Distretto scolastico N. 22
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONGRASSANO
Via Skanderbeg, n. 38 - 87040 Mongrassano (CS)
Tel. 0984/527212 – Fax 0984/512243
C. M. CSIC83800L – C. F. 99003230788
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IO GIOCO
SICURO
Il progetto è rivolto ai bambini del primo, del secondo e del terzo livello dei
cinque plessi della Scuola dell'Infanzia.
Anno scolastico 2011 \ 2012
NDICAZIONI NAZIONALI
Il progetto valorizzerà il gioco "in tutte le sue forme ed
espressioni (e, in particolare il gioco di finzione, di
immaginazione e di identificazione per lo sviluppo delle
capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle
esperienze): la strutturazione ludiforme dell'attività
assicurerà ai bambini esperienze di apprendimento in tutte
le dimensioni della loro personalità".
SINTESI DEL PROGETTO
Il gioco è sempre stato uno dei campi privilegiati all'interno
dell'analisi
psicologica,
in
quanto
costituisce
la
caratteristica dominante del comportamento infantile. Le
ricerche di questi ultimi decenni hanno mostrato come,
proprio con il gioco, in particolare il gioco simbolico, il
bambino possa maturare competenze cognitive, affettive e
sociali. Attraverso il gioco, infatti, il bambino mette alla
prova emozioni e sentimenti allenandosi ad affrontare con
sicurezza
e
padronanza
la
realtà.
Giocattoli oggi se ne trovano in gran quantità ovunque. Ma
sappiamo esattamente quali sono adatti all'età dei piccoli
che li utilizzano e quali sono le precauzioni da prendere?
Per questo motivo, il progetto presterà particolare
attenzione alla sicurezza dei giocattoli, verranno attivati
laboratori di gioco libero e laboratori di gioco strutturato
con videogiochi didattici per l'apprendimento della
scrittura, sarà realizzato un opuscolo-guida da distribuire ai
genitori per l'acquisto dei giocattoli ed una manifestazione
con sfilata di bambini attrezzati di tricicli, biciclette,
monopattini,
macchinine
a
pedali,
carrettini…..
naturalmente
con
casco
e
ginocchiere.
Inoltre il progetto prenderà in considerazione il contesto in
cui si trovano i bambini di oggi, contesto che è molto
diverso da quello di un tempo. Una volta, infatti, i bambini
potevano giocare per le strade, oggi invece c'è una
diminuzione del gioco all'aperto ed un conseguente
aumento del gioco al chiuso, confinato a volte in piccole
stanze con giochi sempre più elettronici. Di qui
l'importanza della Scuola dell'Infanzia come luogo in cui è
possibile per il bambino giocare e soprattutto giocare con
gli
altri.
Ci sarà la riscoperta dei giochi "vecchio stile", quelli da
preferire perché stimolano la fantasia e le capacità ludiche
dei bambini, e che non ne condizionano la libertà di gioco.
In questa occasione verrà allestita una mostra - museo dei
"GIOCHI DA NON DIMENTICARE".
FINALITA':
1. Riscoperta del gioco come terreno privilegiato della
pedagogia per l'infanzia;
2. Sicurezza dei giocattoli: consigli su come scegliere un
giocattolo sicuro e adatto all'età del bambino;
3. Video - giochi didattici per l'apprendimento della
scrittura;
4. Confronto tra i giochi di una volta e quelli di oggi;
5. Riscoperta dei giochi di una volta, mostra - museo dei
giochi da non dimenticare.
METODOLOGIA:
Verrà adottata la didattica dei laboratori per rendere il
bambino attivo e coinvolgerlo in modo diretto nella
costruzione della conoscenza. L'insegnante sarà chiamata a
predisporre gli spazi, luoghi, attrezzi, sussidi per "guidare"
le azioni del bambino in partecipate "avventure didattiche".
VERIFICA
Alla fine di ogni unità di apprendimento verranno
predisposti indicatori di osservazione personalizzati da
inserire nel Portfolio delle competenze individuali, inoltre
verranno osservate le dinamiche interne del progetto con
questionari rivolti ai bambini, docenti e genitori.
ORGANIGRAMMA
COORDINATRICE
E
REFERNTE
DEL
PROGETTO
Ha la funzione di contattare i vari enti ed istituzioni, di
informare
la
Dirigente
per
eventuali
problemi
sull'andamento del progetto con incontri periodici e fare il
punto della situazione, compilare la scheda finanziaria.
DOCENTI
COLLABORATORI
DEL
PROGETTO
Le insegnanti mettono a disposizione le proprie
competenze e collaborano per il raggiungimento degli
obiettivi del progetto.
SCHEMA DEL PROGETTO
di quando ero piccolo
a casa
Io e i miei
giochi
di oggi
a scuola
- con che
cosa
- dove
- come
- quando
- con chi
- mostra-museo
dei giochi da
giochi di ieri, della
non dimenticare
tradizione, della
- scheda di
I miei
cultura popolare
descrizione dei
giochi, i
giochi
giochi dei
miei
genitiri e
- videogiochi
dei miei
per
nonni
giochi di oggi
l'apprendimento
della scrittura
Sicurezza
- opuscolo-guida
all'acquisto
sicurezza dei
- per i genitori
giocattoli
- sfilata dei
bambini
PIANI PERSONALIZZATI
PREMESSA
Con la Nuova Riforma
sono state istituite le nuove
Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati della attività
educative nella scuola dell'infanzia, in cui si esplicitano i
livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole sono
tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile
all'istruzione
e
alla
formazione
di
qualità.
I Piani personalizzati delle attività educative, prevedono la
scelta di OBIETTIVI FORMATIVI in base alla conoscenza:
-delle
finalità
della
Scuola
dell'Infanzia;
-degli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nei
campi
di
esperienza;
-delle teorie pedagogiche e pratiche didattiche più recenti;
-di un'attenta analisi della situazione di partenza dei
bambini.
L'insieme di uno o più obiettivi formativi, della
progettazione delle attività, dei metodi e delle soluzioni
organizzative necessarie per trasformarli in competenze dei
bambini, nonché delle modalità di verifica delle competenze
acquisite, va a costituire le UNITA' DI APPRENDIMENTO,
individuali
o
di
gruppo.
L'insieme delle Unità di Apprendimento, con eventuali
differenziazioni che si rendessero nel tempo necessarie per
i singoli alunni, costituisce il PIANO PERSONALIZZATO
DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE.
Progetto Gioco
Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012
Unità di apprendimento: GIOCO SICURO
Profilo educativo, culturale e professionale
(Convivenza civile)
Il bambino è consapevole di essere titolare di diritti, ma
anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo
qualitativo della convivenza civile.
Indicazioni Nazionali
Obiettivo generale
In relazione alla conquista dell'autonomia, la scuola
dell'infanzia fa si che i bambini, come singoli ed in gruppo,
si rendano disponibili all'interiorizzazione e al rispetto
pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri,
della giustizia, dell'impegno ad agire per il bene comune.
Obiettivi specifici
Il sé e l'altro
-Rafforzare l'autonomia e l'identità;
-Rispettare e aiutare gli altri:
-Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione.
Corpo, movimento e salute
-Maturare competenze di motricità fine e globale;
-Muoversi con destrezza -nel gioco;
-Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti
personali nella prospettiva della salute e dell'ordine.
Fruizione e produzione di messaggi
-Scambiarsi informazioni e giudizi;
-Comprendere e riesprimere racconti e resoconti;
-Riconoscere testi della letteratura per l'infanzia visti
attraverso mass media dal computer alla tv;
-Elaborare congetture e codici personali in ordine alla
lingua scritta;
-Dare forma e colore all'esperienza con una varietà di
strumenti e materiali;
-Sperimentare diverse forme di espressione, anche
multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer).
Esplorare, conoscere e progettare
-Coltivare le proprie inclinazioni;
-Toccare, guardare, ascoltare e dire che cosa si è toccato,
visto, udito ricercando la proprietà di termini;
-Manipolare, smontare, montare, legare,.. seguendo
istruzioni d'uso ricevute;
-Adoperare lo schema investigativo del " chi, che cosa,
quando, come, perché?"
-Commentare.
APPRENDIMENTO UNITARIO
I bambini distinguono un giocattolo sicuro riconoscendo e
memorizzando la marcatura CE ed altre scritture ed
avvertenze,
interiorizzano le regole per giocare sicuro
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il bambino:
-riconosce e memorizza la marcatura CE;
-riconosce e memorizza altre scritture ed avvertenze;
-interiorizza le precauzioni e le avvertenze secondo il tipo
di gioco;
-osserva se i giocattoli hanno spigoli appuntiti e bordi
taglienti;
-verifica periodicamente lo stato di usura dei giocattoli;
-riconosce prodotti che non sono considerati giocattoli
(decorazioni natalizie, modellini per collezionisti,
attrezzature sportive, armi ad aria compressa, fuochi
d'artificio, fionde, lanciasassi, bigiotteria,….);
-partecipa a giochi individuali e di gruppo;
-rispetta le regole del gioco;
-acquista sicurezza nel gioco;
-mostra interesse alle varie forme di espressione
multimediali;
-affina la motricità fine e globale;
-mostra curiosità per gli oggetti;
-pone domande.
ESPERIENZA
Laboratorio di ricerca ed esplorazione
Laboratorio "Ludoteca"
Laboratorio "Videogiochi"
ATTIVITA' CONTENUTI
Laboratorio di ricerca ed esplorazione
-Toccare, manipolare, smontare, rimontare…
-Ordinare, raggruppare……
-Analizzare, osservare….
-Contare…… i giocattoli.
-Realizzare un opuscolo personale sulla sicurezza dei
giocattoli.
Laboratorio "Ludoteca"
-Giochi liberi con bambole, macchinine, soldatini, formine,
plastilina, figurine, trottole, yoyo, bolle di sapone,
burattini, la cucina e i pentolini, tamburini, trombette,
gioco dei mestieri,…
-Giochi strutturati: puzzle, memory, sapientino, battaglia
navale, gioco dell'oca, il cubo di Rubrik, domino, birilli,….
-Giochi motori: girotondi, altalene, tricicli, aquiloni, scivolo,
salto della corda, monopattino, campana, palloncini, ruba
bandiera, palla avvelenata, hula hop, tiro alla fune, ….
-Sfilata di bambini attrezzati di tricicli, biciclette,
monopattini, macchinine a pedali,
carrettini…..naturalmente con casco e ginocchiere.
Laboratorio "Videogiochi"
I video-giochi sono ormai una realtà ben presente, il 30%
dei ragazzi li usa o legati alla televisione, o al computer o
come giochi portatili. A paragone della TV i video-games
sono migliori in quanto prevedono la partecipazione attiva
del bambino che deve pensare attivamente se intende
sostenere e continuare il gioco.
La scuola dell'infanzia non può ignorare uno strumento
didattico così importante ed efficace, verranno utilizzati
giochi che abbiano finalità educativa, ci sono sul mercato
giochi utili a questo scopo, i quali coniugano l'abilità
all'apprendimento didattico e insegnano al bambino l'uso
corretto del computer.
SCELTE METODOLOGICHE E PROCEDURE DIDATTICHE
La metodologia scelta è quella laboratoriale, le attività
didattiche si svolgeranno in maniera ludica e ludiforme
(esercizi - gioco finalizzati)
Progetto Gioco
Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012
Unità di apprendimento: GIOCO SICURO
Al termine del'U.d.A. saranno proposti i seguenti indicatori
di osservazione come standard di apprendimento ed inseriti
nel Portfolio individuale del bambino nel fascicolo
"Convivenza civile".
INDICATORI DI OSSERVAZIONE
Il bambino (I, II e III livello):
riconosce e memorizza la marcatura CE
si
no
parzialmente
riconosce e memorizza altre scritture ed
avvertenze
si
no
parzialmente
interiorizza le precauzioni e le avvertenze
secondo il tipo di gioco
si
no
parzialmente
osserva se i giocattoli hanno spigoli
appuntiti e bordi taglienti
si
no
parzialmente
verifica periodicamente lo stato di usura dei
giocattoli
si
no
parzialmente
riconosce prodotti che non sono considerati
giocattoli (decorazioni natalizie, modellini
per collezionisti, attrezzature sportive, armi
ad aria compressa, fuochi d'artificio, fionde,
lanciasassi, bigiotteria,….)
si
no
parzialmente
partecipa a giochi individuali
si
no
parzialmente
partecipa a giochi di gruppo
si
no
parzialmente
rispetta le regole del gioco
si
no
parzialmente
acquista sicurezza nel gioco
si
no
parzialmente
riordina dopo aver giocato
si
no
parzialmente
mostra interesse alle varie forme di
espressione multimediali
si
no
parzialmente
affina la motricità globale
si
no
parzialmente
mostra curiosità per gli oggetti
si
no
parzialmente
pone domande
si
no
parzialmente
verbalizza e commenta le proprie
osservazioni
si
no
parzialmente
predilige giochi ripetitivi
si
no
parzialmente
predilige giochi " con rischio"
si
no
parzialmente
predilige giochi di "scoperta"
si
no
parzialmente
preferisce giochi di azione
si
no
parzialmente
ama giochi motori all'aperto
si
no
parzialmente
predilige i giochi non motori
si
no
parzialmente
Il bambino (diversamente abile):
gioca spontaneamente
si
no
parzialmente
acquista sicurezza nel gioco
si
no
parzialmente
riordina dopo aver giocato
si
no
parzialmente
mostra interesse alle varie forme di
espressione multimediali
si
no
parzialmente
affina la motricità globale
si
no
parzialmente
mostra curiosità per gli oggetti
si
no
parzialmente
pone domande
si
no
parzialmente
predilige giochi ripetitivi
si
no
parzialmente
predilige giochi "con rischio"
si
no
parzialmente
predilige giochi di "scoperta"
si
no
parzialmente
preferisce giochi di azione
si
no
parzialmente
ama giochi motori all'aperto
si
no
parzialmente
predilige i giochi non motori
si
no
parzialmente
Progetto Gioco
Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012
Unità di apprendimento: IL GIOCO DIMENTICATO
Profilo educativo, culturale e professionale (
Premessa)
La necessità di conoscere, sperimentare e aprirsi a nuove
esperienze formative accompagnano l'intera esistenza di
una persona
Indicazioni Nazionali
Obiettivo generale
Valorizzare il gioco in tutte le sue forme ed espressioni e ,
in particolare il gioco di finzione, di immaginazione e di
identificazione per lo sviluppo della capacità di elaborazione
e di trasformazione simbolica delle esperienze.
Obiettivi specifici
Il sé e l'altro
-Lavorare in gruppo progettando insieme e imparando a
valorizzare le collaborazioni
-Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie,
tradizioni)
-Registrare i momenti e le situazioni che suscitano
emozioni legati ai ricordi.
Corpo, movimento e salute
-Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e
strutturato
-Controllare l'affettività e le emozioni in maniera adeguata
all'età.
Fruizione e produzione di messaggi
-Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con grandi e
coetanei
-Ascoltare, comprendere e riesprimere storie e racconti
-Disegnare, dipingere, modellare "lasciando traccia "di sé
-Utilizzare la voce per imitare melodie.
Esplorare, conoscere e progettare
-Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo
-Ricordare e ricostruire attraverso forme di
documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e
scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche
differenziarsi.
APPRENDIMENTO UNITARIO
I bambini riscoprono i giochi di una volta (vecchio stile) e
preferiscono i giochi che stimolano la fantasia e la
creatività a quelli che ne condizionano la libertà.
OBIETTIVI FORMATIVI
Il bambino:
-riconosce i giochi di oggi e di quando era piccolo;
-racconta esperienze legate ai giocattoli;
-riconosce quali erano i giochi dei nonni, di quale materiale
erano fatti e quelli di oggi;
-quando, dove e con chi giocavano i nonni da piccoli;
-quali giochi si facevano in inverno e quali in estate;
-a che cosa giocavano le bambine;
-a che cosa giocavano i maschi;
-memorizza conte e filastrocche di una volta;
-quali erano i giochi delle feste patronali;
-ascolta e memorizza una storia;
-mette in sequenza logico - temporale;
-rappresenta gli elementi di una storia;
-mostra curiosità ed interesse per le storie raccontate dai
nonni;
-partecipa alle conversazioni.
ESPERIENZA
Laboratorio linguistico
ATTIVITA' CONTENUTI
Laboratorio linguistico
-Visionare le videocassette TOY STORY 1 e 2 della W. isney
-Rappresentare gli elementi di una storia
-Mettere in sequenza
-Ascoltare, comprendere e riesprimere storie e racconti
-Intervistare i nonni
-Visitare un artigiano per vedere la lavorazione dei giochi
vecchio stile
-Ricercare e raccogliere i giochi dimenticati
-Memorizzare conte e filastrocche
-Allestire una mostra - museo
SCELTE METODOLOGICHE E PROCEDURE
DIDATTICHE:
La metodologia scelta è quella laboratoriale, le attività
didattiche si svolgeranno in maniera ludica e ludiforme
(esercizi - gioco finalizzati).
Progetto Gioco
Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012
Unità di apprendimento: IL GIOCO DIMENTICATO
Al termine del'U.A. saranno proposti i seguenti indicatori
osservazione come standard di apprendimento ed inseriti
nel Portfolio individuale del bambino nel fascicolo "Proposte
della scuola".
INDICATORI DI OSSERVAZIONE
Il bambino (I, II e III livello):
riconosce i giochi di oggi e di quando era
piccolo
si
no
parzialmente
racconta esperienze legate ai giocattoli
si
no
parzialmente
riconosce quali erano i giochi dei nonni
si
no
parzialmente
di quale materiale erano fatti
si
no
parzialmente
e quelli di oggi
si
no
parzialmente
quando, dove e con chi giocavano i nonni da
piccoli
si
no
parzialmente
quali giochi si facevano in inverno e quali in
estate
si
no
parzialmente
a che cosa giocavano le bambine
si
no
parzialmente
a che cosa giocavano i maschi
si
no
parzialmente
memorizza conte e filastrocche di una volta
si
no
parzialmente
quali erano i giochi delle feste patronali
si
no
parzialmente
ascolta e memorizza una storia
si
no
parzialmente
mette in sequenza logico - temporale
si
no
parzialmente
rappresenta gli elementi di una storia
si
no
parzialmente
mostra curiosità ed interesse per le storie
raccontate dai nonni
si
no
parzialmente
mostra curiosità ed interesse per le storie
raccontate dai nonni
si
no
parzialmente
partecipa alle conversazioni
si
no
parzialmente
Il bambino (diversamente abile):
accetta il gioco organizzato
si
no
parzialmente
gioca da solo
si
no
parzialmente
gioca solo con un compagno
si
no
parzialmente
nel gioco di gruppo partecipa attivamente
si
no
parzialmente
partecipa passivamente
si
no
parzialmente
assume l'atteggiamento di leader
si
no
parzialmente
assume un atteggiamento gregario
si
no
parzialmente
si isola
si
no
parzialmente
non accetta le regole
si
no
parzialmente
aggredisce gli altri
si
no
parzialmente
vuole attirare l'attenzione
si
no
parzialmente
abbandona presto il gioco per un'altra
attività
si
no
parzialmente
Distretto scolastico N. 22
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONGRASSANO
Via Skanderbeg, n. 38 - 87040 Mongrassano (CS)
Tel. 0984/527212 – Fax 0984/512243
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“LIBROLANDIA”
Progetti educ.-did. anno scolastico 2011/2012
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO:
Favole, storie, racconti............
Il progetto prevede l’utilizzo di storie, fiabe, favole e racconti come
timoloall’apprendimento
delle
competenze
previste
dalla
programmazione. L’incontro con lefiabe classiche,le favole moderne,la
narrazione, è molto stimolante per i bambini:sollecita esperienze
altamente educative sul piano cognitivo, affettivo, linguistico
ecreativo.Le favole e i racconti , infatti, costituiscono un genere
narrativo che permette aibambini di vivere le proprie emozioni, i propri
sentimenti e di creare un mondoproprio attraverso la finzione e
l’invenzione.
Per questo è bene che il bambino venga coinvolto attivamente in
molteplici esperienzeper permettergli di sviluppare competenze a più
livelli. G: Rodari ha detto: “la fiaba èla chiave che apre tutte le porte
della realtà; percorrendo strade nuove aiuta aconoscere e a capire il
mondo in quanto è un potente stimolo alla creatività, alpensiero
divergente, alla creatività”
Le narrazioni che sceglieremo ci permetteranno di perseguire oltre al
piaceredell’ascolto, del fantasticare e del vivere emozioni anche di
sviluppare via, via temiche la favola stessa ci proporrà:
ITINERARIO DIDATTICO
“LIBROLANDIA”
Progetto: Accoglienza Progetto: Lettura
(Primi tempi di scuola) ( Avvio all’ascolto e all’approccio al libro)
( I nonni raccontano )
(Le favole della buonanotte)
(Progetto: Io e il mio corpo
( Maturazione dell’identità personale)
Progetto: le Relazioni Progetto: Natale
(La mia storia, la mia famiglia (Storie e situazioni del Natalei miei
amici ) di ieri ed oggi)
Progetto: Conoscere i colori Progetto: il tempo che fa , il tempo che
passa(Esperienze per i gruppi tre anni) ( Le stagioni e le feste
tradizionali)
StorieAntiche – STORIEMODERNE
Progetto Rodari Progetto: La bottega fantastica
(Storie classiche e con finale da completare) ( Creazione di storie e
libri su cose,animali, persone)
Progetto: Giocare con le parole
(Esperienze per i gruppi 5 anni)
Nell’ambito dell’itinerario didattico proposto ogni sezione svilupperà i
temi (progetti)che si riterranno più adeguati alle esigenze,
all’interesse e alle pregresse esperienzedel gruppo classe in tempi e
modalità nel rispetto della specificità di ciascuna sezione.
Progetto Continuità
Coinvolgerà i bambini dell’ultimo anno e le insegnanti che li
seguiranno nella scuola dell’obbligo.
Sarà elaborato in collaborazione con le Insegnanti delle classi V°della
Scuola Primaria di Cerzeto
Campo di Esperienza educativa dominante: IL SE E L’ALTRO
Obiettivi
- Avviarsi alla consapevolezza della propria identità e del proprio
ruolo in contestidiversi
- Muoversi nell’ambiente scolastico con fiducia e serenità
- Avviarsi alla consapevolezza di essere soggetto con doveri e diritti
- Stabilire rapporti di accoglienza e amicizia
- Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo
Inventiamo le storie
TEMI GENERALI
Conoscenza dell’ambiente/scuolaelementare
Svolgimento di attività comuni di gioco
Iniziare un primo rapporto con le futureinsegnanti
Verifica e valutazione dei progetti esposti
Si prevede una verifica in itinere e finale degli obiettivi specifici di
capacità, prefissatidalla programmazione di plesso e delle finalità del
progetto (autovalutazione da partedelle insegnanti che si baserà sulle
osservazioni svolte nel corso della realizzazionedel progetto, con
riferimento all’interesse ed alla partecipazione dimostrata dai
bambini ed agli elaborati da questi creati)
AREA P.O.F. : Adeguamento del curricolo
Progetto lingua due (inglese)
Sarà rivolto agli alunni di cinque anni
MOTIVAZIONI:
L’estensione dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola
materna di Cerzeto per i bambini di cinque anni è motivata da:
a) esperienze già in atto:
- attuazione dell’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi del
secondociclo del circolo, secondo la normativa vigente;
- estensione dell’insegnamento a tutte le classi del primo ciclo del
circolo;
- progetto di lingua due nella scuola materna di Lammari – nell’anno
scolastico 2011/2012.
b) continuità tra scuola materna e elementare
c) motivazioni pedagogico didattiche:
1 – facilità dell’apprendimento di una lingua straniera in età precoce,
sia per la maggior plasticità dell’apparato fonatorio, sia per la
maggior capacità e rapidità dell’apprendimento in generale in questa
fascia di età;
2 - minore inibizione e quindi maggiore capacità di riproduzione di
sequenze fonicheed intonazione;
3 – proposte di esperienze che contribuiscono allo sviluppo cognitivo
generale;
4 – possibilità di sviluppare precocemente atteggiamenti di apertura
nei confronti di culture linguistiche differenti dalle proprie.
OBIETTIVI DA PERSEGUIRE:
- fare del primo contatto con la lingua inglese un’esperienza piacevole
ecomunicativa
- familiarizzare i bambini con i verbi “to be” e “to have” e con una
scelta diparole prese dalla lista di quelle più frequentemente usate
nella lingua inglesein relazione all’età e agli obiettivi propri della
scuola materna.
- Pertanto le aree semantiche saranno “i giocattoli”, “gli animali”, “il
cibo”, “ilcorpo”
- Mettere i bambini in grado di chiedere e dare semplici informazioni
su lorostessi in situazioni di gioco del tipo “facciamo finta che…” ecc.
- salutare e presentarsi;
- chiedere e dire il nome;
- chiedere e dire il nome degli oggetti;
- contare oggetti;
- dire ciò che si possiede;
- Sviluppare la pronuncia in modo naturale imitandone la musicalità e
l’intonazione.
METODOLOGIA:
1 - rispetto dell’epistemologia
2 – approccio ludico in un contesto significativo:
- creazione di situazioni comunicative;
- valorizzazione della parola – testo (olofrase)
3 – approccio orale con il supporto di immagini, materiale audiovisivo,
figurecorporee;
4 – costruzione di un “libro - contenitore” utilizzando “realtà” ed
immagini;
5 – strutturazione ed integrazione della programmazione per campi
esperienziali inun’ottica interdisciplinare;
6 - uso di canti, filastrocche, giochi motori.
CONDIZIONI ORGANIZZATIVE
Le lezioni di lingua inglese avranno la seguente scansione orario:
1 ora settimanale per gruppo.
Gli alunni interessati nella scuola statale dell’infanzia dell’I.C. di
Mongrassano.
ATTIVITA’ ALTERNATIVE PER I BAMBINI CHE NON SIAVVALGONO
DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONECATTOLICA
I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione
cattolicasvolgeranno attività alternative all’interno di altre sezioni che
in quel momentonon effettuano tali attività.
VERIFICA
La verifica degli obiettivi evidenziati nella programmazione sarà
operata initinere tramite l’osservazione diretta, la conversazione, la
rappresentazionegrafico-pittorica per valutare l’interesse suscitato
dagli argomenti, ilcoinvolgimento nelle attività proposte e il
raggiungimento di apprendimentisignificativi.
Cerzeto 28 giugno 2011
Le insegnanti
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IO GIOCO SICURO