Distretto scolastico N. 22 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONGRASSANO Via Skanderbeg, n. 38 - 87040 Mongrassano (CS) Tel. 0984/527212 – Fax 0984/512243 C. M. CSIC83800L – C. F. 99003230788 E-mail: [email protected] IO GIOCO SICURO Il progetto è rivolto ai bambini del primo, del secondo e del terzo livello dei cinque plessi della Scuola dell'Infanzia. Anno scolastico 2011 \ 2012 NDICAZIONI NAZIONALI Il progetto valorizzerà il gioco "in tutte le sue forme ed espressioni (e, in particolare il gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo delle capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze): la strutturazione ludiforme dell'attività assicurerà ai bambini esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità". SINTESI DEL PROGETTO Il gioco è sempre stato uno dei campi privilegiati all'interno dell'analisi psicologica, in quanto costituisce la caratteristica dominante del comportamento infantile. Le ricerche di questi ultimi decenni hanno mostrato come, proprio con il gioco, in particolare il gioco simbolico, il bambino possa maturare competenze cognitive, affettive e sociali. Attraverso il gioco, infatti, il bambino mette alla prova emozioni e sentimenti allenandosi ad affrontare con sicurezza e padronanza la realtà. Giocattoli oggi se ne trovano in gran quantità ovunque. Ma sappiamo esattamente quali sono adatti all'età dei piccoli che li utilizzano e quali sono le precauzioni da prendere? Per questo motivo, il progetto presterà particolare attenzione alla sicurezza dei giocattoli, verranno attivati laboratori di gioco libero e laboratori di gioco strutturato con videogiochi didattici per l'apprendimento della scrittura, sarà realizzato un opuscolo-guida da distribuire ai genitori per l'acquisto dei giocattoli ed una manifestazione con sfilata di bambini attrezzati di tricicli, biciclette, monopattini, macchinine a pedali, carrettini….. naturalmente con casco e ginocchiere. Inoltre il progetto prenderà in considerazione il contesto in cui si trovano i bambini di oggi, contesto che è molto diverso da quello di un tempo. Una volta, infatti, i bambini potevano giocare per le strade, oggi invece c'è una diminuzione del gioco all'aperto ed un conseguente aumento del gioco al chiuso, confinato a volte in piccole stanze con giochi sempre più elettronici. Di qui l'importanza della Scuola dell'Infanzia come luogo in cui è possibile per il bambino giocare e soprattutto giocare con gli altri. Ci sarà la riscoperta dei giochi "vecchio stile", quelli da preferire perché stimolano la fantasia e le capacità ludiche dei bambini, e che non ne condizionano la libertà di gioco. In questa occasione verrà allestita una mostra - museo dei "GIOCHI DA NON DIMENTICARE". FINALITA': 1. Riscoperta del gioco come terreno privilegiato della pedagogia per l'infanzia; 2. Sicurezza dei giocattoli: consigli su come scegliere un giocattolo sicuro e adatto all'età del bambino; 3. Video - giochi didattici per l'apprendimento della scrittura; 4. Confronto tra i giochi di una volta e quelli di oggi; 5. Riscoperta dei giochi di una volta, mostra - museo dei giochi da non dimenticare. METODOLOGIA: Verrà adottata la didattica dei laboratori per rendere il bambino attivo e coinvolgerlo in modo diretto nella costruzione della conoscenza. L'insegnante sarà chiamata a predisporre gli spazi, luoghi, attrezzi, sussidi per "guidare" le azioni del bambino in partecipate "avventure didattiche". VERIFICA Alla fine di ogni unità di apprendimento verranno predisposti indicatori di osservazione personalizzati da inserire nel Portfolio delle competenze individuali, inoltre verranno osservate le dinamiche interne del progetto con questionari rivolti ai bambini, docenti e genitori. ORGANIGRAMMA COORDINATRICE E REFERNTE DEL PROGETTO Ha la funzione di contattare i vari enti ed istituzioni, di informare la Dirigente per eventuali problemi sull'andamento del progetto con incontri periodici e fare il punto della situazione, compilare la scheda finanziaria. DOCENTI COLLABORATORI DEL PROGETTO Le insegnanti mettono a disposizione le proprie competenze e collaborano per il raggiungimento degli obiettivi del progetto. SCHEMA DEL PROGETTO di quando ero piccolo a casa Io e i miei giochi di oggi a scuola - con che cosa - dove - come - quando - con chi - mostra-museo dei giochi da giochi di ieri, della non dimenticare tradizione, della - scheda di I miei cultura popolare descrizione dei giochi, i giochi giochi dei miei genitiri e - videogiochi dei miei per nonni giochi di oggi l'apprendimento della scrittura Sicurezza - opuscolo-guida all'acquisto sicurezza dei - per i genitori giocattoli - sfilata dei bambini PIANI PERSONALIZZATI PREMESSA Con la Nuova Riforma sono state istituite le nuove Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati della attività educative nella scuola dell'infanzia, in cui si esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole sono tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile all'istruzione e alla formazione di qualità. I Piani personalizzati delle attività educative, prevedono la scelta di OBIETTIVI FORMATIVI in base alla conoscenza: -delle finalità della Scuola dell'Infanzia; -degli obiettivi specifici di apprendimento contenuti nei campi di esperienza; -delle teorie pedagogiche e pratiche didattiche più recenti; -di un'attenta analisi della situazione di partenza dei bambini. L'insieme di uno o più obiettivi formativi, della progettazione delle attività, dei metodi e delle soluzioni organizzative necessarie per trasformarli in competenze dei bambini, nonché delle modalità di verifica delle competenze acquisite, va a costituire le UNITA' DI APPRENDIMENTO, individuali o di gruppo. L'insieme delle Unità di Apprendimento, con eventuali differenziazioni che si rendessero nel tempo necessarie per i singoli alunni, costituisce il PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE. Progetto Gioco Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012 Unità di apprendimento: GIOCO SICURO Profilo educativo, culturale e professionale (Convivenza civile) Il bambino è consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile. Indicazioni Nazionali Obiettivo generale In relazione alla conquista dell'autonomia, la scuola dell'infanzia fa si che i bambini, come singoli ed in gruppo, si rendano disponibili all'interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri, della giustizia, dell'impegno ad agire per il bene comune. Obiettivi specifici Il sé e l'altro -Rafforzare l'autonomia e l'identità; -Rispettare e aiutare gli altri: -Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione. Corpo, movimento e salute -Maturare competenze di motricità fine e globale; -Muoversi con destrezza -nel gioco; -Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali nella prospettiva della salute e dell'ordine. Fruizione e produzione di messaggi -Scambiarsi informazioni e giudizi; -Comprendere e riesprimere racconti e resoconti; -Riconoscere testi della letteratura per l'infanzia visti attraverso mass media dal computer alla tv; -Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta; -Dare forma e colore all'esperienza con una varietà di strumenti e materiali; -Sperimentare diverse forme di espressione, anche multimediali (audiovisivi, tv, cd-rom, computer). Esplorare, conoscere e progettare -Coltivare le proprie inclinazioni; -Toccare, guardare, ascoltare e dire che cosa si è toccato, visto, udito ricercando la proprietà di termini; -Manipolare, smontare, montare, legare,.. seguendo istruzioni d'uso ricevute; -Adoperare lo schema investigativo del " chi, che cosa, quando, come, perché?" -Commentare. APPRENDIMENTO UNITARIO I bambini distinguono un giocattolo sicuro riconoscendo e memorizzando la marcatura CE ed altre scritture ed avvertenze, interiorizzano le regole per giocare sicuro OBIETTIVI FORMATIVI: Il bambino: -riconosce e memorizza la marcatura CE; -riconosce e memorizza altre scritture ed avvertenze; -interiorizza le precauzioni e le avvertenze secondo il tipo di gioco; -osserva se i giocattoli hanno spigoli appuntiti e bordi taglienti; -verifica periodicamente lo stato di usura dei giocattoli; -riconosce prodotti che non sono considerati giocattoli (decorazioni natalizie, modellini per collezionisti, attrezzature sportive, armi ad aria compressa, fuochi d'artificio, fionde, lanciasassi, bigiotteria,….); -partecipa a giochi individuali e di gruppo; -rispetta le regole del gioco; -acquista sicurezza nel gioco; -mostra interesse alle varie forme di espressione multimediali; -affina la motricità fine e globale; -mostra curiosità per gli oggetti; -pone domande. ESPERIENZA Laboratorio di ricerca ed esplorazione Laboratorio "Ludoteca" Laboratorio "Videogiochi" ATTIVITA' CONTENUTI Laboratorio di ricerca ed esplorazione -Toccare, manipolare, smontare, rimontare… -Ordinare, raggruppare…… -Analizzare, osservare…. -Contare…… i giocattoli. -Realizzare un opuscolo personale sulla sicurezza dei giocattoli. Laboratorio "Ludoteca" -Giochi liberi con bambole, macchinine, soldatini, formine, plastilina, figurine, trottole, yoyo, bolle di sapone, burattini, la cucina e i pentolini, tamburini, trombette, gioco dei mestieri,… -Giochi strutturati: puzzle, memory, sapientino, battaglia navale, gioco dell'oca, il cubo di Rubrik, domino, birilli,…. -Giochi motori: girotondi, altalene, tricicli, aquiloni, scivolo, salto della corda, monopattino, campana, palloncini, ruba bandiera, palla avvelenata, hula hop, tiro alla fune, …. -Sfilata di bambini attrezzati di tricicli, biciclette, monopattini, macchinine a pedali, carrettini…..naturalmente con casco e ginocchiere. Laboratorio "Videogiochi" I video-giochi sono ormai una realtà ben presente, il 30% dei ragazzi li usa o legati alla televisione, o al computer o come giochi portatili. A paragone della TV i video-games sono migliori in quanto prevedono la partecipazione attiva del bambino che deve pensare attivamente se intende sostenere e continuare il gioco. La scuola dell'infanzia non può ignorare uno strumento didattico così importante ed efficace, verranno utilizzati giochi che abbiano finalità educativa, ci sono sul mercato giochi utili a questo scopo, i quali coniugano l'abilità all'apprendimento didattico e insegnano al bambino l'uso corretto del computer. SCELTE METODOLOGICHE E PROCEDURE DIDATTICHE La metodologia scelta è quella laboratoriale, le attività didattiche si svolgeranno in maniera ludica e ludiforme (esercizi - gioco finalizzati) Progetto Gioco Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012 Unità di apprendimento: GIOCO SICURO Al termine del'U.d.A. saranno proposti i seguenti indicatori di osservazione come standard di apprendimento ed inseriti nel Portfolio individuale del bambino nel fascicolo "Convivenza civile". INDICATORI DI OSSERVAZIONE Il bambino (I, II e III livello): riconosce e memorizza la marcatura CE si no parzialmente riconosce e memorizza altre scritture ed avvertenze si no parzialmente interiorizza le precauzioni e le avvertenze secondo il tipo di gioco si no parzialmente osserva se i giocattoli hanno spigoli appuntiti e bordi taglienti si no parzialmente verifica periodicamente lo stato di usura dei giocattoli si no parzialmente riconosce prodotti che non sono considerati giocattoli (decorazioni natalizie, modellini per collezionisti, attrezzature sportive, armi ad aria compressa, fuochi d'artificio, fionde, lanciasassi, bigiotteria,….) si no parzialmente partecipa a giochi individuali si no parzialmente partecipa a giochi di gruppo si no parzialmente rispetta le regole del gioco si no parzialmente acquista sicurezza nel gioco si no parzialmente riordina dopo aver giocato si no parzialmente mostra interesse alle varie forme di espressione multimediali si no parzialmente affina la motricità globale si no parzialmente mostra curiosità per gli oggetti si no parzialmente pone domande si no parzialmente verbalizza e commenta le proprie osservazioni si no parzialmente predilige giochi ripetitivi si no parzialmente predilige giochi " con rischio" si no parzialmente predilige giochi di "scoperta" si no parzialmente preferisce giochi di azione si no parzialmente ama giochi motori all'aperto si no parzialmente predilige i giochi non motori si no parzialmente Il bambino (diversamente abile): gioca spontaneamente si no parzialmente acquista sicurezza nel gioco si no parzialmente riordina dopo aver giocato si no parzialmente mostra interesse alle varie forme di espressione multimediali si no parzialmente affina la motricità globale si no parzialmente mostra curiosità per gli oggetti si no parzialmente pone domande si no parzialmente predilige giochi ripetitivi si no parzialmente predilige giochi "con rischio" si no parzialmente predilige giochi di "scoperta" si no parzialmente preferisce giochi di azione si no parzialmente ama giochi motori all'aperto si no parzialmente predilige i giochi non motori si no parzialmente Progetto Gioco Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012 Unità di apprendimento: IL GIOCO DIMENTICATO Profilo educativo, culturale e professionale ( Premessa) La necessità di conoscere, sperimentare e aprirsi a nuove esperienze formative accompagnano l'intera esistenza di una persona Indicazioni Nazionali Obiettivo generale Valorizzare il gioco in tutte le sue forme ed espressioni e , in particolare il gioco di finzione, di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo della capacità di elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze. Obiettivi specifici Il sé e l'altro -Lavorare in gruppo progettando insieme e imparando a valorizzare le collaborazioni -Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) -Registrare i momenti e le situazioni che suscitano emozioni legati ai ricordi. Corpo, movimento e salute -Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato -Controllare l'affettività e le emozioni in maniera adeguata all'età. Fruizione e produzione di messaggi -Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con grandi e coetanei -Ascoltare, comprendere e riesprimere storie e racconti -Disegnare, dipingere, modellare "lasciando traccia "di sé -Utilizzare la voce per imitare melodie. Esplorare, conoscere e progettare -Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo -Ricordare e ricostruire attraverso forme di documentazione quello che si è visto, fatto, sentito, e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi. APPRENDIMENTO UNITARIO I bambini riscoprono i giochi di una volta (vecchio stile) e preferiscono i giochi che stimolano la fantasia e la creatività a quelli che ne condizionano la libertà. OBIETTIVI FORMATIVI Il bambino: -riconosce i giochi di oggi e di quando era piccolo; -racconta esperienze legate ai giocattoli; -riconosce quali erano i giochi dei nonni, di quale materiale erano fatti e quelli di oggi; -quando, dove e con chi giocavano i nonni da piccoli; -quali giochi si facevano in inverno e quali in estate; -a che cosa giocavano le bambine; -a che cosa giocavano i maschi; -memorizza conte e filastrocche di una volta; -quali erano i giochi delle feste patronali; -ascolta e memorizza una storia; -mette in sequenza logico - temporale; -rappresenta gli elementi di una storia; -mostra curiosità ed interesse per le storie raccontate dai nonni; -partecipa alle conversazioni. ESPERIENZA Laboratorio linguistico ATTIVITA' CONTENUTI Laboratorio linguistico -Visionare le videocassette TOY STORY 1 e 2 della W. isney -Rappresentare gli elementi di una storia -Mettere in sequenza -Ascoltare, comprendere e riesprimere storie e racconti -Intervistare i nonni -Visitare un artigiano per vedere la lavorazione dei giochi vecchio stile -Ricercare e raccogliere i giochi dimenticati -Memorizzare conte e filastrocche -Allestire una mostra - museo SCELTE METODOLOGICHE E PROCEDURE DIDATTICHE: La metodologia scelta è quella laboratoriale, le attività didattiche si svolgeranno in maniera ludica e ludiforme (esercizi - gioco finalizzati). Progetto Gioco Periodo Novembre - Giugno 2011 - 2012 Unità di apprendimento: IL GIOCO DIMENTICATO Al termine del'U.A. saranno proposti i seguenti indicatori osservazione come standard di apprendimento ed inseriti nel Portfolio individuale del bambino nel fascicolo "Proposte della scuola". INDICATORI DI OSSERVAZIONE Il bambino (I, II e III livello): riconosce i giochi di oggi e di quando era piccolo si no parzialmente racconta esperienze legate ai giocattoli si no parzialmente riconosce quali erano i giochi dei nonni si no parzialmente di quale materiale erano fatti si no parzialmente e quelli di oggi si no parzialmente quando, dove e con chi giocavano i nonni da piccoli si no parzialmente quali giochi si facevano in inverno e quali in estate si no parzialmente a che cosa giocavano le bambine si no parzialmente a che cosa giocavano i maschi si no parzialmente memorizza conte e filastrocche di una volta si no parzialmente quali erano i giochi delle feste patronali si no parzialmente ascolta e memorizza una storia si no parzialmente mette in sequenza logico - temporale si no parzialmente rappresenta gli elementi di una storia si no parzialmente mostra curiosità ed interesse per le storie raccontate dai nonni si no parzialmente mostra curiosità ed interesse per le storie raccontate dai nonni si no parzialmente partecipa alle conversazioni si no parzialmente Il bambino (diversamente abile): accetta il gioco organizzato si no parzialmente gioca da solo si no parzialmente gioca solo con un compagno si no parzialmente nel gioco di gruppo partecipa attivamente si no parzialmente partecipa passivamente si no parzialmente assume l'atteggiamento di leader si no parzialmente assume un atteggiamento gregario si no parzialmente si isola si no parzialmente non accetta le regole si no parzialmente aggredisce gli altri si no parzialmente vuole attirare l'attenzione si no parzialmente abbandona presto il gioco per un'altra attività si no parzialmente Distretto scolastico N. 22 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONGRASSANO Via Skanderbeg, n. 38 - 87040 Mongrassano (CS) Tel. 0984/527212 – Fax 0984/512243 C. M. CSIC83800L – C. F. 99003230788 E-mail: [email protected] “LIBROLANDIA” Progetti educ.-did. anno scolastico 2011/2012 PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO: Favole, storie, racconti............ Il progetto prevede l’utilizzo di storie, fiabe, favole e racconti come timoloall’apprendimento delle competenze previste dalla programmazione. L’incontro con lefiabe classiche,le favole moderne,la narrazione, è molto stimolante per i bambini:sollecita esperienze altamente educative sul piano cognitivo, affettivo, linguistico ecreativo.Le favole e i racconti , infatti, costituiscono un genere narrativo che permette aibambini di vivere le proprie emozioni, i propri sentimenti e di creare un mondoproprio attraverso la finzione e l’invenzione. Per questo è bene che il bambino venga coinvolto attivamente in molteplici esperienzeper permettergli di sviluppare competenze a più livelli. G: Rodari ha detto: “la fiaba èla chiave che apre tutte le porte della realtà; percorrendo strade nuove aiuta aconoscere e a capire il mondo in quanto è un potente stimolo alla creatività, alpensiero divergente, alla creatività” Le narrazioni che sceglieremo ci permetteranno di perseguire oltre al piaceredell’ascolto, del fantasticare e del vivere emozioni anche di sviluppare via, via temiche la favola stessa ci proporrà: ITINERARIO DIDATTICO “LIBROLANDIA” Progetto: Accoglienza Progetto: Lettura (Primi tempi di scuola) ( Avvio all’ascolto e all’approccio al libro) ( I nonni raccontano ) (Le favole della buonanotte) (Progetto: Io e il mio corpo ( Maturazione dell’identità personale) Progetto: le Relazioni Progetto: Natale (La mia storia, la mia famiglia (Storie e situazioni del Natalei miei amici ) di ieri ed oggi) Progetto: Conoscere i colori Progetto: il tempo che fa , il tempo che passa(Esperienze per i gruppi tre anni) ( Le stagioni e le feste tradizionali) StorieAntiche – STORIEMODERNE Progetto Rodari Progetto: La bottega fantastica (Storie classiche e con finale da completare) ( Creazione di storie e libri su cose,animali, persone) Progetto: Giocare con le parole (Esperienze per i gruppi 5 anni) Nell’ambito dell’itinerario didattico proposto ogni sezione svilupperà i temi (progetti)che si riterranno più adeguati alle esigenze, all’interesse e alle pregresse esperienzedel gruppo classe in tempi e modalità nel rispetto della specificità di ciascuna sezione. Progetto Continuità Coinvolgerà i bambini dell’ultimo anno e le insegnanti che li seguiranno nella scuola dell’obbligo. Sarà elaborato in collaborazione con le Insegnanti delle classi V°della Scuola Primaria di Cerzeto Campo di Esperienza educativa dominante: IL SE E L’ALTRO Obiettivi - Avviarsi alla consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo in contestidiversi - Muoversi nell’ambiente scolastico con fiducia e serenità - Avviarsi alla consapevolezza di essere soggetto con doveri e diritti - Stabilire rapporti di accoglienza e amicizia - Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo Inventiamo le storie TEMI GENERALI Conoscenza dell’ambiente/scuolaelementare Svolgimento di attività comuni di gioco Iniziare un primo rapporto con le futureinsegnanti Verifica e valutazione dei progetti esposti Si prevede una verifica in itinere e finale degli obiettivi specifici di capacità, prefissatidalla programmazione di plesso e delle finalità del progetto (autovalutazione da partedelle insegnanti che si baserà sulle osservazioni svolte nel corso della realizzazionedel progetto, con riferimento all’interesse ed alla partecipazione dimostrata dai bambini ed agli elaborati da questi creati) AREA P.O.F. : Adeguamento del curricolo Progetto lingua due (inglese) Sarà rivolto agli alunni di cinque anni MOTIVAZIONI: L’estensione dell’insegnamento della lingua inglese nella scuola materna di Cerzeto per i bambini di cinque anni è motivata da: a) esperienze già in atto: - attuazione dell’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi del secondociclo del circolo, secondo la normativa vigente; - estensione dell’insegnamento a tutte le classi del primo ciclo del circolo; - progetto di lingua due nella scuola materna di Lammari – nell’anno scolastico 2011/2012. b) continuità tra scuola materna e elementare c) motivazioni pedagogico didattiche: 1 – facilità dell’apprendimento di una lingua straniera in età precoce, sia per la maggior plasticità dell’apparato fonatorio, sia per la maggior capacità e rapidità dell’apprendimento in generale in questa fascia di età; 2 - minore inibizione e quindi maggiore capacità di riproduzione di sequenze fonicheed intonazione; 3 – proposte di esperienze che contribuiscono allo sviluppo cognitivo generale; 4 – possibilità di sviluppare precocemente atteggiamenti di apertura nei confronti di culture linguistiche differenti dalle proprie. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE: - fare del primo contatto con la lingua inglese un’esperienza piacevole ecomunicativa - familiarizzare i bambini con i verbi “to be” e “to have” e con una scelta diparole prese dalla lista di quelle più frequentemente usate nella lingua inglesein relazione all’età e agli obiettivi propri della scuola materna. - Pertanto le aree semantiche saranno “i giocattoli”, “gli animali”, “il cibo”, “ilcorpo” - Mettere i bambini in grado di chiedere e dare semplici informazioni su lorostessi in situazioni di gioco del tipo “facciamo finta che…” ecc. - salutare e presentarsi; - chiedere e dire il nome; - chiedere e dire il nome degli oggetti; - contare oggetti; - dire ciò che si possiede; - Sviluppare la pronuncia in modo naturale imitandone la musicalità e l’intonazione. METODOLOGIA: 1 - rispetto dell’epistemologia 2 – approccio ludico in un contesto significativo: - creazione di situazioni comunicative; - valorizzazione della parola – testo (olofrase) 3 – approccio orale con il supporto di immagini, materiale audiovisivo, figurecorporee; 4 – costruzione di un “libro - contenitore” utilizzando “realtà” ed immagini; 5 – strutturazione ed integrazione della programmazione per campi esperienziali inun’ottica interdisciplinare; 6 - uso di canti, filastrocche, giochi motori. CONDIZIONI ORGANIZZATIVE Le lezioni di lingua inglese avranno la seguente scansione orario: 1 ora settimanale per gruppo. Gli alunni interessati nella scuola statale dell’infanzia dell’I.C. di Mongrassano. ATTIVITA’ ALTERNATIVE PER I BAMBINI CHE NON SIAVVALGONO DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONECATTOLICA I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolicasvolgeranno attività alternative all’interno di altre sezioni che in quel momentonon effettuano tali attività. VERIFICA La verifica degli obiettivi evidenziati nella programmazione sarà operata initinere tramite l’osservazione diretta, la conversazione, la rappresentazionegrafico-pittorica per valutare l’interesse suscitato dagli argomenti, ilcoinvolgimento nelle attività proposte e il raggiungimento di apprendimentisignificativi. Cerzeto 28 giugno 2011 Le insegnanti