ITALIA L’istruzione Giulia Agnolin e Laura Fina Introduzione L’italia è abbastanza sviluppata in tutti gli aspetti. Rispetto all’educazione essa è gratuita ed è obbligatoria dai 6 ai 16 anni, anche se fino a poco tempo fa lo era solo fino ai 14. Si divide in cinque livelli: scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, scuola secondaria di secondo grado e università. Le scuole italiane si dividono in statali (pubbliche), non statali (private) e parziali. Le scuole private sono circa il 20% del totale anche se solo uno su dieci alunni va a una scuola privata. Tra queste, oltre la metà sono cattoliche, anche se sono in progressiva riduzione. Alfabetizzazione L’alfabetizzazione in Italia è altissima, pari al 99%, considerando anche che la scuola elementare e quella media sono obbligatorie. Inoltre è un paese europeo in cui la media di persone alfabetizzate è molto alta. Bambini non scolarizzati Scuola primaria 1999 2011 2012 3455 25573 46295 0,1% 0,9% 1,6% Scuola secondaria 1999 2000 2008 2012 14100 2999 29000 6602 0,8% 0,2% 1,9% 0,4% Abbandono scolastico prematuro Scuola primaria 1999 2001 2004 2011 6,15% 4,18% 0,29% 0,67% Scuola secondaria 2000 2005 2009 2012 2,13% 1,6% 1,2% 0,89% Spesa per l’educazione L’italia non è uno dei 10 paesi al mondo che investe di più nell’educazione. Ne investe appena il 4,29% del PIL; è comunque un valore abbastanza alto dato in termini assoluti, dato che il PIL pro capite è di 33.115 dollari. La spesa investita in educazione non è cambiata molto negli ultimi anni. Educazione primaria: 24,73% Educazione secondaria:42,47% Educazione terziaria:19,36% Ripetenti Scuola primaria La percentuale si è sempre mantenuta sotto l’1%. Scuola secondaria