Credibilità Competitività Sviluppo Linee guida per il Dpef 2005-2008 Economia Il contesto internazionale: due riprese a confronto La crescita del PIL USA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Espansione da I-91 Espansione da III-01 Asia Area Euro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Espansione da II-98 Espansione da III-01 Trimestri Trimestri 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Espansione da II-93 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Trimestri Espansione da IV-01 Economia La crescita in Italia e Europa (PIL var %) % 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 1981 1983 1985 1987 1989 Italia 1991 1993 1995 Area Euro 1997 1999 2001 2003 Economia Segnali di ripresa nell’economia italiana • produzione : +0,3 % (apr-mag/04) • consumi : +0,8 % (I trim/04) • investimenti : +2,5 % (I trim/04) • esportazioni : - 2,1 % (I trim/04) Economia Produzione Industriale in Europa Problemi di competitività per l’Italia (1998=100) 115 110 105 100 95 1998 1999 Eu12 2000 Francia 2001 2002 Germania 2003 2004 Italia Politica economica Dopo l’11/9 i consumi sono cresciuti intorno al 2% la ripresa del PIL è più lenta 5 125 4 120 3 115 2 110 1 105 0 100 -1 95 11 settembre -2 2000 -3 I II Guerra in Irak 2002 2001 III IV I II PIL III Parmalat 90 2004 2003 85 IV I consumi privati II III IV I II Indice Fiducia Consumatori III IV I II Economia La bassa crescita si riflette sui conti pubblici 7,0 % 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 2000 2001 PIL (var. %) 2002 Avanzo primario/PIL 2003 Politica economica Dalla gestione dell’emergenza finanziaria ad una strategia di sviluppo. Serve una “scossa” o uno shock strutturale per: • • • • • • • sostenere i consumi aumentare la competitività creare occupazione liberalizzare l’economia accrescere l’innovazione, la produttività e la diffusione della tecnologia investire in capitale umano incrementare il potenziale di crescita Politica economica Gli interventi del DPEF 1. correzione strutturale del deficit 2. programma di sviluppo 3. riduzione del debito Gli interventi sono integrati e sinergici Politica economica 1. Correzione strutturale del deficit-2005 condizione necessaria per la politica di rilancio • ridurre il deficit di 1,7 punti percentuali. • manovra di : 24 - strutturali mld : 17 " - una tantum : 7 " Preservando: 1. 2. 3. 4. Sanità Scuola Servizi Sociali Sicurezza Essenziali per lo sviluppo e la fiducia nonché …. … il potere d’acquisto essenziale per la ripresa e i consumi 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 1998 1999 2000 2001 Retribuzioni di fatto Fonte: Istat 2002 2003 Prezzi al consumo 2004 - I Tendenziali, manovre e obiettivi programmatici DEFICIT tendenziale ( in % PIL ) PIL tendenziale Totale manovre ( in mln. Euro ) - Strutturali - One-off DEFICIT ( in % PIL ) AVANZO PRIM. ( in % PIL ) 2004 2005 2006 2007 2008 3,5 1,4 4,4 1,9 4,3 2,0 4,2 2,1 4,0 2,1 Le Manovre Correttive 7.500 24.000 13.700 7.300 6.000 1.800 17.000 (17.000) (17.000) (17.000) 13.700 (13.700) (13.700) 7.300 (7.300) 6.000 5700 7000 Gli Obiettivi Programmatici 2,9 2,7 2,2 2,4 2,6 3,3 1,7 4,0 1,2 4,8 Lo scenario DPEF non è ottimista PIL (var. %) 2004 2005 Deficit/PIL 2004 2005 Prometeia (1) Confindustria (2) Commissione Europea (3) FMI (4) 1.1 1.3 1.2 1.2 2.3 2.0 2.1 2.0 -3.2 -3.0 -3.2* -2.9 -3.5 -3.0 -4.0* -2.8 DPEF 1.2 2.1 -2.9 -2.7 (1) giugno 2004 (2) giugno 2004 (3) aprile 2004 (4) aprile 2004 * in assenza di correzioni di bilancio Aggiustare il bilancio Correggere il deficit tendenziale significa ridurne la crescita spontanea non tagliare le spese. (in mld. euro) 70 580 60 570 50 560 40 550 30 540 20 530 10 520 0 510 2004 2005 Deficit tendenziale 2006 Deficit programmatico 2007 2008 Spesa programmatica (dx) Politica economica Lo sviluppo Lavoro Pensioni II Pilastro Tutela del Risparmio Ricerca Capitale umano Innovazione & Tecnologia Mezzogiorno e Programmi Paese Riforma Fiscale Obiettivi Occupazione Sviluppo Mercati Finanziari Sostenibilità Fiscale Competitività Produttività Crescita Risultati Aggiustamento Conti Pubblici Crescita Alta e Sostenibile Politica economica 2. Programma di sviluppo Riduzione delle imposte completamente coperta Un punto di PIL in 2 anni • Imposta personale - IRE • IRAP • Lotta all’evasione fiscale e al sommerso Politica economica 2. Programma di sviluppo Rilanciare gli investimenti e migliorare la competitività • Infrastrutture materiali ed immateriali • Ricerca • Innovazione • Tecnologie • Partnership pubblico-privato con fondo rotativo e project financing Politica economica 2. Programma di sviluppo Il Rilancio del Mezzogiorno attraverso : • • • • Attrazione di nuovi investimenti Fiscalità di vantaggio Infrastrutture materiali e immateriali Valorizzazione dell’ambiente, risorse artistiche e culturali, turismo • Vocazioni produttive • Formazione e servizi sociali Manovre per lo Sviluppo Impatto sul PIL Maggiori investimenti via Fondo Rotativo (in mld Euro) Riduzione Fiscale PIL Programmatico (dopo correzione e manovra sviluppo, var.%) 2005 2006 2007 2008 5,0 5,0 5,0 5,0 2,3 2,3 1 punto di PIL 2,1 2,2 Politica economica 3. Riduzione del Debito Obiettivo • Ridurre dal 106 % al 100% nel 2007 Avanzo Primario • Aumentare dal 2,4 % al 4,8 % nel 2008 Dismissioni • Necessarie per raggiungere gli obiettivi circa 25 mld per anno I presupposti per la ripresa • Ciclo internazionale favorevole • Reddito disponibile aumenta • L’occupazione è in crescita • Rallenta l’inflazione Occorre un programma di sviluppo condiviso Politica economica L’obiettivo di fondo è aumentare il tasso di crescita reale e potenziale per: • creare occupazione • investire nel futuro • aggiustamento dei conti pubblici