Responsabilità
extracontrattuale
268-340, parr. 2 e 3
Chiara Favilli
Roma 7-8 aprile 2014
Art. 340 TFUE
• Danni cagionati dalle istituzioni o agenti
nell’esercizio delle funzioni
• In base ai principi generali
• Sia atto materiale sia atto normativo
Atto normativo
• Illegittimità, sentenza Lutticke: illegittimità
dell’atto o dell’omissione dell’atto
• Nesso di causalità
• Violazione grave di una norma superiore: diritti
fondamentali, principio di non discriminazione
– Anche negli SM la responsabilità extracontrattuale è
limitata in base a principi analoghi
– Le istituzioni hanno un margine di discrezionalità che
determina anche che le persone debbano sopportare
certi danni derivanti dall’attività economica
• Es. sentenza Asteris
Annull-Carenza/Resp. Extrac.
• Due rimedi separati e distinti
– Effetti diversi: in uno annullamento dell’atto
nell’altro dichiarazione dell’illegittimità in via
incidentale solo per il risarcimento del danno
– Non occorre che prima l’atto sia dichiarato
illegittimo
– Possono richiedere il risarcimento anche
coloro che non sono legittimati ad impugnare
Procedura
• Entro 5 anni dalla produzione del danno
• Domanda all’istituzione interrompe la
prescrizione: poi due mesi per richiedere il
risarcimento
Presupposti
• Può essere determinata sia da un ricorso
in carenza sia da un ricorso per
annullamento
• Attività od omissione produttive di danni
• Colpa,
Atto nazionale illegittimo
• No art. 288 anche se in attuazione di
norma comunitaria
• Imputabile solo allo Stato
• Semmai colpa grave della Commissione
per mancata vigilanza
Atto nazionale legittimo
• Competenza della CGUE su:
– applicazione corretta di un atto comunitario in vigore
– in esecuzione di istruzioni di un’istituzione
comunitaria
– Esercizio di competenza vincolata
– Derivante da comportamenti illegittimi imputabili
all’istituzione comunitaria
• Rimedio sussidiario se poteva ottenere la medesima
soddisfazione rivolgendosi al g. interno
• Non necessario il previo esperimento delle vie giudiziarie
interne
Responsabilità in solido
• Ricorso alla Cdg previa dimostrazione
dell’esperimento delle vie di ricorso interne
per evitare doppi risarcimenti
• Ognuno risponde dei danni ad esso
imputabili
Tendenza
• Equiparazione responsabilità
extracontrattuale della Comunità con
quella dello Stato per inadempimento della
normativa comunitaria
Agente
• Al di fuori delle sue funzioni non si avrà resp.
della Comunità ma resp. personale dell’agente
• Nell’esercizio delle funzioni: per gli atti che
costituiscono prolungamento necessario dei
compiti della Comunità si avrà responsabilità
della Comunità che potrà rivalersi sull’agente
• Per sapere se si tratti o meno di atti compiuti
nell’esercizio delle funzioni il giudice nazionale
può ricorrere in via pregiudiziale
Danno
• Indennizzo
• Sussistenza, attualità e effettività
– Ricevibile anche se non determinabile con esattezza
– Mancanza di valutazione esatta del pregiudizio
• Accordo
• Nuovo procedimento
• No limitazione effetti nel tempo della sentenza
Responsabilità contrattuale
art. 340 TFUE, par. 1
• Legge applicabile al contratto in causa con
competenza dei giudici interni
• CGUE competente in base ad una
clausola compromissoria del contratto
• Legge applicabile designata
eventualmente imposta anche alla Corte
• Se non designata si decide in base al
diritto internazionale privato mentre la
Corte decide interpretando il contratto
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