PON “Governance e Assistenza Tecnica” 2007-2013
Riunione Plenaria della Rete Ambientale
La Programmazione Comunitaria 2007/2013
Stato di attuazione e proposte per il post - 2013
Napoli, 29 novembre 2011
Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
Economica
Direzione Generale per la Programmazione
Regionale Unitaria Comunitaria
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
FESR
CONV
Temi prioritari
(All. II Reg. 1828/2006)
01
Ricerca e sviluppo tecnologico (R&ST),
innovazione e imprenditorialità
02
Società dell'informazione
03
04
Trasporti
Energia
05
Protezione dell'ambiente e prevenzione dei rischi
06
07
N.
progetti
FESR
Risorse programmate
(a)
in % del
totale
v.a.
7.888
9.737,88
27,1%
Spese
(b)
v.a.
in % delle
risorse
programmate
1.151,80
12%
N. progetti
FSE
2
12.116
2.654,71
7,4%
505,23
19%
-
160
507
7.294,79
2.940,80
20,3%
15%
8,2%
1.073,59
203,63
7%
-
1.002
3.637,70
10,1%
380,33
10%
-
Turismo
Cultura
436
709
1.572,50
1.351,53
4,4%
12%
3,8%
189,16
195,75
14%
-
08
Rinnovamento urbano e rurale
313
2.547,88
7,1%
51,07
2%
-
09
Aumento della adattabilità dei lavoratori, delle
imprese e degli imprenditori
-
0,05
10
Migliorare l'accesso all'occupazione e della
sostenibilità
11
Migliorare l'inclusione sociale dei gruppi
svantaggiati
12
1
-
81
141,96
0,4%
1,52
1%
6.752
8
54,86
0,2%
0,64
1%
1.494
Miglioramento del capitale umano
135
620,40
1,7%
44,62
7%
58.260
13
Investimenti nelle infrastrutture sociali
932
2.047,56
5,7%
71,49
3%
-
14
Mobilitazione a favore delle riforme nei settori
dell'occupazione e dell'inclusione
5
56,25
0,2%
0,10
76
247,72
0,7%
18,89
1
-
-
0,07
2,8%
149,52
15%
564
4.037,46
11%
68.363
15
16
17
Consolidamento delle capacità istituzionali a
livello nazionale, regionale e locale
Riduzione dei costi supplementari che ostacolano
lo sviluppo delle regioni ultraperiferiche
Assistenza tecnica
TOTALI
413
1.009,73
24.783
35.916,27
Fonte: Elaborazioni DPS-DGPRUC su dati MONIT
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
100%
-
1.227
-
6
58
8%
-
(al 31 agosto 2011)
-
FESR
CRO
CRO
Risorse programmate
(a)
Temi prioritari
(All. II Reg. 1828/2006)
N. progetti
FESR
in % del
totale
v.a.
01
Ricerca e sviluppo tecnologico (R&ST),
innovazione e imprenditorialità
02
03
04
05
Società dell'informazione
Trasporti
Energia
Protezione dell'ambiente e prevenzione dei rischi
06
07
08
Spese
(b)
9.542
3.110,65
38,0%
R
in % delle
risorse
programmate
v.a.
N. progetti
FSE
994,26
32%
-
1.339
767,09
9,4%
95,28
12%
109
1.715
555,53
1.052,40
6,8%
3%
12,9%
17,17
138,83
13%
-
323
1.260,09
15,4%
202,15
16%
-
Turismo
Cultura
Rinnovamento urbano e rurale
Aumento della adattabilità dei lavoratori, delle
imprese e degli imprenditori
Migliorare l'accesso all'occupazione e della
sostenibilità
Migliorare l'inclusione sociale dei gruppi
svantaggiati
423
363
292
298,69
343,96
325,04
3,7%
28,80
70,85
19,65
10%
-
-
2,13
-
-
-
59.933
-
5,79
0,1%
-
-
37.060
10,64
0,1%
12
Miglioramento del capitale umano
-
13
Investimenti nelle infrastrutture sociali
09
10
11
14
15
16
17
Mobilitazione a favore delle riforme nei settori
dell'occupazione e dell'inclusione
Consolidamento delle capacità istituzionali a
livello nazionale, regionale e locale
Riduzione dei costi supplementari che ostacolano
lo sviluppo delle regioni ultraperiferiche
Assistenza tecnica
TOTALI
9
-
4,2%
4,0%
-
1,25
162,11
2,0%
12,46
2
20,63
0,3%
-
2
17,60
0,2%
-
907
244,13
15.098
8.176,47
Fonte: Elaborazioni DPS-DGPRUC su dati MONIT
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
3,0%
100%
6%
0,25
-
43.965
-
8%
-
6
58
1%
75,38
169.032
12%
-
72
-
21%
31%
1.656,33
20%
(al 31 agosto 2011)
564
310.618
Energia e ambiente: articolazione in temi specifici
(FESR)
Energia e protezione dell'ambiente
2.500
2.000
CONV
622,43
CRO
594,20
76,58
458,20
1.500
1.000
1.785,15
1.675,72
1.613,06
1.327,74
500
516,16
44,93
96,02
Risorse
programmate
Spese
Difesa del territorio e bonifiche
Spese
Risorse
programmate
Spese
Risorse
programmate
Spese
Risorse
programmate
Fonti rinnovabili
Risorse idriche e rifiuti
Efficienza energetica
Trasporti urbani non inquinanti
Spese
Spese
Spese
Spese
Spese
CRO
CONV
Spese
Risorse
programmate
80,81
%
v.a.
%
v.a.
%
v.a.
%
v.a.
%
77,98
12,5%
30,40
5,1%
0
0%
108,43
23,7%
121,25
23,5%
161,39
9,6%
50,92
3,2%
209,82
11,8%
152,71
11,5%
8,6
9,0%
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Spese
Biodiversità
Spese
v.a.
Fonte: elaborazioni DPS-DGPRUC su dati MONIT
(al 31 agosto 2011)
Risorse
programmate
v.a.
%
Importi
2,92in MEURO 6,5%
0,52
0,6%
Importi in MEURO
Turismo e cultura: articolazione in temi specifici
(FESR)
Turismo e cultura
1.800
CONV CRO
119,18
1.600
1.400
1.200
292,53
1.000
800
1.550,40
230,94
600
871,17
400
502,46
200
-
Aiuti per le imprese turistiche
Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale Promozione e valorizzazione del patrimonio naturale
Spese
Spese
Spese
v.a.
%
v.a.
%
v.a.
%
CRO
6,56
5,5%
69,11
23,6%
23,98
10,4%
CONV
202,2
13,0%
177,84
20,4%
4,87
1,0%
Fonte: elaborazioni DPS-DGPRUC su dati MONIT
(al 31 agosto 2011)
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Importi in MEURO
Politica di Coesione 2014 – 2020
Proposte della Commissione Europea
•
•
•
•
•
Regolamento Generale, disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo
e sul Fondo di coesione
Fondo europeo di sviluppo regionale e l'obiettivo "Investimenti a favore
della crescita e dell'occupazione“
Fondo di coesione
Fondo sociale
Disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo
regionale all'obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Proposte 2014-2020 della Commissione Europea, in linea con gli obiettivi
della Strategia Europea Europe 2020 per una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva
Focus sui risultati
• Indicatori comuni e specifici per Programma, reporting, monitoraggio e
valutazione
Quadro di riferimento per i risultati
• Chiari e misurabili milestones e targets
Riserva di Performance
• 5 % delle allocazioni nazionali (per SM, fondo e categoria di regione)
Condizionalità Ex-ante
• Assicurare le condizioni per l’efficacia degli investimenti
Condizionalità Macro-economiche
• Allineamento con la nuova governance economica
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Common
Strategic
Framework
•
•
•
•
•
•
Partnership
Contract
Operational
Programmes
Una strategia complessiva di investimento, in linea con gli Obiettivi di
Europa 2020
Coerenza con i PNR
Coordinamento delle politiche: di coesione, sviluppo rurale, della pesca e
marittimo
Obiettivi e indicatori per misurare i progressi verso i target di Europa
2020
Efficacia: introduzione di un quadro di riferimento della performance
Efficienza: rinforzamento della capacità e semplificazione amministrativa
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
TIMELINE
Giugno 2011
Proposta di Multiannual Financial Framework
Dicembre 2011
Comunicazione della CE sul Common Strategic
Framework
Gennaio 2012
Consultazione pubblica sul Common Strategic
Framework
2012 – 2013
Negoziato su MFF ed adozione del nuovo
pacchetto di Regolamenti
2014
Entrata in vigore e adozione dei Programmi
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
POLITICA DI COESIONE 2014 – 2020
Ipotesi di zone obiettivo
GDP/capita*
< 75 % of EU average
75-90 %
> 90 %
* EU27=100
3 categorie
Regioni meno sviluppate
Regioni di transizione
Regioni più sviluppate
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
POLITICA DI COESIONE 2014 – 2020
Fondo di Coesione
Regioni meno sviluppate
68.7
162.6
Regioni di transizione
38.9
Regioni più sviluppate
53.1
Cooperazione Territoriale
Europea
11.7
Regioni ultraperiferiche
Total
0.9
336.0
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Condizionalità Ex-ante
Per assicurare le condizioni per l’efficacia degli investimenti
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Perchè le condizionalità
•
Per anticipare la soluzione di possibili problemi durante la fase di
implementazione dei Programmi, che possono presentarsi in una
fase successiva
•
Coinvolgere attivamente gli attori che sono responsabili
direttamente o indirettamente per l’attuazione del Programma
•
Il paradosso è infatti che alcuni degli attori chiave non sono chiamati
in qualità di responsabili nell’attuazione, di cui risponde solo
l’Autorità di Gestione
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Quindi le condizionalità
•
Costringono altri attori indispensabili a cooperare nel raggiungimento
dei risultati , rendendoli responsabili dei fondi di cui dispongono
•
Aumentano la partecipazione responsabile e
nell’implementazione dei programmi (durante i 7 anni)
•
Idenitificano le condizioni istituzionali indispensabili per il successo
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
la
stabilità
Se questi sono gli obiettivi, le condizionalità ...
... hanno lo scopo di migliorare la capacità di programmare e di
attuare con efficacia gli interventi.
Questa capacità deve essere in atto all’inizio del periodo di
programmazione.
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Alcuni esempi concreti
Per chiarire cone potrebbe funzionare nel settore
ad esempio:
• dei trasporti
• dei rifiuti
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Trasporti
Per dotare i cittadini dell’Unione Europea di un efficiente ed efficare
sistema di trasporto, gli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali devono
prevedere condizioni di attuazione capaci di superare le principali criticità.
Per questo, è necessario segnalare 1:
• “L’incapacità di programmare efficacemente gli investimenti all’inizio del
periodo di programmazione”;
• “Una gestione non efficace dei rischi come I ritardi nellla pianificazione e
l’aumento dei costi rispetto alle stime iniziali”
• “La difficoltà nell’identificare progetti disponibili in grado di essere
conclusi nei tempi previsti, ritardi nella fase di realizzazione degli interventi
o indotti dai processi legislativi o di consultazione, e problemi nel gestire il
superamento dei budget”
1
Valutazione ex-post dei Programmi cofinanziati dai FS
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Trasporti
É opportuno quindi:
•
•
•
focalizzarsi su interventi ben identificati, basati su chiari
cronoprogrammi di attuazione;
concentrarsi su interventi in ambiente urbano capaci di impattare sulla
congestione del traffico e ridurre gli interventi relativi a reti stradali
locali;
assicurare la governance effettiva, e poter contare sulla collaborazione
attiva e garantita delle autorità nazionali e degli altri attori rilevanti
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Trasporti
La condizionalità può essere declinta come segue:
• l’esistenza di una strategia nazionale che definisca le priorità di
intervento nella rete TEN-T, nella rete nazionale e nelle connessioni
secondarie 1
• l’esistenza di azioni finalizzate a rafforzare la capacità degli
organismi intermedi e dei beneficiari di realizzare i progetti
• l’obbligo di una accordo preliminare sui requisiti tecnici dei progetti
(localizzazione, impotsazione, capacità, etc.) e sul cronoprogramma,
siglato dagli attori principali coinvolti.
1
Sulla base dell’esperienza, piani settoriali nazionali non sono una garanzia sufficiente, principalmente
perchè le priorità sono spesso superiori alla capacità finanziaria comunitaria. Inoltre, la strategia deve essere
parte del contract tra CE e SM.
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Rifiuti
L’esistenza di un piano di gestione è la condizione che assicura l’efficacia
degli interventi, e la possibilità di misurare adeguatamente I risultati.
Se questa condizione è soddisfatta, il Contract o il PO potrebbero
includere:
•
le condizioni necessarie ad assicurare che l’intero ciclo dei rifiuti sia
garantito e che le operazioni contribuiranno relamente alla sua
chiusura (ri-uso, ri- ciclo e produzione di energia);
•
Un accordo che devono sottoscrivere tutte le Autorità coinvolte nel
processo, con la lista degli interventi, la loro localizzazione ed un
rigoroso e realistico cronoprogramma.
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Rifiuti
Esempi di applicazione della condizionalità potrebbero essere:
•
Finanziare interventi di raccolta differenziata è ammesso se e solo se
i rifiuti possono essere trasformati in prodotti, materiali o sostanze
(riciclo).
•
Finanziare impianti di termovalorizzazione è ammesso se e solo se
esistono, o esisteranno prima della conclusione della loro
realizzazione,, gli impianti di produzione di energia realizzatisecondo
il piano di gestione dei rifiuti.
•
Interventi che riguardano un singolo impianto di trattamento rifiuti
potranno essere finanziati se e solo se il loro collegamento con gli
impianti di smaltimento è chiaramente individuato.
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
Grazie per l’attenzione
DG Politica Regionale Unitaria Comunitaria
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IL SISTEMA DEI CONTROLLI COMUNITARI