Le onde
elettromagnetiche
Lavoro di:Alessandro
Pintus
Vediamo un po’ di che si tratta
per onde elettromagnetiche
Questa scoperta si deve a:
Guglielmo Marconi, scienziato
bolognese,il primo
esperimento di trasmissione
di onde elettromagnetiche via
etere a grande distanza e si
devono a lui gli studi sulla
loro propagazione, studi, però
iniziati da Hertz.
La propagazione delle o.e.m.
La trasmissione dei segnali radio
utilizza la possibilità di
irradiare,tramite un’antenna,onde
elettromagnetiche che
propagandosi nello spazio
raggiungono il ricevitore il quale
riporta l’informazione nella forma
desiderata.
Le onde elettromagnetiche, ipotizzate
teoricamente da James Clerk
Maxwell nel 1864, sperimentate in
laboratorio da Hertz e utilizzate nella
Radio da Marconi nel 1895, sono
costituite da oscillazioni, del campo
elettrico e del campo magnetico, che si
propagano nel vuoto alla velocità di
circa:
c = 300.000 Km/sec
Le comunicazioni
Nelle comunicazioni si deve tener
conto di alcuni fattori,ovvero della
forma sferica della terra,della
vicinanza del suolo nella
propagazione,degli effetti della
“troposfera” da cui nasce il
fenomeno dello scattering
troposferico,e bisogna infine tener
conto degli effetti della ionosfera
creando anche qui un fenomeno
chiamato scattering ionosferico
Generazione e irradiazione delle o.e.m.
L’onda elettromagnetiche nasce ogni
volta che si ha una variazione del
campo elettrico o del campo
magnetico qualunque sia la causa
che l’ha generata.
Definizione di onde
elettromagnetiche
Le o.e.m sono costituite da un campo elettrico e da un campo
magnetico ciascuno in variazione,sfasati di 90° tra loro e
rispetto alla direzione di propagazione.
parametri caratteristici delle o.e.m.:
Ampiezza:rappresenta l’ampiezza delle o.e.m;
Frequenza:rappresenta il numero di cicli compiuti dall’o.e.m
in un secondo;
Lunghezza d’onda:rappresenta la distanza fra due massimi
successivi dell’onda;
Velocità:è data dalla velocità della luce,cioè 300.000km/sec.
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