Onde elettromagnetiche
la voce del Gigante... un semplice cittadino
Onde Elettromagnetiche
Un residente in via Santa
Caterina mi ha chiesto un
parere sulle Antenne installate
nei pressi del Cimitero.
Ho sempre affermato che
liberalizzare la telefonia mobile
fosse stato un errore.
Cioè ritengo che il fornitore dei
servizi di telefonia mobile
debba essere unico. Il mio
ragionamento
è
molto
semplice: gli attuali 4/5
fornitori del servizio mobile
hanno bisogno ciascuno di un
apparato per la ricetrasmissione
dei segnali, cioè per ogni sito
potrebbero essere installate 4/5
antenne invece di una sola.
Di fatto chi ha liberalizzato la
telefonia
mobile
ha
enormemente aumentato i
danni prodotti dalle onde
elettromagnetiche.
Infatti
per
le
onde
elettromagnetiche la somma
1+1 non è uguale a 2, ma
potrebbe valere 1+1=4 o
1+1=10 o ... Nel nostro caso la
seconda antenna, supponendo
che sia della stessa potenza
della prima,
potrebbe aver
quadruplicato gli effetti nocivi
della prima antenna.
OMS
L'Organizzazione
Mondiali
della Sanità, OMS, nel 1996 ha
avviato un progetto per
indagare sui rischi sanitari delle
onde elettromagnetiche.
L'OMS. per evitare i conflitti di
interessi,
non
accetta
finanziamenti dalle industrie
che
potrebbero
essere
interessate dai risultati delle
ricerche.
La Motorola negli anni '90 era
la
più
grande
industria
produttrice di telefoni cellulari,
e quindi aveva grande interesse
per i risultati del progetto.
La Motorola ha donato ingenti
somme ad un ospedale in
Australia. L'ospedale a sua
volta ha donato gli stessi soldi
all'OMS in Svizzera.
Quindi
la
Motorola
ha
finanziato in modo occulto la
ricerca sugli effetti delle onde
elettromagnetiche.
L'aspetto interessante è il fatto
che il responsabile della ricerca
nell'ospedale Australiano, fosse
lo stesso ideatore del progetto
dell'OMS.
Cioè chi doveva fare ricerche in
modo neutrale, veniva pagato
da chi aveva interessi diretti
sulla ricerca stessa.
RICERCHE OMS
Naturalmente,
per
perder
tempo, chi doveva occuparsi di
onde elettromagnetiche si è
occupato di mucca pazza
inquinamento chimico, ed altro
che non aveva nulla a che fare
con le onde elettromagnetiche.
RICERCHE
INDIPENDENTI
Molte ricerche dimostrano che
le onde elettromagnetiche sono
dannose.
1) Sin dal 1993 un ricercatore
dell'università di Seattle aveva
dimostrato che i topi esposti
alle onde elettromagnetiche
emesse dai cellulari riportavano
danni al DNA.
2) Un
Ente
governativo
americano replicò gli studi di
Seattle
utilizzando
DNA
umano, e fu confermato che il
DNA,
anche
umano,
è
The International Agency for Research on Cancer (IARC )
Rispetto al Cancro gli agenti, le miscele e le esposizioni, sono
suddivisi in cinque categorie:
Categoria 1: cancerogena per l'uomo.
Categoria 2 : cancerogena probabile o possibile per l'uomo.
Categoria 2A: cancerogena probabile per l'uomo.
Categoria 2B: cancerogena possibile per l'uomo.
Categoria 3: classificazione impossibile riguardo all'azione
cancerogena per l'uomo.
Categoria 4: probabilmente non cancerogena per l'uomo.
danneggiato
dalle
onde
elettromagnetiche dei cellulari.
3) L' Istituto Ramazzini ha
dimostrato un aumento del
rischio di cancro mammario
nelle donne esposte per tutta la
vita
alle
onde
elettromagnetiche emesse dai
cavidotti.
4) Una ricerca del CNR di
Bologna ha dimostrato che le
onde emesse dai cellulari
uccidono in poche ore alcune
cellule, mentre ne danneggiano
molte altre. Ma il risultato più
sorprendente è che dopo alcune
decine di ore le cellule
danneggiate si riproducono di
più delle cellule rimaste "sane".
AVVERTENZE
Perché ora i costruttori di
cellulari ci consigliano di usare
il cellulare a distanza di 1.5 cm
o 2.5 cm dal corpo ?
I costruttori così ritengono di
essere immuni da azioni legali
nei loro confronti. Pensano che
potrebbero dire ad un un malato
di cancro: te lo avevamo detto
di usare a distanza il cellulare.
SAR
Il SAR misura il tasso di
assorbimento specifico delle
onde, ed è stato predisposto dai
costruttori dei cellulari. Quindi
tutte le tabelle che si utilizzano
per verificare le esposizioni
sono state predisposte dai
costruttori, non da medici o
scienziati neutrali.
I limiti di distanza di uso dei
cellulari vengono proposti
studiando
gli
effetti
di
propagazione delle onde su di
un gel. Cioè i ricercatori pagati
dalle industrie di cellulari,
paragonano
il
complesso
cervello umano, ad una palla di
gel !
DATA STORICA
31 maggio 2011
L’Agenzia per la Ricerca sul
cancro dell’OMS ha affermato
che le onde emesse dai cellulari
possono favorire il cancro. Cioè
nella classificazione IARC le
onde elettromagnetiche sono
classificate come 2B “possibile
cancerogeno”.
Quindi
ora
i
Governi
dovrebbero
riaffrontare
seriamente il problema delle
onde elettromagnetiche. Ma ciò
comporterà
tempi
lunghi,
perché le "pressioni" di chi ha
interesse a lasciare immutate le
Leggi, saranno fortissime.
Ma cosa possiamo fare per
difenderci ?
CITTADINI
Noi cittadini, quando è
possibile, dovremmo preferire
il telefono "fisso" al cellulare o
al cordless.
Poi potremmo usare il vivavoce
o l'auricolare.
Inoltre, quando non serve,
dovremmo tenere lontano dal
nostro corpo il cellulare.
Se è indispensabile telefonare
in auto, conviene aprire il
finestrino.
Come
genitori
dovremmo
ritardare al più tardi possibile
l'acquisto di un cellulare ai
nostri figli.
AMMINISTRAZIONE
Cosa
può
fare
l'attuale
Amministrazione Comunale ?
La prima cosa che potrebbe fare
è verificare se le Antenne
installate rispettino le Leggi ed
i Regolamenti esistenti.
Ad esempio l'amministrazione
potrebbe revocare già da ora
l'autorizzazione concessa per
l'installazione della seconda
antenna posta in adiacenza al
muro di cinta del Cimitero.
Infatti l'attuale regolamento
comunale
prevede
che
l'autorizzazione debba essere
concessa tramite Permesso di
Costruire.
Mentre
per
l'installazione dell'antenna è
stata presentata solo una DIA.
L'Amministrazione Comunale
potrebbe ridimensionare il
progetto faraonico del Teatro,
oppure rinunciare a realizzare
la Cittadella dei Ruderi (del
Carnevale).
Con i soldi risparmiati si
potrebbero
acquistare
le
attrezzature per verificare se le
stazioni radio base (antenne)
esistenti rispettino almeno i
limiti di Legge. In alternativa
all'acquisto si potrebbe pagare
un Organismo Indipendente per
effettuare le verifiche. In
entrambi i casi le verifiche
dovrebbero essere effettuate
dando la possibilità ai semplici
cittadini di "guardare" ed
eventualmente intervenire.
Giulio I. A. Gigante
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