La costruzione del sapere scientifico Dott.ssa Federica Castelli, Dott.ssa Roberta Pasqua Mocerino 10 dicembre 2014 Il linguaggio della scienza: vecchie domande e nuove tecnologie 1 Galileo e il metodo scientifico Pisa, 1564 – Arcetri, 1642 Padre della scienza moderna Condannato dal Sant’Uffizio. Abiura 2 Galileo, “l’iniziatore del metodo scientifico”. Perché? a. Non cercare le “essenze primarie” delle cose (le “qualità” della fisica aristotelica) ma le qualità matematizzabili (quantità) b. osservazione empirica c. verifica sperimentale «...e stimo che, tolti via gli orecchi le lingue e i nasi, restino bene le figure i numeri e i moti, ma non già gli odori né i sapori né i suoni, li quali fuor dell'animale vivente non credo che sieno altro che nomi, come a punto altro che nome non è il solletico e la titillazione, rimosse l'ascelle e la pelle intorno al naso» (G. Galilei, Il Saggiatore, cap. XLVIII) 3 La pratica della Scienza La filosofia è scritta in questo grandissimo libro, che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua e conoscere i caratteri ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola» (G. Galilei, Il Saggiatore, cap. VI) 4 Cosa significa dire che una cosa è vera? Quali conseguenze si hanno sulla realtà? 5 Michel Foucault t Poitiers, 15 ottobre 1926 – Parigi, 25 giugno 1984 Foucault è stato un filosofo, sociologo, storico, accademico e saggista francese, che portò avanti il progetto storico-genealogico propugnato da Nietzsche in cui riconosceva mancare una storia della follia, del crimine e del sesso. Egli studiò lo sviluppo delle prigioni, degli ospedali, delle scuole e di altre grandi organizzazioni sociali. Importanti sono anche gli studi di Foucault sulla sessualità, che egli crede non sia sempre esistita così come la conosciamo oggi e così come soprattutto ne discutiamo. Altro tema ampiamente trattato dal filosofo francese è quello della cura di sé, un principio filosofico rintracciabile nel periodo ellenistico greco e nell'età tardo imperiale romana. 6 Il 2 dicembre 1972 Foucault tiene una lezione inaugurale al Collège de France che gli ha assegnato la prima cattedra dell’insegnamento di Storia dei sistemi di pensiero. ● I discorsi proliferano ● Parlare è pericoloso ● Le società controllano la produzione dei discorsi, li selezionano, li organizzano e li distribuiscono attraverso procedure che ne scongiurano i pericoli. 7 Volontà di Verità Vero/Falso Desiderio e Potere Produce esclusione Violenza Storicamente costruita 8 Le discipline ● Le discipline sono modi di organizzare il sapere. ● Una disciplina è definita da un campo di oggetti, metodi, proposizioni considerate “vere”, tecniche e strumenti. ● Riconosce le proposizioni vere e false entro i suoi limiti. ● Polizia discorsiva. 9 Il caso di Gregor Mendel 10 Thomas Kuhn Cincinnati, 18 luglio 1922 – Cambridge, 17 giugno 1996 Nel 1946 si laurea in FISICA a Harvard PhD in fisica nel 1948 Insegna Storia della Scienza a Berkeley e al MIT 11 The Structure of Scientific Revolutions (1962) SCIENZA NORMALE NUOVO PARADIGMA ANOMALIA FASE PRE-PARADIGMATICA CRISI PARADIGM-SHIFT 12 La scienza è un frattale Conclusioni: La scienza dipende dal punto di vista (relativismo) Il punto di vista è costruito socialmente La scienza non scopre il vero, piuttosto trova paradigmi di volta in volta più appropriati 13 Was THAT true? Foucault M., L'ordine del discorso e altri interventi, Einaudi, Torino 2004 Galilei G., Il Saggiatore, Giacomo Mascardi, Roma 1623 Galilei G., Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano, Landini, Firenze 1632 Kuhn T., La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino 1999 14