HEIDEGGER, SARTRE E FOUCAULT: CONCEZIONE DELL’UOMO
NELLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO
M. HEIDEGGER (1889-1976)
M. FOUCAULT (1926-84)
J.P. SARTRE (1905-1980)
L’ORIZZONTE TORNA LIBERO: I RISCHI DELLA CONOSCENZA
Sarebbe forse
l'umanismo
pensa
opportuno
metafisicamente.
individuareCertamente
nell'esperienza
no, sediesso
Nietzsche
è quell'esistenzialismo
il primo sforzo in
che
vista
l'«iodella
penso»,
contrariamente
alla
filosofia
e Kant,
noi Perciò
raggiungiamo
noi
ilCon
la
linguaggio
storia
èscienza,
la casa
la
dell'essere
storia delle
fatta
conoscenze
avveniredinon
e Descartes
disposta
obbedisce
dall'essere.
semplicemente
occorre
alla legge
sostiene
[dello]
sradicamento
la
tesi
espressa
dall'Antropologia,
da
Sartre:
précisément
cui
nous
indubbiamente
sommes
sur
un
è
plan
votato
où
il
il
y
a
pensiero
L'esistenzialismo
non
è
altro
che
uno
sforzo
per
dedurre
tutte
le
conseguenze
da
una
... In di
realtà,
noiall’altro
filosofi
«spiritièa liberi»,
alla
notizia
che
il non
vecchio
Dio
ècerti
morto,
cia
stessi
fronte
ee l’altro
tanto
certo
per
quanto
noi
siamo
di
pensare
generale
del
l'essenza
progresso
del della
linguaggio
ragione,
non
partire
è la
dalla
coscienza
suanoi
umana,
corrispondenza
è la
ragione
all'essere,
umana
ednoi
seulement
contemporaneo
des
.illuminati
. . Nietzsche
Se dai
invece
ritrovò
si pensa
il come
punto
inin
Essere
cui uomo
e. tempo,
e Dio
si dovrebbe
si l'orizzonte
appartengono
dire:tornaa
posizione
ateahommes.
coerente.
sentiamoinproprio
come
raggi
di una
nuova
aurora
.ciò
. finalmente
medesimi.
In
questo
modo
l'uomo,
che
coglie
se
stesso
direttamente
col
«cogito»,
scopre
intenderla
detenere
qualche
come
modo
questa
le
leggi
corrispondenza,
della
sua
storia.
cioè
Sotto
come
dimora
che
la
dell'essere
scienza
conosce
umano.
di sé
Non
abbiamo
lo
stesso
tipo
di plan
rapporto
con
noi
stessi
quando
ci
costituiamo
come
precisément
vicenda,
in
cui
nous
la
sommes
morte
del
sur
secondo
un
è
ou
sinonimo
il
y
a
principalement
della
scomparsa
l'Étre.
del
Ma
primo,
da
dove
e
in
cui
L'esistenzialismo
non
vuole
esser
ateo
in
modo
tale
da
esaurirsi
nel
dimostrare
che
Dio
adqualche
apparirci
libero,
anche
ammettendo
che
non
èdella
sereno,
- finalmente
possiamo
dila
anche
tutti
gli
altri,
e
li
scopre
come
la
condizione
propria
esistenza.
Egli
si
rende
Ma
c'è
l'uomo
non
cosa
è
che
solo
essa
un
essere
non
conosce;
vivente
e
che,
la
sua
accanto
storia,
ad
il
altre
suo
divenire,
facoltà,
possiede
i
suoi
episodi,
anche
i
il
suoi
soggetto
politico
chelevaplan?
a votare
o et
prende
lase
parola
in
un'assemblea
e dell'uomo.
quando
cerchiamo
proviene
promessa
edel
che
superuomo
cos'è
significa
L'Étre
anzitutto
le
plan
sono
l'imminenza
stesso.
della
Precisamente
morte
siamo
suCol
un che
non
esiste;
ma
preferisce
affermare:
anche
Dioloesistesse,
nonpericolo;
cambierebbe
nulla
nuovo
scioglier
le essere
vele
alle
nostre
navi,
muovere
incontro
aciò
ogni
ogni
rischio
conto
che
non
può
niente
(nel
senso
in
cui
si
dice
che
un
uomo
è
spiritoso,
o
chedi
è
linguaggio.
accidenti
obbediscono
Piuttosto
il
linguaggio
a
un
certo
è
la
numero
casa
dell'essere,
di
leggi
e
abitando
di
determinazioni.
la
quale
l'uomo
Ho
cercato
e-siste,
di
realizzare
il l'uomo
nostro
desiderio
in
una relazione
sessuale.
Probabilmente,
esistono
rapporti
piano
Nietzsche,
dove
proponendoci
esiste
solo
l’uomo;
tale
Precisamente
futuro
come
siamo
scadenza
su
un
e
piano
insieme
dove
come
esiste
compito,
solo
l’Essere.
fissa
la
bisogna
che
ritrovi
se
stesso
e
si
persuada
che
niente
può
salvarlo
da
se
stesso,
dell'uomo
della
conoscenza
èaltri
di nuovo
permesso;
il mare,
iltale.
nostro
mare,
ci sta
ancora
cattivo,
o
che
è
geloso),
se
gli
non
lo
riconoscono
come
Per
ottenere
una
verità
appartenendo
portare
alla
luce
alla
queste
verità
leggi
dell'essere
e
queste
e
custodendola.
determinazioni.
Ho
cercato
di
sgombrare
un
campo
e
interferenze
tra
queste
differenti
forme
del
soggetto,
ma
non
si è èinun
presenza
dello
Il fosse
soglia
«
si
dà
a
partire
»
indica
dalla
l'essenza
quale
dell'essere
la
filosofia
che
contemporanea
dà,
concedendola,
può
la
ricominciare
sua
verità.
Il
a
darsi
pensare;
egli
pure
una
prova
valida
dell'esistenza
di
Dio.
(Sartre,
L’esistenzialismo
umanismo,
pag.
aperto
dinnanzi,
forse
non
vi èdell'inconscio
ancora
mai
stato
uncome
mare
cosìavrebbe
«aperto».
qualunque
sul
mio
conto,
bisogna
che
la
ricavi
tramite
l’altro.
L'altro
è
indispensabile
alla
Così,
autonomo
nella
determinazione
che
sarebbe
quello
dell'umanità
dell'uomo
del
sapere,
che
e-sistenza,
ciò
le
che
sue
importa
regole
come
è
stesso
di
soggetto.
(M.
La morte
dell’umanesimo
la .cura
di sé,medesimo
pag. 55) soltanto
14) tipounitamente
all'aperto,
continuerà
senza
dubbio
all'aperto
a Foucault,
dominarne
il èpercorso.
l'essere stesso.
Oggie possiamo
. . Nel
pensare
tempo entro
il « si il
(F. Nietzsche
“La
scienza”
-.stesso,
mia
esistenza,
cosìgaia
come
allasia
conoscenza
che l'essere
io La
homorte
di me.
. . dimensione
la scoperta
della
mia
intimità
allora
l'inconscio
che dell'individuo
l'essenziale
non
umano
l'uomo,
.1882)
. . (M. Foucault,
ma
come
dell’umanesimo
e la cura
dell'estaticità
di sé,
pag.
46)
dà » è usato
vuoto
dell'uomo
per evitare
scomparso.
provvisoriamente
Questo vuoto
la locuzione
infatti non
« l'essere
costituisce
è », perché
una mancanza; non
mi rivela, nello….(
stesso
tempo,
l’altro
come una
libertà
dell'e-sistenza.
Heidegger,
Lettera
sull’umanismo,
pag.
29-30) posta di fronte a me, la quale pensa
abitualmente
prescrive
una l'«
lacuna
è » viene
da colmare.
detto diNon
qualcosa
è né più
chené
è. meno
Questoche
qualcosa
l'apertura
noi d'uno
lo chiamiamo
spazio in cui
e vuole soltanto per me o contro di me. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 11)
ente. Ma l'«èessere
finalmente
di nuovo
» appunto
possibilenon
pensare.
è l'« ente
(M. Foucault,
». (Heidegger,
La morte
Lettera
dell’umanesimo
sull’umanismo,
e la pag.
cura30)
di sé, pag. 37)
ogni rischio della conoscenza è di nuovo
Morte di Dio
l’orizzonte torna libero
permesso
Heidegger :
l’orizzonte = linguaggio
Morte di Dio

Uomo = rapporto con l’essere
centralità dell’orizzonte
Sartre:
Foucault:
l’uomo al centro dell’orizzonte
Morte di Dio

Uomo = rapporto con gli altri
centralità dell’uomo
Morte di Dio
l’orizzonte e l’uomo = strutture inconsce

Uomo = rapporto con se stessi
morte dell’uomo
L’ORIZZONTE TORNA LIBERO: IL SOGGETTO
Ma
per
giungere
nella dimensione
della
verità
dell'essere
inun
modo
dasua
poterla
pensare,
..
. c'è
almeno
essere
in di
cuitrovare
l'esistenza
precede
l'essenza,
essere
che
esiste
prima
All'uomo
restaun
il problema
la destinazione
conveniente
alla
essenza,
che
Ho
cercato
di
dimostrare
come
il
soggetto
costituisse
se
stesso,
in
questa
o
quella
noi,
uomini
siamo
tenuti
a chiarire
come
l'essere
riguarda
di
essere
definito
da
alcun
concetto:
è poter
l'uomo,
o, l'analisi
come
dice
Dovevo
c'èpoter
una
universalità
rifiutare
una
dell'uomo;
certa
teoria
ma
aessa
priori
nonanzitutto
del
è quest'essere
data,
soggetto
essa
èper
perpetuamente
fare
costruita.
deie
corrisponda
ad'oggi,
questo
destino;
perché,
conformemente
a questo
destino,
egli,
inl'uomo
quanto
determinata
forma,
quanto
soggetto
folle
o accade
soggetto
sano,
inle
quanto
come
lo reclama.
Talein
esperienza
nel
in cui
capiamo
che
Heidegger,
la da
realtà
umana.
Che
significa
in
questo
caso
l'esistenza
precede
rapporti
Io costruisco
che
intercorrono
l'universale
tra
la essenziale
costituzione
lo ci
costruisco
del
soggetto
oche
differenti
ilsoggetto
progetto
forme
didi
e-sistente,
ha
custodire
lascegliendomi,
verità
dell'essere.
L'uomo
ècomprendendo
ilmomento
pastore
dell'essere.
Questo
delinquente
o in quanto
soggetto
nonegli
delinquente,
attraverso
alcune
pratiche
che12)l'el'uomo
èèein
quanto
e-siste.
vogliamo
dirlo
linguaggio
tradizionale
l'essenza?
Significa
l'uomo
esiste
tutto,
si làtrova,
sorge
neldiremo:
mondo,
e
soggetto
ogni altro
uomo,
i giochi
diche
qualunque
verità,
leSepratiche
epoca
diinnanzi
potere,
sia. (Sartre,
ecc.
L’esistenzialismo
èesperisce
un umanismo,
pag.
soltanto
ciò
che di
Essere
e tempo
si propone
dinel
pensare
dove
l'esistenza
erano
giochi
didopo.
verità,
pratiche
di Epotere,
ecc.
Dovevo
rifiutare
una certa
teoria
aè mai
sistenza
dell'uomo
sua
sostanza.
Per
questo
in
Essere
e tempo
torna
di
frequente
che
si definisce
secondo
la
concezione
esistenzialistica,
non
ènon
definibile
(Il
soggetto)
Non
è èuna
sostanza.
una
forma
e, soprattutto,
questa
forma
estatica
come
«cura
».la(L'uomo,
Heidegger,
Lettera
sull’umanismo,
pag. 28)
priori
del
soggetto
l'analisi
rapporti
la non
"per
sostanza
"fare
dell'uomo
èdei
l'esistenza.
…
inl'affermazione:
quanto
niente.
. .morte
.
identica
aall'inizio
se
stessa.
(M.èpoter
Foucault,
La
dell’umanesimo
e lache
cura intercorrono
di sé, pag. 55) tra la
delsull’umanismo,
soggetto
opag.
le differenti
forme
i giochi
di verità, le (Sartre,
(costituzione
Heidegger,
Lettera
28) poiché
Così
non c'è
una
natura umana,
non di
c'èsoggetto
un Dio eche
la concepisca.
pratiche di potere,
ecc. (pag.
L’esistenzialismo
è un umanismo,
pag.55)
3)
l'orizzonte
Heidegger : Uomo = rapporto con l’essere
rischi della conoscenza
Il soggetto in rapporto con l’essere che custodisce
La sostanza è l’esistenza
Sartre:
Uomo = rapporto con gli altri
Il soggetto in rapporto con l’universale che crea
L’esistenza precede l’essenza
Foucault:
Uomo = rapporto con se stessi
L’uomo non è sostanza
Il soggetto in rapporto con gli altri e se stesso in
un gioco di verità e nelle pratiche di potere
FOUCAULT: LE FORME DEL SOGGETTO
Ho cercato di dimostrare come il soggetto costituisse se stesso, in questa o quella
determinata forma, in quanto soggetto folle o soggetto sano, in quanto soggetto
delinquente o in quanto soggetto non delinquente, attraverso alcune pratiche che
erano giochi di verità, pratiche di potere, ecc. Dovevo rifiutare una certa teoria a
priori del soggetto per poter fare l'analisi dei rapporti che intercorrono tra la
costituzione del soggetto o le differenti forme di soggetto e i giochi di verità, le
pratiche di potere, ecc. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé, pag. 55)
Giochi di verità
Non sostanza
Pratiche di potere
Diverse forme di soggetto
diverse forme di rapporto con se stesso
Non è una sostanza. E una forma e, soprattutto, questa forma non è mai identica a se
stessa. Non abbiamo lo stesso tipo di rapporto con noi stessi quando ci costituiamo
come soggetto politico che va a votare o prende la parola in un'assemblea e quando
cerchiamo di realizzare il nostro desiderio in una relazione sessuale. Probabilmente,
esistono rapporti e interferenze tra queste differenti forme del soggetto, ma non si è in
presenza dello stesso tipo di soggetto. In ogni caso, si gioca, si stabiliscono differenti
stessi. Mi interessa la costituzione storica di queste differenti
forme di rapporto con se stessi
forme del soggetto, in rapporto con i giochi di verità. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la
cura di sé , pag. 55)
FOUCAULT: LE FORME DEL SOGGETTO
veridizioni
Pratiche di potere
Giochi di verità
pensare
L’a priori storico di un’esperienza possibile
agire
Pratiche
Diverse forme di soggetto e di realtà
La storia critica del pensiero .. . è la storia
politiche
dell'emergere
cittadino
dei giochi storia delle "veridizioni",
intese come le forme secondo cui, insessuali
un ambito di cose,
si articolano
marito,
amante, ...i discorsi suscettibili di
essere definiti veri o falsi: quali sonoeconomiche
state le condizioni
che hanno permesso l'emergere di
lavoratore/consumatore
questi giochi di verità, qual'è il prezzoveridizioni
che, in qualcheScienziati,
modo, è stato
pagato,
quali sono i suoi
psichiatri,
economisti,...
effetti sul reale e il modo in cui, legando
di sè un certo tipo di oggetto a certe modalità del
lal'insieme
medicalizzazione
dei modi
didella
fare follia,
più oper
meno
cioè
l'organizzazione
più o meno
di riflessi,
un
sapere
più
meno
finalizzati,
intorno
a
soggetto,
esso
ha costituito,
un definiti,
certo tempo,
per
un'area
e omedico
per
degli
individui
individui
attraverso
designati
i quali
come
sistorico
delinea
folli,dièun'esperienza,
sia
stataciòconnessa
che era
a costituito
una serie
come
processi
reale
sociali
perdell’umanesimo
coloro
e di ordine
chee la
determinati,
l'a
priori
possibile
. (M. di
Foucault,
La morte
economico
cercavano
diun
pensarlo
momento
e dideterminato,
dominarlo, ma
sia anche
il modo
a delle
in cuiistituzioni
questi si ecostituivano
a delle pratiche
comedi
cura
di sé , pag. di
57)
Inpotere.
Non
breve,
abbiamo
lacapaci
coscienza
lofatto
critica
della
di
follia minimamente
si è con
andata
noi sempre
stessi
quando
più di
illuminando,
ci costituiamo
mentre
come
i Le
suoi
soggetti
Questo
distesso
conoscere,
nontipo
sminuisce
di rapporto
analizzare
e, eventualmente,
la validità
scientifica
modificare
oil reale.
l'efficacia
aspetti
soggetto
tragici
politico
siintese
oscuravano
che
va progressivamente.
a. . .come
votare modo
o prende
la parola
ultimi
in un'assemblea
presto
del tutto
ela quando
evitati.
terapeutica
"pratiche",
della
psichiatria
insieme
diQuesti
agire
e di saranno
pensare,
offrono
chiave
Per
molto tempo,
di realizzare
si faticherebbe
il nostroa correlativa
trovarne
desiderio
lain
traccia;
una
relazione
sessuale.
Probabilmente,
di Sadeperaltro,
e l'opera
Ecerchiamo
d'intelligibilità
anche
vero
che
per
lalacostituzione
matematica,
per esempio,
del
soggetto
è solo
legata
ealcune
dell'oggetto.
- inpagine
un modo,
(M.
Foucault,
Ladi
morte
edel
la cura
di sé
dicompletamente
esistono
Goya
testimoniano
rapporti
edell’umanesimo
interferenze
che
questa
tra
sparizione
queste
differenti
nonstrutture
significa
forme di
del
annientamento,
soggetto,
non
chesiquesta
èche
in
una
pratica
autoformazione
soggetto
. . .49)
diverso
dalla
psichiatria
- a, pag.
delle
potere,
nonma
foss'altro
esperienza
presenza
dello
tragica
stesso
sussiste
ancora
di soggetto.
oscuramente
ogninella
caso,
notte
sicuigioca,
si
stabiliscono
etrasformarsi
dei
sogni,
differenti
ee che
un ilesercizio
sé
su
ditipo
sé,insegnata,
attraverso
cui In
si cerca
di
elaborare
sepensiero
stessi,
didei
per
modo
indi cui
viene
per
la
maniera
in
ildelconsenso
matematici
si
nel
forme
secolo
di rapporto
sicon
è trattato
se stessi.
diessere.
una
Mi ha
interessa
distruzione
la costituzione
radicale,
storica
soltanto
di
occultamento.
diXVI
accedere
anon
un certo
modo
di
Foucault,
Ladetermina
morte ma
dell’umanesimo
equeste
laun
didifferenti
sé(vero)
, pag. 51)
organizza,
funziona
in
circoli
chiusi,
i (M.
suoi
valori,
quel di
che
ècura
bene
o
. male
.forme
. E lei
del
chesoggetto,
le
inparole
rapporto
di Nietzsche,
con
giochi
lediultime
verità.visioni
Vanassolutamente
Gogh, hanno ridestato.
(falso)
in ultime
matematica,
ecc.
. . i.in
ogni
modo,
non si dipuò
dire che i È
(M.
Foucault,
La morte
dell’umanesimo
ecominciato
la cura
sé , pag.
55)
lei
che
indubbiamente
Freud hagiochi
a presentire
all'estremità
del suo cammino
giochi
di verità
siano
soltanto
didipotere.
(M. Foucault,
La morte dell’umanesimo
e la cura di .sé(M.
,
Foucault,
pag. 57) Storia della follia)
FOUCAULT: PRATICHE DI POTERE
nelle relazioni umane, qualunque esse siano - che si tratti di comunicare verbalmente,
o di relazioni d'amore, istituzionali o economiche - il potere è sempre presente: mi
riferisco alla relazione all'interno della quale uno vuole cercare di dirigere la condotta
Quando
un. .individuo
o un gruppo
sociale
giungono
a bloccaree un
campo
di relazioni
di
dell'altro
.
sono
relazioni
mobili,
possono
cioè
modificarsi
non
sono
date
una
volta
le relazioni
di potere
caratterizzano
modo in ogni
cui gli
uomini sono
"governati" -glicon
uni
potere,
a renderle
immobili
e fisse. .e. ailimpedire
reversibilità
del movimento
per
tutte.
.
.
reversibili
e
instabili.
dagli altriche
. .possono
. le diverse
e economici,
particolari politici
forme odimilitari
"governo"
individui
sono
state
strumenti
essere
-, ci che
sidegli
trova
di due
fronte
a quello
Affinché
si
eserciti
una
relazione
di
potere
bisogna
dunque
dalle
parti
esista
determinanti
nei
differenti
modi
oggettivazione
del soggetto.
che
può essere
definito
uno
statodidi
dilibertà.
dominio. (M. Foucault,
La morte dell’umanesimo e la cura di sé ,
sempre
almeno
una
certa
forma
(M.
Foucault,
La
morte
dell’umanesimo
e
la
cura
di
sé
,
pag.
52)
pag. 52)
Questo vuol dire che, nelle relazioni di potere, vi è necessariamente possibilità di
resistenza, perché, se non ci fosse possibilità di resistenza - di resistenza violenta, di fuga,
di sotterfugio, di strategie che ribaltano la situazione - non ci sarebbero affatto relazioni
di potere. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 56)
il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri
veridizioni
Pratiche di potere
altrimenti relazioni di dominio
mobili, reversibili, instabili
L’a priori storico di un’esperienza possibile
Giochi di verità
pensare
in tutte le relazioni
in parte libere
agire
Pratiche
Diverse forme di soggetto e di realtà
politiche sessuali economiche
veridizioni
di sè
FOUCAULT: GIOCHI DI VERITÀ
il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri
veridizioni
Pratiche di potere
Giochi di verità
Regole per :
in tutte le relazioni
in parte libere
altrimenti relazioni di dominio
mobili, reversibili, instabili
L’a priori storico di un’esperienza possibile
pensare agire
Pratiche
Diverse forme di soggetto e di realtà
politiche sessuali economiche veridizioni di sè
stabilire la legittimità del soggetto della conoscenza
costituzione storica degli
universali umani
delimitare l’oggetto della conoscenza
scetticismo sistematico nei confronti di tutti gli universali antropologici, . . . tutto quello che
giochi
di proposto
verità": cioè,
la scoperta
delle universalmente
cose vere, ma le valido,
regole in
a cuiriguarda
quello che
ci viene
nel non
nostro
sapere come
perbase
quanto
la
un
soggetto
puòo dire
a proposito
certe cose
rientra
nella questione
delnecessita
vero e deldifalso.
natura
umana
le categorie
chedipossono
essere
applicate
al soggetto,
essere
ciò
che deve
essere il soggetto,
a quale
condizione
quale statuto(ovviamente
deve avere,
verificato
e analizzato
. . . aggirare
il più
possibile èglisottomesso,
universali antropologici
quale
posizione
occupareche
nel
o i che
nell'immaginario,
diventare
soggetto
Chi dice
la verità?
Gli
individui
sono
liberi,
organizzano
certo
consenso
e che
si
anche
quelli
di undeve
umanesimo
che
fa reale
valere
diritti,
i privilegiuneper
la natura
di un
essere
legittimo
di
questo
o immediata
di determinata
quel tipoediatemporale
conoscenza;
si tratta,
insomma,
di determinare
suo
trovanocome
inseriti
in una
rete
di pratiche
di
potere
e per
di istituzioni
vincolanti.
(M.
umano
verità
del
soggetto),
interrogarli
nellail loro
Foucault,
La morte
dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 58)
modo
di "soggettivazione";
costituzione
storica.
nel
determinare
a quali propri
condizioni
qualcosa può
diventare
une oggetto
. . . far
apparire i processi
di un'esperienza
in cui
il soggetto
l'oggettodi"siconoscenza
formano e
possibile,
come ha
potuto
essere problematizzato
quanto
da conoscere,
a quale
si trasformano"
l'uno
in rapporto
all'altro . . . un in
campo
di oggetto
esperienza
in cui il soggetto
e
procedura
di delimitazione
ha potuto
essereinsottoposto,
la parte
di esso chema
è considerata
l'oggetto sono
tutti e due costituiti
soltanto
certe condizioni
simultanee,
nell'ambito
pertinente.
Si tratta,
dunque,
di determinare
modo di
oggettivazione
delle quali non
smettono
di modificarsi
l'unoilinsuo
rapporto
all'altro
e, quindi, di modificare lo
(M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 46-47)
stesso campo di esperienza. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 48)
FOUCAULT: LA MORTE DELL’UOMO. SISTEMA O COSCIENZA?
Per sistema bisogna intendere un insieme di relazioni che si mantengono, si
trasformano, indipendentemente dalle cose che esse legano. . . .
Prima di ogni esistenza umana, prima di ogni pensiero umano, ci sarebbe già un sapere,
un sistema, che noi riscopriamo. …
Che cos'è questo sistema anonimo senza soggetto, che cos'è che pensa? L’"io" è esploso
(pensi alla letteratura moderna); è la scoperta del "c'è". C'è un si impersonale. . . . non
mettere l'uomo al posto di Dio, ma un pensiero, anonimo, sapere senza soggetto, teoria
senza identità...
In ogni epoca la maniera in cui le persone riflettono, scrivono, giudicano, parlano
(persino per la strada, le conversazioni e gli scritti più quotidiani) e anche la maniera
nella quale le persone sentono le cose, il modo in cui la loro sensibilità reagisce, tutta la
loro condotta è guidata da una struttura teorica, un sistema, che cambia con le epoche e
le società, ma che è presente in tutte le epoche e in tutte le società . . .
Si pensa all'interno di un pensiero anonimo e vincolante che è quello di un'epoca e di un
linguaggio. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 39)
costituzione
storica degli
universali
umani
il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri
struttura teorica, pensiero anonimo
veridizioni
Pratiche di potere e vincolante che è quello di
un'epoca e di un linguaggio.
Giochi di verità
L’a priori storico di un’esperienza possibile
modo in cui le persone riflettono, giudicano, sentono le cose, regolano la loro condotta
FOUCAULT: LA MORTE DELL’UOMO. SISTEMA O COSCIENZA?
costituzione storica degli universali umani
XIX sec
Nascita scienze umane
Uomo = coscienza + libertà
Teologizzazione uomo
XX sec:
coscienza = strutture inconsce
Freud, . . .
veridizioni
Pratiche di potere
Giochi di verità
Sartre
Coscienza
L’a priori storico di
un’esperienza
possibile
senso
Il XIX secolo è stato quello nel quale sono state inventate . . . le scienze umane. Inventare
le scienze umane significava in apparenza fare dell'uomo l'oggetto di un sapere possibile. .
. . Ora,ha
l'uomo
soggetto,
l'uomodimostrare
soggetto della
coscienza
e della Ma
propria
libertà,
è
Sartre
voluto
al contrario
che propria
ovunque
c'era senso.
in lui
questa
inCredo
fondoche
una
specie
immagine
correlativa
di Dio.era
L'uomo
delun'impresa,
XIX
secolo
Dio incarnato
espressione
era
moltodiambigua:
dire
"c'è del
senso"
al come
tempo
stesso
unaèconstatazione
l'esistenzialismo
si definisse
essenzialmente
stavo
per dire e
. . . quello che è accaduto è che, man mano che si ampliavano queste investigazioni
nell'umanità.
C'è
stata una C'è
di teologizzazione
un ritorno
dia Dio
un
ordine, unaantifreudiana:
prescrizione.
ovvero bisogna
che noi diamo
tutto.
...
un'impresa
.specie
. del
. il senso,
loro
problema
era dell'uomo,
essenzialmente
farsenso
vedere
in sulla
che
sull'uomo come possibile oggetto del sapere, e benché si sia scoperto qualcosa di molto
terra,
che
haesso
fatto
sì che
del XIX
si sia
indeciframento,
un
certo senso
anch'egli
Senso
che
stesso
molto
risultato
di un
di una
lettura
modo
la era
coscienza
umana,
ol'uomo
il ambiguo:
soggetto,
oera
la ilsecolo
libertà
dell'uomo
riuscissero
a penetrare
in
serio, questo famoso uomo, questa natura umana o questa essenza umana o questo
teologizzato.
Feuerbach
ha detto:
"Bisogna
recuperare
sulla atti.
terraPer
i tesori
che
sonoal
ma
era anche
l'oscura
trama
che nostro
malgrado
nei nostri
Sartre
si era
tutto
quelloQuando
che il freudismo
aveva
descritto
opassava
designato
come
meccanismi
inconsci;
specifico dell'uomo non lo si è mai trovato. Ad esempio quando si sono analizzati i fenomeni
stati
dissipati
nei
egli collocava
dell'uomo
tesori
che
un
tempo
l'uomo
tempo
stessola
lettore
delnel
senso:
si scopriva
il senso
si
era
agiti
da
esso.
…
ricollocare
vitacieli",
eelameccanografo
libertà
nell'uomo,
alcuore
cuore
di ciò che,
nellaesua
attività
e nella
sua
della follia o della nevrosi quello che si è scoperto è un inconscio, un inconscio attraversato
attribuito
asegreto,
Dio.
E Nietzsche
è ecolui
che, denunciando
la morte
Dio, ha edenunciato
ilaveva
senso
era solo
specie
di opaco
effetto
di
un. .luccichio,
una di
schiuma,
che quello
coscienza,
è piùuna
più
piùsuperficie,
meccanico.
.
da pulsioni, da istinti . . .(M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 44-45)
alMettere
tempo
stesso
quest'uomo
divinizzato
che ilera
secolo
di
sognare;
e
che
ci attraversava
nel dappertutto
profondo,
quello
prima
di non
noi, aveva
quello
che cilogica
sosteneva
nel
la coscienza
e liberare
laXIX
coscienza
dalla
tramasmesso
della
è stata,
quando
Nietzsche
annuncia
la venuta
superuomo,
ciòdell’umanesimo
che egli
la venuta
tempo
e nello
spazio,
era ilpreoccupazione
sistema.
. . .del
(M. dell'esistenzialismo,
Foucault,
La morte
e la curanon
di
séè, tendenze
pag.
44-45)
nell'insieme,
la grande
ed èannuncia
a queste
due
diche
un si
uomo
che somiglierebbe
più a(M.
DioFoucault,
che a un
uomo,
ma la venuta
di un
uomo
che non
è opposto
lo strutturalismo.
La morte
dell’umanesimo
e la cura
di sé
, pag. 42-43)
avrà più alcun rapporto con questo Dio di cui conserva ancora l'immagine. .. (M. Foucault, La
morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 44-45)
FOUCAULT: LA CURA DI SÉ
Giochi di verità
Pratiche di potere
Pratiche di libertà
Pratiche
Rapporto con l’altro Cura di sè
Cura degli altri
+
di sè
Non essere schiavi di:
L’a priori storico di un’esperienza possibile
Diverse forme di soggetto e di realtà
Rinuncia /sacrificio di sè
Narcisismo
Cura propria libertà
Altri + se stessi  passioni (potere sugli altri – vedi tiranno)
Limitare
e controllare
il potere del soggetto . . .
una pratica
di autoformazione
un
su di sé, attraverso
cuiasi definire
cerca di elaborare
se stessi,
di trasformarsi
e di
la esercizio
pratica di sé
liberazione
non basta
le pratiche
di libertà
che saranno
accedere
a un
modo
di essere.
(M.altri
Foucault,
La
morte
dell’umanesimo
e laun
cura
dise
sé ,stessa;
pag.
51)
successivamente
affinché
quel
popolo,
quella
società
e in
quegli
individui
Per
iperché
Greci
non
è necessarie
etica
perché
èuncura
degli
altri.
La cura
di di
sé
èessere
etica
ma
Questa
No,
Cura
ildicerto
rischio
sé,
che
dipossiede
dominare
gli
senso
etico
e di
positivo,
esercitare
potrebbe
su
loro
compresa
potere
tirannico
come
possano
definire
per
stessi
lesi forme
ammissibili
accettabili
della
loro
esistenza
o
implica
dei
complessi
con
altri,
nelladi
misura
in
cui
questo
ethos
della
libertà
è
unacomportarsi
deriva
sorta
proprio
dirapporti
conversione
dal
fatto
che
del
non
potere?
ègliavuta
cura
sé eesiche
si èfosse
diventati
schiavi
dei
propri
per
bene
eseper
praticare
la
libertà
come
deve
necessario
occuparsi
ladella
cura
di Ma
sé
come
forma
principale,
rinuncia
apiù
sé.sulle
. . .rapporto
lanon
nozione
diglicura
dinella
sé
società
politica.
Equesto
questo
motivo
che
insisto
pratiche
diandare
libertà
che
suiè
anche
un
modo
disé,
aver
cura
degli
altri
. .se.la
Lstessi
ethos
un
con
altri
è sé,
un
modo
diavrà,
se
limitarlo
ha
eper
dibuona
controllarlo
cura
ebbene,
allora
èdipossibile
abusare
didesideri.
aver
cura
disi
euna
al fine
didiconoscersi
eimplica
al fine
di
formarsi,
oltre
se
definita
essenzialmente
come
aoccupare,
tutti
i legami
terreni;
èla
lalibertà
rinuncia
tutto
processi
dicui
liberazione,
quali,
lorinuncia
hanno
un
posto,
ma
non
mi sembra
che
misura
in
la cura
di
sé
rende
capaci
nella
città,
nella
comunità
oa nelle
Perché,
del
proprio
se
èpadroneggiare
potere
vero
che
sugli
la ialtri
schiavitù
lala
cura
èripeto,
sédi
appare
rischio
come
aloro
cui
una
sialtrimenti
condizione
oppone
pedagogica,
greca,
etica
vi
stessi,
per
dentro
diildigrande
sé
gli
appetiti
che
rischierebbero
diè
quello
che
può essere
amore
dile
sé,
attaccamento
alper
sé
terreno.
possano
definire
da
soli
pratiche
libertà.
problema
che
ho
relazioni
-di
esercitare
una
magistratura
o per
unanche
e
altro
ontologica
pericolo
che
per
sembra,
latutte
costituzione
aforme
un
primo
del
buon
governante.
comeSi iltratta
contrario
della di
schiavitù:
prendere
ilinterindividuali,
sopravvento.
.il. posto
. Per
iappropriato
Greci
la sguardo,
libertà
individuale
eradel
qualcosa
molto
con
il sacrificio
di sé
che
necessario.
. .della
Tutto
questo
avvenuto
durante
il Cristianesimo
dovuto
affrontare
proprio
a proposito
sessualità:
senso
dire
"liberiamo
nostra
rapporti
amicizia.
Ladella
cura
di
sé
il rapporto
con
l'altro,
nella
l'abuso
Èavere
proprio
dil'uomo
potere.
che
Nell'abuso
haèschiavi
cura
di
cura
degli
siimplica,
oltrepassa
altri:
laè ha
posizione
l'esercizio
particolare
legittimo
del
del
filosofo.
proprio
importante:
nondiessere
(dipotere
un'altra
città,
dièinoltre,
coloro
che
ci
circondano,
dila
coloro
lasessualità"?
salvezza
si
conbuona
la rinuncia
a invece
se
(M.
Foucault,
La
morte
dell’umanesimo
edi
la questa
cura
Ilrealizza
problema
non
consiste
nel
tentare
di delineare
pratiche
di
libertà
misura
in
cui,
per
cura
di
sé,stessi.
bisogna
ascoltare
lelibero
lezioni
di
un
maestro.
Si di
hasé
potere
Ma
credo
e si
che
impongono
nelavere
caso,
agli
diciamo
altri
semplicemente,
il proprio
capriccio,
dell'uomo
i assolutamente
propri
appetiti,
il le
postulato
i propri
desideri.
che
ci
governano,
delle
proprie
passioni)
era
un
tema
fondamentale;
la
, con
pag. 54)
sidipotrebbe
definire
che
cosa
siano
piacere
rapporti
erotici,
bisogno
una
guida,
di un
di
disessuale,
qualcuno
che
ciche
dica
laotto
verità.
Incontriamo
morale
fosse
qui
che
l'immagine
aveva
una
del
buona
tiranno
cura
...unilMa
diamico,
sé,
percepiamo
per
questo
- stesso
èi quel
fatto,
dicono
era
in d'amore
grado
i grandi
filosofi
di
cura cui
della
libertà
èchistato
unconsigliere,
problema
essenziale,
permanente,
durante
gli
(M.
Foucault,
morte
econfronti
la cura
di sé
,problema
pag.
53
e
passionali
con
glidell’umanesimo
altri?
sembra
che
ildegli
etico
delle pratiche
greci
comportarsi
-della
che La
quest'uomo
come
si
deve
è,Mi
in(M.
nei
realtà,
schiavo
dei
altri
suoi e
appetiti.
peredella
gli
Ealtri.
ildefinizione
buon
sovrano
città
proprio
tutti
secoli
cultura
antica.
Foucault,
La morte
dell’umanesimo
la cura
di
séUna
, pag.
51) inècui
di
libertà
sia di
molto
più potere
importante
un
ripetitiva,
bisogna
colui
avessero
che cura
esercita
seilstessi
suo
come sicome
devedell'affermazione,
sisarebbe
deve, cioè
una città
esercita
chepo'
ilfunzionerebbe
suo
potere che
anche
bene
esuche
se
liberare
osuil desiderio.
(M.
Lailmorte
dell’umanesimo
e la cura
di
sédell’umanesimo
, pag. La
52)morte
stesso. Èla sessualità
troverebbe
ilinpotere
ciò il principio
se stessi
etico della
cheFoucault,
regola
sua permanenza.
potere
sugli
(M. Foucault,
altri.
La
M.morte
Foucault,
edell’umanesimo
la cura di sé , pag.
e la54,57)
cura di sé , pag. 42-43)
FOUCAULT: IL RITORNO AI GRECI
Da “La verità vi farà liberi”
A “La libertà vi farà veri”
Il Cristianesimo ha rappresentato per molto tempo una determinata forma di filosofia. In
seguito, periodicamente, ci si è sforzati di ritrovare nell'Antichità una forma di pensiero
non contaminata dal Cristianesimo. In questo ritorno regolare ai Greci vi è sicuramente
una sorta di nostalgia, un tentativo di recuperare una forma originale di pensiero e uno
sforzo di concepire il mondo greco al di fuori dei fenomeni cristiani. identica a se stessa. . .
Oggi cercare di ripensare i Greci non significa far valere la morale greca come l'ambito
della morale per eccellenza, indispensabile per pensarsi, ma significa fare in modo che il
pensiero europeo possa ripartire dal pensiero greco come esperienza data una volta per
tutte e nei confronti della quale si può essere completamente liberi. (M. Foucault, La morte
dell’umanesimo e la cura di sé, pag. 50)
SARTRE: IL PROGETTO DEL SOGGETTO
l'uomo
è responsabile
dinon
se
intendiamo
che
l'uomo
della
sua
Perché
Se, d'altro
noi
vogliamo
canto, Dio
dire
chestesso,
esiste,
l'uomonon
non
in primo
troviamo
luogo
davanti
esiste,
aossia
noisia
dei
cheresponsabile
valori
egli è in
o degli
primo
ordini
luogo
angoscia,
abbandono,
Come vedrete,
ègli
estremamente
semplice. Intanto,
stretta
individualità,
maundisperazione.
che
è responsabile
diCosì
tuttinon
uomini.
ciò
che
chepossano
si slancialegittimare
verso
avvenire
laegli
nostra
e ciò
condotta.
che ha coscienza
di
abbiamo
progettarsi
né verso
dietrol'avvenire
di noi né
che
cosa
si
intende
per
angoscia?
L'esistenzialista
dichiara
volentieri
che
l'uomocon
è
Quando
diciamo
cheluminoso
l'uomo
sceglie,
intendiamo
ciascuno
di
noi si
sceglie,
l'uomo
davanti
sarà
a noi,
anzitutto
nel
quello si
che
regno
avràdei
progettato
valori, giustificazioni
diche
essere.
Non
o scuse.
quello
Siamo
che
vorrà
soli,ma,
essere.
senza
angoscia.
Questo anche
significa:
l'uomo
che assume
un
impegno ed
è consapevole
diuomini.
essere
questo,
vogliamo
dire
che
di ilnoi,
scegliendosi,
per tutti
gli
Poiché
scuse.quello
Situazione
che intendiamo
che mi
pare
di
diciascuno
solito
poter con
caratterizzare
verbo
«volere»
dicendo sceglie
èche
unal'uomo
decisione
è condannato
cosciente,
non
soltanto
colui
che sceglie
di essere,
ma anche un
legislatore
che sceglie,
nello stesso
Infatti,
nonlibero.
c'è
unmaggior
solo
deiparte
nostri
crei
posteriore,
a essere
per
la
Condannato
perché
diatti
noi,che,
non
a ciòcreando
siche
è creato
noi l'uomo
stessi
da solo,
ciche
siamo
evogliamo
ciò
fatti.
non essere,
di menonon
libero
tempo,
e per
sé e una
per immagine
l'intera umanità,
nonquale
può sfuggire
al sentimento
della
propria
nello
stesso
dell'uomo
debba
essere.
Ioperché,
posso
voler
unatempo
volta
aderire
gettato
a un nel
partito,
mondo,
scrivere
è responsabile
un libro,noi
sposarmi:
di giudichiamo
tutto quanto
tutto questo
fa.
non è che la
completa
e profonda
L’esistenzialismo
è un umanismo,
pag.noi
4) senza esserlo
ciò
che scegliamo
è èresponsabilità.
sempre
il originaria,
bene
può essere
bene
(Sartre,
L’esistenzialismo
un
umanismo,
pag.(Sartre,
6)e nulla
manifestazione
di una
scelta
più
più spontanea
di ciò
cheper
si chiama
volontà.
per tutti.
(Sartre,
L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 3)
Se l'esistenza, d'altra parte, precede l'essenza e noi vogliamo esistere nello stesso
tempo in cui formiamo la nostra immagine, questa immagine è valida per tutti e per
tutta intera la nostra epoca. Così la nostra responsabilità è molto più grande di
quello che potremmo supporre, poiché essa coinvolge l'umanità intera.
Così sono responsabile per me stesso e per tutti e creo una certa immagine dell'uomo
che scelgo. Scegliendomi, io scelgo l'uomo. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 3)
Resposabilità
Gettatezza
Progetto
Angoscia
Un uomo s'impegna nella propria
vita, disegna il proprio volto e,
fuori di questo volto, non c'è
niente. (Sartre, L’esistenzialismo è un
umanismo, pag. 9)
HEIDEGGER: IL SOGGETTO IN ASCOLTO DELL’ESSERE
Se, d'altro canto, Dio non esiste, non troviamo davanti a noi dei valori o degli ordini
che possano legittimare la nostra condotta. Così non abbiamo né dietro di noi né
davanti a noi, nel luminoso regno dei valori, giustificazioni o scuse. Siamo soli, senza
scuse. Situazione che mi pare di poter caratterizzare dicendo che l'uomo è condannato
a essere libero. Condannato perché non si è creato da solo, e ciò non di meno libero
perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto quanto fa.
(Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 6)
La sostanza è l’esistenza
Essere nel mondo
gettatezza
angoscia
All'uomo resta il problema di trovare la destinazione conveniente alla sua essenza, che
corrisponda a questo destino; perché, conformemente a questo destino, egli, in quanto
e-sistente, ha da custodire la verità dell'essere. L'uomo è il pastore dell'essere. Questo
soltanto è ciò che Essere e tempo si propone di pensare là dove esperisce l'esistenza
estatica come «cura ». (Heidegger, Lettera sull’umanismo, pag. 28)
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