HEIDEGGER, SARTRE E FOUCAULT: CONCEZIONE DELL’UOMO NELLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO M. HEIDEGGER (1889-1976) M. FOUCAULT (1926-84) J.P. SARTRE (1905-1980) L’ORIZZONTE TORNA LIBERO: I RISCHI DELLA CONOSCENZA Sarebbe forse l'umanismo pensa opportuno metafisicamente. individuareCertamente nell'esperienza no, sediesso Nietzsche è quell'esistenzialismo il primo sforzo in che vista l'«iodella penso», contrariamente alla filosofia e Kant, noi Perciò raggiungiamo noi ilCon la linguaggio storia èscienza, la casa la dell'essere storia delle fatta conoscenze avveniredinon e Descartes disposta obbedisce dall'essere. semplicemente occorre alla legge sostiene [dello] sradicamento la tesi espressa dall'Antropologia, da Sartre: précisément cui nous indubbiamente sommes sur un è plan votato où il il y a pensiero L'esistenzialismo non è altro che uno sforzo per dedurre tutte le conseguenze da una ... In di realtà, noiall’altro filosofi «spiritièa liberi», alla notizia che il non vecchio Dio ècerti morto, cia stessi fronte ee l’altro tanto certo per quanto noi siamo di pensare generale del l'essenza progresso del della linguaggio ragione, non partire è la dalla coscienza suanoi umana, corrispondenza è la ragione all'essere, umana ednoi seulement contemporaneo des .illuminati . . Nietzsche Se dai invece ritrovò si pensa il come punto inin Essere cui uomo e. tempo, e Dio si dovrebbe si l'orizzonte appartengono dire:tornaa posizione ateahommes. coerente. sentiamoinproprio come raggi di una nuova aurora .ciò . finalmente medesimi. In questo modo l'uomo, che coglie se stesso direttamente col «cogito», scopre intenderla detenere qualche come modo questa le leggi corrispondenza, della sua storia. cioè Sotto come dimora che la dell'essere scienza conosce umano. di sé Non abbiamo lo stesso tipo di plan rapporto con noi stessi quando ci costituiamo come precisément vicenda, in cui nous la sommes morte del sur secondo un è ou sinonimo il y a principalement della scomparsa l'Étre. del Ma primo, da dove e in cui L'esistenzialismo non vuole esser ateo in modo tale da esaurirsi nel dimostrare che Dio adqualche apparirci libero, anche ammettendo che non èdella sereno, - finalmente possiamo dila anche tutti gli altri, e li scopre come la condizione propria esistenza. Egli si rende Ma c'è l'uomo non cosa è che solo essa un essere non conosce; vivente e che, la sua accanto storia, ad il altre suo divenire, facoltà, possiede i suoi episodi, anche i il suoi soggetto politico chelevaplan? a votare o et prende lase parola in un'assemblea e dell'uomo. quando cerchiamo proviene promessa edel che superuomo cos'è significa L'Étre anzitutto le plan sono l'imminenza stesso. della Precisamente morte siamo suCol un che non esiste; ma preferisce affermare: anche Dioloesistesse, nonpericolo; cambierebbe nulla nuovo scioglier le essere vele alle nostre navi, muovere incontro aciò ogni ogni rischio conto che non può niente (nel senso in cui si dice che un uomo è spiritoso, o chedi è linguaggio. accidenti obbediscono Piuttosto il linguaggio a un certo è la numero casa dell'essere, di leggi e abitando di determinazioni. la quale l'uomo Ho cercato e-siste, di realizzare il l'uomo nostro desiderio in una relazione sessuale. Probabilmente, esistono rapporti piano Nietzsche, dove proponendoci esiste solo l’uomo; tale Precisamente futuro come siamo scadenza su un e piano insieme dove come esiste compito, solo l’Essere. fissa la bisogna che ritrovi se stesso e si persuada che niente può salvarlo da se stesso, dell'uomo della conoscenza èaltri di nuovo permesso; il mare, iltale. nostro mare, ci sta ancora cattivo, o che è geloso), se gli non lo riconoscono come Per ottenere una verità appartenendo portare alla luce alla queste verità leggi dell'essere e queste e custodendola. determinazioni. Ho cercato di sgombrare un campo e interferenze tra queste differenti forme del soggetto, ma non si è èinun presenza dello Il fosse soglia « si dà a partire » indica dalla l'essenza quale dell'essere la filosofia che contemporanea dà, concedendola, può la ricominciare sua verità. Il a darsi pensare; egli pure una prova valida dell'esistenza di Dio. (Sartre, L’esistenzialismo umanismo, pag. aperto dinnanzi, forse non vi èdell'inconscio ancora mai stato uncome mare cosìavrebbe «aperto». qualunque sul mio conto, bisogna che la ricavi tramite l’altro. L'altro è indispensabile alla Così, autonomo nella determinazione che sarebbe quello dell'umanità dell'uomo del sapere, che e-sistenza, ciò le che sue importa regole come è stesso di soggetto. (M. La morte dell’umanesimo la .cura di sé,medesimo pag. 55) soltanto 14) tipounitamente all'aperto, continuerà senza dubbio all'aperto a Foucault, dominarne il èpercorso. l'essere stesso. Oggie possiamo . . Nel pensare tempo entro il « si il (F. Nietzsche “La scienza” -.stesso, mia esistenza, cosìgaia come allasia conoscenza che l'essere io La homorte di me. . . dimensione la scoperta della mia intimità allora l'inconscio che dell'individuo l'essenziale non umano l'uomo, .1882) . . (M. Foucault, ma come dell’umanesimo e la cura dell'estaticità di sé, pag. 46) dà » è usato vuoto dell'uomo per evitare scomparso. provvisoriamente Questo vuoto la locuzione infatti non « l'essere costituisce è », perché una mancanza; non mi rivela, nello….( stesso tempo, l’altro come una libertà dell'e-sistenza. Heidegger, Lettera sull’umanismo, pag. 29-30) posta di fronte a me, la quale pensa abitualmente prescrive una l'« lacuna è » viene da colmare. detto diNon qualcosa è né più chené è. meno Questoche qualcosa l'apertura noi d'uno lo chiamiamo spazio in cui e vuole soltanto per me o contro di me. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 11) ente. Ma l'«èessere finalmente di nuovo » appunto possibilenon pensare. è l'« ente (M. Foucault, ». (Heidegger, La morte Lettera dell’umanesimo sull’umanismo, e la pag. cura30) di sé, pag. 37) ogni rischio della conoscenza è di nuovo Morte di Dio l’orizzonte torna libero permesso Heidegger : l’orizzonte = linguaggio Morte di Dio Uomo = rapporto con l’essere centralità dell’orizzonte Sartre: Foucault: l’uomo al centro dell’orizzonte Morte di Dio Uomo = rapporto con gli altri centralità dell’uomo Morte di Dio l’orizzonte e l’uomo = strutture inconsce Uomo = rapporto con se stessi morte dell’uomo L’ORIZZONTE TORNA LIBERO: IL SOGGETTO Ma per giungere nella dimensione della verità dell'essere inun modo dasua poterla pensare, .. . c'è almeno essere in di cuitrovare l'esistenza precede l'essenza, essere che esiste prima All'uomo restaun il problema la destinazione conveniente alla essenza, che Ho cercato di dimostrare come il soggetto costituisse se stesso, in questa o quella noi, uomini siamo tenuti a chiarire come l'essere riguarda di essere definito da alcun concetto: è poter l'uomo, o, l'analisi come dice Dovevo c'èpoter una universalità rifiutare una dell'uomo; certa teoria ma aessa priori nonanzitutto del è quest'essere data, soggetto essa èper perpetuamente fare costruita. deie corrisponda ad'oggi, questo destino; perché, conformemente a questo destino, egli, inl'uomo quanto determinata forma, quanto soggetto folle o accade soggetto sano, inle quanto come lo reclama. Talein esperienza nel in cui capiamo che Heidegger, la da realtà umana. Che significa in questo caso l'esistenza precede rapporti Io costruisco che intercorrono l'universale tra la essenziale costituzione lo ci costruisco del soggetto oche differenti ilsoggetto progetto forme didi e-sistente, ha custodire lascegliendomi, verità dell'essere. L'uomo ècomprendendo ilmomento pastore dell'essere. Questo delinquente o in quanto soggetto nonegli delinquente, attraverso alcune pratiche che12)l'el'uomo èèein quanto e-siste. vogliamo dirlo linguaggio tradizionale l'essenza? Significa l'uomo esiste tutto, si làtrova, sorge neldiremo: mondo, e soggetto ogni altro uomo, i giochi diche qualunque verità, leSepratiche epoca diinnanzi potere, sia. (Sartre, ecc. L’esistenzialismo èesperisce un umanismo, pag. soltanto ciò che di Essere e tempo si propone dinel pensare dove l'esistenza erano giochi didopo. verità, pratiche di Epotere, ecc. Dovevo rifiutare una certa teoria aè mai sistenza dell'uomo sua sostanza. Per questo in Essere e tempo torna di frequente che si definisce secondo la concezione esistenzialistica, non ènon definibile (Il soggetto) Non è èuna sostanza. una forma e, soprattutto, questa forma estatica come «cura ».la(L'uomo, Heidegger, Lettera sull’umanismo, pag. 28) priori del soggetto l'analisi rapporti la non "per sostanza "fare dell'uomo èdei l'esistenza. … inl'affermazione: quanto niente. . .morte . identica aall'inizio se stessa. (M.èpoter Foucault, La dell’umanesimo e lache cura intercorrono di sé, pag. 55) tra la delsull’umanismo, soggetto opag. le differenti forme i giochi di verità, le (Sartre, (costituzione Heidegger, Lettera 28) poiché Così non c'è una natura umana, non di c'èsoggetto un Dio eche la concepisca. pratiche di potere, ecc. (pag. L’esistenzialismo è un umanismo, pag.55) 3) l'orizzonte Heidegger : Uomo = rapporto con l’essere rischi della conoscenza Il soggetto in rapporto con l’essere che custodisce La sostanza è l’esistenza Sartre: Uomo = rapporto con gli altri Il soggetto in rapporto con l’universale che crea L’esistenza precede l’essenza Foucault: Uomo = rapporto con se stessi L’uomo non è sostanza Il soggetto in rapporto con gli altri e se stesso in un gioco di verità e nelle pratiche di potere FOUCAULT: LE FORME DEL SOGGETTO Ho cercato di dimostrare come il soggetto costituisse se stesso, in questa o quella determinata forma, in quanto soggetto folle o soggetto sano, in quanto soggetto delinquente o in quanto soggetto non delinquente, attraverso alcune pratiche che erano giochi di verità, pratiche di potere, ecc. Dovevo rifiutare una certa teoria a priori del soggetto per poter fare l'analisi dei rapporti che intercorrono tra la costituzione del soggetto o le differenti forme di soggetto e i giochi di verità, le pratiche di potere, ecc. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé, pag. 55) Giochi di verità Non sostanza Pratiche di potere Diverse forme di soggetto diverse forme di rapporto con se stesso Non è una sostanza. E una forma e, soprattutto, questa forma non è mai identica a se stessa. Non abbiamo lo stesso tipo di rapporto con noi stessi quando ci costituiamo come soggetto politico che va a votare o prende la parola in un'assemblea e quando cerchiamo di realizzare il nostro desiderio in una relazione sessuale. Probabilmente, esistono rapporti e interferenze tra queste differenti forme del soggetto, ma non si è in presenza dello stesso tipo di soggetto. In ogni caso, si gioca, si stabiliscono differenti stessi. Mi interessa la costituzione storica di queste differenti forme di rapporto con se stessi forme del soggetto, in rapporto con i giochi di verità. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 55) FOUCAULT: LE FORME DEL SOGGETTO veridizioni Pratiche di potere Giochi di verità pensare L’a priori storico di un’esperienza possibile agire Pratiche Diverse forme di soggetto e di realtà La storia critica del pensiero .. . è la storia politiche dell'emergere cittadino dei giochi storia delle "veridizioni", intese come le forme secondo cui, insessuali un ambito di cose, si articolano marito, amante, ...i discorsi suscettibili di essere definiti veri o falsi: quali sonoeconomiche state le condizioni che hanno permesso l'emergere di lavoratore/consumatore questi giochi di verità, qual'è il prezzoveridizioni che, in qualcheScienziati, modo, è stato pagato, quali sono i suoi psichiatri, economisti,... effetti sul reale e il modo in cui, legando di sè un certo tipo di oggetto a certe modalità del lal'insieme medicalizzazione dei modi didella fare follia, più oper meno cioè l'organizzazione più o meno di riflessi, un sapere più meno finalizzati, intorno a soggetto, esso ha costituito, un definiti, certo tempo, per un'area e omedico per degli individui individui attraverso designati i quali come sistorico delinea folli,dièun'esperienza, sia stataciòconnessa che era a costituito una serie come processi reale sociali perdell’umanesimo coloro e di ordine chee la determinati, l'a priori possibile . (M. di Foucault, La morte economico cercavano diun pensarlo momento e dideterminato, dominarlo, ma sia anche il modo a delle in cuiistituzioni questi si ecostituivano a delle pratiche comedi cura di sé , pag. di 57) Inpotere. Non breve, abbiamo lacapaci coscienza lofatto critica della di follia minimamente si è con andata noi sempre stessi quando più di illuminando, ci costituiamo mentre come i Le suoi soggetti Questo distesso conoscere, nontipo sminuisce di rapporto analizzare e, eventualmente, la validità scientifica modificare oil reale. l'efficacia aspetti soggetto tragici politico siintese oscuravano che va progressivamente. a. . .come votare modo o prende la parola ultimi in un'assemblea presto del tutto ela quando evitati. terapeutica "pratiche", della psichiatria insieme diQuesti agire e di saranno pensare, offrono chiave Per molto tempo, di realizzare si faticherebbe il nostroa correlativa trovarne desiderio lain traccia; una relazione sessuale. Probabilmente, di Sadeperaltro, e l'opera Ecerchiamo d'intelligibilità anche vero che per lalacostituzione matematica, per esempio, del soggetto è solo legata ealcune dell'oggetto. - inpagine un modo, (M. Foucault, Ladi morte edel la cura di sé dicompletamente esistono Goya testimoniano rapporti edell’umanesimo interferenze che questa tra sparizione queste differenti nonstrutture significa forme di del annientamento, soggetto, non chesiquesta èche in una pratica autoformazione soggetto . . .49) diverso dalla psichiatria - a, pag. delle potere, nonma foss'altro esperienza presenza dello tragica stesso sussiste ancora di soggetto. oscuramente ogninella caso, notte sicuigioca, si stabiliscono etrasformarsi dei sogni, differenti ee che un ilesercizio sé su ditipo sé,insegnata, attraverso cui In si cerca di elaborare sepensiero stessi, didei per modo indi cui viene per la maniera in ildelconsenso matematici si nel forme secolo di rapporto sicon è trattato se stessi. diessere. una Mi ha interessa distruzione la costituzione radicale, storica soltanto di occultamento. diXVI accedere anon un certo modo di Foucault, Ladetermina morte ma dell’umanesimo equeste laun didifferenti sé(vero) , pag. 51) organizza, funziona in circoli chiusi, i (M. suoi valori, quel di che ècura bene o . male .forme . E lei del chesoggetto, le inparole rapporto di Nietzsche, con giochi lediultime verità.visioni Vanassolutamente Gogh, hanno ridestato. (falso) in ultime matematica, ecc. . . i.in ogni modo, non si dipuò dire che i È (M. Foucault, La morte dell’umanesimo ecominciato la cura sé , pag. 55) lei che indubbiamente Freud hagiochi a presentire all'estremità del suo cammino giochi di verità siano soltanto didipotere. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di .sé(M. , Foucault, pag. 57) Storia della follia) FOUCAULT: PRATICHE DI POTERE nelle relazioni umane, qualunque esse siano - che si tratti di comunicare verbalmente, o di relazioni d'amore, istituzionali o economiche - il potere è sempre presente: mi riferisco alla relazione all'interno della quale uno vuole cercare di dirigere la condotta Quando un. .individuo o un gruppo sociale giungono a bloccaree un campo di relazioni di dell'altro . sono relazioni mobili, possono cioè modificarsi non sono date una volta le relazioni di potere caratterizzano modo in ogni cui gli uomini sono "governati" -glicon uni potere, a renderle immobili e fisse. .e. ailimpedire reversibilità del movimento per tutte. . . reversibili e instabili. dagli altriche . .possono . le diverse e economici, particolari politici forme odimilitari "governo" individui sono state strumenti essere -, ci che sidegli trova di due fronte a quello Affinché si eserciti una relazione di potere bisogna dunque dalle parti esista determinanti nei differenti modi oggettivazione del soggetto. che può essere definito uno statodidi dilibertà. dominio. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , sempre almeno una certa forma (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 52) pag. 52) Questo vuol dire che, nelle relazioni di potere, vi è necessariamente possibilità di resistenza, perché, se non ci fosse possibilità di resistenza - di resistenza violenta, di fuga, di sotterfugio, di strategie che ribaltano la situazione - non ci sarebbero affatto relazioni di potere. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 56) il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri veridizioni Pratiche di potere altrimenti relazioni di dominio mobili, reversibili, instabili L’a priori storico di un’esperienza possibile Giochi di verità pensare in tutte le relazioni in parte libere agire Pratiche Diverse forme di soggetto e di realtà politiche sessuali economiche veridizioni di sè FOUCAULT: GIOCHI DI VERITÀ il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri veridizioni Pratiche di potere Giochi di verità Regole per : in tutte le relazioni in parte libere altrimenti relazioni di dominio mobili, reversibili, instabili L’a priori storico di un’esperienza possibile pensare agire Pratiche Diverse forme di soggetto e di realtà politiche sessuali economiche veridizioni di sè stabilire la legittimità del soggetto della conoscenza costituzione storica degli universali umani delimitare l’oggetto della conoscenza scetticismo sistematico nei confronti di tutti gli universali antropologici, . . . tutto quello che giochi di proposto verità": cioè, la scoperta delle universalmente cose vere, ma le valido, regole in a cuiriguarda quello che ci viene nel non nostro sapere come perbase quanto la un soggetto puòo dire a proposito certe cose rientra nella questione delnecessita vero e deldifalso. natura umana le categorie chedipossono essere applicate al soggetto, essere ciò che deve essere il soggetto, a quale condizione quale statuto(ovviamente deve avere, verificato e analizzato . . . aggirare il più possibile èglisottomesso, universali antropologici quale posizione occupareche nel o i che nell'immaginario, diventare soggetto Chi dice la verità? Gli individui sono liberi, organizzano certo consenso e che si anche quelli di undeve umanesimo che fa reale valere diritti, i privilegiuneper la natura di un essere legittimo di questo o immediata di determinata quel tipoediatemporale conoscenza; si tratta, insomma, di determinare suo trovanocome inseriti in una rete di pratiche di potere e per di istituzioni vincolanti. (M. umano verità del soggetto), interrogarli nellail loro Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 58) modo di "soggettivazione"; costituzione storica. nel determinare a quali propri condizioni qualcosa può diventare une oggetto . . . far apparire i processi di un'esperienza in cui il soggetto l'oggettodi"siconoscenza formano e possibile, come ha potuto essere problematizzato quanto da conoscere, a quale si trasformano" l'uno in rapporto all'altro . . . un in campo di oggetto esperienza in cui il soggetto e procedura di delimitazione ha potuto essereinsottoposto, la parte di esso chema è considerata l'oggetto sono tutti e due costituiti soltanto certe condizioni simultanee, nell'ambito pertinente. Si tratta, dunque, di determinare modo di oggettivazione delle quali non smettono di modificarsi l'unoilinsuo rapporto all'altro e, quindi, di modificare lo (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 46-47) stesso campo di esperienza. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 48) FOUCAULT: LA MORTE DELL’UOMO. SISTEMA O COSCIENZA? Per sistema bisogna intendere un insieme di relazioni che si mantengono, si trasformano, indipendentemente dalle cose che esse legano. . . . Prima di ogni esistenza umana, prima di ogni pensiero umano, ci sarebbe già un sapere, un sistema, che noi riscopriamo. … Che cos'è questo sistema anonimo senza soggetto, che cos'è che pensa? L’"io" è esploso (pensi alla letteratura moderna); è la scoperta del "c'è". C'è un si impersonale. . . . non mettere l'uomo al posto di Dio, ma un pensiero, anonimo, sapere senza soggetto, teoria senza identità... In ogni epoca la maniera in cui le persone riflettono, scrivono, giudicano, parlano (persino per la strada, le conversazioni e gli scritti più quotidiani) e anche la maniera nella quale le persone sentono le cose, il modo in cui la loro sensibilità reagisce, tutta la loro condotta è guidata da una struttura teorica, un sistema, che cambia con le epoche e le società, ma che è presente in tutte le epoche e in tutte le società . . . Si pensa all'interno di un pensiero anonimo e vincolante che è quello di un'epoca e di un linguaggio. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 39) costituzione storica degli universali umani il modo in cui gli uomini sono "governati" gli uni dagli altri struttura teorica, pensiero anonimo veridizioni Pratiche di potere e vincolante che è quello di un'epoca e di un linguaggio. Giochi di verità L’a priori storico di un’esperienza possibile modo in cui le persone riflettono, giudicano, sentono le cose, regolano la loro condotta FOUCAULT: LA MORTE DELL’UOMO. SISTEMA O COSCIENZA? costituzione storica degli universali umani XIX sec Nascita scienze umane Uomo = coscienza + libertà Teologizzazione uomo XX sec: coscienza = strutture inconsce Freud, . . . veridizioni Pratiche di potere Giochi di verità Sartre Coscienza L’a priori storico di un’esperienza possibile senso Il XIX secolo è stato quello nel quale sono state inventate . . . le scienze umane. Inventare le scienze umane significava in apparenza fare dell'uomo l'oggetto di un sapere possibile. . . . Ora,ha l'uomo soggetto, l'uomodimostrare soggetto della coscienza e della Ma propria libertà, è Sartre voluto al contrario che propria ovunque c'era senso. in lui questa inCredo fondoche una specie immagine correlativa di Dio.era L'uomo delun'impresa, XIX secolo Dio incarnato espressione era moltodiambigua: dire "c'è del senso" al come tempo stesso unaèconstatazione l'esistenzialismo si definisse essenzialmente stavo per dire e . . . quello che è accaduto è che, man mano che si ampliavano queste investigazioni nell'umanità. C'è stata una C'è di teologizzazione un ritorno dia Dio un ordine, unaantifreudiana: prescrizione. ovvero bisogna che noi diamo tutto. ... un'impresa .specie . del . il senso, loro problema era dell'uomo, essenzialmente farsenso vedere in sulla che sull'uomo come possibile oggetto del sapere, e benché si sia scoperto qualcosa di molto terra, che haesso fatto sì che del XIX si sia indeciframento, un certo senso anch'egli Senso che stesso molto risultato di un di una lettura modo la era coscienza umana, ol'uomo il ambiguo: soggetto, oera la ilsecolo libertà dell'uomo riuscissero a penetrare in serio, questo famoso uomo, questa natura umana o questa essenza umana o questo teologizzato. Feuerbach ha detto: "Bisogna recuperare sulla atti. terraPer i tesori che sonoal ma era anche l'oscura trama che nostro malgrado nei nostri Sartre si era tutto quelloQuando che il freudismo aveva descritto opassava designato come meccanismi inconsci; specifico dell'uomo non lo si è mai trovato. Ad esempio quando si sono analizzati i fenomeni stati dissipati nei egli collocava dell'uomo tesori che un tempo l'uomo tempo stessola lettore delnel senso: si scopriva il senso si era agiti da esso. … ricollocare vitacieli", eelameccanografo libertà nell'uomo, alcuore cuore di ciò che, nellaesua attività e nella sua della follia o della nevrosi quello che si è scoperto è un inconscio, un inconscio attraversato attribuito asegreto, Dio. E Nietzsche è ecolui che, denunciando la morte Dio, ha edenunciato ilaveva senso era solo specie di opaco effetto di un. .luccichio, una di schiuma, che quello coscienza, è piùuna più piùsuperficie, meccanico. . da pulsioni, da istinti . . .(M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 44-45) alMettere tempo stesso quest'uomo divinizzato che ilera secolo di sognare; e che ci attraversava nel dappertutto profondo, quello prima di non noi, aveva quello che cilogica sosteneva nel la coscienza e liberare laXIX coscienza dalla tramasmesso della è stata, quando Nietzsche annuncia la venuta superuomo, ciòdell’umanesimo che egli la venuta tempo e nello spazio, era ilpreoccupazione sistema. . . .del (M. dell'esistenzialismo, Foucault, La morte e la curanon di séè, tendenze pag. 44-45) nell'insieme, la grande ed èannuncia a queste due diche un si uomo che somiglierebbe più a(M. DioFoucault, che a un uomo, ma la venuta di un uomo che non è opposto lo strutturalismo. La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 42-43) avrà più alcun rapporto con questo Dio di cui conserva ancora l'immagine. .. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé , pag. 44-45) FOUCAULT: LA CURA DI SÉ Giochi di verità Pratiche di potere Pratiche di libertà Pratiche Rapporto con l’altro Cura di sè Cura degli altri + di sè Non essere schiavi di: L’a priori storico di un’esperienza possibile Diverse forme di soggetto e di realtà Rinuncia /sacrificio di sè Narcisismo Cura propria libertà Altri + se stessi passioni (potere sugli altri – vedi tiranno) Limitare e controllare il potere del soggetto . . . una pratica di autoformazione un su di sé, attraverso cuiasi definire cerca di elaborare se stessi, di trasformarsi e di la esercizio pratica di sé liberazione non basta le pratiche di libertà che saranno accedere a un modo di essere. (M.altri Foucault, La morte dell’umanesimo e laun cura dise sé ,stessa; pag. 51) successivamente affinché quel popolo, quella società e in quegli individui Per iperché Greci non è necessarie etica perché èuncura degli altri. La cura di di sé èessere etica ma Questa No, Cura ildicerto rischio sé, che dipossiede dominare gli senso etico e di positivo, esercitare potrebbe su loro compresa potere tirannico come possano definire per stessi lesi forme ammissibili accettabili della loro esistenza o implica dei complessi con altri, nelladi misura in cui questo ethos della libertà è unacomportarsi deriva sorta proprio dirapporti conversione dal fatto che del non potere? ègliavuta cura sé eesiche si èfosse diventati schiavi dei propri per bene eseper praticare la libertà come deve necessario occuparsi ladella cura di Ma sé come forma principale, rinuncia apiù sé.sulle . . .rapporto lanon nozione diglicura dinella sé società politica. Equesto questo motivo che insisto pratiche diandare libertà che suiè anche un modo disé, aver cura degli altri . .se.la Lstessi ethos un con altri è sé, un modo diavrà, se limitarlo ha eper dibuona controllarlo cura ebbene, allora èdipossibile abusare didesideri. aver cura disi euna al fine didiconoscersi eimplica al fine di formarsi, oltre se definita essenzialmente come aoccupare, tutti i legami terreni; èla lalibertà rinuncia tutto processi dicui liberazione, quali, lorinuncia hanno un posto, ma non mi sembra che misura in la cura di sé rende capaci nella città, nella comunità oa nelle Perché, del proprio se èpadroneggiare potere vero che sugli la ialtri schiavitù lala cura èripeto, sédi appare rischio come aloro cui una sialtrimenti condizione oppone pedagogica, greca, etica vi stessi, per dentro diildigrande sé gli appetiti che rischierebbero diè quello che può essere amore dile sé, attaccamento alper sé terreno. possano definire da soli pratiche libertà. problema che ho relazioni -di esercitare una magistratura o per unanche e altro ontologica pericolo che per sembra, latutte costituzione aforme un primo del buon governante. comeSi iltratta contrario della di schiavitù: prendere ilinterindividuali, sopravvento. .il. posto . Per iappropriato Greci la sguardo, libertà individuale eradel qualcosa molto con il sacrificio di sé che necessario. . .della Tutto questo avvenuto durante il Cristianesimo dovuto affrontare proprio a proposito sessualità: senso dire "liberiamo nostra rapporti amicizia. Ladella cura di sé il rapporto con l'altro, nella l'abuso Èavere proprio dil'uomo potere. che Nell'abuso haèschiavi cura di cura degli siimplica, oltrepassa altri: laè ha posizione l'esercizio particolare legittimo del del filosofo. proprio importante: nondiessere (dipotere un'altra città, dièinoltre, coloro che ci circondano, dila coloro lasessualità"? salvezza si conbuona la rinuncia a invece se (M. Foucault, La morte dell’umanesimo edi la questa cura Ilrealizza problema non consiste nel tentare di delineare pratiche di libertà misura in cui, per cura di sé,stessi. bisogna ascoltare lelibero lezioni di un maestro. Si di hasé potere Ma credo e si che impongono nelavere caso, agli diciamo altri semplicemente, il proprio capriccio, dell'uomo i assolutamente propri appetiti, il le postulato i propri desideri. che ci governano, delle proprie passioni) era un tema fondamentale; la , con pag. 54) sidipotrebbe definire che cosa siano piacere rapporti erotici, bisogno una guida, di un di disessuale, qualcuno che ciche dica laotto verità. Incontriamo morale fosse qui che l'immagine aveva una del buona tiranno cura ...unilMa diamico, sé, percepiamo per questo - stesso èi quel fatto, dicono era in d'amore grado i grandi filosofi di cura cui della libertà èchistato unconsigliere, problema essenziale, permanente, durante gli (M. Foucault, morte econfronti la cura di sé ,problema pag. 53 e passionali con glidell’umanesimo altri? sembra che ildegli etico delle pratiche greci comportarsi -della che La quest'uomo come si deve è,Mi in(M. nei realtà, schiavo dei altri suoi e appetiti. peredella gli Ealtri. ildefinizione buon sovrano città proprio tutti secoli cultura antica. Foucault, La morte dell’umanesimo la cura di séUna , pag. 51) inècui di libertà sia di molto più potere importante un ripetitiva, bisogna colui avessero che cura esercita seilstessi suo come sicome devedell'affermazione, sisarebbe deve, cioè una città esercita chepo' ilfunzionerebbe suo potere che anche bene esuche se liberare osuil desiderio. (M. Lailmorte dell’umanesimo e la cura di sédell’umanesimo , pag. La 52)morte stesso. Èla sessualità troverebbe ilinpotere ciò il principio se stessi etico della cheFoucault, regola sua permanenza. potere sugli (M. Foucault, altri. La M.morte Foucault, edell’umanesimo la cura di sé , pag. e la54,57) cura di sé , pag. 42-43) FOUCAULT: IL RITORNO AI GRECI Da “La verità vi farà liberi” A “La libertà vi farà veri” Il Cristianesimo ha rappresentato per molto tempo una determinata forma di filosofia. In seguito, periodicamente, ci si è sforzati di ritrovare nell'Antichità una forma di pensiero non contaminata dal Cristianesimo. In questo ritorno regolare ai Greci vi è sicuramente una sorta di nostalgia, un tentativo di recuperare una forma originale di pensiero e uno sforzo di concepire il mondo greco al di fuori dei fenomeni cristiani. identica a se stessa. . . Oggi cercare di ripensare i Greci non significa far valere la morale greca come l'ambito della morale per eccellenza, indispensabile per pensarsi, ma significa fare in modo che il pensiero europeo possa ripartire dal pensiero greco come esperienza data una volta per tutte e nei confronti della quale si può essere completamente liberi. (M. Foucault, La morte dell’umanesimo e la cura di sé, pag. 50) SARTRE: IL PROGETTO DEL SOGGETTO l'uomo è responsabile dinon se intendiamo che l'uomo della sua Perché Se, d'altro noi vogliamo canto, Dio dire chestesso, esiste, l'uomonon non in primo troviamo luogo davanti esiste, aossia noisia dei cheresponsabile valori egli è in o degli primo ordini luogo angoscia, abbandono, Come vedrete, ègli estremamente semplice. Intanto, stretta individualità, maundisperazione. che è responsabile diCosì tuttinon uomini. ciò che chepossano si slancialegittimare verso avvenire laegli nostra e ciò condotta. che ha coscienza di abbiamo progettarsi né verso dietrol'avvenire di noi né che cosa si intende per angoscia? L'esistenzialista dichiara volentieri che l'uomocon è Quando diciamo cheluminoso l'uomo sceglie, intendiamo ciascuno di noi si sceglie, l'uomo davanti sarà a noi, anzitutto nel quello si che regno avràdei progettato valori, giustificazioni diche essere. Non o scuse. quello Siamo che vorrà soli,ma, essere. senza angoscia. Questo anche significa: l'uomo che assume un impegno ed è consapevole diuomini. essere questo, vogliamo dire che di ilnoi, scegliendosi, per tutti gli Poiché scuse.quello Situazione che intendiamo che mi pare di diciascuno solito poter con caratterizzare verbo «volere» dicendo sceglie èche unal'uomo decisione è condannato cosciente, non soltanto colui che sceglie di essere, ma anche un legislatore che sceglie, nello stesso Infatti, nonlibero. c'è unmaggior solo deiparte nostri crei posteriore, a essere per la Condannato perché diatti noi,che, non a ciòcreando siche è creato noi l'uomo stessi da solo, ciche siamo evogliamo ciò fatti. non essere, di menonon libero tempo, e per sé e una per immagine l'intera umanità, nonquale può sfuggire al sentimento della propria nello stesso dell'uomo debba essere. Ioperché, posso voler unatempo volta aderire gettato a un nel partito, mondo, scrivere è responsabile un libro,noi sposarmi: di giudichiamo tutto quanto tutto questo fa. non è che la completa e profonda L’esistenzialismo è un umanismo, pag.noi 4) senza esserlo ciò che scegliamo è èresponsabilità. sempre il originaria, bene può essere bene (Sartre, L’esistenzialismo un umanismo, pag.(Sartre, 6)e nulla manifestazione di una scelta più più spontanea di ciò cheper si chiama volontà. per tutti. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 3) Se l'esistenza, d'altra parte, precede l'essenza e noi vogliamo esistere nello stesso tempo in cui formiamo la nostra immagine, questa immagine è valida per tutti e per tutta intera la nostra epoca. Così la nostra responsabilità è molto più grande di quello che potremmo supporre, poiché essa coinvolge l'umanità intera. Così sono responsabile per me stesso e per tutti e creo una certa immagine dell'uomo che scelgo. Scegliendomi, io scelgo l'uomo. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 3) Resposabilità Gettatezza Progetto Angoscia Un uomo s'impegna nella propria vita, disegna il proprio volto e, fuori di questo volto, non c'è niente. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 9) HEIDEGGER: IL SOGGETTO IN ASCOLTO DELL’ESSERE Se, d'altro canto, Dio non esiste, non troviamo davanti a noi dei valori o degli ordini che possano legittimare la nostra condotta. Così non abbiamo né dietro di noi né davanti a noi, nel luminoso regno dei valori, giustificazioni o scuse. Siamo soli, senza scuse. Situazione che mi pare di poter caratterizzare dicendo che l'uomo è condannato a essere libero. Condannato perché non si è creato da solo, e ciò non di meno libero perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto quanto fa. (Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo, pag. 6) La sostanza è l’esistenza Essere nel mondo gettatezza angoscia All'uomo resta il problema di trovare la destinazione conveniente alla sua essenza, che corrisponda a questo destino; perché, conformemente a questo destino, egli, in quanto e-sistente, ha da custodire la verità dell'essere. L'uomo è il pastore dell'essere. Questo soltanto è ciò che Essere e tempo si propone di pensare là dove esperisce l'esistenza estatica come «cura ». (Heidegger, Lettera sull’umanismo, pag. 28)