Sociologia delle
comunicazioni
14.04.08
Soft control
postoperaismo
• Un nuovo modo di produzione della
ricchezza: la fabbrica sociale (l’intera società
come rete di relazioni produttive)
• Una nuova forma di lavoro che non produce
soltanto nei luoghi/tempi del lavoro
• Ri-organizzazione del controllo del capitale
Michel Foucault
• Microfisica del potere (rete di relazioni
instabili e asimmetriche, soggette a
rovesciamenti)
• Tecnologie del potere o dispositivi:
Sorvegliare e Punire (1975); il Panottico di
Jeremy Bentham (XVIII secolo)
Società disciplinari
Foucault ha collocato le società disciplinari tra il Diciottesimo e il Diciannovesimo
secolo; giungono al loro apogeo all'inizio del Ventesimo. Procedono all'organizzazione
di grandi ambienti di reclusione. L'individuo non cessa di passare da un ambiente
chiuso all'altro, ciascuno dotato di proprie leggi: dapprima la famiglia, poi la scuola
(«non sei più in famiglia»), poi la caserma («non sei più a scuola»), poi la fabbrica,
ogni tanto l'ospedale, eventualmente la prigione che è l'ambiente di reclusione per
eccellenza. È il carcere che serve da modello analogico…. Foucault ha analizzato
molto bene il progetto ideale dell'ambiente di reclusione, particolarmente visibile nella
fabbrica: concentrare; suddividere nello spazio; ordinare nel tempo; comporre
nello spazio-tempo una forza produttiva il cui risultato deve essere superiore alla
somma delle forze elementari. Ma ciò che Foucault conosceva era anche la brevità di
questo modello.
(Gilles Deleuze “La Società del Controllo”, 1990)
Crisi delle società disciplinari
Ci troviamo in una crisi generalizzata di tutti gli ambienti di reclusione,
prigione, ospedale, fabbrica, scuola e famiglia. La famiglia è un "interno"
in crisi come tutti gli altri interni, scolastici, professionali ecc. I ministri
competenti non smettono di annunciare delle riforme ritenute necessarie.
Riformare la scuola, riformare l'industria, l'ospedale, l'esercito, il carcere:
ma ciascuno sa che queste istituzioni sono finite, a scadenza più o meno
lunga. Si tratta soltanto di gestire la loro agonia e di tenere occupata la
gente fino all'installazione di nuove forze che premono alle porte. Queste
sono le società del controllo che stanno per sostituire le società
disciplinari.
(Deleuze, “La società del controllo”)
Società del controllo
"Controllo" è il nome che Burroughs ha proposto per designare questo nuovo
mostro e che Foucault riconosce come nostro prossimo avvenire. Anche Paul
Virilio non smette di analizzare le forme ultrarapide di controllo all'aria aperta,
che rimpiazzano le vecchie discipline operanti nella durata di un sistema chiuso.
….Non è il caso di chiedersi quale sia il regime più duro o il più tollerabile,
perché è in ciascuno di essi che si scontrano liberazioni ed asservimenti. Per
esempio, nella crisi dell'ospedale come ambiente di reclusione, la
settorializzazione, il day-hospital, l'assistenza domiciliare possono sia segnare
nuove libertà, ma anche prender parte a meccanismi di controllo che possono
competere con le forme più dure di reclusione. Non è il caso né di piangere né di
sperare, si tratta piuttosto di cercare nuove armi.
(Deleuze, “La società del controllo”)
Esempi di reti bottom-up
• Networks di imprese regionali con alti
livelli di innovazione e produttività (la
silicon valley)
• Il sistema nervoso (teoria
connessionista)
• Le reti informatiche
• Le reti dell’economia globale
Soft control
La natura è la matrice di tutti i processi di
auto-organizzazione
Le leggi della vita sono le leggi dell’evoluzione
(Neo-darwinismo, Richard Dawkins,
evoluzionismo gene-centrico)
I computer possono simulare i processi biologici
e fisici (vita artificiale, frattali, monte carlo etc)
La computazione biologica
Rispetto al computer sequenziale i
sistemi CA non partono dalla
linearità facilmente controllabile di
un nastro, ma dalla molteplicità di
una popolazione. Ciò che produce il
calcolo non è una sequenza di
istruzioni effettuata da un lettore
singolo, ma da una moltitudine di
interazioni simultanee eseguite da
una popolazione potenzialmente
infinita.
(p. 148)
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Confini indefiniti o
mobili, modulazione
del movimento, spazio
aperto
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Moltitudine o
popolazione di
elementi interconnessi
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Emergence
La ripetizione ricorsiva
di poche regole
produce complessità
Fractal
vision
questi sistemi sono caratterizzati
da un enorme potenziale
produttivo, ciò che la letteratura
in materia descrive come la loro
capacità dinamica di sostenere
“eventi accattivanti”, mentre
continuano ad operare con un
alto grado di “autonomia e di
creatività” diffuse. Questa
autonomia e questa creatività
vengono prodotte da un
processo di looping circolare
ricorsivo che genera ad ogni
punto variazioni divergenti e
riproducibili. (p. 141)
Artificial
life
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Metastabilità
Fluidità del legame tra gli
elementi
Produttivi quando operanti
al limite tra ordine e caos
Una scoperta fondamentale fu quella che l’attività
di calcolo più interessante avviene attorno al
valore 0,5 - un valore che nella teoria del caos
viene associato alle fasi di transizione che sono i
punti nei quali un sistema cambia il suo stato,
come ad esempio avviene quando l’acqua inizia a
bollire. Nell’automazione cellulare, allora, il
campo computazionale più importante è quello
posizionato sulla zona di confine che fluttua tra
un sistema altamente ordinato ed uno altamente
disordinato. Significativamente in questa fase il
comportamento di ogni nodo cessa di essere
strettamente determinato dai suoi vicini più
prossimi e inizia a farsi influenzare dalla
fluttuazione e dalla propagazione generale
dell’informazione nello spazio dell’automazione
cellulare. (CN, p. 150)
Immagine del
Prof. Y. Kaneda,
University of Nagoya
Japan
Simulazione di una
Turbolenza metereologica
Un singolo broker in un mercato
finanziario planetario è piccolo
come una molecola in un fluido
turbolento. Ciò che rende piccoli i
componenti di un sistema aperto
non è la loro grandezza ma il fatto
che vengono compresi nel loro
rapporto complessivo con una
grande quantità di componenti
intercambiabili che interagiscono
gli uni sugli altri attraverso
ripetuti feedback loop (o anelli di
retroazione)
(CN, p. 139)
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Propagazione nonlineare
dell’informazione (e
quindi vulnerabilità al
contagio, agli effetti a
catena)
Macafee
Computer virus
map
Caratteristiche dei processi
bottom-up
Refrattarietà al
controllo centralizzato
(imprevedibilità)
La caratteristica più importante dei sistemi studiati
e simulati nel campo della computazione biologica
è la difficoltà di controllarli e di prevederne i
comportamenti. Una moltitudine di corpi semplici
in un sistema aperto è per definizione acentrica e
senza controllo. Non c’e’ un singolo centro di
controllo che può essere manipolato o attaccato: la
molteplicità delle interazioni non-lineari, dei
feedback-loops e delle mutazioni rendono molto
difficile l’analisi del comportamento di questi
sistemi perché è impossibile controllarli
completamente e inequivocabilmente (persino la
semplice attività di osservazione li altera).
(CN, p. 140)
Il gioco della simulazione
a. Partire da una popolazione di individui
egoisti ma paritari in concorrenza e
cooperazione tra di loro
b. Stabilire le condizioni iniziali e le regole
c. Dare degli obbiettivi o targets
d. Lasciar fare/evolvere
e. Escludere i poor performers (punire);
selezionare i good performers
(ricompensare)
f. Ricominciare il gioco con i good performers
Il primo gioco da computer:
Conway’s Game of Life
simlife
Grande fratello
Open office
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