• E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale delle dottrine di Lutero e Calvino” • La filosofia moderna: l'emergere della soggettività • M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione del soggetto" • Il disciplinamento della società Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma della cultura popolare E. FROMM: IL SIGNIFICATO PSICO-SOCIALE DELLE DOTTRINE DI LUTERO E CALVINO. 1 - La situazione economica e sociale dell'Europa all'inizio del sedicesimo secolo 2 - Effetti sull'individuo dello sviluppo capitalismo 3 - L'analisi psicologica delle dottrina religiosa o politica 4 - Il rapporto tra i mutamenti psicologici e gli insegnamenti di Lutero e Calvino 5 - Il rapporto tra le nuove dottrine religiose e lo spirito del capitalismo. 6 - Conclusioni Esamineremo anzitutto la situazione economica e sociale dell'Europa, soprattutto di quella centrale, all'inizio del sedicesimo secolo, e poi analizzeremo le ripercussioni che questa situazione ebbe sulla personalità degli uomini di quell'epoca, il rapporto tra gli insegnamenti di Lutero e Calvino e questi fattori psicologici, e il rapporto tra queste nuove dottrine religiose e lo spirito del capitalismo. Nella società medioevale l'organizzazione economica della società era piuttosto statica. Gli artigiani si erano stretti in corporazioni già sin dal tardo Medioevo. (pag. 25) LE RADICI PSICOLOGICHE DELLE IDEE idea Valore di verità Valore psicologico Motivazioni soggettive Risposta ai bisogni e agli interessi soggettivi Più alta influenza sulle azioni e sulla vita Origine inconscia Razionalizzate esprimendo il contrario Studiando il significato psicologico di una dottrina religiosa o politica, dobbiamo Un'altra dell'analisi non che comporta seguirà cade opportuna. Ogni anzitutto considerazione tenere presentesul chemetodo l'analisi psicologica un giudizio sulla verità analisi dei pensieriQuest'ultima di un individuoquestione o di un'ideologia mira alla comprensione della psicologica dottrina analizzata. può esser risolta soltanto delle radici psicologiche da cui scaturiscono questi pensieri o queste idee. considerando la struttura logica del problema stesso. ... noi che spesso undelle individuo, anche è soggettivamente sincero, soggettive può esser Ciò sappiamo che l'analisi psicologica dottrine puòse indicare sono le motivazioni spinto inconsciamente da unconsapevole movente diverso da problemi quello daecui ritienecercare spinto;delle che che rendono una persona di certi le sifanno può usareinun concetto che Ogni implica logicamente un certo chequando per lui, soluzioni certe direzioni. genere di pensiero, vero osignificato falso che esia, è inconsciamente, significa qualcosa di diverso daad questo significato «ufficiale». Inoltre, qualcosa di più di una conformità superficiale idee convenzionali, è motivato dai sappiamo che può tentare di armonizzare certe contraddizioni del suo sentimento per bisogni e dagli interessi soggettivi dell'individuo che pensa. Può accadere che taluni mezzo una costruzione ideologica, o chedella può verità, tentaree di un'idea che vuol interessidivengano soddisfatti dalla scoperta checelare altri lo siano dalla sua reprimere per mezzo di una razionalizzazione che esprime proprio il suo contrario. La distruzione. Ma in entrambi i casi, le motivazioni psicologiche sono incentivi importanti comprensione del afunzionamento degliPossiamo elementidire inconsci ci ha insegnato ad esser al fine di arrivare certe conclusionianzi che le idee, che non sono scettici le parole e a della non prenderle al loro valorescarsa nominale. (pag. 27) radicateverso in forti esigenze personalità, avranno influenza sulle azioni e su tutta la vita della persona interessata. (pag. 27) i r r a z i o n a l e La dottrinaossessiva luteranadella della fede, come La ricerca certezza, Nel complesso la classe media era più indubitabile esperienza soggettiva I la riscontriamo in Lutero, nondella è danneggiata che avvantaggiata dal collasso propria salvezza, prima ma vista n l'espressione della può fede agenuina, è D dell'ordine feudale e dall'ascesa Solitudine Impotenza apparire totalebisogno contraddizione con ildel c radicata in nel di vincere u capitalismo. IIsentimento quadro dell'uomo fatto da profondo dubbio o l'insopportabile dubbio. La di soluzione di b Lutero rispecchiava proprio questo dilemma. caratteristico della personalità degli n Odio Lutero è riscontrabile oggi ine molti Ansia b L'uomo è libero da tutti i vincoli che lo legano insegnamenti di Lutero fino al 1518. Dal s Ostilità individui che non pensano in termini Incertezza i alle autorità spirituali, ma proprio questa punto di è vista tuttavia, c teologici: quella psicologico, cioè di raggiungere la o libertà lo lascia solo e ansioso, lo sommerge questo passaggio dal dubbio alla certezza, i certezza eliminando l'isolamento inlungi un sentimento di irrilevanza e dall'essere contraddittorio, èimpotenza logico. o individuale, diventando uno strumento personali. Questo individuo libero, isolato, è Dobbiamo rammentare quel che si è nelle mani di un potere soverchiante Razionalizzazione schiacciato dall'esperienza della nonsua detto della natura di questo dubbio; esterno all'individuo. Per Lutero questo Visione del mondo - Ideologie irrilevanza individuale. La teologia di Lutero era il dubbio razionale che è radicato potere era Dio ed egli cercava la certezza C voce libertà a questodisentimento die impotenza e ra danella pensiero, che osa nella sottomissione illimitata. Ma pur D o dubbio. zi dirimettere Come faccio a salvarmi l’anima? discussione opinioni riuscendo inin questo modo a far tacere in u n Il quadro dell'uomo che egli traccia in termini on stabilite. Era i ilsuoi dubbio certa misura dubbi, irrazionale questi ultimiche in s La fede mi dà la certezza della salvezza b alireligiosi descrive la situazione dell'individuo scaturisce daldel senso di verità nondall'isolamento scomparirono emai tutto; b c come la veniva creando l'evoluzione sociale zz fino all'ultimo di giorno un individuo, cui della sua vitail ebbe i Fede = sottomissione a Dio per amore i at edimpotenza economica dell'epoca. ... mondo è di atteggiamento verso il crisi di dubbio, che doveva vincere con o o Ma Lutero non si limitò a rendere evidente il o ansietà e odio. dubbio irrazionale Processo sociale rinnovati sforziQuesto di sottomissione. (pag. 30sentimento di irrilevanza che già pervadeva non può mai essere dice sanato da risposte stesso questala le classi sociali cui egli predicava: egli offrì loro31)unaEgli soluzione. Non solo che accettando razionali, puòè volontaria, dileguarsi e che soloderiva se sottomissione propria irrilevanza, ma umiliandosi fino all'estremo limite, rinunziando ad ogni residuo di l'individuo diventa parte integrante di un dalla paura, dall'amore.l'individuo (pag. 29) volontà personale, rinunziando e denunziando non la propria forzama individuale, mondo che abbia un senso. (pag. 30) poteva sperare di riuscire accetto a Dio. (pag. 32) Motivazioni psicologiche + I n c o n s c i o C o n s c i o Motivazioni psicologiche Nella dottrina calvinista lo sforzo ha ancora un altro significato II insistenza fatto che non ci si stancasse Ma psicologico. la particolare del calvinismo sulla di Impotenza impegnarsi in questo sforzo incessante, e che si riuscisse Nel calvinismo questo significato dello sforzo faceva vita virtuosa aveva anche uno speciale significato Questo meccanismo può essere facilmente nell'attività morale come in quella mondana, era segno partepsicologico. della dottrina religiosa. Indava origine si ilriferiva Ansia, incertezza: IIattacchi calvinismo rilievo alla osservato negli di panico da ansietà che piùsoprattutto o meno chiaro dell'appartenenza alla cerchia degli allodisforzo morale, ma in seguito è stato dato necessità un incessante sforzo umano. L'uomo subiscono gli individui. Colui che attende di 1 - Attività frenetica eletti. L'irrazionalità di questo sforzo di obbligato sta fatto sempre maggior risalto allocercare sforzo nel lavorosecondo e ainel risultati deve costantemente vivere la ricevere entro qualche ora la diagnosi del medico 2 -Ossessiva ricerca sicurezza che non èDio, intesa a creare un finemai ma di l'attività questo sforzo, cioè il rinunciare successo odesiderato, il a fallimento parola di e- che non questo sulla sua malattia può essere fatale si trova serve asforzo. indicare se accadrà o meno qualcosa è stato nell'attività economica. Il successo divento il che segno della Questa dottrina appare in contraddizione assai naturalmente in uno stato di ansietà. determinato in ilanticipo, indipendentemente dall'attività graziacon di Dio; fallimento il segno dellaumano dannazione. quella secondo cui lo sforzo non reca o Razionalizzazione Normalmente egli non resterà seduto tranquillo dalQueste controllo dell'individuo. Questo meccanismo considerazioni dimostrano che l'impulsoè ben allo vantaggio ai fini della salvezza. L'atteggiamento ad aspettare. Il più delle volte la sua ansietà, noto nelfatalistico caso dei soggetti colpiti da nevrosi coatta. Queste sforzo incessante e alrinuncia lavoro era affatto in Importanza sforzo della anon qualsiasi sforzo semprechè addirittura non lo paralizzi, lo spingerà persone, quando sembrare temono ilfondamentale risultato di una vicenda contraddizione con la una convinzione potrebbe risposta molto più Predestinazione ad un tipo di attività più o meno frenetica. Può importante, possono, nell'attendere la risposta, mettersi dell'impotenza dell'uomo; ne era piuttosto il risultatoa appropriata. (pag. 35) misurare in lungocase e oingli largo il pavimento, contare le finestre alberi delle Se il psicologico. In delle questo senso lo sforzo estrade. il lavoro Alcune considerazioni psicologiche, tuttavia, possono dimostrare che nonparlare è così. con Lo cominciare a far domande e a numero è pari,un la carattere persona sente che leirrazionale. cose andranno assumevano totalmente Non stato di ansietà, il sentimento di impotenza e gli irrilevanza, e soprattutto il dubbio sulin chiunque capiti a portata di mano, mettere bene; se è dispari, è segno non riuscirà. Spesso questo dovevano mutare il chedestino, essendo proprio destino dopo la morte, creano uno la stato d'animo praticamente intollerabile ordine sua scrivania, scrivere lettere; puòalla dubbio non si riferisce a aunprescindere momento da specifico, predeterminato da Dio, qualsiasima sforzo per chiunque continuare la sua normale attività, ma vita intera didall'individuo. una persona eServivano l'ossessione cercare «segni» compiuto solodicome mezzo per Un modo possibile di sfuggire a aumentandola questo intollerabile stato di incertezza, e alIl e svolgendola più febbrilmente. la prevedere pervaderà in conseguenza. Spesso il nesso esistente tra il destino predeterminato, mentre al tempo sentimento paralizzante della propria irrilevanza, è proprio il tratto cheè determinato è diventato suo sforzo, qualsiasi forma assuma, il contar pietre, far solitari, giocar d'azzardo, ecc., e stesso lo sforzoil frenetico erailuna rassicurazione contro così importante nel calvinismo: lo sviluppo di un'attività frenetica e l'affanno di faredi dall'ansietà, e tende a superare il sentimento l'ansietà e il dubbio,dinon è cosciente. Una persona può fare un sentimento impotenza altrimenti intollerabile. qualcosa. In questo senso l'attività impotenza assume unper carattere ossessivo; l'individuo deve mezzo di un'attività frenetica. i solitari (pag. 35)perché è spinta da un vago sentimento di essere attivo per vincere il suo sentimento di dubbio e impotenza. Questo genere di inquietudine, e solo un'analisi potrebbe svelare la funzione sforzo e di attività non è il risultato della forza ulteriore e della fiducia in sé: è una fuga occulta della sua attività: rivelare il futuro. (pag. 35) disperata dall'ansietà. (pag. 35) I Motivazioni psicologiche n c Solitudine o Odio n Ostilità: s c i Altri Se stessi o Razionalizzazione C o Dio Proiezione Umiltà n s Indignazione Dovere morale c i o Finora abbiamo parlato soprattutto dell'ansietà e del sentimento di impotenza che pervadevano la personalità membro dalla della proiezione classe media. Dobbiamo ora esaminare Adel prescindere dell'ostilità e della gelosia su un altro tratto che appena sfiorato: la sua ostilità Dio, e dalla loro abbiamo indiretta espressione nella forma e il suo risentimento. dell'indignazione morale, un altro modo di esprimere .... l'ostilità non doveva essere espressa apertamente, ed l'ostilità eraequello dièrivolgerla se stessi. .... L'ostilità Una il risentimento l'attivacontro trovavano insistenza espressione della anzi chenon poteva esser nemmeno provata Quello avevano consapevolmente in mente anche nella natura persona deisulla rapporti propria con gli malvagità altri. Lacertamente forma e consapevolmente; doveva portata venir repressa. Tuttavia la non era altro che un'umiltà ad un grado estremo. principale cheirrilevanza assumevano un'altra era l'indignazione si presenta sotto morale repressione si limita a dimestichezza rimuovere l'ostilità dallameccanismi coscienza, Ma conche pur chiunque essendo forma inabbia realtà di coscienza invidiosa di o dovere coloro il isenso avevano ma non dell'autoaccusa l'abolisce. Inoltre l'ostilità contenuta, non psicologici dell'autoumiliazione ricchezza e potenza, del «dovere», e chee potevano come perciò quello godersi chenonlapuò trovando un'espressione diretta, aumenta fino al ha punto di aver sul fatto chequesto genere di «umiltà» le sue vita,dubbi razionalizzava pervade laquesto vita dell'uomo risentimento moderno e questa pervadere l'intera personalità, rapporti con se stessi e radici in unattraverso odio adella cui i per una qualche invidia dal violento, tempo l'indignazione Riforma morale nelle e ragione la con gli altri, madiinrivolgersi forme razionalizzate e camuffate. viene impedito verso ilsuperiori mondo esterno, convinzione razionalizzazioni che queste persone religiose o laiche, sarebbero è sicché ... L'espressione più contro palese di ostilità si riscontra finisce per operare se questa stessi. Perostilità comprendere state punite con intensamente le pene eterne. colorato . . (pag.di37) nel loro concetto di Dio, specieènella dottrinarendersi di Calvino. ... pienamente questo necessario controfenomeno, l'io. La «coscienza» è un conto concepire Dio - come fa Calvino - come un essere che gli atteggiamenti verso altri mette e verso se stessi, aguzzino, che gli l'uomo entro se lungi arbitrario ein spietato, chetradestina una parte dell'umanità dall'essere contrasto loro, in linea di stesso. Lo spinge ad procedono agire secondo alla dannazione eterna, senza alcuna giustificazione o principio parallelamente. Ma mentre desideri e fini che eglil'ostilità ritiene verso suoi, gli altri fuorché quella che l'atto è espressione della è ragione spesso cosciente, e può essere espressa di mentre in realtà palesemente, sono potenza divina. ... solito l'ostilitàl'interiorizzazione verso se stessi (fuorché casi patologici) è di inimperativi Questo quadro di un Dio dispotico, che vuole un potere inconscia, e sisociali esprime in forme razionalizzate. esterni. . . (pag.indirette 37) illimitato sugli uomini e la loro sottomissione e (pag. 37) umiliazione, era la proiezione dell'ostilità e dell'invidia della classe media. . (pag. 37) INDIVIDUO E PROCESSO SOCIALE L'avvento del capitalismo, pur contribuendo anche ad accrescere la loro indipendenza e il loro spirito di iniziativa, era una forte minaccia. Il protestantesimo dava espressione ai sentimenti di irrilevanza e al risentimento; distruggeva la fiducia dell'uomo nell'amore incondizionato di Dio; insegnava all'uomo a disprezzarsi e a sospettare di se stesso e degli altri, lo rendeva uno strumento anziché un fine ... Le sueIndottrine quadro dell'individuo, di Dio esociale, del mondo, in cui questi terminipresentavano più generali, un si potrebbe dire che il processo determinando il sentimenti giustificati cioè dallail suo convinzione cheglil'irrilevanza e l'impotenza, modovenivano di vita dell'individuo, rapporto con altri e con il lavoro, modella lache l'individuo provava, dallanuove naturaideologie dell'uomo- come tale efilosofiche che questiodoveva provare struttura del derivavano suo carattere; religiose, politiche proprioderivano questi sentimenti. da questo mutato carattere e lo attirano, intensificandolo, soddisfacendolo La nuova struttura di carattere, derivante dai mutamenti economici e sociali, intensificata e stabilizzandolo; i nuovi tratti di carattere a loro volta diventano fattori eimportanti dalle dottrine religiose, divenne a sua evolta un fattore importante dell'ulteriore sviluppo dell'ulteriore sviluppo economico influenzano il processo sociale; mentre in origine socialesiedsono economico. Le qualità che alla eranominaccia radicate di in questa di carattere sviluppati come stesse reazione nuove struttura forze economiche, l'ossessione del lavoro, la passione risparmio, disposizione aefare della propria vita uno lentamente diventano forze del produttive chela promuovono intensificano il nuovo strumento per ieconomico. fini di un potere extrapersonale, l'ascetismo e un senso ossessivo del dovere sviluppo (pag. 39) erano tratti di carattere che divennero forze produttive nella società capitalistica, forze senza le quali il moderno sviluppo economico e sociale sarebbe stato impensabile. (pag. 39) • E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale delle dottrine di Lutero e Calvino” • La filosofia moderna: l'emergere della soggettività • M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione del soggetto" • Il disciplinamento della società Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma della cultura popolare L’ETÀ MODERNA: LA SCOPERTA E IL CONTROLLO DEL SOGGETTO La centralità del soggetto Nella società e nella mentalità medioevale il singolo si identificava completamente con l’organizzazione sociale a cui apparteneva (per il monaco il suo ordine, per gli artigiani e i mercanti la corporazione, per i contadini il villaggio) Fattori storico-culturali che favoriscono l’emergere dell’individualità La formazione dell’economia capitalista impone nuovi valori : la proprietà privata sostituisce la proprietà comune, l’economia corporativa si sfalda favorendo l’iniziativa individuale Il progresso tecnologico L’uomo da elemento della natura a soggetto del dominio sulla natura L’individuazione dell’intellettuale con Il Rinascimento l’intellettuale si individualizza ed è sempre più spesso un laico La diffusione dei libri stampati favorisce l’individualizzazione della lettura e l’interiorizzazione della cultura La sostituzione dei supplizi pubblici con il carcere comporta l’interiorizzazione dei sentimenti L’ETÀ MODERNA: IL CONTROLLO DEL SOGGETTO Il processo di disciplinamento della società adeguare la mentalità della maggioranza della popolazione in modo tale che determinati modi di pensare e comportamenti sociali siano acquisiti e facciano parte dell’identità di ciascuno dei membri. Età moderna: interventi sempre più sistemati capillari a causa di: 1 -maggior presenza sul territorio delle strutture centrali (chiese e stati) 2- diffusione della stampa Separazione classi colte e classi popolari Omogeneizzazione classi colte Classi popolari omogeneizzazione religiosa Ottocento / Primo Novecento: portato avanti soprattutto da stato (istruzione, esercito) e partiti coinvolto classi popolari: - industrializzazione urbanizzazione - Mezzi di comunicazione di massa Secondo Novecento: Omogeneizzazione globale ha distrutto l'identità dei diversi strati sociali e delle diverse comunità culturali portato avanti soprattutto da centri del potere economico LA FILOSOFIA MODERNA: DALLA CENTRALITÀ DI DIO ALLA CENTRALITÀ DELL’UOMO Centralità dell’uomo Accantonamento centralità Dio Il prevalere del dubbio L’estensione del dominio del soggetto: 1 - La conoscenza 2 - La morale 3 - Le istituzioni politiche 1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza A - Cartesio Messa in dubbio della conoscenza e ricerca di un fondamento sicuro in personafilosofiche non sia necessario ammettere un'altra scienza. SEMBRA che oltreprima le discipline ... Il ruolo dell’io penso nella sconfitta del dubbio RISPONDO: Era necessario, per vera la salvezza dell'uomo che, oltre le filosofiche La conoscenza come chiarezza e distinzione perdiscipline il soggetto d'indagine razionale, ci fosse un'altra dottrina procedente dalla divina rivelazione. Prima di tutto perché l'uomo è ordinato a Dio come ad un fine che supera la capacità della ragione (Tommaso d’Aquino, Somma teologica, Parte prima, Questione 1) CARTESIO: L’EVIDENZA DEL SOGGETTO I sensi possono ingannarci I ragionamenti possono essere sbagliati Non possiamo distinguere tra sogno e realtà bisognava necessariamente che io, che la pensavo, fossi pur qualcosa Io penso, dunque sono il principio primo della mia filosofia Centralità soggetto poiché i nostri sensi talvolta c'ingannano, volli supporre non esserci nessuna cosa che fosse quale essi ce la fanno immaginare. . . . pensai ch'io ero soggetto ad errare come ogni altro, e però respinsi come falsi tutti i ragionamenti che avevo preso sin allora per dimostrazioni. In fine, considerando che gli stessi pensieri, che noi abbiamo quando siam desti, possono tutti venirci anche quando dormiamo benché allora non ve ne sia alcuno vero, mi decisi a fingere che tutto quanto era entrato nel mio spirito sino a quel momento non fosse più vero delle illusioni dei miei sogni. Ma, subito dopo, m'accorsi che, mentre volevo in tal modo pensare falsa ogni cosa, bisognava necessariamente che io, che la pensavo, fossi pur qualcosa. Per cui, dato che questa verità: Io penso, dunque sono, è così ferma e certa . . . giudicai di poterla accogliere senza esitazione come il principio primo della mia filosofia. (Cartesio, Discorso sul metodo) René Descartes (1596-1650) Il soggetto è alla base delle rappresentazioni delle cose Centralità soggetto Il pensiero rispecchia la realtà com’è? Io penso, dunque sono Posso fingere di non aver un corpo, che il mondo non esista ma non perciò . . . di non esserci io (= non pensare) Sono una sostanza pensante distinta dal corpo Dubbio mondo esterno Separazione anima e corpo Se davvero platonismo e cristianesimo sono le due grandi correnti di pensiero che hanno dato vita e volto all'Occidente, la mortificazione del corpo da loro inaugurata ha trovato il suo proseguimento e la sua radicalizzazione nel sistema delle scienze moderne che Poi, esaminando con attenzione ciò che ero, e vedendo che potevo fingere, sì, di non Cartesio ha inaugurato e in cui ancora oggi, senza residui, l'Occidente si identifica. Per avere nessun corpo, e che non esistesse il mondo o altro luogo dove io fossi, ma non fondare questo mondo oggettivo e astratto Cartesio ha dovuto mettere tra parentesi la perciò potevo fingere di non esserci io . . . ne conclusi esser io una sostanza, di cui tutta vita pre ed extra-scientifica e quindi tutte quelle formazioni di senso che si fondano l'essenza o natura consiste solo nel pensare . . . Questo che dico «io», dunque, cioè, sull'esperienza corporea attraverso cui il mondo ci è direttamente alla mano. L'io l'anima, per cui sono quel che sono, è qualcosa d'interamente distinto dal corpo, ed è dell'uomo sensibilmente intuitivo della vita quotidiana venne spezzato in anima e corpo. Il anzi tanto più facilmente conosciuto, sì che, anche se il corpo non esistesse, non perciò corpo, da soggetto che esplora con i suoi sensi il mondo, venne risolto in oggetto, relegato cesserebbe di esser tutto ciò che è. (Cartesio, Discorso sul metodo) nella “cosa estesa”, e inteso, al pari di tutti gli altri corpi, in base alle leggi fisiche che presiedono l'estensione e il movimento. . . . Tra l'io umano che abita il mondo e l'ego cogito c'è una sola differenza: l'io umano abita un corpo, l'ego cogito è pura mente. (U.Galimberti , Psichiatria e fenomenologia) CentralitàCentralità ed evidenza soggetto per il soggetto Io penso, dunque sono Separazione anima e corpo Il pensiero rispecchia la realtà com’è? Dubbio mondo esterno tutte le cose che noi concepiamo molto chiaramente e molto distintamente sono vere Perché Dio essendo buono non può permettere che ci inganniamo Supporrò dunque che non Dio, sommo bene, fonte di verità, ma un genio maligno, sommamente potente ed astuto, abbia posto ogni suo sforzo ad ingannarmi; riterrò che il cielo, l'aria, la terra, colori,mi le turerò figure, le i suoni e tutto il mondo altro che Ora io chiuderò gli iocchi, orecchie, distrarrò tuttiesterno i miei non sensi,siano cancellerò inganni sogni, con i quali cercato di di ingannare la mia anche dal mio pensiero tutte le degno immagini delle cose corporee, . . e. .così Tu seidi grande, Signore, ehaben lode; grande ècredulità. la tua. virai, e laintrattenendo tua sapienza Ma forse Dio hae voluto che fossi così ingannato, infatti definito come solamente menon considerando iluna mio interno, cercherò di rendermi a poco a poco incalcolabile. Estesso l'uomo vuole lodarti, particella del tuoed creato, cheviene si porta attorno il sommamente buono. . .che . a me più e piùmortale, familiare stesso. Io sono una cosa . . .. . . suonoto destino si porta attorno la prova delche suopensa peccato Ma dopo che ho riconosciuto che vi ètrova unmio Dio, per il fatto che, in pari riconosciuto InMa questa prima conoscenza non nient'altro che una chiara distintahopercezione come invocare il mio Dio, ilsi Dio Signore? Invocarlo saràetempo, comunque invitarlo anche cheditutte cose dipendono dame lui, equale, ch'egli èilingannatore, ed venire insufficiente seguito a per ciòdiho del fatto che conosco; percezione, laun a non dir dentro me;iolema esiste dentro di luogo, ovevero, mionon Diosarebbe possa dentro giudicato tutto quel ch'ioseconcepisco chiaramente eil cielo distintamente non puòuna non essere assicurarmi che essa è dentro vera potesse mai accadere si trovasse esser falsa cosa, me, oveche possa venire di me Dio, Dio, che creòche e la terra"? (Agostino d’Ippona, vero, ancorché noncosì pensi più alle ragioni per le quali l'ho giudicato purché mi ricordi che io concepissi chiaramente e distintamente. E pertanto mivero, sembra che già possa di Confessioni) averlo chiaramente nontutte mi si può portare niuna ragione contraria, che me stabilire per regola compreso, generale, che le cose che noi concepiamo molto chiaramente e lo faccia mai revocare in dubbio. (Cartesio, Meditazioni metafisiche, meditazione) molto distintamente sono vere. (Meditazioni metafisiche , TerzaTerza meditazione) D. Velázquez Las Meninas (1656) Guarino Guarini, cupola della Cappella della Sacra Sindone, 1668-1694, Torino. «Ogni sostanza è come un mondo intero, uno specchio di Dio, cioè dell'intero universo, che essa esprime al suo modo particolare. L'universo si moltiplica tante volte quante sono le sostanze. In ciascuna monade si rispecchia il tutto.» (Leibniz, Discorso di metafisica). LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL DOMINIO DEL SOGGETTO 1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza A - Cartesio Messa in dubbio della conoscenza e ricerca di un fondamento sicuro in prima persona Il ruolo dell’io penso nella sconfitta del dubbio La conoscenza vera come chiarezza e distinzione per il soggetto perché Dio non può permettere che ci inganniamo B – Empiristi inglesi La conoscenza come frutto dell’esperienza del soggetto (percezione) L’indagine sugli strumenti conoscitivi del soggetto La conoscenza come abitudine, credenza Esperienza ? C - Kant Passato Futuro Le strutture mentali del soggetto (forme a priori) a fondamento della conoscenza La conoscenza umana conosce il fenomeno (la cosa come appare a noi) e non il noumeno (la cosa in sé) LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL DOMINIO DEL SOGGETTO 1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza 2 - La morale Kant La morale autonoma è fondata sulla ragione umana Ragione = essenza dell’uomo per cui Morale fondata su : Dio società = eteronomia Sensi (corpo/ragione) Tradizionalmente: Dio morale Kant: morale Dio Poiché sulla terra è impossibile coniugare giustizie e felicità allora è ragionevole sperare che ciò sia possibile nell’al di là e quindi ammettere: l’immortalità dell’anima l’esistenza di Dio come garante la libertà dell’uomo Postulati pratici LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL DOMINIO DEL SOGGETTO 1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza 2 - La morale 3 - Le istituzioni politiche Giusnaturalismo, Hobbes, Locke, Rousseau Lo Stato come frutto di un patto tra uomini Stato di natura Uomo naturale Hobbes: asociale Locke: sociale Rousseau: degenerato dalla società Uomo nuovo patto Stato civile Stato di guerra inevitabile determinato dalla scarsità di risorse frutto dell’avidità di pochi Stato assoluto Stato liberale Stato oligarchico Stato democratico LA FILOSOFIA MODERNA E DIO A - Deismo Necessità razionale per: - fondare la certezza delle conoscenza umane (Cartesio) - fondare la morale (Locke) B - Pascal Le fede come necessità esistenziale desiderio felicità / insoddisfazione grandezza / bassezza Trambusto evita di pensare rinvia la felicità lavoro, affari cariche giochi Condizione umana tragica divertimento fede Spiega condizione umana Dio d’amore (Gesù Cristo) C – Kant Dio come ragionevole speranza D – Spinoza Dio nelle tradizione giudaico-cristiana = forgiato a immagine dell’uomo Dio coincide con il Tutto La critica al finalismo E - Ateismo J. Meslier: l’origine politica della religione IL SOGGETTO NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Filosofia moderna: la scoperta del soggetto Cartesio: l’io come prima certezza Hobbes, Locke: lo stato come prodotto dell’uomo Hume: la scienza della natura umana Kant: le forme a priori (strutture mentali) del soggetto Ottocento: l’individuazione del soggetto Dimensione collettiva Hegel: storico-culturale (Spirito oggettivo) Feuerbach: relazionale Marx: storico-sociale (materialismo storico) Positivismo: naturalebiologica Dimensione individuale Romanticismo: sentimenti, emozioni Novecento : la dissoluzione del soggetto La critica al modello storico di uomo occidentale: La scuola di Francoforte: l’uomo eterodiretto Heidegger: la vita inautentica La critica al concetto di soggetto Heidegger: Io non originario, io, mondo e altri si costituiscono insieme Strutturalismo, postKierkegaard: esistenziale strutturalismo: soggetto = Rousseau: la società come strutture linguistiche, culturali, Nietzsche: psico-culturale causa della degenerazione sociali, economiche Freud: inconscia dell’uomo Soggetto = Nietzsche volontà I maestri del sospetto: di potenza (volontà di dar senso Il dubbio investe l’oggetto, Marx, Nietzsche, Freud a se stesso e alle cose) la realtà delle cose Soggetto ≠ coscienza Soggetto = Freud pulsioni, Il dubbio investe il soggetto desideri inconsci Soggetto = ragione • E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale delle dottrine di Lutero e Calvino” • La filosofia moderna: l'emergere della soggettività • M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione del soggetto" • Il disciplinamento della società Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma della cultura popolare FOUCAULT: LA RICOSTUZIONE DEL QUADRO STORICO CHE DETERMINA GLI SGUARDI Medioevo: Povertà e carità necessari alla salvezza comune accoglienza Rinascimento: Coscienza tragica + coscienza critica della follia Riforma – Controriforma (XVI-XVII: miserabile effetto del disordine e ostacolo all'ordine L’avvenimento internamento Cartesio L'usanza dell'internamento indica una nuova reazione alla miseria, un nuovo patetico e, più generale, un rapporto diverso dell'uomo verso ciò che può esserci disumano nella Ma in occorrerà . un lungo periodo di latenza, i quasi due secoli della Renaissance, perché la sua esistenza. Il una povero, il folle, l'uomoben chepresto non èimpossibile padrone propria follia, questa nuova ossessione che succede alla lebbra come paura secolare, della susciti al pari di Viene tracciata lineail dimiserabile, separazione che renderà l'esperienza, esistenza, ha tendenti assunto lungo il XVIdisecolo un aspetto chepurificazione, il Medioevo non avrebbe essa alla separazione, all'esclusione, alla che pure le sono cosìreazioni familiare alla Renaissance, una Ragione sragionevole e di una ragionevole riconosciuto. (Foucault, della follia, pag. 67-69) apparentate in modo Storia evidente Sragione. Fra Montaigne e Cartesio si è prodotto un avvenimento: qualcosa che riguarda È… un luogo comune affermare che la eRiforma portato a una laicizzazione delle opere nei Da un lato Brueghel, Dürer tuttoratio ilha silenzio delle immagini . . occidentale . Dall'altro lato, con l'avvento di Bosch, una ratio. Ma la storia di una come quella del mondo è ben paesi protestanti. Macon incaricandosi per contoumanistica, proprio di tutta questa popolazione di poveri Brandt, Erasmo, tutta la tradizione la follia è accolta nell'universo lontanacon dall'esaurirsi nel progresso di un "razionalismo"; essa è costituita, in partedel e d'incapaci, lo stato o l'amministrazione pubblica preparano una nuova forma di sensibilità discorso. altrettanto grande, anche se più segreta, dal movimento con cui la Sragione è alla miseria; sta per critica nascere un'esperienza del patetico cheilluminando, non parla più di i una Insprofondata breve, la coscienza della follia si è andata sempre ma più suoi nel nostro suolo, per sparirvi senza dubbio, per prendervimentre radice (M. glorificazione del dolore, di una salvezza (Foucault, comuneStoria alladella Povertà e alla Carità, ma che aspetti tragici si oscuravano follia, pag. 67-69) Foucault, Storia della follia, pag.né 70progressivamente intrattiene l'uomo unicamente nei suoi doveri verso la società e indica nel miserabile, a un tempo, un effetto del disordine e un ostacolo all'ordine. Non si tratta dunque più di esaltare la miseria nel gesto che le porta sollievo, ma, semplicemente, di sopprimerla. Se si rivolge alla Povertà come tale, anche la Carità è disordine. (Foucault, Storia della follia, pag. 84) FOUCAULT: LO SGUARDO DI CARTESIO ERRORI: Sensi Sogno corretti dalla ragione Follia esclusa dalla ragione FOUCAULT: - legge l’Io penso come l’espulsione della follia dal pensiero, la loro netta separazione - vede nella sua esclusione dal soggetto folle la giustificazione del “Grande internamento”, ovvero la segregazione, da parte del potere, dei “diversi”, folli, vagabondi, mendicanti in asili di pazzi, case di lavoro o prigioni Nel cammino del dubbio, Cartesio incontra la follia accanto al sogno e a tutte le forme d'errore. Nell'economia del dubbio c'è uno squilibrio fondamentale tra follia da una parte, sogno ed errore dall'altra. La loro situazione è diversa in rapporto alla verità e a colui che la cerca; sogni e illusioni sono superati nella struttura stessa della verità; ma la follia è esclusa dal soggetto che dubita. Come ben presto sarà escluso che egli non pensi e che non esista. Una certa decisione è stata presa, dal tempo degli Essais. Quando Montaigne incontrava il Tasso, niente lo assicurava del fatto che ogni pensiero non fosse intriso di sragione. . . . Ora, Descartes ha acquistato questa certezza e la conserva solidamente: la follia non può più riguardarlo. Sarebbe una stravaganza il supporre d'essere stravagante; . . . Così il rischio della follia è scomparso dall'esercizio stesso della Ragione. Quest'ultima è ridotta a un pieno possesso di se stessa, in cui non può incontrare altre insidie che l'errore, altri pericoli che l'illusione. (Foucault, Storia della follia, pag. 67-69) FOUCAULT: IL GRANDE INTERNAMENTO E LA MORALE AMMINISTRATA L'internamento, questo fenomeno massiccio le cui tracce sono reperibili in tutta l'Europa del XVII secolo . . . Prima di avere il senso medico che noi gli diamo, o che desideriamo supporre in esso, l'isolamento si è reso necessario per tutt'altra causa IlÈdisegno un importante composto dall’insieme invenzione di un misure luogo repressive di coercizione di controllo dove la èmorale quello chefenomeno la complessivo preoccupazione di questa guarire. Ciò chedelle l'ha reso necessario è eun imperativo di diinfierisce una cittadella per ortodossa, d'assegnazione cintaamministrativa. davorrebbe mura spirituali e materiali, protetta da milizie celesti lavoro. La via nostra filantropia volentieri riconoscere i segni di una ma L'ordine anchedegli terrene stati non piùlàil dove disordine dei cuori. benevolenza verso la tollera malattia, spicca solo la condanna dell'ozio. ...Si l'affermazione suppone una specie delle didelle reversibilità dimensioni della presenza morale della dei Chiesa passava a quello fisico, Esso costituisce unanuove risposte dall'ordine che vengono date dalproblemi XVII secolo a attraverso una crisiunala costruzione possibilità di dipassare un rapporto dal primo individuale col singolo senza cristiano residui, in violenza, quanto E la di persona potere.si economica che interessa tuttoalil secondo mondo occidentale nel né suo insiemefedele. .né . . abuso riassumeva L'applicazione e si integrale concentrava della nellamorale coscienza nonmercato appartiene come nei luogo piùsegreto, aglidi adempimenti; accessibile essa L'alternanza è chiara: manolegge d'opera a buon periodi pieno impiego esolo dipuòal confessore realizzarsi ao partire comunque dal piano al di potere delle ecclesiastico: sintesi sociali. d'altra La morale parte, sidegli lascia l'effetto amministrare dele potere come su quel il alti salari; e in periodo disoccupazione riassorbimento oziosi protezione luogo commercio si fece o sempre l'industria. piú(M. evidente Foucault, nella Storia della serie follia) di immagini e terminiche giudiziari (tribunale, sociale contro l'agitazione e le sommosse. Non dimentichiamo le prime case prove, indizi, probabilità, esame ecc.) con cuinei la coscienza rese pensabiledel nella letteratura d'internamento appaiono in Inghilterra centri più siindustrializzati paese; in deiFrancia «casi» adedicata al suo governo … (A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, Lione, quarant'anni prima che a Parigi … In questo primo slancio del mondo missionari) industriale il lavoro non appare legato ai problemi che esso stesso susciterà; lo si concepisce invece come soluzione generale, panacea infallibile, rimedio a tutte le forme di miseria. (M. Foucault, Storia della follia) XVII_XVIII sec: Reclusione lavoro forzato Fine economia comunitaria + Alienazione piccola proprietà fondiaria Espulsione dei contadini Processo di disciplinamento della società dalla campagna (carestie) XIX sec: urbanizzazione lavoro nelle fabbriche FOUCAULT: IL GRANDE INTERNAMENTO E LA MORALE AMMINISTRATA LE ISTITUZIONI: LA RECLUSIONE DEI FOLLI P. Bruegel (1525-1569) Greta la pazza PROCESSO DI DISCIPLINAMENTO DELLA SOCIETÀ ... A SAVIGLIANO Espulsione dei contadini dalla campagna (carestie) Il nome Il controllo del Signor dei poveri: nostro l’Ospedale Giesu Christo di Caritàsiio Congregazione l'Anno di nostra dellasalute Caritàmillecinquecento (prima metà XVIII novanta sec ) con sette il compito ... in disavigliano "levare i poveri ... sono d'andar comparsi elemosinando m. Antonio di portaetin porta mad. e Anna di istruirli di Savigliano...quali nei dogmi principali sono dicarrighi nostra fede” di quattro figliuoli piccoli et non haver per la Grande carestia del presente anno et mala riaccolta fatta il modo di allimentarsi luoro con detti luoro figlioli per non haver esso Antonio alcun essercitio salvo non venghino Il controllo dei comportamenti: il Concilio di Trento all'allienatione della suddetta possessione. ... Archivio storico Ospedale SS. Annunziata di Savigliano IlCome controllo deich'ebbe poveri:ill’Ospedale di Carità Congregazione Carità (prima metà preso possesso della suaoChiesa, si diede della a provedere alle cose diXVIII sua sec ) con il cura, compito di "levare i poveri elemosinando in porta di istruirli pastorale et del gran zelo divinod'andar che mostrò in tutte le di sueporta attioni. Cap. eXIV. nei dogmiaprincipali di nostra fede”(Ancina) nella sua Chiesa il piede fisso, che tutto si «Hebbe pena il buon Vescovo rivolse alla riformahadistimato quella,bene la quale mancamento di Pastore, et a causa delle ..La Congregazione far unper scrutinio, ossia esame delle famiglie vergognose, cominciava patire delle incommodità, disastri, che le povereCarignani greggie e epassate per ciòguerre, fare ha eletto gliaSignori A. Filiberto Longis,etteologo e Canonico sentono,Derossi quandodandoli da i loroper veri sono abbandonate. Maurizio ciòguardiani fare l'autorità necessaria ... . . . Nellaordinato visita principalmente s'informava da Curati delliNegro andamenti lorodue popoli ... della ...Ha doversi licenziare Giovanni Battista una de' delle Guardie ordinò, che in tutto, e dalla per tutto le costitutioni del sacro, et presenteCongregazione servitùs'osservassero di Guardia suddetta mandando alli signori santo Concilio Trento . . . da levò l'abuso diilmangiare carne la prima Domenica di Habdomadarv di di farsi rimettere detto Negro vestito. Camisotta. Calze, spada, cappello, Quaresima, et dialtra commetter certe pazzie, chea solevano fare in memoria del passato Calzetti, et ogni cosa...mandando anche dire ... d'invigilare per provveder diverse Carnovale inqualità quel giorno persone chei giovani passinodella servircittà nella predetta ... ( F. A. Della Chiesa "Vita del di Dio di Mons. Giovenale Ancina di Fossano", prima edizione 1629) Archivio storico Ospedale SS. servo Annunziata Savigliano • E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale delle dottrine di Lutero e Calvino” • La filosofia moderna: l'emergere della soggettività • M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione del soggetto" • Il disciplinamento della società Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma della cultura popolare FOUCAULT , UN FALSIFICATORE ANTIDEMOCRATICO Alterità Esclusione / Repressione Storia = multiforme repressione Uguaglianza VS Reclusione - protezione – cura Manicomio utopia democratica Storia progressiva Integrazione Ne che il fenomeno dell'internamento deve essere ma interpretato in nascita una maniera Nonsegue con l'apparizione dell'età classica e del cartesianesimo, forse con la e lo totalmente da quella avanzata da nel Foucault. dello Stato moderno, due sviluppo didiversa una società democratica, sensoNella che logica Tocqueville dà alla parola, sono gli elementi che spiegano la vera rapporto. natura dell'internamento: il primo è che, per il suo l'internamento intrattiene uno stretto . . stesso lo da Stato moderno chiaramentevolte trascinato una dinamica L'ipotesiprincipio, è sostenuta altrettante tesi, èdirettamente contro lada ricostruzione di Da questo punto di vista la storia della follia, in cui si inscrive la nascita dell'utopia dell'eguaglianza; il secondo è che, per la sua stessa Stato di lavolta in volta Foucault: la prima è che, contrariamente a ciò chefunzione, afferma lo Foucault, dinamica democratica del manicomio, non sembra tutto poter essere se non interviene come «gendarme», per assicurare compiti protezione, e come «protettore» dell'età moderna non consiste, nella sua nonostante essenza, in di una esclusione dellaletta alterità. La come la storia di un progresso. E, in questo senso, le tesi principali di Foucault Il grande internamento di cui parla Foucault si è effettivamente verificato, non il al cui delle orizzonte il ruolo «Stato-benessere». Riportato entro questa logica, logica societàè moderne èdicasomai quella descritta da Tocqueville, ossia unama logica dovrebbero apparire sbagliate, e forse ingannevoli, sia 1656). storicamente chei all'inizio dell'età classica Storia della follia fissa la data del realtà significato dell'internamento diventa al tempo stesso chiaro e sottile: di integrazione, sottesa dal (la postulato di unapersino uguaglianza fondamentale tra gli In uomini. filosoficamente: sul filo di indagine sulla storia cui principi sono stati documenti diquella valutare in duemila persone glièiinternati nelper 1660, un — Percepito infatti rispetto aanalisi uno sfondo di eguaglianza, il follia, folle minaccioso . . .: Torniamo alconsentono principio delle di circa Foucault nelladella Storia della follia stesa e noi nella applicati inche seguito alla dell'istituzione penale, si èQuesto dispiegato un vasto disegno di numero raggiungerà i cinquemila dopocarcerario. la Rivoluzione e i principio, centomila 1914. (L. stando alla logica dellastoria funzione dello Stato, il folle dovrebbe perciò essere successiva ripresa nello studio sulrepressiva sistema dinel ispirazione Ferry, A. Renaut, Il 68 pensiero, falsificazione storia 120) moderna, unilateralmente presentata comeè un multiforme rinchiuso. chiaramente della heideggeriano-nicciana, consiste nel situare ciò che proprio della processo di repressione. (L. Ferry, A. Renaut, Il 68 pensiero, 127) — Tuttavia, in quanto il folle di è apensare sua volta dal'alterità) quelli chee sinella prendono ragione moderna nellaminaccia, sua incapacità la minacciato differenza (o sua beffe di lui e di ai qualiApplicando egli si trovaquesto indifeso. Il principio eguaglianza imponeil di propensione a fronte reprimerla. principio alla distoria della follia, vedere . . . un gli altri che, in quanto tale,è che ha diritto alla protezione risultatoinè lui questo: se iluomo folle come fa paura, reca disturbo, il motivo egli è l'interamente dello Stato. Stando (L. alla logica dellaIl 68 seconda altro per eccellenza. Ferry, A. Renaut, pensiero, funzione 120-121) dello Stato, non dovrà dunque essere più semplicemente rinchiuso, bensì curato. (L. Ferry, A. Renaut, Il 68 pensiero, 123) FOUCAULT: l’AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO Come si produce l’AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO come la mentalità collettiva diventa l’autoconsapevolezza individuale Giochi di verità Saperi (Episteme epoca storica): Mentalità collettiva psichiatria, medicina, economia Giochi di potere Istituzioni sociali: carcere, manicomi, esercito, ospedale, scuola,famiglia Comunicazione sociale + Autoconsapevolezza del soggetto = Repressione Mentalità collettiva Ho cercato di dimostrare come il soggetto costituisse se stesso, in questa o quella determinata forma, in quanto soggetto folle o soggetto sano, in quanto soggetto delinquente o in quanto Età moderna – società borghese grande soggetto non delinquente, attraverso alcune pratiche che erano giochi di verità, pratiche di condanna pazzia,dei Soggetto = potere, una certa reclusione teoria a priori del soggetto perepoter fare l'analisi Mentalità collettiva Saperi: ecc. Dovevo rifiutarePotere di folli, povertà, rapporti che ragione intercorrono tra la costituzione del soggetto o le differenti forme di soggetto e i coscienza individuale: poveri, comportamenti giochi di verità, le pratiche di potere, ecc. . . . quando dico "gioco" dico un insieme di regole di emarginati emarginanti produzione della verità. Non è un gioco nel senso di imitare o di recitare..., si tratta di un insieme di procedure che conducono a un certo risultato, che può essere considerato, in funzione dei suoi princìpi e delle sue regole di procedura, come valido o no, come vincente o perdente. (Archivio Foucault “Interventi, colloqui, interviste, Vol III 1978-85) FOUCAULT: IL RIEMERGERE DELLA FOLLIA In breve, la coscienza critica della follia si è andata sempre più illuminando, mentre i suoi aspetti tragici si oscuravano progressivamente. Questi ultimi saranno presto del tutto evitati. Per molto tempo, si faticherebbe a trovarne la traccia; solo alcune pagine di Sade e l'opera di Goya testimoniano che questa sparizione non significa annientamento, che questa esperienza tragica sussiste ancora oscuramente nella notte del pensiero e dei sogni, e che nel XVI secolo non si è trattato di una distruzione radicale, ma soltanto di un occultamento. L'esperienza tragica e cosmica della follia è stata mascherata dai privilegi esclusivi di una coscienza critica. È per questo che l'esperienza classica, e attraverso di essa l'esperienza moderna della follia, . . . è un insieme squilibrato a causa di tutto ciò che gli manca, cioè a causa di tutto ciò che lo nasconde. Sotto la coscienza critica della follia e le sue norme filosofiche o scientifiche, morali o mediche, una sorda coscienza tragica non ha cessato di vegliare. E lei che le ultime parole di Nietzsche, le ultime visioni di Van Gogh, hanno ridestato. È lei che indubbiamente Freud ha cominciato a presentire all'estremità del suo cammino: sono le sue grandi lacerazioni che egli ha voluto simbolizzare con la lotta mitologica della libido e dell'istinto di morte. (M. Foucault, Storia della follia) Riemergere della follia: Sade, Goya, Van Gogh, Nietzsche e Freud