• E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale
delle dottrine di Lutero e Calvino”
• La filosofia moderna: l'emergere della soggettività
• M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione
del soggetto"
• Il disciplinamento della società
Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma
della cultura popolare
E. FROMM: IL SIGNIFICATO PSICO-SOCIALE DELLE
DOTTRINE DI LUTERO E CALVINO.
1 - La situazione economica e sociale dell'Europa all'inizio del sedicesimo secolo
2 - Effetti sull'individuo dello sviluppo capitalismo
3 - L'analisi psicologica delle dottrina religiosa o politica
4 - Il rapporto tra i mutamenti psicologici e gli insegnamenti di Lutero e Calvino
5 - Il rapporto tra le nuove dottrine religiose e lo spirito del capitalismo.
6 - Conclusioni
Esamineremo anzitutto la situazione economica e sociale dell'Europa, soprattutto di
quella centrale, all'inizio del sedicesimo secolo, e poi analizzeremo le ripercussioni che
questa situazione ebbe sulla personalità degli uomini di quell'epoca, il rapporto tra gli
insegnamenti di Lutero e Calvino e questi fattori psicologici, e il rapporto tra queste
nuove dottrine religiose e lo spirito del capitalismo.
Nella società medioevale l'organizzazione economica della società era piuttosto statica.
Gli artigiani si erano stretti in corporazioni già sin dal tardo Medioevo. (pag. 25)
LE RADICI PSICOLOGICHE DELLE IDEE
idea
Valore di verità
Valore psicologico
Motivazioni soggettive
Risposta ai bisogni e agli interessi
soggettivi
Più alta influenza sulle azioni e sulla
vita
Origine inconscia
Razionalizzate esprimendo il contrario
Studiando il significato psicologico di una dottrina religiosa o politica, dobbiamo
Un'altra
dell'analisi non
che comporta
seguirà cade
opportuna.
Ogni
anzitutto considerazione
tenere presentesul
chemetodo
l'analisi psicologica
un giudizio
sulla verità
analisi
dei pensieriQuest'ultima
di un individuoquestione
o di un'ideologia
mira alla
comprensione
della psicologica
dottrina analizzata.
può esser
risolta
soltanto
delle
radici
psicologiche
da
cui
scaturiscono
questi
pensieri
o
queste
idee.
considerando la struttura logica del problema stesso. ...
noi
che
spesso undelle
individuo,
anche
è soggettivamente
sincero, soggettive
può esser
Ciò sappiamo
che l'analisi
psicologica
dottrine
puòse
indicare
sono le motivazioni
spinto
inconsciamente
da unconsapevole
movente diverso
da problemi
quello daecui
ritienecercare
spinto;delle
che
che rendono
una persona
di certi
le sifanno
può
usareinun
concetto
che Ogni
implica
logicamente
un certo
chequando
per lui,
soluzioni
certe
direzioni.
genere
di pensiero,
vero osignificato
falso che esia,
è
inconsciamente,
significa
qualcosa di
diverso daad
questo
significato «ufficiale».
Inoltre,
qualcosa di più di
una conformità
superficiale
idee convenzionali,
è motivato
dai
sappiamo
che
può
tentare
di
armonizzare
certe
contraddizioni
del
suo
sentimento
per
bisogni e dagli interessi soggettivi dell'individuo che pensa. Può accadere che taluni
mezzo
una costruzione
ideologica,
o chedella
può verità,
tentaree di
un'idea
che vuol
interessidivengano
soddisfatti
dalla scoperta
checelare
altri lo
siano dalla
sua
reprimere
per
mezzo
di
una
razionalizzazione
che
esprime
proprio
il
suo
contrario.
La
distruzione. Ma in entrambi i casi, le motivazioni psicologiche sono incentivi importanti
comprensione
del afunzionamento
degliPossiamo
elementidire
inconsci
ci ha
insegnato
ad esser
al fine di arrivare
certe conclusionianzi che
le idee,
che non
sono
scettici
le parole
e a della
non prenderle
al loro
valorescarsa
nominale.
(pag. 27)
radicateverso
in forti
esigenze
personalità,
avranno
influenza
sulle azioni e su
tutta la vita della persona interessata. (pag. 27)
i
r
r
a
z
i
o
n
a
l
e
La
dottrinaossessiva
luteranadella
della
fede, come
La ricerca
certezza,
Nel
complesso
la
classe
media
era più
indubitabile
esperienza
soggettiva
I
la riscontriamo
in Lutero,
nondella
è
danneggiata
che
avvantaggiata
dal
collasso
propria
salvezza,
prima ma
vista
n
l'espressione
della può
fede agenuina,
è
D
dell'ordine
feudale
e
dall'ascesa
Solitudine
Impotenza
apparire
totalebisogno
contraddizione
con ildel
c
radicata in nel
di vincere
u
capitalismo.
IIsentimento
quadro dell'uomo
fatto da
profondo
dubbio
o
l'insopportabile
dubbio. La di
soluzione
di
b
Lutero
rispecchiava
proprio
questo
dilemma.
caratteristico
della personalità
degli
n Odio
Lutero è riscontrabile
oggi ine molti
Ansia
b
L'uomo
è
libero
da
tutti
i
vincoli
che
lo
legano
insegnamenti
di
Lutero
fino
al
1518.
Dal
s Ostilità
individui
che
non
pensano
in
termini
Incertezza
i
alle
autorità
spirituali,
ma
proprio
questa
punto
di è vista
tuttavia,
c
teologici:
quella psicologico,
cioè di raggiungere
la
o
libertà
lo
lascia
solo
e
ansioso,
lo
sommerge
questo
passaggio
dal dubbio alla
certezza,
i
certezza
eliminando
l'isolamento
inlungi
un sentimento
di
irrilevanza
e
dall'essere
contraddittorio,
èimpotenza
logico.
o
individuale,
diventando
uno strumento
personali.
Questo
individuo
libero,
isolato,
è
Dobbiamo
rammentare
quel
che
si
è
nelle
mani
di
un
potere
soverchiante
Razionalizzazione
schiacciato
dall'esperienza
della nonsua
detto
della
natura
di questo
dubbio;
esterno
all'individuo.
Per Lutero
questo
Visione del mondo - Ideologie
irrilevanza
individuale.
La
teologia
di
Lutero
era
il
dubbio
razionale
che
è
radicato
potere
era
Dio
ed
egli
cercava
la
certezza
C
voce libertà
a questodisentimento
die impotenza
e
ra danella
pensiero,
che
osa
nella
sottomissione
illimitata.
Ma
pur
D
o
dubbio.
zi dirimettere
Come faccio a salvarmi l’anima?
discussione
opinioni
riuscendo
inin
questo
modo a far tacere
in
u
n
Il
quadro
dell'uomo
che
egli
traccia
in
termini
on stabilite.
Era i ilsuoi
dubbio
certa misura
dubbi, irrazionale
questi ultimiche
in
s La fede mi dà la certezza della salvezza b alireligiosi
descrive
la
situazione
dell'individuo
scaturisce
daldel
senso
di
verità nondall'isolamento
scomparirono emai
tutto;
b
c
come
la
veniva
creando
l'evoluzione
sociale
zz fino all'ultimo
di giorno
un individuo,
cui
della sua vitail ebbe
i Fede = sottomissione a Dio per amore i at edimpotenza
economica dell'epoca.
... mondo è di
atteggiamento
verso
il
crisi
di
dubbio,
che
doveva
vincere con
o
o
Ma
Lutero
non
si
limitò
a
rendere
evidente il
o ansietà
e odio.
dubbio irrazionale
Processo sociale
rinnovati
sforziQuesto
di sottomissione.
(pag. 30sentimento
di
irrilevanza
che
già
pervadeva
non può mai
essere dice
sanato da risposte
stesso
questala
le classi sociali cui egli predicava: egli offrì loro31)unaEgli
soluzione.
Non solo che
accettando
razionali,
puòè volontaria,
dileguarsi e che
soloderiva
se
sottomissione
propria irrilevanza, ma umiliandosi fino all'estremo
limite, rinunziando
ad ogni residuo
di
l'individuo
diventa
parte
integrante
di
un
dalla paura,
dall'amore.l'individuo
(pag. 29)
volontà personale, rinunziando e denunziando non
la propria
forzama
individuale,
mondo che abbia un senso. (pag. 30)
poteva sperare di riuscire accetto a Dio. (pag. 32)
Motivazioni psicologiche
+
I
n
c
o
n
s
c
i
o
C
o
n
s
c
i
o
Motivazioni psicologiche Nella dottrina calvinista lo sforzo ha ancora un altro
significato
II insistenza
fatto che non
ci si stancasse
Ma psicologico.
la particolare
del calvinismo
sulla di
Impotenza
impegnarsi
in questo
sforzo
incessante,
e che
si riuscisse
Nel calvinismo
questo
significato
dello
sforzo
faceva
vita
virtuosa
aveva
anche
uno
speciale
significato
Questo
meccanismo
può
essere
facilmente
nell'attività
morale
come
in quella mondana,
era
segno
partepsicologico.
della
dottrina
religiosa.
Indava
origine
si ilriferiva
Ansia, incertezza:
IIattacchi
calvinismo
rilievo
alla
osservato
negli
di
panico
da
ansietà
che
piùsoprattutto
o meno
chiaro
dell'appartenenza
alla
cerchia
degli
allodisforzo
morale, ma
in seguito
è stato
dato
necessità
un
incessante
sforzo
umano.
L'uomo
subiscono
gli
individui.
Colui
che
attende
di
1 - Attività frenetica
eletti.
L'irrazionalità
di questo
sforzo di
obbligato
sta
fatto
sempre
maggior
risalto
allocercare
sforzo
nel
lavorosecondo
e ainel
risultati
deve
costantemente
vivere
la
ricevere
entro
qualche
ora
la
diagnosi
del
medico
2 -Ossessiva ricerca sicurezza che
non
èDio,
intesa
a creare
un finemai
ma
di l'attività
questo
sforzo,
cioè
il rinunciare
successo
odesiderato,
il a fallimento
parola
di
e- che
non
questo
sulla
sua
malattia
può
essere
fatale
si
trova
serve
asforzo.
indicare
se accadrà
o meno
qualcosa
è stato
nell'attività
economica.
Il successo
divento
il che
segno
della
Questa
dottrina
appare
in
contraddizione
assai
naturalmente
in
uno
stato
di
ansietà.
determinato
in ilanticipo,
indipendentemente
dall'attività
graziacon
di Dio;
fallimento
il segno
dellaumano
dannazione.
quella
secondo
cui
lo sforzo
non reca o
Razionalizzazione
Normalmente
egli
non
resterà
seduto
tranquillo
dalQueste
controllo
dell'individuo.
Questo
meccanismo
considerazioni
dimostrano
che
l'impulsoè ben
allo
vantaggio
ai fini
della
salvezza.
L'atteggiamento
ad
aspettare.
Il
più
delle
volte
la
sua
ansietà,
noto
nelfatalistico
caso
dei soggetti
colpiti
da nevrosi
coatta.
Queste
sforzo
incessante
e alrinuncia
lavoro
era
affatto
in
Importanza sforzo
della
anon
qualsiasi
sforzo
semprechè
addirittura
non
lo
paralizzi,
lo
spingerà
persone,
quando sembrare
temono
ilfondamentale
risultato
di una
vicenda
contraddizione
con la una
convinzione
potrebbe
risposta
molto
più
Predestinazione
ad
un
tipo
di
attività
più
o
meno
frenetica.
Può
importante,
possono,
nell'attendere
la
risposta,
mettersi
dell'impotenza
dell'uomo;
ne era piuttosto il risultatoa
appropriata.
(pag.
35)
misurare
in lungocase
e oingli largo
il pavimento,
contare
le finestre
alberi
delle
Se il
psicologico.
In delle
questo senso
lo sforzo
estrade.
il lavoro
Alcune considerazioni psicologiche, tuttavia,
possono
dimostrare
che
nonparlare
è così. con
Lo
cominciare
a
far
domande
e
a
numero
è pari,un
la carattere
persona sente
che leirrazionale.
cose andranno
assumevano
totalmente
Non
stato di ansietà, il sentimento di impotenza
e gli
irrilevanza,
e soprattutto
il dubbio
sulin
chiunque
capiti
a
portata
di
mano,
mettere
bene;
se è dispari,
è segno
non riuscirà.
Spesso questo
dovevano
mutare
il chedestino,
essendo
proprio destino dopo la morte, creano
uno la
stato
d'animo
praticamente
intollerabile
ordine
sua
scrivania,
scrivere
lettere;
puòalla
dubbio
non si riferisce
a aunprescindere
momento da
specifico,
predeterminato
da Dio,
qualsiasima
sforzo
per chiunque
continuare
la
sua
normale
attività,
ma
vita
intera didall'individuo.
una persona eServivano
l'ossessione
cercare
«segni»
compiuto
solodicome
mezzo
per
Un modo possibile di sfuggire a aumentandola
questo intollerabile
stato
di
incertezza,
e
alIl
e
svolgendola
più
febbrilmente.
la prevedere
pervaderà in
conseguenza.
Spesso il nesso
esistente
tra
il destino
predeterminato,
mentre
al tempo
sentimento paralizzante della propria
irrilevanza,
è proprio
il tratto
cheè determinato
è diventato
suo
sforzo,
qualsiasi
forma
assuma,
il contar
pietre,
far solitari,
giocar
d'azzardo, ecc.,
e
stesso lo
sforzoil frenetico
erailuna
rassicurazione
contro
così importante nel calvinismo: lo sviluppo
di un'attività
frenetica
e l'affanno
di faredi
dall'ansietà,
e
tende
a
superare
il
sentimento
l'ansietà
e il dubbio,dinon
è cosciente.
Una persona
può fare
un sentimento
impotenza
altrimenti
intollerabile.
qualcosa. In questo senso l'attività impotenza
assume unper
carattere
ossessivo;
l'individuo
deve
mezzo
di
un'attività
frenetica.
i solitari
(pag. 35)perché è spinta da un vago sentimento di
essere attivo per vincere il suo sentimento di dubbio e impotenza. Questo genere di
inquietudine, e solo un'analisi potrebbe svelare la funzione
sforzo e di attività non è il risultato della forza ulteriore e della fiducia in sé: è una fuga
occulta della sua attività: rivelare il futuro. (pag. 35)
disperata dall'ansietà. (pag. 35)
I Motivazioni psicologiche
n
c
Solitudine
o
Odio
n
Ostilità:
s
c
i Altri
Se stessi
o
Razionalizzazione
C
o Dio Proiezione
Umiltà
n
s Indignazione
Dovere
morale
c
i
o
Finora abbiamo parlato soprattutto dell'ansietà e del
sentimento di impotenza che pervadevano la personalità
membro dalla
della proiezione
classe media.
Dobbiamo
ora esaminare
Adel
prescindere
dell'ostilità
e della
gelosia su
un altro
tratto che
appena
sfiorato: la
sua ostilità
Dio,
e dalla
loro abbiamo
indiretta
espressione
nella
forma
e
il
suo
risentimento.
dell'indignazione morale, un altro modo di esprimere
.... l'ostilità
non doveva
essere espressa
apertamente,
ed
l'ostilità
eraequello
dièrivolgerla
se stessi.
....
L'ostilità
Una
il risentimento
l'attivacontro
trovavano
insistenza
espressione
della
anzi chenon
poteva
esser
nemmeno
provata
Quello
avevano
consapevolmente
in
mente
anche nella
natura
persona
deisulla
rapporti
propria
con gli
malvagità
altri. Lacertamente
forma
e
consapevolmente;
doveva portata
venir repressa.
Tuttavia
la
non
era altro
che
un'umiltà
ad un grado
estremo.
principale
cheirrilevanza
assumevano
un'altra
era l'indignazione
si presenta
sotto
morale
repressione
si limita
a dimestichezza
rimuovere l'ostilità
dallameccanismi
coscienza,
Ma
conche
pur chiunque
essendo forma
inabbia
realtà
di coscienza
invidiosa di
o dovere
coloro
il isenso
avevano
ma non dell'autoaccusa
l'abolisce. Inoltre
l'ostilità contenuta,
non
psicologici
dell'autoumiliazione
ricchezza e potenza,
del «dovere»,
e chee potevano
come perciò
quello godersi
chenonlapuò
trovando
un'espressione
diretta,
aumenta
fino al ha
punto
di
aver
sul
fatto chequesto
genere
di «umiltà»
le sue
vita,dubbi
razionalizzava
pervade
laquesto
vita dell'uomo
risentimento
moderno
e questa
pervadere
l'intera
personalità,
rapporti
con se stessi
e
radici
in unattraverso
odio
adella
cui i per
una
qualche
invidia
dal violento,
tempo
l'indignazione
Riforma
morale
nelle
e ragione
la
con gli
altri, madiinrivolgersi
forme razionalizzate
e camuffate.
viene
impedito
verso
ilsuperiori
mondo
esterno,
convinzione
razionalizzazioni
che queste persone
religiose
o laiche,
sarebbero
è sicché
... L'espressione
più contro
palese di
ostilità
si riscontra
finisce
per operare
se questa
stessi.
Perostilità
comprendere
state punite
con
intensamente
le pene
eterne.
colorato
. . (pag.di37)
nel loro concetto
di Dio, specieènella
dottrinarendersi
di Calvino. ...
pienamente
questo
necessario
controfenomeno,
l'io. La «coscienza»
è un conto
concepire
Dio - come
fa Calvino
- come
un essere
che
gli atteggiamenti
verso
altri mette
e verso
se stessi,
aguzzino,
che gli
l'uomo
entro
se lungi
arbitrario ein spietato,
chetradestina
una parte dell'umanità
dall'essere
contrasto
loro,
in linea di
stesso.
Lo spinge
ad procedono
agire secondo
alla
dannazione
eterna,
senza
alcuna
giustificazione
o
principio parallelamente.
Ma mentre
desideri e fini
che eglil'ostilità
ritiene verso
suoi, gli altri
fuorché quella
che l'atto
è espressione della
è ragione
spesso cosciente,
e può essere
espressa
di
mentre
in
realtà palesemente,
sono
potenza
divina.
...
solito l'ostilitàl'interiorizzazione
verso se stessi (fuorché
casi patologici) è
di inimperativi
Questo quadro
di un Dio
dispotico,
che vuole
un potere
inconscia,
e sisociali
esprime
in forme
razionalizzate.
esterni.
. . (pag.indirette
37)
illimitato
sugli uomini e la loro sottomissione e
(pag.
37)
umiliazione, era la proiezione dell'ostilità e dell'invidia
della classe media. . (pag. 37)
INDIVIDUO E PROCESSO SOCIALE
L'avvento
del
capitalismo,
pur
contribuendo anche ad accrescere la loro
indipendenza e il loro spirito di iniziativa,
era una forte minaccia.
Il protestantesimo dava espressione ai
sentimenti
di
irrilevanza
e
al
risentimento; distruggeva la fiducia
dell'uomo nell'amore incondizionato di Dio; insegnava all'uomo a disprezzarsi e a sospettare di
se stesso e degli altri, lo rendeva uno strumento anziché un fine ...
Le sueIndottrine
quadro dell'individuo,
di Dio esociale,
del mondo,
in cui questi
terminipresentavano
più generali, un
si potrebbe
dire che il processo
determinando
il
sentimenti
giustificati cioè
dallail suo
convinzione
cheglil'irrilevanza
e l'impotenza,
modovenivano
di vita dell'individuo,
rapporto con
altri e con il lavoro,
modella lache
l'individuo
provava,
dallanuove
naturaideologie
dell'uomo- come
tale efilosofiche
che questiodoveva
provare
struttura
del derivavano
suo carattere;
religiose,
politiche
proprioderivano
questi sentimenti.
da questo mutato carattere e lo attirano, intensificandolo, soddisfacendolo
La nuova
struttura
di carattere,
derivante
dai mutamenti
economici
e sociali,
intensificata
e stabilizzandolo;
i nuovi tratti
di carattere
a loro volta
diventano
fattori eimportanti
dalle dottrine
religiose,
divenne
a sua evolta
un fattore
importante
dell'ulteriore
sviluppo
dell'ulteriore
sviluppo
economico
influenzano
il processo
sociale;
mentre in origine
socialesiedsono
economico.
Le qualità
che alla
eranominaccia
radicate di
in questa
di carattere sviluppati
come stesse
reazione
nuove struttura
forze economiche,
l'ossessione
del lavoro,
la passione
risparmio,
disposizione aefare
della propria
vita uno
lentamente
diventano
forze del
produttive
chela promuovono
intensificano
il nuovo
strumento
per ieconomico.
fini di un potere
extrapersonale, l'ascetismo e un senso ossessivo del dovere sviluppo
(pag. 39)
erano tratti di carattere che divennero forze produttive nella società capitalistica, forze senza
le quali il moderno sviluppo economico e sociale sarebbe stato impensabile. (pag. 39)
• E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale
delle dottrine di Lutero e Calvino”
• La filosofia moderna: l'emergere della soggettività
• M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione
del soggetto"
• Il disciplinamento della società
Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma
della cultura popolare
L’ETÀ MODERNA: LA SCOPERTA E IL CONTROLLO DEL
SOGGETTO
La centralità del soggetto
Nella società e nella mentalità medioevale il singolo si identificava completamente
con l’organizzazione sociale a cui apparteneva (per il monaco il suo ordine, per gli
artigiani e i mercanti la corporazione, per i contadini il villaggio)
Fattori storico-culturali che favoriscono l’emergere dell’individualità
La formazione dell’economia capitalista
impone nuovi valori : la proprietà privata sostituisce la proprietà comune,
l’economia corporativa si sfalda favorendo l’iniziativa individuale
Il progresso tecnologico
L’uomo da elemento della natura a soggetto del dominio sulla natura
L’individuazione dell’intellettuale
con Il Rinascimento l’intellettuale si individualizza ed è sempre più spesso un laico
La diffusione dei libri stampati
favorisce l’individualizzazione della lettura e l’interiorizzazione della cultura
La sostituzione dei supplizi pubblici con il carcere
comporta l’interiorizzazione dei sentimenti
L’ETÀ MODERNA: IL CONTROLLO DEL SOGGETTO
Il processo di disciplinamento della società
adeguare la mentalità della maggioranza della popolazione in modo tale che determinati
modi di pensare e comportamenti sociali siano acquisiti e facciano parte dell’identità di
ciascuno dei membri.
Età moderna: interventi sempre più sistemati capillari a causa di:
1 -maggior presenza sul territorio delle strutture centrali (chiese e stati)
2- diffusione della stampa
Separazione classi colte e classi popolari
Omogeneizzazione classi colte
Classi popolari  omogeneizzazione religiosa
Ottocento / Primo Novecento: portato avanti soprattutto da stato (istruzione, esercito)
e partiti
coinvolto classi popolari:
- industrializzazione
urbanizzazione
- Mezzi di comunicazione di massa
Secondo Novecento:
Omogeneizzazione globale
ha distrutto l'identità dei diversi strati sociali e delle diverse comunità culturali
portato avanti soprattutto da centri del potere economico
LA FILOSOFIA MODERNA: DALLA CENTRALITÀ
DI DIO ALLA CENTRALITÀ DELL’UOMO
Centralità dell’uomo
Accantonamento centralità Dio
Il prevalere del dubbio
L’estensione del dominio del soggetto:
1 - La conoscenza
2 - La morale
3 - Le istituzioni politiche
1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza
A - Cartesio
Messa in dubbio della conoscenza e ricerca di un fondamento sicuro in
personafilosofiche non sia necessario ammettere un'altra scienza.
SEMBRA che oltreprima
le discipline
...
Il ruolo dell’io penso nella sconfitta del dubbio
RISPONDO: Era necessario,
per vera
la salvezza
dell'uomo
che, oltre le
filosofiche
La conoscenza
come chiarezza
e distinzione
perdiscipline
il soggetto
d'indagine razionale, ci fosse un'altra dottrina procedente dalla divina rivelazione. Prima
di tutto perché l'uomo è ordinato a Dio come ad un fine che supera la capacità della
ragione (Tommaso d’Aquino, Somma teologica, Parte prima, Questione 1)
CARTESIO: L’EVIDENZA DEL SOGGETTO
I sensi possono ingannarci
I ragionamenti possono essere sbagliati
Non possiamo distinguere tra sogno e realtà
bisognava necessariamente che io,
che la pensavo, fossi pur qualcosa
Io penso, dunque sono
il principio primo della mia filosofia
Centralità soggetto
poiché i nostri sensi talvolta c'ingannano, volli supporre non esserci nessuna cosa che
fosse quale essi ce la fanno immaginare. . . . pensai ch'io ero soggetto ad errare come ogni
altro, e però respinsi come falsi tutti i ragionamenti che avevo preso sin allora per
dimostrazioni. In fine, considerando che gli stessi pensieri, che noi abbiamo quando siam
desti, possono tutti venirci anche quando dormiamo benché allora non ve ne sia alcuno
vero, mi decisi a fingere che tutto quanto era entrato nel mio spirito sino a quel momento
non fosse più vero delle illusioni dei miei sogni. Ma, subito dopo, m'accorsi che, mentre
volevo in tal modo pensare falsa ogni cosa, bisognava necessariamente che io, che la
pensavo, fossi pur qualcosa. Per cui, dato che questa verità: Io penso, dunque sono, è così
ferma e certa . . . giudicai di poterla accogliere senza esitazione come il principio primo
della mia filosofia. (Cartesio, Discorso sul metodo)
René Descartes (1596-1650)
Il soggetto è alla base delle rappresentazioni delle cose
Centralità soggetto
Il pensiero rispecchia la realtà com’è?
Io penso, dunque sono
Posso fingere di non aver un corpo, che il mondo non esista
ma non perciò . . . di non esserci io (= non pensare)
Sono una sostanza pensante distinta dal corpo
Dubbio mondo esterno
Separazione anima e corpo
Se davvero platonismo e cristianesimo sono le due grandi correnti di pensiero che hanno
dato vita e volto all'Occidente, la mortificazione del corpo da loro inaugurata ha trovato il
suo proseguimento e la sua radicalizzazione nel sistema delle scienze moderne che
Poi, esaminando con attenzione ciò che ero, e vedendo che potevo fingere, sì, di non
Cartesio ha inaugurato e in cui ancora oggi, senza residui, l'Occidente si identifica. Per
avere nessun corpo, e che non esistesse il mondo o altro luogo dove io fossi, ma non
fondare questo mondo oggettivo e astratto Cartesio ha dovuto mettere tra parentesi la
perciò potevo fingere di non esserci io . . . ne conclusi esser io una sostanza, di cui tutta
vita pre ed extra-scientifica e quindi tutte quelle formazioni di senso che si fondano
l'essenza o natura consiste solo nel pensare . . . Questo che dico «io», dunque, cioè,
sull'esperienza corporea attraverso cui il mondo ci è direttamente alla mano. L'io
l'anima, per cui sono quel che sono, è qualcosa d'interamente distinto dal corpo, ed è
dell'uomo sensibilmente intuitivo della vita quotidiana venne spezzato in anima e corpo. Il
anzi tanto più facilmente conosciuto, sì che, anche se il corpo non esistesse, non perciò
corpo, da soggetto che esplora con i suoi sensi il mondo, venne risolto in oggetto, relegato
cesserebbe di esser tutto ciò che è. (Cartesio, Discorso sul metodo)
nella “cosa estesa”, e inteso, al pari di tutti gli altri corpi, in base alle leggi fisiche che
presiedono l'estensione e il movimento. . . .
Tra l'io umano che abita il mondo e l'ego cogito c'è una sola differenza: l'io umano abita
un corpo, l'ego cogito è pura mente. (U.Galimberti , Psichiatria e fenomenologia)
CentralitàCentralità
ed evidenza
soggetto
per il soggetto
Io penso, dunque sono
Separazione anima e corpo
Il pensiero rispecchia la realtà com’è?
Dubbio mondo esterno
tutte le cose che noi concepiamo molto chiaramente e
molto distintamente sono vere
Perché Dio essendo buono non può permettere che
ci inganniamo
Supporrò dunque che non Dio, sommo bene, fonte di verità, ma un genio maligno,
sommamente potente ed astuto, abbia posto ogni suo sforzo ad ingannarmi; riterrò che il
cielo,
l'aria,
la terra,
colori,mi
le turerò
figure, le
i suoni
e tutto
il mondo
altro che
Ora io
chiuderò
gli iocchi,
orecchie,
distrarrò
tuttiesterno
i miei non
sensi,siano
cancellerò
inganni
sogni,
con
i quali
cercato
di di
ingannare
la mia
anche
dal
mio pensiero
tutte
le degno
immagini
delle cose
corporee,
. . e. .così
Tu seidi
grande,
Signore,
ehaben
lode;
grande
ècredulità.
la tua. virai,
e laintrattenendo
tua sapienza
Ma
forse Dio
hae voluto
che fossi
così
ingannato,
infatti
definito
come
solamente
menon
considerando
iluna
mio
interno,
cercherò
di
rendermi
a poco
a poco
incalcolabile.
Estesso
l'uomo
vuole lodarti,
particella
del
tuoed
creato,
cheviene
si porta
attorno
il
sommamente
buono.
. .che
. a me
più
e piùmortale,
familiare
stesso.
Io sono
una cosa
. . .. . .
suonoto
destino
si porta
attorno
la prova
delche
suopensa
peccato
Ma
dopo
che
ho riconosciuto
che vi
ètrova
unmio
Dio,
per il fatto
che,
in pari
riconosciuto
InMa
questa
prima
conoscenza
non
nient'altro
che
una chiara
distintahopercezione
come
invocare
il mio Dio,
ilsi Dio
Signore?
Invocarlo
saràetempo,
comunque
invitarlo
anche
cheditutte
cose
dipendono
dame
lui,
equale,
ch'egli
èilingannatore,
ed venire
insufficiente
seguito
a per
ciòdiho
del
fatto
che
conosco;
percezione,
laun
a non
dir
dentro
me;iolema
esiste
dentro
di
luogo,
ovevero,
mionon
Diosarebbe
possa
dentro
giudicato
tutto
quel
ch'ioseconcepisco
chiaramente
eil cielo
distintamente
non
puòuna
non
essere
assicurarmi
che
essa
è dentro
vera
potesse
mai
accadere
si trovasse
esser
falsa
cosa,
me, oveche
possa
venire
di
me Dio,
Dio,
che creòche
e la terra"?
(Agostino
d’Ippona,
vero,
ancorché
noncosì
pensi
più alle ragioni
per le quali l'ho
giudicato
purché
mi ricordi
che
io concepissi
chiaramente
e distintamente.
E pertanto
mivero,
sembra
che già
possa di
Confessioni)
averlo
chiaramente
nontutte
mi si
può portare
niuna ragione
contraria,
che me
stabilire
per regola compreso,
generale, che
le cose
che noi concepiamo
molto
chiaramente
e lo
faccia
mai
revocare in dubbio.
(Cartesio,
Meditazioni
metafisiche,
meditazione)
molto
distintamente
sono vere.
(Meditazioni
metafisiche
, TerzaTerza
meditazione)
D. Velázquez
Las Meninas
(1656)
Guarino Guarini, cupola della Cappella della
Sacra Sindone, 1668-1694, Torino.
«Ogni sostanza è come un mondo intero,
uno specchio di Dio, cioè dell'intero
universo, che essa esprime al suo modo
particolare. L'universo si moltiplica tante
volte quante sono le sostanze. In ciascuna
monade si rispecchia il tutto.» (Leibniz,
Discorso di metafisica).
LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL
DOMINIO DEL SOGGETTO
1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza
A - Cartesio
Messa in dubbio della conoscenza e ricerca di un fondamento sicuro in
prima persona
Il ruolo dell’io penso nella sconfitta del dubbio
La conoscenza vera come chiarezza e distinzione per il soggetto
perché Dio non può permettere che ci inganniamo
B – Empiristi inglesi
La conoscenza come frutto dell’esperienza del soggetto (percezione)
L’indagine sugli strumenti conoscitivi del soggetto
La conoscenza come abitudine, credenza
Esperienza
?
C - Kant
Passato
Futuro
Le strutture mentali del soggetto (forme a priori) a fondamento della
conoscenza
La conoscenza umana conosce il fenomeno (la cosa come appare a noi) e
non il noumeno (la cosa in sé)
LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL
DOMINIO DEL SOGGETTO
1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza
2 - La morale
Kant
La morale autonoma è fondata sulla ragione umana
Ragione = essenza dell’uomo per cui
Morale fondata su : Dio
società
= eteronomia
Sensi (corpo/ragione)
Tradizionalmente: Dio  morale
Kant: morale  Dio
Poiché sulla terra è impossibile coniugare giustizie e felicità allora è ragionevole
sperare che ciò sia possibile nell’al di là e quindi ammettere:
l’immortalità dell’anima
l’esistenza di Dio come garante
la libertà dell’uomo
Postulati pratici
LA FILOSOFIA MODERNA: L’ESTENSIONE DEL
DOMINIO DEL SOGGETTO
1 - Il ruolo del soggetto nella conoscenza
2 - La morale
3 - Le istituzioni politiche
Giusnaturalismo, Hobbes, Locke, Rousseau
Lo Stato come frutto di un patto tra uomini
Stato di natura
Uomo naturale
Hobbes: asociale
Locke: sociale
Rousseau: degenerato dalla società
Uomo nuovo
patto
Stato civile
Stato di guerra
inevitabile
determinato dalla scarsità di risorse
frutto dell’avidità di pochi
Stato assoluto
Stato liberale
Stato oligarchico
Stato democratico
LA FILOSOFIA MODERNA E DIO
A - Deismo
Necessità razionale per:
- fondare la certezza delle conoscenza umane (Cartesio)
- fondare la morale (Locke)
B - Pascal
Le fede come necessità esistenziale
desiderio felicità / insoddisfazione
grandezza / bassezza
Trambusto
evita di pensare
rinvia la felicità
lavoro, affari
cariche
giochi
Condizione umana tragica
divertimento
fede
Spiega condizione
umana
Dio d’amore (Gesù
Cristo)
C – Kant
Dio come ragionevole speranza
D – Spinoza
Dio nelle tradizione giudaico-cristiana = forgiato a immagine dell’uomo
Dio coincide con il Tutto
La critica al finalismo
E - Ateismo
J. Meslier: l’origine politica della religione
IL SOGGETTO NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Filosofia moderna:
la scoperta del soggetto
Cartesio: l’io come prima
certezza
Hobbes, Locke: lo stato
come prodotto dell’uomo
Hume: la scienza
della natura umana
Kant: le forme a priori
(strutture mentali) del
soggetto
Ottocento:
l’individuazione del soggetto
Dimensione collettiva
Hegel: storico-culturale
(Spirito oggettivo)
Feuerbach: relazionale
Marx: storico-sociale
(materialismo storico)
Positivismo: naturalebiologica
Dimensione individuale
Romanticismo: sentimenti,
emozioni
Novecento :
la dissoluzione del soggetto
La critica al modello storico
di uomo occidentale:
La scuola di Francoforte:
l’uomo eterodiretto
Heidegger: la vita inautentica
La critica al concetto di
soggetto
Heidegger: Io non originario,
io, mondo e altri si
costituiscono insieme
Strutturalismo, postKierkegaard: esistenziale
strutturalismo: soggetto =
Rousseau: la società come
strutture linguistiche, culturali,
Nietzsche: psico-culturale
causa della degenerazione
sociali, economiche
Freud: inconscia
dell’uomo
Soggetto = Nietzsche  volontà
I maestri del sospetto:
di potenza (volontà di dar senso
Il dubbio investe l’oggetto,
Marx, Nietzsche, Freud
a se stesso e alle cose)
la realtà delle cose
Soggetto ≠ coscienza
Soggetto = Freud  pulsioni,
Il dubbio investe il soggetto
desideri inconsci
Soggetto = ragione
• E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale
delle dottrine di Lutero e Calvino”
• La filosofia moderna: l'emergere della soggettività
• M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione
del soggetto"
• Il disciplinamento della società
Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma
della cultura popolare
FOUCAULT: LA RICOSTUZIONE DEL QUADRO STORICO CHE
DETERMINA GLI SGUARDI
Medioevo:
Povertà e carità necessari alla salvezza comune  accoglienza
Rinascimento: Coscienza tragica + coscienza critica della follia
Riforma –
Controriforma
(XVI-XVII:
miserabile effetto del disordine e ostacolo all'ordine
L’avvenimento
internamento
Cartesio
L'usanza dell'internamento indica una nuova reazione alla miseria, un nuovo patetico e,
più
generale,
un rapporto diverso dell'uomo verso ciò che può esserci disumano nella
Ma in
occorrerà
. un lungo periodo di latenza, i quasi due secoli della Renaissance, perché la
sua
esistenza.
Il una
povero,
il folle,
l'uomoben
chepresto
non
èimpossibile
padrone
propria
follia,
questa
nuova
ossessione
che succede
alla
lebbra
come
paura
secolare, della
susciti
al pari di
Viene
tracciata
lineail dimiserabile,
separazione
che
renderà
l'esperienza,
esistenza,
ha tendenti
assunto
lungo
il XVIdisecolo
un aspetto
chepurificazione,
il Medioevo
non
avrebbe
essa
alla
separazione,
all'esclusione,
alla
che
pure
le sono
cosìreazioni
familiare
alla Renaissance,
una
Ragione
sragionevole
e di una
ragionevole
riconosciuto.
(Foucault,
della follia, pag. 67-69)
apparentate
in
modo Storia
evidente
Sragione. Fra
Montaigne
e
Cartesio si è prodotto un avvenimento: qualcosa che riguarda
È… un
luogo
comune
affermare
che
la eRiforma
portato
a una
laicizzazione
delle opere
nei
Da un lato
Brueghel,
Dürer
tuttoratio
ilha
silenzio
delle
immagini
. . occidentale
. Dall'altro
lato,
con
l'avvento
di Bosch,
una ratio.
Ma la storia
di una
come quella
del mondo
è ben
paesi
protestanti.
Macon
incaricandosi
per contoumanistica,
proprio di tutta
questa
popolazione
di poveri
Brandt,
Erasmo,
tutta
la tradizione
la follia
è accolta
nell'universo
lontanacon
dall'esaurirsi
nel
progresso
di un "razionalismo";
essa
è costituita,
in partedel
e
d'incapaci, lo stato o l'amministrazione pubblica preparano una nuova forma di sensibilità
discorso.
altrettanto grande, anche se più segreta, dal movimento con cui la Sragione è
alla
miseria;
sta per critica
nascere
un'esperienza
del patetico
cheilluminando,
non parla più di i una
Insprofondata
breve,
la coscienza
della
follia
si è andata
sempre ma
più
suoi
nel nostro suolo,
per
sparirvi
senza dubbio,
per prendervimentre
radice (M.
glorificazione
del
dolore,
di una salvezza (Foucault,
comuneStoria
alladella
Povertà
e alla
Carità, ma che
aspetti
tragici
si
oscuravano
follia, pag.
67-69)
Foucault,
Storia della
follia,
pag.né
70progressivamente
intrattiene l'uomo unicamente nei suoi doveri verso la società e indica nel miserabile, a un
tempo, un effetto del disordine e un ostacolo all'ordine. Non si tratta dunque più di esaltare
la miseria nel gesto che le porta sollievo, ma, semplicemente, di sopprimerla. Se si rivolge
alla Povertà come tale, anche la Carità è disordine. (Foucault, Storia della follia, pag. 84)
FOUCAULT: LO SGUARDO DI CARTESIO
ERRORI:
Sensi
Sogno
corretti dalla ragione
Follia
esclusa dalla ragione
FOUCAULT:
- legge l’Io penso come l’espulsione della follia dal pensiero, la loro netta separazione
- vede nella sua esclusione dal soggetto folle la giustificazione del “Grande internamento”,
ovvero la segregazione, da parte del potere, dei “diversi”, folli, vagabondi, mendicanti in
asili di pazzi, case di lavoro o prigioni
Nel cammino del dubbio, Cartesio incontra la follia accanto al sogno e a tutte le forme
d'errore. Nell'economia del dubbio c'è uno squilibrio fondamentale tra follia da una parte,
sogno ed errore dall'altra. La loro situazione è diversa in rapporto alla verità e a colui che la
cerca; sogni e illusioni sono superati nella struttura stessa della verità; ma la follia è esclusa
dal soggetto che dubita. Come ben presto sarà escluso che egli non pensi e che non esista.
Una certa decisione è stata presa, dal tempo degli Essais. Quando Montaigne incontrava il
Tasso, niente lo assicurava del fatto che ogni pensiero non fosse intriso di sragione. . . . Ora,
Descartes ha acquistato questa certezza e la conserva solidamente: la follia non può più
riguardarlo. Sarebbe una stravaganza il supporre d'essere stravagante; . . . Così il rischio
della follia è scomparso dall'esercizio stesso della Ragione. Quest'ultima è ridotta a un pieno
possesso di se stessa, in cui non può incontrare altre insidie che l'errore, altri pericoli che
l'illusione. (Foucault, Storia della follia, pag. 67-69)
FOUCAULT: IL GRANDE INTERNAMENTO E LA MORALE AMMINISTRATA
L'internamento, questo fenomeno massiccio le cui tracce sono reperibili in tutta
l'Europa del XVII secolo . . . Prima di avere il senso medico che noi gli diamo, o che
desideriamo supporre in esso, l'isolamento si è reso necessario per tutt'altra causa
IlÈdisegno
un
importante
composto
dall’insieme
invenzione
di un
misure
luogo
repressive
di coercizione
di controllo
dove la èmorale
quello
chefenomeno
la complessivo
preoccupazione
di questa
guarire.
Ciò chedelle
l'ha
reso
necessario
è eun
imperativo
di
diinfierisce
una
cittadella
per
ortodossa,
d'assegnazione
cintaamministrativa.
davorrebbe
mura spirituali
e materiali,
protetta
da milizie
celesti
lavoro.
La via
nostra
filantropia
volentieri
riconoscere
i segni
di una
ma
L'ordine
anchedegli
terrene
stati
non
piùlàil dove
disordine
dei
cuori.
benevolenza
verso
la tollera
malattia,
spicca
solo
la condanna dell'ozio.
...Si l'affermazione
suppone
una specie
delle
didelle
reversibilità
dimensioni
della
presenza
morale
della
dei
Chiesa
passava
a quello
fisico,
Esso
costituisce
unanuove
risposte dall'ordine
che
vengono
date
dalproblemi
XVII secolo
a attraverso
una
crisiunala
costruzione
possibilità
di
dipassare
un rapporto
dal primo
individuale
col singolo
senza cristiano
residui,
in violenza,
quanto
E la di
persona
potere.si
economica
che
interessa
tuttoalil secondo
mondo
occidentale
nel né
suo
insiemefedele.
.né
. . abuso
riassumeva
L'applicazione
e si
integrale
concentrava
della
nellamorale
coscienza
nonmercato
appartiene
come nei
luogo
piùsegreto,
aglidi
adempimenti;
accessibile
essa
L'alternanza
è chiara:
manolegge
d'opera
a buon
periodi
pieno
impiego
esolo
dipuòal
confessore
realizzarsi
ao partire
comunque
dal piano
al di
potere
delle ecclesiastico:
sintesi sociali.
d'altra
La morale
parte,
sidegli
lascia
l'effetto
amministrare
dele potere
come
su quel
il
alti salari;
e in periodo
disoccupazione
riassorbimento
oziosi
protezione
luogo
commercio
si fece
o sempre
l'industria.
piú(M.
evidente
Foucault, nella
Storia della
serie
follia)
di
immagini
e terminiche
giudiziari
(tribunale,
sociale
contro
l'agitazione
e le sommosse.
Non
dimentichiamo
le prime
case
prove,
indizi, probabilità,
esame
ecc.) con cuinei
la coscienza
rese pensabiledel
nella
letteratura
d'internamento
appaiono
in Inghilterra
centri più siindustrializzati
paese;
in
deiFrancia
«casi» adedicata
al
suo
governo
…
(A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori,
Lione, quarant'anni prima che a Parigi … In questo primo slancio del mondo
missionari)
industriale il lavoro non appare legato ai problemi che esso stesso susciterà; lo si
concepisce invece come soluzione generale, panacea infallibile, rimedio a tutte le
forme di miseria. (M. Foucault, Storia della follia)
XVII_XVIII sec: Reclusione  lavoro
forzato
Fine economia comunitaria +
Alienazione piccola proprietà
fondiaria
Espulsione dei contadini Processo di disciplinamento
della società
dalla campagna (carestie)
XIX sec: urbanizzazione  lavoro
nelle fabbriche
FOUCAULT: IL GRANDE INTERNAMENTO E LA MORALE
AMMINISTRATA
LE ISTITUZIONI: LA RECLUSIONE DEI FOLLI
P. Bruegel (1525-1569)
Greta la pazza
PROCESSO DI DISCIPLINAMENTO DELLA SOCIETÀ ... A SAVIGLIANO
Espulsione dei contadini dalla campagna (carestie)
Il nome
Il controllo
del Signor
dei poveri:
nostro
l’Ospedale
Giesu Christo
di Caritàsiio Congregazione
l'Anno di nostra
dellasalute
Caritàmillecinquecento
(prima metà XVIII
novanta
sec ) con
sette
il compito
... in disavigliano
"levare i poveri
... sono
d'andar
comparsi
elemosinando
m. Antonio
di portaetin porta
mad. e Anna
di istruirli
di
Savigliano...quali
nei dogmi principali
sono dicarrighi
nostra fede”
di quattro figliuoli piccoli et non haver per la Grande
carestia del presente anno et mala riaccolta fatta il modo di allimentarsi luoro con detti
luoro figlioli per non haver esso Antonio alcun essercitio salvo non venghino
Il controllo dei comportamenti: il Concilio di Trento
all'allienatione della suddetta possessione. ...
Archivio storico Ospedale SS. Annunziata di Savigliano
IlCome
controllo
deich'ebbe
poveri:ill’Ospedale
di Carità
Congregazione
Carità (prima
metà
preso
possesso della
suaoChiesa,
si diede della
a provedere
alle cose
diXVIII
sua
sec
) con il cura,
compito
di "levare
i poveri
elemosinando
in porta
di istruirli
pastorale
et del
gran zelo
divinod'andar
che mostrò
in tutte le di
sueporta
attioni.
Cap. eXIV.
nei
dogmiaprincipali
di nostra
fede”(Ancina) nella sua Chiesa il piede fisso, che tutto si
«Hebbe
pena il buon
Vescovo
rivolse
alla riformahadistimato
quella,bene
la quale
mancamento
di Pastore,
et a causa
delle
..La
Congregazione
far unper
scrutinio,
ossia esame
delle famiglie
vergognose,
cominciava
patire delle
incommodità,
disastri, che
le povereCarignani
greggie e
epassate
per ciòguerre,
fare ha
eletto gliaSignori
A. Filiberto
Longis,etteologo
e Canonico
sentono,Derossi
quandodandoli
da i loroper
veri
sono abbandonate.
Maurizio
ciòguardiani
fare l'autorità
necessaria ... . . .
Nellaordinato
visita principalmente
s'informava
da Curati
delliNegro
andamenti
lorodue
popoli
... della
...Ha
doversi licenziare
Giovanni
Battista
una de'
delle
Guardie
ordinò, che
in tutto, e dalla
per tutto
le costitutioni
del sacro,
et
presenteCongregazione
servitùs'osservassero
di Guardia suddetta
mandando
alli signori
santo Concilio
Trento
. . . da
levò
l'abuso
diilmangiare
carne la prima
Domenica
di
Habdomadarv
di di
farsi
rimettere
detto
Negro
vestito. Camisotta.
Calze, spada,
cappello,
Quaresima,
et dialtra
commetter
certe pazzie,
chea solevano
fare in memoria
del passato
Calzetti,
et ogni
cosa...mandando
anche
dire ... d'invigilare
per provveder
diverse
Carnovale
inqualità
quel giorno
persone
chei giovani
passinodella
servircittà
nella
predetta ...
( F. A. Della
Chiesa
"Vita del
di Dio di
Mons.
Giovenale Ancina di Fossano", prima edizione 1629)
Archivio
storico
Ospedale
SS. servo
Annunziata
Savigliano
• E. Fromm “Fuga dalla libertà. Il significati psico-sociale
delle dottrine di Lutero e Calvino”
• La filosofia moderna: l'emergere della soggettività
• M. Foucault "La rimozione della follai e la costruzione
del soggetto"
• Il disciplinamento della società
Peter Burke - Il trionfo della Quaresima: la riforma
della cultura popolare
FOUCAULT , UN FALSIFICATORE ANTIDEMOCRATICO
Alterità
Esclusione / Repressione
Storia = multiforme repressione
Uguaglianza
VS
Reclusione - protezione – cura
Manicomio utopia democratica
Storia progressiva
Integrazione
Ne
che il fenomeno
dell'internamento
deve essere ma
interpretato
in nascita
una maniera
Nonsegue
con l'apparizione
dell'età
classica e del cartesianesimo,
forse con la
e lo
totalmente
da quella
avanzata da nel
Foucault.
dello Stato
moderno,
due
sviluppo didiversa
una società
democratica,
sensoNella
che logica
Tocqueville
dà alla
parola,
sono
gli elementi
che spiegano
la vera rapporto.
natura dell'internamento:
il primo è che, per il suo
l'internamento
intrattiene
uno stretto
. .
stesso
lo da
Stato
moderno
chiaramentevolte
trascinato
una dinamica
L'ipotesiprincipio,
è sostenuta
altrettante
tesi, èdirettamente
contro lada
ricostruzione
di
Da
questo
punto
di
vista
la
storia
della
follia,
in
cui
si
inscrive
la
nascita
dell'utopia
dell'eguaglianza;
il secondo
è che, per la sua
stessa
Stato di lavolta
in volta
Foucault: la prima
è che, contrariamente
a ciò
chefunzione,
afferma lo
Foucault,
dinamica
democratica
del manicomio,
non
sembra
tutto
poter essere
se non
interviene
come
«gendarme»,
per
assicurare
compiti
protezione,
e come
«protettore»
dell'età moderna
non consiste,
nella
sua nonostante
essenza,
in di
una
esclusione
dellaletta
alterità.
La
come
la
storia
di
un
progresso.
E,
in
questo
senso,
le
tesi
principali
di
Foucault
Il
grande
internamento
di cui
parla
Foucault
si è effettivamente
verificato,
non il
al
cui delle
orizzonte
il ruolo
«Stato-benessere».
Riportato
entro
questa
logica,
logica
societàè moderne
èdicasomai
quella descritta
da Tocqueville,
ossia
unama
logica
dovrebbero
apparire
sbagliate,
e forse
ingannevoli,
sia 1656).
storicamente
chei
all'inizio
dell'età
classica
Storia
della
follia
fissa
la
data
del
realtà
significato
dell'internamento
diventa
al
tempo
stesso
chiaro
e sottile:
di integrazione,
sottesa
dal (la
postulato
di
unapersino
uguaglianza
fondamentale
tra gli In
uomini.
filosoficamente:
sul filo
di
indagine
sulla
storia
cui
principi
sono
stati
documenti
diquella
valutare
in
duemila
persone
glièiinternati
nelper
1660,
un
—
Percepito
infatti
rispetto
aanalisi
uno
sfondo
di eguaglianza,
il follia,
folle
minaccioso
. . .:
Torniamo
alconsentono
principio
delle
di circa
Foucault
nelladella
Storia
della
follia
stesa
e noi
nella
applicati
inche
seguito
alla
dell'istituzione
penale,
si èQuesto
dispiegato
un vasto
disegno
di
numero
raggiungerà
i cinquemila
dopocarcerario.
la
Rivoluzione
e i principio,
centomila
1914.
(L.
stando
alla
logica
dellastoria
funzione
dello
Stato,
il folle
dovrebbe
perciò
essere
successiva
ripresa
nello
studio
sulrepressiva
sistema
dinel
ispirazione
Ferry,
A. Renaut, Il 68 pensiero,
falsificazione
storia 120)
moderna, unilateralmente
presentata
comeè un
multiforme
rinchiuso.
chiaramente della
heideggeriano-nicciana,
consiste nel situare
ciò che
proprio
della
processo
di
repressione.
(L.
Ferry,
A.
Renaut,
Il
68
pensiero,
127)
—
Tuttavia,
in quanto
il folle di
è apensare
sua volta
dal'alterità)
quelli chee sinella
prendono
ragione
moderna
nellaminaccia,
sua incapacità
la minacciato
differenza (o
sua
beffe
di lui e di
ai qualiApplicando
egli si trovaquesto
indifeso.
Il principio
eguaglianza
imponeil di
propensione
a fronte
reprimerla.
principio
alla distoria
della follia,
vedere
. . . un
gli altri
che, in quanto
tale,è che
ha diritto
alla protezione
risultatoinè lui
questo:
se iluomo
folle come
fa paura,
reca disturbo,
il motivo
egli è l'interamente
dello
Stato.
Stando (L.
alla
logica
dellaIl 68
seconda
altro per
eccellenza.
Ferry,
A. Renaut,
pensiero, funzione
120-121) dello Stato, non dovrà dunque
essere più semplicemente rinchiuso, bensì curato. (L. Ferry, A. Renaut, Il 68 pensiero, 123)
FOUCAULT: l’AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO
Come si produce l’AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO
come la mentalità collettiva diventa l’autoconsapevolezza individuale
Giochi di verità
Saperi (Episteme epoca storica):
Mentalità collettiva
psichiatria, medicina, economia
Giochi di
potere
Istituzioni sociali:
carcere, manicomi, esercito, ospedale,
scuola,famiglia
Comunicazione sociale
+
Autoconsapevolezza del soggetto =
Repressione
Mentalità collettiva
Ho cercato di dimostrare come il soggetto costituisse se stesso, in questa o quella determinata
forma, in quanto soggetto folle o soggetto sano, in quanto soggetto delinquente o in quanto
Età moderna – società borghese
grande
soggetto non delinquente, attraverso alcune pratiche che erano giochi di verità, pratiche di
condanna
pazzia,dei
Soggetto =
potere,
una certa reclusione
teoria a priori
del soggetto
perepoter
fare l'analisi
Mentalità
collettiva
Saperi: ecc. Dovevo rifiutarePotere
di folli,
povertà,
rapporti che ragione
intercorrono tra la costituzione
del soggetto
o le
differenti forme
di soggetto e i
coscienza
individuale:
poveri,
comportamenti
giochi di verità, le pratiche di potere, ecc. . . . quando dico "gioco" dico un insieme
di regole di
emarginati
emarginanti
produzione della verità. Non è un gioco
nel senso di imitare o di recitare...,
si tratta di un
insieme di procedure che conducono a un certo risultato, che può essere considerato, in
funzione dei suoi princìpi e delle sue regole di procedura, come valido o no, come vincente o
perdente. (Archivio Foucault “Interventi, colloqui, interviste, Vol III 1978-85)
FOUCAULT: IL RIEMERGERE DELLA FOLLIA
In breve, la coscienza critica della follia si è andata sempre più illuminando, mentre i
suoi aspetti tragici si oscuravano progressivamente. Questi ultimi saranno presto del
tutto evitati. Per molto tempo, si faticherebbe a trovarne la traccia; solo alcune
pagine di Sade e l'opera di Goya testimoniano che questa sparizione non significa
annientamento, che questa esperienza tragica sussiste ancora oscuramente nella
notte del pensiero e dei sogni, e che nel XVI secolo non si è trattato di una
distruzione radicale, ma soltanto di un occultamento. L'esperienza tragica e cosmica
della follia è stata mascherata dai privilegi esclusivi di una coscienza critica. È per
questo che l'esperienza classica, e attraverso di essa l'esperienza moderna della
follia, . . . è un insieme squilibrato a causa di tutto ciò che gli manca, cioè a causa di
tutto ciò che lo nasconde. Sotto la coscienza critica della follia e le sue norme
filosofiche o scientifiche, morali o mediche, una sorda coscienza tragica non ha
cessato di vegliare.
E lei che le ultime parole di Nietzsche, le ultime visioni di Van Gogh, hanno ridestato.
È lei che indubbiamente Freud ha cominciato a presentire all'estremità del suo
cammino: sono le sue grandi lacerazioni che egli ha voluto simbolizzare con la lotta
mitologica della libido e dell'istinto di morte. (M. Foucault, Storia della follia)
Riemergere della follia:
Sade, Goya, Van Gogh, Nietzsche e Freud
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Lezione