/ La situazione franosa della ValteBlina n altra tecnica osata frequentemente è quella del «riporto»; si spiana . non esiste il terreno e la frana. . . più. Ma il problema è ben più 'corn- . plcsso, il ripristino del suolo è cosa lunga e costosa.Infatti Ic opere di rimboschimento e di canalizzazione delle acque, che sono interventi ad hoc per ripristinare veramente il suolo,-sono rarissimi e poco consistenti; In tutta Italia negli ultimi tempi gli interventi d i rimboschimento sono stati appena 65, poco più del 4 per cento del- , le opere che sarebbero necessarie, . auasi tutti in Lombardia, Piemonte e Trentino. Anche le opere contingenza. Infatti solo gli interdi canalizzazione sono state poventi finalizzati tendono, come riche, appena 300 all'incirca, menlevato, al superamento della situatre ne sarebbero occorse almeno zione franosa. cinquemila. Tornando al caso delUna legge per la difesa, la gela Valtellina va detto che in prostione e l'uso del. suolo apparve vincia di Sondrio fino a d oggi necessaria fino.dal 1970 allorchè sono stati effettuati otto intervenla commissione De Marchi redasti per rimboschimento, 23 di canase le conclusioni della indagine avlizzazione, 23 di gabbionatura, 41 viata a seguito delle alluvioni del ' di opere in muratura, 18 di ripor66 a Firenze e altrove. Ma dal quel to; in altre parole su4 13 interventi momento la legge non è stata ancomplessivi solo 3 1, quelli di rimcora realizzata, e la proposta di boschimento e canalizzazione, sono finalizzati ad una azione du- legge formulata, unificando varie , . . ratura nel tempo mentre il resto ri- .proposte, dalla commissione dei . LL.PP. della Camera nello scorso guarda opere e interventi l a cui prowisorieti è facilmente accer- dicembre si rifà come strategia C tabile. collegata strettamente alla principio di base alla scclta del «bacino idrografico)), una scelta e politica amministrativa che' ha , solo il torto di essere stata decisa in Francia subito dopo la rivoluzione, due secoli fa,,mentre è chiaro che in duecento anni la situa-, zione è cambiata. ' Sempre per dire come stanno le cose va aggiunto che la «pianifica-, zionen del territorio è un problema già affrontato e risolto.da americani e russi, fino dagli Trenta. E d'altra parte non si tratta solo di difendere i l territorio dissestato cercando di realizzare difese ade-, guate in prospettiva, si tratta di di, fendere il suolo dal dissesto provocato non solo dal disboscamento o d a cause consimili ma anche 'dal cemento con altro cemento, dalle piene con altre diahe. dall'erosione delle spiagge con,-es artificiali. ... : ' ' ROMA - ~ u a n t oè accaduto nella Valtellina (e quanto potrebbe ancora àccadere) ha una spiegazione, come è già stato segnalato, nei rilevamenti dei movimenti franosi fatti in epoca lontana, nel '72, in uno studio dell'istituto universitario geologico di Milano. Ma del rischio geologico denunciato allora e anche in seguito non si è mai tenuto alcun conto, come ha sottolineato il prof. Enzo Boschi, presidente zionale di geofisica, aggiuii che ilo -< dell'ambiente perpetrato a ritmi crescenti negli ultimi decenni, è stato accompagnato dall'ignoranza o dall'indifferenza nei confronti dei rischi che questa politica comportava)). In Lombardia, sccondo Boschi e altri geologi, dal punto di vista idrogeologico si è già arrivati al punto critico. Boschi ha evocato, la frana di Tresenda ne11'83, ha sottolineato che la scheda geologica della Valtellina non è più rintracciabile. e infine ha ricordato che in occasione dei campionati mondiali di sci a Bormio ne11'85 venne compiuto il disboscamento di una vasta zona per aprire una pista sciistica, pur essendo la zona vincolata. Secondo le indicazioni piY recenti che adeguano i dati emersi nel '72, i movimenti franosi nella zona di Sondrio sono in tutto 71, di cui 19 all'interno degli abitati e - . Collegamenti con Bormio dalla Svizzera Sondrio: riaperte le poste - SONDRIO L'Ufficio postale di Ld Prese, nel comune di Sondrio, 6 . stato riaperto al pubblic6, e fin da stamanessrh operante ancheI'ufficio, di Cepina nel comune di Valdisotto. L o ha comunicato il ministero delle Poste aggiungendo che quindi tutti gli uffici postali della provincia di Sondrio sono ora aperti al pubblico. Regolari anche i servizi di telecomunicazioni. I collegamenti tra Sondrio, Livigno e Bormio continuano a essere assicurati attraverso il territorio elvetico. Il ministero conclude rilevando che la situazione viene comunque sempre attentamente seguita dall'amministrazione centrale delle Poste %- a frana, infatti, non è solo un d a tempo frequenta le nostre case. I i i Italia il 25 per cento dei movimenti franosi è situato direttamente nelle zone abitate, il 44 per cento nella vicinanza di queste zone. Le città a più alto rischio franoso sono oltre a Sondrio, Genova, Imperia, Bergamo, Pistoia e Piacenza. Aggiungiamo una cifra significativa nella sua gravita; ci sono frane periodiche e continue, cioè evive». Ebbene la percentuale delle frane cosidette (<vive»è del 59 per cento sul totale dei movimenti franosi. rilevati in tutta Italia a suo tempo da una indagine condotta dal Movimento federativo europeo in collaborazione con il Ministero della Protezione civile. E se si pensa che circa la metà delle frane «vive» è nelle immediate vicinanze di case sparse, alberghi, impianti industriali, ci si rende conto del rischio del dissesto che viviamo continuamente, quasi ci trovassimo alle pendici di centinaia di piccoli vulcani solo appa'rentemente spenti. Finora a tutto questo si è fatto fronte solo in occasioni particolari, per esempio nelle zone colpite dai terremoti. In queste zone si sono attuati interventi diffusi e coordinati per fronteggiare le frane. Ma altrove gli interventi sono stati sempre occasionali, e tutti siamo abituati alla vista delle «gabbie» di stabilizzazione delle frane, quei giganteschi ((armadi di sassi)) che costeggiano strade e autostrade della nostra penisola, a volte sostituiti da altrettanto giganteschi muri di cemento armato.'Si tratta di gpere di contenimento che costituiscono la maggior parte degli interventi finora avutisi, circa il 60 per cento. Un' Piùvolte è stato segnalato da3 geologi il rischio. di gravi movimenti del terreno '