MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 • EURO 1,30
ANNO 125 . NUMERO 87 • www.laprovinciadisondrio.it
LA PUBBLICAZIONE
Fotografia sul lavoro giovanile
In Valtellina oltre il 90% dei giovani consegue un diploma e il numero dei laureati
è in costante crescita, in linea con il resto d’Italia e d’Europa. Ma sarebbero
le lauree tecnico-scientifiche quelle che garantiscono maggiori opportunità
di lavoro. Le tendenze sono state illustrate nell’opuscolo “Io lavoro qui 2016”
LUCCHINI A PAGINA 11
L’OSCURA
CHIAREZZA
DELLA PAROLA
LIBERTÀ
di ALFREDO CHIÀPPORI
on c’è dubbio che
“libertà” è una di quelle
parole del nostro
vocabolario quotidiano
che usiamo più spesso, tanto in
conversazioni private quanto in
occasioni pubbliche. Se
parliamo di politica, per
esempio, “libertà” diventa
addirittura una parola
obbligatoria, perché non
possiamo argomentare nulla
senza metterla come principio
e come fine del nostro discorso.
Vedi il caso del “rancore” di
D’Alema contro Renzi, in difesa
della libertà di dissentire con
fermezza dal sostegno di una
parte dell’ex mondo
berlusconiano alle riforme
elettorali e istituzionali del
governo.
È per questa ragione che il
significato della parola “libertà”
N
«Fusioni, risparmi milionari»
Un convegno riapre il tema degli accorpamenti comunali - Mega benefici in Valmalenco
Con la fusione i Comuni
della Valmalenco in dieci anni potrebbero ottenere 4,6 milioni di
euro di vantaggi economici, ma il
calcolo si può fare per quasi tutti gli
entilocali. Il 37%deiComuni infatti ha meno di mille abitanti e soltanto sei superano la soglia dei
5mila residenti inserita nella discussa proposta di legge sull’accor-
pamento obbligatorio. La cifra - fra
risparmi e incentivi statali - viene
dalla ricerca “Riorganizzare i piccoli Comuni territoriali” che SpiCgil, Fnp-Cisl e UilP presenteran-
no domani aSondrio, nel convegno
intitolato “Piccoli Comuni: unione
o fusione?”. L’analisi è stata realizzatadall’IresPiemontesurichiesta
delle strutture regionali dei sinda-
cati, hanno spiegato i segretari provinciali Ettore Armanasco (Spi),
Giovanni Spini (Fnp) e Enzo Bombardieri (Uilp).
BETTINI A PAGINA 17
Filo di Seta
Dirotta un aereo per parlare
con la moglie. Chissà se
voleva portarla in vacanza.
Il caso
Ardenno, profughi
chiedono la residenza
«Ma ora chi paga?»
GHELFI A PAGINA 25
CONTINUA A PAGINA 10
MA QUESTO
È PROPRIO
UN MONDO
PER VECCHI
di PAOLA MARIANO
l mondo - nessun Paese
escluso - invecchia a ritmi
mai visti prima, la
popolazione anziana
globale continua a crescere
come non mai: nel 2015 l’8,5%
degli abitanti della terra (pari
a 617 milioni di individui)
aveva 65 anni o più; entro il
2050 questa popolazione è
destinata a raggiungere il 17%
degli abitanti del globo, pari a
1,6 miliardi di persone.
Inoltre in media nel mondo si
avranno quasi otto anni in più
da vivere, ovvero l’aspettativa
di vita media globale crescerà
I
CONTINUA A PAGINA 10
Il bilancio
Droga, furti e denunce
Preso grazie all’app
La proposta
Antichi affreschi a Bormio
Concorso per recuperarli
Un concorso promosso da Renato De Lorenzi, autore di una immaginaria intervista al
canonico dell’ottocento Ignazio Bardea, intende chiamare a raccolta i pittori per ripensare gli affreschi ormai perduti della loggia di piazza del Kuerc a Bormio. Una occasione per riportare alla memoria una storia che è andata perduta. Bando in via di definizione, la giuria sarà presieduta dall’artista tiranese Valerio Righini. SERVIZIO PAGINA 22
9 771590 588032
Il sindaco
Scoperta una discarica
«Vergogna a Sondalo»
GHILOTTI A PAGINA 23
Sondrio, Racchetti sbatte la porta
«Credo che l’ultimo contributo che posso dare siatogliermi
di mezzo come persona, perché i
detenuti non hanno bisogno di me,
ma di un garante che possa svolgere la sua funzione». Così ieri sera in
consiglio comunale il garante delle
persone limitate nella libertà
Francesco Racchetti ha annunciato le sue dimissioni, in seguito alle
difficoltà incontrate negli ultimi
mesi nello svolgere il suo ruolo.
Maggioranza e opposizione per la
seduta avevano preparato un ordi-
ne del giorno unitario a sostegno
della figura del garante, e dopo le
parole di Racchetti in aula si sono
susseguiti gli inviti a ripensarci, per
proseguire il percorso costruito
negli anni e «combattere per risolvere la situazione che si è creata»,
ha riassunto il presidente del consiglio comunale Carlo Zanesi. Nessun passo indietro . «Ho fatto tutto
quello che potevo, ma la mia battaglia diventava da Don Chisciotte e
la cosa non mi piace», ha detto Racchetti. « Ho provato in ogni modo
a stabilire un dialogo con la nuova
direzione. Inutilmente».
SERVIZIO A PAGINA 15
A Chiavenna stanno sparendo i negozi
60330
SERVIZIO A PAGINA 16
Erano negozi di abbigliamento, di elettronica e oggetti
per la casa. Ora sono chiusi, in
attesa di un imprenditore interessato a ripartire o destinati a
rimanere così per tanto altro
tempo. Sono una ventina, nel centro di Chiavenna, le serrande abbassate o le vetrine vuote. Anche
se i turisti in questa prima parte
del 2016 non mancano, i problemi
per il commercio sono evidenti.
La situazione non è inedita, ma
si osserva una costante tendenza
al peggioramento. Se nella parte
centrale di via Dolzino, da piazza
Pestalozzi a quella del municipio,
gli spazi vuoti si contano sulle dita
d’una mano, in via Bossi e Pedretti
e nella parte alta della principale
via della città il numero aumenta.
Le chiusure degli ultimi anni hanno riguardato negozi di abbigliamento e di giocattoli, laboratori
di fotografi, mercerie e prodotti
legati all’elettronica, solo per citare alcuni esempi. In pochi casi c’è
stato un trasferimento verso altri
luoghi, in tutti gli altri le imprese
hanno semplicemente cessato di
esistere.
In centro sempre più vetrine chiuse
BARBUSCA A PAGINA 26
Morbegno
Nuovo servizio mensa
È scontro in consiglio
SERVIZIO A PAGINA 24
Sci alpino
Irene Curtoni è super
Quinto titolo tricolore
VALENTI A PAGINA 38
Grosio
Assessore in tv
Prova superata
a "Rischiatutto”
L’amministratore comunale
di Grosio ha brillantemente
superato la prima manche del
gioco condotto da Fabio Fazio
su Rai Tre. SERVIZIO A PAGINA 23
Pietro Cimetti nello studio Rai
11
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Economia
TOCCANDOFERRO
«Il nostro obiettivo è quello di offrire ai giovani motivi concreti
per riflettere non solo sulle proprie attitudini, motivazioni o capacità
personali, ma anche sulle opportunità occupazionali della provincia»
I promotori di “Io lavoro qui”
[email protected]
Tel. 0342 535511 Fax 0342 535553
Giovani, cresce la voglia di impresa
Il punto. Sempre più i ragazzi che si mettono in proprio secondo i dati della Società di sviluppo locale
«In provincia ogni anno mancano oltre 300 diplomati» - A disposizione delle scuole l’opuscolo “Io lavoro qui”
SONDRIO
DANIELA LUCCHINI
In Valtellina oltre il
90% dei giovani consegue un
diploma e il numero dei laureati è in costante crescita, in linea
con il resto d’Italia e d’Europa.
Ma sarebbero le lauree tecnicoscientifiche quelle che garantiscono maggiori opportunità di
lavoro. Più del 92% dei laureati
in questo ambito, infatti, svolge
il lavoro per cui ha studiato. E,
nella maggior parte dei casi,
riesce a rimanere sul territorio.
Le tendenze
Sono le tendenze, illustrate in
“Io lavoro qui 2016”, opuscolo
che nasce da una iniziativa della Società di sviluppo locale,
presieduta da Sergio Schena,
con la collaborazione ed il sostegno della Provincia e della
Camera di Commercio.
Distribuito in questi giorni
nelle scuole di tutto il territorio, composto da una trentina
di pagine, l’opuscolo intende
essere uno strumento di informazione per le imprese e le amministrazioni locali da una parte e, dall’altra, segnare il passo
per chi sta studiando e intende
costruire il proprio futuro. Ma
magari non conosce le opportunità di lavoro che il territorio
offre: «Il nostro obiettivo - sottolineano i promotori - è quello
di offrire ai giovani motivi concreti per riflettere non solo sulle proprie attitudini, motivazioni o capacità personali, ma
anche sulle opportunità occupazionali della provincia».
Una conoscenza superficiale
e la convinzione che il tessuto
locale offra poche occasioni
spingono spesso diplomati o
neolaureati a guardare al di là
dei confini provinciale per trovare un’occupazione. Basti dire
che «ogni anno 300 laureati
iniziano la loro carriera fuori
dalla Valtellina». Ciò nonostante, la maggior pare di chi la
trova, poi confessa «l’aspirazione di poter tornare a svolgere la
stessa attività vicino a casa».
Ma è anche vero che in provincia «ogni anno mancano oltre
300 diplomati», cioè figure
professionali di cui il mercato
necessita.
La disoccupazione giovanile
Sul fronte della disoccupazione
giovanile il dato in provincia
negli ultimi anni è cresciuto –
dal 10,9% del 2008 si è attestato
attorno al 15% lo scorso anno -,
ma risulta comunque di molto
inferiore rispetto alla media
lombarda (pari a al 20,32%) e a
quella italiana del 31,65%.
Crescono però anche in Valle i Neet, acronimo inglese che
sta per “Not in education, employment or training”, vale a
dire i giovani che né studiano
né lavorano. Il fenomeno, che
riguarda una fascia d’età compresa tra i 15 e i 29 anni, in Italia
si attesta ad una percentuale
del 26,25%, inferiore sul territorio lombardo pari al 18,2%,
secondo dati Istat aggiornati al
2014, come si puntualizza a pagina 13 dell’opuscolo.
A controbilanciare il dato in
negativo, la propensione all’imprenditorialità giovanile: i
giovani sino ai 34 anni che scelgono di mettersi in proprio e
che svolgono un’attività autonoma in provincia rappresentano il 12,6%, la maggior parte
nel terziario (25,63%), poi segue il settore agricolo, in cui la
percentuale di attività autonome è pari 20,13%), stessa percentuale nel commercio. Infine
il settore delle costruzioni e
quello del turismo, con percentuali rispettivamente del 19,76
e 10,44%.
Tanti i giovani che escono dalla Valle in cerca di lavoro, ma ogni anno in provincia mancano all’appello oltre 300 diplomati
Servono specializzazione
e competenze specifiche
In crescita la domanda
di professioni qualificate nelle
attività commerciali e nei servizi, figure in grado di ridisegnare
le strategie di vendita e di sviluppare la funzione commerciale in
azienda. Requisiti indispensabili però, specializzazione e
competenze specifiche.
Tant’è: tra i profili più ricercati e difficili da reperire sul territorio ci sarebbero addetti alla
contabilità con esperienza, nonché esperti di elaborazione delle
buste paga. Altrettanto alta la
domanda per responsabili amministrativi oppure del controllo qualità.
È la fotografia rimandata dall’opuscolo “Io lavoro qui”, sui
dati scaturiti dal Focus Group
elaborato con le associazioni di
categoria della provincia nel
2016. In ambito commerciale si
cercano anche agenti di commercio e venditori, ma con partita Iva o Enasarco, mentre banconieri, cassiere, promoter e
commessi di negozio sono tra le
figure più ricercate nella vendita
al dettaglio e nella grande distribuzione. Tra i laureati, la domanda è alta per ingegneri meccanici, chimici e programmatori, così come in ambito sanitario
dove le figure difficili da trovare
sono diverse: anestesisti, tecnici
di laboratorio, medici di pronto
soccorso, pediatri, ortopedici,
tecnici di radiologia. Mancano
anche figure quali operatori socio sanitari (Oss) e ausiliari socio-assistenziali (Asa). Sia nell’ambito della manutenzione
che nel settore artigianale si individuano diverse figure, di cui
ha “fame” il mercato delle imprese locale: manutentori
«Torna la guerra del latte»
Coldiretti di nuovo in piazza
della fattoria Italia ma saranno
anche smascherati gli inganni di
cagliate e polveri che passano i
confini per diventare mozzarelle e formaggi italiani e offerti
consigli per acquisti consapevoli. Il lunedì di Pasquetta le bandiere gialloverdi della Coldiretti
hanno colorato piazza Palazzo
di Città, a Torino, per una mobilitazione che vuole riaffermare
il contributo dell’agricoltura al
Paese. «È un blitz - spiegano gli
organizzatori - con cui denunciamo la scomparsa del 15% delle campagne per effetto dell’abbandono e della cementificazione. Un modello di sviluppo sbagliato che in vent’anni è costato
2,6 milioni di ettari non più coltivabili, pari ad almeno 400
campi di calcio al giorno».
Una manifestazione della Coldiretti dello scorso anno
A Udine
Sarà anche presentato
un dossier che fotografa
la difficile situazione
della fattoria Italia
A un anno dalla fine
delle quote torna la guerra del
latte con migliaia di allevatori
della Coldiretti che con trattori e
mucche al seguito, lasciano le
campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i
pascoli custoditi da generazioni.
«Di fronte a una crisi senza precedenti - spiega un comunicato , gli allevatori italiani si sono dati
appuntamento sabato 2 aprile,
dalle 9 di mattina in via Trento 4,
di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a Udine in Friuli
che è la porta di ingresso in Italia
di centinaia di milioni di chili di
latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati
con l’inganno come Made in
Italy». Ci sarà anche la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made
in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere
con un prezzo giusto ed onesto.
Con gli allevatori il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale,
ma è previsto l’arrivo di importanti ospiti istituzionali. Sarà
presentato anche il dossier
“Quote latte, un anno dopo”, che
fotografa la difficile situazione
esperti elettricisti, idraulici,
meccanici ed elettromeccanici.
Se qualificati, la ricerca è alta tra
gli operai di diversa natura: falegnami, magazzinieri con patentino per muletto o con conoscenze informatiche, tornitori,
saldatori, addetti alle macchine
per stampaggio e anche alla carpenteria leggera.
Buone opportunità di assunzione ci sarebbero anche per il
personale non qualificato, purché abbia delle competenze. Ad
esempio personale ausiliario di
magazzino, di spostamento
merci, autisti di mezzi in opera e
personale non qualificato da impiegare nei servizi di pulizia.
D. Luc.
Sondrio economia 13
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Frisia, arriva il nuovo bando
«Può essere la volta buona»
Lavori condominiali
Il bonus fiscale
a chi non ha reddito
Piuro. Il sindaco: «Pronti a lavorare per dare un futuro allo stabilimento»
Sul piatto vanno messi almeno 10 milioni e servirà un aiuto dall’esterno
La misura
PIURO
Si tratta dell’estensione
ai cosiddetti “incapienti” fiscali
della possibilità di detrarre
il 65% del costo sostenuto
STEFANO BARBUSCA
Il nuovo bando si avvicina, il Comune di Piuro non ha
dubbi: «Può essere la volta buona e siamo pronti a lavorare per
creare le condizioni migliori per
il futuro di Frisia». Da tempo
negli ambienti sindacali si parla
del periodo successivo alla Pasqua come scadenza per la pubblicazione del nuovo avviso di
“asta” e ora anche in municipio
c’è attesa per la nuova procedura, come conferma il sindaco
Omar Iacomella.
Nessuna offerta adeguata
«Nelle prime tre occasioni non
ci sono state offerte adeguate,
anche perché si parlava di un
costo molto più rilevante di
quello che caratterizzerà la
prossima pubblicazione del
bando per la cessione - premette
il primo cittadino -. Certo, i capitali necessari per l’acquisto dello stabilimento, del marchio e
delle fonti non rappresentano
una risorsa sufficiente per fare
ripartire l’azienda».
Stime informali, circolate fra
gli addetti ai lavori in occasione
di eventi che hanno visto impegnate le organizzazioni sindacali, hanno parlato di almeno dieci
milioni di euro per trasformare
la fabbrica di Santa Croce in uno
stabilimento moderno. Non appare semplice pensare a im-
Una recente immagine dello stabilimento che versa in completo stato di abbandono
prenditori locali disposti a investire una cifra del genere per
fare ripartire un’azienda che da
più di un anno ha smesso di produrre bottiglie ti acqua minerale. Probabilmente un eventuale
interessamento concreto può
arrivare solo da molto lontano,
nel quadro di un progetto tanto
ambizioso quanto articolato.
«Noi continuiamo a ritenere
che questo stabilimento abba un
futuro. Siamo pronti a valutare,
per quanto sarà di nostra competenza, proposte che riguardino anche progetti legati al turismo legato all’acqua, iniziative
che potrebbero accompagnare
la produzione».
Per quanto riguarda i circa
quindici dipendenti, la mobilità
ha seguito la fine della via e del
rapporto di lavoro. «Non dobbiamo dimenticare che una Frisia attiva può offrire delle opportunità a un numero superiore di persone».
La tassazione
sui frontalieri
Si entra nel vivo
Mobilitazione
Da oggi volantinaggio
in dogana, venerdì
a Malnate assemblea
con Vieri Ceriani
Tasse e frontalieri, venerdì sera nel Comasco i lavoratori incontreranno la persona
incaricata dal governo italiano
di trattare il nuovo accordo fiscale con Berna. Da stamattina
parte il volantinaggio dei sindacati italiani e svizzeri uniti ai valichi di frontiera e alle dogane.
Vieri Ceriani è l’ospite di Cgil,
Cisl e Uil, per la parte italiana e
di Unia, Ocst e Sgb Uss per la
parte svizzera, di un dibattito
pubblico organizzato al palazzetto sportivo di Malnate il 1
aprile alle 20.45. Il noto economista sta aggiornando con la
controparte elvetica l’accordo
datato 1974 che deve contemplare tra i tanti punti una nuova
tassazione per i lavoratori frontalieri, un bacino di circa 65mila
persone, circa la metà dei quali
comaschi. Tutto però è ancora
avvolto dal riserbo, sia perché
vige il silenzio sulle trattative
prima della firma finale, sia perché la materia è molto tecnica e
complessa. La sostanza però è di
facile comprensione. Un tempo
la Svizzera tassava i frontalieri
secondo i propri livelli impositivi, da questo ammontare il 38%
veniva ristornato verso le casse
italiane. Un domani la Svizzera
inizierà a tassare il 70% del lavoro dei frontalieri, bisognerà
quindi dichiarare il restante
reddito in Italia, con però l’applicazione di una franchigia per
specifiche detrazioni e deduzioni.
Il conto è semplice: le tasse in
Svizzera sono circa un terzo di
quelle italiane, tanto più che ci
sono agevolazioni che riducono
drasticamente il cuneo. Pagare
una quota crescente di tasse in
Italia per i frontalieri è sconveniente.
L’accordo però è graduale, è
possibile secondo i sindacati che
ci vogliano dieci, quindici anni,
ma l’obiettivo resta spostare nel
tempo il pagamento della quota
fiscale che i frontalieri verseranno nel paese di residenza. Ragion per cui potrebbe aumentare il numero di lavoratori italia-
Con la legge di Stabilità
per il 2016 arriva un altro incentivo dedicato alla casa. Si tratta
dell’estensione ai cosiddetti “incapienti” fiscali della possibilità
di detrarre dall’Irpef il 65% del
costo sostenuto per lavori condominiali di riqualificazione
energetica. Una misura che va
incontro a chi sta nella “no tax
area” , lavoratori dipendenti a
basso reddito e pensionati, che
non avendo all’atto della denuncia redditi alcuna Irpef da pagare non potrebbe detrarre nulla.
Ora invece può accedere allo
sconto cedendo il credito al fornitore (azienda edile e professionisti) a titolo di pagamento
parziale delle opere realizzate
nelle parti comuni dell’edificio.
L’Agenzia delle entrate ha appena spiegato come fare per accedere al beneficio. Si inizia con
un’assemblea di condominio da
cui con l’approvazione dei lavori
deve risultare anche la scelta di
cedere il credito, oppure il diretto interessato invia richiesta all’amministratore che la inoltra
ai fornitori. Questi devono accettare formalmente la cessione
del credito a titolo di pagamento. La trafila sarà sempre gestita
dall’amministratore che a fine
corsa (31 marzo 2017) dovrà trasmettere all’Agenzia delle entrate tutti i dati, dal totale della
spesa sostenuta per la riqualificazione energetica su parti comuni all’elenco dei bonifici per i
pagamenti, ai dati dei condomini che hanno ceduto il credito
con i singoli importi, fino ai dati
dettagliati sui fornitori.
Una buona dose di burocrazia, certo utile anche ai controlli,
tuttavia per la vicepresidente
nazionale degli amministratori
di condominio di Anaci, Rosaria
Molteni, si tratta di una «misura
favorevole alle persone con problemi di capienza fiscale. È un
modo per permettere loro di recuperare comunque lo sconto di
Stato sui lavori di riqualificazione energetica considerando che
in quasi ogni condominio ci sono persone che ne beneficerebbero, in primis quegli anziani
che hanno la sola pensione di
vecchiaia e dichiarano tutto alla
fonte e che, pur essendo proprietari di abitazione, al momento di tirare le somme della
denuncia redditi non hanno Irpef da pagare dalla quale detrarre gli importi dei bonus». La procedura per attivare il meccanismo è piuttosto complicata.
«Per noi - afferma Molteni - aumenterà il carico di lavoro, come
sempre. Spesso i nostri clienti
non riescono a entrare nel merito dell’enorme attività che compete agli amministratori, perciò
stiamo per far partire una campagna informativa sulle novità
di legge allo scopo di far capire
quanto sia importante scegliere
amministratori che abbiano
tutti i nuovi requisiti richiesti
per operare seriamente».
Social marketing
Altri due incontri
in Valmalenco
Nuovi media
L’iniziativa proposta
da Valtellina Turismo
Mobile in collaborazione
col Comune di Lanzada
Le tasse in Svizzera sono circa un terzo di quelle italiane
10-15
FUTURO DA SCRIVERE
L’accordo
è graduale,
ci vorranno dieci,
quindici anni
ni disposti a prendere la residenza in Ticino e a fare i bagagli.
Le linee guida del concordato
però sembrano ormai tracciate,
chi difende gli interessi dei frontalieri dovrà cercare di allargare
gli spazi della franchigia. Come
già ipotizzato questa estate, pur
gravati del peso di una crescente
percentuale di tassazione italiana, i frontalieri potrebbero detrarre per esempio le spese dei
trasporti per il tragitto casa lavoro, oppure i costi per l’accudimento dei figli, perfino il vitto in
pausa pranzo, benefici assodati
oltre frontiera, ma che sono solo
un miraggio in Italia.
Altra opportunità,
per i cittadini di Lanzada e
della Valmalenco, per approcciare il mondo, variegato, dei social network e capire
come utilizzarli a scopo professionale per promuovere la
propria attività in un mondo
in frenetico cambiamento.
Valtellina Turismo Mobile, infatti, in stretta collaborazione col Comune di Lanzada, propone altri due incontri, dopo quelli tenuti alcune settimane fa, da tre ore
ciascuno, sul web marketing
e il social marketing con particolare riferimento all’evoluzione in essere e agli obiettivi di comunicazione aziendali.
Sei ore, quindi, di contenuti e interazioni per cercare di
migliorare, insieme, la comprensione della comunicazione moderna, fissati per lunedì 4 aprile e lunedì 11 aprile, dalle 20 alle 23, nella sala
consigliare del Comune di
Lanzada, dotata di schermo a
49 pollici e 30 posti a sedere.
Si parlerà dei principali social network quali Facebook,
Twitter, Google +, Instagram,
Linkedin, You Tube, Pinterest, TripAdvisor, di quali e
quanti di questi utilizzare
per la propria attività, di come usarli e degli errori da evitare, degli obiettivi e delle
strategie da seguire per una
corretta comunicazione social, dei blog, di come usarli,
quando e perché, dell’advertising web e social, di come si
costruisce la web reputation,
dell’ottimizzazione dell’uso
del linguaggio Seo per i motori di ricerca, e di come agganciare più utenti realmente
interessati alla propria attività e meno “spam”.
A tenere i corsi sarà sempre Sandro Faccinelli, titolare di Valtellina Turismo Mobile, giornale turistico della
Valtellina, laureato in Scienze Politiche, esperto in comunicazione, pubbliche relazioni e marketing e, in particolare, di social media e
web marketing.
E.Del.
LA PROVINCIA
15
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Sondrio
[email protected]
Tel. 0342 535511
Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],
Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected], Franco Tonghini [email protected]
Strisce blu e pass
«Ticket quindicinali?
Idea non praticabile»
Il punto. Bocciata la proposta da Forza Italia in consiglio
«Non è possibile per ragioni economiche e tecniche
In futuro si potrà pensare a sistemi come il gratta e sosta»
FRANCESCA BETTINI
Dalla minoranza arriva la proposta di modificare gli
abbonamenti dei parcheggi a
pagamento, ma per l’amministrazione al momento l’idea
non è praticabile. Ieri in consiglio comunale Barbara Dell’Erba di Forza Italia ha presentato un’interrogazione per
chiedere al Comune di valutare
un ampliamento delle tipologie
di “pass” per le strisce blu, inserendo anche gli abbonamenti
quindicinali e settimanali, oltre
ai mensili esistenti da anni.
Obiettivo, andare meglio incontro alle necessità di diverse
fasce di utenti. Un’ipotesi che si
potrà eventualmente valutare
per il futuro, ma che per ora non
risulta percorribile per ragioni
1 Nel 2015 emessi
524 pass
per i parcheggi
di strada e 1.891
per quelli interrati
economiche e tecniche, ha replicato in aula l’assessore al Bilancio Gianpiero Busi: l’ostacolo sono le apparecchiature
installate nei parcheggi, ma anche i termini del contratto di gestione della sosta a pagamento.
Le ragioni del no
«Con i sistemi attualmente in
funzione è impossibile introdurre un calcolo pro die, non ci
sarebbe modo di verificare – ha
detto Busi -, e nel contratto con
il gestore è previsto un quadro
economico con determinate
entrate che va mantenuto. Con
sistemi come il gratta e sosta, ad
esempio, il discorso sarebbe diverso, ma è un tema che si potrà
affrontare per il futuro».
Attualmente le tipologie di
abbonamento esistenti sono
quattro, ha ricordato Busi: il
pass per i parcheggi di superficie al costo di 70 euro al mese,
quello per i posteggi sotterranei
a 40 euro mensili, quello dedicato ai residenti che non possiedono il box, 22 euro al mese in
tre zone del centro città, e quello, sempre mensile, per il po-
steggio interrato di piazzale
Merizzi con possibilità di sosta
anche nell’area in superficie a
sud di via Mazzini.
Introito di 122mila euro
Nel 2015 sono stati emessi 524
pass per i parcheggi in strada,
1.891 per i posteggi interrati,
122 per i residenti e altrettanti
per piazzale Merizzi, ha spiegato Busi, con un introito complessivo di circa 122mila euro.
In tempi recenti, peraltro, «non
risultano richieste di tipologie
di abbonamento diverse, né ai
vigili, né al gestore, prima Aipa e
ora Mazal», ha sottolineato.
«Gli abbonamenti sono stati introdotti soprattutto per chi viene da fuori e ha bisogno di parcheggiare in città ogni giorno e
con l’attuale assetto chi acquista il mensile ha sostanzialmente la certezza di trovare posto. Spezzettando maggiormente le tipologie forse non
riusciremmo a garantire questa
possibilità di trovare stalli liberi, ma a quel punto temo che
verrebbe meno la convenienza
nel fare l’abbonamento».
L’ingresso del parcheggio interrato di Piazza Garibaldi
Meno spazi per le auto
in via Mazzini e Sauro
Un’unica corsia per le
auto davanti alla stazione, possibilità di fermate (brevi) per
chi deve accompagnare qualcuno al treno, ingresso in piazza
solo per i residenti che devono
entrare e uscire dai box. Il progetto di restyling di piazzale
Bertacchi riduce drasticamente gli spazi per le auto nell’area
fra la stazione e le vie Mazzini e
Sauro, attualmente parecchio
trafficata e occupata per buona
«Funzione svuotata, umiliante»
Il garante dei detenuti si dimette
La decisione
Racchetti: «Dieci mesi
difficili e frustranti,
ho cercato invano un dialogo
con la nuova direzione»
«Credo che l’ultimo
contributo che posso dare sia togliermi di mezzo come persona,
perché i detenuti non hanno bisogno di me, ma di un garante
che possa svolgere la sua funzione». Così ieri sera in consiglio
comunale il garante delle persone limitate nella libertà Francesco Racchetti ha annunciato le
sue dimissioni, in seguito alle
difficoltà – già spiegate in commissione consiliare – incontrate
negli ultimi mesi nello svolgere
il suo ruolo. Maggioranza e opposizione per la seduta avevano
preparato un ordine del giorno
unitario a sostegno della figura
del garante, e dopo le parole di
Racchetti in aula si sono susseguiti gli inviti a ripensarci, per
proseguire il percorso costruito
negli anni scorsi e «combattere
per risolvere la situazione che si
è creata», ha riassunto il presidente del consiglio comunale
Carlo Zanesi.
Appello respinto
La richiesta di ritirare le dimissioni è diventata un altro ordine
del giorno, firmato da tutti i capigruppo e approvato all’unanimità: un appello che il garante
non ha accolto, perché «ho fatto
tutto quello che potevo, ma la
mia battaglia diventava da Don
Chisciotte e la cosa non mi piace», ha detto Racchetti. «Non è
una cosa improvvisa, è stata lungamente meditata – ha sottolineato il garante dopo aver ringraziato i consiglieri per gli atte-
Francesco Racchetti, per lui ieri dimissioni “irrevocabili”
parte dai parcheggi a linea blu
della sosta a pagamento. Come
in piazza Cavour resteranno gli
stalli del carico e scarico al servizio dei negozi della zona, ma
per gli altri mezzi la piazza sarà
off limits.
I lavori partiranno in estate,
taglio del nastro prima di Natale, con il cantiere organizzato in
modo da garantire sempre l’accesso a negozi, uffici e locali
pubblici. Il cronoprogramma
stati di stima e la richiesta di restare -, sinceramente credo che
a questo punto l’unica cosa che
io potessi ancora fare era questa». La decisione – già ventilata
dal garante in commissione,
qualche giorno fa – è nata dalle
difficoltà evidenziate da Racchetti dopo l’arrivo a Sondrio
della nuova direttrice Stefania
Mussio: gli ultimi dieci mesi, ha
detto il garante, «sono stati per
me un periodo difficile, frustrante, anche umiliante, perché mi sono trovato nella situazione di non poter svolgere nulla
nella casa circondariale, con la
casa circondariale, per la casa
circondariale. Le poche cose che
ho fatto sono fuori dall’ambito
della relazione con il carcere di
Sondrio, per seguire i detenuti
valtellinesi presenti in altre
strutture – ha sottolineato -.
Con San Vittore la relazione garante–direzione funziona, con
Bollate funziona, con Opera
funziona, con Bergamo funziona, a Sondrio la funzione del garante è stata annullata». Ai primi di marzo l’ufficio dei garanti
dei detenuti della Lombardia e il
Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenzia-
per la riqualificazione di piazzale Bertacchi prevede l’inizio
dei lavori nel mese di luglio, dopo la chiusura delle scuole: nella prima fase verranno rifatti i
sottoservizi con gli interventi
richiesti da Aevv, Secam e dalle
aziende di telecomunicazioni,
poi si passerà alla demolizione
di marciapiedi e altri manufatti
esistenti. Seguiranno gli interventi per la posa della nuova pavimentazione, la piantumazione degli alberi, la realizzazione
delle aiuole e della fontana con
giochi d’acqua, l’installazione
di illuminazione e telecamere,
e infine la posa degli arredi urbani previsti dal progetto.
ria hanno firmato un protocollo
dedicato proprio alla collaborazione fra carceri e garanti, un documento che contiene anche
istanze ed elementi segnalati da
Racchetti: diversi consiglieri e il
sindaco Alcide Molteni hanno
invitato il garante a continuare
l’attività in forza delle indicazioni del documento, con il sostegno del consiglio comunale.
Decisione irrevocabile
Secondo Racchetti, però, il documento non sarà risolutivo,
nella situazione di Sondrio, per
cui la decisione di lasciare non è
revocabile: «Non ha più senso
che rimanga a ricoprire formalmente una funzione svuotata, a
fare una cosa che non è di nessun
aiuto ai detenuti, anzi rischia di
creare loro problemi. Ho provato in ogni modo a stabilire un
dialogo con la nuova direzione, a
presentare le mie richieste e
considerazioni, ho sollevato la
questione del ruolo del garante
in tutte le sedi in cui ho potuto, a
questo punto credo che togliendo di mezzo la mia persona sarà
più facile dare ai detenuti un garante che possa fare il garante».
F. Bet.
16 Sondrio
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
tumori
Poker d’assi sul palco malenco Prevenzione
del cavo orale
Al via la rassegna teatrale
Venerdì porte aperte
L’iniziativa. Sabato il primo appuntamento con la compagnia “La donghese”
E intanto si lavora per riuscire a ricompattare il gruppo di attori lanzadesi
ne ancora disponibili dell’uno e
dell’altro gruppo. Ci lavoreremo
e cercheremo in tutti i modi di
farcela, perchè Lanzada tiene
molto ai suoi gruppi teatrali».
LANZADA
ELISABETTA DEL CURTO
Al via sabato prossimo,
2 aprile, alle 21, nella palestra
delle scuole Elementari di Lanzada, l’edizione numero quindici
della “Stagione teatrale 2016”,
organizzata dalla Biblioteca di
Lanzada in collaborazione con
l’Unione dei Comuni Lombarda
della Valmalenco e la cooperativa
sociale Ippogrifo.
La Stagione 2016
Quattro appuntamenti
Quattro gli appuntamenti in programma, anziché cinque come si
era soliti fare, «dal momento che
non ci era possibile, quest’anno,
prevedere una quinta data il primo o il secondo fine settimana di
giugno – precisa Marco Negrini,
sindaco di Lanzada – dato che, il
4 e 5 giugno abbiamo già calendarizzato il Campionato italiano di
corsa in montagna, organizzato
dalla Sportiva Lanzada, mentre
l’11 giugno saremo tutti a Como
per l’ordinazione sacerdotale di
don Remo Bracelli, nostro compaesano. Per cui abbiamo deciso
di stare su quattro date, tanto più
che, e la cosa ci dispiace parecchio, non siamo riusciti a prevedere neppure una serata con almeno una delle due compagnie
teatrali lanzadesi, il “Cantiere
Aperto” e “Teatrando”».
Il primo, formato alcuni anni
fa grazie all’intraprendenza di
Novella Parolini, educatrice de
Il CONSIGLIO NOTARILE di SONDRIO, anche a nome di tutti i
Notai del Distretto, partecipa al
lutto che ha colpito il collega
Massimiliano Tornambè per la
perdita della cara mamma
MARIA PEDALINO
Sondrio, 30 marzo 2016
Alcuni attori de “La donghese”, compagnia che sarà sul palco il 2 aprile
“La Navicella”, di cui si era costituito un gruppo di lavoro a Lanzada, si è sciolto col venir meno
dell’apporto cementificatore dell’educatrice medesima, mentre
“Teatrando”, allo stesso modo,
non ha potuto lavorare ad alcuna
pièce teatrale, in questi mesi, dato che la maggior parte dei componenti frequenta l’università e
non sarebbe riuscita a preparare
una rappresentazione teatrale.
«Abbiamo fatto tutto il possibile per riuscire a recuperare almeno una rappresentazione dell’una o dell’altra compagnia – afferma Negrini -, ma non è facile.
Sono cambiate troppo le condizioni, per cui, a questo punto, potrebbe essere interessante riuscire a formare, almeno, una compagnia mettendo insieme le perso-
Ciò non toglie che la Stagione
2016 si presenta quanto mai accattivante e con due compagnie
teatrali che calcano, per la prima
volta, il palcoscenico malenco. Si
tratta della compagnia “La donghese”, di Dongo, che aprirà la
rassegna, questo sabato, con “Tri
pulaster (...e una caponera)”,
commedia dialettale in tre atti
tratta da “Tre pecore viziose” di
Eduardo Scarpetta, con regia di
Giovanni Ciapessoni. Seconda
compagnia al debutto a Lanzada,
quella di Castello dell’Acqua, “I
solit maraa”, diretti da Nenè
Brogini, che, il 14 maggio, sempre alle 21, presenteranno “Tuta
colpa del Tubia”, commedia dialettale in tre atti. Tornano, invece,
domenica 24 aprile, alle 21, i
“Carcent” di Livigno, con “Natale, chi arriva arriva...”, commedia
brillante in due atti per la regia di
Lorenzo Zini, mentre, il 28 maggio, sempre alle 21, chiuderà la
rassegna la compagnia “Teatro
che passione”, di Milano, con “Assassino per forza”, commedia in
due atti di Gilbert Sauvajon, per
la regia di Giancarlo Rizzi.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
L’iniziativa
I medici del reparto
di Otorinolaringoiatria
per 5 ore a disposizione
per uno screening gratuito
Porte aperte, venerdì
1° aprile, nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di
Sondrio, in occasione della seconda Giornata nazionale della
prevenzione dei tumori del cavo
orale. Dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle
16, i medici del reparto sondriese, aderenti all’Aooi, Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani, promotrice della
Giornata di prevenzione, saranno a disposizione dei pazienti
interessati ad approfondire
questa tematica sottoponendosi allo screening gratuito.
Gli interessati possono aderire gratuitamente, senza necessità di prenotazione, semplicemente recandosi nel reparto,
che si trova al 4° piano del Padiglione Nord, sia per avere informazioni sia per sottoporsi ad accertamenti. Nel caso di esito positivo allo screening, poi, verrà
pianificata una successiva visita
di approfondimento.
Vale la pena, quindi, approfittare di questa possibilità offerta
dall’Azienda socio sanitaria territoriale di Valtellina e Alto Lario, retta da Giuseppina Panizzoli, e aderire a questa iniziativa
tesa a prevenire una forma tumorale di cui si registrano, ogni
anno, in Italia, 12 nuovi casi ogni
100mila abitanti. Tenendo presente che i principali fattori di ri-
Furti e droga
A Livigno preso
grazie a un’«app»
Sicurezza
I controlli dei carabinieri
hanno portato anche
alla denuncia per ebbrezza
di sette automobilisti
Furti, droga e alcol al
volante: le tradizionali piaghe
per la sicurezza in provincia non
si sono rimarginate neanche nel
lungo weekend pasquale. Lo dimostra la raffica di denunce dei
Carabinieri, impegnati nei giorni scorsi in una serie di capillari
servizi di controlli del territorio.
È successo davvero un po’ di
tutto. Sabato notte, per esempio, a Livigno, sono intervenuti
per il furto di una giacca a vento
ai danni della cliente di un albergo.
Nella giacca c’erano del denaro contante e un I-Phone. La
proprietaria l’aveva lasciata nella hall dell’albergo per alcuni
minuti. Al suo ritorno era sparita. Per questo si è rivolta ai militari che, grazie alle immagini dei
filmati della video sorveglianza,
hanno identificando l’autore del
furto poi grazie all’applicazione
“trova il mio I-Phone” hanno
potuto rintracciare il segnale
gps del cellulare. È bastato andare nel punto indicato per trovare la persona che aveva rubato la giacca. L’uomo ha tentato la
fuga a bordo in auto, ma è stato
inseguito e fermato poco dopo.
Sul sedile anteriore c’era ancora
la refurtiva, subito recuperata e
restituita alla donna. L’uomo
sembrava
completamente
ubriaco. Sottoposto al test dell’etilometro, è risultato positivo
con un tasso alcolemico di 1,5 g/
l. Per questo è stato denunciato
sia per furto aggravato che per
guida in stato di ebbrezza, con
ritiro immediato della patente.
Anche i Carabinieri di Ponte
hanno effettuato una denuncia
per furto. In questo caso l’indagato ha appena 14 anni e il caso è
stato sottoposto alla Procura dei
minori di Milano.
Il ragazzo, dopo aver scoperto dove i proprietari nascondevano le chiavi, è entrato in casa
loro e ha rubato due telefonini
cellulari. È stato però scoperto e
trovato in possesso dei due telefonini. Sempre sabato, altra denuncia per furto, questa volta a
Sondrio.
schio sono da ricercare, nel 33%
dei casi nel tabagismo, cioè il fumo di tabacco, nel 16,4% in traumi alle mucose, nel 12,3% nella
cattiva igiene orale, nel 7,9% in
una dieta povera di frutta e verdura, nel 7,1% nell’alcoolismo,
nel 6,6% in un’eccessiva esposizione al sole, nel 3,9% nel virus
del Papilloma, e nel 3,5% nell’eruzione cutanea Lichen ruber
planus. Su 7mila controlli effettuati, lo scorso anno in Italia, in
occasione della prima edizione
della Giornata di prevenzione,
nell’11,9% dei casi sono state riscontrate patologie evidenti e
nel 19,3% sono state consigliate
visite di approfondimento.
«Anche da noi, in reparto –
precisa Mauro Tibi, primario
di Otorinolaringoiatria a Sondrio -, lo scorso anno sono arrivate parecchie persone intenzionate a sottoporsi allo screening ed abbiamo anche individuato della piccole patologie,
poi seguite nel tempo. È importante che chiunque abbia un
dubbio rispetto alla salute del
proprio cavo orale venga a farsi
controllare, approfittando di
questo screening gratuito che,
fra l’altro, è semplicissimo, perchè si tratta di una semplice
ispezione della bocca con apposita palettina utile ad individuare lesioni sospette. Ripeto, lo
screening è aperto a tutti, perchè, talvolta, non ci si accorge di
avere delle lesioni: fumatori, bevitori e persone trascurate, dal
punto di vista igienico, sono le
più colpite».
E. Del.
Violenta lite
tra colleghi
degenera
in una rissa
A mezzogiorno
I controlli dei carabinieri hanno permesso di risolvere tre casi di furto
I carabinieri hanno segnalato
alla Procura il caso di una donna
di 28 anni della zona, già conosciuta alle forze dell’ordine, accusata di aver rubato generi alimentari per un importo di 50
euro dal supermercato Simply
di via Credaro. La donna, oltretutto, aveva con sé anche 2
grammi di hashish e per questo
è stata anche segnalata alla Prefettura come assuntrice di sostanze stupefacenti. La sera dello stesso giorno, a Bormio, durante un normale controllo della circolazione stradale,vicino
alle funivie, i carabinieri sono
stati insospettiti da un gruppetto di tre persone e hanno deciso
di controllarli. Uno di loro stava
fumando uno spinello. Nella sua
auto sono poi stati trovati 4
grammi di marijuana e un trita
tabacco. L’uomo, un comasco di
28 anni, è stato segnalato alla
Prefettura di come assuntore
Un paio di giorni prima, a Tirano, i militari hanno denunciato un uomo del posto di 60 anni
nella cui casa sono stati trovati
31 grammi di marijuana e 4
grammi di hashish.
Infine i controlli sulle strade.
Tra venerdì e lunedì sono state
ritirate 10 patenti per guida in
stato di ebbrezza e 1 per guida
sotto l’effetto di droga. Sette denunce sono di carattere penale,
4 invece le sanzioni amministrative.
Prima parole grosse,
poi la discussione fra due colleghi (entrambi “assunti” con
voucher la scorsa estate dal Comune di Grosio), che si occupavano della manutenzione del
territorio agli ordini dell’assessore Roberto Baitieri è degenerata in una rissa. La violenta lite
è successa pochi minuti dopo
mezzogiorno in via Pietro Fojanini a Grosio, la via del cimitero,
fra due uomini del posto.
Al termine sull’asfalto è rimasta una macchia di sangue e
sul posto sono intervenuti
un’autoambulanza che ha trasportato all’ospedale Morelli di
Sondalo il ferito e i Carabinieri.
Sembra che a scatenare i rancori fra i due siano stati proprio
delle questioni legate al lavoro.
Il ferito, colpito al volto (la prognosi non è ancora stata resa
nota, ma non dovrebbe trattarsi
di nulla di grave) avrebbe raggiunto il collega sotto casa per
dei chiarimenti e poi la situazione sarebbe presto degenerata.
Ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti e la responsabilità
dei due. Per il momento nessuno dei due ha sporto querela.
P. Ghi.
Sondrio 17
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Numeri,
Piccoli Comuni: unione o fusione?
analisi e voce
sindaci
Un convegno per riorganizzare la Valle ae Provincia
L’iniziativa. Domani in città l’incontro voluto dai sindacati sull’accorpamento obbligatorio
Un focus sulla provincia di Sondrio e una simulazione sul territorio della Valmalenco
FRANCESCA BETTINI
Con la fusione i Comuni della Valmalenco in dieci anni
potrebbero ottenere 4,6 milioni
di euro di vantaggi economici,
ma il calcolo si può fare per quasi
tutti gli enti locali di Valtellina e
Valchiavenna. Il 37% dei Comuni infatti ha meno di mille abitanti e soltanto sei superano la
soglia dei 5mila residenti inserita nella discussa proposta di legge sull’accorpamento obbligatorio. La cifra – fra risparmi di gestione e incentivi statali – viene
dalla ricerca “Riorganizzare i
piccoli Comuni territoriali” che
Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP presenteranno domani a Sondrio,
nel convegno intitolato “Piccoli
Comuni: unione o fusione?”.
L’analisi è stata realizzata dall’Ires Piemonte su richiesta delle strutture regionali dei sindacati, hanno spiegato ieri i segretari provinciali Ettore Armanasco (Spi), Giovanni Spini
(Fnp) e Enzo Bombardieri
(Uilp), con un “focus” specifico
sulla provincia di Sondrio e una
simulazione sui Comuni della
Valmalenco (Chiesa, Caspoggio,
Lanzada che fanno parte dell’Unione, più Torre Santa Maria
e Spriana).
«Il nostro contributo»
«Non vogliamo e non possiamo
sostituirci alla politica – ha sottolineato Armanasco -, ma vo-
gliamo dare un contributo ad un
dibattito importante per il territorio. È il momento di affrontare
il nodo della riorganizzazione
degli enti locali, perché la Regione ha indetto i tavoli territoriali
sulle aree vaste, e c’è la nota proposta di legge di una ventina di
parlamentari per la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i
5mila abitanti, esclusi quelli che
abbiano già avviato un percorso
di accorpamento». In questo
contesto secondo i sindacati è
importante che il territorio affronti la questione, per evitare
1 Il 37 per cento
dei Comuni ha meno
di mille abitanti
e solo sei superano
la soglia dei 5mila
soluzioni imposte dall’alto e
perché «o mettiamo sul tavolo
con la Regione e poi con il governo una proposta complessiva,
anche per enti come le Comunità montane, o rischiamo di doverci poi lamentare del fatto che
non vengono considerate le nostre caratteristiche», ha sottolineato Armanasco. Secondo i
sindacati infatti non è convincente l’ipotesi di utilizzare un
criterio unico per indirizzare le
fusioni: «La questione dev’essere come riorganizzare in funzione dei servizi ai cittadini», hanno sottolineato Armanasco, Spini e Bombardieri.
L’analisi dell’Ires
Secondo l’analisi dell’Ires l’ipotesi dell’unione risulta in generale meno vantaggiosa della fusione, poiché comporta spesso
costi maggiori, ma gli esperti
dell’istituto di ricerca «sono a disposizione per approfondire le
simulazioni sui vari Comuni»,
come fatto per la Valmalenco. E
per i sindacati il tema diventerà
sempre più importante: «In
tempi di vacche magre – ha rimarcato Bombardieri -, recuperare fondi consentirebbe di
mettere a disposizione più risorse per gli anziani, i disabili e,
in generale, i cittadini, specie in
un territorio in cui l’invecchiamento della popolazione si fa
sentire». Ecco perché Spi, Fnp e
Uilp hanno invitato al convegno
tutti gli amministratori locali:
«La ricerca è un contributo interessante perché alla base del dibattito devono stare i dati – ha
sottolineato Spini -. Penso spesso al caso di Campovico che all’inizio del Novecento era Comune, ora fa parte di Morbegno
e attraverso il comitato dei residenti ha una partecipazione democratica più forte di quella che
vediamo in molti Comuni».
Il municipio di Chiesa in Valmalenco
F. Bet.
Fine del patto di stabilità: in crescita gli appalti comunali
Il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Matteo Renzi e del ministro dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan,
ha approvato nei giorni scorsi
un disegno di legge che modifica - nella sola parte relativa
agli enti locali - la legge attuativa del “pareggio di bilancio”
(art.81 della Costituzione,
che recepisce il Fiscal Compact).
«Il patto di stabilità per gli
enti locali - spiega su Facebook Luigi Marattin, della
cabina di regia economica di
Palazzo Chigi - viene definitivamente abbandonato, non
solo per il 2016 (cosa già avvenuta) ma per sempre. D’ora in
poi Regioni, Province, Città
metropolitane e Comuni dovranno rispettare un solo vincolo: tante sono le tue entrate, tante le tue uscite».
Marattin, ospite nelle settimane scorse a Morbegno
dell’associazione dei sindaci
“InComune”, ricorda che
«quella sugli enti locali fu un
parte approvata forse un po’
in fretta nel dicembre 2012:
pensate che, tra le altre cose,
prevedeva il rispetto da parte
degli enti di ben 8 vincoli di
bilancio. Il Governo Renzi
aveva promesso di rimetterci
mano, per proseguire il lavoro
fatto nell’ultima legge di stabilità (col pensionamento del
patto di stabilità interno)».
Il Governo, spiega il consulente economico del premier,
prevede «un nuovo impulso
agli investimenti pubblici locali (che già nel 2015 sono aumentati del 15,3%). Viene così
a completamento un altro
tassello della riforma della finanza locale: dopo l’addio alla
Dall’istituto di ricerca
arriveranno numeri e analisi,
poi la parola passerà al territorio, per confrontare esperienze
e punti di vista. Insieme al direttore dell’Ires Francesco
Montemurro, al tavolo dei relatori per il convegno di domani sul futuro dei piccoli Comuni ci saranno anche il presidente della Provincia Luca Della
Bitta, il sindaco di Chiesa Miriam Longhini e il primo cittadino di Grosotto Guido Patelli, e l’auspicio dei sindacati dei
pensionati di Cgil, Cisl e Uil è
che anche in platea la presenza
degli amministratori locali sia
ampia, per avviare un dibattito
sul tema. L’incontro pubblico,
ospitato dalla sala Martinelli
della Camera di commercio, si
aprirà alle 9,30 con l’introduzione da parte di Ettore Armanasco, segretario dello SpiCgil, poi la parola passerà a
Montemurro per la presentazione della ricerca “Riorganizzare i piccoli Comuni territoriali”. Il programma prevede
poi gli interventi di Della Bitta,
Longhini e Patelli, «che abbiamo invitato perché l’Unione
della Valmalenco è l’unica rimasta attiva a livello provinciale – ha spiegato ieri Armanasco
– e perché Grosotto è stato fra i
Comuni coinvolti nel progetto
di fusione poi bocciato al referendum». Seguirà un momento di discussione aperto a tutti i
partecipanti, mentre le conclusioni toccheranno al segretario
regionale Fnp-Cisl Lombardia
Valeriano Formis.
Luigi Marattin, ospite dell’associazione “InComune” a Morbegno
spesa storica, dopo il riordino
della tempistica (mai più proroghe, mai più bilanci in estate o autunno), ecco la sistemazione definitiva delle regole di politica fiscale».
Sempre in tema di patto di
stabilità, ieri il Sole 24 Ore ha
evidenziato gli effetti positivi
collegati all’eliminazione di
questi vincoli. Nei primi due
mesi dell’anno, i bandi comunali sono cresciuti dell’85%.
A onore del vero va detto che
ad accelerare i lavori c’è anche
la volontà di evitare le nuove
norme del codice degli appalti che riorganizzano le stazioni appaltanti e che entreranno in vigore tra poche settimane.
Scontro tra due auto: ragazza ferita a Busteggia
Piateda
Momenti di paura
nel primo pomeriggio
per la passeggera
di una delle auto
Se l’è cavata con un
trauma al rachide cervicale la
ragazza di 17 anni rimasta ferita nel primo pomeriggio di ieri
nello scontro tra due auto a
Busteggia, nel comune di Piateda. Per cause che i carabinieri stanno cercando di stabilire
con precisione, la Volkswagen
Golf condotta da un uomo della zona si è scontrata con la Kia
sulla quale viaggiavano una
donna e la ragazza, seduta sul
lato del passeggero. Praticamente illesi i due conducenti,
mentre la giovane accusava un
dolore fortissimo al collo.
Di qui il sospetto che la lesione potesse essere ben più
grave. I primi accertamenti del
personale medico accorso sul
posto con l’ambulanza hanno
però permesso di stabilire che
le conseguenze erano meno
drammatiche di quello che si
era temuto. La ragazza è stata
comunque trasportata all’ospedale di Sondrio per il ricovero.
Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria de
LANUOVACOLONIA SPA
Carabinieri e 118 sul posto dell’incidente FOTO GIANATTI
I Signori Azionisti della società LaNuovaColonia S.p.A. sono convocati all’Assemblea che
si terrà, in seduta ordinaria, in prima convocazione il giorno 15 aprile 2016 alle ore 19:00
presso la Sala Ipogea nel complesso della Chiesa di S. Giuseppe a Morbegno (SO), in Via
V° Alpini ed occorrendo in seconda convocazione il giorno
Sabato 16 aprile 2016 alle ore 10:00
presso la Sala Ipogea nel complesso della Chiesa di S. Giuseppe
a Morbegno (SO), in Via V° Alpini
per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:
1. Bilancio di esercizio de LaNuovaColonia S.p.A. al 31 dicembre 2015: relazione degli
Amministratori sulla gestione;
relazioni del Collegio Sindacale e del Revisore Legale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
2. Evoluzione attività societaria e del progetto di comunità Valtellina e Alto Lario.
3. Rappresentazione dei servizi erogati presso le differenti unità di offerta da parte del
Gestore Unico, Casa di Cura Ambrosiana S.p.A.
4. Determinazione compenso degli Amministratori ai sensi dell’Art. 2389 del Codice Civile.
5. Varie ed eventuali.
Roncaglia di Civo, 25 marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Avv. Enza Mainini
19
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Primo piano
I progetti del territorio
L’isola dei rifiuti
una lezione per tutti
«E ora ricicliamo»
L’iniziativa. La valle del Mallero punta sul green
Una riflessione sull’ambiente a partire dalle scuole
«A distruggerci bastiamo noi!» - È ora di cambiare
ELISABETTA DEL CURTO
Gli alunni delle elementari di Torre di Santa Maria,
Chiesa in Valmalenco, Lanzada
e Caspoggio, oltre agli scolari
delle medie della Valmalenco sono stati coinvolti, recentemente,
in una campagna informativa,
molto ben strutturata, inerente
il tema del trattamento dei rifiuti
che produciamo, a quintali, di
giorno in giorno.
Il progetto
Promotori di questa iniziativa di
sensibilizzazione ed educazione
alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei rifiuti e, in
ultima analisi, alla promozione
di una valle del Mallero il più
possibile “green” ed ecosostenibile, sono Fernando Negrini ed
Andrea Nana, consiglieri, rispettivamente, a Caspoggio e a
Lanzada, e consiglieri, pure, dell’Unione dei Comuni Lombarda
della Valmalenco, che, insieme
all’associazione “ErreQuadro”,
si stanno attivando per diffondere, in Valmalenco, e non solo, una
cultura del rispetto ambientale
il più possibile radicata, soprattutto, nelle giovani generazioni.
Per questo, dopo aver organizzato un incontro aperto a tutti,
e molto partecipato, lo scorso
mese, a Lanzada, alla presenza,
fra gli altri relatori, di don Andrea Del Giorgio, sacerdote della pastorale della Valmalenco, e
di Roberto Fiorendi, artigiano
di Boltiere, nella bergamasca,
“rifiutologo”, come ama definirsi, nel senso di “esperto in rifiuti”, hanno organizzato due momenti informativi e formativi
distinti rivolti ai bambini delle
elementari e ai ragazzi delle medie.
I bambini, il giorno seguente
l’incontro pubblico di Lanzada,
sono stati radunati, tutti, al Centro della Montagna Zenith di Ca-
spoggio, al Palazzetto dello
Sport, per assistere ad una conferenza un po’ sui generis di Fiorendi che, ricorrendo a cartoni
animati, ha rappresentato ai
bambini il tema del riciclo dei
rifiuti. Fiorendi, si è poi trasferito al Teca di Chiesa, dove, ad attenderlo c’erano i ragazzi delle
medie della Valmalenco cui è stato proiettato un eloquente filmato, giudicato di forte impatto, circa gli effetti dello smaltimento
dei rifiuti sulla vita degli animali.
Bambini e ragazzi ne hanno
discusso in classe realizzando
1 A Torre già attivo
il servizio
di raccolta
differenziata porta
a porta dei rifiuti
1 Sull’esempio
di Boltiere
si pensa
alla raccolta con
“tariffa puntuale”
anche lavori singoli e di gruppo,
sul tema.
«Abbiamo capito cosa sono i
rifiuti guardando quel terribile
filmato su un’isola dell’Oceano
Pacifico interamente ricoperta
dalla nostra spazzatura – scrive
Caterina Schenatti nella sua
riflessione -. Che schifo, ho pensato, vedendo quelle orribili immagini di stomaci di gabbiani
colmi di plastica, ma ho capito
che lo schifo siamo noi dato che
permettiamo alla nostra ignoranza di uccidere un altissimo
numero di creature innocenti».
«Il reale schifo – scrive, nella
Decine di disegni
E la storia della lattina
trasformata in tablet
Non è proprio unanimità piena fra gli amministratori dell’Unione della Valmalenco rispetto alle modalità di
raccolta differenziata del futuro, dato che la delibera di attribuzione dell’incarico di redigere uno studio riferito al
“porta a porta” alla Scuola
Agraria di Monza è stata votata dalla maggioranza dei componenti la Giunta, ma non dal
sindaco di Chiesa, Miriam
Longhini, mentre, invece, il
comune sentire dei bambini e
dei ragazzi della Valmalenco
intera va verso una decisa inversione di rotta rispetto al tema del trattamento dei rifiuti.
Grazie alla campagna condotta dall’Unione medesima e
dall’associazione ErreQuadro,
infatti, è aumentata la sensibilità e la consapevolezza rispet-
sua riflessione, Antonio Simoncini, delle medie della Valmalenco – è rappresentato dal fatto che
per la nostra pigrizia e la nostra
ignoranza, un enorme quantità
di animali ha perso il dono della
vita e nessuno se ne sta prendendo la responsabilità. Quanto a
noi umani, invece, non abbiamo
nessuno che, dall’alto, ci disprezza inquinando il nostro spazio
vitale, ma non ne abbiamo bisogno, tanto, a distruggerci, bastiamo noi».
Uno dei disegni realizzati dagli alunni della Valmalenco
La via del recupero
Ma a tracciare la via di un recupero ambientale non solo possibile, ma improcrastinabile, sono
gli alunni della quinta Elementare di Torre di Santa Maria che,
nel loro lavoro di gruppo svolto
in classe, invitano a prendere
provvedimenti immediati a tutela della natura malenca.
«Se non vogliamo contaminare l’acqua, il cibo e l’aria, la testa
dobbiamo usare, come a Torre
sanno già fare, bisogna riciclare!».
Torre di Santa Maria, infatti,
è l’unica località della Valmalenco dove, già ora, è attivo il servizio di raccolta differenziata
“porta a porta” dei rifiuti, cosiddetto, che si vorrebbe introdurre
anche a Chiesa, Lanzada e Caspoggio, seppur con modalità diverse, ovvero con “tariffa puntuale”. È il modello già sperimentato a Boltiere, nella bergamasca, in cui si fa pagare a ciascuno in base al reale impegno nella
differenziazione dei rifiuti. Una
strada impegnativa, ma possibile
e in cui la maggior parte degli
amministratori malenchi credono tant’è che, proprio in questi
giorni, è stato deciso, con delibera, di affidare alla Scuola Agraria
di Monza uno studio su tale tipo
di raccolta “porta a porta” in Valmalenco.
to alla salvaguardia ambientale, di flora, fauna, acque, da
parte degli scolari della Valmalenco che, attraverso temi e
disegni svolti in classe, hanno
lasciato intendere il bisogno,
impellente, di voltare pagina
rispetto al trattamento dei rifiuti, e, soprattutto, alla necessità di produrne sempre meno
e di riciclare il riciclabile.
Simpatici, al riguardo, i disegni realizzati dagli alunni
delle Elementari di Caspoggio
e di Torre di Santa Maria, e
molto carini anche due racconti sul riciclo realizzati dalla
classe quinta di Lanzada.
“Ero una lattina...sono diventata un...”, si intitola quello
che narra di una lattina di
Sprite che, una volta bevuta e
gettata nel cestino dell’allumi-
Tutela dell’ambiente in primo piano grazie al progetto promosso nelle scuole
Impegno in prima persona già da bambini
Obiettivo riciclo
nio, è stata recuperata, pulita,
trattata e trasformata in un tablet. «Dopo qualche giorno mi
trasportarono in un gigantesco negozio di elettronica –
narra la lattina in prima persona – e, dopo qualche ora arrivò
Vanessa, la stessa che mi aveva
comprata e bevuta, che aveva
intenzione di comprare un tablet. Passò davanti al mio ripiano e, io, ero lì, esposta vicino agli altri tablet. Era indecisa, non sapeva se scegliere me
o il tablet mio vicino, ma, a un
certo punto, ha scelto proprio
me! Ero così felice, era così
bello essere un tablet, mi dava
più importanza che essere una
lattina! Adesso sono molto felice, perchè Vanessa si diverte
e scopre molte cose con me!».
La ricetta per salvare l’ambiente
E. Del.
LA PROVINCIA
22
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Tirano e Alta Valle
«Tante opere nonostante le difficoltà»
Fine mandato. La maggioranza del sindaco Occhi stila il bilancio sottolineando la mole degli interventi dovuti
Ripristino di parcheggi chiusi da tempo o oggetto di contenzioso tra i problemi risolti, oltre a edifici messi a norma
BORMIO
DANIELA GURINI
Nonostante le difficoltà di bilancio, lunga la lista
delle opere pubbliche realizzate nel corso del mandato
amministrativo del sindaco
Giuseppe Occhi di Bormio,
alcune già completate mentre altre partiranno nei prossimi mesi essendo già state
appaltate o, comunque, oramai definite dal punto di vista procedurale.
un anno e mezzo a seguito di
intervento dei vigili del fuoco) oltre a quella del parcheggio cabinovie, in questi ultimi
due casi con impiego di ingenti risorse e, per le Funivie,
con l’attivazione di una controversia giudiziaria nei confronti delle imprese realizzatrici dell’opera e dei collaudatori per non avere adeguatamente svolto il loro operato.
Il contenzioso
Opere e tante criticità
«La mancata realizzazione di
una parte delle opere oggetto
del programma amministrativo - hanno commentato
dalla maggioranza in chiusura del mandato - è dipesa dalle difficili condizioni economiche nelle quali ci si è venuti a trovare ma anche dal fatto
che, in gran parte, è stato necessario utilizzare le risorse
disponibili per intervenire su
manufatti già esistenti che
presentavano gravi criticità
(addirittura in un caso ne
avevano resa necessaria la
chiusura), oggetto, tra l’altro,
di contenziosi giudiziari di
rilevantissima entità».
Tra le principali opere realizzate il consolidamento del
muro in via Monte Braulio, la
messa a norma del parcheggio Contea (chiuso per circa
1 Telecamere
e rotonda vicino
alla Perego
tra gli obiettivi
già impostati
Problemi da risolvere anche
per il parcheggio del “tennis
basso” dove la maggioranza
dapprima si è impegnata per
il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura
del parcheggio e, di seguito,
per l’effettuazione di altre varie opere in loco finalizzate al
raggiungimento di un accordo (in corso di definizione)
per la soluzione di un contenzioso in cui il Comune è stato
citato in giudizio con richiesta di risarcimento di una cospicua somma di denaro.
La videosorveglianza
Un iter più “tranquillo”, invece, per il rifacimento del
pavimento della passerella
pedonale, la realizzazione di
un sistema di videosorveglianza agli ingressi dell’abitato e la predisposizione per
il completamento del sistema
nel centro del paese.
Uno tra i punti importanti
del programma elettorale di
cinque anni fa, soprattutto
per l’impatto sul traffico e
sulla qualità della vita del paese, è la rotonda da realizzarsi in prossimità della Perego.
«Abbiamo
progettato
A Bormio la giunta Occhi ha dovuto sostenere una vera emergenza sul fronte dei parcheggi a servizio di impianti di sci e sportivi
l’opera - ha fatto sapere il primo cittadino Occhi - e già finanziato la realizzazione subordinata esclusivamente alla acquisizione delle aree di
proprietà dei privati».
Numerose le opere realizzate di impatto per così dire
minore, tra le quali numerose messa a norma di edifici
pubblici, interventi comunque importanti per la vivibilità del paese.
«Al di là di tutto - hanno
sottolineato dalla maggioranza - rimane il rimpianto
per le opere che si sarebbero
potute realizzare nel caso in
cui il comune avesse potuto
beneficiare di tutte le entrate
fiscali di sua competenza».
I lavori portati a termine
Acquedotto in via Marni
e lavori sui tubi delle terme
Acquedotti e fognature ma anche
attenzione all’ambiente e qualche progetto mirato alla riqualificazione energetica degli edifici
pubblici.
Per l’amministrazione di Bormio,
tra gli altri interventi portati a
termine nel corso del mandato
spicca la separazione delle acque
bianche provenienti dallo stabilimento termale e il loro convogliamento verso il fiume Adda, il
rifacimento delle tubazioni di
Antichi affreschi
Un concorso li farà
rivivere al Kuerc
Bormio
Renato De Lorenzi promotore
dell’iniziativa rivolta ai pittori
come occasione di confronto
sui cambiamenti della piazza
«Nel fondo di questa
loggia che chiamano il Coperchio, si vede in forma semicircolare una continuazione di sedili, sopra d’essi dipinte sono
delle insegne, o arnie pubbliche, nelle quali male a proposito tra cristiani, stanno insieme
li corni e le croci. Mirasi pure la
figura di un genio che rappresenta la giustizia, e sopra d’esso
in un angolo l’effigie di un uccello notturno». Così lo storico
Ignazio Bardea, ne “Lo Spione
Chinese”, descrive gli affreschi
che - ancora a inizio Ottocento
- si potevano ammirare negli
interni del Kuerc. Ridare vita a
quei dipinti, con buona probabilità andati distrutti durante
l’incendio del 1855 o in seguito
ai rimaneggiamenti sulla piazza attuati qualche decennio
prima dall’architetto De Dominici, è la sfida che sarà avanzata
dal concorso internazionale di
pittura che sarà bandito a breve
e che si concluderà nel mese di
agosto con una cerimonia di
premiazione nella centrale
piazza del Kuerc.
In quell’occasione il pipistrello, simbolo per la sua doppia natura di topo-uccello dell’ambiguità del male che mi-
acquedotto e fognatura in via
Marni e Industrie, la realizzazione della rete fognaria e del parcheggio nell’area cimiteriale
nonché il rifacimento della
condotta di adduzione dell’acqua
termale dalla sorgente Cinglaccia
allo stabilimento di Bormio
Terme, opera che ha comportato
un rilevante impegno di spesa ed
ha interessato anche il territorio
comunale di Valdidentro.
«Altra opera che vorrei ricordare
naccia Dike, volerà sui luoghi
dell’antica democrazia bormina: Renato De Lorenzi, autore
di un’intervista immaginaria
con il canonico Bardea pubblicata alcuni mesi fa dall’editore
Alpinia e ideatore del concorso,
sta infatti provvedendo a realizzarne uno di ampie dimensioni, secondo la sua originale
interpretazione delle parole de
“Lo spione Chinese”.
Alla fantasia degli artisti fa
appello anche il concorso di
pittura che, a parte il richiamo
alla fonte, lascerà ampi margini
di libertà creativa. Il bando è in
fase di definizione. Decisivi sono stati gli incontri tra gli organizzatori per definire tempi e
modalità di partecipazione.
La giuria, presieduta dal maestro tiranese Valerio Righini,
contemplerà nomi importanti
della cultura provinciale. Presidente del premio sarà il francesista Leo Schena, presidente della commissione cultura
del comune di Bormio. Intento
del concorso non sarà quello di
ripristinare l’affresco, bensì
quello di stimolare un dialogo
proficuo con la storia passata.
La loggia sotto la tettoia fino a metà ottocento era affrescata
Daniela Valzer
– ha evidenziato il sindaco Giuseppe Occhi – è la demolizione di
casa Tamburini, progetto della
precedente amministrazione
portato a termine con evidenti
favorevoli ripercussioni sulla
sicurezza della circolazione
veicolare e sul paesaggio. Mi
preme evidenziare anche la
scelta compiuta dalla mia amministrazione di lasciare l’area a
verde».
Inoltre, da segnalare che hanno
preso il via i lavori per l’efficienza energetica della scuola elementare con la realizzazione di
una nuova caldaia a cippato ed il
rifacimento del tetto. D. GUR.
Contributi
allo sport
Bando
in scadenza
Tirano
Scade domani il termine per le associazioni sportive e
di volontariato per presentare
domanda di contributi alla Comunità montana di Tirano.
L’invito del presidente Gianantonio “Gianni” Pini è quello di
sbrigarsi a presentare la richiesta per poter accedere ai finanziamenti che trattandosi di società che poggiano sul volontariato sono fondamentali per
avere il sostegno economico necessario all’attività lodevolmente svolta: «Finora le domande
arrivate nei nostri uffici sono
davvero poche», spiega il presidente». I sodalizi sportivi hanno
ancora tutta la giornata di oggi e,
in extremis, di domani per presentare la domanda di contributo all’ente.
P. Ghi.
Tirano 23
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Discarica sotto il ponte
Lo scempio messo in rete
L’assessore Cimetti
al “Rischiatutto”
Superata la prova
Le Prese. Nella frazione di Sondalo i cittadini hanno fotografato il degrado
Il sindaco: «Quanto accaduto è vergognoso, tutto poteva essere conferito»
SONDALO
PAOLO GHILOTTI
La zona sotto il ponte
del torrente Rezzalasco, nella
frazione sondalina di Le Prese,
è diventata un’autentica discarica a cielo aperto. A pochi metri
dal letto del torrente è stato scaricato di tutto: dagli pneumatici
delle auto ai secchi di plastica,
da inerti a cassette di plastica,
da bottiglie di detersivo a sacchi
pieni di immondizia, perfino un
tagliaerba. Uno scenario che ha
fatto insorgere la popolazione
locale.
L’assessore alla Cultura di Grosio, Pietro Cimetti, al “Rischiatutto”
Grosio
L’amministratore
ha brillantemente superato
la prima manche del gioco
condotto da Fabio Fazio
Lo sconcerto
Non solo hanno gridato allo
scempio gli abitanti di Le Prese,
ma hanno pure mostrato sulla
rete lo scempio affinché tutti
potessero restare sconcertati e
farsi un’idea della situazione. E
oltre alla denuncia pubblica,
hanno pure dato la disponibilità
a intervenire di persona per pulire e ridare dignità all’ambiente
che amano. L’appello ad agire è
stato accolto dal Comune di
Sondalo, che ha organizzato una
due giorni sabato 9 e domenica
10 aprile, dalle 8 alle 11,30 e dalle
14 alle 17, chiamata “Puliamo Le
Prese”, dedicata alla pulizia del
territorio nella zona di Le Prese
e Pendosso lungo il fiume Adda
e il torrente Rezzalasco.
Per definire nei dettagli le
zone e modalità di intervento
martedì prossimo, 5 aprile, alle
20,45 nella sala consiliare del
municipio di Sondalo è previsto
un incontro di coordinamento
rivolto a tutti i cittadini e alle
associazioni di Sondalo. Dopo
la condanna dell’accaduto e soprattutto degli autori davvero
poco rispettosi dell’ambiente
per i sondalini, soprattutto per
Il degrado denunciato a pochi passi dal greto del torrente Rezzalasco, in pieno Parco dello Stelvio
1 Il sindaco
soddisfatto
per l’indignazione
mostrata
dai residenti
1 Il 9 e 10 aprile
il Comune invita
i cittadini a due
giorni di pulizia
nella frazione
Appartamenti
4
COMO cercasi appartamento per direttore
di filiale causa trasferimento, massimo
950,00 Euro mensili. Tel. 333.2695593.
Offerte
12 Impiego
AZIENDA in Cabiate, settore arredo, cerca
impiegata/o commerciale e contabilità,
conoscenza lingua inglese, disponibilità
immediata. Inviare curriculum:
[email protected]
OTTICA Okky cerca ottico diplomato contratto tempo indeterminato per punto
vendita Anzano del Parco. Contattare
031.6345093.
Domande
13 Impiego
RAGAZZA 40enne cerca lavoro come impiegata commerciale esperienza pluriennale in mansioni di ufficio conoscenza lingue inglese, tedesco, francese,
utilizzo word, excel, e-mail, contatto
con clienti esteri, disponibilità a viaggiare. Disponibilità immediata. Tel.
348.6921922
gli abitanti di Le Prese che hanno a cuore il problema, è il momento di rimboccarsi le maniche e di effettuare l’opera di pulizia.
Comune orgoglioso
«Siamo contenti che siano stati
gli stessi cittadini di Le Prese a
ribellarsi a un comportamento
incivile di pochi - afferma il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi
-. Quanto è accaduto è davvero
vergognoso e privo di senso,
perché tutto il materiale depositato lungo il greto del torrente
poteva essere confluito gratuitamente nella piattaforma Secam alle porte del paese verso
Mondadizza. Abbiamo già effettuato le verifiche con i nostri
uffici e per fortuna non ci sono
Offerte
14 Lavoro
AGENZIA Immobiliare Domi, Villa Guardia,
per ampliamento proprio organico seleziona giovani diplomati da avviare alla
professione di agenti immobiliari anche
prima esperienza. Curriculum:
[email protected]
ALZATE Brianza Publiline cerca operatore
ufficio grafico, perfetta conoscenza programmi Illustrator e Photoshop. Preferibile laurea in design e comunicazione.
Inviare curriculum a:
[email protected]
ALZATE Brianza Publiline cerca neolaureati in design da inserire nell’ufficio
progettazione, modellazione e renderizzazione. Inviare curriculum a:
[email protected]
AZIENDA di autotrasporto in Rovello
Porro, cerca ragazzo o ragazza, automunito/a, per lavoro d’ufficio. E’ necessario essere in grado di adattarsi alla flessibilità di orari. Non sono richieste
particolari qualifiche o conoscenza di
lingue straniere. Per maggiori informazioni telefonare la società Seco Srl al n.
02.96754313.
AZIENDA metalmeccanica cerca: operatore macchine utensili a CNC per produzione settore ingranaggi; indispensabili:
esperienza, programmazione CNC, responsabilità, precisione, serietà. Età
25/40
anni.
Telefonare
al
nr.
031.632830, Anzano Del Parco (Co).
CERCASI apprendista barista di caffetteria per servizio al banco, tavoli e pulizie. Contratto full-time riposo martedì,
vicinanze Erba. Chiamare se veramente
interessati 347.6593451.
MULTINAZIONALE italo tedesca produttrice di bene di largo consumo seleziona
5 ambosessi per inserimento propria
materiali tossici. È incomprensibile un comportamento simile. Per fortuna abbiamo tanti
cittadini da ringraziare per la
collaborazione, perché nell’ultimo anno la raccolta differenziata è raddoppiata dal 33% al
66%. L’amministrazione comunale si è veramente data tanto
da fare per agevolare i cittadini:
abbiamo tolto i cassonetti che
erano diventati delle piccole discariche a cielo aperto, effettuiamo il servizio porta a porta.
Se i cittadini hanno difficoltà a
smaltire certi tipi di rifiuti possono contattarci telefonicamente e provvede il Comune. La
giornata di pulizia può diventare un appuntamento fisso anche
in collaborazione con la scuola».
struttura, contratto norma di legge,
tempo indeterminato, anche prima
esperienza lavorativa o provenienza
ramo operaio / impiegatizio. Per colloquio Tel. 031.977676 martedì mercoledì
8.30/12.30 - 14.30/17.30.
SOCIETÀ di consulenza operante nel settore "Ambiente e Sicurezza nei luoghi di
lavoro" ricerca personale tecnico per inserimento nel proprio organico. Richiesta conoscenza utilizzo Autocad e pacchetto Office. Sede di lavoro Guanzate.
Inviare Curriculum Vitae a:
[email protected]
L’assessore “Rischiatutto” e per il momento gli è andata bene. Pietro Cimetti, assessore alla Cultura e allo Sport
del Comune di Grosio, ha brillantemente superato il provino,
andato in onda lunedì sera alle
20,35 sui Rai Tre, della trasmissione condotta da Fabio Fazio e
adesso attende di essere richiamato per la seconda fase. La riedizione del fortunato programma di Mike Buongiorno, che fece appassionare gli italiani alla
neonata televisione, arride alla
nostra provincia, visto che l’amministratore grosino è il secondo concorrente valtellinese che
supera il provino. Prima di lui lo
scoglio era stato passato dalla
presidente della biblioteca di
Livigno, Sandra Basso. Il concorrente grosino ha scelto come
materia i Quattro Vangeli, «perché è l’unico libro che ho letto
più di un volta e contiene insegnamenti validi per tutti, indipendentemente dal credere o
L’Automobile Club Sondrio
comunica che all’albo sociale dell’Automobile Club e sul
sito istituzionale www.sondrio.
aci.it – sezione “Pubblicità legale” sono esposte le liste dei
candidati dei soci ordinari per
le elezioni di un componente
mancante del Collegio dei Revisori dell’Automobile Club
Sondrio periodo 2016-2018.
LA DIREZIONE
Domande
15 Lavoro
CUSTODE brianzolo distinto, cerca lavoro
presso condomini, residence: disponibilità immediata, esperienza, referenze,
part/full-time 333.3891465 no numeri
sconosciuti.
Motocicli
36 e Accessori
YAMAHA TT 600 R, aprile 2.000 privato
vende Euro 3.500 trattabili. Tel.
328.8393054.
Matrimoniali
50
PATRIZIA 60enne mora, decisa, estroversa e carina. Cerca 65enne alto, affascinante, galante. Scopo matrimonio.
Nuovi Incontri, 031.260137.
dalla ideologia». Dopo non aver
saputo rispondere a una domanda di cultura generale su
quale fosse l’ultimo film di Pieraccioni, “Professore cenerentolo” («l’avevo visto proprio a
“Che Tempo che fa” e l’ho riassunto agli autori, ma purtroppo
il titolo non me ricordavo»), l’assessore grosino non ha più sbagliato un colpo dando dimostrazione di buona cultura generale
e di essere molto preparato nella sua materia. Non si è spaventato davanti al giudice Ludovico Peregrini, che gli ha chiesto
come si chiamassero i denti incisivi superiori dei mammiferi
proboscidati (gli elefanti per la
farla breve), e neppure non è caduto nella domanda trabocchetto del teologo Vito Mancuso, che voleva sapere un nome
che invece nel Vangelo - come
Cimetti sapeva - non c’era. Ma
Fabio Fazio gli ha regalato anche un attimo di trepidazione finale con una domanda che il
concorrente temeva e che invece ha offerto un attimo di distensione: «Che cosa, dopo 48
anni che aveva resistito, l’ha
spinto a sposarsi?», riferendosi
alle recenti nozze del grosino.
P. Ghi.
24
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Morbegno e Bassa Valle
«Appalto mensa senza alcun confronto»
La protesta. Il gruppo d’opposizione “Morbegno è Ora” non ha apprezzato l’assenza del passaggio in commissione
L’assessore Moretto: «Non mi risulta che sul tema ci sia stata discussione anche in passato al di fuori della giunta»
MORBEGNO
SABRINA GHELFI
A Morbegno cambia il
servizio di refezione alle scuole e
la minoranza contesta la mancata comunicazione di «un tema
così importante che interessa le
famiglie morbegnesi» e il mancato coinvolgimento di «tutti i
consiglieri che avrebbero potuto dare un contributo aggiuntivo su una questione che in passato è sempre stata discussa nelle commissioni comunali», ha
sottolineato il consigliere dell’opposizione “Morbegno è ora”,
Cristina Bertarelli, durante
l’ultimo consiglio comunale.
Discusso in giunta
«Abbiamo portato più volte l’argomento in giunta e abbiamo
consultato anche Coldiretti per
la tipologia ed eventuale fornitura di cibi - è stata la replica dell’assessore ai Servizi sociali, Lidia Moretto - non mi risulta che
in precedenza la problematica
venisse discussa in commissione e non mi è venuto in mente di
farlo ora». È recente l’emissione
da parte dell’amministrazione
comunale del bando per il trasporto e somministrazione dei
pasti delle scuole dell’infanzia
“Arcobaleno”, “Girasole” e
“Stella polare”, delle scuole primarie “Damiani”, “Spini” e
“Gianolo” e le offerte per la nuo-
va gestione saranno valutate il
prossimo 12 aprile. «Visto che si
parla di quello che mangiano i
bambini nelle nostre scuole, mi
avrebbe fatto piacere un’apertura trasversale alle minoranze
consiliari - ha detto Bertarelli anche per una verifica sull’andamento del servizio negli anni
scorsi o per avanzare proposte
migliorative. Inoltre in base allo
storico di cui sono a conoscenza,
in precedenza, proprio per la rilevanza del servizio, mi risulta
che il tema venisse sempre discusso nell’apposita commissione consiliare e ho trovato
sconcertate venire a sapere del
bando dalla stampa e non da
un’informazione ufficiale in
consiglio comunale».
Contributi possibili
L’amministrazione ha, invece,
ritenuto di affrontare l’oggetto
del bando in giunta, «alla quale
spetta la competenza in materia
- ha affermato il sindaco Andrea Ruggeri - questo non significa che i contributi dei consi-
1 Il consigliere
Bertarelli:
«La refezione
è argomento
che interessa tutti»
glieri non siano meritevoli di attenzione. Del resto, quando i
consiglieri vengono a conoscenza di atti pubblici come i bandi,
possono sempre confrontarsi
con la giunta. Poi a memoria non
ricordo che la questione in passato fosse oggetto di commissione». In base al bando emanato
dal Comune, il valore stimato
dell’appalto di servizio riferito al
biennio 2016/2018 è di 969.600
euro e il valore stimato dell’appalto di servizio comprensivo di
rinnovo per un ulteriore biennio è di 1.939.000 euro, mentre
la durata dell’appalto va dal 1 settembre di quest’anno al 31 agosto 2018, con possibilità di rinnovo fino al 31 agosto 2020. Il futuro gestore del servizio dovrà
occuparsi dell’acquisto dei generi alimentari (compresi quelli
relativi alle diete personalizzate); dei materiali di disinfezione
e pulizia; del materiale di facile
consumo e delle stoviglie per le
cucine e i refettori. Quindi della
preparazione dei pasti, compresa la fornitura di diete personalizzate a seguito di specifiche
prescrizioni mediche; dell’allestimento dei tavoli dei refettori;
del trasporto dove richiesto e
della distribuzione dei pasti;
nonché della pulizia e riordino
dei tavoli dopo i pasti del lavaggio e riordino delle stoviglie e
della gestione dei rifiuti.
La refezione scolastica a Morbegno è in attesa di conoscere il prossimo gestore
Scavi nell’Adda
«Così si distrugge
l’area golenale»
Morbegno
Le proteste puntano il dito
sul cantiere invasivo
e sul disturbo delle specie
che ora nidificano nell’area
Grandi scavi nell’alveo
dell’Adda, non sono i lavori per il
collettore retico che interessano i ponti a nord di Morbegno,
nemmeno la continua attività
della Cossi per le opere della
Tangenziale. È lo Ster, il “Pirellino” di Sondrio, quindi la Regione che sta attuando interventi
per la messa in sicurezza del
grande fiume valtellinese, in zona Parco della Bosca, tra le grandi anse nei pressi della Centrale
di Campovico. Ci sono ruspe che
scavano nell’Adda, nel suo alveo,
ne ridefiniscono gli argini, è stata creata una pista di cantiere,
l’acqua che scorre e che scende e
attraversa la città da giorni è diventata marrone. «Si tratta di
interventi decisi dallo Ster, l’ente regionale territoriale - ha
spiegato ieri l’assessore ai Lavori
pubblici di Morbegno Massimo
Santi - le ruspe hanno operato
vicino al parco a Campovico, si
sta sistemando il fondo, si consolidano gli argini, in un tratto
del fiume che è tra l’altro interessato dal fenomeno delle
esondazioni. Gli scavi - spiega sono propedeutici a una messa
in sicurezza della zona in caso di
piene, bisogna prestare attenzione preventiva a questi problemi». L’operazione “messa in
sicurezza” dell’Adda, ha destato
curiosità e anche allarme tra alcuni cittadini, che si sono arrovellati, per capire cosa stesse
succedendo alle acque del fiume. E ci sono state anche delle
lamentele. Il Parco della Bosca
di Campovico, lambito lungo
tutto il suo confine sud dall’Adda, è un Plis, Parco locale di interesse sovracomunale, il suo interesse è naturalistico proprio
perché è insediato nelle zone
umide e di sporadica esondazione dell’Adda. Negli spazi protetti
del parco trovano asilo esemplari rari di volatili, e altre specie
selvatiche, che nell’habitat preservato della Bosca, vicino agli
argini golenali nidificano. Una
zona di ripopolamento faunistico, per il quale si richiede più accortezza, anche perché, come
«Misure preventive
contro lo sporco»
la popolazione. Iniziamo col dire - ha aggiunto il sindaco - che
spazi dove portare i propri animali domestici, evitando che
sporchino per strada, ce ne sono. Abbiamo realizzato la “dog
area” vicino al cimitero di ReAmici a quattro zam- goledo, un luogo idoneo e a cui
pe, e, soprattutto, i loro proprie- fare riferimento per la gestione
tari. Quelli meno educati alle degli amici a quattro zampe. Ci
regole del vivere civile, quelli sono poi - ha aggiunto - altre
che a Regoledo, framisure che stiamo
zione di Cosio Valstudiando per pretellino, stanno per
venire incuria e
venire «messi alcomportamenti erl’indice». Il gruppo,
rati nella conduzioCiviltà canina, citne degli animali dotadini che sembramestici». Anche
no avere superato i
Cosio Valtellino ha
limiti della normale
contattato l’Enpa,
sopportazione, miEnte nazionale Pronacciano di voler Alan Vaninetti
tezione animali, per
fotografare gli “in- sindaco di Cosio
iniziative mirate di
civili” a spasso con
sensibilizzazione.
gli animali domestici. E di «po- «Pensiamo - ha precisato Vanistarne foto e malefatte sui so- netti - come già avviene per altri
cial network». Dopo volantini Comuni della zona, di concordi protesta e con inviti a pren- dare con Enpa, un protocollo di
dere posizione, apparsi a più ri- intesa, volto a una maggiore
prese nel centro di Regoledo, educazione e rispetto nei conarriva la precisazione del sinda- fronti dei proprietari dei cani.
co di Cosio Valtellino, Alan Va- Coinvolgendo i volontari di
ninetti. «Il problema - ha pre- Enpa anche nella presenza, nel
cisato Vaninetti - esiste, è rile- controllo, avremo a breve un
vante e, come amministrazio- incontro per definire queste sine, stiamo studiando “antidoti” nergie, che pensiamo possano
a questi comportamenti, che aiutare a risolvere i problemi».
destano scalpore e fastidio tra D. Roc.
Cosio Valtellino
Il sindaco Vaninetti risponde
ai cittadini di Regoledo
esasperati dalle deiezioni
dei cani al guinzaglio
Gli escavatori nel letto dell’Adda all’altezza del Parco della Bosca
1 Il cantiere
interessa
anche il Parco
della Bosca,
un’area protetta
hanno spiegato più che autorevoli esponenti ambientalisti
della Valle, proprio in questo periodo di avvio di primavera, rare
specie stanno nidificando. Anche da Orma, associazione di ornitologi, arrivano inviti alla prudenza: «Questo non era il periodo giusto per scavi di tale impatto - precisano gli appassionati di
birdwatching morbegnesi, che
si occupano di monitoraggio
ambientale - ci sono esemplari
impegnati a fare il nido, e non si
capisce l’entità di questi scavi».
Orma per questo attende risposte e incontri istituzionali.
D. Roc.
Morbegno e bassa valle 25
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Una data, due eventi
La residenza ai profughi Salta la Futsal cup
«Ma chi si accolla la spesa?» «Ci tiriamo indietro»
Morbegno
Immigrazione. Il vicesindaco di Ardenno, Castelli, interpella la Prefettura
«Previsto per legge che la chiedano, ma sono senza lavoro e nullatenenti»
ARDENNO
SABRINA GHELFI
«Ancora a volta veniamo lasciati allo sbando quando
si entra a contatto con la realtà
dell’emigrazione: da qualche
giorno ad Ardenno i rifugiati,
che attualmente vengono ospitati da privati in paese, ci hanno presentato richiesta di residenza. Vorremmo capire dalla
Prefettura che costi graveranno sul Comune una volta accettate, come legge concede, queste domande rivolte ai nostri
uffici da cittadini nullatenenti
e senza lavoro».
È il vicesindaco di Ardenno,
Carlo Castelli, a interrogarsi
sulla questione che sta interessando il Comune della Bassa
Valle, dove attualmente sono
presenti 60 migranti profughi
accolti, in parte, dall’istituto
San Lorenzo e seguiti dalla Caritas e, in parte, da privati seguiti da una cooperativa sociale.
Sette domande
«Da qualche tempo - precisa
Castelli - alcuni di loro, al momento sette in totale, hanno
richiesto in municipio di ottenere la residenza in paese, possibilità questa concessa dalla
legge e disciplinata dallo scorso agosto da normativa amministrativa. Sappiamo che sono
emigranti in attesa di riconoscimento come rifugiati, che
non hanno un lavoro e sono
nullatenenti, abbiamo chiesto
loro le motivazioni della richiesta e sono tornati in Comune con la normativa alla
mano. Una sequenza che ci è
sembrata strana - rimarca il
vicesindaco - non vorremmo
che sotto ci fosse qualcosa o
qualcuno, visto che, purtroppo,
i cittadini che si trovano in
questa situazione sono spesso
divenuti una sorta di bancomat
utilizzato da chi specula sulla
loro pelle».
Rischi di speculazione
Da questa riflessione parte la
necessità di chiarezza che
l’amministrazione comunale
rivolge alla Prefettura: «Visto
che la materia è di difficile
interpretazione, chiediamo alla Prefettura cosa comporti la
concessione di queste nuove
residenze per il Comune, in
termini economici e assistenziali: il Comune dovrà farsi
carico di questi soggetti? Si
vogliono allora rimbalzare le
competenze per gravare sugli
enti comunali? Esiste questa
normativa e non ci hanno messo in grado di rispondere a
questi quesiti - dice Castelli -.
Tutto questo ovviamente nulla
ha a che vedere con argomentazioni dal sapore razzista;
purtroppo la situazione delicata dell’emigrazione continua a
essere mal gestita».
Non è la prima volta che il
Comune di Ardenno interviene sull’argomento. Nei mesi
scorsi anche il sindaco Riccardo Dolci aveva denunciato la
cattiva gestione della situazione.
Malgestione già denunciata
In mancanza, «per l’ennesima
volta», di comunicazioni ufficiali, il primo cittadino era venuto a conoscenza dell’arrivo
di nuovi dei profughi richiedenti asilo alloggiati da privati.
«Trovo che la conduzione della
cosiddetta “emergenza profughi” sia malgestita a livello na-
Linea Cadorna
La Protezione civile
riqualifica il luogo
Delebio
I volontari hanno siglato
un accordo con il Parco
delle Orobie per effettuare
degli interventi di pulizia
Anche il gruppo comunale di protezione civile di
Delebio sarà attivo per la riqualificazione dei manufatti
della linea Cadorna. Con un
accordo formalizzato insieme
al Parco delle Orobie Valtellinesi è stato stabilito il ruolo
dei volontari nell’ambito del
progetto che intende valorizzare questa testimonianza visibile della prima guerra mondiale, a cento anni dalla sua realizzazione.
Il territorio del Parco è infatti interessato da una por-
Forti della linea Cadorna
zione rilevante della linea Cadorna, con un complesso di
opere difensive realizzate nel
1916 per fronteggiare un eventuale attacco degli eserciti nemici. La linea Cadorna si
estende dall’Insubria fino alle
linee del fronte alpino orientale lungo i monti dello Stelvio, dell’Ortles-Cevedale e
Una delle due strutture che ad Ardenno danno asilo ai profughi
1 I sette richiedenti
hanno fatto vedere
il testo di legge
per suffragare
la domanda
dell’Adamello e interessa tutto il Parco delle Orobie Valtellinesi dall’estremo occidentale dell’alpe Scoggione in comune di Piantedo all’estremo
orientale del passo di Aprica.
Proprio quest’anno ricorre il
centesimo anniversario della
costruzione delle opere difensive, molte delle quali ancora
ben conservate e che possono
essere rese visitabili con piccoli interventi di contenimento della vegetazione arbustiva
che li ha invasi. Il gruppo comunale di protezione civile di
Delebio ha comunicato al Parco l’intenzione di organizzare
a maggio un intervento di pulizia di un reperto della linea
Cadorna, chiedendo la collaborazione dell’ente dell’area
protetta per realizzare i lavori
in programma. Le attività di
manutenzione proposte dai
volontari risolvono una situazione di degrado di un tratto di
circa 300 metri di trincee, poco visibile proprio perché coperte da una folta vegetazione.
Il sostegno da parte del Parco è
stato accordato con un contributo di mille euro.
A. Acq.
zionale, avendo cura solo di un
aspetto: trovare un alloggio,
qualunque esso sia, a questi
uomini e donne. Ci si dimentica delle conseguenze che questa gestione determinano sulle
comunità che li accolgono. Che
non necessariamente devono
essere conseguenze negative.
Ma di certo, non sono mai indolori».
Il sodalizio che da anni tiene
i suoi tornei il secondo
weekend di giugno cede
il passo a Enjoy Valtellina
Rischio sovrapposizioni, convergenza su due date, due eventi in campo, una
associazione che ritira la propria manifestazione dalla scena, che è quella delle grandi
kermesse cittadine primaverili ed estive, e che coinvolgono
ingenti donazioni benefiche.
Il calendario degli eventi a
Morbegno, si scopre «troppo
angusto» per fare combaciare
due appuntamenti di sport e
solidarietà. A recriminare sono i sodali di Valtellina Futsal
che quest’anno pensano di
non svolgere la “Valtellina Futsal cup”. «Quest’anno il nostro trofeo salta - hanno annunciato ieri da Morbegno, i
dirigenti della asd - non ci sarà
il torneo di calcetto in piazza
Sant’Antonio, il torneo giovanile di calcetto del sabato mattina, lo spettacolo serale del
sabato, la festa. Noi da quattro
anni nel secondo fine settimana di giugno, che quest’anno
cade l’11 e 12 del mese, il sabato
e la domenica - spiegano - portiamo gioco e festa nel cuore di
Morbegno. Si tratta di una data decisa da anni insieme all’amministrazione, la Futsal
Cup inizia nell’ultimo sabato
di scuola, prima delle vacanze,
prosegue la domenica. E anche lo scorso anno avevamo
preannunciato che avremmo
ripetuto l’evento, con le consuete caratteristiche. Mancava ovviamente - hanno proseguito dirigenti sportivi - l’ufficialità, la data effettiva non era
ancora stata fissata, ma la davamo un po’ per scontata,
avremmo a breve presentato
richiesta per svolgere a Morbegno il nostro torneo».
Ma, un’altra associazione,
Passo San Marco
Dall’Anas primo sì
per la gestione
Albaredo
Dopo aver fissato la data
di apertura del passo il tavolo
in Regione ha ottenuto
un altro risultato importante
Primo passo concreto
verso il passaggio di competenza
ad Anas della strada per il passo
San Marco con il riconoscimento del suo valore strategico per il
territorio dei due versanti attraversati. Insieme all’accordo raggiunto tre settimane fa al tavolo
regionale per la strada del passo
sul periodo di apertura, definito
tra maggio e la fine di ottobre,
quello dell’assegnazione ad
Anas della competenza del tracciato era l’altro obiettivo posto
dagli enti partecipanti.
«Nel tavolo regionale aveva-
mo stabilito di fare un passaggio
con Anas per valutare la possibilità di un trasferimento della titolarità della strada, oggi provinciale - afferma il vicesindaco
di Albaredo, Patrizio Del Nero
-. Requisito fondamentale affinché sia presa in considerazione
questa possibilità, è che la strada
in questione colleghi una statale
all’altra. È il nostro caso, visto
che la provinciale per il passo sui
due versanti fa da unione tra la
nostra statale 38 e quella della
Val Brembana».
Entrambe le Province, di
Sondrio e Bergamo, hanno
avanzato formalmente la richiesta ad Anas, forti anche del sostegno della Regione e la prima
risposta è arrivata nell’ambito di
un incontro per la discussione
dei punti nodali della viabilità
Enjoy Valtellina, ha richiesto
previo incontro con l’amministrazione comunale, il “via libera” per una grande manifestazione sportiva e kermesse,
l’11 e 12 giugno. La data, non
ancora “occupata” è stata concessa.
«La prima considerazione hanno commentato a riguardo
i desolati sodali del “Valtellina
Futsal” - è che dal Comune
avrebbero potuto prima chiamarci. Una telefonata a fronte
della richiesta dei due giorni a
cui puntavamo, per il nostro
torneo, non ci avrebbe dato fastidio».
L’11 e 12 giugno 2016 a Morbegno si svolgerà la Enjoy Valtellina cup. Valtellina Futsal e
Enjoy Valtellina operano in
città e nel mandamento tra
singolari analogie, sono due
associazioni che si propongono finalità benefiche, parte dei
proventi sia della Valtellina
Futsal Cup, la prima nata in ordine cronologico, sia di Enjoy
Valtellina Cup, vengono assegnati in formule di partnership ad onlus emerite della
Valle. Enjoy organizza più manifestazioni nell’arco dell’anno, Gli “amici del Futsal”, svolgono attività sportiva, poi tengono il loro torneo una volta
l’anno. O meglio, tenevano.
«Quest’anno non svolgeremo
l’evento - hanno ancora detto
gli organizzatori “sportivi” due manifestazioni simili entrambe dedicate anche alla solidarietà, nello stesso giorno,
si sottraggono risorse. E chi rischia di perderci, sono proprio
le associazioni del territorio,
che fruiscono delle donazioni.
Vedremo di sviluppare attività
che possano comunque destinare risorse a fini benefici».Dal canto loro, i referenti
di Enjoy Valtellina, tirati in
ballo per una presunta mancanza di fair play preferiscono
non rilasciare dichiarazioni.
D. Roc.
della provinciale sul versante
bergamasco: «Un primo “sì” per
quella parte del percorso - spiega il vicesindaco di Albaredo che ha incluso l’estensione della
valutazione anche alla strada sul
versante valtellinese del passo.
La Provincia di Sondrio si muoverà ulteriormente a sostegno di
questo passaggio, che a questo
punto sembra essere sempre
più concreto e che potrebbe anche avvenire in tempi brevi. Un
risultato indubbiamente positivo venuto dalla collaborazione
di tutti gli enti coinvolti nella gestione ma anche nelle ricadute
turistiche ed economiche di
questa importante arteria il cui
valore è stato sancito proprio dal
tavolo regionale permanente attivato meno di un mese fa e già
fattivamente impegnato». Il tavolo coinvolge Regione, Province ed enti locali dei due versanti
del passo e oltre a stabilire fin
dalla sua prima seduta il periodo
di apertura annuale del valico,
ha definito la priorità di effettuare un’analisi sulle necessità
di intervento straordinario e da
lì partire per ricercare le risorse
necessarie ad affrontarle.
A. Acq.
26
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
Valchiavenna
Il turismo sorride, il commercio piange
Il punto. Sono almeno una ventina nel centro di Chiavenna le serrande dei negozi abbassate e le vetrine vuote
Trussoni, vicesindaco: «Noi possiamo agire direttamente solo attraverso Tari e Imu. Stiamo valutando proposte»
CHIAVENNA
STEFANO BARBUSCA
Erano negozi di abbigliamento, di elettronica e oggetti per la casa. Ora sono chiusi,
in attesa di un imprenditore interessato a ripartire o destinati a
rimanere così per tanto altro
tempo. Sono una ventina, nel
centro di Chiavenna, le serrande abbassate o le vetrine vuote.
Anche se i turisti in questa prima
parte del 2016 non mancano, i
problemi per il commercio sono
evidenti.
La mappa delle chiusure
La situazione non è inedita, ma
si osserva una costante tendenza al peggioramento. Se nella
parte centrale di via Dolzino, da
piazza Pestalozzi a quella del
municipio, gli spazi vuoti si contano sulle dita d’una mano, in via
Bossi e Pedretti e nella parte alta
della principale via della città il
numero aumenta. Le chiusure
degli ultimi anni hanno riguardato negozi di abbigliamento e
di giocattoli, laboratori di fotografi, mercerie e prodotti legati
all’elettronica, solo per citare alcuni esempi. In pochi casi c’è
stato un trasferimento verso altri luoghi, in tutti gli altri le imprese hanno semplicemente
cessato di esistere. E visto che
Chiavenna è il Comune centrale
per il mandamento e più fre-
quentato dai turisti, quella della
città della Mera è la punta dell’iceberg di una realtà che altrove, in Valchiavenna, è ancora più
complicata.
«Come Comune la percezione è che la tenuta del centro storico ci sia stata, si osserva una
buona affluenza di turisti sia in
settimana, sia nei weekend –
premette il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni -. Il
centro è sempre più vivo grazie
alle iniziative, sia per la qualità
che sono gli stessi operatori a
portare. Ma è innegabile la presenza di tanti negozi chiusi, a
volte storici. Purtroppo, se vogliamo utilizzare una metafora
poco felice, i buoi sono da tempo
fuori dalla stalla. La chiusura dei
negozi, frutto di una situazione
che trova origine nei cambiamenti del mondo del commercio, impoverisce tutto il sistema
economico e sociale».
Il Comune non vuole limitarsi a promuovere un’analisi. C’è
anche la volontà di mettere in
1 Si punta anche
alla creazione
di un sistema
efficace per l’affitto
delle seconde case
campo progetti concreti. «Abbiamo intenzione di trovare formule di incentivazione che purtroppo non risolvono i problemi, ma dimostrano l’attenzione
delle istituzioni nei confronti di
questa tematica – prosegue
Trussoni -. Come enti locali, noi
possiamo agire direttamente
solo attraverso due tributi locali,
Tari e Imu. Stiamo valutando
delle proposte. Sono già previsti
degli sconti, intanto, ad esempio
per i titolari di spazi chiusi che
decidono di concedere le vetrine
ad altre aziende».
Più case in affitto
Secondo i commercianti un
supporto importante potrebbe
arrivare dalla creazione di un sistema efficace per l’affitto delle
seconde case ai turisti, anche
con contratti di pochissimi giorni. La disponibilità di immobili
inutilizzati, a Chiavenna, non
manca. «Questa proposta che
l’associazioni di categoria formula da anni è senza dubbio importante – conclude Trussoni -.
Però non deve mancare un presupposto: la qualità degli appartamenti che i privati potrebbero
mettere a disposizione dei turisti. Non si risolve la situazione
con l’utilizzo di case costruite
cinquant’anni fa, serve una crescita complessiva da parte di
tutti i soggetti interessati».
Serrande abbassate e cartelli vendesi e affittasi nella centrale via Dolzino a Chiavenna
“Rezia cantat”
Capitale dei cori
per tre giorni
La rassegna
Da Coira è stata scelta
la città della Mera
per l’edizione 2018
della manifestazione
Chiavenna capitale
dei cori. Da Coira è stata scelta
la città della Mera per l’edizione 2018 di “Rezia cantat”, la
rassegna di tutti i cori del Canton Grigioni e della Provincia
di Sondrio che si terrà dall’8 al
10 giugno.
L’annuncio
La comunicazione è arrivata
pochi giorni fa dai dintorni della capitale del Cantone svizzero.
Alla base di questo traguardo, che porterà per tre giorni
oltre 2500 coristi a Chiavenna,
c’è un’idea sviluppata da due
sindaci-coristi e colleghi in una
formazione musicale di Sankt
Moritz, Omar Iacomella di
Piuro e Jon Jon Fadri Huder
di Samaden. Di fronte alla necessità, espressa dall’amministratore elvetico, di trovare
una location adeguata per la
manifestazione, il collega della
Bregaglia italiana ha subito
proposto di scendere in riva alla Mera. Gli svizzeri hanno detto “sì”.
«Si tratta dell’evoluzione in
chiave internazionale del nostro Meeting Incanto - racconta Iacomella -. Un modello che
esportiamo oltreconfine, ma
senza espatriare: saranno gli
amici svizzeri a venire da noi
per un’iniziativa che vedrà
protagonisti tutti i cori dei Grigioni e naturalmente i nostri.
Gli amici grigionesi stavano
cercando una sede per la festa
cantonale, a quel punto gli ho
proposto di vederci a Chiavenna, tutti insieme. E ora abbiamo due anni per preparare
questo evento».
Per Chiavenna e i dintorni
sarà una straordinaria occasione di promozione. «Sono previsti 2500 pernottamenti per
due notti, non solo in città, ma
anche in Bregaglia fino a Bondo – aggiunge Iacomella -. Porteremo nella nostra valle persone provenienti da un’area
che rappresenta uno dei principali target della nostra pro-
Locanda di Codera
Partono i lavori
rico della Provincia con fondi
provenienti dall’Accordo Quadro di Sviluppo territoriale
2015. Centosessantaduemila,
invece, saranno a carico delle
casse comunali. Il soggetto realizzatore dell’intervento sarà il
Accordo raggiunto per comune, che si dovrà far carico
i lavori di riqualificazione della anche delle fasi progettuali conLocanda di Codera. La struttura clusive. Il termine per la comricettiva della valle, inaccessibi- pleta realizzazione dell’interle se non a piedi, sarà
vento è previsto al 31
oggetto di un interdicembre di quevento di riqualificast’anno. Eventuali
zione e incremento
richieste motivate
energetico con la redi proroga potranno
alizzazione di un
essere presentate in
impianto di produProvincia entro il 30
zione e distribuziosettembre.
ne di energia da fonL’80 per cento del
ti rinnovabili. A sancontributo della
cirlo un accordo rag- Mariuccia Copes
Provincia arriverà
giunto nei giorni sindaco di Novate
entro 30 giorni dalla
scorsi tra Provincia
data di inizio lavori,
di Sondrio, comune di Novate mentre il saldo avverrà entro un
Mezzola, ente proprietario della mese dalla consegna della construttura, e Associazione Amici tabilità finale. La locanda è stata
della Valcodera, che la gestisce ricavata nel 1987 da un fabbricaormai da anni. Il sindaco Ma- to di proprietà comunale destiriuccia Copes, il presidente nato originariamente ad ospitadella Provincia Luca Della Bit- re le scuole elementari del paeta e il presidente dell’associazio- se. Offre servizi di bar, cucina e
ne Roberto Giardini hanno fir- possibilità di soggiorno per permato un protocollo d’intesa che sone singole o gruppi. Al suo insancisce diritti e doveri dei con- terno è presente il museo etnotraenti e, soprattutto, come sa- grafico voluto dall’Associazione
ranno suddivise le spese.
Amici Valcodera.
Centomila euro saranno a ca- D. Pra.
Novate Mezzola
Raggiunto l’accordo tra gestori,
Comune e Provincia per la
riqualificazione
della struttura ricettiva
Anni per preparare l’evento che riempirà di musica la Valchiavenna
mozione turistica: anche questo è un aspetto importante».
La soddisfazione
Capofila del progetto sarà il
Comune di Chiavenna che sabato era presente a Domat/
Ems con il sindaco Luca Della
Bitta e la giunta. «Non nascondo una certa emozione nel vedere le mani alzate all’unanimità sul nome di Chiavenna da
parte di tutti i delegati - ha spiegato Della Bitta -. È la prima
volta nella storia che questo accade in Italia. Sarà una tre giorni in cui riempiremo di musica
la nostra città e la Valchiaven-
na creando un movimento turistico di migliaia di persone.
Siamo orgogliosi, come si usa
per i grandi eventi, di comunicare che Chiavenna ospiterà
questo grande appuntamento.
Ringrazio gli amici svizzeri per
la fiducia dimostrata e tutti coloro che hanno reso possibile
questo successo. In particolare
un grazie a Omar Iacomella
che è stato il riferimento in
questo percorso. Chiavenna
capitale dei cori: sono sicuro
che i chiavennaschi dimostreranno come sempre ospitalità
e accoglienza».
S. Bar.
LA PROVINCIA
34
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
CulturaeSpettacoli
MASSIMARIOMINIMO
FEDERICO RONCORONI
Parlare d'amore
fa bene all'amore
Se non ti piace il luogo dove ti
trovi, cambia: non sei un albero.
Massimo Tagliaferri
[email protected]
Tel. 031 582311
Cultura: Mario Schiani [email protected], Massimo Romanò [email protected], Umberto Montin [email protected], Mauro Butti [email protected], Pietro Berra [email protected],
Spettacoli: Edoardo Ceriani [email protected], Nicola Nenci [email protected], Fabio Cavagna [email protected], Riccardo Bianchi [email protected], Lilliana Cavatorta
[email protected], Antonella Crippa (Lecco)[email protected], Sara Baldini (Sondrio)[email protected]
Stendhal (1783-1842)
Oltre le nuvole
I paesaggi lontani
amati da Stendhal
Pensieri. Dalle montagne lariane lo skyline di Milano
Dove una volta c’era la Fiera ora sorge City Life
Chissà che bel diario avrebbe scritto il sommo francese
EMILIO MAGNI
Quando, smog permettendo, riesco a cogliere con lo
sguardo la nuova skyline dei
grattacieli di Milano ormai un
po’ Manhattan, mi ritornano in
mente graziosi ricordi lontani.
Di quando, ancora ragazzo, era
per me molto bello e pieno di
emozioni guardare l’immenso
panorama che offrono le nostre
montagne Lariane le quali, come il Cornizzolo, o il Bollettone,
si alzano dalla ondulata pianura:
con una sola balza di oltre mille
metri. Appena conquistato
qualche centinaio di metri della
quota di questi massicci, però lo
sguardo si distende e arriva molto lontano . Mi ricordo mio padre annunciarmi con piacere
carico di eccitazione: «Guarda
s’intravede Milano, i suoi palazzi, più lontano le colline dell’Oltre Po, Monte Penice».
Fantasia e immaginazione
In quelle salite al Bolettone, se
avevamo la fortuna di essere
accompagnati da giornate terse,
con il cielo azzurro e la visibilità
perfetta, ci divertivamo veramente a guardare Milano e le
colline più lontane, cercando di
individuare anche la guglia più
alta del Duomo e la Madonnina.
Forse erano la fantasia e l’immaginazione a farcela vedere.
Grazie a un buon cannocchiale
però si poteva distinguere veramente la guglia simbolo della
città. Roteando qua e là lo sguardo fino in fondo alla pianura
potevi permetterti pure qualche
delirio immaginativo credendo
di scorgere gli aerei che decollavano da Malpensa e nientemeno
intuire le risaie, dalle quali si
alzavano i campanili di paesi i
cui bellissimi nomi mi hanno
sempre colpito: Casei Gerola,
San Nazzaro de Burgondi. Il papà diceva ogni volta compiaciuto: «Da quelle parti passa il 45°
“Il miracolo di Aubusson”
tra pittura e tessitura
L’esposizione
In mostra fino al 30 aprile
alla Galleria David Sorgato
le tele dipinte
dei Peintres Cartonniers
Aubusson: siamo nel
centro della Francia e la cittadina ai turisti propone stradine
medievali, palazzi turriti, un
vecchio ponte in pietra, una
Torre dell’Orologio e sulla collina le rovine di un castello. Ma la
sua storia e la sua economia sono racchiuse nella Casa dell’Arazziere, magnifica costruzione del XVI secolo, oggi museo.
Una storia e un’economia
che nascono sulle rive de La
Creuse le cui acque sono particolarmente indicate per la coloritura dei filati e nei secoli
XVI e XVII fu uno dei massimi
centri europei di produzione di
arazzi con l’onore di ospitare
una Manifattura Reale.
Pezzi unici presenti anche in
vari musei internazionali e in
collezioni pubbliche e private …
e fino al 30 aprile anche a Milano, alla Galleria David Sorgato
in via Sant’Orsola 13.
I dipinti dei Peintres Cartonniers o l’arte anonima del
miracolo d’Aubusson è il titolo
della mostra con 30 tele dipinte, 10 Aubusson antichi e 6 moderni, alcuni arazzi eseguiti tra
Sei e Settecento e una rarissima
serie di arazzi creati nel 1930.
parallelo. Dunque siamo proprio a mezza strada tra il Polo
Nord e l’Equatore». Ed era così
che ci pareva di dominare il
mondo.
Quei paesaggi distanti
Questa fregola di vagheggiare su
paesaggi distanti che si perdono
all’infinito è stato sicuramente
un divertimento sempre presente nell’uomo. All’incirca un
paio di secoli fa il sommo francese innamorato dell’Italia, Enrico Beyle, in arte Stendhal,
viaggiando per la sua amata penisola e per la Padania, ha raccontato di essersi divertito osservando Milano, con il suo duomo e la Madonnina, da alcuni
rilievi brianzoli.
La scrittrice milanese Ottorina Perna Bozzi, nell’introduzione del suo bello e ormai quasi
introvabile libro “Vecchia
Brianza in cucina”, riporta le
impressioni di Stendhal che
guarda Milano da Monticello
Brianza: «….Monticello: ammirevole panorama dalla Casa Cavalletti. Non ho mai visto niente
di simile; all’orizzonte si scorge
il Duomo di Milano e sullo sfondo una linea azzurra disegnata
dalle montagne di Parma e di
Bologna. Ci troviamo in cima a
una collina; a destra vista stupenda: pianura fertile…..».
Lo scritto è parte del libro
“Rome, Naples et Florence”. Del
1817. Beyle, partendo da Milano
aveva a lungo girato in Brianza.
Passato e presente, dunque, ma
la possibilità di ammirare sia
opere dipinte sia opere tessute
rivela il lungo percorso di lavoro che porta all’opera finita e
come le due arti, della pittura e
della tessitura, siano molto più
vicine di quanto normalmente
si crede.
I soggetti sono naturalmente
quelli classici e indubbiamente
si rimane incantati davanti alla
cascata di peonie rosa creata
per il fianco di un arredo imbottito. Oppure il mazzo di fiori che
centra uno spazio rettangolare
con una leggera modanatura,
probabilmente la ventola di un
parafuoco, o ancora frutti, paesaggi boschivi, corsi d’acqua.
Tuttavia la novità della mostra, se così si può dire, è sui car-
Vi ritornerà nel 1818 per redigere un diario di percorso, dal titolo “Viaggio in Brianza” (da Milano e soste a Como e sul Lario),
che poi dimenticherà nel cassetto. Sarà pubblicato postumo,
sembra con qualche negligenza.
Nel 1968 è stato ripubblicato
(con qualche piccola censura)
da Alberto Airoldi per gli “Amici
della Brianza” e qualche anno fa
dall’associazione “Brianze” curata da Paolo Pirola.
In questo giornale di viaggio
brianzolo Stendhal racconta
che il 18 agosto 1818 con l’amico
Giuseppe Vismara comincia
l’escursione partendo da Milano
e puntando a Settentrione. La
prima meta dovrebbe essere la
“Rotonda” di Inverigo, la neoclassica villa che Luigi Cagnola
sta costruendo sull’altura di Inverigo che domina tutta la
Brianza.
In cima al campanile
Prima di arrivarvi però i due
amici si fermano a Giussano.
Stendhal sale sull’alto campanile, scalino dopo scalino, per
guardare il panorama: «In cima
la vista è degna della fatica: il
Duomo di Milano a Mezzogiorno, disegnato in grigio; a destra
la chiesa di Rho, che buca l’orizzonte, poi il San Gaudenzio a
Novara, città natale del Vismara….». Di sicuro in quel giorno
d’agosto l’aria doveva essere pulita (in quei tempi non incombeva di certo lo smog), il cielo ter-
so, quindi la visibilità perfetta.
Il geniale scrittore deve però
averne messa di immaginazione
i quei suoi stupori lontani. Qualche ora dopo la stessa visione si
ripeterà dalla collina della “Rotonda”.
Quando lo smog e la nebbia,
le nuvole basse non imperversano e il vento riesce a ripulire
l’aria, anche adesso dalle nostre
alture prealpine si può agevolmente scorgere Milano. E chissà
quale entusiasmo, quanta esaltazione, quanto stupore appassionerebbero l’animo dell’immaginoso francese di Grenoble,
innamorato dell’Italia, se fosse
qui adesso a “guardare Milano”.
E’ assai difficile ora distinguere,
anche con una buon cannocchiale, il Duomo e la sua Madonnina, perché lo sguardo va a
sbattere su quella selva di grattacieli sorti in questi ultimi anni
e alcuni ancora in costruzione,
che sono diventati i protagonisti
della suggestiva immagine di
Milano vista da lontano.
Il profilo delle colline
Ancora si riesce a individuare
il profilo della colline che si alzano oltre il Po e che Stendhal,
nella sua incontenibile immaginazione, le vedeva già dalle parti
di Parma e di Bologna. Invece
sono dalle parti di Montù Beccaria e di Stradella. Di certo Stendhal avrebbe voluto conoscere
i nomi dei grattacieli per raccontarli in un suo nuovo “Viaggio in Brianza”. Sarebbe bello
andare a Parigi accanto alla sua
tomba a Montmartre a sussurrarglieli: «Quello più alto, che
“va su” come una guglia, tanto
che qualcuno lo prende per la
Madonnina, è la Torre Unipol,
poi vediamo il “vecchio” Pirellone, poi ci sembra di intravedere
la ancora più vecchia Torre Velasca, il nuovissimo Palazzo della Regione, la torre Galfa e il
Diamantone».
Per completare l’informazione aggiungeremmo: «Più a Est,
dove c’era la Fiera ora c’è la CityLife. Qui stanno sorgendo il
Dritto, lo Storto, il Curvo. Questi
loro nomi sembrano comporre
un titolo di un film di Sergio
Leone». Nonostante sia difficile
ritrovare il Duomo e la Madonnina, chissà che bel diario avrebbe scritto oggi Stendhal.
toni, vere e proprie opere dipinte, modelli fedeli per proporzioni e colori alle opere finite,
tappeti o tappezzerie, ed essi
stessi opere d’arte. Forse con
qualcosa in più: strumenti di lavoro.
Infatti i cartoni erano accompagnati da annotazioni
tecniche fatte dal pittore per il
tessitore che posizionava il cartone sotto il telaio e lavorava
con la tecnica a basse lisse, cioè
allargando i fili sul retro del lavoro. Quindi il tessitore non vedeva il lavoro mano a mano che
procedeva se non con l’aiuto di
uno specchio fatto scivolare fra
i fili e il cartone. Da qui il “miracolo d’Aubusson”, presente nel
titolo!
Una delle tele esposte
Felice Bonalumi
LA PROVINCIA
Spettacoli 35
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
L'INTERVISTA MATILDE GIOLI. Attrice emergente, classe 1989, milanese
ma con tante vacanze e un anno di scuola materna trascorso a Madesimo
«IL CINEMA? UN CASO
MAI SEGUITO DEI CORSI
IMPARO DAI GRANDI»
entrata a fare il provino, nella
sala c’erano alcuni ragazzi che
aspettavano e poi quattro uomini più grandi. Non sapevo a
chi rivolgermi, ho cercato di
andare per esclusione da quello che secondo me non era il
regista e gli ho chiesto di indicarmi Paolo Virzì. Ovviamente
era lui! Già ero in ritardo e con
il casco del motorino in mano,
sarei sprofondata.
E poi ha visto i suoi film?
Sì, sì, poi li ho recuperati e
ho scoperto che aveva fatto
delle belle commedie. La mia
era semplice ignoranza.
Aveva mai pensato a recitare?
NICOLA FALCINELLA
È
arrivata al cinema per
caso, rispondendo alla
ricerca di una ragazza
dall’accento milanese
per “Il capitale umano” di Paolo Virzì.
Doveva essere una particina,
invece si è ritrovata coprotagonista accanto a Fabrizio Bentivoglio (che interpretava suo
padre), Valeria Golino, Valeria
Bruni Tedeschi e Fabrizio Gifuni in un film che è stato persino candidato all’Oscar per
l’Italia.
Da lì Matilde Gioli, classe 1989,
milanese ma con tante vacanze
e un anno di scuola materna
(“uno dei periodi più belli della
mia vita” dice) a Madesimo, è
partita per diventare in due
anni una delle attrici emergenti del cinema italiano: un episodio della serie “Gomorra”,
“Un posto sicuro” sul dramma
della fabbrica Eternit e altri
lavori in arrivo.
La giovane attrice si è raccontata in pubblico, in modo molto
amichevole, nel pomeriggio di
Pasqua in un incontro al Cinema La Baita di Madesimo. Alla
chiacchierata è seguita la pro-
Mai. Anche nelle recite a
scuola, più dell’albero non ho
mai interpretato. Però mi sono
subito sentita a mio agio. Per
ora non sento il fuoco sacro di
dover fare questo per forza, ma
mi piace molto.
iezione della commedia “Belli
di papà” di Guido Chiesa, dove
è al fianco di Diego Abatantuono e Francesco Facchinetti.
Com’era il suo rapporto con il cinema prima de “Il capitale umano”?
Andavo a vedere le americanate, come “Spiderman”,
“Harry Potter”, “Avatar” o “James Bond”. Guardavo i film più
per gli effetti speciali che per
le storie. Non guardavo cinema
italiano o quasi, non lo conoscevo. Ora invece cerco di vedere i film italiani, anche per
conoscere i miei colleghi e i
registi.
Sul set era debuttante accanto a un
gruppo di grandi attori. Come si è
trovata?
Mi hanno accolta molto bene, mi hanno dato consigli. Di
solito gli attori sono gelosi dei
trucchi del mestiere, imparati
magari in tanti anni, invece
sono stati collaborativi.
Ho imparato facendo, Virzì
non ha voluto che seguissi corsi. E per ora sto andando avanti
così, ma non escludo tra qualche tempo di fare corsi per
migliorare.
Quindi non conosceva neppure Paolo Virzì.
Certo che no. Quando sono
In “Belli di papà” ha lavorato al
fianco di un altro mostro sacro
come Diego Abatantuono. Com’è
stato il vostro rapporto?
12
1 Voglio portare
Abatantuono
a Madesimo,
mostrargli i luoghi
a cui sono legata
Matilde Gioli
Stasera il corso per capire il cinema
Un incontro dedicato a Paolo Gioli
Lecco
L’appuntamento di oggi
sarà dedicato al rapporto
tra il cinema e la fotografia.
Inizio alle ore 21
Il quarto incontro del
modulo “Lungo i bordi”, viaggio
alla scoperta di cosa va oltre i
confini del cinema, in programma questa sera alle 21 a “Capire
la storia del cinema”, il corso organizzato da Dinamo Culturale
con il sostegno e il contributo del
Comune di Lecco - Servizio Giovani, affronterà il rapporto tra
cinema e fotografia.
Inizialmente previsto per il 4
di maggio, l’incontro a cura di
Gianni Cattaneo sarà centrato
sulla figura di Paolo Gioli, regista
sperimentale e fotografo, autore
di un cinema senza la macchina
da presa, ottenuto con particolari processi di impressione della pellicola. “Lungo i bordi - Cine/fotografia Paolo Gioli”, si
terrà come di consueto al LA –
Laboratorio aperto, al Centro
Polifunzionale di Germanedo,
Via dell’Eremo, 28, a Lecco.
“Il cinema non mi interessava ha dichiarato l’artista -, ne
guardavo e ne ho guardato molto ma non lo prendevo in considerazione. Mi piaceva il cinema
sovietico, tutta l’avanguardia
storica. Mi ricordo le presentazioni dei film di Richter, alla galleria del Cavallino di Venezia.
Ho visto questi rettangoli che si
Rock, folk e sirene sul palco di Cantù
Sarà un aprile molto ricco di eventi
Cantù
All’Unaetrentacinquecirca
previsti diversi concerti
Il primo domani sera
con il rock dei fratelli Boniface
Si preannuncia un
aprile ad alto tasso di qualità
musicale All’unaetrentacinquecirca: un mese ricco di ospiti internazionali per lo storico palco
di via Papa Giovanni XXIII a
Cantù, ma non mancheranno
nomi italiani di spicco.
Il 31 marzo, dalla Val d’Aosta,
Diego è una persona molto
ricca umanamente e artisticamente. Siamo diventati amici.
Facevamo lunghe chiacchierate e passeggiate in Puglia durante le riprese. E continuiamo
a sentirci e vederci. Mi piacerebbe portarlo anche a Made-
arriva L’Orage con il suo “rock
delle montagne”. Questo progetto, nato dalla collaborazione
tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface, si sta segnalando come
uno dei più interessanti connubi tra folk e canzone d’autore,
con un seguito in crescita costante su scala nazionale. Chi
conosce il bresciano Charlie Cinelli resterà sorpreso ascoltando “Rio Mella”, il suo ultimo album.
Da solo o con Charlie & the
Cats è, da tanti anni, un punto di
riferimento nella sua terra d’origine, ma ha faticato a conquistarsi un pubblico più vasto grazie alla scelta, orgogliosa, di scrivere e cantare spesso nel suo
dialetto, particolarmente ostico.
Ne ha provata, invece, la grande
musicalità, ma in quest’ultima
opera, prodotta da Andrea Parodi, dà sfogo a tutto il suo amore
per le radici americane, interpretando anche capolavori come “Gallo del cielo”, il capolavoro di Tom Russell reso leggendario da Joe Ely. Non sarà solo lunedì 4 aprile: con lui anche l’in-
muovevano sullo schermo, questa pittura… lui era un pittore.
Mi sono detto: allora posso farlo
anch’io. Si possono trasferire
forme nel cinema, non è un tradimento, si può contaminare
tutto. Allora si può fare pittura,
fare cinema e magari mettere insieme le due cose. Questa cosa
mi ha dato coraggio. Grazie alle
avanguardie ho capito che si poteva essere liberi di fare qualsiasi cosa”. Paolo Gioli (1942) frequenta la scuola libera del nudo
presso l’Accademia di Belle Arti
a Venezia dove per qualche anno
si stabilisce e lavora. Ingresso
gratuito. Info [email protected] o 3343033007.
C. Sca.
credibile pianista slavo Radoslav Lorkovic e il cantautore e
chitarrista americano Andrew
Hardin, che proprio di Russell è
amico e collaboratore. Il 7 Grayson Capps, per tutti quelli che lo
hanno applaudito, ma soprattutto per chi lo ha perso l’estate
scorsa nelle sue scorribande all’aperto. Nonostante abbia pubblicato cinque album, in Italia
resta largamente sconosciuto, a
parte quello zoccolo duro sempre attento alle questioni della
musica americana. Attento, ad
esempio, a chi fosse l’autore della bella “Love song for Bobby
Long” che impreziosiva un sottovalutato film con John Travolta e Scarlett Johansson
(“Una canzone per Bobby
Long”).
simo, mostrargli i luoghi a cui
sono legata. L’unico suo problema è che è milanista, mentre io sono interista!
C’è un’attrice che le piace molto?
Julianne Moore mi piace
molto. Guardo tutti i suoi film.
È bravissima.
Tra le italiane?
Ammiro Cristiana Capotondi, con la quale ho lavorato,
interpretiamo due sorelle nella
miniserie “Di padre in figlia”
di Riccardo Milani, una commedia ambientata a Bassano
del Grappa tra gli anni ’60 e gli
’80. Ho i capelli cotonati come
negli anni ’70 e parlo con accento veneto! Oltre che brava,
Cristiana è uno stimolo anche
per la precisione con cui lavora, perché non sono così. Anche Stefania Rocca, Golino e
Bruni Tedeschi sono brave. E
mi piace Laura Morante.
I prossimi film in cui la vedremo?
Ho “2night” di Ivan Silvestrini che uscirà prima dell’estate e “Di padre in figlia”
che la Rai manderà in onda a
settembre. Per i film che sto
girando bisognerà aspettare.
Ora intanto la stiamo vedendo nello spot di una compagnia telefonica.
La proposta mi ha fatto molto piacere, perché si tratta di
un messaggio articolato, non
c’è solo la mia faccia in primo
piano. Seguiranno altri spot
diversi, un po’ come con il testimonial precedente, Pif, che
è mio amico e che quando ha
saputo che l’avrei sostituito ha
finto di offendersi. Non ho ancora notato cambiamenti nelle
persone che incontro, ma Pif
dice che dopo un po’ di tempo
ti riconoscono e ti fermano. Da
quando faccio l’attrice, la mia
vita non è cambiata molto, se
non per gli orari e gli impegni.
Torna la musica corale
“La Torre che canta”
Merate
Torna la musica corale. Sabato a Merate nell’auditorium di Palazzo Tettamanti si
potrà assistere alla terza serata
del festival provinciale del canto
corale intitolato “La Torr(e) che
canta ». Nel corso della serata si
esibiranno l’ensemble femminile Cum Corde di Galbiate diretto da Anna Fruet, l’associazione musicale Calauce di Calolziocorte diretta da Giampaolo
Vessella e il coro San Giorgio di
Acquate diretto da Gianmarco
Aondio. L’appuntamento per
quelli che vorranno trascorrere
un paio d’ore all’insegna del bel
canto è per le 21 in piazza degli
Eroi. L’ingresso è libero. La serata è organizzata e prodotta dal
Coro La Torr con il patrocinio
del Comune, Usci Lombardia e
Usci Lecco, con il contributo
della Fondazione della Provincia e del Comune di Merate.
F. Alf.
Concorso del 29/3/2016
55
28
62
15
89
85
76
71
50
21
72 85
71
10
20
53
73
19
75
6
6
47
84 30 3
51 5 27
16 72 43
51 38 46
83 24 48
39 14 84
65 5 80
26 11 3
7 8 76
87 40 10
12 34 75
Quote Superenalotto
63.700.00000
-
Quote Superstar
36.5570,00
23.425,09
365,57
28,67
5,65
2.867,00
100,00
10,00
5,00
29
55
71
65
73
77
5
2
Numero Oro: 71
6 10 15 19 20
21 28 47 50 51
53 55 62 71 73
75 76 84 85 89
38 Sport
LA PROVINCIA
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
la consegna
Irene Curtoni ancora Tricolore Oggi
della medaglia d’oro
È la quinta volta in carriera
alla Fontana
Sci alpino. La valtellinese fa suo il titolo dello slalom speciale donne
Cerca la doppietta nel “gigante”. Al via anche la sorella Elena
PAOLO VALENTI
Il riconoscimento
Arianna però
non potrà essere presente
alla festa del Coni
a Palazzo Cusani
SONDRIO
Con il successo conseguito in slalom nei campionati
italiani di Monte Pora, che ospita le gare tecniche – mentre
quelle veloci si sono svolte la
scorsa settimana a Sella Nevea
– Irene Curtoni ha messo in bacheca il suo quinto titolo tricolore assoluto, di cui quattro proprio tra i pali stretti (2010-20122013-2016).
Nove podi
La valtellinese porta così a nove
i podi conseguiti nei campionati
nazionali, con una curiosità. Nel
2010 arrivò anche seconda allo
speciale dei Campionati austriaci, superata solo dalla fuoriclasse Marlies Schild. Nella
competizione di ieri ha concluso
in testa già la prima manche,
però con un piccolissimo centesimo di margine su Chiara Costazza e 17/100 su Federica Brignone, che quest’anno ha fatto
un deciso passo avanti sulla
strada della polivalenza. Sul secondo percorso, Irene è stata
ancora la più veloce e ha chiuso
con un vantaggio di 12/100 sulla
Costazza e di 98/100 sulla Brignone. Alla prova non ha preso
parte Nicole Agnelli che nell’inforcata in slalom alle finali di
Coppa Europa ha lamentato una
distorsione alla caviglia e, se
possibile – ci ha fatto sapere –
Irene Curtoni si mette in bacheca il quinto titolo italiano della carriera
disputerà qualche Fis prima di
archiviare la stagione. L’unica
altra valtellinese al cancelletto
di partenza era la giovane bormina Virginia Sosio, uscita sul
secondo percorso.
Sfida in famiglia
Oggi le donne chiudono con il
gigante, dove Irene cercherà la
doppietta che le manca dal 2010,
anche se dovrà confrontarsi la
Brignone, leader della disciplina anche in questa stagione. Al
via dovrebbe esserci anche la
sorella Elena, che nella rassegna
tricolore del 2016 ha già ottenuto il secondo posto in superg.
Il programma di ieri precedeva anche il gigante maschile, che
ha visto sul gradino più alto del
podio Roberto Tonetti che, in
rimonta, ha preceduto Luca De
Aliprandini per 18/100 e Florian
Eisath per 32. È stata una gara
molto equilibrata, con il decimo
classificato a soli 75/100, mentre tra Manfred Moelgg, quinto,
e Giordano Ronci, decimo, ce
n’erano solo quindici. Non si è
presentato al cancelletto di partenza Roberto Nani, che viene
da una forte forma influenzale
che l’ha debilitato, ma ci ha comunicato che sarà comunque al
via dello slalom odierno.
Campionati italiani (Monte
Pora, Bg). Slalom femminile: 1.
Irene Curtoni 1.26.41, 2. Daniela
Costazza +0.12, 3. Federica Brignone +0.98, 4. Martina Dubovska (Cze) +1.41, 5. Vera Tschurtschenthaler +1.42. Gigante maschile: 1. Riccardo Tonetti
1.51.78, 2. Luca De Aliprandini
+0.18, 3. Florian Eisath +0.32, 4.
Hannes Zingerle +0.38, 5. Manfred Moelgg +0.65.
Valtellina Race
Il circuito Acli
torna alla mtb
Mountain bike
Previste dieci tappe
in fuoristrada
dal prossimo 3 aprile
al 25 settembre
«Ci risiamo col ciclismo – annuncia Francesco Passerini, il presidente dell’Us Acli
– anzi, con la Valtellina Mtb Race
2016, la nuova avventura Us Acli
che decollerà il prossimo 3 aprile
da Buglio in Monte, con la tappa
denominata prima edizione Circuito Bike Trail “Campasc”. Tutto il discorso consisterà in dieci
appuntamenti che andranno in
scena dal 3 aprile al 25 settembre, con una serie di nuove proposte e qualche riconferma. Tra
queste troviamo il Circuito dei
Mulini il 22 maggio a Berbenno
e la Rolla Xc – 2a edizione a
Triangia il 18 settembre.
Le coinvolte in questa avventura: Buglio in Monte come detto, Ardenno il 24 aprile col trofeo
Fini, Cercino il 15 maggio col
Cerzuno Mtb Race, Berbenno il
22 maggio, Aprica il 5 giugno
(Aprica Mountain Cup), Fusine
3 luglio (Dordona Sky Bike),
Lanzada 17 luglio (Valmalenco
Summer Bike), Bema 28 agosto
(Trofeo Comune di Bema),
Triangia il 18 settembre col “Rolla” e Talamona il 25 settembre.
Tutta l’estate a disposizione per
“stralunare” - se la ride Francesco Passerini, gli ingredienti ci
sono e che la festa abbia inizio».
Questa volta Us Acli ha puntato sulla mtb, lasciando la “strada” di questi ultimi anni. Spiegazione subito detta. Passerini: «I
motivi sono almeno tre. Il primo:
abbiamo raccolto una “esigenza”
dei nostri corridori che ci hanno
richiesto il ritorno della mtb in
valle e questa è stata la nostra
risposta. Secondo motivo: anche
le autorità locali hanno apprezzato, manifestando la loro voglia
di valorizzare il territorio del
fuoristrada e, terzo, “ci piace”
organizzare percorsi di mtb. In
più – aggiunge presidente Passerini – (e questo lo penso personalmente) il territorio valtellinese si addice in pieno a questa
disciplina e va valorizzato appieno, non tanto a livello agonistico,
quanto per il fatto che “comune
che vai, percorso che inventi”:
abbiamo un’offerta di territorio
Grande festa per lo
sport Lombardo oggi pomeriggio, 30 marzo; alle 17,30 infatti
ci sarà la cerimonia della Consegna delle Benemerenze
sportive del Coni Lombardia
a Palazzo Cusani, sala Radetzky. Questa volta nella fascinosa cornice del palazzo settecentesco in via Brera, presso
il Circolo di Presidio dell’Esercito Milano, la cerimonia viene
organizzata ogni anno per celebrare gli atleti, le società
sportive e i dirigenti che si sono contraddistinti per i loro
risultati sportivi e per il loro
operato nel campo dello sport,
specie internazionale. Alla
presenza del presidente regionale Oreste Perri, del presidente nazionale Giovanni Malagò, di atleti vecchie glorie
quali Sandro Mazzola, Dino
Meneghin, Demetrio Albertini,
Mauro Nespoli tanto per citare
qualcuno, ci sarà l’assegnazione delle Stelle d’oro al merito
sportivo (Ginnastica, Tiro a
Volo, Vela), della Palma d’Oro
(Pallacanestro), delle medaglie
d’oro a dirigenti e atleti. Per
quello che ci riguarda personalmente come valtellinesi, è
prevista l’assegnazione della
medaglia d’oro al valore atletico per Arianna Fontana, seconda classificata alle Olimpiadi
Arianna Fontana
2014 nello sport del ghiaccio,
nella disciplina dello Short
Track, sulla distanza dei 500
metri. Ma Arianna è ad Atlanta
per un periodo di riposo, per
cui sarà abbastanza difficile (se
non impossibile) che possa
presenziare alla manifestazione.
All’incontro sarà presente
anche il Delegato di Sondrio
Ettore Castoldi che ritirerà
dieci premi assegnati dal Coni
per altrettante società, federazioni, enti meritevoli: «Un
buono, in realtà – ha commentato un disincantato Ettore Castoldi - da consegnare alle società sportive valtellinesi per
(aiutarle a) rifornirsi di materiale presso la Decathlon, ma
si tratta di una goccia nel mare
dell’attività quotidiana del destinatario; goccia che purtroppo non potrà incidere molto sui
bilanci, se non col solito commento: meglio che niente».
B. Vio.
La mano è guarita
Pensini all’Europeo
condizione. È un torneo tutt’altro che facile e stare con i primi
non è da tutti. Nella gara vinta dal
grande favorito Tim Gajser - già
campione d’Europa nel 2007
classe 65, nel 2009 titolo vinto
nella classe 85 e nel 2012 camPer i piloti del moto- pione europeo e mondiale della
cross affrontare il campionato classe 125 - Pensini ha chiuso con
europeo significa fare una vita da un positivo 12° posto.
“zingari” su e giù per il vecchio
Il risultato avrebbe potuto anContinente.
che essere migliore,
Ne sa qualcosa
ma il crossista di Tianche Fabio Pensini
rano si è anche riche da Tirano si sposparmiato per non
sta in camper per
forzare l’arto reduce
tutta Europa per le
dall’infortunio.
gare.
In gara due PensiNei giorni scorsi è
ni ha accelerato un
partito per il Belgio
po’ di più chiudendo
e l’Olanda dove si
al 10° posto la seconsvolgerà la prima Fabio Pensini sulla
da manche. «Sono
prova del campiona- sua Ktm
contento la mano ha
to europeo di motorisposto al meglio e
cross MX1.
mi sono confrontato con piloti
Salirà in sella alla austriaca davvero forti. Il risultato non
Ktm 300 preparata proprio da conta - sottolinea Pensini - ,ma
Mik Pensini nella sua officina di questo doppio appuntamento è
Tirano.
stato sicuramente un ottimo roMa prima di affrontare la dif- daggio in vista del campionato
ficile trasferta nei Paesi Bassi d’Europa».
Fabio Pensini è stato a gareggiare
Il campionato continentale
in Slovenia anche per testare un comincerà proprio nei Paesi Baspo la mano infortunata a inizio si il prossimo 17 aprile. L’obiettistagione durante una gara in Sar- vo principale per Pensini è quello
degna. Il campionato sloveno di fare punti. Non sarà facile, ma
sembrava proprio la sede ideale il tiranese è preparato al meglio
per fare il punto sulla propria O. Mal.
Motocross
Il positivo test
al campionato sloveno
rilancia le ambizioni
del tiranese
Torna anche quest’anno la gara del Monte Rolla
mtb incredibile, con passeggiate
alla portata di tutti e per questo
che ci siamo dedicati a essa pure
con qualche gara. Un “gran salto”, una grande sfida come lo
sono stati il Tour dei Borghi l’anno passato, il Trofeo dello Scalatore, una bella sfida stimolante.
Adesso attendiamo la risposta,
il grado di accoglimento degli
atleti; già gli sponsor ci hanno
dato un buon motivo a insistere
su questa strada... Puntiamo a un
circuito provinciale di Mtb di
buon livello, ecco». E non perde,
di nuovo, Francesco Passerini,
l’occasione per ribadire il suo
“incitante” saluto: «l’importante
di queste manifestazioni è metterci il giusto agonismo, ma con
il sorriso. Come ente di promozione sportiva il nostro obiettivo
è quello di far sentire i partecipanti alle nostre gare non solo
come degli atleti ma anche e soprattutto come degli amici che,
nella fatica della competizione,
vivono insieme la stessa passione per la bicicletta, nel rispetto
delle regole che ogni disciplina
sportiva porta automaticamente
con sè. Dal prossimo tre aprile,
comunque, parleranno i fatti,
dopo mesi di preparativi con
tanti entusiasmo e impegno».
Beppe Viola
www.
i
l
gi
or
no.
i
t
/
s
ondr
i
o
emai
l
:r
edaz
i
one.
s
ondr
i
o@i
l
gi
or
no.
net
Sondr
i
o
Mercoledì 30 marzo 2016
Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417
· Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected]
Nuovi, anche
se ancora pochi,
posti di lavoro
LA PRODUZIONE
CRESCE... DI POCO
RIPRESA ANCORA MODESTA
QUANDO NON ASSENTE
MA GLI IMPRENDITORI
INVITANO ALLA FIDUCIA
MARTINA · All’interno
SEGUI
CION LI
NESUWWW.
I
LGI
ORNO.
I
T/
SONDRI
O
ALTRI TENTATI FURTI
A LIVIGNO E SONDRIO
Minorenne
ruba in casa
Denunciato
PISANU · All’interno
ANALISI ARPA
PARLANO I TECNICI
Ex area Falck
«Sì al Parco
minerario»
· Servizio all’interno
••
II
PRIMO PIANO
SONDRIO
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
DIBATTITO
IMPEGNO
VIVA LA DISCUSSIONE
SUL POSSIBILE ACCORPAMENTO
DEI CINQUE COMUNI MALENCHI
DURANTE UN TAVOLO
TERRITORIALE SI DISCUTERÀ
DI RIORGANIZZAZIONE
SONDRIO L’INIZIATIVA
In un volume
gli anni silenziosi
dell’Ente sordi
«La fusione porterà
vantaggi economici»
La presentazione del libro a Sondrio (Nat.P.)
– SONDRIO –
Sindacati favorevoli
ai Comuni unificati
di CAMILLA MARTINA
– SONDRIO –
CONCRETIZZARE le fusioni, in un
territorio in cui il 37% dei Comuni non
supera i mille abitanti e il 92% ha una popolazione inferiore ai 5mila, per i sindacati diventa indispensabile. «Se i cinque
abitati della Valmalenco si fondessero, i
vantaggi economici stimati in dieci anni
(risparmi più incentivi statali) ammonterebbero a 4,6 milioni di euro, ai quali si
sommerebbero i contributi regionali»,
ha spiegato Ettore Armanasco, Spi Cgil,
che riporta un caso emblematico, il più
maturo in provincia, per sottolineare i
vantaggi del processo di accorpamento
delle amministrazioni. I dati esposti
emergono dalla ricerca, finanziata dalle
sigle ed esposta nel convegno di domani,
a partire dalle 9,30, che vedrà la presenza
di Francesco Montemurro, direttore Ires
Piemonte, Luca Della Bitta, presidente
della Provincia, Miriam Longhini, sinda-
un tavolo territoriale, il 7 aprile, occasione per noi di portare una nostra proposta
complessiva di riforma territoriale che
potrebbe svilupparsi proprio a partire
dal convegno. Non basta prendere la cartina e dividere, bisogna ragionare su enti
e criteri di accorpamento che, a loro vol-
I DATI
Il 37% dei Comuni valtellinesi
non supera i mille abitanti
e il 92% ne ha meno di 5mila
ta, non devono basarsi esclusivamente
sul numero di abitanti». La ricerca dimostrerà che le semplici Unioni dei servizi
hanno spesso comportato un aumento
dei costi: «Non a caso quasi tutte sono andate morendo – aggiunge –. Vanno quindi considerate come il passaggio obbligato per la fusione che, oltre a consentire
un risparmio di fondi, ottimizza le risorse umane. E poi basta con i campanilismi: le acque, ad esempio, sono di tutti,
non della singola amministrazione». Il
convegno metterà in evidenza i vantaggi
diretti e indiretti dell’accorpamento, offrendo su un piatto d’argento la base di
una proposta collettiva di cui i sindacati
sperano possa farsi carico la Provincia. «I
soldi risparmiati e recuperati grazie alle
fusioni potranno essere impiegati nella
contrattazione, per aumentare la protezione sociale», aggiunge Giovanni Spini,
Fnp Cisl. Ricordiamo che, negli ultimi
dieci anni, la provincia, così come tutta
la Lombardia, ha sperimentato un sostanziale invecchiamento della popolazione. Attualmente, entro i confini territoriali, sono 75mila le persone tra i 65 e i
99 anni. Come ricorda Enzo Bombardieri, Uilp: «Conosciamo il territorio e i
suoi problemi e sappiamo che i soldi risparmiati potranno essere usati per far
fronte ai bisogni di anziani, disabili».
RISPARMI
«I vantaggi stimati in dieci anni
per la fusione dei Comuni malenchi
sarebbero di 4,6 milioni di euro»
co di Chiesa in Valmalenco, Guido Patelli, sindaco di Grosotto e Valeriano Formis segretario Fnp Cisl Lombardia.
«Non vogliamo sostituirci alle amministrazioni ma fornire un contributo. Il tema della riorganizzazione non è semplice, ma è arrivato il momento di affrontarlo, soprattutto considerando che una legge calata dall’alto è già nell’aria (meglio
sarebbe prevenirla) e che la Regione sta
portando avanti la proposta di revisione
in cantoni. Se ne discuterà nel corso di
TRICOLORE Sopra i sindaci della Valmalenco. In alto i sindacalisti
(National Press)
L’ENTE nazionale sordi della provincia di
Sondrio si è raccontato in un testo:
«1955-2015 60 anni silenziosi». Uno spaccato significativo della storia del sordomutismo in Italia, ricco di testimonianze, fotografie e documenti storici conservati nell’arco di un sessantennio. Storie anche di battaglie silenziose e tenaci per difendere la propria dignità, ma anche di grande partecipazione a manifestazioni corali all’insegna
dello stare insieme in spirito gioioso. Il libro è stato presentato in occasione dell’assemblea per il rinnovo delle cariche sociali
del Consiglio direttivo che ha visto la rielezione del presidente Fulvio Songini al suo
quinto mandato, e nuovi incarichi per Jody
Copelli e Giuliana Maxenti, rispettivamente come vice presidente e come Consigliere
Anziano, mentre il compito di segretario
provinciale è andato a Silvia Palombi.
«Questo libro mi ha fatto capire, pensare, riflettere, osservare, perché significa che noi
sordi ricordiamo chi ha combattuto per noi
per la conquista di diritti come la scuola, il
lavoro, la pensione. E noi continuiamo la
loro missione perché dare una mano ai giovani significa essere uniti in una lotta comune», ha detto il presidente Songini. «Un
Ente nazionale sordi che, negli anni, ne ha
viste di tutti i colori, perché i sordi, come
detto, sono determinati e mica si tirano indietro se c’è da dirimere una controversia
al loro interno. No, no, l’affrontano, costi
quel che costi», ha detto la coautrice Elisabetta Del Curto rimarcando al determinazione dei 100 tesserati che si ergono a paladini dei diritti di oltre 250 sordi dell’intera
provincia. «Scrivere un libro per entrare
nella mentalità di un sordo o di un cieco
che ha problemi di comunicazione è difficile, anche se i nuovi mezzi di comunicazione possono aiutarci. Quando mi è stato proposto di raccontare la storia della nostra onlus ho avuto qualche perplessità, anche perché i tempi per mettere insieme tutto erano
piuttosto stringenti, ma grazie ad un perfetto gioco di squadra ci siamo riusciti», ha
spiegato Olivo Ortensio, consigliere anziano uscente e coautore del testo, che ha rievocato i primi albori dell’Ens, dalla «Pro
Mutis» di un tempo, con suor Dina e suor
Adriana che nel lontano 1955 gettarono il
primo seme mentre nasceva la federazione
nazionale sportiva sordi, fino all’associazione di oggi.
Nello Colombo
PRIMO PIANO
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
SONDRIO
COLPO
DROGA
IN UN HOTEL DI LIVIGNO
RUBATA UNA GIACCA
DA UN LADRO POI SCOPERTO
PREGIUDICATA RUBA CIBO
E NASCONDE DUE GRAMMI
DI HASCISC PER SUO USO
Minorenne ruba in casa, denunciato
Il giovane ha preso cellulari. Altri due nei guai per episodi diversi
di NICOLETTA PISANU
– SONDRIO –
A QUATTORDICI anni, indiziato di furto. I carabinieri di Ponte in Valtellina hanno denunciato
alla Procura dei minori un ragazzino che sabato ha messo a segno
un colpo in abitazione nel paese
del Sondriese. Il giovane era riuscito a scoprire il posto segreto dove i residenti nascondevano le
chiavi della loro casa. Prendendo-
le, si è poi introdotto nell’abitazione e ha rubato due cellulari. Quando i proprietari se ne sono accorti,
hanno allertato le forze dell’ordine, così il ragazzino è stato denunciato.
E NON è stato l’unico furto della
giornata di sabato. Una ragazza di
ventotto anni di Sondrio è stata
denunciata per aver portato via
dal supermercato Simply nel capoluogo, in via Credaro, cinquan-
ta euro di prodotti alimentari. La
donna è stata anche segnalata alla
prefettura come consumatrice di
droga, perché trovata in possesso
di due grammi di hascisc. Sabato
notte invece, un colpo è stato messo a segno a Livigno, in un hotel,
ai danni di una cliente. La donna
ha chiamato i carabinieri segnalando che aveva lasciato appesa la
sua giacca a vento per alcuni minuti nella hall della struttura ricettiva. La giacca le era stata però ru-
VERIFICHE
Carabinieri
impegnati
in controlli
lungo le strade
della Valtellina
come il servizio
svolto
nel fine settimana
di Pasqua
(National Press)
III
In breve
Dieci patenti ritirate
a conducenti trovati
in stato d’ebbrezza
bata, così come i contanti e lo
smartphone che erano contenuti
nelle tasche. Grazie a un’applicazione del telefono, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il segnale
dello smartphone e a seguire le
tracce del ladro, individuato per
lo stesso uomo che era stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza dell’hotel. Il sospettato
ha cercato di fuggire sulla sua auto, ma è stato fermato e sottoposto
anche all’alcoltest. Aveva bevuto,
il suo tasso di alcolemie era di tre
volte superiore al limite di legge.
La refurtiva è stata restituita alla
proprietaria.
Sondrio
DURANTE i controlli dei giorni
scorsi, in particolare durante la
notte di giovedì, i militari hanno
denunciato anche un sessantenne
di Tirano che è stato trovato in
possesso di trentuno grammi di
marijuana e quattro grammi di hascisc. A Bormio è stato segnalato
alla prefettura un ventottenne di
Como perché stava fumando uno
spinello e in auto nascondeva
quattro grammi di marijuana.
Piateda
I carabinieri di Sondrio tra
venerdì e lunedì hanno
ritirato le patenti a dieci
automobilisti per guida in
stato d’ebbrezza, di questi
conducenti sette sono stati
denunciati, quattro invece
multati con sanzioni
amministrative. Una persona
era sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti.
Scontro tra due auto
ragazza ferita
finisce in ospedale
È stata accompagnata
all’ospedale di Sondrio per
accertamenti la ragazza di 17
anni rimasta coinvolta in un
incidente stradale avvenuto
nel pomeriggio di ieri, a
Piateda, le sue condizioni
non sono gravi. Lo scontro
fra due vetture si è verificato
attorno alle 15,20 in via
Busteggia.
APRICA INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO PER SCONGIURARE IL PERICOLO. A TRESIVIO È DIVAMPATO UN INCENDIO IN UN BOSCO
Fuga di gas in un’abitazione, tanta paura nella notte
– APRICA –
QUELLO strano odore che si è diffuso
per la casa la sera di Pasqua, ha spinto i
residenti a chiamare i vigili del fuoco.
Erano da poco passate le 20 quando i
volontari del distaccamento di Aprica
sono intervenuti in un’abitazione del
paese orobico, precisamente in via
Giardino, una strada a fondo chiuso
verso la parte alta del Comune. Non è
chiaro da dove sia fuoriuscito il gas.
Molte case della zona sono rifornite
con le bombole, i vigili del fuoco hanno controllato ogni possibile fonte,
chiudendo le valvole per evitare ulteriori perdite. Non è stato necessario procedere con un’evacuazione, l’emergenza
è presto rientrata. Un episodio simile si
AL LAVORO
I vigili del fuoco
sono intervenuti
nel fine settimana
per controlli
sulle bombole
del gas
in seguito a una perdita
e per spegnere
un incendio
boschivo
di limitate
dimensioni
era verificato sabato a Civo, in frazione
San Bello, dove una perdita era stata rilevata da una grossa bombola che serviva per la fornitura generale di tutta una
casa.
SEMPRE IL GIORNO di Pasqua, i vigili del fuoco sono intervenuti a Tresi-
vio per un incendio di sottobosco. È solo l’ultimo di una serie di episodi che si
sono verificati in Valtellina negli ultimi fine settimana, a cominciare da due
settimane fa, quando roghi erano divampati a Morbegno e Pedesina. Nel
primo caso, si trattava dell’incendio doloso di una vettura che poi si era espan-
••
so al sottobosco, nel secondo invece il
bosco era bruciato a causa di qualcuno
che aveva appiccato il fuoco per creare
pascolo, sottraendo spazio agli alberi e
alle sterpaglie.
A CREARE PROBLEMI però in questi giorni di festa è stato anche il maltempo, in Valchiavenna e in Alta Valle.
Il vento forte a Campodolcino ha obbligato i vigili del fuoco a intervenire per
mettere in sicurezza alcuni alberi pericolanti. E a Valfurva è stato necessario
rimuovere con cautela neve e stalattiti
di ghiaccio che si erano formate su un
tetto, con il rischio che cadessero sulla
strada mettendo in pericolo eventuali
passanti.
Nicoletta Pisanu
FOCUS
I roghi
Un incendio doloso era
divampato a Morbegno
per distruggere un’auto,
un altro a Pedesina
appiccato per creare
prato per il pascolo
CRONACHE
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
TIRANO
SOLDI
SONO STATI SALDATI TUTTI
I DEBITI PREGRESSI CHE
AMMONTAVANO A 300MILA EURO
CI SONO STATI RISPARMI
PER 47MILA EURO SUL SERVIZIO
ESTERNO DI LAVANDERIA
In breve
Il Garante dei detenuti
appoggiato da tutto
il Consiglio comunale
Sondrio
La Fondazione aduana chiude in positivo a più 100mila euro
di GABRIELA GARBELLINI
– TIRANO –
IMPEGNO Un momento della quotidianità nella casa di riposo
gime». Nel ringraziare i colleghi
del Consiglio di amministrazione
e il personale per l’impegno profuso in questa direzione, Natta prosegue spiegando che «gli obiettivi
sono una migliore organizzazione
della struttura, anche attraverso
economie che non penalizzino però la qualità dei servizi offerti agli
ospiti. Questo approccio gestionale unitamente ai maggiori introiti
delle rette e all’incasso derivante
dalla vendita di una unità immobiliare ci ha consentito di saldare
tutti i debiti pregressi che ammontavano a più di 300mila euro, di
pagare puntualmente tutte le fatture e di generare una maggiore li-
FRANCESCO Racchetti,
Garante dei detenuti, ha
rassegnato le sue dimissioni
durante il Consiglio
comunale di ieri sera. Alla
base della decisione
l’insofferenza accumulata
nei mesi nei confronti della
direzione della Casa
circondariale. Nel corso
dell’assemblea il Consiglio
ha garantito il suo pieno
sostegno a Racchetti e
chiesto, all’unanimità, il
ritiro delle dimissioni.
quidità per euro 155mila451 euro,
consentendoci di mettere da parte
delle somme che serviranno per il
rimborso a partire dal 2018 della
quota capitale, pari ad euro 209mila euro annui, dei mutui – accesi
dall’amministrazione precedente
per la ristrutturazione della rsa –
per i quali abbiamo ottenuto una
moratoria di tre anni». Nell’ottica
di un graduale rafforzamento della situazione finanziaria della rsa
(che lamentava una limitata disponibilità in cassa di liquidità), il
Consiglio d’amministrazione ha
operato un vaglio rigoroso di tutte le voci di spesa: dall’acquisto
dei generi alimentari a quello dei
pannoloni fino alle forniture dei
principali servizi come la lavanderia e altre prestazioni d’opera e
professionali ed ha rinegoziato in
maniera vantaggiosa le condizioni dei contratti in essere. «Ad
esempio – specifica Natta –, ci sono stati risparmi per 47mila euro
sul servizio di lavanderia esterno,
39mila900 euro sull’acquisto di
materie prime, merci e generi alimentari limitandone, innanzitutto, gli sprechi, 11mila euro sull’acquisto dei materiali per incontinenti».
Sabato la giornata
dedicata all’autismo
Anche la Valtellina c’è
Mantello
SABATO 2 APRILE è la
giornata mondiale per
l’autismo. Presso il centro
Namastè di Mantello si
svolgerà una giornata di
sensibilizzazione sul tema e i
proventi della giornata
andranno a favore di progetti
per ragazzi che hanno questa
problematica e per il centro
di Sondrio. Per maggiori
informazioni e per scoprire
quali sono i centri equestri
che aderiscono all’iniziativa
www.equitabile.it
6 11:37 Pagina
1
com
einternational.
.cavallomagazin
gazine.it www
www.cavalloma
new
OK.qxp:CM
353-cover_
Pagina 1
15/03/16 17:04
o
E all’estesrta?
come si
► INCHIESTA
Il numero
di Aprile
è in edicola
La tecnica
neta
di Luca Mo
Shopping:
r scegliere
la vetrina pe
eglio
pr
sem e il m
| PREZZO € 6,00
LE 2016
N. 353 | APRI
ANNO XXXI |
g
junior
EDITION
Cavallo Magazine Junior Edition
Supplemento a Cavallo Magazine
€1,90 • OMAGGIO •
N. 353
PONY CLUB
A Le Coccinelle
si impara giocando
GIOCHI
Colora,
indovina
e scopri
IL POSTER:
L’EXMOOR
I nostri
campioni
IN
OMAGGIO
junior
EDITION
Cavallo Magazine
Junior
Edition
Supplemento a Cavallo
Magazine N. 353
€1,90
• OMAGGIO •
PONY CLUB
r
Arriva Junio
i
Pony, gioch i
ist
on
ag
ot
pr
e
••
DATI
Buon bilancio alla Casa di riposo
«Puntiamo a maggiore efficienza»
IL BILANCIO 2015 della Fondazione casa di riposo città di Tirano chiude con un segno più di
100mila338 euro a fronte di una
perdita di 121mila204 euro
dell’esercizio 2014. È il significativo dato emerso dal consiglio di
amministrazione della onlus tiranese che fin dal suo primo giorno
di insediamento nel novembre
2014 si era prefissata di mettere in
atto un’attenta opera di analisi dei
costi e una revisione della spesa
per perseguire un utilizzo ottimale delle risorse disponibili. I numeri parlano chiaro e raccontano
ad oggi di risultati concreti. «Abbiamo semplicemente adottato
un salutare criterio di amministrazione proprio del buon padre di famiglia che analizza i conti e decide il da farsi – precisa Doriana
Natta, presidente della fondazione Casa di Riposo di Tirano –. E i
risultati ci stanno dando ragione
consapevoli che il nostro impegno dovrà continuare sia in questa direzione sia cercando di promuovere tutti i nostri servizi affinché vengano utilizzati a pieno re-
IX
Cavallo Magazine
junior
A Le Coccinelle
si impara gioca
ndo
GIOCHI
Colora,
indovina
e scopri
IL POSTER:
L’EXMOOR
I nostri
campioni
LA NUOVA GE
NERAZIONE
LA NUOVA GENERAZIONE
RE
CULTURA EQUEST Italy only
TÀ POLITICA E
IP
Euro 6,00 contiene 353/03
MENSILE DI ATTUALI
D.L.
e e Lo Sperone
Cavallo Magazin Sped. A. P. Sped. in Abb. Post.
Spa
1, c. 1 DCB Milano
Poste Italiane
04, n° 46), art.
(conv. in L. 27.02.20
Giochi, interviste, curiosità dedicati ai più giovani
••
VIII
CRONACHE
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
PRATA CAMPORTACCIO
POLITICA
ALLE URNE
COMUNQUE VADA PRATA
NON TORNERÀ AL VOTO
IN QUESTA TORNATA ELETTORALE
VILLA DI CHIAVENNA A GIUGNO
SCEGLIERA IL NUOVO SINDACO
AL VOTO 8 COMUNI IN PROVINCIA
In breve
Giochi rotti e rifiuti
al parco Chiocciola:
la denuncia dei genitori
Morbegno
Sindaco Tarabini:
«Avanti così»
Tre consiglieri sono usciti
dalla maggioranza per dar vita
a un nuovo gruppo ma il primo cittadino
si dice tranquillo: «Non ho nulla
di cui rimproverarmi»
di ALESSIA BERGAMINI
– PRATA CAMPORTACCIO –
IL SINDACO di Prata Camportaccio, Davide Tarabini, e i consiglieri del gruppo di maggioranza
«Bene Comune» guardano avanti,
dopo la defezione dei tre consiglieri che hanno scelto di costituire il
gruppo di minoranza «Democrazia e trasparenza». Nonostante la
decisione di Eugenio Bernasconi,
insieme a Maria Giovanna Raviscioni e Alessandro Gianoli, Tarabini e i suoi non si sono persi
d’animo. Anzi proseguono nel loro lavoro alla guida del paese con
un carica e motivazione rinnovate. «Abbiamo preso atto della decisione dei tre consiglieri che hanno costituito il gruppo di minoranza - commenta il sindaco - Ora
l’auspicio è che in Consiglio comunale ci possano essere un confronto sereno e uno spirito di collaborazione costruttivo».
Sopra
il gruppo
alle
elezioni
del 2014
A destra
San
Cassiano
L’uscita dei tre lascia, però, l’amaro in bocca, più che altro per le
motivazioni. «E’ stato detto che
sono mancate partecipazione e informazione, eppure in meno di
due anni alla guida del paese si sono svolte ben diciassette sedute di
Consiglio comunale; durante le
quali, tra l’altro, non si è mai regi-
strato un voto contrario - continua Tarabini - Inoltre, nonostante il nostro sia una lista unica, sono presenti tre commissioni consigliari aperte anche a soggetti
esterni. A ciò si aggiunge la comunicazione continua attraverso Facebook e altri sistemi. Insomma,
direi che partecipazione e infor-
mazioni non sono proprio mai
mancate. Piuttosto questa defezione ritengo sia attribuibile all’ingerenza di alcuni comuni limitrofi
al nostro, che hanno spinto per intaccare gli equilibri interni alla
nostra amministrazione, andando di conseguenza a modificare
quelli della Comunità montana».
Detto questo, Tarabini non si perde in accuse o polemiche. Guarda
avanti, rivolgendo un pensiero ai
consiglieri rimasti al suo fianco:
«L’amministrazione comunale
mette al primo posto il bene del
Comune di Prata e va avanti con
entusiasmo. Ringrazio per la fiducia dimostrata i consiglieri che oggi continuano nel loro impegno,
nonostante le difficoltà e che fanno del loro meglio per rispettare
il programma elettorale. Senso di
responsabilità e coerenza sono forti in chi rimane e rispetta gli impegni presi, piuttosto che in chi va
in minoranza per una scelta di comodo».
GIOCHI ROTTI e danneggiati,
deiezioni, cocci di bottiglie.
Sono esasperati i genitori di
Morbegno che portano i loro
figli al parco giochi La
Chiocciola, situato sotto il
cavalcavia: nell’ultimo tempo
lo stato dell’area sembra
essere peggiorato, tanto da
causare preoccupazione e
ipotizzare una raccolta firme
per chiedere la sistemazione
dell’area. La denuncia è
stata fata il giorno di Pasqua
sulla pagina Facebook
“Morbegno in Comune”, ma
le lamentele si susseguono
da diverse settimane.
Un bando per trovare
nuovi insegnanti
per l’asilo La Tartaruga
Morbegno
MORBEGNO cerca nuovi
insegnanti per l’asilo nido
comunale La tartaruga. Il
bando è stato indetto da poco
e le domande dovranno
essere inviate direttamente
all’amministrazione
comunale, come spiegato sul
testo pubblicato nell’albo
pretorio. Tra i requisiti un
diploma o una laurea in
ambito infantile o di
assistenza, avere la
cittadinanza italiana ed
essere maggiorenni. La
commissione esaminatrice
valuterà le domande,
stilando una classifica a
punteggi. Tutte le
informazioni e il bando sono
consultabili sul sito del
Comune.
CERCINO PRESENTATO IL PROGETTO CULTURALE «I SOLDATI TORNANO AL FORTE»
Nuovo labaro per la sezione Anarti
Gli artiglieri omaggiano Ambrosini
UN NUOVO LABARO per l’associazione artiglieri
della Valtellina, che è diventata sezione provinciale
e che è dedicata alla medaglia d’oro al valor militare
Abele Ambrosini di Cercino che fu fucilato a Cefalonia. Cornice per la cerimonia di consegna del nuovo
labaro, avvenuto dalle mani di Wilma, sorella
dell’eroe di guerra e del nipote Luca Abele, il Forte
Montecchio nord di Colico. L’occasione è servita anche a presentare il progetto «I soldati tornano al forte» realizzato in collaborazione tra l’associazione Nazionale artiglieri d’Italia di Sondrio e Morbegno e il
Museo della Guerra bianca che gestisce i forti di Colico. «I soldati tornano al forte» si struttura sulla realizzazione di gigantografie con foto d’epoca tratte
dall’archivi di Anarti e del Museo che vengono posizionate in punti strategici del forte per far percepire
l’atmosfera militare ai visitatori. La cerimonia si è
svolta alla presenza del presidente provinciale Luca
Della Bitta, del sindaco di Colico Raffaele Grega e
del sindaco di Piantedo Mirco Barini. Tutti hanno
sottolineato il valore simbolico del nuovo labaro dedicato ad Abele Ambrosini. Emanuele Barini, presidente dell’associazione Artiglieri, ha sottolineato
che «diventare sezione provinciale è motivo di orgoglio per tutti gli associati che si adoperano in tante
iniziative sul territorio ma non solo. Con la famiglia
Ambrosini si è creato un legame di stima e rispetto e
gli siamo grati per il loro sostegno».
Piena anche la soddisfazione del museo della guerra
bianca: «Con gli artiglieri della Valtellina negli ultimi anni si è strutturato un rapporto consolidato che
ha portato a diversi progetti di qualità come la pubblicazione delle schede tecniche dei cannoni, così come l’ultimo intervento per “I soldati tornano al forte“ che rende il Montecchio ancora più bello. Oltre
alle attività di valorizzazione culturale gli artiglieri
hanno collaborato alle giornate di volontariato per
la manutenzione della struttura».
LA GIORNATA DI RICORDO Cornice per la cerimonia
di consegna del nuovo labaro è stato il Forte Montecchio di Colico
CRONACHE
MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016
XI
••
ALLA CONQUISTA DEL PODIO
L’EVENTO
VINCITRICE NELLA CATEGORIA MANZE
È STATA LA VACCA DELL’AZIENDA
PIZZO SCALINO DI LEONARDO NANI
TORRE OLTRE 100 BOVINI DI RAZZA PROVENIENTI DA 16 ALLEVAMENTI
Mostra zootecnica, ben 2mila visitatori
– TORRE DI SANTA MARIA –
OLTRE 2mila i visitatori accorsi per ammirare i 110 bovini di razza bruna e rossa
provenienti da 16 diversi allevamenti che
hanno sfilato di fronte a una giuria di esperti per decretare i migliori esemplari nelle diverse categorie. Sono i numeri della Mostra
zootecnica mandamentale di Sondrio e Valmalenco, andata in scena a Tornadù, frazione di Torre di Santa Maria. Novità di quest’anno la partecipazione di otto allevatori
di capre che hanno presentato alla mostra
50 esemplari. Le sfilate sono iniziate alle 8
e sono continuate fino alle 12.30. Vincitrice nella categoria manze è stata la vacca
dell’azienda Pizzo Scalino di Leonardo Nani e figli, nella categoria vacche da latte ha
vinto l’esemplare portato dall’azienda agricola di Maurizio Negrini di Caspoggio che
ha ottenuto anche il premio miglior mammella. Per i caprini l’azienda di Simona Negrini si è aggiudicata il titolo per il miglior
becco, invece la capra dell’azienda Simone
Bergomi è stata nominata Regina della mostra, mentre miglior mammella all’esemplare dell’azienda Maurizio Negrini.
Giornata in quota
per la gioia di grandi
e più piccoli
Mucche e capre
A ognuna è andato
il suo premio
Alla manifestazione
hanno partecipato
intere famiglie e tanti
bambini che hanno
assistito divertiti
alla sfilata degli animali
e alla premiazione
dei capi nelle varie
categorie in gara
(National Press)
Per i caprini l’azienda
di Simona Negrini si
è aggiudicata il titolo per
il miglior becco, invece la capra
dell’azienda Simone Bergomi
è stata nominata Regina della
mostra, mentre miglior
mammella all’esemplare
dell’azienda Maurizio Negrini
In località Tornadù
la competizione
divisa per categorie
I capi provenienti da sedici
allevamenti hanno sfilato
di fronte a una giuria
di esperti per decretare
i migliori esemplari nelle
diverse categorie
Novità di quest’anno
la partecipazione di otto
allevatori di capre che hanno
presentato alla mostra
zootecnica cinquanta
dei loro esemplari
Scarica

rassegna stampa - Valdidentro Informa