MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 • EURO 1,30 ANNO 125 . NUMERO 87 • www.laprovinciadisondrio.it LA PUBBLICAZIONE Fotografia sul lavoro giovanile In Valtellina oltre il 90% dei giovani consegue un diploma e il numero dei laureati è in costante crescita, in linea con il resto d’Italia e d’Europa. Ma sarebbero le lauree tecnico-scientifiche quelle che garantiscono maggiori opportunità di lavoro. Le tendenze sono state illustrate nell’opuscolo “Io lavoro qui 2016” LUCCHINI A PAGINA 11 L’OSCURA CHIAREZZA DELLA PAROLA LIBERTÀ di ALFREDO CHIÀPPORI on c’è dubbio che “libertà” è una di quelle parole del nostro vocabolario quotidiano che usiamo più spesso, tanto in conversazioni private quanto in occasioni pubbliche. Se parliamo di politica, per esempio, “libertà” diventa addirittura una parola obbligatoria, perché non possiamo argomentare nulla senza metterla come principio e come fine del nostro discorso. Vedi il caso del “rancore” di D’Alema contro Renzi, in difesa della libertà di dissentire con fermezza dal sostegno di una parte dell’ex mondo berlusconiano alle riforme elettorali e istituzionali del governo. È per questa ragione che il significato della parola “libertà” N «Fusioni, risparmi milionari» Un convegno riapre il tema degli accorpamenti comunali - Mega benefici in Valmalenco Con la fusione i Comuni della Valmalenco in dieci anni potrebbero ottenere 4,6 milioni di euro di vantaggi economici, ma il calcolo si può fare per quasi tutti gli entilocali. Il 37%deiComuni infatti ha meno di mille abitanti e soltanto sei superano la soglia dei 5mila residenti inserita nella discussa proposta di legge sull’accor- pamento obbligatorio. La cifra - fra risparmi e incentivi statali - viene dalla ricerca “Riorganizzare i piccoli Comuni territoriali” che SpiCgil, Fnp-Cisl e UilP presenteran- no domani aSondrio, nel convegno intitolato “Piccoli Comuni: unione o fusione?”. L’analisi è stata realizzatadall’IresPiemontesurichiesta delle strutture regionali dei sinda- cati, hanno spiegato i segretari provinciali Ettore Armanasco (Spi), Giovanni Spini (Fnp) e Enzo Bombardieri (Uilp). BETTINI A PAGINA 17 Filo di Seta Dirotta un aereo per parlare con la moglie. Chissà se voleva portarla in vacanza. Il caso Ardenno, profughi chiedono la residenza «Ma ora chi paga?» GHELFI A PAGINA 25 CONTINUA A PAGINA 10 MA QUESTO È PROPRIO UN MONDO PER VECCHI di PAOLA MARIANO l mondo - nessun Paese escluso - invecchia a ritmi mai visti prima, la popolazione anziana globale continua a crescere come non mai: nel 2015 l’8,5% degli abitanti della terra (pari a 617 milioni di individui) aveva 65 anni o più; entro il 2050 questa popolazione è destinata a raggiungere il 17% degli abitanti del globo, pari a 1,6 miliardi di persone. Inoltre in media nel mondo si avranno quasi otto anni in più da vivere, ovvero l’aspettativa di vita media globale crescerà I CONTINUA A PAGINA 10 Il bilancio Droga, furti e denunce Preso grazie all’app La proposta Antichi affreschi a Bormio Concorso per recuperarli Un concorso promosso da Renato De Lorenzi, autore di una immaginaria intervista al canonico dell’ottocento Ignazio Bardea, intende chiamare a raccolta i pittori per ripensare gli affreschi ormai perduti della loggia di piazza del Kuerc a Bormio. Una occasione per riportare alla memoria una storia che è andata perduta. Bando in via di definizione, la giuria sarà presieduta dall’artista tiranese Valerio Righini. SERVIZIO PAGINA 22 9 771590 588032 Il sindaco Scoperta una discarica «Vergogna a Sondalo» GHILOTTI A PAGINA 23 Sondrio, Racchetti sbatte la porta «Credo che l’ultimo contributo che posso dare siatogliermi di mezzo come persona, perché i detenuti non hanno bisogno di me, ma di un garante che possa svolgere la sua funzione». Così ieri sera in consiglio comunale il garante delle persone limitate nella libertà Francesco Racchetti ha annunciato le sue dimissioni, in seguito alle difficoltà incontrate negli ultimi mesi nello svolgere il suo ruolo. Maggioranza e opposizione per la seduta avevano preparato un ordi- ne del giorno unitario a sostegno della figura del garante, e dopo le parole di Racchetti in aula si sono susseguiti gli inviti a ripensarci, per proseguire il percorso costruito negli anni e «combattere per risolvere la situazione che si è creata», ha riassunto il presidente del consiglio comunale Carlo Zanesi. Nessun passo indietro . «Ho fatto tutto quello che potevo, ma la mia battaglia diventava da Don Chisciotte e la cosa non mi piace», ha detto Racchetti. « Ho provato in ogni modo a stabilire un dialogo con la nuova direzione. Inutilmente». SERVIZIO A PAGINA 15 A Chiavenna stanno sparendo i negozi 60330 SERVIZIO A PAGINA 16 Erano negozi di abbigliamento, di elettronica e oggetti per la casa. Ora sono chiusi, in attesa di un imprenditore interessato a ripartire o destinati a rimanere così per tanto altro tempo. Sono una ventina, nel centro di Chiavenna, le serrande abbassate o le vetrine vuote. Anche se i turisti in questa prima parte del 2016 non mancano, i problemi per il commercio sono evidenti. La situazione non è inedita, ma si osserva una costante tendenza al peggioramento. Se nella parte centrale di via Dolzino, da piazza Pestalozzi a quella del municipio, gli spazi vuoti si contano sulle dita d’una mano, in via Bossi e Pedretti e nella parte alta della principale via della città il numero aumenta. Le chiusure degli ultimi anni hanno riguardato negozi di abbigliamento e di giocattoli, laboratori di fotografi, mercerie e prodotti legati all’elettronica, solo per citare alcuni esempi. In pochi casi c’è stato un trasferimento verso altri luoghi, in tutti gli altri le imprese hanno semplicemente cessato di esistere. In centro sempre più vetrine chiuse BARBUSCA A PAGINA 26 Morbegno Nuovo servizio mensa È scontro in consiglio SERVIZIO A PAGINA 24 Sci alpino Irene Curtoni è super Quinto titolo tricolore VALENTI A PAGINA 38 Grosio Assessore in tv Prova superata a "Rischiatutto” L’amministratore comunale di Grosio ha brillantemente superato la prima manche del gioco condotto da Fabio Fazio su Rai Tre. SERVIZIO A PAGINA 23 Pietro Cimetti nello studio Rai 11 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Economia TOCCANDOFERRO «Il nostro obiettivo è quello di offrire ai giovani motivi concreti per riflettere non solo sulle proprie attitudini, motivazioni o capacità personali, ma anche sulle opportunità occupazionali della provincia» I promotori di “Io lavoro qui” [email protected] Tel. 0342 535511 Fax 0342 535553 Giovani, cresce la voglia di impresa Il punto. Sempre più i ragazzi che si mettono in proprio secondo i dati della Società di sviluppo locale «In provincia ogni anno mancano oltre 300 diplomati» - A disposizione delle scuole l’opuscolo “Io lavoro qui” SONDRIO DANIELA LUCCHINI In Valtellina oltre il 90% dei giovani consegue un diploma e il numero dei laureati è in costante crescita, in linea con il resto d’Italia e d’Europa. Ma sarebbero le lauree tecnicoscientifiche quelle che garantiscono maggiori opportunità di lavoro. Più del 92% dei laureati in questo ambito, infatti, svolge il lavoro per cui ha studiato. E, nella maggior parte dei casi, riesce a rimanere sul territorio. Le tendenze Sono le tendenze, illustrate in “Io lavoro qui 2016”, opuscolo che nasce da una iniziativa della Società di sviluppo locale, presieduta da Sergio Schena, con la collaborazione ed il sostegno della Provincia e della Camera di Commercio. Distribuito in questi giorni nelle scuole di tutto il territorio, composto da una trentina di pagine, l’opuscolo intende essere uno strumento di informazione per le imprese e le amministrazioni locali da una parte e, dall’altra, segnare il passo per chi sta studiando e intende costruire il proprio futuro. Ma magari non conosce le opportunità di lavoro che il territorio offre: «Il nostro obiettivo - sottolineano i promotori - è quello di offrire ai giovani motivi concreti per riflettere non solo sulle proprie attitudini, motivazioni o capacità personali, ma anche sulle opportunità occupazionali della provincia». Una conoscenza superficiale e la convinzione che il tessuto locale offra poche occasioni spingono spesso diplomati o neolaureati a guardare al di là dei confini provinciale per trovare un’occupazione. Basti dire che «ogni anno 300 laureati iniziano la loro carriera fuori dalla Valtellina». Ciò nonostante, la maggior pare di chi la trova, poi confessa «l’aspirazione di poter tornare a svolgere la stessa attività vicino a casa». Ma è anche vero che in provincia «ogni anno mancano oltre 300 diplomati», cioè figure professionali di cui il mercato necessita. La disoccupazione giovanile Sul fronte della disoccupazione giovanile il dato in provincia negli ultimi anni è cresciuto – dal 10,9% del 2008 si è attestato attorno al 15% lo scorso anno -, ma risulta comunque di molto inferiore rispetto alla media lombarda (pari a al 20,32%) e a quella italiana del 31,65%. Crescono però anche in Valle i Neet, acronimo inglese che sta per “Not in education, employment or training”, vale a dire i giovani che né studiano né lavorano. Il fenomeno, che riguarda una fascia d’età compresa tra i 15 e i 29 anni, in Italia si attesta ad una percentuale del 26,25%, inferiore sul territorio lombardo pari al 18,2%, secondo dati Istat aggiornati al 2014, come si puntualizza a pagina 13 dell’opuscolo. A controbilanciare il dato in negativo, la propensione all’imprenditorialità giovanile: i giovani sino ai 34 anni che scelgono di mettersi in proprio e che svolgono un’attività autonoma in provincia rappresentano il 12,6%, la maggior parte nel terziario (25,63%), poi segue il settore agricolo, in cui la percentuale di attività autonome è pari 20,13%), stessa percentuale nel commercio. Infine il settore delle costruzioni e quello del turismo, con percentuali rispettivamente del 19,76 e 10,44%. Tanti i giovani che escono dalla Valle in cerca di lavoro, ma ogni anno in provincia mancano all’appello oltre 300 diplomati Servono specializzazione e competenze specifiche In crescita la domanda di professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, figure in grado di ridisegnare le strategie di vendita e di sviluppare la funzione commerciale in azienda. Requisiti indispensabili però, specializzazione e competenze specifiche. Tant’è: tra i profili più ricercati e difficili da reperire sul territorio ci sarebbero addetti alla contabilità con esperienza, nonché esperti di elaborazione delle buste paga. Altrettanto alta la domanda per responsabili amministrativi oppure del controllo qualità. È la fotografia rimandata dall’opuscolo “Io lavoro qui”, sui dati scaturiti dal Focus Group elaborato con le associazioni di categoria della provincia nel 2016. In ambito commerciale si cercano anche agenti di commercio e venditori, ma con partita Iva o Enasarco, mentre banconieri, cassiere, promoter e commessi di negozio sono tra le figure più ricercate nella vendita al dettaglio e nella grande distribuzione. Tra i laureati, la domanda è alta per ingegneri meccanici, chimici e programmatori, così come in ambito sanitario dove le figure difficili da trovare sono diverse: anestesisti, tecnici di laboratorio, medici di pronto soccorso, pediatri, ortopedici, tecnici di radiologia. Mancano anche figure quali operatori socio sanitari (Oss) e ausiliari socio-assistenziali (Asa). Sia nell’ambito della manutenzione che nel settore artigianale si individuano diverse figure, di cui ha “fame” il mercato delle imprese locale: manutentori «Torna la guerra del latte» Coldiretti di nuovo in piazza della fattoria Italia ma saranno anche smascherati gli inganni di cagliate e polveri che passano i confini per diventare mozzarelle e formaggi italiani e offerti consigli per acquisti consapevoli. Il lunedì di Pasquetta le bandiere gialloverdi della Coldiretti hanno colorato piazza Palazzo di Città, a Torino, per una mobilitazione che vuole riaffermare il contributo dell’agricoltura al Paese. «È un blitz - spiegano gli organizzatori - con cui denunciamo la scomparsa del 15% delle campagne per effetto dell’abbandono e della cementificazione. Un modello di sviluppo sbagliato che in vent’anni è costato 2,6 milioni di ettari non più coltivabili, pari ad almeno 400 campi di calcio al giorno». Una manifestazione della Coldiretti dello scorso anno A Udine Sarà anche presentato un dossier che fotografa la difficile situazione della fattoria Italia A un anno dalla fine delle quote torna la guerra del latte con migliaia di allevatori della Coldiretti che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. «Di fronte a una crisi senza precedenti - spiega un comunicato , gli allevatori italiani si sono dati appuntamento sabato 2 aprile, dalle 9 di mattina in via Trento 4, di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, a Udine in Friuli che è la porta di ingresso in Italia di centinaia di milioni di chili di latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati con l’inganno come Made in Italy». Ci sarà anche la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori che chiedono di continuare a mungere con un prezzo giusto ed onesto. Con gli allevatori il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale, ma è previsto l’arrivo di importanti ospiti istituzionali. Sarà presentato anche il dossier “Quote latte, un anno dopo”, che fotografa la difficile situazione esperti elettricisti, idraulici, meccanici ed elettromeccanici. Se qualificati, la ricerca è alta tra gli operai di diversa natura: falegnami, magazzinieri con patentino per muletto o con conoscenze informatiche, tornitori, saldatori, addetti alle macchine per stampaggio e anche alla carpenteria leggera. Buone opportunità di assunzione ci sarebbero anche per il personale non qualificato, purché abbia delle competenze. Ad esempio personale ausiliario di magazzino, di spostamento merci, autisti di mezzi in opera e personale non qualificato da impiegare nei servizi di pulizia. D. Luc. Sondrio economia 13 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Frisia, arriva il nuovo bando «Può essere la volta buona» Lavori condominiali Il bonus fiscale a chi non ha reddito Piuro. Il sindaco: «Pronti a lavorare per dare un futuro allo stabilimento» Sul piatto vanno messi almeno 10 milioni e servirà un aiuto dall’esterno La misura PIURO Si tratta dell’estensione ai cosiddetti “incapienti” fiscali della possibilità di detrarre il 65% del costo sostenuto STEFANO BARBUSCA Il nuovo bando si avvicina, il Comune di Piuro non ha dubbi: «Può essere la volta buona e siamo pronti a lavorare per creare le condizioni migliori per il futuro di Frisia». Da tempo negli ambienti sindacali si parla del periodo successivo alla Pasqua come scadenza per la pubblicazione del nuovo avviso di “asta” e ora anche in municipio c’è attesa per la nuova procedura, come conferma il sindaco Omar Iacomella. Nessuna offerta adeguata «Nelle prime tre occasioni non ci sono state offerte adeguate, anche perché si parlava di un costo molto più rilevante di quello che caratterizzerà la prossima pubblicazione del bando per la cessione - premette il primo cittadino -. Certo, i capitali necessari per l’acquisto dello stabilimento, del marchio e delle fonti non rappresentano una risorsa sufficiente per fare ripartire l’azienda». Stime informali, circolate fra gli addetti ai lavori in occasione di eventi che hanno visto impegnate le organizzazioni sindacali, hanno parlato di almeno dieci milioni di euro per trasformare la fabbrica di Santa Croce in uno stabilimento moderno. Non appare semplice pensare a im- Una recente immagine dello stabilimento che versa in completo stato di abbandono prenditori locali disposti a investire una cifra del genere per fare ripartire un’azienda che da più di un anno ha smesso di produrre bottiglie ti acqua minerale. Probabilmente un eventuale interessamento concreto può arrivare solo da molto lontano, nel quadro di un progetto tanto ambizioso quanto articolato. «Noi continuiamo a ritenere che questo stabilimento abba un futuro. Siamo pronti a valutare, per quanto sarà di nostra competenza, proposte che riguardino anche progetti legati al turismo legato all’acqua, iniziative che potrebbero accompagnare la produzione». Per quanto riguarda i circa quindici dipendenti, la mobilità ha seguito la fine della via e del rapporto di lavoro. «Non dobbiamo dimenticare che una Frisia attiva può offrire delle opportunità a un numero superiore di persone». La tassazione sui frontalieri Si entra nel vivo Mobilitazione Da oggi volantinaggio in dogana, venerdì a Malnate assemblea con Vieri Ceriani Tasse e frontalieri, venerdì sera nel Comasco i lavoratori incontreranno la persona incaricata dal governo italiano di trattare il nuovo accordo fiscale con Berna. Da stamattina parte il volantinaggio dei sindacati italiani e svizzeri uniti ai valichi di frontiera e alle dogane. Vieri Ceriani è l’ospite di Cgil, Cisl e Uil, per la parte italiana e di Unia, Ocst e Sgb Uss per la parte svizzera, di un dibattito pubblico organizzato al palazzetto sportivo di Malnate il 1 aprile alle 20.45. Il noto economista sta aggiornando con la controparte elvetica l’accordo datato 1974 che deve contemplare tra i tanti punti una nuova tassazione per i lavoratori frontalieri, un bacino di circa 65mila persone, circa la metà dei quali comaschi. Tutto però è ancora avvolto dal riserbo, sia perché vige il silenzio sulle trattative prima della firma finale, sia perché la materia è molto tecnica e complessa. La sostanza però è di facile comprensione. Un tempo la Svizzera tassava i frontalieri secondo i propri livelli impositivi, da questo ammontare il 38% veniva ristornato verso le casse italiane. Un domani la Svizzera inizierà a tassare il 70% del lavoro dei frontalieri, bisognerà quindi dichiarare il restante reddito in Italia, con però l’applicazione di una franchigia per specifiche detrazioni e deduzioni. Il conto è semplice: le tasse in Svizzera sono circa un terzo di quelle italiane, tanto più che ci sono agevolazioni che riducono drasticamente il cuneo. Pagare una quota crescente di tasse in Italia per i frontalieri è sconveniente. L’accordo però è graduale, è possibile secondo i sindacati che ci vogliano dieci, quindici anni, ma l’obiettivo resta spostare nel tempo il pagamento della quota fiscale che i frontalieri verseranno nel paese di residenza. Ragion per cui potrebbe aumentare il numero di lavoratori italia- Con la legge di Stabilità per il 2016 arriva un altro incentivo dedicato alla casa. Si tratta dell’estensione ai cosiddetti “incapienti” fiscali della possibilità di detrarre dall’Irpef il 65% del costo sostenuto per lavori condominiali di riqualificazione energetica. Una misura che va incontro a chi sta nella “no tax area” , lavoratori dipendenti a basso reddito e pensionati, che non avendo all’atto della denuncia redditi alcuna Irpef da pagare non potrebbe detrarre nulla. Ora invece può accedere allo sconto cedendo il credito al fornitore (azienda edile e professionisti) a titolo di pagamento parziale delle opere realizzate nelle parti comuni dell’edificio. L’Agenzia delle entrate ha appena spiegato come fare per accedere al beneficio. Si inizia con un’assemblea di condominio da cui con l’approvazione dei lavori deve risultare anche la scelta di cedere il credito, oppure il diretto interessato invia richiesta all’amministratore che la inoltra ai fornitori. Questi devono accettare formalmente la cessione del credito a titolo di pagamento. La trafila sarà sempre gestita dall’amministratore che a fine corsa (31 marzo 2017) dovrà trasmettere all’Agenzia delle entrate tutti i dati, dal totale della spesa sostenuta per la riqualificazione energetica su parti comuni all’elenco dei bonifici per i pagamenti, ai dati dei condomini che hanno ceduto il credito con i singoli importi, fino ai dati dettagliati sui fornitori. Una buona dose di burocrazia, certo utile anche ai controlli, tuttavia per la vicepresidente nazionale degli amministratori di condominio di Anaci, Rosaria Molteni, si tratta di una «misura favorevole alle persone con problemi di capienza fiscale. È un modo per permettere loro di recuperare comunque lo sconto di Stato sui lavori di riqualificazione energetica considerando che in quasi ogni condominio ci sono persone che ne beneficerebbero, in primis quegli anziani che hanno la sola pensione di vecchiaia e dichiarano tutto alla fonte e che, pur essendo proprietari di abitazione, al momento di tirare le somme della denuncia redditi non hanno Irpef da pagare dalla quale detrarre gli importi dei bonus». La procedura per attivare il meccanismo è piuttosto complicata. «Per noi - afferma Molteni - aumenterà il carico di lavoro, come sempre. Spesso i nostri clienti non riescono a entrare nel merito dell’enorme attività che compete agli amministratori, perciò stiamo per far partire una campagna informativa sulle novità di legge allo scopo di far capire quanto sia importante scegliere amministratori che abbiano tutti i nuovi requisiti richiesti per operare seriamente». Social marketing Altri due incontri in Valmalenco Nuovi media L’iniziativa proposta da Valtellina Turismo Mobile in collaborazione col Comune di Lanzada Le tasse in Svizzera sono circa un terzo di quelle italiane 10-15 FUTURO DA SCRIVERE L’accordo è graduale, ci vorranno dieci, quindici anni ni disposti a prendere la residenza in Ticino e a fare i bagagli. Le linee guida del concordato però sembrano ormai tracciate, chi difende gli interessi dei frontalieri dovrà cercare di allargare gli spazi della franchigia. Come già ipotizzato questa estate, pur gravati del peso di una crescente percentuale di tassazione italiana, i frontalieri potrebbero detrarre per esempio le spese dei trasporti per il tragitto casa lavoro, oppure i costi per l’accudimento dei figli, perfino il vitto in pausa pranzo, benefici assodati oltre frontiera, ma che sono solo un miraggio in Italia. Altra opportunità, per i cittadini di Lanzada e della Valmalenco, per approcciare il mondo, variegato, dei social network e capire come utilizzarli a scopo professionale per promuovere la propria attività in un mondo in frenetico cambiamento. Valtellina Turismo Mobile, infatti, in stretta collaborazione col Comune di Lanzada, propone altri due incontri, dopo quelli tenuti alcune settimane fa, da tre ore ciascuno, sul web marketing e il social marketing con particolare riferimento all’evoluzione in essere e agli obiettivi di comunicazione aziendali. Sei ore, quindi, di contenuti e interazioni per cercare di migliorare, insieme, la comprensione della comunicazione moderna, fissati per lunedì 4 aprile e lunedì 11 aprile, dalle 20 alle 23, nella sala consigliare del Comune di Lanzada, dotata di schermo a 49 pollici e 30 posti a sedere. Si parlerà dei principali social network quali Facebook, Twitter, Google +, Instagram, Linkedin, You Tube, Pinterest, TripAdvisor, di quali e quanti di questi utilizzare per la propria attività, di come usarli e degli errori da evitare, degli obiettivi e delle strategie da seguire per una corretta comunicazione social, dei blog, di come usarli, quando e perché, dell’advertising web e social, di come si costruisce la web reputation, dell’ottimizzazione dell’uso del linguaggio Seo per i motori di ricerca, e di come agganciare più utenti realmente interessati alla propria attività e meno “spam”. A tenere i corsi sarà sempre Sandro Faccinelli, titolare di Valtellina Turismo Mobile, giornale turistico della Valtellina, laureato in Scienze Politiche, esperto in comunicazione, pubbliche relazioni e marketing e, in particolare, di social media e web marketing. E.Del. LA PROVINCIA 15 MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Sondrio [email protected] Tel. 0342 535511 Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected], Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected], Franco Tonghini [email protected] Strisce blu e pass «Ticket quindicinali? Idea non praticabile» Il punto. Bocciata la proposta da Forza Italia in consiglio «Non è possibile per ragioni economiche e tecniche In futuro si potrà pensare a sistemi come il gratta e sosta» FRANCESCA BETTINI Dalla minoranza arriva la proposta di modificare gli abbonamenti dei parcheggi a pagamento, ma per l’amministrazione al momento l’idea non è praticabile. Ieri in consiglio comunale Barbara Dell’Erba di Forza Italia ha presentato un’interrogazione per chiedere al Comune di valutare un ampliamento delle tipologie di “pass” per le strisce blu, inserendo anche gli abbonamenti quindicinali e settimanali, oltre ai mensili esistenti da anni. Obiettivo, andare meglio incontro alle necessità di diverse fasce di utenti. Un’ipotesi che si potrà eventualmente valutare per il futuro, ma che per ora non risulta percorribile per ragioni 1 Nel 2015 emessi 524 pass per i parcheggi di strada e 1.891 per quelli interrati economiche e tecniche, ha replicato in aula l’assessore al Bilancio Gianpiero Busi: l’ostacolo sono le apparecchiature installate nei parcheggi, ma anche i termini del contratto di gestione della sosta a pagamento. Le ragioni del no «Con i sistemi attualmente in funzione è impossibile introdurre un calcolo pro die, non ci sarebbe modo di verificare – ha detto Busi -, e nel contratto con il gestore è previsto un quadro economico con determinate entrate che va mantenuto. Con sistemi come il gratta e sosta, ad esempio, il discorso sarebbe diverso, ma è un tema che si potrà affrontare per il futuro». Attualmente le tipologie di abbonamento esistenti sono quattro, ha ricordato Busi: il pass per i parcheggi di superficie al costo di 70 euro al mese, quello per i posteggi sotterranei a 40 euro mensili, quello dedicato ai residenti che non possiedono il box, 22 euro al mese in tre zone del centro città, e quello, sempre mensile, per il po- steggio interrato di piazzale Merizzi con possibilità di sosta anche nell’area in superficie a sud di via Mazzini. Introito di 122mila euro Nel 2015 sono stati emessi 524 pass per i parcheggi in strada, 1.891 per i posteggi interrati, 122 per i residenti e altrettanti per piazzale Merizzi, ha spiegato Busi, con un introito complessivo di circa 122mila euro. In tempi recenti, peraltro, «non risultano richieste di tipologie di abbonamento diverse, né ai vigili, né al gestore, prima Aipa e ora Mazal», ha sottolineato. «Gli abbonamenti sono stati introdotti soprattutto per chi viene da fuori e ha bisogno di parcheggiare in città ogni giorno e con l’attuale assetto chi acquista il mensile ha sostanzialmente la certezza di trovare posto. Spezzettando maggiormente le tipologie forse non riusciremmo a garantire questa possibilità di trovare stalli liberi, ma a quel punto temo che verrebbe meno la convenienza nel fare l’abbonamento». L’ingresso del parcheggio interrato di Piazza Garibaldi Meno spazi per le auto in via Mazzini e Sauro Un’unica corsia per le auto davanti alla stazione, possibilità di fermate (brevi) per chi deve accompagnare qualcuno al treno, ingresso in piazza solo per i residenti che devono entrare e uscire dai box. Il progetto di restyling di piazzale Bertacchi riduce drasticamente gli spazi per le auto nell’area fra la stazione e le vie Mazzini e Sauro, attualmente parecchio trafficata e occupata per buona «Funzione svuotata, umiliante» Il garante dei detenuti si dimette La decisione Racchetti: «Dieci mesi difficili e frustranti, ho cercato invano un dialogo con la nuova direzione» «Credo che l’ultimo contributo che posso dare sia togliermi di mezzo come persona, perché i detenuti non hanno bisogno di me, ma di un garante che possa svolgere la sua funzione». Così ieri sera in consiglio comunale il garante delle persone limitate nella libertà Francesco Racchetti ha annunciato le sue dimissioni, in seguito alle difficoltà – già spiegate in commissione consiliare – incontrate negli ultimi mesi nello svolgere il suo ruolo. Maggioranza e opposizione per la seduta avevano preparato un ordine del giorno unitario a sostegno della figura del garante, e dopo le parole di Racchetti in aula si sono susseguiti gli inviti a ripensarci, per proseguire il percorso costruito negli anni scorsi e «combattere per risolvere la situazione che si è creata», ha riassunto il presidente del consiglio comunale Carlo Zanesi. Appello respinto La richiesta di ritirare le dimissioni è diventata un altro ordine del giorno, firmato da tutti i capigruppo e approvato all’unanimità: un appello che il garante non ha accolto, perché «ho fatto tutto quello che potevo, ma la mia battaglia diventava da Don Chisciotte e la cosa non mi piace», ha detto Racchetti. «Non è una cosa improvvisa, è stata lungamente meditata – ha sottolineato il garante dopo aver ringraziato i consiglieri per gli atte- Francesco Racchetti, per lui ieri dimissioni “irrevocabili” parte dai parcheggi a linea blu della sosta a pagamento. Come in piazza Cavour resteranno gli stalli del carico e scarico al servizio dei negozi della zona, ma per gli altri mezzi la piazza sarà off limits. I lavori partiranno in estate, taglio del nastro prima di Natale, con il cantiere organizzato in modo da garantire sempre l’accesso a negozi, uffici e locali pubblici. Il cronoprogramma stati di stima e la richiesta di restare -, sinceramente credo che a questo punto l’unica cosa che io potessi ancora fare era questa». La decisione – già ventilata dal garante in commissione, qualche giorno fa – è nata dalle difficoltà evidenziate da Racchetti dopo l’arrivo a Sondrio della nuova direttrice Stefania Mussio: gli ultimi dieci mesi, ha detto il garante, «sono stati per me un periodo difficile, frustrante, anche umiliante, perché mi sono trovato nella situazione di non poter svolgere nulla nella casa circondariale, con la casa circondariale, per la casa circondariale. Le poche cose che ho fatto sono fuori dall’ambito della relazione con il carcere di Sondrio, per seguire i detenuti valtellinesi presenti in altre strutture – ha sottolineato -. Con San Vittore la relazione garante–direzione funziona, con Bollate funziona, con Opera funziona, con Bergamo funziona, a Sondrio la funzione del garante è stata annullata». Ai primi di marzo l’ufficio dei garanti dei detenuti della Lombardia e il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenzia- per la riqualificazione di piazzale Bertacchi prevede l’inizio dei lavori nel mese di luglio, dopo la chiusura delle scuole: nella prima fase verranno rifatti i sottoservizi con gli interventi richiesti da Aevv, Secam e dalle aziende di telecomunicazioni, poi si passerà alla demolizione di marciapiedi e altri manufatti esistenti. Seguiranno gli interventi per la posa della nuova pavimentazione, la piantumazione degli alberi, la realizzazione delle aiuole e della fontana con giochi d’acqua, l’installazione di illuminazione e telecamere, e infine la posa degli arredi urbani previsti dal progetto. ria hanno firmato un protocollo dedicato proprio alla collaborazione fra carceri e garanti, un documento che contiene anche istanze ed elementi segnalati da Racchetti: diversi consiglieri e il sindaco Alcide Molteni hanno invitato il garante a continuare l’attività in forza delle indicazioni del documento, con il sostegno del consiglio comunale. Decisione irrevocabile Secondo Racchetti, però, il documento non sarà risolutivo, nella situazione di Sondrio, per cui la decisione di lasciare non è revocabile: «Non ha più senso che rimanga a ricoprire formalmente una funzione svuotata, a fare una cosa che non è di nessun aiuto ai detenuti, anzi rischia di creare loro problemi. Ho provato in ogni modo a stabilire un dialogo con la nuova direzione, a presentare le mie richieste e considerazioni, ho sollevato la questione del ruolo del garante in tutte le sedi in cui ho potuto, a questo punto credo che togliendo di mezzo la mia persona sarà più facile dare ai detenuti un garante che possa fare il garante». F. Bet. 16 Sondrio LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 tumori Poker d’assi sul palco malenco Prevenzione del cavo orale Al via la rassegna teatrale Venerdì porte aperte L’iniziativa. Sabato il primo appuntamento con la compagnia “La donghese” E intanto si lavora per riuscire a ricompattare il gruppo di attori lanzadesi ne ancora disponibili dell’uno e dell’altro gruppo. Ci lavoreremo e cercheremo in tutti i modi di farcela, perchè Lanzada tiene molto ai suoi gruppi teatrali». LANZADA ELISABETTA DEL CURTO Al via sabato prossimo, 2 aprile, alle 21, nella palestra delle scuole Elementari di Lanzada, l’edizione numero quindici della “Stagione teatrale 2016”, organizzata dalla Biblioteca di Lanzada in collaborazione con l’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco e la cooperativa sociale Ippogrifo. La Stagione 2016 Quattro appuntamenti Quattro gli appuntamenti in programma, anziché cinque come si era soliti fare, «dal momento che non ci era possibile, quest’anno, prevedere una quinta data il primo o il secondo fine settimana di giugno – precisa Marco Negrini, sindaco di Lanzada – dato che, il 4 e 5 giugno abbiamo già calendarizzato il Campionato italiano di corsa in montagna, organizzato dalla Sportiva Lanzada, mentre l’11 giugno saremo tutti a Como per l’ordinazione sacerdotale di don Remo Bracelli, nostro compaesano. Per cui abbiamo deciso di stare su quattro date, tanto più che, e la cosa ci dispiace parecchio, non siamo riusciti a prevedere neppure una serata con almeno una delle due compagnie teatrali lanzadesi, il “Cantiere Aperto” e “Teatrando”». Il primo, formato alcuni anni fa grazie all’intraprendenza di Novella Parolini, educatrice de Il CONSIGLIO NOTARILE di SONDRIO, anche a nome di tutti i Notai del Distretto, partecipa al lutto che ha colpito il collega Massimiliano Tornambè per la perdita della cara mamma MARIA PEDALINO Sondrio, 30 marzo 2016 Alcuni attori de “La donghese”, compagnia che sarà sul palco il 2 aprile “La Navicella”, di cui si era costituito un gruppo di lavoro a Lanzada, si è sciolto col venir meno dell’apporto cementificatore dell’educatrice medesima, mentre “Teatrando”, allo stesso modo, non ha potuto lavorare ad alcuna pièce teatrale, in questi mesi, dato che la maggior parte dei componenti frequenta l’università e non sarebbe riuscita a preparare una rappresentazione teatrale. «Abbiamo fatto tutto il possibile per riuscire a recuperare almeno una rappresentazione dell’una o dell’altra compagnia – afferma Negrini -, ma non è facile. Sono cambiate troppo le condizioni, per cui, a questo punto, potrebbe essere interessante riuscire a formare, almeno, una compagnia mettendo insieme le perso- Ciò non toglie che la Stagione 2016 si presenta quanto mai accattivante e con due compagnie teatrali che calcano, per la prima volta, il palcoscenico malenco. Si tratta della compagnia “La donghese”, di Dongo, che aprirà la rassegna, questo sabato, con “Tri pulaster (...e una caponera)”, commedia dialettale in tre atti tratta da “Tre pecore viziose” di Eduardo Scarpetta, con regia di Giovanni Ciapessoni. Seconda compagnia al debutto a Lanzada, quella di Castello dell’Acqua, “I solit maraa”, diretti da Nenè Brogini, che, il 14 maggio, sempre alle 21, presenteranno “Tuta colpa del Tubia”, commedia dialettale in tre atti. Tornano, invece, domenica 24 aprile, alle 21, i “Carcent” di Livigno, con “Natale, chi arriva arriva...”, commedia brillante in due atti per la regia di Lorenzo Zini, mentre, il 28 maggio, sempre alle 21, chiuderà la rassegna la compagnia “Teatro che passione”, di Milano, con “Assassino per forza”, commedia in due atti di Gilbert Sauvajon, per la regia di Giancarlo Rizzi. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero. L’iniziativa I medici del reparto di Otorinolaringoiatria per 5 ore a disposizione per uno screening gratuito Porte aperte, venerdì 1° aprile, nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sondrio, in occasione della seconda Giornata nazionale della prevenzione dei tumori del cavo orale. Dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16, i medici del reparto sondriese, aderenti all’Aooi, Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani, promotrice della Giornata di prevenzione, saranno a disposizione dei pazienti interessati ad approfondire questa tematica sottoponendosi allo screening gratuito. Gli interessati possono aderire gratuitamente, senza necessità di prenotazione, semplicemente recandosi nel reparto, che si trova al 4° piano del Padiglione Nord, sia per avere informazioni sia per sottoporsi ad accertamenti. Nel caso di esito positivo allo screening, poi, verrà pianificata una successiva visita di approfondimento. Vale la pena, quindi, approfittare di questa possibilità offerta dall’Azienda socio sanitaria territoriale di Valtellina e Alto Lario, retta da Giuseppina Panizzoli, e aderire a questa iniziativa tesa a prevenire una forma tumorale di cui si registrano, ogni anno, in Italia, 12 nuovi casi ogni 100mila abitanti. Tenendo presente che i principali fattori di ri- Furti e droga A Livigno preso grazie a un’«app» Sicurezza I controlli dei carabinieri hanno portato anche alla denuncia per ebbrezza di sette automobilisti Furti, droga e alcol al volante: le tradizionali piaghe per la sicurezza in provincia non si sono rimarginate neanche nel lungo weekend pasquale. Lo dimostra la raffica di denunce dei Carabinieri, impegnati nei giorni scorsi in una serie di capillari servizi di controlli del territorio. È successo davvero un po’ di tutto. Sabato notte, per esempio, a Livigno, sono intervenuti per il furto di una giacca a vento ai danni della cliente di un albergo. Nella giacca c’erano del denaro contante e un I-Phone. La proprietaria l’aveva lasciata nella hall dell’albergo per alcuni minuti. Al suo ritorno era sparita. Per questo si è rivolta ai militari che, grazie alle immagini dei filmati della video sorveglianza, hanno identificando l’autore del furto poi grazie all’applicazione “trova il mio I-Phone” hanno potuto rintracciare il segnale gps del cellulare. È bastato andare nel punto indicato per trovare la persona che aveva rubato la giacca. L’uomo ha tentato la fuga a bordo in auto, ma è stato inseguito e fermato poco dopo. Sul sedile anteriore c’era ancora la refurtiva, subito recuperata e restituita alla donna. L’uomo sembrava completamente ubriaco. Sottoposto al test dell’etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico di 1,5 g/ l. Per questo è stato denunciato sia per furto aggravato che per guida in stato di ebbrezza, con ritiro immediato della patente. Anche i Carabinieri di Ponte hanno effettuato una denuncia per furto. In questo caso l’indagato ha appena 14 anni e il caso è stato sottoposto alla Procura dei minori di Milano. Il ragazzo, dopo aver scoperto dove i proprietari nascondevano le chiavi, è entrato in casa loro e ha rubato due telefonini cellulari. È stato però scoperto e trovato in possesso dei due telefonini. Sempre sabato, altra denuncia per furto, questa volta a Sondrio. schio sono da ricercare, nel 33% dei casi nel tabagismo, cioè il fumo di tabacco, nel 16,4% in traumi alle mucose, nel 12,3% nella cattiva igiene orale, nel 7,9% in una dieta povera di frutta e verdura, nel 7,1% nell’alcoolismo, nel 6,6% in un’eccessiva esposizione al sole, nel 3,9% nel virus del Papilloma, e nel 3,5% nell’eruzione cutanea Lichen ruber planus. Su 7mila controlli effettuati, lo scorso anno in Italia, in occasione della prima edizione della Giornata di prevenzione, nell’11,9% dei casi sono state riscontrate patologie evidenti e nel 19,3% sono state consigliate visite di approfondimento. «Anche da noi, in reparto – precisa Mauro Tibi, primario di Otorinolaringoiatria a Sondrio -, lo scorso anno sono arrivate parecchie persone intenzionate a sottoporsi allo screening ed abbiamo anche individuato della piccole patologie, poi seguite nel tempo. È importante che chiunque abbia un dubbio rispetto alla salute del proprio cavo orale venga a farsi controllare, approfittando di questo screening gratuito che, fra l’altro, è semplicissimo, perchè si tratta di una semplice ispezione della bocca con apposita palettina utile ad individuare lesioni sospette. Ripeto, lo screening è aperto a tutti, perchè, talvolta, non ci si accorge di avere delle lesioni: fumatori, bevitori e persone trascurate, dal punto di vista igienico, sono le più colpite». E. Del. Violenta lite tra colleghi degenera in una rissa A mezzogiorno I controlli dei carabinieri hanno permesso di risolvere tre casi di furto I carabinieri hanno segnalato alla Procura il caso di una donna di 28 anni della zona, già conosciuta alle forze dell’ordine, accusata di aver rubato generi alimentari per un importo di 50 euro dal supermercato Simply di via Credaro. La donna, oltretutto, aveva con sé anche 2 grammi di hashish e per questo è stata anche segnalata alla Prefettura come assuntrice di sostanze stupefacenti. La sera dello stesso giorno, a Bormio, durante un normale controllo della circolazione stradale,vicino alle funivie, i carabinieri sono stati insospettiti da un gruppetto di tre persone e hanno deciso di controllarli. Uno di loro stava fumando uno spinello. Nella sua auto sono poi stati trovati 4 grammi di marijuana e un trita tabacco. L’uomo, un comasco di 28 anni, è stato segnalato alla Prefettura di come assuntore Un paio di giorni prima, a Tirano, i militari hanno denunciato un uomo del posto di 60 anni nella cui casa sono stati trovati 31 grammi di marijuana e 4 grammi di hashish. Infine i controlli sulle strade. Tra venerdì e lunedì sono state ritirate 10 patenti per guida in stato di ebbrezza e 1 per guida sotto l’effetto di droga. Sette denunce sono di carattere penale, 4 invece le sanzioni amministrative. Prima parole grosse, poi la discussione fra due colleghi (entrambi “assunti” con voucher la scorsa estate dal Comune di Grosio), che si occupavano della manutenzione del territorio agli ordini dell’assessore Roberto Baitieri è degenerata in una rissa. La violenta lite è successa pochi minuti dopo mezzogiorno in via Pietro Fojanini a Grosio, la via del cimitero, fra due uomini del posto. Al termine sull’asfalto è rimasta una macchia di sangue e sul posto sono intervenuti un’autoambulanza che ha trasportato all’ospedale Morelli di Sondalo il ferito e i Carabinieri. Sembra che a scatenare i rancori fra i due siano stati proprio delle questioni legate al lavoro. Il ferito, colpito al volto (la prognosi non è ancora stata resa nota, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave) avrebbe raggiunto il collega sotto casa per dei chiarimenti e poi la situazione sarebbe presto degenerata. Ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti e la responsabilità dei due. Per il momento nessuno dei due ha sporto querela. P. Ghi. Sondrio 17 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Numeri, Piccoli Comuni: unione o fusione? analisi e voce sindaci Un convegno per riorganizzare la Valle ae Provincia L’iniziativa. Domani in città l’incontro voluto dai sindacati sull’accorpamento obbligatorio Un focus sulla provincia di Sondrio e una simulazione sul territorio della Valmalenco FRANCESCA BETTINI Con la fusione i Comuni della Valmalenco in dieci anni potrebbero ottenere 4,6 milioni di euro di vantaggi economici, ma il calcolo si può fare per quasi tutti gli enti locali di Valtellina e Valchiavenna. Il 37% dei Comuni infatti ha meno di mille abitanti e soltanto sei superano la soglia dei 5mila residenti inserita nella discussa proposta di legge sull’accorpamento obbligatorio. La cifra – fra risparmi di gestione e incentivi statali – viene dalla ricerca “Riorganizzare i piccoli Comuni territoriali” che Spi-Cgil, Fnp-Cisl e UilP presenteranno domani a Sondrio, nel convegno intitolato “Piccoli Comuni: unione o fusione?”. L’analisi è stata realizzata dall’Ires Piemonte su richiesta delle strutture regionali dei sindacati, hanno spiegato ieri i segretari provinciali Ettore Armanasco (Spi), Giovanni Spini (Fnp) e Enzo Bombardieri (Uilp), con un “focus” specifico sulla provincia di Sondrio e una simulazione sui Comuni della Valmalenco (Chiesa, Caspoggio, Lanzada che fanno parte dell’Unione, più Torre Santa Maria e Spriana). «Il nostro contributo» «Non vogliamo e non possiamo sostituirci alla politica – ha sottolineato Armanasco -, ma vo- gliamo dare un contributo ad un dibattito importante per il territorio. È il momento di affrontare il nodo della riorganizzazione degli enti locali, perché la Regione ha indetto i tavoli territoriali sulle aree vaste, e c’è la nota proposta di legge di una ventina di parlamentari per la fusione obbligatoria dei Comuni sotto i 5mila abitanti, esclusi quelli che abbiano già avviato un percorso di accorpamento». In questo contesto secondo i sindacati è importante che il territorio affronti la questione, per evitare 1 Il 37 per cento dei Comuni ha meno di mille abitanti e solo sei superano la soglia dei 5mila soluzioni imposte dall’alto e perché «o mettiamo sul tavolo con la Regione e poi con il governo una proposta complessiva, anche per enti come le Comunità montane, o rischiamo di doverci poi lamentare del fatto che non vengono considerate le nostre caratteristiche», ha sottolineato Armanasco. Secondo i sindacati infatti non è convincente l’ipotesi di utilizzare un criterio unico per indirizzare le fusioni: «La questione dev’essere come riorganizzare in funzione dei servizi ai cittadini», hanno sottolineato Armanasco, Spini e Bombardieri. L’analisi dell’Ires Secondo l’analisi dell’Ires l’ipotesi dell’unione risulta in generale meno vantaggiosa della fusione, poiché comporta spesso costi maggiori, ma gli esperti dell’istituto di ricerca «sono a disposizione per approfondire le simulazioni sui vari Comuni», come fatto per la Valmalenco. E per i sindacati il tema diventerà sempre più importante: «In tempi di vacche magre – ha rimarcato Bombardieri -, recuperare fondi consentirebbe di mettere a disposizione più risorse per gli anziani, i disabili e, in generale, i cittadini, specie in un territorio in cui l’invecchiamento della popolazione si fa sentire». Ecco perché Spi, Fnp e Uilp hanno invitato al convegno tutti gli amministratori locali: «La ricerca è un contributo interessante perché alla base del dibattito devono stare i dati – ha sottolineato Spini -. Penso spesso al caso di Campovico che all’inizio del Novecento era Comune, ora fa parte di Morbegno e attraverso il comitato dei residenti ha una partecipazione democratica più forte di quella che vediamo in molti Comuni». Il municipio di Chiesa in Valmalenco F. Bet. Fine del patto di stabilità: in crescita gli appalti comunali Il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Matteo Renzi e del ministro dell’Economia e delle Finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato nei giorni scorsi un disegno di legge che modifica - nella sola parte relativa agli enti locali - la legge attuativa del “pareggio di bilancio” (art.81 della Costituzione, che recepisce il Fiscal Compact). «Il patto di stabilità per gli enti locali - spiega su Facebook Luigi Marattin, della cabina di regia economica di Palazzo Chigi - viene definitivamente abbandonato, non solo per il 2016 (cosa già avvenuta) ma per sempre. D’ora in poi Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni dovranno rispettare un solo vincolo: tante sono le tue entrate, tante le tue uscite». Marattin, ospite nelle settimane scorse a Morbegno dell’associazione dei sindaci “InComune”, ricorda che «quella sugli enti locali fu un parte approvata forse un po’ in fretta nel dicembre 2012: pensate che, tra le altre cose, prevedeva il rispetto da parte degli enti di ben 8 vincoli di bilancio. Il Governo Renzi aveva promesso di rimetterci mano, per proseguire il lavoro fatto nell’ultima legge di stabilità (col pensionamento del patto di stabilità interno)». Il Governo, spiega il consulente economico del premier, prevede «un nuovo impulso agli investimenti pubblici locali (che già nel 2015 sono aumentati del 15,3%). Viene così a completamento un altro tassello della riforma della finanza locale: dopo l’addio alla Dall’istituto di ricerca arriveranno numeri e analisi, poi la parola passerà al territorio, per confrontare esperienze e punti di vista. Insieme al direttore dell’Ires Francesco Montemurro, al tavolo dei relatori per il convegno di domani sul futuro dei piccoli Comuni ci saranno anche il presidente della Provincia Luca Della Bitta, il sindaco di Chiesa Miriam Longhini e il primo cittadino di Grosotto Guido Patelli, e l’auspicio dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil è che anche in platea la presenza degli amministratori locali sia ampia, per avviare un dibattito sul tema. L’incontro pubblico, ospitato dalla sala Martinelli della Camera di commercio, si aprirà alle 9,30 con l’introduzione da parte di Ettore Armanasco, segretario dello SpiCgil, poi la parola passerà a Montemurro per la presentazione della ricerca “Riorganizzare i piccoli Comuni territoriali”. Il programma prevede poi gli interventi di Della Bitta, Longhini e Patelli, «che abbiamo invitato perché l’Unione della Valmalenco è l’unica rimasta attiva a livello provinciale – ha spiegato ieri Armanasco – e perché Grosotto è stato fra i Comuni coinvolti nel progetto di fusione poi bocciato al referendum». Seguirà un momento di discussione aperto a tutti i partecipanti, mentre le conclusioni toccheranno al segretario regionale Fnp-Cisl Lombardia Valeriano Formis. Luigi Marattin, ospite dell’associazione “InComune” a Morbegno spesa storica, dopo il riordino della tempistica (mai più proroghe, mai più bilanci in estate o autunno), ecco la sistemazione definitiva delle regole di politica fiscale». Sempre in tema di patto di stabilità, ieri il Sole 24 Ore ha evidenziato gli effetti positivi collegati all’eliminazione di questi vincoli. Nei primi due mesi dell’anno, i bandi comunali sono cresciuti dell’85%. A onore del vero va detto che ad accelerare i lavori c’è anche la volontà di evitare le nuove norme del codice degli appalti che riorganizzano le stazioni appaltanti e che entreranno in vigore tra poche settimane. Scontro tra due auto: ragazza ferita a Busteggia Piateda Momenti di paura nel primo pomeriggio per la passeggera di una delle auto Se l’è cavata con un trauma al rachide cervicale la ragazza di 17 anni rimasta ferita nel primo pomeriggio di ieri nello scontro tra due auto a Busteggia, nel comune di Piateda. Per cause che i carabinieri stanno cercando di stabilire con precisione, la Volkswagen Golf condotta da un uomo della zona si è scontrata con la Kia sulla quale viaggiavano una donna e la ragazza, seduta sul lato del passeggero. Praticamente illesi i due conducenti, mentre la giovane accusava un dolore fortissimo al collo. Di qui il sospetto che la lesione potesse essere ben più grave. I primi accertamenti del personale medico accorso sul posto con l’ambulanza hanno però permesso di stabilire che le conseguenze erano meno drammatiche di quello che si era temuto. La ragazza è stata comunque trasportata all’ospedale di Sondrio per il ricovero. Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria de LANUOVACOLONIA SPA Carabinieri e 118 sul posto dell’incidente FOTO GIANATTI I Signori Azionisti della società LaNuovaColonia S.p.A. sono convocati all’Assemblea che si terrà, in seduta ordinaria, in prima convocazione il giorno 15 aprile 2016 alle ore 19:00 presso la Sala Ipogea nel complesso della Chiesa di S. Giuseppe a Morbegno (SO), in Via V° Alpini ed occorrendo in seconda convocazione il giorno Sabato 16 aprile 2016 alle ore 10:00 presso la Sala Ipogea nel complesso della Chiesa di S. Giuseppe a Morbegno (SO), in Via V° Alpini per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno: 1. Bilancio di esercizio de LaNuovaColonia S.p.A. al 31 dicembre 2015: relazione degli Amministratori sulla gestione; relazioni del Collegio Sindacale e del Revisore Legale. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Evoluzione attività societaria e del progetto di comunità Valtellina e Alto Lario. 3. Rappresentazione dei servizi erogati presso le differenti unità di offerta da parte del Gestore Unico, Casa di Cura Ambrosiana S.p.A. 4. Determinazione compenso degli Amministratori ai sensi dell’Art. 2389 del Codice Civile. 5. Varie ed eventuali. Roncaglia di Civo, 25 marzo 2016 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Enza Mainini 19 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Primo piano I progetti del territorio L’isola dei rifiuti una lezione per tutti «E ora ricicliamo» L’iniziativa. La valle del Mallero punta sul green Una riflessione sull’ambiente a partire dalle scuole «A distruggerci bastiamo noi!» - È ora di cambiare ELISABETTA DEL CURTO Gli alunni delle elementari di Torre di Santa Maria, Chiesa in Valmalenco, Lanzada e Caspoggio, oltre agli scolari delle medie della Valmalenco sono stati coinvolti, recentemente, in una campagna informativa, molto ben strutturata, inerente il tema del trattamento dei rifiuti che produciamo, a quintali, di giorno in giorno. Il progetto Promotori di questa iniziativa di sensibilizzazione ed educazione alla raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei rifiuti e, in ultima analisi, alla promozione di una valle del Mallero il più possibile “green” ed ecosostenibile, sono Fernando Negrini ed Andrea Nana, consiglieri, rispettivamente, a Caspoggio e a Lanzada, e consiglieri, pure, dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco, che, insieme all’associazione “ErreQuadro”, si stanno attivando per diffondere, in Valmalenco, e non solo, una cultura del rispetto ambientale il più possibile radicata, soprattutto, nelle giovani generazioni. Per questo, dopo aver organizzato un incontro aperto a tutti, e molto partecipato, lo scorso mese, a Lanzada, alla presenza, fra gli altri relatori, di don Andrea Del Giorgio, sacerdote della pastorale della Valmalenco, e di Roberto Fiorendi, artigiano di Boltiere, nella bergamasca, “rifiutologo”, come ama definirsi, nel senso di “esperto in rifiuti”, hanno organizzato due momenti informativi e formativi distinti rivolti ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie. I bambini, il giorno seguente l’incontro pubblico di Lanzada, sono stati radunati, tutti, al Centro della Montagna Zenith di Ca- spoggio, al Palazzetto dello Sport, per assistere ad una conferenza un po’ sui generis di Fiorendi che, ricorrendo a cartoni animati, ha rappresentato ai bambini il tema del riciclo dei rifiuti. Fiorendi, si è poi trasferito al Teca di Chiesa, dove, ad attenderlo c’erano i ragazzi delle medie della Valmalenco cui è stato proiettato un eloquente filmato, giudicato di forte impatto, circa gli effetti dello smaltimento dei rifiuti sulla vita degli animali. Bambini e ragazzi ne hanno discusso in classe realizzando 1 A Torre già attivo il servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti 1 Sull’esempio di Boltiere si pensa alla raccolta con “tariffa puntuale” anche lavori singoli e di gruppo, sul tema. «Abbiamo capito cosa sono i rifiuti guardando quel terribile filmato su un’isola dell’Oceano Pacifico interamente ricoperta dalla nostra spazzatura – scrive Caterina Schenatti nella sua riflessione -. Che schifo, ho pensato, vedendo quelle orribili immagini di stomaci di gabbiani colmi di plastica, ma ho capito che lo schifo siamo noi dato che permettiamo alla nostra ignoranza di uccidere un altissimo numero di creature innocenti». «Il reale schifo – scrive, nella Decine di disegni E la storia della lattina trasformata in tablet Non è proprio unanimità piena fra gli amministratori dell’Unione della Valmalenco rispetto alle modalità di raccolta differenziata del futuro, dato che la delibera di attribuzione dell’incarico di redigere uno studio riferito al “porta a porta” alla Scuola Agraria di Monza è stata votata dalla maggioranza dei componenti la Giunta, ma non dal sindaco di Chiesa, Miriam Longhini, mentre, invece, il comune sentire dei bambini e dei ragazzi della Valmalenco intera va verso una decisa inversione di rotta rispetto al tema del trattamento dei rifiuti. Grazie alla campagna condotta dall’Unione medesima e dall’associazione ErreQuadro, infatti, è aumentata la sensibilità e la consapevolezza rispet- sua riflessione, Antonio Simoncini, delle medie della Valmalenco – è rappresentato dal fatto che per la nostra pigrizia e la nostra ignoranza, un enorme quantità di animali ha perso il dono della vita e nessuno se ne sta prendendo la responsabilità. Quanto a noi umani, invece, non abbiamo nessuno che, dall’alto, ci disprezza inquinando il nostro spazio vitale, ma non ne abbiamo bisogno, tanto, a distruggerci, bastiamo noi». Uno dei disegni realizzati dagli alunni della Valmalenco La via del recupero Ma a tracciare la via di un recupero ambientale non solo possibile, ma improcrastinabile, sono gli alunni della quinta Elementare di Torre di Santa Maria che, nel loro lavoro di gruppo svolto in classe, invitano a prendere provvedimenti immediati a tutela della natura malenca. «Se non vogliamo contaminare l’acqua, il cibo e l’aria, la testa dobbiamo usare, come a Torre sanno già fare, bisogna riciclare!». Torre di Santa Maria, infatti, è l’unica località della Valmalenco dove, già ora, è attivo il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti, cosiddetto, che si vorrebbe introdurre anche a Chiesa, Lanzada e Caspoggio, seppur con modalità diverse, ovvero con “tariffa puntuale”. È il modello già sperimentato a Boltiere, nella bergamasca, in cui si fa pagare a ciascuno in base al reale impegno nella differenziazione dei rifiuti. Una strada impegnativa, ma possibile e in cui la maggior parte degli amministratori malenchi credono tant’è che, proprio in questi giorni, è stato deciso, con delibera, di affidare alla Scuola Agraria di Monza uno studio su tale tipo di raccolta “porta a porta” in Valmalenco. to alla salvaguardia ambientale, di flora, fauna, acque, da parte degli scolari della Valmalenco che, attraverso temi e disegni svolti in classe, hanno lasciato intendere il bisogno, impellente, di voltare pagina rispetto al trattamento dei rifiuti, e, soprattutto, alla necessità di produrne sempre meno e di riciclare il riciclabile. Simpatici, al riguardo, i disegni realizzati dagli alunni delle Elementari di Caspoggio e di Torre di Santa Maria, e molto carini anche due racconti sul riciclo realizzati dalla classe quinta di Lanzada. “Ero una lattina...sono diventata un...”, si intitola quello che narra di una lattina di Sprite che, una volta bevuta e gettata nel cestino dell’allumi- Tutela dell’ambiente in primo piano grazie al progetto promosso nelle scuole Impegno in prima persona già da bambini Obiettivo riciclo nio, è stata recuperata, pulita, trattata e trasformata in un tablet. «Dopo qualche giorno mi trasportarono in un gigantesco negozio di elettronica – narra la lattina in prima persona – e, dopo qualche ora arrivò Vanessa, la stessa che mi aveva comprata e bevuta, che aveva intenzione di comprare un tablet. Passò davanti al mio ripiano e, io, ero lì, esposta vicino agli altri tablet. Era indecisa, non sapeva se scegliere me o il tablet mio vicino, ma, a un certo punto, ha scelto proprio me! Ero così felice, era così bello essere un tablet, mi dava più importanza che essere una lattina! Adesso sono molto felice, perchè Vanessa si diverte e scopre molte cose con me!». La ricetta per salvare l’ambiente E. Del. LA PROVINCIA 22 MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Tirano e Alta Valle «Tante opere nonostante le difficoltà» Fine mandato. La maggioranza del sindaco Occhi stila il bilancio sottolineando la mole degli interventi dovuti Ripristino di parcheggi chiusi da tempo o oggetto di contenzioso tra i problemi risolti, oltre a edifici messi a norma BORMIO DANIELA GURINI Nonostante le difficoltà di bilancio, lunga la lista delle opere pubbliche realizzate nel corso del mandato amministrativo del sindaco Giuseppe Occhi di Bormio, alcune già completate mentre altre partiranno nei prossimi mesi essendo già state appaltate o, comunque, oramai definite dal punto di vista procedurale. un anno e mezzo a seguito di intervento dei vigili del fuoco) oltre a quella del parcheggio cabinovie, in questi ultimi due casi con impiego di ingenti risorse e, per le Funivie, con l’attivazione di una controversia giudiziaria nei confronti delle imprese realizzatrici dell’opera e dei collaudatori per non avere adeguatamente svolto il loro operato. Il contenzioso Opere e tante criticità «La mancata realizzazione di una parte delle opere oggetto del programma amministrativo - hanno commentato dalla maggioranza in chiusura del mandato - è dipesa dalle difficili condizioni economiche nelle quali ci si è venuti a trovare ma anche dal fatto che, in gran parte, è stato necessario utilizzare le risorse disponibili per intervenire su manufatti già esistenti che presentavano gravi criticità (addirittura in un caso ne avevano resa necessaria la chiusura), oggetto, tra l’altro, di contenziosi giudiziari di rilevantissima entità». Tra le principali opere realizzate il consolidamento del muro in via Monte Braulio, la messa a norma del parcheggio Contea (chiuso per circa 1 Telecamere e rotonda vicino alla Perego tra gli obiettivi già impostati Problemi da risolvere anche per il parcheggio del “tennis basso” dove la maggioranza dapprima si è impegnata per il rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura del parcheggio e, di seguito, per l’effettuazione di altre varie opere in loco finalizzate al raggiungimento di un accordo (in corso di definizione) per la soluzione di un contenzioso in cui il Comune è stato citato in giudizio con richiesta di risarcimento di una cospicua somma di denaro. La videosorveglianza Un iter più “tranquillo”, invece, per il rifacimento del pavimento della passerella pedonale, la realizzazione di un sistema di videosorveglianza agli ingressi dell’abitato e la predisposizione per il completamento del sistema nel centro del paese. Uno tra i punti importanti del programma elettorale di cinque anni fa, soprattutto per l’impatto sul traffico e sulla qualità della vita del paese, è la rotonda da realizzarsi in prossimità della Perego. «Abbiamo progettato A Bormio la giunta Occhi ha dovuto sostenere una vera emergenza sul fronte dei parcheggi a servizio di impianti di sci e sportivi l’opera - ha fatto sapere il primo cittadino Occhi - e già finanziato la realizzazione subordinata esclusivamente alla acquisizione delle aree di proprietà dei privati». Numerose le opere realizzate di impatto per così dire minore, tra le quali numerose messa a norma di edifici pubblici, interventi comunque importanti per la vivibilità del paese. «Al di là di tutto - hanno sottolineato dalla maggioranza - rimane il rimpianto per le opere che si sarebbero potute realizzare nel caso in cui il comune avesse potuto beneficiare di tutte le entrate fiscali di sua competenza». I lavori portati a termine Acquedotto in via Marni e lavori sui tubi delle terme Acquedotti e fognature ma anche attenzione all’ambiente e qualche progetto mirato alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Per l’amministrazione di Bormio, tra gli altri interventi portati a termine nel corso del mandato spicca la separazione delle acque bianche provenienti dallo stabilimento termale e il loro convogliamento verso il fiume Adda, il rifacimento delle tubazioni di Antichi affreschi Un concorso li farà rivivere al Kuerc Bormio Renato De Lorenzi promotore dell’iniziativa rivolta ai pittori come occasione di confronto sui cambiamenti della piazza «Nel fondo di questa loggia che chiamano il Coperchio, si vede in forma semicircolare una continuazione di sedili, sopra d’essi dipinte sono delle insegne, o arnie pubbliche, nelle quali male a proposito tra cristiani, stanno insieme li corni e le croci. Mirasi pure la figura di un genio che rappresenta la giustizia, e sopra d’esso in un angolo l’effigie di un uccello notturno». Così lo storico Ignazio Bardea, ne “Lo Spione Chinese”, descrive gli affreschi che - ancora a inizio Ottocento - si potevano ammirare negli interni del Kuerc. Ridare vita a quei dipinti, con buona probabilità andati distrutti durante l’incendio del 1855 o in seguito ai rimaneggiamenti sulla piazza attuati qualche decennio prima dall’architetto De Dominici, è la sfida che sarà avanzata dal concorso internazionale di pittura che sarà bandito a breve e che si concluderà nel mese di agosto con una cerimonia di premiazione nella centrale piazza del Kuerc. In quell’occasione il pipistrello, simbolo per la sua doppia natura di topo-uccello dell’ambiguità del male che mi- acquedotto e fognatura in via Marni e Industrie, la realizzazione della rete fognaria e del parcheggio nell’area cimiteriale nonché il rifacimento della condotta di adduzione dell’acqua termale dalla sorgente Cinglaccia allo stabilimento di Bormio Terme, opera che ha comportato un rilevante impegno di spesa ed ha interessato anche il territorio comunale di Valdidentro. «Altra opera che vorrei ricordare naccia Dike, volerà sui luoghi dell’antica democrazia bormina: Renato De Lorenzi, autore di un’intervista immaginaria con il canonico Bardea pubblicata alcuni mesi fa dall’editore Alpinia e ideatore del concorso, sta infatti provvedendo a realizzarne uno di ampie dimensioni, secondo la sua originale interpretazione delle parole de “Lo spione Chinese”. Alla fantasia degli artisti fa appello anche il concorso di pittura che, a parte il richiamo alla fonte, lascerà ampi margini di libertà creativa. Il bando è in fase di definizione. Decisivi sono stati gli incontri tra gli organizzatori per definire tempi e modalità di partecipazione. La giuria, presieduta dal maestro tiranese Valerio Righini, contemplerà nomi importanti della cultura provinciale. Presidente del premio sarà il francesista Leo Schena, presidente della commissione cultura del comune di Bormio. Intento del concorso non sarà quello di ripristinare l’affresco, bensì quello di stimolare un dialogo proficuo con la storia passata. La loggia sotto la tettoia fino a metà ottocento era affrescata Daniela Valzer – ha evidenziato il sindaco Giuseppe Occhi – è la demolizione di casa Tamburini, progetto della precedente amministrazione portato a termine con evidenti favorevoli ripercussioni sulla sicurezza della circolazione veicolare e sul paesaggio. Mi preme evidenziare anche la scelta compiuta dalla mia amministrazione di lasciare l’area a verde». Inoltre, da segnalare che hanno preso il via i lavori per l’efficienza energetica della scuola elementare con la realizzazione di una nuova caldaia a cippato ed il rifacimento del tetto. D. GUR. Contributi allo sport Bando in scadenza Tirano Scade domani il termine per le associazioni sportive e di volontariato per presentare domanda di contributi alla Comunità montana di Tirano. L’invito del presidente Gianantonio “Gianni” Pini è quello di sbrigarsi a presentare la richiesta per poter accedere ai finanziamenti che trattandosi di società che poggiano sul volontariato sono fondamentali per avere il sostegno economico necessario all’attività lodevolmente svolta: «Finora le domande arrivate nei nostri uffici sono davvero poche», spiega il presidente». I sodalizi sportivi hanno ancora tutta la giornata di oggi e, in extremis, di domani per presentare la domanda di contributo all’ente. P. Ghi. Tirano 23 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Discarica sotto il ponte Lo scempio messo in rete L’assessore Cimetti al “Rischiatutto” Superata la prova Le Prese. Nella frazione di Sondalo i cittadini hanno fotografato il degrado Il sindaco: «Quanto accaduto è vergognoso, tutto poteva essere conferito» SONDALO PAOLO GHILOTTI La zona sotto il ponte del torrente Rezzalasco, nella frazione sondalina di Le Prese, è diventata un’autentica discarica a cielo aperto. A pochi metri dal letto del torrente è stato scaricato di tutto: dagli pneumatici delle auto ai secchi di plastica, da inerti a cassette di plastica, da bottiglie di detersivo a sacchi pieni di immondizia, perfino un tagliaerba. Uno scenario che ha fatto insorgere la popolazione locale. L’assessore alla Cultura di Grosio, Pietro Cimetti, al “Rischiatutto” Grosio L’amministratore ha brillantemente superato la prima manche del gioco condotto da Fabio Fazio Lo sconcerto Non solo hanno gridato allo scempio gli abitanti di Le Prese, ma hanno pure mostrato sulla rete lo scempio affinché tutti potessero restare sconcertati e farsi un’idea della situazione. E oltre alla denuncia pubblica, hanno pure dato la disponibilità a intervenire di persona per pulire e ridare dignità all’ambiente che amano. L’appello ad agire è stato accolto dal Comune di Sondalo, che ha organizzato una due giorni sabato 9 e domenica 10 aprile, dalle 8 alle 11,30 e dalle 14 alle 17, chiamata “Puliamo Le Prese”, dedicata alla pulizia del territorio nella zona di Le Prese e Pendosso lungo il fiume Adda e il torrente Rezzalasco. Per definire nei dettagli le zone e modalità di intervento martedì prossimo, 5 aprile, alle 20,45 nella sala consiliare del municipio di Sondalo è previsto un incontro di coordinamento rivolto a tutti i cittadini e alle associazioni di Sondalo. Dopo la condanna dell’accaduto e soprattutto degli autori davvero poco rispettosi dell’ambiente per i sondalini, soprattutto per Il degrado denunciato a pochi passi dal greto del torrente Rezzalasco, in pieno Parco dello Stelvio 1 Il sindaco soddisfatto per l’indignazione mostrata dai residenti 1 Il 9 e 10 aprile il Comune invita i cittadini a due giorni di pulizia nella frazione Appartamenti 4 COMO cercasi appartamento per direttore di filiale causa trasferimento, massimo 950,00 Euro mensili. Tel. 333.2695593. Offerte 12 Impiego AZIENDA in Cabiate, settore arredo, cerca impiegata/o commerciale e contabilità, conoscenza lingua inglese, disponibilità immediata. Inviare curriculum: [email protected] OTTICA Okky cerca ottico diplomato contratto tempo indeterminato per punto vendita Anzano del Parco. Contattare 031.6345093. Domande 13 Impiego RAGAZZA 40enne cerca lavoro come impiegata commerciale esperienza pluriennale in mansioni di ufficio conoscenza lingue inglese, tedesco, francese, utilizzo word, excel, e-mail, contatto con clienti esteri, disponibilità a viaggiare. Disponibilità immediata. Tel. 348.6921922 gli abitanti di Le Prese che hanno a cuore il problema, è il momento di rimboccarsi le maniche e di effettuare l’opera di pulizia. Comune orgoglioso «Siamo contenti che siano stati gli stessi cittadini di Le Prese a ribellarsi a un comportamento incivile di pochi - afferma il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi -. Quanto è accaduto è davvero vergognoso e privo di senso, perché tutto il materiale depositato lungo il greto del torrente poteva essere confluito gratuitamente nella piattaforma Secam alle porte del paese verso Mondadizza. Abbiamo già effettuato le verifiche con i nostri uffici e per fortuna non ci sono Offerte 14 Lavoro AGENZIA Immobiliare Domi, Villa Guardia, per ampliamento proprio organico seleziona giovani diplomati da avviare alla professione di agenti immobiliari anche prima esperienza. Curriculum: [email protected] ALZATE Brianza Publiline cerca operatore ufficio grafico, perfetta conoscenza programmi Illustrator e Photoshop. Preferibile laurea in design e comunicazione. Inviare curriculum a: [email protected] ALZATE Brianza Publiline cerca neolaureati in design da inserire nell’ufficio progettazione, modellazione e renderizzazione. Inviare curriculum a: [email protected] AZIENDA di autotrasporto in Rovello Porro, cerca ragazzo o ragazza, automunito/a, per lavoro d’ufficio. E’ necessario essere in grado di adattarsi alla flessibilità di orari. Non sono richieste particolari qualifiche o conoscenza di lingue straniere. Per maggiori informazioni telefonare la società Seco Srl al n. 02.96754313. AZIENDA metalmeccanica cerca: operatore macchine utensili a CNC per produzione settore ingranaggi; indispensabili: esperienza, programmazione CNC, responsabilità, precisione, serietà. Età 25/40 anni. Telefonare al nr. 031.632830, Anzano Del Parco (Co). CERCASI apprendista barista di caffetteria per servizio al banco, tavoli e pulizie. Contratto full-time riposo martedì, vicinanze Erba. Chiamare se veramente interessati 347.6593451. MULTINAZIONALE italo tedesca produttrice di bene di largo consumo seleziona 5 ambosessi per inserimento propria materiali tossici. È incomprensibile un comportamento simile. Per fortuna abbiamo tanti cittadini da ringraziare per la collaborazione, perché nell’ultimo anno la raccolta differenziata è raddoppiata dal 33% al 66%. L’amministrazione comunale si è veramente data tanto da fare per agevolare i cittadini: abbiamo tolto i cassonetti che erano diventati delle piccole discariche a cielo aperto, effettuiamo il servizio porta a porta. Se i cittadini hanno difficoltà a smaltire certi tipi di rifiuti possono contattarci telefonicamente e provvede il Comune. La giornata di pulizia può diventare un appuntamento fisso anche in collaborazione con la scuola». struttura, contratto norma di legge, tempo indeterminato, anche prima esperienza lavorativa o provenienza ramo operaio / impiegatizio. Per colloquio Tel. 031.977676 martedì mercoledì 8.30/12.30 - 14.30/17.30. SOCIETÀ di consulenza operante nel settore "Ambiente e Sicurezza nei luoghi di lavoro" ricerca personale tecnico per inserimento nel proprio organico. Richiesta conoscenza utilizzo Autocad e pacchetto Office. Sede di lavoro Guanzate. Inviare Curriculum Vitae a: [email protected] L’assessore “Rischiatutto” e per il momento gli è andata bene. Pietro Cimetti, assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Grosio, ha brillantemente superato il provino, andato in onda lunedì sera alle 20,35 sui Rai Tre, della trasmissione condotta da Fabio Fazio e adesso attende di essere richiamato per la seconda fase. La riedizione del fortunato programma di Mike Buongiorno, che fece appassionare gli italiani alla neonata televisione, arride alla nostra provincia, visto che l’amministratore grosino è il secondo concorrente valtellinese che supera il provino. Prima di lui lo scoglio era stato passato dalla presidente della biblioteca di Livigno, Sandra Basso. Il concorrente grosino ha scelto come materia i Quattro Vangeli, «perché è l’unico libro che ho letto più di un volta e contiene insegnamenti validi per tutti, indipendentemente dal credere o L’Automobile Club Sondrio comunica che all’albo sociale dell’Automobile Club e sul sito istituzionale www.sondrio. aci.it – sezione “Pubblicità legale” sono esposte le liste dei candidati dei soci ordinari per le elezioni di un componente mancante del Collegio dei Revisori dell’Automobile Club Sondrio periodo 2016-2018. LA DIREZIONE Domande 15 Lavoro CUSTODE brianzolo distinto, cerca lavoro presso condomini, residence: disponibilità immediata, esperienza, referenze, part/full-time 333.3891465 no numeri sconosciuti. Motocicli 36 e Accessori YAMAHA TT 600 R, aprile 2.000 privato vende Euro 3.500 trattabili. Tel. 328.8393054. Matrimoniali 50 PATRIZIA 60enne mora, decisa, estroversa e carina. Cerca 65enne alto, affascinante, galante. Scopo matrimonio. Nuovi Incontri, 031.260137. dalla ideologia». Dopo non aver saputo rispondere a una domanda di cultura generale su quale fosse l’ultimo film di Pieraccioni, “Professore cenerentolo” («l’avevo visto proprio a “Che Tempo che fa” e l’ho riassunto agli autori, ma purtroppo il titolo non me ricordavo»), l’assessore grosino non ha più sbagliato un colpo dando dimostrazione di buona cultura generale e di essere molto preparato nella sua materia. Non si è spaventato davanti al giudice Ludovico Peregrini, che gli ha chiesto come si chiamassero i denti incisivi superiori dei mammiferi proboscidati (gli elefanti per la farla breve), e neppure non è caduto nella domanda trabocchetto del teologo Vito Mancuso, che voleva sapere un nome che invece nel Vangelo - come Cimetti sapeva - non c’era. Ma Fabio Fazio gli ha regalato anche un attimo di trepidazione finale con una domanda che il concorrente temeva e che invece ha offerto un attimo di distensione: «Che cosa, dopo 48 anni che aveva resistito, l’ha spinto a sposarsi?», riferendosi alle recenti nozze del grosino. P. Ghi. 24 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Morbegno e Bassa Valle «Appalto mensa senza alcun confronto» La protesta. Il gruppo d’opposizione “Morbegno è Ora” non ha apprezzato l’assenza del passaggio in commissione L’assessore Moretto: «Non mi risulta che sul tema ci sia stata discussione anche in passato al di fuori della giunta» MORBEGNO SABRINA GHELFI A Morbegno cambia il servizio di refezione alle scuole e la minoranza contesta la mancata comunicazione di «un tema così importante che interessa le famiglie morbegnesi» e il mancato coinvolgimento di «tutti i consiglieri che avrebbero potuto dare un contributo aggiuntivo su una questione che in passato è sempre stata discussa nelle commissioni comunali», ha sottolineato il consigliere dell’opposizione “Morbegno è ora”, Cristina Bertarelli, durante l’ultimo consiglio comunale. Discusso in giunta «Abbiamo portato più volte l’argomento in giunta e abbiamo consultato anche Coldiretti per la tipologia ed eventuale fornitura di cibi - è stata la replica dell’assessore ai Servizi sociali, Lidia Moretto - non mi risulta che in precedenza la problematica venisse discussa in commissione e non mi è venuto in mente di farlo ora». È recente l’emissione da parte dell’amministrazione comunale del bando per il trasporto e somministrazione dei pasti delle scuole dell’infanzia “Arcobaleno”, “Girasole” e “Stella polare”, delle scuole primarie “Damiani”, “Spini” e “Gianolo” e le offerte per la nuo- va gestione saranno valutate il prossimo 12 aprile. «Visto che si parla di quello che mangiano i bambini nelle nostre scuole, mi avrebbe fatto piacere un’apertura trasversale alle minoranze consiliari - ha detto Bertarelli anche per una verifica sull’andamento del servizio negli anni scorsi o per avanzare proposte migliorative. Inoltre in base allo storico di cui sono a conoscenza, in precedenza, proprio per la rilevanza del servizio, mi risulta che il tema venisse sempre discusso nell’apposita commissione consiliare e ho trovato sconcertate venire a sapere del bando dalla stampa e non da un’informazione ufficiale in consiglio comunale». Contributi possibili L’amministrazione ha, invece, ritenuto di affrontare l’oggetto del bando in giunta, «alla quale spetta la competenza in materia - ha affermato il sindaco Andrea Ruggeri - questo non significa che i contributi dei consi- 1 Il consigliere Bertarelli: «La refezione è argomento che interessa tutti» glieri non siano meritevoli di attenzione. Del resto, quando i consiglieri vengono a conoscenza di atti pubblici come i bandi, possono sempre confrontarsi con la giunta. Poi a memoria non ricordo che la questione in passato fosse oggetto di commissione». In base al bando emanato dal Comune, il valore stimato dell’appalto di servizio riferito al biennio 2016/2018 è di 969.600 euro e il valore stimato dell’appalto di servizio comprensivo di rinnovo per un ulteriore biennio è di 1.939.000 euro, mentre la durata dell’appalto va dal 1 settembre di quest’anno al 31 agosto 2018, con possibilità di rinnovo fino al 31 agosto 2020. Il futuro gestore del servizio dovrà occuparsi dell’acquisto dei generi alimentari (compresi quelli relativi alle diete personalizzate); dei materiali di disinfezione e pulizia; del materiale di facile consumo e delle stoviglie per le cucine e i refettori. Quindi della preparazione dei pasti, compresa la fornitura di diete personalizzate a seguito di specifiche prescrizioni mediche; dell’allestimento dei tavoli dei refettori; del trasporto dove richiesto e della distribuzione dei pasti; nonché della pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti del lavaggio e riordino delle stoviglie e della gestione dei rifiuti. La refezione scolastica a Morbegno è in attesa di conoscere il prossimo gestore Scavi nell’Adda «Così si distrugge l’area golenale» Morbegno Le proteste puntano il dito sul cantiere invasivo e sul disturbo delle specie che ora nidificano nell’area Grandi scavi nell’alveo dell’Adda, non sono i lavori per il collettore retico che interessano i ponti a nord di Morbegno, nemmeno la continua attività della Cossi per le opere della Tangenziale. È lo Ster, il “Pirellino” di Sondrio, quindi la Regione che sta attuando interventi per la messa in sicurezza del grande fiume valtellinese, in zona Parco della Bosca, tra le grandi anse nei pressi della Centrale di Campovico. Ci sono ruspe che scavano nell’Adda, nel suo alveo, ne ridefiniscono gli argini, è stata creata una pista di cantiere, l’acqua che scorre e che scende e attraversa la città da giorni è diventata marrone. «Si tratta di interventi decisi dallo Ster, l’ente regionale territoriale - ha spiegato ieri l’assessore ai Lavori pubblici di Morbegno Massimo Santi - le ruspe hanno operato vicino al parco a Campovico, si sta sistemando il fondo, si consolidano gli argini, in un tratto del fiume che è tra l’altro interessato dal fenomeno delle esondazioni. Gli scavi - spiega sono propedeutici a una messa in sicurezza della zona in caso di piene, bisogna prestare attenzione preventiva a questi problemi». L’operazione “messa in sicurezza” dell’Adda, ha destato curiosità e anche allarme tra alcuni cittadini, che si sono arrovellati, per capire cosa stesse succedendo alle acque del fiume. E ci sono state anche delle lamentele. Il Parco della Bosca di Campovico, lambito lungo tutto il suo confine sud dall’Adda, è un Plis, Parco locale di interesse sovracomunale, il suo interesse è naturalistico proprio perché è insediato nelle zone umide e di sporadica esondazione dell’Adda. Negli spazi protetti del parco trovano asilo esemplari rari di volatili, e altre specie selvatiche, che nell’habitat preservato della Bosca, vicino agli argini golenali nidificano. Una zona di ripopolamento faunistico, per il quale si richiede più accortezza, anche perché, come «Misure preventive contro lo sporco» la popolazione. Iniziamo col dire - ha aggiunto il sindaco - che spazi dove portare i propri animali domestici, evitando che sporchino per strada, ce ne sono. Abbiamo realizzato la “dog area” vicino al cimitero di ReAmici a quattro zam- goledo, un luogo idoneo e a cui pe, e, soprattutto, i loro proprie- fare riferimento per la gestione tari. Quelli meno educati alle degli amici a quattro zampe. Ci regole del vivere civile, quelli sono poi - ha aggiunto - altre che a Regoledo, framisure che stiamo zione di Cosio Valstudiando per pretellino, stanno per venire incuria e venire «messi alcomportamenti erl’indice». Il gruppo, rati nella conduzioCiviltà canina, citne degli animali dotadini che sembramestici». Anche no avere superato i Cosio Valtellino ha limiti della normale contattato l’Enpa, sopportazione, miEnte nazionale Pronacciano di voler Alan Vaninetti tezione animali, per fotografare gli “in- sindaco di Cosio iniziative mirate di civili” a spasso con sensibilizzazione. gli animali domestici. E di «po- «Pensiamo - ha precisato Vanistarne foto e malefatte sui so- netti - come già avviene per altri cial network». Dopo volantini Comuni della zona, di concordi protesta e con inviti a pren- dare con Enpa, un protocollo di dere posizione, apparsi a più ri- intesa, volto a una maggiore prese nel centro di Regoledo, educazione e rispetto nei conarriva la precisazione del sinda- fronti dei proprietari dei cani. co di Cosio Valtellino, Alan Va- Coinvolgendo i volontari di ninetti. «Il problema - ha pre- Enpa anche nella presenza, nel cisato Vaninetti - esiste, è rile- controllo, avremo a breve un vante e, come amministrazio- incontro per definire queste sine, stiamo studiando “antidoti” nergie, che pensiamo possano a questi comportamenti, che aiutare a risolvere i problemi». destano scalpore e fastidio tra D. Roc. Cosio Valtellino Il sindaco Vaninetti risponde ai cittadini di Regoledo esasperati dalle deiezioni dei cani al guinzaglio Gli escavatori nel letto dell’Adda all’altezza del Parco della Bosca 1 Il cantiere interessa anche il Parco della Bosca, un’area protetta hanno spiegato più che autorevoli esponenti ambientalisti della Valle, proprio in questo periodo di avvio di primavera, rare specie stanno nidificando. Anche da Orma, associazione di ornitologi, arrivano inviti alla prudenza: «Questo non era il periodo giusto per scavi di tale impatto - precisano gli appassionati di birdwatching morbegnesi, che si occupano di monitoraggio ambientale - ci sono esemplari impegnati a fare il nido, e non si capisce l’entità di questi scavi». Orma per questo attende risposte e incontri istituzionali. D. Roc. Morbegno e bassa valle 25 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Una data, due eventi La residenza ai profughi Salta la Futsal cup «Ma chi si accolla la spesa?» «Ci tiriamo indietro» Morbegno Immigrazione. Il vicesindaco di Ardenno, Castelli, interpella la Prefettura «Previsto per legge che la chiedano, ma sono senza lavoro e nullatenenti» ARDENNO SABRINA GHELFI «Ancora a volta veniamo lasciati allo sbando quando si entra a contatto con la realtà dell’emigrazione: da qualche giorno ad Ardenno i rifugiati, che attualmente vengono ospitati da privati in paese, ci hanno presentato richiesta di residenza. Vorremmo capire dalla Prefettura che costi graveranno sul Comune una volta accettate, come legge concede, queste domande rivolte ai nostri uffici da cittadini nullatenenti e senza lavoro». È il vicesindaco di Ardenno, Carlo Castelli, a interrogarsi sulla questione che sta interessando il Comune della Bassa Valle, dove attualmente sono presenti 60 migranti profughi accolti, in parte, dall’istituto San Lorenzo e seguiti dalla Caritas e, in parte, da privati seguiti da una cooperativa sociale. Sette domande «Da qualche tempo - precisa Castelli - alcuni di loro, al momento sette in totale, hanno richiesto in municipio di ottenere la residenza in paese, possibilità questa concessa dalla legge e disciplinata dallo scorso agosto da normativa amministrativa. Sappiamo che sono emigranti in attesa di riconoscimento come rifugiati, che non hanno un lavoro e sono nullatenenti, abbiamo chiesto loro le motivazioni della richiesta e sono tornati in Comune con la normativa alla mano. Una sequenza che ci è sembrata strana - rimarca il vicesindaco - non vorremmo che sotto ci fosse qualcosa o qualcuno, visto che, purtroppo, i cittadini che si trovano in questa situazione sono spesso divenuti una sorta di bancomat utilizzato da chi specula sulla loro pelle». Rischi di speculazione Da questa riflessione parte la necessità di chiarezza che l’amministrazione comunale rivolge alla Prefettura: «Visto che la materia è di difficile interpretazione, chiediamo alla Prefettura cosa comporti la concessione di queste nuove residenze per il Comune, in termini economici e assistenziali: il Comune dovrà farsi carico di questi soggetti? Si vogliono allora rimbalzare le competenze per gravare sugli enti comunali? Esiste questa normativa e non ci hanno messo in grado di rispondere a questi quesiti - dice Castelli -. Tutto questo ovviamente nulla ha a che vedere con argomentazioni dal sapore razzista; purtroppo la situazione delicata dell’emigrazione continua a essere mal gestita». Non è la prima volta che il Comune di Ardenno interviene sull’argomento. Nei mesi scorsi anche il sindaco Riccardo Dolci aveva denunciato la cattiva gestione della situazione. Malgestione già denunciata In mancanza, «per l’ennesima volta», di comunicazioni ufficiali, il primo cittadino era venuto a conoscenza dell’arrivo di nuovi dei profughi richiedenti asilo alloggiati da privati. «Trovo che la conduzione della cosiddetta “emergenza profughi” sia malgestita a livello na- Linea Cadorna La Protezione civile riqualifica il luogo Delebio I volontari hanno siglato un accordo con il Parco delle Orobie per effettuare degli interventi di pulizia Anche il gruppo comunale di protezione civile di Delebio sarà attivo per la riqualificazione dei manufatti della linea Cadorna. Con un accordo formalizzato insieme al Parco delle Orobie Valtellinesi è stato stabilito il ruolo dei volontari nell’ambito del progetto che intende valorizzare questa testimonianza visibile della prima guerra mondiale, a cento anni dalla sua realizzazione. Il territorio del Parco è infatti interessato da una por- Forti della linea Cadorna zione rilevante della linea Cadorna, con un complesso di opere difensive realizzate nel 1916 per fronteggiare un eventuale attacco degli eserciti nemici. La linea Cadorna si estende dall’Insubria fino alle linee del fronte alpino orientale lungo i monti dello Stelvio, dell’Ortles-Cevedale e Una delle due strutture che ad Ardenno danno asilo ai profughi 1 I sette richiedenti hanno fatto vedere il testo di legge per suffragare la domanda dell’Adamello e interessa tutto il Parco delle Orobie Valtellinesi dall’estremo occidentale dell’alpe Scoggione in comune di Piantedo all’estremo orientale del passo di Aprica. Proprio quest’anno ricorre il centesimo anniversario della costruzione delle opere difensive, molte delle quali ancora ben conservate e che possono essere rese visitabili con piccoli interventi di contenimento della vegetazione arbustiva che li ha invasi. Il gruppo comunale di protezione civile di Delebio ha comunicato al Parco l’intenzione di organizzare a maggio un intervento di pulizia di un reperto della linea Cadorna, chiedendo la collaborazione dell’ente dell’area protetta per realizzare i lavori in programma. Le attività di manutenzione proposte dai volontari risolvono una situazione di degrado di un tratto di circa 300 metri di trincee, poco visibile proprio perché coperte da una folta vegetazione. Il sostegno da parte del Parco è stato accordato con un contributo di mille euro. A. Acq. zionale, avendo cura solo di un aspetto: trovare un alloggio, qualunque esso sia, a questi uomini e donne. Ci si dimentica delle conseguenze che questa gestione determinano sulle comunità che li accolgono. Che non necessariamente devono essere conseguenze negative. Ma di certo, non sono mai indolori». Il sodalizio che da anni tiene i suoi tornei il secondo weekend di giugno cede il passo a Enjoy Valtellina Rischio sovrapposizioni, convergenza su due date, due eventi in campo, una associazione che ritira la propria manifestazione dalla scena, che è quella delle grandi kermesse cittadine primaverili ed estive, e che coinvolgono ingenti donazioni benefiche. Il calendario degli eventi a Morbegno, si scopre «troppo angusto» per fare combaciare due appuntamenti di sport e solidarietà. A recriminare sono i sodali di Valtellina Futsal che quest’anno pensano di non svolgere la “Valtellina Futsal cup”. «Quest’anno il nostro trofeo salta - hanno annunciato ieri da Morbegno, i dirigenti della asd - non ci sarà il torneo di calcetto in piazza Sant’Antonio, il torneo giovanile di calcetto del sabato mattina, lo spettacolo serale del sabato, la festa. Noi da quattro anni nel secondo fine settimana di giugno, che quest’anno cade l’11 e 12 del mese, il sabato e la domenica - spiegano - portiamo gioco e festa nel cuore di Morbegno. Si tratta di una data decisa da anni insieme all’amministrazione, la Futsal Cup inizia nell’ultimo sabato di scuola, prima delle vacanze, prosegue la domenica. E anche lo scorso anno avevamo preannunciato che avremmo ripetuto l’evento, con le consuete caratteristiche. Mancava ovviamente - hanno proseguito dirigenti sportivi - l’ufficialità, la data effettiva non era ancora stata fissata, ma la davamo un po’ per scontata, avremmo a breve presentato richiesta per svolgere a Morbegno il nostro torneo». Ma, un’altra associazione, Passo San Marco Dall’Anas primo sì per la gestione Albaredo Dopo aver fissato la data di apertura del passo il tavolo in Regione ha ottenuto un altro risultato importante Primo passo concreto verso il passaggio di competenza ad Anas della strada per il passo San Marco con il riconoscimento del suo valore strategico per il territorio dei due versanti attraversati. Insieme all’accordo raggiunto tre settimane fa al tavolo regionale per la strada del passo sul periodo di apertura, definito tra maggio e la fine di ottobre, quello dell’assegnazione ad Anas della competenza del tracciato era l’altro obiettivo posto dagli enti partecipanti. «Nel tavolo regionale aveva- mo stabilito di fare un passaggio con Anas per valutare la possibilità di un trasferimento della titolarità della strada, oggi provinciale - afferma il vicesindaco di Albaredo, Patrizio Del Nero -. Requisito fondamentale affinché sia presa in considerazione questa possibilità, è che la strada in questione colleghi una statale all’altra. È il nostro caso, visto che la provinciale per il passo sui due versanti fa da unione tra la nostra statale 38 e quella della Val Brembana». Entrambe le Province, di Sondrio e Bergamo, hanno avanzato formalmente la richiesta ad Anas, forti anche del sostegno della Regione e la prima risposta è arrivata nell’ambito di un incontro per la discussione dei punti nodali della viabilità Enjoy Valtellina, ha richiesto previo incontro con l’amministrazione comunale, il “via libera” per una grande manifestazione sportiva e kermesse, l’11 e 12 giugno. La data, non ancora “occupata” è stata concessa. «La prima considerazione hanno commentato a riguardo i desolati sodali del “Valtellina Futsal” - è che dal Comune avrebbero potuto prima chiamarci. Una telefonata a fronte della richiesta dei due giorni a cui puntavamo, per il nostro torneo, non ci avrebbe dato fastidio». L’11 e 12 giugno 2016 a Morbegno si svolgerà la Enjoy Valtellina cup. Valtellina Futsal e Enjoy Valtellina operano in città e nel mandamento tra singolari analogie, sono due associazioni che si propongono finalità benefiche, parte dei proventi sia della Valtellina Futsal Cup, la prima nata in ordine cronologico, sia di Enjoy Valtellina Cup, vengono assegnati in formule di partnership ad onlus emerite della Valle. Enjoy organizza più manifestazioni nell’arco dell’anno, Gli “amici del Futsal”, svolgono attività sportiva, poi tengono il loro torneo una volta l’anno. O meglio, tenevano. «Quest’anno non svolgeremo l’evento - hanno ancora detto gli organizzatori “sportivi” due manifestazioni simili entrambe dedicate anche alla solidarietà, nello stesso giorno, si sottraggono risorse. E chi rischia di perderci, sono proprio le associazioni del territorio, che fruiscono delle donazioni. Vedremo di sviluppare attività che possano comunque destinare risorse a fini benefici».Dal canto loro, i referenti di Enjoy Valtellina, tirati in ballo per una presunta mancanza di fair play preferiscono non rilasciare dichiarazioni. D. Roc. della provinciale sul versante bergamasco: «Un primo “sì” per quella parte del percorso - spiega il vicesindaco di Albaredo che ha incluso l’estensione della valutazione anche alla strada sul versante valtellinese del passo. La Provincia di Sondrio si muoverà ulteriormente a sostegno di questo passaggio, che a questo punto sembra essere sempre più concreto e che potrebbe anche avvenire in tempi brevi. Un risultato indubbiamente positivo venuto dalla collaborazione di tutti gli enti coinvolti nella gestione ma anche nelle ricadute turistiche ed economiche di questa importante arteria il cui valore è stato sancito proprio dal tavolo regionale permanente attivato meno di un mese fa e già fattivamente impegnato». Il tavolo coinvolge Regione, Province ed enti locali dei due versanti del passo e oltre a stabilire fin dalla sua prima seduta il periodo di apertura annuale del valico, ha definito la priorità di effettuare un’analisi sulle necessità di intervento straordinario e da lì partire per ricercare le risorse necessarie ad affrontarle. A. Acq. 26 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 Valchiavenna Il turismo sorride, il commercio piange Il punto. Sono almeno una ventina nel centro di Chiavenna le serrande dei negozi abbassate e le vetrine vuote Trussoni, vicesindaco: «Noi possiamo agire direttamente solo attraverso Tari e Imu. Stiamo valutando proposte» CHIAVENNA STEFANO BARBUSCA Erano negozi di abbigliamento, di elettronica e oggetti per la casa. Ora sono chiusi, in attesa di un imprenditore interessato a ripartire o destinati a rimanere così per tanto altro tempo. Sono una ventina, nel centro di Chiavenna, le serrande abbassate o le vetrine vuote. Anche se i turisti in questa prima parte del 2016 non mancano, i problemi per il commercio sono evidenti. La mappa delle chiusure La situazione non è inedita, ma si osserva una costante tendenza al peggioramento. Se nella parte centrale di via Dolzino, da piazza Pestalozzi a quella del municipio, gli spazi vuoti si contano sulle dita d’una mano, in via Bossi e Pedretti e nella parte alta della principale via della città il numero aumenta. Le chiusure degli ultimi anni hanno riguardato negozi di abbigliamento e di giocattoli, laboratori di fotografi, mercerie e prodotti legati all’elettronica, solo per citare alcuni esempi. In pochi casi c’è stato un trasferimento verso altri luoghi, in tutti gli altri le imprese hanno semplicemente cessato di esistere. E visto che Chiavenna è il Comune centrale per il mandamento e più fre- quentato dai turisti, quella della città della Mera è la punta dell’iceberg di una realtà che altrove, in Valchiavenna, è ancora più complicata. «Come Comune la percezione è che la tenuta del centro storico ci sia stata, si osserva una buona affluenza di turisti sia in settimana, sia nei weekend – premette il vicesindaco di Chiavenna Davide Trussoni -. Il centro è sempre più vivo grazie alle iniziative, sia per la qualità che sono gli stessi operatori a portare. Ma è innegabile la presenza di tanti negozi chiusi, a volte storici. Purtroppo, se vogliamo utilizzare una metafora poco felice, i buoi sono da tempo fuori dalla stalla. La chiusura dei negozi, frutto di una situazione che trova origine nei cambiamenti del mondo del commercio, impoverisce tutto il sistema economico e sociale». Il Comune non vuole limitarsi a promuovere un’analisi. C’è anche la volontà di mettere in 1 Si punta anche alla creazione di un sistema efficace per l’affitto delle seconde case campo progetti concreti. «Abbiamo intenzione di trovare formule di incentivazione che purtroppo non risolvono i problemi, ma dimostrano l’attenzione delle istituzioni nei confronti di questa tematica – prosegue Trussoni -. Come enti locali, noi possiamo agire direttamente solo attraverso due tributi locali, Tari e Imu. Stiamo valutando delle proposte. Sono già previsti degli sconti, intanto, ad esempio per i titolari di spazi chiusi che decidono di concedere le vetrine ad altre aziende». Più case in affitto Secondo i commercianti un supporto importante potrebbe arrivare dalla creazione di un sistema efficace per l’affitto delle seconde case ai turisti, anche con contratti di pochissimi giorni. La disponibilità di immobili inutilizzati, a Chiavenna, non manca. «Questa proposta che l’associazioni di categoria formula da anni è senza dubbio importante – conclude Trussoni -. Però non deve mancare un presupposto: la qualità degli appartamenti che i privati potrebbero mettere a disposizione dei turisti. Non si risolve la situazione con l’utilizzo di case costruite cinquant’anni fa, serve una crescita complessiva da parte di tutti i soggetti interessati». Serrande abbassate e cartelli vendesi e affittasi nella centrale via Dolzino a Chiavenna “Rezia cantat” Capitale dei cori per tre giorni La rassegna Da Coira è stata scelta la città della Mera per l’edizione 2018 della manifestazione Chiavenna capitale dei cori. Da Coira è stata scelta la città della Mera per l’edizione 2018 di “Rezia cantat”, la rassegna di tutti i cori del Canton Grigioni e della Provincia di Sondrio che si terrà dall’8 al 10 giugno. L’annuncio La comunicazione è arrivata pochi giorni fa dai dintorni della capitale del Cantone svizzero. Alla base di questo traguardo, che porterà per tre giorni oltre 2500 coristi a Chiavenna, c’è un’idea sviluppata da due sindaci-coristi e colleghi in una formazione musicale di Sankt Moritz, Omar Iacomella di Piuro e Jon Jon Fadri Huder di Samaden. Di fronte alla necessità, espressa dall’amministratore elvetico, di trovare una location adeguata per la manifestazione, il collega della Bregaglia italiana ha subito proposto di scendere in riva alla Mera. Gli svizzeri hanno detto “sì”. «Si tratta dell’evoluzione in chiave internazionale del nostro Meeting Incanto - racconta Iacomella -. Un modello che esportiamo oltreconfine, ma senza espatriare: saranno gli amici svizzeri a venire da noi per un’iniziativa che vedrà protagonisti tutti i cori dei Grigioni e naturalmente i nostri. Gli amici grigionesi stavano cercando una sede per la festa cantonale, a quel punto gli ho proposto di vederci a Chiavenna, tutti insieme. E ora abbiamo due anni per preparare questo evento». Per Chiavenna e i dintorni sarà una straordinaria occasione di promozione. «Sono previsti 2500 pernottamenti per due notti, non solo in città, ma anche in Bregaglia fino a Bondo – aggiunge Iacomella -. Porteremo nella nostra valle persone provenienti da un’area che rappresenta uno dei principali target della nostra pro- Locanda di Codera Partono i lavori rico della Provincia con fondi provenienti dall’Accordo Quadro di Sviluppo territoriale 2015. Centosessantaduemila, invece, saranno a carico delle casse comunali. Il soggetto realizzatore dell’intervento sarà il Accordo raggiunto per comune, che si dovrà far carico i lavori di riqualificazione della anche delle fasi progettuali conLocanda di Codera. La struttura clusive. Il termine per la comricettiva della valle, inaccessibi- pleta realizzazione dell’interle se non a piedi, sarà vento è previsto al 31 oggetto di un interdicembre di quevento di riqualificast’anno. Eventuali zione e incremento richieste motivate energetico con la redi proroga potranno alizzazione di un essere presentate in impianto di produProvincia entro il 30 zione e distribuziosettembre. ne di energia da fonL’80 per cento del ti rinnovabili. A sancontributo della cirlo un accordo rag- Mariuccia Copes Provincia arriverà giunto nei giorni sindaco di Novate entro 30 giorni dalla scorsi tra Provincia data di inizio lavori, di Sondrio, comune di Novate mentre il saldo avverrà entro un Mezzola, ente proprietario della mese dalla consegna della construttura, e Associazione Amici tabilità finale. La locanda è stata della Valcodera, che la gestisce ricavata nel 1987 da un fabbricaormai da anni. Il sindaco Ma- to di proprietà comunale destiriuccia Copes, il presidente nato originariamente ad ospitadella Provincia Luca Della Bit- re le scuole elementari del paeta e il presidente dell’associazio- se. Offre servizi di bar, cucina e ne Roberto Giardini hanno fir- possibilità di soggiorno per permato un protocollo d’intesa che sone singole o gruppi. Al suo insancisce diritti e doveri dei con- terno è presente il museo etnotraenti e, soprattutto, come sa- grafico voluto dall’Associazione ranno suddivise le spese. Amici Valcodera. Centomila euro saranno a ca- D. Pra. Novate Mezzola Raggiunto l’accordo tra gestori, Comune e Provincia per la riqualificazione della struttura ricettiva Anni per preparare l’evento che riempirà di musica la Valchiavenna mozione turistica: anche questo è un aspetto importante». La soddisfazione Capofila del progetto sarà il Comune di Chiavenna che sabato era presente a Domat/ Ems con il sindaco Luca Della Bitta e la giunta. «Non nascondo una certa emozione nel vedere le mani alzate all’unanimità sul nome di Chiavenna da parte di tutti i delegati - ha spiegato Della Bitta -. È la prima volta nella storia che questo accade in Italia. Sarà una tre giorni in cui riempiremo di musica la nostra città e la Valchiaven- na creando un movimento turistico di migliaia di persone. Siamo orgogliosi, come si usa per i grandi eventi, di comunicare che Chiavenna ospiterà questo grande appuntamento. Ringrazio gli amici svizzeri per la fiducia dimostrata e tutti coloro che hanno reso possibile questo successo. In particolare un grazie a Omar Iacomella che è stato il riferimento in questo percorso. Chiavenna capitale dei cori: sono sicuro che i chiavennaschi dimostreranno come sempre ospitalità e accoglienza». S. Bar. LA PROVINCIA 34 MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 CulturaeSpettacoli MASSIMARIOMINIMO FEDERICO RONCORONI Parlare d'amore fa bene all'amore Se non ti piace il luogo dove ti trovi, cambia: non sei un albero. Massimo Tagliaferri [email protected] Tel. 031 582311 Cultura: Mario Schiani [email protected], Massimo Romanò [email protected], Umberto Montin [email protected], Mauro Butti [email protected], Pietro Berra [email protected], Spettacoli: Edoardo Ceriani [email protected], Nicola Nenci [email protected], Fabio Cavagna [email protected], Riccardo Bianchi [email protected], Lilliana Cavatorta [email protected], Antonella Crippa (Lecco)[email protected], Sara Baldini (Sondrio)[email protected] Stendhal (1783-1842) Oltre le nuvole I paesaggi lontani amati da Stendhal Pensieri. Dalle montagne lariane lo skyline di Milano Dove una volta c’era la Fiera ora sorge City Life Chissà che bel diario avrebbe scritto il sommo francese EMILIO MAGNI Quando, smog permettendo, riesco a cogliere con lo sguardo la nuova skyline dei grattacieli di Milano ormai un po’ Manhattan, mi ritornano in mente graziosi ricordi lontani. Di quando, ancora ragazzo, era per me molto bello e pieno di emozioni guardare l’immenso panorama che offrono le nostre montagne Lariane le quali, come il Cornizzolo, o il Bollettone, si alzano dalla ondulata pianura: con una sola balza di oltre mille metri. Appena conquistato qualche centinaio di metri della quota di questi massicci, però lo sguardo si distende e arriva molto lontano . Mi ricordo mio padre annunciarmi con piacere carico di eccitazione: «Guarda s’intravede Milano, i suoi palazzi, più lontano le colline dell’Oltre Po, Monte Penice». Fantasia e immaginazione In quelle salite al Bolettone, se avevamo la fortuna di essere accompagnati da giornate terse, con il cielo azzurro e la visibilità perfetta, ci divertivamo veramente a guardare Milano e le colline più lontane, cercando di individuare anche la guglia più alta del Duomo e la Madonnina. Forse erano la fantasia e l’immaginazione a farcela vedere. Grazie a un buon cannocchiale però si poteva distinguere veramente la guglia simbolo della città. Roteando qua e là lo sguardo fino in fondo alla pianura potevi permetterti pure qualche delirio immaginativo credendo di scorgere gli aerei che decollavano da Malpensa e nientemeno intuire le risaie, dalle quali si alzavano i campanili di paesi i cui bellissimi nomi mi hanno sempre colpito: Casei Gerola, San Nazzaro de Burgondi. Il papà diceva ogni volta compiaciuto: «Da quelle parti passa il 45° “Il miracolo di Aubusson” tra pittura e tessitura L’esposizione In mostra fino al 30 aprile alla Galleria David Sorgato le tele dipinte dei Peintres Cartonniers Aubusson: siamo nel centro della Francia e la cittadina ai turisti propone stradine medievali, palazzi turriti, un vecchio ponte in pietra, una Torre dell’Orologio e sulla collina le rovine di un castello. Ma la sua storia e la sua economia sono racchiuse nella Casa dell’Arazziere, magnifica costruzione del XVI secolo, oggi museo. Una storia e un’economia che nascono sulle rive de La Creuse le cui acque sono particolarmente indicate per la coloritura dei filati e nei secoli XVI e XVII fu uno dei massimi centri europei di produzione di arazzi con l’onore di ospitare una Manifattura Reale. Pezzi unici presenti anche in vari musei internazionali e in collezioni pubbliche e private … e fino al 30 aprile anche a Milano, alla Galleria David Sorgato in via Sant’Orsola 13. I dipinti dei Peintres Cartonniers o l’arte anonima del miracolo d’Aubusson è il titolo della mostra con 30 tele dipinte, 10 Aubusson antichi e 6 moderni, alcuni arazzi eseguiti tra Sei e Settecento e una rarissima serie di arazzi creati nel 1930. parallelo. Dunque siamo proprio a mezza strada tra il Polo Nord e l’Equatore». Ed era così che ci pareva di dominare il mondo. Quei paesaggi distanti Questa fregola di vagheggiare su paesaggi distanti che si perdono all’infinito è stato sicuramente un divertimento sempre presente nell’uomo. All’incirca un paio di secoli fa il sommo francese innamorato dell’Italia, Enrico Beyle, in arte Stendhal, viaggiando per la sua amata penisola e per la Padania, ha raccontato di essersi divertito osservando Milano, con il suo duomo e la Madonnina, da alcuni rilievi brianzoli. La scrittrice milanese Ottorina Perna Bozzi, nell’introduzione del suo bello e ormai quasi introvabile libro “Vecchia Brianza in cucina”, riporta le impressioni di Stendhal che guarda Milano da Monticello Brianza: «….Monticello: ammirevole panorama dalla Casa Cavalletti. Non ho mai visto niente di simile; all’orizzonte si scorge il Duomo di Milano e sullo sfondo una linea azzurra disegnata dalle montagne di Parma e di Bologna. Ci troviamo in cima a una collina; a destra vista stupenda: pianura fertile…..». Lo scritto è parte del libro “Rome, Naples et Florence”. Del 1817. Beyle, partendo da Milano aveva a lungo girato in Brianza. Passato e presente, dunque, ma la possibilità di ammirare sia opere dipinte sia opere tessute rivela il lungo percorso di lavoro che porta all’opera finita e come le due arti, della pittura e della tessitura, siano molto più vicine di quanto normalmente si crede. I soggetti sono naturalmente quelli classici e indubbiamente si rimane incantati davanti alla cascata di peonie rosa creata per il fianco di un arredo imbottito. Oppure il mazzo di fiori che centra uno spazio rettangolare con una leggera modanatura, probabilmente la ventola di un parafuoco, o ancora frutti, paesaggi boschivi, corsi d’acqua. Tuttavia la novità della mostra, se così si può dire, è sui car- Vi ritornerà nel 1818 per redigere un diario di percorso, dal titolo “Viaggio in Brianza” (da Milano e soste a Como e sul Lario), che poi dimenticherà nel cassetto. Sarà pubblicato postumo, sembra con qualche negligenza. Nel 1968 è stato ripubblicato (con qualche piccola censura) da Alberto Airoldi per gli “Amici della Brianza” e qualche anno fa dall’associazione “Brianze” curata da Paolo Pirola. In questo giornale di viaggio brianzolo Stendhal racconta che il 18 agosto 1818 con l’amico Giuseppe Vismara comincia l’escursione partendo da Milano e puntando a Settentrione. La prima meta dovrebbe essere la “Rotonda” di Inverigo, la neoclassica villa che Luigi Cagnola sta costruendo sull’altura di Inverigo che domina tutta la Brianza. In cima al campanile Prima di arrivarvi però i due amici si fermano a Giussano. Stendhal sale sull’alto campanile, scalino dopo scalino, per guardare il panorama: «In cima la vista è degna della fatica: il Duomo di Milano a Mezzogiorno, disegnato in grigio; a destra la chiesa di Rho, che buca l’orizzonte, poi il San Gaudenzio a Novara, città natale del Vismara….». Di sicuro in quel giorno d’agosto l’aria doveva essere pulita (in quei tempi non incombeva di certo lo smog), il cielo ter- so, quindi la visibilità perfetta. Il geniale scrittore deve però averne messa di immaginazione i quei suoi stupori lontani. Qualche ora dopo la stessa visione si ripeterà dalla collina della “Rotonda”. Quando lo smog e la nebbia, le nuvole basse non imperversano e il vento riesce a ripulire l’aria, anche adesso dalle nostre alture prealpine si può agevolmente scorgere Milano. E chissà quale entusiasmo, quanta esaltazione, quanto stupore appassionerebbero l’animo dell’immaginoso francese di Grenoble, innamorato dell’Italia, se fosse qui adesso a “guardare Milano”. E’ assai difficile ora distinguere, anche con una buon cannocchiale, il Duomo e la sua Madonnina, perché lo sguardo va a sbattere su quella selva di grattacieli sorti in questi ultimi anni e alcuni ancora in costruzione, che sono diventati i protagonisti della suggestiva immagine di Milano vista da lontano. Il profilo delle colline Ancora si riesce a individuare il profilo della colline che si alzano oltre il Po e che Stendhal, nella sua incontenibile immaginazione, le vedeva già dalle parti di Parma e di Bologna. Invece sono dalle parti di Montù Beccaria e di Stradella. Di certo Stendhal avrebbe voluto conoscere i nomi dei grattacieli per raccontarli in un suo nuovo “Viaggio in Brianza”. Sarebbe bello andare a Parigi accanto alla sua tomba a Montmartre a sussurrarglieli: «Quello più alto, che “va su” come una guglia, tanto che qualcuno lo prende per la Madonnina, è la Torre Unipol, poi vediamo il “vecchio” Pirellone, poi ci sembra di intravedere la ancora più vecchia Torre Velasca, il nuovissimo Palazzo della Regione, la torre Galfa e il Diamantone». Per completare l’informazione aggiungeremmo: «Più a Est, dove c’era la Fiera ora c’è la CityLife. Qui stanno sorgendo il Dritto, lo Storto, il Curvo. Questi loro nomi sembrano comporre un titolo di un film di Sergio Leone». Nonostante sia difficile ritrovare il Duomo e la Madonnina, chissà che bel diario avrebbe scritto oggi Stendhal. toni, vere e proprie opere dipinte, modelli fedeli per proporzioni e colori alle opere finite, tappeti o tappezzerie, ed essi stessi opere d’arte. Forse con qualcosa in più: strumenti di lavoro. Infatti i cartoni erano accompagnati da annotazioni tecniche fatte dal pittore per il tessitore che posizionava il cartone sotto il telaio e lavorava con la tecnica a basse lisse, cioè allargando i fili sul retro del lavoro. Quindi il tessitore non vedeva il lavoro mano a mano che procedeva se non con l’aiuto di uno specchio fatto scivolare fra i fili e il cartone. Da qui il “miracolo d’Aubusson”, presente nel titolo! Una delle tele esposte Felice Bonalumi LA PROVINCIA Spettacoli 35 MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 L'INTERVISTA MATILDE GIOLI. Attrice emergente, classe 1989, milanese ma con tante vacanze e un anno di scuola materna trascorso a Madesimo «IL CINEMA? UN CASO MAI SEGUITO DEI CORSI IMPARO DAI GRANDI» entrata a fare il provino, nella sala c’erano alcuni ragazzi che aspettavano e poi quattro uomini più grandi. Non sapevo a chi rivolgermi, ho cercato di andare per esclusione da quello che secondo me non era il regista e gli ho chiesto di indicarmi Paolo Virzì. Ovviamente era lui! Già ero in ritardo e con il casco del motorino in mano, sarei sprofondata. E poi ha visto i suoi film? Sì, sì, poi li ho recuperati e ho scoperto che aveva fatto delle belle commedie. La mia era semplice ignoranza. Aveva mai pensato a recitare? NICOLA FALCINELLA È arrivata al cinema per caso, rispondendo alla ricerca di una ragazza dall’accento milanese per “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Doveva essere una particina, invece si è ritrovata coprotagonista accanto a Fabrizio Bentivoglio (che interpretava suo padre), Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi e Fabrizio Gifuni in un film che è stato persino candidato all’Oscar per l’Italia. Da lì Matilde Gioli, classe 1989, milanese ma con tante vacanze e un anno di scuola materna (“uno dei periodi più belli della mia vita” dice) a Madesimo, è partita per diventare in due anni una delle attrici emergenti del cinema italiano: un episodio della serie “Gomorra”, “Un posto sicuro” sul dramma della fabbrica Eternit e altri lavori in arrivo. La giovane attrice si è raccontata in pubblico, in modo molto amichevole, nel pomeriggio di Pasqua in un incontro al Cinema La Baita di Madesimo. Alla chiacchierata è seguita la pro- Mai. Anche nelle recite a scuola, più dell’albero non ho mai interpretato. Però mi sono subito sentita a mio agio. Per ora non sento il fuoco sacro di dover fare questo per forza, ma mi piace molto. iezione della commedia “Belli di papà” di Guido Chiesa, dove è al fianco di Diego Abatantuono e Francesco Facchinetti. Com’era il suo rapporto con il cinema prima de “Il capitale umano”? Andavo a vedere le americanate, come “Spiderman”, “Harry Potter”, “Avatar” o “James Bond”. Guardavo i film più per gli effetti speciali che per le storie. Non guardavo cinema italiano o quasi, non lo conoscevo. Ora invece cerco di vedere i film italiani, anche per conoscere i miei colleghi e i registi. Sul set era debuttante accanto a un gruppo di grandi attori. Come si è trovata? Mi hanno accolta molto bene, mi hanno dato consigli. Di solito gli attori sono gelosi dei trucchi del mestiere, imparati magari in tanti anni, invece sono stati collaborativi. Ho imparato facendo, Virzì non ha voluto che seguissi corsi. E per ora sto andando avanti così, ma non escludo tra qualche tempo di fare corsi per migliorare. Quindi non conosceva neppure Paolo Virzì. Certo che no. Quando sono In “Belli di papà” ha lavorato al fianco di un altro mostro sacro come Diego Abatantuono. Com’è stato il vostro rapporto? 12 1 Voglio portare Abatantuono a Madesimo, mostrargli i luoghi a cui sono legata Matilde Gioli Stasera il corso per capire il cinema Un incontro dedicato a Paolo Gioli Lecco L’appuntamento di oggi sarà dedicato al rapporto tra il cinema e la fotografia. Inizio alle ore 21 Il quarto incontro del modulo “Lungo i bordi”, viaggio alla scoperta di cosa va oltre i confini del cinema, in programma questa sera alle 21 a “Capire la storia del cinema”, il corso organizzato da Dinamo Culturale con il sostegno e il contributo del Comune di Lecco - Servizio Giovani, affronterà il rapporto tra cinema e fotografia. Inizialmente previsto per il 4 di maggio, l’incontro a cura di Gianni Cattaneo sarà centrato sulla figura di Paolo Gioli, regista sperimentale e fotografo, autore di un cinema senza la macchina da presa, ottenuto con particolari processi di impressione della pellicola. “Lungo i bordi - Cine/fotografia Paolo Gioli”, si terrà come di consueto al LA – Laboratorio aperto, al Centro Polifunzionale di Germanedo, Via dell’Eremo, 28, a Lecco. “Il cinema non mi interessava ha dichiarato l’artista -, ne guardavo e ne ho guardato molto ma non lo prendevo in considerazione. Mi piaceva il cinema sovietico, tutta l’avanguardia storica. Mi ricordo le presentazioni dei film di Richter, alla galleria del Cavallino di Venezia. Ho visto questi rettangoli che si Rock, folk e sirene sul palco di Cantù Sarà un aprile molto ricco di eventi Cantù All’Unaetrentacinquecirca previsti diversi concerti Il primo domani sera con il rock dei fratelli Boniface Si preannuncia un aprile ad alto tasso di qualità musicale All’unaetrentacinquecirca: un mese ricco di ospiti internazionali per lo storico palco di via Papa Giovanni XXIII a Cantù, ma non mancheranno nomi italiani di spicco. Il 31 marzo, dalla Val d’Aosta, Diego è una persona molto ricca umanamente e artisticamente. Siamo diventati amici. Facevamo lunghe chiacchierate e passeggiate in Puglia durante le riprese. E continuiamo a sentirci e vederci. Mi piacerebbe portarlo anche a Made- arriva L’Orage con il suo “rock delle montagne”. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra il cantautore Alberto Visconti e i fratelli Rémy e Vincent Boniface, si sta segnalando come uno dei più interessanti connubi tra folk e canzone d’autore, con un seguito in crescita costante su scala nazionale. Chi conosce il bresciano Charlie Cinelli resterà sorpreso ascoltando “Rio Mella”, il suo ultimo album. Da solo o con Charlie & the Cats è, da tanti anni, un punto di riferimento nella sua terra d’origine, ma ha faticato a conquistarsi un pubblico più vasto grazie alla scelta, orgogliosa, di scrivere e cantare spesso nel suo dialetto, particolarmente ostico. Ne ha provata, invece, la grande musicalità, ma in quest’ultima opera, prodotta da Andrea Parodi, dà sfogo a tutto il suo amore per le radici americane, interpretando anche capolavori come “Gallo del cielo”, il capolavoro di Tom Russell reso leggendario da Joe Ely. Non sarà solo lunedì 4 aprile: con lui anche l’in- muovevano sullo schermo, questa pittura… lui era un pittore. Mi sono detto: allora posso farlo anch’io. Si possono trasferire forme nel cinema, non è un tradimento, si può contaminare tutto. Allora si può fare pittura, fare cinema e magari mettere insieme le due cose. Questa cosa mi ha dato coraggio. Grazie alle avanguardie ho capito che si poteva essere liberi di fare qualsiasi cosa”. Paolo Gioli (1942) frequenta la scuola libera del nudo presso l’Accademia di Belle Arti a Venezia dove per qualche anno si stabilisce e lavora. Ingresso gratuito. Info [email protected] o 3343033007. C. Sca. credibile pianista slavo Radoslav Lorkovic e il cantautore e chitarrista americano Andrew Hardin, che proprio di Russell è amico e collaboratore. Il 7 Grayson Capps, per tutti quelli che lo hanno applaudito, ma soprattutto per chi lo ha perso l’estate scorsa nelle sue scorribande all’aperto. Nonostante abbia pubblicato cinque album, in Italia resta largamente sconosciuto, a parte quello zoccolo duro sempre attento alle questioni della musica americana. Attento, ad esempio, a chi fosse l’autore della bella “Love song for Bobby Long” che impreziosiva un sottovalutato film con John Travolta e Scarlett Johansson (“Una canzone per Bobby Long”). simo, mostrargli i luoghi a cui sono legata. L’unico suo problema è che è milanista, mentre io sono interista! C’è un’attrice che le piace molto? Julianne Moore mi piace molto. Guardo tutti i suoi film. È bravissima. Tra le italiane? Ammiro Cristiana Capotondi, con la quale ho lavorato, interpretiamo due sorelle nella miniserie “Di padre in figlia” di Riccardo Milani, una commedia ambientata a Bassano del Grappa tra gli anni ’60 e gli ’80. Ho i capelli cotonati come negli anni ’70 e parlo con accento veneto! Oltre che brava, Cristiana è uno stimolo anche per la precisione con cui lavora, perché non sono così. Anche Stefania Rocca, Golino e Bruni Tedeschi sono brave. E mi piace Laura Morante. I prossimi film in cui la vedremo? Ho “2night” di Ivan Silvestrini che uscirà prima dell’estate e “Di padre in figlia” che la Rai manderà in onda a settembre. Per i film che sto girando bisognerà aspettare. Ora intanto la stiamo vedendo nello spot di una compagnia telefonica. La proposta mi ha fatto molto piacere, perché si tratta di un messaggio articolato, non c’è solo la mia faccia in primo piano. Seguiranno altri spot diversi, un po’ come con il testimonial precedente, Pif, che è mio amico e che quando ha saputo che l’avrei sostituito ha finto di offendersi. Non ho ancora notato cambiamenti nelle persone che incontro, ma Pif dice che dopo un po’ di tempo ti riconoscono e ti fermano. Da quando faccio l’attrice, la mia vita non è cambiata molto, se non per gli orari e gli impegni. Torna la musica corale “La Torre che canta” Merate Torna la musica corale. Sabato a Merate nell’auditorium di Palazzo Tettamanti si potrà assistere alla terza serata del festival provinciale del canto corale intitolato “La Torr(e) che canta ». Nel corso della serata si esibiranno l’ensemble femminile Cum Corde di Galbiate diretto da Anna Fruet, l’associazione musicale Calauce di Calolziocorte diretta da Giampaolo Vessella e il coro San Giorgio di Acquate diretto da Gianmarco Aondio. L’appuntamento per quelli che vorranno trascorrere un paio d’ore all’insegna del bel canto è per le 21 in piazza degli Eroi. L’ingresso è libero. La serata è organizzata e prodotta dal Coro La Torr con il patrocinio del Comune, Usci Lombardia e Usci Lecco, con il contributo della Fondazione della Provincia e del Comune di Merate. F. Alf. Concorso del 29/3/2016 55 28 62 15 89 85 76 71 50 21 72 85 71 10 20 53 73 19 75 6 6 47 84 30 3 51 5 27 16 72 43 51 38 46 83 24 48 39 14 84 65 5 80 26 11 3 7 8 76 87 40 10 12 34 75 Quote Superenalotto 63.700.00000 - Quote Superstar 36.5570,00 23.425,09 365,57 28,67 5,65 2.867,00 100,00 10,00 5,00 29 55 71 65 73 77 5 2 Numero Oro: 71 6 10 15 19 20 21 28 47 50 51 53 55 62 71 73 75 76 84 85 89 38 Sport LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 la consegna Irene Curtoni ancora Tricolore Oggi della medaglia d’oro È la quinta volta in carriera alla Fontana Sci alpino. La valtellinese fa suo il titolo dello slalom speciale donne Cerca la doppietta nel “gigante”. Al via anche la sorella Elena PAOLO VALENTI Il riconoscimento Arianna però non potrà essere presente alla festa del Coni a Palazzo Cusani SONDRIO Con il successo conseguito in slalom nei campionati italiani di Monte Pora, che ospita le gare tecniche – mentre quelle veloci si sono svolte la scorsa settimana a Sella Nevea – Irene Curtoni ha messo in bacheca il suo quinto titolo tricolore assoluto, di cui quattro proprio tra i pali stretti (2010-20122013-2016). Nove podi La valtellinese porta così a nove i podi conseguiti nei campionati nazionali, con una curiosità. Nel 2010 arrivò anche seconda allo speciale dei Campionati austriaci, superata solo dalla fuoriclasse Marlies Schild. Nella competizione di ieri ha concluso in testa già la prima manche, però con un piccolissimo centesimo di margine su Chiara Costazza e 17/100 su Federica Brignone, che quest’anno ha fatto un deciso passo avanti sulla strada della polivalenza. Sul secondo percorso, Irene è stata ancora la più veloce e ha chiuso con un vantaggio di 12/100 sulla Costazza e di 98/100 sulla Brignone. Alla prova non ha preso parte Nicole Agnelli che nell’inforcata in slalom alle finali di Coppa Europa ha lamentato una distorsione alla caviglia e, se possibile – ci ha fatto sapere – Irene Curtoni si mette in bacheca il quinto titolo italiano della carriera disputerà qualche Fis prima di archiviare la stagione. L’unica altra valtellinese al cancelletto di partenza era la giovane bormina Virginia Sosio, uscita sul secondo percorso. Sfida in famiglia Oggi le donne chiudono con il gigante, dove Irene cercherà la doppietta che le manca dal 2010, anche se dovrà confrontarsi la Brignone, leader della disciplina anche in questa stagione. Al via dovrebbe esserci anche la sorella Elena, che nella rassegna tricolore del 2016 ha già ottenuto il secondo posto in superg. Il programma di ieri precedeva anche il gigante maschile, che ha visto sul gradino più alto del podio Roberto Tonetti che, in rimonta, ha preceduto Luca De Aliprandini per 18/100 e Florian Eisath per 32. È stata una gara molto equilibrata, con il decimo classificato a soli 75/100, mentre tra Manfred Moelgg, quinto, e Giordano Ronci, decimo, ce n’erano solo quindici. Non si è presentato al cancelletto di partenza Roberto Nani, che viene da una forte forma influenzale che l’ha debilitato, ma ci ha comunicato che sarà comunque al via dello slalom odierno. Campionati italiani (Monte Pora, Bg). Slalom femminile: 1. Irene Curtoni 1.26.41, 2. Daniela Costazza +0.12, 3. Federica Brignone +0.98, 4. Martina Dubovska (Cze) +1.41, 5. Vera Tschurtschenthaler +1.42. Gigante maschile: 1. Riccardo Tonetti 1.51.78, 2. Luca De Aliprandini +0.18, 3. Florian Eisath +0.32, 4. Hannes Zingerle +0.38, 5. Manfred Moelgg +0.65. Valtellina Race Il circuito Acli torna alla mtb Mountain bike Previste dieci tappe in fuoristrada dal prossimo 3 aprile al 25 settembre «Ci risiamo col ciclismo – annuncia Francesco Passerini, il presidente dell’Us Acli – anzi, con la Valtellina Mtb Race 2016, la nuova avventura Us Acli che decollerà il prossimo 3 aprile da Buglio in Monte, con la tappa denominata prima edizione Circuito Bike Trail “Campasc”. Tutto il discorso consisterà in dieci appuntamenti che andranno in scena dal 3 aprile al 25 settembre, con una serie di nuove proposte e qualche riconferma. Tra queste troviamo il Circuito dei Mulini il 22 maggio a Berbenno e la Rolla Xc – 2a edizione a Triangia il 18 settembre. Le coinvolte in questa avventura: Buglio in Monte come detto, Ardenno il 24 aprile col trofeo Fini, Cercino il 15 maggio col Cerzuno Mtb Race, Berbenno il 22 maggio, Aprica il 5 giugno (Aprica Mountain Cup), Fusine 3 luglio (Dordona Sky Bike), Lanzada 17 luglio (Valmalenco Summer Bike), Bema 28 agosto (Trofeo Comune di Bema), Triangia il 18 settembre col “Rolla” e Talamona il 25 settembre. Tutta l’estate a disposizione per “stralunare” - se la ride Francesco Passerini, gli ingredienti ci sono e che la festa abbia inizio». Questa volta Us Acli ha puntato sulla mtb, lasciando la “strada” di questi ultimi anni. Spiegazione subito detta. Passerini: «I motivi sono almeno tre. Il primo: abbiamo raccolto una “esigenza” dei nostri corridori che ci hanno richiesto il ritorno della mtb in valle e questa è stata la nostra risposta. Secondo motivo: anche le autorità locali hanno apprezzato, manifestando la loro voglia di valorizzare il territorio del fuoristrada e, terzo, “ci piace” organizzare percorsi di mtb. In più – aggiunge presidente Passerini – (e questo lo penso personalmente) il territorio valtellinese si addice in pieno a questa disciplina e va valorizzato appieno, non tanto a livello agonistico, quanto per il fatto che “comune che vai, percorso che inventi”: abbiamo un’offerta di territorio Grande festa per lo sport Lombardo oggi pomeriggio, 30 marzo; alle 17,30 infatti ci sarà la cerimonia della Consegna delle Benemerenze sportive del Coni Lombardia a Palazzo Cusani, sala Radetzky. Questa volta nella fascinosa cornice del palazzo settecentesco in via Brera, presso il Circolo di Presidio dell’Esercito Milano, la cerimonia viene organizzata ogni anno per celebrare gli atleti, le società sportive e i dirigenti che si sono contraddistinti per i loro risultati sportivi e per il loro operato nel campo dello sport, specie internazionale. Alla presenza del presidente regionale Oreste Perri, del presidente nazionale Giovanni Malagò, di atleti vecchie glorie quali Sandro Mazzola, Dino Meneghin, Demetrio Albertini, Mauro Nespoli tanto per citare qualcuno, ci sarà l’assegnazione delle Stelle d’oro al merito sportivo (Ginnastica, Tiro a Volo, Vela), della Palma d’Oro (Pallacanestro), delle medaglie d’oro a dirigenti e atleti. Per quello che ci riguarda personalmente come valtellinesi, è prevista l’assegnazione della medaglia d’oro al valore atletico per Arianna Fontana, seconda classificata alle Olimpiadi Arianna Fontana 2014 nello sport del ghiaccio, nella disciplina dello Short Track, sulla distanza dei 500 metri. Ma Arianna è ad Atlanta per un periodo di riposo, per cui sarà abbastanza difficile (se non impossibile) che possa presenziare alla manifestazione. All’incontro sarà presente anche il Delegato di Sondrio Ettore Castoldi che ritirerà dieci premi assegnati dal Coni per altrettante società, federazioni, enti meritevoli: «Un buono, in realtà – ha commentato un disincantato Ettore Castoldi - da consegnare alle società sportive valtellinesi per (aiutarle a) rifornirsi di materiale presso la Decathlon, ma si tratta di una goccia nel mare dell’attività quotidiana del destinatario; goccia che purtroppo non potrà incidere molto sui bilanci, se non col solito commento: meglio che niente». B. Vio. La mano è guarita Pensini all’Europeo condizione. È un torneo tutt’altro che facile e stare con i primi non è da tutti. Nella gara vinta dal grande favorito Tim Gajser - già campione d’Europa nel 2007 classe 65, nel 2009 titolo vinto nella classe 85 e nel 2012 camPer i piloti del moto- pione europeo e mondiale della cross affrontare il campionato classe 125 - Pensini ha chiuso con europeo significa fare una vita da un positivo 12° posto. “zingari” su e giù per il vecchio Il risultato avrebbe potuto anContinente. che essere migliore, Ne sa qualcosa ma il crossista di Tianche Fabio Pensini rano si è anche riche da Tirano si sposparmiato per non sta in camper per forzare l’arto reduce tutta Europa per le dall’infortunio. gare. In gara due PensiNei giorni scorsi è ni ha accelerato un partito per il Belgio po’ di più chiudendo e l’Olanda dove si al 10° posto la seconsvolgerà la prima Fabio Pensini sulla da manche. «Sono prova del campiona- sua Ktm contento la mano ha to europeo di motorisposto al meglio e cross MX1. mi sono confrontato con piloti Salirà in sella alla austriaca davvero forti. Il risultato non Ktm 300 preparata proprio da conta - sottolinea Pensini - ,ma Mik Pensini nella sua officina di questo doppio appuntamento è Tirano. stato sicuramente un ottimo roMa prima di affrontare la dif- daggio in vista del campionato ficile trasferta nei Paesi Bassi d’Europa». Fabio Pensini è stato a gareggiare Il campionato continentale in Slovenia anche per testare un comincerà proprio nei Paesi Baspo la mano infortunata a inizio si il prossimo 17 aprile. L’obiettistagione durante una gara in Sar- vo principale per Pensini è quello degna. Il campionato sloveno di fare punti. Non sarà facile, ma sembrava proprio la sede ideale il tiranese è preparato al meglio per fare il punto sulla propria O. Mal. Motocross Il positivo test al campionato sloveno rilancia le ambizioni del tiranese Torna anche quest’anno la gara del Monte Rolla mtb incredibile, con passeggiate alla portata di tutti e per questo che ci siamo dedicati a essa pure con qualche gara. Un “gran salto”, una grande sfida come lo sono stati il Tour dei Borghi l’anno passato, il Trofeo dello Scalatore, una bella sfida stimolante. Adesso attendiamo la risposta, il grado di accoglimento degli atleti; già gli sponsor ci hanno dato un buon motivo a insistere su questa strada... Puntiamo a un circuito provinciale di Mtb di buon livello, ecco». E non perde, di nuovo, Francesco Passerini, l’occasione per ribadire il suo “incitante” saluto: «l’importante di queste manifestazioni è metterci il giusto agonismo, ma con il sorriso. Come ente di promozione sportiva il nostro obiettivo è quello di far sentire i partecipanti alle nostre gare non solo come degli atleti ma anche e soprattutto come degli amici che, nella fatica della competizione, vivono insieme la stessa passione per la bicicletta, nel rispetto delle regole che ogni disciplina sportiva porta automaticamente con sè. Dal prossimo tre aprile, comunque, parleranno i fatti, dopo mesi di preparativi con tanti entusiasmo e impegno». Beppe Viola www. i l gi or no. i t / s ondr i o emai l :r edaz i one. s ondr i o@i l gi or no. net Sondr i o Mercoledì 30 marzo 2016 Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417 · Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected] Nuovi, anche se ancora pochi, posti di lavoro LA PRODUZIONE CRESCE... DI POCO RIPRESA ANCORA MODESTA QUANDO NON ASSENTE MA GLI IMPRENDITORI INVITANO ALLA FIDUCIA MARTINA · All’interno SEGUI CION LI NESUWWW. I LGI ORNO. I T/ SONDRI O ALTRI TENTATI FURTI A LIVIGNO E SONDRIO Minorenne ruba in casa Denunciato PISANU · All’interno ANALISI ARPA PARLANO I TECNICI Ex area Falck «Sì al Parco minerario» · Servizio all’interno •• II PRIMO PIANO SONDRIO MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 DIBATTITO IMPEGNO VIVA LA DISCUSSIONE SUL POSSIBILE ACCORPAMENTO DEI CINQUE COMUNI MALENCHI DURANTE UN TAVOLO TERRITORIALE SI DISCUTERÀ DI RIORGANIZZAZIONE SONDRIO L’INIZIATIVA In un volume gli anni silenziosi dell’Ente sordi «La fusione porterà vantaggi economici» La presentazione del libro a Sondrio (Nat.P.) – SONDRIO – Sindacati favorevoli ai Comuni unificati di CAMILLA MARTINA – SONDRIO – CONCRETIZZARE le fusioni, in un territorio in cui il 37% dei Comuni non supera i mille abitanti e il 92% ha una popolazione inferiore ai 5mila, per i sindacati diventa indispensabile. «Se i cinque abitati della Valmalenco si fondessero, i vantaggi economici stimati in dieci anni (risparmi più incentivi statali) ammonterebbero a 4,6 milioni di euro, ai quali si sommerebbero i contributi regionali», ha spiegato Ettore Armanasco, Spi Cgil, che riporta un caso emblematico, il più maturo in provincia, per sottolineare i vantaggi del processo di accorpamento delle amministrazioni. I dati esposti emergono dalla ricerca, finanziata dalle sigle ed esposta nel convegno di domani, a partire dalle 9,30, che vedrà la presenza di Francesco Montemurro, direttore Ires Piemonte, Luca Della Bitta, presidente della Provincia, Miriam Longhini, sinda- un tavolo territoriale, il 7 aprile, occasione per noi di portare una nostra proposta complessiva di riforma territoriale che potrebbe svilupparsi proprio a partire dal convegno. Non basta prendere la cartina e dividere, bisogna ragionare su enti e criteri di accorpamento che, a loro vol- I DATI Il 37% dei Comuni valtellinesi non supera i mille abitanti e il 92% ne ha meno di 5mila ta, non devono basarsi esclusivamente sul numero di abitanti». La ricerca dimostrerà che le semplici Unioni dei servizi hanno spesso comportato un aumento dei costi: «Non a caso quasi tutte sono andate morendo – aggiunge –. Vanno quindi considerate come il passaggio obbligato per la fusione che, oltre a consentire un risparmio di fondi, ottimizza le risorse umane. E poi basta con i campanilismi: le acque, ad esempio, sono di tutti, non della singola amministrazione». Il convegno metterà in evidenza i vantaggi diretti e indiretti dell’accorpamento, offrendo su un piatto d’argento la base di una proposta collettiva di cui i sindacati sperano possa farsi carico la Provincia. «I soldi risparmiati e recuperati grazie alle fusioni potranno essere impiegati nella contrattazione, per aumentare la protezione sociale», aggiunge Giovanni Spini, Fnp Cisl. Ricordiamo che, negli ultimi dieci anni, la provincia, così come tutta la Lombardia, ha sperimentato un sostanziale invecchiamento della popolazione. Attualmente, entro i confini territoriali, sono 75mila le persone tra i 65 e i 99 anni. Come ricorda Enzo Bombardieri, Uilp: «Conosciamo il territorio e i suoi problemi e sappiamo che i soldi risparmiati potranno essere usati per far fronte ai bisogni di anziani, disabili». RISPARMI «I vantaggi stimati in dieci anni per la fusione dei Comuni malenchi sarebbero di 4,6 milioni di euro» co di Chiesa in Valmalenco, Guido Patelli, sindaco di Grosotto e Valeriano Formis segretario Fnp Cisl Lombardia. «Non vogliamo sostituirci alle amministrazioni ma fornire un contributo. Il tema della riorganizzazione non è semplice, ma è arrivato il momento di affrontarlo, soprattutto considerando che una legge calata dall’alto è già nell’aria (meglio sarebbe prevenirla) e che la Regione sta portando avanti la proposta di revisione in cantoni. Se ne discuterà nel corso di TRICOLORE Sopra i sindaci della Valmalenco. In alto i sindacalisti (National Press) L’ENTE nazionale sordi della provincia di Sondrio si è raccontato in un testo: «1955-2015 60 anni silenziosi». Uno spaccato significativo della storia del sordomutismo in Italia, ricco di testimonianze, fotografie e documenti storici conservati nell’arco di un sessantennio. Storie anche di battaglie silenziose e tenaci per difendere la propria dignità, ma anche di grande partecipazione a manifestazioni corali all’insegna dello stare insieme in spirito gioioso. Il libro è stato presentato in occasione dell’assemblea per il rinnovo delle cariche sociali del Consiglio direttivo che ha visto la rielezione del presidente Fulvio Songini al suo quinto mandato, e nuovi incarichi per Jody Copelli e Giuliana Maxenti, rispettivamente come vice presidente e come Consigliere Anziano, mentre il compito di segretario provinciale è andato a Silvia Palombi. «Questo libro mi ha fatto capire, pensare, riflettere, osservare, perché significa che noi sordi ricordiamo chi ha combattuto per noi per la conquista di diritti come la scuola, il lavoro, la pensione. E noi continuiamo la loro missione perché dare una mano ai giovani significa essere uniti in una lotta comune», ha detto il presidente Songini. «Un Ente nazionale sordi che, negli anni, ne ha viste di tutti i colori, perché i sordi, come detto, sono determinati e mica si tirano indietro se c’è da dirimere una controversia al loro interno. No, no, l’affrontano, costi quel che costi», ha detto la coautrice Elisabetta Del Curto rimarcando al determinazione dei 100 tesserati che si ergono a paladini dei diritti di oltre 250 sordi dell’intera provincia. «Scrivere un libro per entrare nella mentalità di un sordo o di un cieco che ha problemi di comunicazione è difficile, anche se i nuovi mezzi di comunicazione possono aiutarci. Quando mi è stato proposto di raccontare la storia della nostra onlus ho avuto qualche perplessità, anche perché i tempi per mettere insieme tutto erano piuttosto stringenti, ma grazie ad un perfetto gioco di squadra ci siamo riusciti», ha spiegato Olivo Ortensio, consigliere anziano uscente e coautore del testo, che ha rievocato i primi albori dell’Ens, dalla «Pro Mutis» di un tempo, con suor Dina e suor Adriana che nel lontano 1955 gettarono il primo seme mentre nasceva la federazione nazionale sportiva sordi, fino all’associazione di oggi. Nello Colombo PRIMO PIANO MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 SONDRIO COLPO DROGA IN UN HOTEL DI LIVIGNO RUBATA UNA GIACCA DA UN LADRO POI SCOPERTO PREGIUDICATA RUBA CIBO E NASCONDE DUE GRAMMI DI HASCISC PER SUO USO Minorenne ruba in casa, denunciato Il giovane ha preso cellulari. Altri due nei guai per episodi diversi di NICOLETTA PISANU – SONDRIO – A QUATTORDICI anni, indiziato di furto. I carabinieri di Ponte in Valtellina hanno denunciato alla Procura dei minori un ragazzino che sabato ha messo a segno un colpo in abitazione nel paese del Sondriese. Il giovane era riuscito a scoprire il posto segreto dove i residenti nascondevano le chiavi della loro casa. Prendendo- le, si è poi introdotto nell’abitazione e ha rubato due cellulari. Quando i proprietari se ne sono accorti, hanno allertato le forze dell’ordine, così il ragazzino è stato denunciato. E NON è stato l’unico furto della giornata di sabato. Una ragazza di ventotto anni di Sondrio è stata denunciata per aver portato via dal supermercato Simply nel capoluogo, in via Credaro, cinquan- ta euro di prodotti alimentari. La donna è stata anche segnalata alla prefettura come consumatrice di droga, perché trovata in possesso di due grammi di hascisc. Sabato notte invece, un colpo è stato messo a segno a Livigno, in un hotel, ai danni di una cliente. La donna ha chiamato i carabinieri segnalando che aveva lasciato appesa la sua giacca a vento per alcuni minuti nella hall della struttura ricettiva. La giacca le era stata però ru- VERIFICHE Carabinieri impegnati in controlli lungo le strade della Valtellina come il servizio svolto nel fine settimana di Pasqua (National Press) III In breve Dieci patenti ritirate a conducenti trovati in stato d’ebbrezza bata, così come i contanti e lo smartphone che erano contenuti nelle tasche. Grazie a un’applicazione del telefono, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il segnale dello smartphone e a seguire le tracce del ladro, individuato per lo stesso uomo che era stato ripreso dalle telecamere della videosorveglianza dell’hotel. Il sospettato ha cercato di fuggire sulla sua auto, ma è stato fermato e sottoposto anche all’alcoltest. Aveva bevuto, il suo tasso di alcolemie era di tre volte superiore al limite di legge. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria. Sondrio DURANTE i controlli dei giorni scorsi, in particolare durante la notte di giovedì, i militari hanno denunciato anche un sessantenne di Tirano che è stato trovato in possesso di trentuno grammi di marijuana e quattro grammi di hascisc. A Bormio è stato segnalato alla prefettura un ventottenne di Como perché stava fumando uno spinello e in auto nascondeva quattro grammi di marijuana. Piateda I carabinieri di Sondrio tra venerdì e lunedì hanno ritirato le patenti a dieci automobilisti per guida in stato d’ebbrezza, di questi conducenti sette sono stati denunciati, quattro invece multati con sanzioni amministrative. Una persona era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Scontro tra due auto ragazza ferita finisce in ospedale È stata accompagnata all’ospedale di Sondrio per accertamenti la ragazza di 17 anni rimasta coinvolta in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri, a Piateda, le sue condizioni non sono gravi. Lo scontro fra due vetture si è verificato attorno alle 15,20 in via Busteggia. APRICA INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO PER SCONGIURARE IL PERICOLO. A TRESIVIO È DIVAMPATO UN INCENDIO IN UN BOSCO Fuga di gas in un’abitazione, tanta paura nella notte – APRICA – QUELLO strano odore che si è diffuso per la casa la sera di Pasqua, ha spinto i residenti a chiamare i vigili del fuoco. Erano da poco passate le 20 quando i volontari del distaccamento di Aprica sono intervenuti in un’abitazione del paese orobico, precisamente in via Giardino, una strada a fondo chiuso verso la parte alta del Comune. Non è chiaro da dove sia fuoriuscito il gas. Molte case della zona sono rifornite con le bombole, i vigili del fuoco hanno controllato ogni possibile fonte, chiudendo le valvole per evitare ulteriori perdite. Non è stato necessario procedere con un’evacuazione, l’emergenza è presto rientrata. Un episodio simile si AL LAVORO I vigili del fuoco sono intervenuti nel fine settimana per controlli sulle bombole del gas in seguito a una perdita e per spegnere un incendio boschivo di limitate dimensioni era verificato sabato a Civo, in frazione San Bello, dove una perdita era stata rilevata da una grossa bombola che serviva per la fornitura generale di tutta una casa. SEMPRE IL GIORNO di Pasqua, i vigili del fuoco sono intervenuti a Tresi- vio per un incendio di sottobosco. È solo l’ultimo di una serie di episodi che si sono verificati in Valtellina negli ultimi fine settimana, a cominciare da due settimane fa, quando roghi erano divampati a Morbegno e Pedesina. Nel primo caso, si trattava dell’incendio doloso di una vettura che poi si era espan- •• so al sottobosco, nel secondo invece il bosco era bruciato a causa di qualcuno che aveva appiccato il fuoco per creare pascolo, sottraendo spazio agli alberi e alle sterpaglie. A CREARE PROBLEMI però in questi giorni di festa è stato anche il maltempo, in Valchiavenna e in Alta Valle. Il vento forte a Campodolcino ha obbligato i vigili del fuoco a intervenire per mettere in sicurezza alcuni alberi pericolanti. E a Valfurva è stato necessario rimuovere con cautela neve e stalattiti di ghiaccio che si erano formate su un tetto, con il rischio che cadessero sulla strada mettendo in pericolo eventuali passanti. Nicoletta Pisanu FOCUS I roghi Un incendio doloso era divampato a Morbegno per distruggere un’auto, un altro a Pedesina appiccato per creare prato per il pascolo CRONACHE MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 TIRANO SOLDI SONO STATI SALDATI TUTTI I DEBITI PREGRESSI CHE AMMONTAVANO A 300MILA EURO CI SONO STATI RISPARMI PER 47MILA EURO SUL SERVIZIO ESTERNO DI LAVANDERIA In breve Il Garante dei detenuti appoggiato da tutto il Consiglio comunale Sondrio La Fondazione aduana chiude in positivo a più 100mila euro di GABRIELA GARBELLINI – TIRANO – IMPEGNO Un momento della quotidianità nella casa di riposo gime». Nel ringraziare i colleghi del Consiglio di amministrazione e il personale per l’impegno profuso in questa direzione, Natta prosegue spiegando che «gli obiettivi sono una migliore organizzazione della struttura, anche attraverso economie che non penalizzino però la qualità dei servizi offerti agli ospiti. Questo approccio gestionale unitamente ai maggiori introiti delle rette e all’incasso derivante dalla vendita di una unità immobiliare ci ha consentito di saldare tutti i debiti pregressi che ammontavano a più di 300mila euro, di pagare puntualmente tutte le fatture e di generare una maggiore li- FRANCESCO Racchetti, Garante dei detenuti, ha rassegnato le sue dimissioni durante il Consiglio comunale di ieri sera. Alla base della decisione l’insofferenza accumulata nei mesi nei confronti della direzione della Casa circondariale. Nel corso dell’assemblea il Consiglio ha garantito il suo pieno sostegno a Racchetti e chiesto, all’unanimità, il ritiro delle dimissioni. quidità per euro 155mila451 euro, consentendoci di mettere da parte delle somme che serviranno per il rimborso a partire dal 2018 della quota capitale, pari ad euro 209mila euro annui, dei mutui – accesi dall’amministrazione precedente per la ristrutturazione della rsa – per i quali abbiamo ottenuto una moratoria di tre anni». Nell’ottica di un graduale rafforzamento della situazione finanziaria della rsa (che lamentava una limitata disponibilità in cassa di liquidità), il Consiglio d’amministrazione ha operato un vaglio rigoroso di tutte le voci di spesa: dall’acquisto dei generi alimentari a quello dei pannoloni fino alle forniture dei principali servizi come la lavanderia e altre prestazioni d’opera e professionali ed ha rinegoziato in maniera vantaggiosa le condizioni dei contratti in essere. «Ad esempio – specifica Natta –, ci sono stati risparmi per 47mila euro sul servizio di lavanderia esterno, 39mila900 euro sull’acquisto di materie prime, merci e generi alimentari limitandone, innanzitutto, gli sprechi, 11mila euro sull’acquisto dei materiali per incontinenti». Sabato la giornata dedicata all’autismo Anche la Valtellina c’è Mantello SABATO 2 APRILE è la giornata mondiale per l’autismo. Presso il centro Namastè di Mantello si svolgerà una giornata di sensibilizzazione sul tema e i proventi della giornata andranno a favore di progetti per ragazzi che hanno questa problematica e per il centro di Sondrio. Per maggiori informazioni e per scoprire quali sono i centri equestri che aderiscono all’iniziativa www.equitabile.it 6 11:37 Pagina 1 com einternational. .cavallomagazin gazine.it www www.cavalloma new OK.qxp:CM 353-cover_ Pagina 1 15/03/16 17:04 o E all’estesrta? come si ► INCHIESTA Il numero di Aprile è in edicola La tecnica neta di Luca Mo Shopping: r scegliere la vetrina pe eglio pr sem e il m | PREZZO € 6,00 LE 2016 N. 353 | APRI ANNO XXXI | g junior EDITION Cavallo Magazine Junior Edition Supplemento a Cavallo Magazine €1,90 • OMAGGIO • N. 353 PONY CLUB A Le Coccinelle si impara giocando GIOCHI Colora, indovina e scopri IL POSTER: L’EXMOOR I nostri campioni IN OMAGGIO junior EDITION Cavallo Magazine Junior Edition Supplemento a Cavallo Magazine N. 353 €1,90 • OMAGGIO • PONY CLUB r Arriva Junio i Pony, gioch i ist on ag ot pr e •• DATI Buon bilancio alla Casa di riposo «Puntiamo a maggiore efficienza» IL BILANCIO 2015 della Fondazione casa di riposo città di Tirano chiude con un segno più di 100mila338 euro a fronte di una perdita di 121mila204 euro dell’esercizio 2014. È il significativo dato emerso dal consiglio di amministrazione della onlus tiranese che fin dal suo primo giorno di insediamento nel novembre 2014 si era prefissata di mettere in atto un’attenta opera di analisi dei costi e una revisione della spesa per perseguire un utilizzo ottimale delle risorse disponibili. I numeri parlano chiaro e raccontano ad oggi di risultati concreti. «Abbiamo semplicemente adottato un salutare criterio di amministrazione proprio del buon padre di famiglia che analizza i conti e decide il da farsi – precisa Doriana Natta, presidente della fondazione Casa di Riposo di Tirano –. E i risultati ci stanno dando ragione consapevoli che il nostro impegno dovrà continuare sia in questa direzione sia cercando di promuovere tutti i nostri servizi affinché vengano utilizzati a pieno re- IX Cavallo Magazine junior A Le Coccinelle si impara gioca ndo GIOCHI Colora, indovina e scopri IL POSTER: L’EXMOOR I nostri campioni LA NUOVA GE NERAZIONE LA NUOVA GENERAZIONE RE CULTURA EQUEST Italy only TÀ POLITICA E IP Euro 6,00 contiene 353/03 MENSILE DI ATTUALI D.L. e e Lo Sperone Cavallo Magazin Sped. A. P. Sped. in Abb. Post. Spa 1, c. 1 DCB Milano Poste Italiane 04, n° 46), art. (conv. in L. 27.02.20 Giochi, interviste, curiosità dedicati ai più giovani •• VIII CRONACHE MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 PRATA CAMPORTACCIO POLITICA ALLE URNE COMUNQUE VADA PRATA NON TORNERÀ AL VOTO IN QUESTA TORNATA ELETTORALE VILLA DI CHIAVENNA A GIUGNO SCEGLIERA IL NUOVO SINDACO AL VOTO 8 COMUNI IN PROVINCIA In breve Giochi rotti e rifiuti al parco Chiocciola: la denuncia dei genitori Morbegno Sindaco Tarabini: «Avanti così» Tre consiglieri sono usciti dalla maggioranza per dar vita a un nuovo gruppo ma il primo cittadino si dice tranquillo: «Non ho nulla di cui rimproverarmi» di ALESSIA BERGAMINI – PRATA CAMPORTACCIO – IL SINDACO di Prata Camportaccio, Davide Tarabini, e i consiglieri del gruppo di maggioranza «Bene Comune» guardano avanti, dopo la defezione dei tre consiglieri che hanno scelto di costituire il gruppo di minoranza «Democrazia e trasparenza». Nonostante la decisione di Eugenio Bernasconi, insieme a Maria Giovanna Raviscioni e Alessandro Gianoli, Tarabini e i suoi non si sono persi d’animo. Anzi proseguono nel loro lavoro alla guida del paese con un carica e motivazione rinnovate. «Abbiamo preso atto della decisione dei tre consiglieri che hanno costituito il gruppo di minoranza - commenta il sindaco - Ora l’auspicio è che in Consiglio comunale ci possano essere un confronto sereno e uno spirito di collaborazione costruttivo». Sopra il gruppo alle elezioni del 2014 A destra San Cassiano L’uscita dei tre lascia, però, l’amaro in bocca, più che altro per le motivazioni. «E’ stato detto che sono mancate partecipazione e informazione, eppure in meno di due anni alla guida del paese si sono svolte ben diciassette sedute di Consiglio comunale; durante le quali, tra l’altro, non si è mai regi- strato un voto contrario - continua Tarabini - Inoltre, nonostante il nostro sia una lista unica, sono presenti tre commissioni consigliari aperte anche a soggetti esterni. A ciò si aggiunge la comunicazione continua attraverso Facebook e altri sistemi. Insomma, direi che partecipazione e infor- mazioni non sono proprio mai mancate. Piuttosto questa defezione ritengo sia attribuibile all’ingerenza di alcuni comuni limitrofi al nostro, che hanno spinto per intaccare gli equilibri interni alla nostra amministrazione, andando di conseguenza a modificare quelli della Comunità montana». Detto questo, Tarabini non si perde in accuse o polemiche. Guarda avanti, rivolgendo un pensiero ai consiglieri rimasti al suo fianco: «L’amministrazione comunale mette al primo posto il bene del Comune di Prata e va avanti con entusiasmo. Ringrazio per la fiducia dimostrata i consiglieri che oggi continuano nel loro impegno, nonostante le difficoltà e che fanno del loro meglio per rispettare il programma elettorale. Senso di responsabilità e coerenza sono forti in chi rimane e rispetta gli impegni presi, piuttosto che in chi va in minoranza per una scelta di comodo». GIOCHI ROTTI e danneggiati, deiezioni, cocci di bottiglie. Sono esasperati i genitori di Morbegno che portano i loro figli al parco giochi La Chiocciola, situato sotto il cavalcavia: nell’ultimo tempo lo stato dell’area sembra essere peggiorato, tanto da causare preoccupazione e ipotizzare una raccolta firme per chiedere la sistemazione dell’area. La denuncia è stata fata il giorno di Pasqua sulla pagina Facebook “Morbegno in Comune”, ma le lamentele si susseguono da diverse settimane. Un bando per trovare nuovi insegnanti per l’asilo La Tartaruga Morbegno MORBEGNO cerca nuovi insegnanti per l’asilo nido comunale La tartaruga. Il bando è stato indetto da poco e le domande dovranno essere inviate direttamente all’amministrazione comunale, come spiegato sul testo pubblicato nell’albo pretorio. Tra i requisiti un diploma o una laurea in ambito infantile o di assistenza, avere la cittadinanza italiana ed essere maggiorenni. La commissione esaminatrice valuterà le domande, stilando una classifica a punteggi. Tutte le informazioni e il bando sono consultabili sul sito del Comune. CERCINO PRESENTATO IL PROGETTO CULTURALE «I SOLDATI TORNANO AL FORTE» Nuovo labaro per la sezione Anarti Gli artiglieri omaggiano Ambrosini UN NUOVO LABARO per l’associazione artiglieri della Valtellina, che è diventata sezione provinciale e che è dedicata alla medaglia d’oro al valor militare Abele Ambrosini di Cercino che fu fucilato a Cefalonia. Cornice per la cerimonia di consegna del nuovo labaro, avvenuto dalle mani di Wilma, sorella dell’eroe di guerra e del nipote Luca Abele, il Forte Montecchio nord di Colico. L’occasione è servita anche a presentare il progetto «I soldati tornano al forte» realizzato in collaborazione tra l’associazione Nazionale artiglieri d’Italia di Sondrio e Morbegno e il Museo della Guerra bianca che gestisce i forti di Colico. «I soldati tornano al forte» si struttura sulla realizzazione di gigantografie con foto d’epoca tratte dall’archivi di Anarti e del Museo che vengono posizionate in punti strategici del forte per far percepire l’atmosfera militare ai visitatori. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente provinciale Luca Della Bitta, del sindaco di Colico Raffaele Grega e del sindaco di Piantedo Mirco Barini. Tutti hanno sottolineato il valore simbolico del nuovo labaro dedicato ad Abele Ambrosini. Emanuele Barini, presidente dell’associazione Artiglieri, ha sottolineato che «diventare sezione provinciale è motivo di orgoglio per tutti gli associati che si adoperano in tante iniziative sul territorio ma non solo. Con la famiglia Ambrosini si è creato un legame di stima e rispetto e gli siamo grati per il loro sostegno». Piena anche la soddisfazione del museo della guerra bianca: «Con gli artiglieri della Valtellina negli ultimi anni si è strutturato un rapporto consolidato che ha portato a diversi progetti di qualità come la pubblicazione delle schede tecniche dei cannoni, così come l’ultimo intervento per “I soldati tornano al forte“ che rende il Montecchio ancora più bello. Oltre alle attività di valorizzazione culturale gli artiglieri hanno collaborato alle giornate di volontariato per la manutenzione della struttura». LA GIORNATA DI RICORDO Cornice per la cerimonia di consegna del nuovo labaro è stato il Forte Montecchio di Colico CRONACHE MERCOLEDÌ 30 MARZO 2016 XI •• ALLA CONQUISTA DEL PODIO L’EVENTO VINCITRICE NELLA CATEGORIA MANZE È STATA LA VACCA DELL’AZIENDA PIZZO SCALINO DI LEONARDO NANI TORRE OLTRE 100 BOVINI DI RAZZA PROVENIENTI DA 16 ALLEVAMENTI Mostra zootecnica, ben 2mila visitatori – TORRE DI SANTA MARIA – OLTRE 2mila i visitatori accorsi per ammirare i 110 bovini di razza bruna e rossa provenienti da 16 diversi allevamenti che hanno sfilato di fronte a una giuria di esperti per decretare i migliori esemplari nelle diverse categorie. Sono i numeri della Mostra zootecnica mandamentale di Sondrio e Valmalenco, andata in scena a Tornadù, frazione di Torre di Santa Maria. Novità di quest’anno la partecipazione di otto allevatori di capre che hanno presentato alla mostra 50 esemplari. Le sfilate sono iniziate alle 8 e sono continuate fino alle 12.30. Vincitrice nella categoria manze è stata la vacca dell’azienda Pizzo Scalino di Leonardo Nani e figli, nella categoria vacche da latte ha vinto l’esemplare portato dall’azienda agricola di Maurizio Negrini di Caspoggio che ha ottenuto anche il premio miglior mammella. Per i caprini l’azienda di Simona Negrini si è aggiudicata il titolo per il miglior becco, invece la capra dell’azienda Simone Bergomi è stata nominata Regina della mostra, mentre miglior mammella all’esemplare dell’azienda Maurizio Negrini. Giornata in quota per la gioia di grandi e più piccoli Mucche e capre A ognuna è andato il suo premio Alla manifestazione hanno partecipato intere famiglie e tanti bambini che hanno assistito divertiti alla sfilata degli animali e alla premiazione dei capi nelle varie categorie in gara (National Press) Per i caprini l’azienda di Simona Negrini si è aggiudicata il titolo per il miglior becco, invece la capra dell’azienda Simone Bergomi è stata nominata Regina della mostra, mentre miglior mammella all’esemplare dell’azienda Maurizio Negrini In località Tornadù la competizione divisa per categorie I capi provenienti da sedici allevamenti hanno sfilato di fronte a una giuria di esperti per decretare i migliori esemplari nelle diverse categorie Novità di quest’anno la partecipazione di otto allevatori di capre che hanno presentato alla mostra zootecnica cinquanta dei loro esemplari