Da chiodi e cuscini a ".....libere di vivere" Sondrio, 14 - 15 Settembre 2007 M.G. Russomanno, D.Barbieri, V.Zanolli U.O.Medicina Oncologica-C.P.O. Ospedale “Ramazzini” Carpi (MO) Sondrio 14 - 15 Settembre 2007 Sintesi del progetto Presenza di un team multiprofessionale Cura centrata sul paziente Approccio globale alla persona Nuova cultura dell’assistenza Reparto come luogo di cura e parte del processo di cambiamento e riprogettazione Offrire spazi fisici ai pazienti Favorire i processi di auto-cura Favorire la fioritura di iniziative autonome Sondrio 14 - 15 Settembre 2007 COSA VOGLIAMO MISURARE La soddisfazione del paziente è il parametro a cui viene data priorità e che, soprattutto in un ambito come quello oncologico, è legato a doppio filo più a una condizione di malattia che di guarigione. Un altro parametro che sembra essere importante è la percezione che il paziente, durante e dopo interventi demolitivi e terapie faticose, riesce a ricostruire di sé. Infine la capacità progettuale che il paziente riesce a ridefinire indipendentemente dalla durata della sua vita. Ad una prima verifica risulta che l’80% dei partecipanti alle attività riferisce di vivere l’Ospedale come meno traumatico, più familiare ed accogliente; il 63% di avere maturato maggiore sicurezza nel rapportarsi con gli operatori; il 60% di affrontare esami, visite e terapie con meno ansia, grazie al confronto con gli altri. L’U.O. incrementa e perfeziona di anno in anno le esperienze nella convinzione che Sondrio il reparto non debba essere solo luogo di terapia, ma anche luogo di “vita”. 14 - 15 Settembre 2007 Sondrio 14 - 15 Settembre 2007 Sondrio 14 - 15 Settembre 2007 Sondrio 14 - 15 Settembre 2007 [email protected] Sondrio 14 - 15 Settembre 2007