RUOLO E COMPITI
DELLA COMUNITÀ MONTANA
IN AMBITO FORESTALE
Sondrio 27 settembre 2oo6
Riferimenti normativi
9
L.R. 10/98 “Disposizioni per la valorizzazione, lo sviluppo e la tutela del territorio
montano in attuazione della legge 97/1994 e succ. mod. ed integr.
art. 7: “La Regione affida alle Comunità montane il compito di manutenzione e di
conservazione del patrimonio silvo-pastorale, nonché quelli di tutela, assistenza tecnica,
monitoraggio, ricomposizione ambientale e sorveglianza dei boschi”
art. 14: “Le Comunità montane ed i Comuni classificati montani … promuovono la gestione del
patrimonio agro-silvo-pastorale”
9
L.R. 11/98 “Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di
agricoltura” e succ. mod. ed integr.
art. 3, comma 3: “Sono trasferite alle comunità montane nell’ambito dei rispettivi territori,
…, le funzioni amministrative concernenti:
- le sistemazioni idraulico-agrario-forestali e le manutenzioni di piccola entità delle aree
boscate;
- gli interventi in materia di forestazione, silvicoltura ed arboricoltura, ivi compresi
l’assestamento e la pianificazione dei beni silvo-pastorali, nonché l’organizzazione delle
squadre antincendi boschivi;
- il vincolo idrogeologico, fatte salve le competenze poste in capo ai comuni;
- gli interventi per la realizzazione, il ripristino e la manutenzione di infrastrutture al
servizio delle attività agrosilvopastorali”.
art. 3, comma 4: “Sono delegate alle comunità montane nell’ambito dei rispettivi territori,
…, le funzioni amministrative concernenti:
- l’erogazione dell’indennità compensativa;
- i contributi per l’acquisto di macchine per la meccanizzazione forestale;
- i contributi per l’abbandono produttivo dei terreni coltivati e gli incentivi per il
rimboschimento.
Riferimenti normativi
9
L.R. 27/2004 “Tutela e valorizzazione delle superfici, del paesaggio e dell’economia
forestale” e succ. modif. ed integraz.
art.2: “Le funzioni amministrative relative al settore silvo-pastorale sono esercitate dalla
Regione, dalle province, dalle comunità montane, dagli enti gestori dei parchi e dai comuni
secondo i principi di semplificazione, sussidiarietà e decentramento recepiti dalla L.R. 11/98”
art. 4: “Gli interventi di trasformazione del bosco sono vietati, fatte salve le autorizzazioni
rilasciate dalle provincie, dalle comunità montane e dagli enti gestori dei parchi per i
territori di rispettiva competenza …”
art. 5: “… le comunità montane … , per il territorio di rispettiva competenza, rilasciano le
autorizzazioni alla trasformazione d’uso del suolo nei casi non compresi nel comma 3.”
art. 6: “La Regione attua direttamente o tramite le province, le comunità montane, …, le
iniziative di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, …, avvalendosi anche
del supporto del volontariato …”
art. 8: “… le comunità montane … predispongono, per i territori di competenza, sentiti i
comuni interessati, i piani di indirizzo forestale per la valorizzazione delle risorse silvopastorali”
“I piani di assestamento forestale e relative varianti sono approvati … dalle comunità
montane … nel territorio di rispettiva competenza”
art. 21: “Per il territorio di rispettiva competenza, … le comunità montane … predispongono
piani di viabilità agro-silvo-pastorale, nell’ambito dei piani di indirizzo forestale …”
Territorio
Molteplici
sono quindi i compiti
assegnati
dalla normativa vigente
alla Comunità Montana
Questo al fine
di garantire il
presidio del territorio
(art. 3 Statuto
CM Sondrio)
fornire alla popolazione
gli strumenti necessari
a superare le condizioni
di disagio che possono
derivare dall'ambiente
montano e ad impedire
lo spopolamento
del territorio
predisporre,
attuare e partecipare
a programmi ed iniziative
intesi a:
- difendere il suolo,
- proteggere la natura
- dotare il territorio
di infrastrutture,
di servizi sociali,
atti a consentire
migliori condizioni di vita
ed a promuovere
la crescita culturale
e sociale della popolazione
individuare ed incentivare
le iniziative idonee
alla valorizzazione
delle risorse
attuali e potenziali
della zona, nell'intento
di sostenere, sviluppare
ed ammodernare
l'agricoltura del territorio
di competenza
tutelare il paesaggio,
il patrimonio storico,
artistico e culturale,
ivi comprese le espressioni
di cultura locale e
tradizionale, promuovendo
Anche il censimento
dei nuclei di più antica
formazione
promuovere e coordinare
iniziative
di Protezione Civile
(Antincendio boschivo,
Guardie ecologiche,
Protezione civile)
fornire alla popolazione gli
necessari
a
strumenti
superare le condizioni di
disagio
che
possono
derivare
dall'ambiente
montano e ad impedire lo
spopolamento del territorio
predisporre, attuare e
partecipare a programmi
ed iniziative intesi a:
9 difendere il suolo,
9 proteggere la natura
dotare il territorio di
infrastrutture, di servizi
sociali, atti a consentire
migliori condizioni di vita
ed
a
promuovere
la
crescita culturale e sociale
della popolazione
individuare ed incentivare
le iniziative idonee alla
valorizzazione
delle
risorse attuali e potenziali
della zona, finalizzate ad
una gestione ottimale del
patrimonio silvo-pastorale
promuovere e
coordinare iniziative di
Protezione Civile
(Antincendio boschivo,
Guardie ecologiche,
Protezione civile)
La C.M. promuove e coordina su tutto il suo territorio l’operato
delle Guardie Ecologiche Volontarie (43 iscritti) (L.R. n. 9 del
28.02.2005)
Attualmente prestano servizio nella C.M. di Sondrio 25 GEV che si
occupano di:
1.
promuovere
l’informazione
sulla
legislazione vigente in materia di
tutela ambientale, nonchè sui criteri,
mezzi e comportamenti atti a
realizzarla;
2.
vigilanza al fine di prevenire, segnalare
o accertare, fatti e comportamenti dei
singoli che si pongono in contrasto
dalla normativa ambientale;
3.
raccolta di
ambientale;
4.
collaborare con le autorità competenti
per le operazioni di pronto intervento
e di soccorso in caso di emergenza o
disastri di carattere ecologico.
dati
e
monitoraggio
La C.M. promuove e coordina su tutto il suo territorio
l’operato delle squadre volontarie “Antincendio Boschivo”
(AIB)
I gruppi volontari AIB “riconosciuti”
in seno alla Comunità Montana
Valtellina di Sondrio sono 6:
1.
Berbenno di V.na
2.
Lanzada
3.
Ponte in V.na
4.
Postalesio
5.
Sondrio
6.
ANA (Ass. Naz. Alpini)
per un totale di circa 200
unità
Alla C.M. è stato delegato dai comuni la
predisposizione
e
l’aggiornamento
periodico del Piano Intercomunale di
Protezione Civile
I comuni del mandamento che
dispongono (o stanno costituendo) di un
gruppo volontario di Protezione Civile
sono 15.
Albosaggia
Berbenno di Valtellina
Caiolo
Caspoggio
Castione Andevenno
Chiesa in Valmalenco
Chiuro
Cedrasco
Colorina
Faedo V.no
Montagna in V.na;
Piateda
Torre di S. Maria
Tresivio
Sondrio
Ruolo della comunità montana
La Comunità Montana ha per fine essenziale
la valorizzazione delle zone montane
e la promozione dell'esercizio associato delle funzioni comunali.
Garantisce:
il presidio
del territorio
Conoscenza del territorio e del
patrimonio agro-silvo-pastorale
Alla base
di una corretta
gestione
del territorio
vi è sicuramente
la sua conoscenza
Alcuni dati
riportati di
seguito potranno
meglio chiarire il
contesto in cui la
Comunità Montana
Valtellina di
Sondrio si trova a
dover operare nel
comparto agroforestale
9 Appartengono alla Comunità Montana Valtellina di Sondrio 21
comuni che interessano tre areali differenti per caratteristiche
geo-morfologiche e forestali:
¾ Valmalenco
¾ Versante Orobico
¾ Versante Retico
9 Tutti i 21 comuni hanno proprietà silvo-pastorali pubbliche
assestate, per una superficie totale assestata pari a circa
50.000 ha (su un totale di 79.000 ha); della superficie assestata
il 43% è boscata (più di 24.000 ha).
9 Gli alpeggi occupano una superficie pari a circa 11.000 ha, di cui
oltre il 97% di proprietà comunale.
Riparto della superficie
Comunità Montana
Valtellina di Sondrio *
% rispetto
% rispetto alla
alla sup totale
sup totale CMSO
assestata
ettari
% rispetto
alla sup
forestale
assestata
superficie tot
79.056
tot sup boscata
27.564
35
sup non boscata
51.492
65
tot sup assestata
48.806
62
tot sup bosc ass
21.430
27
44
sup non boscata
27.376
35
56
sup A.F. ass
18.664
38
87,09
sup bosco misto ass
1.380
3
6,44
sup. Ceduo ass
1.386
3
6,47
Circa il 90% del territorio si trova oltre i 600 m s.l.m.
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
riparto superficie
35%
tot sup boscata
65%
sup non boscata
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
riparto superficie forestale (ha)
3%
1%
17%
13%
cedui semplici
cedui composti
66%
fustaie resinose
fustaie miste
fustaie latifoglie
Il 35% della superficie totale della C.M. Valtellina di Sondrio è costituita
da boschi di cui:
- 70% fustaie
- 30% cedui
Il 56% della superficie agricola della C.M. Valtellina di Sondrio è di
proprietà pubblica
Riparto superficie agro-forestale della
Comunità Montana Valtellina di Sondrio
1%
5%
seminativi
2%
35%
22%
1%
2%
21%
11%
prati
maggenghi
pascoli
frutteti
vigneti
bosco ceduo
bosco alto fusto
incolti
Altri dati significativi
• più del 30% dell’intero territorio della Comunità Montana
Valtellina di Sondrio ricade in ambito parco (Parco delle Orobie
Valtellinesi e il costituendo Parco del Disgrazia - Bernina)
• la presenza di riserve naturali regionali (Bosco dei Bordighi e
Piramidi di Postalesio)
• la presenza di ben 9 SIC
(Siti di Interesse Comunitario)
e 2 ZPS (Zone a Protezione
Speciale), per una superficie
rispettivamente pari a
circa 30.000 e 1.800 ettari
E’ a tutti noto che l’operato della Comunità Montana in ambito
agro-forestale consiste nell’attivazione di iniziative autonome e
nell’integrazione e potenziamento dei finanziamenti comunitari
per i comparti ritenuti più significativi e meritevoli, sia
attraverso la gestione degli interventi finanziati con fondi
comunitari e/o regionali – es. L.R. 10/98, L.R. 7/2000 - (secondo
modalità e criteri da questi stabiliti), sia attraverso fondi propri.
La Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha in tal senso avviato
iniziative:
¾ di tipo indiretto
¾ di tipo diretto
Allo scopo di favorire una conoscenza puntuale del territorio e
una capillare diffusione della stessa, la Comunità Montana ha
avviato iniziative di tipo indiretto
Alla base di
una corretta
gestione del
territorio vi è
la conoscenza
aggiornata del
territorio.
Per tale ragione la Comunità
Montana Valtellina di Sondrio
ha sempre investito risorse
ed energie nella realizzazione
di:
9 Censimenti
(per es.: censimento delle opere
di SIF, censimento delle
strutture ed infrastrutture
presenti in alpeggio, censimento
della viabilità agro-silvopastorale)
9 Studi di settore
9 Sperimentazioni mirate
Censimento delle Sistemazioni
Idraulico Forestali
Censimento delle infrastrutture d’alpe
Prendendo spunto da un’iniziativa avviata dalla Regione
Lombardia si è realizzato il censimento delle
infrastrutture d’alpe (per tipologia e stato di
conservazione).
Censimento della Viabilità Agro-Silvo-Pastorale
Predisporre censimenti, studi e sperimentazioni non è sufficiente
pubblicazioni
convegni
sperimentazioni
Progetti pilota
Altro elemento
cardine per una
corretta gestione
del territorio è la
diffusione e l’uso
della conoscenza
attraverso la
realizzazione di:
Corsi di
aggiornamento
Giornate studio
Corsi di formazione
Realizzazione di materiale didattico-informativo
“Manuale Forestale” finalizzato ad una corretta gestione e
valorizzazione degli alberi forestali
Realizzazione di materiale didattico-informativo
Pubblicazione
divulgativa
e
tecnica finalizzata al recupero
dei castagneti da frutto
Organizzazione di convegni e giornate studio
Realizzazione di corsi di aggiornamento e di
formazione
Con
cadenza
biennale
vengono organizzati corsi
di aggiornamento rivolti alle
guardie boschive e tecnici
comunali ed aperti anche
agli operatori di tutta la
Provincia di Sondrio per
consentire un costruttivo
confronto fra le diverse
realtà locali
Progetto Pilota Recupero castagneti da
frutto in Comune di Castello dell’Acqua
(con ERSAF )
Le iniziative
di tipo diretto
attivate dalla
Comunità Montana
di Sondrio
per la gestione
del territorio,
in ambito specificatamente
forestale,
sono riconducibili
prevalentemente
a 4 progetti
che riguardano
la filiera bosco-legno
Progetto
valorizzazione
risorsa legno
Piano
della Viabilità
Agro-SilvoPastorale
Convenzione
per la gestione
e la valorizzazione
del patrimonio
agro-forestale
comunale
(ad oggi 16 adesioni
su 21+1 comuni)
Centro servizi
per le foreste
e la montagna
Obiettivi che si cerca di prefiggere con tali iniziative
9 Assicurare una corretta e continua assistenza tecnica ai proprietari
dei boschi sia pubblici sia privati
9 Garantire il coordinamento dei vari operatori legati alla filiera forestalegno (proprietari dei boschi, operatori forestali, segherie, tecnici e
professionisti...)
9 Garantire una pronta diffusione, a tutti i livelli, delle innovazioni
tecnologiche in ambito forestale (garantendo livelli sempre più alti in
termini di sicurezza del lavoro, professionalità degli addetti,
produttività e nuove possibilità imprenditoriali...)
9 Valorizzare le molteplici attività tipiche dell’ambiente montano
connesse al bosco, alla lavorazione del legno, all’agricoltura di montagna
(alpeggi), alla protezione civile ed antincendio, alla difesa del suolo ed
alla produzione energetica
9 Prevenire un eccessivo, quanto rischioso, invecchiamento dei boschi al
fine di evitare l’insorgere di eventuali situazioni di degrado che nel lungo
periodo renderebbero necessari interventi pubblici ben più consistenti
(recupero aree oggetto di schianti, incendi, attacchi parassitari, etc.)
9 Ottenere un graduale miglioramento della qualità del legname ritraibile
dai boschi pubblici assestati
9 Promuovere una politica di filiera del legno locale attraverso la
rinascita di un mercato locale del legno, ad oggi quasi inesistente,
creando le basi per garantire alle industrie di prima lavorazione una
fornitura costante di materia prima locale (effetto “volano” sull’intera
filiera del legno)
9 Creare nuovi sbocchi professionali grazie alla reintroduzione di
professionalità in via d’abbandono (operatori forestali, alpeggiatori,...)
9 Qualificare le risorse umane operanti nel settore agro-forestale
attraverso una puntuale formazione professionale ed un’adeguata
assistenza tecnica (incentivo occupazionale, crescita professionale,
creazione di manodopera specializzata)
9 Aumentare l’interesse, anche nelle nuove generazioni, ai lavori forestali
ed ai problemi legati al governo dei boschi
9
Garantire la permanenza, nelle aree montane svantaggiate, di attività
rurali, indispensabile strumento di tutela e di salvaguardia del territorio
attraverso il suo presidio
9 Assicurare che il territorio sia correttamente gestito al fine di
garantire il presidio e la tutela ambientale
9 Assicurare all’agricoltore di ricavare il proprio reddito da una
multifunzionalità operativa derivante: dall’attività agricola, dagli
interventi di manutenzione territoriale e dalla salvaguardia delle
tradizioni storico-culturali
Progetto valorizzazione risorsa legno
Tale progetto è stato finanziato con fondi propri della Comunità Montana
Valtellina di Sondrio per il triennio 2003 – 2005 (per totali € 364.000),
ed integrato con fondi della L.R. 10/98 per il biennio 2004 – 2005 (per
totali € 500.000).
Come si evince dalla tabella successiva, allo stato attuale nel mandamento
della Comunità Montana di Sondrio, sono state finanziate 15 utilizzazioni
boschive per un totale di quasi 16.000 mc.
Si prevede che tra il 2006 e il 2007 le utilizzazioni vengano ultimate.
anno
finanziario
fonte di finanziamento
finanziamento
(€)
fase d'attuazione
utilizzazione
(mc)
comune di ALBOSAGGIA
2003
fondi propri CM
50.000,00
CONCLUSO
1.212
comune di CASTIONE
2003
fondi propri CM
50.000,00
LAVORI APPALTATI
1.650
comune di PONTE IN v.
2004
fondi propri CM
43.240,00
SOSPESO
1.000
comune di CEDRASCO
2004
fondi propri CM
35.349,88
CONCLUSO
836
comune di BERBENNO IN V.
2004
fondi propri CM
50.000,00
LAVORI IN CORSO
1.500
comune di PIATEDA
2005
fondi propri CM
34.964,80
LAVORI APPALTATI
832
CONSORZIO MASLINO
2005
fondi propri CM
38.511,00
LAVORI APPALTATI
900
comune di PONTE IN v.
2005
fondi propri CM
37.377,00
PROGETTAZIONE
900
comune di ALBOSAGGIA
2004
l.r.10/98 - es.2004
39.011,13
LAVORI APPALTATI
1.047
comune di LANZADA
2004
l.r.10/98 - es.2004
35.154,12
LAVORI ESEGUTI
813
comune di TORRE
2004
l.r.10/98 - es.2004
23.369,79
LAVORI ESEGUTI
520
comune di MONTAGNA
2004
l.r.10/98 - es.2004
29.831,00
LAVORI ESEGUTI
656
comune di CEDRASCO
2004
l.r.10/98 - es.2004
46.000,00
RINUNCIA
1.150
comune di BERBENNO IN V.
2004
l.r.10/98 - es.2004
34.800,00
LAVORI APPALTATI
1.170
comune di POSTALESIO
2004
l.r.10/98 - es.2004
50.000,00
PROGETTAZIONE
1.600
TOTALE
15.786
beneficiario
Nuovo programma di attuazione
comune di ALBOSAGGIA
2005
l.r.10/98 - es.2005
27.137,04
859
comune di LANZADA
2005
l.r.10/98 - es.2005
22.326,00
1.086
comune di FUSINE
2005
l.r.10/98 - es.2005
16.632,00
720
comune di TORRE
2005
l.r.10/98 - es.2005
6.190,00
comune di BERBENNO IN V.
2005
l.r.10/98 - es.2005
12.033,00
comune di CAIOLO
2005
l.r.10/98 - es.2005
47.960,00
comune di CHIURO
2005
l.r.10/98 - es.2005
29.065,83
1.050
comune di CAIOLO
2005
l.r.10/98 - es.2005
20.100,00
840
comune di CHIESA IN VALM.
2005
l.r.10/98 - es.2005
7.455,00
785
fondi cm
339.442,68
economie fondi cm
24.557,32
fondi lr 10/98
447.064,91
tot
€ 811.064,91
PROGRAMMA
D'ATTUAZIONE
IN FASE DI
APPROVAZIONE IN
CM
671
525
1.400
mc 39.508
Piano della Viabilità Agro-Silvo-Pastorale
Non è possibile una
programmazione
degli
interventi
in
ambito
montano se non si può
contare su un’adeguata
rete viaria.
Le infrastrutture sono
indispensabili
La C.M. Valtellina di Sondrio
ha già completato il
censimento della viabilità
agro-silvo-pastorale
esistente e delle nuove
necessità.
A breve sarà
consegnato il Piano
della Viabilità
Agro-SilvoPastorale, che
dovrebbe costituire
specifico piano di
settore del Piano di
Indirizzo Forestale
Convenzione per la gestione e la valorizzazione
del patrimonio agro-forestale comunale
La Comunità Montana si è offerta di attivare un servizio di assistenza
tecnica in ambito forestale per i comuni del mandamento mediante la
sottoscrizione di una specifica convenzione.
Ciò nella consapevolezza (convinzione) che per migliorare la qualità e
conseguentemente la redditività dei boschi di proprietà pubblica e
privata, sono necessari interventi mirati ad una corretta gestione del
patrimonio forestale.
corretta gestione
dei Piani di Assestamento forestale
di proprietà comunale
ampliare le funzioni
dei boschi e degli alpeggi
valorizzando gli aspetti naturalistici,
ambientali, paesaggistici e
ricreativi
Tale iniziativa
è mirata
al raggiungimento
di più obiettivi
tra loro
complementari
stimolare funzioni alternative
della risorsa legno
(bosco-legno-energia)
fornire supporto tecnico-formativo
recupero della ripresa
prevista da singoli
piani d’assestamento,
nonché di quella
eventualmente ritraibile
da boschi di proprietà
comunale non
assestati;
esecuzione di lavori
di sistemazione,
manutenzione
e valorizzazione
del territorio montano
(interventi di forestazione,
viabilità silvo-pastorale,
S.I.F. ecc.)
Ad oggi hanno
ufficialmente
aderito al tale
Convenzione 16
Comuni (sui 21+1
del nostro
mandamento):
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
™
Albosaggia
Berbenno di Valtellina
Caiolo
Caspoggio
Castello dell’Acqua
Chiesa in Valmalenco
Colorina
Faedo Valtellino
Fusine
Lanzada
Montagna in Valtellina
Piateda
Sondrio
Spriana
Torre S. Maria
Tresivio
Centro servizi per le foreste e la montagna
L’iniziativa è
mirata
alla
realizzazione
una struttura
idonea
per
assicurare:
9 la formazione e
l’aggiornamento
professionale del personale
comunale (guardie boschive
comunali, tecnici, operai,
volontari, …)
9 un aumento dell’occupazione
in ambito forestale
9 l’assistenza tecnica in
ambito montano
9 Offrire la formazione professionale ai privati che possiedono boschi e
sono residenti nel mandamento
9 Incoraggiare la formazione e l’aggiornamento professionale degli
operatori forestali (operai imprese boschive...)
9
Promuovere la formazione professionale fra i giovani
(tirocini/apprendistato..)
9
Diffondere e promuovere la sicurezza e l’antinfortunistica in ambito
forestale
9 Diffondere e promuovere le innovazioni tecnologiche in ambito silvopastorale
In particolare si è previsto di ricorrere a:
Per quanto riguarda le
figure professionali che
s’intendono impiegare, sia
per
le
attività
di
assistenza tecnica sia
per
le
attività
di
formazione
ed
aggiornamento
professionale, si prevede
di
usufruire
del
personale
proprio
dell’Area
Agricoltura
della Comunità Montana
Valtellina di Sondrio e di
collaboratori
esterni
specializzati nei diversi
settori.
•
•
•
•
•
•
liberi professionisti (periti e laureati in
scienze forestali e scienze agrarie)
Istruttori Forestali Qualificati
tecnici dell’Associazione Svizzera per
l’Economia Forestale (E.F.A.S.)
operatori d’imprese boschive locali
tecnici ERSAF sede operativa di
Morbegno
tecnici IREALP
Nell’ambito del Centro Servizi
per le Foreste e la Montagna
tra i mesi di luglio e settembre
2006 si sono svolti:
¾ corsi di formazione relativi
all’uso appropriato della
motosega e alla sicurezza e
tecnica dell’abbattimento degli
alberi forestali avvalendosi di
istruttori forestali qualificati
(Cooperativa Istruttori
Forestali Lombardi di Tirano e
Ditta Granello Doro di Trento)
¾ corso di aggiornamento “La
nuova normativa regionale in
ambito forestale ed ambientale”
Tali corsi hanno visto la
partecipazione di più di 90
persone tra :
™ tecnici comunali e guardie
boschive,
™ dipendenti della Provincia
™ dipendenti di ditte boschive
™ volontari di antincendio
boschivo e protezione civile
™ guardie ecologiche volontarie
™ operatori privati
Altre iniziative avviate
in ambito agro-forestale dalla
COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO
9 Sfalcio dei terreni marginali
9 Gregge di servizio
9 Riqualificazione di sentieri con funzione agroforestale
9 Progetto Bosco-Legno-Energia
9 Realizzazione Centrale Operativa di
Coordinamento
9 Redazione Piano di Antincendio boschivo
Concludendo …
Il ruolo ed i compiti della Comunità Montana
in ambito forestale sono svariati, ma tutti
mirati alla gestione del proprio territorio.
Tali iniziative, se ben condotte e avviate, non
possono che apportare benefici diretti ed
indiretti sul territorio.
Tutto al fine di assicurare:
presidio del territorio
Scarica

ruolo e compiti della comunità montana in ambito forestale