RUOLO E COMPITI DELLA COMUNITÀ MONTANA IN AMBITO FORESTALE Sondrio 27 settembre 2oo6 Riferimenti normativi 9 L.R. 10/98 “Disposizioni per la valorizzazione, lo sviluppo e la tutela del territorio montano in attuazione della legge 97/1994 e succ. mod. ed integr. art. 7: “La Regione affida alle Comunità montane il compito di manutenzione e di conservazione del patrimonio silvo-pastorale, nonché quelli di tutela, assistenza tecnica, monitoraggio, ricomposizione ambientale e sorveglianza dei boschi” art. 14: “Le Comunità montane ed i Comuni classificati montani … promuovono la gestione del patrimonio agro-silvo-pastorale” 9 L.R. 11/98 “Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di agricoltura” e succ. mod. ed integr. art. 3, comma 3: “Sono trasferite alle comunità montane nell’ambito dei rispettivi territori, …, le funzioni amministrative concernenti: - le sistemazioni idraulico-agrario-forestali e le manutenzioni di piccola entità delle aree boscate; - gli interventi in materia di forestazione, silvicoltura ed arboricoltura, ivi compresi l’assestamento e la pianificazione dei beni silvo-pastorali, nonché l’organizzazione delle squadre antincendi boschivi; - il vincolo idrogeologico, fatte salve le competenze poste in capo ai comuni; - gli interventi per la realizzazione, il ripristino e la manutenzione di infrastrutture al servizio delle attività agrosilvopastorali”. art. 3, comma 4: “Sono delegate alle comunità montane nell’ambito dei rispettivi territori, …, le funzioni amministrative concernenti: - l’erogazione dell’indennità compensativa; - i contributi per l’acquisto di macchine per la meccanizzazione forestale; - i contributi per l’abbandono produttivo dei terreni coltivati e gli incentivi per il rimboschimento. Riferimenti normativi 9 L.R. 27/2004 “Tutela e valorizzazione delle superfici, del paesaggio e dell’economia forestale” e succ. modif. ed integraz. art.2: “Le funzioni amministrative relative al settore silvo-pastorale sono esercitate dalla Regione, dalle province, dalle comunità montane, dagli enti gestori dei parchi e dai comuni secondo i principi di semplificazione, sussidiarietà e decentramento recepiti dalla L.R. 11/98” art. 4: “Gli interventi di trasformazione del bosco sono vietati, fatte salve le autorizzazioni rilasciate dalle provincie, dalle comunità montane e dagli enti gestori dei parchi per i territori di rispettiva competenza …” art. 5: “… le comunità montane … , per il territorio di rispettiva competenza, rilasciano le autorizzazioni alla trasformazione d’uso del suolo nei casi non compresi nel comma 3.” art. 6: “La Regione attua direttamente o tramite le province, le comunità montane, …, le iniziative di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, …, avvalendosi anche del supporto del volontariato …” art. 8: “… le comunità montane … predispongono, per i territori di competenza, sentiti i comuni interessati, i piani di indirizzo forestale per la valorizzazione delle risorse silvopastorali” “I piani di assestamento forestale e relative varianti sono approvati … dalle comunità montane … nel territorio di rispettiva competenza” art. 21: “Per il territorio di rispettiva competenza, … le comunità montane … predispongono piani di viabilità agro-silvo-pastorale, nell’ambito dei piani di indirizzo forestale …” Territorio Molteplici sono quindi i compiti assegnati dalla normativa vigente alla Comunità Montana Questo al fine di garantire il presidio del territorio (art. 3 Statuto CM Sondrio) fornire alla popolazione gli strumenti necessari a superare le condizioni di disagio che possono derivare dall'ambiente montano e ad impedire lo spopolamento del territorio predisporre, attuare e partecipare a programmi ed iniziative intesi a: - difendere il suolo, - proteggere la natura - dotare il territorio di infrastrutture, di servizi sociali, atti a consentire migliori condizioni di vita ed a promuovere la crescita culturale e sociale della popolazione individuare ed incentivare le iniziative idonee alla valorizzazione delle risorse attuali e potenziali della zona, nell'intento di sostenere, sviluppare ed ammodernare l'agricoltura del territorio di competenza tutelare il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e culturale, ivi comprese le espressioni di cultura locale e tradizionale, promuovendo Anche il censimento dei nuclei di più antica formazione promuovere e coordinare iniziative di Protezione Civile (Antincendio boschivo, Guardie ecologiche, Protezione civile) fornire alla popolazione gli necessari a strumenti superare le condizioni di disagio che possono derivare dall'ambiente montano e ad impedire lo spopolamento del territorio predisporre, attuare e partecipare a programmi ed iniziative intesi a: 9 difendere il suolo, 9 proteggere la natura dotare il territorio di infrastrutture, di servizi sociali, atti a consentire migliori condizioni di vita ed a promuovere la crescita culturale e sociale della popolazione individuare ed incentivare le iniziative idonee alla valorizzazione delle risorse attuali e potenziali della zona, finalizzate ad una gestione ottimale del patrimonio silvo-pastorale promuovere e coordinare iniziative di Protezione Civile (Antincendio boschivo, Guardie ecologiche, Protezione civile) La C.M. promuove e coordina su tutto il suo territorio l’operato delle Guardie Ecologiche Volontarie (43 iscritti) (L.R. n. 9 del 28.02.2005) Attualmente prestano servizio nella C.M. di Sondrio 25 GEV che si occupano di: 1. promuovere l’informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale, nonchè sui criteri, mezzi e comportamenti atti a realizzarla; 2. vigilanza al fine di prevenire, segnalare o accertare, fatti e comportamenti dei singoli che si pongono in contrasto dalla normativa ambientale; 3. raccolta di ambientale; 4. collaborare con le autorità competenti per le operazioni di pronto intervento e di soccorso in caso di emergenza o disastri di carattere ecologico. dati e monitoraggio La C.M. promuove e coordina su tutto il suo territorio l’operato delle squadre volontarie “Antincendio Boschivo” (AIB) I gruppi volontari AIB “riconosciuti” in seno alla Comunità Montana Valtellina di Sondrio sono 6: 1. Berbenno di V.na 2. Lanzada 3. Ponte in V.na 4. Postalesio 5. Sondrio 6. ANA (Ass. Naz. Alpini) per un totale di circa 200 unità Alla C.M. è stato delegato dai comuni la predisposizione e l’aggiornamento periodico del Piano Intercomunale di Protezione Civile I comuni del mandamento che dispongono (o stanno costituendo) di un gruppo volontario di Protezione Civile sono 15. Albosaggia Berbenno di Valtellina Caiolo Caspoggio Castione Andevenno Chiesa in Valmalenco Chiuro Cedrasco Colorina Faedo V.no Montagna in V.na; Piateda Torre di S. Maria Tresivio Sondrio Ruolo della comunità montana La Comunità Montana ha per fine essenziale la valorizzazione delle zone montane e la promozione dell'esercizio associato delle funzioni comunali. Garantisce: il presidio del territorio Conoscenza del territorio e del patrimonio agro-silvo-pastorale Alla base di una corretta gestione del territorio vi è sicuramente la sua conoscenza Alcuni dati riportati di seguito potranno meglio chiarire il contesto in cui la Comunità Montana Valtellina di Sondrio si trova a dover operare nel comparto agroforestale 9 Appartengono alla Comunità Montana Valtellina di Sondrio 21 comuni che interessano tre areali differenti per caratteristiche geo-morfologiche e forestali: ¾ Valmalenco ¾ Versante Orobico ¾ Versante Retico 9 Tutti i 21 comuni hanno proprietà silvo-pastorali pubbliche assestate, per una superficie totale assestata pari a circa 50.000 ha (su un totale di 79.000 ha); della superficie assestata il 43% è boscata (più di 24.000 ha). 9 Gli alpeggi occupano una superficie pari a circa 11.000 ha, di cui oltre il 97% di proprietà comunale. Riparto della superficie Comunità Montana Valtellina di Sondrio * % rispetto % rispetto alla alla sup totale sup totale CMSO assestata ettari % rispetto alla sup forestale assestata superficie tot 79.056 tot sup boscata 27.564 35 sup non boscata 51.492 65 tot sup assestata 48.806 62 tot sup bosc ass 21.430 27 44 sup non boscata 27.376 35 56 sup A.F. ass 18.664 38 87,09 sup bosco misto ass 1.380 3 6,44 sup. Ceduo ass 1.386 3 6,47 Circa il 90% del territorio si trova oltre i 600 m s.l.m. Comunità Montana Valtellina di Sondrio riparto superficie 35% tot sup boscata 65% sup non boscata Comunità Montana Valtellina di Sondrio riparto superficie forestale (ha) 3% 1% 17% 13% cedui semplici cedui composti 66% fustaie resinose fustaie miste fustaie latifoglie Il 35% della superficie totale della C.M. Valtellina di Sondrio è costituita da boschi di cui: - 70% fustaie - 30% cedui Il 56% della superficie agricola della C.M. Valtellina di Sondrio è di proprietà pubblica Riparto superficie agro-forestale della Comunità Montana Valtellina di Sondrio 1% 5% seminativi 2% 35% 22% 1% 2% 21% 11% prati maggenghi pascoli frutteti vigneti bosco ceduo bosco alto fusto incolti Altri dati significativi • più del 30% dell’intero territorio della Comunità Montana Valtellina di Sondrio ricade in ambito parco (Parco delle Orobie Valtellinesi e il costituendo Parco del Disgrazia - Bernina) • la presenza di riserve naturali regionali (Bosco dei Bordighi e Piramidi di Postalesio) • la presenza di ben 9 SIC (Siti di Interesse Comunitario) e 2 ZPS (Zone a Protezione Speciale), per una superficie rispettivamente pari a circa 30.000 e 1.800 ettari E’ a tutti noto che l’operato della Comunità Montana in ambito agro-forestale consiste nell’attivazione di iniziative autonome e nell’integrazione e potenziamento dei finanziamenti comunitari per i comparti ritenuti più significativi e meritevoli, sia attraverso la gestione degli interventi finanziati con fondi comunitari e/o regionali – es. L.R. 10/98, L.R. 7/2000 - (secondo modalità e criteri da questi stabiliti), sia attraverso fondi propri. La Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha in tal senso avviato iniziative: ¾ di tipo indiretto ¾ di tipo diretto Allo scopo di favorire una conoscenza puntuale del territorio e una capillare diffusione della stessa, la Comunità Montana ha avviato iniziative di tipo indiretto Alla base di una corretta gestione del territorio vi è la conoscenza aggiornata del territorio. Per tale ragione la Comunità Montana Valtellina di Sondrio ha sempre investito risorse ed energie nella realizzazione di: 9 Censimenti (per es.: censimento delle opere di SIF, censimento delle strutture ed infrastrutture presenti in alpeggio, censimento della viabilità agro-silvopastorale) 9 Studi di settore 9 Sperimentazioni mirate Censimento delle Sistemazioni Idraulico Forestali Censimento delle infrastrutture d’alpe Prendendo spunto da un’iniziativa avviata dalla Regione Lombardia si è realizzato il censimento delle infrastrutture d’alpe (per tipologia e stato di conservazione). Censimento della Viabilità Agro-Silvo-Pastorale Predisporre censimenti, studi e sperimentazioni non è sufficiente pubblicazioni convegni sperimentazioni Progetti pilota Altro elemento cardine per una corretta gestione del territorio è la diffusione e l’uso della conoscenza attraverso la realizzazione di: Corsi di aggiornamento Giornate studio Corsi di formazione Realizzazione di materiale didattico-informativo “Manuale Forestale” finalizzato ad una corretta gestione e valorizzazione degli alberi forestali Realizzazione di materiale didattico-informativo Pubblicazione divulgativa e tecnica finalizzata al recupero dei castagneti da frutto Organizzazione di convegni e giornate studio Realizzazione di corsi di aggiornamento e di formazione Con cadenza biennale vengono organizzati corsi di aggiornamento rivolti alle guardie boschive e tecnici comunali ed aperti anche agli operatori di tutta la Provincia di Sondrio per consentire un costruttivo confronto fra le diverse realtà locali Progetto Pilota Recupero castagneti da frutto in Comune di Castello dell’Acqua (con ERSAF ) Le iniziative di tipo diretto attivate dalla Comunità Montana di Sondrio per la gestione del territorio, in ambito specificatamente forestale, sono riconducibili prevalentemente a 4 progetti che riguardano la filiera bosco-legno Progetto valorizzazione risorsa legno Piano della Viabilità Agro-SilvoPastorale Convenzione per la gestione e la valorizzazione del patrimonio agro-forestale comunale (ad oggi 16 adesioni su 21+1 comuni) Centro servizi per le foreste e la montagna Obiettivi che si cerca di prefiggere con tali iniziative 9 Assicurare una corretta e continua assistenza tecnica ai proprietari dei boschi sia pubblici sia privati 9 Garantire il coordinamento dei vari operatori legati alla filiera forestalegno (proprietari dei boschi, operatori forestali, segherie, tecnici e professionisti...) 9 Garantire una pronta diffusione, a tutti i livelli, delle innovazioni tecnologiche in ambito forestale (garantendo livelli sempre più alti in termini di sicurezza del lavoro, professionalità degli addetti, produttività e nuove possibilità imprenditoriali...) 9 Valorizzare le molteplici attività tipiche dell’ambiente montano connesse al bosco, alla lavorazione del legno, all’agricoltura di montagna (alpeggi), alla protezione civile ed antincendio, alla difesa del suolo ed alla produzione energetica 9 Prevenire un eccessivo, quanto rischioso, invecchiamento dei boschi al fine di evitare l’insorgere di eventuali situazioni di degrado che nel lungo periodo renderebbero necessari interventi pubblici ben più consistenti (recupero aree oggetto di schianti, incendi, attacchi parassitari, etc.) 9 Ottenere un graduale miglioramento della qualità del legname ritraibile dai boschi pubblici assestati 9 Promuovere una politica di filiera del legno locale attraverso la rinascita di un mercato locale del legno, ad oggi quasi inesistente, creando le basi per garantire alle industrie di prima lavorazione una fornitura costante di materia prima locale (effetto “volano” sull’intera filiera del legno) 9 Creare nuovi sbocchi professionali grazie alla reintroduzione di professionalità in via d’abbandono (operatori forestali, alpeggiatori,...) 9 Qualificare le risorse umane operanti nel settore agro-forestale attraverso una puntuale formazione professionale ed un’adeguata assistenza tecnica (incentivo occupazionale, crescita professionale, creazione di manodopera specializzata) 9 Aumentare l’interesse, anche nelle nuove generazioni, ai lavori forestali ed ai problemi legati al governo dei boschi 9 Garantire la permanenza, nelle aree montane svantaggiate, di attività rurali, indispensabile strumento di tutela e di salvaguardia del territorio attraverso il suo presidio 9 Assicurare che il territorio sia correttamente gestito al fine di garantire il presidio e la tutela ambientale 9 Assicurare all’agricoltore di ricavare il proprio reddito da una multifunzionalità operativa derivante: dall’attività agricola, dagli interventi di manutenzione territoriale e dalla salvaguardia delle tradizioni storico-culturali Progetto valorizzazione risorsa legno Tale progetto è stato finanziato con fondi propri della Comunità Montana Valtellina di Sondrio per il triennio 2003 – 2005 (per totali € 364.000), ed integrato con fondi della L.R. 10/98 per il biennio 2004 – 2005 (per totali € 500.000). Come si evince dalla tabella successiva, allo stato attuale nel mandamento della Comunità Montana di Sondrio, sono state finanziate 15 utilizzazioni boschive per un totale di quasi 16.000 mc. Si prevede che tra il 2006 e il 2007 le utilizzazioni vengano ultimate. anno finanziario fonte di finanziamento finanziamento (€) fase d'attuazione utilizzazione (mc) comune di ALBOSAGGIA 2003 fondi propri CM 50.000,00 CONCLUSO 1.212 comune di CASTIONE 2003 fondi propri CM 50.000,00 LAVORI APPALTATI 1.650 comune di PONTE IN v. 2004 fondi propri CM 43.240,00 SOSPESO 1.000 comune di CEDRASCO 2004 fondi propri CM 35.349,88 CONCLUSO 836 comune di BERBENNO IN V. 2004 fondi propri CM 50.000,00 LAVORI IN CORSO 1.500 comune di PIATEDA 2005 fondi propri CM 34.964,80 LAVORI APPALTATI 832 CONSORZIO MASLINO 2005 fondi propri CM 38.511,00 LAVORI APPALTATI 900 comune di PONTE IN v. 2005 fondi propri CM 37.377,00 PROGETTAZIONE 900 comune di ALBOSAGGIA 2004 l.r.10/98 - es.2004 39.011,13 LAVORI APPALTATI 1.047 comune di LANZADA 2004 l.r.10/98 - es.2004 35.154,12 LAVORI ESEGUTI 813 comune di TORRE 2004 l.r.10/98 - es.2004 23.369,79 LAVORI ESEGUTI 520 comune di MONTAGNA 2004 l.r.10/98 - es.2004 29.831,00 LAVORI ESEGUTI 656 comune di CEDRASCO 2004 l.r.10/98 - es.2004 46.000,00 RINUNCIA 1.150 comune di BERBENNO IN V. 2004 l.r.10/98 - es.2004 34.800,00 LAVORI APPALTATI 1.170 comune di POSTALESIO 2004 l.r.10/98 - es.2004 50.000,00 PROGETTAZIONE 1.600 TOTALE 15.786 beneficiario Nuovo programma di attuazione comune di ALBOSAGGIA 2005 l.r.10/98 - es.2005 27.137,04 859 comune di LANZADA 2005 l.r.10/98 - es.2005 22.326,00 1.086 comune di FUSINE 2005 l.r.10/98 - es.2005 16.632,00 720 comune di TORRE 2005 l.r.10/98 - es.2005 6.190,00 comune di BERBENNO IN V. 2005 l.r.10/98 - es.2005 12.033,00 comune di CAIOLO 2005 l.r.10/98 - es.2005 47.960,00 comune di CHIURO 2005 l.r.10/98 - es.2005 29.065,83 1.050 comune di CAIOLO 2005 l.r.10/98 - es.2005 20.100,00 840 comune di CHIESA IN VALM. 2005 l.r.10/98 - es.2005 7.455,00 785 fondi cm 339.442,68 economie fondi cm 24.557,32 fondi lr 10/98 447.064,91 tot € 811.064,91 PROGRAMMA D'ATTUAZIONE IN FASE DI APPROVAZIONE IN CM 671 525 1.400 mc 39.508 Piano della Viabilità Agro-Silvo-Pastorale Non è possibile una programmazione degli interventi in ambito montano se non si può contare su un’adeguata rete viaria. Le infrastrutture sono indispensabili La C.M. Valtellina di Sondrio ha già completato il censimento della viabilità agro-silvo-pastorale esistente e delle nuove necessità. A breve sarà consegnato il Piano della Viabilità Agro-SilvoPastorale, che dovrebbe costituire specifico piano di settore del Piano di Indirizzo Forestale Convenzione per la gestione e la valorizzazione del patrimonio agro-forestale comunale La Comunità Montana si è offerta di attivare un servizio di assistenza tecnica in ambito forestale per i comuni del mandamento mediante la sottoscrizione di una specifica convenzione. Ciò nella consapevolezza (convinzione) che per migliorare la qualità e conseguentemente la redditività dei boschi di proprietà pubblica e privata, sono necessari interventi mirati ad una corretta gestione del patrimonio forestale. corretta gestione dei Piani di Assestamento forestale di proprietà comunale ampliare le funzioni dei boschi e degli alpeggi valorizzando gli aspetti naturalistici, ambientali, paesaggistici e ricreativi Tale iniziativa è mirata al raggiungimento di più obiettivi tra loro complementari stimolare funzioni alternative della risorsa legno (bosco-legno-energia) fornire supporto tecnico-formativo recupero della ripresa prevista da singoli piani d’assestamento, nonché di quella eventualmente ritraibile da boschi di proprietà comunale non assestati; esecuzione di lavori di sistemazione, manutenzione e valorizzazione del territorio montano (interventi di forestazione, viabilità silvo-pastorale, S.I.F. ecc.) Ad oggi hanno ufficialmente aderito al tale Convenzione 16 Comuni (sui 21+1 del nostro mandamento): Albosaggia Berbenno di Valtellina Caiolo Caspoggio Castello dell’Acqua Chiesa in Valmalenco Colorina Faedo Valtellino Fusine Lanzada Montagna in Valtellina Piateda Sondrio Spriana Torre S. Maria Tresivio Centro servizi per le foreste e la montagna L’iniziativa è mirata alla realizzazione una struttura idonea per assicurare: 9 la formazione e l’aggiornamento professionale del personale comunale (guardie boschive comunali, tecnici, operai, volontari, …) 9 un aumento dell’occupazione in ambito forestale 9 l’assistenza tecnica in ambito montano 9 Offrire la formazione professionale ai privati che possiedono boschi e sono residenti nel mandamento 9 Incoraggiare la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori forestali (operai imprese boschive...) 9 Promuovere la formazione professionale fra i giovani (tirocini/apprendistato..) 9 Diffondere e promuovere la sicurezza e l’antinfortunistica in ambito forestale 9 Diffondere e promuovere le innovazioni tecnologiche in ambito silvopastorale In particolare si è previsto di ricorrere a: Per quanto riguarda le figure professionali che s’intendono impiegare, sia per le attività di assistenza tecnica sia per le attività di formazione ed aggiornamento professionale, si prevede di usufruire del personale proprio dell’Area Agricoltura della Comunità Montana Valtellina di Sondrio e di collaboratori esterni specializzati nei diversi settori. • • • • • • liberi professionisti (periti e laureati in scienze forestali e scienze agrarie) Istruttori Forestali Qualificati tecnici dell’Associazione Svizzera per l’Economia Forestale (E.F.A.S.) operatori d’imprese boschive locali tecnici ERSAF sede operativa di Morbegno tecnici IREALP Nell’ambito del Centro Servizi per le Foreste e la Montagna tra i mesi di luglio e settembre 2006 si sono svolti: ¾ corsi di formazione relativi all’uso appropriato della motosega e alla sicurezza e tecnica dell’abbattimento degli alberi forestali avvalendosi di istruttori forestali qualificati (Cooperativa Istruttori Forestali Lombardi di Tirano e Ditta Granello Doro di Trento) ¾ corso di aggiornamento “La nuova normativa regionale in ambito forestale ed ambientale” Tali corsi hanno visto la partecipazione di più di 90 persone tra : tecnici comunali e guardie boschive, dipendenti della Provincia dipendenti di ditte boschive volontari di antincendio boschivo e protezione civile guardie ecologiche volontarie operatori privati Altre iniziative avviate in ambito agro-forestale dalla COMUNITA’ MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO 9 Sfalcio dei terreni marginali 9 Gregge di servizio 9 Riqualificazione di sentieri con funzione agroforestale 9 Progetto Bosco-Legno-Energia 9 Realizzazione Centrale Operativa di Coordinamento 9 Redazione Piano di Antincendio boschivo Concludendo … Il ruolo ed i compiti della Comunità Montana in ambito forestale sono svariati, ma tutti mirati alla gestione del proprio territorio. Tali iniziative, se ben condotte e avviate, non possono che apportare benefici diretti ed indiretti sul territorio. Tutto al fine di assicurare: presidio del territorio