NEV - NOTIZIE EVANGELICHE
protestantesimo - ecumenismo - religioni
Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
18 aprile 2012
settimanale - anno XXXIII - numero 15/16
* INTERVISTA: Paolo Naso: “Il futuro del dialogo è ‘intrareligioso’”
* Luterani. Verso il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia
* Diritti. A Milano si conclude il ciclo delle Bolle del silenzio contro l'omofobia
* Libertà religiosa. Congresso mondiale degli avventisti: identificare le minacce emergenti
* Sudan. CEC e CETA preoccupati per l'escalation militare nella città petrolifera di Heglig
* TELEGRAFO: Notizie in breve
* APPUNTAMENTI
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AVVISO
Il prossimo numero del NEV uscirà GIOVEDI’ 26 aprile anziché MERCOLEDI’ 25 aprile
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INTERVISTA
Paolo Naso: “Il futuro del dialogo è ‘intrareligioso’”
Roma (NEV), 18 aprile 2012 - “Cristianofobia. Un tema reale ma un’impostazione sbagliata”,
titola così un articolo di Paolo Naso, pubblicato sul sito della Chiesa valdese
(www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index_commenti.php?id=1364). “Chiese bruciate in
Nigeria e in India, pastori arrestati e condannati a morte in Iran, discriminazioni nei confronti delle
minoranze cristiane in alcuni paesi arabi costituiscono fatti tragicamente frequenti e innegabili –
scrive Naso -. Anche per i cristiani, dunque, si pone un drammatico problema di libertà di culto, di
espressione e di coscienza che alcune agenzie e alcune strutture ecclesiastiche denunciano
come il frutto di una diffusa e crescente 'cristianofobia'". Pur riconoscendo la gravità e la
drammaticità del problema, Naso si chiede se davvero “dopo anni di denunce contro l’islamofobia
e cioè di stereotipi e di atti violenti contro i musulmani e le loro moschee siamo ora posti di fronte
a una nuova emergenza dell’odio rivolto, questa volta, contro i cristiani”, e come mai “da questa
singolare contrapposizione tra fobie religiose rimane in ombra l’antisemitismo”. In questo quadro
– afferma Naso – non si può isolare “il tema delle persecuzioni contro i cristiani dal contesto più
globale dell’intolleranza religiosa che si registra in troppe parti del mondo e che talvolta vede
proprio dei cristiani come attori e non come vittime”.
A Paolo Naso, politologo della “Sapienza” di Roma, coordinatore della Commissione studi e del
programma Essere chiesa insieme (ECI) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
(FCEI), l’Agenzia NEV ha chiesto di tornare su questi temi, con una specifica attenzione alla
realtà italiana ed europea.
Istituzioni cattoliche ed ortodosse, ma anche evangelicali, denunciano il clima
anticristiano del Vecchio Continente...
E’ vero: secondo autorevoli vertici della cristianità europea anche il nostro continente è vittima di
una campagna cristianofobica mossa dalla cultura laica che viene identificata con la
secolarizzazione e il relativismo. Si arriva a definire cristianofobiche le norme in materia di aborto,
di unioni o di matrimoni omosessuali, di insegnamento aconfessionale delle religioni. Dietro il velo
della “crsitianofobia” non è difficile scorgere la nostalgia di quel “regime di cristianità” che per
secoli ha attribuito alle chiese una funzione di orientamento politico e persino legislativo. Chi
denuncia la cristianofobia in Europa spesso non accetta l’idea di Stati laici e pluralisti nei quali la
voce delle chiese è soltanto una, e talvolta non quella più ascoltata, di quelle che si esprimono
nello spazio pubblico.
Questo in Europa. Ma nel resto del mondo?
E’ diverso e bisogna dirlo con forza, facendo di questo un tema del dialogo interreligioso. Troppo
spesso permane un approccio irenico quasi che gli abbracci tra un imam e un prete, un rabbino
ed un pope siano sufficienti a determinare una differenza nelle relazioni tra le comunità di fede e
all’interno delle comunità civili in cui sono radicate. Il dialogo interreligioso ha un futuro soltanto
se saprà aprire l’agenda fitta e scomoda dei conflitti tra le religioni e all’interno delle religioni. E
tra i temi prioritari vi è la ripresa di un’ideologia politica-religiosa esclusivista, settaria e violenta di
cui anche i cristiani – e questa forse è la novità – sono vittime. Anche i cristiani che – non
dimentichiamolo – in molti paesi dell’Africa o dell’Asia sono arrivati a seguito delle truppe
coloniali.
Questo argomento non rischia di giustificare la cristianofobia associando i cristiani agli
invasori?
La storia non si cancella. E comunque rispondo no, se sapremo porre il problema nella
dimensione globale dei diritti fondamentali che devono valere per un cristiano in Pakistan come
per un musulmano a Oslo, un ebreo a Tolosa o un induista a Roma. La presenza di minoranze
cristiane nei paesi arabi ed islamici ha una storia secolare ed a tratti luminosa: noi cristiani
dell’Occidente non dobbiamo perdere un’occasione per rivendicare l’uguaglianza dei diritti e dei
doveri di cittadinanza a prescindere dalle appartenenze confessionali. Questa rivendicazione è
stata il “genio” del pensiero liberale nato e consolidatosi in Occidente. E dovremo anche
spiegare, con realismo e fermezza, che un mondo arabo con i cristiani “in ritirata” o “nelle
catacombe” sarebbe culturalmente e socialmente più povero e politicamente più isolato.
Ha detto dialogo “all’interno delle religioni”. Dobbiamo quindi prepararci al dialogo
intrareligioso?
E’ una grande sfida. Si pensi a quello che sta accadendo nel mondo arabo islamico dove dopo
secoli di conformismo teologico-politico si vive una primavera di confronto e di scontro anche sui
fondamenti della fede. L’esito di questo confronto non è affatto scontato e nei tempi brevi i
“riformatori” – uso un’approssimazione – potrebbero essere sconfitti, ma nei tempi lunghi è chiaro
che quello che sta accadendo lascerà una traccia. In questo quadro è difficile pensare che, di
fronte a fatti così importanti e gravi, le diverse anime dell’islam non si pongano il problema del
dialogo e del reciproco riconoscimento.
Dialogo intrareligioso anche per il mondo evangelico?
Certamente. Da anni si sta consolidando una polarizzazione tra l’anima “storica” e quella
“evangelical”: i primi forti della loro storia e del loro autorevolezza culturale, i secondi orgogliosi
dei loro numeri e della loro dinamicità spirituale. E’ chiaro che le distanze – sui temi dell’etica
come riguardo all’interpretazione biblica o al rapporto con le altre religioni - sono ampie, ma il
muro di separazione che si sta alzando non aiuta né gli uni né gli altri. E soprattutto non aiuta la
causa evangelica della quale la Riforma, nelle sue diverse espressioni, si è fatta interprete e
protagonista.
Luterani. Verso il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia
Il tema delle migrazioni al centro della riflessione
Roma (NEV), 18 aprile 2012 – Si apre il prossimo 25 aprile a Roma il Sinodo della chiesa
evangelica luterana in Italia (CELI). Come ogni anno una cinquantina di pastori e delegati delle
chiese locali si ritroveranno per valutare il lavoro svolto dal Concistoro (l'organo esecutivo della
CELI), indicare le priorità del lavoro futuro e dibattere i temi più rilevanti della testimonianza della
chiesa in Italia.
Tra i temi all'ordine del giorno ampio spazio verrà dato al fenomeno migratorio, che in una chiesa
come la CELI - caratterizzata dalla convivenza di due lingue e culture, italiana e germanofona assume una valenza particolare. La presidente uscente del Sinodo della CELI, Christiane
Groeben, spiega così questa scelta, che definisce "naturale": "La CELI è una realtà minoritaria
che nacque, infatti, come chiesa di migranti. Oggi, chiesa statutariamente bilingue, con radici in
Germania e vita in Italia, vuole essere un osservatorio sensibile sul tema della migrazione.
Qualsiasi attenzione su chi è altro rispetto a noi conduce necessariamente a una migliore
conoscenza di noi stessi, della realtà cui apparteniamo e degli altri con cui ogni giorno dobbiamo
e vogliamo confrontarci”. Saranno dedicati alla riflessione sulle migrazioni il venerdì pomeriggio
(con un intervento su "La migrazione nella Bibbia" a cura dei pastori Jakob Betz e Robert Maier)
e la mattinata del sabato (con la relazione di Walter Lorenz, rettore della Libera Università di
Bolzano ed esperto dei temi della cittadinanza europea, delle identità nazionali e dei metodi di
antirazzismo, su "Identità come processo di divenire collettivo - contro la paura della
contaminazione").
Tra gli altri temi figura inoltre la discussione avviata l'anno scorso relativa alla costituzione di un
corpo pastorale integralmente interno alla CELI. Al momento la quasi totalità dei pastori e delle
pastore alla guida delle comunità luterane in Italia proviene dalla Chiesa evangelica in Germania
(EKD) con mandati a tempo determinato. La formazione di pastori e pastore “italiani” con
incarichi a tempo indeterminato garantirebbe una maggiore continuità all'azione pastorale interna
alla CELI. Sul piano ecumenico si parlerà del dialogo avviato con la Conferenza episcopale
italiana (CEI) teso alla definizione di una liturgia comune relativa alla celebrazione di matrimoni
interconfessionali luterano-cattolici sul modello di quanto già esistente tra la EKD e la Conferenza
episcopale in Germania (DBK).
Quest'anno, inoltre, saranno eletti il nuovo presidente e vice presidente del Sinodo, nonché i tre
membri laici del Concistoro, organo esecutivo della CELI. Tra gli ospiti sarà presente il pastore
metodista Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
(FCEI), e il vescovo luterano austriaco Michael Bünker, segretario generale della Comunione di
chiese protestanti in Europa (CPCE).
L'appuntamento è presso l'Executive Style Hotel, via della Torre Rossa 80, Roma. Il culto di
apertura del Sinodo si svolgerà mercoledì 25 aprile alle 16.30 nella vicina chiesa del Pontificio
Istituto di Musica Sacra, mentre si concluderà la domenica 29 aprile alla Christiskirche di via
Sicilia, con la predicazione del decano della CELI, il pastore Holger Milkau.
La CELI è membro fondatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). I suoi
rapporti con lo Stato italiano sono regolati dalla legge n. 520 del 29/11/1995 (Intesa secondo l’art.
8 della Costituzione). Attualmente, la CELI conta circa 7000 membri, in una ventina di comunità e
gruppi. Per approfondimenti clicca su www.chiesaluterana.it.
Diritti. A Milano si conclude il ciclo delle Bolle del silenzio contro l'omofobia
Roma (NEV), 18 aprile 2012 - "Le chiese protestanti contro l'omofobia. Diritti umani per tutti". Con
questo striscione il prossimo 20 aprile le chiese battiste, valdese, metodista e luterana della città
di Milano scenderanno in piazza per la terza "Bolla del silenzio" a favore dei diritti delle coppie
gay. Si conclude così il ciclo delle dimostrazioni pubbliche organizzate dalle chiese protestanti
milanesi contro l'omofobia, le prime due si erano tenute il 17 febbraio e il 23 marzo.
"L'idea è quella di sensibilizzare le coscienze su un tema troppe volte eluso nelle nostre società afferma la pastora Dorothee Mack della chiesa valdese di Milano -. Dopo due anni di bolle del
silenzio sui temi del razzismo e della xenofobia abbiamo deciso di dedicarle alle persone
omosessuali. Come chiese protestanti siamo infatti impegnate per una Milano che includa,
accolga e non discrimini". Spiega la pastora Mack: "E' un modo anche per fare informazione. In
queste occasioni, infatti, vengono portati dei cartelli dove si possono leggere, tra le altre cose, gli
ordini del giorno approvati dai sinodi o dalle assemblee delle varie chiese in merito".
Il 15 aprile, in vista dell'iniziativa, il Consiglio del VI Circuito delle chiese metodiste e valdesi ha
diffuso un comunicato stampa in cui "respinge ogni atto di violenza psicologica e deplora ogni
iniziativa volta alla 'cura' dell'omosessualità attraverso l'utilizzo delle cosiddette 'terapie
riparative'". Ricordando le affermazioni pronunciate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
che dal 1993 ha depennato l'omosessualità dall'elenco delle patologie, condanna altresì "ogni
violenza verbale, fisica e psicologica, ogni persecuzione nei confronti di persone omosessuali".
Poco meno di un anno fa nella chiesa valdese di Milano la pastora Mack e il pastore Giuseppe
Platone, celebrarono la prima benedizione di una coppia omosessuale dopo l'approvazione di un
rispettivo ordine del giorno da parte del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi nel 2010.
Sull'omosessualità la sessione congiunta del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste e
dell’Assemblea generale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) tenutasi nel
2007 aveva affermato "che la relazione umana d'amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, è
sostenuta dalla promessa di Dio”, invitando le chiese, “nell'ottica di uno stato laico, a sostenere e
promuovere concretamente progetti e iniziative tesi a riconoscere i diritti civili delle persone e
delle coppie discriminate sulla base dell'orientamento sessuale”. La stessa assise aveva altresì
confessato il peccato della discriminazione delle persone omosessuali e delle sofferenze imposte
loro dalla mancanza di solidarietà.
L'anno scorso, invece, il Sinodo della chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) ha detto sì alla
benedizione di persone etero ed omosessuali in comunione di vita non tradizionali, approvando
un documento nel quale si afferma che “l'omosessualità fa parte delle espressioni della
sessualità, quindi rappresenta una condizione naturale”. Per questo "la condanna morale
dell'omosessualità non può essere in nessun modo giustificata". Sempre nel 2011 il Sinodo delle
chiese metodiste e valdesi, a partire dalla benedizione delle coppie di credenti dello stesso
sesso, ha invitato le chiese a proseguire la riflessione estendendola ai temi della famiglia e della
genitorialità.
Per partecipare alla Bolla del silenzio l'appuntamento è il prossimo 20 aprile dalle 17.30 alle
18.30, in piazza San Babila a Milano, angolo corso Vittorio Emanuele.
Libertà religiosa. Congresso mondiale degli avventisti: identificare le minacce emergenti
Roma (NEV), 18 aprile 2012 - Concentrarsi sull’identificazione delle nuove minacce alla libertà
religiosa e su come rispondervi efficacemente: questa la preoccupazione che sarà al centro del
prossimo Congresso mondiale per la libertà religiosa promosso dall'Associazione internazionale
per la libertà religiosa (International Religious Liberty Association - IRLA) che inizierà il 24 aprile a
Punta Cana nella Repubblica Dominicana. Lo riferisce il servizio stampa Notizie Avventiste,
specificando che vi parteciperanno più di 800 funzionari governativi, esperti legali, difensori della
libertà religiosa, studiosi e attivisti dei diritti umani provenienti da 60 paesi, per esplorare l'impatto
del "laicismo radicale" e di altre tendenze che intaccano la libertà religiosa in tutto il mondo.
Secondo uno studio del Pew Research Centre, per circa un terzo della popolazione mondiale le
restrizioni alla libertà religiosa sono aumentate nell'ultimo decennio. Esse sono dovute
principalmente a restrizioni governative attuate in pochi ma popolosi paesi.
Facendo riferimento al tema del Congresso - "Laicità e libertà religiosa - Conflitto o
Partenariato?" -, John Graz, segretario generale dell’IRLA, ha affermato: "Per molte persone di
fede il termine 'laicità' ha una serie di connotazioni negative. Esse possono vederla come
qualcosa di ostile nei confronti della religione. Ma storicamente la libertà religiosa prospera
proprio sotto un governo laico che non fa 'favoritismi religiosi'”.
L'IRLA è stata fondata dai leader della Chiesa avventista del 7° Giorno nel 1893 e si occupa di
difendere e promuovere la libertà di religione per le persone di tutte le fedi. E' riconosciuta come
organizzazione non governativa con status consultivo presso le Nazioni Unite; ha sezioni e
associazioni partner in 80 paesi ed è l’associazione più antica al mondo che si occupa di difesa
della libertà religiosa (www.irla.org).
Sudan. CEC e CETA preoccupati per l'escalation militare nella città petrolifera di Heglig
Tveit e Karamaga: una guerra tra Sudan e Sud Sudan causerebbe un disastro umanitario
Roma (NEV), 18 aprile 2012 - I pastori Olav Fykse Tveit e André Karamaga, segretari generali
rispettivamente del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) e della Conferenza delle chiese di
tutta l'Africa (CETA), hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l'escalation di violenza
che si sta verificando al confine tra il Sudan e il Sud Sudan - il nuovo stato africano nato lo scorso
anno con un plebiscito che ne ha sancito la secessione dal nord del Paese. La città petrolifera di
Heglig, situata in Sudan, è stata infatti occupata dall'esercito sud sudanese, provocando la
reazione dell'esercito di Karthoum. Non ci sono notizie precise ma il numero dei morti causati
dagli scontri sarebbe considerevole, tanto da far definire quella presente come la più grave crisi
finora verificatasi tra i due Stati. In un comunicato congiunto reso noto ieri, Tveit e Karamaga
hanno fatto appello “ad entrambe le parti affinché desistano dall'irrigidire le proprie posizioni e
invece accettino di risolvere la questione dei confini contesi con negoziati simili a quelli che
hanno portato al trattato di pace che nel 2005 ha messo fine a una pluridecennale guerra civile”. I
due esponenti religiosi hanno espresso la necessità di un mutuo rispetto dell'integrità territoriale
da parte di entrambi gli Stati, ben consapevoli che l'appartenenza geografica delle zone
petrolifere è una questione ancora aperta e incerta. Ciò che invece è sicuro è il fatto che una
guerra tra il Sudan e il Sud Sudan “avrebbe ripercussioni devastanti sull'intera regione”,
facendola precipitare in un immane disastro umanitario. Per questo “un conflitto deve essere
evitato ad ogni costo”. Tveit e Karamaga auspicano e sollecitano un intervento della comunità
internazionale, in particolare del governo del Kenya, dell'Autorità intergovernativa sullo sviluppo,
e dell'Unione africana. Un particolare ruolo nel promuovere la pace e la riconciliazione e, quindi,
nel salvare molte vite umane, è stato riconosciuto alle chiese sudanesi operanti sia nel Nord che
nel Sud del Paese.
TELEGRAFO
(NEV) - "Apprendo con stupore che a Enna è stato programmato da taluno il progetto di sostituire
la statua di Mazzini, posta fin dal 1950 nell’omonima piazza, con un monumento alla Madonna
della Visitazione in occasione del giubileo mariano proclamato dalle autorità cattolico-romane
nella città siciliana". Così la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, ha aderito
all'appello “Non spostate la statua di Mazzini” lanciato dal Comitato “Enna città laica” costituitosi
di recente. "Tale progetto, se attuato, costituirebbe una grave offesa ai principi della nostra
Costituzione, poiché a pochi mesi dalla chiusura delle celebrazioni dell'Unità d'Italia si propone di
sostituire l’effige di colui che elaborò l’idea di un’Italia unita, democratica e repubblicana, con un
simbolo religioso identificativo dei valori di una sola parte della cittadinanza. Ritengo che la
costruzione di una più solida identità nazionale, specie in un contesto di forti movimenti migratori,
debba passare per un’effettiva imparzialità delle istituzioni pubbliche verso tutte le manifestazioni
religiose e per una più marcata affermazione dei principi costituzionali come elemento di unione
di tutti i cittadini, a prescindere dalle convinzioni religiose di ciascuno". Enna città laica è su
facebook.
(NEV) – Le chiese evangeliche valdesi e metodiste di Genova hanno inviato una lettera ai
candidati sindaco della città per richiedere attenzione su alcuni temi inerenti le politiche di
amministrazione comunale. Tali richieste, basate sull'insegnamento della Bibbia, hanno come
tematiche centrali l'accoglienza dello straniero e la salvaguardia del creato. In particolare, le
chiese auspicano una speciale attenzione ai progetti di integrazione per far fronte in modo
adeguato alla sempre più numerosa presenza di comunità straniere, nonché l'implementazione
della raccolta differenziata al fine di ridurre significativamente l'impatto ambientale della città.
(NEV) - Tra i 500 promotori della "Seconda Marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà"
promossa il prossimo 25 aprile dai Radicali italiani figura anche la pastora Maria Bonafede,
moderatora della Tavola valdese (organo esecutivo dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi).
Di fronte alla immutata situazione delle carceri - il sovraffollamento continua a seminare morte,
solo tra gennaio e marzo di quest'anno sono stati 36 i detenuti che hanno perso la vita - i
promotori della Marcia chiedono al Parlamento un impegno concreto e solerte, adeguato ad
affrontare le drammatiche condizioni in cui versano non solo i penitenziari nel nostro paese, ma
la giustizia in generale. La lentezza dei processi è fonte continua di condanne da parte delle Corti
di Giustizia europee e internazionali dei diritti umani. Non si tratta solo della condizione delle
carceri, nelle quali 67.000 detenuti sono ammassati in celle che potrebbero ospitarne al massimo
45.000, ma della vita di milioni di cittadini italiani parti in causa negli attuali oltre 9 milioni di
procedimenti penali e civili pendenti nei tribunali, molti dei quali destinati a risolversi dopo troppi
anni (7 anni di attesa per le cause penali, 4 anni per le cause civili) se non anche vedere i reati
imputati cadere in prescrizione (180mila prescrizioni l'anno). A Roma il 25 aprile con partenza da
Castel Sant'Angelo alle ore 10. (http://radicali.it/20120413/seconda-marcia-l039amnistia-giustizialiberta039).
(NEV) – Dopo 29 anni di attività si è sciolto il Comitato torinese per la laicità della scuola. A
rendere nota la decisione presa lo scorso 22 marzo dall'Assemblea dei soci, è il presidente
Cesare Pianciola spiegando in una lettera che il mancato ricambio generazionale e le sempre più
scarse risorse finanziarie rendevano impossibile conseguire lo scopo sociale del Comitato. “Non
intendiamo tuttavia disperdere quanto abbiamo costruito in decenni di attività, ma continuare
l'impegno per la laicità dello Stato e della scuola in altre forme”, ha subito voluto precisare e
rassicurare Pianciola. E' infatti già in cantiere la costituzione di una “struttura più agile e
corrispondente alle nostre reali possibilità: un Coordinamento per la laicità della scuola, aderente
alla Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni, formato dalle associazioni locali che si
occupano in ottica laica di educazione”. Tra i primi presidenti del Comitato figurano il pastore
Franco Giampiccoli e Carlo Ottino. Dal Comitato è inoltre nata nel 2005 la Consulta torinese per
la laicità delle Istituzioni e poi il Centro di documentazione ricerca e studi sulla cultura laica “Piero
Calamandrei”; il Comitato è, inoltre, editore del trimestrale Laicità.
(NEV) – Lo scorso 13 aprile si è tenuto a Torino, presso i locali della chiesa battista di via
Passalacqua, un incontro per i 60 anni del Movimento internazionale della riconciliazione (MIR)
italiano. Nato in Italia nel 1952 su iniziativa dei pastori valdesi Tullio Vinay e Carlo Lupo e dai
quaccheri Ruth e Mario Tassoni, il MIR si è da subito proposto di portare in Italia l’esperienza
dell'International Fellowship of Reconciliation (IFOR), un movimento internazionale nato all'inizio
del XX secolo e operante in varie parti del mondo. L'incontro di Torino ha avuto come relatori
Hansuli Gerber, pastore mennonita e presidente internazionale dell’IFOR; Luca Negro, pastore
battista, già promotore di diverse iniziative sulla nonviolenza; e Luciano Benini, già presidente
MIR. Come si legge nella presentazione dell'evento, “il MIR è un movimento internazionale, a
base spirituale, composto da persone che, sulla base della convinzione profonda che il potere
dell’amore e della verità possa creare giustizia e restaurare comunità, si impegnano a praticare la
nonviolenza attiva come stile di vita e mezzo di trasformazione personale, sociale, economica e
politica” (http://www.peacelink.it/mir/).
(NEV) – “Fermate la politica di crisi del neoliberismo - espropriate chi guadagna con la crisi”.
Questo il titolo del documento della sezione tedesca dell'Associazione per la tassazione delle
transizioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini (ATTAC), tradotto e diffuso in Italia dalla
Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in
Italia (FCEI). La GLAM ha dato la sua adesione all'iniziativa di ATTAC che si propone di
elaborare una strategia alternativa per combattere la crisi. Punti programmatici della proposta
sono: il rifiuto della ratifica del patto fiscale, la cancellazione del debito, la socializzazione delle
banche, la ridistribuzione del reddito e della ricchezza attraverso una tassa sulle transazioni
finanziarie, il superamento della disoccupazione di massa e il rafforzamento delle strutture
democratiche europee.
(NEV) – La Zweites Deutsches Fernsehen (ZDF), il secondo canale della televisione pubblica
tedesca, manderà in onda in diretta il culto che si celebrerà nella chiesa luterana di Roma il
prossimo 22 aprile alle 9.30. Il pastore Jens-Martin Kruse invita tutti i fedeli e simpatizzanti a
partecipare a questa celebrazione che avrà come tema portante “Vivere la fede – essere
evangelici a Roma”. In particolare, durante il culto si rifletterà sul modo di vivere la fede della
comunità luterana e sulle sfide che Roma pone ai fedeli evangelici, ma anche su come essi
rappresentino una componente positiva e vitale della città.
(NEV/KEK) - Un bambina che scopre dalla finestrella che dà sul marciapiede una sartoria
clandestina; un cellulare che suona a vuoto e un marito che non riesce più a rintracciare la
moglie andata all'estero per lavoro; un anziano che vede un capo cantiere negare i caschi
protettivi a tre operai di colore. E' su queste situazioni quotidiane che il progetto Mirror ci chiede
di aprire gli occhi. “Open your eyes” è infatti lo slogan di sei spot di una campagna europea
contro il traffico di esseri umani per sfruttamento lavorativo. L'idea degli spot è di mostrare come
accanto a noi, ma lontano dalla nostra attenzione, vivano decine di migliaia di persone ridotte in
condizioni di lavoro talmente degradanti da poter essere descritte come una nuova schiavitù. La
campagna Mirror è promossa, tra gli altri, dalla Conferenza delle chiese europee (KEK), dalla
onlus spagnola ACCEM, oltreché dalla onlus italiana On the Road e dalle Opere riunite Buon
pastore. Gli spot sono visibili su youtube nel canale della onlus ACCEM
(http://www.youtube.com/refugiadosenelcine).
(NEV) - “Crescere insieme per essere chiesa. Le sfide dell'intercultura” è questo il titolo del
numero monografico di “Protestantesimo”, rivista trimestrale della Facoltà valdese di teologia
diretta da Fulvio Ferrario. Curato da Andreas Köhn e Yann Redalié, il numero parte dal processo
di interculturazione in atto nelle chiese protestanti italiane dove, nell'ultimo decennio, il numero di
credenti provenienti da altri Paesi è significativamente aumentato. “Questo processo – si legge
nella prefazione – pone alle chiese domande, interrogativi e sfide a tutti i livelli: politico,
sociologico, antropologico, etico, teologico, formativo e pastorale”. Tutti ambiti che si ritrovano nei
nove articoli in sommario, suddivisi in tre parti diverse. La prima introduce la tematica da un
punto di vista sociopolitico e antropologico (articoli di Pino Lucà Trombetta, Paolo Naso, George
E. Ennin); la seconda offre spunti teologici, biblici ed ermeneutici (Michael Nauser, Yann Redalié,
Elymas D. Newel); l'ultima propone spunti sulla formazione interculturale con una conclusione di
carattere pastorale (Corinne Lanoir, Luana Redalié, Jonathan Terino). Protestantesimo, via Pietro
Cossa 42, 00193 Roma.
(NEV) – E' uscito come supplemento al numero 15 del settimanale delle chiese battiste,
metodiste e valdesi “Riforma”, il numero 48 del Notiziario della Federazione donne evangeliche in
Italia (FDEI). In sommario, un articolo di Gianna Urizio, presidente FDEI, sulle questioni della crisi
italiana e le assemblee delle donne evangeliche che si terranno nei prossimi mesi; una
meditazione biblica di Elisa Carri; il Centro rifugio di Kajiado (Kenya) per bambine e giovanissime
che sfuggono da matrimoni forzati e dalle mutilazioni genitali; il Forum delle donne cristiane del
Mediterraneo; la Giornata mondiale di preghiera 2012; donne luterane alla ricerca delle “antenate
nella fede”; donne francofone di Roma; gruppo donne ghanesi; l'assemblea del Movimento
femminile evangelico battista; il progetto “luce verde” dell'Esercito della Salvezza in Grecia; la
rubrica Bibbia e cucina.
(NEV) - “C'è un libro che è pieno di racconti, anzi è quasi tutto un racconto. E' la Bibbia“. Così
scrive il teologo Paolo Ricca nella lettera ai giovani lettori che introduce “Racconta la Bibbia ai
tuoi ragazzi” (ed. Claudiana, seconda edizione, pagg. 308, euro 14.90), il bel libro di Maria G.
Girardet e Thomas Soggin dedicato a ragazzi e ragazze che vogliono scoprire ed esplorare le
Scritture. Pubblicato con la collaborazione del Servizio istruzione ed educazione della
Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), “Racconta la Bibbia ai tuoi ragazzi” non è
né una Bibbia per bambini, né un riassunto del testo biblico adattato ai più piccoli. Ci troviamo
piuttosto davanti a dei testi che, con l'aiuto delle evocative illustrazioni di Silvia Castaldi,
catturano l'essenza narrativa dei racconti biblici. Come scrive il biblista Gianfranco Ravasi
nell'altra lettera introduttiva dedicata a nonni e genitori: “Gli autori ... [non cadono] mai nel diffuso
abbaglio secondo il quale il ragazzo si conquista solo con i bamboleggiamenti dell'irrealtà. Essi si
affidano soltanto a quella straordinaria risorsa dell'intelligenza giovane che è lo stupore, e alla
potenza e ricchezza vitale e spirituale di una storia e di un libro che appartengono ormai a tutti,
non solo ai credenti, svelandone la bellezza ma anche la profondità”. Una vivida narrazione
dell'Antico Testamento, dalla creazione all'esilio in Babilonia, e del Nuovo, dalla nascita di Gesù
agli esordi della chiesa delle origini, un libro per i ragazzi che amano leggere da soli e uno
strumento per avvicinare i più piccoli al fascino della Bibbia.
APPUNTAMENTI
ROMA – Giovedì 19, durante il seminario sul tema “Dialoghi culturali nel Mediterraneo”,
presentazione del libro “Laicità in dialogo. I volti della laicità nell’Italia plurale”, di C. Canta, A.
Casavecchia, M. Loperfido, M. Pepe. Intervengono, tra gli altri, Rosy Bindi, Giacomo Marramao,
Paolo Naso, coordina Vincenzo Cesareo. Alle 16.15, presso l’Università Roma Tre, aula 3,
secondo piano, piazza della Repubblica 10.
ROMA – Giovedì 19, per il corso “Protestanti ed ebrei, 1513-2013”, organizzato dalla Facoltà
valdese di teologia, lezione di Daniele Garrone su “Dalla teologia riformata al 'filo-ebraismo'
(missionario) e al 'sionismo cristiano'”. Alle 18 in via Pietro Cossa 42. Per informazioni e
iscrizioni: 06.32.07.055, [email protected], www.facoltavaldese.org
MILANO – Giovedì 19, il Centro culturale protestante invita all'incontro con Francesco Sacco sul
tema “Come si esce dall'attuale crisi economica e finanziaria?”: Alle 18.30 presso la sala della
libreria Claudiana, via Francesco Sforza 12a.
ROMA – Giovedì 19, per i “Cantieri 2011-12” del Centro interconfessionale per la pace (CIPAX),
Gaetano Azzariti interverrà su “I beni comuni: via alla pace giusta. La prospettiva giuridica”;
modera Elena Ribet. Alle 18.30 in via Ostiense 152/b.
BOLOGNA – Venerdì 20, il professor Domenico Segna tiene il primo di sei incontri del corso
“L’altro Cristianesimo: il Protestantesimo. I grandi riformatori e l’etica protestante”. Alle 15 in via
Polese 22. Per iscrizioni: tel. 051-249868; e-mail: [email protected].
ROMA – Venerdì 20, l'Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa e la rivista
“Leggere: tutti” organizzano la presentazione del libro di Rolando Rizzo “Il terzo treno. Dal
Colognati e da Villa Aurora”. Intervengono Giovanni Bachelet, Elio Cadeo, Franca Di Lecce,
Giuseppe Marchetti Tricamo, Giacomo Mangiracina; modera Dora Bognandi. Alle 18 alla Facoltà
valdese di teologia, via Pietro Cossa 40.
POMARETTO (Torino) – Venerdì 20, per il ciclo “Incontri culturali 2012. Vita e cultura nelle valli
Chisone, Germanasca e Pellice”, organizzato dalla Comunità montana del Pinerolese e dagli
Amici della Scuola latina, Giorgio Bouchard presenta il libro di Lorenzo Tibaldo “Il viandante della
libertà: Jacopo Lombardini (1892-1945)”. Alle 20.45 presso la sala incontri della Scuola latina, via
Balziglia 103.
REGGIO EMILIA – Dal 20 al 22 aprile, l'associazione “Iniziativa laica”, l'Arci, la rivista “Quaderni
laici” e l'associazione “Politeia” organizzano le Giornate della laicità 2012 sul tema “Le parole
della laicità”. Tra gli oratori, Daniele Garrone, Enzo Marzo, Franco Barbero, Gianni Vattimo,
Giulio Giorello, Gian Enrico Rusconi, Chiara Saraceno. Per il programma completo:
http://giornatedellalaicita.com/
VELLETRI (Roma) – Dal 20 al 22 aprile, “E' scritto di me nel rotolo del libro, Salmo 40:7”
assemblea nazionale del Movimento femminile evangelico battista (MFEB). Presso il Centro
metodista Ecumene, via del Cigliolo 141.
VENEZIA – Dal 20 al 22 aprile, la Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI) organizza il
Campo formazione Nord sul tema “Mafia: è solo cosanostra?”. Presso la Foresteria valdese,
Palazzo Cavagnis, Calle Lunga S. Maria Formosa, Castello 5170.
SANT'ANTONINO DI SUSA (Torino) – Sabato 21, presentazione del libro di Piera Egidi “Alessio
Alvazzi Del Frate – Honeste vivere” (ed. Claudiana). Alle 15 presso la sala consigliare.
FIRENZE – Sabato 21 e domenica 22, convegno dell’associazione Biblia sul tema “'E Dio
sorrise'. Ironia e riso nella Bibbia”. Tra i relatori, Daniele Garrone, Marco Campedelli, Paolo De
Benedetti, Stefano Massini, Paolo Naso. A partire dalle 9.30 del sabato presso la Biblioteca delle
Oblate, via dell'Oriuolo 26. Per il programma: www.biblia.org
VENEZIA/MESTRE – Domenica 22, Convegno dei gruppi del Segretariato attività ecumeniche
(SAE) del Triveneto sul tema “Esiste un modo giusto per leggere la Bibbia?”. Meditazione iniziale
di Aldo Casonato; relazioni di Paolo Ricca e Placido Sgroi; modera i lavori Federica Ambrosini. A
partire dalle 9.30 presso il Centro pastorale “Cardinale Urbani”, via Visinoni 4c, località Zelarino.
IVREA (Torino) – Domenica 22, per il ciclo “Schola valdese”, collegato al corso a distanza della
Facoltà valdese di teologia di Roma, incontro su “Introduzione ed esegesi del Nuovo
Testamento” e “Storia del cristianesimo: Zwingli e Calvino”. Alle 15 presso la chiesa valdese, via
Torino 217.
MILANO – Domenica 22, concerto di Pasqua della Mailänder Kantorei. Alle 20.30 presso la
Chiesa cristiana protestante, via Marco de' Marchi 9.
ROMA – Lunedì 23, il Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale per le
biblioteche, gli istituti culturali e il diritto d’autore – Biblioteca di archeologia e storia dell’arte, in
collaborazione con l'Azione dei cristiani per l'abolizione della tortura (ACAT) Italia, e
l'associazione Amici delle biblioteche, invitano alla presentazione del libro di Luca Attanasio “Se
questa è una donna” (ed. Ibiskos). Intervengono, oltre all'autore, Livia Turco, Estelle Somda,
Carlo Ciavoni, Massimo Corti. Alle 17 presso la sala della Crociera, via del Collegio Romano 27.
RIESI (Caltanissetta) – Mercoledì 25, il XVI Circuito delle chiese metodiste e valdesi e
l'Associazione battista di Calabria e Sicilia, in collaborazione con le chiese avventiste e luterane
di Sicilia, organizzano la XXV Giornata del protestantesimo siciliano. Alle 11 culto, nel
pomeriggio, concerto della corale Freedom Voices e del gruppo musicale del Servizio cristiano.
Presso il Servizio cristiano, via Monte degli Ulivi 6.
ROMA – Dal 25 al 29 aprile, Sinodo della Chiesa evangelica luterana in italia (CELI). Presso
l'Executive Style Hotel, via della Torre Rossa 80 (www.chiesaluterana.it).
COMO – Giovedì 26, Graziella Lupo, Piera Egidi, Roberta Cairoli, Giorgio Bouchard e Andreas
Köhn presentano il libro “Carlo Lupo. Pastore, poeta, uomo di pace” (ed. Claudiana). Alle 18
presso lo spazio incontri della libreria Ubik, piazza San Fedele 32.
TELEVISIONE – Lunedì 23, su RAIDUE alle 9.30, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda la
replica della puntata con il servizio “Occupy the world. Le chiese americane di fronte alla crisi”. Le
trasmissioni sono disponibili anche sul sito della RAI, attraverso il link alla pagina
www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv041.php.
RADIO - Ogni domenica mattina alle 7.35 su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una
predicazione (22 aprile, pastore Sergio Tattoli), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e
commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI
Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv03.
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NEV n. 15/16 del 18 aprile 2012