NEV ­ NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo ­ ecumenismo ­ religioni 9 agosto 2006 settimanale ­ anno XXVII ­ numero 30/31/32 * INTERVISTA: Maria Bonafede sul prossimo Sinodo delle chiese valdesi e metodiste * Si apre a Torre Pellice il 20 agosto il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste * Medio Oriente/1. In partenza una delegazione ecumenica pastorale * Medio Oriente/2. Continuano gli appelli dei leader religiosi per un cessate il fuoco * ADRA presta soccorso ai rifugiati libanesi malgrado le difficoltà dovute alla guerra * Adesione dei metodisti alla Dichiarazione luterano cattolica sulla giustificazione * XLIII Sessione SAE/1. “Chiamati alla fede, nei giorni della storia. Chiese, identità, laicità” * XLIII Sessione SAE/2. Il dibattito su etica, laicità e rapporti tra religioni e Stato * TELEGRAFO: Notizie in breve * APPUNTAMENTI ____________________________________________________________________________ IL PROSSIMO NUMERO DEL NEV USCIRA’ IN DATA 30 AGOSTO 2006 ____________________________________________________________________________ INTERVISTA Maria Bonafede: Anticipazione delle tematiche del prossimo Sinodo valdese­metodista a cura di Gaëlle Courtens Roma (NEV), 9 agosto 2006 ­ Dal 20 al 25 agosto si svolgerà a Torre Pellice (TO) il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste (vedi notizia successiva). Tra i temi in discussiome quest'anno figurano l'ecumenismo, e in particolare i difficili rapporti con la gerarchia cattolica, la laicità dello Stato, la responsabilità civile del cristiano, i diritti dei nuovi cittadini. E' quanto anticipa in un'intervista all'Agenzia stampa NEV la pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola Valdese. Tra i temi che il Sinodo intende affrontare quest'anno figura quello dei nuovi cittadini e dei loro diritti. Come valuta la recente proposta governativa sull'immigrazione? L'esercizio della responsabilità ci è fortemente connaturato. Il fatto che il funzionamento delle nostre chiese sia basato sulla consultazione democratica è elemento costitutivo della nostra fede. Visto nel più ampio contesto delle migrazioni crediamo che il diritto di esercitare questa responsabilità spetti a tutti, nuovi cittadini compresi. In questa prospettiva non possiamo che appoggiare uno sviluppo che vada non solo nella direzione di una maggiore accoglienza dello straniero, ma soprattutto di un pieno riconoscimento dei suoi diritti. Oggi tante persone senza diritti in questo paese contribuiscono non solo allo sviluppo economico, ma anche a quello culturale. Bisognerà intensificare molto il dialogo per mettere a confronto idee, valori, speranze. Rappresenta una sfida anche per le chiese, dato che ci si apre uno spazio di annuncio e di confronto nuovo. Sul fronte interno all'Unione delle chiese valdesi e metodiste quali sono le priorità?
2 Intensificare una ripresa di entusiasmo. La parola chiave è predicazione. Le comunità hanno capito che viviamo della Grazia, ma senza garanzie. Il fatto di essere una chiesa che ha una lunga e consolidata storia non ci garantisce automaticamente. La constatazione della crisi a livello dei membri di chiesa di un paio d'anni fa, ha fatto scaturire nuove energie. Oggi le comunità, e insieme a loro i pastori e le pastore, hanno imparato a non dare più nulla per scontato. Vi è indubbiamente una ricerca di predicazione in grado di interpellare le coscienze di oggi, e che specialmente nei centri urbani sta già portando i primi frutti. Penso alla comunità di Palermo, per esempio, che in 5 anni è cresciuta di 40 unità. La scommessa è quella di far capire che l'Evangelo può parlare all'umanità intera, non è riservato solo ad alcuni. Si prevede al Sinodo una valutazione critica del rapporto tra Stato e chiesa. Cos'è che crea tanta perplessità nell'atteggiamento della gerarchia cattolica? Siamo convinti che la strada ecumenica intrapresa dalla Chiesa valdese è senza ritorno; si tratta di un punto fermo della nostra riflessione. Anzi, consideriamo la ricerca del dialogo con i nostri fratelli in Cristo come vocazione del nostro stesso modo di essere cristiani. Se il dialogo ecumenico con i cattolici a livello locale, ma anche a più ampio raggio, in molti casi è maturato e ha portato a delle esperienze più che consolidate, ci sembra opportuno segnalare criticamente l'atteggiamento della gerarchia cattolica. Indubbiamente si incontrano delle difficoltà quando da parte cattolica, parlo della Conferenza episcopale italiana e delle posizioni del pontefice, si avvertono rigidità, sia sul piano della pastorale, sia su quello dell'etica, pieno di assoluti categorici. Sul piano teologico poi, percepiamo un certo disinteresse nei confronti di un dialogo con il pensiero della Riforma. L'apertura teologica, il pensiero critico, le posizioni dialettiche sono state tutte stigmatizzate come "relativismo" e con questo liquidate. Le attenzioni ecumeniche del cattolicesimo ufficiale sono rivolte – per ovvi motivi strategici ­ quasi esclusivamente alla chiesa ortodossa. Così dicendo non teme l'inasprimento dei rapporti tra evangelici e cattolici? I rapporti sono seri se sono basati sulla franchezza. Come fratelli nella fede è nostro compito esprimere loro le nostre perplessità. Ad esempio non condividiamo il modo con cui la gerarchia cattolica concepisce il suo rapporto con lo Stato. E' indubbio che il cattolicesimo nel nostro paese ha conquistato mediante rapporti politici una tale influenza su ampi settori della vita pubblica da incidere fortemente sui livelli del confronto democratico. E' vero anche che la classe politica glielo consente. Noi vorremmo che specie sulle questioni etiche si possa avere nel nostro paese un dibattito aperto, critico e di contenuto. Essere credenti e laici si può. In questo senso vi è un forte richiamo alle nostre comunità ad avere una predicazione attenta e molto rispettosa della laicità dello Stato. Non significa essere né laicisti, né relativisti nella fede. Si apre il 20 agosto il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste A Torre Pellice attesi 180 delegati tra pastori e laici, nonché numerosi ospiti Roma (NEV), 9 agosto 2006 – Si apre domenica 20 agosto alle 15.30 con un culto solenne presieduto dal prof. Ermanno Genre, docente alla Facoltà valdese di teologia di Roma, il prossimo Sinodo delle chiese valdesi e metodiste. Il significativo appuntamento nell’ambito del protestantesimo italiano si svolgerà a Torre Pellice (TO), capoluogo delle “Valli Valdesi” del Piemonte, dal 20 al 25 agosto. Nel corso della celebrazione di apertura verrà consacrata al ministero pastorale Giovanna Vernarecci di Fossombrone. L’Assemblea, a cui partecipano 180 membri con diritto di voto (pastori e “laici” in numero uguale), più numerosi ospiti ed osservatori dall’Italia e dall’estero, si riunirà quotidianamente nell'aula della Casa valdese di Torre Pellice, dove si svolgeranno i lavori sinodali. Attesi molti ospiti provenienti da tutta Europa, ma anche dalle Americhe e dall'Africa. Nella chiesa valdese di Torre Pellice lunedì 21 agosto alle 20.45 è prevista la tavola rotonda sul tema: "Libertà religiosa e presenza evangelica nella società italiana. Ricordando il contributo di Giorgio Peyrot e Giorgio Spini". Alla serata pubblica interverranno, tra gli altri, il ministro Paolo Ferrero; il sen. Lucio Malan; l'on. Valdo Spini; Daniele Garrone, decano della Facoltà valdese di
3 teologia di Roma; Daniele Fiorentini, dell’Università di Macerata, e Marco Ventura, dell’Università di Siena. Modera Paolo Naso, direttore del mensile "Confronti". L’Agenzia stampa NEV–notizie evangeliche, sarà presente come Ufficio stampa del Sinodo sin da sabato 19 agosto presso la Casa Valdese in via Beckwith 2, tel. 0121.950035, fax 0121.91604, e sarà a disposizione dei giornalisti fornendo informazioni e contatti per interviste, distribuendo comunicati stampa quotidiani ed organizzando, a partire da lunedì 21 agosto alle 12.30, conferenze stampa quotidiane sui principali argomenti in discussione. Per approfondimenti: www.chiesavaldese.org. Medio Oriente/1. In partenza una delegazione ecumenica pastorale Scopo della visita: esprimere solidarietà alle vittime del conflitto Roma (NEV), 9 agosto 2006 ­ E' salpata oggi da Cipro la nave che porterà a Beirut in Libano una delegazione ecumenica pastorale composta da rappresentanti della Conferenza delle chiese europee (KEK), della Conferenza episcopale francese e del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC). Scopo della delegazione è quello di esprimere una solidarietà ecumenica globale alle chiese della zona e alle vittime della guerra in Medio Oriente, prestare loro ascolto e pregare insieme a loro. I membri della delegazione sono il pastore riformato Jean­Arnold De Clermont, presidente della KEK, l'arcivescovo cattolico francese di Tours, mons. Bernard Aubertin; e la responsabile del programma CEC sul razzismo Marilia Alves­Schüller. Dopo due giorni di sosta a Beirut l'itinerario prevede l'arrivo a Gerusalemme intorno al 16 agosto, passando per Larnaca e Tel Aviv. La delegazione si incontrerà con leader religiosi e politici libanesi, con rappresentanti governativi e con esponenti della società civile. La visita è coordinata da Michel Nseir, incaricato del CEC per il Medio Oriente con sede a Beirut. A Gerusalemme invece la visita pastorale prevede l'incontro con persone vittime del conflitto, veglie di preghiere con i cristiani locali, e riunioni con rappresentanti dei governi israeliano e palestinese. (nev/gc) Medio Oriente/2. Continuano gli appelli dei leader religiosi per un cessate il fuoco Roma (NEV), 9 agosto 2006 ­ Gli appelli da parte di leader cristiani di tutto il mondo per un immediato cessate il fuoco tra Libano e Israele si susseguono dall'inizio delle ostilità. E' di ieri l'ultimo appello, stavolta congiunto, dei maggiori rappresentanti di organismi protestanti ed ecumenici del mondo: "Ci appelliamo a Israele e a Hezbollah affinché mettano fine alle ostilità. E ci appelliamo agli Stati Uniti, all'Unione Europea e agli Stati Arabi perché mettano a frutto la loro influenza per giungere a tale obiettivo". Lo hanno dichiarato l'8 agosto Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), Clifton Kirkpatrick, presidente dell'Alleanza riformata mondiale (ARM), e Mark Hanson, presidente della Federazione luterana mondiale (FLM). Agli occhi dei tre leader cristiani è inammissibile il braccio di ferro venutosi a creare tra israeliani e Hezbollah: "Israele deve ritirarsi senza indugio dal territorio libanese, e Hezbollah, contemporaneamente, deve cessare le proprie attività militari contro la popolazione israeliana". I tre pastori estendono il loro appello anche al conflitto israelo­palestinese appellandosi al governo israeliano, all'autorità palestinese e ad Hamas, perché mettano la parola fine alle violenze nella striscia di Gaza. Il 3 agosto Kobia aveva già lanciato un appello rivolto alla comunità internazionale chiedendole di "fare tutto il possibile" per giungere ad un cessate il fuoco. "Sono ingiustificabili gli atti di violenza assolutamente sproporzionati", ha affermato Kobia rivolgendosi specialmente a Stati Uniti, Israele e Regno Unito. La guerra, definita da Kobia come una "guerra dalle imperscrutabili conseguenze", sta causando una "indicibile sofferenza alla popolazione libanese". In una lettera pastorale inviata a fine luglio alle chiese appartenenti al CEC in Europa, America del Nord e Medio Oriente, Samuel Kobia ha incoraggiato i cristiani a “elevare la protesta per la perdita di
4 vite umane e le distruzioni di abitazioni e infrastrutture” e a pregare “per la sicurezza e il benessere di tutte le comunità nel Medio Oriente ­ musulmane, cristiane ed ebree”. La lettera invita le chiese a sostenere gli sforzi compiuti dall’agenzia ecumenica di aiuto Action by Churches Together (ACT) International in favore dei “profughi colpiti dagli attacchi contro il Libano” e di tutti quelli che subiscono “punizioni collettive, incursioni e sono assediati” nella striscia di Gaza. Alle richieste di una immediata fine dei combattimenti nella crisi mediorientale si è aggiunta il 26 luglio la voce di Colin Williams, segretario generale della Conferenza delle chiese europee (KEK). Le vittime non sono i combattenti, ma "le centinaia di civili uccisi e l'oltre mezzo milione di persone che hanno dovuto abbandonare le loro case", ha affermato Williams con amarezza, nello stesso giorno in cui il vertice di Roma per il Medio Oriente non riusciva a trovare un accordo. Un accorato appello a pregare per la pace in Medio Oriente è stato lanciato dalla Federazione battista europea (EBF), che in una dichiarazione di fine luglio condanna senza riserve ogni forma di terrorismo, compresa quella istigata da Hezbollah". Insieme a quelle di papa Benedetto XVI sono queste alcune tra le più significative condanne della guerra mediorientale da parte di leader cristiani alle quali se ne aggiungono tante altre. In tutti si nota una particolare attenzione verso le vittime innocenti di questa guerra: i tanti bambini, specialmente libanesi, morti sotto le bombe israeliane, ma anche quelli che quotidianamente sono esposti alla paura, alla fuga, alla morte e alla violenza. I tanti appelli si concludono con l'invito alle chiese a pregare per la pace. (nev/gc) ADRA presta soccorso ai rifugiati libanesi malgrado le difficoltà dovute alla guerra Roma (NEV/AdN), 9 agosto 2006 ­ Charles Sandefur, presidente di ADRA, afferma che l'organizzazione umanitaria avventista si è attivata immediatamente per soccorrere il popolo libanese. Le Nazioni Unite segnalano che sono cinquecentomila i libanesi che hanno abbandonato il Libano del sud nella speranza di trovare un posto più sicuro nella parte settentrionale del paese. Alcuni trovano un riparo grazie agli interventi di ADRA e di una squadra di soccorso appositamente organizzata dalla chiesa avventista. “ADRA si sta mobilitando per rispondere ai bisogni più urgenti” ha detto Raafat Kamal, direttore regionale di ADRA nella regione Trans­Europa. “Il 15% della popolazione è sfollata ed ha un urgente bisogno di alimenti, medicine, acqua potabile e un riparo. Stiamo lavorando duramente per soccorrere le vite di tutte quelle persone devastate dalla guerra e preghiamo per una rapida risoluzione” ha aggiunto Kamal. Sono più di cinquecento al momento le persone assistite da ADRA e il numero è in costante aumento. Circa trecento rifugiati stanno vivendo nella scuola avventista di Mousaitbeh. Il pastore Conrad Vine, segretario­tesoriere della chiesa avventista in Medio Oriente, informa che il trasporto di viveri e medicine all’interno del paese è molto difficile perché spesso i camion sono sospettati di trasportare bombe e vengono distrutti, incidendo pesantemente sulle risorse a disposizione che sono sempre più limitate. “Tuttavia – ha affermato Sanderfur ­ abbiamo stabilito accordi con alcuni fornitori in Libano e alcuni corridoi umanitari si sono aperti offrendo una speranza per l’avvenire”. ADRA è una delle poche agenzie presenti in Libano ed è inoltre attualmente attiva in paesi quali l'Afghanistan, lo Yemen, il Sudan e la Somalia. ADRA sta prestando soccorso anche in Israele. (nev/adn) Adesione dei metodisti alla Dichiarazione luterano cattolica sulla giustificazione La decisione ufficializzata durante la 19 a Conferenza dei metodisti mondiali Roma (NEV), 9 agosto 2006 ­ Il Consiglio metodista mondiale (CMM) ha aderito alla Dichiarazione congiunta luterano­cattolica sulla giustificazione per fede. La decisione è stata presa all'unanimità dai 500 membri del CMM, riunitisi a Seul (20­24 luglio), Corea del Sud, il 18 e 19 luglio scorso, ma è stata ufficializzata domenica 23, nel pieno dei lavori della 19a Conferenza dei metodisti mondiali, con una cerimonia solenne a cui erano presenti il pastore
5 Ishmael Noko, segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM) e il card. Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. La dottrina della Giustificazione per fede fu la causa del maggior contrasto teologico tra protestanti e cattolici ai tempi della Riforma del XVI secolo. Con la Dichiarazione congiunta sottoscritta da luterani e cattolici nel 1999 ad Augusta, Germania, le due parti stabilirono il venir meno delle precedenti e reciproche condanne dottrinali. Nell'aderire a quell'accordo i membri del CMM hanno così dichiarato che "la comune comprensione della Giustificazione, com'è esposta nella Dichiarazione congiunta, corrisponde alla teologia metodista". In particolare, i metodisti hanno voluto sottolineare che essi accettano "le spiegazioni che luterani e cattolici danno riguardo alle rispettive posizioni sulla Giustificazione e non riteniamo le diverse enfasi causa sufficiente di divisione tra i metodisti e le altre due parti". Questa adesione, si legge ancora nella dichiarazione del CMM, "è vista da metodisti, cattolici e luterani come parte della ricerca della piena comunione e di una comune testimonianza al mondo secondo la volontà di Cristo per tutti i cristiani". Soddisfazione è stata espressa sia da parte cattolica che da parte luterana. Il segretario della FLM, Noko, ha sottolineato che l'adesione dei metodisti rende chiaro come la dottrina della Giustificazione per fede appartenga alla fede biblica condivisa dalla chiesa universale, e come essa possa essere "fonte di unità tra le chiese". Per il testo della dichiarazione di adesione metodista: www.lutheranworld.org/What_We_Do/OEA/Methodist­Statement­2006­EN.pdf XLIII Sessione SAE/1. “ Chiamati alla fede, nei giorni della storia. Chiese, identità, laicità” Un incontro ecumenico tra momenti di meditazione biblica, condivisione liturgica e dibattito Roma (NEV), 9 agosto 2006 – “Chiamati alla fede, nei giorni della storia. Chiese, identità, laicità”: questo il titolo della XLIII Sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche (SAE), svoltasi a Chianciano dal 23 al 29 luglio. Il tema dell’esperienza della fede nella storia è stato trattato nel corso di relazioni e gruppi di studio da esponenti delle diverse confessioni cristiane, ma anche del mondo ebraico, musulmano e laico. Le prime due giornate sono state dedicate alla giustizia del Regno di Dio e al rapporto tra identità e fede; sono seguiti confronti sul rapporto tra fede ed etica, sulla laicità e sulla relazione tra religioni e Stato. I gruppi di lavoro hanno trattato il tema sotto vari aspetti, tra i quali il rapporto tra cristianesimo e potere, il Regno di Dio nella storia, il rapporto tra mistica e laicità, le religioni tra conflitto e pace, la bioetica, l'identità di genere, le fedi al cinema. Il gruppo sulla pedagogia dell'interreligioso ha elaborato una mozione sull’insegnamento delle religioni nella scuola pubblica, in cui si afferma che è “necessario e indilazionabile l’avvio di percorsi che – attraverso studi, dibattiti, proposte didattiche e relative sperimentazioni – si pongano nell’ottica di un insegnamento aconfessionale, e per tutti, dei fenomeni storico­religiosi all’interno della scuola pubblica”. Il programma prevedeva, inoltre, vari momenti liturgici: la liturgia ecumenica presieduta congiuntamente dalla pastora Lidia Maggi, don Andrea Bigalli e padre Traian Valdman; la divina liturgia presieduta dall’arciprete ortodosso Traian Valdman; il culto evangelico di Santa Cena presieduto dalla pastora Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese; la messa celebrata da mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara e presidente di Pax Christi. Il SAE, nato nel 1947, fu costituito ufficialmente durante il Concilio Vaticano II come “associazione interconfessionale di laici per l’ecumenismo a partire dal dialogo ebraico­ cristiano”. I soci sono laici di diverse confessioni cristiane organizzati in gruppi cittadini e regionali, che programmano incontri di studio e preghiera. (www.saenotizie.it) (nev/eva) XLIII Sessione SAE/2. Il dibattito su etica, laicità e rapporti tra religioni e Stato Significativa la presenza giovanile Roma (NEV), 9 agosto 2006 – Tra i momenti più rilevanti della XLIII Sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche (SAE), tenuta a Chianciano dal 23 al 29 luglio,
6 una serie di tavole rotonde sul rapporto tra fede ed etica, sulla laicità e sulla relazione tra religioni e Stato. Il teologo cattolico Giannino Piana, il saggista valdese Paolo Naso e l’arciprete ortodosso Traian Valdman si sono confrontati su “Fedi e proposte etiche nella società contemporanea”. Naso, facendo riferimento alle posizioni che “confondono il pluralismo etico con il relativismo o qualunquismo etico”, ha affermato: “Non è possibile per un sistema politico accettare un principio che affidi le tematiche etiche ad una sola agenzia, perché ciò significherebbe la fine della sua democraticità”. Nel corso di una tavola rotonda sulla laicità, Elena Bein Ricco, saggista valdese, pur riconoscendo al modello classico di laicità il merito di aver posto il principio della libertà di coscienza e dell’universalismo della cittadinanza, ha affermato che esso “ha un limite poiché cancella dallo spazio pubblico la pluralità di culture e religioni e deve essere aggiornato storicamente per fronteggiare fenomeni nuovi, intendendo lo spazio pubblico come spazio affollato di presenze culturali e religiose che interagiscono e si confrontano”. Tra gli altri sono intervenuti anche Alberto Monticone, storico cattolico, e Gian Enrico Rusconi, docente all’Università di Torino. Inoltre, Domenico Maselli, pastore evangelico, Amos Luzzatto, saggista ebreo, e Adel Jabbar, sociologo musulmano hanno dibattuto sul tema “Religioni e Stato: quali modelli di relazione?” Significativa la presenza giovanile, che ha trovato espressione nei momenti separati dello “Spazio giovani” e il 25 luglio nella “Cattedra dei giovani”, una tavola rotonda interconfessionale ed interreligiosa su “La fede dei padri e delle madri”, cui hanno partecipato Viorel Sapun, prete ortodosso, Sumaya Abdel Qader, dei Giovani musulmani d’Italia (GMI), Stefano D’Amore, segretario della Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI), e Federica Di Lascio, presidente nazionale della Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI). D’Amore ha indicato tre binomi in cui si coniuga la fede per i giovani evangelici: fede e storia; fede e trasmissione di un patrimonio; fede e confronto. “Ci poniamo in continuità con la fede di padri e madri, ha dichiarato D’Amore, con rispetto e critica insieme. Come giovani cerchiamo nuovi linguaggi per dire la fede, portando novità e stimolo alle chiese, ad esempio proponendo tecniche di animazione liturgico­teologica o temi come l’accoglienza, la cura delle relazioni personali, la giustizia sociale, la riflessione sul genere”. (nev/eva) TELEGRAFO (NEV) ­ "Ricordo i lunghi anni che abbiamo trascorso insieme, prima a Pinerolo, poi nella Commissione per i matrimoni interconfessionali e nelle altre attività ecumeniche a livello nazionale e posso testimoniare della sua preparazione teologica e del suo amore fraterno". Gianni Long, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, ricorda così mons. Pietro Giachetti, deceduto domenica scorsa dopo una lunga malattia. In una lettera al suo successore, mons. Piergiorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, il presidente FCEI ricorda con riconoscenza "il ministero di mons. Giachetti al servizio delle diverse chiese cristiane nella tensione verso l’unica Chiesa di Gesù Cristo". E ancora: "Quando fui eletto presidente della FCEI, il primo messaggio di augurio mi pervenne proprio dal vescovo Giachetti. Non sono ora il primo a farlo, ma desidero far pervenire alla famiglia ed alla diocesi di Pinerolo l’affettuosa partecipazione della FCEI e mia personale" ha scritto ieri, 8 agosto. (NEV) ­ Sarà l'italiana Mariangela Fadda a ricoprire da gennaio 2007 l'incarico di segretario generale del Consiglio ecumenico giovanile in Europa (CEGE). Lo ha deciso lo scorso 30 luglio il Comitato esecutivo dell'organismo ecumenico che rappresenta 27 organizzazioni giovanili nazionali protestanti, ortodosse, e in alcuni casi anche della chiesa cattolica, di 25 paesi, con sede a Bruxelles (Belgio). Fadda (34 anni) è membro della chiesa battista di Roma, da anni impegnata nella Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI), nonché co­direttrice del mensile "Gioventù evangelica". E' altresì membro della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) www.eyce.org.
7 (NEV) ­ Per esigenze interne, la Claudiana Editrice deve togliere dal catalogo una serie di titoli che dal 1° settembre 2006 non saranno più disponibili. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi deciso di mettere in vendita questi volumi con uno sconto del 75%. L'offerta è valida fino al 31 agosto 2006. I titoli in offerta si possono consultare su www.claudiana.it e sono acquistabili fino ad esaurimento scorte presso le librerie Claudiana di Firenze, Milano, Roma, Torino e Torre Pellice oppure direttamente presso l'editrice. Acquistando sul sito uno dei titoli in offerta, verrà applicato automaticamente lo sconto. Editrice Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino. (NEV/ENI) – A causa di un progressivo calo numerico e finanziario, che potrebbe aggravarsi nei prossimi due decenni, la Chiesa evangelica tedesca (EKD) ha presentato un programma di riforme organizzative che prevede, tra l'altro, il taglio di un quarto dei pastori in servizio entro i prossimi 25 anni. "Se non è più possibile garantire tutto, bisogna definire delle priorità", così ha spiegato il vescovo Wolfgang Huber, presidente dell'EKD, i cambiamenti prospettati dall'apposita commissione di lavoro che per due anni ha esaminato la situazione delle chiese. Le proposte verranno discusse e valutate dalle chiese in vista di un congresso da tenersi nel 2007 a cui dovrebbe seguire una "Decade di riforme" che si concluderà nel 2017, anno del cinquecentesimo anniversario della Riforma protestante. Attualmente l'EKD è composta da 23 chiese regionali autonome, conta 26 milioni di membri e 22 mila pastori. (NEV/VE) ­ Il primo missionario luterano, Bartholomaeus Ziegenbalg, giunse in India il 9 luglio del 1706. Ed i seguaci di Lutero, a 300 anni di distanza, hanno ricordato l’evento con una settimana di celebrazioni. "Tutto il mondo luterano ­ 140 chiese in 78 nazioni, in rappresentanza di 66 milioni di membri – ha gli occhi fissati sulla città indiana di Chennai, nel momento in cui la Federazione luterana mondiale (FLM) ringrazia il Signore per i 300 anni di attività missionaria in India". Parole del presidente della FLM, Mark S. Hanson, che ha aggiunto: "Vogliamo ringraziare il Signore per la varietà dei doni di Ziegenbalg, ma ancora di più per i frutti di quei semi che egli piantò e che sono germogliati in una cultura diversificata e in un contesto indiano". Bartholomaeus Ziegenbalg portò a termine, nel 1715, la prima traduzione del Nuovo Testamento in lingua Tamil. (NEV) ­ Negli Stati Uniti è apparso un opuscolo evangelistico la cui copertina rappresenta una immaginaria banconota da un milione di dollari con la scritta, sui bordi: "Ed ecco una domanda da un milione di dollari: Andrai in cielo? Ecco un modo veloce per saperlo". Evidentemente, c'è chi ha pensato ad una risposta ancora più rapida ai propri problemi, correndo in banca e cercando di depositarvi l'opuscolo. A scanso di equivoci, le autorità hanno requisito gli scritti in questione, opera del predicatore Ron Comfort, il quale tuttavia si è rifiutato di fermarne l'ulteriore stampa perché, ha dichiarato, "non posso essere accusato di contraffazione di una banconota che nella realtà non esiste". (NEV/ENI) ­ I poveri del mondo sono destinati a diventare ancora più poveri. E' questo, secondo alcune organizzazioni cristiane, il risultato del fallimentare vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio, tenutosi a Ginevra lo scorso 23 luglio. "L'intransigenza degli Stati Uniti e dell'Unione Europea sui sussidi ai propri mercati agricoli e sui dazi imposti ai prodotti degli altri paesi ha fatto naufragare ogni possibile aiuto alle nazioni più povere", ha dichiarato Claire Melamed dell'associazione britannica Christian Aid. Dello stesso tenore il giudizio di Clarissa Balan della Unione cristiana delle giovani, secondo cui "ancora una volta l'Organizzazione mondiale del commercio ha dimostrato poco interesse alle necessità dei paesi in via di sviluppo". (NEV) ­ La Regione Toscana promuove dei laboratori interreligiosi che si terranno da settembre a dicembre 2006 nelle province di Firenze, Pisa, Siena. Fedeli di diversi credi religiosi ­ cattolico, ebraico, islamico, protestante, buddista, hinduista ­ si incontreranno in 13 laboratori interculturali, all'interno dei quali cercheranno di trovare nuove forme di convivenza interreligiosa. Credenti e praticanti delle diverse religioni sono invitati a partecipare agli incontri gratuiti condotti e coordinati da osservatori e storici delle varie religioni prese in esame. A coloro
8 che intendano prender parte all’iniziativa sarà data la possibilità di frequentare, gratuitamente, 6 corsi di formazione religiosa tenuti da docenti universitari e specialisti di area, al cui termine verrà rilasciato un attestato di frequenza della Regione Toscana. Per iscrizioni: tel. 333 4243114, [email protected] (NEV) ­ La Comunità di chiese protestanti in Europa – CCPE (Concordia di Leuenberg) ha rinnovato il proprio servizio di informazione. E' ora possibile richiedere gratuitamente la newsletter a cura del nuovo servizio stampa registrandosi su www.leuenberg.net. Gli iscritti potranno ricevere regolarmente notizie ed articoli sul lavoro svolto dalla CCPE e dalle 105 chiese membro aderenti all'organizzazione. Fanno parte della CCPE chiese europee luterane, riformate, unite, metodiste, nonché tre chiese sudamericane di origini europee, che grazie all'accordo del 1973 di Leuenberg (CH) si prestano mutuo riconoscimento. Presidente esecutivo della CCPE è la teologa Elisabeth Parmentier, docente di teologia pratica a Strasburgo. Responsabile dell'ufficio stampa è Udo Hahn dello staff di comunicazione della Chiesa evangelica tedesca (EKD), tel. 0049­511­2796­272, [email protected] (NEV/AdN) – Operatori della sezione tailandese dell'Agenzia avventista di soccorso e sviluppo (ADRA) si sono incontrati con rappresentanti delle Nazioni Unite per discutere il progetto "Ragazze sicure", mirato a combattere il traffico di esseri umani in Tailandia. Con approssimativamente 800mila prostitute sotto i diciotto anni, di cui 200mila sotto i dodici, la Tailandia è uno dei paesi in cui il commercio sessuale è più diffuso. "Ragazze sicure" vuole ridurre la minaccia di sfruttamento sessuale di ragazze vulnerabili e giovani donne che vivono nelle regioni svantaggiate. Dopo l’incontro con i rappresentanti delle Nazioni Unite, ADRA Tailandia è stata formalmente invitata a partecipare attivamente al progetto ONU contro il traffico di esseri umani, denominato UNIAP. (NEV/Aisanews) ­ Il governo del Sichuan (Cina) ha condannato a due anni di “rieducazione tramite il lavoro” quattro leader protestanti delle cosiddette chiese domestiche. Avevano chiesto alle autorità il rilascio di 14 loro fedeli arrestati senza motivo. Lo denuncia la China Aid Association, un'organizzazione non governativa con base negli Stati Uniti che opera per la libertà religiosa in Cina. I quattro sono pastori dell’Alleanza delle chiese domestiche cinesi, un gruppo che riunisce le chiese non ufficiali di tutta la Cina. L’arresto non è stato motivato. Pechino permette la pratica del protestantesimo solo all’interno del Movimento delle tre autonomie (MTA), nato nel 1950 dopo la presa di potere di Mao. Secondo le statistiche in Cina vi sono circa 10 milioni di protestanti ufficiali, tutti uniti nel MTA. I protestanti non ufficiali, che si radunano nelle “chiese domestiche” non registrate, sono stimati ad oltre 50 milioni. Durante lo scorso anno, il governo ha arrestato 1958 pastori e fedeli non ufficiali. (NEV) ­ L'editrice Claudiana propone ai suoi lettori il libro di Emanuele Fiume "Il protestantesimo. Un'introduzione" (pagg. 144, euro 10,00). Un testo che intende ordinare conoscenze e informazioni sulla teologia, la storia e l'attualità di un movimento religioso che ha profondamente influenzato l'Occidente e la cristianità dell'ultimo mezzo millennio. Un volume sintetico ma completo che introduce il lettore alle sfide del protestantesimo nel mondo moderno, mettendone a fuoco le problematiche storico­teologiche e la loro attualità. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it APPUNTAMENTI TORRE PELLICE (Torino) ­ Giovedì 10 agosto, per la rassegna "Leggere sulle frontiere", tavola rotonda sul tema “Le frontiere religiose: simboli, immagini, spiritualità e scritture al femminile". Intervengono Daniela Di Carlo, Luisa Vicinelli e Doranna Lupi. Alle 17.30 in piazza Muston. PRALI (Torino) – Fino al 27, incontri, mostre, musica e altro, per la manifestazione "Pralibro". Venerdì 11, "Il libro letto nelle periferie. Incontro di biblisti di tutto il mondo", coordina Giorgio
9 Tourn. Domenica 13, presentazione del libro di Eric Noffke “Cristo contro Cesare”, con l’autore e Giuseppe Platone. Sabato 19, presentazione del libro di Martin Lutero “La libertà del cristiano”, con Paolo Ricca. Alle 21, presso il tempio valdese. Informazioni: 0121 807519. VELLETRI (Roma) ­ Dal 12 al 15, il Centro metodista Ecumene organizza il campo di Ferragosto sul tema "Il canto e la musica". Per informazioni: 06.9633310. PRALI (Torino) – Fino al 13 agosto, al Centro ecumenico Agape, sulle Alpi Cozie, campo teologico internazionale sul tema "Leggiamo insieme la Bibbia". Per informazioni: 0121.807514. MEANA DI SUSA (Torino) ­ Martedì 15, presentazione del libro di Giorgio Bouchard e Giorgio Tourn “Torino e le valli olimpiche. Otto secoli di presenza evangelica e valdese”. Alle 16, nel tempio battista, relatori Eli Suppo e Giorgio Bouchard. TORRE PELLICE (Torino) – Venerdì 18, giornata teologica "Giovanni Miegge" 2006. A cura del Centro culturale valdese, quest'anno avrà per tema "La democrazia: valore, problemi, sfide". A partire dalle 10.45, nell'aula sinodale, via Beckwith 2. Interventi di Gian Enrico Rusconi, Mario Miegge, Paolo Naso, Francesca Spano. TORRE PELLICE (Torino) – Domenica 20, apertura del Sinodo delle chiese valdesi e metodiste. Alle 15,30 culto di apertura presso il tempio. Fino al 25 alla Casa valdese, via Beckwith 2. TORRE PELLICE (Torino) – Lunedì 21, incontro dal titolo: "Libertà religiosa e presenza evangelica nella società italiana. Ricordando il contributo di Giorgio Spini e Giorgio Peyrot". Intervengono tra gli altri, Paolo Ferrero, Lucio Malan, Valdo Spini, Daniele Garrone, modera Paolo Naso. Alle 20,45 nel tempio valdese, via Beckwith 4. A cura della Tavola valdese. RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30, su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una predicazione (13, 20 e 27 agosto, pastore Daniele Bouchard), notizie dal mondo evangelico, appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv03.asp TELEVISIONE – Domenica 13 agosto, su RAIDUE dopo mezzanotte, la rubrica "Protestantesimo" manda in onda una puntata con i servizi "Storia del movimento pentecostale in America" e "Pralibro: una rassegna di libri". Repliche, lunedì 14 dopo mezzanotte, e lunedì 21 alle 7, sempre su RAIDUE. Domenica 27 agosto, puntata con servizi sul Sinodo valdese, sui medici che lavorano nella foresta del Madagascar, e presentazione di libri. LE NOTIZIE NEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE ____________________________________________________________________________ NEV ­ Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia ­ via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e­mail: [email protected], sito web: http://www.fcei.it ­ registrazione del Tribunale di Roma n. 13908 del 10/5/1971 ­ settimanale ­ stampato in proprio ­ redazione: Luca Baratto, Gaëlle Courtens, Paolo Naso, Valerio Papini (direttore responsabile), Anna Pensa, Eva Valvo ­ abbonamenti 2006: edizione settimanale e­mail euro 16; supplemento mensile su carta con rassegna stampa euro 25, estero euro 30; edizione settimanale e­mail + supplemento mensile su carta euro 31 ­ versamenti sul c.c.p. n. 82441007 intestato a: NEV­Notizie Evangeliche, via Firenze 38, 00184 Roma.
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NEV n. 30-31-32 del 9 agosto 2006