NEV ­ NOTIZIE EVANGELICHE protestantesimo ­ ecumenismo ­ religioni 29 aprile 2009 settimanale ­ anno XXX ­ numero 17 * Luterani. Si apre a Roma il Sinodo della Chiesa luterana in Italia * Ecumenismo. Verso il IV convegno ecumenico italiano * Terremoto/1. Oltre la prima emergenza, impegni attuali e futuri degli evangelici italiani * Terremoto/2. Polemiche per l'esclusione di Carmela Tomassetti dall'incontro col papa * Immigrazione. Un presidio davanti a Montecitorio contro il ddl sulla sicurezza * Ora di religione. Pantaleo: un insegnamento confessionale non è esempio di laicità * 8 per mille. Musica multietnica, satira e testimonianze per l'8 per mille ai valdesi * TELEGRAFO: Notizie in breve * APPUNTAMENTI * SCHEDE: La chiesa evangelica luterana in Italia (CELI) I Convegno ecumenici italiani Luterani. Si apre a Roma il Sinodo della Chiesa luterana in Italia Giovedì 30 saranno celebrati i 60 anni della costituzione della CELI Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ Si apre oggi a Roma il Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI). Dal 29 aprile al 3 maggio una cinquantina di deputati delle comunità luterane italiane si incontreranno per valutare l'operato del Concistoro, l'organo esecutivo della CELI eletto dal Sinodo, e prenderanno decisioni sul futuro della vita della chiesa. I lavori, che si svolgeranno presso Casa La Salle (via Aurelia 472), oltre alle questioni di gestione interna e all'ammissione nella CELI della comunità luterana di Torino, daranno ampio spazio alle celebrazioni dei 60 anni di vita della CELI. “Si tratta di un anniversario che ci ricorda come sia importante la cooperazione in vista di una testimonianza più efficace – ha dichiarato il pastore Holger Milkau, decano della CELI ­. Sessant'anni fa alcune chiese luterane in Italia hanno deciso di rinunciare a un po' della loro autonomia per unirsi nella CELI. In questo periodo di crisi, causato anche da un diffuso senso di autosufficienza che pervade le nostre società e rende incapaci di perseguire il bene di tutti, la testimonianza di chi si unisce per meglio servire gli altri mi sembra importante”. I festeggiamenti dei 60 anni della CELI sono previsti nel pomeriggio di giovedì 30 presso la sede del Decanato in via Aurelia Antica 391. Il programma include una rappresentazione teatrale degli alunni della scuola ”Gesù di Nazareth” di Santa Maria La Bruna (Napoli); una mostra sui padri fondatori della CELI incentrata sui personaggi del primo Decano, pastore Erich Dahlgruen, del primo presidente del Sinodo Leo Bruhns e dell’avvocato Carlo Piola Caselli. Infine è prevista una conferenza del vescovo luterano austriaco Michael Buenker, segretario generale della Comunione delle chiese protestanti in Europa (CCPE), dal titolo “Giovane come il primo giorno. I sessant'anni della CELI”. Si parlerà anche di ecumenismo in relazione al decennale della dichiarazione congiunta cattolico­ luterana sulla giustificazione per fede, firmata ad Augusta (Germania) il 31 ottobre 1999. Il Sinodo della CELI ­ vero e proprio "parlamento" dei luterani in Italia ­ si riunisce ogni anno ed è a livello nazionale il massimo organo decisionale della chiesa. Sono previsti numerosi ospiti tra i quali mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione ecumenismo e dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI), don Gino Battaglia, direttore dell'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo della CEI, Valdo Bertalot, segretario generale della Società biblica in
Italia, Eva Vogel Mfato, segretario per l'Europa della Federazione luterana mondiale, Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI) e il tenente colonnello Massimo Paone dell'Esercito della Salvezza. La CELI è membro fondatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e ha un particolare rapporto di collaborazione con la Chiesa evangelica tedesca (EKD). I rapporti tra lo Stato italiano e la CELI sono regolati dalla legge n. 520 del 29/11/1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione). A livello internazionale, fa parte della Federazione luterana mondiale (FLM), della Conferenza delle chiese europee (KEK). Attualmente, la CELI conta circa 7000 membri, in una ventina di comunità e gruppi. Per approfondimenti clicca su www.chiesaluterana.it. Ecumenismo. Verso il IV convegno ecumenico italiano Cattolici, ortodossi ed evangelici a confronto in occasione dell'anno dedicato a Paolo di Tarso Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ Si svolgerà a Siracusa il 7 e l'8 maggio il IV Convegno ecumenico italiano che segue quelli di Perugia (1999), Viterbo (2003), Terni (2006). Al centro della riflessione questa volta l'ammonizione paolina “Guai a me se non evangelizzo”: il convegno raccoglierà infatti “cattolici, ortodossi ed evangelici davanti a Paolo”. Tra le presenze annunciate quella di mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente della Commissione per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI); di mons. Siluan, vescovo per l'Italia della Chiesa ortodossa di Romania: del pastore Domenico Maselli, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Le relazioni saranno a cura del teologo valdese Paolo Ricca, di mons. Mariano Crociata e dell'archimandrita P. Evangelos Yfantidis. Il convegno prevede anche una visita ai luoghi della memoria paolina a Siracusa e una preghiera ecumenica nella cattedrale della città. In conclusione lo spettacolo teatrale “L'uomo di Tarso”, di Jobel Teatro. Il Convegno prevede anche la discussione in gruppi di lavoro su tematiche di grande rilevanza per la testimonianza cristiana oggi: l'immigrazione, i diritti umani, l'ambiente e la povertà. “Per noi protestanti questo convegno è un appuntamento importante, che ci offre l'occasione di rivisitare ecumenicamente il pensiero e la missione di Paolo, l'apostolo che tanta parte ha avuto nel pensiero luterano e nella tradizione della Riforma. Al tempo stesso ci consentirà di fare il punto, assieme ai nostri fratelli cattolici e ortodossi, sullo stato del movimento ecumenico in Italia e della nostra testimonianza di fronte a grandi sfide etiche e sociali del nostro tempo. In una fase difficile dell'ecumenismo, insomma, rappresenta un'occasione preziosa per ritrovare, nelle parole di Paolo, il senso più profondo della comune vocazione cristiana”. Terremoto/1. Oltre la prima emergenza, impegni attuali e futuri degli evangelici italiani Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ Mentre si conclude la prima fase di emergenza dopo il terremoto in Abruzzo, la Protezione Civile, le amministrazioni locali e le numerose associazioni di volontariato che operano nell'area si preparano ad avviare progetti di medio termine in attesa della definizione di un piano complessivo di ricostruzione. Operano in questo contesto diversi gruppi evangelici: i giovani delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno, ad esempio, sono impegnati insieme a Legambiente nella stazione dell'Aquila per sostenere gli sfollati che sono stati sistemati in un una serie di carrozze ferroviarie per un totale di 700 posti letto disponibili. Agli sfollati nella stazione o nelle immediate vicinanze, i giovani volontari avventisti garantiscono un servizio mensa in grado di fornire colazione, pranzo e cena per circa 250 persone. “I bisogni qui sono davvero tanti – ha dichiarato Giovanni Benini, che coordina l'intervento degli avventisti nell'area terremotata – ma ciò che più mi ha colpito è la grande dignità degli abruzzesi. Questo è un momento veramente tragico della loro vita. Hanno perso tutto ma affrontano la realtà presente con molta dignità”. L'organizzazione dei giovani avventisti che coordina l'afflusso dei volontari nelle aree terremotate, ha pubblicato sul proprio sito le indicazioni da seguire per chi desidera rendere un servizio, sia pure per pochi giorni: http://gioventu.chiesaavventista.it/emergenza­abruzzo.
Prosegue anche l'intervento dell'Esercito della Salvezza, coordinato dal maggiore Massimo Tursi, che sin qui si è concentrato nella distribuzione di coperte e di tende: “Una necessità che, anche grazie al funzionamento della macchina della Protezione civile, diminuisce di giorno in giorno", ha affermato il maggiore. Da qui l'avvio di una nuova fase dell'impegno dell'esercito della Salvezza tesa a definire il proprio impegno nel medio e nel lungo termine. Analoga la posizione delle chiese valdesi e metodiste che, proprio in questi giorni, stanno verificando la fattibilità di avviare un intervento di sostegno psicologico e di consulenza legale da realizzarsi in alcuni campi. “In questa prospettiva abbiamo già avviato dei contatti con l'amministrazione comunale e provinciale dell'Aquila – dichiara il pastore Massimo Aquilante, presidente dell'Opera per le chiese metodiste in Italia ­ e speriamo di poter essere operativi a breve con un progetto che risponda realmente ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto”. La FCEI continua la raccolta di contributi a favore dei terremotati. I versamenti possono essere effettuati tramite il conto corrente postale: ccp n. 38016002 ­ IBAN: IT 54 S 07601 03200 000038016002, BIC/SWIFT code: BPPIITRRXXX, intestato a: Federazione delle chiese evangeliche in Italia, via Firenze 38, 00184 Roma. Specificare nella causale: TERREMOTO ABRUZZO (www.fcei.it). Terremoto/2. Polemiche per l'esclusione di Carmela Tomassetti dall'incontro col papa Appartiene alla chiesa battista e denunciò l'insicurezza della Casa dello studente Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ “Se mi avessero chiamata, avrei partecipato volentieri all'incontro con il papa davanti alla Casa dello studente. Lo avrei fatto per chi non c'è più. A prescindere dalla fede questa è una tragedia che tocca tutti”. Sono le dichiarazioni di Carmela Tomassetti, la studentessa che aveva lanciato l'allarme sulla stabilità della Casa dello studente dell'Aquila, riprese in questi giorni con grande enfasi dai quotidiani nazionali. Senza fare alcuna polemica, “ho pensato che non mi avessero invitata perché sono evangelica e appartengo ad una chiesa battista”, ha semplicemente detto Carmela rilevando però che tra i giovani che hanno accolto il pontefice non ha riconosciuto nessuno dei compagni che abitavano l'edificio. Carmela Tomassetti, membro della chiesa battista di San Benedetto dei Marsi (Aq), è studentessa di scienze della formazione ed ha abitato alla Casa dello studente del capoluogo abruzzese per quattro anni. Come ha più volte testimoniato tanto ai magistrati, quanto nelle interviste televisive a cui ha partecipato, Carmela aveva notato l'aprirsi di crepe proprio nelle stanze che poi sono crollate durante il terremoto del 6 aprile: “Ho cercato di documentarmi e mi sono formata la convinzione che all'Aquila si sarebbe riproposto un evento catastrofico. Purtroppo i miei avvertimenti non hanno convinto i responsabili della struttura”. Così, dopo la scossa del 31 marzo ha fatto le valigie e ha consigliato i suoi compagni di fare altrettanto. La pastora Anna Maffei, presidente dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), ha espresso la vicinanza delle chiese battiste a Carmela, per l'amarezza di questa tragedia che poteva essere prevista: “anche noi siamo fra coloro che ritengono importante individuare eventuali responsabilità – ha dichiarato Anna Maffei ­ e capire se molti morti e molti feriti potevano essere evitati con un’attenta e tempestiva opera di prevenzione e controllo”. Immigrazione. Un presidio davanti a Montecitorio contro il ddl sulla sicurezza Il servizio migranti della FCEI: inaccettabile associare l'immigrazione alla criminalità Roma (NEV), 29 aprile 2008 ­ Mentre è ancora oggi all'esame della I e II Commissione della Camera dei deputati, questa mattina a Roma una ventina di associazioni, movimenti e sindacati attivi nel settore dell'immigrazione, tra cui il Servizio rifugiati e migranti (SRM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), hanno istituito davanti a Montecitorio un presidio contro l'approvazione del disegno di legge 2180. “Si tratta di un ddl che fa parte del cosiddetto 'Pacchetto sicurezza' e contiene molte norme controverse riguardo all'immigrazione”, spiega Patrizia Toss del SRM. “Del testo passato in Senato la maggioranza intenderebbe – e sottolineo il fatto che al momento si tratta ancora soltanto di un'intenzione – stralciare la norma sulla segnalazione degli
immigrati irregolari da parte dei medici e del personale sanitario. Tuttavia, questa variazione verrebbe vanificata dalla norma che istituisce il reato penale di clandestinità, in base alla quale i medici potranno essere ugualmente obbligati alla segnalazione, in quanto pubblici ufficiali”. A fare problema è però tutto l'impianto del ddl 2180. Infatti, “il problema è proprio l'impostazione generale che crea un legame tra immigrazione e criminalità”, ribadisce Toss. Senza contare poi le altre norme che il SRM e le altre associazioni hanno da sempre denunciato come inaccettabili: l'aumento della tassa per il rinnovo dei permessi di soggiorno; l'accesso ai servizi dello stato civile solo a chi può esibire il permesso di soggiorno, impedendo così la registrazione di figli di genitori che siano immigrati irregolari; il permesso a punti; le restrizioni sui matrimoni misti. “Si tratta di una legge che, volendo contrastare l'immigrazione irregolare, finisce per ledere i diritti di tutti i migranti, regolari o irregolari che siano”. Ora di religione. Pantaleo: un insegnamento confessionale non è esempio di laicità Un commento del presidente della “31 Ottobre” alle dichiarazioni del papa sull'ora di religione Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ Il presidente dell'Associazione “31 Ottobre per una scuola laica e pluralista”, prof. Nicola Pantaleo, è intervenuto su due episodi riguardanti l'insegnamento della religione nella scuola pubblica. Il primo consiste nelle affermazioni di Benedetto XVI all'incontro del 25 aprile con gli insegnanti di religione in occasione di un seminario presenziato dal ministro Gelmini. Il secondo è la vittoria, anche se di stretta misura, degli oppositori al referendum per un insegnamento religioso obbligatorio, seppur declinato secondo le varie confessioni, nelle scuole del Land di Berlino, in Germania. “Si tratta di due eventi di segno opposto che si sono curiosamente intrecciati in questi giorni”, ha inziato il suo ragionamento Pantaleo, entrando poi nel merito della questione: “Il papa ha sostenuto che l'insegnamento di religione cattolica nella scuola non è 'un'interferenza o una limitazione della libertà', bensì un esempio 'di quello spirito positivo di laicità che permette di promuovere una convivenza civile costruttiva'. Ora, tutto può dirsi tranne affermare, arrampicandosi sugli specchi, che un insegnamento confessionale è un modello di laicità”. Secondo Pantaleo la sortita vaticana coincide, in realtà “con una strategia più ampia volta a tentare di persuadere, anche con l'ausilio di opuscoli e volantini, che l'ora di religione non è luogo di discriminazione, come effettivamente è vissuta dalle minoranze religiose, ma di integrazione e di accoglienza dell'altro. Una strategia tesa a conquistare le famiglie di immigrati che costituiscono sempre più una spina nel fianco delle mire cattoliche. Alla luce di quanto accaduto a Berlino – ha proseguito Panataleo ­ tale atteggiamento rischia non solo di sottolineare il provincialismo del nostro paese in materia di laicità ma anche di affossare ogni seria riforma indirizzata all'istituzione di un insegnamento laico di religioni nella storia come da sempre auspicato dall'Associazione "31 Ottobre", ma anche da molti ambienti cattolici progressisti". 8 per mille. Musica multietnica, satira e testimonianze per l'8 per mille ai valdesi Happening al teatro La Cavallerizza di Torino Roma (NEV), 29 aprile 2009 ­ Una formula inedita per spiegare come sono stati utilizzati i fondi dell'8 per mille che i contribuenti italiani hanno destinato alla Chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) nel 2008: un incontro svoltosi ieri sera presso il teatro La Cavallerizza a Torino, animato dalle musiche dell'Orchestra di Porta Palazzo e dalla satira irriverente di Luisella Tamietto, ma centrato sulle testimonianze di chi lavora in strutture che hanno beneficiato dell'8 per mille valdese, introdotte dalla conduttrice della serata Cristina Voglino. E così sul palco, sotto la regia di Sergio Velluto, si sono avvicendati Alessandra Trotta, direttrice del Centro diaconale La Noce di Palermo, che ha descritto un progetto di integrazione scolastica tra bambini immigrati e italiani realizzato all'interno di questo istituto; il pastore togolese Samuel Kpoti, testimonial dell'intervento di sostegno all'ospedale Bethesda di Agou in Togo; la professoressa Elena Cattaneo dell'Università di Milano, che dirige un progetto di ricerca sulle cellule staminali embrionali. “Il finanziamento dell'8 per mille della Tavola valdese alla nostra ricerca – ha affermato – è stata una luce che ha illuminato una stanza buia. E' giunto mentre, per il solo fatto che nel
rigoroso rispetto della legge operassimo sulle staminali embrionali, eravamo privi di sostegno e guardati con un pregiudizio negativo. Il sostegno ricevuto da valdesi e metodisti è stato un segnale di segno diverso, e ci ha incoraggiato”. “Abbiamo voluto dare un volto ai 250 progetti finanziati nel 2008 ­ ha affermato la moderatora della Tavola valdese, pastora Maria Bonafede, che è intervenuta alla serata spiegando come la sua chiesa gestisce i fondi 8 per mille ­. Non un euro finanzia il culto, gli stipendi dei pastori o le nostre attività di evangelizzazione che paghiamo con fondi raccolti all'interno delle nostre chiese. Il 100% delle somme che riceviamo dallo Stato vanno quindi a progetti sociali, culturali ed assistenziali che si realizzano in Italia, nella misura del 70%, e all'estero per il restante 30%. Ad oggi la chiesa valdese non è ammessa alla ripartizione dei fondi non destinati dal contribuente, dal momento che la legge di modifica dell'Intesa che ci garantirebbe questa possibilità è in discussione alla Camera. Quando riceveremo questi fondi, li utilizzeremo esattamente nello stesso modo ma alzando al 50% la quota che va all'estero”. Nel corso della serata il giornalista e politologo Paolo Naso ha illustrato alcuni dati: nel 2008 le chiese valdesi e metodiste hanno raccolto 264.676 firme, con un incremento di oltre il 13,5% rispetto all'anno precedente; tali firme hanno generato un finanziamento pari a 6.917.565 euro, con una crescita del 19,7% nei confronti del 2007. Le regioni più “generose” sono state il Piemonte (5,71% del totale delle firme), la Liguria (2,45), la Valle d'Aosta (2,34), il Friuli (1,91), e la Lombardia (1,81); tra le province spiccano, oltre a Torino (8,60), Trieste (3,53) e Firenze (3,03); tra il 2,5 e il 3% le firme raccolte a Biella, Asti, Cuneo, Milano, Genova, Bologna. TELEGRAFO (NEV/KEK) – Si tiene oggi a Bruxelles, presso il Parlamento europeo, una conferenza su “Le politiche economiche e sociali europee in un periodo di incertezza”. Organizzata dalla Commissione Chiesa e società della Conferenza delle chiese europee (KEK) e dalla parlamentare europea Evelyn Gebhardt, la conferenza si inserisce nell'ambito delle priorità definite dal Comitato centrale della KEK, riunitosi lo scorso autunno a Cipro: “Come KEK – si leggeva in un comunicato riguardante la crisi finanziaria ed economica – sollecitiamo i governi a preoccuparsi maggiormente di proteggere i cittadini più vulnerabili”. L'incontro di oggi vedrà come oratori principali Pervenche Beres, presidente del Comitato affari economici e monetari del Parlamento europeo, e Günther Verheugen, vice presidente della Commissione europea. I temi in discussione riguardano il rafforzamento della dimensione sociale del Trattato di Lisbona; le politiche in atto e i piani previsti per il futuro per proteggere i cittadini europei più esposti alla crisi economica. La conferenza è realizzata con il sostegno della Presidenza dell'Unione europea e della Commissione europea. (NEV) ­ Si svolgerà dal 1° al 4 maggio presso il Centro metodista Ecumene a Velletri (Roma), il 13° congresso della Federazione femminile evangelica valdese e metodista (FFEVM). Il versetto a cui i lavori intendono ispirarsi è un passo dell'apostolo Paolo: “Or l'Iddio della speranza vi riempia d'ogni allegrezza e d'ogni pace nel vostro credere, onde abbondiate nella speranza, mediante la potenza dello Spirito Santo” (Romani 15:13). Il programma prevede, oltre alla lettura e discussione della relazione del consiglio uscente, presieduto da Antonella Visintin, una conferenza di Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che interverrà in particolare sulla situazioni delle donne migranti in Italia. I lavori prevedono delle sessioni in gruppi sul tema "Le chiese locali hanno bisogno di visioni globali", suggerito dall'Alleanza riformata mondiale (ARM) e mirato a riflettere sulla realtà sempre più multietnica delle chiese. Un saluto verrà portato, tra le altre, dalla moderatora della Tavola valdese, Maria Bonafede, e dalla presidente della Federazione donne evangeliche in Italia (FDEI), Margherita van der Veer. (NEV/Protestante Digital) – S'intitola “Questo libro in tutte le mani, in tutte le lingue e in tutti i cuori” la mostra che celebra ad Eisenach (Germania) il 475° anniversario della prima edizione della Bibbia di Lutero. La mostra è ospitata nel castello della Wartbutg dove il riformatore tedesco si rifugiò per scampare alla condanna per eresia e dove il 4 maggio del 1521 iniziò a tradurre il
Nuovo Testamento in lingua tedesca. Successivamente Lutero tradusse l'Antico Testamento, dando alle stampe l'intera traduzione della Bibbia nel 1534. La Bibbia di Lutero è considerata il testo fondamentale per la nascita della lingua tedesca moderna. Precedentemente si erano avute altre traduzioni di testi biblici in un tedesco che risentiva molto delle varianti regionali. Lutero fu il primo a produrre un testo in una lingua comprensibile a tutti i tedeschi. Come scrisse il poeta Goethe “i tedeschi divennero un popolo solo con Lutero” e grazie alla sua Bibbia. La mostra durerà fino al prossimo 31 ottobre, data che ogni anno ricorda l'inizio della Riforma protestante, e presenta, tra gli altri oggetti esposti, la Bibbia originale di Lutero del 1534 e una copia di lavoro con annotazioni del riformatore risalente al 1541. (NEV) Il Centro culturale di scienze umane e religiose e la Facoltà avventista di teologia di Firenze organizzano dal 4 al 10 maggio una settimana di approfondimento sul tema “Corpo, salute e identità personale”. Il ricco programma offre una varietà di incontri: dal 4 al 7 maggio il seminario intensivo “Religione, salute ed esistenza” curato da Richard Rice dell'Università di Loma Linda (USA); martedì 5 la tavola rotonda “Conflitti etici e fine vita. Prospettive a confronto”; venerdì 8 il convegno internazionale “Corpo, cibo, salute, tecnica ed il problema dell'identità personale”. Sono previsti gli interventi di docenti di università italiane, europee e statunitensi. Gli incontri si terranno presso l'aula magna della Facoltà avventista di teologia di Firenze, in Viuzzo del Pergolino 4 (Zona Careggi). Per il programma completo e altre informazioni: tel. 055.412014, www.villaaurora.it/ita/index.php (NEV/LWI) – La Federazione luterana mondiale (FLM) e il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) hanno espresso apprezzamento per il documento della Conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo, denominata Durban II, sebbene con il rammarico di non aver visto inseriti tra i gruppi da tutelare le persone Dalit, discriminate per motivi di casta. La FLM e il CEC hanno apprezzato la riaffermazione della Dichiarazione di Durban del 2001 e del Programma di azione, come pure l'impegno della comunità internazionale a sconfiggere ogni forma di razzismo “in tutte le parti del mondo, comprese quelle 'sotto occupazione straniera'”. Positivo anche l'aver riaffermato la condanna dell'anti­semitismo e affrontato il tema della shoah. C'è invece dispiacere per non aver visto menzionati i diritti dei Dalit, i cosiddetti “intoccabili”, che nel mondo continuano ad essere pesantemente discriminati. I “fuoricasta” continuano così ad essere invisibili, sebbene il loro numero ammonti a circa 250 milioni di persone, tutte quante colpite da quelle che, secondo gli standard dell'ONU, sono riconoscibili come evidenti discriminazioni razziali. Proprio per sostenere i diritti dei Dalit la FLM e il CEC avevano convocato una conferenza internazionale a Bangkok un mese fa. (NEV/WCC) – Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), pastore Samuel Kobia, ha chiesto al governo dello Sri Lanka l'immediata liberazione di Shanta Fernardo, il funzionario ecumenico detenuto nelle prigioni dello stato asiatico da oltre un mese. In una lettera dello scorso 21 aprile indirizzata al presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaska, Kobia ha espresso le sue più profonde preoccupazioni per il fatto che Fernando sia stato arrestato senza che venissero avanzate delle precise motivazioni, risultando così “vittima di arresto e detenzione illegali”. Shanta Fernando è segretario esecutivo della Commissione per la pace e la giustizia del Consiglio cristiano nazionale dello Sri Lanka ed è stato arrestato dal Dipartimento di investigazioni per l'antiterrorismo all'aeroporto di Colombo, capitale dell'isola, lo scorso 27 marzo. (NEV) – In un contesto in cui, ad atei, gnostici, laici e minoranze religiose, si aggiungono, in numero crescente, i seguaci delle religioni legate all'immigrazione, le contraddizioni dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica in rapporto alla laicità sancita dalla Costituzione si fanno sempre più evidenti. Partendo da una ricerca sui comportamenti di genitori non cattolici di fronte alla possibilità di scegliere tale insegnamento per i loro figli, il volume “Quale laicità nella scuola pubblica italiana. I risultati di una ricerca” (ed. Claudiana, pagg. 176, euro 15), curato da Leonardo Palmisano e dal Gruppo Scuola e Laicità, con un saggio di Gustavo Zagrebelsky, intende proporre delle riflessioni in merito al rispetto della laicità all'interno e fuori della scuola, nell'intento di favorire una sensibilità nuova riguardo a pluralismo religioso e libertà di
coscienza. Una società pluralista e inclusiva si arricchisce infatti del contributo di tutti, garantendo lo scambio e il rispetto reciproco, senza l'imposizione di una data visione del mondo. Claudiana, via S. Pio V 15, 10125 Torino; www.claudiana.it (NEV) – E' dedicata al tema del corpo la sezione monografica del numero 206 di “Gioventù evangelica”, trimestrale della Federazione giovanile evangelica italiana (FGEI), diretto da Luisa Nitti ed Eva Valvo. Oltre agli articoli di Giulia Giuliani, Sergio Manna, Peter Tyler e Lidia Maggi sul tema principale, completano l'indice uno studio biblico di Laura Testa sul tema del potere, la sezione Finestre con un'intervista alla segretaria della FGEI Ilaria Valenzi, un sermone di Daniela Di Carlo, la sezione Sguardi dedicata al libro di Sumaya Abdel Qader “Porto il velo e adoro i Queen”. Gioventù Evangelica, via Porro Lambertenghi 28, 20159 Milano. APPUNTAMENTI ROMA – Dal 29 aprile al 3 maggio, Sinodo della Chiesa evangelica luterana in Italia. Presso la Casa La Salle, via Aurelia 472. PRALI (Torino) – Dal 30 aprile al 3 maggio, il Centro ecumenico Agape organizza il campo formazione sul tema “Il rischio dell'incontro”. Per informazioni: 0121.807514, www.agapecentroecumenico.org VELLETRI (Roma) ­ Dal 1° al 4 maggio, congresso nazionale della Federazione femminile evangelica valdese e metodista sul tema “Le chiese locali hanno bisogno di una visione globale”. Presso il Centro metodista Ecumene, contrada Cigliolo. FIRENZE – Martedì 5, la Facoltà avventista di teologia e il Centro culturale di scienze umane e religiose, nell'ambito della settimana di approfondimento sul tema “Corpo, cibo e identità personale”, organizza la tavola rotonda “Conflitti etici e fine vita. Prospettive a confronto”. Interventi di L. Consorti, P. Patfoort, R. Rice e H. Gutierrez. Alle 10.30 presso l'aula magna della Facoltà avventista, in viuzzo del Pergolino 4 (zona Careggi). ROMA – Martedì 5, la rivista Confronti e l'Istituto tecnico commerciale Matteucci invitano alla presentazione del dossier sulla scuola “Per chi suona la campanella”. Partecipano Michele De Gaetano, Gian Mario Gillio, Mario Colazingari, Vanessa Pallucchi, Simonetta Salacone. Modera Anna Maria Marlia. Alle 16.30 in via delle Vigne Nuove 262. TORRE PELLICE (Torino) – Martedì 5, per il seminario “Suggestioni dal cinema di Ingmar Bergman”, organizzato dal Centro culturale valdese, proiezione del film “Il settimo sigillio” (1956), a cura di Alberto Corsani. Alle 21 in via Beckwith 3. Gli incontri sono gratuiti ma a numero chiuso; prenotazione obbligatoria allo 0121. 932179. ROMA – Mercoledì 6, la Facoltà valdese di teologia invita alla conferenza pubblica di Silvio Garattini sul tema “Farmaci tra mito e realtà”. Modera l'incontro Ermanno Genre. Alle 17.30 presso l'aula magna della Facoltà valdese, via Pietro Cossa 42. TELEVISIONE – Domenica 3, su RAIDUE all'una di notte circa, la rubrica “Protestantesimo” manda in onda la puntata con il servizio “Luterani in Italia e Slovenia” e la rubrica biblica “Parabole oggi” a cura di Lidia Maggi. Replica lunedì 4, sempre su RAIDUE all'una di notte circa. Le trasmissioni sono disponibili anche sul sito della RAI, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv041.php RADIO – Ogni domenica mattina alle 7.30 su RAI Radiouno, “Culto Evangelico” propone una predicazione (3 maggio, pastore Domenico Tomasetto), notizie dal mondo evangelico,
appuntamenti e commenti di attualità. Le trasmissioni possono essere riascoltate collegandosi al sito di RAI Radiouno, attraverso il link alla pagina www.fedevangelica.it/servizi/ssrtv031.php SCHEDA LA CHIESA EVANGELICA LUTERANA IN ITALIA La Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI; nome tedesco Evangelisch­lutherische Kirche in Italien, ELKI) si è costituita nel 1948, quando le comunità luterane si sono date un’organizzazione sinodale provvisoria, divenuta definitiva un anno dopo: ma la presenza luterana in Italia è molto antica. I luterani sono infatti presenti nel nostro paese fin dal tempo della Riforma: a Venezia il culto luterano è stato celebrato ininterrottamente fino ad oggi, anche se per molto tempo in forma clandestina, nel “Fondaco dei Tedeschi” sul Canal Grande. Le altre comunità luterane si sono formate a partire dalla seconda metà del 1700: Livorno (1773, comunità ora dissolta), Trieste (1778), seguite da Roma (1817), Napoli (1826), Milano (1850), Genova (1868), Sanremo e Firenze (1899). Gran parte delle comunità della CELI derivano da gruppi di luterani tedeschi residenti in Italia; alcune comunità (Milano e la comunità ecumenica di Ispra­Varese) sono di confessione mista riformata­luterana. Negli anni ‘50 del secolo scorso si sono formate nel Golfo di Napoli alcune comunità luterane italiane (Torre Annunziata, Torre del Greco e S. Maria la Bruna), nate dal lavoro missionario del pastore Idelmo Poggioli, che aveva fondato anche due scuole elementari con asilo. Nel marzo del ‘93 le tre comunità del Golfo si sono unite in un’unica comunità con sede pastorale a Torre Annunziata; mentre in Sicilia, dopo che il terremoto del 1908 aveva posto fine all'attività della comunità di Messina, si è costituita una comunità con sede pastorale a Catania che nel ’96, col nome di “Comunità di Sicilia”, è stata accolta ufficialmente nella CELI. Risale agli anni ‘60, invece, la comunità bilingue tedesco­olandese di Ispra­Varese, che è entrata a far parte della CELI nel 1999. Di recentissima formazione (2006) è la comunità di Torino, che entrerà a far parte della CELI in occasione del Sinodo 2009. Attualmente, la CELI conta circa 7000 membri in una ventina di comunità e gruppi. Oltre alle comunità del Golfo, di lingua italiana, il culto viene celebrato in italiano e tedesco nelle comunità di Napoli, Firenze, Milano, Trieste e nei gruppi di Modena e Bologna; le restanti comunità sono prevalentemente di lingua tedesca. La CELI è pienamente inserita nel mondo evangelico italiano: membro fondatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), ha rapporti di collaborazione con le chiese battiste, metodiste e valdesi. A livello internazionale, fa parte della Conferenza delle chiese europee (KEK) e della Federazione luterana mondiale (FLM); accordi bilaterali sanciscono un particolare rapporto di collaborazione con la Chiesa evangelica tedesca (EKD), che invia in Italia anche pastori in “missione”. I rapporti tra lo Stato italiano e la CELI sono regolati dalla legge n. 520 del 29 novembre 1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione italiana). Poiché le varie comunità luterane sono nate in modo autonomo, la struttura della CELI si caratterizza per l'accentuazione dell'autonomia delle comunità locali. A livello nazionale il massimo organo decisionale è il Sinodo, che si riunisce ogni anno, ed elegge un esecutivo (Concistoro) composto da tre laici e due pastori. “Organo teologico” della CELI è la Conferenza dei pastori, che si riunisce due volte l’anno e comprende tutti i pastori e vicari tedeschi ed italiani e coloro che sono incaricati della cura pastorale ai turisti. La comunicazione all'interno della CELI è assicurata dal bimestrale “Miteinander/Insieme”. Le opere sociali gestite dalla CELI sono una scuola elementare e materna a S. Maria La Bruna e un centro polivalente a Torre Annunziata. Grande enfasi viene data al lavoro ecumenico, con particolare attenzione al dialogo ebraico­cristiano e al rapporto con la chiesa cattolica. (aprile 2009)
SCHEDA I CONVEGNI ECUMENICI ITALIANI Tappe importanti del cammino ecumenico delle chiese italiane sono segnate dai Convegni ecumenici nazionali, organizzati congiuntamente dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), dalla Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana (CEI) e dalla Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia. Dopo il primo convegno ecumenico italiano a Perugia (12­15 aprile 1999), il secondo a Viterbo (6­8 febbraio 2003) e il terzo a Terni (5­7 giugno 2006), il quarto convegno ecumenico, è stato convocato, nel quadro degli eventi connessi con l'“Anno Paolino”, il 7 e 8 maggio a Siracusa, prima tappa italiana del viaggio di Paolo verso Roma. Tra i temi proposti per la riflessione le questioni dell'ambiente, della povertà, dell'immigrazione e dei diritti umani. Tutti interpretati alla luce della predicazione dell'“apostolo delle genti”. Il primo convegno a Perugia (1999) ha costituito un’importante novità nel panorama dell’ecumenismo italiano, esprimendo un fermo richiamo alla riconciliazione, al dialogo e al perdono. Il tema è stato il Padre Nostro, la preghiera comune delle diverse confessioni cristiane, discussa da teologi cattolici, ortodossi e protestanti sotto diversi punti di vista. Con l’occasione è stata anche presentata la versione ecumenica del Padre Nostro, elaborata da una commissione apposita di biblisti cattolici e protestanti ed è stata recitata durante la celebrazione liturgica ecumenica del convegno, con l’invito ad adottarla negli incontri ecumenici successivi. Dopo quattro anni, a Viterbo (2003), il secondo convegno ecumenico ha avuto come argomento le “Beatitudini”, trattate sia da un punto di vista biblico sia da quello dell’attualità, come “manifesto” dell’etica cristiana, passando per l’impatto che questo testo ha avuto nella storia della chiesa e nel culto. Il convegno si è concluso con la lettura di tre mozioni che sono andate agli atti senza essere discusse e votate per mancanza di tempo. In esse si invitano le chiese ad operare nello spirito delle Beatitudini per la riconciliazione delle memorie e dei linguaggi, a migliorare i rapporti reciproci, ad aprirsi alla molteplicità etnica, culturale e religiosa, ad impegnarsi per la pace in umiltà, libertà, povertà e carità. Il terzo convegno ecumenico si è svolto a Terni (2006) sul tema della Carta ecumenica, firmata a Strasburgo nel 2001 dai rappresentanti della Conferenza delle chiese europee (KEK) e del Consiglio delle conferenze episcopali europee (CCEE). L’incontro ha risposto anche all’invito fatto da KEK e CCEE quale terza tappa del "pellegrinaggio simbolico" verso la terza Assemblea ecumenica europea di Sibiu del 2007. Il convegno ha elaborato un documento che contiene la raccomandazione alle chiese italiane di diffondere e promuovere la conoscenza della Carta, di orientare all’ecumenismo la formazione degli studenti in teologia, di prestare attenzione agli strumenti della comunicazione, di incrementare il dialogo con le altre religioni, di difendere i diritti dei migranti e di impegnarsi nella lotta contro le disuguaglianze economiche. (aprile 2009) LE NOTIZIE NEV POSSONO ESSERE UTILIZZATE LIBERAMENTE, CITANDO LA FONTE ______________________________________________________________________________ NEV ­ Notizie Evangeliche, Servizio stampa della Federazione delle chiese evangeliche in Italia ­ via Firenze 38, 00184 Roma, Italia tel. 064825120/06483768, fax 064828728, e­mail: [email protected], sito web: http://www.fcei.it ­ registrazione del Tribunale di Roma n. 13908 del 10/5/1971 ­ settimanale ­ stampato in proprio ­ redazione: Luca Baratto, Gaëlle Courtens, Paolo Naso, Valerio Papini (direttore responsabile), Anna Pensa, Eva Valvo ­ abbonamenti 2009: edizione settimanale e­mail euro 20; supplemento mensile su carta con rassegna stampa euro 30, edizione settimanale e­mail + supplemento mensile su carta euro 35 ­ versamenti sul c.c.p. n. 82441007 intestato a: NEV­Notizie Evangeliche, via Firenze 38, 00184 Roma, IBAN: IT78Z 0760 1032 00000082441007.
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