Stage estivo 18-22 giugno 2012 Università della Calabria – Rende (CS) LA LUCE ALLA/NELLA GUIDA La fisica e gli studenti: stessa lunghezza d’onda Aiello Silvio, Dagostino Annamaria, Ferraro Alessandro, Fontana Pierpaolo, Lento Alessandro, Merli Armando, Middonno Domenico, Orlando Maria Grazia, Varone Valentina Modulo ICT (Information and Communication Technology) - Tecnica SOL-GEL (clean room) Interferenza e diffrazione Scrittura di un reticolo di diffrazione Microscopia a forza atomica Il SOL - GEL Il processo Sol-Gel è una tecnica utilizzata per la fabbricazione di materiali ceramici che noi abbiamo sfruttato per la realizzazione di guide di luce, cioè di “canali” attraverso cui la luce viene intrappolata e veicolata. Questo processo è particolarmente interessante perché la luce è spesso utilizzata come veicolatrice di informazioni; il Sol-Gel è dunque molto utile per la crescita dell’ ICT. Fasi della preparazione del Sol-Gel: IDROLISI Zr(OC3H7)4 (isopropossido di zirconio) reagisce con l’acqua; si ottiene Zr(OH)4 (idrossido di zirconio) e CH3CH2CH2OH (alcol propilico). CH3-CH2-CH2 CH3-CH2-CH2 O CH3-CH2-CH2 O Zr O + O CH2-CH2-CH3 + 2H 4 3 OH CONDENSAZIONE Processo di evoluzione in un GEL: i prodotti dell’idrolisi reagiscono tra loro liberando acqua. Ad esempio, da due molecole del prodotto ottenuto dalla precedente reazione si ottiene, con alcune molecole d’acqua di scarto, questo tipo di reticolo: O Zr O O Zr Zr ESSICCAMENTO O Zr O Zr O Mettendo il tutto in una stufa l’acqua viene fatta evaporare. Otteniamo così un film (pellicola sottile) di materiale fotosensibile. Onda elettromagnetica L’elemento principale dell’interferenza è la natura ondulatoria della luce. Ad essa è associato un campo elettrico variabile nello spazio e nel tempo: E(x,y,z)= Eo cos(kz-ωt +) t =0; =0; z=0; =0; vettore d’onda k=2πn/ Indice di rifrazione n= c/v Ciò che è necessario per creare l’interferenza è che un’onda debba essere : COERENTE, MONOCROMATICA, POLARIZZATA. Y Axis Title 6 Il fenomeno dell’interferenza viene utilizzato per la scrittura del reticolo tramite raggi UV che attivano la reazione del materiale fotosensibile 4 2 0 EQUAZIONE -10 D’ INTERFERENZA: 0 10 20 30 X Axis Title TOT = 1 + 2 + 2(1 2 )cos(qx) 40 50 60 Se 1 = 2 allora si ha un’interferenza distruttiva. Se le due onde sono in fase si ha un’ Interferenza costruttiva con 4 volte se cos(qx)=1. L’intensità del campo elettrico (I) è data dal quadrato del modulo del campo stesso. La figura d’interferenza che si ottiene ha una struttura periodica che viene definita Passo del Reticolo : =λ/2n sinθ a cui si associa il vettore d’onda q = 2π/. Set-up olografico Laser Beam Expander Sample 40 m L’AFM È l’acronimo di Atomic Force Microscopy, si tratta di uno dei microscopi più potenti del mondo. Può funzionare in diversi modi, noi abbiamo utilizzato il tapping: mentre il tip scorre sul substrato cambia l’inclinazione della leva (il cantiliver); questo cambiamento causa una variazione dell’angolo di riflessione del laser, cambiamento che è captato dal fotodiodo, che, attraverso un processo detto “feedback” modifica l’altezza del substrato in modo da mantenere il cantiliver praticamente fermo. Sono tre i modi di funzionamento dell’AFM: • Contatto (d < 0,5 nm) • No contact (0,1 nm< d < 10 nm) • Tapping (0,5 < d < 2) Tutto dipende dalla curva in tabella: sulle ascisse abbiamo la distanza tip – substrato, sulle ordinate la forza. All’aumentare della distanza la forza repulsiva tende a diminuire fino a raggiungere lo 0: a questo punto si trasforma in attrattiva. Analisi topografica L’obiettivo del modulo ICT è quello di realizzare una GUIDA D’ONDA. Grazie ai processi fisici e chimici sopra descritti, siamo riusciti a costruire una guida d’onda. Con essa, è possibile intrappolare, indirizzare e controllare un fascio luminoso……………………