L’urbanizzazione e le barriere ecologiche Busto Arsizio, 23 ottobre 2012 La principale causa di perdita di biodiversità: distruzione, alterazione e frammentazione degli habitat 1) Distruzione dell’habitat Un esempio emblematico: la Pianura Padana Il caso della brughiera gallaratese Si possono distruggere gli habitat anche senza bisogno di cemento… La banalizzazione del territorio: Disegni di Lorenzo Starnini tratti da “La rondine” di Katia Cattaneo – Publinova Edizioni Negri - LIPU 2) Alterazione dell’habitat: il caso del poligono del giappone Fallopia japonica = Reynoutria japonica Importato intorno al 1820 quale pianta foraggera e ornamentale Alterazione dell’habitat: un caso particolare Aumento di salinità nelle acque della Riserva Naturale “Diaccia-Botrona” tra Grosseto e Castiglione della Pescaia Il risultato: + Fenicottero Tarabuso Tarabusino Airone rosso 3) Frammentazione dell’habitat Gli effetti… Entità del fenomeno (Fonte: LIPU) 87 anfibi ogni 15 km sulle strade italiane 1.000.000 di ricci l’anno sulle strade italiane 358 incidenti con ungulati in 5 anni (1993-1998) in Provincia di Torino 3.000 animali/anno in 2 km sulla S.S. Romea (Ravenna) 1629 animali in due anni in un tratto di 15 km nelle Marche 1097 animali/100 km/anno sulla S.S. Grosseto-Siena 25 lupi e 9 orsi (1970/1984) nel Parco Nazionale d’Abruzzo (auto e treno) FRANCIA: 900 cinghiali, 560 cervi, 14.000 caprioli l’anno SPAGNA: 1.500/2.000 ungulati l’anno SVIZZERA: 35,2 rapaci diurni e notturni /100 km/anno REGNO UNITO: 100.000 ricci l’anno, 20-40% della popolazione di Anfibi 3.000-5.000 barbagianni l’anno l’anno, OLANDA: 653.000 Uccelli e 159.000 Mammiferi l’anno, 18-20% della popolazione di tasso l’anno DANIMARCA: 29.000 volpi l’anno A queste si aggiungono le morti per elettrocuzione e impatto con cavi elettrici Un altro problema della frammentazione: l’effetto margine In sintesi: PROBLEMI DELLA FRAMMENTAZIONE A LIVELLO DI INDIVIDUI: - Limitazioni del movimento - Alterazioni etologiche - Morte PROBLEMI DELLA FRAMMENTAZIONE A LIVELLO DI POPOLAZIONI: - Riduzione numerica e suddivisione - Modifica della struttura demografica - Modifiche ecologiche - Impoverimento genetico - Estinzione PROBLEMI DELLA FRAMMENTAZIONE A LIVELLO DI COMUNITA’: - Modifiche nella composizione - Alterazione dei rapporti tra specie (preda/predatore, competizione, ecc.) Possibili soluzioni: ecodotti e infrastrutture ecologiche Soluzioni: le reti ecologiche Core Areas: aree sorgenti di biodiversità quali ad esempio parchi nazionali e regionali, Z.P.S., S.I.C. e altre aree protette La funzione delle reti ecologiche Permettere la mobilità delle specie, garantendo il contatto e quindi l’interscambio genetico tra gli individui di popolazioni parzialmente isolate tra loro facenti parte di una meta-popolazione La Valle del Ticino: corridoio tra Alpi e Mediterraneo La Rete Ecologica Regionale Riconosciuta come infrastruttura prioritaria del Piano Territoriale Regionale. Costituisce strumento orientativo per la pianificazione locale e regionale. In verde gli elementi di primo livello della R.E.R. In blu gli elementi di secondo livello della R.E.R. … E in Provincia di Varese? Progetto “La connessione ecologica per la biodiversità” - http://biodiversita.provincia.va.it/ Provincia di Varese, LIPU e Fondazione Cariplo