Ingegneria Edile
Corso di Architettura Tecnica - prof. DeAngelis
Tesi EEPBS
L’ intervento umano ha ridisegnato e modificato circa i ¾ della
superficie del Pianeta Terra.
Incremento demografico a partire dal 1900 di circa 5 miliardi di
persone:
si prevede un ulteriore aumento dell’ 1,2%
TIPPING ELEMENTS ( punti critici) aree del pianeta che
potrebbero sorpassare la soglia critica per cui una piccola
perturbazione potrebbe alterare lo stato e lo sviluppo del
sistema.
Spingere le società e i governi su percorsi di sviluppo sociale ed
economico sostenibili.
Visione integrata di una realtà in divenire
Rivoluzione culturale
Anticipare ciò che sta avvenendo per modificare gli attuali
trend negativi
l’ ECOLOGIA media il rapporto uomo/natura
 CRESCITA significa aumentare di dimensione, mentre
 SVILUPPO significa migliorare le potenzialità
 l’ uomo deve svilupparsi per adattarsi alle mutevoli condizioni:
- REDISTRIBUZIONE di RICCHEZZA, SERVIZI e
TECNOLOGIE
- CAMBIAMENTI NEL MODO DI VIVERE
- SALVAGUARDARE E RISANARE SORGENTI E SERBATOI
DI RISORSE NATURALI
- DEMATERIALIZZAZIONE
Le scienze economiche faticano a rivalutare i propri parametri di riferimento
in base alla cultura ambientale. L’ indagine che compiono avviene su ciò
che è monetizzabile senza tenere presente che anche ciò che non lo è (aria,
acqua, prodotti di combustione …) ha una notevole influenza sulla qualità
della vita e dell’ ambiente.
 ADAM SMITH
 QUESNAY
 MALTHUS
 VON HOMBOLDT
Personaggi che contribuiscono allo
 DARWIN
sviluppo dell’ economia, dell’ ecologia
 HOECKEL
e delle scienze naturali
 PERKINS MARSH
 PINCHOT
 LEOPOLD
 CARSON
STOCCOLMA 1972
IUCN, UNEP, e WWF 1980
GLOBAL 2000
IUCN, UNEP, e WWF: CARING FOR THE EARTH 1991
CONFERENZA ONU SULL’ AMBIENTE E SVILUPPO -RIO DE JANEIRO 1992
MILLENNIUM SUMMIT 2000
JOHANNESBURG 2002
WORLD SUMMIT 2005

Fermare la crescita della popolazione

Ridurre o stabilizzare i consumi dei paesi ricchi

prontezza ed elasticità nell’ adattamento e nel trarre esperienza dagli errori

Ridurre lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili

Rimanere nei limiti delle capacità di carico della Terra ( quanto può sopportare un ecosistema)

Sviluppare tecnologie che aumentino la capacità di carico

Realizzazione di programmi nazionali per l’ integrazione, sviluppo e conservazione

Creazione di alleanze mondiali

Commissione delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile

AGENDA 21

lotta contro l’ HIV/AIDS

istituito un fondo di solidarietà

Il commercio mondiale diventa più controllato
La sostenibilità segue un approccio sistemico
Sistemi ISOLATI, CHIUSI e APERTI
I sistemi viventi sono sistemi complessi aperti e auto organizzati in cui
dS/dt<0, in quanto evoluzione significa ordine
Gli ECOSISTEMI sono composti da ORGANISMI e AMBIENTE
RESILIENZA: capacità di assorbire shock senza modificare la struttura,
mantenendo variabili e componenti con cui riescono a riorganizzarsi.
Evolvere verso nuovi stati di equilibrio mantenendo le funzioni iniziali.
VULNERABILITA’: quando il sistema perde la resilienza diventa
vulnerabile agli shock subendo mutamenti devastanti. Gli organismi
non riescono ad adattarsi.
Lo scopo della sostenibilità è limitare la vulnerabilità dei sistemi naturali.
 ECONOMIA ECOLOGICA che sostiene l’ idea di
complementarietà tra capitale umano e naturale per
cui uno non è sostituibile all’ altro
 BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE : sintesi
disciplinare con l’ obiettivo di mantenere la diversità
biologica
 ECOLOGIA DEL RIPRISTINO si occupa di avviare o
accelerare la ripresa di un ecosistema che è stato
degradato, danneggiato, coltivato, costruito,
modificato. Ciò che potenzia la resilienza è la
Ridondanza ovvero la capacità di duplicazione e
diversificazione delle funzioni interne offrendo
supporto nelle situazioni di maggiore.
 Remote sensing: scienza dell’ ottenimento di informazioni
su un oggetto senza entrare in contatto diretto con esso
 Economia: ha natura fisica perciò la sua crescita non può
essere infinita ma solo fino ad un certo punto limite, oltre il
quale la crescita diventa insostenibile
 Lo sviluppo sostenibile si basa anche sul concetto di
REDDITO
R=PNN – SP – ACN
Il successo dell’ economia è valutato dal PNL che misura la
velocità con cui le materie prime vengono trasformate. E’
un costo che la collettività deve pagare, perciò va
minimizzato.
 minore utilizzo di energia e materie prime e da una minore produzione
di rifiuti
 realizzazione di indici economici europei integrati e ambientali “PIL
Verde” che comprenda:
Costo dell’ inquinamento dell’acqua
Costo dell’ inquinamento dell’ aria
Costo dell’ inquinamento acustico
Valore della perdita di zone umide, coltivabili
Consumo di risorse esauribili
Danno ambientale a lungo termine
 L’ EMERGIA è un indice del costo ambientale necessario totale speso
durante un processo di trasformazione
 TRANSFORMITY energia per produrre 1 Joule di prodotto.
 L’ IMPRONTA ECOLOGICA misura la domanda dell’ umanità sulla
biosfera in termini di superficie di terra e mare produttiva dal punto di
vista biologico, necessaria alla produzione delle risorse che le persone
utilizzano, all’ assorbimento di materiali di rifiuto e all’ utilizzo di
energia.
 L’ impronta ecologica di un paese è determinata dai suoi consumi e




dalla sua popolazione, non dalla sua biocapacità.
Alcune nazioni sono debitori ecologici in quanto le loro impronte
ecologiche superano le biocapacità interne. Il numero dei paesi
debitori è in aumento.
Calcolo dei flussi di materia ed energia che vengono prelevati dai
sistemi naturali , usati e trasformati nei sistemi sociali, producendo
scarti e rifiuti. Si valuta così l’ impatto dell’ uomo sull‘ambiente.
si è sviluppata una maggiore efficienza della produzione grazie alla
tecnologia; c’è stata una diminuzione del 25% delle risorse naturali
utilizzate per produrre un’ unità di bene di valore economico.
Governance: Integrazione politiche economiche, sociali e ambientali
Maggiore coinvolgimento pubblico
Miglioramento delle normative e della loro applicazione creando agenzie
di regolamentazione per settori specifici
Programmazione a lungo termine
Il CLIMA è l’ insieme degli stati dell’ atmosfera cioè la temperatura, l’
insolazione, l’ umidità, i venti, le precipitazioni
la radiazione infrarossa proveniente dalla superficie terrestre viene
trattenuta dai così detti gas serra producendo un effetto di
riscaldamento chiamato “effetto serra” che varia naturalmente
stabilizzando la temperatura e innalzandola.
L’ uomo che immette in atmosfera sostanze che aumentano l’ effetto serra
naturale
 emissioni di Carbonio da 2 a 6,4 miliardi di tonnellate per l’ uso di
combustibili fossili
 estensione della copertura nevosa diminuita del 10%
 spessore dei ghiacciai artici diminuito del 40%
 concentrazione di CO2 da 280 a 379 ppm dal periodo pre-industriale
fino al 2005
 aumento delle temperature di 0,2°C nei prossimi due decenni
 resistenza di alcuni ecosistemi sarà ridotta a zero a causa della
acidificazione di piogge e mari, delle siccità, inondazioni, incendi
naturali, insetti, inquinamento, sovra sfruttamento delle risorse
 cambiamento nella distribuzione delle malattie infettive
Protocollo di Kyoto nel 1997
 una riduzione media delle emissioni del 5,2%
 costo annuo per attuare questa politica con le adeguate tecnologie è pari
300.000.000
 tetto di aumento di temperatura oltre il quale non arrivare fissato a +2°C
fino al 2012
Conferenza di Bali 2007
 Riduzione delle emissioni di CO2 del 25-40% entro il 2020 rispetto al 1990.
 Trasferimento di tecnologie
 Incentivi finanziari
 Impegno contro la deforestazione portando beneficio alle popolazioni che
vi abitano e alla biodiversità.
 Variabilità
 Selezione naturale
 Ereditarietà
Gli habitat sono stati suddivisi per categorie in base al loro stato di salute:
 habitat estinto : non è possibile ripristinare le originali comunità naturali
 habitat critico : molte specie sono già estinte e i piccoli frammenti di quelle
rimanenti hanno poca possibilità di sopravvivenza senza un aiuto esterno e
protezione
 habitat in pericolo : i frammenti sono più ampi e con minore rischio di
estinzione nel brevissimo termine
 habitat vulnerabile : speranza di vita per i successivi 15-20 anni se protetto e
ripristinato
 habitat relativamente sensibile : le comunità naturali sono, in alcune aree,
alterate. Le connessioni tra le varie zone di habitat sono funzionanti
 habitat relativamente intatto : le comunità naturali sono intatte ,i processi
degli ecosistemi sono entro i livelli di variazione naturale. Le specie si
muovono e si disperdono naturalmente.
L’ INDICE DEL PIANETA VIVENTE è un indicatore per il monitoraggio dello stato
della biodiversità nel mondo seguendo i trend di molte popolazioni di specie di
mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci.
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MANUALE DELLA SOSTENIBILITA` Idee, concetti, nuove discipline