Parte IV Misure di conservazione 1 Misure di conservazione Misure di conservazione Interventi per ridurre o mitigare le perdite di biodiversità o di servizi ad essa associati Conservazione statica: Nessun intervento! Conservazione dinamica: Gestione degli ecosistemi! 2 Scale degli interventi Scala globale (convenzioni internazionali, liste rosse, politica…) Scala nazionale (leggi speciali, aree protette...) Scala regionale (aree protette, misure agro-ambientali…) Scala locale (gestione dell’habitat) 3 Conservazione dinamica: Gestione degli ecosistemi Gestione delle risorse naturali per conservare una specie o una comunità 1. Aumento delle risorse utili (prede, cibo, luce…) 2. Riduzione degli impatti antropici negativi Modifica della vegetazione 4 Conservazione dinamica: Gestione degli ecosistemi Nelle zone temperate molte delle specie di interesse sono legate a habitat semi-naturali Habitat modificati dall’uomo ma con elevato valore di conservazione Prati Pascoli Foreste Zone umide 5 Conservazione dinamica: Gestione degli ecosistemi Habitat semi-naturali La gestione spesso è necessaria per sostituire dei fenomeni naturali di disturbo -Fuoco -Outbreak di insetti -Pascolamento -Siccità -Tempeste 6 Gestione degli habitat semi-naturali: dilemma 1 Molti degli habitat di interesse sono habitat già GESTITI Continuare la gestione tradizionale (spesso agricola) Costi ridotti ma gestione statica Implementare una nuova gestione Costi maggiori ma gestione più plastica 7 Gestione degli habitat semi-naturali: dilemma 2 Qualsiasi gestione favorisce alcune specie e ne sfavorisce altre Trade-off fra la conservazione delle diverse specie 8 Gestione degli habitat semi-naturali: dilemma 2 Qualsiasi gestione favorisce alcune specie e ne sfavorisce altre ”Cross-taxon congruence” 9 Gestione degli habitat semi-naturali: dilemma 3 Gestire la specie o gestire l’habitat? Gestione della specie target Gestione dell’habitat Intensità dell’intervento Favorire processi naturali Mammiferi e uccelli sono spesso gestiti a livello di specie 10 Gestione degli habitat: pianificazione Tutti gli interventi possono avere effetti positivi e negativi: Bisogna avere obiettivi chiari e conoscenze scientifiche solide: 1. Cosa vogliamo ottenere Obiettivi 2. Come lo vogliamo ottenere 3. Come possiamo controllare l’efficacia! Prescrizioni Monitoraggio 11 Gestione degli habitat: pianificazione degli interventi Tutti gli interventi possono avere effetti positivi e negativi: Trade-off fra specie 12 1. Delineare gli obiettivi Bisogna essere specifici negli obiettivi -Identificare il gruppo tassonomico di riferimento -Quantificare il risultato atteso (se possibile in termini numerici) Maggiore la specificità maggiore la capacità di monitorare l’efficacia 13 1. Delineare gli obiettivi 14 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento Se voglio ottenere info sull’efficacia di un intervento cosa devo fare? 1. Letteratura scientifica originale 2. Review di letteratura scientifica 3. Opinione degli esperti 15 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento Letteratura scientifica e review Opinione degli esperti Oggettiva Gratuita Soggettiva Costosa Difficile lettura per un tecnico Responsabilità del gestore Delega completa ad una persona esterna 16 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento Su cosa si basano la nostre attività di conservazione? 17 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento Su cosa si basa la nostra attività di conservazione? Dicotomia fra ricerca e applicazione! !!!!!!!!!!!! 18 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento Soluzione proposta 19 2. Prescrizioni: Raccolta delle informazioni sull’intervento ConservationEvidence 20 Conservation Evidence 21 Conservation Evidence Due sintesi già pubblicate 22 Conservation Evidence 23 Conservation Evidence Strumento per tecnici e responsabili di progetti di conservazione -Trasparenza -Interventi basati su evidenze scientifiche solide -Ridotta soggettività 24 Piano di intervento Una volta terminata la raccolta delle informazioni posso preparare il piano degli interventi Parte fondamentale! 25 Monitoraggio dell’efficacia dell’intervento: i tre passi 1. Conoscere esattamente quale sarà l’utilizzo dei dati di monitoraggio 2. Decidere la metodologia insieme a chi dovrà analizzare i dati 3. Eseguire il monitoraggio 26 Prescrizioni: concetti generali Interventi a scala di paesaggio Connettività Disturbo a scala di paesaggio Composizione del paesaggio… Interventi a scala locale Disturbo Pascolamento Taglio Controllo di piante invasive Fuoco prescritto… 1-5 km 27 Prescrizioni: concetti generali Lezioni specifiche su tre habitat semi-naturali: Praterie Zone umide Foreste …e habitat agricoli: 28 Monitoraggio dell’efficacia QUANTIFICARE le conseguenze dell’intervento in funzione degli obiettivi TEMPO NO revisione OK Continuare a monitorare nel lungo periodo revisione 29 Monitoraggio dell’efficacia dell’intervento 1. Raccogliere tutte le informazioni esistenti prima dell’intervento! 2. Creare una baseline di dati Intervento 3. Fare l’intervento lasciando delle aree controllo 4. Monitorare controllo e area con intervento 30 Monitoraggio dell’efficacia dell’intervento Obiettivo Intervento Controllo Obiettivo Registrare in modo sistematico tutti gli interventi eseguiti Perchè qualcosa è andato storto? Tempo 31 Coerenza nella metodologia Non modificare i metodi di monitoraggio nel tempo o nello spazio -Punti fissi nello spazio (aree di saggio) -Campionamenti pianificati I dati non sono più confrontabili se i metodi cambiano! Se i metodi cambiano dobbiamo fare un doppio monitoraggio in contemporanea con i due metodi 32 Discussione: Esempi di monitoraggio 1. Valutare l’efficacia del taglio sulla diversità di orchidee in praterie semi-naturali abbandonate in un’area naturale 2. Valutare l’efficacia della creazione di siepi sulla diversità di impollinatori nella regione Veneto 33