La gestione del gruppo
Quali tipi di gruppo?
► Gruppi
► Gruppi
► Gruppi
► Gruppi
► Gruppi
dei pari
di vita
affettivi
formativi
di lavoro
Un principio generale
► Non
vi sono gruppi senza ‘attività’ (contatti,
scambi, incontri), ma nessun gruppo
coincide solo con le proprie attività.
Una definizione classica di gruppo
►
“Il gruppo è qualcosa di più, o per meglio dire, qualcosa di
diverso dalla somma dei suoi membri: ha una struttura
propria, fini peculiari e relazioni particolari con altri gruppi.
Quel che ne costituisce l’essenza non è la somiglianza o la
dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bensì la loro
interdipendenza. Esso può essere definito una totalità
dinamica. Ciò significa che un cambiamento di stato, di una
sua parte o frazione qualsiasi interessa lo stato di tutte le
altre” (K. Lewin).
Elementi
di dinamica di gruppo
► Vi
possono essere diversi modi per
sistematizzare gli elementi fondamentali che
danno continuamente forma al gruppo.
Prenderemo in considerazione due approcci:
► A) focalizzato sui macro-fenomeni
► B) focalizzato sulle strutture di fondo
Approccio sui macro fenomeni
► Si
possono considerare una pluralità di fenomeni
caratterizzanti la dinamica di gruppo:
► 1) La struttura sistemica
► In quanto sistema il gruppo ha delle caratteristiche
proprie diverse dalle somma dei singoli
partecipanti. In quanto sistema il gruppo tende ad
un equilibrio tra i i diversi bisogni che lo
caratterizzano e le perturbazioni che lo
attraversano
► 2)
I partecipanti e lo stile di
comportamento.
► Nel gruppo i partecipanti possono assumere
diversi stili di comportamento (ad esempio
cfr. Spaulding) e svolgere diversi ruoli (cfr.
Quaglino, Casagrande e Castellano)
► 3) La trama di relazioni
► 4) La comunicazione
► 5) La leadership
► 6) L’obiettivo
► 7) Le risorse e i vincoli
► 8) I conflitti
► 9) Le norme
► 10) Il clima
► 11) Lo sviluppo
Approccio sulle strutture
► Riprendo
il modello di Quaglino –
Casagrande – Castellano che individuano
quattro dimensioni fondamentali:
► * reale
► * sociale
► * rappresentata
► * interna
Dimensione reale
► Compongono
questa dimensione lo spazio e
il tempo del gruppo, le attività che attua, il
numero dei membri, la forma concreta di
interazione.
Dimensione sociale
► Si
configura come il complesso intreccio
delle pluriappartenenze dei suoi membri,
che hanno un legame con il gruppo ma
anche il più vasto mondo sociale. Questa
dimensione indica quindi il rapporto tra un
gruppo e un determinato ambiente e cultura
Dimensione rappresentata
► “E’
un insieme di immagini più o meno
complesso e articolato, che il gruppo
costruisce attraverso la sua attività e che
può essere condiviso nelle caratteristiche
essenziali da tutti i membri del gruppo più o
meno consapevolmente”
►
(Quaglino – Casgrande – Castellano)
Dimensione interna
► Si
configura come il sistema di significati inconsci
del gruppo che deriva dall’inconscio tra i sistemi di
significazione inconscia dei membri.
► E’ il segno della presenza “anche nei gruppi di un
mondo non manifesto, ma irrompente e
dirompente, di cariche affettive e emozionali,
cariche che assumono configurazioni ad alto valore
simbolico…” (Quaglino- Casagrande – Castellano)
Il gruppo di lavoro
► La
gestione concreta del gruppo di lavoro e
l’attivazione di momenti di lavoro di gruppo
richiedono al responsabile di tenere presente un
modello di funzionamento.
► Anche a questo riguardo può essere utile prendere
in considerazione il modello elaborato da Quaglino
e Cortese. Essi costruiscono una figura con:
• Quattro vertici
• Quattro processi (o forze) interni
I quattro vertici del modello
►*
Obiettivo, compito, strategia
► * Metodo
► * Risorse
► * Coordinamento
I quattro processi interni
►*
attivare la comunicazione
► * stimolare la collaborazione
► * alimentare la motivazione
► * costruire la fiducia
Alcune possibili rischi
► P.
Merieu parla di due possibili deviazioni
della valorizzazione del gruppo nel contesto
scolastico:
► * la deviazione fusionale
► * la deviazione economicista
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La gestione del gruppo - Azione Cattolica Italiana