1 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PSICOLOGIA DELLA FORMAZIONE L’OBIETTIVO secondo Quaglino, Cortese, Casagrande, Castellano 2 L’OBIETTIVO “è l’espressione del risultato atteso dal gruppo, coerente con i risultati attesi dall’organizzazione” La FINALITA’ e le RAGIONI che hanno portato alla formazione del gruppo • Chiarezza; comprensione, interpretazione univoca • Prospettiva inclusiva e riconosciuta da tutti • “Condivisione sostenibile” • Chi convoca il gruppo definisce l’obiettivo (in forma scritta) 3 L’OBIETTIVO e IL COMPITO COMPITO: “che cosa facciamo?” > l’attività che permette di raggiungere l’OBIETTIVO Altrimenti… • Solo obiettivo: rischio di non capire come operare • Solo compito: perdita di finalità, processo vs risultato STRATEGIA organizzazione e gruppo Premessa, orientamento “dove ci dirigiamo?” Lasciare libero il potenziale di creatività 4 POSSIBILI COMPITI • PASSAGGIO DI INFORMAZIONI > creare rappresentazioni comuni • DISCUSSIONE > esplorazione delle convinzioni di TUTTI ed eventuale trasformazione • SVILUPPO E CREAZIONE DI IDEE > attivazione di pensieri innovativi • SOLUZIONE DI PROBLEMI > far convergere le informazioni • PRESA DI DECISIONE > scelta di un’alternativa • MONITORAGGIO > seguire o controllare un processo ISOLARE E RENDERE ESPLICITI I COMPITI 5 SPUNTI PRATICI • AGENDA DI GRUPPO > sequenza delle attività con tempi e luoghi • IL LAVORO DI GRUPPO è affidato a TUTTO IL GRUPPO • Cercare di non lasciare al caso punti fondamentali: o La convocazione del gruppo o L’apertura del primo incontro e l’obiettivo o La memoria dell’obiettivo o I compiti o La strategia o L’agenda o L’intervallo tra gli incontri 6