Psicologia dei gruppi e
delle organizzazioni
Barbara Pojaghi
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Orario di lezione
Martedì 12-14
Giovedì 11-13
Ricevimento : mercoldì 12-13
Testo:
Quaglino G.P., Casagrande S., Castellano A.,
Gruppo di lavoro lavoro di gruppo, Raffaello
Cortina, 1992
Definizione
La cosa certa è che dobbiamo porci in
un’ottica psicosociale
Determinare la propria area di ricerca nello
spazio di interazione e integrazione tra i dati e i
concetti psicologici e i dati e i concetti sociali
Definizione
Due poli
1. La mente, come luogo organizzato di
processi cognitivi ed affettivi, in relazione
con
2. il sociale, che si esprime in
organizzazioni, istituzioni, valori,
ideologie e culture
Definizione
un punto di vista più psicologico ha come
focus dell’interpretazione del gruppo
l’individuo con gli altri individui
Un punto di vista sociologico ha come
focus dell’interpretazione del gruppo lo
scambio sociale
Definizione
Definizioni che propone una psicologia
sociale più psicologica sono centrate
sull’individuo, pur se in relazione con gli
altri
Definizioni che propone una psicologia
sociale più sociologica sono centrate
sull’insieme
Definizioni
l’approccio degli AA tiene conto della
necessaria e irrinunciabile
complementarietà dei due punti di vista e
dell’esigenza di una loro integrazione
focus dell’interpretazione del gruppo è la
relazione
Definizioni centrate sull’individuo
Definizioni centrate sul collettivo
Integrazione tra individuale e sociale
Integrazione tra individuale e sociale
K. Lewin di formazione gestaltista (I
conflitti sociali, 1948, trad. it., Franco
Angeli, 1972)
W.R. Bion di formazione psicoanalitica
(Esperienze nei gruppi, 1961, trad.it.,
Armando, 1971)
K. LEWIN
Per Lewin il gruppo è
una totalità dinamica
i cui membri sono interdipendenti tra loro
K. LEWIN
Il concetto di tutto: il gruppo non come sommatoria di
membri, ma come totalità.
Il concetto di dinamica: il gruppo non tanto come realtà
statica ma dinamica. Centro di forze, tensioni, conflitti che
determinano trasformazioni e mutamenti.
Il concetto di interdipendenza: in un gruppo non è
importante la similarità ma la consapevolezza
dell’interdipendenza, cioè della reciproca dipendenza dei
membri tra di loro; da qui il mutamento in una parte
determina un mutamento, e quindi un riequilibrio, nel resto
del gruppo (ad esempio l’entrata e l’uscita).
Il concetto di equilibrio: ogni gruppo pur caratterizzato
dalla sua dinamicità tende all’equilibrio; esiste un continuo
contrasto tra forze tendenti alla coesione e forze che
spingono alla disgregazione.
W.R. BION
Per Bion nel gruppo agiscono
contemporaneamente due dimensioni
1. La dimensione
razionale / lavorativa
del gruppo come gruppo di lavoro
con obbiettivi, ruoli, regole ed
estensione temporale
2. La dimensione
inconscia / affettiva
del gruppo come gruppo degli assunti di base
(dipendenza, accoppiamento, attacco – fuga)
IL GRUPPO DI LAVORO
(AUTORI DI RIFERIMENTO)
1 come una totalità
2 di rapporti circolari
G. Lai considera
il gruppo di lavoro
3 con alla base
un contratto di lavoro
4 con un conduttore
che si fa garante
del suo funzionamento
senza esserne
l’elemento strutturante
IL GRUPPO DI LAVORO
(AUTORI DI RIFERIMENTO)
GRUPPO
•PASSAGGIO DAL GRUPPO AL GRUPPO DI
LAVORO(G.P. Quaglino, S. Casagrande, A. Castellano)
INTERAZIONE
Coesione
Uniformità
INTERDIPENDENZA
Differenze
Negoziazione
INTEGRAZIONE
•MODELLO A 4 DIMENSIONI
1.Dimensione Reale
GRUPPO
2.Dimensione Sociale
DI LAVORO
3.Dimensione Rappresentata
4.Dimensione Interna
MODELLO A 4 DIMENSIONI
Dimensione Reale = emergente e manifesta,
descrivibile attraverso dati e documenti che il
gruppo produce
Dimensione Sociale = complesso sistema di
relazioni attraverso cui il gruppo si ancora al
sociale. Pluriappartenenza storica e spaziale dei
membri che lo compongono.
Dimensione Rappresentata = un insieme
di immagini, più o meno complesso ed articolato
che il gruppo costruisce attraverso la sua attività
>>
Le immagini rappresentano il gruppo, esprimono
la sua identità e le sue caratteristiche
Dimensione Interna = è il sistema di
significati inconsci del gruppo. L’attività del
gruppo può essere ostacolata o favorita dalle
fantasie che si fondano sulle emozioni e sui
sentimenti
Le 4 dimensioni possono essere
sinergiche o allergiche
Team building
Sette variabili fondamentali
L’obiettivo
Il metodo
I ruoli
La leadership
La comunicazione
Il clima
Lo sviluppo
Obiettivo
obiettivo:


risultato atteso dal gruppo di lavoro, coerente con
i risultati attesi dall’organizzazione
lo scopo che si vuole perseguire e le ragioni per
cui è stato costituito il gruppo
Obiettivo
Le condizioni che permettono ad un gruppo di
funzionare in modo efficace
1.
Ogni componente del gruppo deve conoscere quali
sono gli obiettivi da raggiungere
2. Possibilità per i membri del gruppo di identificarsi
con l’obiettivo comune e di inserirlo nel contesto
delle mete individuali (obiettivi dell’organizzazione
vs obiettivi degli individui)
3. Chiarezza e condivisione degli obiettivi (contratto
psicologico ed operativo tra individuo e gruppo)
Obiettivo
Caratteristiche
2.
1. Definito in termini di risultato
Costruito sui fatti, sui dati osservabili e le risorse
disponibili
3. Finalizzato in modo esplicito
4. Chiarito ed articolato in compiti
5. Perseguibile
6. valutato
Obiettivo
Cosa fare per avere degli obiettivi
chiari e condivisi?
- Conoscenza
- Confronto
- Negoziazione
delle molteplici variabili che entrano in gioco
(organizzative, individuali, della situazione
spazio/temporale in termini di risorse, vincoli,
relazioni)
La coerenza con il modello
La definizione dell’obiettivo è correlato a due aspetti del
gruppo in gruppo di lavoro:
La dinamica bisogno/aspettative/motivazione dei membri
individuo
Stima, autostima,
identità, sicurezza
gruppo
Mantenere e
raggiungere obiettivi
e senso di
appartenenza
organizzazione
Ottenere risultati,
sviluppare risorse
umane, innovare
prodotti e processi
Il formarsi del sentimento di appartenenza al gruppo
(contrarre obblighi, assumere responsabilità, definire la propria
posizione)
La coerenza con il modello
Il senso di appartenenza svolge due funzioni nel
gruppo di lavoro:
•differenzia il gruppo da altri gruppi e dall’organizzazione
•alimenta la vita interna del gruppo
L’appartenenza sviluppa il sentimento
dell’essere con altri / dell’essere tra gli altri
•la gestione delle differenze
•la gestione del conflitto
OBIETTIVO
DIMENSIONE REALE
ancoraggio
DIEMENSIONE SOCIALE
pluriappartenenza
DIEMENSIONE
RAPPRESENTATA
primo elemento di
immagine del sé
(successo, aspettative di
soddisfazione dei bisogni)
DIMENSIONE INTERNA
bisogni più profondi
(onnipotenza/impotenza)
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gli studi sul gruppo: Lewin, Bion, Lai, Quaglino