SAPER VIVERE LA GRANDE NAPOLI Anno VII - numero 1/2 - Febbraio 2012 distribuzione gratuita nel forum Doveva essere la madre di tutti gli eventi, ma il Forum delle Culture, previsto per il 2013, è ormai la kermesse dei veleni e delle fughe La carta quando cade non fa rumore. È come le foglie: stessa fragilità, stessa poesia. Chi vuoi che si accorga più, in giornate in cui la persistenza della “connessione” è il morbo senza cura e l’informazione è stregata dai new media, di un giornale che chiude. Del suo cuore accartocciato, dei suoi giornalisti, dei suoi battiti d’inchiostro. Affascinati dalle nuove frontiere della comunicazione, conserviamo, per questioni di cuore e lavoro, un fervido occhio di carta, un’abitudine romantica a ritrovarsi nel fruscio cartaceo tra titoli, occhielli e corsivi. È per questo che, nonostante il cimitero della carta stampata si riempia di testate, proseguiamo la magia del giornale tradizionale. Chiaia Magazine, al suo settimo anno di vita, si rinnova nella grafica e nei contenuti. Dopo gli ultimi due anni “patinati” - esperienza sug- www.chiaiamagazine.it UNA NUOVA SFIDA PER VEDERCI CHIARO MAX DE FRANCESCO gestiva ma economicamente insostenibile - ritorniamo al nostro formato d’origine, quello che ci ha fatto conoscere al pubblico negli anni delle magagne bassoliniane e dei letarghi della Iervolino. Serviva un restyling anche alla testata, in cui ora è ben visibile il logo della società editrice fondata, insieme a me, da un’eroica cordata di professionisti. Chiaia Magazine, dal prossimo numero, arriverà anche nelle edicole della provincia di Napoli. L’obiettivo è quello di divenire un periodico sempre più metropolitano, battagliero, intrigante e portatore di virus satirico. Non resta che affidarsi al sorriso, ad esempio, quando si entra “nel forum” delle Culture e si assiste al “cineforum” del sindaco. Cari lettori, si riparte. C’è tanto da capire e scrivere. Non vedevamo l’ora. Una nuova sfida per vederci chiaro. IUPPITER EDIZIONI SOCIETÀ&COSTUME Maurizio Casagrande debutta alla regia con la commedia “Una donna per la vita” Film autobiografico con una Napoli da cartolina e l’amico Salemme a costo zero Sono il mio portafortuna Laura Cocozza A ttore, ma anche autore (assieme ad Andrea Dal Monte) e soprattutto regista: con “Una donna per la vita” Maurizio Casagrande si moltiplica per tre ed esordisce dietro la macchina da presa. Il film, ancora in fase di montaggio e in uscita ad aprile, racconta la storia di un uomo, il concierge Maurizio, diviso tra l'infatuazione per una donna bella e misteriosa e il rancore, misto ad affetto, per l'ex compagna di una vita. Il cast, oltre a Casagrande vede protagonisti Neri Marcorè, Margareth Madè e Sabrina Impacciatore. E naturalmente Vincenzo Salemme, insieme al quale Casagrande ha iniziato la sua carriera artistica, 25 anni fa. Salemme non ha voluto soldi, nè ha chiesto di leggere prima la sceneggiatura: ha detto sì all’amico che realizzava un sogno nel cassetto, e basta. Come in tutte le opere prime anche in “Una donna per la vita”ci sono elementi autobiografici, come le due donne del film che hanno fatto parte veramente della vita sentimentale di Casagrande e la città natale, Napoli, bella come in cartolina. (32) Casagrande e la sua prima regia: sensazioni e curiosità di questa nuova esperienza. È stata una piacevolissima sorpresa. Ho deciso di dirigere il film per evitare conflitti con un eventuale regista, visto che avevo il film ben chiaro in mente già da parecchio, ma ho scoperto che è un lavoro complicatissimo, anche se assolutamente fantastico. Mi piacerebbe fare il regista da grande. Teatro e cinema: due mondi diversi che a volte si incontrano. Quale mondo preferisce? E perché? Amo questo lavoro in tutte le sue forme ed amo cambiare, quindi preferisco sempre quello che non sto facendo. Quale opera di Eduardo avrebbe voluto scrivere? Quella che non ha scritto lui Quale personaggio della tradizione teatrale partenopea le piacerebbe interpretare? Nessuno in particolare. Non amo molto il teatro di tradizione. Un rito scaramantico prima di entrare in scena. Nessuno. Chi è, se c’è, il suo portafortuna vivente? Maurizio Casagrande. La sua ricetta ideale per un film che possa conquistare il riso e i cuori degli spettatori. La sincerità e l'assenza di calcolo. La spontaneità e al tempo stesso la professionalità. Almeno lo spero, visto CHIAIA MAGAZINE • FEBBRAIO 2012 che sono gli ingredienti principali del mio film. Chi l’ha più sostenuta moralmente e professionalmente all’inizio della sua carriera? Io. A cosa sta lavorando ora? Al mix finale del mio film. Ecco perché fare l'intervista è stato così complicato. Quale progetto artistico le piacerebbe portare al teatro e al cinema? Il prossimo. Tre aggettivi e tre brevissime motivazioni su tre “DE”: De Magistris Luigi, professione sindaco; De Laurentis Aurelio, professione produttore e presidente; De Filippo Luigi, attore e da poco “mattatore” del Teatro Parioli che vuole trasformare in un “semi stabile teatro napoletano” a Roma. Evidentemente la particella De del cognome porta naturalmente un uomo verso grandi sfide... Alcune veramente al limite del possibile. Che dire... In bocca al lupo. Cosa la fa più ridere e cosa le fa cadere le braccia? Stanlio e Onlio sono assolutamente esilaranti e deliziosamente poetici. Dal lato opposto i reality. Una soluzione per risolvere il problema rifiuti a Napoli. La raccolta porta a porta. Darebbe lavoro a tanta gente e finalmente si farebbe la differenziata... Per non fare brutta figura. IL CAST Maurizio Casagrande (Maurizio) Margareth Madè (Nadine) Sabrina Impacciatore (Marina) Neri Marcorè (Paolo) Vincenzo Salemme (Agente immobiliare) Giobbe Covatta (Prete) Biagio Izzo (Energumeno) Alena Seredova (Contessa) Pino Insegno (Avvocato) Maurizio Mattioli (Savino) Marjo Berasategui (Agente immobiliare) Stefano Sarcinelli (Direttore dell'albergo) Antonio Casagrande (Eduardo) Francesco Procopio (Procopio) Roberto Calabrese (Ugo) Paola Lavini (Ines) Simona Marchini (Signora ammazzamariti) A maggio torna Wine&theCity Torna a Napoli Wine&theCity, il «Fuori salone del vino» che da 5 anni porta il vino fuori dai tradizionali contesti di degustazione: l’edizione 2012, in agenda dal 16 al 19 maggio prossimi, prevede il coinvolgimento di vie, piazze ed angoli della città in cui saranno articolati happening, eventi e manifestazioni in cui a farla da padrone sarà il nettare di Bacco. In sintesi: 4 giorni e 100 indirizzi (bar, gallerie d’arte, enoteche, gioiellerie etc) in cui promuovere la cultura del buon bere italiano. A ogni indirizzo verrà abbinata una cantina che presenta i propri vini. Gli artigiani del design Prodotto da Mitar Group e distribuito da Medusa CURIOSITÀ Maurizio Casagrande ha un’altra passione, oltre quella per il cinema: suonare la batteria. Anzi, ha esordito sulle scene proprio come batterista. Una carriera finita, dice lui, quando la Bertè gli disse “no”. Nel suo primo film ha però voluto prendersi una piccola rivincita inserendo una scena di musica in cui si esibisce dal vivo come batterista, duettando con Marcorè alla chitarra. Andrea Jandoli e Paola Pisapia: talento e metodo in punta di dita sull’asse architettura, design, artigianato. Una giusta chimica di cervelli che alla fine si è messa in ditta, fondando il COMARCH (Comitato Promotore Architettura). Factory creativa al crocevia tra mostre, conferenze di architettura internazionale e collaborazioni con riviste come la spagnola «Future Arquitecturas», COMARCH è anche fervida incubatrice di progetti e di azioni in aree elettive come spazi interni, edifici, singoli oggetti. Un brand che poggia su un triplo architrave: pensiero chiaro, approccio teorico e, infine, coerenza costruttiva. E che, lo scorso febbraio al «Blu di Prussia», Jandoli e Pisapia hanno raccontato al pubblico, annunciando anche la nascita di SuDesign, azienda che opera nel settore dell’«interior design», contaminando tratto artigiano, vena sperimentale e produzione in serie nel classico repertorio di mobili, tavoli, lampade. «Angewandte kunst» all’ombra del Vesuvio.