CULTURA E ORGANIZZAZIONI LE ORGANIZZAZIONI E LA CULTURA Abbiamo visto come la cultura venga creata autonomamente e coscientemente nei gruppi sociali e nelle società. Le organizzazioni, ovvero aggregati di persone formalmente organizzate per perseguire un obiettivo, non fanno eccezione. Le organizzazioni (aziende, burocrazie, associazioni, movimenti etc.) sono profondamente attraversate da fenomeni culturali, sia al loro interno sia nel rapporto con l’esterno. PERCHÉ L’INCENTIVO ECONOMICO NON BASTA Si creano culture di solidarietà che difendono i membri, attraverso la pressione di gruppo, dall’innalzamento dei ritmi lavorativi che l’incentivo economico potrebbe causare. Esempi di Griswold: la creazione dell’oggetto culturale “corretto ritmo di lavoro” Homans (1950) e della “corretta quota di vendite” delle commesse degli inizi del ‘900 (Benson, 1986). Un altro esempio è quello delle etichette di “secchione” o “cocco” nelle classi scolastiche. LA MOTIVAZIONE DEI MEMBRI DI UN’ORGANIZZAZIONE Come motivare i membri di un’organizzazione a lavorare duramente e ad avere a cuore gli obiettivi dell’organizzazione? Oltre alla coercizione fisica, largamente praticata in passato (schiavitù) ma improponibile oggi nei paesi occidentali, la leva più immediata è quella del denaro. Tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’incentivo economico da solo non funziona bene! APPROCCI ATTRAVERSO CUI LE ORGANIZZAZIONI CREANO CULTURE DI LAVORO PRODUTTIVE Appiattimento dell’organigramma Selezione nel reclutamento e socializzazione attiva Indicazione di attori esemplari e diffusione di storie organizzative GOOGLE COME ESEMPIO DI ORGANIZZAZIONE POCO GERARCHIZZATA TUTTA LA VITA DAVANTI, PAOLO VIRZÌ (2008) LE SUBCULTURE NELLE ORGANIZZAZIONI Nelle organizzazioni - come in tutti gli aggregati umani di una certa dimensione - si forma una cultura dominante e delle subculture. Le subculture possono svilupparsi lungo modelli di appartenenza culturale legati al mondo sociale esterno all’organizzazione: genere, etnia. Ciò rappresenta un ostacolo al principio dell’equivalenza funzionale. Le subculture possono svilupparsi lungo divisioni interne all’organizzazione: la più tipica è quella tra lavoro e management. Questa divisione non è sempre rilevante ma è più probabile che si attivi nei momenti di crisi o conflitto (richiamo al concetto di coscienza di classe di Marx). MODELLI ORGANIZZATIVI E CONTESTI CULTURALI C’è un unico modello di organizzazione burocratica come suggerisce Weber oppure esistono diversi modelli tipici di diverse culture? La globalizzazione è stata la molla principale per una recente ripresa di questi studi. In particolare è stato studiato il modello organizzativo giapponese. Emergono due correnti di pensiero Corporativismo: alcune forme di corporativismo tipico delle aziende giapponesi integra meglio i lavoratori a prescindere dal contesto culturale Culturalismo: tale tipo di corporativismo funziona solo in ambienti culturali che lo supportano come quello giapponese. LE ORGANIZZAZIONI IN CONTESTI MULTICULTURALI In ogni situazione in cui il creatore e il ricevente di un oggetto culturale provengono da culture diverse, si pone il problema della diversa costruzione di senso. Esempio: Israele e il McDonald kosher (Haberman, 1993)