Espansione romana - Nel Lazio, V-IV secolo a.C. Veio, Lega Latina, Sabini, Equi e Volsci - In Italia, IV-III secolo a.C. a) verso Nord: Etruria, Umbria, Pretuzzi, Piceni, Galli; inglobamento dell'ager Gallicus et Picenus nel territorio di Roma (232); b) verso Sud: Sanniti, Campania, Taranto, popolazioni indigene (Lucani, Iapigi, Messapi, Bruzi - Nel Mediterraneo, III-II secolo a.C. a) contro Cartagine: I-II guerrra punica (264-241; 218-202) b) contro i regni ellenistici: Guerre macedoniche (215-205; 200-196; 171-168); guerra siriaca (192-188); guerra acaica (146) Roma e l'Italia alla vigilia della seconda guerra punica Organizzazione del territorio italico 1. Cittadini romani (cives optimo iure) 2. Cittadini senza diritto di voto (cives sine suffragio) 3. Municipia 4. Alleati (socii; civitates foederatae) 5. Colonie latine Province • Provincia = sfera di competenza del magistrato, avesse o meno base territoriale, per i magistrati rivestiti di imperium, ovvero consoli e pretori. • In seguito indica la sfera di competenza "fuori d'Italia", il che presuppone una circoscrizione territoriale e amministrativa. Il territorio italico e i suoi cittadini godono privilegi, ovvero l'esclusione da ogni presidio militare e l'esenzione dal tributo fondiario. • Nelle province tutti gli abitanti non hanno diritto di cittadinanza; il suolo è per diritto di conquista proprietà dello Stato romano, sottoposto al tributum soli. • Le prime province furono Sicilia, Sardegna, Corsica • La Sicilia conquistata nel 241 (esclusa Siracusa fino alla II guerra punica) • Sardegna e Corsica occupate nel 238 Due province, Sicilia / Sardegna e Corsica, furono ordinate nel 227 a.C.. Amministrazione in età repubblicana • Mancanza nel diritto pubblico romano di un concetto sui rapporti tra governo centrale e quello provinciale; riluttanza a istituire nuove magistrature • Le prime province ebbero pretori annuali, eletti accanto ai 2 urbani • Quando le province divennero 8 s'introdusse l'uso della prorogatio imperii, per cui il magistrato allo scadere dell'anno di carica non deponeva l'imperium, ma lo conservava prorogato per un certo periodo, non come consul o praetor, ma come pro consul o pro praetor. • Scelta e assegnazione delle province: fatta dal senato, dopo l'entrata in carica dei magistrati; dal 123 la lex Sempronia de provinciis (C. Gracco) stabilisce il rango delle province in consolari e pretorie prima dell'entrata in carica dei magistrato e l'assegnazione avviene mediante sortitio. • Dopo Silla la promagistratura dura per più anni, non più per uno soltanto. • Con Pompeo nel 52 si stabilisce un intervallo di 5 anni tra magistratura urbana e quella provinciale.