I numeri della segregazione verticale diffusa:
uno sguardo sul mondo universitario
Marcella Corsi
“Sapienza” Università di Roma e ASDO
The advancement of women and the achievement of
equality between women and men are a matter of human
rights and a condition for social justice and should not
be seen in isolation as a women’s issue. They are the only
way to build a sustainable, just and developed society.
Empowerment of women and gender equality are
prerequisites for achieving political, social, economic,
cultural and environmental security for all peoples.
(United Nation’s Fourth World Conference on Women,
Beijing, 1995)
Millennium Development Goals
Obiettivo 1: Eliminare l’estrema povertà e la fame
Obiettivo 2: Raggiungere un’istruzione primaria universale
Obiettivo 3: Promuovere la parità tra i generi e rafforzare la
posizione sociale delle donne
Obiettivo 4: Ridurre la mortalità infantile
Obiettivo 5: Migliorare la salute delle madri
Obiettivo 6: Combattere l’HIV/AIDS, la malaria,e altre malattie
Obiettivo 7: Garantire un ambiente sostenibile
Obiettivo 8: Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo
Obiettivo 3: Indicatori
• Rapporto tra ragazze e ragazzi nell’istruzione
primaria, secondaria e terziaria
• Rapporto tra donne e uomini alfabetizzati (15-24
anni)
• Percentuale di donne salariate nel settore non
agricolo
• Proporzione di seggi occupati da donne nei
parlamenti nazionali
Malta
Francia
Slovenia
Grecia
Irlanda
Cipro
30
Rep. Ceca
Slovacchia
Italia
Estonia
Regno Unito
Polonia
Lettonia
Portogallo
Lituania
Germania
Austria
Belgio
Spagna
Paesi Bassi
Danimarca
Finlandia
Norvegia
Svezia
50
Presenza femminile in organi legislativi nazionali - 2006
45
40
35
Soglia critica = 25%
25
20
15
10
5
0
EU 25
Malta
Francia
Slovenia
Grecia
Irlanda
Cipro
25
Rep. Ceca
Slovacchia
Italia
Estonia
Regno Unito
Polonia
Lettonia
Portogallo
Lituania
Germania
Austria
Belgio
Spagna
Paesi Bassi
Danimarca
Finlandia
Norvegia
Svezia
30
Presenza femminile tra i professori ordinari - 2004
Soglia critica = 25%
20
15
10
5
0
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Presenza femminile tra i professori ordinari, distinti per facoltà
45
40
35
30
Soglia critica = 25%
25
20
15
10
5
0
Perché nell’Università le donne
non fanno carriera?
42,9
45
40
31,1
35
30
25
20
15,9
15
10
5
0
ordinarie
associate
ricercatrici
Non funziona l’appartenenza delle donne ai networks, alle
reti di relazioni professionali e quindi ai processi di
cooptazione verso posizioni di potere.
Ciò appare evidente se si guarda ai Comitati Editoriali
delle riviste scientifiche, quelli in cui si delineano le
tendenze delle discipline, decidendo cosa meriti di essere
pubblicato. L’accesso ai Comitati non è regolato da
procedure di merito, bensì dal reciproco riconoscimento di
stima.
Qui le donne sono spesso assenti. In una ricerca datata
ma sempre attuale, se ne contavano - in campo economico
- 9 su 431 membri.
Rompere il soffitto di vetro che previene l’accesso delle
donne ai vertici della docenza universitaria è una questione
di equità, ma anche di efficienza e di obiettività scientifica:
oggi l’Università rinuncia a una fonte di competenza e di
energia di cui ha bisogno.
Bisogna indebolire i meccanismi di carriera per
cooptazione, favorire procedure trasparenti di accesso ai
livelli alti e misurare le prestazioni di uomini e donne con
parametri che non privilegino sistematicamente le scelte e
le preferenze degli uni a scapito delle altre.
Grazie per l’attenzione
[email protected]
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Gender and Development