Trombogenesi Terapia antitrombotica • Antiaggreganti • Anticoagulanti NO Derivati tienopiridinici ticlopidina clopidogrel (antagonisti recettore P2Y12) Indicazioni - prevenzione eventi ischemici - angina instabile - vasculopatie centrali ADR sanguinamento gastro-enterico neutropenia (ticlopidina) trombocitopenia (clopidogrel) Cox 1-2 Terapia antiaggregante • Dal metabolismo dell’acido arachidonico, nelle piastrine si forma il TXA2 (COX-1 + TXAsintetasi) Asa nella terapia antiaggregante: • Dosi: 75-325 mg /die • Basse dosi: l’inibizione della COX-1 avviene essenzialmente nel sangue refluo dall’intestino, prima del passaggio dal fegato dove il farmaco è estesamente metabolizzato. • Nelle piastrine, l’inibizione della COX-1 è permanente. • Nelle cellule endoteliali e nelle altre cellule l’enzima è risintetizzato Terapia antiaggregante (Antiplatelet therapy) • Ac. acetilsalicilico, Indobufene (inibitori COX-1) Abciximab monoclonale chimerico anti-GPIIa/IIIb, vitronectina Eptifibatide eptapeptide ciclico Fibani •Lamifiban •Tirofiban IMA Interventi rivascolarizzazione coronarica (In genere in associazione ad eparina) ADR Emorragie Effetto protrombotico paradosso Terapia antiaggregante • ASA, Indobufene (Inibitori della COX-1) • Ticlopidina, clopidogrel (antagonisti ADP-R) • Analoghi prostaglandine, iloprost (AC, cAMP, solo per infusione nelle tromboangioiti, Reynaud, angiopatia diabetica, sclerodermia e per ridurre la trombocitopenia dopo circolazione extracorporea insieme a eparina) • Dipiridamolo (inibizione fosfodiesterasi, adenosina circolante = AC, cAMP) • Anticorpi inibitori GPIIb/IIIa (solo per infusione, per prevenire la restenosi dopo angioplastica coronarica e/o fibrinolisi) Indicazioni per la terapia antiaggregante • Prevenzione secondaria dell’infarto miocardico (ASA, clopidogrel) • Prevenzione dell’infarto miocardico in pazienti con angina stabile o vasculopatie periferiche, soprattutto in quei pazienti con molti fattori di rischio (ASA, clopidogrel) • Prevenzione dell’ictus e dei TIA (ASA spesso in associazione con dipiridamolo) • Dopo fibrinolisi o angioplastica percutanea (Abciximab ed altri inibitori dei recettori GPIIb/IIIA) Effetti collaterali • Sanguinamento • Ac. acetilsalicilico: gastralgie, gastriti, ulcere gastroduodenali • Ticlopidina: leucopenia, trombocitopenia • Clopidogrel: trombocitopenia • Dipiridamolo: flushing, cefalea Terapia antitrombotica • Antiaggreganti • Anticoagulanti Il sistema della coagulazione. Farmaci anti-emorragici Coagulanti sistemici fibrinogeno fattori II VII desmopressina Vitamina K Fitomenadione ((os, im) Menadione (ev) Indicazioni Intossicazione anti-coagulanti malassorbimento Ipoprotrombinemia neonatale Emostatici locali Colla di fibrina Cellulosa ossidata Spugne collagene/gelatina Solfato ferrico VIII IX X Eparina • • • • • Glicosaminoglicano (mucopolisaccaride solfatato) di origine naturale Non frazionata: 3000-30000 Da LMWH: < 7000 Da Forma complessi con alcuni fattori della coagulazione, attivandoli (antitrombina) o inattivandoli (trombina), ma non si complessa con la trombina presente sulla superficie del coagulo Attiva delle lipoprotein lipasi con effetto “chiarificante” del sangue Meccanismo d’azione dell’eparina e delle eparine a basso peso molecolare. Farmacocinetica e Indicazioni terapeutiche eparina • • • • • • • • Somministrazione ev, sc Onset ev: immediato biodisponibilità s.c. 30%. Emivita variabile. L’effetto non è strettamente dose-dipendente Durata d’azione: 3-6h Dosi: 35000 U/die suddivisa ogni 8-12h s.c.; 5000 U (bolo iniziale), poi 1200-1600 U/hr in infusione (DVT). aPTT (activated partial thromboplastin time) = 2-2.5 volte il normale. Volume distribuzione =0.5 L Uso possibile in gravidanza • • • • Profilassi trombosi venosa profonda ed embolismo polmonare (5000 U/2-3 die) Tromboprofilassi in chirugia (5000 U/2-3 die) Dopo un intervento di fibrinolisi Prevenzione della occlusione di cateteri arteriosi e/o venosi • • • • • • Sanguinamento (2 – 33%) (emorragie cerebrali gastrointestinali) Trombocitopenia transitoria (25-30%) Trombocitopenia reversibile (2-5%) tromboembolismo paradosso Osteoporosi Epatotossicità Disestesia pedis Controindicazioni Prechirurgia occhio, SNC, anestesia spinale, puntura lombare Ipertensione grave, ulcere • Le eparine non sono attive sulla generazione di trombina nel coagulo. • Neutralizzazione con solfato di protamina (effetto anticoagulante, reazioni anafilattiche) Meccanismo d’azione dell’eparina e delle eparine a basso peso molecolare. LMWH (Eparina a basso peso Molecolare) enoxaparina nadroparina parnaparina reviparina dalteparina tinzaparina • • • • Onset: immediato Durata d’azione: 3-6h Risposta dose-dipendente. Biodisponibilità: 90% s.c. Dosi: 5000 U/die suddivisa ogni 8-12h s.c. • Profilassi trombosi venosa profonda ed embolismo polmonare • Tromboprofilassi in chirugia • Dopo un intervento di fibrinolisi Eparinoidi •Eparansolfato •Dermatansolfato •Condroitinsolfato Eparansolfato (80%) Dermatansolfato (20%) Condroitinsolfato + eparina frazionata Eparansolfato + Dermatansolfato + Condroitinsolfato (danaparoid) Irudina - lepirudina diretta inibizione trombina emivita breve antigenicità Fondaparinox diretta inibizione fattore X emivita lunga Anticoagulanti indiretti: warfarin, acenocumarolo (anticoagulanti orali) • • • • • • • • • • Blocca la sintesi dei fattori della coagulazione vit. K dipendenti (II, VII, IX, X) Il INR (international normalized ratio, una misura standardizzata del tempo di protrombina-TP) deve essere tra 2 e 4 (TP 1.5 –2 quello normale) Biodisponibilità elevata Elevato legame proteine plasmatiche Volume distribuzione ridotto Emivita lunga L’effetto del warfarin si osserva normalmente dopo 4-5 giorni di terapia L’effetto è potenziato da antiaggreganti e da tutti i farmaci che spiazzano il warfarin dalle proteine plasmatiche Una volta spiazzato dalle proteine plasmatiche è metabolizzato più rapidamente con una perdita di efficacia Esistono varianti genetiche del CYP2C9 (enzima che metabolizza il warfarin). Nei pazienti con dette varianti alleliche (10-20% Caucasici), la dose deve essere diminuita per ottenere un INR tra 2 e 4. In questi pazienti aumenta il rischio di emorragie. indicazioni warfarin • • • • • • • Tromboembolia venosa Embolia polmonare Cardioversione Portatori protesi valvolari Fibrillazione atriale Cardiomiopatia dilatativa Prevenzione secondaria IMA Warfarin • La dose è di 1.5 mg/die che determina un INR (international normalized ratio, una misura standardizzata del tempo di protrombina-TP) tra 2 e 4 (TP 1.5 –2 quello normale). • Molte molecole interferiscono con il warfarin. Effetti collaterali warfarin • Effetto collaterale grave: sanguinamento, emorragie (5%) (renale, cerebrale, gastroenterico) . vitamina K • • • trasfusioni Sindrome fetale da warfarin (teratogenesi) Necrosi cutanea (proteine C – S) Nausea, vomito diarrea, reazioni allergiche Controindicazioni Emorragie, Ipertensione grave, ulcere Prechirurgia occhio, SNC, aneurismi, gravidanza, minaccia aborto, puntura lombare Indicazioni terapeutiche Warfarin • • • • • Profilassi trombosi venosa profonda ed embolismo polmonare Tromboprofilassi in chirurgia ortopedica (femore, bacino) e nella fibrillazione atriale Profilassi trombosi nei pazienti con valvole cardiache Onset: dopo almeno 24h Durata: 3-5 die Il sistema fibrinolitico. Acido aminocaproico Caprolisin os, ev Iperfibrinolisi Sanguinamenti dentari e mucosi in pazienti emofilici Nausea, vomito, diarrea Reazioni allergiche Ipotensione, vertigini Alto rischio trombotico (specie se assunzione contraccettivi orali) Acido tranexamico Tranex Come sopra Come sopra Menorragie (os) Profilassi e trattamento dell’emorragia periventricolare in neonati sottopeso (im/ev) Nausea Cefale Rash cutanei Ugurol os, im/ev Etamsilato Dicynone (os, im/ev) Eselin (os) Fibrinolitici I generazione: streptochinasi urochinasi pro-urochinasi II generazione: anistreplasi III generazione: alteplasi reteplasi tenecteplasi Indicazioni • • • • • • Occlusione acuta coronarie Occlusione acuta arterie periferiche Embolia polmonare grave con ipotensione e ipossia severa Trombosi venosa (ascellare, iliofemorale) Occlusione di cannule arteriose o venose (basse dosi diretta infusione nella cannula) Malattie venoocclusive epatiche ADR Eventi emorragici Ipotensione Reazioni allergiche Effetti collaterali fibrinolitici • Emorragie e sanguinamento • Ipotensione • Reazioni allergiche (streptochinasi) • Inserire tabella tranexaomico