INTERAZIONI FARMACOLOGICHE DEFINIZIONE Un’ interazione farmacologica si verifica ogni qual volta un farmaco, un alimento o un'altra sostanza interagisce con il farmaco che si sta somministrando al paziente, riducendone l'efficacia - il farmaco diviene inattivo - , aumentandola - il farmaco risulta tossico - , o anche mantenendone inalterata l'attivita' terapeutica PROBLEMI DEL “NATURALE”: •relativi alla pianta •relativi al prodotto ( pesticidi, tecnologia inadeguata, mescolanze irrazionali, alterazioni microbiche o chimiche) •relativi al binomio prodotto/paziente ( allergie, effetti iatrogeni e paradossi) •relativi ad un impiego improprio od errato •utilizzo in automedicazione contestualmente a terapie farmacologiche. DIFFUSIONE DELLE INTERAZIONI FARMACI – FITOTERAPICI PER… •frequente utilizzo di associazioni farmacologiche e politerapie •sviluppo dell’automedicazione con prodotti naturali pubblicità, informazioni sommarie e facile reperibilità di fitoterapici esotici e non •radicata convinzione che il fitoterapico, in quanto pianta, sia “innocuo” Le reazioni avverse sono la conseguenza dell’i interazione tra molecole biologicamente attive. TRE DIVERSI TIPOLOGIE DI INTERAZIONE: Fisico/chimiche : precipitazione, inattivazione, sequestro o neutralizzazione. Farmacocinetiche : induzione/inibizione del metabolismo Farmacodinamiche: agonismo/antagonismo INTERAZIONI FISICO/CHIMICHE Uncaria Tomentosa (immunostimolante, antiinfiammatoria, antivirale) inibisce l’assimilazione del Fe++ Mucillagini di Psillio (antiinfiammatorio sulle mucose, lassativo naturale) ostacolano l’assorbimento di tutti i farmaci Tarassaco (proprietà depurative, attiva gli organi emuntori, favorisce il drenaggio, attiva il sistema immunitario, ha proprietà epatoprotettive) altera l’attività degli antibiotici chinolonici INTERAZIONI FARMACOCINETICHE: IPERICO (Hypericum Perforatum) Utilizzato nella cura della depressione lieve Riduce i livelli plasmatici degli inibitori delle proteasi HIV ( ndinavir, nelfinavir, ritonavir, saquinavir) e degli inibitori non nucleosidici delle transcriptasi HIV ( efavirenz, nevirapina) riduzione attività HIV-soppressiva riduce l’effetto degli antitumorali etoposide ed amsacrina per interferenza con la topoisomerasi II ed aumento della clearance epatica dei due farmaci. riduce i livelli ematici della ciclosporina riduce l’attività del warfarin , contraccettivi orali, teofillina, digossina l’attività anticonvulsivante di fenobarbital, fenitoina e carbamazepina aumenta l’attività degli antidepressivi (citalopram, fluoxetina, paroxetina, sertralina, fluvoxamina) aumenta effetti serotoninergici dei triptani ( sumatripan, zolmitripta…) ECHINACEA Agisce sui linfociti T aumento dell’attività immunostimolante). Azioni aspecifiche aumento della fagocitosi dei globuli bianchi, della differenziazione dei globuli bianchi immaturi in globuli bianchi maturi, della produzione e dell'attività dei macrofagi e della produzione di interferone e di interleukine. Induce il CYP3A4 epatico che metabolizza più velocemente la teofillina riduzione effetto antiasmatico Inibisce il CYP2D6 Inibisce il CYP3A4 intestinale potenziando l’effetto di farmaci come steroidi anabolizzanti, amiodarone, metotrexate e ketoconazolo. Se usata in dosi eccessive e per periodi lunghi può dare epatossicità GINSENG ( Panax Ginseng) Stimola il sistema colinergico intracerebrale controlla la memoria, l’attenzione e la funzionalità cerebrale. Aumenta i livelli cerebrali di dopamina, adrenalina e noradrenalina azione antidepressiva, euforizzante e psicostimolante. Aumenta effetto Warfarin, degli ipoglicemizzanti orali ( sulfaniluree e biguanidi) e dell’insulina ( effetto additivo), degli psicostimolanti ( caffeina, efedrina), di cortisonici ed estrogeni. Aumenta la biodisponibilità della diossina Riduce l’effetto degli oppiacei UNCARIA TORMENTOSA Potenzia l'attività delle cellule natural killer (NK) e dei linfociti T citotossici effetto simile a quello di alcuni interferoni umani. Contiene inibitori del CYP3A4 può aumentare la biodisponibilità di numerosi farmaci Aumenta la biodisponibilità delle benzodiazepine, dei Ca-antagonisti (felodipina, nifedipina ), delle statine (simvastatina, pravastatina). INTERAZIONI FARMACODINAMICHE: LIQUIRIZIA Antagonizza l’effetto degli ACE-inibitori, contraccettivi orali, spironolattone. Riduce l’azione dell’acetaminophene (+ escrezione epatica) Potenzia l’effetto di: cortisonici, : ibuprofene, warfarin, salicilati e acido deossicolico. Incrementano la produzione di PGE (gastroprotezione) aumento della secrezione del muco gastrico + ad un'attività diretta sulla mucosa infiammata e/o ulcerata. Riduce K+, aumenta Na+ con innalzamento pressorio da aumento dei livelli di aldosterone. La pillola anticoncezionale ne potenzia l'effetto ipertensivo. EFEDRA Aumenta la termogenesi con caffeina ( guaranà, maté ) Crisi ipertensive con Alfa1 mimetici contenenti imidazoline o pseudoefedrina Interazioni con antidepressivi triciclici. Diminuisce l’effetto dei Beta bloccanti, Alfa bloccanti (iperplasia prostatica, antipertensivi), anticonvulsivanti, steroidi (aumento della clearance renale) CRANBERRY (Vaccinium Macrocarpon) Interferenza da parte di alcuni componenti (protoantocianidine, flavonoidi, antocianosidi, acido benzoico, malico, chinico e ippurico) sulla capacità di aggancio dell’Eschirichia Coli alla parete cellulare delle vie urinarie Gli studi più recenti indicano che il succo e l’estratto di cranberry possono interferire con la nifedipina ( aumento dell’effetto per inibizione del CYP3A) e potenziare l’effetto anticoagulante del warfarin (inibizione del CYP2C9) esponendo il paziente a problemi emorragici. VALERIANA OFFICINALIS Può aumentare l'azione sedativa della melatonina sul sistema nervoso centrale. L’effetto sedativo e favorente il sonno dipende dalla sua capacità di aumentare i livelli di GABA (acido gammaaminobutirrico) nel cervello. Riduce il tempo necessario per addormentarsi e migliora la qualità del sonno nelle prime ore della notte, mentre non ha praticamente alcuna azione nelle ore successive di sonno. A dosi elevate potrebbe provocare moderati danni al fegato, con modico rialzo di alcuni enzimi epatici quali transaminasi e gamma GT. La valeriana non dovrebbe essere usata in concomitanza coi barbiturici perché potrebbe verificarsi un'eccessiva sedazione. ALOE VERA A livello del grosso intestino azione lassativa. Può avere azione immunostimolante con attivazione della fagocitosi. Utile nelle bruciature, negli eritemi solari, nella rimarginazione delle ferite, nell'acne, nella porpora senile e nelle lesioni da punture da insetti. Può avere interazioni medicamentose con gli antiaritmici di tipo chinidinico, digitalici, diuretici non K+ risparmiatori, vincamina. SUCCO DI POMPELMO Aumenta la biodisponibilità delle benzodiazepine, antivirali, Ca-antagonisti e Statine altri farmaci che interagiscono con il pompelmo: alfa e beta adrenergici (carvedilolo), inibitori della 5-alfa-reduttasi (finasteride), antielmintici (albendazolo), antibiotici (claritromicina, eritromicina), anticoagulanti (warfarin), antiepilettici (carbamazepina), antimicotici (itraconazolo), antistaminici (fexofenadina), statine (atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, simvastatina), antineoplastici (etoposide, vincristina, vinblastina), antagonisti dei recettori per gli estrogeni (tamoxifene), alchilanti (ciclofosfamid, ifosfamide), antitussivi (destrometorfano), antivirali (indinavir, nalfinavir, saquinavir, ritonavir, amprenavir), ansiolitici (alprazolam, buspirone), calcio antagonisti ( diltiazem, felodipina, nicardipina, nifedipina, nimodipina,), inibitori della 5-fosfodiesterasi impiegati nelle disfunzioni erettili ( sidenafil, taladafil), sedativi (triazolam), immunosoppressori (ciclosporina, tacrolimus), oppioidi (fentanil), inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina SSRI (fluvoxamina, sertralina), xantine (teofillina), ormoni (estradiolo, metilprednisolone, progesterone, testosterone) Il succo di pompelmo inibisce il metabolismo delle statine fino a raggiungere livelli plasmatici tossici esponendo seriamente il paziente al rischio d’esacerbazione degli effetti collaterali quali la rabdomiolisi ( stanchezza, febbre e dolori muscolari). La pravastatina non ha invece interazioni significative. ALTRO…. Arancio amaro contenente sinefrina effetto adittivo con tiroxina ed efedrina Gingko Biloba potenzia l’effetto degli ASA , trazodone, rofecoxib e warfarin con aumento del rischio emorragico. Germe di grano e melassa diminuiscono l’effetto della cefalosporine Salumi e carni salate riducono l’attività dello ione Li+ ( competizione tra Na+ e Li+ ) Carne alla brace riduce l’attività della teofillina Banane e pomodori aumentano l’attività degli ACE-inibitori ed antidepressivi Succo d’arancia: diminuisce biodisponibilità del celiprololo Cipolla aumenta l’attività del warfarin Proteine ed aminoacidi aumentano la risposta a Levodopa e metildopa Fitoestrogeni ( soja, trifoglio rosso, cimicifuga) antagonizzano l’attività del tamoxifene Vino rosso: riduce i livelli plasmatici della ciclosporina Broccoli, cavoli, the verde, cime di rapa diminuiscono l’attività di warfarin e dicumaroli Peperoncino e pepe nero (capsaicina) aumenta la probabiltà di tosse stizzosa in trattamento con ACEinibitori. The verde ( Camelia Sinensis) riduce la risposta agli anticoagulanti.