PRESSIONE ARTERIOSA P. A. = GITTATA CARDIACA x RESISTENZE VASCOLARI PERIFERICHE P.A. Normale < 80 / < 120 mmHg Ipertensione > 90 / > 140 mmHg Ipertensione p grave g > 120 / > 210 mmHg g Danno d’organo ed eventi clinici nell’ipertensione Vasculopatie Disfunzione endoteliale Ipertrofia & fibrosi vascolare Ipertensione Ipertrofia del ventricolo sinistro, rimodellamento, fibrosi, infarto scompenso infarto, GFR, creatininemia, microalbuminuria, proteinuria, insufficienza renale Ipertensione Insufficienza cardiaca Angina g e infarto Aterosclerosi Aritmie cardiache Trombosi ed embolie P. A. = GITTATA CARDIACA x RESISTENZE VASCOLARI PERIFERICHE Azioni farmacologiche mirate a ridurre la gittata cardiaca - Riduzione della contrattilità cardiaca - Riduzione della p pressione di riempimento p ventricolare # riduzione del tono contrattile venoso # riduzione del volume ematico Azioni farmacologiche mirate a ridurre le resistenze vascolari - Blocco di sistemi vasocostrittori - Vasodilatazione diretta CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI ANTI-IPERTENSIVI (1) (in base al meccanismo d’azione o sito principale d’azione) Di Diuretici ti i -Tiazidici (idroclorotiazide) - Diuretici dell’ansa (furosemide) - Risparmiatori di potassio (spironolattone) Rid cono la PA di 10 Riducono 10-15 15 mmHg Tossicità: T i ità aumentato t t rischio i hi iin pazienti i ti cardiopatici, di ti i con alterazioni del ritmo, IMA, disfunzione ventricolare sinistra CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI ANTI-IPERTENSIVI (2) (in base al meccanismo d’azione o sito principale d’azione) Farmaci simpaticolitici - Attivi prevalentemente sul sistema nervoso centrale (clonidina) - Bloccanti dei neuroni simpatici (obsoleti!) -Antagonisti g dei recettori beta antaβ1-2: propranololo antaβ1: metoprololo, atenololo, betaxololo e bisoprololo antaβ β1,,agoparzβ2 g p β : ppindololo,, acebutololo,, penbutolo p antaα,β: labetalolo, carvedilolo -Antagonisti Antagonisti dei recettori -alfa1: doxazosina, prazosina, terazosina - alfa1,2: fentolamina Vasocostrizione Effetti cardiaci (funzionali e d’organo) d organo) Stimoli diversi Ridotta perfusione renale Stimoli adrenergici Feocromocitoma Rilascio di Recettori per ATII ACE Angiotensina II R i Renina Angiotensina I Angiotensinogeno FUNZIONI MEDIATE DAL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA Risposta pressoria rapida - Aumento delle resistenze vascolari periferiche p Risposta pressoria lenta - Riduzione della funzione escretrice renale Azioni cardiache - A breve termine (contrastate dal riflesso barocettore ) * Potenziamento della contrattilità cardiaca # apertura dei canali al calcio voltaggio-dipendenti *A Aumento t della d ll ffrequenza cardiaca di # potenziamento del tono simpatico # facilitazione della trasmissione noradrenergica # stimolazione liberazione di adrenalina dal surrene - A lungo termine * Ipertrofia delle cellule muscolari cardiache (e vascolari) CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI ANTI-IPERTENSIVI (3) (in base al meccanismo d’azione o sito principale d’azione) Farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina - ACE inibitori (captopril) - Antagonisti dei recettori AT-1 dell’angiotensina II (SARTANI) Farmaci attivi sui canali del calcio - Calcio antagonisti diidropiridinici (nifedipina) Vasodilatatori diretti - Prevalentemente arteriosi (idralazina) - Arteriosi/venosi (nitroprussiato) ACE INIBITORI SULFIDRILICI DICARBOSSILICI FOSFORICI captopril zofenopril enalapril (*) lisinopril (*) () benazepril (*) quinapril (*) () moexipril (*) ramipril (*) () pendopril (*) enalaprilat trandolapril (*) fosinopril (*) (*) PROFARMACI ACE INIBITORI – EFFETTI AVVERSI IIpotensione t i ( ll prime (alle i dosi) d i) Tosse - 5-20% dei pazienti trattati - Predomina nella donna - Insorge g dopo p 1-6 mesi di terapia p Iperpotassiemia Insufficienza renale acuta Fetopatie -Secondo/terzo Secondo/terzo trimestre di gravidanza ANTAGONISTI DEI RECETTORI AT AT-1 1 DELL’ANGIOTENSINA DELL ANGIOTENSINA II Potenza farmacologica candesartan > irbesartan > telmisartan > valsartan > losartan Meccanismo d’azione - Blocco competitivo p del recettore AT-1 Effetti farmacologici - Blocco della maggior gg p parte delle azioni di angiotensina g II: # vasocostrizione # risposta pressoria rapida e lenta # sete t # secrezione di aldosterone # liberazione di adrenalina surrenale # potenziamento della trasmissione noradrenergica # ipertrofia p e iperplasia p p cellulare Ipertensione Insufficienza cardiaca Angina g e infarto Aterosclerosi Aritmie cardiache Trombosi ed embolie Angina g p pectoris Stato contrattile Richiesta Ri hi t di ossigeno Apporto A t di ossigeno Differenza AV in contenuto di ossigeno Frequenza cardiaca Distribuzione locale nel miocardio Tensione della parete Flusso ematico coronarico Pressione Ventricolare sinistra ISCHEMIA Volume ventricolare ti l Resistenza coronarica i Pressione aortica ti Nitrati e Nitriti – struttura chimica • Polialcoli esterificati con gli acidi nitrico (nitrati) e nitroso (nitriti) • Nitroglicerina (trinitrato di glicerolo) prototipo del gruppo Meccanismo d’azione Katzun ng. Basic and Clinic cal Pharmacology 2001, 8° ed. Lange Muscolatura liscia PDE1A1, fosfodiesterasi 1A1; cGK, cGMP-dependent GMP d d t protein t i chinasi; hi i sGC, guanilil ciclasi Gori e Parker. Circulation 2002, 106: 2510 La maggior gg parte dell’effetto p antianginoso della NTG è il risultato i lt t di una riduzione id i d ll delle richieste di ossigeno da parte del miocardio in conseguenza della diminuzione del precarico e della pressione arteriosa Ipertensione Insufficienza cardiaca Angina g e infarto Aterosclerosi Aritmie cardiache Trombosi ed embolie Emostasi Adesione e attivazione delle piastrine Formazione della fibrina Emostasi Promozione • Interventi farmacologici Modificando i processi di l i del d l sangue attraverso coagulazione Riduzione la formazione di fibrina • Modificando ll’adesività adesività e l’attivazione delle piastrine • Influenzando i processi coinvolti nella rimozione della fibrina Vitamina K Precursori dei fattori II, VII, IX e X (acido glutammico) CO2 O2 Vit. K ridotta NADP+ Impiego clinico Sanguinamenti (anticoag. orali) Malattie emorragiche del neonato Vit. K epossido Fattori II, VII, IX e X (ac. γ-carbossiglutammico) NADPH Deficienze di vitamina K (nutrizione parenterale) Anticoagulanti g orali: Warfarin Gli anticoagulanti orali (warfarin, acenocumarolo, fenindione): antagonizzano t i l’effetto l’ ff tt della d ll vitamina it i K K. Effetto massimo 48-72 ore dopo l’inizio della somministrazione (+ eparina se richiesto un effetto immediato) 48 h 1h Warfarin Assorbimento intestinale t1/2 40 h 5 6 gg 5-6 “EFFETTO” 12-16 h Tempo di protrombina • Inibizione della γ -carbossilazione dei fattori II, VII, IX e X • Azione anticoagulante in vivo • L’effetto si manifesta a distanza di tempo Warfarin Problemi legati g all’uso di WARFARIN L’effetto farmacologico non corrisponde alla cinetica plasmatica Interazioni tra farmaci Potenziamento dell’effetto anticoagulante Attenuazione dell’effetto anticoagulante Inibitori del metabolismo epatico (cimetidina, (cimetidina salicilati, ciprofloxacina, antifungini) Antiaggreganti piastrinici (FANS) Spiazzamento p dai siti di legame g ((FANS)) Inibitori della riduzione della Vit. K (cefalosporine) Induttori del metabolismo epatico Inibitori dell’assorbimento (colestiramina) Anticoagulanti g iniettabili: eparine p EPARINA (eparina standard o eparina non frazionata): rapida attività anticoagulante, breve durata d’azione. Farmacocinetica Somministrazione: IV, IV effetto immediato Somministrazione: SC, effetto max 60’-90’ Emivita plasmatica: 1h-5h Effetti indesiderati Emorragie (protamina solfato) Osteoporosi Trombocitopenia Monitoraggio terapeutico Valutazione dei tempi di coagulazione (aPTT IIa (IXa Xa, (IXa, Xa XIa, XIa XIIa) Anticoagulanti g iniettabili Certoparina, dalteparina, enoxaparina, reviparina e tinzaparina sono eparine a basso peso molecolare gg biodisponibilità p ((90%), ), lunga g emivita ((2-4 volte q quella Maggiore dell’eparina) Hanno una durata d’azione più lunga rispetto all’eparina non frazionata; la singola somministrazione giornaliera sottocutanea ne rende l’utilizzo conveniente. Il regime profilattico standard non richiede controllo ( (eccezione: i iinsufficienza ffi i renale l e gravidanza) id ) L’aggregazione piastrinica F. Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi. Farmacologia. Ed. Minerva Medica L’aggregazione piastrinica Danneggiamento di un vaso Esposizione di fosfolipidi acidi Attivazione delle piastrine Generazione di ac. arachidonico Aspirina Rilascio di ADP Inib. sintesi TXA2 Sintesi di TXA2 Clopidogrel Trombina Antagonisti TXA2 Inibitori diretti della trombina Espressione di gp IIb/IIIa Epoprostenolo Antagonisti gp IIb/IIIa Formazione del reticolo piastrine/fibrinogeno Aggregazione piastrinica Epoprostenolo Fibrinolitici - Trombolitici TROMBINA Fibrinogeno Fib i Fibrina T Trombo b t-PA Plasminogeno - + Plasmina Embolo Fibrinolitici Ac. tranexamico Prodotti di degradazione della fibrina