Nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare http://www.saluter.it/documentazione/ptr/elaborati/182_NAO.pdf/view Gli studi registrativi Obiettivo principale e ipotesi degli studi Per tutti i 3 studi l’obiettivo era quello di valutare la non inferiorità di dabigatran/rivaroxaban/apixaban rispetto al warfarin in pazienti con FANV. Gli studi prevedevano che una volta dimostrata la non inferiorità, venisse verificata la superiorità. Sono tutti RCT randomizzati vs warfarin Lo studio RE-LY è in aperto con valutazione degli esiti in cieco Lo studio ROCKET e lo studio ARISTOTLE prevedono la somministrazione dei due farmaci in cieco con doppia finzione (double-dummy) dei trattamenti. Caratteristiche degli studi Popolazione RE-LY Popolazione ROCKET Popolazione ARISTOTLE Intervento e Controllo RE-LY Intervento e Controllo ROCKET Intervento e Controllo ARISTOTLE Outcomes e Tempi RE-LY Outcomes e Tempi ROCKET Outcomes e Tempi ARISTOTLE Qualche commento sulla qualità degli studi Disegno degli studi: si tratta di studi di non inferiorità; in questi casi la scelta di questo disegno è giustificata, viste le conoscenze antecedenti sui farmaci e le implicazioni organizzative del loro impiego Popolazioni: ampie e di numerosità adeguata anche se molto eterogenee Controlli: adeguati, riconosciuto vs. trattamento Esiti valutati: rilevanti Durata degli studi: appropriata di riferimento I risultati Risultati RE-LY: dabigatran è risultato non inferiore (110 mg x 2) o superiore (150 mg x 2) nella prevenzione di ictus ed embolie sistemiche (esito primario) nessuna differenza statisticamente significativa su mortalità totale nei pazienti trattati con dabigatran (110 mg x 2) il rischio di emorragie è risultato inferiore a quello dei trattati con warfarin con 150 mg x 2 solo le emorragie intracraniche sono risultate meno frequenti rispetto al warfarin, mentre le emorragie maggiori gastrointestinali sono risultate più frequenti con dabigatran. NB la pagina è stata oggetto di una errata corrige in quanto alcuni numeri contenuti nella tabella non erano esatti. La versione corretta è scaricabile on line dal sito http://assr.regione.emilia-romagna.it Risultati ROCKET: rivaroxaban è risultato non inferiore al warfarin nella prevenzione di ictus ed embolie sistemiche (esito primario) nessuna differenza statisticamente significativa su mortalità totale nessuna differenza fra i due farmaci nel rischio di emorragie maggiori o di emorragie maggiori +quelle minori clinicamente rilevanti; Le emorragie intracraniche e fatali sono risultate meno frequenti con rivaroxaban Le emorragie gastrointestinali sono risultate più frequenti con rivaroxaban. Risultati: ROCKET NB la pagina è stata oggetto di una errata corrige in quanto alcuni numeri contenuti nella tabella non erano esatti. La versione corretta è scaricabile on line dal sito http://assr.regione.emilia-romagna.it Risultati ARISTOTLE: Apixaban si è dimostrato superiore al warfarin nella prevenzione dell'ictus e sulla mortalità totale (esito primario). le emorragie maggiori, le maggiori + le minori clinicamente rilevanti e le emorragie intracraniche sono state meno frequenti con apixaban; le emorragie gastrointestinali sono risultate sovrapponibili Un’analisi per sottogruppi ha mostrato, rispetto all’esito primario, una maggiore efficacia di apixaban solo nei pazienti con più di 65 anni e nei pazienti con CHADS2 >3. Per quanto riguarda gli eventi emorragici maggiori non si è evidenziata alcuna differenza prima dei 65 anni e nei diabetici. Un commento (comune) sulla trasferibilità Il trasferimento dei risultati degli studi alle nostre popolazioni NON è del tutto adeguato: - L’età delle popolazioni studiate è mediamente inferiore a quella delle popolazioni alle quali viene solitamente rivolto il trattamento. La fascia di età > 80 rappresenta una esigua minoranza nelle popolazioni studiate ed ha pochi dati a supporto - La gravità delle popolazioni studiate (espressa dal punteggio CHADS2) è eterogenea: RE-LY: >1 (CHADS2 score: 0-1 nel 31-32%; 2 nel 35-37%; >3 nel 32-33%) ROCKET: >2 (CHADS2 score: 0-1 nello 0%; 2 nel 13%; 3 nel 43%; >4 nel 44%) ARISTOTLE: > 1 (CHADS2 score: 1 nel 34%; 2 nel 36%; >3 nel 30%) Un commento sulla trasferibilità I risultati conseguiti dai gruppi di controllo (TTR) rispecchiano modelli organizzativi molto dissimili tra loro e sono mediamente peggiori rispetto a quelli ottenuti nei Centri TAO dell’Emilia Romagna. Differente TTR: RE-LY: 64% (media) ROCKET: 58% (mediana) 55% (media) ARISTOTLE: 66% (mediana) 62% (media)