UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DE L’AQUILA
Facoltà di Scienze MM.FF.NN
Corso di laurea Scienze Ambientali
La Repubblica Democratica del Congo
Proposta di un modello di sviluppo sostenibile
mediante l’utilizzo della metodologia LCA
In collaborazione con:
Ente per le nuove tecnologie, l’energia
e l’ambiente
Relatore:
Prof. Claudio Pantani
Correlatori:
Dott.ssa Maria Litido (ENEA)
Ing. Paolo Neri (LCA-lab s.r.l. - spin off ENEA)
Laureanda:
Sefora Inzaghi
Solo gli uomini liberi
possono produrre le
invenzioni e le opere
intellettuali che rendono la
vita degna di essere vissuta
A. Einstein
Società industrializzata
Sviluppo
Sostenibile
Agire nel
AUMENTO
pieno rispetto
DEI FLUSSI
del sistema
DI
TerraMATERIA
senza esaurire
E ENERGIA
il capitale
naturale e senza mettere a
repentaglio
le prospettive
AUMENTO
DI CO2 della
generazione attuale e di quelle
future, sia nei confronti degli esseri
PERDITA
BIODIVERSITA’
umani
che diDIaltre
specie.
Rapporto Brundtland, 1987
IPOTESI DI SVILUPPO
Cambiamento culturale
SOBRIETA’
Beni di
consumo
Beni
durevoli
LCA
(Life Cycle Assessment)
È un processo che permette di valutare
gli impatti ambientali associati ad un
prodotto, processo o servizio:
 Identifica e quantifica i consumi di
materia e energia, le emissioni
nell’ambiente
 Identifica e valuta le opportunità per
diminuire questi impatti
LCA (Life Cycle Assessment)
Unitàabitanti
funzionale
Numero
Tempo: 1 anno
Valutazione
di
impatto
Obiettivo
ambientale
Materia
INVENTARIO
Ciclo di vita
Confini del interno
Fabbisogno
sistema
Surplus
economico
Emissioni
Energia
ANALISI DEGLI IMPATTI
L’ANALISI DEGLI IMPATTI
1.CLASSIFICAZIONE 2.CARATTERIZZAZIONE
Metodi di analisi
Dati dell’ inventario
Quantificazione e
suddivisi per categorie di
aggregazione impatti per
impatti
ambientali e loro
individuare
danno relativo a
 ECOINDICATOR
99 (OLANDA)
effetti
potenziali
emissioni
e uso del territorio sostanza emessa o
risorsa usata
EPS 2000 (SVEZIA)
3 NORMALIZZAZIONE
disponibilità a pagare
4. VALUTAZIONE
Per rendere confrontabili
Attribuzione di un valore
categorie,
determinazione
EDIP
97 (DANIMARCA)
(importanza) a ciascun
fattori peso
per idiquali
consumo
risorse
impatto tramite un indice
moltiplicare i valori ottenuti
complessivo
nella caratterizzazione
IMPACT 2002+
soluzione intremedia tra gli approcci precedenti
IPOTESI DI SVILUPPO
Obiettivi generali
1. Progresso sociale che tenga conto
delle necessità di tutti
2. Protezione efficace dell’ambiente
3. Uso prudente delle risorse naturali
4. Mantenimento dei livelli di crescita
economica e di occupazione
Obiettivi specifici
Promuovere la creazione di comunità locali
Ridurre la povertà e l’esclusione sociale
Favorire pari opportunità
Promuovere l’educazione scolastica
Migliorare la qualità e l’accesso equo a servizi e
infrastrutture (sanità, residenza, trasporti)
Migliorare la qualità della vita e dell’ambiente
Ridurre le emissioni di gas-serra e i consumi
energetici
Promuovere la produzione di energia da fonti
rinnovabili
Proteggere la risorsa idrica, il suolo, la biodiversità
Ridurre la produzione di rifiuti e favorirne il
riciclaggio
Creare un’economia stabile
Promuovere una forza lavoro qualificata e
adeguatamente remunerata
Perseguire una produzione sostenibile e duratura che
risponda alle esigenze dei consumatori
Aumentare il rapporto qualità/prezzo e quello tra
efficienza/risorse utilizzate
STRUTTURA DELLO STUDIO
I PARTE
•Ipotesi generali
• Costruzione dello scenario
sostenibile
• Settori che costituiscono lo
scenario:
Agricoltura
Industria
Trasporti
Edilizia
Acqua
Gestione rifiuti
II PARTE
• Valutazione del danno
ambientale per settore
• Analisi del modello di crescita
( Indice di Sviluppo Umano)
• Analisi dei costi interni ed
esterni
INVENTARIO IPOTESI DI SVILUPPO
TRASPORTO
PERSONE
INDUSTRIA
AGRICOLTURA
BIOLOGICA

attiva
(68%)
 Popolazione
Settore
primario
(alimentare)

Costruzione di
dietalibero
di 2500
Kcal
Popolazione
neluna
tempo
(quantificazione
basata
sulla
dieta)
STRUTTURA INVENTARIO
FONTE DEI DATI
(pagine secondario
mediche)
Car-sharing
e trasporto
pubblico
 Settore
(beni)
 Fabbisogno
interno
(1 MERCI
anno)
(es. unTRASPORTO
televisore
a famiglia)

economico
Riduzione
materiali
primari grazie a
 Surplus
Si
tiene conto
delle (30%)
quantità
 Prezzi
prodotti
agricoli
utilizzoproduzione
materiali
secondari
prodotte
nei precedenti
settori
(database
FAO) strada
Beni
durevoli
 Rotaia
– acquaPrezzidiproduzione
sumezzi
 Costi
produzione(reperiti
e uso dei
databasesuFAO
e listini
prezzi)
(reperiti
fonti
internet)
ACQUA
 50 litri procapite/giorno
EDILIZIA
RIFIUTI (OMS)

estrazione
e diffusione
 Costi
Case ed
Raccolta
edifici
differenziata
pubblici
in terra cruda
(database
comunali)
 Riciclo
max due
rifiuti
piani
(tesi laurea A.Treville)
 Incenerimento
Ospedali in cemento armato
 Discarica
(ospedale Empoli: www.toscana.it)
 Costi di smaltimento
Ricavi riciclo
IL PROCESSO INDUSTRIA
56% PRODUZIONE CARNE
(allevamento bovini)
Uso del territorio
PUNTI DI DANNO Pt
Acidificazione
Eutrofizzazione
Consumo
combustibili fossili
27% PRODUZIONE ZUCCHERO
(coltivazione)
0
farina
Latte
Zucchero
carne Carne di Pesce Pesce
pescato allevato
bovina pollo
Inscatolamento
pesce
PROCESSI/MODELLI
PROCESSI
15% PRODUZIONE LATTE
(allevamento)
ECOINDICATOR-99
SIMAPRO7
IL MODELLO DI CRECITA
(Indice di Sviluppo Umano)
Non possiamo misurare i successi del Paese sulla base del
prodotto interno lordo. Il PIL comprende l'inquinamento
dell'aria, la pubblicità delle sigarette…Il PIL non tiene
conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della
loro educazione e della gioia dei loro momenti di
svago…Non misura né la nostra arguzia, né la nostra
saggezza, né il nostro coraggio, né la nostra conoscenza né
la nostra compassione... Il PIL misura tutto eccetto ciò che
rende la vita degna di essere vissuta".
R.Kennedy, 1968
IL MODELLO DI CRECITA
(Indice di Sviluppo Umano)
L'ISU è stato costruito considerando la media
aritmetica di tre indici diversi:
 INDICE DI ASPETTATIVA DI VITA= 0,75
 INDICE DI EDUCAZIONE = 0,72
Tasso di iscrizione lordo (0,9) * fattore di caratterizzazione (3,33E-1)
Tasso istruzione degli adulti (0,6)* fattore di caratterizzazione (6,67E-1)
INDICE DI STANDARD DI VITA DIGNITOSO= 0,97
(A+B+C+D+E+F)/(6*100)
A= 100% di persone che hanno accesso all’acqua
B= 100% bambini che hanno accEsso all’acqua potabile
C= 100% popolazione che ha accesso ai servizi sanitari
D= 83% persone sopra la soglia di povertà
E= 100% persone che hanno accesso sufficiente al cibo
F= 100% media del valore di accesso casa e energia
IL MODELLO DI CRESCITA (ISU)
ECOINDICATOR-99
23,57%
94,77%
coltivazione
Combustibili
fossili
35,44%
PUNTI DI DANNO
(oltivazione
0
-69,17%
Aumento qualità di vita
Modello di
crescita
Consumo
acqua
Agricoltura Industria
primario
PROCESSI
Industria
secondario
Edilizia
Trasporto
merci e
persone
Gestione
rifiuti
Indice aspettativa di vita
Indice standard di vita
Indice di educazione
Consumo combustibili fossili
Uso del territorio
L’ANALISI DEI COSTI INTERNI E
DEI COSTI ESTERNI
Categorie di
danno
Costi esterni
Ecoindicator99
Costi esterni
EPS
Costi interni
Human
Health
[€]
Ecosystem
Quality/Biodiversity
[€]
Resources
[€]
5.92E9
4.08E8
4.42E9
3.01E10
6.07E8
1.24E11
Ecosystem
Production
Capacity[€]
Totale
1.82E11
2.22E10
1.77E11
4.59E11
CONCLUSIONI
ORIGINALITA’ DELLO STUDIO
PUNTI DI FORZA:
DEBOLEZZA:
ECONOMICI
(costi
ambientali)
TECNICI (metodo
LCA)
POLITICI
(cooperazione internazionale)
POLITICO-ISTITUZIONA
LI
ECONOMICIPILOTA
PROGETTI
STILI DI VITA (cultura della sostenibilità)
Grazie
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