GESTIONE DEL DISSENSO
PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO
Nell’ambito della procedura di VIA la partecipazione
del pubblico è garantita da:

Dalla pubblicità della procedura;

Dalla presentazione al pubblico;

Dalla possibilità di presentare osservazioni;

Dall’eventuale inchiesta pubblica.
RICERCA DEL CONSENSO E TECNICHE PER
L’ARBITRAGGIO (GESTIONE DEL DISSENSO)
La ricerca del consenso delle popolazioni direttamente
interessate nella procedura è uno degli obiettivi
principali
del
VIA.
Questo
passa
attraverso
l’informazione e partecipazione degli interessati alla
decisione di attuazione del progetto molto prima della
stesura del SIA e generalmente anche in parallelo con le
procedure del VIA in quanto sono spesso fonti di ritardo
FASE 1: IDENTIFICARE LE PARTI CHE POTREBBERO
AVERE UN RUOLO NEL PROCEDIMENTO





Rintracciare le associazioni ed i gruppi che hanno
partecipato in analoghe occasioni;
Elencare le associazioni ed i gruppi trovati;
Spedire questionari per identificare quali associazioni o
gruppi potrebbero essere maggiormente interessati;
Costituire un gruppo di lavoro per identificare i
rappresentanti dei gruppi;
Contattare i rappresentanti di enti pubblici
FASE 2: ASSICURARE UNA ADEGUATA PARTECIPAZIONE





Sollecitare l’intervento di persone note;
Chiedere ai responsabili di cariche pubbliche di nominare
i loro rappresentanti;
Utilizzare i mezzi di comunicazione di massa per
ottenere i nomi dei rappresentanti di associazioni o
gruppi;
Consultare i comitati di cittadini già costituiti;
Tenere riunioni aperte al pubblico interessato ed elezioni
ad hoc
FASE 3: METTERE A PUNTO UN ELENCO DEGLI OBIETTIVI
E CONFRONTARE DIVERSE IPOTESI DI PARTENZA

Impiegare metodi come la tecnica degli scenari, l’analisi
delle tendenze, l’analisi dei sistemi, la modellizzazione,
verificandone parallelamente i risultati in riunioni e
discussioni pubbliche
FASE 4: IDENTIFICARE UN NUMERO SUFFICIENTE
DI SCENARI PROGETTUALI





Organizzare seminari e laboratori di idee;
Costituire gruppi di progettazione;
Sottoporre al pubblico le varianti registrandone le
reazioni e gli eventuali suggerimenti;
Offrire agli interessati la possibilità di formulare essi
stessi proposte progettuali;
Montare una esposizione itinerante.
FASE 5: IDENTIFICARE GLI IMPATTI DA PRENDERE IN
CONSIDERAZIONE NELLO STUDIO





Prendere a base gli studi ambientali eseguiti da un gruppo
di lavoro costituito da tecnici e specialisti;
Preparare un programma televisivo e registrare le
reazioni del pubblico;
Utilizzare il metodo Delphi;
Utilizzare esercizi di simulazione;
Organizzare sopralluoghi.
FASE 6: STIMARE E PONDERARE GLI IMPATTI E
VALUTARE LE DIVERSE VARIANTI



Scegliere appropriate scale per rappresentare l’intensità
degli impatti;
Stabilire l’importanza relativa dei diversi impatti;
Applicare tecniche matematiche per amalgamare le stime
effettuate per ciascun impatto
FASE 7: STABILIRE APPROPRIATE MISURE
COMPENSATORIE






Utilizzare forme di contrattazione diretta;
Interessare il difensore civico;
Ricorrere a consulenti giuridici ed economici;
Organizzare riunioni pubbliche e seminari;
Raccogliere il parere di personalità pubbliche;
Organizzare riunioni ristrette
FASE 8: RICERCA DEL COMPROMESSO


Ricorrere ad un comitato ristretto per gestire
l’operazione;
Usare tecniche di arbitraggio.
FASE 9: VINCOLARE LE PARTI AI COMPROMESSI
RAGGIUNTI






Stipulare convezioni;
Concordare regole di comportamento;
Stipulare accordi sugli indennizzi;
Chiedere la supervisione della magistratura;
Ottenere la ratifica degli accordi da parte del tribunale;
Ove possibile, garantire una copertura assicurativa
contro i prevedibili impatti negativi.
Scarica

Gestione del dissenso