Scelte di Progettazione Organizzativa Cap. 9 Il rapporto strategia-struttura I modelli tradizionali di natura “storica”: Chandler e Greiner La strategia determina la struttura Il rapporto strategia e struttura è un rapporto di interdipendenza La struttura condiziona la strategia (apprendimento) La struttura può essere un vincolo all’implementazione Perché “scelte organizzative” ? • Si tratta di …valutare, preferire, scegliere tra alternative…decidere… • Cosa? L’organizzazione dell’impresa Perché “organizzare”? Le dimensioni dell’agire sociale • Obiettivi • Azioni tecniche • Persone organizzare azioni e persone per raggiungere obiettivi Perché “organizzare”? Dare un ordine a persone, attività (azioni tecniche) e strumenti per raggiungere risultati Co-ordinare Il problema organizzativo ….si pone per … ”qualsiasi agire umano individuale o sociale finalizzato ad uno scopo”. • Gruppi di persone • Due individui • Un singolo individuo Organizzazione d’impresa Scelte di Progettazione Organizzativa (cap 9) Progettare…. Pianificare Disegnare ……………..l’organizzazione d’impresa La progettazione avviene considerando: obiettivi, vincoli, caratteristiche aziendali il grado di investimento richiesto la natura delle forze professionali presenti sul mercato Il grado di turbolenza dell’ambiente influenza la natura dell’organizzazione: poca turbolenza: strutture gerarchizzate, accentrate con attività di routines tanta turbolenza: organizzazioni flessibili, decentrate, innovative Nella progettazione occorre inoltre distinguere tra: progettazione di una nuova struttura riconfigurazione della struttura precedente; In quest’ultimo caso si lavora entro un sistema di vincoli e con metodi sperimentali Scelte di Progettazione Organizzativa I livelli 1. 2. 3. 4. 5. Scelte di progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone (work design) Scelte di progettazione dei processi di lavoro - BPR TQM – (intra-organizational process work design) Scelte di progettazione della struttura organizzativa (business structure models) Scelte di progettazione dei confini esterni (interorganizational process work design) Scelte di progettazione delle attività per la GRU (human resources management) Variabilità delle scelte di progettazione organizzativa • Nel tempo (evoluzione, cambiamento organizzativo) • Nello spazio (tra imprese, in relazione a diversità scelte tecniche, strategiche) Scelte di progettazione dell’organizzazione del lavoro delle persone microstruttura • Approccio taylorista- fordista (specializzazione del lavoro) • Approccio organicista (arricchimento- allargamento dei compiti) • Approccio socio-tecnico (gruppi semi-autonomi di lavoro; team work) I criteri di organizzazione del lavoro secondo il modello taylorista- fordista • Assegnazione stabile di compiti parcellizzati (mansioni) a individui separati • Definizione rigida e standardizzata delle modalità e dei tempi di svolgimento (standardizzazione) • Separazione tra attività di esecuzione e attività di direzione • Esclusione dell’iniziativa individuale • Richiesta di capacità fisico e psicomotorie, tramite selezione, adatte a mansione predeterminate La progettazione dell’odl La soluzione taylorista-fordista i vantaggi • E’ adatta allo sviluppo dell’industria di serie (di massa) • Le possibilità tecniche consentono di semplificare/standardizzare i flussi di produzione • Specializzazione dei compiti e ripetitività del lavoro favoriscono aumento della produttività • Sostituibilità degli operatori Si ottengono economie di scala, bassi costi, aumento produttività La progettazione dell’odl soluzione taylorista- fordista gli svantaggi • Incapacità di risolvere imprevisti, incertezze, difficoltà sul lavoro che vengono rinviate alla gerarchia (aumento dei livelli gerarchici per risolvere incertezze e proliferazione norme- burocrazia) • Condizioni di sfruttamento dei lavoratori • Alienazione, ripetitività del lavoro, insoddisfazione • Aumento della conflittualità sindacale La progettazione dell’odl la soluzione organicista La ricomposizione del lavoro job redesign . I criteri di odl • Job enlargement (il lavoro consiste di vari compiti che hanno un senso nel loro insieme) • Job enrichment (il lavoro consiste in una sequenza di compiti che deve essere controllata da chi ha svolto il lavoro) • Job rotation (il lavoratore è chiamato a svolgere in tempi diversi lavori diversi) Al lavoratore si richiedono pertanto una serie di capacità: • Capacità di iniziativa • Capacità di decidere e scegliere tra alternative • Capacità di innovare le modalità di svolgimento dei compiti per maggiore efficienza ed efficacia Analisi delle competenze per avere il lavoratore adatto nel posto adatto L’approccio socio-tecnico ed il teamwork Organizzazione del lavoro identificando delle fasi di lavoro Assegnazione al gruppo degli elementi tangibili e intangibili necessari per svolgere il processo Delega ad un gruppo di lavoro della responsabilità di raggiungere un risultato, definire i criteri di allocazione dei compiti, dei tempi, delle modalità di valutazione Richiesta di competenze multifunzionali, capacità di iniziativa, apprendimento Supervisione da parte del gruppo ed inserimento di eventuale team leader I vantaggi miglioramento della produttività e della qualità del lavori per l’autoregolazione del sistema crescita dell’efficienza del sistema per la riduzione dei costi di controllo e di coordinamento delegati al team riduzione dell’assenteismo, aumento dei livelli di soddisfazione dei lavoratori Scelte di progettazione della (macro)struttura Struttura ovvero Configurazione formale Architettura Forma dell’impresa La struttura cos’è? Configurazione formale (forma o architettura dell’impresa) Viene disegnata attraverso due ambiti di scelte a) scelta del criterio di raggruppamento per aggregare le attività in unità organizzative (scelta del criterio di specializzazione orizzontale) b) scelta del criterio di distribuzione del potere decisionale formale e di assegnazione della responsabilità gerarchica E’ rappresentabile graficamente tramite organigramma che descrive la distribuzione dei livelli di responsabilità gerarchica e il numero dei livelli gerarchici esistenti in un’azienda La progettazione della macrostruttura I criteri di raggruppamento Scelta tra diversi criteri di raggruppamento: • Raggruppamento per funzioni: in base alle attività svolte o alle conoscenze/capacità possedute • Raggruppamento in base all’output: in base ai risultati dell’attività (prodotto), ai destinatari dell’attività (clienti), all’area geografica in cui l’attività è svolta o i prodotti sono collocati (mercati), ai processi. La progettazione della macrostruttura Attraverso il raggruppamento, viene creato il sistema di autorità formale o gerarchia numero di livelli gerarchici ampiezza del controllo dei manager Si distinguono • Unità di line: collocate lungo la gerarchia, dotate dell’autorità di dare ordini a altre unità o individui • Unità di staff: collocate all’esterno della gerarchia, prive di autorità formale (ufficio legale, relazioni pubbliche ecc.)