Gli Azzurri sotto esame:
gli occhi del ct Prandelli
su Cassano e Pepito Rossi
Stage della Nazionale per un posto in Brasile. A pag. 10
Il nuovo
CANADA’S ITALIAN LANGUAGE DAILY
$1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 73
www.corriere.com
Mercoledi 16 Aprile 2014
Furto al Colosseo, quattro ragazzi nei guai
Gli studenti minorenni protagonisti dell’episodio erano in gita in Italia con il Centro Scuola di Toronto
Mario Cagnetta
TORONTO - Erano in gita con il
Centro Scuola i ragazzi finiti nei
guai a Roma per aver portato via
un pezzo del Colosseo. La notizia
è stata pubblicata su tutti i giornali in Italia ed è arrivata anche qui
in Canada. “Una bravata” come
l’ha definita il direttore del Centro Scuola Domenico Servello che
però potrebbe costare molto cara.
f SEGUE A PAGINA 3
GIUSTIZIA
Frode fiscale,
Berlusconi
ai servizi sociali
in centro anziani
MILANO - Silvio Berlusconi ha
ottenuto l’affidamento in prova ai
servizi sociali senza che sia compromessa l’agibilità politica. Svolgerà attività di volontariato in un
centro per anziani alle porte di
Milano una volta alla settimana
e per almeno quattro ore di fila.
E, dal martedì al giovedì, avrà la
possibilità di lasciare Arcore e la
Lombardia per recarsi a Roma per
gli impegni di partito.
f ARTICOLO A PAGINA 7
Il punto in cui è stato asportato un laterizio dal Colosseo. Nel riquadro, il reperto staccato
TORONTO
Briar Hill, vanno avanti i lavori vietati
Le ruspe continuano a scavare, i cittadini infuriati scrivono a Josh Colle
TORONTO - A nulla sono servite
le rimostranze dei cittadini della
zona. Al sito della vecchia scuola
al 1100 di Briar Hill le ruspe continuano a scavare, in aperta violazione di quanto stabilito dalle
procedure fissate da City Hall. Il
comitato che sin dall’inizio si è
opposto ai lavori ha così deciso
ieri di inviare una lettera al consigliere comunale Josh Colle.
UCRAINA
CULTURA
Kiev attacca
i separatisti
Milano, la più
grande mostra
su Leonardo
f ARTICOLO A PAG. 15
f ARTICOLO A PAG. 8
f ARTICOLO A PAG. 4
Avete lavorato dove
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MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
2
PARLIAMENT HILL
LO SCONTRO
Legge elettorale,
Poilievre pronto
al passo indietro
Diffamazione, Innes fa causa a Trudeau
La moglie di Tony Ianno
chiede al leader liberale e
a David MacNaughton un
risarcimento danni pari a 1,5
milioni di dollari. Il partito:
nessuna marcia indietro,
non ci faremo intimidire
Justin Trudeau. Nel riquadro, Christine Innes
di subire pressioni per una possibile revisione della decisione”.
Lo scorso marzo Trudeau ha
deciso di forzare la mano lanciando una campagna preventiva
per bloccare i candidati alle nomination liberali che a suo avviso avrebbero potuto destabilizzare il partito riportando sulla scena nazionale quelle divisioni che
in passato hanno fortemente penalizzato i liberali.
Secondo lo stesso MacNaughton, lo stop alla Innes doveva intendersi come un messaggio
preciso a tutti coloro che aspira-
Toronto Fire Services
Courage Compassion Service
vano a correre alle nomination del
partito.
Innes era intenzionata a correre nella circoscrizione di Trinity
- Spadina, distretto rimasto senza candidato dopo le dimissioni
di Olivia Chow, in corsa ora per la
carica di sindaco di Toronto.
Prima della Chow, il distretto era stato rappresentano initerrottamente da Ianno dal 1993 al 2006
prima che l’italocanadese venisse
sconitto dalla esponente dell’Ndp. Innes si candidò per ben due
volte contro la Chow, perdendo
sia nel 2008 che nel 2011.
AREA DI
DOWNSVIEW
Incontro consultivo pubblico
Mercoledì 23 aprile 2014 alle ore 18:30
Operations
Firefighters
Canada Lands Company è lieta di invitare i membri della comunità al prossimo
incontro pubblico sull'area di Downsview.
L'incontro ha lo scopo di educare, informare e continuare a raccogliere feedback
da parte della comunità riguardo alla pianificazione e allo sviluppo futuri di
quest'area.
Would you like to find out more?
Check out this exciting new program by visiting our
website at www.toronto.ca/fire/recruitment
follow us on: twitter @toronto_fire
like us on facebook: facebook.com/TorontoFireServices
Join us at one of our upcoming Career Information Sessions as listed
on our website.
Sede dell'incontro: The Warehouse
2 - 35 Carl Hall Road,
Toronto, ON, M3K 2B6
La sede sarà aperta a partire dalle 18:30 e
le presentazioni inizieranno alle 19:00.
La serata si concluderà alle ore 21:00.
Verranno serviti dei rinfreschi.
Poiché ci aspettiamo un elevato grado
di interesse per questo incontro, è
richiesta la conferma di partecipazione
alla pagina http://rsvp.downsviewpark.ca
d
ppar
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Do you know that Toronto Fire Services is hiring
Firefighters now and is launching an exciting new
Firefighter Career Access Program that can help you with
that Dream?
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Are you excited about serving the public in Canada’s
largest and most diverse city?
Nel corso della riunione verranno discussi i seguenti punti:
• Il modo in cui il processo di approvazione dei piani comunali si applica all'area di
Downsview, tra cui:
o Il piano secondario per l'area di Downsview
o Futuri piani distrettuali e piani di suddivisione
• Principi di pianificazione e sviluppo di Canada Lands per l'area di Downsview
• Aggiornamento sulle attività in corso di svolgimento sul sito.
Tuscan Gate
Is your dream and passion to join Toronto Fire Services?
Avenue West
Entrare
qui
John
Drury
Drive
#40
John Drury Drive
se della Innes, ribadendo come il
caso non verrà riesaminato e come il leader giudichi ormai chiusa la vicenda riguardante la possibile candidatura della moglie di
Tony Ianno.
“Quanto ci viene contestato
non ha alcun fondamento - ha dichiarato in una nota Jeremy Broadhurst, direttore nazionale del
Partito Liberale - e per questo sarà
contestato vigorosamente. Difendiamo con forza la decisione della nostra campagna di bloccare la
nomination della signora Innes e
il partito non ha alcuna intenzione
Keele Street
TORONTO - Lo scontro tra Christine Innes e Justin Trudeau si
sposta nelle aule dei tribunali. La
moglie di Tony Ianno, esclusa per
decisione della dirigenza liberale dalla corsa alla nomination grit
nel distretto di Trinity-Spadina,
ha deciso di avviare una causa per
difamazione contro il leader liberale e al co-presidente provinciale del partito David MacNaughton
con una richiesta danni pari a 1,5
milioni di dollari. Nei faldoni della denuncia depositati in tribunale dai legali della Innes si accusano Trudeau e MacNaughton
di avere difamato l’ex candidata liberale quando, per giustiicare la sua esclusione giunta dall’alto alla nomination, si sottolineava
come “lei e il suo team avessero
avuto un atteggiamento di bullismo e intimidatorio” nei confronti di giovani militanti del Partito
Liberale.
Le accuse mosse dalla dirigenza
non sono ovviamente state provate in sede giudiziaria.
Il partito, dal canto suo, ha immediatamente respinto le accu-
OTTAWA - Il governo federale
è pronto ad accettare le raccomandazioni fatte dal Senato sul
contestato Fair Elections Act. La
conferma è giunta ieri direttamente da Pierre Poilievre, ministro delle Riforme democratiche
che ha sponsorizzato la legge in
parlamento.
L’esponente del governo conservatore ha fatto sapere che leggerà con molta attenzione nove
raccomandazioni che sono state
fatte da una commissione della
Camera Alta.
Il provvedimento, che di fatto
rimette mano alla legge elettorale canadese con una lunga serie
di modiiche, è stata violentemente contestata da più parti. In
particolare le critiche maggiori
sono giunte per le modiiche che
arriverebbero in caso di approvazione sui compiti e sul ruolo
di Elections Canada, l’agenzia
governativa che ha il compito di
controllare e tutelare il corretto
svolgimento delle competizioni
elettorali in Canada.
Perplessità poi sono giunte da
più parti anche per quanto riguarda il possibile impatto sull’afluenza derivante dal giro di vite
per quanto riguarda i documenti
che servono agli elettori ai seggi
per comprovare la loro identità.
Su questo fronte si sono mostrati estremamente scettiche le
organizzazioni aborigene - soprattutto l’Assemblea delle First
Nations - e quelle studentesche.
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#35 X The
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Warehouse
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Si prega di notare che l'incontro
si svolgerà esclusivamente in
lingua inglese.
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CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
3
CANADA
Furto al Colosseo, nei guai quattro torontini
Si tratta di minori
di una scuola
di Toronto
che a marzo
erano in gita
in Italia con
il Centro Scuola
IL FATTO
Due australiani
denunciati
(segue dalla prima)
I giovani, di cui non si può rivelare il nome perché minorenni,
infatti sono stati tutti denunciati
al Tribunale per i minori di Roma
per le ipotesi di reato, in concorso tra loro, di furto con destrezza, aggravato dalla violenza sulle
cose altresì esposte per necessità alla pubblica fede nonché con
danneggiamento del patrimonio
archeologico storico artistico nazionale. «I ragazzi si sono assunti le loro responsabilità e lo stesso
hanno fatto le famiglie - ha detto e ora attendiamo quello che ci diranno le autorità italiane. Da quello che mi risulta anche la scuola
che frequentano i ragazzi hanno
preso dei provvedimenti disciplinari a loro carico».
Ma veniamo ai fatti che risalgono al 17 marzo scorso. Secondo quanto riportato dal comando
provinciale dei Carabinieri quattro giovani, tre di 16 e uno di 17
anni “sono stati visti da un turista
dopo le ore 12 pm del 17 marzo”
nei pressi dell’Anfiteatro Flavio. I
quattro sono studenti di una scuola cattolica di Toronto: quest’ultima, da noi contattata, non ha voluto fornire alcuna informazione
sui provvedimenti adottati per via
del privacy act.
«Tutte le misure che verranno
prese - ha detto John Yan responsabile della comunicazione e portavoce del Toronto Catholic District board - rimarranno in ambito scolastico e non verranno rilasciate in quanto riguardano dei
minorenni». Stando al referto dei
carabinieri, il turista prima li ha
fotografati di spalle e poi ha segnalato il furto del reperto alla
sorveglianza del Colosseo. Il laterizio è stato poi recuperato dai carabinieri del Comando Celio dopo
aver perquisito gli zaini. Si tratta di un reperto di tutto rispetto
lungo 9 centimetri, alto 5 e spesso
3,8 cm che molto probabilmente è
stato prelevato per gioco o forse
per scommessa senza tener conto
delle conseguenze. Oltre al pezzetto di Colosseo poi, continua il
comunicato, uno studente ha mostrato anche un “piccolo frammento ceramico, acromo, probabilmente antico” che però ha dichiarato di aver raccolto per terra.
Una vicenda davvero incresciosa per tutta la comitiva, formata
da una settantina di studenti canadesi, costretta a restare in commissariato a Roma per oltre sei
ore, il tempo necessario ai carabinieri per adempiere a tutte le verifiche del caso.
La vicenda, ora è anche nelle
mani della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di
IL LEGALE
Roma che ha attestato che il laterizio è stato staccato “da un setto
murario di un collegamento tra il
primo e il secondo ambulacro, in
corrispondenza del fornice 7, al II
ordine”. “La struttura muraria - è
scritto - è antica e presenta un parametro in laterizio. L’asportazione di una porzione di muro antico
comporta un danno relativo alla
conservazione e all’immagine del
monumenti, piuttosto che in relazione al valore venale del laterizio
strappato”.
Meno male che le forze dell’ordine sono riuscite a ritrovare il
punto esatto da cui era stato estratto il frammento di laterizio
forse grazie anche alla collaborazione dei giovani. E quindi verrà
rimesso tutto a posto non appena
la Soprintendenza riavrà a disposizione il frammento. Diversa appare invece la questione per i ragazzi. La loro ragazzata, fatta sicuramente con innocenza senza tenere conto delle conseguenze, verrà valutata dalla procura di
Roma che deciderà se procedere
o meno nei confronti dei quattro.
TORONTO - Purtroppo per
la città di Roma, i tentativi
di danneggiare il Colosseo
da parte dei turisti non rappresentano certo una novità. Due mesi prima, a gennaio, due australiani l’avevano
combinata ancora più grossa. Padre e iglio, rispettivamente di 45 e 12 anni, hanno
pensato bene infatti di prendere un piccolo sasso per incidere le proprie iniziali su
un muro dell’aniteatro Flavio. A diferenza della bravata dei quattro giovani canadesi, il danno qui è ritenuto davvero rilevante visto
che si tratta di un monumento dal valore inestimabile conosciuto e protetto a livello mondiale. Stando a quanto viene riportato dal quotidiano il Messaggero, il 12enne era persino riuscito le prime due lettere del suo nome mentre il padre faceva da
palo. Quest’ultimo, in quanto maggiorenne si è preso una denuncia mentre il iglio,
non imputabile, è stato segnalato alla Procura presso
il tribunale per i minorenni
per imbrattamento di bene
di interesse storico.
[email protected]
GLI ITALOCANADESI
«Finirà tutto con un nulla di fatto»
Organizzazioni della nostra comunità
TORONTO - Alla ine potrebbe risolversi
tutto con un nulla di fatto. Lo sostiene l’avvocato penalista Gianluca Fava di Napoli
contattato dal Corriere Canadese per capire
che cosa realmente rischiano i quattro ragazzi canadesi che hanno tentato di appropriarsi di un pezzo di Colosseo.
Che tipo di reato è il furto aggravato
con destrezza?
«Premetto che il furto aggravato prescinde da qualsiasi entità: ovvero la pena è la
stessa sia che si rubi una caramella o che si
rubi una automobile. Però sia la possibilità
di giostrare tra un minimo e un massimo
della pena sia la possibilità di applicare al
reato di furto una o più attenuanti o aggravanti previste dall'articolo 62 fanno sì che
la pena possa diminuire o aumentare. Poi
per i minorenni ci sono dei beneici che
sono ulteriori».
TORONTO - Dai Comites al Cgie, dal
Congresso Nazionale degli Italocanadesi
alla Cibpa, passando per il Columbus Centre, l’Istituto Italiano di Cultura, il Centro
Scuola e via dicendo. Sono decine e decine
le associazioni istituzionali, economiche,
culturali e ricreative che formano il tessuto connettivo della nostra comunità.
Ognuna con la propria identità, ognuna
con le proprie peculiarità, con ruoli e obiettivi diversi.
Insieme alle centinaia di club e organizzazioni italocanadesi contribuiscono a plasmare la nostra identità.
Proprio per cercare di capire e comprendere in pieno le nostre radici italocanadesi, il Corriere Canadese ha deciso a partire dai prossimi giorni di andare ad analizzare ogni singola componente associativa
I ragazzi sembra che abbiano collaborato.
«E questo non fa che attenuare la pena».
Che cosa rischiano quindi?
«Se sono incensurati è diicile che rischino qualcosa. Essendo poi in Canada sarà
diicile che ritornino per farsi processare.
Certo più loro collaborano in tutti i sensi
e meno loro rischiano. Si potrebbe arrivare a degli istituti tipici del diritto minorile
come il condono giudiziale oppure l'irrilevanza del fatto. Insomma tenendo conto
della minore età, del loro comportamento e
alla speciale tenuità del danno potrebbero
usufruire di beneici che farebbero tradurre
il tutto in un nulla di fatto. Potrebbero siorare l'innocenza magari senza una dichiarazione esplicita o un riconoscimento della
colpevolezza senza l’applicazione pratica di
essa».
Buona
Pasqua
che fa parte di questa grande ed eterogenea famiglia. E questo per capire non solo
da quali passate esigenze sono nate e sono
state create queste associazioni - da quali
input, da quali necessità - ma anche per valutare come i vari compiti siano stati svolti in questi anni.
Il discorso poi ovviamente passerà al
presente, all’evoluzione odierna nelle funzioni e nei ruoli, per cercare quindi di interrogarsi su quali saranno gli sviluppi futuri.
La nostra sarà un’indagine che avrà sempre in mente un ilo conduttore, cioè gli interessi della comunità e degli italocanadesi in generale.
Analizzeremo le funzioni svolte, i compiti e ruoli recitati all’interno della comunità.
MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
4
CANADA
IL CASO
Briar Hill, continuano i lavori nella zona pubblica
Leonardo N. Molinelli
TORONTO - Le ruspe continuano a scavare nella parte di proprietà del Comune del cantiere al
1100 di Briar Hill. Anche ieri gli operai erano sul sito per rimuovere
l’asfalto dal terreno in vista dell’inizio dei lavori per la costruzioni
delle 136 townhouses per cui però
ancora non hanno ottenuto il permesso.
«Stiamo lavorando per rendere più bello il quartiere» ha detto
al Corriere Canadese vistosamente contrariato uno degli operai che
raccoglieva i pezzi di asfalto. Avvisati del fatto che stavano lavorando in una zona del sito che non era di proprietà della Madison Home i lavoratori hanno risposto che
«quei segni arancioni li potrebbe
aver messi chiunque».
Poco dopo è arrivata anche la
ruspa a spaccare altro asfalto nella zona che la Madison dovrebbe
invece separare dal terreno di sua
proprietà secondo la mail inviata
l’11 febbraio scorso dal project manager del Parks & Forestry Office
di City Hall David Douglas al leader dei cittadini Mato Roncevic.
La reazione degli abitanti del
quartiere non si è fatta attendere.
I cittadini, già da tempo riuniti nel
Briar Hill-Stayner residents community committee, hanno infatti
contattato il consigliere comunale
della zona Josh Colle per chiedere
spiegazioni sull’accaduto.
Il consigliere, in corsa per la rielezione a City Hall, ha proposto al
comitato un incontro con la Madison per discutere del progetto presentato dalla compagnia. Proposta
respinta dalla comunità con lettera molto dura in cui il comitato
annuncia che non prenderà parte
a pubblici per esaminare una proposta già rifiutata e chiede spiegazioni sul perché non siano ancora
partiti i lavori per il nuovo studio
archeologico richiesto dallo stesso Colle e approvato dal Consiglio
comunale.
Il Corriere Canadese ha cercato
di contattare il consigliere sia lunedì che ieri per ottenere un suo
commento sulla vicenda, ma al
momento in cui andiamo in stampa non abbiamo ricevuto risposta alle nostre chiamate. Stesso
discorso per il responsabile per
la Madison Home del sito Dufferin-Briar Hill, Christian Lamanna,
che non ha risposto ai nostri messaggi in segreteria.
[email protected]
ENGLISH VERSION
The excavators continue to dig
T
he excavators continue
to dig up public property
on the Briar Hill site. Workers picked up where they left
of yesterday to remove asphalt
from the site seemingly destined
for the erection of a subdivision
of proposed townhouses. No
one has yet to ile for or received
a building permit.
«We’re working to improve
the look of the neighborhood»,
laughed one of the workers while
removing chunks of broken asphalt. Advised that they were infringing on property not owned
by Madison Homes as indicated by the orange markings, they
sneered:
“the ribbons could
have been placed there by anyone.”
Within a few minutes, another
excavator arrived to complete
the work on the site.
But, as per an e-mail instruction sent to Mato Roncevic, president of the Ratepayers Group, dated February 11,
2014, from David Douglas, project Manager from the Parks and
Forestry Oice at Toronto City
Hall, these workers we to erect
a separation fence.
Ratepayers respond quickly.
Already organized as the BriarHill – Stayner residents community committee, they fired of
a letter to their municipal Councillor, Josh Colle.
He’s seeking re-election. They
asked why the builder is being
permitted to resume construction activity. A motion in Council, presented by Colle himself, was supposed to put a halt
to work pending phase two archaeological studies.
Moreover, those workers were
supposed to place demarcation
fencing between Madison property and Community property,
according to Douglas.
Corriere Canadese has been
trying to contact both Josh Colle as well as Christian Lamanna,
Madison’s representative to no
avail.
As of press time neither had
responded to our queries.
BRIAR HILL-STAYNER RESIDENT COMMUNITY COMMITTE
A letter to Colle from the ratepayers
C
ouncillor Colle,
There appears to be some
confusion about the BHSRC’s
position on the proposed Working Group roundtables on the redevelopment proposal at 1100
Briar Hill. On behalf of the committee I'd like to clarify our position as such:
1. The proposed terms of reference that were originally forwarded in January are based on
discussion of the original proposal. In spite of the robust October 2013 423 signature neighbourhood petition opposing the proposal, extensive public feedback
to that efect at the November 26
2013 public meeting, our extensive December 2013 formal submission regarding the community’s position (see attached), January 2014 engagement by the BHSRC of city oicials and dozens of
submitted letters and emails from
neighbours opposing the proposal, City Planning has indicated
that it has not sought a revised
proposal from the applicant.
As such, we do not support
another public engagement
on the exact same proposal
on the exact same terms that
were overwhelmingly rejected
by the community. Any terms
of reference that ignore community feedback - especially
technical feedback informed
by Planning Principles, Precedent Approval History and
common sense - are disrespectful and raise questions about
the integrity of the process.
2. At your oice’s behest and
in consultation with Heritage, we
did extensive research regarding
the lawed stage 2 archaeological
assessment conducted on the site.
We worked with the Councillor
on his February 2014 NYCC motion demanding a reassessment
and the March 2014 Council Motion to require further study. That
work has not yet commenced, after which the results will need to
be assessed and the implications
of a potential First Contact artifact finds (MTCU guidelines are
clear re mitigation requirements).
Proposing a Working Group to
discuss a site plan proposal that
can’t be finalized even as a draft
because of this does not make
sense.
We appreciate your public position that you DO NOT
support this proposal and support the community’s position
of single detached homes BUT
then why hold a WG to discuss
this very same townhouse proposal? Also someone at the city
needs to do more to make that
position if practical utility to the
neighbourhood that will be directly afected. We need it to be
you and Working Groups that ignore the 7 months of direct community feedback and engagement
are not a good idea. Please let us
know what you are doing in this
regard.
Regards.
Briar Hill-Stayner Residents
Community Committee
Grazie alla generosità
di un nostro benefattore,
ofriamo a tutti coloro
che si abbonano
per 1
Anno,
un orologio
(da uomo o da donna, valore di $50)
1 Anno
a soli
$
199
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Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E
M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles
Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada
www.corriere.com
Redazione: Corriere Canadese
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone.
Canada, 2700 Duferin St., Unit 90.
Toronto, On, M6B 4J3
Amministrazione:
L'On. Joe Volpe, Presidente
Francesco Veronesi, Direttore
Nicola Sparano, Vice-Direttore
K.T. WEB Printing Ltd.
287 Bridgeland Ave.
Toronto, On, M6A 1Z6
CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
5
OPINIONI
L’EDITORIALE
Briar Hill, cosa c’è realmente in gioco?
L
’aspirante costruttore al vecchio sito di Briar Hill è quantomeno persistente. Anche le sue
tattiche sono consistenti. Tratta i
regolamenti municipali come inconvenienti di poco conto da dover eliminare, se questi ostacolano la sua agenda aziendale.
Le multe sono scarse. Gli ufficiali pubblici, congeniali al suo diritto di guadagnare soldi sul suo
investimento, prendono un’altra
strada. Ai contribuenti che faticano a mantenere il valore inerente nella loro comunità e nel loro
investimento, glielo ammettono
sfacciatamente.
Questi ufficiali “trascurano” determinati regolamenti che governano i settori della costruzione e
della demolizione. Gli stessi applicati con vigore e intransigenza appena un chilometro a Sudovest nella stessa giurisdizione. Loro esprimono rammarico e voglia
di andare avanti. Loro hanno una
missione più alta. I contribuenti sono una semplice scocciatura.
Così apparentemente sono i requisiti per la conduzione di studi archeologici, consistenti con le
intenzioni dei regolamenti. Fatta a
regola d’arte e secondo i passaggi
previsti dalla procedura, ogni scavo e ogni preparazione per la costruzione nel sito dovrebbero aspettare l’approvazione del Consiglio comunale sul rapporto, il
cui contenuto potrebbe inluenzare e anche non di poco la costruzione stessa.
Ma questo potrebbe arrivare anche dopo le elezioni in pro-
gramma. Nessun permesso per la
costruzione è stato ancora rilasciato dall’ufficio competente.
I costi sono destinati ad aumentare? Non crediamo proprio.
I planners, lavorando insieme al
consigliere locale che gioca a nascondino, hanno “estratto” il piano di abbellimento dal costruttore: semplicemente poche righe
che dicono che lui avrebbe piantato e concimato l’erba (una volta) nell’adiacente parchetto municipale quando i lavori erano terminati. E che avrebbe inoltre costruito una ringhiera attorno al
parchetto per dividerlo dal sito di
costruzioni.
Lunedì, con una mossa dettata dal menefreghismo più assoluto, ha inviato una scavatrice per
scavare in quella proprietà pubblica. Anche lui ha una missione
da compiere, i contribuenti che
vadano al diavolo. Le loro case e
i divertimenti della loro comunità
non gli interessano. La stessa cosa è successa anche ieri, come documentato dal Corriere Canadese.
I funzionari pubblici e il consigliere locale erano o a dei meeting
o a rimandare la decisione. Così,
cosa c’è realmente in gioco?
Domani la seconda parte
di questo editoriale
ENGLISH VERSION
Briar Hill. What’s at play?
T
he Would-be -Builder at the
old Briar Hill site is persistent to say the least. His tactics
are also consistent. He treats Municipal Regulations as a minor inconvenience to be dismissed, if
they stand in the way of his corporate agenda.
The penalties are meagre. Public officials, “sympathetic” to his
right to earn money on his investment, turn the other way.
To Ratepayers who struggle to
maintain the value inherent in
their community and their own
investment, they brazenly admit
as much.
Those officials “overlook” pertinent regulations governing
building and demolition in the
area. The same ones applied
with vigour a mere kilometre to
the southwest in the same jurisdiction. They express regret and
move on. They are on a higher
mission. Ratepayers are a nuisance.
So apparently are the requirements to conduct archaeological studies consistent with the intentions of the Regulations. Done
right and according to procedure,
any excavation and site preparation for construction would have
Nelle due foto, gli scavi proibiti al sito della vecchia scuola al 1100 di Briar Hill
I nostri migliori auguri
di Buona Pasqua
to wait City Council approval of
the Report, whose findings could
afect the construction. But that
might take everyone past the
election outcome. And No Building Permit has been issued yet.
Costs build up? Not quite yet.
Planners, working with the peeka-boo local councillor, “extract”
a required beautiication plan
from the builder: a few lines saying he would undertake to seed
and fertilize the grass (once) on
the adjacent municipal parkette
when construction inishes. And
he would erect a fence to section
the parkette from the construc-
tion site.
Monday, in an “up your nose
with a rubber hose” move, he
sent in excavators to dig on that
public property. He too is on a
mission. Ratepayers be damned.
Their homes and enjoyment of
their community don’t concern
him. He was at it again yesterday.
Public servants and the local
Councillor were either at meetings or deferred to someone else.
So what’s really at stake?
Tomorrow the second part
of this editorial
MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
6
I FATTI DEL GIORNO
LA STRAGE
Massacro a Calgary, cinque giovani uccisi
CALGARY - «Si tratta del peggior
omicidio della storia di Calgary».
Mai prima d’ora erano state uccise cinque persone a coltellate. E
le parole del capo della polizia Rick Hanson lo hanno confermato. Il
responsabile è il figlio di un ex poliziotto che ora è agli arresti dopo
aver ucciso quattro uomini e una
donna.
Tutto si è materializzato intorno all’1.20 am di martedì notte in
un quartiere su Butler Crescent
N.W. Le vittime sono un ragazzo di
22 anni di Priddis, due 22duenni e
un 27enne di Calgary e una giovane
di 23 anni anch’ella della città più
grande dell’Alberta. Mentre l’assassino è un ragazzo di 23 anni che è
stato catturato quasi subito dopo
la scoperta del massacro: l’uomo,
fanno sapere le forze dell’ordine, era iscritto all’Università di Calgary
e stava pensando di iscriversi alla
scuola di legge.
Il pluriomicidio si è materializzato durante le festività del Bermuda Shorts Day che sanciscono la fine del semestre invernale all’ateneo di Calgary e sono una tradizione del campus sin dal lontano 1960.
Tre persone sono state pronunciate morte sin dal loro ritrovamento
mentre le altre due sono state trasportate d’urgenza all’ospedale ma
per loro non c’è stato nulla da fare.
Un altro è rimasto ferito ma se la
caverà. I tre cadaveri sono poi stati
prelevati dagli investigatori per gli
esami autoptici.
Il sospettato è fuggito di corsa ma è stato raggiunto e catturato dalla polizia quaranta minuti più tardi. La polizia ha riferito di
non cercare altri complici. Il 23enne è stato portato anch’egli in ospedale per una ferita rimediata da un
morso di un cane. Il suo nome ver-
rà reso noto solo dopo che le accuse verranno ufficializzate dalla polizia. La squadra omicidi sta conducendo un’indagine con la aiuto della scientifica mentre gli investiga-
tori hanno intervistato diversi testimoni. Un residente nei paraggi ha dichiarato alla Cbc di aver visto tra i 12 e i 20 ragazzi a una festa
in un backyard. «Quando ha inizia-
to a diventare scuro, sono rientrati in casa e non era possibile capire che cosa stesse accadendo. Non
c’era affato rumore». “L’Università
di Calgary è in lutto - si legge in un
comunicato rilasciato dall’Ateneo per la perdita di cinque giovani vite questa mattina (ieri, ndr) a Brentwood”.
L’istituto ha poi specificato di
voler commentare successivamente quanto avvenuto una volta che si
avranno maggiori dettagli. Nel frattempo, l’università sta mettendo a
disposizione dell’assistenza a livello psicologico agli studenti, alla facoltà e allo staff coinvolto in questa tragedia. Tutti sono invitati a recarsi al wellness centre nella classe MSC 370 o possono contattare
[email protected]. «I nostri pensieri
e le nostre condoglianze vanno alle
famiglie e agli amici di tutte le persone coinvolte», ha detto Raphael
Jacob, presidente del sindacato studenti dell’università.
CRONACA NERA
St. Roch School, ragazzo accoltellato
TORONTO - Uno studente della St. Roch Catholic Secondary
School di Brampton è stato trasportato ieri in ospedale dopo essere stato accoltellato durante un
litigio scoppiato all’interno della
scuola. Due persone sono state
arrestate dalla polizia di Peel.
¬ La polizia di Toronto sta dando la caccia al fratello di un uomo
accoltellato in una abitazione su
Lawrence Avenue East nelle vicinanze di Orton Park Road. La
vittima, che ha 40 anni ed ha ri-
portato ferite al collo, è ricoverata
in ospedale ma non è in pericolo
di vita. Non si conoscono ancora i
motivi che hanno causato l’accoltellamento.
¬ Sono in corso le indagini della
polizia dopo che un furgone con
rimorchio si è capovolto sulla
corsia express dell’autostrada 427
nelle vicinanze di Rathburn Road.
Secondo quanto detto dall’Opp
l’autista aveva provato ad evitare
una collisione con un altro veicolo che percorreva la strada a
velocità un po’ troppo sostenuta
in base alle condizioni dell’asfalto. Nessuno è rimasto ferito ma
il ministero dell’Ambiente è stato
chiamato in causa dal momento
che vi è stata una notevole perdita di gasolio.
¬ Chris Lehly di Merrickville, 25
anni, di Ottawa è stato arrestato
con l’accusa di rapina, possesso
di un’arma nascosta e violazione
della libertà vigilata. L’uomo ha
rapinato una banca su Scott Street: nessuno è rimasto ferito.
A Toronto e nella
Gta tornano
freddo e neve
TORONTO - La primavera continua a farsi desiderare.
Dopo qualche giorno con temperature miti da ieri Toronto,
la Gta e parti dell’Ontario meridionale e orientale sono ripiombate nell’inverno. Ieri la
temperatura massima è stata di 2 gradi sotto lo zero e la
neve è scesa con un accumulo di circa 2 centimetri in città:
la notte scorsa la colonnina di
mercurio è scesa fino a 6 centimetri sotto lo zero mentre oggi il sole dovrebbe tornare e
la temperatura risalire a 4 gradi sopra lo zero. In alcune zone della Gta i centimetri di neve al suo sono stati 5 mentre in
altre aree dell’Ontario è stata
la grandine a caratterizzare la
giornata di ieri.
Secondo Dave Phillips, climatologo di Environment Canada, questo è l’ultimo colpo
di coda di un inverno che sarà
difficile dimenticare: «Le nevicate sono state del 30 per cento
in più del consueto e i residenti hanno speso il 18 per cento
in più per riscaldare le proprie
case - ha detto - aprile è un mese che può fare questi scherzi
ma a partire dal prossimo fine
settimana le temperature dovrebbero iniziare a risalire».
ST. JAMES CATHEDRAL
INDAGINE
Oggi a Toronto i funerali di Jim Flaherty
Psicofarmaci nelle carceri
ROMA - Una folla silenziosa ha
voluto rendere omaggio ieri a
Whitby all’ex ministro delle Finanze Jim Flaherty, 64 anni, che
si è spento a causa di un infarto lo scorso giovedì. Due ufficiali
dei Mounties in divisa sono rimasti ai lati della bara che è stata sistemata nell’Abilities Centre al fine di poter dare ai cittadini la possibilità di porgere l’ultimo saluto
al politico. Tra le prime persone
che si sono recate a Whitby il governatore dell’Ontario David Onley, l’ex governatore della Bank of
canada Marc Carney. Sia Flaherty che la moglie Christine Elliot,
membro della legislatura provinciale dei Conservatori, sono stati
sostenitori di spicco dell’Abilities
Centre che si trova nel distretto
dell’ex ministro.
Oggi pomeriggio nella St. James
Cathedral di Toronto si terrà il funerale di Stato alla presenza delle
massime cariche del Paese: saranno presenti, tra gli altri, il primo
ministro Stephen Harper, il leader
dell’Ndp Tom Mulcair e il leader
liberale Justin Trudeau: numerosi
ROMA - Oltre il 60 per cento delle donne detenute in tutto il Canada assumono farmaci psichiatrici.
L’allarme è stato lanciato
dall’osservatorio dei penitenziari
che ha avviato una indagine sulle prescrizioni fatte da Correctional Service Canada. È emerso che
tra i farmaci prescritti dai medici
all’interno delle prigioni vi è il Seroquel, un potente antidepressivo
che viene usato come sonnifero.
Il Seroquel, che è disponibile in
Canada dal 1998, è stato approvato da Health Canada per curare il
disturbo bipolare e la schizofrenia
negli adulti.
La situazione, secondo molti esperti e attivisti a difesa dei prigionieri, è preoccupante. «Spesso
il reclamo maggiore fatto da coloro che lavorano nelle carceri è
che le donne sono molto emotive
- dice Pate della Elizabeth Fry Societies - di conseguenza per renderle più tranquille e fare in modo che diano anche meno fastidio
vengono prescritti loro gli pscofarmaci».
Secondo Jennifer Kilty, docente
saranno anche i membri del caucus conservatore.
Le bandiere intanto sventola-
mi ha aiutato a sfruttare
“ Anna
quegli sconti di cui non conoscevo
nemmeno l’esistenza.” - Nancy R.
il fatto che Anna possa parlare
“ Amo
in italiano e sia più facile per me
capire.”- Paulino M.
una persona preparata
“ Finalmente
e amichevole che comprenda me
e le mie esigenze.” - Dante R.
no a mezz’asta a Parliament Hill:
online è possibile firmare il libro
di condoglianze.
di criminologia presso l’Università
di Ottawa ed esperta nel trattamento delle donne incarcerate, la convinzione che la maggior parte delle donne rinchiuse nei penitenziari
siano malate di mente al punto da
necessitare di potenti psicofarmaci
“è assolutamente scandalosa”. Ma
la Kilty non è afatto sorpresa dal
fatto che alle donne vengano prescritte dosi eccessive di Seroquel:
«Venti o trenta anni fa i medici avrebbero prescritto loro il Valium,
oggi invece è quasi di moda il Seroquel».
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CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
7
ITALIA
MILANO - Affidamento in prova ai servizi sociali senza che sia
compromessa l’agibilità politica.
Attività di volontariato in un centro per anziani alle porte di Milano una volta alla settimana e
per almeno quattro ore di fila. E,
dal martedì al giovedì, possibilità di lasciare Arcore e la Lombardia per recarsi a Roma, a Palazzo
Grazioli, per gli impegni di partito e, come accade in questo periodo, dettati dalla campagna elettorale per le europee.
Lo ha stabilito il tribunale di
Sorveglianza che ieri ha accolto la
richiesta dell’affidamento in prova ai servizi sociali avanzata da
Silvio Berlusconi che per il caso
Mediaset, dovrà espiare, al netto
dell’indulto, un anno di pena per
frode fiscale. Una decisione, quella della Sorveglianza, definita dagli avvocati Coppi e Ghedini «equilibrata e soddisfacente anche
in relazione alle esigenze dell’attività politica» del leader di Forza Italia.
Il provvedimento è stato depositato ieri, entro i cinque giorni
previsti dal codice dopo l’udienza
in cui il collegio ha discusso con
la difesa e con il sostituto procuratore generale l’istanza dell’ex
premier.
I giudici, nella loro decisione,
hanno tenuto conto dell’avvenuto risarcimento del danno al fisco, ma hanno ritenuto comunque
di imporre all’ex premier un’attività “riparatoria”, impiegando alcune ore del suo tempo nel volontariato.
Nell’ordinanza sono stati mesi nero su bianco tutti i paletti che Berlusconi, ancora “socialmente pericoloso” ma già avviato lungo la strada del “recupero”,
dovrà rispettare a meno di deroghe autorizzate volta per volta.
Innanzitutto l’attività di volontariato ritagliata su misura per l’ex
premier dall’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna, e in “sintonia” con quella da lui proposta:
per un giorno alla settimana e per
non meno di quattro ore consecutive si dedicherà all’assistenza degli anziani ospitati nella struttura
della Fondazione Sacra Famiglia
di Cesano Boscone.
Un’attività non molto pesante
e che gli consentirà di proseguire
con la politica. Infatti i magistrati,
salvo specifici via libera, gli hanno
Uccise tre passanti
a picconate,
20 anni a Kabobo
A ianco, un'infograica che spiega
cosa potrà farre Berlusconi; sopra,
la casa di riposo del Sacro Cuore in
cui l'ex premier farà servizio il sabato
LA CONDANNA
Berlusconi assisterà anziani,
però potrà fare politica
vietato di lasciare la Lombardia
pur autorizzandolo, come lui stesso aveva chiesto, a recarsi a Roma,
a palazzo Grazioli, dal martedì al
giovedì giorno in cui, alle 11 pm
in punto, dovrà rientrare a villa
San Martino. In via del Plebiscito,
così come ad Arcore, potrà uscire
di casa dalle sei di mattina alle 11
di sera per gli impegni di partito
e personali, non potrà frequenta-
re pregiudicati e tossicodipendenti e mantenere le debite distanze
da minorenni per via del processo
Ruby. E poi, come aveva già avvertito il pg giovedì scorso, dovrà evitare le “esternazioni pubbliche”
e “ofensive” contro le toghe, che
“dimostrano spregio nei confronti dell’ordine giudiziario - si legge
nell’ordinanza- ivi compreso questo collegio”.
Esternazioni difamanti, che a
dire dell’ex premier, hanno fatto parte di una strategia politica e che ora il tribunale ha azzerato pur avvertendo che, se ripetute “in epoca successiva alla concessione” dell’aidamento in prova “ben potrebbero iniciare quegli indici di risipiscenza” e quindi mettere a rischio la misura alternativa.
CASSAZIONE
Mafia, sentenza su Dell’Utri rinviata al 9 maggio
ROMA - La Cassazione ha accolto ieri la richiesta di rinvio
del processo a Marcello Dell’Utri, condannato in appello a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. La nuova udienza è stata fissata per il 9 maggio.
Intanto i difensori di Dell’Utri,
Massimo Krogh e Giuseppe Di
Peri, hanno impugnato l’ordinanza di custodia cautelare in carce-
re emessa dalla corte d’appello
di Palermo nei confronti dell’ex
senatore. Il tribunale del riesame entro 10 giorni deve fissare
l’udienza per la trattazione del
procedimento e decidere sulla richiesta. Nell’impugnazione della
misura cautelare emessa l’8 aprile dai giudici della corte d’appello i legali di Dell’Utri negano che
il loro assistito sia fuggito in Libano per sottrarsi alla sentenza
della Cassazione che avrebbe potuto confermare la sua condanna.
I difensori sostengono che il loro
cliente abbia più volte e anche in
passato lasciato l’Italia per il Libano per motivi di salute e d’affari. Il fatto che l’ex senatore fosse all’estero, dunque, non dimostrerebbe nulla anche perché, inoltre, al momento della partenza era libero e in possesso di passaporto valido.
IL PROCESSO
Concordia: «In plancia tutti zitti verso l’urto»
GROSSETO - Tutti zitti in plancia di comando mentre la Concordia andava contro gli scogli. Un silenzio surreale, di Schettino e dei
suoi ufficiali sulla rotta del disastro. Il ricordo è del testimone di
ieri al processo di Grosseto, l’hotel director Manrico Giampedroni, già celebrato commissario-eroe con una medaglia del Senato
dopo che rimase intrappolato 36
ore con una gamba rotta e un trauma cranico nel ventre del relitto.
Negli ultimi metri prima
dell’impatto, ha raccontato sul
momento dell’urto, «ero sull’aletta di sinistra, dove mi aveva invitato Schettino per seguire il passaggio vicino al Giglio. Guardavo
il panorama, a un certo punto vidi
gli scogli e dissi a voce alta: “Oh, li
prendiamo!”. E così fu».
A una parte civile che gli ha
chiesto quale fosse l’atteggiamento di Schettino e dei suoi uiciali
mentre la Concordia andava a urtare le rocce ha detto: «Non lo so,
di sicuro non c’era allegria, festa,
li vedevo tutti zitti, intenti a fare
il loro lavoro, alle loro mansioni»,
ha risposto il teste.
«E che, stavano zitti per andare tutti insieme verso il suicidio
collettivo? - ha esclamato ironico
l’avvocato del Codacons - Che c’era un santone che guidava una setta al suicidio quella sera? Che stavano zitti e non gli dicevano che
la nave andava sugli scogli?», riferendosi a Schettino e agli uiciali
in plancia di comando che eseguivano i suoi ordini al momento del
naufragio.
Il presidente del collegio ha subito interrotto il legale. Ma intanto la circostanza di un equipaggio
passivamente ubbidiente a pochi
metri dal disastro è tornata a galla. In una precedente udienza era
emerso che tra i marinai solo lo
stagista Salvatore Ursino, in plancia per perfezionare il tirocinio da
uiciale, si permise di far notare al comandante che la nave era
spericolatamente fuori rotta. Tuttavia, nell’economia del processo
la convocazione di Giampedroni
è servita al pm per circostanziare alcune accuse a Schettino. La
più centrale riguarda il fatto che
Schettino non lo contattò mai nelle ore del naufragio. Giampedroni
come direttore dell’hotel di bor-
YVAN
BAKER
Ontario Liberal Party Candidate
for ETOBICOKE CENTRE
Email: [email protected] Tel: 647-98-BAKER (982-2537)
do aveva il compito di vigilare sui
passeggeri, specie in un’emergenza, sui lussi ai punti di riunione,
sul fatto che nelle cabine non rimanesse nessuno. Ma «Schettino
non l’ho mai sentito, non mi cercò mai», ha detto Giampedroni rispondendo al pm. Giampedroni è
stato indagato con Schettino e nel
luglio 2013 ha patteggiato 2 anni e
6 mesi proprio perché non svolse
tutti i compiti a lui aidati dai protocolli a tutela dei passeggeri.
Inoltre, anche se corse la brutta
avventura di cadere nel vuoto e rimanere 36 ore nel ventre del relitto con una gamba fratturata e un
trauma cranico, le autorità marittime nel 2012 gli sospesero quattro mesi, per motivi disciplinari, il
libretto di navigazione.
MILANO - Vent’anni di carcere,
ossia il massimo della pena che
poteva essere inlitta, tenendo
conto della semi-infermità mentale e dello “sconto” previsto per
il rito abbreviato. Si è chiuso così,
in primo grado, il processo nei
confronti di Adam “Mada” Kabobo, il ghanese di 32 anni che all’alba dell’11 maggio dello scorso anno seminò il terrore nel quartiere Niguarda a Milano, ammazzando tre persone che ebbero la sfortuna di trovarselo di fronte, armato di un piccone, e in preda ad una
furia omicida dettata dalle «voci»,
come lui stesso le deinì. Una sentenza, quella emessa ieri dal gup
di Milano, che è stata, però, duramente criticata da Andrea Masini,
iglio di Ermanno, una delle vittime, morto a 64 anni.
«È una pena insuiciente - ha
detto - e vedremo poi se sconterà davvero questi vent’anni. In
qualsiasi altro Paese, come negli
Stati Uniti, Kabobo sarebbe stato condannato alla pena di morte o all’ergastolo». Un verdetto
che non ha soddisfatto nemmeno
la Lega Nord. “Per meritarsi l’ergastolo oggi non basta più neppure ammazzare a picconate tre
persone innocenti’’, ha scritto su
Twitter il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni,
mentre il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha commentato: «Che schifo. Io non mi arrendo
e non perdo la speranza». Al settimo piano del Palazzo di Giustizia
c’erano anche i genitori di Daniele Carella, ucciso a 21 anni, i quali già nelle precedenti udienze, attraverso i loro legali, avevano fatto sapere che «l’interesse della famiglia è che questo signore stia in
carcere e non stia in strada».
Dovrà rimanerci per 20 anni,
come ha stabilito il giudice accogliendo la richiesta del pm. E a pena espiata, dovrà essere trasferito
in una casa di cura e custodia come misura di sicurezza, in quanto
“socialmente pericoloso”, per un
periodo di tre anni che potrà essere prorogato. Determinante è stato lo “sconto” per la semi-infermità mentale, che è stata riconosciuta così come chiesto dal pm. La
perizia aveva accertato un vizio
parziale di mente: Kabobo sofre
di “schizofrenia paranoide”, ma la
sua capacità di intendere al momento dei fatti non era “totalmente assente”. I difensori avevano invece chiesto l’assoluzione perché,
a loro dire, Kabobo era totalmente
incapace di intendere e di volere.
È molto probabile, inine, che
alcuni dei familiari delle vittime, a
condanna deinitiva, intenteranno
una causa civile contro il Ministero dell’Interno per chiedere un risarcimento danni.
Auguro a voi voteYvanBaker.ca
e alle vostre
famiglie
una
Buona
Pasqua
Authorized by the CFO for the ECPLA
fb.me/voteyvanbaker
@yvan_baker
MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
8
ESTERI
LA CRISI
L’Ucraina sull’orlo di una guerra civile
Claudio Salvalaggio
MOSCA - L’Ucraina sembra ormai “sull’orlo di una guerra civile”. Ne è convinto il premier russo Dmitri Medvedev sullo sfondo del blitz lanciato in queste ore
da Kiev nell’Est russofono del Paese. Un blitz che Mosca condanna e che Washington invece nella sostanza giustiica, pur ammettendo - per bocca del portavoce
della Casa Bianca - che la situazione si va facendo di ora in ora
più “pericolosa”. La crisi ucraina
ha avuto ieri in efetti un’accelerazione molto temuta, forse inevitabile: incalzata dai nazionalisti di
Maidan, che chiedevano risposte
forti, Kiev ha deciso di far scattare quella che viene sbandierata come “operazione antiterrorismo”, usando l’esercito contro gli
insorti ilorussi che hanno occupato vari palazzi del potere in una decina di citta’ nell’est del Paese. Secondo i media russi, l’attacco ha lasciato sul terreno dai quattro agli 11 morti, oltre ad alcuni feriti: sarebbero tutti fra gli animatori della protesta.
«I progetti della Russia sono
stati e restano brutali. Vogliono
prendersi non solo il Donbass (il
bacino del Don), ma tutto l’Est e
il sud dell’Ucraina dalla regione
di Kharkiv a quella di Odessa», ha
tuonato il presidente ad interim
Oleksandr Turcinov annunciando l’attacco a nord della regione
di Donetsk.
Cresce la tensione nell’Est dell’Ucraina
Le colonne di truppe e tank si
sono dirette verso Slaviansk, diventato il simbolo della rivolta,
ma il primo scontro è avvenuto
20 km prima, a Kramatorsk, dove le forze di Kiev sono riuscite a
riprender possesso dell’aeroporto militare. Poco chiare le circostanze del blitz, nel quale secondo alcune fonti sarebbero stati usati pure alcuni caccia. Successivamente rinforzi ucraini sono
sbarcati con elicotteri. I ilorussi
hanno difuso notizie dell’arrivo
dell’esercito ucraino anche a Slaviansk, preparandosi a resistere,
ma al momento non ci sono altri
riscontri. Ci sono comunque testimonianze sull’avvicinamento di
una colonna militare ucraina con
alcune decine di blindati e carri
armati, mentre Kiev ha confermato l’invio “al fronte” di un primo
battaglione della Guardia nazionale, costituito di volontari delle
forze di autodifesa del Maidan.
Mosca si è detta “profondamente preoccupata” dalle notizie sulle
vittime. Prima degli scontri, il capo della diplomazia russa Serghiei
Lavrov aveva ammonito che l’uso
della forza nell’est ucraino avreb-
be annullato la riunione prevista
domani a Ginevra tra Usa, Russia,
Ucraina e Ue: «Non si possono inviare i carri armati nello stesso
tempo tenere un dialogo».
E Putin ha incalzato l’Onu chiedendo una chiara condanna delle
azioni di Kiev. In quello che ormai
è un dialogo tra sordi, l’Occidente rivolge a Mosca la stessa accusa
di soiare sul fuoco, sostenendo
che i suoi 40 mila soldati al conine sono una pistola puntata alla testa e accusandola della regia
di quanto succede nell’est ucraino. Come proverebbe, a prenderla
per buona, una intercettazione telefonica difusa dai servizi segreti
ucraini con una serie di conversazioni illuminanti tra “sparatori” e
superiori a Mosca. Ma il Cremlino
continua a negare di avere militari
o 007 sul terreno ucraino.
Il timore però è quello di una
nuova ondata di sanzioni, questa
volta economiche, che la Russia
cerca di esorcizzare come “immotivate e controproducenti” sullo
sfondo di un’economia che «continua a deteriorarsi», come ha ammesso ieri Medvedev riferendo di
un tasso di crescita rallentato a
+1 nel primo trimestre: per un gigante come la Russia equivale alla
stagnazione.
Lavrov cerca di tenere acceso
l’ultimo spiraglio di dialogo, riconoscendo che l’iniziativa del premier ucraino Arseni Iatseniuk di
avviare colloqui con il Sud-Est del
Paese va nella giusta direzione,
anche se in ritardo. Ma i più radicali del Maidan, che hanno protestato lunedì sera e stamane davanti al parlamento, esigono misure
forti contro i secessionisti ilorussi. E hanno già chiesto le dimissioni di Turcinov e del ministro
dell’Interno. La campagna presidenziale, inoltre, continua ad essere turbata da episodi poco incoraggianti: Oleg Tsariov, candidato
ilorusso, è stato nuovamente picchiato a Kiev, anche da esponenti
di Pravi Sektor, il movimento paramilitare di estrema destra protagonista del Maidan.
LO SCONTRO
Usa con Kiev, la condanna di Putin
Auguri di
NEW YORK - Tensione alle stelle tra Stati Uniti e Russia sulla situazione in Ucraina, a un passo dalla guerra civile: per mezzo del portavoce, Jay Carney, la Casa Bianca ha afermato che l’uso della forza non
è l’opzione preferibile, ma Kiev doveva rispondere alle “provocazioni” degli insorti ilo-russi nella parte orientale dell’ex repubblica sovietica. Tra le due potenze non
si allenta quindi il braccio di ferro, dopo
la fumata nera della telefonata tra il presidente americano, Barack Obama, e il collega russo, Vladimir Putin. I due capi di Stato si sono parlati nella serata di lunedì per
cercare di sciogliere il gelo ma, se Obama
ha sottolineato «l’importanza» del ritiro da
parte della Russia delle truppe ai conini
dell’Ucraina per calmare le tensioni, Putin
ha deinito le accuse di ingerenza di Mosca
nell’Est del Paese «speculazioni basate su
informazioni infondate».
Il presidente Usa - ha detto la Casa Bianca - ha chiesto inoltre al capo del Cremlino di usare la sua inluenza con i gruppi separatisti armati ilo-russi, e convincerli ad
abbandonare gli ediici di cui hanno preso
il controllo. Nel frattempo, il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha parlato al
telefono con Putin, esprimendo «allarme
per la situazione altamente incendiaria»
nell’Ucraina orientale, e sottolineando che
l’aggravarsi della crisi «danneggia profondamente» tutte le parti in causa. Nel corso del colloquio, ha afermato il Cremlino,
il presidente russo ha detto a Ban di aspettarsi una «chiara condanna» da parte della comunità internazionale delle azioni intraprese da Kiev in queste ore. L’ex repubblica sovietica, da parte sua, ha domandato l’intervento dei caschi blu Onu, e cercato di trovare una sponda nella Nato, la quale però ha escluso la possibilità di un intervento militare.
Il segretario generale Anders Fogh Rasmussen ha spiegato che l’Alleanza «non
discute di opzioni militari in Ucraina».
«Noi continuiamo a pensare che ci sia bisogno di una soluzione politica», ha aggiunto.
Rasmussen ha poi ribadito «la forte preoccupazione» della Nato, e rivolto l’invito a
Mosca di «cominciare ad essere parte della soluzione».
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$44, 850
Scotiabank
4.79%
$71, 850
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$59, 850
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Perche'
pagate
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aprile
2014 2014
Guardarsi
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Bank of Montreal:
Scotiabank:
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Scotiabank:
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Italian Canadian Savings
CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
9
ESTERI
STATI UNITI
EGITTO
Boston, un anno dopo l’America ricorda
Il Cairo, bomba
contro la polizia
Marcello Campo
WASHINGTON - Centro di Boston, ore 2.49 pm, durante la tradizionale maratona cittadina. Esattamente un anno fa, il botto, improvviso, tragico. Un fumo acre,
le urla dei tantissimi feriti, a due
passi dalla linea del traguardo. E
una festa di sport in pochi secondi
si trasforma in tragedia. La notizia
scuote l’America e tutto il mondo.
Il pensiero di tutti va a un nuovo attentato di matrice islamica in
suolo americano. Poi si scoprirà
che è stata la follia isolata di due
“cani sciolti”, i fratelli Dzhokhar e
Tamerlan Tsarnaev, di origine cecena, a preparare una bomba artigianale, una pentola piena di esplosivo, abbandonarla tra il pubblico, provocando la morte di tre e
il ferimento di circa 260 persone.
Ieri la città si è fermata, commossa ma fiera, in memoria dei
suoi morti e dei tanti mutilati, che
vivono ancora con i segni di quel
massacro sul proprio corpo. Da
Washington è arrivato il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden
che assieme alle autorità locali e
a centinaia tra parenti delle vittime e soccorritori si sono dati appuntamento al Hynes Convention
Center per una cerimonia solenne
di tributo ai caduti. Quindi un alzabandiera e un minuto di silenzio sul luogo della strage.
Un giorno di dolore, ma anche
di orgoglio di una città che è stata
colpita al cuore, ma che ha ritrovato nella solidarietà e nell’unità
Il
governatore
Deval Patrick
si toglie
il cappello
davanti
al
monumento
per le vittime
dell'attentato
di un anno fa
la forza per rinascere.
Già nelle ore successive alla
strage è nato lo slogan “Boston
Strong”, che oggi campeggia su
un megastriscione posto sul luogo esatto dell’esplosione. E il Boston Globe, proprio lunedì vincitore del Pulitzer per la copertura
di quella terribile giornata, ha titolato: “Un anno dall’attentato ha
dimostrato che Boston è sempre
forte”.
Un punto su cui ha posto l’accento anche il presidente Barack
Obama nel suo messaggio di cordoglio: «Oggi (ieri, ndr), a un anno dalla tragedia, rendiamo omaggio all’incredibile coraggio di tanti bostoniani di fronte a una tragedia che lascia senza parole».
«Oggi (ieri, ndr) tutti noi - prosegue l’inquilino della Casa Bianca - ringraziamo i vigili del fuoco, i poliziotti, i medici, ma anche
i tanti cittadini che in un istante
hanno mostrato di cosa è fatto lo
spirito di Boston: tenacia, libertà e amore. Oggi (ieri, ndr) stia-
mo al loro fianco. Ci continuano
a ispirare e a insegnarci che dobbiamo continuare a vivere, ballare, correre ancora». «Quando
il sole sorgerà di nuovo sul luogo dell’attentato, a Boylston Street, lunedì prossimo, in occasione
del Patriot’s Day - conclude Obama - centinaia di migliaia saranno
di nuovo assieme per la nuova edizione della maratona. Tutti loro
mostreranno al mondo cosa vuol
dire ‘Boston Strong’, come una città ha scelto di tornare a correre».
IL CAIRO - Il terrore torna a colpire Il Cairo. Ha seminato il panico, ferendo due agenti e un civile,
l’esplosione di una bomba ieri nel
quartiere centrale di Dokki all’ora
di punta. Un nuovo attentato che
colpisce l’Egitto nel suo cammino
verso le presidenziali di fine maggio, mentre nuovi cortei, organizzati dai sostenitori dei Fratelli
musulmani, attraversavano anche
ieri le strade delle principali città
del Paese, contraddistinti da scontri sanguinosi con le forze di sicurezza in assetto da guerra.
In questa spirale di violenza gli
jihadisti di Ansar Beit el Maqdis
rialzano la testa e nella loro guerra contro il “regime apostata egiziano” hanno annunciato di avere preso il “controllo del Nord del
Sinai” predicendo che la Penisola
diventerà un “emirato islamico”.
Affermazioni smentite dalle autorità. Il clima al Cairo era teso
dopo le minacce lanciate lunedì
da Ansar e dai Fratelli musulmani. Poi l’esplosione. Un ordigno,
lanciato contro un posto di blocco della polizia, o forse nascosto
poco prima per strada, ha ferito
due agenti e un passante. Subito
è partita la caccia agli attentatori.
Un uomo, fermato da un tassista e
poi arrestato, avrebbe confessato
di avere lanciato la bomba e di appartenere alla formazione jihadista Ajnad Misr (‘Soldati dell’Egitto’), movimento che in passato ha
rivendicato azioni contro le forze
dell’ordine. Ma le piste seguite restano al momento aperte.
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MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
10
Pepito Rossi e Cassano sotto esame
Prandelli allo stage azzurro: «Chi sgarra è fuori. I giovani hanno tirato fuori il coraggio»
FIRENZE - L’attesa per Pepito Rossi, il nuovo assist per Cassano, l’esplosione dei giovani («Finalmente
hanno tirato fuori coraggio e personalità») che ormai paiono aver spodestato in chiave Mondiali i “vecchi leoni” Totti, Toni e Di Natale «a
meno di emergenze».
E ancora la iducia nel gruppo
«che caratterialmente non è secondo a nessuno, ora però dobbiamo
crescere atleticamente e riempire i
serbatoi».
Ma soprattutto la conferma che
per Cesare Prandelli il codice etico
viene prima a tutto: «Chi sgarra resta a casa».
A poco più di un mese dal raduno pre-Mondiali, dopo i test che
hanno coinvolto 42 giocatori il ct
azzurro lancia messaggi. Le scelte
non sono ancora fatte, anche se 18
nomi in testa li ha («Ma non è detto
che chiamerò 8 centrocampisti, potrei arrivare a 9»).
L’incognita più grossa si chiama Rossi sul quale non si sbilancia:
Balotelli a cavallo di una sagoma utilizzata per le punizioni
«Sarebbe poco serio dire se siamo
ottimisti o no, dobbiamo interpretare tutti i test e aspettare di vederlo in campo, conta il recupero isico e psicologico, non mettiamogli
pressione».
Tra gli osservati speciali ovviamente pure Cassano: «L’ho trovato sorridente e voglioso come tutti
di mettere in discussione le nostre
scelte. Nessun colloquio individuale, ho solo ricordato ai ragazzi che
ino alla ine del campionato tutti avranno la possibilità di giocarsi le
loro chance».
A patto però che di non infrangere il codice etico che, avverte Prandelli, sarà in vigore anche in questo
Una canzone per l’Italia
“Un amore così grande 2014” interpretato dai Negramaro
Prandelli e i
Negramaro
alla presentazione del
brano che
accompagnerà gli
azzurri in
Brasile
FIRENZE - Calcio, musica, nazionale, Mondiali, Negramaro, tutti assieme per aiutare
chi più ha bisogno, soprattutto i malati di
Sclerosi Multipla e Sla.
C’è molto di più del pallone nel progetto
“Un Amore Così Grande 2014”, presentato
a Coverciano, colonna sonora degli Azzurri per e durante i mondiali in Brasile.
Il video è già scaricabile su Itunes e tutti
i proventi saranno devoluti all’associazione
Aisla, rappresentata a Coverciano dal presidente Massimo Mauro, e all’Aism rappresentata da Roberta Amadeo. È stato anche
realizzato un videoclip dal regista Giovanni
Veronesi.
Un video dove oltre ai Negramaro sono
protagonisti gli azzurri e i tifosi che tutti
insieme, come per magia, cantano “Un Amore Così Grande 2014”, versione rinnovata
di quella cantata e resa celebre da Claudio
Villa.
«Una canzone e un video molto emozionante. Noi viviamo di emozioni, e queste
fanno bene. Ci fanno diventare più uomini,
più veri. Noi cercheremo di regalare emozioni forti e continue, perché il Mondiale è
lungo e intenso» ha detto il ct azzurro Cesare Prandelli.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il
capitano degli azzurri, Gigi Buffon: «Il connubio con il quale viene cantata la canzone
con le azioni di gioco credo sia molto bello e
coinvolgente».
I Negramaro si sono detti orgogliosi e felici di essere stati chiamati a realizzare un
progetto come quello voluto da Radio Italia
e dalla Figc.
Il prossimo primo giugno in Pizza Duomo
a Milano, durante il Radio Italia Live in concerto, i Negramaro canteranno dal vivo per
la prima volta la canzone.
Negramaro che poi, sempre con Radio Italia, seguiranno gli azzurri durante il Mondiale in Brasile. E al termine della presentazione tutti gli azzurri, da Balotelli a Pirlo,
da Buffon a Prandelli a fare foto, uniti dalla
musica e da un progetto che grazie al calcio
aiuterà la ricerca.
ultimo mese come ha ricordato nel
confronto col gruppo.
«Non convocherò giocatori
squaliicati per certi atteggiamenti, chi sbaglia sta a casa perché vuol
dire che non regge la pressione.
Sono stanco e stufo di vedere certi comportamenti, da questo punto di vista siamo uno degli ultimi
campionati. Ma posso garantire che
nessuno sbaglierà, quando ho parlato di questo ai giocatori nessuno
ha obiettato, ecco perché non ho bisogno di giudici».
Il lavoro da fare è tanto: «L’esperienza della Confederations Cup ci
ha fatto capire che dovremo arrivare preparati sul piano isico, non ripeteremo l’errore fatto agli Europei
di pensare gara dopo gara, lavoriamo per arrivare preparatissimi alla
sida con l’Inghilterra e superare la
prima fase puntando ad arrivare in
fondo».
Servirà l’esperienza a questa Nazionale costruita «per avere nel
centrocampo il suo punto di forza», ma pure la freschezza e le ri-
sposte arrivate ultimamente dai
giovani lo confortano: «Con Bernardeschi ci siamo comportati come Verratti 2 anni fa. Destro e Immobile convocati assieme? Discorso che faremo più avanti. Il giocatore del Torino mi ha sorpreso, dopo
un anno diicile ha mostrato di avere carattere e il giusto dna dell’attaccante in risposta ai tanti critici.
Destro non è una novità, grazie alla Roma è cresciuto molto’’. Idem
Romulo. Scufet, Perin e Bardi: «Diversi e aidabili, per il futuro siamo in buone mani». Inine sul contratto: «Non abbiamo ancora parlato di dettagli, ho dato disponibilità, ci incontreremo. La battuta sui
compensi? Credevo di prendere di
più quanto è stato scritto, di quel
milione e 700.000 euro. In un calcio schizofrenico dove non si programma nulla è un segnale importante quello lanciato dalla Federazione e ho deciso di condividerlo»
*Nel grafico in basso, ruolo per
ruolo tutti gli uomini che Prandelli
potrebbe portare in Brasile.
CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
11
SPORT
Juve, torna l’obiettivo dei 100 punti
Scudetto blindato. I numeri confermano una superiorità oggettiva: vicini a record suggestivo
TORINO - Le mani sullo scudetto la Vecchia Signora le ha messe
non come artigli che strappano,
ma come sigilli che comprovano
una superiorità oggettiva.
Quelli bianconeri sono numeri
assoluti che esprimono in questa
stagione 2013-2014 una predominio annunciato e mai venuto meno. Cifre fredde e inequivocabili
come il nero sul bianco: 87 punti in 33 partite sono una enormità, signiicano 28 vittorie e 3 pareggi. Per 71 gol segnati contro i
22 subiti.
Se è vero, come dice Antonio
Conte, che la Juventus è abituata ad essere “sola contro tutti”, è
altrettanto vero che suonano fuori luogo le accuse di coloro secondo cui la squadra bianconera
quest’anno sarebbe stata favorita dagli arbitri. Non è stato così,
e non a caso Conte a questa domanda si concede il privilegio di
non voler rispondere.
La sua Juventus quest’anno ha
messo in mostra un ruolino di
marcia che non ammette dubbi: ha 10 punti in più rispetto allo scorso anno, 12 in più rispetto
a due stagioni fa. E sia nel 20112012, sia nel 2012-2013, ha vinto lo
scudetto. Quest’anno - dati questi
numeri - può addirittura puntare
al record dei 100 punti: da qui alla
ine del campionato vi sono a disposizione 15 punti in tutto, e alla Juve ne bastano 13 per segnare il record.
ne, la Juve potrebbe raggiungere il suo terzo titolo consecutivo (cosa mai avvenuta dagli Anni Trenta ad oggi nella storia juventina) addirittura entro la ine
del mese. Dovrà battere Bologna
(in casa) e Sassuolo (fuori) e contestualmente la Roma non dovesse vincere a Firenze e in casa con
il Milan. A suggello di una stagione storica, resta l’ultimo obiettivo, diventato ormai esplicito anche per la società: la conquista
dell’Europa League.
Side come quella col Benica bastano e avanzano per dare
fascino e dimensione europea a
quella che è considerata “l’altra
Coppa” rispetto alla Champions.
«Ci serve per fare esperienza» ha
sempre ripetuto Conte. Ma mai
come quest’anno ci tiene a vincerla.
Antonio Conte abbraccia Andrea Pirlo dopo una prestazione particolarmente eccellente
«Questa squadra sta facendo qualcosa di straordinario» ha
continuato a ripetere Conte partita dopo partita. «Ricordatevi tutti dove eravamo tre anni fa». Nel
2010-2011 scudetto al Milan, Juventus settima. Nei due anni successivi, due scudetti, e quest’anno è ormai cosa certa il terzo.
Solo l’eccezionale campionato
della Roma, che con i suoi attuali 79 punti lo scorso anno sarebbe stata in testa alla classiica, ha
impedito che la Vecchia Signora
fosse campione d’Italia con cinque giornate di anticipo.
La Juve ha avuto 4 rigori a favore (contro i 6 di Napoli e Ro-
ma), 3 rigori contro (contro i 2
della Roma). Ha ruotato 26 giocatori, e ne ha mandati in gol 13.
Ha assorbito la delusione dell’eliminazione dalla Champions League ritrovando nel campionato e
nell’Europa League le motivazioni necessarie.
Ora, a cinque giornate dalla i-
*Questo il cammino di Juventus
e Roma da qui a ine stagione:
- 34ª giornata: Juve-Bologna (19/4
ore 12.30 pm), Fiorentina-Roma
(19/4 ore 3 pm).
- 35ª giornata: Roma-Milan,
(25/4 ore 2,45 pm), Sassuolo-Juventus (28/4 ore 2.45 pm).
- 36ª giornata: Catania-Roma
(4/5 ore 9 am), Juve-Atalanta (5/5
ore 3 pm).
- 37ª giornata Roma-Juve (9/5 ore 2.45 pm).
- 38ª giornata Genoa-Roma (18/5
ore 2.45 pm), Juve-Cagliari (18/5
ore 2.45 pm).
TENSIONE AL MILAN
Galliani snobba Seedorf
MILANO - Le vittorie non bastano a rasserenare il clima in casa Milan e nemmeno a
spazzare ogni dubbio dal futuro di Clarence Seedorf. Si attendeva un segnale attorno
all’ora di pranzo, quando Adriano Galliani
era atteso a Milanello per incontrare l’allenatore alla ripresa degli allenamenti dopo il
successo con il Catania e non a caso erano
stati convocati i giornalisti, pronti a chiedere lumi innanzitutto sul retroscena secondo
cui Seedorf avrebbe deciso di far giocare titolare Riccardo Montolivo proprio dopo un
confronto con l’ad rossonero.
Ma Galliani a ridosso dell’appuntamento
ha fatto sapere che altri “impegni di lavoro
sopraggiunti” lo hanno costretto a restare in
sede. Così sono rimasti sullo sfondo tutte le
incertezze legate a un “giallo” che testimonia
come, in assenza di totale serenità, possono
diventare spinose anche dinamiche tutt’altro
che inusuali in una squadra di calcio. Massimiliano Allegri, ad esempio, si confrontava quasi quotidianamente con Galliani sulla gestione della squadra. Ma Seedorf ha un
rapporto meno intenso con l’amministratore delegato e nel momento più diicile è stato accusato di una certa presunzione tattica,
dalla critica ma non solo.
Nel frattempo l’olandese ha portato la
squadra vicino come non mai all’Europa League, ma a sentire i malumori di chi gioca
meno e altri spiferi insistenti non avrebbe
esattamente tutto il mondo Milan dalla propria parte. E come non accadeva da qualche
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settimana riprendono a circolare i nomi di
potenziali sostituti, da Inzaghi (l’idea su cui
ha spinto Galliani a gennaio) a Spalletti, passando per Donadoni.
Qualiicarsi o meno alla coppa potrebbe fare
la diferenza per Seedorf, per il quale conta
il campo. E lì il suo Milan con 26 punti ha realizzato il terzo miglior parziale nelle ultime
14 giornate, dietro Juventus e Roma. E’ facile
prevedere animati dibattiti sul tema domani fra gli azionisti rossoneri che parteciperanno alla prima assemblea in Casa Milan,la
nuova sede del club, chiamata ad approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 con
perdite attorno ai 10 milioni di euro. L’ultimo
è stato chiuso con un passivo di 6,8 milioni
di euro e per il prossimo il passivo è destinato a crescere ulteriormente per la mancanza
degli introiti della Champions League.
*Nella foto, Galliani e Seedorf
SQUALIFICHE IN A E B
Bonucci e Mertens sabato in tribuna
MILANO - Sono 16 i giocatori squaliicati per una giornata dal giudice sportivo di
Serie A. Si tratta di Cana (Lazio), Eder, Soriano e Gastaldello (Sampdoria), Donadel,
Sala e Maietta (Hellas Verona), Rinaudo
(Catania), Ariaudo (Sassuolo), Biagianti
(Livorno), Bonucci e Lichtsteiner (Juventus), Cerci (Torino), Mertens (Napoli), Ranocchia (Inter) e Rolin (Catania).
Il Serie B il giudice sportivo ha squalii-
Friscolanti
cato per una giornata 8 giocatori ed ha inlitto una ammenda di 15.000 euro al Trapani per il lancio da parte di un suo tifoso
di un petardo nel recinto di gioco.
Ecco l’elenco dei giocatori squaliicati per
una giornata: Ghiringhelli (Juve Stabia);
Pambou Loembet (Reggina); Maniero (Pescara); Da Silva Moreira (Reggina); Giacomazzi (Siena); Gozzi (Modena); Matute
(Crotone); Olivera Da Rosa (Brescia).
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MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
12
SPORT
«Ci metto la faccia, Mattiacci uomo giusto»
Montemezolo scommette sul nuovo team principal che debutta domenica in Cina
RAIKKONEN
«Sappiamo cosa fare
ma occorrerà tempo»
Marco Mattiacci con la nuova Ferrari “California-T”
ROMA - L’era di Marco Mattiacci al
muretto della Ferrari comincia ufficialmente a Shanghai.
Nella domenica di Pasqua il nuovo team principal delle Rosse esordirà dopo l’addio di Stefano Domenicali: un cambio al vertice, dopo
il terremoto seguito a un avvio di
stagione molto più che deludente,
in cui adesso crede, guardando al
futuro, il presidente della scuderia
Luca di Montezemolo.
«Io ci credo e ci metto la faccia.
Sono sicuro che la Ferrari tornerà a
vincere - le parole di Montezemolo, a Roma all’inaugurazione della
nuova Ferrari California T, presentata alla Samocar, la concessionaria
della famiglia Malagò -. Il primo a
non essere soddisfatto di questo inizio di stagione sono io. Domenicali dopo 23 anni con noi ha avuto il
coraggio di dimettersi, cosa rara in
questo Paese. Lo ha fatto dopo aver
vinto tre mondiali ed averne persi tre all’ultimo gran premio. Però
purtroppo questa è la legge dello
sport».
Il suo erede, Mattiacci, verrà presentato venerdì e si metterà subito
a spingere le Rosse con l’obiettivo
di raddrizzare il mondiale e cercare
di accorciare il gap con la Mercedes.
Quattro-cinque gp per vedere come va questa F14 T e poi decidere
se dirottare le energie per la messa a punto di una monoposto forte
per il prossimo mondiale. Sul nome
del nuovo team principal nessun
dubbio da parte di Montezemolo:
«Ho deciso di puntare su un giovane manager in cui credo molto. Ho
sentito, letto, commenti fuori posto, ad esempio che Mattiacci non
è un tecnico. Ma in Ferrari siamo
tutti tecnici. Ho voluto puntare su
una persona che faceva parte della
famiglia Ferrari senza andare a cercarlo in giro, perché siamo pieni di
tante qualità e capacità.
Adesso bisogna rimboccarsi le
maniche, anche se ci si dimentica in
fretta, quando non si vince, di quanto si è vinto prima. Per noi la Ferrari
è la vita e non vogliamo che, a colpi di regolamento, si rovini questo
circus»,
Una scelta fatta “in piena sintonia” con l’amministratore delegato
della Fiat, Sergio Marchionne.
Nonostante non sia proprio un
habitué del Circus, la fama da duro
che Mattiacci si porta dietro dagli
Stati Uniti, dove i numeri raggiunti
parlano da soli, è di quelle che fanno sperare.
Di lui, cresciuto in Ferrari ma con
uno sguardo internazionale e aziendale diverso da quello “Maranello
based” di Domenicali, dicono che
pretenda il 120% da chi lavora. E
intanto, in attesa della presentazione prevista nel giorno delle prime
libere della Formula 1 a Shanghai,
il sostituto di Stefano Domenicali a
capo della Gestione Sportiva della
Ferrari, sbarcato a Maranello nei
giorni scorsi prima dell’annuncio
della sua nomina, è tornato negli
Stati Uniti da dove volerà direttamente verso la Cina per cominciare
ad afrontare la sida aidatagli da
Montezemolo. Il presidente crede
in questa nuova era, e per questo
«starò più vicino alla formula uno
e alla Ferrari».
Montezemolo è intervenuto nel
tardo pomeriggio a Roma alla presentazione della nuova Ferrari California-T.
«È una macchina straordinaria
- ha detto Montezemolo presentando l’ultimo gioiello della casa di
Maranello - quando decidemmo di
progettarla puntammo su tre caratteristiche, una macchina per tutti i
giorni con grande facilità di guida,
che fosse una gran turismo e che
avesse due posti piccoli dietro. E’
una macchina a motore turbo ma
non ce ne si accorge, perché ha tutti
i pregi del turbo senza averne i difetti».
Il nuovo V8 a iniezione diretta di
3.855 cm3, eroga una potenza massima di 560 cv a 7.500 giri/minuto,
per una potenza speciica di 145
cv/l, la più elevata per vetture con
queste caratteristiche, e una coppia
massima di 755 Nm. Valori che consentono una straordinaria accelerazione: da 0 a 100 Km/h in soli 3,6
secondi.
ROMA - Recuperare il terreno perduto con l’obiettivo prioritario di
diventare almeno la seconda squadra più forte del Mondiale ino ad ora dominato da una super Mercedes.
Dopo il terremoto ai vertici della scuderia con il cambio tra Domenicali e Mattiacci e con il Gran Premio di Cina alle porte (il nuovo team principal è pronto al battesimo proprio sulla pista asiatica),
in casa Ferrari c’è voglia di ripartire subito mettendosi alle spalle la
brutta prestazione del Bahrain.
«Sappiamo cosa dobbiamo fare - assicura il pilota della scuderia
di Maranello Kimi Raikkonen - la nostra squadra sta dando il cento
per cento, ma ci vuole un po’ di tempo».
E in vista della quarta gara della stagione sia il inlandese che il
compagno di squadra Fernando Alonso sono impazienti di poter
tornare in pista a Shanghai. Un’impazienza motivata dal fatto che il
Gran Premio del Bahrain si è dimostrato in qui la gara più diicile
per la Scuderia. Non si è trattato però di una sorpresa, dal momento
che il tracciato ricavato ai margini del deserto si sapeva che avrebbe
messo in evidenza i punti deboli della F14 T e ne avrebbe tenuto nascoste le qualità positive: «Da dopo la gara in Bahrain - ha detto il direttore dell’Ingegneria Pat Fry come riporta il sito media della Ferrari - siamo stati molto impegnati dal momento che abbiamo dovuto esaminare le prestazioni di ogni area della monoposto, dalla power unit alla conigurazione delle sospensioni ino all’aerodinamica».
Tutte e tre le prime gare disputate sono state vinte dallo stesso team e per questo Fry è realistico nel issare un obiettivo a breve temine per la Scuderia: «Stiamo ovviamente lavorando più duramente
che possiamo per cercare di recuperare il distacco dai top team, anche se la Mercedes ha un vantaggio concreto rispetto a tutti gli avversari - ha aggiunto il tecnico inglese - Al momento la nostra priorità è cercare di diventare la seconda miglior squadra del Mondiale.
Stiamo lavorando in ogni area della vettura e tentiamo di fare il recupero più grande possibile ad ogni gara».
Per quanto riguarda i 56 giri dei 5.451 metri dello Shanghai International Circuit, Fry li vede come la tipica sida oferta dalle piste
moderne: «Quello di Cina è un tracciato interessante, con una buona varietà di tipologie di curva. Nella prima parte del giro abbiamo
curve lunghe da bassa velocità, poi, nella parte centrale, c’è un misto
di curvoni veloci più un rettilineo lungo quasi 1,3 chilometri in cui
serve una macchina assettata per avere una buona velocità di punta.
Normalmente, nonostante quel rettilineo, a Shanghai si gira con un
carico aerodinamico piuttosto alto, anche se, rappresentando quello
il punto migliore per superare, sono sicuro che tutti sceglieranno un
compromesso per non perdere tempo nelle curve ma essere in grado di difendersi ed attaccare».
IN GERMANIA
Ecclestone presente al suo processo
BERLINO - Il patron della Formula 1, il britannico Bernie Ecclestone, vuole rimanere al suo posto anche dopo il processo che lo vede imputato per
corruzione presso la corte di Monaco, in Germania, per la vicenda della vendita di parte dei diritti del circus allora detenuti dalla banca tedesca
BayernLB. «Spero che questo processo chiarisca tutto, e che alla ine io
possa inalmente proseguire con il mio lavoro», ha dichiarato Ecclestone.
Il processo i aprirà il prossimo 24 aprile. La corte si aspetta che Ecclestone partecipi di persona alle udienze, che si prevede durino almeno ino
al prossimo settembre. «Dovrò restare a Monaco sempre solo per pochi
giorni, così potrò anche continuare a essere presente alle corse».
PLAYOFF, QUESTA SERA
Montreal apre le danze
TORONTO - La squadra che i bookmakers di tutto il mondo danno
come favorita ai playof, Boston
Bruins, apre le danze con il Detroit soltanto venerdì sera.
Questa sera, invece, sono in
programma tre partite: Tampa
Bay-Montreal, Pittsburgh-Columbus e Anaheim-Dallas. Giovedì
sono isi giocano Rangers-Philadelphia, Colorado-Minnesota, St.
Louis-Chicago e San Jose-Los Angeles.
Praticamente tra oggi e domani vedremo in azione tutte e 16 le
squadra sopravvissute alla regular
season, due delle quali andranno
all the way, ino al traguardo della
serie inale, quella che determina
il vincitore della Stanley Cup.
I Boston Bruins, grazie ai 117
punti raccolti, sono anche la miglior squadra NHL in assoluto. Ma
questo nel playof signiica poco,
o niente addirittura. Perché nella
corsa alla Stanley Cup entra in
ballo il fattore emotivo che spesso ha la meglio su quello tecnico.
Un altro fatto determinante è il
numero dei giocatori canadesi in
forza in ogni squadra. I canadesi
infatti, “sentono” la Stanley Cup
più di qualsiasi altri, americani o
russi che siano.
Di ianco il graico della strada
che porta alla Stanley Cup. Tutte
le partite, di tutte le fasi, si disputano al meglio di sette gare, bisogna cioè vincerne quattro per
avanzare. Tutte le partite sono in
diretta tv, su diversi canali, inclusi
CBC e TSN.
COLORADO
BOSTON
MINNESOTA
DETROIT
ST. LOUIS
TAMPA BAY
CHICAGO
MONTRÉAL
ANAHEIM
PITTSBURGH
DALLAS
COLUMBUS
SAN JOSE
LOS ANGELES
NY RANGERS
PHILADELPHIA
CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
13
SPORT
CONTRO
SPORT
S
Nicola
SPARANO
apete chi è Fernando Martins de Bulhones?
Neanche io avevo idea di chi
fosse, poi mi sono informato.
Era un ragazzo portoghese di famiglia nobile al quale non garbava di essere ricco mentre tanta
gente moriva di fame.
Così il buon Fernando si fece monaco, emigrò in Italia, cambiò nome e divenne Antonio di Padova.
Si, insomma, si tratta proprio del
santo che si celebra il 13 giugno.
Come sei uscito a parlare di
santi?, direte voi.
Le ragioni, dico io, sono due.
La prima è che siamo nella Settimana Santa. La seconda è che
Sant’Antonio, oltre a miracoli pesanti, ancora oggi ne fa di piccoli, piccoli ma importanti. E se non
ci credete siete liberi di chiedere a mia suocera Assunta, calabrese di età, razza e fede antica,
che da anni prega Sant’Antonio,
chiedendogli questo e quello, poi
quando viene esaudita fa un vaglia piccolo, normalmente di cinque o dieci dollari, e lo spedisce
a Padova. L’altro giorno il vaglia
era di venti dollari.
Perché?,indagai sospettoso.
Trovato l'inquilino che non si era mai smarrito
Perché ha fatto trovare l’inquilino, rispose lei.
E che si era perso un cristiano,
chi era questo inquilino?, meravigliato le chiedo.
Non si è perso nessuno. Si è trovato, sissignore si è trovato.
Ma chi? strillo non avendo capito una mazza.
Per essere chi sei, a volte sei un
po’ tardivo ad aferrare le cose.
Fai attenzione che ti spiego. Sai
che mio nipote Marco, che sarebbe tuo iglio, ha comperato un seconda casa e non riusciva ad afittarla. Sua moglie, che, come la
sottoscritta, crede in Sant’Antonio, ha pregato ed è stata esaudita. L’inquilino è stato trovato ed
ha aittato la casa. La grazia ricevuta vale 20 dollari, o no?
Li vale, li vale, bofocchio mentre penso che anche io avrei
bisogno di ritrovare qualcosa
che ho smarrito per sopravvenuto difetto d’età.
Le cose che ho smarrito strada facendo sono molte. Ora cerco di elencarle a braccio, senza
un ordine preciso. Una volta sentivo bene, ora male con tendenza al peggio. Una volta avevo più
pazienza, potevo ascoltare anche
chi diceva cosa senza senso. Ora mi si giorano quei cosi, come
si dice?, gli stranguglioni sentendo scemenze. Una volta salivo e scendevo le scale come un
capretto. Oggi ogni scalino è una Via Crucis. Una volta mangiavo senza ingrassare e bevevo
senza ’mbriacarmi. Un volta bevevo cafè zuccherato, ora amaro è. Una volta guidare di notte
non mi faceva un bafo, ora quando esco col buio sono in stato di
massima allerta. Una volta potevo vangare la yarda, sacramentando ma potevo farlo. Ora, quando sarà il tempo, se non voglio rischiare la schiena, meglio che mi
trovo qualche bravo ex contadino
disposto a girare la terra. Ed anche piantare, perché con la borsa
che mi ritrovo davanti se mi inginocchio poi ci vuole la gru per rialzarmi. Ci sarebbe, inine, qualcos’altro che ho smarrito per ragioni di età.
Ma per chiedere di ritrovare il
perduto dovrei identiicare cosa
non trovo più. Ma trattasi di faccenda delicata assai, che non potrei confessare al santo. E meno
che meno alla suocera.
Per chi fosse interessato è vero
che Sant’Antonio è famoso nel
mondo anche come il Santo che
aiuta a trovare le cose smarrite.
Dagli oggetti della vita quotidiana, a documenti importanti, alla
stessa fede. La preghiera che se-
gue è dedicata ad invocare l’aiuto
di Sant'Antonio proprio nella ricerca di quanto è stato smarrito.
Glorioso Sant’Antonio, tu hai
esercitato il divino potere di
trovare ciò che era stato perduto. Aiutami a ritrovare la
Grazia di Dio, e rendimi zelante nel servizio di Dio e nel vivere le virtù. Fammi trovare
ciò che ho perso, così da mostrarmi la presenza della tua
bontà.
(Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre). Preghiamo .
Sant’Antonio, glorioso servo
di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute;
dacci il tuo aiuto nella prova;
e illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio.
Aiutaci a trovare di nuovo la
vita di grazia che il nostro peccato distrusse, e conduci noi al
possesso della gloria promessaci dal Salvatore. Ti chiediamo questo per Cristo nostro
Signore. Amen.
Buon Natale, anzi Buona Pasqua.
Buona Pasqua a tutti.
Buona Pasqua
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Buona Pasqua
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BUONA PASQUA
È l’augurio che con tanta simpatia
il Gruppo Femminile
del Club trentino
porge alle socie
e ai simpatizzanti.
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I Direttivi augurano
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una Santa e Felice Pasqua
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O ROSCOPO
L'imminenza di una serie di eventi
davvero entusiasmanti vi rende euforici ma questo non vi autorizza a
ARIETE perdere del tutto di vista i vostri do22 MAR - 21 APR veri e la routine quotidiana.
TORO
22 APR - 21 MAG
Potreste essere contattati da una persone che è interessata a ristabilire con
voi un rapporto professionale e, forse,
anche qualcosa di più.
Non avrete molto tempo a disposizione ma lavorando a pieno ritmo
riuscirete a rispettare ogni scadenza.
GEMELLI L'importante è avere le idee chiare
22 MAG - 21 GIU sul da farsi.
Siete in attesa di comunicazioni da
parte di una persona che ha il vostro
futuro nelle sue mani: quando arriveranno, però, potrebbero contenere
CANCRO notizie sai buone che cattive.
22 GIU-21 LUG
Sarebbe opportuno unire le forze con
qualcuno e cercare, insieme, di realizzare un progetto che interessa ad enLEONE trambi. Non è il momento di essere
22 LUG-21 AGO individualisti.
Sarete di un umore strano, oggi: vi
sentirete scontrosi ma, allo stesso
tempo, non avrete voglia di stare soli.
VERGINE Chi vive al vostro ianco dovrà dare
22 AGO-21 SETT prova di grande pazienza.
State tenendo nascosta una notizia
che potreste essere costretti a rivelare entro oggi, anche se non siete
BILANCIA ancora pronti a farlo. Dovrete essere
22 SET-21 OTT elastici.
Sarebbe il caso che vi sforzaste ad essere un po' più moderni, soprattutto
per quanto riguarda i metodi di comunicazione. E' tempo di mettere nel casSCORPIONE setto certi vecchi sistemi che hanno
22 OTT-21 NOV fatto il loro tempo.
La vostra giornata potrebbe aprirsi
in modo inconsueto: il vostro programma verrà rivoluzionato da un
fatto inatteso e vi ci vorrà parecchio
SAGITTARIO impegno per ritornare alla vostra
22 NOV-21 DIC routine.
La lista delle cose di cui occuparvi
potrebbe essere piuttosto lunga ma
non preoccupatevi: molte potrebbero
CAPRICORNO risolversi da sole, senza bisogno del
22 DIC-21 GEN vostro intervento.
La vostra giornata si presenterà più
impegnativa del previsto ma se non vi
farete prendere dall'ansia e procedeACQUARIO rete per gradi riuscirete a occuparvi
di tutto.
22 GEN-21 FEB
PESCI
22 FEB-21 MAR
Qualcuno potrebbe avere a che ridire
sul vostro modo di procedere, oggi.
Non reagite come se si trattasse di un
attacco personale: parlatene.
La soluzione di ieri
CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 16 APRILE 2014
15
CULTURA
f
L'EVENTO
f
f
f
La più grande mostra sul genio di Leonardo
f
MILANO - Milano celebrerà il
“suo” genio: Leonardo. E lo farà
con la più grande mostra che gli
sia mai stata dedicata in Italia. Per
di più in un giorno non casuale: il
15 aprile 2015, ricorrenza del compleanno del maestro rinascimentale. Quindici giorni prima dell’inaugurazione dell’Expo, che il suo
Uomo vitruviano aveva in origine
trasformato in biglietto da visita
per aggiudicarsi la manifestazione. «Ofriremo una visione nuova,
non retorica e celebrativa di Leonardo - hanno spiegato alla presentazione i curatori Pietro Marani e Maria Teresa Fiorio, tra i massimi esperti del genio rinascimentale - L’idea è farlo parlare attraverso le sue opere».
Dodici sezioni accompagneranno i visitatori a scoprire la poliedrica attività artistica e scientiica
del personaggio, analizzandone le
relazioni con i suoi predecessori e allievi, ino all’eredità lasciata all’arte contemporanea.
La mostra, in programma a Palazzo Reale ino al 19 luglio 2015,
è stata promossa dal Comune del
capoluogo lombardo e ideata e
prodotta da Palazzo Reale e Skira.
Tra le numerose opere in mostra, quella che è stata scelta come icona dell’esposizione-evento
di Expo Milano 2015: il San Gerolamo della Pinacoteca Vaticana.
A questa si aggiungeranno diversi capolavori pittorici di Leonardo (la Biblioteca Ambrosiana
ha annunciato oggi il prestito del
ritratto del musico) e non solo, alcuni dei suoi codici originali e oltre cento disegni autograi di cui 30 dal Codice Atlantico e altrettanti dalla Royal Library di Windsor.
f
edificabile. Locato su una strada asfaltata.
L’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.
In alto, il carro automotore
e il telaio meccanico
Inoltre sarà allestita una videoriproduzione a grandezza naturale del Cenacolo e prenderanno
posto anche tre modelli storici di
macchine: il carro automotore, il
maglio battiloro e il telaio meccanico. Molte delle opere sono in arrivo dai maggiori musei e biblioteche del mondo e da collezioni
private: dal British Museum agli
Uizi, dal Metropolitan Museum
di New York alla Biblioteca Reale di Torino.
CERCASI AIUTO
Ma il genio di Leonardo non
sarà ristretto alle sole sale di Palazzo Reale.
Alla vigilia di Expo sarà organizzato un vero e proprio ‘’cammino leonardesco’’, di cui la mostra sarà solo la tappa di partenza:
mostre parallele nella Biblioteca
Trivulziana (‘Il Codice trivulziano’) e nella Sala delle Asse (sulla
decorazione e il restauro del monocromo di Leonardo) del Castello Sforzesco, oltre alla mostra ‘Il
mondo di Leonardo’ alla Pinacoteca Ambrosiana e ai percorsi in
città attraverso i luoghi della sua
permanenza milanese, primo fra
tutti il Cenacolo Vinciano.
«Sono orgoglioso di annunciare
questa grande mostra - ha detto il
sindaco Giuliano Pisapia - per far
conoscere ai visitatori che verranno a Milano per l’Expo l’eccezionale genio italiano, che ha in Leonardo uno dei suoi massimi esempi». Proprio alla vigilia dell’even-
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ARGENTO, OROLOGI, QUADRI, PORCELLANE
E TANTI ALTRI OGGETTI.
TIBERIO 647-866-5040
to, ha sottolineato il commissario
unico del Governo per Expo, Giuseppe Sala, «la mostra farà da cornice all’inaugurazione della manifestazione universale».
Per il sottosegretario ai Beni
culturali, Ilaria Borletti Buitoni,
infine, «sarà un’iniziativa straordinaria che renderà onore a Milano e a Expo. Assicuro il massimo
impegno e collaborazione del Ministero, anche per far arrivare le
opere».
IL METEO
Toronto
Oggi 16 aprile.
Domani 17 aprile
Sereno
Pioggia
moderata
12o
-4o
FENCES&DECKS
REGAL
Custom Fences
and Decks
CALL Vince
(416)-802-0710
3o
-5o
TO PLACE
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HERE CALL
416782-9222
PERSONAL
Preghiera alla Madonna
del Perpetuo Soccorso
Dite questa preghiera
3 volte per tre giorni
consecutivi senza
rivelare il vostro desiderio.
Dopo 3 giorni il vostro
desiderio sarà esaudito,
non importa quanto
diicile esso sia.
Promettete di pubblicare
questa preghiera
immediatamente dopo
aver ricevuto la grazia.
Our Mother of
Perpetual Help
Spirito Santo Tu mi illumini su tutto e mi mostri
la strada per raggiungere tutti i miei ideali.
Tu che mi dai il dono divino di perdonare e
dimenticare il male che mi viene fatto e che sei
in ogni istante della mia vita al mio ianco. Io, in
questo piccolo dialogo, voglio ringraziarTi per
tutto e confermare ancora una volta che mai
mi separerò da Te respingendo ogni tentazione
anche le più grandi. Voglio stare con Te e con
tutti i miei cari nella Tua gloria perpetua. Amen.
Per grazia ricevuta, F.S.
-. -.
MERCOLEDI 16 APRILE 2014 • CORRIERE CANADESE
16
ICCO / AIR CANADA
BUSINESS EXCELLENCE
AWARDS
MAY 21, 2014
Join us Wednesday May 21st, 2014
at
the Liberty Grand,
Exhibition Place, Toronto
Cocktails at 5:45pm Governor’s Room
Dinner at 7:30pm Artifacts Room
2014 WINNERS
For tickets and information contact Francesca Leone at:
[email protected] or 416-789-7169 ext. 28
The Italian Chamber of Commerce of Ontario (ICCO) Business
Excellence Awards (BEA) are presented each year to the
most outstanding and innovative leaders from the business
community. Air Canada is the title sponsor of the 2014
Business Excellence Awards — and is proud to recognize
along with ICCO the recipients of this year’s awards. The
awards are a means to celebrate and showcase those
individuals who have changed the economic landscape of
Ontario, and given a competitive edge to their business.
ICCO Business Excellence Award:
Mr. Henry Iacobelli,
President, Sun-Brite Foods Inc.,
Unico Inc. & Primo Foods Inc.
ICCO Next Generation Award:
Mr. Anthony Sarno,
President & CEO,
ASCA Oice Solutions Inc.
As part of the celebration, ICCO members, friends, and
prominent leaders of business, politics, and culture gather
together in order to celebrate the engagement and leadership
of the award recipients. It also serves as a chance to thank
them for their outstanding eforts towards our community’s
ongoing prosperity. Please join us on May 21st to celebrate
the achievements of this dynamic community.
“All of these recipients epitomize what it means to be a leader in
both the business world and their local communities. They have
met the strict parameters set by the BEA selection committee.
The ICCO BEA continues to conirm its role as an incubator of
entrepreneurship, creativity, innovation, and social commitment.”
ICCO Scotiabank Environmental
Leadership Award: Mr. Mike
Giampaolo, Chairman & CEO,
Giampaolo Group of Companies
ICCO Italy-Canada Award:
Ms. Catia Bastioli, CEO,
Novamont S.p.A.
Corrado Paina,
ICCO Executive Director
The Italian Chamber of
Commerce of Ontario
Augura
Buona Pasqua a Tutti!
Happy Easter to All!
ICCO Community Building Award:
Mr. Perry Dellelce,
Founder & Managing Partner,
Wildeboer Dellelce LLP
ICCO Arts, Science, and Culture
Award: Dr. Michael Cusimano,
Neurosurgeon & Professor,
St. Michael’s Hospital
www.italchambers.ca