L’Italia parte bene: Zaza e Bonucci in gol, battuta la Norvegia Tre punti nella prima gara di qualificazione agli Europei. A pag. 10 Il nuovo ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER $1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 173 www.corriere.com Mercoledì 10 Settembre 2014 Criminalità, un accordo solo sulla carta Bozza d’intesa tra Canada e Unione europea, ma gli esperti sono scettici: ora aspettiamo i risultati TORONTO - Mentre Canada e Unione europea firmano una bozza d’intenti sulla lotta al crimine organizzato e al riciclaggio di denaro sporco, gli esperti non nascondono il proprio scetticismo. Antonio Nicaso ammette che il rischio principale che questo rimanga un semplice accordo sulla carta, una enunciazione di intenti che non porterà a risultati concre ARTICOLO A PAGINA 2 L'ARRESTO Burundi, preso il killer delle suore italiane ROMA - Massacrate per un telefonino. Così sono morte suor Lucia, suor Olga e suor Bernardetta, uccise nel loro convento alla periferia di Bujumbura, in Burundi, il Paese dove le tre missionarie saveriane da sette anni dedicavano la loro vita ai più bisognosi e per questo erano benvolute da tutti. Tutti tranne l’uomo che è stato arrestato ieri dalla polizia. «L’assassino è nelle nostre mani e ha confessato», ha annunciato il portavoce della polizia di Bujumbura, il colonnello Helmenegilde Harimenshi. La grande truffa del falso Brunello Sequestrate 220mila bottiglie, sventata “la più grande frode del settore agroalimentare in Italia” ARTICOLO A PAG. 7 SEGUE A PAGINA 7 VERSO IL VOTO «Voglio fare ancora la Speaker» Intervista del Corriere Canadese al consigliere uscente Frances Nunziata Loren, la biografia in arrivo in Canada TORONTO - «In 26 anni ho lavorato molto con la mia comunità. Le sue priorità sono sempre state le mie e sono molto coinvolta, per questo voglio continuare a rappresentarla». Frances Nunziata parla così della sua lunga esperienza politica e della sua corsa alla rielezione in Consiglio comunale per il ward 11. SEGUE A PAG. 3 mi ha aiutato a sfruttare “ Anna quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.” - Nancy R. il fatto che Anna possa parlare “ Amo in italiano e sia più facile per me capire.”- Paulino M. una persona preparata “ Finalmente e amichevole che comprenda me e le mie esigenze.” - Dante R. CONTROSPORT “LA MIA VITA” “Spaghetti al dente, naturalmente e veramente” ARTICOLO A PAG. 13 ARTICOLO A PAG. 9 Inizia a risparmiare oggi fino al 40% di sconto Per un preventivo gratuito senza obblighi, chiamate Anna Zangari-Talarico al 905-265-2711 o il numero gratuito 1-866-621-6980. standrewsinsurance.com MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 2 CANADA LA BOZZA Canada e Ue unite contro il crimine organizzato Firmata la bozza di intenti, ma gli esperti avvertono: serve una vera lotta al fenomeno della malavita organizzata Tra gli impegni anche la lotta la riciclaggio di denaro sporco, il cybercrime e il terrorismo OTTAWA - Cooperazione, non soltanto per la crescita economica ma soprattutto per fermare la minaccia terroristica, il crimine organizzato, il cybercrime e il riciclaggio di denaro. Questo è l’obiettivo del Canada-European Union Strategic Partnership Agreement (Spa) che rafforzerà la collaborazione e le relazioni tra il Canada e i 28 stati membri dell’Ue. Anche se secondo alcuni esperti di settore quello siglato tra Ottawa e Bruxelles rischia di rimanere un accordo sulla carta o poco più. I vari obiettivi dello Spa verran- ficativa». Lo Spa non è il primo accordo tra il Canada e l’Unione Europea. Sono tuttora in corso le trattative sull’accordo sul libero scambio chiamato “Comprehensive Economic and Trade Agreement” (CETA). Questa intesa dovrebbe permettere al Canada di avere accesso a un rilevante mercato di consumatori. Il CETA vuole essere un accordo che offre un ambizioso piano di liberalizzazioni del commercio e delle relazioni sugli investimenti. Scettico il giornalista Antonio Nicaso: «Accordo sulla carta. Si fa troppo poco contro le mafie» no intrapresi con l’intento di promuovere gli interessi comuni e favorire la crescita economica di entrambe le realtà. In un comunicato congiunto il ministro degli Esteri canadese John Baird e il rappresentante per gli Affari Esteri e delle politiche per la sicurezza, nonché vice-presidente della Commissione Europea, Catherine Ashton hanno concordato sul fatto che “i rap- Il ministro agli Afari Esteri John Baird porti tra il Canada e l’Unione Europea non sono mai stati così forti. E questo è stato confermato ancora una volta durante le discussioni qui ad Ottawa dove abbiamo concordato a rafforzare ulteriormente e ad allargare lo scopo della cooperazione tra il Canada e l’Unione Europea”. Annunci a parte, il prossimo passo per entrambe le realtà è di svolgere rispettivamente delle revisioni legali del testo aprendo la strada così a una prima approvazione, alla firma e alla ratifica dell’accordo coerente con le rispettiva procedure interne del Canada e dell’Unione Europea. Di particolare interesse sembra essere la parte relativa al terrorismo e al crimine organizzato. Anche se come sostiene l’esperto di mafia e scrittore Antonio Nicaso rischia di rimanere un accordo sulla carta pieno di buoni propositi ma poco efficace in termini di risultati. «Entrambe le realtà, il Canada e l’Unione Europea devono fare ancora molto per combattere la criminalità organizzata - ha detto L’Ue non può alzare la voce perché è in pesante ritardo nella omologazione dei codici e attual- Ashton: «I rapporti tra UE e Canada non sono mai stati così forti: questa intesa ne è la conferma» mente non vi è una legge omogenea che possa combattere la criminalità su tutto il territorio europeo». «Il Canada non sta di fatto conducendo una vera lotta per contrastare questo fenomeno. La magia e le varie organizzazioni criminali non vengono considerate un allarme sociale e una lotta vera e propria legata a una efficace azione di contrasto non è prevista in nessun programma di partito». Nicaso non sembra troppo ottimista riguardo a questo accordo che rischia di restare sulla carta senza mai dare vita a qualcosa di realmente concreto per fermare la penetrazione della mafia nel territorio canadese. «Qui si combatte la lotta alla mafia con la logica da ragionieri ha continuato - si investe pochissimo e soprattutto non si comprendono le dinamiche della criminalità legate al riciclaggio. Trattano questo fenomeno come se fosse ordinaria amministrazione e non è un caso che i risultati siano davvero molto poco soddisfacenti». «Non capiscono inoltre il concetto che non esiste mafia senza la corruzione e a parte quanto sta accadendo in Québec con la commissione Charbonneau, nessuno vuole fare luce su questo tema forse perché i rischi sono troppi e la posta in gioco è davvero signi- «In nessun programma di partito però esiste la lotta alle organizzazioni criminali sul nostro territorio» Questo accordo potrebbe portare a degli ingenti guadagni in termini di GDP per l’Unione Europea fino a 11 miliardi all’anno. Lo SPA vuole invece migliorare la politica estera tra il Canada e la UE e la cooperazione in alcuni settori e anche offrire una piattaforma per un’azione congiunta a livello internazionale. Tra gli altri temi toccati c’è quello dell’energia, la sicurezza e la ricerca. ’NDRANGHETA Appalti e droga, arrestati in Calabria anche gli affiliati “canadesi” REGGIO CALABRIA - Un controllo capillare al fine di ottenere il monopolio delle più svariate attività - dal trasporto e smaltimento dei rifiuti alle estorsioni per gli appalti per la messa in sicurezza di una scuola e la costruzione di una diga - con l’obiettivo di inserirsi nella vita politica locale. Era quello esercitato dalle cosche Commisso e Aquino, e da quelle loro collegate, operanti sul versante dell’alto Ionio reggino, con ramificazioni nel nord Italia ed in Canada, colpite da un’operazione coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e condotta da Servizio centrale operativo della Polizia, dalla Squadra mobile e dal Commissariato di Siderno cha ha portato all’arresto di 27 tra presunti boss e affiliati tra cui anche Antonio Coluccio e Vincenzo Tavernese che era residente a Thornhill e considerato uno dei più influenti esponenti della ndrangheta in Canada. In carcere, con l’accusa di associazione mafiosa, è finito anche un politico e medico dell’Asp di Reg- gio Calabria, Antonio Macrì, già presidente del Consiglio comunale di Siderno, sciolto per infiltrazioni mafiose ed il cui ex sindaco, Alessandro Figliomeni, è stato condannato a 12 anni per associazione mafiosa. Macrì, secondo l’accusa, non aveva esitato a recarsi nella lavanderia del boss Giuseppe Commisso, detto “il mastro” - zeppa di microspie collocate dagli investiga- tori della Polizia - per chiedere il consenso per candidarsi alle regionali del 2010 nelle fila del Pdl, instaurando “un consolidato accordo collusivo” che si doveva concretizzare “nel salvaguardare gli interessi del sodalizio”. La candidatura, poi, saltò. Una situazione che ha spinto il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, ad an- nunciare che lo sforzo della Procura, “fin dalle prossime elezioni” - in autunno a Reggio si vota per il Consiglio comunale, sciolto per contiguità mafiosa, e per le regionali - “sarà orientato a proteggere la libera manifestazione del voto e di chi si impegna in politica, con gli strumenti di legge”. L’inchiesta è un seguito dell’operazione Crimine che, nel 2010, portò all’arresto di 120 persone e si è sviluppata grazie alle intercettazioni effettuate nella lavanderia di Commisso, alle quali si sono aggiunte le dichiarazioni di importanti collaboratori di giustizia. Dalle indagini è emerso che uno degli affari più importanti e redditizi delle cosche era quello del trasporto e smaltimento dei rifiuti, con la richiesta del pizzo alla ditta capofila nel trasporto degli scarti dell’impianto di trattamento di Siderno. A pagare, però, erano anche altre ditte, con “tariffe” che variavano dall’1,5 al 3% dell’importo dell’appalto. Ciò è avvenuto nell’esecuzione dei lavori di costruzione dell’impianto di potabilizzazione e distribuzione delle acque della diga di Siderno, nei lavori di adeguamento della statale 106 ed in quelli, altrettanto importanti, per la messa in sicurezza della scuola media statale “Corrado Alvaro”. Tra gli arrestati eccellenti di persone legate in qualche modo anche al Canada c’è poi anche Antonio Coluccio di 45 anni e Vincenzo Tavernese di 64. Coluccio è diventato il genero di Carmelo Bruzzese, dopo aver sposato sua figlia Melina. I fratelli di Antonio, Giuseppe e Salvatore sono stati condannati per traffico internazionale di stupefacenti. Il primo è stato arrestato a Markham il 7 agosto del 2008 ed è stato estradato. Il secondo è stato catturato dopo una lunga latitanza il 10 maggio 2009 a Roccella Jonica. Era considerato fra i 30 latitanti più pericolosi, accusato di associazione di stampo mafiosa e traffico di droga. Era nascosto in un bunker dietro la parete di una lavanderia. An invitation from Rocco Piccininno Detagli aPagina pagina511 CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 3 CANADA I CANDIDATI Nunziata: «Vorrei continuare a fare la speaker» Il consigliere del ward 11, York SouthWeston, e speaker del Consiglio comunale, Frances Nunziata In politica da 26 anni, il consigliere non sembra avere ostacoli alla propria rielezione e sulla corsa a sindaco dice: «Voglio restare neutrale» (segue dalla prima) Un ruolo, quello di consigliere comunale, che Nunziata ha svolto prima nella città di York dal 1988 e poi nella Toronto post amalgamation, con nel mezzo un mandato da sindaco di York tra il 1994 e il 1998. Sorella dell’ex mp liberale del distretto John Nunziata, la speaker del Consiglio rappresenta York South-Weston dalla creazione del distretto nel 2000, ma è la rappresentante politica della zona a livello comunale da molto più tempo e non esita a sottolinearlo. «Sono 26 anni che, come consigliere e sindaco, rappresento la mia zona - dice Nunziata al Corriere Canadese - Credo di essere apprezzata e che la mia comunità sia contenta di me». Per questo quando si parla delle elezioni del 27 ottobre Frances Nunziata elenca le cose importanti per il futuro del suo quartiere, col piglio di chi è già stata rieletta e affronta le elezioni come una formalità burocratica. E le questioni nel suo ward, secondo lei, sono tre: la Georgetown line con annessa rivitalizzazione di Weston Road, i lavori per impedire nuovi allagamenti come quelli della scorsa estate e la questione dell’Humber Hospital. «La Georgetown line sarà completata nel 2015 - dice Nunziata noi vogliamo risviluppare e rivitalizzare tutta l’area che costeggia la linea e spero che nella zona della fermata tra Weston e Lawrence possano nascere nuovi appartamenti e negozi che aiutino a dare una forte rivitalizzazione a Weston Road, questa zona ne ha bisogno». La speaker cita anche due altre opere che potrebbero aiutare il rilancio di York Sout-Weston: la Eglinton Connect che collegherà la città da est a ovest e la trasformazione della vecchia fabbrica della Kodak tra Eglinton Avenue West e Black Creek Drive «che è nel ward di Di Giorgio ma ha importanti riflessi anche sul mio». L’altro punto «sul quale sto lavorando con la Città e la comunità perché diventi una priorità» è quello degli allagamenti che hanno colpito la sua zona la scorsa estate. A questo proposito, dice, «c’è un environmental assessment e spero che i lavori per evitare nuovi allagamenti possano cominciare il prima possibile». Infine la questione dell’Humber River Regional Hospital, che «è in vendita perché hanno costruito un grande ospedale a Downsview». A questo proposito la vo- lontà della Nunziata è quella di «assicurarsi che la struttura resti legata a scopi medici e legati alla salute» piuttosto che essere riconvertita «a scopi residenziali». Questioni importanti, ma che non appaiono decisive ai fini della rielezione di Nunziata, che quattro anni fa fu eletta con quasi il 67 per cento dei voti. Una forza elettorale che gli sfidanti di questo turno elettorale, Daniel Winer e Dory Chalhoub, non sembrano in grado di contrastare. E che il ruolo di speaker del Consiglio comunale che ha svolto negli ultimi quattro anni potrebbe aver addirittura aumentato. «Penso di aver fatto un buon lavoro nella gestione del Consiglio «Penso di aver fatto un buon lavoro nella gestione del Consiglio comunale e nella realizzazione dell’agenda della Città» e nella realizzazione dell’agenda della Città - si compiace Nunziata - mi sono divertita molto e vorrei tanto continuare a fare la speaker». «A volte è stato come stare sulle montagne russe - continua ma sento di aver fatto bene il mio lavoro e ci sono tante persone che mi fanno i complimenti per la mia gestione del Consiglio». Una gestione, la sua, che comprende anche un momento che mai nessuno speaker aveva dovuto affrontare prima, cioè quello del voto dello scorso novembre quando l’Aula ha deciso di togliere a Rob Ford i poteri di sindaco per la sua ammissione di aver fumato crack. Un’esperienza che lei, alleata del sindaco ai tempi della sua elezione, definisce «molto impegnativa» ma che, ancora una volta, ritiene di aver affrontato nel migliore dei modi. «Sono stata capace di gestire un momento non facile dice - ma sono riuscita a portare in fondo la seduta». Forse proprio per il ricordo di quel giorno, e per lo scotto subìto dopo l’endorsement dato a Ford nel 2010, Nunziata questa voltanon vuole esporsi su chi vincerà la corsa a sindaco. «Stavolta voglio rimanere neutrale» dice, forse consapevole che i giochi sono ancora aperti. E chissà che un giorno, come ha fatto a York, non decida anche lei di provare a fare il salto a sindaco. «Non lo so - dice - io sono felice tra la gente del mio distretto». CITY HALL Sarah Thomson si ritira dalla corsa a sindaco e si candida nel ward 20 TORONTO - Sarah Thomson ha lasciato la corsa per diventare sindaco di Toronto e proverà a diventare consigliere per Trinity-Spadina. La voce, che negli ultimi giorni aveva preso sempre più corpo nei corridoi di City Hall e nelle redazioni dei giornali, è diventata realtà ieri mattina quando Thomson (nella foto) si è presentata nell’ufficio del City clerk per ritirare la candidatura sindaco e presentare quella a consigliere del ward 20, quello lasciato libero da Adam Vaughan. La scorsa settimana Thomson, che già nel 2010 si era candidata a sindaco per poi ritirarsi e dare l’endosement a George Smitherman, aveva pubblicato un sondaggio sul sito web chiedendo ai suoi sostenitori se dovesse o meno ritirarsi. Evidente a questo punto la risposta dei suoi sostenitori. «Abbiamo fatto un po’ di sondaggi e abbiamo visto che Rob Ford e John Tory sono testa a testa» ha detto ai media presenti. Per questo ha invitato «chiunque sia indietro a guardare i numeri dei sondaggi e, anche il giorno prima delle elezioni, ritirarsi e unirsi per impedire che Rob Ford venga rieletto». Un messaggio che chiaramente era rivolto agli altri due principali candidati in gara, David Soknacki e Olivia Chow, ai quali dopo poche ore Thomson ha dedicato pure un esplicito tweet in cui chiedeva loro di lasciare la strada al candidato con più possibilità di battere l’ex sindaco (John Tory) e di non “ripetere l’errore di Pantalone” nel 2010. Lei invece ha deciso che proverà a farsi eleggere nel ward 20 dove prima c’era Adam Vaughan, eletto a giugno come mp nelle file del partito Liberale. E proprio quello dell’appartenenza politica ai grit potrebbe essere una delle carte che Thomson giocherà per farsi eleggere. Fin dalla sua discesa in campo, quando si presentò a City Hall a bordo di una carrozza, Thomson si è sempre presentata come la “candidata liberale”. Per questo, forse, ha scelto il ward che alle ultime by-election federali ha cambiato colore passando dall’arancione dell’Ndp al rosso liberale. Quello che, oltretutto, era il regno dell’altra candidata a sindaco Olivia Chow e che è il distretto col maggior numero di candidati presenti. Saranno infatti in 28 a contendersi l’elezione nel ward che comprende Kensigton Market e la Cn Tower. I principali contendenti saranno però Joe Cressy, che aveva sfidato Vaughan alle by-election federali di questa estate, e Mike Yen che si era candidato senza fortuna nel distretto alle elezioni Provinciali del 2011. Club Giuliano Dalmato di Toronto e Associazione Giuliani nel Mondo con il Ministero degli affari esteri italiano presentano la prima nordamericana del musical “Magazzino 18” Simone Cristicchi Venerdi 12 settembre, alle ore 20:00h - 8:00pm Famèe Furlane ~ Friuli Centre, 7065 Islington Ave. Woodbridge, On. (A cinquanta metri nord di Steeles Ave.) Biglietti $10.00 per persona ~ Si paga alla porta ~ Le porte aprono alle 18:30h - 6:30pm Per prenotare i biglietti email: [email protected] ~ Solo 4 biglietti per email Per informazioni: 905.264.9918 MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 4 CANADA LA SCOPERTA Trovata una delle navi di Franklin OTTAWA - Risolto, almeno in parte, uno dei grandi misteri della storia canadese che durava da 169 anni. Un gruppo di ricercatori canadesi ha infatti trovato una delle due navi che presero parte alla spedizione guidata dall’esploratore britannico John Franklin nel suo tentativo di navigare attraverso il Passaggio a Nordovest nel 1846. Le navi, secondo la ricostruzione fatta in seguito, rimasero imprigionate tra i ghiacci. La scoperta di una delle navi - fatta domenica ma ufficializzata solamente ieri - è stata possibile attraverso un veicolo sottomarino teleguidato. I ricercatori di Parks Canada non sono ancora sicuri se i resti rinvenuti siano della Hms Erebus o della Hms Terror, i due vascelli andati perduti quasi 170 anni fa, ma gli esperti avrebbero accumulato un tale numero di prove da dirsi «certi» che la scoperta sia autentica. Come è stato ripetuto ieri, la perdita delle due navi fu un evento che nel Diciannovesimo secolo ebbe una grande risonanza, paragonabile al «fallimento dello sbarco sulla Luna» in epoca recente. Alla ricerca hanno preso parte esperti di Parks Canada, della Royal Canadian Geographical Society (RCGS), dell’Arctic Research Foundation (ARF), della Canadian Coast Guard (CCG), e della Royal Canadian Navy. La storia. La spedizione perduta di Franklin fu un viaggio di esplorazione artica guidato dal Capitano Sir John Franklin partito dall’Inghilterra nel 1845. Franklin, ufficiale della Marina britannica ed esperto esploratore, aveva già preso parte a tre precedenti spedizioni artiche, le ultime due come comandante in capo. Con la sua quarta e ultima, che intraprese quando aveva 59 anni, si proponeva di attraversare l’ultimo tratto, fino ad allora mai percorso da nessuno, del passaggio a nord-ovest. Dopo alcune traversie le due imbarcazioni sotto il suo comando rimasero bloccate dai ghiacci nello stretto di Vittoria, nei pressi dell’Isola di Re William nell’artico canadese. Tutti i membri della spedizione, Franklin e 128 uomini, non furono mai più ritrovati. L’Ammiragliato diede il via, nel 1848, alle ricerche della spedizione scomparsa. Spinte sia dalla fa- Un’immagine dei resti dell’imbarcazione ma di Franklin che dalla ricompensa promessa a chi lo avesse ritrovato, diverse spedizioni si misero in seguito sulle sue tracce e ad un certo punto, nel 1850, undici imbarcazioni britanniche e due statunitensi erano impegnate nelle ricerche. Diverse di queste imbarcazioni si diressero sulla costa orientale dell’Isola di Beechey, dove vennero trovati i primi resti della spedizione, tra cui le tombe di tre membri dell’equipaggio. Nel 1854 l’esploratore John Ra- e, mentre si trovava vicino alle coste dell’artico canadese nei pressi dell’Isola Principe di Galles, raccolse da alcuni Inuit alcuni reperti della spedizione di Franklin e alcuni racconti sulla loro possibile sorte. Nel 1859 un’altra missione di ricerca guidata da Francis Leopold McClintock trovò sull’Isola di Re William un messaggio abbandonato con delle indicazioni sul destino della spedizione. Le ricerche continuarono per la maggior parte del XIX secolo. Nel 1981 un gruppo di scienziati guidato da Owen Beattie, professore di antropologia della University of Alberta, iniziò una serie di analisi scientifiche sulle tombe, sui corpi e sugli altri reperti lasciati dai membri della spedizione Franklin sull’isola di Beechey e di Re William. Costoro conclusero che gli uomini le cui tombe erano state ritrovate sull'isola di Beechey erano molto probabilmente morti di polmonite o forse di tubercolosi e che il loro stato di salute poteva essere stato aggravato da un avvelenamento da piombo dovuto alla saldatura difettosa delle scatole di cibo in dotazione alla spedizione. Segni di tagli su delle ossa umane trovate sull’Isola di Re William sono stati interpretati come indizi del fatto che si siano verificati episodi di cannibalismo. Il complesso degli studi effettuati suggerisce che l’ipotermia, la fame, l’avvelenamento da piombo e le malattie - tra le quali lo scorbuto - e in generale le condizioni ambientali estremamente ostili affrontate senza un equipaggiamento e un’alimentazione adeguati, finirono per uccidere tutti i membri della spedizione. CRONACA Incidente sul lavoro, uomo gravissimo TORONTO - Grave incidente sul lavoro ieri a Toronto. Un uomo di circa 50 anni è stato trasportato in condizioni gravissime in ospedale in seguito a un incidente avvenuto in un cantiere nell’area di Kingston Road e Midland Avenue. Secondo la ricostruzione dei Vigili del Fuoco, l’uomo stava scavando una buca quando è stato travolto. L’incidente è accaduto sotto gli occhi altri operai che hanno lanciato l’allarme e hanno effettuato i primissimi soccorsi. Le condizioni dell’uomo appaiono disperate. ¬ La famiglia di Catherine Currie ha confermato ieri che il corpo rinvenuto dalla polizia venerdì scorso è quello della donna scomparsa a Toronto. La sorella della vittima, Jennifer, ha fatto sapere che il corpo privo di vita della donna scomparsa è stato trovato vicino alla sua bicicletta nella Rosedale Valley. Era stata una segnalazione di un uomo a indicare la presenza di una bici e di un elmetto vicino a Mount Pleasant Road e Bloor Street. Ora si attende l’autopsia. IL RAPPORTO Gas serra, aumenta la “febbre” del Pianeta TORONTO - Non bastano gli appelli degli scienziati sugli effetti dell’aumento della temperatura del pianeta, né gli avvertimenti dati dagli eventi meteorologici estremi di questi anni. Il mondo continua a consumare combustibili fossili e, a parte la piccola pausa dettata dalla crisi economica, a produrre sempre più gas serra. L’ultimo record, registrato ieri dal bollettino dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Omm), denuncia oltre all’aumento della concentrazione dei gas anche una minore capacità del pianeta di assorbire la CO2, segno che il limite di sopportazione è sempre più vicino. Secondo i valori riportati dal bollettino dell’organizzazione la concentrazione di CO2 in atmosfera ha raggiunto i 396 ppm, che corrispondono al 142% rispetto al livello preindustriale, mentre me- tano e ossido di azoto sono rispettivamente il 253 e il 121% rispetto ai livelli prima del 1750. Per quanto riguarda la CO2 l’aumento registrato tra il 2012 e il 2013 è anche il più alto da oltre 30 anni. Per effetto dei gas serra la capacità della Terra di trattenere la radiazione solare invece di disperderla nello spazio è aumentata del 34% rispetto al 1990. «Le emissioni oggi sono molto più alte di vent’anni fa - spiegano gli esperti - e il record raggiunto è un grosso avvertimento sulla necessità di trovare un accordo globale sulle emissioni. Il trend degli ultimi anni oltretutto è in linea con lo scenario peggiore delineato dagli scienziati». In queste condizioni invece di aumentare al massimo di due gradi entro fine secolo la temperatura rischia di salire del doppio, con effetti devastanti sul pianeta. Studi preliminari citati dal bollettino indicano che in questi anni potrebbe essere diminuita la capacità della biosfera, che normalmente assorbe il 55% delle emissioni di CO2, di “rimediare” all’uso dei combustibili fossili. La capacità degli oceani di assorbire il gas ad esempio è ora il 70% rispetto all’epoca preindustriale, e si rischia di perderne un altro 20% entro la fine del secolo. La prossima occasione di negoziato sarà la conferenza di Lima (Perù) questo dicembre, con l’intenzione di arrivare ad un testo di trattato globale sul clima che venga adottato dai paesi dell’ONU alla conferenza di Parigi alla fine del 2015. «Il tempo stringe - continuano gli esperti - occorre trovare delle soluzioni legalmente vincolanti che comprendano anche i paesi ad economia emergente in via di sviluppo, come Cina e India». Ma non solo. Bisognerebbe - secondo numerose associazioni ambientaliste - che tutti i Paesi facessero di più per contrastare il fenomeno, e questo a partire dal Canada. Il nostro infatti è stato il primo - e finora unico - Paese al mondo a firmare il Trattato di Kyoto sulla riduzione dei gas serra per poi ripudiarlo completamente quando il ministro dell’Ambiente era Peter Kent. Alle possibilità di negoziato guarda anche il ministro dell’Ambiente italiano Gian Luca Galletti. «Speriamo in un accordo virtuoso di tutta l’Europa per la riduzione delle emissioni di Co2 ha commentato Galletti da Bruxelles - Abbiamo messo questo tema come priorità del settore ambiente dell’agenda della presidenza del semestre Ue». Mandaci la tua scelta sui senatori! online www.corriere.com Submit your choice for Senator! Per fare pubblicità o abbonarsi chiamare: 416-782-9222 Editore - Consorzio M.T.E.C. Consultants Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada Redazione: Corriere Canadese Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. Canada, 2700 Duferin St., Unit 90. Toronto, On, M6B 4J3 Amministrazione: L'On. Joe Volpe, Presidente Francesco Veronesi, Direttore Nicola Sparano, Vice-Direttore K.T. 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Accanto a lui due miliziani mostrano le teste di due uomini. «È il messaggio al nemico dello Stato islamico», afferma il leader. Poi i suoi uomini sputano sulle teste tagliate e le calpestano. Non è difficile capire come episodi simili rendano più arduo il tentativo del nuovo primo ministro sciita Haidar al Abadi di rimarginare le ferite degli odi interconfessionali e convincere anche i sunniti più scettici ad unirsi alla guerra contro i loro correligionari dell’Isis. Le difficoltà politiche alle quali si trova ancora a far fronte l’Iraq sono apparse del resto evidenti anche la notte scorsa, quando Al Abadi ha ottenuto l’appoggio della maggioranza del Parlamento, ma vedendosi costretto a rinviare di un’altra settimana la scelta di alcuni ministri chiave, tra i quali IL CONFLITTO La vendetta sciita in Iraq, decapitati miliziani dell’Isis quelli della Difesa e dell’Interno. I curdi, inoltre, hanno accettato di appoggiare l’esecutivo a termine, dando tre mesi di tempo ad Al Abadi per cercare di risolvere i gravi contenziosi, soprattutto di natura finanziaria, tra il governo centrale e quello della regione autonoma del Kurdistan. Nonostante questi notevoli ostacoli, il presidente americano Barack Obama ha telefonato subito al nuovo premier per congratularsi. Mentre il segretario di Sta- to John Kerry ha definito la nascita del nuovo governo una «pietra miliare», alla vigilia della sua partenza per la regione, che da domani lo vedrà impegnato in colloqui a Gedda con i ministri degli Esteri dei Paesi del Consiglio di Coope- razione del Golfo (Ccg) e quelli di Iraq, Giordania ed Egitto. Sul tavolo, il piano per costruire una coalizione guidata dagli Usa, con la partecipazione di oltre 40 Paesi, per sconfiggere lo Stato islamico. «Grande soddisfazione» e congratulazioni sono arrivati anche dal premier Matteo Renzi e dal ministro degli Esteri Federica Mogherini. Mentre il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha annunciato che l’Italia intensificherà gli sforzi a sostegno delle forze di Baghdad e di quelle curde, che già aiuta con «armi, munizioni, mezzi di comunicazione e intelligence». Lo Stato islamico, ha affermato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, rappresenta una «sfida senza precedenti alla sicurezza globale», e anche l’Italia e Roma, come culla della cristianità, sono un suo obiettivo «non secondario». In Iraq i fronti che vedono nelle ultime ore i combattimenti più intensi sono quello di Haditha, 200 chilometri a nord-ovest di Baghdad, dove nei giorni scorsi, grazie ai raid americani, è stato respinto un tentativo dell’Isis di impadronirsi di una importante diga sull’Eufrate; e quello di Dhuluiya, 90 chilometri a nord della capitale, che ieri i miliziani dello Stato islamico avevano cercato invano di conquistare. Anche l’aviazione di Damasco continua a martellare le postazioni dell’Isis nel Nord-Est della Siria, ma a prezzo di pesanti perdite tra i civili. Secondo l’ong Osservatorio nazionale per i diritti umani, è di circa 60 morti, tra cui donne e bambini, il bilancio di raid compiuti negli ultimi due giorni, in particolare nelle province di Raqqa e Deyr az Zor. STATI UNITI UCRAINA Ora Obama chiede mano libera Volo Mh17, il rapporto Ugo Caltagirone NEW YORK - L’appuntamento è per questa sera, alle 9pm in diretta Tv dalla Casa Bianca: Barack Obama parlerà alla nazione e cercherà di convincere gli americani della necessità di una vasta offensiva, anche militare, contro la minaccia jihadista in Iraq e in Siria. Senza però trascinare l’America in una nuova guerra. “No boots on the ground”, nessuno invio di truppe, dunque. Indiscrezioni sul discorso per ora non trapelano, ma è probabile che questa frase Obama la ripeterà più volte guardando isso nelle telecamere, sapendo di rivolgersi a un’opinione pubblica stufa di oltre un decennio di guerre, a partire da quella in Afghanistan iniziata all’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001. Avanti invece con i bombardamenti aerei per agevolare il compito delle forze irachene, curde e sunnite che combattono l’esercito dello stato islamico sul campo. E avanti con la creazione di un’ampia colazione internazionale che sia in grado di aggredire e indebolire l’inluenza dell’Isis agendo su più fronti. Col segretario di Stato, John Kerry, partito per un’ofensi- va diplomatica in Medio Oriente dove incontrerà i ministri degli esteri di Egitto, Giordania Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar, Kuwait, Barhein e Oman. Confortano la Casa Bianca gli ultimi sondaggi, che mostrano come il consenso verso i bombardamenti aerei in Iraq e Siria sia decisamente aumentato rispetto solo a qualche settimana fa. Complice, probabilmente, anche l’orrore per i video con cui l’Isis ha mostrato la decapitazione dei due reporter americani James Foley e Steven Sotlof. Mentre la popolarità di Obama rimane ai minimi di sempre, con la gran parte degli americani che non lo vede come un leader forte. E che critica una politica estera troppo cauta e, per molti, fallimentare. E proprio questa immagine che Obama cercherà di contrastare in quello che alcuni osservatori non esitano a deinire il discorso più importante e delicato della sua presidenza. E fondamentale per la Casa Bianca sarà ottenere l’appoggio del Congresso. Perché se è vero che il presidente, in presenza di una minaccia della sicurezza nazionale, può ricorrere ai suoi poteri anche per quel che riguarda l’uso della forza militare, è altrettanto vero che il sostegno di Camera e Senato può garantire una maggiore eicacia della sua strategia, e una sua maggiore accettazione da parte dell’opinione pubblica. Ma il presidente deve fare i conti con un Congresso diviso. Molti suoi membri vorrebbero arrivare a un voto che autorizzi l’uso della forza. I leader delle due camere che Obama ha ricevuto nello Studio Ovale per illustrare nel dettaglio il suo piano - non sono invece del tutto convinti che questa sia la strada giusta: vorrebbero evitare un voto che potrebbe avere conseguenze imprevedibili a otto settimane dalle elezioni di midterm, in programma il prossimo 4 novembre. Intanto Obama lunedì sera ha sottoposto il piano anti-Isis anche a diversi esperti di politica estera, invitati a cena alla Casa Bianca, per raccogliere giudizi e suggerimenti. Attorno al tavolo anche alcuni stretti consiglieri di tre ex presidenti - George Bush, Bill Clinton e Jimmy Carter - che lavorarono rispettivamente ai piani della guerra in Iraq, a quelli del conlitto in Kosovo e alla crisi degli ostaggi americani in Iran. BRUXELLES - Il volo Mh17 è stato abbattuto da una pioggia di colpi. È quanto emerge in sintesi dal primo rapporto redatto dagli esperti del Dutch Safety Board (Ovv), l’ente per la sicurezza nazionale olandese, sulla tragedia del volo 17 della Malaysia Arlines, precipitato lo scorso 17 luglio, sui cieli ucraini. Malgrado il linguaggio tecnico, lo studio conferma quanto era chiaro sin dall’inizio e cioè che ad aver ucciso tutte le 298 persone a bordo è stato un attacco militare. A ine anno sarà redatto il rapporto deinitivo, ma diicilmente emergeranno nuovi dettagli eclatanti: il Boeing 777, in volo da Amsterdam a Kuala Lampur si è disintegrato in volo, a circa 50 km dal conine russo-ucraino, perché colpito, si legge nel rapporto, da “un grande numero di oggetti ad alta energia che lo hanno penetrato dall’esterno. Non ci sono indicazioni - proseguono gli esperti olandesi - che il crash sia stato causato da errore tecnico o da azioni dell’equipaggio”. “È verosimile si legge ancora nel testo - che questo danno sia risultato in una perdita d’integrità strutturale dell’aereo, in una disintegrazione in volo”, e questo “spiega anche la ine improvvisa della registrazione dei dati, la perdita simultanea di contatto con il controllo del traico aereo e la sparizione dell’aereo dai radar”. Anche dalla registrazione - ottenuta dalle scatole nere - delle voci in cabina di pilotaggio, dei parametri di volo e del controllo aereo non emerge alcun guasto, alcuna chiamata di allarme o di emergenza. “Tutto suggerisce che il volo Mh17 procedesse normalmente sino alle 13 e 20 minuti e 3 secondi, dopo di che tutto è inito improvvisamente”. Un documento molto serio, basti pensare che prima di essere pubblicato è stato sottoposto ai rappresentanti accreditati degli Stati che partecipano all’inchiesta (Malesia, Ucraina, Federazione Russa, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Australia) per una revisione e tiene conto dei suggerimenti forniti da tutti gli Stati interessati. Assodato che s’è trattato di un’azione militare, prosegue lo scambio d’accuse su chi abbia potuto compiere un simile massacro, magari involontariamente, contro civili innocenti. Sin dal primo momento, i maggiori sospettati furono i miliziani ilo-russi. Check our HOT TOPICS online www.corriere.com To advertise or subscribe call: 416-782-9222 MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 6 ESTERI INGHILTERRA Referendum, David Cameron corre in Scozia Anna Lisa Rapanà LONDRA - Sventola su Downing Street il Saltire, la bandiera scozzese. Si combatte anche a suon di simboli ormai la battaglia per la Scozia a pochi giorni dallo storico referendum sull’indipendenza. Ma è soprattutto una “guerra di nervi” quella in corso in queste ore con il fronte del “No” che si compatta per salvare l’Unione. Così Westminster corre a Edimburgo per tentare di cambiare il corso della Storia, mentre la tensione è tale che la corona, simbolo massimo di unità, è costretta a intervenire con una rara presa di posizione del Palazzo, che ricorda: «La regina è sopra le parti», in risposta a chi si attribuisce il suo sostegno. L’unità del Paese è quindi in mano alla politica: il primo ministro Tory David Cameron, il suo vice lib-dem Nick Clegg e il leader dell’opposizione laburista Ed Miliband, insieme, saranno domani in Scozia rinunciando in via del tutto eccezionale al rito del “question time” che li vede contrapposti alla camera dei Comuni. Il tentativo estremo di convincere gli scozzesi che il Regno deve restare Unito. «Farò tutto il possibile» è il grido di dolore di Cameron, «restate» chiede agli scozzesi, «potete avere il meglio dei due mondi». Sì perché la promessa è sul tavolo: i tre partiti unionisti, compatti, hanno confermato ieri l’appoggio al piano di drastica “devolution” (devo-max) con cui promettono maggiore autonomia e poteri per scongiurare la secessione di Edimburgo. Il gesto non sembra fare breccia tra i sostenitori del “sì’’: ‘’troppo tardi’’ dicono. E il leader indipendentista Alex Salmond che, forte dei sondaggi favorevoli (di domenica quello shock che dà per la prima volta i secessionisti in testa), bolla l’iniziativa degli unionisti come un “tentativo di corruzione”, dà già per spacciata la campa- Grattacapo-referendum per il premier inglese David Cameron gna per il “no”: «È crollata». Sotto il peso di quel sogno che Salmond rincorre da una vita: la libertà da Londra, ma non dalla Corona. Elisabetta II «sarà orgogliosa di essere la sovrana della Scozia indipendente» ha ripetuto in giornata rivelando di aver avuto un incontro con la regina due setti- mane fa a Balmoral senza tuttavia fornire dettagli sul colloquio. «Voglio la regina come capo di Stato, regina degli scozzesi in una Scozia indipendente, come lo sono stati i suoi antenati. Credo che sua maestà sarà orgogliosa di essere regina degli scozzesi». Quasi a portare dalla sua anche la sovrana, proprio mentre si rincorrono voci a Londra secondo cui parlamentari avrebbero fatto pressione sul primo ministro afinché chieda alla regina in persona di intervenire nel dibattito fattosi incandescente. Sarebbe una rara eccezione, uno strappo al protocollo nonché alle regole costituzionali che dettano per la regina un ruolo di assoluta neutralità. Eppure c’è chi evoca il precedente del 1977, quando alla vigilia del voto in Scozia e Galles sulla creazione di assemblee nazionali, in un suo discorso Elisabetta II incluse un messaggio chiaro, con cui chiamava all’unità. Le promesse del “no”. Il fronte del “no” all’indipendenza scozzese è pronto ad adottare in tempi rapidi una drastica devolution (devo-max) dei poteri da Londra ad Edimburgo per evitare la secessione del Regno Unito con l’appoggio compatto dei tre principali partiti. Il piano delineato dall’ex premier britannico Gordon Brown. In generale i tre maggiori partiti pro unione, conservatori, laburisti e libdem, concordano su una maggiore autonomia iscale per la Scozia anche se propongono soluzioni diverse che rilettono le linee politiche delle diverse formazioni. I conservatori sono pronti a storiche concessioni per evitare lo smacco di una ine della Gran Bretagna sotto un governo da loro guidato. Come pieni poteri decisionali al Parlamento di Edimburgo in materia di imposta del reddito. LA SCHEDA Fronte del sì: ecco cosa potrebbe cambiare C on il referendum del 18 settembre la Scozia sceglierà se mantenere o rinunciare all’unione politica che la lega al Regno Unito sancita nel 1707 dall’Act of Union fra Inghilterra e Scozia. Ecco gli scenari possibili in caso di vittoria del “sì”. POLITICA BRITANNICA - Sarebbe un terremoto per Londra. Prima di tutto per il premier David Cameron, che ha autorizzato il referendum scozzese. Sebbene abbia annunciato di non volersi dimettere in caso di secessione, la pressione su di lui sarebbe for- tissima. Come sul leader laburista Miliband, per non aver saputo tenere la presa su un bacino elettorale importante per il Labour come quello scozzese. STERLINA ED ECONOMIA Molti esperti prevedono un crollo della sterlina e dei mercati nelle ore successive a una eventuale indipendenza. La Bank of England sarebbe obbligata ad intervenire per evitare problemi sistemici all’economia, a partire da una recessione. Grande incognita resta la valuta che userà la Scozia: Edimburgo vuole l’unione moneta- ria sotto la sterlina, Londra è contraria. MONARCHIA - Con la vittoria del “sì” si innescherebbe una crisi costituzionale, ino alla possibilità che dopo l’indipendenza gli scozzesi scelgano di rinunciare alla monarchia. CONFINI E PASSAPORTO - In caso di indipendenza non è escluso che sorga un conine tra Scozia e Inghilterra, in seguito soprattutto a possibili politiche divergenti in tema di immigrazione. In tal caso si renderebbero necessari accordi per il libero movimen- to fra i due Paesi. Resta l’incognita sulla eventualità di utilizzare il passaporto per entrare nel nuovo Stato, dipenderà anche dallo status che la Scozia indipendente avrà nell’ambito dell’Unione europea. DEBITO PUBBLICO - Preoccupa anche la gestione del debito pubblico. Secondo i calcoli del National Institute of Economic and Social Research, la porzione scozzese di debito britannico, che ammonta in tutto a 1700 miliardi di sterline, è pari a 143 miliardi di sterline. LA PRESENTAZIONE ECONOMIA Arrivano iPhone 6 e Apple Watch Facebook batte Coca-Cola Serena Di Ronza NEW YORK - Nuovi iPhone e l’orologio intelligente. Apple lancia una nuova rivoluzione sotto la guida dell’amministratore delegato, Tim Cook, cercando di ricatturare lo spirito innovativo dell’era Steve Jobs. E Wall Street, per ora, la premia: i titoli arrivano a salire ino al 2,2%. Cupertino presenta l’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus, più sottili e con schermo più grande. Annuncia la sua battaglia al portafoglio con Apple Pay, nuovo servizio di pagamenti con il quale si augura di far dire addio a contanti e carte di credito. E introduce l’Apple Watch, che segna - secondo Cook - un «nuovo capitolo della storia di Apple». Presentando «il dispositivo più personale che abbiamo mai creato» Cook è omaggiato da una standing ovation della sala: il tanto atteso orologio Apple è inalmente arrivato. Ma per acquistarlo bisognerà aspettare ancora: non sarà disponibile prima degli inizi del 2015 a un costo di partenza di 349 dollari. Per usare l’Apple Watch sarà necessario avere un iPhone, non necessariamente l’ultima generazione. Poi si potrà fare quasi tutto: dal controllare il battito cardiaco al monitorare l’attività isica, dal controllare le previsioni del tempo al riceve e leggere messaggi. L’orologio si presenta rettangolare con gli angoli smussati e il touch screen, sarà disponibile in vari colori e in tre edizioni, classica, sport e gold. Sarà disponibile in due dimensioni e potrà comunicare con la Apple TV. E se l’orologio è una delle novità più attese, non erano da meno i nuovi iPhone. L’iPhone 6 e l’iPhone 6 Plus arriveranno il 19 settembre in nove paesi tra i quali il Canada, con ordini che potranno essere efettuati dal 12 settembre. Più sottili (6,9 e 7,1 millimetri) e con schermo più grande (4,7 e 5,5 pollici), i nuovi iPhone potranno efettuare chiamate in WiFi e sono dotati di una batteria che durerà più a lungo. Oltre a essere il 25% più veloci grazie al processore A8 da 64 bit. Il coprocessore M8 per il movimento, poi, lavora direttamente con il nuovo barometro e misura distanze ed elevazioni come rampe di scale. Migliorata anche la fotocamera. Ma per ora non si parla di schermo in vetro zairo. Il 6 e il 6 Plus «rappresentano il progresso più importante dell’iPhone», mette in evidenza Cook. La presentazione si chiude alla grande così come era iniziata. Con la consueta frase: «Ora c’è un’altra cosa di cui vorrei parlare, e che è il mio amore per la musica» aferma Cook, sottolineando come Apple ha cambiato le modalità di ascoltare la musica dieci anni fa con iTunes. Apple - assicura Cook - ha una profonda relazione con l’industria musicale: sul palco nel pronunciare queste parole compaiono gli U2. Bono prende la parola e ricorda che è in uscita il nuovo album della band “Songs of Innocence”. Cook gli fa eco: Apple lo renderà disponibile gratis agli utilizzatori di iTunes in 119 Paesi. NEW YORK - Facebook batte Toyota e Coca-Cola. Il social network supera, per la prima volta, i 200 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Una soglia psicologica che la fa divenire la 22ma maggiore azienda al mondo e che mostra l’avanzata della società di Mark Zuckerberg, che ormai ha superato per valore i big della “vecchia tecnologia”, come Oracle, Ibm e Intel. Una corsa, quella di Facebook, spinta dall’attività video, che consente alle aziende uno strumento in più per pubblicizzare i loro prodotti sul social network, la cui “app” è la più popolare sugli smartphone, siano questi Apple o Samsung. L’accelerazione recente dei titoli Facebook rappresenta la promozione di Zuckerberg, che all’inizio aveva sollevato dubbi sulla sua capacità di poter guidare un gigante come Facebook. Invece Zuckerberg è riuscito a spazzare via i dubbi e la sua strategia gli ha consentito di portare Instagram e WhatsApp nella galassia Facebook. Il boom di Facebook è più veloce di quello di Google che, sbarcata in Borsa nel settembre 2004, ha raggiunto i 200 miliardi di dollari di capitalizzazione nell’ottobre 2007 per poi crollare, come il resto del mercato, nel 2008. Google ha poi rivisto tale soglia solo alla ine del dicembre 2009. Negli ultimi due anni la valutazione di Google è salita del 75%, quella di Facebook invece del 330%. A meno di due anni dallo sbarco in Borsa a 38 dollari per azione, i titoli Facebook valgono ora 77,89 dollari, per una valutazione di mercato di oltre 200 miliardi di dollari, la metà di quanto vale Google (400,4 miliardi di dollari). Mountain View e Facebook sono acerrime nemiche nella raccolta pubblicitaria online e si contendono la corona di destinazione più popolare sul web. Nei trimestri più recenti, i ricavi di Google sono stati quattro volte quelli di Facebook, ma il social network cresce a una velocità doppia, il 61%. «La disciplina inanziaria di Facebook è superiore a Google» afferma Brian Wieser, analista di Pivotal Research, sottolineando che Facebook può contare su molti fattori che fanno da traino a una crescita rapida dei ricavi e degli utili, «una cosa che Google non ha e che non è ancora stata in grado di raggiungere». CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 7 ITALIA Ebola, caso sospetto nelle Marche (segue dalla prima) Al momento del fermo a Kamenge l’uomo, che secondo la polizia ha agito da solo, era in possesso delle chiavi del convento e del cellulare di una delle suore uccise. Particolare quest’ultimo che farebbe pensare al movente della rapina, anche se in un primo tempo la polizia aveva dichiarato che dagli alloggi delle tre religiose non era stato rubato nulla. E però l’efferatezza del delitto - nonostante la smentita ieri da parte dei saveriani, ieri la polizia ha ribadito che le tre missionarie sono state violentate prima di essere sgozzate - lascia senza risposta alcuni quesiti. Sembra da escludersi il raptus omicida: dopo aver ucciso suor Lucia e suor Olga, infatti, l’assassino ha rubato le chiavi del convento, è scappato all’arrivo della polizia ed è tornato nella notte per massacrare anche suor Bernardetta, che nel pomeriggio aveva trovato i cadaveri delle due consorelle. Almeno questo sostengono gli agenti che dopo i primi due delitti avevano setacciato il convento palmo a palmo senza trovare traccia del balordo. Ma perché tornare sul luogo del delitto? Per rubare ancora? E perché, in uno dei Paesi più poveri dell’Africa, un assassino avrebbe dovuto prendere solo un cellulare e lasciare dei soldi che, secondo la polizia, sono rimasti negli alloggi delle suore? All’ordine dei saveriani non sanno darsi spiegazioni per questo triplice omicidio così violento. Suor Delia Guadagnini, ex Superiora regionale delle Missionarie Saveriane per la Repubblica Democratica del Congo e il Burundi, ha raccontato che «nel Paese non LA SVOLTA Burundi, arrestato il killer delle tre suore italiane abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Non riusciamo a pensare chi abbia potuto farci del male in maniera così malvagia. È un fatto tragico e allo stesso tempo misterioso». Tanto più che tutte e tre le suore uccise, nonostante seri problemi di salute e l’età avanzata, «aveva- no chiesto, quasi puntando i piedi, di poter tornare in Burundi e dare la vita fino alla fine». Per questo qui, in Africa, suor Lucia, suor Olga e suor Bernardetta Olga Raschietti, saranno sepolte: per loro volontà e “perché la gente, che hanno amato e servito, desidera che rimangono con loro”, ha spiegato suor Delia Guadagnini. Le tre religiose riposeranno nel cimitero di Panzi, nei pressi della città di Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, vicino ad altri missionari che sono morti o sono stati uccisi in questa regione africana. ANCONA - Aveva febbre alta, dolori muscolari, nausea e vomito e proveniva da un paese a rischio, la Nigeria. È scattato così nelle Marche, per una donna nigeriana di 42 anni, con sintomi compatibili con l’esordio della malattia causata dal virus Ebola, l’attivazione del protocollo di allerta per la veriica di casi sospetti attivato dalla Regione. Ma secondo i medici si tratta di una caso “a basso rischio”. La donna, che non ha igli, si era presentata ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche (Macerata), dove risiede da anni, e da qui trasferita nella Divisione di malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona, identiicata come punto unico di ricovero regionale in casi di questo genere. La 42enne era partita per la Nigeria a ine agosto, per rivedere i parenti nelle città di Lagos e Benincity, ma anche per sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico. Era tornata in Italia 6 giorni fa, quindi da meno di 21 giorni, periodo massimo di incubazione, motivo per cui è scattato il protocollo d’allerta. Lunedì aveva cominciato ad accusare i primi disturbi. Ai sanitari che l’hanno presa in cura ha detto di non aver avuto contatti con persone malate, e al momento, ha detto il dirigente del Settore prevenzione dell’Agenzia sanitaria regionale Giuliano Tagliavento, “appare in buona salute. Si saprà qualcosa di preciso - ha spiegato - quando avremo i risultati delle analisi». CONTRAFFAZIONE GRAVINA Falso Brunello, scatta il maxi-sequestro Risarcito papà di Tore e Ciccio Cristian Lamorte Isabella Maselli SIENA - «La più grande frode mai realizzata nel settore agroalimentare». Così il comandante provinciale della Gdf di Siena, Luca Albertario, ha deinito la trufa che, se non fosse stata stroncata, avrebbe portato in commercio e «nei ristoranti di mezzo mondo» oltre 220mila bottiglie di falso Brunello di Montalcino. L’inchiesta è iniziata circa un anno fa da una segnalazione del Consorzio del vino Brunello di Montalcino ed è stata coordinata dal Pm Aldo Natalini, con la collaborazione dell’ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole di Firenze. Le iamme gialle hanno sequestrato 165.467 litri di vino, di cui 75.620 litri di Brunello di Montalcino e 89.847 litri di Rosso di Montalcino. Un quantitativo che, se venduto al dettaglio, avrebbe prodotto un guadagno illecito di circa 5 milioni di euro. Sequestrati anche 2.350 contrassegni di Stato e “copiosa documentazione e materiale contrafatto”. Il consulente di una decina di piccole aziende produttrici è stato denunciato e i suoi conti bancari, per un valore di 350.000 euro, sono stati sequestrati. Secondo quanto ricostruito da- BARI - Non vide per l’ultima volta i corpi dei suoi igli, morti in una cisterna abbandonata nel giugno 2006 e ritrovati 20 mesi dopo. Partecipò ai loro funerali, il 9 aprile 2008, dopo essere stato in carcere e poi ai domiciliari con l’accusa di averli sequestrati e poi uccisi. Dopo essere stato completamente scagionato, e distanza di più di otto anni da quella tragedia, i giudici baresi hanno riconosciuto a Filippo Pappalardi, padre dei fratellini di Gravina Ciccio e Tore, un risarcimento per ingiusta detenzione pari a circa 65mila euro. Accogliendo la richiesta del difensore di Pappalardi, l’avvocato Angela Aliani, la seconda sezione penale della Corte d’Appello ha riconosciuto all’uomo un’indennità pari a circa 20.500 euro per la «privazione della libertà personale» (235 euro per 75 giorni in carcere e 117 euro per 25 giorni agli arresti domiciliari), oltre a 45mila euro complessivi per i «gravissimi danni morali dovuti al clamore mediatico della vicenda, per i danni personali per non aver potuto vedere almeno per un’ultima volta i corpi dei propri igli», per i danni sul piano della salute, «a- gli investigatori, l’uomo “vestiva” da Brunello bottiglie di qualunque vino rosso, usando il materiale autentico che serve ad attestare la Docg, tra cui i contrassegni da applicare sulle bottiglie. Non solo: “Grazie a sue straordinarie abilità informatiche”, per poter vendere il vino inseriva anche informazioni false nella banca dati dell’agenzia della Regione, l’Artea, su dichiarazioni di produzione delle vendemmie, giacenze contabili e cessioni di vino sfuso. Secondo quanto riferito dal presidente del Consorzio del vino Brunello, Fabrizio Bindocci, il consulente avrebbe lavorato alcuni anni fa per lo stesso Consorzio in qualità di «impiegato con incarico esterno e con mansione ai prelievi sul vino». Al momento, il consulente, residente nel senese ma per il quale è stato emessa la misura di divieto di dimora a Montalcino, è l’unico indagato. Ma gli investigatori ritengono sia stato «coadiuvato da collaboratori a vario titolo e con diverse funzioni, nell’ambito dell’intera iliera della produzione e messa in vendita di uve e vino, in corso di identiicazione». Il ministro delle Politiche agricole e forestali, Maurizio Martina, ha evidenziato come l’operazione di oggi dimostri che l’Italia ha «i mezzi giusti per difendere i nostri prodotti d’eccellenza» e come «l’azione di contrasto messa in campo testimoni che i livelli di presidio della qualità ci sono e funzionano». vendo soferto di depressione», ed economici, «essendo stato sospeso dal posto di lavoro». Per la Corte d’Appello «grande è stato il danno morale patito» soprattutto per la «soferenza psichica indotta dal sacriicio della libertà personale» e aggravata dall’accusa infamante di aver ucciso i propri igli. L’uomo fu arrestato il 27 novembre 2007 per i reati di sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere. È rimasto in carcere ino all’11 marzo 2008 quando, dopo il ritrovamento dei igli, il gip gli concesse i domiciliari derubricando le accuse in abbandono di minore seguito da morte. È libero dal 4 aprile 2008, dopo che le autopsie sui corpi dei due bambini rivelarono che la morte fu conseguenza di una caduta accidentale. Anche la Corte di Cassazione annullò l’arresto di Pappalardi per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Dopo alcuni mesi, tramite l’avvocato Angela Aliani, l’uomo ha chiesto un risarcimento da 516mila euro a cui, nell’udienza del 10 giugno scorso, l’avvocatura dello Stato si è opposta ritenendo che al momento dell’arresto la Procura avesse fondati sospetti per ritenere Pappalardi responsabile. Presto in vendita anche a Ottawa Call 416-782-9222 MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 8 ITALIA ALFANO «Allerta massima contro il terrorismo» Massimo Nesticò ROMA - L’Italia e Roma, simbolo della cristianità, possibili obiettivi dell’Isis, organizzazione che rappresenta una minaccia «senza precedenti» per l’Occidente. Non ci sono, al momento, indicazioni speciiche di progetti d’attentati diretti contro il Paese: c’è comunque «massima vigilanza». A parlare, in un’informativa alle Camere, del pericolo del terrorismo internazionale di matrice religiosa, è il ministro dell’Interno Angelino Alfano. La nuova minaccia si chiama dunque Islamic State, «un’organizzazione - sottolinea Alfano che ha ambizioni, soldi (2 miliardi di dollari cash, secondo il vicepresidente del Copasir Giuseppe Esposito), uomini pronti a combattere che nessun’altra aveva mai avuto; un’organizzazione spietata, che inligge torture e commette crimini brutali contrari ad ogni principio di umanità» e rappresenta, rispetto ad al Qaeda, «una forma più aggressiva del pericolo fondamentalista». E l’Isis ha messo nel mirino l’Italia, come indicato nel recente discorso del leader al Baghdadi in cui si vagheggia la conquista di Roma. Potrebbe essere una minaccia simbolica, perché l’Italia è la culla della cristianità e la Capitale la sede del Papa, più che concreta. Ma, avverte il ministro, «non sarebbe prudente dare alle parole di al-Baghdadi un signiicato e- Il ministro degli Interni Angelino Alfano sclusivamente metaforico. Questo perché dobbiamo sempre considerare la platea a cui egli si rivolge ed il rischio che menti deboli e facilmente inluenzabili possano lasciarsi suggestionare dai messaggi del loro capo politico e spirituale, interpretandoli alla lettera». Il pericolo, dunque, «richiede la massima vigilanza e l’interesse verso ogni segnale premonitore, anche quello apparentemente più tenue, che possa consentire la dia- gnosi precoce di eventuali rischi per la sicurezza interna o per gli interessi italiani all’estero». In cima alle preoccupazioni di servizi e forze di polizia ci sono senz’altro i “foreign ighters”, estremisti islamici, spesso appartenenti alla seconda generazione di immigrati, che pur non avendo nazionalità siriana o irachena decidono, generalmente dopo un periodo di auto-indottrinamento, di raggiungere i teatri bellici per unirsi ai combattimenti. Tra que- sti si stimano ben 2.300 europei ed anche l’Italia è interessata dal lusso. «Allo stato attuale - dice il titolare del Viminale - nell’esodo verso la Siria risultano coinvolte inora 48 persone collegate a vario titolo al nostro Paese, di cui 2 di nazionalità italiana, una il genovese Giuliano Delnevo, convertitosi all’Islam e morto nei pressi di Aleppo nel giugno dello scorso anno, mentre l’altra persona è un giovane marocchino naturalizzato che si trova attualmente in un altro Paese europeo». Il rischio è che queste persone, appreso il know-how nei teatri di guerra, poi tornino in Italia con progetti ostili. L’attenzione sul fenomeno, assicura Alfano, è massima, come sui centri di aggregazione religiosa islamica: sono stati censiti nel territorio nazionale 514 associazioni e 396 luoghi di culto, tra cui le quattro moschee di Roma, Milano, Colle Val d’Elsa e Ravenna. Ma il ministro ritiene anche che il contrasto più eicace al terrorismo passi per un adeguamento normativo. «Bisogna - sostiene - che sia sempre possibile contestare il delitto di partecipazione a conlitti armati o ad atti di terrorismo che si svolgano fuori dai nostri conini: anche quando il responsabile sia un “lupo solitario”, cioè non risulti appartenere ad alcuna associazione di stampo terroristico né abbia svolto il ruolo di reclutatore». ECONOMIA Ecco il Pil “ritoccato”: nel 2011 era su del 3,7% Marianna Berti ROMA - Cambia la formula per calcolare il Pil: l’Italia, come gli altri Paesi europei, si adegua ai nuovi standard che fanno lievitare, bocce ferme al 2011, il Prodotto interno lordo di 59 miliardi di euro, il 3,7% in più. E ben 15,5 miliardi spuntano dalle attività illegali, come la prostituzione, la droga e il contrabbando di sigarette. Tra criminalità e “nero” il Paese mette così insieme un patrimonio che supera i 200 miliardi di euro. L’aggiornamento dei conti tocca quindi tanti aspetti che, a catena, si riversa su tutte le principali misure, inclusi il deicit (-0,2 punti) e la pressione iscale (-0,9 punti), entrambe in miglioramento. A fornire numeri e spiegazioni è l’Istat, che però ha appena iniziato il lavoro di revisione secondo le nuove regole di contabilità (Sec 2010), rimpiazzando i criteri entrati in vigore ormai quindici anni fa. L’Istituto ha anche colto l’occasione per portare altre innovazioni per quello che è così diventato un “restyling totale”, con in calendario altre tappe fondamentali. La prima è il 22 settembre quando l’Istat, rilascerà le stime anche per il 2012 e il 2013. Per ora, infatti, tutto si ferma al 2011, scelto come benchmark, una sorta di anno zero, per riponderare le singole voci. Allora se da una parte l’economia cresceva dello 0,4%, il deicit restava ben oltre la fatidica soglia del 3%. Insomma il Paese mostrava altre dinamiche, ecco anche perché è diicile fare “copia e incolla” dei numeri diffusi ieri dall’Istat per il 2011 sugli anni successivi. Di certo, l’effetto “rimbalzo” sul Pil, generato dalle nuove regole, si neutralizzerà passando da un anno all’altro. Quanto al rapporto tra indebitamento netto e Pil, sul 2011 il beneicio è stato di 0,2 punti percentuali (dal 3,7% al 3,5%), con la fuoriuscita dal conteggio, valido ai ini Ue, degli efetti sulle operazioni di swap, relative ai derivati (1,8 mld). Tradotto in euro uno “sconto” di 0,2 punti percentuali corrisponderebbe a circa 3 miliardi, ma, appunto, stiamo parlando del 2011 ed l’Istat ammonisce a trascinare il dato agli anni successivi. Lo stesso vale per la pressione iscale (-0,9 punti). A frenare su possibili slanci è lo stesso premier, Matteo Renzi, che mostra cautela sulla revisione, sottolineando come «non cambierà sostanzialmente niente». Guardando ai singoli capitoli, la spinta più forte alla rivalutazione del Pil è arrivata dalle spese per ricerca e sviluppo, passate da costo a investimento. Una modiica che da sola vale 20,6 miliardi di euro (+1,3 punti percentuali), superando i proitti (15,5 mld) derivanti dalle attività illegali, limitate da Eurostat a trafici di stupefacenti (10,5 mld), prostituzione (3,5 mld) e contrabbando di sigarette (0,3 mld), più il relativo indotto. L’Istituto di statistica infatti ha approittato dell’ammodernamento della base dati anche per rideinire l’economia sommersa. Da Imu a Tasi, ecco cosa cambia nelle città italiane ROMA - Se a Verbania pagheranno 200 euro in più, a Siena con la Tasi i proprietari di prima casa avranno un risparmio di 374 euro rispetto a quanto pagato nel 2012 con l’Imu. A fare i conti in tasca ai proprietari di prima casa nei capoluoghi italiani è la Cgia di Mestre, alla luce dei dati disponibili, che ha comparato l’importo che pagheranno quest’anno con la Tasi rispetto a quanto hanno versato nel 2012. Il calcolo ovviamente interessa anche i tanti italiani che risiedono in Canada e che hanno una casa in Italia. Sui 76 Comuni presi in esame, sul piano statistico emerge che in 2 Comuni su tre l’importo Tasi sarà più leggero dell’Imu. Quelli con il segno più, dove la Tasi è superiore all’Imu pagata, sono 27, tra cui Mantova (+120 euro) Trieste (+100), Ascoli Piceno (+85), Lucca (+83). A Firenze (+24) e a Venezia (+5). A Chiudere Lodi con +1 euro. Primo capoluogo, invece, a beneiciare del confronto Pistoia con il risparmio di un euro, a seguire Bologna (2) e Brescia (3), Ferrara (5) e Varese (9). Sul fronte dei risparmi più elevati, dopo Siena c’è Torino con 332 euro, terza Roma (319), poi Livorno (277) e Brindisi (260). Fuori di un sofio dalla top ten dei comuni del risparmio Milano e Genova (174) e Napoli (165). «Ovviamente - precisa il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - il risultato che emerge da questo confronto è ancora parziale, perché non hanno ancora deliberato l’aliquota Tasi, o pubblicato la medesima sul sito del Dipartimento delle Finanze, almeno altri 25 Comuni capoluogo di provincia: tra i quali, realtà importanti come Bari e Palermo. Tuttavia, stando ai 76 Comuni dove è stato possibile efettuare il confronto, il nuovo tributo sui servizi indivisibili sarà, in almeno 49 casi, meno oneroso della vecchia Imu versata dai proprietari delle abitazioni principali nel 2012». I calcoli della Cgia sono stati effettuati sulla rendita catastale media di ciascun capoluogo di Provincia. Inoltre, si è presa in considerazione un’abitazione di tipo civile (categoria catastale A2 che comunemente è la più difusa) e sono state rilevate le aliquote e le detrazioni presenti nelle delibere comunali pubblicate entro l’8 settembre 2014 sul sito del Dipartimento delle Finanze. Ovviamente - precisa l’associazione -, i risparmi o gli aumenti di imposta sono importi medi. IL VERTICE Faccia a faccia tra Marchionne e Montezemolo, per ora fumata grigia Amalia Angotti TORINO - Il faccia a faccia tra Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne c’è stato. Nell’incontro a Maranello, dove l’amministratore delegato della Fiat ha partecipato alla kermesse di due giorni della Philip Morris, sponsor del Cavallino, potrebbero essere stati concordati i tempi del divorzio tra Montezemolo e la Ferrari. Niente trapela né dal Lingotto né da Maranello. Le prossime ore sono decisive. In agenda c’è, giovedì pomeriggio, il consiglio di amministrazione della Ferrari convocato già da tempo per esaminare i conti del semestre: se non succederà nulla prima, Montezemolo, che è alla guida del Cavallino da 23 anni, potrebbe pre- sentare al board le dimissioni. Tra le questioni da deinire l’entità della buonuscita che qualcuno ipotizza milionaria. «Un dibattito non appassionante, la vera no- tizia sarebbe darla ai lavoratori», ironizza Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim. In ogni caso i tempi per formalizzare il divorzio sono stretti: bi- sogna fare chiarezza prima dello sbarco di Fiat Chrysler Automobiles a Wall Street, prevista per il 13 ottobre. Uscito di scena Montezemolo bisognerà procedere altrettanto rapidamente alla nomina del suo successore: molto probabilmente sarà lo stesso Marchionne ad assumere la presidenza della Ferrari, forse aiancato come amministratore delegato da Harald Wester, numero uno dell’Alfa Romeo e della Maserati. Per Montezemolo, che ha avuto un ruolo centrale al tavolo con Etihad, è sempre più probabile la candidatura al vertice della nuova Alitalia. Lo scontro tra Marchionne e Montezemolo, che si è acutizzato, negli ultimi giorni, anche se i rumors su un possibile divorzio non sono una novità, cela una diver- genza sulla strategia da dare alla Ferrari. Diicilmente cambieranno alcuni elementi portanti, peraltro indicati anche nel piano presentato a maggio a Detroit: una produzione limitata a non più di 7.000 auto all’anno e nessuna scissione con relativa quotazione del Cavallino. Le posizioni sono però distanti sul ruolo della Ferrari all’interno del gruppo. Montezemolo ha sempre interpretato la società come un’entità autonoma con proprie logiche. Marchionne invece la considera una delle società del gruppo e, con la Maserati, un tassello del brand del lusso che ha un ruolo centrale nella strategia di Fca. Dare a Wester le redini di Alfa, Maserati e Ferrari rientrerebbe perfettamente in questo progetto. CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 9 DONNA Elisabetta Stefanelli ROMA - “Ieri, oggi, domani. La mia vita”, è l’autobiograia nella quale Sophia Loren, mentre compie 80 anni (il 20 settembre) ha deciso di raccontare la sua vita «senza iltri». Il libro uscirà oggi, edito da Rizzoli (336 pagine più altre 64 pagine di inserto fotograico a colori). In Canada invece, per la versione in inglese, dovremo aspettare ino al 4 dicembre. L’attrice spiega così la sua decisione di scrivere la sua storia solo oggi al traguardo degli 80 anni: «Esistono molte mie biograie non autorizzate, a volte piene di cose non vere», dice Sophia Loren. «Arrivata a questo importante compleanno ho pensato che potesse valere la pena fare il punto, e raccontarmi al pubblico direttamente, senza iltri. Sono inalmente io in prima persona - spiega ancora - a raccontare la mia vita». Come festeggerà? «Il compleanno lo festeggerò come sempre con i miei cari, con la mia famiglia», dice ancora l’attrice durante un’intervista rilasciata alla vigilia della pubblicazione del libro. In anteprima, per gentile concessione della casa editrice Rizzoli, ecco un estratto del libro che uscirà in contemporanea il 10 settembre in Italia, Brasile, Bulgaria, Francia, Germania, Olanda, Russia, Spagna e poi Repubblica Ceca, il 4 dicembre in Usa, Canada, GB e a inizio 2015 in Polonia. È il capitolo in cui Sophia Loren, che si chiamava ancora Soia Scicolone, racconta la sua prima volta a Cinecittà. L’estratto in anteprima esclusiva. Sophia Loren. Nel riquadro la sua biograia “Ieri, oggi, domani. La mia vita” Sophia Loren: la mia vita senza filtri Biografia in vendita anche in Canada «Is it your irst time in Cinecittà?» «Yes.» «Have you read Quo vadis?» «Yes.» «What’s your name?» «Yes.» «How old are you?» «Yes!». LeRoy scoppiò a ridere e, forse intenerito dalla mia ingenuità, mi aidò lo stesso una piccola parte, che non prevedeva battute. Avrei interpretato una semplice ancella, che lanciava iori sul trionfante Marco Vinicio, un bellissimo Robert Taylor. Mammina, invece, se ne stette tutto il giorno con una grossa cesta di bronzo sulla testa, e la sera non sentiva più il collo. Scoprimmo dopo che le altre comparse, molto più esperte di lei, si erano tirate indietro all’ultimo momento lasciando alla novellina questo pesante onere. Ricordo ancora il frastuono, le luci e le grida, il caldo sofocante, centinaia e centinaia di persone in piedi per ore spostate da un lato all’altro del set come pacchi postali. Le comparse erano le ultime ruote del carro e non sempre venivano trattate bene, specie se, loro malgrado, rovinavano una sce- na e costringevano a girare tutto da capo. Quando ero in prima ila, davanti alle camere, mi illudevo che inquadrassero anche me. In realtà, ero fuori fuoco, un dettaglio marginale in un quadro maestoso. Il più delle volte mi sentivo piccola piccola, ma sapevo di essere nel posto giusto e dentro di me covavo la certezza che, con molta pazienza e molta tenacia, ce l’avrei fatta. Tra le comparse, anche se non potevamo saperlo, c’era il giovane Carlo Pedersoli, futuro Bud Spencer, a quell’epoca campione italiano di nuoto. Grazie al suo isico da atleta, aveva ottenuto il prestigioso ruolo di legionario. Giovanissima, ma già famosa, igurava in una parte minore anche Elizabeth Taylor, che aveva solo qualche anno più di me ma che si era già conquistata fama mondiale con Torna a casa Lassie!. Con occhi inebetiti issavo Robert Taylor e Deborah Kerr, che avevo ammirato tante volte al cinema teatro Sacchini. Mi sembrava un sogno anche solo poter respirare la loro stessa aria. Ma ogni rosa ha le sue spine, e il brutto doveva ancora arrivare. Una volta passato il vaglio del regista, chiamavano all’altoparlante le comparse prescelte per registrarle sul libro paga. Dopo «Villani» fu la volta di «Scicolone», ma a presentarci davanti al tavolo della produzione ci trovammo in due. Una ero io. L’altra, la moglie di mio padre». Il libro sarà disponibile in Canada nella sua traduzione in inglese a partire dal 4 dicembre. Si potrà sempre comprare la versione originale in italiano visitando il sito internet della Rizzoli, www. rizzoli.eu. L'ATTRICE Gli 80 anni di Brigitte Bardot Aurora Bergamini PARIGI - Bellissima, seducente e scandalosa, coi lunghi capelli biondi e il isico mozzaiato, fu l’icona sexy del cinema francese negli anni Sessanta, per poi dedicarsi anima e corpo alla causa animalista. Brigitte Bardot compirà 80 anni il prossimo 28 settembre, e la Francia già la celebra con mostre, libri e interviste. «Il regalo più bello che potrei ricevere? - ammette l’ex attrice - Che il governo approvi una legge contro la macellazione rituale. E che il cavallo sia considerato un animale da compagnia». E aggiunge: «Se non avrò ottenuto queste due cose prima di morire avrò fallito la mia vita». La carriera d’attrice ormai è alle sue spalle: «Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini - aferma - riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali». Nel 1972, B.B. lascia il cinema, riiutando uno dietro l’altro contratti da milioni di dollari tra cui uno per James Bond. Tutte le energie vanno alla sua fondazione in difesa degli animali, vicino a Saint Tropez, dove vive circondata da asini, cani, gatti, pecore, galline. Tra le sue battaglie si ricordano quella per l’abolizione della corrida, l’appello per vietare le bestie nei circhi e quando distesa nuda su una banchisa canadese militava in difesa dei cuccioli di foca. «Gli omaggi, le esposizioni, i regali... tutto questo è carino - dice B.B - Ma io compio 80 anni. Non ho più la vita davanti a me». Intanto è uscita una biograia di Yves Bigot, dal titolo “Brigitte Bardot la femme la plus belle et la plus scandaleuse au monde”, ed è in corso una mostra fotograica a Saint-Tropez ino al 2 settembre con scatti inediti di Gerard Schachmes, fotografo di Paris Match, Elle e Vanity Fair, tra ritratti della star, sola o in compagnia dei suoi mariti, o ancora con personalità politiche e del mondo dello spettacolo per difendere le sue battaglie animaliste. Le foto sono raccolte in un libro, in uscita il 4 settembre. Inoltre dal 29 agosto al Chateau de La Messardiere, sempre nel sud, l’e- Verso il voto PROGRAMMI, CONFRONTO E IDEE sposizione di oggetti su BB della collezione di Bruno Ricard intitolata ‘Best of Brigitte’. Il mito Brigitte Bardot nasce con “Et Dieu... crea la femme”, ilm scandalo nella Francia del 1956 di Roger Vadim (che poi divenne suo marito). Ne seguirono una cinquantina tra cui “Il dispezzo” di Jean-Luc Godard, “La ragazza del peccato” di Claude Autant-Lara, “La verità” di Henri-Georges Clouzot, “Vita privata” di Louis Malle. Tra i suoi rimpianti, non aver girato con Fellini e Bergman. Fu la musa di grandi artisti come Andy Warhol, Richard Avedon e Robert Doinseau. Eletta Marianna di Francia, il suo stile dettava mode e tendenze. Fu la sola donna dell’epoca nel 1967 a essere ricevuta all’Eliseo dal generale Charles-de-Gaulle in pantaloni. La sua vita sentimentale fu movimentata tra numerosi lirt, tra cui Jean-Louis Trintignant, Serge Gainsbourg e Jimi Hendrix, e quattro matrimoni. Dopo Vadim, ci fu l’attore Jacques Charrier, nel 1959 da cui ha avuto il suo unico iglio, Nicolas-Jacques Charrier, poi il ricco playboy tedesco Gunter Sachs nel 1969 e oggi il politico di estrema destra Bernard d’Ormale. Negli ultimi anni è diventata bisnonna, a causa dell’artrosi fatica a muoversi e sono rare le apparizioni in pubblico. Ma è sempre agguerrita per la causa animalista: «Tutto quello che ho l’ho lasciato alla mia fondazione - ha concluso - Spero che questo compleanno non serva a inutili festeggiamenti ma a far conoscere le mie battaglie». I l Corriere Canadese potrebbe essere la vostra vetrina, il modo di pubblicizzare per iscritto, in italiano e in inglese, le vostre piattaforme elettorali, i vostri progetti, le vostre iniziative. Il Corriere Canadese è a vostra disposizione giornalmente, gratuitamente. Approfittatene. Siamo ormai in piena campagna elettorale per le elezioni Comunali, le cosiddette amministrative. Quelle federali, che per legge dovrebbero tenersi il 19 ottobre del 2015, potrebbero avvenire anche prima se il governo decidesse di forzare la mano, anticipando la consultazione. Vogliamo presentare questo invito per iscritto per dare ai nostri lettori la possibilità di conoscere la ragion d’essere – le piattaforme – dei candidati, ma soprattutto, come si adeguano alle esigenze nostre comunitarie (se in effetti ci siano delle divergenze da quelle “mainstream”), o perché dovrebbero interessarci certi temi come cittadini. Vorremmo far conoscere chi siete e cosa fate, oppure cosa intendete fare, per la comunità. Vale anche per i candidati ed eletti alle amministrative (City/Regional Councils), e ai provveditorati agli studi (Boards of Education). Per piacere non inviateci i soliti testi preparati e precotti – i “talking points”. Inoltre, vi preghiamo di limitarvi a 400 parole. Intendiamo pubblicare in inglese e in italiano; quindi, sulle 400 battute per l’uno e 400 per l’altro. Non pubblicheremo dei pareri considerati attacchi ad personam verso un rivale. La nostra redazione si manterrà sempre il diritto di commentare: in questo caso i commenti, come posizione del giornale, non avranno firme; come parere personale saranno firmati dall’autore. Sono ben accette anche lettere da parte dei lettori che potrebbero dare il via e alimentare il dibattito. Saranno ovviamente pubblicate solamente le lettere firmate. MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 10 L’Italia di Conte parte subito forte Inizia bene il cammino verso Euro 2016 con il 2-0 alla Norvegia. Zaza e Bonucci in gol, Immobile esce in barella Piercarlo Presutti OSLO - Dal caldo di Natal al fresco di Oslo le condizioni per il calcio italiano cambiano, e non solo sul piano climatico: il 24 giugno gli azzurri perdevano con l’Uruguay e toccavano uno dei punti più bassi della loro storia, ieri sera battendo 2-0 a domicilio la Norvegia con gol di Zaza e Bonucci sembrano già avere invertito la tendenza. Riscopre il piacevole sapore della vittoria in una gara uiciale, la nazionale italiana che aveva fatto l’antipasto, sempre con un 20, nella partita molto amichevole con l’Olanda la settimana scorsa: e anche fatta la tara del modesto valore dell’avversario di ieri (ma da queste parti avevano vinto solo gli azzurri di Pozzo e quelli di Vicini, Sacchi e Lippi avevano sofferto assai) il fatto deve essere rimarcato. Anche perché questa pare essere da subito una squadra di Conte, vincente e ossessiva come il suo tecnico. Impostata con un giro palla intelligente, mai in calo di concentrazione: e sicuramente impreziosita, rispetto alla triste avventura del mondiale brasiliano, dalle presenze di Giaccherini e Zaza oltre che dall’inaspettato ruolo di leader in campo assegnato dal ct a Bonucci. Il risultato di tutto ciò è che l’Italia è in testa al girone di qualiicazione europea, sebbene a pari punti con Croazia (che però a vinto in casa contro Malta) e Bulgaria (2-1 in Azerbaigian). Viste le premesse estive, crisi federale compresa, non era scontato. Conte ha scelto in avvio di replicare in pratica la formazione vittoriosa in amichevole con l’Olanda, con l’innesto di Florenzi al posto dello squaliicato Marchisio e il rientro del titolare Buffon in porta. Trio difensivo formato da Ranocchia-Bonucci-Astori, a centrocampo De Rossi metronomo a dettare i tempi delle incursioni di Florenzi e Giaccherini ai suoi ianchi e di Darmian e De Sciglio sulle fasce laterali. In avanti gli attesissimi Immobile e Zaza, dirompenti giovedì scorso a Bari. Il ct norvegese Hoegmo rispondeva con un prudente 4-5-1, con King unica punta. Pressavano molto, i padroni di casa: e sicuramente più dell’arrendevole Olanda di Bari. Lo scopo evidente era quello di mettere in diicoltà Bonucci, abituato a fare da quarterback nelle squadre di Conte con le sue sventagliate in avanti. Agiva da vero e proprio regista arretrato, lo juventino: lanci a destra e sinistra, dove NORVEGIA-ITALIA 0-2 Zaza festeggiato dopo il primo gol alla Norvegia trovava puntuali i compagni per sviluppare la manovra. Così l’Italia faceva la prova generale del gol già al 3’ (Bonucci lungo per Darmian che al volo metteva al centro, Immobile e Zaza non sfruttavano per un pelo). Rete del vantaggio che poi trovava poco dopo, al 16’: Bonucci innescava De Sciglio sulla sinistra, tocco in mezzo sul quale facevano velo sia Giaccherini sia Immobile: sulla palla si buttava Zaza, che batteva Nyland con un sinistro deviato da Nortdveit. La reazione della Novegia regalava una lunga fase di possesso palla e solo un paio di brividi: una girata di King, fuori di poco al 20’, e una mischia gigante in area azzurra al 27’. Ma in realtà a rendersi pericolosa era ancora l’Italia: a 31’ con una gran botta di Giaccherini, autentico uomo ovunque, respinta con fatica dal portiere (e Immobile falliva il tap in). E in chiusura di tempo con un contropiede che portava gli azzurri in superiorità numerica davanti alla porta avversaria, vaniicato però da un passaggio impreciso di De Sciglio e da un conseguente tiro afrettato di Giaccherini. Nella ripresa, dopo lunghe fasi di confusa ofensiva norvegese, Conte sostituiva Darmian con Pasqual, invertendo le fasce di competenza con De Sciglio: e alla prima palla giocata l’esterno della Fiorentina da sinistra confezionava un cross al bacio per Bonucci, bravo a celebrare la propria gran- Norvegia (4-5-1): Nyland 5, Elabdellaoui 5.5, Nordtveit 5, Forren 5, Flo 5, Dhaeli 6, Skjelbred 5.5 (35’ st Pedersen sv), Johansen 6, Jensen 5.5 (25’ st Tettey sv), Nielsen 5.5 (5’ st Elyounoyssi 5.5), King 6.5. All. Hoegmo 5.5. Italia (3-5-2): Bufon sv, Ranocchia 6.5, Bonucci 7.5, Astori 6, Darmian 6 (16’ st Pasqual 6.5), Florenzi 6.5 (41’ st Poli sv), De Rossi 6.5, Giaccherini 7.5, De Sciglio 6, Zaza 7. All. Conte 7. Arbitro: Mazic (Ser) 6.5. Reti: nel pt 16’ Zaza, nel st 17’ Bonucci de estazione con una schiacciata di testa vincente. Il gol del raddoppio azzurro chiudeva di fatto la gara: ci provava con un sinistro rugbystico (palla altissima) Elyounoussi. L’arbitro ritardava la sostituzione di Zaza con Poli al 32’ e l’attaccante per poco non si prendeva lo sizio di andare a segnare un altro gol in contropiede (traversa piena, con il successivo colpo di testa di Florenzi neutralizzata dal portiere) e poi costringendo qualche minuto dopo un difensore al salvataggio disperato. Così Conte ci ripensava e al posto di Zaza inseriva Destro, poco dopo Poli rilevava Florenzi mentre Immobile lasciava il campo in barella per infortunio, unica nota stonata della giornata. IL COMMENTO Norvegia, tante takk Nicola Sparano G razie in norvegese di dice takk. Doppio takk, dunque. Il primo lo dice Conte, il secondo tutti noi in giro per il mondo. In Brasile il gol lo vedevamo fare agli altri. Nell’era Conte - aspettiamo, please, a santiicarlo - in due partite ne sono stati fatti quattro gol, zero incassati. Vincere fuori casa non è mai facile, stavolta è andata bene. Anche la sorte ci ha dato una mano, ma la fortuna ci era debitrice per le carognate che si riilò in Brasile. Gol iniziale fortunoso a parte, poi gli azzurri hanno stradominato. Lo hanno fatto all’antica, difesa chiusa e contropiede, ripartenze come si dice ora. Paradossalmente, nonostante le tante occasioni create, va detto che il centrocampo azzurro non ha brillato. Visto che Conte sta facendo giocare con la palla a terra e senza i lanci lunghi, c’è da chiedersi il non utilizzo di Verratti. Il discorso Verratti ora come ora è un po’ come cercare il pelo nell'uovo. Ma il problema a centrocampo resta e Pirlo non potrà risolverlo. In attesa di impegni più tosti, bene così, anzi benissimo. EURO 2016, SORPRESE E CONFERME Vincono Croazia e Bulgaria, male Olanda e Turchia ROMA - È la serata delle “cenerentole” del pallone in Europa, con Cipro e Islanda che portano a casa sei incredibili punti, frutto del 3-0 degli islandesi sulla Turchia e della sorprendente vittoria di Cipro in Bosnia (1-2). E poco c’è mancato che anche Andorra non facesse il colpaccio contro il Galles: andata in vantaggio è stata ripresa e superata da super Bale autore di una doppietta (1-2). Per il resto la serata di Euro2016 regala due vittorie per Bulgaria e Croazia, i due “condomini” dell’Italia nel Gruppo H. La Bulgaria fatica più del previsto per battere l’Azerbaijan. A Baku, l’undici di Penev è riuscita a prendere l’intera posta in palio solo grazie a un gol di Hristov maturato nel inale (87’). Passati in vantaggio con Micanski (14’), i bulgari si erano poi fatti riprendere dai padroni di casa con Nazarov (54’). partita non agevole nemmeno per la Croazia che impiega più di un tempo per avere la meglio di Malta, superata grazie ai gol di Modric (46’) e Kramari (81’) e questo nonostante gli ospiti abbiamo giocato per più di un’ora in inferiorità numerica (espulso Borg). Una grossa sorpresa la regala forse la piccola Islanda che annienta la Turchia (3-0) grazie ai gol di Bödvarsson e alla doppietta di Sigurdsson. Si decide invece al 90’ la partita di cartello della se- rata di ieri tra Repubblica ceca e Olanda (2-1), con i padroni di casa che trovano il gol della vittoria all’ultimo minuto grazie a Pilar. In precedenza avevano segnato prima Doka per i padroni di casa e poi il laziale De Vrij (55’) per il momentaneo pareggio. C’è invece bisogno di un super Bale al Galles per superare in rimonta Andorra andato inaspettatamente in vantaggio nel primo tempo. Inattesa e sorprendente invece la sconitta della Bosnia in casa con Cipro. Al vantaggio di Ibisevic ha risposto la doppietta Christoi e al 90’ Pjanic si è anche fatto parare il rigore del possibile pareggio. A reti inviolate è inine terminata Kazakista-Lettonia (Gruppo A). UNDER 21 Azzurrini agli spareggi per Euro 2015, con Cipro finisce 7-1 ROMA - L’obiettivo è centrato: l’Under 21 di Luigi Di Biagio si qualiica per gli spareggi per le qualiicazioni alla fase inale degli Europei 2015 battendo, in rimonta, Cipro per 7-1 a Castel di Sangro e vincendo il gruppo 9. Venerdì gli Azzurrini (che saranno testa di serie) conosceranno il nome degli avversari degli spareggi (in programma ad ottobre), nel frattempo però Di Biagio e suoi ragazzi si godono la vittoria e il primo obiettivo centrato. «Hanno compiuto una piccola impresa - commenta a ine parti- ta il tecnico - sono stati fantastici in dal primo giorno. Ci piace complicarci la vita - dice il tecnico commentando lo svantaggio iniziale della sua squadra - alla prima disattenzione prendiamo gol. Bene la reazione ma dobbiamo migliorare e provare a passare in vantaggio. Il top deve essere il nostro obiettivo, quando afronteremo grandi squadre servirà qualcosa in più». Contro Cipro Di Biagio torna al 4-2-3-1 e cambia per quattro undicesimi la formazione che venerdì aveva superato in rimon- ta a Pescara la Serbia: in difesa Daniele Rugani e Stefano Sabelli prendono il posto di Luca Antei e Cristiano Biraghi, a centrocampo torna Federico Viviani al posto di Lorenzo Crisetig; in attacco c’è Federico Bernardeschi e non Samuele Longo mentre il tecnico di Cipro, Hadjiloukas risponde con un 4-3-3 con Roushias, Kyprianou e Sotiriou. Arbitra lo svizzero Amhof. L’Italia parte con ritmi alti, e va più volte vicina al gol. Gli azzurrini pressano ma al 29’ a sorpresa, Cipro passa in van- taggio alla sua prima vera azione. Cross dalla sinistra e stacco di testa di Sotiriou . L’Under 21 si trova in svantaggio ed è costretta alla rimonta. Rimonta che si compie già nel inale della prima frazione. Al 42’ Bernardeschi riporta il risultato in parità: lancio di Sturaro e colpo di testa di Bernardeschi che supera Mytidis in uscita. In pieno recupero l’Under 21 si porta in vantaggio: discesa sulla destra di Zappacosta, che salta due avversari in velocità e crossa: Antreas Panayiotou tocca malde- stramente e il pallone rotola inesorabilmente in rete. Nella ripresa gli azzurrini di Di Biagio dilagano: all’11’ Sturaro trova il gol del 3-1 (gran destro da fuori del centrocampista del Genoa, servito da Berardi). Il poker azzurro arriva al 16’ ad opera di Belotti che con una inta rientra sul destro e lascia partire un tiro che non lascia scampo al portiere avversario. L’Under 21 dilaga, complice anche l’evidente calo dei ciprioti. Al 24’ va in gol Dezi, al 30’ Longo e al 35’ Rugani. CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 11 SPORT Maicon a rapporto da Garcia Il terzino è rientrato a Roma dopo l’esclusione dalla Seleçao. Sabato in panchina ROMA - È stato il mancato rispetto dell’orario di rientro in albergo issato da Dunga nel giorno libero della Seleçao a causare il taglio di Maicon dal Brasile. La motivazione del provvedimento disciplinare è stata spiegata al ds della Roma, Walter Sabatini, nel corso di una telefonata avuta col coordinatore verdeoro Gilmar Rinaldi. Il giocatore giallorosso, proveniente da Miami, è intanto sbarcato verso l’ora di pranzo a Fiumicino (in ritardo anche qui, ma per colpa dell’aereo) e nel pomeriggio si è recato a Trigoria per parlare con Rudi Garcia e ritrovare i compagni di squadra. Il grave ritardo alla base dell’addio alla nazionale, che in Brasile ha generato anche dell’ironia per il personale “fuso orario” del giocatore (invece di tornare in hotel alle 8 di sera per la cena, si sarebbe presentato alle 8 del mattino), è stato confermato dallo stesso Maicon (nella foto) sia ai dirigenti sia a Garcia nel colloquio andato in scena prima della seconda sessione d’allenamento a cui il brasiliano non ha preso parte svolgendo esclusivamente un lavoro di scarico. Il tecnico, oltre a chiedere chiarimenti su quanto accaduto a Miami (vicenda che tutto sommato rappresenta un vantaggio per la Roma che non dovrà più dividere il giocatore con la Seleçao) è andato oltre volendo assicurarsi della tenuta psicoisica del brasiliano, il quale si è detto pronto e subito disponibile per giocare. Non è escluso quindi che Maicon possa tornare in campo già a Empoli o nella prima gara di Champions League mercoledì sera all’Olimpico contro il Cska Mosca. Di certo, sabato a Empoli ci sarà Iturbe dal primo minuto. «È stato importante vincere all’esordio in campionato, la Fiorentina è forte e iniziare col piede giusto è importante per la stagione - le parole dell’argentino ex Verona a Roma Tv - La Juventus è forte, ma lavoriamo per fare bene. Penso che la Roma è cresciuta tanto e possiamo fare tante cose belle». Prima di pensare allo scontro diretto con i bianconeri (in programma il 5 ottobre a Torino al termine di un vero e proprio tour de force tra campionato e Champions), però i giallorossi dovranno fare punti in Toscana. «Tutte le partite saranno diicili, l’Empoli adesso che è in Serie A farà di tutto per restarci come ha fatto lo scorso anno il Verona - ammette Iturbe -. Il mio punto forte? Le punizioni, mi piace batterle e fare gol. La mia rete più bella è stata proprio alla Lazio su punizione. Il derby? Sarà bello giocarlo e vincerlo». LEGA PRO Reggina-Messina rinviata per la processione REGGIO CALABRIA - Il prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, “per la preminente tutela dell’ordine, della sicurezza e dell’incolumità pubblica”, ha disposto il diferimento della partita di campionato di Lega Pro Reggina-Messina in programma domenica prossima. L’incontro, qualiicato con “proili di rischio massimo” dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive presso il ministero dell’Interno, era issato, è scritto in una nota della Prefettura, “in concomitanza con i festeggiamenti per la festa patronale della Madonna della Consolazione che richiama un notevole numero di partecipanti anche nella zona prospiciente l’impianto sportivo, ove verranno installate diverse centinaia di bancarelle”. Il provvedimento, prosegue la nota, “è stato assunto in via cautelativa, atteso il rischio di eventuali criticità fra le tifoserie rivali”. L’argomento è stato al centro della riunione tecnica delle forze di polizia alla quale ha preso parte anche l’Amministratore unico della società calcistica reggina. L'AGENTE DEL TECNICO D'AMBROSIO «Benitez rifiutò due volte il Real Madrid» «Inter, tutto cambiato in nove mesi» ROMA - Rafa Benitez ha per ben due volte respinto le avances del Real Madrid che lo contattò ai tempi del Liverpool (2008). “Rafa ha avuto per due anni consecutivi l’opportunità di diventare allenatore del Real Madrid. Abbiamo ricevuto una interessante proposta dei Blancos nel 2008 e 2009”, ha reso noto l’agente dell’attuale allenatore del Napoli, Manuel Garcia Quilon, parlando al tabloid britannico The Sun. In quegli anni, ha aggiunto Quilon, Florentino Perez andò personalmente a Liverpool per cercare di convincere il tecnico spagnolo a trasferirsi a Madrid, ma l’allenatore rimase fermo al contratto che aveva irmato con i Reds. “Rafa aveva appena rinnovato con il Liverpool e lui è un uomo di parola, ha riiutato l’oferta del suo amato Real Madrid, anche se era la migliore proposta economica e sportiva mai ricevuto”, ha concluso Quilon. Benitez, intanto, arriverà oggi a Napoli da Liverpool dove sta trascorrendo alcuni giorni con la sua famiglia: i giocatori (che oggi avranno una giornata libera) ritroveranno il tecnico domani ta O! i d n IT T e V N ra - GARA p m Co CESSO C SU 5 yrs. running mattina per la ripresa degli allenamenti. Dall’entourage di Benitez arrivano notizie di un Rafa tranquillo, che sta preparando tatticamente a Liverpool la partita col Chievo. Non dovrebbe esserci, invece, l’incontro tra il tecnico spagnolo e il presidente azzurro De Laurentiis che dopo avere visto i giocatori lunedì a Castel Volturno, è ripartito per Roma dove dovrebbe restare ino al week-end per poi tornare in vista della partita di domenica. La tifoseria napolenata non ha ancora digerito l'eliminazione dalla Champions e l'operato del tecnico spagnolo è stato messo in discussione anche nella vittoria in extremis in casa del Genoa nella prima di campionato. MILANO - «È cambiato quasi tutto qui all’Inter, non solo per quanto riguarda i giocatori»: Danilo D’Ambrosio descrive così i suoi primi nove mesi in nerazzurro, sottolineando che «tutti insieme dobbiamo remare nella stessa direzione per poterci togliere grandi soddisfazioni». Intervistato da Inter Channel nel giorno del suo 26º compleanno, D’Ambrosio si è proiettato alla sida di domenica contro il Sassuolo. «Ha un allenatore bravo e capace e ha giocatori che fanno la differenza, come Zaza. Ma noi vogliamo cominciare bene la stagione in casa e puntiamo ai tre punti», ha spiegato l’esterno arrivato a gennaio dal Torino, che ha par- lato anche della sua carriera e delle persone che più hanno inluito nel suo sviluppo. «Sicuramente sono stati Ventura e Petrachi, che al Torino mi hanno dato iducia e consapevolezza. Poi questo cammino lo stanno completando Mazzarri e Ausilio e ringrazio anche loro per quello che stanno facendo - ha dichiarato -. Io cerco di dare tutto quello che ho per la maglia che indosso. L’ho fatto per il Torino, l’ho fatto per le squadre precedenti e cercherò di dare il massimo sempre anche qui all’Inter e spero che basti ai tifosi per essere orgogliosi. Intanto li ringrazio per gli auguri anche perché non tutti quelli che me li hanno fatti sui social sono tifosi dell’Inter». Rocco Piccininno Ce ll 416 8 8 8 8 438 Fax 416 783 60 82 w w w.roccowork s.com Sutton Group - Tower Realty Ltd., Brokerage S u t t o n G r o u p Towe r 416 7 8 3 5 0 0 0 OFFERTA SPECIALE AGLI ABBONATI del Comprate o vendete con me e avrete un VOLO GRATIS* per l’ITALIA * Some Conditions Apply * a e i i x e MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 12 SERIE A Milan, migliora la difesa e sogno Champions Inzaghi ottimista sul futuro: «Poste le basi per un gruppo forte ma pensiamo giorno per giorno» MILANO - “Chiaramente non è bella una stagione con il Milan senza Champions League, ma io spero che noi si possa rientrare il prima possibile”: è l’auspicio dell’allenatore rossonero Filippo Inzaghi, che però non si sbilancia sulle chance della propria squadra di tornare già nella prossima stagione nella più importante competizione europea. “Io penso che il nostro segreto debba essere pensare giorno per giorno, senza obiettivi di medio-lungo termine - ha detto Inzaghi durante l’Elite Forum della Uefa che nei giorni scorsi ha riunito gli allenatori dei principali club europei -. Siamo partiti bene, ma non abbiamo ancora fatto niente. Abbiamo vinto solo una partita, dobbiamo crescere partita per partita”. Davanti ai colleghi Inzaghi ha spiegato che l’obiettivo all’inizio della nuova esperienza in panchina era “innanzitutto creare un gruppo forte, con il dna del Milan che ultimamente si era forse un po’ perso. E sono felice di dire che, dopo due mesi di lavoro, siamo riusciti a porre queste basi. Questa - ha notato, come si legge sul sito del club rossonero - è una squadra arrivata ottava nella scorsa stagione, una squadra che aveva bisogno di essere rassicurata. La cosa più importante all’inizio è stata lavorare duro ed essere professionali negli atteggiamenti. Direi che siamo entrati in quest’ottica”. C’erano giorni, nemmeno tanto lontani, in cui la situazione della Inzaghi con l'ultima Champions vinta dal Milan nel 2007 difesa del Milan sembrava più intricata di un gomitolo di lana tra le zampe di un gatto. Durante l’estate la squadra rossonera imbarcava acqua e prendeva gol senza soluzione di continuità: la facilità con la quale gli avversari arrivavano al tiro era irrisoria e ci si chiedeva come Pippo Inzaghi avrebbe risolto il problema. O come avrebbe limitato i danni, visto che questo Milan deve pensare a segnare un gol in più degli avversari piuttosto che a subirne uno in meno. Al Trofeo Tim contro Juve e Sassuolo ci fu la prima inversione di rotta: zero gol incassati e un numero di occasioni lasciate agli avversari che rientra nella logica. Contro la Lazio, nel debutto in campionato, Diego Lopez è stato battuto una volta (paradossalmente da un compagno), ha parato un rigore e fatto un altro grande intervento. Però, rispetto ad alcune tremende esibizioni estive, la difesa è sembrata meno fragile. Il cammino è ancora lungo, ma il lavoro in allenamento sta portando i primi frutti. Nella tournée americana il Milan era spaccato in tre reparti, lungo, abbandonato a se stesso. Quindi indifendibile. Adesso difende di squadra, ossia non aidandosi solo a terzini e marcatori, ma a tutto il gruppo. La ricetta di Inzaghi è semplice: linee vicine, raddoppi appena si può. È l’applicazione pratica del principio “aiutare il compagno”: davvero in campo si danno tutti una mano, squadra corta e stretta, attaccanti in pressione quando gli avversari cominciano a impostare il gioco. Applicazione e intensità: non basta, ma aiuta. Inzaghi, naturalmente, deve aidarsi anche alle individualità. L’allenatore rossonero, comunque, può scegliere due soluzioni diverse in base all’avversario e al tipo di partita che vuole impostare. Se serve molta spinta sulle fasce può schierare contemporaneamente due terzini d’assalto (Abate-De Sciglio o De Sciglio-Armero; più diicile Abate-Armero) se invece, come contro la Lazio, il pericolo può arrivare proprio dalle corsie laterali basta allargare Bonera per avere tre centrali sempre pronti a intervenire e un solo terzino abilitato a spingere in avanti alla ricerca del cross. Ricordando sempre quello che predica Inzaghi: l’equilibrio è fondamentale e gli attaccanti sono i primi difensori. PALLAVOLO Mondiali, con la Serbia l’imperativo è vincere ha l’occasione di riproporsi titolare ad alto livello. Dopo l’ottima estate 2013, il neo acquisto di Modena, non ha trovato quest’anno troppo spazio in azzurro, ma rimane un attaccante di grande valore a cui aidarsi. Domani in campo dovrebbe scendere una diagonale nuova rispetto alle ultime uscite. I buoni segnali lanciati da Dragan Travica nella seconda parte del match contro gli Stati Uniti, sono stati recepiti dal ct italiano, che sembra orientato a restituirgli la regia della squadra. «In questo momento abbiamo meno punti degli altri - le parole del ct Mauro Berruto - basta guardare la classiica, e siamo circondati da molto scetticismo, non sono molti a credere che possiamo ribaltare la situazione». «Questo per noi deve essere uno stimolo, per cercare di ribaltare una situazione che ci vede partire con un distacco di quattro punti dall’ultimo posto utile per entrare nelle inali», ha concluso il commissario tecnico. FIORENTINA Badelj: imparerò da David Pizarro FIRENZE - «Sarebbe presuntuoso se mi paragonassi a David Pizarro, è uno che al calcio ha dato tantissimo. Io devo imparare da lui, è un onore lavorare con lui. Per me non sarebbe un problema giocare insieme a David». Così il centrocampista croato Milan Badelj, presentato oggi dalla Fiorentina che lo preso proprio per essere un’alternativa al cileno durante la stagione. «È un onore essere arrivato in questa città. Spero di aiutare i miei compagni di squadra a vincere qualcosa, vogliamo arrivare in alto - ha sottolineato il neo centrocampista viola - È stato sempre un mio desiderio quello di venire a giocare in Italia e alla Fiorentina. È stata una scelta bilaterale, perché anche la Fiorentina ha dimostrato di volermi molto». Una trattativa, quella per Badelj, iniziata molto tempo fa anche se il giocatore spiega: «Non so quando siano iniziati i contatti con la Fiorentina, non ne sono mai stato a conoscenza ino a quando non mi hanno detto che c’era davvero la società viola su di me. Da quel momento ci ho messo solo 24 ore per decidere». Giocherà con il numero 5 sulle spalle - anche se Badelj ricorda che non è legato a nessun numero in particolare - e quando gli viene chiesto se ha avuto problemi con l’Amburgo (squadra dalla quale la Fiorentina ha prelevato il giocatore negli ultimi giorni di mercato), il croato dice: «In Germania ho fatto due anni, il primo è stato eccellente. Nel secondo ci sono stati dei cambiamenti che mi hanno portato a non giocare benissimo. Io bravo ma lento? Cercherò di rimanere bravo e di essere un po’ meno lento. Nella Fiorentina ho trovato molti giocatori serbi, montenegrini e sloveni. Senza dubbio per me è un vantaggio che ci siano tanti giocatori che parlano la mia lingua. In ogni caso la prossima conferenza stampa la farò nella vostra lingua». ROMA - Si comincia con Italia-Serbia (oggi alle ore 16.40 italiane, 10.40 a Toronto), poi si prosegue contro la Polonia domani, l’Argentina sabato e l’Australia domenica. Quattro partite da afrontare come se fossero delle inali, perché all’Italia che è arrivata da Cracovia con soli due punti all’attivo, ne servono il più possibile per inseguire ancora la qualiicazione tra le migliori sei del Mondiale. La sida con la Serbia è un classico delle ultime stagioni. Partita sempre complicata da interpretare perché nel sestetto di Kolakovic ci sono tanti atleti che per anni hanno giocato o giocano nel campionato italiano. Poco più di due settimane fa, alla vigilia della partenza per la rassegna iridata, gli azzurri hanno afrontato e battuto Atanasijevic e compagni, un precedente che da iducia al gruppo di Berruto, che dovrà fare a meno di Zaytsev, che è rientrato a Roma per curarsi meglio. A rilevare l’opposto tricolore dovrebbe essere Luca Vettori, che VUELTA MOTOGP Niente Mondiale per Contador Tappa a Misano sulla pista dedicata a Simoncelli MADRID - Lo spagnolo Alberto Contador, attuale leader della Vuelta, nel giorno di riposo della corsa ha annunciato che non parteciperà al Mondiale su strada, in programma nella spagnola Ponferrada il 28 settembre prossimo. In una conferenza stampa, Contador ha sostenuto che «il percorso non è adatto alle mie caratteristiche e per questo preferisco lasciare il mio posto ad un altro». «Ho bisogno di riiatare e di risparmiarmi in vista della prossima stagione - ha proseguito - e il Mondiale non fa parte delle mie priorità». Oggi lo spagnolo tornerà in sella per la 17ª tappa della Vuelta con l’intenzione di conservare la maglia rossa di leader ino all’arrivo, domenica, a Santiago di Compostela. Attualmente ha un vantaggio di circa un minuto e mezzo sul suo più immediato inseguitore, il connazionale Alejandro Valverde. ROMA - La tredicesima gara della stagione 2014 della MotoGp sarà un appuntamento importante per Marc Marquez. Il pilota della Honda si presenta forte della vittoria di Silverstone che ha signiicato anche l’11ª afermazione ed il ritorno sul podio dopo il “passo falso” di Brno, sulla strada verso la conquista anticipata del suo secondo mondiale consecutivo. A fare da cornice a questa nuova sida del talento spagnolo contro i colleghi della classe regina, sarà il circuito di Misano “Marco Simoncelli”, che nel ine settimana ospiterà il Gp di San Marino e della Riviera di Rimini, seconda tappa del mondiale in Italia dopo il Mugello a giugno. La pista nel cuore della riviera romagnola, è a due passi dal quartier generale di Valentino Rossi. Il pilota della Yamaha, che risiede a Tavullia a meno di 15 km dalla pista, avrà dalla sua parte tutto il tifo possibile del suo “popolo giallo” già allertato per l’occasione. La sida è di quelle interessanti, ma c’è da ricordare che ino ad oggi, su 12 gare sin qui disputate, Rossi ha battuto Marquez solo in una occasione, a Brno, mentre l’asso spagnolo ha vinto tutte le altre corse. «È stato bello essere di nuovo sul gradino più alto del podio a Silverstone - ha detto Marquez - il team ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend. Ora ci dirigiamo a Misano che è una pista più piccola e più lenta rispetto ad altre in calendario. Dovremo lavorare sodo da venerdì per trovare il giusto set up della moto, soprattutto per soddisfare le esigenze di frenata su questo tracciato tortuoso, e speriamo che il tempo sia anche bello». Marquez ha già qualcosa su cui lavorare per mettere a punto la sua moto: il secondo posto dello scorso anno. Lo spagnolo, dunque, partirà tra i favoriti come sempre in questa stagione, ma a braccarlo troverà, oltre a Rossi, anche Lorenzo e Pedrosa. Mentre Rossi potrà sfruttare il fattore campo, oltre alla sua grande esperienza sulla pista romagnola, gli altri due iberici dovranno impegnarsi per non lasciare Marquez a fare ancora la parte del leone. Lorenzo potrebbe dire la sua, forte della vittoria di Misano nel 2013, ma la storia di questa stagione parla di un Marquez implacabile nelle piste nelle quali lo scorso anno non riuscì ad imporsi. Pedrosa, invece, da secondo in classiica, è il vero ago della bilancia tra il suo compagno di squadra e il titolo. Dipenderà infatti dalla sua posizione in gara a Misano, se Marquez potrà pensare di diventare campione nella prossima gara di Aragon (in caso di vittoria in entrambe le corse). Dipenderà anche dall’atteggiamento della Honda, che sino ad oggi non ha imposto ordini di scuderia, ma potrebbe cambiare idea per festeggiare il suo secondo titolo consecutivo con Marquez in Spagna e in casa del suo sponsor principale. CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 13 SPORT Schumi a casa “ma la strada è ancora lunga” Michael nell’abitazione di famiglia per la riabilitazione che sarà difficile e lenta ROMA - La fine del tunnel è ancora lontana, ma intanto Michael Schumacher può tornare a casa. Dopo quasi nove mesi dal tragico incidente con gli sci sulle montagne dell’Alta Savoia francese, il sette volte campione del mondo di Formula 1 lascia la clinica di Losanna dove era ricoverato per il difficile recupero dal grave trauma cranico: una notizia che circolava da settimana e che ora ha l’ufficialità che i tanti tifosi aspettavano con ansia. «La riabilitazione di Michael continuerà a casa, ma la strada da percorrere resta ancora lunga e difficile» le parole della manager dell’ex pilota tedesco, Sabine Kehm. La clinica di Losanna, dove Schumi aveva cominciato la riabilitazione dopo il trasferimento dall’ospedale di Grenoble, ha confermato, secondo quanto riportano i media svizzeri, che l’ex campione sarebbe uscito già ieri per tornare a Gland, vicino Ginevra, dove risiede con la famiglia. E naturalmente la moglie Corinna, presenza inamovibile al fianco di Schumi in questi mesi di calvario, lei che non ha mai perso la speranza nemmeno nei giorni più bui. Ora il ritorno a casa rappresenta l’inizio di una nuova fase, non facile, comunque lunga: ma fa tirare un sospiro di sollievo e sorridere quanti in questi lunghi mesi hanno pregato perché il fuoriclasse della Formula 1 continuasse a lottare. Schumi dovrà combattere ancora perché come fa sapere il suo entourage l’uscita dalla clinica non equivale alla guarigione: «Affermare che il suo stato di salute sia fortemente cambiato sarebbe falso» precisa infatti la Kehm. Nonostante i progressi registrati nelle ultime settimane, quindi, le condizioni fisiche del campione restano stabili, ma tali da convincere i medici al via libera al trasferimento. La manager, che ha voluto ringraziare lo staff medico per l’impegno e la competenza, ha chiesto rispetto per la privacy del pilota ma, soprattutto, che “si evitino speculazioni sul suo stato di salute”. I miglioramenti riportati da CONTRO SPORT Schumacher in questi mesi, infatti, hanno spesso fatto da contraltare agli allarmi e alle voci incontrollate sulle sue condizioni. Dal 29 dicem- bre, giorno della caduta, l’ospedale di Grenoble, dove era stato subito ricoverato, e la famiglia del pilota si sono trovati più volte costretti a smentire le voci della morte del campione. A febbraio la grande paura dopo la notizia di un’infezione polmonare che aveva minato ulteriormente la salute del pilota, la cui vita restava appesa a un filo. Il cuore si è riaperto alla speranza il 16 giugno scorso quando Schumi è uscito dal coma. Trasferito da Grenoble alla clinica universitaria di Losanna, Schumi ha continuato il percorso riabilitativo lontano dai riflettori. La moglie Corinna, intanto, decide di rompere il muro di silenzio alzato da mesi per preservare la riservatezza e rivela che il pilota ha “momenti di coscienza e di veglia” che aprono per la prima volta uno spiraglio. Ad agosto il furto delle cartelle cliniche date in pasto ai media: in seguito alle indagini l’uomo sospettato di aver rubato il materiale clinico contenente le condizioni di Schumacher si suicida impiccandosi in carcere. Il caso viene ufficialmente chiuso e, tra speranze e nuove smentite, si arriva alla notizia che tanti aspettavano: Schumi torna a casa dove “non sarà necessario realizzare nessun impianto o costruzione” per accoglierlo. È un altro passo verso la speranza. Michael Schumacher (Hermülheim, 3 gennaio 1969) è un pilota automobilistico tedesco, il più vincente campione della Formula 1 e in generale uno dei più grandi dell'automobilismo sportivo di tutti i tempi. Ha conquistato 7 titoli mondiali: i primi due con la Benetton (1994 e 1995) e successivamente cinque consecutivi con la Ferrari (2000, 2001, 2002, 2003, 2004). Il 4 ottobre 2012, a quasi 44 anni di età, annunciò il suo secondo ritiro dalle competizioni uiciali. LA CADUTA IL 29 DICEMBRE Dalla paura alla speranza, un calvario di nove mesi ROMA - A quasi nove mesi dalla rovinosa caduta con gli sci del 29 dicembre, Michael Schumacher sta per tornare a casa, nella sua grande proprietà svizzera a Gland, sul lago di Ginevra. Dopo oltre mezzo anno in ospedale a Grenoble, l’ex campione della Ferrari da metà giugno si trovava in un Centro ospedaliero di Losanna per cominciare la riabilitazione. Queste le tappe principali della vicenda: - 29 dicembre: l’ex pilota cade e batte la testa su una roccia durante una giornata di sci a Meribel, Francia. Riporta un grave trauma cranico. Ricoverato in coma, è operato più volte. - 30 dicembre: è aperto un fascicolo sull’incidente. Il procuratore informa che Schumacher ha “scelto deliberatamente di andare nella zona” della caduta. - 17 gennaio: le condizioni restano “stabili”, scrive la manager del pluricampione di F1, Sabine Kehm. - 30 gennaio: la Kehm fa sapere che “i sedativi somministrati a Michael sono in diminuzione per iniziare un processo di risveglio che potrebbe durare a lungo”. - 6 febbraio: “Schumacher non è morto”: l’ospedale di Grenoble smentisce le voci circolate su twitter sul decesso del pilota. - 17 febbraio: la magistratura chiude l’inchiesta: “Non è stata rilevata alcuna infrazione a carico di chicchessia”. - 12 marzo: la Kehm parla di “piccoli segnali incoraggianti. Siamo e restiamo fiduciosi che Michael si risvegliera’”. - 4 aprile: Schumacher “ha momenti di coscienza e di veglia”, fa sapere la Kehm. - 14 giugno: il settimanale tedesco Bunde scrive che Schumacher è stato trasferito al reparto riabilitativo dell’ospedale di Grenoble per prepararlo ad un trasferimento in una clinica specializzata nella riabilitazione. - 16 giugno: «Schumacher non è più in coma e si appresta a lasciare l’ospedale di Grenoble», riferisce la portavoce. L’ex pilota è trasferito in ambulanza al centro di riabilitazione dell’ospedale universitario del Vaud a Losanna (Svizzera). - 25 giugno: un anonimo offre ai media dati contenuti nella cartella clinica di Schumacher in cambio di 50mila euro. - 6 agosto: si impicca in cella a Zurigo un uomo arrestato perché sospettato del furto dei dati clinici. Lavorava per la società che aveva trasferito Schumi a Losanna - 3 settembre: Schumacher potrebbe tornare a casa per Natale a circa un anno dall’incidente, annunciano alcuni media tedeschi. - 9 settembre: il pilota può tornare a casa. Dopo le voci arriva l’annuncio da parte dell’entourage del pilota, che dovrà sottoporsi alla lunga riabilitazione. Nicola SPARANO Spaghetti al dente, naturalmente e veramente S paghetti al dente, naturalmente. Mi scusassero, dovevo scrivere: spaghetti al dente, veramente. Veramente al dente perché circa un mese fa mi è capitato di trovare nel piatto di pasta un ingrediente estreneo alle pummarole, basilico, prezzemolo, cipollina selvatica e peperoncino, tutta roba dell’orticello dietro casa. Il corpo estraneo era, lo avrete capito, un pezzo di molare che si era staccato dalla parte superiore di quell’osso che Sansone utilizzò per spaccare la capoccia ad una migliarata di fetenti che pregavano un Dio diverso dal suo. Poi Sansone si fece rincitrullire da Dalila diventando il primo kamikaze della storia, il primo che si uccise per uccidere. Ma questa è un’altra storia, quindi torniamo a bomba, mi scusassero, all’osso, pardon di nuovo, volevo dire: torniamo al dente. Insomma, ricomincio dal principio. Nell’orticello coltivo, tra le altre cusarelle (cosette) sei piante di san marzano lungo e sei di pomodorini siciliani. I cui frutti utilizzo alternativamente, par condicio gastronomica, in onore di Napoli e di Pachino. Un giorno sì, e l’altro pure, dall’inizio di agosto, io di persona, ma soprattutto la padrona di casa, mettiamo amorevolmente insieme la migliore pietanza di sempre, spaghetti al pomodoro. Pummarola e basilico che odorino, meglio di Chanel 5. Sulle ali del celestiale profumino manovro la forchetta con destrezza e delicatezza: una arrotolata, due, tre. È il foreplay d’obbligo, il preludio dell’atto pappatorio. La prima forchettata è un inno all'appetito, una sinfonia di sapori, un’orchestra da tavola i cui musicanti sono le papille gustative. Panza mia fatti capanna. Sul più bello strillo: machecazz! La mugliera mi guarda storto per la parolaccia ed io mi correggo anche se i nipotini non sono presenti: vottdiell (per chi non capis- se l’italiese, What the Hell). «Vottdiell è questo coso», grido di nuovo mostrando il corpo estraneo. Dopo un attento esame risulta essere un pezzo del mio molare superiore. Il resto del dente, restato in loco, è scheggiato e tagliuzza la guancia, quindi il giorno dopo vado a trovare il cavadenti. Lui guarda, osserva e ixraggia (italiese per radiograia): «Hai bisogno di una crown - mi dice -, una capsula per riattaccare il pezzo caduto. Devi venire due volte, il costo si aggira sulla migliarata di dollari, poi potrai manducare (latino per masticare) come prima. Visto che ci sei, cominciamo ora». Il cavadenti in questione è giovane, alto e secco come 'nu spruocculo (un rametto). Io sono sempre sospettoso di chi è molto magro (chi ha panza ha creaza, dicevano gli antichi), poi lui ha un sorrisetto che assominglia a quello di Sir Lawrence Olivier nel ilm in cui interpretava la parte di un femigerato medico nazista. Alla ine chiudo gli occhi, mi raccomando al santo di casa mia, San Padre Pio, e gli dico rassegnato: «Fai tu». Lui non si fa pregare, zacchete, mi riila la prima siringata, poi a seguire la seconda. Quindi si mette al lavoro con lo strumento di tortura, il trapano. Per un po’ tutto ok, poi tocca un nervo ed io vedo le stelle, i pianeti ed anche il buco nero, quel- lo dello spazio, naturalmente. «Hoi mamma», allucco (grido in napoletano). Lui si ferma, mi guarda, sghignazza come il medico nazista e ripende la tortura. Ogni tanto sbaglia mira, il trapano gli scappa, tocca i nervi ed io sacramento. Un’orata dopo, il trapanista ripone i ferri. Mi dice: «Torna quando sarà pronto l’impianto isso». Io annuisco stralunato, perché ho ancora la lingua addobbiata (napolitano, da addobbio cioè oppio), e perché se parlo lo mando nel paese dei vafa. La seconda stazione della via crucis non tanto è dolorosa come la prima perché alle siringate non seguono le trapanate. Alla ine il cavadenti senza panza e creanza fa un giochetto con il televisore e mi dice, in italiano: «Guarda che bella corona». A me frega poco che la corona sia bella ma mi auguro che funzioni. Poi gli chiedo come mai all'improvviso si è messo a parlare italiano. «Per chiedere il contro serve parlare la stessa lingua del cliente, io so chiedere il conto in una decina di lingue. Il tuo è 940 dollari», risponde il cavadenti. Io gli vorrei riilare una mozzicata (morso) alla Suarez, per vedere se la corona regge. Ma mi trattengo. Perché mi sa che prima o dopo i denti mi tradiranno ancora. Così esco la cucuzza, pago e me ne vado. Con la coda tra le gambe. MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 • CORRIERE CANADESE 14 CLASSIFIED CHIROMANTI CERCASI AIUTO Alliance-Carpenter (High rise-architectural concrete forming): Permanent F/T, $29-$39/ hr, 35hrs/wk, 10 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’ experience and must have reference for High risearchitectural concrete forming carpenter. Employer: Alliance Site Construction Ltd, by Mail: 91 Parr Blvd., Bolton, ON L7E 4E3, By Fax: (905) 951-5286 Alliance-Cement finisher: Permanent F/T, $30 to $35/hr, 35hrs/wk, 10 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’ experience high rise architectural cement forming work. 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Employer: ADS Trim Carpentry Ltd, by Mail: 10 Teignmouth Ave, Toronto, ON M6E 1S5, By Phone between 11:30 and 17:00 at (416) 316-3798 Caldense - Pastry chef (Portuguese Traditional Cuisine): Permanent F/T, $21.00/hr 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience bakes specialty Portuguese pastries. Employer: Caldense Bakery & Pastries III Inc. by Mail: 337 Symington Avenue, Toronto, ON M6P 3X1, or E-mail:[email protected] HOUSEKEEPERS CLEANING needed in apt. used for temporary stays. Hours are Mon. to Fri. approx. 8:00-4:00. Some weekends. Applicants must speak some English. Having own car would be an asset. Interested persons please call 905-889-4224 Rui Gomes- Master Butcher - butcher shop (Sausage maker): Permanent F/T, $20.40/hr 40hrs/ wk, 3 vacancies starts ASAP. 3-5 Years’ experience butchering and Portuguese sausage making. Must have references for multitasking ability. Employer: Salsicharia Rui Gomes by Mail 874 Bloor Street West, Toronto, ON M6G 1M5 or by fax: (416) 533-8070 Luso CanadianMarble mechanic: Permanent F/T, $36.77/hr 40hrs/ wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience marble mechanics, masonry work - marble installation. Employer: Luso Canadian Masonry Ltd, by Mail: 312 Westmoreland Ave., Toronto, Ontario M6H 3A5, by Fax: (416) 533-1366 TO PLACE YOUR AD HERE CALL 416- 782-9222 CHIROMANTI (Between Dufferin & Keele) 416-519-8055 Se lui non può aiutarvi nessuno altro può Springwood-Carpenter: Permanent F/T, $33.50/hr 40hrs/wk, 3 vacancies starts ASAP. 2-3 Years’ experience multitasks - Finisher, Trim, Cabinet. Must have references. Employer: Springwood Carpentry Inc. by Mail: 39 Indian Road Crescent, Toronto, ON M6P 2E9 or by fax: (416) 516-6860 Are you dynamic, energetic and a self starter? Interested in maximizing earnings through sales? Italian is an asset. Call 416 782-9222 ext 202 J.M. Auto Electric-Mechanic, electric motors: Permanent F/T, $22.00/hr 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience with computer technology diagnosis and actual repairs-mechanical repairing. Employer: J.M. Auto Electric, by Mail: 53 Stafford Dr, Brampton, ON L6W 1L3, By Fax: (905) 671-3994 Stonecast-Concrete mason (Forming): Permanent F/T, $30.25/hr, 3 vacancies, 40hrs/ wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience and must provide references in specialty restoration, residential commercial. Employer: Stonecast Contracting Ltd, by Mail: 3167 Regional Road, suite 8, Grassie, ON L0R 1M0, By Fax: (905) 309-3205 IL Cruciverba di oggi Una visita gratuita 2 domande al telefono GRATIS Noto per aver aiutato la comunità italiana e portoghese per oltre 30 anni. Trueline-Brick & Stone Mason (Architectural Cement Finisher): 2 vacancies, Permanent F/T, $37.00/hr 40hrs/wk, Start ASAP. 3-5 Years’ experience brick and stone mason with multi-task ability of archi cement finishing. 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Employer: Biggs & Narciso Construction, by Mail: 181 Bentley St, suite 14, Markham, ON L3R 3Y1, By Fax: (905) 470-9102 Tyco’s-Carpenter, framing (Forming): Permanent F/T, $31.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 2 vacancies, 3-5 Years’ experience & provide references confirm both framing, forming skills experience. Employer: Tycos Construction Ltd, by Mail: 681 Coldstream Ave, North York, ON M6B 2L6, By Fax: (416) 757-5854 N. Piccoli Construction Cement mason, highways & streets (Forming): Permanent F/T, $31.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 1-2 years’ experience & provide references confirm forming and finishing experience. Employer: N. Piccoli Construction Ltd, by Mail: 1933 Gore Road, suite 2, London, ON N5W 6B9, By fax: (519) 473-9676 Allwood-Carpenter (Trim, Form, Finish and Millwork): Permanent F/T, $29.00/ hr, 2 vacancies, 40hrs/wk, starts ASAP. 2-3 Years’ experience & provide references confirm both job site and millwork experience. Employer: Allwood Industries Ltd., by Mail: 33 Atomic Ave., Etobicoke, ON M8Z 5K8, By Fax: (416) 398-1754 Seara Bakery-Pastry chef: Permanent F/T, $18.00/hr 40hrs/wk, 3 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’ experience bakes specialty Portuguese pastries. Employer: Seara Bakery & Pastry Ltd Apply by Mail: 2277 Keele Street, Toronto, Ontario M6M 3Z6, or by Fax: (416) 245-8106 First Star-Carpenter (Finish, Trim and Frame): Permanent F/T, $30/hr 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience in finishing, trimming and framing carpentry. Employer: First Star Carpentry & Trim By Mail: 2 Deverell Crescent, Toronto, Ontario M3K 1C8, by Fax: (416) 636-7278 Novita-Pastry chef (Italian & Portuguese Cuisine): Permanent F/T, $18.00/ hr 40hrs/wk, starts ASAP. 2-3 years experiencebake specialty Italian & Portuguese pastries. Employer: Novita PasticeriaTrattoria Cafe by Mail: 2900 Langstaff Road, suite 11, Ontario L4K 4R9, orby fax: (905) 738-2427 La soluzione di ieri 416-792-4515 328 Wilson Ave. (a Bathurst St) O ROSCOPO DI OGGI Lavoro. Nella professione c’è ancora qualcosa che non ingrana come voi vorreste, ma niente paura: sono solo piccoli e trascurabili dettagli. ARIETE Salute. Un piccolo fastidio che speravate di aver superato definitivamente, potrebbe 22 MAR - 21 APR tornare a farsi sentire. Stavolta affrontatelo seriamente. TORO 22 APR - 21 MAG Lavoro. Sul lavoro si prevedono momenti di difficoltà e anche di confusione. Oggi non vi riesce di mettere bene a fuoco le varie situazioni. Salute. Vi sentite molto stressati e anche stanchi, insomma tutt’altro che in forma. Ma niente di cui preoccuparsi: rilassatevi con un po’ di yoga. Lavoro. Un’amicizia importante potrebbe tornarvi utile per sostenere un progetto al quale tenete moltissimo e decisivo per il vostro futuro. GEMELLI Salute. Energia e voglia di fare non vi fan22 MAG - 21 GIU no difetto. Il guaio è che spesso disperdete questo patrimonio in attività inutili e pericolose. Lavoro. I vostri criteri di giudizio, già molto severi e inflessibili, oggi diventano ancora più assolutisti. I colleghi non concorderanno. CANCRO Salute. Cercate di non mettere in discusanche le parole del vostro medico 22 GIU-21 LUG sione curante e seguite i suoi consigli senza fare troppe storie. LEONE 22 LUG-21 AGO Lavoro. Alcuni contatti che coltivavate da tempo, certi che presto o tardi vi sarebbero tornati utili, potrebbero fornirvi l’opportunità che cercavate. Salute. Non lasciatevi demoralizzare se i risultati tardano a farsi vedere. Non esistono diete miracolose, perciò continuate ad avere pazienza. Lavoro. Forse ultimamente avete trascurato dei dettagli che invece potrebbero fare la fortuna del vostro futuro professionale. Occhi bene aperti. VERGINE Salute. Vi sentite sereni e rilassati e questo stato d’animo vi consente 22 AGO-21 SETT favorevolissimo di trovarvi in pace con voi stessi e con il mondo. BILANCIA 22 SET-21 OTT SCORPIONE 22 OTT-21 NOV Lavoro. Sotto questo profilo, non avete niente da temere. Tutto procede secondo i vostri piani e non s’intravedono difficoltà di alcun genere. Salute. Un gesto troppo brusco potrebbe costarvi un doloroso e fastidioso strappo muscolare. Non sottovalutatelo e fatevi vedere dal medico. Lavoro. Per quanto vi diate da fare, ultimamente sul fronte professionale non vi riesce proprio d’imprimere alle cose l’andamento che vorreste. Salute. State bene, ma se dedicaste alla vostra salute una minima parte delle cure che merita, potreste sentirvi addirittura benissimo! Lavoro. Ci sono tante questioni da seguire e tutte vanno portate avanti con la necessaria cura. Non ce la fate? Un collega vi viene in aiuto. SAGITTARIO Salute. Un pizzico di energia in meno, ma 22 NOV-21 DIC tanta serenità in più. Inutile sottolinearlo: lo capite anche voi che nel cambio ci guadagnate! Lavoro. Pessimisti, scontrosi, poco socievoli e molto probabilmente anche ansiosi. Non proprio l’ideale, specie se lavorate al pubblico. CAPRICORNO Salute. Niente di particolare da segnalare. 22 DIC-21 GEN e benessere non vi mancano e infatti vi sentite molto bene e siete anche in buona forma. Lavoro. Emozioni e soddisfazioni, almeno per ciò che riguarda la vostra professione, anche per oggi non dovrebbero mancarvi. Molto bene! ACQUARIO Salute. Anche per ciò che riguarda la salu22 GEN-21 FEB te, non avete niente di che preoccuparvi. Vi sentite in discreta forma e per oggi vi accontentate. Lavoro. Inutile nascondere che vi aspetta una giornata lavorativa faticosa e impegnativa. Ma i risultati, alla fine, vi ripagano degli sforzi. Salute. Nervosismo e stanchezza oggi poPESCI trebbero farla da padroni. Potreste avere 22 FEB-21 MAR l’impressione, del tutto infondata, di non sentirvi bene. CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 10 SETTEMBRE 2014 15 CLASSIFIED Toronto Possibilità di pioggia Variabile 23o (30) 21o (29) 17o 14o Italia IL METEO Temperature capoluoghi Italia Le temperature minime e massime previste in Italia Mary Polcan-Cement finisher (Carpentry Framing): Permanent F/T, $31.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 years’ experience & provide references confirm for finishing and framing ability. Employer: Polcan Construction By Mail: 318 Erie Ave., Brantford, ON N3S 2H8 By Fax: (519) 512-0389 Cosentino ASA (Agente accreditato per gli anziani) Cercate miglioramento? Non cercate altrove! Specializzata nel servire con attenzione le esigenze degli anziani, con integrità ed professionalismo.Siate tranquilli, e permettetemi di aiutarvi passo per passo. Chiamate l’Agente degli “Anziani”, Mary Cosentino, B.A.Sc.,B.Ed., M.Ed., ASA Al servizio di Vaughan e della area di Greater Toronto Seara Bakery-Pastry chef: Permanent F/T, $18.00/hr 40hrs/wk, 3 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’ experience bakes specialty Portuguese pastries. Employer: Seara Bakery & Pastry Ltd Apply by Mail: 2277 Keele Street, Toronto, Ontario M6M 3Z6, or by Fax: (416) 245-8106 Ribeira Neiva-Marble mechanic (Carpenter): Permanent F/T, $30.00/hr 40hrs/ wk, 2 vacancies, starts ASAP. 2-3 Years’ experience cut, lay stone on custom projects and also do carpentry installation work. Employer: Ribeira Neiva Construction, by Mail: 538 Royal York Road, Etobicoke, Ontario M8Y 2S6, by E-mail: [email protected] APARTMENTS FOR RENT $$ MONEY FOR YOU! Home Owner Loans for Any Purpose! ➢ Mortgage arrears ➢ Tax arrears ➢ Income tax ➢ Self employed / no proof of income ➢ Debt consolidation ➢ Power of sale / Bankruptcy ➢ Bank turndown? 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Gli scavi archeologicidi costruHill, una scuola risalente su Briar a 151 anni fa e riferibile ai primi ri, non porterebbero colonizzatoa nessun ritrovamento significativo. SEGUE A PAG. 5 Bologna, Livorno e Catania La Juve vince all’Olimpico, il Milan dice addio VERSO IL VOTO Hudak accumula vantaggio ARTICOLO A PAG. all’Europa. Banana in B in campo contro Costant ARTICOLI NELLO sul fronte lavoro Il leader conservatore con il piano occupazionale monopolizza la campagna TORONTO - Mentre la battaglia per Queen’s Park entra nel vivo, è Tim Hudak a monopolizzare la campagna elettorale con le sue proposte sul fronte del lavoro. Nel bene e nel male, il piano di sviluppo che dovrebbe portare a un milione di nuovi posti di lavoro in otto anni è diventato il tema di confronto e di scontro con gli altri partiti. UCRAINA SPORT OTTAWA Referendum tra accuse e veleni Le suppletive il 30 giugno A PAG. 4 PENSIERINI QUOTIDIANI A PAG. 5 6 ARTICOLO A PAG. 3 Avete A lavorato c’era rumore? dove c Potreste aver diritto Operaio edile? Operaio in fabbrica? Operatore di macchine da cucire etc.? alla copertura del WSIB Pot Lasciate che vi aiutiamo! La • Chiamateci Chi e prenotate un appuntamento • Telefona oggi. al 416.630.3277 Tele • HEAR HEAR Ofriamo • Esami dell’udito gratis • Valutazioni acustiche e consultazioni gratis • Appuntamenti prenotati al piu’ presto The friendly hearing clinic 951 Wilson Ave. Unit 16-1C Toronto, Ontario M3K 2A7 416.630(EARS)32 77 www.HearHearToronto. com To subscribe or advertise call 416-782-9222 Santo S. NICOLA da Tolentino S. Auberto vesc. S. Leonino vesc. S. Pulcheria imperatrice Il Nome: Nicoletta Etimologia: Deriva dal greco "Nikòlaos", personale composto da "nikAv", "vincere", aggiunto a "laòs", "popolo", con il signiicato di "vincitore fra il popolo". Carattere: Dignitosa e signorile anche nelle maggiori diicoltà, sa sempre come mantenere il contegno in qualsiasi situazione. E' tenace, determinata e coraggiosa, non si arrende di fronte a nulla, ed è capace di sopportare in silenzio qualsiasi tipo di angheria, senza comunque dimenticare nulla, al momento della resa dei conti. Dotata di una singolare vena artistica e creativa, deve necessariamente esprimersi, pena la comparsa di inutili stress. Numero fortunato: 9 Sei nato oggi? Sei sincero, leale e hai un modo di fare così franco da risultare, a volte, un po' brusco e ruvido. Le moine non fanno per te e questo potrà attirarti qualche antipatia, ma chi ti conosce davvero ti sarà vicino per sempre. In amore potrai dunque contare su un partner devoto. Nel lavoro riveli ottime doti organizzative e un gran iuto per gli afari. 2848 A accadde Dufferin St. 2nd loor Oggi "Stoccolma 1985. Il Nobel per la pace viene assegnato all'International Physician for prevention nuclear war, un'organizzazione www.sweet999.com che si batte contro le armi atomiche e che conta 145.000 iscritti." Proverbio "Le lingue maldicenti rodono anche i denti" EUREKA! Medicina: Grazie alla penicillina è stato possibile curare infezioni e malattie prima mortali, come ferite infette, polmoniti, meningiti. A fare la sensazionale scoperta nel settembre 1928, il batteriologo inglese Alexander Fleming, il quale si accorge di un fenomeno singolare: una colonia di batteri coltivati su una piastra viene annientata da un particolare tipo di mufa di color verdastro che si era formata casualmente. É la chiave di volta per la nascita della penicillina, il primo antibiotico, cioè la sostanza medicinale che debella in modo selettivo i germi portatori di malattie, in concentrazioni tali da non essere tossica per l'uomo. Trasformata dallo scienziato Howard Florey la mufa in un farmaco, la penicillina appunto, questa viene somministrata per la prima volta nel 1941 ad un vigile urbano di Oxford. 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Considerando questa grande moltitudine di elementi, si può afermare che: la vita di ogni individuo è molto complessa e diferente da quella di un altro. Una condizione comune per tutte le persone, però, è la seguente: La vita è una continua lotta, contro nemici di ogni genere: avversità, malanni , amarezza, malattie, disgrazie, problemi, diicoltà, ecc.. Quest’aspetto negativo della vita, e’ brillantemente illustrato in due frasi Latine. Una di Seneca: *Vivere è combattere. L’altra di Prisciano: *È impossibile trovare una vita esente da malanni. Durata della Vita. Nei tempi antichi la durata media della vita era molto breve, (30-35 anni). Oggi è molto più lunga, (7580). Il gran Poeta, Virgilio afermò questo concetto nel modo seguente: *La durata della vita è irreparabilmente breve. In certe circostanze, la lunghezza della vita può sembrare diversa. Una frase che esprime uno di questi concetti, molto valido anche oggi, è una“sentenza” di Publilio Siro, un ilosofo, ma anche un attore molto famoso, che presentava al publico le sue famose “sentenze”, di cui ne esistono varie centinaia: *Oh vita! Lunga per chi è triste, breve per chi è felice. Secondo un detto popolare, un buon modo di vivere allunga la vita: * Chi vive bene, vive due volte. Seneca afermò che il ricordo di un grande Artista e le sue opere d’arte non muoiono mai: *L’Arte è lunga, la Vita è breve. “ (Ars longa, vita brevis)”. Anche Orazio, uno dei più grandi poeti Romani, con questa frase: *Non morirò completamente, vuole indicare, che, in acconto della sua arte poetica, egli sarà ricordato in eterno. Le sue poesie e la sua persona, infatti, sono ricordate e apprezzate ancora oggi, 2000 anni dopo. ARTE E SAPIENZA Arte, (singolare), è una parola astratta, che signiica: creativi- tà, stile, immaginazione, fantasia, espressione, ecc. Arti, (plurale), fa riferimento alle varie attività e discipline, che riguardano l’arte: Letteratura, Pittura, Scultura, Architettura, Musica, Cinema, ecc.. Sapienza è una parola molto complessa. La parola Latina, da cui deriva la parola italiana: Sapienza, è: “Sapientia”, che secondo i dotti Romani, era la combinazione di “Scentia”, (conoscenza, cultura, educazione e scienza in generale) e “Virtus”, (senno, saggezza, giudizio, buon senso, onestà e tutti gli attributi positivi di una persona). Le arti, oltre a prolungare il ricordo dell’artista, secondo questo detto popolare , ha un’altra grande importanza: *Le arti aiutano a migliorare la vita. Seneca, però, affermò: è vero che le arti aiutano la vita, ma è la sapienza che la governa: *Le arti sono le serve della vita, la sapienza la governa. Scopo della vita. Seneca, con una frase molto artistica e famosa, esprime le opinioni sue e della maggior parte dei colti e saggi ilosoi Greco-Romani. Lo scopo della vita, per ogni persona, è: possedere moltissimi attributi e valori buoni e positivi, in altre parole, “Conoscenza e Virtu’”.* La vita non è solo vivere, ma valere. (“Non est vivere, sed valere vita”). Abbiamo, già incontrato alcune massime di Seneca. Chi era costui? Seneca fu un famoso scrittore, poeta, ilosofo ed educatore Romano, di cui esistono molte opere e moltissime frasi e massime, di cui tante saranno incontrate in seguito. Seneca è anche famoso, perché fu il tutore di Nerone, quando Nerone era adolescente e poi il consigliere più importante, quando Nerone divenne Imperatore. Nerone, però, non seguì gli insegnamenti e i consigli di Seneca e, come tutti sanno, fu uno dei peggiori Imperatori Romani. Nerone, inoltre, divenne spietato nemico di Seneca e, alla ine, lo condannò a morte, costringendolo a commettere suicidio. Seneca, infatti, morì tagliandosi le vene nella vasca da bagno. Il concetto di Seneca, espresso nell’ultima massima, venne poi rinforzato da Dante Alighieri, dopo oltre 1000 anni, in 3 famosi versi della Divina Commedia: *Considerate la vostra semenza--- fatti non foste a viver come bruti—ma per seguir virtude e conoscenza. (Inferno, XXVI, 118-1200). INSEGNAMENTI E CONSIGLI *Cerca sempre di essere forte e coraggioso. Così vincerai avversità, malanni e problemi. *La vita è breve, ma con le tue opere buone e un po’ di successo la farai più lunga. *Ricordati che le Arti aiutano la Vita, ma è la Sapienza che la comanda. * Diminuisci o elimina le tue qualità negative e rinforza e migliora i tuoi attributi positivi. *Sapere, virtù, saggezza e moralità migliorano la qualità della tua vita. *Segui i consigli di Seneca e Dante: Adotta Virtù e Conoscenza, come scopo della tua vita. La Cucina di L’autunno è dietro l’angolo ed i club e le associazioni sono già al lavoro per organizzare serate danzanti, incontri, eventi di ogni genere. Lo scopo è sempre quello di divertirsi assieme. Il Corriere Canadese sarà felice di pubblicare i vostri eventi: dovete solo mandare gli annunci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure via fax al (416) 782-9333 Teresina Il Piatto di OGGI Il Corriere Canadese invita le sue afezionate lettrici a inviare le ricette a loro più care, quelle che fanno leccare i bai a tutta la famiglia, che magari vengono preparate per celebrare Piatto di OGGI una occasione specialeIl oppure che sono semplici da eseguire, ideali quando si rientra a casa dal lavoro. La cucina italiana di oggi nasce dalla tradizione: condividete le vostre ricette con noi: le pubblicheremo in italiano e in inglese! L’indirizzo è: [email protected] PRIMO PIATTO DITALINI CON FAGIOLI Calorie per porzione: 470 Tempo di preparazione: un’ora Economico: si Vegetariano: si Ingredienti per 4 persone: 300 gr. di fagioli freschi - 500 gr. di pomodori pelati - 400 gr. di ditalini - 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva - un mazzetto di basilico - sale e pepe nero. Preparazione: Cuocere nell’olio i pomodori con il basilico. Unire sale e pepe, i fagioli precedentemente lessati, e quando la salsa si sarà addensata insaporire per altri dieci minuti. Lessare e scolare al dente la pasta e versarla nella pentola dove è stata preparata la salsa, mescolare ed insaporire per pochi minuti. Prima di servire completare con qualche foglia di basilico e pepe. SECONDO PIATTO 9 ri maggio CORR IERE CA N A DESE • VEN 2M ERDI AGGIO 2014 À UN I T COM UINO TACC ro cad i i t a d Ricor l lavo uti su dge odbri a Wo zata rganiz o ia on erim alla c senti ri pre orato v la e simi I pros menti ta appun omunità lc ore de della e in on da di on ra iebrazi lla St ¬ Cel onna de na domenini ad la M o Gravi so l’Ardor ve an es Gro Roggi aggio pr Pine alle ca 4 m aries (200. Rosario oon Missi oodbridge) 3.30 pm, prite Rd., Wmessa alle sco. Osp nre 3 pm, ne e rinf e Gianfrainio padr aggiori ss at ce lg e sarà rm nna - È st lla sempl ga- si co che rivo e tessili peh un and’onor bardi. Pe nare ad A o or an NTO es erai na de Lom ni telefo 832-1942 TORO all’inseg one quella 29 a- to 1.100 op in Banglad co il 7io alla ente o- le monia lla riflessi ni anno enti formazrenzo al 64 Mem - gicam i pres Maryam . Lo tà e dea, come og le della 99 e ». on so D fa 24 fr di di mos ta 833Social nizzat nel piazza dbridge ai ca- no Ha com discorso immigra al 905mily ica 4 ia il nna sul lavoro prile, na di Woo dedicato zzare na Fa en rimon a do a k re ni to Siculiaonto dom ganizrial A onumen Ad orga rning’ ce azemi, uninfortunat io Networ ¬ Il . or or m lW ntar b of T le 11.30 am una mesvoro. ay of Mou ro è N ll’Iran ed «I te al ’O lu . la ll C l up de vo su di D ro o al sso duti rnational duti sul la Toron- da e fa parte Worker G rzo dei la maggi lebrazione . Crocifi iste ce l’‘Inte rdo dei ca ouncil of presi- ch Injuried solo un n terzo so e del SS del Sant a za la C onore lla ov in rico Labour ion con il iuva- of B sostiene rtunati. U rgogna. L sa in la Cappe che si tr oil ad fo aW stato York Reg right co resen- SI ratori in è una ve gli impren sso esso fi e pr ci nu d rtw Cro g Ave ori inforto an John Car cuso, rapp d Sa- vo e questa ercitate da non alla simo ri e Kiplin an ray, 7543 . Per ulte al 416-721dente Enzo Man Health te ma lo essioni es verno, ch so di info D al rs rs is ake ge re to da del Worke ’evento, tr hanno pr tori sul go ura, in ca sono st d Wor usto”. odbridni telefona ri , njurie sistema gi ia si emi tante entre. «All doveroso affer- di la copert i lavorato mazio dell’I on la Naz ssun i casario iedere un lla cerim Venefety C po stesso persone o Top- ga ni, a tutt ha detto ne Basili 3876. ch e non de vuto della eresa ed al tem ipato 150 ista Marin mem- tu enormi n ho rice no infran a che ati. “per el corso e la Corali adatte o T em ol st e te N L’Ang Foggetti e nizzano anch io no sogni si so la malat nzon nsiero’ partec x sindacal enti anch del si ri infortun la a e ca ¬ it ne ch ga à, ib i . pe rcu or to lla la aria ento è es oponendo me ‘Va ma l’e erano pres ocal 506» ratori anuto. I mie o la povert zza, la pe ta, M o Caruano onore de di ma le ne i lavora o interv rtecipr co . in pan - lla Liuna L are i lavo riche, ai , ho provat , l’incerte . Non sono stie del su tutti a pa lia e ta ccasione lle cime’ Angel brazione cro Monte ti rd bb tà e il so termine lore ag gi to all’o gnore de bri de identi a rico nelle fa vita, la cele na del Sa ica 4 m mentr e il do Al invita una vi ens l Si Oltre cantieri, o perso la opo, tia della mia mpensata inua ad adon nna ha maggio adrally a Quever- e ‘I omen St. Marga ., M nt d do i ta sc co nn co o di ne di ve an ro il 31 un ai ri anni re ha ef igge lo e che che Viggi lla chiesa lington A ata m di lavo e pare giugno ad are il 30º minie ar pr l qual nelle monia si , di ricord anco- st io datore . rd o ne 1º 500 Is io alle 4 pm gi co ne il (8 ri n to y r m ri re o ar iz no en pe rsi» anno si muo la ce ret M ridge). In le 5 pm. D interv a nudo ale Park ricchi tori di ro dopo anno sto di lavo ortare i da di si- ar È stato un messo oodb ntata al sarà i fede rson W pe ha le ca za o es i f en sul po ogliamo re le rego posto messa a 18 maggi ipare alla Nazem esperi ra. «V a rispetta rantire un per gli la lo la sua menicanno partecnta Rita pr so ga ro loso elavo a atte a li potr onore di sa di Nostra perico - il pr cuni curezz o meno a Toppan foto al sta in ntuario di Mar or Nelle ti daca r”: sin ha rico rning right cantieri f mou i Cartw day o John ti che ne ha volul e a nt n en de atio - si to ai pres morire ed nsiero alrn ri te ce a pe a ada “In a un ntinua rite tr iciere un FAGOTTINI GUSTOSI Calorie per porzione: 705 Tempo di preparazione: un’ora e 40 min. Economico: no Vegetariano: no Ingredienti per 4 persone: 8 fettine di vitello - 8 fette di prosciutto cotto - 8 foglie di lattuga - 100 gr. di fontina - 150 gr. di patè di fegato - pasta sfoglia - farina - una cipolla - 2 bicchieri di brodo - un bicchierino di Brandy - un uovo - 40 gr. di burro - sale. Preparazione: Porre su ogni fettina, lattuga, prosciutto, fontina. Arrotolare, fermare, infarinare, rosolare con burro e cipolla tritata, unire il brodo salare e cuocere 30 minuti. Spalmare metà patè sugli involtini, avvolgerli di pasta sfoglia, spennellarli con uovo e infornare a 220°C per 30 minuti. Unire il fondo di cottura con il patè rimasto, il Brandy e servire la salsa a parte. DOLCE CIAMBELLINE AL LIMONE Calorie per porzione: 785 Tempo di preparazione: 50 min. Economico: si Vegetariano: si Ingredienti per 4 persone : 400 gr. di farina - 3 uova - 150 gr. di zucchero - 100 gr. burro fuso - un cucchiaino di buccia di limone grattugiata - un cucchiaio di lievito in polvere - 2 bicchieri di vino bianco - un pizzico di sale - un tuorlo. Preparazione: Sbattere le uova con lo zucchero, unire il burro e la buccia di limone. Aggiungere farina, lievito, vino e sale ino ad ottenere un impasto morbido. Formare con l’impasto delle ciambelline ed immergerle in acqua bollente. Scolarle, adagiarle in una teglia imburrata, spennellarle con il tuorlo e cuocere in forno a 120°C, inché non saranno dorate.