Germania e Brasile: arriva l’ora della verità, chi vince è in finale Loew stuzzica Scolari, domani Olanda-Argentina. Articoli nello sport Il nuovo ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER $1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 120 www.corriere.com Martedi 8 Luglio 2014 «C24, comportamento infantile del governo» Le modifiche alla legge sulla cittadinanza continuano a creare polemiche. Il legale Jackman attacca l’esecutivo Harper TORONTO - Il governo conservatore continua ad essere al centro del mirino per le modifiche apportate alla legge sulla cittadinanza dal Bill C24. Questa volta ad accusare il governo di «comportamento infantile» è stata Barbara Jackman, avvocato e attivista in numerose associazioni che si battono per il rispetto dei diritti civili. ARTICOLO A PAGINA 2 LE LEGGE Prostituzione: il governo disprezza la legalità Rocco Galati V Un’immagine del ponte crollato ieri nell’Agrigentino Crolla ponte, terrore ad Agrigento Cinque feriti, ma il bilancio poteva essere molto più grave. Le autorità avviano un’inchiesta ARTICOLO A PAG. 7 orrei rendere chiara la mia posizione: ritengo che la prostituzione dovrebbe essere illegale per una lunga serie di motivi che, se elencati, occuperebbero troppo spazio sul giornale. Comunque, quando la Corte Suprema del Canada ha dichiarato illegittima la legge sulla prostituzione, questo non aveva nulla a che fare con la prostituzione in quanto tale, perché questa non è mai stata illegale. SEGUE A PAGINA 5 TORONTO Briar Hill, via i resti della scuola Il documento presentato a Queen’s Park chiede di continuare i lavori LA SCOMPARSA PEDOFILIA Muore Di Stefano calcio in lutto Il Papa: chiedo perdono per gli abusi dei preti Leonardo N. Moiinelli TORONTO - I resti della scuola di Briar Hill vanno rimossi e i lavori della Madison Home potranno continuare. È questo il succo del documento presentato dall’Archaeological Assessments Ltd. al ministero provinciale della Cultura, dello sport e del turismo. SEGUE A PAG. 3 A PAG. 7 ARTICOLO A PAG. 12 MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 2 CANADA BILL C 24 «Diventare canadesi varrà sempre di meno» Il legale esperto Barbara Jackman critica la legge sulla cittadinanza: «Colpisce i diritti e svuota il significato di appartenenza al nostro Paese» «Ora saranno in pericolo di revoca anche quelli che decideranno di ritornare nella loro nazione. Ciò non è giusto perché chiunque deve avere il diritto di muoversi e di vivere dove vuole» Mario Cagnetta TORONTO - «Incostituzionale, pericolosa, un primo passo per indebolire la cittadinanza e le protezioni dei cittadini canadesi». Barbara Jackman, uno dei membri della Canadian Bar Association e una delle maggiori esperte in materia di immigrazione giudica molto negativamente il Bill C 24, la legge sulla cittadinanza che renderà più deboli soprattutto i titolari di doppia cittadinanza, italo-canadesi compresi. Ci può spiegare perché contesta la legge sulla cittadinanza e soprattutto perché ritiene che possa danneggiare anche gli italo-canadesi? «Perché permette al governo di togliere la cittadinanza alle persone nate in Canada, in caso questi abbiano anche un’altra cittadinanza». In quale tipo di ambiti questa revoca vale? «Innanzitutto in quello della criminalità. Anche se al momento dubito che saranno molti gli italiani «Il governo deve smetterla di ofendere la Canadian Bar Association. È ora di inirla con questi atteggiamenti infantili: in fondo si tratta di cambiamenti che muteranno la nostra società» che vivono in Canada a commettere reati di terrorismo, questa legge è molto pericolosa perché potrebbe presto interessare moltissimi cittadini che al momento sembrano ignari delle conseguenze». Quali sarebbero queste conseguenze? «Per esempio non molti sanno che il terrorismo non è legato soltanto alle bombe ma ha una definizione molto più ampia che comprende anche qualsiasi tipo di danno economico per motivi politici. Se vostro figlio cercherà di danneggiare un gasdotto, questo può essere considerato terrorismo e quindi se un italo-canadese venisse condannato a cinque anni di carcere per questo reato, potrebbe vedersi la cittadinanza revocata». Quando uno pensa al terrorismo di solito pensa ai kamikaze o ai fondamentalisti islamici. «E sbaglia perché anche una protesta per una causa ambientalista può essere considerata come atto di terrorismo. È già successo in v passato anche se ci sono anche tanti altri aspetti pericolosi in questa legge». Per esempio? «È molto pericolosa la parte che poi colpisce i diritti di noi canadesi. Noi canadesi abbiamo dei diritti nel nostro “Charter”. Penso in particolare alla mobilità delle persone, al diritto di voto. Questo diritto viene ridotto al minimo se il governo si arroga il potere di revocare la cittadinanza anche a coloro che sono nati qui. Ora il governo sta persino cercando di ridefinire il concetto di cittadinanza rendendolo più precario e insicuro». Quale sarà il prossimo passo? «Questo discorso legato alla criminalità è soltanto un primo passo. Il prossimo sarà quello di estendere questo diritto di revoca: si è cominciato con l’immigrazione e le recenti leggi sulla deportazione dei criminali non promettono nulla di buono, basti vedere quello che sta accadendo per i permament residence che se ricevono una condanna a sei mesi, vengono deportati senza nemmeno poter fare ricorso in appello». Essere cittadini canadesi non è più una garanzia? «La cittadinanza è diventata un qualcosa di minimo, di insignificante in questa legislazione». Che cosa mi dice invece del rischio di revoca della cittadinanza a tutti coloro che ritornano al loro Paese natale? «Non capisco perché il governo faccia queste cose. È soltanto una sceneggiata il fatto che il governo dica di volere delle persone convinte di restare qui in Canada ed è anche così regressivo pensando all’impatto che può avere sulla società». Mi faccia un esempio? «Viviamo in una comunità globalizzata. Pensiamo alle persone che hanno dei figli che vogliono diventare dottori e vanno a studiare ad Harward negli Stati Uniti. Loro possono perdere la cittadinanza perché scelgono di studiare all’estero o di vivere all’estero perché la vita li ha portati lì. Qui non si tratta di intenzione di vivere in Canada, chiunque può e deve avere il diritto di muoversi senza aver paura di perdere la cittadinanza». Questa disposizione sulle intenzioni di residenza è retroattiva? «Per quanto mi risulta no. Lo è Lavori preliminari per l’ospedale ! Yno t/8/ Mickey and Minnie now in charge... Barristers v Solicitors v Notaries v 14 VAUGHAN - Si è svolta ieri la cerimonia per la posa della prima pietra per il Vaughan Healthcare Centre Precint, che preparerà il sito per lo sviluppo del nuovo Mackenzie Vaughan Hospital. I lavori preliminari condotti dalla Città di Vaughan comprenderanno la costruzione di una strada, e dei servizi di smaltimento delle acque piovane e delle acque reflue per il terreno di 82 acri. La costruzione delle infrastrutture dovrebbe concludersi entro il settembre del 2015 in preparazione con l’inizio dei lavori per l’ospedale. La programmazione del nuovo ospedale continua ad andare avanti in parallelo con la preparazione del sito. A marzo, la Mackenzie Health ha emesso una richiesta di qualificazione per indentificare i potenziali pretendenti per la costruzione della struttura ospedaliera. La Mackenzie Health sta utilizzan- Pascale v Di Poce v Iadipaolo Lawyers Practicing in Association [email protected] VAUGHAN LA VIGNETTA di Ynot Walt Disney takes control of Citizenship & Immigration quella relativa alla criminalità. L’intento di residenza in Canada riguarda solo le persone che chiederanno la cittadinanza canadese». E così oltre a creare canadesi di diverse categorie ci saranno anche i dual citizen di diverse categorie? «Esattamente. Questo crea anche un altro problema: non si sa infatti quanto può durare questa promessa di vivere in Canada. E quanto tempo debba passare prima che una persona sia libera di lasciare il Paese senza correre il pericolo di perdere la cittadinanza». E poi con la nuova legge è anche molto difficile ricorrere in appello in caso di revoca? «Questo è un altro nodo perché con la nuova legge il ministro si arroga il diritto di revoca della cittadinanza. Con la vecchia legge si aveva sempre la possibilità di ricorrere in appello. Ora solo in determinati casi si può ricorrere alla Corte federale». Il costituzionalista Rocco Galati ha già presentato ricorso contro questa legge davanti alla Corte Suprema. Lo farà anche la Canadian Bar Association? «Noi sicuramente considerere- mo un nostro intervento in caso si vada davanti alla Corte. Ma ancora non siamo in questa fase. La Bar Association è già intervenuta in diversi casi che riguardano i diritti umani». Proprio voi siete stati criticati molto aspramente da diversi ministri del governo conservatore. Come reagite a questo continuo attacco? «Dico solo che non è degno di un governo giocare questo tipo di partite. Perché il governo preferisce lo scontro verbale anziché sedersi a un tavolo e concordare dei cambiamenti che saranno molto rilevanti nella nostra società. Tutto ciò merita una discussione approfondita mentre il governo si rifugia con il solito ritornello che “gli attivisti difendono e sostengono i terroristi”. Ma mi facciano il piacere. È un comportamento infantile che fa fare una brutta figura al governo stesso». Secondo lei dopo anni di multiculturalismo era proprio il caso di approvare una legge del genere? «No e la Canadian Bar Association è stata molto chiara in proposito. I canadesi non avrebbero dovuto essere coinvolti nella revoca della cittadinanza nei confronti dei cittadini che sono nati qui». do questa procedura per selezionale tre imprese qualificate che diventeranno idonee a rispondere ailla Request for Proposals alla fine dell’anno. «Ora stiamo assistendo alla costruzione delle attività accessorie e continueremo a lavorare al fianco della Provincia e della Mackenzie Health per rispettare le scadenze dell’ospedale e la sua apertura nel 2019» ha detto il sindaco di Vaughan Maurizio Bevilacqua. «Si tratta di un altro importante passo che la nostra comunità ha raggiunto rispetto all’ospedale di Vaughan ha detto l’mpp Steven Del Duca - Siamo in linea per consegnare questa struttura e ringrazio la Città e la Mackenzie Health per il loro lavoro e per la collaborazione con la Provincia». La nuova struttura sorgerà tra la Major Mackenzie Drive e Jane Street. Il Precinct Plan è stato approvato lo scorso novembre. v Telephone: (905) 850-8550 v v Toronto Line: (416) 746-7420 v Telefax: (905) 850-9998 3800 Steeles Avenue West, Suite 300, Vaughan, Ontario, Canada L4L 4G9A v CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 3 CANADA IL CASO Briar Hill, i resti della scuola verranno rimossi Un'immagine degli ultimi scavi archeologici fatti a Briar Hill ad aprile 2013 Il documento presentato a Queen’s Park consiglia di estrarre i resti archeologici e continuare i lavori (segue dalla prima) Il report, irmato dal Project director Chris Brown con la supervisione di Susan Hughes, Supervisor special project archaeology di City Hall, ripercorre infatti tutte le tappe degli studi archeologici fatti sui resti della scuola costruita nel 1863 e poi demolita nel 1927 e conclude dichiarando che quelli trovati non sono resti per i quali vale la pena di salvaguardare l’area impedendo i lavori in quella porzione di terreno. Insomma, i lavori per le 124 townhouse andranno avanti non appena saranno terminati i lavori dello stage 4 che servirà a “documentare, scavare e rimuovere” i resti dal sito in questione. Una conclusione che non sorprende, visto che da sempre il Comune di Toronto ha spalleggiato l’applicante nella tormentata querelle con i cittadini del quartiere di Briar Hill-Stayner, da sempre contrari al progetto che, secondo loro, andrà a sconvolgere la densità abitativa del quartiere aumen- tando traico e confusione e svalutando di fatto anche il prezzo delle loro case. In Provincia adesso aspettano il report sullo stage 4, senza il quale “non può iniziare nessun ulteriore studio archeologico” ha scritto al Corriere Canadese Jasmine Gill, Senior advisor communications del ministero della Cultura, dello sport e del turismo. La responsabile della comunicazione del ministero provincia- le però ha soprattutto confermato che “i lavori dello stage 4 dovrebbero essere fatti da un archeologo assunto dall’applicante (quindi dalla Madison Home, ndr)” e che, in ogni caso, “il permesso per andare avanti con il progetto di sviluppo rimane alla Città”. In poche parole, sarà un archeologo stipendiato da chi vuole costruire le case a valutare se i resti hanno un valore archeologico tale da impedire i lavori del proprio datore di lavoro e poi toccherà City Hall a decidere se i lavori andranno avanti oppure no. Una notizia che non farà piacere ai cittadini della zona, che a più riprese erano convinti di essere riusciti a bloccare il progetto della Madison Home dopo che ad aprile gli scavi avevano portato alla luce i resti della vecchia scuola e invece ancora una volta rischiano di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. La responsabile della comunicazione del ministero della Cultura, dello sport e del turismo Jasmine Gill conferma che sarà la città a decidere se i lavori vanno avanti Resta da capire quando partiranno i lavori per l’ormai famoso stage 4 degli studi archeologici. Il Corriere ha provato a contattare Susan Hughes al City Planning, ma sia lei che la responsabile in sua assenza del progetto, Mary MacDonald, sono in vacanza mentre l’altra coordinatrice Sherry Pedersen non ha risposto alle nostre chiamate a riguardo. Restano quindi i dubbi sulla tempistica degli scavi e su che cosa succederà al ricorso all’Ontario Municipal Board dalla Madison Home a causa dei continui ritardi nella concessione dei permessi per i nuovi test archeologici richiesti. L’unica certezza che però sembra andare formandosi è che, in un modo o nell’altro, questi lavori andranno avanti. E che alla fine le 124 townhouse già pubblicizzate sul sito della Madison Home ancor prima di avere i permessi per costruirle alla fine sorgeranno proprio sui resti di quella scuola costruita nel 1863 che si sta cercando di usare per bloccare il progetto. [email protected] OTTAWA CITY HALL MacKay sicuro: «Pronti alla sfida sul Prostitution bill» Eletti i rimpiazzi nei ward 5 e 20 OTTAWA - Il disegno di legge sulla prostituzione è pienamente costituzionale, ma sarà probabilmente rimesso sotto esame dalla Corte Suprema. Parola di Peter MacKay, ministro della Giustizia e autore del provvedimento. MacKay è stato ieri il primo teste chiamato a parlare in quella che è una vera e propria maratona di testimonianze sul nuovo disegno di legge in commissione Giustizia della House of Commons. Il ministro, che ha dovuto presentare una nuova legge dopo che lo scorso dicembre la Corte Suprema aveva bocciato la vecchia legge sulla prostituzione dando un anno di tempo al governo per presentarne una nuova che stavolta rispettasse la Charter of Rights and Freedoms, ha detto che il nuovo provvedimento è una buona legge e che è altamente «difendibile». Secondo MacKay (nella foto) il suo progetto di legge garantisce il bisogno di proteggere la comunità, compresi i bambini, dalla prostituzione ma allo stesso tempo anche l’esigenza di proteggere le stesse prostitute che il governo considera come vittime. Il ministro ha poi detto che il governo vuole assolutamente che il disegno di legge passi in questa settimana per rendere chiaro il senso di urgenza del provvedimento e che, seppur aperto a miglioramenti, ci sono dei limiti da rispettare nelle modifiche al provvedimento. «Sono certo che ci saranno nuove contestazioni al disegno di legge appena verrà presentato, così come sono sicuro che il giorno segue la notte» ha detto MacKay in commissione sottolineando che secondo lui è un provvedimento costituzionale e che è fatto in modo da rispondere alle richieste della Corte Suprema. Con la vecchia legge, la prostituzione era legale in Canada, ma molte attività a questa collegate (tipo comunicare in un luogo pubblico con l’obiettivo di prostituirsi, fare il protettore e gesti- L.A. LOMBARDI CHARTERED PROFESSIONAL ACCOUNTANT Len Lombardi, CPA, CA, LPA, BA re un bordello) erano considerati reati penali. Con la nuova legge scritta dai conservatori invece vengono create nuove categorie di reato per i clienti e i magnaccia ma non si criminalizza la prostituzione in sé. Vengono inoltre proibite le pubblicità e la vendita di servizi sessuali in luoghi pubblici dove potrebbero essere presenti anche bambini. TORONTO - Sarà Cena Ramkhalawansingh la consigliera del ward 20 ino alle elezioni Comunali del 27 ottobre. Ramkhalawansingh è stata scelta ieri a City Hall dai consiglieri tra 26 candidati a sostituire Adam Vaughan, eletto come mp di Trinity-Spadina lo scorso 30 giugno. Ramkhalawansingh, che è una dipendente pubblica pensionata dopo 30 anni al dipartimento Diversità della Città, è stata eletta al secondo turno di votazioni con 22 voti su 41. Nel pomeriggio è stato nominato anche il sostituto al ward 5 (Etobicoke Lakeshore) del consigliere uscente Peter Milczyn, eletto a Queen’s Park lo scorso 12 giugno al posto di Doug Holyday. Al posto del neo mpp è stato nominato James Maloney, avvocato, che ha vinto al secondo ballottaggio ricevendo 24 voti su 41 disponibili. Ieri è stato anche il giorno del ritorno in Consiglio comunale di Rob Ford dopo i due mesi di “absence of leave” passati in una clinica per disintossicarsi a Muskoka. 500 Highway 7 East, Suite 200 Richmond Hill, Ontario L4B 1J1 Tel: 416.924-9559 ext. 342 Fax: 905-707-1322 - Email: [email protected] MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 4 CANADA CALGARY FIRST NATIONS Nonni e bimbo scomparsi, si cerca ancora TORONTO - È trascorsa una settimana ma di Nathan O’Brien e dei suoi nonni Alvin e Kathy Liknes non si sa ancora nulla. Una scomparsa avvolta nel mistero mentre continuano senza sosta le ricerche della polizia di Calgary che da due giorni sta setacciando una proprietà rurale ad Airdrie, una località a nordest di Calgary: ieri gli investigatori hanno portato sul luogo anche un cane e un motoscafo per poter estendere le ricerche anche in un corso d’acqua vicino mentre un elicottero continua a sorvolare la zona. Intanto Douglas Garland, l’uomo proprietario del podere, è stato lungamente interrogato ma è stato rilasciato: al momento viene considerato “una persona informata dei fatti” ma nulla di più. In realtà sia Garland che la proprietà in questione, che si trova su Range Road 291 a nord dell’autostrada 567, sono già noti alle forze dell’ordine: nel 1992 la polizia ha scoperto proprio lì un laboratorio per realizzare droghe e Garland, nonostante le accuse, ha lasciato la città per stabilirsi in British Columbia dove ha vissuto sette anni sotto falso nome. Dai documenti del tribunale appare che Garland ha assunto l’identità di Matthew Kemper Hartley, un adolescente morto in un incidente d’auto nel 1980. Garland è comparso in tribunale con l’accusa di furto di identità ma questa accusa non appare correlata alla scomparsa del bimbo e dei suoi nonni. Sembra comunque che tra i genitori e i nonni di Nathan e Garland Nella foto la proprietà di Airdrie; nel riquadro Douglas Garland ci sia una collegamento: i membri della famiglia O’Brien e Liknes condividono molti amici sul so- cial network Facebook. La polizia è giunta a Douglas Garland dopo aver ricevuto la se- gnalazione della presenza sospetta nella zona di residenza dei Liknes di un furgone Ford-150 di colore verde, simile a quello posseduto da Garland. La polizia, che non ha rilasciato inora molte informazioni sul corso dell’indagine, ha comunque detto che all’interno della casa c’è stato un “crimine violento”. Nathan, che ha cinque anni, era rimasto a dormire dai nonni Alvin e Kathy dopo che i genitori avevano aiutato durante il giorno nella vendita di mobili e suppellettili: i Liknes avevano infatti intenzione di trasferirsi a Edmonton. Il mattino seguente però, dei tre non vi era più traccia. La polizia di Calgary chiede a chiunque abbia informazioni di contattarla. CRONACA Sedicenne cade dallo skateboard e muore TORONTO - Un ragazzo di 16 anni di Brantford ha perso la vita a causa delle ferite riportate cadendo dal suo skateboard. La polizia non ha reso note le generalità della vittima e sta indagando: chiunque abbia informazioni è invitato a contattare la polizia di Brantford. ¬ Un ciclista 32enne di Milton è deceduto dopo essere stato investito da un fuoristrada su Lower Base Line. Secondo gli investigatori l’uomo ha riportato gravi ferite alla testa: trasportato all’Hamilton General Hospital è deceduto dopo qualche ora. La Halton Re- gional police è al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente. ¬ I vigili del fuoco, chiamati per domare le iamme in una serie di case in costruzione a Richmond Hill, sospettano che l’incendio sia di origine dolosa. Il rogo si è sviluppato su Gracedale Drive, nelle vicinanze di Yonge Street e Elgin Mills Road. Nessuno è rimasto ferito. ¬ I vigili del fuoco ieri mattina hanno dovuto demolire un garage avvolto dalle fiamme al 48 Pape Avenue, a sud di Queen Street East. Lo scorso giovedì sulla vicina Curzon Street erano state incendiate due auto: la polizia sospetta che si tratti di incendi dolosi. ¬ Un uomo annegato domenica nel Rice Lake di Peterborough, a circa 200 metri dalla Hiawatha First Nations Reserve, è stato identificato come il 60enne Thomas Gangloff, residente a Buffalo, N.Y. Alcune persone che hanno visto Gangloff in difficoltà hanno cercato di salvarlo senza riuscirci: il corpo dell’uomo senza vita è stato trovato dalla polizia provinciale che ha usato un elicottero e un team di sommozzatori per la ricerca. In Alberta animali “inquinati” dalle sabbie bituminose TORONTO - Secondo una nuova ricerca scientifica gli animali selvatici catturati dai nativi delle First Nations nel nord dell’Alberta allo scopo di cibarsene, contengono livelli di sostanze inquinanti maggiori del normale: la causa, sempre secondo il rapporto che si intitola “Le implicazioni sull’ambiente e sulla salute umana dell’Athabasca Oil Sands per la Mikisew Cree First Nation e Athabasca Chipewyan First Nation nel Nord Alberta”, sarebbe da imputare alla produzione di sabbie bituminose. Sostanze inquinanti sono state rinvenute in animali che fanno parte della dieta tradizionale delle First Nations come il topo muschiato e l’alce: gli aborigeni ritengono inoltre di essere meno sani rispetto a un decennio fa. La ricerca, che è stata realizzata dal professore della University of Manitoba Stéphane McLachlan, è stata finanziata dal National First Nations Environmental Contaminants Program, da Health Canada e da due comunità delle First Nations. Gli aborigeni della provincia, avvertiti dei rischi che potrebbero correre, si nutrono sempre meno di animali cacciati e preferiscono acquistare il cibo nei supermercati. ONTARIO STUDIO DEL SICK KIDS HOSPITAL In aumento le morti per overdose di oppiacei Interventi chirurgici, stessi tempi di attesa per abbienti e non TORONTO - I dati sono preoccupanti. Secondo uno studio realizzato in Ontario la percentuale di overdose mortali da ossicodone e morfina è aumentato vertiginosamente negli ultimi venti anni in concomitanza con l’aumento di prescrizioni di antidolorifici. I decessi annuali per uso di oppioidi nel periodo compreso tra il 1991 e il 2010 è salito del 242 per cento: i risultati della ricerca realizzata da scienziati dell’Institute for Clinical Evaluative Sciences guidati da Tara Gomes, sono stati pubblicati sulla rivista Addiction. «Nel 2010 abbiamo scoperto che i decessi causati da una overdose di op- TORONTO - Secondo uno studio realizzato da ricercatori dell’Hospital for Sick Children di Toronto e pubblicato dalla rivista Pediatrics, i bambini provenienti da famiglie meno abbienti non devono aspettare più a lungo per essere sottoposti agli interventi chirurgici rispetto ai bambini benestanti. Lo studio ha preso in esame quasi 40mila interventi chirurgici effettuati presso il famoso ospedale pediatrico tra il 2005 e il 2011. Il dottor James Wright, responsabile del team di ricercatori che ha condotto lo studio, ha detto che l’obiettivo della ricerca e- piacei sono stati circa 550, il che significa una o due morti ogni giorno - ha detto la Gomes due decenni fa la percentuale di morte era di 127. Una persona ogni otto morte ha una età compresa tra i 25 e i 34 anni». Venti anni fa la percentuale per questa fascia di età era di uno ogni 25 anni. Complessivamente in venti anni sono stati 5.935 i residenti dell’Ontario deceduti per una overdose di oppiacei. «Potrebbero essere persone che hanno comprato questi farmaci da altre persone oppure potrebbero essere persone alle quali il medico ha prescritto il loro uso e che hanno erroneamente abusato di questi», dice la Gomes. sa: esca chiuonisti Saracinri g ta ro p i portie diale brasiliano del mon o sempre I uno” son “numeri ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER rt i nello spo pi serviz isivi. Am più dec GRATUITO! R UNITY DAILY N COMM ovo Il nu PE NEWSPA riere.com www.cor ITALIA bilità? le carte: sponsamischia Prandelli re la e d n re i si p Balotelli-Immobile l’idea rities, ch per un attacco da sogno Villa Cha lio 2014 3 Lug Giovedi $1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più bre 2013 Nel settem alto fuori) ■ Anno 02 incidente ■ N. 126 sò caduta cau l’asilo: la bino nel a un bam e. Non fu o orbital a del lob la frattur a a medic l’emergenz contattata Pagate solo la consegna a domicilio, L’ex torinista ambisce a un posto da titolare. Articoli a pag. 10 e del settembr CenO - Nel mbus TORONTasilo del Colu che non 2013, nell’ bino/bambina tro anbam o quat tre, un o la tera compiut aveva anco cadere, sbattend staff”. La fatta dello fu loni membro del suo sta, da “un ò la frattura emergencaus di caduta Il servizio venne conbo orbitale. (EMS) non ica i za med enuto negl tasse o tattato. questo è cont $1.00 Più ocat nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 02 ■ N. 110 ntro conv Tutto di un incoIstruzione pub appunti dell’ o . ister dal min febbraio del 2014 24 blica il Il nuovo ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER WS $ .00 5 www.corriere.com Martedi 10 Giugno 2014 arez ecco chi rischia gata a SuPark, Italiani a Queen’s Stan i turni 14 mpp uscenti: non esclusi colpi di scena obiettivo Ventisette candidatirin il rso: è9confermare mol’obiettivo pe 23 riding, ive stop di si me Progress ive, 4 e servat te NA 2 PAGI SEGUE A ra quello di capire se lo status socio-economico influisce sulla lunghezza dei tempi di attesa del sistema quando si rende necessaria una operazione. ONTARIO alla settimana. HST incluso Leonardo N. Molinelli on o Il nuov TORONTO - Anche dopo il 12 giugno a Queen’s Park si parlerà italiano. biscotto, Germania Ci saranno volti nuovi,Niente conferme e bocciature che faranno cambiare numeri e peso della “pattuglia italo-canadese” ma uno zoccolo duro “italiano” sarà sempre presente tra i banchi del parlamento provinciale. Chiamate subito. ediorien PAPER UNITY DAILY NEWS ITALIAN COMM SEGUE A PAGINA 3 nd Edizione del weeke CRIMINALITÀ Gta (prezzo più nella e Usa agli Ottavi. sport Ampi servizi nello 02 ■ N. 123 alto fuori) ■ Anno Tre omicidi in meno di un mese: a Vaughan la gente ora è meno sicura Venerdi 27 Giugno www.corriere.com 2014 se di contabilità foren ties, indagine City Hall Villa Chariare forensic audit by centres subject of $1.00 Più tasse Edizioni dal lunedì al venerdì. Villa Charities’ dayc Charities è al TORONTO - Villa ine di contabicentro di un’indag del Comune lità forense da parte fa e tuttora mesi iniziata quattro a è giunta atin corso. La conferm indirizzata daltraverso una mail Canadese. la Provincia al Corriere è un controlLa Forensic Review bilanci, delle voci lo capillare dei e delle uscientrate delle di spesa, . te di un’organizzazione Chiamate oggi al 416-782-9222 2 ARTICOLO A PAGINA ONTARIO Elizabeth Dowdeswell è il nuovo vice governatore lizabeth 2700 Dufferin St. Unit 90, Toronto ON M76B 4J3 Dow- Visitate il nostro sito web: www.corriere.com Editore - Consorzio M.T.E.C. Consultants Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada Redazione: Corriere Canadese Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. Canada, 2700 Duferin St., Unit 90. Toronto, On, M6B 4J3 Amministrazione: L'On. Joe Volpe, Presidente Francesco Veronesi, Direttore Nicola Sparano, Vice-Direttore K.T. WEB Printing Ltd. 287 Bridgeland Ave. Toronto, On, M6A 1Z6 CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 5 OPINIONI L’OPINIONE Legge sulla prostituzione: altro disprezzo del governo sulla legalità (segue dalla prima) Quello che era illegale erano gli aspetti della legge sulla comunicazione pubblica, sui bordelli e sullo sfruttamento. La Corte Suprema del Canada (Attorney General) v. Bedford, 2013 SCC 72, [2013] 3 S.C.R. 1101 in sostanza decise che irregolarità della legge perché non veniva garantita la sicurezza delle operatrici del sesso, esponendole al rischio di violenza e di morte. In una democrazia costituzionale è l’assemblea legislativa a fare leggi. L’esecutivo (il governo) le applica. Quando il potere del Parlamento, o quello dell’esecutivo, va in conlitto con i diritti dei cittadini, entra in gioco un indipendente potere giudiziario che valuta e interpreta queste leggi. La diferenza tra una democrazia costituzionale e una dittatura è lo stato di salute di un potere giudiziario giusto e indipendente. In una democrazia costituzionale, quando la Corte Suprema emette una sentenza sulla costituzione o sui diritti costituzionali, a prescindere che ci piaccia o meno, questa diventa legge. Non tutti i cittadini possono essere d’accordo su tutto quanto, specialmente su temi come la prostituzione o l’aborto. Così io ho accettato la decisione. Così deve fare il governo, nel presentare una nuova legge per venire incontro a quanto espresso nella sentenza. Se non lo accetta, c’è solo una strada percorribile per il governo: un emendamento costituzionale in accordo con la formula prevista dalla Costituzione. Quello che il governo non può fare, come invece ha fatto con questa legge, è fare giochi politici con la sentenza, e mostrare il suo più totale disprezzo per il principio di legalità. La nuova legge fa questo nell’annunciare che sarà legale per le prostitute “vendere sesso” ma allo stesso tempo sarà illega- le “comprarlo”. La realtà è la seguente: è sempre stato legale per le prostitute vendere sesso, anche sotto la vecchia legge. La prostituzione in quanto tale non è mai stata illegale. Quello che era “illegale” era la “comunicazione con il proposito di” prostituzione e mantenere bordelli con il proposito di prostituzione, così come “lo sfruttamento” della prostituzione, che riguardava non solo i protettori che dovrebbero essere illegali, ma anche chiunque che non sfrutti le operatrici del sesso ma che semplicemente le aiuti per garantirne la sicurezza. Non è mai stato illegale vendere sesso in privato, tra prostituto e cliente. Adesso lo è. A qualcuno questa legge potrebbe anche piacere, ma questa va contro la sentenza della Corte Suprema del Canada. Rispetto a quanto è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema, la nuova legge è peggiore e molto più restrittiva che la precedente. Tutto ciò che ruota attorno alla prostituzione diventa illegale. (Molti altri come Richard Cleroux, che scrive per Law Times, mette in luce come la nuova legge sia peggiore della vecchia). Ripeto, non sono d’accordo con la prostituzione, come non lo è tanta gente. Non sono d’accordo con le alte tasse che pago, con i fans dei mondiali che strimpellano con i clacson alle due di notte, con i bar aperti nei dintorni di casa mia e con molte altre cose che sono legali e costituzionali. In una democrazia costituzionale, devo convivere con queste cose. Così deve fare anche il governo. Quando un governo non rispetta le sentenze della Corte costituzionale, o la legge suprema di un Paese, nel quale le corti bilanciano il potere dello stato contro i diritti costituzionali di un grup- po di individui, il governo si allontana dalla democrazia costituzionale e fa un passo avanti verso la dittatura. Ripeto, l’unica diferenza tra una democrazia e una dittatura è l’equilibrio di un potere giudiziario indipendente che risolva i conlitti tra lo stato e il cittadino. Questo governo sta chiaramente marciando verso la legge dittatoriale. Rocco Galati, avvocato, è un costituzionalista specializzato nei casi contro il governo (governi). È un editorialista del Corriere Canadese ENGLISH VERSION Prostitution Bill - More Government Disdain for the Rule of Law Rocco Galati I want to make my position clear: I think prostitution should be illegal, for a lot of reasons the space of this paper could not it. However, when the Supreme Court of Canada struck down the laws on prostitution, it had nothing to do with prostitution, per se, because it was never illegal. What was illegal was the public communication, bawdy-house, and living of the avails, aspects of the law. The Supreme Court of Canada, in Canada (Attorney General) v. Bedford, 2013 SCC 72, [2013] 3 S.C.R. 1101 basically decided that the laws it struck made it unsafe for sex workers, exposing them to violence and even death. In a constitutional democracy the Legislature make laws. The Executive (government) enforces those laws. When the power of Parliament, or the Executive, comes into conlict with the rights of citizens, a fair and independent judiciary arbitrates and interprets those laws. The diference between a constitutional democracy and a dictatorship is the health of the fair and independent judiciary. In a constitutional democracy, where the Supreme Court makes a ruling on the constitution, or constitutional rights, whether we like it or not, it has to be the law. Not all citizens are going to agree on everything – especially on a topic like prostitution or abortion. So I have to accept the decision. So does the government, in bringing a new law to address the ruling. If it does not accept it, there is only one route for the government: constitutional amendment in accordance with the amendment formula in the Constitution. What the government cannot do, as it has done in this Bill, is to “play games” with the ruling, and show its utter disdain for the rule of law. The new bill plays games in that it announces that it will be legal for prostitutes to sell sex but rule it illegal to buy. Reality check: it was always legal, even under the old law, for prostitutes to sell sex, prostitution, per se was never illegal. What was “illegal” was the “communication for the purposes of” prostitution, and maintaining bawdy-houses for the purposes of prostitution, as well as “living of the avails” of prostitution which caught not only pimps, who should be illegal, but also anyone else not exploiting the sex trade workers, but actually helping him/her around safety. It was never illegal to buy sex in private, between prostitute and client. Now it is. Some might like this law, but it goes against the Supreme Court of Canada ruling. With respect to what was struck as unconstitutional by the Supreme Court, the new Bill, is a lot worse and restrictive than the previous law. It makes everything, everybody and everywhere around the prostitute illegal. (Many others like Richard Cleroux, writing for the Law Times, makes the point that the new law is worse than the old). Again, I do not agree with prostitution, and a lot of people do not. I do not agree in the high taxes I pay, world soccer orangutans beeping at 2:00 a.m., a lot of the bars around my house, and many other things that are legal and constitutional. In a constitutional democracy, I just have to live with it. So does the government. When the government does not comply with the rulings of the Supreme Court, or the Supreme law of the country, in which the court balances the power of the state against the constitutional rights of a group of individuals, that government marches away from a constitutional democracy, and goosesteps towards dictatorship. Again, the only diference between a constitutional democracy and a dictatorship is the balance of a fair and independent judiciary to resolve conlicts between the state and the citizen. This government is clearly marching to dictatorial rule. Rocco Galati, B.A., LL.B., LL.M., is a constitutional lawyer whose practice centers on cases against government(s) TECNOLOGIA LA NOVITÀ Troppi iPhone, “assunti” i robot Sos vacanza, app in arrivo Titti Santamato T roppi dispositivi tecnologici da assemblare, nelle catene di montaggio potrebbero essere assunti degli infaticabili robot. A partire dalla Foxconn, la più grande azienda produttrice di componenti elettroniche del mondo, teatro in passato di una serie di suicidi dei suoi operai per le pessime condizioni di lavoro. Sta progettando di introdurre diecimila Foxbot e Apple dovrebbe essere la prima azienda a beneiciare dell’innovazione avendo in cantiere una serie di novità da lanciare in autunno, a partire dai nuovi iPhone. Il progetto, era stato già ventilato qualche anno fa dall’amministratore delegato della società taiwanese Terry Gou, ed è stato ribadito di recente ad un meeting degli azionisti. Ogni Foxbot, come riporta il blog MacRumors, sarà in grado di assemblare una media di 30mila dispostivi e costerà tra i 20 e i 25mila dollari. I robot dovrebbero essere smistati nelle varie iliali della Foxconn e impiegati nella fase inale della fabbricazione dei dispositivi. La notizia fa il paio con un report di pochi mesi fa in cui Apple - secondo MacRumors - aveva già progettato di investire oltre 10 miliardi di dollari per l’automatizzazione delle catene di montaggio. Compresi, appunto, i robot per l’assemblaggio. Troppe novità in rampa di lancio, dai nuovi iPhone (da 4,7 e 5,5 pollici) all’iWatch (l’orologio-pc per cui sta continuando ad arruolare manager da aziende del lusso) per cui Cupertino non vuole rischiare di restare senza scorte. La Foxconn impiega oltre un milione di dipendenti in Cina e 200.000 fuori, producendo componenti non solo per la Apple, ma anche per altre importanti aziende elettroniche come Sony, Hewlett Packard e Dell. Qualche anno fa si è guadagnata il macabro soprannome di ‘fabbrica dei suicidi’ perché alcuni operai, anche minorenni, si sono tolti la vita per le pessime condizioni in cui lavoravano. In seguito ha ammesso le violazioni dei contratti di lavoro. Non è ancora chiaro se la Foxconn in futuro sostituirà gli operai con i robot. Di sicuro al momento la manodopera umana è ancora indispensabile all’azienda visto che, contestualmente al progetto dei Foxbot, ha assunto 100mila operai. Quella della automatizzazione di alcuni tipi di lavoro - dai software che sostituiscono i giornalisti, all’algoritmo che prende decisioni in Cda - è un tema che la tecnologia sta rendendo sempre più pressante. Bill Gates in un recente intervento presso l’American Enterprise Institute ha spiegato che entro venti anni molti lavori verranno sostituiti da quella che deinisce la “software substitution”. Con buona pace dei luddisti. Elida Sergi P ronto Soccorso in vacanza? In aiuto arrivano le app. Che fanno una diagnosi di massima e aiutano a gestire i problemi di piccola entità, permettono di misurare la febbre senza il termometro, identiicano la farmacia di turno o il Pronto Soccorso più vicino. Eccone una selezione. Itriage: È una sorta di Pronto Soccorso virtuale, disponibile in lingua inglese e ideale più che per l’Italia per l’estero (in particolare gli Stati Uniti), scaricabile in versione per Ios e Android. In caso di malore si possono inserire i sintomi e si otterrà una diagnosi di massima, che però deve essere sempre confermata dal medico. Identiicato il problema, soprattutto nei casi più diicili, Itriage troverà i medici di guardia e gli ospedali più vicini. RilevaFebbre: è un’app disponibile a pagamento in versione per Ios e Android che rileva la temperatura corporea in assenza del termometro basandosi sui battiti cardiaci. Si crea un proilo utente, si inseriscono alcuni dati tra cui appunto i battiti cardiaci (rilevati tastando il polso) per ottenere la misurazione della temperatura, che comunque deve essere confermata da un termometro vero. Ifebbre: una versione più “giocosa”, trasforma invece l’Iphone in un termometro, rilevando la temperatura corporea. Basta scuoterlo, con lo stesso meccanismo dei vecchi termo- metri a mercurio, per iniziare la misurazione che durerà pochi istanti mettendo il telefono sotto l’ascella. -Pediatri- È la App uiciale della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp). È uno strumento utile ad apprendere corretti comportamenti di prevenzione e di intervento sui bambini nelle più comuni situazioni di emergenza domestica, scolastica, stradale o all’aria aperta. Sono elencate le principali metodiche di primo soccorso da seguire e le azioni da evitare grazie ai campi “cosa fare” e “cosa non fare”. Automedicazione: è stata creata in versione per Ios e Android per aiutare ad orientarsi nel mondo delle patologie più comuni ed essere informati su cosa siano i farmaci senza obbligo di ricetta. È utile anche all’estero poiché rintracciare il principio attivo può aiutare nel comunicare con un farmacista. Quante volte capita di essere in giro, mentre siete in vacanza in Italia, e avere la necessità di trovare con urgenza una farmacia aperta? Per identiicarla è possibile scaricare diverse app (Farmacie Farmacity, Farmacie di turno, Pharmaround), per Ios, Android e Windows Phone. Queste app tramite il sistema Gps dello smartphone identiicano la farmacia di turno più vicina a voi. Pronto Soccorso è una nuova app italiana, disponibile per Android, che identiica il Pronto Soccorso più vicino. MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 6 ITALIA VATICANO Il Papa: chiedo perdono per gli abusi dei preti Giovanna Chirri CITTÀ DEL VATICANO Mezz’ora di ascolto attento e partecipe della storia di dolore di ognuno. Denuncia pubblica degli abusi, «atti esecrabili», «culto sacrilego», che pesano sulla coscienza della Chiesa e che in molti casi alla soferenza hanno aggiunto la perdita di speranza o di fede. Questi i binari su cui il papa Bergoglio ha vissuto il primo incontro del suo pontiicato con vittime di violenza di preti, e, sulla scia di Benedetto XVI, ha messo al primo posto le vittime. Oltre infatti al colloquio individuale con ciascuno, ad ascoltarne il dolore, la vergogna, il peso sulla vita quotidiana, il cammino di rinascita dopo l’abuso subito da bimbo o bimba, in una omelia a metà tra la maledizione biblica e gli obiettivi dell’uomo di governo ha ricordato il pianto delle vittime che ha «contagiato la nostra coscienza», e chiesto «aiuto» per «stabilire politiche» antiabuso sempre più eicaci. Dalle 9 alle 12,20 circa, dopo la messa e la colazione a Santa Marta, colloqui individuali con le sei vittime adulte - tre uomini e tre donne, - da Irlanda, Germania e Gran Bretagna, giunti domenica a Santa Marta, e che già aveva salutato all’ora di cena, nel refettorio. «All’uscita ho parlato breve- Papa Francesco. In basso, il vescovo Keith O’Brein mente con loro - ha raccontato padre Federico Lombardi - e posso testimoniare la profonda gratitudine e anche la commozione di queste persone, per aver avuto un incontro ampio e approfondito, e per la percezione di essere ascoltati con molta attenzione e molta disponibilità». Gli incontri con le vittime non erano afatto scontati prima di papa Ratzinger, quando molti prefe- rivano la “ragion di Chiesa” e preferivano girare lo sguardo, non riconoscendo a chi aveva subito neppure la giustizia di essere riconosciuto vittima. Con papa Francesco, anche dopo l’istituzione della Commissione per la tutela delle vittime, - che ieri ha deciso di ampliare il numero dei componenti, lavorare ai propri statuti e creare un uicio operativo stabile - alla as- sistenza alle vittime come priorità si aggiunge una modalità di ascolto molto profondo, nello stile di prossimità del Papa latinoamericano. Dopo gli interventi dei mesi scorsi sulla pedoilia del clero, l’omelia della messa con le vittime è il primo intervento mirato e sistematico di papa Bergoglio su questo argomento cruciale per la Chiesa. Papa Francesco ha ripreso la condanna dell’abuso dei preti come sacrilegio che già fu di Papa Wojtyla e Papa Ratzinger; ha rilanciato la richiesta di perdono per questi crimini che fu esplicitata da Papa Ratzinger, insieme alla domanda di come sia possibile che un prete si sia macchiato di tali crimini: hanno sacriicato i bimbi, ha detto, «all’idolo della loro concupiscenza». Si è impegnato a continuare a vigilare sulla formazione dei sacerdoti e, rilettendo sull’efetto di questi crimini su tanti, dai suicidi alla perdita di fede e speranza, ha chiesto aiuto alle vittime che invece con la loro presenza all’incontro di ieri «parlano del miracolo della speranza che ha il sopravvento sulla più profonda oscurità». Papa Francesco ha denunciato i «peccati di omissione dei capi della Chiesa» e li ha contrapposti al «coraggio» dimostrato dalle vittime nel far «emergere la verità, un servizio d’amore che ha fatto luce su una terribile oscurità nella vita della Chiesa». «Mi impegno - ha afermato il Papa - a non tollerare il danno arrecato a un minore da parte di chiunque, indipendentemente dal suo stato clericale; tutti i vescovi devono esercitare il loro servizio di pastori con somma cura per salvaguardare la protezione dei minori, e renderanno conto di questa responsabilità». I DATI Pedofilia: ogni anno sono circa 600 le denunce al Sant’Uffizio CITTÀ DEL VATICANO - Uno degli scandali più pesanti per la Chiesa Cattolica, che ha coinvolto le comunità ecclesiali di tutto il mondo: gli abusi sui minori da parte di esponenti del clero hanno colpito duramente l’immagine e il prestigio di esponenti di spicco della gerarchia, anche cardinali, spesso accusati, se non direttamente, almeno di non aver contrastato con efficacia gli abusi. I numeri, forniti dal Vaticano a inizio 2013, non lasciano dubbi: il picco delle denunce di abusi ricevuti dalla Congregazione per la dottrina della fede, l’ex Sant’Uffizio, è stato nel 2004, con 800 denunce, mentre negli ultimi tre anni ci si è attestati sui 600 casi all’anno, che in maggioranza riguardano abusi commessi dal 1965 al 1985, come ha spiegato don Robert Oliver, da meno di un anno promotore di giustizia della Congregazione. Denunce di tipo “canonico”, perché poi esistono le denunce alle autorità giudiziaria. Gli abusi sui bambini da parte dei prelati hanno rappresentato un vero e proprio “tornado” fin dall’inizio del pontificato di Benedetto XVI, sconvolgendo intere Chiese nazionali, in particolare negli Stati Uniti, ma anche in Irlanda, Olanda, nella stessa Germania. Rivelazioni da parte di uomini della Chiesa, soprattutto negli Stati Uniti, erano partite già prima dell’arrivo di Papa Ratzinger nell’aprile del 2005 al soglio pontificio, ma è negli anni successivi che lo scandalo si è allargato anche in America Latina e in Europa, soprattutto in Irlanda, dove sono emersi i crimini commessi da sacerdoti troppo spesso coperti dalla gerarchia. Le denunce delle vittime sono state sempre più frequenti, aiutate da associazioni, sostenute da avvocati che spesso hanno chiesto risarcimenti milionari, in particolare negli Stati Uniti. E gli attacchi da parte della stampa di tutto il mondo sono stati all’ordine del giorno. Una pressione sempre più forte, tanto che nell’ottobre del 2006 Benedetto XVI reagì parlando degli abusi sessuali commessi dal clero come di «crimini enormi», raccomandando di «stabilire sempre la verità e di portare sostegno alle vittime». Inoltre, nel 2008 nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti, Ratzinger aveva deciso di incontrare personalmente alcune vittime, chiedendo loro scusa a nome della Chiesa. Altrettanto accadde nei suoi viaggi in Australia, Malta, Regno Unito e Germania, come hanno raccontato gli stessi protagonisti piangendo per l’emozione. Il giro di vite impresso da Benedetto XVI si è tradotto anche, a livello di Congregazione per la Dottrina della fede, in processi canonici che hanno portato, nel biennio 2011-2012, alla riduzione allo stato laicale di 400 sacerdoti accusati di molestie a minori. E lo scandalo pedofilia ha pesato anche sull’ultimo conclave: ol- tre al caso del porporato scozzese O’Brien, che non ha partecipato all’elezione di Bergoglio dopo le rivelazioni su suoi approcci sessuali nei confronti di seminaristi, lo Snap, la rete americana dei sopravvissuti agli abusi dei preti, aveva stilato una lista di 12 cardinali da non eleggere “per rispetto alle vittime di abusi sessuali, soprattutto bambini, da parte di esponenti del clero, per le omissioni che hanno fatto nel denunciare i responsabili e per le giustificazioni che hanno dato nonostante le prove documentate”. Ora tutta la vicenda pedofilia passerà al vaglio della commissione voluta da Bergoglio, creata con lo scopo primario della protezione dei minori. LO SCANDALO Caso Wesolowski, basta con l’immunità garantita ai vescovi Fausto Gasparroni CITTÀ DEL VATICANO - Papa Francesco aveva promesso “tolleranza zero” verso i prelati che si macchiano di abusi sessuali sui minori, annunciando che c’erano anche tre vescovi sotto indagine e che nessuno avrebbe goduto di “privilegi”. E in effetti il Vaticano non sta facendo sconti all’ex nunzio nella Repubblica Dominicana, l’arcivescovo polacco Jozef Wesolowski, 66 anni, che al termine del primo grado di giudizio del processo canonico a suo carico è stato condannato nelle scorse settimane dalla Congregazione per la Dottrina della fede alla dimissione dallo stato clericale. Wesolowski, alle spalle una lunga carriera diplomatica e dal gennaio 2008 a Santo Domingo, rimosso dall’incarico e richiamato in Vaticano dal Pontefice nell’agosto scorso perché coinvolto in un caso di presunti abusi pedofili, ha ora due mesi per proporre un eventuale appello, ma la sua vicenda processuale non si ferma solo all’aspetto canonico. Infatti, non appena la sentenza diventerà definitiva, proseguirà anche il procedimento penale presso gli organi giudiziari vaticani Wesolowski è infatti cittadino del piccolo Stato d’Oltretevere - ora in stand-by per non sovrapporsi al giudizio di fronte agli organi ecclesiastici. Ma c’è di più. L’ex nunzio è stato sottoposto da parte delle autorità vaticane a un provvedimento di restrizione della libertà. “Tenuto conto della sentenza ora pronunciata” dall’ex-Sant’Uffizio, “saranno adottati nei confronti dell’ex nunzio tutti i provvedi- menti adeguati alla gravità del caso”: aveva annunciato il 27 giugno la sala stampa vaticana con riferimento alle recenti notizie che davano Wesolowski avvistato a spasso per le vie di Roma, in particolare a Via della Scrofa, dal vescovo ausiliare di Santo Domingo, Victor Masalles, che su Twitter aveva per questo espresso sorpresa e sdegno. “Si precisa - spiegava una nota della sala stampa - che finora mons. Wesolowski ha usufruito di una relativa libertà di movimento in attesa che la Congregazione per la Dottrina della Fede procedesse a verificare il fondamento delle accuse mosse a suo carico”. A quel punto però, ha fatto sapere il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, si sarebbero prese «misure perché sia residente in un posto preciso, limitato, sen- za libertà di movimento, poiché è una persona giudicata colpevole di un reato grave ed in attesa di un ulteriore procedimento giudiziario». La vicenda dell’ex nunzio, ora ridotto allo stato laicale, che dopo la condanna canonica è atteso in Vaticano anche da un processo penale, segna visibilmente un nuovo corso nella gestione dei casi di pedofilia, senza coperture né trattamenti speciali per i presuli d’alto rango. Papa Bergoglio, che ha istituito una commissione internazionale per la tutela dei minori e che ha celebrato una messa a Santa Marta con un gruppo di sei vittime di abusi, poi intrattenendosi a lungo a colloquio con ciascuna di loro, lo aveva detto chiaramente durante il volo di ritorno dalla Terra Santa. CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 77 ITALIA Alessandro Sgherri OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA - Parole dure e toni forti. Cresce sempre più la polemica su quanto avvenuto ad Oppido Mamertina dove la statua della Madonna è stato fatta inchinare davanti alla casa del boss locale Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute e con una condanna all’ergastolo da scontare. Ma oltre a provocare commenti e reazioni sdegnate, “l’inchino” ha spinto il procuratore di Reggio Calabria Federico Caiero de Raho ad aprire un fascicolo per stabilire quali possano essere le responsabilità. Un’iniziativa che fa seguito alla segnalazione inviata dai carabinieri di Oppido, che hanno abbandonato la processione, iniziando subito ad identiicare gli autori del gesto. Gesto grave, spiega Caiero de Raho, «che dimostra la compromissione e l’inquinamento territoriale» della zona. Ed è proprio in quest’ambito che si focalizzano le indagini, che mirano ad accertare l’eventuale livello di contiguità maiosa dei portatori della statua. Sul fronte delle polemiche è proprio la Chiesa la prima a criticare quanto avvenuto. Se il vescovo di Oppido-Palmi mons. Francesco Milito parla di «temerario gesto di blasfema devozione», il presidente dei vescovi calabresi mons. Salvatore Nunnari si spinge oltre, arrivando a dire che bisogna anche avere il coraggio di fermare le processioni. Ed una condanna senza appello giunge anche dall’Osservatore Romano, che deinisce «pervertimento religioso» ciò che è accaduto ad Oppido. A cercare di metterci una toppa ieri sono giunte le parole di due dei diretti interessati, la iglia di Mazzagatti, Domenica, e don Benedetto Rustico, parroco della frazione Trisilico di Oppido Mamertina e “anima” della processione incriminata. Mentre la prima bolla come “falsità” tutta la vicenda, il secondo si dice “amareggiato”, aggiungendo che tornando indietro non avrebbe fatto proprio la processione. «Noi non ci inchiniamo davanti a nessuno se non al Signore» dice don Benedetto (che il segretario della Cei mons. Nunzio Galantino invita a non usare per il “tiro al bersaglio” e di cui, invece, il coordinamento antimaia “Riferimenti” chiede la rimozione) in un’intervista, senza mai nominare la parola ‘ndrangheta o il nome Mazzagatti. Il parroco cerca di giustiicarsi col fatto che le «nostre case sono piene di persone arrestate che hanno problemi e non è facile fare una distinzione netta» e nega si sia trattato di un inchino. Agrigentino: crolla ponte, tragedia sfiorata Calabria, continua la polemica per l’inchino alla processione Anche il sindaco di Oppido Mamertina Domenico Giannetta nega si sia trattato di inchino, per poi aggiungere che l’amministrazione comunale è pronta a costituirsi parte civile «qualora dovessero emergere reati a carico di terze persone, reati da cui si potrebbe evincere che il signiicato del gesto reiterato nel corso degli anni era rendere riverenza alla criminalità organizzata». Parole che sono come gocce nel mare delle polemiche. La presidente della Commissione antimaia Rosy Bindi arriva ad invocare l’”adozione” della Calabria da parte del Governo con l’invio di uomini e mezzi ma anche con interventi di carattere economico e sociale per mettere «in ginocchio la ‘ndrangheta», men- tre il ministro agli Afari regionali Maria Carmela Lanzetta auspica la reazione della comunità di Oppido. L’ex governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, condannando il gesto, fa sapere di avere informato anni fa la Prefettura di “criticità” nella processione di Oppido di cui era venuto a conoscenza. LA TRAGEDIA Sparatoria a Perugia, morto l’aggressore PERUGIA - È clinicamente morto il carrozziere di 32 anni che domenica mattina, nella frazione perugina di Ponte Valleceppi, dopo aver sparato con la sua pistola alla ex compagna, al loro iglio di due anni e ad un’amica della donna, si è sparato alla testa. Domenica pomeriggio era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico: ieri la situazione è precipitata tanto che, una volta uicializzata la morte da parte dei sanitari, seguirà l’espianto degli organi, autorizzato dai familiari. Lotta ancora contro la morte la ex convivente: anche le condizioni della giovane donna sono gravi ma stabili. Ricoverata invece in condizioni molto meno gravi, Ilaria, l’amica della ex convivente, raggiunta alla mascella da uno dei colpi di pistola. Sempre in “prognosi strettamente riservata” il bimbo della coppia, raggiunto alla testa da un colpo di pistola: è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove era stato trasferito poche ore dopo il suo ferimento. Nel frattempo stanno andando avanti le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Perugia: molte le testimonianze sulla coppia raccolte tra amici e conoscenti. Ne sarebbe emersa una volontà (quasi un’ossessione, secondo gli inquirenti) da parte di Bazzurri, di tornare insieme alla ex compagna. Qualcuno ha raccontato anche di screzi (peraltro mai denunciati) relativi al mantenimento del iglio (il quale, anche dopo la se- parazione dei genitori, continuava a vedere il padre, che in casa - hanno accertato gli investigatori - aveva allestito una cameretta per accoglierlo). A casa dello stesso carrozziere, i carabinieri stamani hanno sequestrato un fucile a pompa per uso sportivo senza proiettili. Dai parenti che da domenica stazionano in ospedale solo silenzio. Qualche parola con i cronisti l’ha scambiata Marco, il padre dell’amica della giovane madre ferita. «Mia iglia ha sempre avuto un atteggiamento protettivo verso quella che considerava una sorellina e per il suo bambino», ha detto l’uomo, secondo il quale «questa è una disgrazia per tutti, qualsiasi sia l’esito della vicenda». AGRIGENTO - Tragedia siorata nell’agrigentino: le carreggiate di un ponte si sono piegate verso il basso a causa di un cedimento strutturale, toccando il fondo da un’altezza di quattro metri. Il collassamento del viadotto ha provocato due incidenti che hanno coinvolto tre automobili: quattro i feriti, tra i quali una donna incinta. L’Anas ha istituito immediatamente una commissione d’indagine: dai primi accertamenti la causa del crollo sembrerebbe imputabile ad una rottura delle travi in cemento armato precompresso che sostenevano l’impalcato. Intanto la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Carlo Cinque. Il crollo è avvenuto in contrada Petrulla, in territorio di Licata (Ag), sulla statale 626 che collega Campobello di Licata, Ravanusa, Canicattì. A farne le spese è stata soprattutto una Fiat Punto - con a bordo due donne di Delia (Cl) che stava transitando sul cavalcavia ed è pertanto inita sul fondo. Secondo la ricostruzione di carabinieri e polizia la conduttrice della vettura, rimasta lievemente contusa, è riuscita ad accelerare raggiungendo l’altra parte del viadotto, come se fosse sulla montagne russe di una luna park. Con lei una donna incinta che in via precauzionale è stata portata in elisoccorso all’ospedale San’Elia di Caltanissetta. Subito dopo un’altra automobile ha tamponato una vettura che la precedeva, che ha frenato bruscamente. Due i feriti lievi. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che si trovava ad Agrigento per partecipare in Prefettura ad un vertice sull’immigrazione e sull’emergenza furti di cavi di rame, ha subito contattato il capo della Protezione civile nazionale e il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha assicurato che saranno «appurate tutte le responsabilità», ricordando che ad Anas per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie sono stati assegnati 650 milioni e che i primi 100 interventi sono già stati appaltati. La rottura delle travi, spiega l’Anas, è avvenuta “senza che si fossero manifestate deformazioni evidenti e tali da preannunciare l’imminente crollo: nessun segnale di possibile cedimento”. ECONOMIA OCSE Bankitalia: al Sud niente ripresa Immigrati, Italia al top degli arrivi ROMA - La batosta sul 2013 era nota, più preoccupante è che il Sud Italia, nei primi mesi del 2014, fatichi a emergere dalla crisi, tagliato fuori come è dalla ripresa dell’economia internazionale a diferenza del Nord e anche del Centro, dove le esportazioni suppliscono in parte alla caduta della domanda e della spesa pubblica. Nel suo rapporto sulle economie regionali la Banca d’Italia parla appunto di disomogeneità dei segnali di ripresa di quest’anno con “il riavvio dell’attività delle regioni centro-settentrionali che non si è ancora esteso a quelle meridionali, meno aperte agli scambi internazionali”. Dall’istituto centrale si ricorda poi come le imprese del Sud paghino letteralmente di più non solo la loro minore dimensione o propensione all’export ma anche le carenze del territorio quali infrastrutture, ineficienze delle amministrazioni e illegalità, sotto forma di tassi di interesse più alti: 8% contro il 6,2% del Centro Nord. Una situazione che replica e ampliica quanto succede fra aziende dei paesi del Sud e del Nord Europa nonostante la moneta unica e l’azione straordinaria della Bce. Gli esperti di Via Nazionale sottolineano comunque che nel primo trimestre dell’anno la contrazione dei inanziamenti alle imprese si è attenuta anche per un miglioramento delle condizioni dell’oferta. Il 2013 quindi si archivia per il Mezzogiorno con una lessione maggiore (-4%) e più accentuata rispetto al 2012 (-2,9%) mentre si è attenuato il calo nel Centro (1,8% dal -2,5% dell’anno prima), nel Nord Est (-1,5% dal -2,5% del 2012) e soprattutto nel Nord Ovest (-0,6% dal -2,3% dell’anno precedente). Un andamento dovuto anche al fatto che le esportazioni sono aumentate al Nord, rimaste pressoché stabili al Centro, calate nel Mezzogiorno. La lessione dei consumi e degli investimenti, comune a tutte le aree, è stata più accentuata nel Meridione. ROMA - Sono quasi triplicati nell’arco di dieci anni, tanto che l’Italia è diventata dal 2000 in poi, insieme alla Spagna, il Paese Ocse con la più alta crescita annuale di popolazione immigrata. Nel 2011 gli stranieri nel Belpaese erano il 9% della popolazione. “Tra il 2011 e il 2012 i non italiani in età lavorativa (15-64 anni) erano 4,5 milioni, pari a quasi l’11% del totale”. Ma questi stranieri “giunti in Italia inizialmente per trovare lavoro”, a causa della crisi hanno visto calare il loro tasso di occupazione e spesso hanno dovuto fare i conti con “lavori sommersi, mal pagati e irregolari, sfruttamento e discriminazione”. A fare il punto sulla condizione degli immigrati in Italia è l’Ocse, che ha redatto su richiesta del Cnel, il rapporto “L’integrazione degli immigrati e dei loro igli in Italia”. In Italia, secondo l’Ocse, serve “un coordinamento più eiciente per le politiche di integrazione tra livelli locali e sub-nazionali”; bisogna inoltre rendere “più eiciente la burocrazia” e prendere a modello “i progetti di integrazione eicaci”. Altra sida “a lungo termine è l’integrazione dei igli degli immigrati nel sistema educativo e nel mondo del lavoro”. Tra le priorità individuate dal Cnel, invece, la necessità di una politica migratoria di respiro europeo. Dal 1996 al 2011, osserva l’Ocse, gli immigrati sono quadruplicati, dal 2001 al 2011 triplicati. Nel 2012 rappresentavano quasi l’11% della popolazione in età lavorativa. Una percentuale più alta di Grecia e Portogallo, ma più bassa rispetto alla maggior parte dei paesi Ocse con livelli di Pil simili al nostro. Più della metà degli stranieri proviene da Albania, Romania, Ex-Jugoslavia. Il tasso di occupazione degli uomini immigrati, impiegati soprattutto nell’edilizia, nel 2012 era pari al 72%, il 10% in meno del 2008, un calo doppio rispetto a quello registrato dai nativi. MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 8 ESTERI NIGERIA Boko Haram, riescono a fuggire 63 ragazze LAOS - Sono riuscite a fuggire e far ritorno quasi tutte alle loro case le ragazze rapite dai miliziani jihadisti di Boko Haram a metà giugno nel nord-est della Nigeria. Delle 68 prelevate solo cinque mancano all’appello. Sessantatre sono riuscite a mettersi in salvo approittando dell’assenza dei loro aguzzini, impegnati a condurre un’operazione in un villaggio. Per loro è inita bene, mentre per le oltre 200 studentesse rapite ad aprile dagli estremisti a Chibok, sempre nella Nigeria nord-orientale, è invece ancora buio totale. Una fuga rocambolesca per le 63 giovani, che hanno atteso il momento giusto per scappare. E quel momento è arrivato venerdì notte mentre i miliziani cercavano di attaccare una base militare vicino a Damboa. Un attacco violento, in cui sono stati uccisi almeno 50 uomini di Boko Haram, secondo l’esercito nigeriano. La fuga delle ragazze è stata confermata da fonti di polizia locale, secondo l’agenzia online Sahara Reporters. «I colleghi di Damboa mi hanno avvertito che 63 delle 68 donne rapite sono riuscite a tornare a casa - ha detto l’agente, Abbas Gava - le giovani hanno compiuto questo gesto coraggioso mentre i loro rapitori erano assenti, impegnati in un attacco». Quella notte a sorvegliare il campo, ha spiegato ancora l’agente, erano rimasti pochi uomini. Così le donne hanno atteso che i loro guardiani sprofondassero nel sonno e in silenzio sono fuggite via. Alcune di loro, quelle che conoscono meglio il territorio, sono state in grado di tornare da sole a casa. Altre hanno raggiunto il conine tra lo stato del Borno e quello di Adamawa, dove sono state prese in consegna dalla polizia della citta di Gulak, e da li riaccompagnate alle loro famiglie. Secondo la France Presse sono ancora cinque le donne rimaste nelle mani dei rapitori. Mentre Sahara Reporters scrive che sono sette: cinque donne e due bambine. Una delle donne ha appena partorito. La notizia del rapimento delle Georgia, addio a Shevarnadze, protagonista della perestroika Claudio Salvalaggio Una marcia in Nigeria contro il Boko Haram 68 donne è stata difusa quasi una settimana dopo l’accaduto. In realtà le giovani erano state rapite nel corso di attacchi da parte dei miliziani di Boko Haram ai villaggi di Kumabza, Dagu e Yaga a metà giugno. L’area è la stessa dove a metà aprile i miliziani sequestrarono oltre 200 liceali con la minaccia di venderle come schiave dopo averle costrette a convertirsi all’Islam. A inizio maggio, circa tre settimane dopo il sequestro delle liceali, i jihadisti difusero un video delle giovani e proposero uno scambio di prigionieri. Ma il governo riiutò la proposta. MEDIORIENTE Palestinese ucciso, ecco le prime confessioni TEL AVIV - I presunti assassini israeliani di Mohammed Abu Khdeir, il 16enne palestinese bruciato vivo a Gerusalemme, hanno ammesso ieri la propria responsabilià e hanno ricostruito la dinamica del delitto. Lo sostengono gli inquirenti secondo cui le accuse più pesanti riguardano tre di loro (che da sabato sera sono in totale isolamento) mentre per gli altri tre si parla di complicità. Gli investigatori imputano loro la militanza in una ‘’organizzazione terroristica’’ e non escludono che per taluni saranno necessarie perizie psichiatriche. Due di essi sono minorenni. Nella ricostruzione, a quanto si apprende, i tre indagati princi- pali hanno spiegato di essere rimasti sconvolti per la uccisione di tre ragazzi ebrei in Cisgiordania e, dopo i loro funerali, di aver raggiunto il rione arabo di Shuafat; di aver sequestrato Abu Khdeir; e di averlo ucciso (bruciandolo) in una foresta non lontana. La dinamica del delitto è orrenda. Ma quando gli investigatori hanno cercato di scavare nella loro ideologia, hanno avuto alcune sorprese. Anche perché il loro proilo politico non coincide con quello che era apparso più probabile in un primo momento: non sono infatti ailiati agli ultrà dei coloni. Sono invece maturati all’interno di collegi rabbinici ultraortodossi, uno di essi ad- dirittura di elite, vicini al partito sefardita Shas. Una circostanza che, negli ambienti ortodossi, fa scalpore: perché nei loro rioni, dove pure la violenza politica non è rara, le uccisioni sono un fenomeno pressoché sconosciuto. Se non in casi di infermità mentale. Proprio uno dei rabbini più noti del movimento dei coloni, Elyakim Levanon, un religioso con fama di falco, ha afermato ieri che gli assassini di Abu Khdeir, a causa della loro ferocia, meritano la morte. «Non facciamo distinzioni fra sangue e sangue», ha stabilito. Dure parole di condanna sono giunte anche dal capo spirituale di Shas, il rabbino Shalom Cohen. EUROTUNNEL Paura sotto la Manica, evacuate 382 persone PARIGI - Paura sotto la Manica, con centinaia di passeggeri che sono stati evacuati ieri dalla navetta di Eurotunnel Folkestone-Calais. Il treno, che trasportava 382 passeggeri e alcuni automezzi, si è bloccato intorno alle 7.30 di ieri mattina all’interno del tunnel sottomarino per un problema legato alla tensione elettrica. Un guasto che ha causato forti disagi al traico ferroviario, in particolare, per gli Eurostar che collegano Londra, Parigi, Lille e Bruxelles. C’è stato un “guasto tecnico elettrico’’, un “problema alla linea aerea di contatto intorno alle 7:30’’, hanno precisato all’agenzia France Presse i servizi di comunicazione del gruppo Eurotunnel, la società che gestisce la grande opera ingegneristica che ha rivoluzionato il trasporto tra la Gran Bretagna e l’Europa continentale. La navetta di Eurotunnel - che a bordo trasportava anche quattro cani - è stata evacuata mentre si trovava all’interno del tun- nel, che proprio quest’anno ha festeggiato i vent’anni dall’inaugurazione, celebrata il 6 maggio del 1994 dalla Regina Elisabetta II e dal Presidente François Mitterrand. I passeggeri sono stati costretti ad abbandonare le loro auto, circa un centinaio in totale, e sono stati trasferiti nell’apposito tunnel di servizio previsto per le e- vacuazioni. Una seconda navetta è stata inviata sul posto per il successivo trasferimento di emergenza al terminal passeggeri di Calais, ha precisato Eurotunnel, precisando di essere al lavoro per estrarre il treno guasto e condurlo sul lato francese ainché i passeggeri possano ‘’recuperare i loro veicoli’’. La società ha anche tenuto ad insiste- re sul carattere “prettamente tecnico’’ dell’incidente’’. “Un troncone del tunnel è attualmente chiuso, negli altri cinque il traico prosegue’’, anche se con gravi rallentamenti e ritardi di circa due ore ai terminal francese e britannico, hanno precisato fonti vicine al dossier. “Da stamattina, abbiamo ritardi importanti, di un’ora, un’ora e mezzo, quando non sono due ore. Così, abbiamo dovuto annullare dei treni per gestire al meglio il lusso, la circolazione della giornata’’, ha spiegato da parte sua un portavoce di Eurostar, secondo cui ci vuole l’“intera giornata’’ per risolvere i problemi. In totale, sono state annullati otto collegamenti tra Londra, Parigi, Lille e Bruxelles. “Prevediamo di far viaggiare tutti quanti. Ma raccomandiamo comunque ai passeggeri di rinviare il loro viaggio o di annullarlo direttamente’’, aggiungono ad Eurostar, che si è impegnata a scambiare o rimborsare i biglietti. MOSCA - Se n’è andato in silenzio, a 86 anni, Eduard Shevarnadze, ex presidente della Georgia ma soprattutto ex ministro degli Esteri di Gorbaciov, con il quale fu uno dei maggiori protagonisti della ine della guerra fredda. Amato in Occidente, ma non in Georgia e neppure in Russia, dove gli rimproveravano ancora la ine dell’Urss o le simpatie per il Maidan, il volto diplomatico della perestroika e della glasnost sarà sepolto domenica prossima a Tbilisi, accanto all’amatissima moglie, Nanuli, come lui stesso aveva chiesto. Ieri Gorbaciovè stato tra i primi a rendergli omaggio, nonostante la rottura inale: «Eravamo amici, mi rincresce molto che se n’è andato. Era un uomo molto capace, talentuoso, molto aperto per lavorare con la gente, con tutti gli strati della società. Con lui si poteva parlare direttamente, si lavorava bene». Anche Putin si è afrettato, seppur freddamente, a fare le sue «sincere condoglianze alla famiglia e ai parenti, nonché a tutto il popolo georgiano». E pure Mikhail Saakashvili, che gli subentrò nel 2004 dopo che la rivoluzione delle rose lo spazzò via, ha riconosciuto che Shevarnadze è stato un «uomo di Stato importante» sotto l’Urss ma anche per la Georgia post sovietica. Stava scrivendo un libro di memorie. Aveva più di una vita da raccontare. La prima nel suo Paese, dove nacque nel piccolo villaggio di Mamati per poi far carriera nel partito comunista locale, dal Komsomol a primo segretario del Pcus georgiano, con una parentesi come ministro dell’interno dal 1968 al 1972, nell’era brezhneviana. In quel periodo si distinse nella lotta alla corruzione: è passata agli annali la sua richiesta al primo comitato centrale da lui presieduto di votare con la mano sinistra, per smascherare i lussuosi orologi stranieri dei “compagni” (lui era l’unico a portare il sovietico “Slava”). Negli anni ‘70 conobbe Gorbaciov e durante una passeggiata in Abkazia gli conidò che «nel Paese è tutto marcio, bisogna cambiare tutto». Gorby se ne ricordò nel 1985, quando diventò il leader del Pcus e chiamò Shevarnadze come ministro degli Esteri, al posto del navigatissimo Andrei Gromiko, “mister niet”, rimasto in carica per 28 anni. Fu il secondo georgiano, dopo Stalin, a segnare la storia dell’Urss, contribuendo al successo della peretroika all’estero, riaprendo i rapporti con Cina e Israele, negoziando il disarmo nucleare, ritirando le truppe dall’Afghanistan, partecipando attivamente alle trattative per la riuniicazione della Germania: quante foto e strette di mano con Reagan, George Bush sr, Kohl, la Thatcher. Nel 1992 iniziò la sua terza vita: tornò nella sua tormentata Georgia. Eletto presidente nel 1995 e rieletto nel 2000, sfuggì a diversi attentati ma non all’umiliazione del 2003, quando la folla della rivoluzione delle rose, guidata da Saakashvili, lo spinse fuori dal parlamento contestandogli una corruzione dilagante e una democrazia incompiuta CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 9 Brasile col fiato sospeso: sarà festa o tragedia Oggi semifinale con la Germania. Respinto il ricorso per Thiago Silva: non gioca I giocatori del Brasile durante l'allenamento di ieri, alla vigilia della semiinale di Coppa del Mondo contro la Germania Alessandro Castellan BELO HORIZONTE - Gioia immensa o tragedia. Un confine sottile separa questi due sentimenti contrastanti con cui la nazionale brasiliana si avvicina alla semifinale di Belo Horizonte, contro la Germania. Comunque vada, sarà una festa del calcio perché alla fase finale del Mondiale 2014, nel Paese che forse più ama questo sport, è arrivata l’aristocrazia del pallone. A parte l’Italia “tetracampione”, ci sono infatti le nazionali più titolate, Brasile, Germania e Argentina, e quella che di finali ne ha già giocate tre, perdendo sempre ma lasciando un’immagine in cui l’arancione non è mai scolorito. Così l’Olanda sogna di tornare a giocare per il titolo a 40 anni esatti dalla prima volta, ai tempi dell’indimenticabile calcio totale di Cruijff e Neeskens. Ma l’attenzione è focalizzata sullo stadio Mineirao, e un Paese di duecento milioni di abitanti vive questi momenti con il fiato sospeso: bisogna dirlo, la paura di non farcela è reale, ma c’è anche chi dice che sarebbe meglio perdere adesso, con i tedeschi che qui stanno simpatici a quasi tutti, che in un’eventuale finale contro l’Argentina. Quella rischierebbe davvero di essere “un’altra nostra Hiroshima”, come dicono in Brasile esagerando, peggio di quella contro l’Uruguay nel 1950, vista la fiera rivalità con i calciatori e i tifosi dell’Albiceleste. Ma il nemico da “stendere” per ora si chiama Joachim Loew, sebbene per il suo look vadano pazze anche molte brasiliane. Ha messo in piedi una squadra che non ha perso caratteristiche antiche dei tedeschi come velocità, pragmatismo e capacità nel gioco aereo, a cui ha aggiunto un modo di giocare che sta caratterizzando questa era, con fitte ragnatela di passaggi e possesso palla, in attesa di un inserimento o dell’imbucata giusta. Insomma, quello che in Germania hanno preso a chiamare “kurzpasspiel”, sorta di aggiornamento alla tedesca del tiqui-taka di barcelloniana memoria. Non è un caso che ad ispirare Loew sia stato il Bayern Monaco di Pep Guardiola, da cui Loew ha preso sei titolari, così una Germania con tutta questa qualità sembra un ostacolo difficile da saltare per un Brasile che l’affronterà senza i suoi due uomini migliori, Neymar e Thiago Silva. E con un Fred che ormai tutti, numeri alla mano, paragonano a Serginho Chulapa, definito il peggior centravanti del Brasile nella storia dei Mondiali e che si esibì, anche contro l’Italia, nel 1982. Ma Oscar, che oggi potrebbe essere avanzato da Scolari, con l’inserimento di Luiz Gustavo in un centrocampo formato da tre mediani, spinge la Seleçao: «La Germania di oggi ha uno stile simile alla Spagna dell’anno passato - dice il n.11 ricordando la finale della Coppa delle Confederazioni - quando noi ci trovammo così bene. Loro tengono spesso palla ma non finalizzano molto. La cosa principale sarà non permettere loro di prendere il controllo del gioco. Affrontarli è comunque sempre molto difficile». Ad aiutare la Seleçao non c’è più solo la psicologa: Scolari ha fatto arrivare a Belo Horizonte anche l’ex interista Vampeta, suo giocatore nel 2002 e ora nei panni del motivatore. L’ultimo precedente è stato quello dell’amichevole dell’agosto 2011 in cui una Germania che aveva otto titolari che dovrebbero esserlo anche oggi batté per 3-2 un team oroverde all’epoca ancora allenato da Mano Menezes. Quel risultato per Loew è un buon punto di partenza. «Il nostro progetto non è ancora giunto al termine - spiega il ct tedesco - Domenica 13 vogliamo a tutti i costi tornare a giocare allo stadio Maracanà di Rio. Non abbiamo ancora finito. Mi dispiace per Neymar, è un grandissimo calciatore, ed è un peccato che il Brasile debba fare a meno di due dei suoi migliori giocatori, ma sarà in grado di rimpiazzarli. Nessuno deve credere che il nostro compito è reso più facile dalle assenze di Thiago Silva e Neymar: sappiamo tutti quanto sia forte la Seleçao. Ma noi siamo fiduciosi. LE FORMAZIONI Brasile (4-2-3-1): 12 Julio Cesar, 23 Maicon, 13 Dante, 4 David Luiz, 6 Marcelo, 8 Paulinho, 5 Fernandinho, 17 Luis Gustavo 7 Hulk, 11 Oscar, 9 Fred (1 Jeferson, 22 Victor, 2 Dani Alves, 14 Maxwell, 15 Henrique, 18 Hernanes, 16 Ramires, 19 Willian, 20 Bernard, 21 Jo). All.: Scolari. Germania (4-2-3-1): 1 Neuer, 16 Lahm, 20 Boateng, 5 Hummels, 4 Hoewedes, 6 Khedira, 7 Schweinsteiger, 18 Kroos, 19 Goetze, 13 Muller, 8 Ozil. (12 Zieler, 22 Weidenfeller, 2 Grosskreutz, 3 Ginter, 9 Schuerlle 10 Podolski, 23 Kramer, 14 Draxler, 15 Durm, 17 Mertesacker, 11 Klose). All.: Loew. Arbitro: Marco Rodríguez Moreno (Messico). *Tv, ore 4 p, Cbc e Tln. I giocatori sono motivati e disciplinati, c’è uno spirito di squadra incredibile, e siamo cresciuti nel corso del torneo, e ora siamo solidi a livello fisico e mentale». Per Loew «una semifinale in Brasile contro i padroni di casa rappresenta qualcosa di molto speciale, anzi magnifico, e una cosa è chiara: vogliamo tornare al Maracanà». Vorrebbe dire aver vinto a Belo Horizonte, e allora toccherebbe al ct, e magari a Schweinsteiger e Podolski che amano così tanto la gente brasiliana, fare il giro dei bar dei quartieri Savassi e Lourdes per consolare la torcida in lacrime. Per ora è solo un ricordo, e un ilm che a Rio va forte e ha per protagonista il mitico Obdulio Varela, ma potrebbe tornare a essere un’amarissima realtà. IL CT DEI TEDESCHI Loew stuzzica Scolari: «Non abbiamo ancora inito...» BELO HORIZONTE - «Il nostro progetto non è ancora giunto al termine. Il 13 luglio vogliamo a tutti i costi tornare a giocare allo stadio Maracanà di Rio de Janeiro. Non abbiamo ancora inito». Non usa troppi giri di parole Joachim Loew per far capire al Brasile con quanta determinazione la Mannschaft scenderà in campo oggi a Belo Horizonte per la prima semiinale del Mondiale. Il ct della Germania, insomma, sembra avere tutta l’intenzione di voler rovinare la festa ai padroni di casa, alle prese con l’infortunio della stella Neymar e la squaliica del capitano Thiago Silva. «Mi dispiace terribilmente per Neymar, è un grandissimo calciatore, mi auguro che possa tornare prestissimo e che riesca ad afrontare positivamente questa battuta d’arresto - spiega Loew, intervistato dal sito della Federcalcio tedesca - È un peccato che il Brasile debba fare a meno di due dei suoi migliori giocatori, ma sarà in grado di rimpiazzarli. Quando si incassa un duro colpo, spesso si trovano ulteriori forze. E nessuno deve credere che il nostro compito è reso più facile dall’assenza di Neymar. Anzi, sarà il contrario». «Sappiamo tutti quanto sia forte il Brasile. I padroni di casa sono i favoriti dall’inizio - ricorda l’allenatore -, i giocatori si sono adattati a questa situazione. La pressione non ha paralizzato la squadra. È positivo che la Nazionale di casa abbia fatto tanta strada, ma noi siamo iduciosi. I giocatori sono motivati e disciplinati, c’è uno spirito di squadra incredibile. Il nostro progetto non è ancora giunto al termine. Siamo cresciuti nel corso del torneo, siamo solidi a livello isico e mentale. La sida sarà equilibrata, a decidere chi andrà in inale saranno le piccole cose». Quelle che nelle ultime quattro edizioni non hanno permesso alla Germania di alzare la coppa. «Dal 2002 siamo sempre arrivati in semiinale. Questo è un segno di continuità, e del fatto che la squadra sta giocando al massimo livello da anni - sottolinea però Loew, che non sembra particolar- mente interessato al primo posto del ranking Fifa che la Mannschaft si appresta a strappare alla Spagna - Al momento questo non è molto rilevante. Il numero uno che mi interessa non è quello in una classiica, ma solo qui al torneo». «La semiinale in Brasile contro i padroni di casa rappresenta un punto culminante, qualcosa di molto speciale e magniico - conclude - Il mio entusiasmo è grande, lo stesso vale per la squadra e, credo, per tutti i tedeschi. Una cosa è chiara: vogliamo a tutti i costi giocare ancora una volta allo stadio Maracanà. Non abbiamo ancora inito». MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 10 MONDIALE Van Gaal, pronto un nuovo show con l’Argentina L'Olanda non teme Messi ma il ct nasconde la squadra che si allena a porte chiuse ROMA - Una sola sconitta, ma di quelle che anche a distanza di 36 anni non si possono dimenticare. L’Olanda di Van Gaal, atterrata a San Paolo, si avvicina alla semiinale di domani contro l’Argentina con la voglia di “vendicare” la inale Mondiale del 1978 persa ai supplementari proprio contro la Seleccion. Per gli Orange, ovviamente, il pericolo numero uno sarà rappresentato da Lionel Messi. «Ma l’Argentina non è solo lui - ricorda Arjen Robben - È una squadra molto forte». Che col passare del tempo e delle partite sembra aver anche acquisito una maggiore sicurezza e una grande compattezza tra i suoi uomini. «L’ho vista giocare un paio di volte, all’inizio hanno avuto le loro difficoltà, ma nelle ultime partite hanno fatto ben. Ma perché dovremmo avere paura?» aggiunge Klaas-Jan Huntelaar, autore del gol decisivo su rigore a tempo scaduto che ha permesso di eliminare il Messico. Sulla stessa lunghezza d’onda sia Robin van Persie («Sono convinto che possiamo fermarli») sia Kuyt: «Stiamo facendo un torneo fantastico e siamo in grado di sconfiggere tutti, anche l’Argentina. Mercoledì sarà una partita da tutto o niente, ma siamo fiduciosi». Van Gaal non potrà contare sugli infortunati Leroy Fer (bicipite femorale) e Nigel de Jong (inguine), e potrebbe dover fare a meno anche del difensore Ron Vlaar che è rimasto in campo per tutta il ct dell'Olanda, Louis Van Gaal, mentre istruisce il bomber Van Persie la partita col Costarica (nonostante i problemi al ginocchio) permettendo al tecnico di effettuare prima dei rigori il cambio in porta tra Cillessen e Krul. Una mossa che si è rivelata vincente e che era stata pianificata con dovizia nei giorni precedenti la sfida. Ecco perché in molti adesso, in vista della sfida con l’Argentina, si attendono un nuovo colpo ad effetto di Van Gaal che intanto ha deciso di tenere nascosto il primo allenamento a San Paolo. La squadra si è allenata a porte chiuse e lontano da occhi indiscreti allo stadio Paulo Machado de Carvalho, impianto che ospita anche il museo del football. SELECCION Sabella dovrà fare a meno di Di Maria ma ritrova Aguero ROMA - Dopo l’infortunio di Angel Di Maria, l’Argentina è cambiata in vista della semiinale contro gli Orange: è diventata un po’ più difensiva, con un centrocampo articolato costruito attorno a Javier Mascherano ed Enzo Perez (che sostituisce El Fideo), come auspica da sempre il commissario tecnico Alejandro Sabella. L’Albiceleste si presenta quindi contro l’Olanda, domani a San Paolo, un po’ meno offensiva di quanto predica invece Lionel Messi, che fino al secondo tempo del quarto di finale contro il Belgio, l’aveva sempre spuntata, memore delle lezioni di Pep Guardiola. Contro le furie arancioni, non sembra in realtà essere una cattiva idea, perché arginare il tridente infernale formato da Ariel Robben, Wesley Sneijder e Robin Van Persie, sarà indispensabile per una squadra considerata debole in difesa e costruita al servizio esclusivo della Pulce. Meglio quindi il 4-3-3 già sperimentato contro il Belgio dopo aver perso Di Maria, rispetto al 5-32 che piace in modo particolare a Lionel Messi. Ma ci sono altre novità in casa argentina. Rispetto alle prime partite brasiliane, nel quarto di finale contro il Belgio è emerso un super Gonzalo Higuain, autore del gol che ha qualificato l’Albiceleste, e per poco il Pipita non ha siglato il raddoppio, fermato solo dalla traversa dopo un tunnel a Kompany che lo aveva fatto ritrovare solo davanti a Courtois. Messi si ritrova quindi meno solo davanti alla porta, visto anche l’annunciato ritorno di Sergio Aguero, che dovrebbe giocare un tempo contro l’Olanda. Di Maria, inizialmente dato per irrecuperabile a questo Mondiale dopo l’infortunio, viene curato con le cellule staminali per accelerarne il recupero, in vista di un’eventuale finale contro il Brasile o la Germania, domenica al Maracanà di Rio de Janeiro. La cura con le staminali ha dato ottimi e rapidi risultati su Aguero e l’infortunio di Di Maria, uno strappo alla coscia destra, non viene giudicato troppo drammatico dal medico della nazionale sudamericana, Daniel Martinez, che continua a crederci. TOP MODEL Gisele impazzisce per il suo Brasile BELO HORIZONTE - “Ansiosa! Vamos que vamos meu Brasiiiiil!!!! #rumoaohexa #vaibrasil #copadomundo Excited!!! Go Brazil!!!! #worldcup”. Con questa serie di messaggi e hashtag vari, postati su Instagram assieme a delle foto che la ritraggono mentre, vestita con la maglia della Seleçao, guarda le partite in tv insieme al marito Tom Brady, stella del football americano, e ai due figli (anche loro con la casacca del Brasile), la top model brasiliana, ma di origini tedesche, Gisele Bundchen fa capire che per chi tiferà. Dopo aver precisato che lei, al posto di Scolari, avrebbe convocato Ronaldinho Gaucho per assicurare più creatività alla squadra, la Bundchen ribadisce il proprio tifo per la nazionale di casa impegnata a Belo Horizonte contro la Germania. In un’intervista all’emittente tedesca DW, ripresa da alcuni siti brasiliani, la supermodella che il 20 di questo mese compirà 34 anni e che qui fa concorrenza a Neymar come testimonial ideale e per questo è molto richiesta dai pubblicitari, esordisce parlando in tedesco (“Nein, ich spreche nicht Deutsch”), e poi spiega che la città del Rio Grande do Sul in cui è nata, Horizontina, è popolata da gente che per la maggior parte discende da coloni tedeschi. Al punto che, Deluxe Single or Double Mobile Washrooms Servizi Igienici, Bagni Temporanei e Movibili Funzionali, eleganti, durabili, riscaldati, acqua calda e fredda, made in Canada al 100% L'ITALIA Rizzoli fra gli arbitri per le ultime partite Compra o affitta chiamando You-go 905-794-0088, toll free 1-866-794-0089, www.you-gorentals.com racconta la Bundchen, «nella scuola dove ho studiato era obbligatorio frequentare i corsi di tedesco da una certa età in poi». «Io poi non avendo fatto molta pratica aggiunge - l’ho dimenticato, invece i miei genitori lo parlano regolarmente, e quando si incontrano con i loro fratelli e sorelle si esprimono solo in questa lingua. Ma io appartengo alla sesta generazione brasiliana della mia famiglia, e quindi non posso che tifare per la Seleçao, anche se ovviamente la nazionale tedesca mi è simpatica». Rentals You-go Rentals, presidente Paolo Morresi "Lo garantisco" ROMA - C’è anche l’italiano Nicola Rizzoli, assieme agli assistenti Faverani e Stefani, tra gli arbitri selezionati dalla Fifa per poter dirigere le ultime partite del Mondiale. La prima semiinale tra il Brasile e la Germania, in programma oggi allo stadio Mineirao di Belo Horizonte, è stata assegnata al ischietto messicano Marco Rodriguez. Le ultime due partite si giocheranno il 12 luglio allo stadio Nacional di Brasilia (inale per il terzo e quarto posto) e il 13 luglio al Maracanà di Rio de Janeiro dove sarà assegnata la coppa. Per la inalissima, oltre a Rizzoli, potran- no essere selezionati altri 14 arbitri. Cinque europei (l’inglese Webb, lo spagnolo Velasco Carballo, il portoghese Proenca, lo svedese Eriksson e il turco Cakir), cinque americani (il cileno Osses Zencovich, il brasiliano Ricci, l’ecuadoregno Vera Rodriguez, il messicano Rodriguez, lo statunitense Geiger), due africani (l’algerino Haimoudi e l’ivoriano Doue) e altrettanti asiatici (il giapponese Nishimura e l’uzbeko Irmatov). «Visto che il torneo volge al termine, vorrei dire grazie a tutti i direttori di gara per il loro contributo» ha dichiarato il capo degli arbitri della Fifa, Massimo Busacca. CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 11 SPORT VERSO LE SEMIFINALI Tedeschi a secco da 24 anni, Oranje tre kappaò se non la si può considerare una perdente di successo, certo la Germania fatica a concretizzare. Ma stavolta può essere diverso: intanto non c’è la bestia nera Italia (cecchina nel 4-3 all’Azteca, nel 3-1 del Bernabeu e nel 2-0 della semiinale in casa del 2006), poi oggi non trova sul suo cammino Neymar, che non sarà Pelè ma certo è il gioiello carismatico della nazionale di Scolari. Inoltre la squadra di Loew, abile stratega, è matura in tutti i reparti e dosa sapientemente strapotere isico, abilità tattica, impressionanti doti tecniche dei suoi trequartisti. Ha poi un grande portiere (Neuer) e uno splendido attaccante (Mueller, già capocannoniere in Sudafrica). Il mix giusto al momento giusto per spiccare il volo, anche se sarà un’impresa titanica opporsi al Brasile spinto dall’amore viscerale di tutta la nazione. Se ci riuscirà vendicherà così la inale del 2002 decisa da una doppietta di Ronaldo. Chi invece il destino di incompiuta lo sconta da 30 anni è l’Olanda, ormai stabilmente nei quartieri alti del calcio ma incapace dello scatto di reni decisivo. Tre inali perdute testimoniano una maledizione che si perpetua dal ko a sorpresa del 1974 con la Giorgio Svalduz ROMA - Brasile e Argentina si leccano le ferite per le assenze di Neymar e Di Maria, restano le favorite per giocarsi la inale nel loro continente il 13 luglio al Maracanà, ma Germania e Olanda hanno seri motivi per conidare nello sgambetto in semiinale in modo da riproporre, a 30 anni di distanza, l’epilogo-rivincita del 1974. Lo scintillante torneo iridato si avvia alla chiusura nel solco dei pronostici: solo l’Olanda non era prevista nel poker inale, ma via via si sono perse Spagna, Belgio e Colombia, le pretendenti più accreditate e, dopo tanto spettacolo nella prima fase, i quarti hanno mostrato partite a scacchi con successi risicati in cui ha prevalso l’esperienza e la maturità di squadra. La Germania è un’inossidabile macchina da mondiale: è la 13/a volta che si piazza tra le prime quattro contro le 11 del Brasile e le 8 dell’Italia che hanno alzato la coppa di più. Le altre nazioni inseguono a distanza. Ma il diesel tedesco si inceppa spesso nei pressi del traguardo. Alla quarta semiinale di ila sconta una sorta di maledizione seriale (un secondo e due terzi posti). A dirla tut- ta, dei tre successi tedeschi solo quello in casa del 1974 è ineccepibile sulla meravigliosa Arancia Meccanica di Cruyf, sciupona all’epilogo dopo avere rivoluzionato il pallone. Il successo del 1954 sull’altro prototipo di calcio immortale, l’Ungheria di Puskas, ha lasciato sempre un’ombra per il misterioso virus contratto dai vincitori. Il successo del 1990 è arrivata invece per un rigore contestato violentemente dagli argentini all’Olimpico. Tutto ciò considerato quindi, Fordirections, directions, hours, For hours, communityinformation, information, visit community visit Germania. Al danno si è aggiunta la befa nelle altre due inali inite ai supplementari: nel 1978 la vittoria dell’Argentina con Kempes e Bertoni, quattro anni fa la giocata perida e vincente di Iniesta per il ko con la Spagna. L’Olanda, patria del calcio totale, per provare a passare da cicala a formica ha cambiato pelle col mago Van Gaal: marcatura a uomo, efetti speciale con sostituzione del portiere prima dei rigori, ricorso ai veterani di mille battaglie, da Schneider a Van Persie con la bussola aidata all’incantatore Robben che, dopo avere consegnato la Champions al Bayern, vorrebbe confezionare un titolo iridato per regalarsi anche il Pallone d’Oro. Visto che il preambolo sono stati i cinque schiafoni ai campioni uscenti della Spagna che li hanno traitti in Sudafrica, il percorso netto sarebbe la rivincita in semiinale con l’Argentina per rifarsi del 1978 e una inale con la Germania per chiudere il conto col 1974. Insomma, Germania e Olanda hanno le carte in regola per sparigliare la inale annunciata Brasile-Argentina e confezionare il tris europeo dopo i trioni di Italia e Spagna. *Nella foto, Robben GRUPPO A 1A Zuniga non sarà punito dalla Fifa RIO DE JANEIRO G - La Fifa non punirà il colombiano Zuniga per l’intervento su Neymar durante la partita Brasile-Colombia, valida per i quarti di inale dei Mondiali di calcio, giocata venerdì scorso. Secondo la Fifa, la Commissione disciplinare in questo caso non può fare niente perché l’episodio che ha causato l’infortunio di Neymar è stato visto dall’arbitro, lo spagnolo Carlos Velasco, che ha comunque deciso di non intervenire. In particolare, l’art. 77 del Codice disciplinare della Fifa, che potrebbe prevedere un’eventuale punizione per il giocatore colombiano, perde efetto davanti all’assenza di qualsiasi provvedimento da parte del direttore di gara. La Fifa conclude la nota augurando a Neymar una «rapida e completa guarigione». 29 GIUGNO alle 12:00 BRASILE OLANDA 4 LUGLIO alle 4 PM 2B OLANDA CILE 8 LUGLIO alle 4 PM BRASILE 28 GIUGNO alle 16:00 1C 9 LUGLIO alle 4PM OLANDA GRUPPO E GRECIA 2C 13 LUGLIO alle 15:00 4 LUGLIO alle 12 PM FRANCIA 2F 1G 5 LUGLIO alle 12 PM ARGENTINA GERMANIA ARGENTINA 1 LUGLIO alle 16:00 GERMANIA ALGERIA ARGENTINA 1F SVIZZERA 2E GRUPPO H BELGIO 1H GERMANIA 2H GRUPPO F 1 LUGLIO alle 12:00 NIGERIA 30 GIUGNO alle 16:00 GRUPPO D COSTA RICA URUGUAY FRANCIA 2A COSTA RICA 1D 30 GIUGNO alle 12:00 1E MESSICO 29 GIUGNO alle 16:00 COLOMBIA COLOMBIA 2D 1B 5 LUGLIO alle 4PM BRASILE GRUPPO G PER FALL0 SU NEYMAR GRUPPO B 28 GIUGNO alle 12:00 GRUPPO C RosehavenPlatinum.com RosehavenPlatinum.com BELGIO STATI UNITI 2G One world. One dream. One goal. 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Di Stefano, scomparso all’età di 88 anni, era nato a Buenos Aires: ma fu in Spagna, nel Real Madrid, che ha scritto pagine indelebili del calcio mondiale. Per uno scherzo del destino, Di Stefano era destinato a vestire la maglia del Barcellona, ma fu dirottato nella capitale spagnola da un intervento diretto del Caudillo Franco. Da più di un addetto ai lavori era considerato il più forte di tutti i tempi con buona pace di Pelè e Maradona. Fu soprannominato la “saetta bionda” perché spaziando in ogni parte del campo era capace di salvare la sua porta dal gol per inilare poi subito la palla nella porta avversaria, raggiunta con una delle sue discese travolgenti che gli portarono appunto il soprannome di “saeta rubia”. In più, aveva una caratteristica unica per quei tempi: un attaccante di pura classe che aiutava la difesa, impostava Alfredo Di Stefano ai tempi del Real Madrid con le cinque Coppe dei Campioni vinte con le merengues tra il 1956 e il 1960 l’azione e andava in gol. Il tutto ad una velocità sconosciuta per quei tempi, quando il calcio si muoveva ancora al rallentatore. Insomma, un leader per classe, carisma e per quell’innato senso di superiorità, proprio di un altro argentino che trent’anni dopo gli avrebbe rubato la scena. Dopo un inizio di carriera nell’argentino River Plate e nei Millionarios di Bogotà, contribuì poi in maniera determinante ai successi del Real Madrid dal 1953 al 1964. Eletto Pallone d’oro due volte (1957 e 1959), Di Stefano aveva realizzato 49 gol in 58 partite di Coppa Campioni (l’attuale Champions League) che aveva vinto cinque volte consecutive con il Real (1956-60), mentre era stato otto volte campione di Spagna. Nel 1989, una giuria formata dai letto- ri di France Football lo pose al vertice della speciale classiica “Super Pallone d’Oro”, davanti ai nomi pur prestigiosi di giocatori come Cruijf, Platini e Beckenbauer. La sua carriera di allenatore non fu altrettanto fulgida come quella di giocatore. Anzi, fu costellata da molti esoneri, prima fra tutti da quello del Real Madrid, di cui prese la guida nel 1982, succedendo al dimissionario Vujadin Boskov ma che fu costretto a lasciare dopo meno di due anni. Poca fortuna anche con il Boca Juniors nel 1985 ed altro esonero dalla panchina del Valencia preso nel 1987 e costretto a lasciare l’anno dopo. Né ebbe molta fortuna il successivo ritorno alla guida del Real nel novembre del 1990 durato appena pochi mesi. Decisiva per il secondo esone- ro fu l’eliminazione dalla Coppa dei Campioni, nel marzo dell’anno successivo, sconitto in casa 3-1 dallo Spartak Mosca. Dopo questo esonero, la vecchia gloria madridista tornò a fare il consigliere del presidente, ino a essere nominato successivamente presidente onorario del club. Al leggendario ex-giocatore argentino è intitolato anche lo stadio del Real Madrid Castilla, la squadra riserve delle merengues. Situato nel centro sportivo di Valdebebas, fu inaugurato nel maggio 2006. Campione a tutto tondo, in campo e fuori, campo, Di Stefano ha vinto tutto e incantato tutti. Con l’unica “sfortuna” di essere grandissimo quando la televisione era ancora troppo piccola per poterlo celebrarne come avrebbe meritato il suo innato talento. VIOLENZA «Sporco romano»: ultrà romanista accoltellato a Napoli NAPOLI - Una frase, «sporco romano» - che potrebbe essere un riferimento alla fede calcistica giallorossa - e poi la coltellata, al gluteo, con 10 giorni di prognosi. Quell’epiteto, riferito alla polizia dalla vittima - un aiuto cuoco di 25 anni tifoso romanista, ferito la notte di sabato scorso in un vicolo a Napoli - ha comunque fatto scattare le indagini della Digos di Napoli su una presunta vendetta da parte di ultrà partenopei per la morte di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli ferito prima della inale di Coppa Italia e poi morto in ospedale dopo oltre 50 giorni di agonia. Un’ipotesi, quella della vendetta, comunque, tutta da veri- icare, e che rimane in piedi come tutte le altre. La notizia del ferimento del tifoso giallorosso, destinatario di un Daspo di tre anni per una rissa intestina alla tifoseria romanista, ha subito fatto il giro del web lasciando intendere che l’appello alla non violenza lanciato da Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, durante il funerale del iglio a Scampia, fosse caduto nel vuoto. E invece, al momento, l’ipotesi vendetta è ancora tutta da dimostrare. Le indagini della polizia procedono a 360 gradi: la vittima del ferimento lavora in un albergo partenopeo, l’hotel Romeo. Secondo gli accertamenti inora svolti dagli investigatori non risulta appartenere a frange estreme del tifo giallorosso e neppure risulta essere un frequentatore assiduo della curva Sud dello stadio Olimpico. La dinamica dell’accaduto, riferita dalla vittima ai poliziotti, farebbe pensare più a dissapori di ordine lavorativo: l’aggressore ha avvicinato il 25enne in una stradina del centro di Napoli che pochi giorni fa è stato teatro di un eferato omicidio di stampo malavitoso. Lì, l’aggressore, prima gli ha intimato di abbandonare il posto di lavoro e poi ha sferrato il fendente al gluteo. Il 25enne è stato soccorso e portato al pronto soccorso dove i medici gli hanno riscontrato una ferita da taglio al gluteo. Il giovane è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di 10 giorni. Per la Digos, inoltre, ci sono altri elementi che rendono meno probabile l’ipotesi vendetta: il giovane è stato vittima di una singola persona e non di un gruppo, come solitamente avviene quando ci sono scontri tra opposte tifoserie. Inoltre, non risultano riferimenti a Ciro Esposito e a Daniele De Santis, detto “Gastone”, l’ultrà della Roma accusato di avere sparato e ferito mortalmente il povero Ciro. SANDRO MAZZOLA «Era un gigante: per me numero 1» ROMA - «Non dimenticherò mai la prima volta che ho visto Di Stefano, nella inale di Coppa Campioni 1964. Eravamo nel tunnel dello stadio e quando mi passò vicino io rimasi imbambolato, mi sembrava alto due metri, luminoso. Poi Suarez venne a battermi sulla spalla dicendo: “Tu vieni o resti qua a guardare Alfredo?”». Sandro Mazzola, che in quella partita segnò due gol dando un dispiacere al suo idolo e regalando il primo trofeo internazionale all’Inter, ha un ricordo speciale del campione del Real scomparso ieri. «Era un fenomeno - ha detto ancora Mazzola - il giocatore più completo che abbia mai visto e anche oggi sarebbe il numero uno. Bravo di testa e di piede, giocava con uguale, straordinaria eicacia ed eleganza avanti ed indietro ed inoltre era un comandante in campo. Ad esempio, sempre in quella partita - ha proseguito l’ex nerazzurro - quando loro segnarono il loro unico gol portandosi sul 2-1 lui cominciò ad incitare i compagni: “Andiamo, andiamo, ce la facciamo”. Poi, per fortuna, io segnai la rete del 3-1 e loro si dovettero arrendere».Peccato, fa capire Mazzola, che ai suoi tempi non si poteva vedere spesso quel giocatore che incantava. «Non tutti avevano la televisione e comunque la Rai, se non c’era un’italiana, trasmetteva solo le inali delle Coppe - ha spiegato l’ex azzurro - Il Real dal 1956 in poi ne fece cinque di ila, di inali di coppa Campioni, e ogni volta, con mio fratello, scendevamo al bar sotto casa a vedere giocare Di Stefano, bevendo un bicchiere di spuma. Un ricordo che ho ancora vivido». Dopo quella inale, Mazzola e Di Stefano, che si ritirò nel ‘66, a 40 anni, non si incontrarono più sul campo. «Ogni tanto, quando giocavamo a Madrid col Real, lo vedevo sugli spalti. I club spagnoli, a diferenza dei nostri, ad un ex giocatore assegnano un posto a vita in tribuna...». PHILADELPHIA 2 AGOSTO NUOVE MAGLIE Toronto, bus di tifosi nerazzurri per andare a vedere a Inter-Roma L’Inter toglie la stella dal logo TORONTO - Giovedì due agosto Inter e Roma giocheranno a Philadelphia una partita nell’ambito della Guinness International Championship Cup. Si tratta di un torneo amichevole a otto squadre che assomiglia alla classica Champions League. Al torneo parteciperanno Real Madrid, Manchester United, Inter, Liverpool, Manchester City, Roma, Olympiacos e Milan e la fase a gironi inizierà il 24 luglio con la sida del Bmo ield tra Milan e Olympiacos, mentre la inale verrà disputata il 4 agosto a Miami. Per la partita di Philadelphia tra Inter e Roma ci sa- ranno anche i tifosi nerazzurri di Toronto. Infatti il club Inter di Toronto ha organizzato una trasferta di tre giorni. Si andrà in autobus, partenza il primo agosto, ritorno il tre. Nel prezzo di 485 dollari a persona è incluso viaggio, alloggio, due pranzi, giro turistico di Philadelphia e biglietto per la partita. Al ritorno si passerà per Atlantic City per tentare la fortuna al casinò. Per prenotazioni entro il 15 luglio telefonare a Joe Arlotto (416-565-1140) oppure ad Antimo Pietrantuono (416-4193308). MILANO - L’Inter cambia logo. Il nuovo stemma della società nerazzurra, che da oggi accompagnerà tutte le attività del club, è stato svelato attraverso il sito uiciale. A realizzare il progetto graico è stato lo studio di design Leftloft. Nel nuovo logo non compare la stella, conquistata dopo la vittoria del decimo scudetto nel ‘66, che rimarrà solo sulle maglie da gioco. Sull’altare del restyling nerazzurro è la stella a essere sacriicata. È la stessa società in una nota a rassicurare i tifosi, la stella non scomparirà del tutto: “La stella è stata riportata al suo signiicato originale e sarà presente come sempre sulla maglia da gioco”, si legge sul proilo Instagram della società. Le modiiche al logo sono state ormai sdoganate e dopo Milan (stemma della città di Milano sulla prima, stemma di casa Milan sulla seconda) e Bari (via il Galletto) anche l’Inter si allinea alla nuova moda. Ecco intanto la nota uiciale sul sito nerazzurro a illustrare la ilosoia che sta dietro al restyling: “Provate a immaginare. Vostra moglie che vi sorride, vostro marito che vi abbraccia. Un amico con cui conidarsi, una cena in un posto speciale. Immaginate la musica, l’arte. Immaginate il gol più emozionante dell’Inter, la partita che vi ha regalato più sensazioni. Insomma, immaginate il bello. Quello che per voi è assoluto. Ecco, ora che nella vostra mente scorrono quei suoni, quei sapori, quei colori, ora che - dunque - avete tra i vostri pensieri la cosa più bella che ci sia, associatela ai nerazzurri. All’Inter. Un’immagine usata a tutto tondo: nella comunicazione, sui pullman, nel settore giovanile. One voice for a special team. Squadra che sarà milanese e internazionale. Leale e sorprendente. Che sarà leggendaria, come lo è sempre stata. Unica. Immaginate il bello, allora. Poi, guardate il nuovo logo. Vedrete che le due cose, coincidono». CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 13 MERCATO Prandelli a Istanbul, Milan decide futuro La Roma ufficializza Ashley Cole e Ucan. La Juve ingaggia il baby francese Coman ROMA - Il matrimonio tra il Galatasaray e Cesare Prandelli è ufficiale (oggi la presentazione) e il club turco per dargli il benvenuto sta studiando una serie di colpi “made in Italy”: Romulo, Osvaldo, Paletta , uno o più di questi potrebbe arrivare a Istanbul. Stasera è in programma l’atteso vertice di mercato in casa Milan tra Berlusconi, Galliani e Inzaghi. Sul tavolo il futuro di Balotelli, l’esterno d’attacco richiesto da Superpippo. Cerci resta un obiettivo importante ma sull’esterno granata nelle ultime ore sarebbe piombato anche l’Atletico Madrid. A giorni si dovrebbe dirimere anche il tormentone Iturbe, quando gli agenti dell’ala argentina, dopo i tanti giri di consultazione, attenderanno la risposta del club scaligero alle offerte di Juventus e Milan. I rossoneri, senza Coppe, partono svantaggiati e la Juve non pare aver voglia di alzare l’offerta di 25 milioni (30 la richiesta del Verona). A meno di rialzi last-minute l’argentino dovrebbe approdare a Torino. Anche perché il Real, altro possibile pretendente, avrebbe pronta un’altra “follia” di mercato per parare il colpo Suarez-Barca: 80 milioni al Monaco per James Rodriguez, la nuova stella della Colombia. Il cash arriverebbe in parte anche dalla Juve che ha alzato l’offerta per il baby Morata a 18 milioni più bonus. Kingsley Coman, centrocampista parigino di 18 anni, ha irmato un contratto quinquennale con la Juventus. Coman è cresciuto nel Psg; il debutto in Ligue 1 (la serie A francese) all’età di 16 anni e 8 mesi, diventando così il più giovane esordiente nella storia della società parigina. Su Cuadrado, altro nome “caldo” del calciomercato e nelle mire della Liga, della Premier e della Roma, il ds viola, Daniele Pradè ha fatto sapere di “non aver ricevuto offerte ufficiali”. L’Inter è a un passo da M’Vila e Biabiany, ha chiuso con la Roma per il prestito biennale di *Il Calciomercato invernale 2015 della Serie A, comincia lunedì 5 gennaio 2015 e finisce lunedì 2 febbraio 2015 alle 23.00. VANCOUVER Ashley Cole, terzino inglese, classe 1980, ha irmato per la Roma Dodò e per là davanti ripensa a Osvaldo. Marrone (Juve) è nel mirino di Palermo e Verona. *Di seguito proponiamo gli affari conclusi (acquisti e cessioni) di tutte le squadre partecipanti al campionato di Serie A 2014-2015. ATALANTA Acquisti: Cherubin (d, Bologna), D'Alessandro (c, Cesena) Cessioni: Giorgi (c, Cesena); Cazzola (c, Cesena); Capelli (d, Cesena); Marilungo (a, Cesena). CAGLIARI Acquisti: Capello (a, Bologna)é Cessioni: Oikonomou (d, Bologna), Cossu (c, svincolato). CESENA Acquisti: Giorgi (c, Atalanta), Cazzola (c, Atalanta), Capelli (d, Atalanta), Marilungo (a, Atalanta), Parigini (a, Torino), Agliardi (p, Bologna). Cessioni: D'Alessandro (c, Atalanta) CHIEVO VERONA Acquisti: Maxi Lopez (a, Catania), Meggiorini (a, Torino),Mangani (d, svincolato dal Nancy) Birsa (c, Milan), Biraghi (d, Inter), Bardi (p, Inter). Cessioni: Thereau (a, Udinese) EMPOLI Acquisti: Rodrigo Aguirre (a, Udinese). Cessioni: nessuna. FIORENTINA Acquisti: nessuno. Cessioni: Ambrosini (c, svincolato). GENOA Acquisti: Rosi (c, Parma), Diego Perotti (c, Siviglia), Gonzalo Bueno (a, Kuban). Cessioni:Matuzalem (c, Bologna),Tozser (c, Parma) HELLAS VERONA Acquisti: Christodoulopoulos (c, Bologna), Guglielmi (d, Barletta). Cessioni: Marquinho (c, Ittihad Jeddah). INTER Acquisti: Vidic (d, Manchester United). Cessioni: Cambiasso (c, svincolato), Milito (c, svincolato), Samuel (c, svincolato), Biraghi (d, Chievo) Bardi (p, Chievo), Rolando (d, Porto), Andy Polo (a, Millonarios). JUVENTUS Acquisti: Coman (c, PSG), Marrone (c, Sassuolo), Coman (c, Psg). Cessioni: Vucinic (a, Al Jazira), Peluso (d, Sassuolo). LAZIO Acquisti: Parolo (c, Parma), Basta (d, Udinese), Djordjevic (a, Nantes). Cessioni: Dias (d, svincolato). MILAN Acquisti: Menez (a, PSG), Alex (d, PSG), Agazzi (p, Chievo). Cessioni: Kakà (c, Orlando City), Nocerino (c, Torino), Emanuelson (c, svincolato). Kittel, sprint per la Regina Il tedesco offre il bis davanti a Buckingham Palace. Nibali defende la maglia gialla LONDRA - Il tedesco Marcel Kittel si conferma re dello sprint. Il capitano della Giant-Shimano non ha rivali negli arrivi in volata e ieri ha fatto sua la terza tappa (aveva vinto anche la prima) del Tour de France, da Cambridge a Londra, che ha anche confermato la maglia gialla Vincenzo Nibali. È stato un arrivo imperioso, di forza, «probabilmente il più veloce sprint che abbia mai fatto» ha dichiarato raggiante il corridore tedesco dopo la vittoria. La volata è cominciata a 2 km dal traguardo, i ciclisti sfrecciavano a 60kmh, uno sprint infinito sul quale a 500 metri dalla linea del traguardo ha messo il cappello Kittel l’imbattibile, che non ha ambizioni di classifica ma può far sue tante tappe di questo Tour. Spettacolare lo scenario dell’arrivo, davanti a Buckingham Palace, residenza della Regina Elisabetta. Scuole chiuse a Londra in attesa dell’arrivo dei corridori. In piazza già di prima mattina oltre un milione di persone nell’area del traguardo. Nibali è rimasto colpito dalla passione dei tifosi inglesi, che lo hanno festeggiato e incitato a lungo, «mi ha emozionato molto» ha dichiarato il campione siciliano, confessando che non gli era mai capitata una cosa del genere. Lo “squalo dello Stretto” ha difeso con autorevolezza la maglia gialla, senza faticare tanto, sempre in mezzo al gruppo, a ruota di Froome e Contador, mentre i suoi compagni dell’Astana sono stati a lungo in testa. Se Kittel ha trionfato a Buckingham Palace, i vincitori morali di questa tappa sono però due sconosciuti debuttanti, il francese Jean-Marc Bideau e il ceco Jan Barta, che al via si sono lanciati in una fuga temeraria, considerato che quella odierna era una tappa in linea, senza salite o asperità, di 155 km, disegnata solo per la gioia dei velocisti, e senza la pretesa di smuovere emozioni e classifica. I due, spinti dall’entusiasmo, si sono buttati a capofitto nell’impresa, e se ne sono andati soli soli per ben 149 km, mettendo fra loro e il resto dei corridori anche 5 minuti di distacco. Poi, sul più bello, quando forse cominciavano a crederci, il gruppo ha accelerato e li ha ripresi ad appena 6 km dall’appuntamento con la storia. Per i due corridori è rimasta la gloria di un giorno, per i milioni di persone assiepate lungo il percorso un’emozione in più regalata da questo Tour scoppiettante, che i britannici stanno seguendo con un entusiasmo che non s’è mai visto nemmeno in Francia, uno spot straordinario per questo sport. Oggi la corsa riparte dalla Francia, con una quarta tappa non molto impegnativa, da Le Touquet-Paris-Plage a Lille di 163,5 km. Ma il pensiero di tutti è alla tappa di mercoledì sul pavè, che impegnerà i 196 corridori in gara su un tratto del terribile tracciato della Parigi-Roubaix. NAPOLI Acquisti: Andujar (p, Catania), Koulibaly (d, Genk) Cessioni: El Kaddouri (c, Torino). PALERMO Acquisti: nessuno. Cessioni: Lafferty (a, Norwich). PARMA Acquisti: Tozser (c, Genoa). Cessioni: Parolo (c, Lazio), Molinaro (d, Torino). ROMA Acquisti: Keita (c, svincolato), Emanuelson (c, svincolato dal Milan), Ucan (c, Fenerbahce), A. Come (d, Chelsea). Cessioni: Toloi (d, Sao Paulo), Tallo (a, Bastia), Taddei (c, svincolato), Bastos (d, svincolato) SAMPDORIA Acquisti: nessuno. Cessioni: nessuno. SASSUOLO Acquisti: Peluso (d, Juventus). Cessioni: Marrone (c, Juventus). TORINO Acquisti: Ruben Perez (c, Atletico Madrid), Benassi (c, Inter), Sanchez Mino (c, Boca Juniors), El Kaddouri (c, Napoli), Nocerino (c, Milan). Cessioni: Immobile (a, Borussia Dortmund), Meggiorini (a, Chievo). UDINESE Acquisti: Thereau (a, Chievo), A. Zapata (c, Envigado). Cessioni: Brkic (p, svincolato) Carlo Ancelotti sposa canadese VANCOUVER - Un matrimonio lontano dai riflettori per Carlo Ancelotti che domenica si è sposato con la compagna Mariann Barrena McClay. La cerimonia si è svolta a Vancouver, in Canada, città natale della moglie che ha però genitori spagnoli. Il tecnico del Real Madrid ha alle spalle ha un matrimonio di 25 anni con Luisa Gibellini, dalla quale ha avuto due figli. Dopo una relazione con la giovanissima romena Marina Cretu, l’allenatore circa due anni e mezzo fa si è fidanzato con la discreta signora Barrena con la quale ora si è sposato. Ai primi di giugno era stata invece la figlia dell’allenatore italiano, Katia, a convolare a nozze. *Nella foto il tecnico del Real Madrid e la moglie canadese. VINCENZO «Bene così, ora attenti al pavè» LONDRA - «Finora tutto bene, ma adesso bisogna superare l’ostacolo pavé». Corsa tranquilla per la maglia gialla Vincenzo Nibali. Lui e i suoi compagni di squadra della Astana hanno controllato agevolmente la corsa, fino al momento dello sprint e poi si sono un po’ defilati dalla bagarre, anche per non correre rischi di cadute vista la pioggia che ha accompagnato i corridori nell’ultimo tratto di strada fino al traguardo. La maglia gialla non fa programmi a lungo termine, «intanto vediamo di fare bene domani, prima tappa in Francia. Prossimo obiettivo davvero importante è soprattutto quello di dopodomani, con un lungo tratto nel terribile pavé della Parigi-Roubaix. Una tappa dura e pericolosa, un ostacolo che dobbiamo superare» ha commentato il ciclista messinese. «Ma facciamo una cosa per volta. Oggi i miei compagni hanno lavorato molto bene, controllando la situazione, nella seconda parte della corsa abbiamo anche cercato delle alleanze, volevamo passare bene questa giornata e ci siamo riusciti». ARRIVO/CLASSIFICA I migliori sempre separati da un soffio O rdine d’arrivo della terza tappa del Tour de France 2014 da Cambridge a Londra di 155 km: 1) Marcel Kittel (Ger) in 3h38:30 (media di 42,6 km/h); 2) Peter Sagan (Slo) st; 3) Mark Renshaw (Aus) 4) Bryan Coquard (Fra); 5) Alexander Kristoff (Nor); 6) Danny van Poppel (Ola); 7. Heinrich Haussler (Aus); 8) José Joaquin Rojas (Spa); 9) Romain Feillu (Fra); 10)Daniel Oss (Ita); 17) Davide Cimolai (Ita); 28) Chris Froome (GB); 29) Vincenzo Nibali (Ita); 33) Alejandro Valverde (Spa); 35) Alberto Contador (Spa). Classifica generale: 1) Vincenzo Nibali (Ita/Ast) 13h31:13; 2) Peter Sagan (Slo/Can) a 0:02; 3) Michael Albasini (Svi/Ori) 0:02; 4) Greg Van Avermaet (Bel/Bmc) 0:02; 5) Chris Froome (Gbr/Sky) 0:02; 6) Bauke Mollema (Ola/Bkn) 0:02; 7) Alberto Contador (Spa/Tin) 0:02; 8) Alejandro Valverde (Spa/Mov) 0:02; 9) Jürgen Van den Broeck (Bel/Ltb) 0:02; 10) Romain Bardet (Fra/Alm) 0:02. MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 14 CLASSIFIED CHIROMANTI CERCASI AIUTO Authentic Italian Hot Table Restaurant Requires an experienced CHEF FULL-TIME For mixed Italian / Mediterranean Cuisine Mon. – Fri. Daytime Hours Only CALL (905)-660-5170 Caldense - Pastry chef (Portuguese Traditional Cuisine): Permanent F/T, $21.00/hr 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience bakes specialty Portuguese pastries. Employer: Caldense Bakery & Pastries III Inc. by Mail: 337 Symington Avenue, Toronto, ON M6P 3X1, or E-mail:[email protected] York Fine- Finish Carpenter: Permanent F/T, $30.00/hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 2 vacancies, 3-5 Years’ experience & provide references confirm finishing carpentry, cabinetry work and millwork. Employer: York Fine Cabinetry Ltd., by Mail: 2 Saint Lawrence Avenue, Toronto, ON M8Z 5T8, By fax: (416) 745-3608 Bairrada - Cook (Portuguese Cuisine): Permanent F/T, $17.00/hr 40hrs/wk, 3 vacancies, starts ASAP. 1-2 Years’ experience Portuguese cuisine cook/chef. 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Piccoli Construction Ltd, by Mail: 1933 Gore Road, suite 2, London, ON N5W 6B9, By fax: (519) 473-9676 Tel: 416-782-9222 Fax: 416-782-9333 Email: [email protected] Web: www.corriere.com 416-792-4515 328 Wilson Ave. (a Bathurst St) O ROSCOPO Lavoro. Quando la partita è avvincente come in questo momento, è importante tenere conto dell’opinione dei collaboratori e valutare ogni scelta. ARIETE Amore. Una relazione in fase di decollo potrebbe incontrare ostacoli indipendenti dalla 22 MAR - 21 APR vostra volontà, ma in ogni caso la sincerità è d’obbligo. TORO 22 APR - 21 MAG Lavoro. Sembra che tutto vi sfugga di mano e non riuscite a riprendere il bandolo della matassa? Ancoratevi a solidi obiettivi e non arrendetevi. Amore. Fareste meglio a mollare gli ormeggi in amore, come suggeriscono gli amici, invece di pretendere certezze che il partner non vi può dare. Lavoro. Per approfittare delle buone occasioni, dovete cambiare radicalmente metodo di lavoro. Leggerezza e superficialità non pagano. GEMELLI Amore. Viaggiate su una corsia preferenzia22 MAG - 21 GIU le, ma occhio ai cali di attenzione. Tenete viva la fiamma con piccoli gesti per esprimere il vostro amore. Lavoro. Fortunatamente Saturno vi fa da zavorra e dà costrutto alle vostre percezioni, fra l’altro validissime. Oggi non sbagliate un colpo. CANCRO Amore. Se la coppia perde qualche colpo paPuò trattarsi di una crisi passeggera, 22 GIU-21 LUG zientate. dovuta a un desiderio di cambiamento non meglio definito. LEONE 22 LUG-21 AGO Lavoro. Il terreno è minato da probabili nervosismi e malumori. Cambiate atteggiamento con i colleghi, mettendo da parte presunzione e orgoglio. Amore. È evidente che nella coppia le cose non girano, ma forse oggi di umore ombroso tendete a vedere i problemi più grandi di quelli che sono. Lavoro. Potreste ricevere notizie in merito a una domanda di lavoro, oppure avere la buona nuova che l’aumento di stipendio è stato accettato. VERGINE Amore. Con tutta probabilità, di malintesi da e di faccende da sistemare ce ne 22 AGO-21 SETT chiarire sono in quantità: prendete la palla al balzo e parlate. BILANCIA 22 SET-21 OTT SCORPIONE 22 OTT-21 NOV SAGITTARIO 22 NOV-21 DIC Lavoro. Un po’ di affaticamento nel momento in cui invece avreste bisogno di forza: stringete i denti, non potete rallentare proprio adesso. Amore. Una relazione si sta trasformando da gioco a qualcosa di serio: nessuno vuole mettervi in gabbia, ma voi già escogitate piani di fuga. Lavoro. Eccellenti gli slanci creativi, la grinta e la capacità critica, che però rischiano di rimanere inutilizzati se non imparerete a collaborare. Amore. Non è il caso di intestardirsi su una storia che evidentemente non funziona. Lasciate andare chi vi sfugge o chi non è chiaro con voi. Lavoro. Condotte con intelligenza e spirito innovatore, le vostre iniziative riceveranno un ottimo impulso: vi aspettano buone soddisfazioni. Amore. Non lasciatevi condizionare dalla prima impressione che, complice la fantasia, potrebbe fuorviarvi: date modo alle persone di mostrarsi. Lavoro. Grazie all’apporto di una notevole dose di efficienza, l’attività procede speditamente. Se volete assicurarvi nuovi contatti, datevi da fare. CAPRICORNO Amore. La dolcezza del partner vi tenta e vi 22 DIC-21 GEN lusinga come nient’altro a questo mondo: la compagnia degli amici, sicuramente, può attendere. Lavoro. Invece di tentare l’arrembaggio di obiettivi che almeno per il momento sono fuori portata, impiegate energie per difendere ciò che avete. ACQUARIO Amore. Tira aria di crisi nella coppia. Non 22 GEN-21 FEB date spazio ai dubbi, ai sospetti, a certe strane inquietudini e ancoratevi strettamente alla realtà. Lavoro. La sensazione che non tutto scorra con la fluidità che vorreste è data da Mercurio poco favorevole al segno. Per ora dovete pazientare. Amore. Giornata da trascorrere con gli amici PESCI o con la persona del cuore, meglio se in un a contatto con l’acqua: mare, lago, fiu22 FEB-21 MAR luogo me o piscina. CORRIERE CANADESE � MARTEDI 8 LUGLIO 2014 15 CLASSIFIED IL METEO Toronto Domani Oggi Pioggie isolati Possibilità di temporali 24o (31) CERCASI AIUTO 19o 23o (27) 13o CERCASI AIUTO Greatest Custom Homes-Cement finisher (Tilesetter, Cutter, Trim Carpenter, Under Pinning): Permanent F/T, $30.25/hr 40hrs/wk, starts ASAP. 1-2 Years’ experience with complete basement service requires trim carpentry, cement finishing, tile setting and cutting skills, and under pinning ability. Employer: Greatest Custom Homes Ltd by Mail: 2253 Empire Crescent, Burlington, ON L7L 6Y9, or E-mail: [email protected] 427 Auto-Autobody technician - refinishing (filling and painting): Permanent F/T, $20.20/hr, 40hrs/ wk, starts ASAP. 1-2 Years’ experience filling, painting skills. Must provide reference confirm skills. Employer: 427 Auto Collision Ltd., by Mail: 395 Evans Ave, Toronto, ON M8Z 1K8, By Fax: (416) 253-1692 Axpor-Carpenter (Framing and Forming): Permanent F/T, $31.00/ hr, 40hrs/wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience & provide references confirm both framing, forming skills and high-rise experience. Employer: Axpor Carpentry Ltd, by Mail: 1238 Dundas St. West, Toronto, ON M6J 1X5, By Fax: (416) 534-4899 Ontario Concrete-Cement finisher (Architectural Forming): Permanent F/T, $33.98/hr 40hrs/ wk, starts ASAP. 2-3 Years’ experience architectural cement finishing and carpentry forming work. Employer: Ontario Concrete Forming, by Mail: 155 Glover Road, Hannon, ON L0R 1P0, By Fax: (905) 692-0392 COMMUNITY EVENTS StonecastConcrete mason (Forming): Permanent F/T, $30.25/hr, 3 vacancies, 40hrs/ wk, starts ASAP. 3-5 Years’ experience and must provide references in specialty restoration, residential commercial. Employer: Stonecast Contracting Ltd, by Mail: 3167 Regional Road, suite 8, Grassie, ON L0R 1M0, By Fax: (905) 309-3205 Are you dynamic, energetic and a self starter? Interested in maximizing earnings through sales? Italian is an asset. Call 416-782-9222 ext 201 2:30pm Giochi per bambini 4 pm Coro Italia L’Aquila 5 pm Sorteggio Premi 6 pm ARRIVEDERCI COMPRO ORO ARGENTO, OROLOGI, QUADRI, PORCELLANE E TANTI ALTRI OGGETTI. LOANS TIBERIO 647-866-5040 MORTGAGE LOANS LAWERS MAVIS MU Worker Canada Immigration Services Inc. Richard Boraks Law Office 55 Brown's Line, Etobicoke, ON M8W 3S2 Tel: 416-588-8707 Fax:416-588-8785 Website: www.workercanada.com Blog: http://workercanadaimmigration.blogspot.ca/ LOANS $ $$$$$$$$$$$$$$$$$ $ $$ $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ $ MONEY FOR YOU! Home Owner Loans for Any Purpose! ➢ Mortgage arrears ➢ Tax arrears ➢ Income tax ➢ Self employed / no proof of income ➢ Debt consolidation ➢ Power of sale / Bankruptcy ➢ Bank turndown? 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Employer: Bento's Auto & Tire Centre Ltd, by Mail: 2000 Dundas St. West, Toronto, Ontario M6R 1W6, By Fax: (416) 588-225 DOMENICA 20 LUGLIO 2014 CERCASI AIUTO $ $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ $ Trueline-Brick & Stone Mason (Architectural Cement Finisher): 2 vacancies, Permanent F/T, $37.00/hr 40hrs/wk, Start ASAP. 3-5 Years’ experience brick and stone mason with multi-task ability of architectural cement finishing. Employer: Trueline Construction Company. Apply by Mail: 15 Grandvista Cres, Vaughan, ON L4H 3G5 or by Fax: (905) 856-3951 SANT’ANNA (La più grande festa religiosa del Molise) Per informazione chiamate: Laura: 416.605.6919 Lou: 416.571.2889 Vince: 416.522.1406 COMPRO/VENDO Maple-Programmer, production (BretonCam Software ONLY): Permanent F/T, $26/ hr 40hrs/wk, starts ASAP. 1-2 Years’ experience and have in-depth knowledge of BretonCam Software programming and related. Manufacturing of stone products. Must complete BretonCam manufactures' two weeks training program. Employer: Maple Terrazzo Marble & Tile, apply by Mail: 16 Nixon Road, Bolton, ON L7E 1K3, or by Fax: (905) 857-6010 Il Comitato della Associazione di Sant’Anna di Cantalupo Nel Sannio ISERNIA-MOLISE vi invita a tutti anche per quest’anno a festeggiare la festa in onore di Lic.# 12366 1st & 2nd arranged. Any amounts. All properties. No appraisal required. TONY PACE 416-906-0508 Fast & Reliable Service Since 1975 REAL ESTATE 100 ACRES FOR SALE. One and half hour west of Pearson. Good house. Barn, shed with heated workshop. An "A" licence is in place and tested good for concrete use. Located on a paved road. Call 519-343-3276. VENDESI 100 ACRI DI TERRENO. Ad un’ora e mezza dall’Aeroporto Pearson. Casa in buone condizioni. Fienile. Capannone con posto di lavoro scaldato. Una licenza “A” è in vigore ed è testata positivamente per uso di calcestruzzo. Locato su una strada asfaltata. 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GIARDINAGGIO BEGONIA Descrizione: È un gruppo di numerose piante erbacee perenni, alcune specie sono sempreverdi, altre a foglia caduca, con organi sotterranei costituiti da bulbi tuberosi appiattiti, dotati di radici ibrose e sottili, oppure da rizomi. Le numerose varietà da giardino, in genere sempreverdi, si coltivano mettendo a dimora i tuberi o i rizomi, oppure si acquistano le piante già iorite da mantenere in vaso o da trapiantare. Alcune varietà rizomatose o a radici fascicolate si coltivano prevalentemente in serra, per essere poi utilizzate come piante da appartamento. La ioritura avviene in estate. Tipi di terreno: Le begonie preferiscono terreni umidi ma ben drenati, soici, fertili e arricchiti con torba. Anche in vaso l’aggiunta di torba permette uno sviluppo più facile. In piena terra si prediligono zone leggermente ombreggiate, e suoli ricchi di humus. Temperatura: Non sono piante molto rustiche. Preferiscono clima temperato, temono il gelo e non resistono in genere, per lungo tempo, a basse temperature. Nelle regioni a clima mite i tuberi possono essere lasciati nel terreno per tutto l’inverno, coperti da uno strato protettivo di torba o cenere. Luce: I luoghi semiombreggiati sono i più favorevoli allo sviluppo di queste piante. In appartamento sarà comunque utile posizionarle in luoghi con luce naturale abbondante, specialmente durante la cattiva stagione. Acqua: Sono necessarie annaiature frequenti e abbondanti; i ristagni d’acqua tuttavia sono pericolosi perché rendono possibili carenze di ossigeno e attacchi di funghi alle radici. Cure: Le begonie iorite perdono a volte i iori quando vengono introdotte in un ambiente eccessivamente freddo, ciò è dovuto allo stress che la pianta subisce per le forzature in vivaio. Le begonie da piantare sotto forma di tubero si posso forzare anche in casa per ottenere una ioritura anticipata, ricoprendo i tuberi, posti in una cassetta a distanza di 6-8 cm tra loro, con 1 cm di terriccio. In autunno si possono sistemare in vaso, vicino a una inestra soleggiata, le piante tolte dal giardino, che continueranno a iorire durante l’inverno. MARTEDI 8 LUGLIO 2014 � CORRIERE CANADESE 16 COMUNITÀ maggiori Una gita al lago per lo Huron Park TACCUINO All’evento, in programma domenica 27 luglio, si sono iscritti già 94 anziani del sodalizio di Mississauga TORONTO - È un club sempre in fermento lo Huron Park Italo Canadian Seniors Club che durante l’anno organizza feste, cene, incontri vari, pellegrinaggi e gite. «Stiamo già preparando la gita sul lago Ontario che faremo domenica 27 luglio - dice con un sorriso il presidente Frank Stendardo - parteciperanno 94 persone che raggiungeranno il lago a bordo di due autobus. Sono sicuro che ci divertiremo tantissimo». Il divertimento, in fondo, non manca mai quando i membri e le famiglie dello Huron Park Italo Canadian Seniors Club si incontrano. «Grande successo ha riscosso anche una riunione dei soci che abbiamo organizzato a Le Treport Banquet and Convention Hall di Mississauga - continua il presidente - eravamo 500 persone ed abbiamo trascorso una serata meravigliosa». Così come si sono divertiti al picnic organizzato due giorni fa nel verde dello Huron park di Mississauga. «È iniziato alle 10 del mattino e si è protratto fino a tarda sera - dice Frank Stendardo - cibo I prossimi appuntamenti della comunità ¬ Il comitato della comunità di Filogaso organizza i festeggiamenti in onore di Maria SS. del Monte Carmelo domenica 20 luglio presso il 13100 Weston Road. La messa sarà celebrata alle ore 10.30 am. Per informazioni telefonare al 416-638-2136. ¬ Si chiama “Lunch and learn” il programma della York West Active Living Centre che ogni mese propone un tema diverso. Mercoledì 23 luglio alle 12 si parlerà di “Finding your way”, un programma della Alzheimer Society che si propone di aiutare le persone a rischio demenza dando loro i mezzi per rimanere attive senza il rischio “di perdersi”. Lo York West Active living Centre si trova al 1901 Weston Road, angolo Lawrence. Nella foto il comitato dello Huron Park Italo Canadian Seniors Club: Fernando e Giovanna Coletta, Pasquale Guglielmo, Vincenzo e Franca Tassone, Carmelo e Anna Glorioso, Nick Taccogna, Joe Micieli, Pierina Presutti, Adele Frasca (assenti il tesoriere Graziano Frasca, Donata D’Avanzo, Tina Mallozzi, Marianna e Benedetto Dell’Anno e Berardo Di Giandomenico) e giochi, tanti giochi per grandi e piccini oltre a tanta musica e le chiacchierate degli oltre 500 partecipanti hanno reso la giornata indimenticabile». È un club, questo che annovera tantissimi anziani di Mississauga ma non solo, che si prefigge lo scopo di essere per i suoi soci un punto di riferimento, un punto di incontro per trascorrere qualche ora in relax, scambiando quattro chiacchiere assieme. «La sede del nostro sodalizio si trova all’interno dello Huron Park Community Centre - spiega Stendardo - qui ci incontriamo dal lunedì al venerdì da mezzogiorno alle 5 di pomeriggio. Inoltre ogni giovedì sera ci riuniamo per la “bingo night” che è un evento molto popolare: basti dire che partecipano ogni volta dalle 110 alle 150 persone perchè è davvero una occasione di svago». Chiunque desideri avere ulteriori informazioni sulla gita al lago di domenica 27 luglio può contattare il presidente Frank Stendardo telefonando al 905-275-6285. ¬ La Società San Marco organizza le celebrazioni del 51º anniversario della festa del santo patrono San Rocco domenica 17 agosto presso il giardino del Columbus Centre (901 Lawrence Ave. W.). Alle 9 am messa in italiano nella chiesa di Saint John Bosco (402 Westmount Ave.), alle 3 pm preghiere davanti alla statua di San Rocco nel giardino del Columbus Centre, alle 3.30 pm processione con la statua del santo fino a Villa Colombo mentre alle 4 pm sarà celebrata una messa all’aperto da padre Raffaele Paonessa e Mons. John Iverinci. Alle 6 pm. spettacolo musicale con l’orchestra di Tony Silvani, Elio, Tony Trifiro, Manuela e il Coro di Supino fino alle 10.30 pm. Estrazione di premi. Nella foto sopra la consegna di una targa a Leondina Cipressi: si riconoscono anche Marianna Dell’Anno, Donata D’Avanzo e il presidente Frank Stendardo; a sinistra la famiglia Groccia, benefattrice del club con Stendardo helped me take “ Anna advantage of discounts I didn’t even know existed. 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Il riguarda i residenti di Cuffley Crescent, al confine con Downsview Park. Stavolta però a grossa con i cittadi fare la voce ni non è la Città di Toronto ma Canada Lands. La zona in questi one è quella tra Keele e Sheppard e piuttosto semplice. la questione è SEGUE A PAGINA www.corriere.com Lands 961 abitazioni, sco ntro sui confini dell ’area edificabile 3 GREGORY GRAND E «Michael Tibollo non è idoneo a ricevere l’Ordine al merito» TORONTO - L’Ordi del Congresso degli ne al merito Italocanadesi non può essere attribuito a chi si impegna politic amente: per questo motivo Micha el idoneo a ricevere Tibollo non è il sto in sostanza il premio. È quesenso dell’intervento di Gregory Grande, ex presidente del «Pugni e calci per sa lire Il relitto della Costa Concordia davanti all’Isola del Giglio sulle scialuppe»