ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “F. SEVERI” CRISPIANO PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA COORDINATA PER GLI ALUNNI DELLA CLASSE II SEZ.C ANNO SCOLASTICO 2014-2015 La classe è composta da 23 alunni (9 femmine e 14 maschi). SITUAZIONE DI PARTENZA / ANALISI DIAGNOSTICA L’analisi della situazione iniziale è stata effettuata mediante: Test sugli stili di apprendimento Test sulle intelligenze multiple Prove oggettive e tradizionali (interrogazioni, prove scritte, etc. …) RILEVAZIONE DELLA CLASSE IN INGRESSO -DOMANDA FORMATIVA SOGGETTIVA Considerando che, per stili di apprendimento si intende il modo di rapportarsi con la realtà e, quindi, di imparare, è apparso utile, anche al fine di conoscere la domanda formativa dei nostri alunni, somministrare, ancora una volta, un questionario che ha evidenziato la propensione per un tipo di apprendimento piuttosto che per un altro e, in alcuni casi, un cambiamento rispetto allo scorso anno scolastico. Bisogna ricordare che l’uso prevalente di un canale non esclude che l’alunno, in circostanze diverse, possa ricorrere anche ad un altro stile, così come la propensione verso lo stile cinestesico sia caratteristica precipua di chi potrebbe incontrare difficoltà nell’apprendimento. Dalla tabulazione dei risultati si evincono, a volte, valori molto ravvicinati tra stili di apprendimento o addirittura lo stesso punteggio; ciò è un dato da leggere in chiave positiva perché il modo più efficiente per imparare consiste proprio nel saper usare , oltre al proprio stile preferito, anche modi diversi secondo le circostanze. A questo punto ecco elencati i gruppi di alunni divisi per stili di apprendimento: STILE VISIVO-VERBALE STILE VISIVO-NON VERBALE STILE UDITIVO STILE CINESTETICO Di seguito si riporta la legenda relativa agli stili di apprendimento: STILE VISIVO VERBALE: impara soprattutto basandosi sul linguaggio verbale (trova utile: leggere libri piuttosto che ascoltare le lezioni, prendere appunti durante una spiegazione, elaborare testi per memorizzare argomenti, vedere scritte le cose essenziali da ricordare). STILE VISIVO NON VERBALE: impara soprattutto attraverso linguaggi non verbali: disegni, grafici, immagini, diagrammi, video (trova utile:osservare lo svolgimento di un'operazione piuttosto che leggere o ascoltare una spiegazione; preferisce vedere un filmato piuttosto che leggere; osserva le immagini di un libro per dedurre informazioni; collega luoghi, persone, eventi con immagini, foto filmati ad essi relativi; ricorda le informazioni mediante l'elaborazione di grafici e mappe) STILE UDITIVO: impara dall'ascolto (preferisce: ascoltare una lezione piuttosto che studiarla dal libro; studia a voce alta; partecipa a discussioni e lavori di gruppo) STILE CINESTETICO: impara soprattutto basandosi sulle attività operative (preferisce: mettere subito in pratica ciò che deve fare; fare esperienze concrete dentro e fuori la scuola attraverso ricerche, interviste, esperimenti; muoversi durante lo studio; accompagnare l'esposizione con gesti e movimenti; lavorare in gruppo). Con la lettura dei test sulle INTELLIGENZE MULTIPLE si evincono, invece i seguenti risultati:*** 1 I valori evidenziati mettono in risalto l’intelligenza prevalente nei casi in cui l’alunno abbia totalizzato il massimo del risultato per ciascuno degli item presente nel questionario, ma anche valori vicini al massimo (ad esempio: 4/5 o 2/3) nel caso in cui non ci sia stata la pienezza del valore massimo. -DOMANDA FORMATIVA OGGETTIVA (situazione familiare) Per la rilevazione della domanda oggettiva è stato riconsiderato il Questionario diagnostico integrato disciplinare somministrato nello scorso anno scolastico, che ha permesso di raccogliere notizie importanti per la stesura della progettazione. Dalla lettura d’insieme di questi dati si può evincere che il contesto socio-culturale di provenienza degli alunni è complessivamente ***. Per quanto concerne la situazione disciplinare,parte della classe manifesta una certa difficoltà nel rispettare le regole dell’Istituto così come sono elencate nel Patto educativo alla voce studenti, sia per ciò che concerne impegno, partecipazione, assunzione di responsabilità, sia per ciò che attiene il rispetto di elementari regole di convivenza civile: ordine e decoro della classe, collaborazione reciproca,considerazione dei docenti. Per questo motivo l’insegnante di materie letterarie ha deciso di utilizzare il Cooperative learning affinché si raggiungano più facilmente obiettivi quali: suscitare motivazione,creare un senso di responsabilità individuale e di gruppo,saper collaborare, mantenere un buon clima di lavoro. Si segnala inoltre l’inserimento di un nuovo alunno, ***,. Dopo la rilevazione della classe in ingresso (ANALISI DIAGNOSTICA), è possibile evidenziare i seguenti livelli di padronanza: UN LIVELLO DI PADRONANZA AVANZATO (un approfondito/organico livello di conoscenze e abilità) riscontrato nei seguenti alunni: *** Si tratta di alunni che mostrano attenzione costante e viva partecipazione intervenendo adeguatamente; sono corretti e rispettosi delle regole del vivere civile; hanno un metodo di studio autonomo e funzionale; possiedono una corretta padronanza linguistica e coerenza concettuale; espongono le conoscenze in forma organizzata ed esaustiva e comunicano in modo chiaro, corretto e appropriato quanto appreso. UN LIVELLO DI PADRONANZA ADEGUATO (un soddisfacente/ generico livello di conoscenze e abilità) riscontrato nei seguenti alunni: *** Si tratta di alunni che manifestano un’attenzione non sempre costante e una moderata partecipazione alle attività scolastiche; rispettano le consegne ma non eseguono sempre le indicazioni del docente; possiedono una padronanza linguistica basata su termini semplici e ricorrenti; riferiscono in modo semplice quanto appreso interiorizzando in parte i contenuti; espongono le conoscenze fondamentali in modo lineare. UN LIVELLO DI PADRONANZA BASILARE (un parziale/ essenziale livello di conoscenze e abilità) riscontrato nei seguenti alunni: *** Si tratta di alunni che mostrano un’attenzione labile, non sempre adeguata e partecipano solo se sollecitati; l’applicazione non è sempre puntuale e costante; non sempre rispettano le consegne in modo completo; utilizzano in modo incerto gli strumenti della disciplina e conoscono solo i termini più semplici. Utilizzano un lessico povero; espongono le conoscenze in modo elementare e poco coerente. CASI PARTICOLARI (BES-Direttiva del 27 dicembre 2012 e circ. n. 8/2013). Tale configurazione del gruppo classe è frutto non solo delle prove d’ingresso(questionari, schede di lavoro, ecc.) ma anche dei primi riscontri avuti a seguito dell’avvio delle attività scolastiche: ascolto, partecipazione, lettura-comprensione testuale, interesse. Le attività mireranno a sviluppare gradualmente le seguenti COMPETENZE-CHIAVE EUROPEE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Sviluppare la padronanza d’uso della lingua madre e arricchire il proprio lessico per interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, lavoro, vita domestica e tempo libero. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 2 Condividere le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua aggiungendo altre abilità quali la mediazione e comprensione interculturale. COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA Sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Mostrare capacità e disponibilità a usare modelli matematici di pensiero e di presentazione. Manifestare disponibilità ad utilizzare conoscenze e metodologie possedute per comprendere il mondo che ci circonda identificando le problematiche e traendo conclusioni che siano fondate su fatti comprovati. IMPARARE AD IMPARARE Acquisire ed interpretare l’informazione. Individuare collegamenti e relazioni; trasferirli in altri contesti. Organizzare il proprio apprendimento, consapevoli del fatto che è un processo, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie, dei propri bisogni, del proprio metodo di studio e di lavoro. SPIRITO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITA' Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere decisioni. Pianificare e organizzare il proprio lavoro; realizzare semplici progetti. Assumere e portare a termine compiti e iniziative. Trovare soluzioni nuove a problemi di esperienza; adottare strategie di problem solving. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Saper esprimere emozioni con vari mezzi di comunicazione. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Acquisire strumenti per partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e civile. COMPETENZE DIGITALI Uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni. PROFILO DELLE COMPETENZE (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, D.P.R. 254/2012) L’alunno è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Egli: Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri; Orienta le proprie scelte in modo consapevole; Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri nel rispetto della diversità per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri; Dimostra di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni; Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; Analizza dati e fatti, verificando l’attendibilità delle analisi attraverso le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche; Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione e curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche; Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni; Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercarne e di procurarsene di nuove; Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita; Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile(solidarietà, funzioni e manifestazioni pubbliche); Dimostra originalità e spirito di iniziativa; In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali; E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 3 OBIETTIVI FORMATIVI Si rimanda alle varie Progettazioni disciplinari. TRAGUARDI SPECIFICI DI COMPETENZE Si rimanda alle varie Progettazioni disciplinari. ATTIVITA’ PER IL RECUPERO E L’AMPLIAMENTO Il C. di C. decide di proporre periodicamente attività volte al recupero e/o all’ampliamento delle abilità di base relative alle singole discipline, articolando: - Lavori di gruppo - Costituzione di gruppi omogenei e/o eterogenei - Laboratori Il consiglio decide inoltre di fissare per gli alunni rientranti nel livello di padronanza basilare degli obiettivi disciplinari personalizzati per facilitare l’apprendimento di conoscenze e abilità da tramutare in competenze. Per i dettagli si fa riferimento alle progettazioni delle singole discipline. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO Il lavoro didattico sarà articolato attraverso NUCLEI TEMATICI UNITARI; il primo, previsto per questi due mesi iniziali dell’a.s., sarà dedicato al tema dei cambiamenti mondiali riferiti al XVI secolo e avrà il seguente titolo:”Il mondo cambia: I rinnovamenti” Gli altri nuclei saranno stabiliti, di volta in volta, all’interno dei Consigli di Classe sulla base delle proposte che scaturiranno nel corso delle attività didattiche. Metodologie e strategie didattiche da utilizzare L’attività didattica procederà attraverso l’opportuno ed equilibrato uso dei seguenti metodi: o o o o o o o o o o o o o o Lezione frontale Lezione dialogata Discussione libera e guidata Lavoro di gruppo Insegnamento reciproco Dettatura di appunti Costruzione di schemi di sintesi Percorsi autonomi di approfondimento Attività legate all'interesse specifico Valutazione frequente Studio individuale domestico Controllo costante del materiale e dei compiti, inteso come valorizzazione del tempo dedicato allo studio domestico Contatto con persone e mondo esterno Visite guidate Gli strumenti a supporto di queste attività saranno scelti a seconda delle necessità tra i seguenti: 4 o o o o libri di testo in adozione strumenti didattici complementari o alternativi al libro di testo film, cd rom, audiolibri. Esercizi guidati e schede strutturate. Recupero e potenziamento Per facilitare l’apprendimento di tutti gli alunni che presenteranno delle difficoltà, sono previste le seguenti strategie: o o o o Semplificazione dei contenuti Reiterazione degli interventi didattici Lezioni individualizzate a piccoli gruppi Esercizi guidati e schede strutturate Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sistematiche saranno effettuate sugli obiettivi generali della disciplina oltre che sull’apprendimento dei suoi contenuti. L’indagine valutativa sarà pertanto indirizzata sulle capacità acquisite e sulle conoscenze ed i concetti. Si ricorrerà sia a prove in itinere, sia a prove a posteriori. Nel dettaglio gli strumenti di verifica utilizzati saranno i seguenti: Verifiche formative: o o o Correzione dei compiti svolti a casa Interrogazione dialogica Discussione guidata Verifiche per nuclei tematici: o o o Verifiche scritte (produzione, risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) Verifiche orali Prove strutturate ( risposte a domande aperte, test a risposta multipla, domande a completamento, quesiti vero / falso etc.) Verifiche sommative che comprendono più nuclei tematici. Criteri di valutazione Conformemente alle Disposizioni ministeriali in materia di istruzione e università (D.P.R. 122/2009), la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni sarà espressa in decimi: Per quanto concerne la valutazione delle verifiche i voti verranno attribuiti secondo la seguente tabella: Voto 10 Giudizio esplicito alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro, con apporti 5 Voto Giudizio esplicito personali nelle applicazioni, anche in situazioni nuove o complesse; 9 alunno con livello di conoscenze e abilità complete e corrette, autonomo e sicuro nelle applicazioni, anche in situazioni complesse; 8 alunno con livello di conoscenze e abilità complete, autonomo e generalmente corretto nelle applicazioni; 7 alunno con livello di conoscenze e abilità di base, autonomo e corretto nelle applicazioni in situazioni note; 6 alunno con livello di conoscenze e abilità essenziali, corretto nelle applicazioni in situazioni semplici e note; 5 alunno con livello di conoscenze e abilità parziali, incerto nelle applicazioni in situazioni semplici; Saranno effettuate dal C.d.C.: - La valutazione amministrativa finalizzata a delineare, alla fine di un percorso, i livelli di padronanza, raggiunti dai singoli alunni, nel rispetto degli orientamenti istituzionali e propri dell’Istituto Comprensivo “F.Severi” di Crispiano(TA) - La valutazione autentica per la certificazione delle competenze. Le valutazioni quadrimestrali, oltre che del profitto conseguito durante lo svolgimento dei vari percorsi didattici, terranno conto anche: o o o o o o o o della peculiarità del singolo alunno dei progressi ottenuti dell’impegno nel lavoro a casa dell’utilizzo e dell’organizzazione del materiale personale e/o distribuito della partecipazione e pertinenza degli interventi delle capacità organizzative livello di abilità, conoscenze nonché competenze acquisite personali caratteristiche e grado di maturazione del singolo alunno, anche in relazione all'ambiente socio-culturale di appartenenza Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie sono curati tramite: o o o comunicazioni scritte attraverso libretto personale; colloqui negli orari di ricevimento del docente; colloqui durante i ricevimenti generali dell’Istituto. Sono realizzati cinque momenti di incontro generale e ricevimento genitori; ad ottobre, in occasione della presentazione della classe e dell’elezione del Genitore rappresentante della classe; a dicembre e ad aprile, in occasione dei colloqui; a febbraio e a giugno, in occasione della consegna delle schede. I rapporti scuola-famiglia si mantengono sul piano della fiducia e della reciproca collaborazione. EVENTUALI ANNOTAZIONI SIGNIFICATIVE 6 Nel corso dell’anno saranno sviluppate anche le tematiche relative all’Orientamento e alla “Educazione alla Solidarietà” come scelte d’Istituto. Partendo dai contesti disciplinari, si cercherà di offrire agli alunni spunti di approfondimento. Crispiano, lì 30 novembre 2014 Firma del docente coordinatore Daniela Cibeca 7