Sommario generale
Sommario generale
Capitolo primo
1/1
Introduzione all’opera
1/2
Note di presentazione degli autori
1/3
Sommario generale
1/4
L’esperto risponde: risoluzione di casi pratici
1/5
Elenco delle abbreviazioni utilizzate
negli indici bibliografico, della
giurisprudenza e normativo
Capitolo secondo
2/1 Installazione e configurazione
2/1.1 Requisiti minimi
2/1.2 Installazione
2/2 Deinstallazione programma
2/3 2/3.1 2/3.2 2/3.3 2/3.4 Manuale d’uso
Esecuzione
Utilizzo
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Capitolo terzo
3
Il licenziamento individuale nel codice civile
3/1
Il licenziamento individuale nel codice civile
3/1.1Generalità
3/1.2 L’obbligo del preavviso
3/2
Il preavviso e l’indennità sostitutiva
Sommario generale
3/2.1
3/2.2
Gli effetti della comunicazione del preavviso sul
rapporto di lavoro
Preavviso di licenziamento e malattia sopravvenuta
3/3 3/3.1 3/3.1.1 3/3.2 3/3.3 3/3.3.1 3/3.3.2
3/3.3.3
3/3.3.4
3/3.3.5
3/3.3.6
3/3.3.7
3/3.3.8
3/3.3.9
3/3.3.10
3/3.3.10.1
3/3.4 3/3.4.1
3/3.4.2
3/3.4.3
3/3.4.4
Il licenziamento per giusta causa
Generalità
Giusta causa e ruolo del giudice di merito
Il licenziamento ontologicamente
disciplinare
La gravità dell’inadempimento
Giusta causa e tolleranza dell’impresa
Giusta causa ed eccezione d’inadempimento
del datore di lavoro
Giusta causa e consistenza del danno arrecato
dal lavoratore
Giusta causa e abuso di strumenti elettronici
Giusta causa e provocazione
Giusta causa ed infedeltà del lavoratore
Giusta causa e abbandono del posto di lavoro
L’esimente dell’impretendibilità della
prestazione richiesta al lavoratore
Giusta causa e rifiuto del lavoratore al distacco
L’elemento psicologico nella valutazione della
giusta causa
Il dolo del lavoratore nell’attestazione della
presenza
Il licenziamento per fatti estranei al rapporto di
lavoro
Il licenziamento per condanna penale non
definitiva (per violenza sessuale)
Il licenziamento per omessa informativa circa
la pendenza di procedimento penale
Il licenziamento intimato per effetto della
diversa utilizzazione dell’anticipazione del TFR
Giusta causa e patteggiamento
3/4 3/4.1 3/4.1.1
3/4.2 3/4.3 Il licenziamento in prova
Generalità
L’indicazione specifica delle mansioni
Il recesso illecito e la motivazione
Gli effetti dell’illiceità del recesso
Sommario generale
3/4.4 Patto di prova e molestie sessuali
3/5 3/5.1 3/5.2 3/5.3 3/5.4 Il licenziamento in rapporto alla malattia
e all’infortunio del lavoratore
Obblighi di comunicazione del lavoratore,
in caso di malattia (e licenziamento)
Licenziamento per giusta causa, per
disattenzione degli obblighi di buona fede/
fedeltà del lavoratore malato
La sindacabilità dei certificati medici
Malattia, handicap e licenziamento
Capitolo quarto
4
Il licenziamento individuale nelle leggi speciali
4/1
Il licenziamento individuale nella legge
604/1966
4/1.1Generalità
4/1.2 Gli ambiti applicativi
4/1.2.1 Licenziamento illegittimo e indennità per
mancato preavviso nel regime della tutela
obbligatoria
4/1.3 La forma del licenziamento
4/1.3.1 Il licenziamento intimato tramite comunicazione
all’Ufficio Provinciale del Lavoro
4/1.3.2 Il licenziamento intimato tramite consegna
del Libretto di lavoro
4/1.3.3 Comunicazione del licenziamento e rifiuto
di ricezione del lavoratore
4/1.4
Le conseguenze del licenziamento intimato
oralmente
4/1.4.1 L’obbligo contributivo e previdenziale nell’ipotesi
di licenziamento orale
4/1.5
Il licenziamento orale e l’onere di impugnazione
4/1.5.1 Licenziamento orale e onere probatorio
4/1.5.2 Licenziamento orale intimato da soggetto
privo della legale rappresentanza della Società
4/1.5.3 Licenziamento orale e conseguimento del diritto
alla pensione di vecchiaia
4/1.6
La reiterazione per iscritto del licenziamento
orale
Sommario generale
4/1.6.1 La reiterazione del licenziamento nullo o
inefficace
4/1.6.2 Convalida del licenziamento nullo: inammissibilità
4/1.7
Il licenziamento intimato tramite consegna
della busta paga
4/1.8
Efficacia del licenziamento comunicato mediante
lettera non sottoscritta
4/2
La motivazione del licenziamento
4/2.1Generalità
4/2.2
Le conseguenze dell’omessa comunicazione
dei motivi
4/2.3
L’immutabilità dei motivi
4/2.4
La motivazione del licenziamento durante
il periodo di prova
4/2.5
Comunicazione dei motivi di licenziamento
su richiesta del lavoratore
4/3
L’impugnazione del licenziamento
4/3.1Generalità
4/3.2
La forma dell’impugnazione
4/3.2.1 L’impugnazione del licenziamento:
termine di decadenza e richiesta del tentativo
di conciliazione
4/3.2.2 L’impugnazione del licenziamento:
termine di decadenza e consegna all’Ufficio
postale della lettera raccomandata
4/3.3
L’impugnazione dei terzi
4/3.4
La rinuncia all’impugnazione
4/3.4.1 La decadenza dall’impugnazione e i rimedi
alternativi
4/3.4.2 Comportamento concludente del lavoratore
e rinuncia all’impugnazione del licenziamento
4/3.5 La revoca del licenziamento
4/3.6 Termine per l’impugnazione del licenziamento:
l’intervento delle Sezioni Unite
4/4 Il licenziamento per giustificato motivo 4/4.1Generalità
4/4.2
Il licenziamento per giustificato motivo
oggettivo, per ragioni afferenti all’impresa
Sommario generale
4/4.2.1 La scelta dei lavoratori da licenziare in ipotesi
di licenziamento individuale plurimo
4/4.3
L’insindacabilità delle scelte organizzative del
datore di lavoro
4/4.4
La serietà ed effettività delle scelte
organizzative del datore
4/4.4.1 Il licenziamento per giustificato motivo
oggettivo, causato da scelte aziendali per una
più economica gestione
4/4.5
L’obbligo di “repechage”
4/4.5.1 Obbligo di “repechage” e rifiuto del lavoratore
al trasferimento
4/4.5.2 Obbligo di repechage e offerta di mansioni
inferiori
4/4.5.3 Onere di repechage e manifestazione
dell’interesse del datore di lavoro
4/4.6
Il licenziamento per giustificato motivo
oggettivo e conservazione delle mansioni
interessate
4/4.6.1 Crisi aziendale e redistribuzione delle
mansioni
4/4.7
Il licenziamento per soppressione del posto
di lavoro e l’assunzione di nuovi dipendenti
4/4.8
Il licenziamento per giustificato motivo
oggettivo ed il collegamento societario
4/4.9
Il licenziamento del lavoratore distaccato
4/4.10 Il licenziamento intimato per cessazione
dell’attività lavorativa
4/4.11 Licenziamento per giustificato motivo
oggettivo intimato a seguito di licenziamento
collettivo ritenuto nullo
4/4.12 Appendice al paragrafo 4/4.4.1 sul
licenziamento per giustificato motivo oggettivo,
causato da scelte aziendali per una più
economica gestione
4/4.13 Illegittimità del licenziamento per giustificato
motivo oggettivo nei rapporti a tempo
determinato
4/5
Il licenziamento per giustificato
motivo oggettivo, relativo a condizioni
personali del lavoratore
Sommario generale
4/5.1
4/5.2
4/5.3
4/5.3.1 4/5.4
Generalità
La sopravvenuta inidoneità permanente alle
mansioni
La restrizione in carcere del lavoratore
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo
del lavoratore sottoposto a carcerazione
preventiva
La perdita di abilitazione amministrativa
4/6
Il licenziamento per giustificato motivo
soggettivo e il licenziamento per giusta
causa: differenze
4/6.1
La conversione del licenziamento per giusta
causa in licenziamento per giustificato motivo
soggettivo
4/6.1.1 Conversione del licenziamento per giusta causa
in licenziamento per giustificato motivo soggettivo
4/6.2
Licenziamento per scarso rendimento
4/6.2.1 Il licenziamento per scarso rendimento quale
ipotesi di recesso per giustificato motivo
soggettivo
4/6.2.2 Ultimi orientamenti giurisprudenziali in materia di
licenziamento per scarso rendimento
4/6.2.2.1 Licenziamento per scarso rendimento e onere
della prova a carico del datore di lavoro
4/7
4/7.1
Il licenziamento discriminatorio
Il licenziamento c.d. “ideologico” nelle
organizzazioni di tendenza
4/8
L’onere della prova nelle cause di
impugnazione del licenziamento
4/9
4/9.1
4/9.1.1
4/9.2
La scelta dell’indennità sostitutiva della
reintegrazione
Esercizio dell’opzione di reintegrazione
nell’ambito della tutela reale e revoca del
licenziamento
Esercizio dell’opzione di reintegra in caso
di revoca del licenziamento
Esercizio dell’opzione di reintegrazione e
cessazione del rapporto di lavoro
Sommario generale
4/9.3
4/9.4 4/10
4/10.1
4/10.2
4/10.3
4/10.4
4/10.5
4/10.6
4/10.7
Diritto alla reintegrazione e sopravvenuta
cessazione dell’attività aziendale
Diritto alla reintegrazione e ripresa dell’attività
lavorativa
Il licenziamento nello Statuto dei
Lavoratori
L’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Generalità
I requisiti dimensionali
Il criterio della normale occupazione
Il collegamento tra società
La prova del requisito dimensionale
L’onere della prova circa il requisito
dimensionale
Gli effetti del licenziamento illegittimo nel
regime della tutela reale
4/10.8
L’incoercibilità della pronuncia di
reintegrazione
4/10.9
Il risarcimento del danno
4/10.9.1 La sospensione dell’azione esecutiva relativa
al risarcimento danni
4/10.9.2 Quantificazione del danno in regime di
stabilità reale
4/10.9.3 Licenziamento illegittimo e riduzione
dell’obbligo risarcitorio
4/10.10 L’indebito arricchimento del lavoratore
espulso (“compensatio lucri cum damno”)
4/10.11 Il concorso di colpa del lavoratore
4/10.12 L’indennità sostitutiva della reintegrazione.
Rinvio
4/10.13 La pluralità di licenziamenti (in successione)
4/10.13.1 L’autonomia di un nuovo licenziamento dopo
la reintegra disposta in sede cautelare
4/10.14 L’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori
4/10.14.1 Licenziamento disciplinare, salvaguardia del
patrimonio aziendale e misure di controllo del
lavoratore
4/10.14.1.1 Il controllo a distanza del lavoratore
4/10.14.1.2 Il controllo a distanza dei lavoratori addetti a
call center
Sommario generale
4/10.14.2
4/10.15
4/10.15.1
4/10.15.2
4/10.15.3
4/10.16
4/10.16.1
4/10.16.2
4/10.16.3
4/10.16.4
4/10.17
4/10.17.1
4/10.18
4/10.18.1
4/10.18.1.1
4/10.18.1.2
4/10.18.1.3
4/10.18.1.4
4/10.18.1.5
4/10.18.1.6
4/10.18.1.7
Indagini preliminari e confessione dell’illecito
disciplinare del lavoratore
L’obbligo di affissione del codice disciplinare
I limiti all’obbligo di affissione
L’onere di affissione del codice disciplinare in ciascuna unità produttiva
Mancata affissione del codice disciplinare ed
efficacia del licenziamento intimato
La contestazione degli addebiti
L’obbligo della contestazione degli addebiti,
anche per infrazioni non previste dal CCNL
La tipizzazione nei contratti collettivi dei
comportamenti disciplinarmente rilevanti: riflessi
sulle sanzioni conservative ed espulsive
La rilevanza della recidiva nei procedimenti di
contestazione disciplinare
Interpretazioni sull’applicazione dell’aggravante
della recidiva nella tenuta di comportamenti
disciplinarmente sanzionati
La specificità degli addebiti
La contestazione “per relationem”
L’immediatezza della contestazione
Il principio di relatività e la pendenza di
procedimento penale
I riflessi disciplinari di un procedimento
penale
Proporzionalità tra addebito disciplinare
e sanzione inflitta: riflessi di un procedimento
penale
Tempestività della contestazione disciplinare
in fattispecie penalmente rilevanti
Riflessi di una sentenza di “patteggiamento”
sul procedimento disciplinare
Riflessi del procedimento penale sull’iter
di contestazione disciplinare
Requisiti di specificità e immediatezza della
contestazione disciplinare in pendenza di un
procedimento penale
Applicazioni pratiche del principio d’immediatezza
della contestazione sulle interferenze del giudizio
penale
Sommario generale
4/10.18.2 Il requisito d’immediatezza della
contestazione disciplinare
(due casi emblematici)
4/10.18.2.1 Principio di immediatezza della contestazione
4/10.18.2.2 Applicazione concreta del principio
d’immediatezza della contestazione disciplinare
4/10.18.2.3 Principio d’immediatezza della contestazione e
complessità dell’accertamento svolto dal
datore di lavoro
4/10.18.3 Licenziamento per giustificato motivo
oggettivo e non operatività del principio
d’immediatezza
4/10.18.4 Tempestività del licenziamento per
superamento del “periodo di comporto”
4/10.18.5 Pronuncia emblematica in tema di relatività
nell’applicazione del principio di immediatezza
della contestazione
4/10.19 L’immodificabilità della contestazione
4/10.19.1 Chiarimenti necessari sull’immutabilità dei
motivi
di licenziamento
4/10.20 Le modalità della comunicazione
4/10.20.1 La comunicazione a mezzo del servizio
postale
4/10.21
La sospensione cautelare
4/10.22 Il diritto di difesa del lavoratore
4/10.22.1 Il diritto di difesa e la sopravvenienza di
malattia
4/10.22.2 Profili attinenti la richiesta di audizione del
lavoratore
4/10.22.3 Audizione del lavoratore in seno al
procedimento, ex art. 7, L. 300/70
4/10.22.4 Necessità e limiti della richiesta di audizione
orale
4/10.22.5 Imprescindibilità del corretto svolgimento del
procedimento irrogativo delle sanzioni
disciplinari
4/10.23 L’irrogazione del licenziamento disciplinare
4/10.23.1 Licenziamento disciplinare nella lettera di
contestazione degli addebiti
Sommario generale
4/10.23.2
4/10.24
4/10.25
4/10.25.1
4/10.26
4/10.27
4/10.28
4/10.29
4/10.30
4/10.30.1
4/10.30.2
4/10.30.3
4/10.31
4/10.32
4/10.33 4/10.34
Il termine da rispettare nella comunicazione
di un provvedimento disciplinare e il
perfezionamento della notifica
Il licenziamento quale sanzione disciplinare
La recidiva
Utilizzo distorto della recidiva ai fini del licenziamento disciplinare
Gli effetti di un licenziamento disciplinare
privo di contestazione (o con contestazione
irregolare)
La natura dell’arbitrato emesso ex art.7,
L. 300/70
La derubricazione dell’illecito disciplinare
ad opera del giudice
L’obbligo contributivo nel periodo intermedio
tra il licenziamento e la sentenza di reintegra
Lesione del rapporto fiduciario e
licenziamento per giusta causa
Svolgimento di altra attività durante il periodo
di malattia e giusta causa di licenziamento
Parametri di proporzionalità tra infrazione e
licenziamento
La “auto-assegnazione” delle ferie
Contenuto ingiurioso della lettera di
contestazione disciplinare
Il comportamento che è tenuto a osservare il
lavoratore licenziato nelle more del giudizio
Risarcimento del danno da licenziamento
illegittimo: estraneità dall’aliunde perceptum
delle somme percepite a titolo di pensione
Il controllo a distanza del lavoratore - controlli
difensivi e utilizzo delle telecamere
4/11
4/11.1
4/11.1.2
4/11.2
Il licenziamento per ragioni di gravidanza
e puerperio
Gli effetti della contravvenzione della norma e
le eccezioni al divieto
Il licenziamento della lavoratrice gestante/
madre e la colpa grave
L’insussistente necessità della produzione
di idonea documentazione al fine di ottenere
il pagamento del trattamento di maternità
Sommario generale
4/12
Il licenziamento per motivi di
matrimonio
4/12/A Il licenziamento ingiurioso
4/12/A.1Licenziamento ingiurioso e contestazione
degli addebiti
4/12/B L’intimazione di più licenziamenti ad uno
stesso soggetto
4/13
Il diritto di precedenza nei licenziamenti
per riduzione del personale
4/14
La reintegrazione, conseguente a penale di assoluzione, del lavoratore
licenziato a seguito di incarcerazione
4/15
Il licenziamento dei lavoratori
ultrasessantenni
4/15.1 L’esercizio dell’opzione per la prosecuzione
del rapporto
4/15.2 L’età lavorativa massima e il licenziamento
delle lavoratrici al raggiungimento dell’età
pensionabile
4/15.2.1 L’età pensionabile della donna
4/15.3 La nullità della clausola contrattuale di
risoluzione automatica del rapporto per
raggiungimento della massima anzianità
contributiva; natura dell’azione giudiziale e
relative conseguenze
4/16
4/16.1
4/16.2
La riforma introdotta con il
Collegato Lavoro
Variazioni del Codice di Procedura Civile in
tema di conciliazione
Le novità in ordine ai termini d’impugnazione
del licenziamento, alle conseguenze
sanzionatorie che derivano dalla conversione
del rapporto a termine in rapporto a tempo
indeterminato e dall’accertamento della
natura subordinata del rapporto di lavoro
Sommario generale
Capitolo quinto
5
Il licenziamento dei dirigenti
5/1
5/1.1
La forma del licenziamento e la
formulazione dei motivi
Motivazione del licenziamento e
sua immodificabilità
5/2
Il preavviso di licenziamento
5/3
Il licenziamento per giusta causa
(c.d. “licenziamento in tronco”) e il
licenziamento giustificato
5/3.1 Nozione di giustificatezza e sostituzione
del dirigente
5/4
Il licenziamento dei dirigenti industriali in
caso di crisi aziendale
5/5
Le tutele di legge e contrattuali del
dirigente licenziato
5/5.1 Il licenziamento del dirigente apicale
(demansionato)
5/5.2 Il licenziamento del dirigente e il risarcimento
dei danni
5/5.3 La tassabilità dell’indennità supplementare
5/5.4 Contestazione disciplinare degli addebiti:
cause in corso (e motivi di inadeguatezza
della prestazione)
5/6
Il licenziamento dei dirigenti: casistica
Capitolo sesto
6
Il licenziamento dei lavoratori atipici
6/1
Il licenziamento dei lavoratori a termine
Sommario generale
6/2
6/2.1
6/2.2
6/2.3
6/2.4
Il licenziamento degli apprendisti e dei
lavoratori inseriti
Il contratto degli apprendisti
L’istituto dell’apprendistato
La cessazione del rapporto
Il contratto di inserimento. Il recesso
intimato al lavoratore “inserito”
6/3
La tipologia contrattuale del lavoro a
progetto; la disdetta del contratto
di “co.co.pro.”
6/3.1 La fattispecie
6/3.2 La forma
6/3.3 La sanzione della subordinazione
6/3.4 L’estinzione del contratto di “co.co.pro.”
6/3.4.1 Il recesso “straordinario” dal contratto
di CO.CO.PRO.
6/3.4.1.1 Le vicende di causa
6/3.4.1.2 La forma scritta del contratto a progetto
6/3.4.1.3 La distinzione fra collaborazione occasionale
e lavoro a progetto
6/3.4.1.4 La specificità del progetto
6/3.4.1.5 Gli altri requisiti della fattispecie
6/3.4.1.6 La presunzione di cui all’art. 69, comma 1 e
la ricerca degli indici di subordinazione
6/3.4.1.7 L’applicabilità della sanzione di cui all’art. 18
Stat. Lav., in caso di CO.CO.PRO. simulati
Capitolo settimo
7
I licenziamenti collettivi
7/1
7/1.1
7/1.2 7/1.2.1
L’avvio della procedura
Il dato di coerenza ed esaustività
della comunicazione di avvio
del procedimento
Licenziamenti collettivi e obblighi di
comunicazione del datore di lavoro
(ex. art. 4, comma 3, L. 223/91)
Licenziamento collettivo e obblighi di
comunicazione, ex art. 4, co. 9, L. 223/91
Sommario generale
7/1.3
7/1.3.1
7/1.4
7/1.5 Licenziamenti collettivi e comunicazione
preventiva, ex art.4, L. 223/91
Licenziamenti collettivi e Sentenza
Cass. 23.05.08, n. 13381
Licenziamento collettivo e cessazione
dell’attività aziendale
Procedura concorsuale e obbligatorietà
dell’osservanza della procedura prevista dalla
L. 23/07/91, n. 223 (Cass. Civ. Sez. Lav.
02.03.09, n. 5032)
7/2
La fase sindacale della consultazione;
la chiusura della procedura
7/3
I criteri di scelta dei lavoratori
da licenziare
7/3.1 L’intimazione dei recessi
7/3.1.1 I criteri di scelta dei lavoratori da collocare
in mobilità
7/3.2 Gli effetti del licenziamento collettivo
illegittimo
7/3.2.1 Illegittimità del licenziamento e tutela del
lavoratore in caso di sopravvenuta
cessazione dell’attività aziendale
7/3.3 Licenziamenti collettivi e prossimità al
pensionamento quale criterio di scelta
adottato nell’accordo sindacale
7/3.4 Messa in mobilità e mutamento unilaterale
del datore dei criteri di scelta del personale
da sospendere (Cass. Civ. Sez. Lav.
07.01.09, n. 81)
7/3.5 Licenziamenti collettivi: obbligo di
comunicazione delle specifiche modalità
di applicazione dei criteri di scelta dei
lavoratori da licenziare
7/4 Licenziamento collettivo: distinzione tra
licenziamento in senso tecnico e altri tipi di
cessazione del rapporto
Conclusioni
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