SOMMARIO
L’istituzione scolastica e il territorio
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1
La nostra mission
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2
Il progetto educativo
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2
Il patto educativo
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2
Principi e finalita’
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3
Rapporti scuola-famiglia
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4
Risposta della scuola alle esigenze del territorio
Pag.
5
Relazioni con il territorio
Pag. 10
Organizzazione in classi
Pag. 11
Protocollo di accoglienza per gli alunni stranieri
Pag. 12
Iscrizione
Pag. 12
Proposta di assegnazione alla classe
Pag. 13
Valutazione
Pag. 14
Il ruolo e le attività degli insegnanti di sostegno
Pag. 15
Il supporto agli alunni con disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)
Pag. 17
B.E.S. Linee guida
Pag. 17
L’inserimento scolastico dei bambini adottati
Pag. 18
Il progetto educativo delle scuole dell’infanzia
Pag. 19
L’organizzazione delle scuole dell’infanzia
Pag. 20
L’organizzazione delle scuole primarie
Pag. 21
L’organizzazione delle scuole secondarie di primo grado
Pag. 22
Competenze europee
Pag. 22
Modalità di valutazione
Pag. 26
La valutazione nella scuola primaria
Pag. 27
La valutazione nella scuola secondaria di primo grado
Pag. 29
I progetti
Pag. 33
I progetti delle scuole dell’infanzia
Pag. 34
I progetti delle scuole primarie
Pag. 35
I progetti delle scuole secondarie di primo grado
Pag. 37
Istruzione domiciliare
Pag. 38
Raccordo nido - infanzia – primaria – secondaria 1° grado
Pag. 39
La sicurezza nella scuola
Pag. 40
Organigramma
Pag. 41
Funzioni Strumentali
Pag. 43
Gli organi di governo
Pag. 44
Calendario scolastico
Pag. 45
Valutazione del piano
Pag. 45
L’ ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL TERRITORIO
Il Circolo Didattico di Sedico comprende due Comuni : Sedico e Sospirolo.
Ci sono quattro plessi di scuola dell’infanzia, quattro di scuola primaria e due di scuola
secondaria di primo grado
Scuole dell’infanzia
Sedico
Bolago
Roe
Maras
Totale
Scuole primarie
Sedico
Libano
Bribano
Sospirolo
Totale
Scuole secondarie di primo grado
Sedico
Sospirolo
Totale
Alunni 152
Alunni 69
Alunni 49
Alunni 74
344
Alunni
Alunni
Alunni
Alunni
256
143
110
132
641
Alunni 291
Alunni 74
365
TOTALE ALUNNI = 1350 (dati aggiornati al 12.11.2013)
I due comuni presentano caratteristiche geografiche e urbanistiche diverse che influenzano
anche l’utenza scolastica:
SEDICO
Situato a sinistra del basso corso del Cordevole la cui valle mette in comunicazione l’Agordino
con la bassa valle del Piave, si estende per kmq 91,44. Presenta un territorio molto vario: a
nord è prevalentemente montuoso, mentre a sud è collinoso e pianeggiante con un’altitudine di
m 317. E’ composto da numerose frazioni. Negli ultimi anni è diventato un centro con molte
aziende, artigiane ed industriali. Ciò ha comportato un notevole, progressivo, incremento di
popolazione anche straniera e di occupazione con la conseguente richiesta di servizi che
rispondano alle nuove esigenze.
SOSPIROLO
Comune formato da undici frazioni e varie località, situato in una posizione geografica
marginale rispetto alla Val Belluna, con un’estensione di kmq 65,98 e un’altitudine di m 447.
Negli ultimi anni è aumentata la richiesta di servizi conseguenti alle nuove esigenze
occupazionali delle famiglie dato l’incremento della popolazione, che ha permesso la nascita di
iniziative di aggregazione che vivacizzano l’aspetto culturale- sportivo -ricreativo del territorio..
La scuola risponde a esigenze di ordine educativo e di socializzazione e aggregazione nella
fascia interessata.
1
LA NOSTRA MISSION
Offrire ai nostri alunni le necessarie conoscenze e abilità strumentali per affrontare le sfide
future che lo aiutino a crescere, a maturare progressivamente e a incrementare abilità affettive,
relazionali, sociali, cognitive al fine di raggiungere la piena realizzazione di sé senza che nessuno
si senta escluso o diverso in un clima di apprendimento sereno e rispettoso dei ritmi di
apprendimento di ciascuno.
 Il progetto educativo
Le nostre scuole accolgono i bambini dai 2 anni e 1/2 ai 14 e si propongono come ambienti
educativi di apprendimento dove ciascuno concorre e si impegna alla formazione integrale della
personalità di ciascuno, intesa come:


Maturazione dell’ IDENTITA’
- corporea: acquisire una progressiva sicurezza di sé sia come libera espressione che come
controllo del proprio corpo attraverso attività motorie e giochi di gruppo; capire chi si è e
come si cambia, crescere secondo i propri ritmi, conoscere le proprie caratteristiche , le
potenzialità cognitive e relazionali e i propri limiti, essere rispettato dagli altri nella
propria individualità.
- intellettuale: promuovere l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità diversificando le
proposte in modo da dare a ciascuno la possibilità di raggiungere risultati positivi,
rispettando le attitudini e valorizzando i punti di forza di ognuno
- culturale: favorire l’identità culturale attraverso la conoscenza di se stessi, dei valori
condivisi dal gruppo di appartenenza, dell’organizzazione sociale e della cultura nei loro
vari aspetti attraverso i contenuti delle varie discipline scolastiche e la partecipazione alle
tradizioni locali.
Conquista dell’AUTONOMIA
Progressiva indipendenza dall’adulto
Sviluppare nel bambino la capacità di provvedere da solo alla cura della propria persona e
delle proprie cose
Abituare il bambino a utilizzare proficuamente il tempo e adeguatamente lo spazio a
disposizione
Aiutare il ragazzo a sentirsi parte di un gruppo, di una comunità, di una storia collettiva di
una cultura attenta ai problemi mondiali.
Scoperta, interiorizzazione e rispetto pratico dei valori condivisibili
Sviluppare la libertà, il rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Rispettare le opinioni altrui
Cogliere il senso delle proprie e altrui azioni
Cogliere e accettare i diversi punti di vista.
-
 Il Patto Educativo e di Corresponsabilità
Dall’anno scolastico 2008\2009 è stato proposto ai genitori della scuola secondaria, il PATTO DI
CORRESPONSABILITA’, che prevede una collaborazione fra l’Istituzione Scolastica, i genitori e gli
alunni per quanto riguarda comportamenti specifici circa gli impegni scolastici ed il rispetto di
persone, cose e spazi. Tale patto viene sottoscritto dai genitori e dagli alunni all’atto
dell’iscrizione nella nostra scuola.
Nella scuola primaria dall’a.s. 2012/2013, è stato condiviso un Patto educativo Scuola-Famiglia,
affinché fossero definite ed enunciate le basilari regole della convivenza civile ( ALLEGATO).
Il nostro IC sente la necessità di costruire un nuovo e più solido rapporto comunicativo con i
genitori ai quali chiediamo:
 di sostenere la sfida educativa della Scuola instaurando un rapporto di fiducia reciproca
fondato sulla conoscenza e consapevolezza di ciò che la scuola attua e favorendo un
assidua frequenza dei propri figli alle lezioni;
 appoggiare il Piano dell’Offerta Formativa instaurando un positivo clima di dialogo e di
collaborazione con i docenti;
2



di orientare anche il proprio comportamento a una collaborazione intensa e dedicata ai
bambini in merito all’attivazione di forme di solidarietà ed integrazione in classe;
Mantenimento del rispetto delle norme di comportamento da parte degli alunni con
condivisione di eventuali provvedimenti disciplinari attraverso una riflessione critica con i
figli;
Visione delle comunicazioni provenienti dalla scuola sul libretto personale.
A fronte di quanto richiesto, la scuola si impegna a:
Lavorare per un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un
servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di
formazione di ciascun bambino, nel rispetto dei suoi ritmi di apprendimento;
- Individuare attività mirate per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di
favorire il successo scolastico e promuovere e incentivare le situazioni di eccellenza;
- favorire l’integrazione dei bambini diversamente abili;
- promuovere iniziative di accoglienza e integrazione dei bambini stranieri;
- attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute e della sicurezza degli alunni;
- garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un
costante rapporto con le famiglie nel rispetto della privacy.
-
Agli alunni chiediamo:
- rispettare
le regole condivise a scuola e sullo scuolabus
- assumere comportamenti corretti nei confronti degli adulti e dei compagni nei diversi contesti di
vita
- rispettare i materiali propri e altrui
- eseguire i lavori assegnati a casa e consegnarli con puntualità
- portare a scuola tutto il materiale necessario
- essere collaborativi con l’insegnante e con i compagni

Principi e finalità
Il mondo della scuola italiana è stata interessata in questi ultimi anni da una serie di importanti
modifiche delle disposizioni legislative vigenti riguardo l’organizzazione e il funzionamento della
scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e per ultimo, della riorganizzazione della scuola
secondaria di II° grado e favorendo la nascita degli IC.
Il 4/09/2012 sono diventate prescrittive le NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE e pertanto il corpo docente, considerando la
fusione del Circolo Didattico con la Scuola Secondaria di 1° grado, sta predisponendo dei
percorsi di armonizzazione delle Indicazioni Nazionali con i Curricoli di base.
I docenti, per la stesura dei percorsi formativi che verranno rivisti in corso d’anno alla luce delle
Nuove Indicazioni, hanno già individuato le seguenti finalità:
- acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base fino alle prime sistemazioni
logico-critiche;
- apprendimento e uso dei mezzi espressi;
- alfabetizzazione della lingua straniera Inglese;
- educazione ai principi fondamentali della convivenza civile.
- Competenze europee.
Per i traguardi da raggiungere si fa riferimento alle programmazioni specifiche dei docenti.
La descrizione delle competenze che gli insegnanti si impegnano a far sviluppare sono riportate
esaurientemente nei documenti ministeriali e nelle programmazioni specifiche, in visione presso
la sede dell’Istituto Comprensivo e agli Albi delle singole scuole.
3
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
Questa Istituzione Scolastica favorisce il rapporto scuola-famiglia prevedendo incontri periodici
con i genitori e predisponendo materiale specifico per una miglior conoscenza della scuola e delle
attività / iniziative strutturate.
La scuola all’atto delle iscrizioni, organizza degli incontri rivolti ai genitori, dove viene illustrata
l’offerta formativa e il tempo scuola attuato nei plessi di infanzia e primaria.
Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico viene organizzata la Giornata di Scuola Aperta per i
genitori e i loro figli che frequenteranno per la prima volta la scuola. I docenti faranno visitare
l’edificio scolastico e presenteranno le attività che verranno svolte con il materiale didattico da
acquistare. Vengono coinvolti in questa fase anche i bambini che provengono dal Nido “Cà
Gioiosa” ed è previsto un incontro tra i genitori, le educatrici del Nido e le docenti dell’infanzia
per illustrare l’organizzazione delle due strutture educative.

Gli incontri con i genitori: colloqui e assemblee
SCUOLA DELL’INFANZIA
- Incontro dedicato ai genitori dei bambini iscrivendi (a gennaio, prima delle iscrizioni);
- Assemblea a inizio anno e consegna di un fascicoletto informativo sul funzionamento della
scuola ;
- Colloqui a inizio anno con i genitori dei nuovi iscritti
- Due colloqui individuali in corso d’anno;
- Un’assemblea in occasione delle elezioni dell’Intersezione;
- Quattro Consigli di Intersezione;
SCUOLA PRIMARIA
- Incontro a gennaio con i genitori dei bambini che andranno in autunno a
scuola;
- Assemblea con le insegnanti di classe 1^, a giugno e prima dell’inizio
dell’anno scolastico: in tale occasione gli insegnanti forniscono informazioni
sull’organizzazione scolastica, presentano le attività, condividono le scelte educative e danno
indicazioni per l’acquisto del materiale scolastico
- Assemblea in occasione delle elezioni dell’Interclasse;
- Quattro colloqui bimestrali individuali di cui due per la consegna della scheda di valutazione;
- Quattro Consigli d’Interclasse;
- Consegna elaborati a giugno;
- la scuola ha dotato ciascun alunno del libretto scolastico personale quale documento
ufficiale per le comunicazioni tra scuola e famiglia
SCUOLA SECONDARIA
Per aiutare la crescita dei ragazzi è importante che fra scuola e famiglia ci sia condivisione di
finalità educative e di strategie operative. Per raggiungere tale unità di intenti c’è bisogno di
incontri puntuali ed efficaci: ecco perché il Collegio Docenti ha deliberato, nel piano delle riunioni
annuali, due colloqui pomeridiani generali e l’ora di ricevimento settimanale, che ogni docente
mette a disposizione. Inoltre sono previsti due importanti momenti valutativi (gennaio–giugno)
con la compilazione e la consegna ai genitori della scheda di valutazione. Anche il libretto
personale dell’alunno è un valido strumento di comunicazione fra i docenti e la famiglia, in
relazione al comportamento e ai risultati conseguiti nelle prove.
Date e orari di tutti gli incontri saranno tempestivamente pubblicizzati all’Albo di
tutte le scuole
4
RISPOSTA DELLA SCUOLA ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO
Il Collegio dei Docenti ha elaborato un’offerta formativa e oraria diversificata nei vari plessi. Al
fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie in tutti i plessi è stato offerto un servizio di
accoglienza al mattino, dalle 7.35 gestito da personale scolastico, con oneri a carico della scuola,
ma gratuito per le famiglie.
Scuola dell’infanzia di Sedico
Tel 043782736
La scuola, intitolata a Collodi , è situata in una posizione centrale ed accoglie bambini
provenienti dal centro e da zone limitrofe. L’ edificio è dotato di 6 aule provviste ognuna di
spogliatoio, servizi ed uscita indipendente al giardino che è ricco di zone verdi e offre ampi
spazi soleggiati. Le aule si aprono a raggiera direttamente dal salone che è stato abbellito
recentemente da un murales e da un imponente scultura in legno di Pinocchio La scuola è
dotata di sala insegnanti, mansarda adibita a stanza del riposo per i bimbi e mensa con
cucina interna. Il trasporto è gestito dal Comune.
Il servizio mensa è di competenza della Sedico Servizi.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.40 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Servizio POST_SCUOLA: E’ stata data, in accordo con il Comune e il nido di Sedico, la
possibilità di un prolungamento d’orario per i bambini che lo richiedono. La scuola è a norma
in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Orario: 7.40 –16.00
Iscritti : 152 bambini (7 anticipatari)
Sezioni: 6 eterogenee
Insegnanti : 12 + 1 religione + sostegno
Collaboratori Scolastici: 3
Assistente Ulss
Scuola dell’infanzia di Bolago
Tel. 043787440
E’ situata in un’area centrale del paese, in prossimità della scuola primaria ed adiacente ad
ampi spazi verdi. Dotata di un ampio giardino e del servizio mensa del quale usufruiscono
anche i bambini della limitrofa scuola Primaria (martedì e giovedì). L’edificio si presenta di
dimensioni adeguate per accogliere tre sezioni eterogenee. I bambini iscritti provengono dalla
parte alta del comune di Sedico e dai comuni limitrofi di Belluno e Sospirolo.
La scuola è a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Il servizio mensa è di competenza della Sedico Servizi.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.45 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Orario: 7.45 –16.00
Iscritti: 69 bambini (6 anticipatari)
Sezioni: 3 eterogenee
Ins : 6 + 1 part time + 1 religione + 1 sostegno
Collaboratori Scolastici: 2
Assistente Ulss
Scuola dell’infanzia di Roe
Tel. 0437838563
La scuola occupa l’ex scuola elementare, è situata in una zona verde, in prossimità del campo
sportivo e della chiesa. Da settembre 2009 L’asilo nido è stato trasferito lasciando gli spazi
totalmente a disposizione della scuola dell’infanzia e permettendo pertanto un aumento dei
bambini iscritti. Al piano terra si trova la sala da pranzo, l’aula di accoglienza del mattino
nell’aula della prima sezione, una stanzetta per le insegnanti, i servizi per la 1^ sezione e la
cucina. Al primo piano c’è l’aula della seconda sezione, l’aula per la biblioteca e dei laboratori; i
servizi per la 2^ sezione. Al secondo piano si trova un ampio salone per le attività motorie e
per il riposo.
Il servizio mensa è di competenza della Sedico Servizi.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35– 7.45 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Servizio POST_SCUOLA: E’ stata data, in accordo con il Comune e il nido di Sedico, la
possibilità di un prolungamento d’orario per i bambini che lo richiedono. La scuola è a norma in
base a L.81/08 sulla sicurezza.
5
Orario: 7.45 - 16.00
Iscritti: 49 bambini (4 anticipatari)
Sezioni: 2 eterogenee
Ins.: 4 + 1 religione
Collaboratori Scolastici: 2
Scuola dell’infanzia di Maras
Tel. 043789682
La scuola è situata in una frazione del comune di Sospirolo, in una zona periferica rispetto
al centro del paese.
Ex scuola elementare, è disposta su due piani:
piano superiore: tre aule che non sono sufficientemente ampie per il numero elevato di bambini
piano inferiore: tre stanze adibite a mensa che diventano nell’arco della giornata anche
dormitorio, palestra e aule.
Mancano spazi comuni adatti ad accogliere tutti i bambini insieme (per la nanna o per
attività comuni)
Ampio e soleggiato il giardino. La mensa, con cucina interna, è gestita, su delega comunale, da
un comitato di genitori. I bambini provengono da tutto il comune. Il trasporto è gestito dal
comune. La scuola è a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 8.00 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Orario: 8-16
Iscritti :74 bambini (7 anticipatari)
Sezioni: 3 eterogenee per età
Ins. : 6 + 1 religione
Collaboratori Scolastici: 2
Scuola primaria di Sedico
Tel. 043782772/0437856930 - fax
0437856930
sede della Dirigenza Scolastica e della Segreteria
Situata in una tranquilla zona verde del capoluogo e resa ancor più accogliente da un colorato
murale nell’atrio principale, la Scuola Primaria di Sedico è ampia, luminosa e ben attrezzata. E'
provvista di
laboratori di lettura/audiovisivi e laboratorio di informatica rinnovato
completamente nella dotazione di computer con la partecipazione dei genitori.
I bambini possono usufruire inoltre di un’aula per la pittura, di un ampio spazio esterno
attrezzato, di una palestrina interna per i bambini piccoli, di una palestra grande polifunzionale
che viene usata anche in orario extra scolastico da gruppi e associazioni sportive. La scuola è
a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35– 7.50 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Da quest'anno è partita una sezione di classe prima a tempo pieno che usufruisce della mensa
presso la limitrofa scuola edile.
L’orario scolastico è il seguente:
Classi 1B-1C–2B-2C–3A-3B–4A-4B-5A-5B-5C:
dal lunedì al sabato 7.55 –12.25
Classe 1A - 2A a tempo pieno:
lunedì – martedì e giovedì 7.55 – 17.10
mercoledì 7.55 – 12.25
venerdì 7.55 – 15.40
Alunni: 256
Classi: 13
Insegnanti: 20 + 1 inglese + 1 religione + 5 sostegno
Collaboratori Scolastici: 3; n. 1 LSU.
L’orario settimanale è di 27 ore settimanali dal lunedì al sabato per le classi a tempo normale
e da lunedì a venerdì per la cl. 1 e 2 a tempo pieno.
6
Scuola primaria di Libano
Palazzo De Bertoldi
Tel. 043787511
3481515369
Rappresenta il Polo scolastico per la zona alta del Comune dove lo scuolabus raccoglie i
bambini provenienti da Vignole, Mas, Casoni, Peron, Bolago , Libano , Barp, Roe e La Stanga .
La scuola dispone di un ampio cortile, in parte prativo per la ricreazione dei bambini.
All’esterno del cortile un parcheggio riservato separa la scuola Primaria dalla scuola
dell’Infanzia .
Presso il Palazzo De Bertoldi, situato a circa 100 metri dall’edificio, si trova la sezione staccata
che accoglie gli alunni delle classi 3^ A – 3^B - 5^ A. Anche questo edificio dispone di un
cortile per la ricreazione dei bambini ed è dotato di locale adibito a mensa. Le scuole sono a
norma in base a L. 81/08 sulla sicurezza.
La scuola utilizza la palestra di Mas per l’attività motoria; la mensa è di competenza della
Sedico Servizi ed è situata nella vicina scuola di Bolago.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.55 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
L’orario scolastico (28 ore compresa la mensa, articolato su 5 gg. alla settimana ) è
il seguente:
mattino ( da lunedì a venerdì ) 8.00 – 12.55
martedì
14.00 - 16.20
Alunni : 143
Classi : 7
Insegnanti: 10 + 1 inglese + 1 sostegno + 1 religione
Collaboratori Scolastici: 2 + 1 LSU.
Scuola primaria di Bribano
Tel. 043783747
Scuola di quartiere frequentata da bambini che provengono dal centro e dalle frazioni. E' una
scuola caratterizzata dalla presenza del tempo pieno su settimana corta.
E’ dotata di laboratorio di computers recentemente rinnovato con la partecipazione dei
genitori, laboratorio di lettura, palestra interna
(utilizzata anche da associazioni sportive nel tempo extrascolastico) e di spazio scoperto.
La scuola è a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
La mensa è gestita dalla Sedico Servizi che garantisce il servizio per tutti i rientri ed è ospitata
nei nuovi locali del Circolo Anziani. L’assistenza alla mensa è garantita da parte del personale
docente.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.55 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Da 11 anni ha preso avvio un progetto di scuola con doppia identità che prevede un orario
standard + un tempo aggiuntivo per la classe 5^.
Tempo pieno (classe 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^):
Lunedì—martedì – giovedì 8.00 – 17.15
Mercoledì 8.00 – 12.45
Venerdì 8.00 – 15.30
Tempo scuola integrato:
Un altro pomeriggio il venerdì, (dalle ore 15.30 alle ore 17.15) di permanenza a scuola
per gli alunni che lo chiedono (servizio a richiesta e a pagamento da parte delle famiglie). I
laboratori sono tenuti da esperti scelti dalla scuola.
Alunni frequentanti: n. 110
Classi: 5
Insegnanti: 10 + 1 religione + 1 inglese + 3 sostegno
Collaboratori Scolastici: 2; n. 1 LSU.
7
Scuola primaria di Sospirolo
Tel. 043789880
I bambini, provengono da tutto il comune di Sospirolo. La scuola, situata in una soleggiata
posizione panoramica che spazia nella valle del Cordevole e del Piave, è stata recentemente
rinnovata e resa gradevole dal prospetto colorato,
è dotata di un ampio giardino per permettere ai bambini di giocare in sicurezza, di una ricca
biblioteca, di un’aula video e di una piccola palestra fornita di materiale ludico e sportivo. E'
stata allestita un’unica aula di informatica recentemente rinnovata con nuovi computers offerti
dal Consorzio BIM. L’entrata a scuola è resa accogliente dai murales realizzati con la guida di
un esperto.
Per la mensa, assistita da personale docente, vengono utilizzati gli spazi dell’adiacente Scuola
Media; l’educazione motoria si svolge nella palestra comunale.
Il plesso può avvalersi della collaborazione di un Comitato Genitori.
Il Comune ha provveduto all’acquisto di nuovi arredi per le scuole e ha recentemente
ristrutturato l’edificio scolastico e lo spazio adibito a mensa. La scuola è stata sottoposta di
recente a interventi di messa a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.55 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
L’orario scolastico (28 ore compresa la mensa, articolato su 5 gg. alla settimana ) è il
seguente:
mattino ( da lunedì a venerdì ) 8.00 – 12.50
martedì pomeriggio 13.50 –16.25
classe 1A e 2A a tempo pieno:
lunedì e giovedì 8.00 – 17.00
martedì e venerdì 8.00 – 16.30
mercoledì 8.00 – 13.00
Alunni: 132
Classi: 8
Insegnanti: 10 + 1 inglese + 2 sostegno + 1 religione
Collaboratori Scolastici: 2
Scuola secondaria di 1° grado SEDICO
Tel. 0437852095
Scuola situata nel capoluogo frequentata da ragazzi che provengono dal centro e dalle frazioni
o da comuni limitrofi. E' una scuola caratterizzata dalla presenza di varie strutturazioni del
tempo scuola: c’è la possibilità di frequentare il tempo normale (30 ore settimanali, solo al
mattino), il tempo prolungato (40 ore settimanali con due rientri pomeridiani) , l’indirizzo
musicale ( con un tempo scuola di 36 ore comprensivo anche dello studio di uno strumento,
scelto fra pianoforte, chitarra, clarinetto e percussioni, della musica d’insieme e della
formazione musicale).
Nella scuola ci sono 12 classi suddivise in 4 corsi (A B C D ), si studiano oltre all’inglese il
tedesco ed il francese. La scuola nel corso degli ultimi anni si è dotata, grazie al contributo
richiesto alle famiglie, di 11 LIM ( lavagne interattive) collocate in 10 aule e nell’aula magna ;
sono presenti poi due laboratori di informatica , un laboratorio di scienze con dotazioni
all’avanguardia, 4 aule dig musica con una dotazione di strumenti musicali, una biblioteca,
un’aula per laboratori manuali , un’aula di artistica, una mensa interna, una palestra e un
cortile con un piccolo spazio verde, progettato negli anni dalle varie classi.
La scuola è a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.30 – 7.55 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Tempo prolungato
Al mattino
7.55 –13.00 (dal lunedì al sabato)
lunedì, martedì ( in base alla sez. di appartenenza )
e giovedì pomeriggio 14.00 –16.55
Tempo normale
Lunedì - sabato 7.55 – 13.00
8
Corso B indirizzo musicale
Lunedì - sabato 7.55 – 13.00 e due pomeriggi (escluso
mercoledì) per studio indirizzo musicale da concordare
all’inizio anno
Alunni: 291
Classi: 12
Insegnanti: 31 interni e 7 docenti impegnati con altre scuole
Collaboratori Scolastici: 3 + 2 LSU
Scuola secondaria di 1° grado SOSPIROLO
Tel. 043789142
Scuola situata all’inizio del paese, vicina alla scuola primaria è frequentata da ragazzi che
provengono dal comune di Sospirolo ma anche da paesi di comuni vicini ( Sedico, San Gregorio
nelle Alpi, Cesiomaggiore). E' una scuola che nell’ultimo anno si è data una nuova
organizzazione oraria, per venire incontro alle esigenze delle famiglie e per potenziare le
attività laboratoriali: è stato infatti istituito in tutte le 4 classi presenti il tempo prolungato con
settimana corta e la suddivisione del tempo scuola in unità orarie di 50 minuti ciascuna sia al
mattino che al pomeriggio.
I ragazzi trascorrono 3 pomeriggi a scuola, con la possibilità di frequentare laboratori di
recupero\potenziamento nelle varie discipline scolastiche e di svolgere, seguiti dai docenti,
parte dei compiti domestici assegnati.
Nella scuola ci sono 4 classi, ma molte aule speciali : due aule sono dotate di lavagna
multimediale (LIM) acquistate grazie al contributo richiesto alle famiglie, c’è un’aula LIM a
disposizione per le rimanenti 2 classi che non hanno la lavagna multimediale in aula e c’è
un’aula video dotata di proiettore, schermo e impianto audio ed oscurabile; c’è un laboratorio
informatico, un’aula con dotazioni per un laboratorio scientifico, un’aula di musica e un’aula per
sostegno, c’è una mensa interna, una palestra, una biblioteca. Nella scuola di Sospirolo si
studia oltre all’inglese il francese. La scuola è a norma in base a L.81/08 sulla sicurezza.
Accoglienza al mattino dalle ore 7.35 – 7.50 (a richiesta dei genitori – lavoratori)
Tempo scuola
lunedì, giovedì dalle 7.50 alle 16.35
venerdì dalle 7.50 alle 15.35 ( 1°quadrimestre) ed alle 16.35 (2°quadrimestre)
martedì e mercoledì dalle 7.50 alle 13.05
Alunni: 74
Classi: 4
Insegnanti: 7 +
Collaboratori Scolastici: 1 + 2 LSU
Tutti i plessi dell’Istituto usufruiscono del trasporto scolastico fornito dai Comuni
Oltre all’organizzazione scolastica offerta alle famiglie, l’Istituto, in coerenza con le esigenze di
sviluppo della Comunità Locale e nel rispetto dei diritti inalienabili dei bambini, sanciti dalla
Costituzione e dalla Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia, ha stipulato un protocollo di
intesa con l’Associazione Conz per interventi connessi con il prolungamento di un servizio di
POST-SCUOLA (richiesta esplicitata da alcuni genitori entrambi lavoratori per i quali è necessaria la
permanenza dei minori oltre l’orario scolastico) e un attività di DOPOSCUOLA. Tali servizi da un
lato garantiscono l’effettività del diritto allo studio e dall’altro contribuiscono all’innalzamento del
livello qualitativo dell’offerta del servizio scolastico nel suo complesso.
La scuola si avvale dei servizi presenti sul territorio per pianificare e progettare l’attività didattica.
9
RELAZIONI CON IL TERRITORIO
Per rispondere al principio dell’integrazione con il Territorio e nell’ esercizio della propria
Autonomia (D.P.R. 275/99), la scuola attua da tempo delle reti di relazioni con gli Enti Locali ed
Agenzie educative che operano nella Val Belluna, in Provincia e in Regione, stipulando accordi,
convenzioni e progetti integrati. Le predette azioni consistono in ogni iniziativa coerente con le
finalità istituzionali della scuola in favore dei propri alunni.
Struttura
Localizzazione
Tipologia di rapporto
Comune
Sedico
Sospirolo
UST
Belluno
Provincia
Belluno
Regione Veneto
Venezia
Comunità Montana
Sedico
U.L.S.S. n.2
Sedico
- Finanziamenti di supporto al P.O.F. per la
didattica e il funzionamento amministrativo
- Progetti d’interesse locale
- Trasporto
- Convenzioni Funzioni Miste
- Cura degli edifici
- Supporto all’erogazione del servizio scolastico
- Finanziamenti per la realizzazione dell’offerta
formativa
- C.I.C
- Rapporti con i Servizi Sociali
- Partecipazione a concorsi e manifestazioni
Progetti per accedere a finanziamenti
attraverso Bandi
- Progetti d’interesse locale
- Partecipazione a concorsi e manifestazioni su
richiesta
- Rapporti di collaborazione per l’integrazione
degli alunni diversamente abili
- Progetti specifici di educazione alla salute
- Corsi di formazione
- Settore Sociale dell’età evolutiva
- Gruppo Adozioni
Università di Udine
Istituto psicopedagogico
“G. Renier”
Consorzio BIM
Sedico Servizi
Udine
Belluno
Belluno
Sedico
Risorse culturali e ricreative
Sedico - Sospirolo
Associazioni sportive
Sedico – Sospirolo –
Belluno – Feltre –
Santa Giustuna
Sedico - Sospirolo
Pro Loco
Sedico
Sospirolo
Convenzione per attività di tirocinio
- Progetti d’interesse locale su richiesta
- gestione del servizio mensa
- post scuola infanzia
-
Risorse di rete
Comitati dei genitori
-
CTI Feltre
CTI Belluno
CTP Quero Rete Intercultura
RESIS rete provinciale per la sicurezza
QUALITA’
rete FORLIM
rete Belluno Orienta
CTS
SCUOLE IN RETE PER UN MONDO DI
SOLIDARIETÀ E PACE di BELLUNO
ricerca e azione (indicazioni nazionali)
Rete fra le scuole a indirizzo musicale della
Provincia di Belluno
Biblioteca civica, Scuola di musica, Banda, Ludoteca, , Sala
polifunzionale, Oratorio parrocchiale, Associazione “G.
Conz”, Dolomitiambiente, Comitato “Sagra dei per”, Circolo
Anziani Bribano, Peter Pan S.n.C. Cooperativa “El Mazarol”,
Protezione civile “Monte Peron”, Associazione Binamba,
cooperativa Società Nuova, Associazione Cacciatori
Bellunesi, CEIS Belluno, CTS Belluno
Minibasket, pallavolo, rugby, tennis, piscina, Fiori Barp,
A.S.D. Govanile Pizzocco
- finanziamenti di progetti e attività
- Collaborazione alla stesura e realizzazione di
progetti d’interesse locale.
- Gestione degli impianti sportivi
10
ORGANIZZAZIONE IN CLASSI
Ogni anno la scuola procede a organizzare i gruppi classe/sezione in relazione alle normative
vigenti, alle risorse erogate, alle esigenze manifestate:

Scuola dell’infanzia
Sezioni di prevalenza eterogenee costituite da 18 – 28 alunni
Nelle sezioni con la presenza di bambini disabili il numero max è di norma 20 alunni.
Le eventuali liste di attesa vengono stilate in ordine di preferenza:
diritto ai bambini dai cinque anni ai tre anni
residenti nel comune ove è ubicata la scuola
presenza nella scuola di fratelli e sorelle.
Su richiesta delle famiglie vengono iscritti i bambini che non hanno compiuto i tre
anni di età.
I bambini anticipatari sono accolti all’inizio dell’anno scolastico in orario antimeridiano,
l’allungamento dell’orario sarà deciso dai docenti di sezione, in accordo con la famiglia, in
relazione al grado di autonomia del bambino stesso nel periodo scolastico da settembre a
dicembre. Questi bambini, l’anno successivo inizieranno il percorso scolastico nel gruppo dei
coetanei.
Qualora la famiglia decida di iscrivere il proprio figlio alla scuola primaria anticipatamente, il
bambino seguirà il curricolo pomeridiano a partire dalla data dell’iscrizione.

Scuola primaria
Decaduto il criterio della residenzialità, i genitori sono liberi di scegliere l’offerta formativa delle
scuole del Circolo.
Ove si verifichi la presenza di classi prime parallele, la costituzione dei gruppi avverrà su
decisione dei docenti delle stesse classi, dopo un periodo di osservazione iniziale di 15 giorni
sulle dinamiche di gruppo e a classi aperte.
In caso di fusione di classi, da tre a due, gli insegnanti dopo aver valutato le relazioni e
dinamiche dei gruppi e le competenze dei singoli alunni, formeranno in modo costruttivo ed
omogeneo le nuove classi.
 Scuola secondaria di primo grado
Fatte salve le scelte all’atto dell’iscrizione fra tempo normale\prolungato\indirizzo musicale, le
classi devono risultare equieterogenee, cioè omogenee fra loro ed eterogenee al loro interno
rispetto:
1. al sesso attraverso una equilibrata distribuzione di maschi e femmine;
2. alla provenienza nel senso che ogni classe prima sarà formata da gruppi di alunni
provenienti da ciascuna V elementare;
3. al livello di preparazione, motivazione allo studio e comportamento, cioè gli alunni
appartenenti a ciascun livello, rilevato dalla lettura delle schede di valutazione, sono
distribuiti in ciascuna classe, come pure i casi particolari segnalati.

Gli alunni ripetenti sono assegnati allo stesso corso, salvo richiesta motivata dei genitori o
valutazione del Dirigente Scolastico, su suggerimento dei Consigli di classe.

La procedura per la formazione delle classi è la seguente: una Commissione formata da
insegnanti non impegnati negli esami di fine anno, dopo aver letto i documenti di valutazione e
incontrato gli insegnanti della Scuola Primaria, per casi particolari, formerà i gruppi-classe.

Gli alunni che all’atto dell’iscrizione hanno scelto la lingua tedesca come seconda lingua
comunitaria, saranno distribuiti fra la classe ad indirizzo musicale e in un’altra sezione
(
corso D) . Nel caso ci sia un numero eccessivo di richieste, si procede al sorteggio.
Per motivi organizzativi, le classi ad indirizzo musicale non devono essere superiori a 24 alunni.
Per l’accesso è prevista una prova attitudinale; la scelta dello strumento è subordinata alla
disponibilità; se le scelte sono in esubero, si procederà all’estrazione qualora non si arrivi a
concordare scelte alternative
11
INTERCULTURA E ACCOGLIENZA
Nelle nostre scuole, nel corso degli ultimi tre anni, la presenza di alunni stranieri si è
incrementata ed ha raggiunto una percentuale allineata alla media nazionale (circa il 6,3% del
numero totale di alunni frequentanti).
Il dato statistico ha reso ancora più necessarie le azioni di accoglienza ed integrazione già
attuate dal nostro istituto negli anni precedenti.
Per questo scopo specifico è stato creato un ―Protocollo di accoglienza‖, in cui sono
indicati i criteri per l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri, i compiti e i ruoli delle varie
persone coinvolte, le fasi di integrazione e le modalità di intervento.
Poiché, inoltre, per rispondere in modo adeguato alle esigenze peculiari degli alunni stranieri il
singolo istituto, da solo, non può fare molto, la nostra scuola ha aderito alla convenzione della
―Rete feltrina per l’integrazione‖ e del CTI di Belluno che offre accesso a risorse finanziarie
ad hoc, laboratori interculturali e linguistici, formazione per i docenti.
Rispetto al passato, nelle nostre scuole, è emersa la necessità di approfondire le questioni
legate all’apprendimento della lingua italiana, soprattutto per favorire quegli alunni che arrivano
in corso d’anno e nelle classi terminali del ciclo della scuola primaria.
E’ stato incrementato il materiale presente nella biblioteca interculturale. Sono continuate le
attività della Commissione intercultura alla quale partecipano insegnanti nominati a
rappresentare ogni plesso. Tale organo ha lo scopo di documentare e pubblicizzare le buone
pratiche, di monitorare le presenze di alunni non italofoni, di farsi carico delle esigenze e delle
opportunità segnalate da insegnanti, alunni, territorio.
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

Iscrizione
Pur trattandosi di un incontro inevitabilmente burocratico-amministrativo, l’iscrizione
rappresenta il primo contatto fra la scuola e la famiglia dell’alunno.
E’ quindi una tappa fortemente simbolica e fondamentale nel percorso di accoglienza ed
integrazione dell’alunno neo scritto.
Tra il personale di segreteria vi è un incaricato addetto al ricevimento delle iscrizioni degli alunni
che, supportato dal docente coordinatore di circolo e da quello di plesso addetto all’accoglienza,
gestisce l’interazione con i neo arrivati.
L’incaricato deve:
1. richiedere e raccogliere i documenti e le informazioni previsti dalla normativa vigente;
2. fornire ai genitori avvisi, moduli, note informative sulla scuola possibilmente nelle
lingue di origine per facilitare la comprensione della nuova realtà scolastica1;
3. avvisare tempestivamente i docenti di classe e il docente responsabile dell’accoglienza
a cui verrà passato il materiale raccolto ( informazioni sulla scolarità pregressa, dati
personali…)
E’ importante che l’alunno neo arrivato non venga messo in classe subito dopo il passaggio in
segreteria.
E’ importante che prima ci sia un colloquio fra la famiglia e il dirigente scolastico che fissa un
incontro successivo fra la famiglia e il docente responsabile dell’accoglienza.
Ad inizio anno il responsabile dell’accoglienza fa pervenire, al dirigente, un calendario in cui
siano indicati i giorni e gli orari in cui si rende disponibile a svolgere questo ruolo.
Auspicabile, in questa fase, sarebbe anche la presenza di un mediatore linguistico- culturale,
messo a disposizione da enti locali e associazioni sulla base di convenzioni e di accordi.
All’interno del plesso, un docente si rende disponibile per gestire il primo colloquio con la
famiglia e il primo incontro con l’alunno, dopo il passaggio in segreteria.
Il docente deve:
1
Modulistica nel Cd in segreteria e in biblioteca interculturale
12
-
accogliere nel plesso i genitori e l’alunno neo arrivato, possibilmente affiancato dalla
presenza di un mediatore linguistico-culturale;
-
raccogliere informazioni sulla storia personale e scolastica dell’alunno, sulla situazione
familiare, sugli interessi
-
verificare le abilità e le competenze possedute dall’alunno

Proposta di assegnazione alla classe
Normativa
I criteri di riferimento per l’assegnazione alla classe sono quelli indicati dall’art. 45 del DPR
31/8/99 n° 394.
Tale articolo stabilisce che i minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico vengano iscritti alla
classe corrispondente all'età anagrafica.
Il collegio docenti può
derogare da tale disposizione e iscrivere l’alunno alla classe
immediatamente superiore o immediatamente inferiore, tenendo conto:
 dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell'alunno;
 dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione
dell'alunno;
 del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel Paese di
provenienza;
 del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno.
L’inserimento deve avvenire non più tardi di una settimana dall’iscrizione.
Questo tempo sarà utilizzato per prendere decisioni ponderate riguardo alla classe di
assegnazione, per preparare la stessa ad accogliere il nuovo arrivato e per predisporre gli
specifici interventi di facilitazione dell’apprendimento della lingua italiana.

Criteri per l’assegnazione alla classe/sezione nella scuola dell'infanzia , primaria e
secondaria
1
Età anagrafica.
Va ridotto al minimo il possibile ritardo scolastico cioè la disparità fra l’età anagrafica e quella
scolastica. Questo anche per evitare eventuali disagi di socializzazione che avrebbero innegabili
ricadute negative sugli apprendimenti.
Distanze anagrafiche troppo marcate corrispondono a significative differenze di sviluppo
cognitivo, emotivo, esperienziale che possono compromettere il processo di inserimento nella
nuova realtà.
Per la scuola dell’infanzia se le sezioni sono organizzate per età anagrafica, l’alunno va inserito
nella sezione per lui corrispondente
2
Provenienza da un’altra scuola italiana.
Non va interrotto il percorso scolastico dell’alunno neo arrivato in corso d’anno. Gli insegnanti di
classe avranno cura, ove possibile, di interagire direttamente con i colleghi che li hanno
preceduti.
3
Presenza nella classe di altri alunni stranieri
In caso di più sezioni, va evitata la costituzione di classi/sezioni con predominanza di alunni
stranieri, in special modo della stessa etnia.
4
Numero totale di alunni
In caso di più sezioni, va privilegiato l’inserimento dell’alunno nella classe/sezione meno
numerosa.
5
Numero di alunni certificati e in situazione di svantaggio.
Va considerata come risorsa la presenza nella classe dell’insegnante di sostegno,
compatibilmente con la tipologia dell’handicap.
6
Dinamiche relazionali all’interno della classe.
In caso di più sezioni, vanno evitati, ove possibile, inserimenti in corso d’anno in classi con
dinamiche relazionali problematiche.
La decisione definitiva dell’assegnazione alla classe/sezione è affidata al dirigente
scolastico su proposta dei docenti dell’alunno.
13

La valutazione
La stesura di un piano didattico personalizzato legittima l’esistenza di un percorso valutativo
personalizzato.
L’alunno straniero va cioè valutato facendo riferimento al suo percorso di apprendimento,
considerando il livello di maturità raggiunto.
Il documento di valutazione è quello in adozione nell’istituto.
Se è possibile viene tradotto in lingua madre insieme alle note informative che lo
accompagnano.
La valutazione numerica viene scritta sia in lettere, sia in cifre.
Esame di stato a conclusione del primo ciclo scolastico
Per gli alunni stranieri si fa riferimento alle linee guida, predisposte dal Ministero con la circolare
n. 24 del 1 marzo 2006 e con la circolare n. 28 del 15 marzo 2007 e successivi chiarimenti,
secondo le quali “ Pur nella inderogabilità dell’effettuazione di tutte le prove scritte e del
colloquio pluridisciplinare, le Commissioni dovranno considerare la particolare situazione di
alunni stranieri e procedere ad una opportuna valutazione dei livelli di apprendimento conseguiti
che tenga conto anche delle potenzialità formative e della complessiva maturazione raggiunta.
Si fa riferimento anche alle indicazioni per la definizione dei criteri per le prove d'esame del
primo ciclo di istruzione e per la conduzione del colloquio a favore degli alunni migranti,
elaborate dalla rete CTI di Belluno.
Il documento integrale è in visione in segreteria.
14
IL RUOLO E LE ATTIVITA’ DEGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Gli interventi finalizzati all’integrazione scolastica degli alunni in difficoltà soprattutto nel caso di
bambini gravi, impegnano l’intero sistema scolastico, coinvolgendo tutti gli insegnanti del plesso.
Questi
bambini,
infatti,
necessitano
di
un’affettività
allargata
per
cui
bisogna
promuovere/sostenere un’integrazione che vada oltre lo steccato della classe/sezione,
rendendoli partecipi di attività motivanti attuate da tutto il plesso (es. laboratori, uscite, feste,
ecc.).
La normativa afferma infatti che l’insegnante di sostegno è contitolare nella classe/sezione in
cui opera, costituendo un supporto ed un aiuto a tutto il gruppo di bambini. Il lavoro
dell’insegnante
di
sostegno
viene
concordato
nella
progettazione
periodica
(mensile/settimanale).
Per esemplificare le modalità di intervento all’interno della singola scuola, si precisa che
l’organizzazione e le conseguenti attività previste, tengono conto delle differenze individuali di
ogni bambino.
In generale si prevedono:

Compresenze in classe con l’insegnante curricolare, su argomenti programmati insieme,
con eventuali adeguamenti delle attività svolte dai compagni;

Attività di piccolo gruppo, omogeneo od eterogeneo, per affrontare gli stessi argomenti
trattati in classe in modo più coinvolgente e mirato;

Gruppi di apprendimento cooperativo in classe guidati sia dall’insegnante curricolare sia
dall’insegnante di sostegno;

Interventi specifici nel caso di particolari esigenze di apprendimento per singoli bambini o
piccoli gruppi.

I casi problematici vengono assorbiti all’interno del plesso mettendo a disposizione tutte
le risorse possibili.
E’ stato redatto un protocollo di integrazione degli alunni disabili, è un percorso inerente
l’accoglienza e l’integrazione dei bambini certificati all’interno del nostro Circolo Didattico. Si
rivolge principalmente agli insegnanti e alle famiglie degli alunni, in modo da rendere più chiari
possibili gli impegni e le responsabilità da assumere al fine di fondare le basi di un progetto di
vita del bambino diversamente abile.

La famiglia
Prima dell’iscrizione si ritiene necessario:
1. Incontrare il Dirigente Scolastico e eventualmente gli insegnanti per uno scambio di
informazioni sull’alunno;
2. Avere un primo contatto con la scuola per conoscere il nuovo ambiente;
3. Far pervenire entro breve tempo la certificazione dell’ULSS alla segreteria.
Dopo l’iscrizione
1. Incontrare, dopo un breve periodo dall’inizio della scuola, gli insegnanti per valutare
l’inserimento iniziale ;
2. Partecipare alle riunioni di raccordo tra Scuola – Famiglia e ULSS, dove ci si confronta
su abilità e problematiche del bambino/a e si struttura un percorso quanto più condiviso
possibile;
3. Partecipare alla stesura annuale del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) insieme a
Scuola e ULSS (per la spiegazione vedere capitolo “Documentazione”)
4. Collaborare alla stesura periodica del P.D.F. (Profilo Dinamico Funzionale) insieme a
Scuola e ULSS (vedere capitolo “Documentazione”);
15
5. Richiedere, entro gennaio, che venga rinnovata la certificazione clinica nel caso stia per
scadere;
6. Partecipare alle riunioni calendarizzate per la classe (colloqui, assemblee dei genitori…);
7. Utilizzare un “quadernino” per comunicare con la scuola.

Documentazione
Documentazione
Diagnosi Funzionale descrive i
livelli di funzionalità raggiunti e la
previsione di possibili evoluzioni
dell’alunno certificato
Chi lo redige
Quando viene redatto
Gli operatori ULSS
Dopo la prima segnalazione e
aggiornata ad ogni passaggio da
un ordine di scuola all’altro
La scuola in
collaborazione con
l’ULSS e la famiglia
dell’alunno
Va steso entro cinque mesi
dall’inizio dell’anno scolastico
successivo a quello di rilascio
della Diagnosi Funzionale e
aggiornato alla fine di ogni
ordine di scuola
PEI (Piano Educativo
Individualizzato)
E’ il documento nel quale vengono
stabiliti e condivisi obiettivi e
modalità d’intervento da parte di
scuola, famiglia e ULSS
La scuola in
collaborazione con
l’ULSS e la famiglia
dell’alunno
All’inizio di ogni anno scolastico,
di norma nei primi due mesi di
scuola
Programmazione
Individualizzata
Vengono descritti gli obiettivi
educativo-didattici da raggiungere
nell’anno scolastico in corso
L’insegnante di
sostegno in
collaborazione con
le insegnanti di
modulo/sezione
All’inizio di ogni anno scolastico
(di solito entro i primi di
novembre)
PDF (Profilo Dinamico
Funzionale)
E’ lo strumento di raccordo tra le
conoscenze dal punto di vista
sanitario, riabilitativo, educativodidattico e familiare, per individuare
obiettivi, attività e modalità su cui
articolare successivamente il PEI
16
IL SUPPORTO AGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.)
L’Istituto Comprensivo di Sedico e Sospirolo affronta le problematiche legate al processo di
apprendimento degli alunni come indicato dalla Legge 170/2010 e dalle Linee guida per il diritto
allo studio degli alunni e degli studenti con disturbo specifico di apprendimento.
I docenti, istituiti in gruppi di lavoro ed in seno ai consigli di classe ed interclasse, analizzano
criticamente i processi di apprendimento per fornire risposte più adeguate ai bisogni di questi
studenti per permettere loro di affrontare in modo sereno e significativo il percorso di studio e
tutelarne il diritto allo studio.
In particolare la Scuola si occupa di:
applicare strumenti di indagine per l’ individuazione precoce delle attività (Progetto
“Comincio bene la scuola”);
individuare didattiche e metodologie adeguate agli stili cognitivi degli alunni;
informare le famiglie sulle difficoltà riscontrate dagli scolari e fornire indicazioni sulle
prassi d’ Istituto per la segnalazione ai Servizi territoriali dell’ Ulss;
coordinare incontri tra Famiglia-Ulss-Scuola per l’ analisi dei tratti di criticità e la
condivisione delle misure da adottare in favore dell’ alunno/a;
redigere il Piano Didattico Personalizzato per gli alunni in possesso della certificazione
entro tre mesi dall’acquisizione;
utilizzare strumenti compensativi e/o misure dispensative in accordo con la famiglia e con
l’ équipe di esperti;
attivare gruppi di lavoro per sviluppare materiali utili a sostenere il lavoro degli insegnanti
(Commissione B.E.S.);
favorire l’ aggiornamento e la formazione del personale docente;
individuare un referente d’ Istituto per supportare il lavoro internamente alla Scuola e per
interagire con Enti e Agenzie esterne.
B.E.S. LINEE GUIDA
Dal corrente anno scolastico, la Scuola acquisisce le recenti direttive in materia di B.E.S.:
Direttiva ministeriale del 12/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, Circolare ministeriale del
06/03/2013 avente per oggetto “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica_Indicazioni operative”.
Le note ministeriali “delineano e precisano la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di
realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di
difficoltà. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica,
basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità
di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente:
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti
a culture diverse”.
La nostra Scuola, consapevole che l’applicazione di queste direttive avvia un processo di
modificazione culturale dell’insegnamento che non si può esaurire in tempi brevi, individua le
azioni che l’Istituto scolastico può mettere in essere fin dal presente anno scolastico.
L’ Istituto scolastico rivede il proprio operato per comprendere le azioni già attivate in materia di
B.E.S. e per individuare quelle da agire per rispondere alla nuova normativa.
Organizza internamente all’Istituto la formazione per il personale docente in materia di
inclusione scolastica (dott.ssa Cinzia Mion) e favorisce la partecipazione dei docenti ad altri
aggiornamenti organizzati esternamente all’ Istituto.
Individua un referente scolastico in materia di B.E.S.
Collabora con gli enti territoriali per ideare percorsi di supporto nei casi di svantaggio socioculturale e difficoltà in genere che si manifestano in corso d’anno.
Costruisce il P.A.I., Piano Annuale per l’ Inclusione scolastica, al fine di chiarire le situazioni di
bisogno ed ottimizzare le risorse disponibili.
17
INSERIMENTO SCOLASTICO DEI BAMBINI ADOTTATI
In questi ultimi anni la presenza degli alunni adottivi all’interno delle nostre scuole si è
incrementata. Sebbene non esista una normativa specifica e tale fenomeno risulti abbastanza
nuovo per la scuola, si è avvertita la necessità di rilevare i bisogni speciali di questi alunni al fine
di attivare strategie e risposte adeguate di fronte a situazioni spesso complesse.
L’obiettivo generale che l’istituzione scolastica si pone in tale ambito, consiste nel garantire
l’integrazione scolastica e sociale dei bambini adottivi.
Dall’anno 2009 la scuola ha preso parte ad un percorso di formazione e aggiornamento per i
docenti tenuto dall’ “Equipe provinciale adozioni”, in cui sono state condivise alcune linee guida
sull’accoglienza e l’inserimento scolastico del bambino adottivo nella scuola dell’infanzia e in
quella primaria.
Grazie a questo percorso formativo e alle consapevolezze maturate nell’agire educativo si è
sentito il bisogno di individuare alcune buone prassi da attuare nelle nostre scuole e di elaborare
il “Protocollo per l’inserimento scolastico del bambino adottato” .
Questo documento oltre ad esplicitare i soggetti che si occupano dell’accoglienza, evidenziarne
le tappe e stabilirne i tempi, riporta alcune proposte educative specifiche.
Le fasi dell’inserimento sono così definite:
Fase prima dell’iscrizione a scuola,
Fase del primo momento di accoglienza,
Fase dell’accoglienza permanente.
Il momento dell’inserimento del bambino a scuola deve essere graduale, progressivo ed
adeguato alla situazione personale, poiché rappresenta una fase molto delicata.
Non dobbiamo infatti dimenticare che l’ingresso a scuola è un’esperienza emotiva forte che
coincide, per questo bambino, con un nuovo lasciare. Risulta quindi fondamentale avere un
quadro quanto più completo della situazione del bambino, raccogliendo le informazioni che
caratterizzano la sua esperienza di vita.
Per quanto riguarda l’approccio in classe, inizialmente è necessario prevedere un periodo di
assestamento linguistico, soprattutto se il bambino è arrivato in famiglia da poco tempo.
Un altro elemento significativo per il successo dell’integrazione è l’attenzione con cui la scuola si
deve rapportare alle imprescindibili differenze nelle modalità sociali e relazionali. Risulta dunque
evidente la necessità di un approccio flessibile all’apprendimento.
Poiché l’accoglienza di un bambino non si conclude nei primi giorni di scuola, l’atteggiamento di
attenzione ai suoi bisogni deve essere costante. A questo proposito, attraverso l’osservazione
diretta e un confronto con la famiglia, è possibile rilevare i punti di forza del bambino al fine di
valorizzarlo ed integrarlo nel gruppo classe. Va tenuto presente tuttavia che, prima di
intraprendere qualsiasi percorso, attività o progetto inerente la storia personale del bambino, la
scuola deve acquisire qualsiasi informazione dai genitori e, con loro, stabilire l’eventuale
modalità di attuazione di queste azioni.
Nella biblioteca della scuola sono presenti testi sul tema dell’adozione e alcuni materiali che
documentano specifiche attività didattiche attuate in alcune scuole primarie della provincia di
Belluno, al fine di favorire l’integrazione degli alunni adottivi.
All’interno del circolo è prevista la figura di un referente per le adozioni, che si occupa di
mantenere i rapporti con l’equipe provinciale adozioni e rilevare i bisogni emergenti nei bambini
adottivi presenti nel circolo.
18
IL PROGETTO EDUCATIVO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia, si rivolge a tutti i bambini dai tre ai sei anni si propone come contesto di
relazione tra:il bambino, la famiglia, le insegnanti.
I nostri plessi scolastici programmano la propria organizzazione,la formazione dei gruppi, delle
sezioni e le attività di intersezione a seconda delle scelte pedagogiche, dell’età e della
numerosità dei bambini, delle risorse umane e ambientali di cui dispone.
La giornata scolastica è scandita da rituali che rassicurano il bambino e lo aiutano a inserirsi
nell'ambiente con serenità.
Le proposte educative e didattiche sono organizzate per promuovere le prime esplorazioni,
intuizioni e scoperte attraverso un curricolo esplicito, condiviso.
Lo stile educativo è fondato, sull’osservazione sull’ascolto e sull’intervento indiretto di regia.
Ogni scuola predispone lo spazio accogliente.
Il tempo disteso, permette al bambino di giocare, esplorare, osservare, dialogare, crescere con
sicurezza e sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta.
La documentazione rende visibili le modalità i percorsi di formazione e permette di valutare i
progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.
La relazione con la famiglia consente un impegno di corresponsabilità in un clima di
cooperazione e dialogo.
Per ogni bambino/a la scuola dell’infanzia, si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
1. dell’identità - star bene con se stesi e con gli altri, imparare a conoscersi e a sentirsi
riconosciuti come persona unica e irripetibile.
2. dell’autonomia - capacità di interpretare e governare il proprio corpo, aver fiducia in sé e
fidarsi degli altri, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto.
3. della competenza - riflettere sull’esperienza, attraverso l’esplorazione l’osservazione e il
confronto.
4. del senso di cittadinanza - scoprire gli altri, i loro bisogni, gestire i contrasti attraverso
regole condivise, in un primo riconoscimento di diritti e doveri che sono le basi di una vita
democratica.
Per favorire l'esperienza diretta, il gioco e i processi di apprendimento e programmare tutti gli
interventi didattici, le insegnanti si avvalgono dei campi di esperienza che sono così suddivisi:
 IL SÉ E L’ALTRO, (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme).
 IL CORPO E IL MOVIMENTO, (identità, autonomia, salute).
 LINGUAGGI, CREATIVITA', ESPRESSIONE, (gestualità, arte, musica, multimedialità).
 I DISCORSI E LE PAROLE, (comunicazione, lingua, cultura).
 LA CONOSCENZA DEL MONDO, (natura, spazio, tempo, ordine, misura).
La scuola dell’infanzia promuove la formazione integrale della personalità del bambino tenendo
conto che ognuno ha una propria storia, è portatore di bisogni primari fondamentali che
caratterizzano comportamenti propri di ogni fascia d’età: 3- 4-5 anni e bisogni specifici, così
individuati:

2,5 - 3 anni: Appartenenza – Sicurezza - Bisogno di nuove esperienze

4 anni: Relazione con l’altro - Auto organizzazione - Bisogno di conoscenza e scoperta

5 anni: Valorizzazione dell’io (autostima) - Valorizzazione delle abilità - Conoscenza
Lo strumento di valutazione della scuola dell’infanzia è rappresentato
dalle osservazioni
occasionali e sistematiche, intese come strumento essenziale per condurre la verifica della
validità e dell’adeguatezza del processo educativo.
Le scuole dell’infanzia del circolo hanno elaborato una scheda di prima conoscenza del bambino
e una per il passaggio alla scuola primaria in cui registrare le osservazioni sugli alunni.
19
Tali schede vengono adottate, con opportune integrazioni, anche per gli alunni stranieri (vedi
schede operative).
I ” traguardi di sviluppo” individuati in ciascun campo di esperienza sono elencati nel documento
specifico ”CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA”, consultabile presso ogni singola
scuola.
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA








La scuola dell’Infanzia è disciplinata dalla L.53/2003 e dalla L. 169/2008
Accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre
dell’anno di riferimento.
Su richiesta delle famiglie sono iscritti i bambini che compiono i tre anni di età entro il 30
aprile dell’A.S. di riferimento.
La frequenza anticipata è ammessa alla disponibilità di posti, esaurimento delle liste di
attesa, disponibilità dei locali e dotazioni idonei sotto il profilo della funzionalità in relazione
ai bambini di età inferiore a tre.
le nostre scuole funzionano per 40 ore settimanali comprensive della quota di IRC
Le sezioni comprendono di norma dai 18 ai 26 bambini.
Eventuali iscrizioni in eccedenza sono ripartite tra le diverse sezioni della stessa scuola
senza superare le 28 unità per sezione, escludendo dalla ridistribuzione le sezioni che
accolgono gli alunni disabili.
Le sezioni che accolgono gli alunni disabili sono costituite di norma con non più di 20 unità.
In ciascuna sezione operano due docenti
L’organizzazione scolastica giornaliera:
La giornata scolastica tipo è così organizzata:
- dall’apertura alle ore 9.15 accoglienza
- dalle 9.15 alle 11.30 attività didattiche di routine e attuazione di progetti
comuni
- dalle 11.30 alle 12.30 preparazione al pranzo e pranzo
- dalle 12.30 alle 13.15 gioco libero in cortile o negli spazi comuni – uscita
turno antimeridiano
- dalle ore 13.00 alle ore 15.20 preparazione al riposo e riposo per i bambini
di ¾ anni e attività per i bambini di 5 anni
- dalle ore 15.20 alle ore 16.00 merenda e preparazione per l’uscita.
20
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE PRIMARIE
Nella scuola primaria l’ organizzazione è diversificata tra tempo normale e tempo pieno.
Operano più docenti con monte ore diversificato ma con pari responsabilità sul piano educativo
e didattico: programmano e verificano l’attività scolastica, analizzano i problemi e le necessità
emergenti, valutano i risultati raggiunti dagli alunni, intrattengono i rapporti con le famiglie.
Il Collegio Docenti ha ridefinito le quote orarie attribuite alle discipline secondo la scansione
prevista in tabella dalla classe 1^ alla classe 5^ aumentando l’insegnamento della lingua
italiana e della matematica.
Ambito
IRC
INGLESE
MOTORIA
ARTE
MUSICA
ITALIANO
SCIENZE
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
TECNOLOGIA
E
INFORMATICA
Ambito
IRC
INGLESE
MOTORIA
ARTE
MUSICA
ITALIANO
SCIENZE
MATEMATICA
STORIA
GEOGRAFIA
TECNOLOGIA
E
INFORMATICA
LABORATORI
O
Metodo
di
studio
mensa
cl. 1
2
1
2
1
1
9
1
6
2
1
1
cl. 2
2
2
2
1
1
8
1
6
2
1
1
cl. 3
2
3
1
1
1
7
1
6
2
2
1
cl. 4
2
3
1
1
1
7
1
6
2
2
1
cl. 5
2
3
1
1
1
7
1
6
2
2
1
27 ORE
27 ORE
27 ORE
27 ORE
27 ORE
Tempo pieno
cl.1
2
1
3
1
1
9
1
6
2
1
1
Tempo pieno
cl.2
2
2
3
1
1
8
1
6
2
1
1
Tempo pieno
cl.3
2
3
2
1
1
8
1
6
2
2
1
Tempo pieno
cl.4
2
3
2
1
1
8
1
6
2
2
1
Tempo pieno
cl.5
2
3
2
1
1
8
1
6
2
2
1
2
2
2
2
2
5
5
4
4
4
5
40 ORE
5
40 ORE
5
40 ORE
5
40 ORE
5
40 ORE
Nel corso del corrente anno scolastico il Collegio docenti si impegnerà a rivedere le
programmazioni disciplinari per adeguarle al tempo scuola e adattarle alle nuove
indicazioni per il curricolo verticale .
21
PROGETTO EDUCATIVO,COMPETENZE EUROPEE, INNOVAZIONE DIDATTICA ED
ORGANIZZAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA
Per rispondere ai bisogni formativi della persona preadolescente in crescita la scuola secondaria
di 1° grado si propone di raggiungere le sue finalità progettandosi come:
1. scuola secondaria, perché completa la preparazione di base dell’alunno, ne consolida le
abilità, persegue l’approfondimento delle singole discipline, l’uso dei linguaggi specifici e fornisce
strumenti per l’acquisizione di un metodo di studio;
2. scuola formativa, perché promuove processi formativi legati alle conoscenze (sapere), alle
abilità (saper fare) e allo sviluppo armonico dei vari aspetti della personalità dell’alunno (saper
essere);
3. scuola orientativa, perché, gradualmente, conduce l’alunno ad una sempre più chiara
conoscenza di sé con lo scopo di aiutarlo nel momento della scelta scolastica successiva,
favorendo conoscenze e stimolando l’autovalutazione;
4. scuola che educa alla cittadinanza, perché aiuta l’alunno ad acquisire un’immagine
sempre più chiara ed approfondita della realtà, per poter essere un cittadino consapevole.
La scuola si propone di formare persone consapevoli del ruolo delle istituzioni, della
necessità del rispetto delle regole e della condivisione di valori umani universalmente
riconosciuti, quali la pace, la fratellanza fra i popoli, il rispetto della diversità, l’onestà e
l’assunzione di proprie responsabilità.
Al termine del triennio gli alunni, oltre a dimostrare di aver acquisito i saperi fondamentali
di ogni disciplina e la capacità di organizzarli, collegarli logicamente ed esporli con un linguaggio
chiaro ed appropriato, dovranno essere in grado di comprendere la realtà che li circonda e di
proporre soluzioni ai problemi che essa presenta. Dovranno essere in grado di effettuare scelte
consapevoli, di distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di
rispettare le opinioni diverse dalle proprie.
In campo sociale avranno avuto modo di conoscere realtà diverse, di confrontarsi con
culture e situazioni problematiche e di maturare un atteggiamento di rispetto e concreta
solidarietà nei confronti degli altri.
La nostra scuola intende perseguire queste finalità e questi obiettivi generali promuovendo
attività di orientamento personale e scolastico, di educazione ambientale, di intercultura, di
integrazione del disagio, di promozione delle capacità individuali di ciascun alunno attraverso le
attività curricolari , di laboratorio e opzionali. Tutto ciò in un’ottica di collaborazione fra le
Associazioni e gli Enti del territorio e fra i vari ordini di scuola (continuità verticale).
COMPETENZE EUROPEE
In sintonia con gli altri Stati europei , il conseguimento delle 8 competenze europee definite in
vari documenti nel corso degli anni e delineate nel profilo dello studente (Indicazioni nazionali
del 4 \09\2012) costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.
La nostra scuole le ha così declinate:
COMPETENZE EUROPEE
1 COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
2 COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
COMPETENZE PROPOSTE DALLA SCUOLA UGO FOSCOLO
 utilizzare un linguaggio adeguato ed appropriato alle
varie situazioni comunicative;
 potenziare le proprie capacità espositive a livello
linguistico


3 COMPETENZA
MATEMATICA E
COMPETENZE DI BASE IN
SCIENZE E TECNOLOGIA

comprendere e comunicare utilizzando espressioni
relative al personale e al quotidiano;
descrivere oralmente e per iscritto aspetti del proprio
vissuto e dell’ambiente circostante ( livello A2 del QCER
per LS2 e livello A 1 per LS2
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico
ed algebrico, traducendole in diverse forme di
presentazione
(formule,
modelli,
schemi,
grafici,
rappresentazioni);
22





confrontare e analizzare figure geometriche, individuando
invarianti e relazioni;
analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti;
sviluppare ed applicare il pensiero matematico per
risolvere
situazioni problematiche
osservare ,analizzare e descrivere fenomeni appartenenti
alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana,
formulare e verificare ipotesi, utilizzando semplici
schematizzazioni e modellizzazioni;
utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per
comprendere le problematiche scientifiche di attualità e
per assumere comportamenti responsabili in relazione al
proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso
delle risorse
4 COMPETENZA DIGITALE
5 IMPARARE A IMPARARE

usare
con
consapevolezza
comunicazione per ricercare
informazioni, distinguere quelle
necessitano di approfondimento,
e interagire con soggetti diversi

concepire lo studio come possibilità di evoluzione
personale non solo intellettiva, ma anche sociale;
acquisire e perfezionare il proprio metodo di lavoro e di
studio, acquisendo la capacità di schematizzare ed
elaborare mappe concettuali
abituarsi all’ascolto attivo, migliorando la propria capacità
di concentrazione e di prendere appunti;
eseguire i lavori assegnati seguendo le indicazioni date e
usando gli appositi materiali
- sviluppare capacità di analisi, sintesi e rielaborazione e
operare collegamenti fra le conoscenze




6 COMPETENZE SOCIALI E
CIVICHE
-
7 SPIRITO DI INIZIATIVA
E IMPRENDITORIALITA’
-
8
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
-
le
tecnologie
della
e analizzare dati ed
attendibili da quelle che
di controllo e di verifica
nel mondo
consolidare un comportamento rispetto di sé, degli altri,
dell’ambiente e dei beni comuni;
dimostrare disponibilità a collaborare con i compagni in
difficoltà e maturare sentimenti di solidarietà
partecipare attivamente alle attività sportive-agonistiche
individuali e di gruppo al fine di acquisire una maggior
consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti
utilizzare un linguaggio corretto, educato ed appropriato
alle situazioni comunicative
partecipare in modo propositivo e pertinente all’attività
scolastica, mediante l’iniziativa personale;
accettare ritmi di lavoro diversi dai propri
conoscere le proprie capacità e i propri limiti per
un’autovalutazione realistica
potenziare le capacità espressive di vario tipo
conoscere i contenuti proposti nelle varie discipline,
acquisendo una terminologia specifica;
concepire lo studio nell’ottica di una personale evoluzione
anche sociale;
avere un approccio metacognitivo per maturare
consapevolezza delle strategie personali di apprendimento
23
Per la realizzazione delle suddette competenze sono previsti interventi didattici mirati e
innovativi , come lavori interdisciplinari elaborati attraverso delle Unità di apprendimento, , il
cooperative learning, il brainstorming, il problem solving, la scoperta guidata , il metaplan ma
anche il lavoro individuale autonomo, le produzioni e rielaborazioni personali, le relazioni
individuali e di gruppo, le attività di ascolto e di lettura, discussioni e dibattiti in classe, attività di
laboratorio, uso di audiovisivi e delle nuove tecnologie (computer e LIM) , utilizzo del metodo
della ricerca, visite sul territorio, allestimento e partecipazioni a rappresentazioni teatrali, uscite
didattiche e a mostre didattiche.
Inoltre sono previsti per l’anno scolastico 2013 \ 2014 per le classi a tempo prolungato
( corso C e 2^ e 3^ D) dei pacchi-orari di lezione in compresenza fra docenti di Lettere \lingua
inglese per la realizzazione di laboratori di lingua straniera (L2) e fra docenti di matematica e
informatica per i laboratori di scienze e di informatica. Tale opportunità è stata ridimensionata a
causa dei tagli al numero di ore di docenza previsti per questo anno scolastico.
L’organizzazione del tempo scuola è così suddivisa:
La sede di Sedico: offre un tempo scuola di 38 ore settimanali, 30 al mattino e due rientri
pomeridiani, dalle 14.00 alle 16.55 comprensive dell’eventuale intervallo per la mensa. Il monte
ore risulta cosi suddiviso:
disciplina
Ore
settimanali
15
9
4
2
3
2
2
2
1
lettere
matematica
inglese
Francese/tedesco
Tecnologia/informatica
musica
Arte
Ed. motoria
Religione
cattolica/alternativa
TOTALE
40
Tale monte ore consente la compresenza in due ore, nelle quali la classe è divisa in due gruppi
che, alternativamente svolgono attività di potenziamento linguistico (lettere-inglese) e
rispettivamente laboratorio di scienze e laboratorio di informatica (matematica-tecnologia).
Le classi 2^ e 3^ del corso D rientrano nei pomeriggi di lunedì e giovedì, mentre quelle del
corso C nei pomeriggi di martedì e giovedì.
Le classi del corso A e la classe 1^ del corso D sono a tempo ordinario, a 30 ore. Il monte ore
settimanale è concentrato esclusivamente al mattino:
disciplina
lettere
matematica
inglese
Francese/tedesco
Tecnologia/informatica
musica
Arte
Ed. motoria
Religione
cattolica/alternativa
TOTALE
Ore
settimanali
10
6
3
2
2
2
2
2
1
30
24
Le classi del corso B sono ad indirizzo musicale: l’orario mattutino equivale a quello delle classi
a tempo ordinario; le lezioni di strumento musicale, di formazione e di musica d’insieme si
svolgono esclusivamente nel pomeriggio. E’ possibile per gli alunni che lo desiderino frequentare
nel pomeriggio anche altre attività (laboratori o assistenza compiti). Gli alunni dell’indirizzo
musicale possono rientrare o lunedì e giovedì o martedì e venerdì, fino alle ore 18.00 I rientri
vanno dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
La sede di Sospirolo ha tutte le 4 classi che funzionano a tempo prolungato con settimana corta:
i rientri sono il lunedì, il giovedì ed il venerdì con la suddivisione del tempo-scuola in unità orarie
di 50 minuti .
disciplina
lettere
matematica
inglese
Francese
Tecnologia/informatica
musica
Arte
Ed. motoria
Religione
cattolica/alternativa
TOTALE
Ore
settimanali
15
9
4
2
3
2
2
2
1
40
25
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
Valutazione degli apprendimenti
Gli elementi che gli insegnanti valutano per definire la qualità degli apprendimenti sono:
- il raggiungimento o meno dei livelli minimi irrinunciabili per la disciplina;
- il raggiungimento o meno di obiettivi fondamentali;
- l’ acquisizione di conoscenze;
- lo sviluppo di abilità;
- lo sviluppo di competenze.
Gli strumenti che concorrono alla valutazione sono:
 osservazioni sul comportamento
 verifiche scritte e orali
 prove pratiche
Il tutto documentato attraverso il registro dell’insegnante e il documento di valutazione
dell’alunno.
26
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Valutazione degli apprendimenti
L’anno scolastico è suddiviso ai fini valutativi, in due quadrimestri al termine dei quali i docenti
enunciano i risultati raggiunti dagli alunni, nei vari ambiti disciplinari.
Sulla scheda compaiono i risultati della valutazione certificativa che si ottengono attraverso
prove che garantiscono un certo grado di oggettività.
Per quanto riguarda gli APPRENDIMENTI, il voto tiene conto:
- del raggiungimento o meno degli obiettivi minimi
- dell’acquisizione delle conoscenze;
- dello sviluppo delle abilità;
- dello sviluppo delle competenze;
ed è espresso in decimi in una scala dal 4 al 10
SCALA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCALA VERBALE
Descrizione del livello raggiunto
SCALA
NUMERICA
Gravemente
insufficiente
L’ alunno/a non ha raggiunto le conoscenze e gli
obiettivi irrinunciabili previsti per la classe.
4
Non sufficiente
L’ alunno/a ha raggiunto solo parzialmente
conoscenze ed obiettivi irrinunciabili previsti per
la classe.
5
Sufficiente
L’ alunno ha raggiunto gli obiettivi irrinunciabili e
parte delle conoscenze di base previsti per la
classe.
6
Discreto
L’ alunno/a ha raggiunto gli obiettivi e le
conoscenze previste che non applica con sicurezza.
7
Buono
L’ alunno ha raggiunto gli obiettivi e le conoscenze
previste per la classe utilizzandole con sicurezza
ed in autonomia nel contesto specifico di
apprendimento.
8
Distinto
L’ alunno/a ha pienamente raggiunto gli obiettivi e
le conoscenze maturando abilità specifiche che
utilizza anche in contesti nuovi.
9
Ottimo
L’ alunno/a ha pienamente raggiunto le
competenze che sa impiegare con padronanza.
10
La Valutazione della Religione Cattolica è espressa su scheda a parte inserita nel Documento di
Valutazione con giudizi riferiti alla su indicata scala valutativa (scala verbale). Le Attività
Alternative sono espresse con giudizio orale.
27

Valutazione del comportamento
Anche la valutazione del comportamento viene effettuata secondo criteri di oggettività all’
interno di un piano strutturato di osservazioni.
Gli insegnanti hanno individuato i parametri che dovranno essere considerati nella valutazione
del COMPORTAMENTO.
Tali indicatori dovranno essere condivisi all’interno dell’equipe e dovranno tener conto dell’intero
periodo di permanenza del bambino a scuola (ricreazione, accoglienza al mattino, gite, ...).
SCALA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voce sintetica
Descrizione comportamentale
 Non rispetta le regole condivise.
 Sembra non essere consapevole delle conseguenze delle
NON ADEGUATO
proprie azioni.
 Comprende le conseguenze delle proprie azioni scorrette
ma non modifica il comportamento.
 Non rispetta tutte le regole condivise.
 Comprende le conseguenze delle proprie azioni scorrette
PARZIALMENTE ADEGUATO
e a volte si attiva per modificare il proprio
comportamento.
 Rispetta tutte le regole condivise.
ADEGUATO
 Assume comportamenti costruttivi.
PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER L’ OSSERVAZIONE DEI COMPORTAMENTI.
RISPETTO VERSO SE STESSI
Indicatori
1
Impegno e costanza nel lavoro scolastico.
2
Uso adeguato del linguaggio e del tono della voce.
3
Cura del proprio materiale (Giacche…Zaino…Astuccio…)
RISPETTO VERSO GLI ALTRI
Indicatori
1
Rispetto delle regole della scuola.
2
Rispetto di tutto il personale scolastico, docente e non.
3
Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni.
4
Rispetto del materiale altrui.
RISPETTO VERSO L’ AMBIENTE
Indicatori
1
Utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola.
2
Utilizzo appropriato degli spazi comuni.
Assunzione di comportamenti responsabili sia negli spazi scolastici sia in
3
occasione di uscite e visite guidate.

Valutazione globale dell’ alunno (intermedia – finale)
Sono stati selezionati alcuni indicatori che gli insegnanti ritengono significativi per tracciare il
profilo dell’alunno cioè le modalità privilegiate che egli adotta per rapportarsi alla vita scolastica.
Ogni indicatore presenta delle voci descrittive rapportate alle classi.
Alla fine della scuola primaria, i docenti delle classi quinte predispongono un Certificato delle
Competenze
Tutta la documentazione inerente alla valutazione e al certificato delle competenze è raccolta
nell’allegato “valutazione degli apprendimenti”.
Il Servizio Nazionale di Valutazione annualmente, predispone delle prove di accertamento per la
Lingua Italiana e la Matematica per le classi 2^ e 5^ a cura dell’INVALSI, la restituzione dei dati
della rilevazione servono al Collegio dei Docenti per un’autovalutazione.
28
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
ALLA SECONDARIA DI 1° GRADO
La valutazione intesa come momento fondamentale del processo di formazione sia per l’alunno
che per il docente si articola in:

Valutazione diagnostica: ricognizione delle capacità, conoscenze, competenze, abilità
dei ragazzi all’inizio dell’anno scolastico per fissare i livelli di partenza.

Valutazione formativa: evidenzia il raggiungimento degli obiettivi a medio termine e
presuppone la definizione preventiva del profilo formativo che si vuole garantire all’alunno;
accompagna il processo di insegnamento-apprendimento e prevede l’eventuale recupero
immediato; vale sia come autovalutazione da parte del docente che da parte del ragazzo. Si
mira, infatti, ad abituare gli alunni a riflettere sugli insuccessi per riuscire ad affrontare
l’errore in modo positivo, giudicandolo risolvibile attraverso strategie adeguate.

Valutazione sommativa: accerta il livello raggiunto dall’alunno nell’acquisizione di
abilità, conoscenze, competenze, capacità alla fine dell’itinerario didattico; attesta i
miglioramenti del singolo alunno e della classe; indica la validità di quanto programmato.

Valutazione orientativa: favorisce la conoscenza delle proprie capacità e dei propri
limiti per consentire di giungere ad una realistica autovalutazione e per maturare scelte
responsabili e convinte.
La valutazione è individualizzata e considera i risultati delle verifiche, la situazione di partenza, i
progressi fatti, l’interesse, il grado di partecipazione, la capacità riflessiva e critica, il metodo di
studio, l’ordine, la puntualità, il senso di responsabilità ed eventuali condizionamenti socioambientali.
Per quanto concerne l’ambito delle conoscenze si valutano: il grado di comprensione, la capacità
di ascolto, l’uso dei linguaggi specifici, la quantità delle informazioni acquisite e la capacità di
operare collegamenti, il livello di produzione orale, scritta e grafica, la capacità di rielaborazione
personale, il grado di abilità operativa, la capacità motoria e le abilità vocali e strumentali.
Attraverso l’osservazione sistematica del comportamento, vengono valutati gli aspetti non
cognitivi in relazione a: socializzazione, impegno, interesse, attenzione, partecipazione, metodo
di lavoro.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 4 del D.P.R. 275/1999 e dell’art. 1, c. 5 del D.P.R.
122/2009, la valutazione e l’attribuzione dei voti disciplinari verrà effettuata sulla base dei
criteri di seguito riportati:
1)la gamma dei voti decimali da 4 a 10 viene ripartita in intervalli cui corrisponde ciascuno una
situazione di apprendimento determinata e riconoscibile come indicato nella tabella che segue:
Gravemente
insufficiente
L’alunno possiede una conoscenza frammentaria e
lacunosa degli argomenti di base e della struttura
delle materie.
4
Non sufficiente
L’alunno possiede una conoscenza frammentaria dei
contenuti delle varie discipline.
5
Sufficiente
L’alunno possiede una conoscenza essenziale dei
contenuti delle varie discipline.
6
Discreto
L’alunno conosce gli elementi fondamentali delle
varie
discipline.
7
Buono
L’alunno possiede una conoscenza completa dei
contenuti
delle varie discipline.
8
L’alunno
dimostra
approfondite.
9
Distinto
conoscenze
29
complete
e
Ottimo
L’alunno possiede una conoscenza completa e
approfondita dei contenuti delle varie discipline;
dimostra capacità di analisi, sintesi e critica.
10
La Valutazione della Religione Cattolica è espressa su scheda a parte inserita nel Documento di
Valutazione con giudizi riferiti alla su indicata scala valutativa (scala verbale). Le Attività
Alternative sono espresse con giudizio scritto riferito all’impegno e all’interesse dimostrato su
scheda a parte inserita nel Documento di Valutazione.
2) I docenti, sulla base delle rilevazioni effettuate e delle situazioni di apprendimento riportate
nella tabella attribuiscono, a ciascun alunno, per ciascuna disciplina, il voto rappresentativo
dell’effettivo livello di profitto disciplinare conseguito.
3) Sui libretti personali e nei registri verranno utilizzati anche i voti intermedi.
4) Per gli alunni che risultano insufficienti in una o più discipline i docenti hanno a disposizione
un ulteriore punteggio, denominato "punteggio integrativo", sino ad un massimo di due punti
decimali, per riconoscere eventuali meriti particolari, progressi in atto, compensare situazioni di
svantaggio sociale, psicologico ecc.
5) Agli alunni che raggiungono una valutazione positiva per effetto del punteggio integrativo,
viene attribuito il voto "sei decimi"; nel verbale di scrutinio, viene riportata la motivazione
dell'attribuzione del punteggio integrativo; ai genitori viene inviata una comunicazione riservata
nella quale sono evidenziate le carenze disciplinari rilevate.
I voti disciplinari, determinati secondo le procedure di cui ai punti precedenti, sono riportati, a
cura dei docenti, nel documento di valutazione.
I voti disciplinari per gli alunni diversamente abili vengono determinati secondo le specifiche
procedure indicate nella programmazione individualizzata del singolo alunno e dal P.E.I. secondo
quanto affermato all’art. 12, comma 5 della L.104/92.
Per essi, qualora richieste, si provvederà in sede di Esame di Stato, alla predisposizione di prove
differenziate, ma comunque con obiettivi coerenti all’ordine di scuola.
Per gli alunni in situazione di Difficoltà Specifiche di Apprendimento ,debitamente
certificate, viene dettata una disciplina organica, che tiene conto delle indicazioni contenute nella
Legge n. 170 del 8 ottobre 2010 e delle linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli
studenti con DSA , allegate al D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011. In particolare, si prevede la
stesura di un Piano Didattico Personalizzato, con lo scopo di esplicitare e formalizzare gli
strumenti compensativi e le misure dispensative “al fine di assicurare uno strumento utile alla
continuità didattica e alla condivisione con la famiglia delle iniziative intraprese” ( Linee guida 12
luglio 2011) .
In sede di svolgimento delle attività didattiche, ed anche in sede di esame, sono attivate, come
da Piano Didattico Personalizzato, le adeguate misure dispensative (es. lettura ad alta voce, dal
prendere appunti, dai tempi standard, dal copiare dalla lavagna, dalla dettatura di testi/o
appunti, da un eccessivo carico di compiti a casa , dalla effettuazione di più prove valutative in
tempi ravvicinati, dallo studio mnemonico di formule, tabelle e definizioni ) e compensative ( es.
libri digitali, tabelle, formulari, procedure specifiche , sintesi, schemi e mappe, calcolatrice o
computer con foglio di calcolo e stampante, computer con videoscrittura, correttore ortografico,
stampante e scanner, risorse audio come registrazioni, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati,
vocabolario multimediale).
La relativa valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze
personali degli alunni : si concordano verifiche orali programmate, compensazione con prove
orali di compiti scritti, uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali,
mappe cognitive..) , valutazioni più attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi
e collegamento con eventuali elaborazioni personali, piuttosto che alla correttezza formale ,
prove informatizzate, valutazione dei progressi in itinere.
Alla fine del percorso scolastico le competenze, specifiche e/o trasversali nei vari curricula
disciplinari, acquisite dagli alunni nel loro percorso scolastico, saranno certificate con apposito
modello approvato dal Collegio dei docenti, nel quadro della normativa europea.
30
Da due anni a questa parte è stata introdotta la prova scritta a carattere nazionale prevista
dalla Legge n. 176/2007, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento
conseguiti dagli alunni in italiano e matematica.
Si tratta di una prova scritta elaborata dall'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del
sistema educativo di istruzione e formazione), uguale per tutti gli studenti e si affianca alle altre
prove scritte e orali elaborate dalle singole scuole. Gli esaminandi hanno affrontato un esercizio
di comprensione del testo, dieci domande di grammatica italiana e quindici di matematica.
Questa prova, che ha permesso una valutazione standardizzata, ha aiutato il lavoro dei
docenti, che hanno potuto “misurare” la ricaduta della loro azione insegnamento –
apprendimento. Dall’analisi dei dati è emerso che i risultati degli alunni della nostra scuola sono
stati positivi, in particolare per gli apprendimenti di matematica, cosa che sicuramente stimola
il Collegio Docenti a mantenere, anzi a migliorare tali esiti.
Per quanto concerne la valutazione del comportamento, occorre sempre fare riferimento allo
Statuto delle Studentesse e degli Studenti ed alle sue integrazioni e modificazioni più recenti
(D.P.R 235/2007) in base al quale la nostra scuola ha approvato il Regolamento di Istituto e ha
elaborato il documento del Patto educativo di corresponsabilità.
Il 16 gennaio 2009 è stato emanato il D.M. n.° 5 che con riferimento al D.L. 137, convertito in
legge (L. 169/08), ha stabilito i criteri per la valutazione del comportamento degli studenti.
Con riferimento a tale Decreto e al DPR n. 122 del 22 giugno 2009, il Collegio docenti
dell’Istituto ha stabilito i criteri per l’attribuzione del voto di comportamento come da tabella
sotto riportata.
VOTO
INDICATORI
Comportamento
9/10*
Atteggiamento
Note disciplinari
Uso del Materiale e
delle
strutture della scuola
Rispetto delle Consegne
DESCRITTORI
MOLTO CORRETTO
L’alunno/a è sempre corretto nei comportamenti con i
docenti, con i compagni, con il personale della scuola.
IRREPRENSIBILE
Ineccepibile negli atteggiamenti tenuti a scuola.
NESSUNA
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
APPROPRIATO
Utilizza in maniera responsabile il materiale e le
strutture della Scuola.
PUNTUALE E COSTANTE
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
* Si dimostra partecipe in modo costruttivo alla
vita scolastica.
Comportamento
8
Atteggiamento
Note disciplinari
Uso del Materiale e
delle
strutture della scuola
CORRETTO
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei
docenti, dei compagni e del personale della scuola è
sostanzialmente corretto.
ADEGUATO
Non sempre irreprensibile.
SPORADICHE
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
RARAMENTE INAPPROPRIATO
Utilizza, quasi sempre, in maniera diligente il
materiale e le strutture della Scuola.
Rispetto delle Consegne
NON SEMPRE PUNTUALE E COSTANTE
Talvolta non rispetta le consegne.
Comportamento
POCO CORRETTO
L’alunno/a ha, talvolta, comportamenti poco corretti
nei confronti dei docenti, dei compagni e del
personale della scuola.
REPRENSIBILE
7
Atteggiamento
31
Note disciplinari
Uso del Materiale e
delle
strutture della scuola
L’alunno
viene
spesso
richiamato
ad
un
atteggiamento più consono.
ALCUNE
Con a suo carico qualche provvedimento disciplinare.
( richiamo verbale ufficiale del DS , lettera per
segnalazione comportamenti scorretti, convocazione
della famiglia dal DS o dal CDC)
INADEGUATO
Utilizza in maniera poco diligente il materiale e le
strutture della scuola.
Rispetto delle Consegne
CARENTE
Non assolve alle consegne in maniera puntuale e
costante.
Comportamento
NON CORRETTO
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei
docenti, dei compagni e del personale della scuola è
spesso connotato da azioni sconvenienti.
BIASIMEVOLE
L’alunno viene ripetutamente ripreso per l’arroganza
con cui si atteggia nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale ATA.
RIPETUTE
E REITERAZIONE DI COMPORTAMENTI
SCORRETTI
Con a suo carico dei provvedimenti disciplinari.
( richiamo verbale ufficiale del DS , lettera per
segnalazione comportamenti scorretti, convocazione
della famiglia dal DS o dal CDC, fino alla sospensione
dalle lezioni)
NEGLIGENTE
Utilizza in maniera trascurata il materiale e le
strutture della scuola.
6
Atteggiamento
Note disciplinari
Uso del Materiale e
delle
strutture della scuola
Rispetto delle Consegne
MOLTO CARENTE
Rispetta le consegne solo saltuariamente.
Comportamento
DECISAMENTE SCORRETTO
Il comportamento dell’alunno è improntato sul
mancato rispetto dei docenti, degli alunni e del
personale della scuola.
RIPROVEVOLE
L’alunno viene sistematicamente ripreso per la
spavalderia con cui si atteggia nei confronti dei
docenti, dei compagni e del personale ATA .
RIPETUTE E GRAVI
Con a suo carico dei gravi provvedimenti disciplinari.
(**cfr. DPR n. 122 del 22\06\2009 art. 7)
IRRESPONSABILE
Utilizza in maniera assolutamente irresponsabile il
materiale e le strutture della scuola.
5 **
Atteggiamento
Note disciplinari
Uso del Materiale e
delle
strutture della scuola
Rispetto delle Consegne
INESISTENTE
Non rispetta le consegne.
32
I PROGETTI
A fine anno scolastico tutte le scuole sono state impegnate a valutare l’esperienza compiuta e a
identificare i problemi e le prospettive su cui investire nell’anno successivo.
Ogni scuola, a settembre, struttura il proprio Progetto di plesso e pianifica le progettualità
integrative al fine di ampliare l’Offerta Formativa di ciascuna scuola e rendere più efficace,
l’intervento educativo rivolto al bambino.
Tutti i progetti presentati vengono vagliati dalla Commissione POF che presenta le proposte al
Collegio dei Docenti per organizzare il Piano dell’Offerta Formativa e impegnare le risorse
finanziarie che il Circolo dispone.
In base a tale premessa si sintetizzano i seguenti i progetti / le attività che costituiscono parte
integrante del P.O.F. a.s. 2013/ 2014.
Le schede analitiche di ciascun progetto sono visionabili in Segreteria.

PROGETTI e ATTIVITÀ TRASVERSALI
LE AZIONI SCELTE PER L’A.S. 2013/14:
I progetti trasversali di Circolo sono stati strutturati nell’ambito dell’Educazione alla Convivenza e
Cittadinanza, al potenziamento dell’attività Motoria e della Sicurezza a Scuola.
INFANZIA
PROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO AMBIENTAMENTO
ACQUATICITÀ
APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE
CURRICOLO LETTURA-SCRITTURA E LOGICO-MATEMATICA (b. 5 anni)
SICUREZZA A SCUOLA
PRIMARIA
ACCOGLIENZA
COMINCIO BENE LA SCUOLA
TUTTI I BAMBINI VANNO BENE A SCUOLA
LA SCHENA VA A SCUOLA
INTERALIMENTAZIONE
LETTURA PENSATA
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’
EDUCAZIONE STRADALE
VERSO UNA SCUOLA AMICA
PROGETTO ORIENTAMENTO
EDUCAZIONE MOTORIA (Più sport @ scuola, alfabetizzazione motoria, pallavolo,
minibasket, tennis, calcio, rugby, i valori scendono in campo)

Altre attività:
Le scuole dell’ Istituto, nel corso dell’anno scolastico organizzano attività specifiche riferite a :
- Compleanni dei bambini
- Festa di Halloween
- Castagnata
- San Nicolò
- Festa di Natale
- Festa di carnevale
- Brusa la vecia
- Festa dell’accoglienza dei bambini che frequenteranno il prossimo anno
- Visite in biblioteca
- Visite di esplorazione ambientale
- Festa di fine anno
33

I PROGETTI DI PLESSO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA
Ciascuna scuola ha un’organizzazione specifica anche perché diverso è il numero dei bambini, il
numero degli insegnanti, gli spazi a disposizione, le risorse che può attivare.
Ogni scuola , quindi, sulla base di idee “forti” condivise in Collegio Docenti, ha strutturato il
proprio progetto organizzativo che costituisce parte integrante del P.O.F.
In allegato ( ma per evidenti ragioni di spazio e di economie solo nella copia depositata in
Direzione Didattica e all’Albo di ciascuna scuola ) si riportano i progetti di plesso di tutte le
scuole:
In tutti i progetti di plesso sono inoltre descritte e definite le attività/ iniziative
specifiche che le scuole promuoveranno nell’a.s. 2013/ 2014
 SCUOLA DELL’INFANZIA DI SEDICO
PROGETTI:



Io sto bene con me stesso e con gli altri
Progetto lettura (Librar...sì)
Grandi esperienze da grandi


Nuoto, una splendida avventura
Muoversi in sicurezza
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
Piscina di Santa Giustina
Belluno VV. FF.
sezione
b. 4 – 5 anni
 SCUOLA DELL’INFANZIA DI ROE
PROGETTI:





Accoglienza: ciao mamma, ciao papà …
vado a scuola!!!
Il mio amico libro
Tutti sicuri con draghetto Pilù
Le routine
Ready? Steady? … Go! ( b. di 5 anni)





 Curricolo: e adesso andiamo a scuola
Sensazioni ed emozioni a fior d'acqua
Un mondo di amici
Attività motoria: muoviamoci insieme
Stiamo bene insieme (b. di 4 anni)
C’era una volta un re, un mi, un fa
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
Sedico Primaria
Libano primaria
Piscina Santa Giustina
Belluno – Rio Cavalli
sezione
b. 5 anni
b. 5 anni
Tutti
tutti
 SCUOLA DELL’INFANZIA DI BOLAGO
PROGETTI:






Ambientamento
A spasso, ma non da gradasso
Il piacere di leggere
Piccoli artisti
A tavola in allegria
Insieme teatrando





34
Un approccio alla lingua inglese
Tutti al sicuro
Acquaticità
Cantiamo in coro
Piccoli cittadini
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
Belluno piscina
Palestra Mas
Belluno – VV.FF
Limana – Canal del Gatt
sezione
tutti
tutti
b. 5 anni
tutti
 SCUOLA DELL’INFANZIA DI MARAS





In viaggio verso la primaria
Salto, corro, mi arrampico … con il mio
amico
Un libro per amico
Con il mio corpo quante cose posso fare
Approccio alla lingua inglese





In piscina con il pinguino coraggioso
In viaggio per esplorare, scoprire, conoscere
Tutti in strada
Il girotondo degli animali
Arriva Daniele
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
Sospirolo primaria
Sospirolo palestra
Santa Giustina piscina
Cartigliano
sezione
b. 5 anni
b. 5 anni
b. 4 anni
tutti
I PROGETTI DI PLESSO DELLE SCUOLE PRIMARIE
 SCUOLA PRIMARIA DI SEDICO
PROGETTI:







Lettura pensata
Progetto ludoteca
Acquaticità
Canto corale
Acqua è vita
Storie nei barattoli: i rifiuti
Alfabetizzazione motoria
 Frutta nelle scuole
 Verso una scuola amica
 A scuola di Guggenheim
 Maestri del lavoro: il legno: dal bosco all’uso
 Strateghi sul ponte
 Come ti salvo l’acqua
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
Belluno
Fattoria Didattica Mel
Castelliere di Noal
TREVISO parco degli alberi parlanti
Santa Giustina piscina
COMUNE DI SEDICO giro delle frazioni
TRENTO muse
VENEZIA museo Guggenheim
classe
2A
3B
4A
2A
1A
3A
4A
5A
-
4B
2B – 2C
2A
3B
4B
5B – 5C
35
 SCUOLA PRIMARIA DI BRIBANO
PROGETTI:








Progetto ricerca-azione (matematica)
Facciamo teatro
L’orto a scuola
Musicoterapia
C’era una volta e poi vissero sani e
contenti
Rally matematico transalpino
Progetto Aral, percorsi nell’aritmetica
per favorire il pensiero pre algebrico
Ludoteca








Maestri del lavoro: il fascino del violino,
il legno
L’ApeRina
A scuola nei parchi
Tum tum cha
Conosciamo la natura intorno a noi
Alidentali
Corro lontano perché mangio sano
Lettura pensata
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
BELLUNO Ex tempore di san Martino
TREVISO Parco degli alberi parlanti
Santa Giustina piscina
REVINE LAGO parco archeologico Livelet
SERAVELLA museo etnografico
classe
1A
1A
tutte
3A
4A
FELTRE area archeologica
5A
VERONA mostra Monet
4A - 5A
A SCUOLA NEI PARCHI
2A - 3A - 5A
5A
Sedico secondaria
 SCUOLA PRIMARIA DI LIBANO
PROGETTI:




Coro
Tutela e promozione del patrimonio
linguistico e culturale veneto
Lettura pensata
ludoteca
 A scuola nei parchi
 C’era una volta e poi vissero sani e contenti
 Maestri del lavoro
 Come ti salvo l’acqua
 Rally matematico transalpino
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
destinazione
VITTORIO VENETO azienda agricolo Panegai
BELLUNO ex tempore di San Martino
VENEZIA isole della Laguna
BELLUNO museo civico
A scuola nei parchi
TRENTO Muse
SEDICO casa di riposo
SEDICO palestra
Sedico secondaria
Mas palestra
classe
1A – 2A
2A
3A - 3B
4A - 4B
4A - 4B
4A - 4B – 5A
5A
tutti
5A
1A - 2A
36
 SCUOLA PRIMARIA DI SOSPIROLO
PROGETTI:










Acqua per giocare, divertirsi e …imparare
Giro giro … pagina
Muoviamoci!
Spericoliamo!
Tutti giù per terra a guardare il prato
Un libro per amico
L’orto a scuola
A scuola nei parchi
Incontrarci
Maestri del lavoro: trasporti a fune










Donatori di sangue
Impariamo a riciclare
Alidentali
Conoscere il cavallo
A scuola nel parco (PDB)
La schiena va a scuola
Progetto musica
Biblioteca
Frutta a merenda
Murales
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
Destinazione
SANTA GIUSTINA piscina
SERAVELLA museo etnografico
PIEVE DI CADORE museo dell’occhiale
MONTEBELLUNA museo
FELTRE planetario e scavi archeologici
1A
1A
2B
4A
5A
classe
- 2A
- 2A
– 3A
- 4B
I PROGETTI DI PLESSO DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
 SCUOLA SECONDARIA DI SEDICO
PROGETTI:













Accoglienza
Progetto adolescenza
Integrazione alunni stranieri
Ed solidarietà
Ed. legalità
Progetto Vajont
UA imparare ad imparare
Progetto orientamento
Cittadinanza e costituzione
Ed. ambientale
Giochi scienze sperimentali
Giochi matematici
Progetto Europa








Incontro con direttore Banca
GSS stadio Belluno
CSS
Sport in piazza
Lettura pensata
“An de la Fam”
Lettura animata
Concorso valorizzazione cultura lingua
veneta
 Concorsi letterari vari
 A scuola in bicicletta
 Prove di evacuazione
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
Destinazione
Tib Teatro e teatro in lingua Belluno
Sport in piazza Santa Giuistina
Sarcedo (VI)
Crocetta del Montello (TV)
Cinema a Belluno
GSS alcune fasi (tutti)
Visita a luoghi legati alla prima guerra mondiale
Visita a luoghi di interesse storico
( medioevo)
Roma (4 alunni)
37
classe
1A - 1B – 1C – 1D
2 A - 2 B- 2C- 2D
3A–3B–3C–3D
3A–3B–3C–3D
1A - 1B – 1C – 1D
 SCUOLA SECONDARIA DI SOSPIROLO
PROGETTI:










Accoglienza
Ed. ambientale
Ed. alla salute
Ed. alla legalità
Ed. solidarietà
Progetto Vajont
Progetto orientamento
Cittadinanza e costituzione
Progetto adolescenza
GSS stadio Belluno









CSS
Corso di nuoto
Orienteering “Lanterne di primavera”
Lettura pensata
Lettura animata
Giornata della Memoria
(rappresentazione teatrale)
Drammatizzazione “Il Colombe”
A scuola in bicicletta
Prove di evacuazione
VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
Destinazione
GSS alcune fasi
Corso di nuoto
Visite a luoghi di interesse storicogeografico
classe
ISTRUZIONE DOMICILIARE
Questa Istituzione Scolastica si impegna a sviluppare il servizio di Istruzione Domiciliare per quei
bambini che, già ospedalizzati per gravi malattie, non possono frequentare la scuola per lungo
tempo, a causa di gravi patologie il cui decorso comporta, anche nella fase di degenza e cure
domiciliari, necessità terapeutiche che, per complessità e durata, non sono temporaneamente
compatibili con la frequenza scolastica.
L’attivazione del servizio di istruzione domiciliare potrà avvenire successivamente al ricovero
ospedaliero in presenza delle seguenti gravi patologie:

Patologie onco – ematologiche

Patologie croniche invalidanti

Malattie o traumi acuti invalidanti

Patologie o procedure terapeutiche che richiedono terapia immunodepressiva prolungata,
oltre il periodo di ospedalizzazione, tale da impedire una normale vita di relazione per
l’aumentato rischio di infezioni.
La patologia ed il periodo di impedimento alla frequenza scolastica devono essere oggetto di
idonea e dettagliata certificazione sanitaria, rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è
stato ricoverato.
38
RACCORDO NIDO - INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA 1° GRADO
Per favorire il passaggio tra un ordine di scuola e l’altro, nell’IC si predispongono incontri tra
docenti che si occupano di continuità .
Continuità nido – infanzia

Incontri periodici con la coordinatrice del Nido “Cà Gioiosa” per un confronto sulla
programmazione, organizzazione del lavoro, sulla metodologia.

Progetto zainetto: osservazioni sullo sviluppo della personalità del bambino da condividere
tra gli operatori del nido e i docenti della scuola dell’infanzia per la formazione delle sezioni

-
Incontri per le insegnanti della scuola dell’infanzia all’asilo nido per:
Individuare le modalità di ingresso dei bambini nell’ambito educativo successivo;
Utilizzare strumenti comuni per l’osservazione dei bambini;
Stabilire forme di documentazione delle esperienze vissute;
Identificare possibili curricoli in continuità relativamente alle aree di intervento comune;
Organizzare incontri e attività per favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e
sociale.
Continuità infanzia – primaria
Modalità di raccordo:





Incontri periodici fra insegnanti delle classi prime della scuola primaria e le insegnanti della
scuola dell’infanzia: a giugno per la presentazione dei bambini ed eventualmente a scuola
iniziata, per casi particolari
Visita dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria nel mese di maggio;
Compilazione della scheda di osservazione/valutazione da parte delle insegnanti di scuola
dell’infanzia per ciascun bambino che accederà alla scuola primaria ;
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia predispongono, assieme ai bambini, materiali e
attività che vengono proseguite e approfondite nel primo periodo della scuola primaria;
Eventuali incontri a scuola iniziata
Continuità primaria – secondaria 1° grado
Modalità di raccordo :




Incontri periodici tra insegnanti dei due ordini di scuola: a giugno per la presentazione dei
bambini e formazione delle classi
Nel mese di maggio visita alla scuola media da parte dei bambini di classe 5^
Materiale specifico per il raccordo (schede esiti scrutini, schede di passaggio, certificato delle
competenze, ecc.)
Attività in collaborazione tra i docenti rivolte alle classi.
 Continuità secondaria 1° grado – secondaria superiore:
 L’IC è inserito nella Rete Orienta dove sono previsti incontri con esperti esterni rivolti sia agli
alunni che ai genitori a partire dalle classi seconde. Incontri con docenti delle superiori e visita
alla giornata di Inform@ organizzata dalla Provincia.
39
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
( D.Lgs. 81/2008 )
Questa Istituzione Scolastica ha approntato alcune delle misure preventive previste dal D.Lgs.
81/2008 per tutelare bambini/lavoratori all’interno della scuola.
In particolare :

I Documenti di Valutazione dei rischi di ciascuna scuola (documenti a suo tempo trasmessi
anche ai Comuni per i correttivi strutturali da attuare) sono in fase di ulteriore
aggiornamento.

Il Piano d’Emergenza (specifico per ciascuna scuola) è stato aggiornato.

Il Piano di Primo Soccorso è presente in tutti i plessi scolastici.

E’ stato formato un gruppo consistente di operatori scolastici preposti al Primo Soccorso e
responsabili del Servizio Antincendio in ogni scuola ed è stato strutturato/aggiornato il Piano
operativo .

Sono state previste in tutte le scuole le prove di evacuazione e sensibilizzati i bambini ad
assumere comportamenti corretti e istituiti gli “apri-fila” e “ chiudi-fila”.

E’ nominato il Responsabile del Servizio Protezione e Prevenzione per il Circolo

Tutti i lavoratori vengono ad inizio anno scolastico informati e formati sulle norme e le
indicazioni relative alla Sicurezza sui luoghi di lavoro

Al personale ATA è stato consegnato un depliant sulle misure di sicurezza da adottare nei
luoghi di lavoro.
RETE
COORDINATORI DELLE EMERGENZE


R.S.P.P. Trinceri Vincenzo
RSL Ciurca Giuseppe
Sono state nominate con incarico dirigenziale le SQUADRE DELLE EMERGENZE:
 RESPONSABILI DEL SERVIZIO ANTINCENDIO

RESPONSABILI DEL PRIMO SOCCORSO

DIVIETO DI FUMO
40
ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO SEDICO-SOSPIROLO
STAFF
REFERENTI di PLESSO
INFANZIA
REFERENTI di PLESSO
PRIMARIA
REFERENTI DI PLESSO
SECONDARIA 1° GRADO
Vicario
DE TOFFOL Manuela
II Collaboratore del Dirigente Scolastico
STRAGA' Annamaria
Coordinatore scuola Infanzia d’Istituto
RIGHES Stefania
Coordinatore scuola Primaria d’Istituto
SALVADORI Viviana
DSGA
RUSSO Rossella
BOLAGO
CAPPELLARI Ughetta
MARAS
MAGRIN Valentina
ROE
DE MARCH Valeria
SEDICO
COMEL Maurizia
BRIBANO
MONEGO Raffaella
LIBANO
CANDATEN Antonella
SEDICO
GUADAGNIN Elisabetta
SOSPIROLO
CENTELLEGHE Nadia
FLOREAN Antonella (area alunni)
PASUCH Fiorella (area docenti sostituzioni)
SOCCAL Sara ( area POF)
LANARO Maria Luisa
DA ROLD Cristina (area docenti sostituzioni)
SEDICO
SOSPIROLO
COMITATO VALUTAZIONE DOCENTI
DA LAN Marta
supplenti
CECCHET Lia
VATTAI Eugenia
ROSSO Gilda
CARLI Viviana
BORTOLOT Gabriella
Dirigente Scolastico
DE TOFFOL Manuela
GRUPPO GLH
GROSSO Giuseppa
CATALANO Federica
RASCHI Roberto
REFERENTI ISTITUTO
DISAGIO SCOLASTICO DSA
DE TOFFOL Manuela
DISABILITA’
GROSSO Giusy (FS)
ED. SALUTE
GIOZZET Emanuela (FS)
CTI /BL Intercultura
STRAGA’ Annamaria (FS)
CTI/Feltre Disabilità
GAIO Giada (FS)
CTP/Quero Intercultura
DS
ED. STRADALE/SICUREZZA
SIMONETTI Clemente /MARTINELLI Alessandra
LETTURA PENSATA
COMEL Claudia /MARASPIN Stefania
ORIENTAMENTO
BORTOLOT Gabriella
SCUOLA AMICA
TORMEN Monica
ADOZIONI
TIZIANI Laura
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
TODESCO Bianca /PULEO Santinella
INDICAZIONI NAZIONALI – curricolo -
CARLI Viviana (FS)
INVALSI
SALVADORI Viviana /BETTIOL ANNA
41
1A
CALLEGARI Tiziana
TODESCO Bianca
1B
STRAGA’ Annamaria
SABATINI Pina
1C
MARCER Ornella
RASCHI Roberto
1D
FLOREA Antonella
SOCCAL Sara
1A SO
PASETTO Mirta
GIAQUINTA Tatiana
1B SO
PETRERA Stefania
BORSATO Monica
2A
FRANCHINI Anna
ROSSATO Lucia
COORDINATORI / VERBALIZZATORI
2B
CARLI Viviana
COSTAN ZOVI Cristina
CONSIGLI DI CLASSE
2C
ALFANO Annamaria
LEVIS Silvana
2D
BALESTRA Sara
BRISTOT Marisa
2A SO
SALVADORI Rosa
LANARO M.Luisa
3A
MARASPIN Stefania
GIAFFREDO Donata
3B
MAMBRINI Fiorenza
OPALIO Alberto
3C
BORTOLOT Gabriella
CASANOVA Pieranna
3D
BALLESTRIN Laura
D'INCAU Antonella
3A SO
TIBERI Michela
DA ROLD Cristina
VERBALIZZATORI
INFANZIA
VERBALIZZATORI
PRIMARIA
INTERSEZIONE
CAVESSAGO Lucia
DE MOLINER Emanuela
PADRIN Barbara
BORA Paola
PLESSO
NOGARE’ Mariangela
SCOPEL Marula
PADRIN Barbara
BORA Paola
INTERCLASSE
VEDANA Cosetta
ROSSO Gilda
POL Lucia
GAIO Giada
PLESSO
ZANETTI Monica
ROSSO Gilda
SOSSAI Paola
GAIO Giada
COMPUTER
INFANZIA
REFERENTI AULE
SPECIALI/LABORATORI/ATTREZZATURE
PRIMARIA
Grosso
Cappellari
Cecchet
BIBLIOTECA
LAB.
SCIENZE
Boito
Catalano
Da Rif
Cadorin
Vanzetto
Opalio
Costan Zovi
Funes
Sabatini
Acaia
Pasuch
Bettiol
Gobbo.Rosso
Fusinato
Vedana
Ren
Bortolot
Mambrini
Pasetto
Collazuol
Marcer
Lanaro
CAMPI DI ESPERIENZA
AMBITI
STORIA (Monego )
DIPARTIMENTI
STORIA (Carli)
INFANZIA
DELLA FRANCESCA
Rosaria
RIGHES Stefania
PRIMARIA
ILLINI Sofia
VEDANA Cosetta
SECONDARIA
CASANOVA Pieranna
PETRERA Stefania
INDICAZIONI NAZIONALI
PALESTRA
Dalla Gasperina
Sciara
Micheluzzi
SECONDARIA
RETE RICERCA AZIONE
CURRICOLO MATEMATICA
MUSICA
42
Puleo
Todesco
SPERIMENTAZIONE ORIENTAMENTO
PRIMARIA
COMMISSIONE REVISIONE
DEI REGOLAMENTI IC
TORMEN Monica
SALVADORI Viviana
Disciplina
BETTIOL Anna
FRANCHINI Anna
RIGHES Stefania
TORMEN Monica
Valutazione Comportamento
SOSSAI Paola
TRICHES Francesca
DOCENTI
ROSSO Francesca
GENITORI
CAVALLET Mary
SANTIN Luisa
ILARDO Miriam
Modulistica
FLOREAN Antonella
SOCCAL Sara
CARLI Viviana
COMMISSIONE ELETTORALE
COMMISIONE REGISTRO ON LINE
COMMISIONE INTERCULTURA
BETTIOL Anna
VEDANA Mauro
BARP Marisa
DA RIF Michela
LUCCHETT Manola
SCIARA
CADORE
STRAGÀ A.M.
PADRIN BARBARA
ILLINI SOFIA
FUNZIONI STRUMENTALI
Il Collegio dei Docenti, considerate le esigenze dell’istituzione scolastica, individua al proprio
interno delle figure di riferimento con compiti specifici nelle diverse aree.
Per l’a.s. 2013/14 il Collegio dei Docenti ha approvato le seguenti Funzioni Strumentali:
AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Innovazione didattica
Sport
Musica
CARLI Viviana
COLLAZUOL Federica
OPALIO Alberto
AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Tecnologia /Informatica
BETTIOL Anna
AREA 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Disabilità
Comincio bene la scuola
Intercultura
Ben Essere a scuola
GROSSO
GAIO
CADORE
GIOZZET
Giusy
Giada
Cristina
Emanuela
AREA 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI
ESTERNI ALLE SCUOLE
Continuità Nido
DE MARCH Valeria
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GLI ORGANI DI GOVERNO di questa Istituzione Scolastica
COLLEGIO dei DOCENTI (Organo di durata annuale)
E’ composto da tutti gli insegnanti che operano nell’Istituto Comprensivo. Si riunisce su
convocazione del Capo d’Istituto e dibatte/delibera argomenti inerenti il progetto educativodidattico-organizzativo.
CONSIGLIO d’Istituto (Organo di durata triennale)
E’ composto da rappresentanti eletti degli insegnanti, dei genitori e del personale A.T.A. Si
riunisce periodicamente su convocazione del Presidente che è un genitore. Il Consiglio d’Istituto
dibatte e delibera argomenti relativi all’organizzazione generale ed ha competenza specifica in
campo finanziario.
CONSIGLIO di INTERCLASSE e di INTERSEZIONE (Organo di durata annuale)
E’ composto da tutti gli insegnanti che operano in ciascuna scuola e dai rappresentanti dei
genitori (in numero pari al numero delle classi). Si riunisce 4 volte all’anno (in date da
calendarizzare ed esporre all’Albo di ciascuna scuola) e non ha poteri deliberanti: esprime pareri
e proposte che però devono essere avallate dai due Organi citati precedentemente
CONSIGLIO di CLASSE (Organo di durata annuale)
E’ composto da tutti gli insegnanti che operano in ciascuna classe e dai rappresentanti dei
genitori (fino a 4). Si riunisce 4 volte all’anno (in date da calendarizzare ed esporre all’Albo di
ciascuna scuola) e non ha poteri deliberanti: esprime pareri e proposte che però devono essere
avallate dai due Organi citati precedentemente
I componenti di tutti gli Organi Collegiali, le convocazioni dei Consigli di Intersezione –
Interclasse - Classe e del Consiglio di Circolo sono pubblicizzate all’Albo di ciascuna scuola.
Nella sede della Dirigenza Scolastica sono depositati i verbali delle riunioni degli OO.CC.
consultabili dai genitori previa richiesta.
UFFICI DI SEGRETERIA
Presso Scuola Primaria di Sedico, via Stadio 17
Tel. 0437/82772 Fax. 0437/856930
Orario : mattina (dal lunedì al sabato) :7.30 – 13 .30
pomeriggio (dal lunedì al venerdì) 14 .30 – 17.30
apertura al pubblico : 10.30 -13.00 (dal lunedì al sabato)
lunedì e martedì 16.00 -17.00 (per il personale ATA)
mercoledì e giovedì 16.00-17.00 (per i docenti)
giovedì e venerdì 16.00-17.00 (genitori)
Dirigente Scolastico: Savina Lucia
Collaboratore Vicario: De Toffol Manuela
Secondo Collaboratore: Stragà Annamaria
Direttore Servizi Amministrativi Generali: Russo Rossella
Ricevono su appuntamento
Assistenti amministrativi :
Area Contabilità
Bristot Angela
Area Personale
Reghin Giorgia, Capponi M. Dolores, Serafini Anna
Protocollo – URP
Vanz Nicla
Area Alunni
Minonne Elvira, Paganin
44 Flavia, Bortot Barbara
CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio attività didattica: 12 settembre 2013
Festività obbligatorie:

tutte le domeniche

il 1° novembre, festa di tutti i Santi

l’8 dicembre, Immacolata Concezione

il 25 dicembre, Natale

il 1° gennaio, Capodanno

il 6 gennaio, Epifania

il 25 aprile 2014, anniversario della Liberazione

il 1° maggio festa dei lavoratori

il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
Vacanze scolastiche

da venerdì 1 novembre (Ognissanti) a domenica 3 novembre;

da domenica 22 dicembre 2013 a lunedì 6 gennaio 2014 compresi (vacanze natalizie)

da domenica 2 a mercoledì 5 marzo 2014 compresi (carnevale e mercoledì delle Ceneri);

martedì 25 marzo (festa del Santo patrono di Sedico) e primaria di Sospirolo, 29 giugno Maras

da giovedì 17 aprile a lunedì 21 aprile 2014 compresi (vacanze pasquali)

da venerdì 25 a domenica 27 aprile
Fine attività didattica
7 giugno 2014 scuola primaria – 27 giugno 2014 infanzia
Eventuali ulteriori festività verranno comunicate successivamente
VALUTAZIONE DEL PIANO
Il Piano dell’Offerta formativa viene presentato annualmente agli organi di governo e da questi approvato e
valutato.
La valutazione del piano si articolerà a diversi livelli:
1. Valutazione dell’efficacia/efficienza dei progetti
attraverso




la presentazione di report finali
delle Funzioni Strumentali
dei responsabili delle Commissioni Tematiche
dei referenti dei Progetti d’Istituto
relazione di fine anno del D. S. al Consiglio di Circolo
2. Valutazione della programmazione curricolare
attraverso

l’autoanalisi del piano di studi disciplinare da parte dei docenti

analisi dei risultati raggiunti dagli studenti esplicitati nella scheda di valutazione.

I risultati delle prove INVALSI
3. Valutazione del grado di soddisfazione del servizio erogato:






reclami presentati
uso di risorse interne per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel POF
congruenza tra risorse impegnate e risultati ottenuti
relazioni ed intese con gli enti territoriali
finanziamenti ottenuti per progettazioni
partecipazione delle famiglie alle riunioni
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Questo documento redatto dalla Commissione POF
è stato deliberato dal
Collegio Unitario dei Docenti in data 13.11.2013
Consiglio di Istituto in data
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Lucia Savina)
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l` istituzione scolastica e il territorio