xxx Roncopatie ed apnee notturne: un problema clinico, sociale e soprattutto occupazionale Messineo A*, Di Geronimo M*, Dimitri L*, Imperatore A*, Diaferia F**, Diaferia C**, Leone M*, Sanna S*, Villarini S* * Dipartimento di Prevenzione ASL RM H, SPreSAL **UOC Otorinolaringoiatria Ospedale S. Giuseppe Marino, ASL RM H Introduzione ed obiettivi: La roncopatia, assieme alla più rilevante Sindrome delle Apnee Ostruttive Notturne (OSAS), rappresenta una patologia di recente identificazione la cui conoscenza costituisce una necessità nella pratica quotidiana della medicina specialistica e di base. Per verificare la loro incidenza nella determinazione di infortuni e predisporre opportune misure di prevenzione è stata condotta una indagine interdisciplinare da cui sono scaturite indicazioni e misure di prevenzione per medici competenti, datori di lavoro e medici curanti. Materiali e metodi: Sono stati indagati 300 referti di PS provenienti dal territorio della ASL RM H, relativi ad infortuni in itinere (incidenti stradali) occorsi nel il periodo 2009-2011 a lavoratori dipendenti di oltre 30 anni. Da maggio ad agosto 2011 sono stati selezionati 100 soggetti ai quali è stato somministrato un questionario per lo screening delle roncopatie. I soggetti a rischio sono stati inviati a visita ORL . In caso di diagnosi di OSAS è stata prescritta opportuna terapia e inviata segnalazione al Medico Competente aziendale ed al medico curante. Sotto il profilo idoneativo, infatti, i lavoratori con OSAS hanno spesso limitazioni operative per presenza di ipertensione, obesità, difetti di respirazione nasale, broncopatie croniche, diabete ed elevata possibilità di incorrere in episodi di sonnolenza diurna con diminuzione delle capacità di attenzione e rischio aumentato di incidenti stradali (2-7 volte). Risulta anche controindicata l’esposizione ad agenti chimici che possono agire sul SNC causando diminuzione della vigilanza. Risultati: Sono stati inviati a visita ORL soggetti con presunti disturbil della vigilanza.e si è evidenziato che la sonnolenza diurna si può riscontrare in associazione a svariati quadri patologici (anemie, distiroidismi, diabete, sindromi dolorose croniche, sindromi “dei turnisti”) che disturbano il sonno. Conclusioni: Le modifiche dello stile di vita costituiscono il golden standard nel trattamento delle roncopatie e dell’OSAS. E’ indispensabile ridurre il peso corporeo ed assumere una posizione adeguata durante il sonno, limitare il consumo di alcolici, tabacco e di tranquillanti e fare una regolare attività fisica. Nei casi inveterati si potrà adire a soluzioni chirurgiche, ma l’igiene del sonno se costantemente perseguita può essere di grande aiuto.