BLACKOUT MAGAZINE
ANNO 3 – NUMERO 4 (48) – 27 Ottobre 2007
Unica nota positiva, il primo rigore segnato: Voltino sbaglia, capitan Spini segna la ripetizione
Cinque gol ai cinque, voto cinque agli altri cinque
Un Blackout in emergenza perde 5-1 contro una Pantera Rosa non irresistibile
MALEDIZIONE SFATATA
Il Blackout e i rigori: una storia che
rischiava di diventare sempre più
amara. Prima della sfida con la
Pantera Rosa, in due anni e
mezzo, gli allblacks avevano
beneficiato
soltanto
di
due
massime punizioni a favore e l’esito
era
stato
assai
sfortunato.
Ricordiamole. In campionato, il
rigore concesso era soltanto uno,
quello alla decima di andata del
campionato
scorso,
contro
Empornium.
Capitan
Spini,
specialista del dischetto, si procurò
il penalty e si incaricò della
trasformazione,
ma
la
sua
conclusione andò incontro ad un
incredibile
flipper
“testa
del
portiere-traversa-palo-portierepalo”. Roba da non credere. Il
capitano, che forse non ha molto
qualità nel suo bagaglio tecnico ma
tra queste annovera di certo l’abilità
dal dischetto, non riusciva a
superare lo sconforto e aspettava
l’occasione per una rivincita.
Capitata a Comun Nuovo, nel
torneo estivo del giugno scorso:
Mostosi, però, insiste per calciare
la massima punizione e tira contro
il palo. Poco male, perché Spini
sarebbe pronto alla respinta, se lo
stesso Mostosi non lo anticipasse
calciando in rete, ma andando
incontro al normale annullamento
previsto dal regolamento. Non c’è
due senza tre, verrebbe da
credere, soprattutto dopo che,
contro la Pantera Rosa, Voltino si
fa parare il rigore procurato da
Perla. Per fortuna ci pensa la divina
provvidenza a mettere le cose a
posto, sottoforma della scelta
controcorrente dell’arbitro Rota,
che ordina la ripetizione. Solo uno
giocatore
senza
paura
può
incaricarsi del tiro ed è proprio
Spini a sfidare la sorte: gran botta
nel sette, alla sinistra del portiere,
che può solo intuire la traiettoria.
Fantasmi scacciati via di colpo, per
uno specialista del rigore come il
numero 9 e una rete ininfluente, ma
che serve a cancellare un
precedente che stava per diventare
scomodo. Il Blackout ha perso, ma
almeno ha segnato un rigore, dopo
più di due anni dalla fondazione. E
Spini ha scritto ancora una volta
una pagina della storia allblack in
prima persona.
Un voto in più a tutti quelli che c’erano, per sottolineare lo spirito di attaccamento alla maglia
che altri non hanno evidenziato.
VOLTINO 7 Intanto c’è e, vista la giornata, non è una cosa da poco. Sulle reti non può fare molto di più,
limita i danni quando può e nel finale prova a trasformarsi in attaccante, anche se gli va male. Sbaglia
un rigore (l’arbitro farà ripetere e Spini segnerà), segna su punizione, ma il direttore di gara annulla.
LETORIO 7,5 Jolly infaticabile. Un altro dei volti storici del Blackout è in copertina in una giornata
comunque sfortunata. Nell’altra unica occasione in cui gli allblacks si presentarono in campo in cinque,
lui c’era e, per giunta, segnò il gol decisivo. Stavolta una buona prestazione, un gol mangiato e un
finale, sorprendente, tra i pali. PERLA 7,5 La squadra deve prenderla per mano lui. Si danna l’anima,
sbraita, porta palla quando non può fare altro e cerca l’assist illuminante quando può. Umile se serve e
prezioso come sempre, si procura anche un rigore. CONSONNI 7 Quando si gioca in cinque contati, la
corsa può essere un’arma in più e lui è lo specialista. Si sacrifica a tutto campo, fa da raccordo tra i
reparti e non è sempre lucido al momento del passaggio o del tiro. SPINI 8 Ha una caviglia malandata,
ma non può concedersi nemmeno un secondo di sosta. Lotta in continuazione, prende calci e spintoni e
dà sempre il massimo. Meritatamente, segna il primo gol su rigore della storia del Blackout, con una
trasformazione da antologia (botta sotto la traversa alla sinistra del portiere). Ci prova anche da fuori,
ma non può fare i miracoli. Lui, come gli altri, c’era e ha promesso di esserci anche settimana prossima,
nonostante gli impegni non glielo permetterebbero. C’è solo un capitano.
PANTERA ROSA - BLACKOUT BERGAMO 5-1
giocano quaranta minuti senza sosta e meritano un
RETI: 6’ pt, 11’ pt e 16’ pt P, 8’ st Spini su rig., 14’
elogio per l’attaccamento alla maglia. Non cinque a
st e 16’ st P.
caso, dopotutto, se nella lista ci sono Spini,
PANTERA ROSA: De Prisco, Murru, Savoldi,
Consonni e Letorio –i tre uomini Blackout per
Schintu, Airoldi, Concati, Boshi, Conti, Biganzoli,
antonomasia-, Perla –un altro simbolo, uno che non
Angioletti, Carissimi, Ammirato, Conti.
si perderebbe una partita per nulla al mondo- e
BLACKOUT BERGAMO: 12 Voltino, 2 Letorio, 10
Voltino, l’ultimo arrivato, ma decisivo in quanto
Perla, 11 Consonni, 9 Spini.
estremo difensore titolare. La cronaca della partita
ARBITRO: Rota.
vede una squadra che lotta, ma che viene superata
AZZANO – L’importante non sarà solo partecipare,
dal punto di vista fisico da una squadra più esperta
ma partecipare è già qualcosa di importante. E
e assai fallosa. Tre gol nel primo tempo che
quando ci si presenta impreparati ad un
spegnerebbero chiunque, soprattutto se si sa che
appuntamento, l’epilogo non può mai essere quello
stavolta non ci sarà l’ennesimo arrivo a gara in
che si sarebbe sperato. Il Blackout cede alla
corso di Fantoni che cambierà la partita. La ripresa,
Pantera Rosa e paga a caro prezzo l’assenteismo,
almeno, lascia una piacevole novità, il primo rigore
quella disarmante malattia che coinvolge metà
segnato dagli allblacks, al secondo tentativo. Ma
della rosa alla vigilia di un match decisivo. Suardi
che fatica: all’8’, Perla si procura il penalty, Voltino si
arriverà a gennaio e si sa, il suo sostituto
incarica del tiro dal dischetto, ma il portiere para;
Camolese è fermato dalla febbre ed è giustificato,
l’arbitro, però, fa ripetere e ad incaricarsi del
al pari di Falciano, in permesso; Fantoni, genio e
secondo tentativo ci può pensare soltanto capitan
sregolatezza allblack, dà forfait all’ultimo momento
Spini, che non trema affatto e scaccia i vecchi
e, soprattutto, fa altrettanto anche Mostosi, che non
fantasmi con una trasformazione da applausi, per
si presenta a sorpresa al campo di gioco. Risultato:
l’1-3. Poi, Letorio si trasforma in Totti, salvo
cinque uomini contati e finale praticamente
mancare il cucchiaio sul più bello e, nel finale, dopo
scontato. Anche se di fronte c’era una squadra non
gli altri due gol avversari, va a meritarsi altri applausi
certo trascendentale, che normalmente
Mattia
Letorio
dando il cambio tra i pali a Voltino e
si sarebbe potuta battere senza troppi
parando tutto il parabile. E’ finita e il
problemi. Invece, arriva questo 5-1
Blackout, per un po’, maledirà il numero
addirittura esagerato, terza sconfitta su
cinque: cinque giocatori, cinque assenti
quattro partite, che spegne sul nascere
(che si meritano un cinque in pagella),
ogni sogno di gloria, almeno per il
cinque gol subiti. Attenzione: la prossima
momento. Applausi, almeno, ai cinque
giornata è la numero cinque.
che c’erano, che lottano su ogni palla,
4° giornata: Risultato: Pantera Rosa -Blackout 5-1. Classifica: S. Paolo 12, Bellini 10, Real Os,
P.R. Zeta 9, Marakaibo 6, Dominoni 5, Pantera Rosa, Esse di Erre 4, Blackout, Osio Sp. Sità Olta 3; Atl.
Polenta 1. Prossima: mercoledì 31/10, 21, Azzano: Blackout – Dominoni Group. Gol: Fantoni 4,
Spini (1 rig), Perla, Consonni 2, Letorio, Falciano 1. Presenze: Spini, Letorio, Perla 4, Mostosi,
Falciano, Fantoni, Consonni 3, Cannella , Voltino 2, Camolese 1. Voti: Fantoni, Camolese 7,5, Spini
7,13, Voltino 7, Letorio 6,88, Perla 6,75, Mostosi, Consonni 6,5, Falciano 6,33, Cannella 6.
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4 - Blackout Bergamo 2005