LA PARTECIPAZIONE POLITICA
• Che cosa è la partecipazione politica
• Modalità di partecipazione in politica
• Tipologia dei partecipanti
• Spiegazioni della partecipazione
• Razionalità della partecipazione politica
• Partecipazione nelle organizzazioni
• Partecipazione elettorale
• Tipi di voto
• Partecipazione e democratizzazione: Rokkan e Deutsch
• Hirschman e i cicli di coinvolgimento
Prof. Roberto De Rosa
Pasquino, Nuovo corso di scienza politica, Il Mulino, 2009
Capitolo III. La partecipazione politica
CHE COS’È LA PARTECIPAZIONE POLITICA?
Scienza Politica
È quell’insieme di AZIONI e
COMPORTAMENTI che mirano a
influenzare, in maniera più o meno diretta e
più o meno legale, le decisioni, nonché la
stessa selezione dei detentori del potere nel
sistema politico o in singole organizzazione
politiche.
La partecipazione può essere:
latente:
visibile:
si riferisce alla presenza di
quando si estrinseca in
comportamenti
un’opinione pubblica interessata
alla politica che, per svariate
ragioni, si attiva raramente e in
maniera non continuativa
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Capitolo III. La partecipazione politica
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE POLITICA

CLASSICHE ORTODOSSE
- prendere parte alle campagne elettorali;
- svolgere attività di collaborazione in gruppi;
Scienza Politica
- votare;
- prendere contatti con dirigenti politici o partitici (per questioni personali o sociali).
• RECENTI ETERODOSSE (non convenzionali)
-
aderire a un boicottaggio;
propagandare l’astensione o l’annullamento della scheda elettorale;
occupare edifici, strade, fabbriche;
effettuare sit-in o aderire a uno sciopero selvaggio.
• ILLEGALI
-
bruciare le schede elettorali;
saccheggiare negozi e banche;
picchettare con la violenza;
rovesciare e incendiare automobili.
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TIPI DI PARTECIPANTI
(KAASE E MARSH, 1979)
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Capitolo III. La partecipazione politica
Gli INATTIVI: coloro che al massimo leggono di politica e sono disposti a
firmare una petizione se glielo si chiede;

i CONFORMISTI: coloro che si impegnano soltanto in forme convenzionali di
partecipazione;



i RIFORMISTI: quelli che utilizzano le forme di partecipazione
convenzionali, ma il cui repertorio politico comprende anche forme di
protesta, boicottaggi e dimostrazioni;
Scienza Politica

gli ATTIVISTI: coloro che si spingono fino ad abbracciare le forme non legali
o illegali di azione politica;
i CONTESTATORI: sono simili ai riformisti e agli attivisti per ciò che
riguarda le forme di protesta, ma differiscono da questi due gruppi perché non
prendono parte alle azioni convenzionali di attività politica.
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Capitolo III. La partecipazione politica
PERCHÉ LE PERSONE PARTECIPANO IN POLITICA?
Le principali risposte e spiegazioni suggerite dalla letteratura
scientifica sono sostanzialmente tre:
status socio-economico e “centralità” (Milbrath, 1965)
Scienza Politica
1.
Le persone con uno status socio-economico elevato e con un buon grado di
istruzione partecipano maggiormente all’attività politica spinte dal desiderio
di conservare le risorse a loro disposizione, di mantenere la loro posizione
privilegiata e di ottenere le politiche pubbliche preferite.
2. la coscienza di classe (Pizzorno, 1966)
«La partecipazione è maggiore quanto maggiore (più intensa, più chiara, più
precisa) è la coscienza di classe».
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3.
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Capitolo III. La partecipazione politica
Il modello del volontariato civico
(Verba, Schlozman e Brady, 1995)
Scienza Politica
I cittadini non partecipano per 3 possibili motivazioni:
perché non possono;
perché non vogliono;
perché nessuno glielo ha chiesto.
Quei cittadini che vivono in società ricche di capitale sociale, dove
è presente una rete organizzativa/associativa diffusa e vivace e in
cui le capacità civiche possono essere acquisite in una varietà di
sedi, riceveranno maggiori incentivi alla partecipazione.
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Capitolo III. La partecipazione politica
LA RAZIONALITÀ DELLA PARTECIPAZIONE
POLITICA
Scienza Politica
Per molti autori e studiosi la partecipazione politica è irrazionale,
poiché le probabilità che possiede un singolo cittadino di
modificare o influenzare le decisioni o la selezione dei decisori
sono limitate, se non nulle.
Questa posizione considera solamente le MOTIVAZIONI
STRUMENTALI della partecipazione politica, finalizzata
esclusivamente al perseguimento di un obiettivo preciso e
specifico (eleggere un candidato, far vincere il proprio
partito, favorire l’attuazione di una politica gradita ecc.).
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Capitolo III. La partecipazione politica
Tuttavia, la partecipazione politica contiene anche
MOTIVAZIONI ESPRESSIVE
Scienza Politica
Il cittadino PRENDE PARTE all’attività
politica per
SENTIRSI PARTE ed esserne partecipe
Dunque chi partecipa lo fa anche per ribadire o
rafforzare la propria gratificante appartenenza a
una classe sociale, a una comunità, a un gruppo
(etnico, religioso, culturale, politico) o all’intero
sistema politico
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Capitolo III. La partecipazione politica
PARTECIPAZIONE E ORGANIZZAZIONI
1.
materiali: sono ricompense tangibili, ad es. stipendi,
rimborsi, cariche ecc.;
2.
di solidarietà: riguardano il senso di identità fra i membri
dell’organizzazione, il prestigio derivante dall’esserne parte,
i rapporti amicali ecc.;
3.
orientati allo scopo: si riferiscono a elementi intangibili,
spesso di carattere ideale/ideologico come la trasformazione
dei rapporti sociali, l’eguaglianza fra gruppi, la supremazia
di una razza ecc.
Scienza Politica
Le organizzazioni hanno bisogno di creare INCENTIVI alla
partecipazione degli individui.
Clark e Wilson (1961) individuano 3 tipi di incentivi alla
partecipazione:
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ALBERT HIRSCHMAN INDIVIDUA, INVECE, 3 MODALITÀ
1.
LEALTÀ (loyalty), questo comportamento implica
un’affermazione di sostegno all’organizzazione, specialmente
in momenti di crisi o di scelte controverse;
2.
DEFEZIONE (exit), i componenti di un’organizzazione
possono abbandonare o uscire dall’organizzazione stessa;
3.
PROTESTA (voice), di fronte a scelte sgradite, i componenti
dell’organizzazione possono attivare la loro protesta esplicita
attraverso i canali esistenti, nel tentativo di modificare
quelle scelte.
Scienza Politica
ATTRAVERSO CUI I COMPONENTI DI UNA ORGANIZZAZIONE
(PARTITO, ASSOCIAZIONE, IMPRESA, STATO) POSSONO
INFLUENZARE LE SCELTE O LE NON SCELTE
DELL’ORGANIZZAZIONE STESSA:
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Capitolo III. La partecipazione politica
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Capitolo III. La partecipazione politica
LA PARTECIPAZIONE
ELETTORALE
La partecipazione elettorale è certamente la modalità di
partecipazione politica più diffusa e universale, poiché
viene praticata in un numero crescente di sistemi politici,
spesso anche molto diversi fra loro.
La possibilità di esprimere il
proprio VOTO, benché sia in sé
un atto relativamente semplice, è
spesso stata il prodotto di
significative lotte fra i detentori
del potere politico e i loro sfidanti.
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TIPI DI VOTO
(PARISI E PASQUINO, 1977)


Voto di appartenenza: l’elettore si sente parte di un’area socioculturale che automaticamente si traduce in un comportamento
elettorale stabile nel corso del tempo. Questo tipo di voto
presuppone una forte determinazione, una scarsa esposizione alla
congiuntura politica e una continuità nel tempo;
Scienza Politica

Voto di opinione: l’elettore si ritene capace di scegliere di volta in
volta fra le proposte partitiche e le candidature. Presuppone di
norma un alto grado di integrazione nel sistema politico, una
sostanziale fiducia nelle procedure elettorali e un discreto controllo
dei termini che definiscono l’ambito della scelta;
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Capitolo III. La partecipazione politica
Voto di scambio: prevede l’instaurazione di un rapporto
clientelare continuativo nel tempo con gruppi di elettori, attraverso
la promessa di favori e risorse. É caratterizzato da un altro grado
di specificità e da una assenza di continuità nel tempo.
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LA PARTECIPAZIONE ELETTORALE, COSÌ COME QUELLA POLITICA IN
SENSO LATO, È STRETTAMENTE COLLEGATA CON I PROCESSI DI
DEMOCRATIZZAZIONE CHE HANNO COINVOLTO I SISTEMI POLITICI
OCCIDENTALI.
il fenomeno della partecipazione politica e identifica
4 SOGLIE ISTITUZIONALI, superando le quali si esercita e si
amplia la partecipazione:
1.
soglia di legittimazione: vengono riconosciuti i diritti civili di
associazione, espressione, di critica e di opposizione al regime;
2.
soglia di incorporazione: riguarda l’espansione del suffragio
elettorale e il riconoscimento dei diritti politici;
3.
soglia di rappresentanza: vengono abbassate le barriere per il
riconoscimento dei partiti e per il loro ingresso in parlamento;
Scienza Politica
Stein Rokkan mette in relazione il processo di democratizzazione con
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Capitolo III. La partecipazione politica
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4.
soglia di accesso al potere esecutivo: il governo diventa
responsabile nei confronti del parlamento e della sua maggioranza.
LA DIFFUSIONE E L’AMPLIAMENTO DELLE OPPORTUNITÀ DI ESERCIZIO DELLA
PARTECIPAZIONE POLITICA, COLLEGATE AI PROCESSI DI DEMOCRATIZZAZIONE,
SONO STATE PLASMATE ANCHE DALLE DINAMICHE PRESENTI NELLA SFERA
SOCIO-ECONOMICA.
-
spostamenti di popolazione dalla campagna alla città;
spostamenti di popolazione dal settore agricolo al settore industriale e poi al
terziario;
aumento della popolazione e mutamento della sua composizione;
crescita dell’alfabetizzazione;
maggiore esposizione ai mezzi di comunicazione di massa
… ha spinto gli individui nella direzione di una maggiore
disponibilità a partecipare, per influenzare processi e decisioni
che li riguardano più da vicino, modificando la
STRUTTURA DELLE LORO OPPORTUNITÀ
POLITICHE.
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La MOBILITAZIONE SOCIALE (Deutsch, 1961),
caratterizzata da:
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PARTECIPAZIONE NON SIGNIFICA MOBILITAZIONE
Si tratta di un processo indotto ed
eteronomo e riflette il tentativo dei
detentori del potere politico di
organizzare e tenere sotto controllo il
consenso e il sostegno dei
sudditi/cittadini.
Scienza Politica
Si tratta di un processo
relativamente spontaneo e
autonomo, che nasce dal basso,
dai cittadini, per influenzare i
detentori del potere politico.
Prof. Roberto De Rosa
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Capitolo III. La partecipazione politica
Gino Germani (1975) distingue fra:
mobilitazione primaria, comporta la rottura degli antichi e tradizionali
schemi di comportamento;
mobilitazione secondaria, riguarda il rilancio dell’attività di gruppi già
mobilitati in passato;
smobilitazione, avviene quando alcuni gruppi sociali si oppongono alla
mobilitazione di altri gruppi.
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HIRSCHMAN
EI
CICLI DI COINVOLGIMENTO
Scienza Politica
Hirschman (1982) si pone il problema di spiegare i cicli di
coinvolgimento nella partecipazione politica, cioè i motivi per cui
a fasi di RITIRO, RIPIEGAMENTO, RIFLUSSO nel privato
succedono FASI DI IMPEGNO nella sfera pubblica da parte degli
individui.
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Capitolo III. La partecipazione politica
La chiave esplicativa di queste fasi di coinvolgimento e di
ripiegamento viene individuata nella RICERCA DELLA FELICITÀ
L’oscillazione fra il perseguimento dei propri interessi personali e l’impegno nelle
attività pubbliche si spiega, secondo Hirschman, con la delusione di non riuscire
comunque a ottenere la felicità:
«… la partecipazione alla vita pubblica offre solo questa scelta tra il troppo e il troppo
poco, e che perciò sarà necessariamente deludente, o in un modo e nell’altro».
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