SOSTENIBILITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA DEI SERVIZI SANITARI, EQUITÀ E QUALITÀ DELLA CURA:OBIETTIVI PERSEGUIBILI ATTRAVERSO UNA ALLEANZA STRATEGICA TRA SANITÀ, RICERCA E CITTADINANZA Gazzada (VA) 10-11 febbraio 2006 P.L. 2006 1 DETERMINANTI NON-CLINICI DELLA SALUTE IN MEDICINA GENERALE Paolo Longoni, mmg centro studi e ricerche in medicina generale milano P.L. 2006 2 Nei prossimi trenta minuti: Il Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale Il XVIII° congresso nazionale Proposta di collaborazione P.L. 2006 3 CSeRMEG Nasce nel 1985 come associazione di mmg, a carattere indipendente e autofinanziata Realizza 18 congressi nazionali, preceduti da altrettanti seminari Collabora con riviste come Occhio Clinico e Ricerca & Pratica E’ membro ufficiale della WONCA, per la quale organizza il prossimo congresso europeo di Firenze 2006 www.woncaeurope2006.org P.L. 2006 4 CSeRMEG Collabora con diverse altre associazioni e istituti scientifici, tra cui l’ Istituto Mario Negri e la Cochrane Italia Nel corso degli anni ha attivamente partecipato a importanti studi realizzati nell’ambito delle cure primarie:dal PPP, al QUeD, allo SMAC, a Rischio & Prevenzione Ha collaborato alla pubblicazione di diversi testi sul tema della medicina generale E’ artefice di programmi di insegnamento della medicina generale anche in ambito P.L. 2006 universitario 5 CSeRMEG Ritiene che la ricerca debba essere una parte integrante della professione del medico di medicina generale, e che essa rappresenti un valore aggiunto per l’ aggiornamento e la formazione dei medici www.csermeg.it P.L. 2006 6 Il 18° Congresso Nazionale Costermano (VR) 21-22 ottobre 2005 Determinanti della salute, disuguaglianza, discriminazione: lo sguardo della medicina generale P.L. 2006 7 Introduzione (e presupposto): il MMG come determinante della salute …“immerso quotidianamente in una continua sequenza di diversità oggettive (sociali, biologiche, etniche, religiose, economiche, psicologiche, cliniche) il medico di medicina generale, dal suo punto di osservazione, diventa sua volta attore di un processo di contaminazione che coinvolge le proprie decisioni professionali, finendo per determinare, tra l’altro, differenti risultati in termini di salute nei suoi pazienti”… P.L. 2006 8 I determinanti della salute: definizione del problema L’Art. 32 della Costituzione definisce la salute un diritto fondamentale MA: …”la salute è un concetto nato dallo sguardo disuguagliante e oggettivante della medicina” …”è la disuguaglianza dello sviluppo economico che è il fatto determinante di tutti i problemi della violazione dei diritti” P.L. 2006 9 L’uguaglianza …”è una condizione sociale fondata sulla credenza in diritti umani inalienabili che riconoscono un’origine storica, non metafisica”… …”uguaglianza non può voler dire equivalenza dei singoli-pretesa che viene invariabilmente smentita in qualsiasi relazione personale-bensì pari libertà ed opportunità per ognuno di realizzarsi nella comunità civile”… P.L. 2006 10 Il diseguagliante Il clinico impone il suo health belief model in relazione al livello culturale e sociale del paziente. L'esigenza di uguaglianza va sostenuta assieme alla necessità della diversità La diversità non va trasformata in disuguaglianza. Rintracciare una base neurobiologica comune ad ogni individuo a prescindere dalla sua provenienza,dalla sua cultura, dal suo colore. P.L. 2006 11 La base dell’uguaglianza P.L. 2006 12 Determinanti extraclinici della salute e medicina generale Secondo l’OMS:”…lo sviluppo di un sistema nazionale di cure primarie è associato ad un aumento della salute della popolazione, in termini di mortalità per tutte le cause, di mortalità prematura, e di mortalità prematura specifica per le più importanti malattie respiratorie e cardiovascolari…Nei paesi sviluppati gli studi dimostrano che un orientamento verso sistemi basati sull’approccio specialistico rafforza le iniquità di accesso alle cure P.L. 2006 13 P.L. 2006 14 Determinanti socioeconomici e culturali nella letteratura scientifica Determinanti economici Povertà assoluta Povertà “relativa” Associazione con fattori di rischio clinici Determinanti psicologici, sociali, culturali Condizione sociale/lavorativa Cultura / grado di istruzione Ridotto / inappropriato accesso alle cure Supporto sociale / depressione Controllo sulla propria vita / “Locus of control” P.L. 2006 15 Per esempio: Ai pazienti in condizioni economiche precarie viene dedicato meno tempo e vengono prescritti in maggiore quantità farmaci per ansia/depressione In questi soggetti è minore l’utilizzo di terapie cardiovascolari P.L. 2006 16 Per esempio: Nei migranti, nei disoccupati, nei soggetti a bassa scolarità e a basso reddito è minore il tasso di vaccinazione Le donne di basso livello sociale effettuano meno Pap test P.L. 2006 17 L’influenza dei diversi determinanti della salute sulla mortalità prima dei 75 anni* P.L. 2006 *G.Domenighetti, 2003 18 Determinanti psicosociali ed economici secondo i MMG Aspetti socioeconomici basso reddito, scarsa istruzione, disoccupazione, alloggio precario Aspetti psicologici e individuali mancanza di ambizione e motivazione a migliorare la situazione, incapacità di gestire il budget familiare, limitata capacità intellettuale, mancanza di abilità sociali e relazionali, scarsa capacità comunicativa, problemi da uso di droghe, pigrizia, paura del futuro Aspetti socioculturali influenza negativa del gruppo sociale, isolamento sociale, trasmissione inevitabile di generazione in generazione, consumismo, inadeguata capacità di reazione P.L. 2006 19 Lo sguardo della medicina • Tutti i medici conoscono l’importanza dei determinanti socioeconomici e culturali sulla salute MA: –le le persone la sottovalutano –ii medici la sottovalutano • Il problema non risolto è come tenerne conto efficacemente nella propria pratica professionale, con le singole persone SJ Willems, W Swinnen, J De Maeseneer. Family Practice 2005 P.L. 2006 20 Lo sguardo della medicina La scarsa attenzione dei medici ai determinanti extraclinici della salute e delle malattie non è una accusa ai medici E’ la formazione clinica di per sé ad essere parziale ed omissiva in campi che sono stati sempre tenuti separati I modelli di spiegazione biomedici sono stati privilegiati perché potenti ed efficaci Oggi è più matura la consapevolezza che questi fatti riguardano anche i clinici, ma c’è ancora molta strada da fare P.L. 2006 21 E i pazienti? Associazioni di malati Medici/ricercatori/giornalisti… Alleanze strategiche Informazione corretta sui temi della salute Empowerment Collaborazioni www.partecipasalute.it P.L. 2006 22 Che fare? •Consapevo_ lezza •Considera_ zione Cultura •Leggi •Regolamenti •Facilitazioni Sistema P.L. 2006 •Medici •Pazienti •Strutture Organizzazione 23 Che fare? E’ necessario abituarsi a considerare le condizioni di svantaggio socioeconomico, psicologico e culturale come un vero e proprio fattore di rischio da integrare nella valutazione clinica, e verso il quale vanno sviluppate capacità professionali e organizzative specifiche P.L. 2006 24 Che fare? Chiedersi: Quali strumenti ci sono e quali dovrebbero essere sviluppati nella MG per un approccio alle diseguaglianze in un paese del “primo” mondo? Identificazione sistematica dei determinanti nel singolo paziente Approccio al paziente e ai problemi clinici Concetti di empowerment, self-management, ability to cope Informazione P.L. 2006 25 Grazie a Maria Luisa Agnolio Francesco Benincasa Giovanni Cataldi Giampaolo Collecchia Paola Mosconi Massimo Tombesi P.L. 2006 26