L’ACTIVITY BASED COSTING Limiti e distorsioni tradizionale della contabilità - cambia la struttura di costo del prodotto, sempre più influenzata dall’incidenza della complessità e della varietà della gestione aziendale; - i tradizionali oggetti di riferimento dei costi (prodotto o C.R.E.) non sono coerenti con la logica del miglioramento continuo; - vi è la necessità di affiancare ai classici indicatori economico-finanziari anche indicatori di natura non monetaria; - il reporting deve basarsi non soltanto sui risultati economico-finanziari, ma anche sulle cause di questi. Limiti e distorsioni tradizionale della contabilità In particolare la contabilità per centri di costo comporta il ribaltamento di costi indiretti ai prodotti sulla base di criteri che sovente trovano la loro giustificazione nel fatto che si riferiscono a risorse (vedi risorse dirette) ormai non più così preminenti. Limiti e distorsioni tradizionale della contabilità La configurazione del costo di prodotto basata sui centri di costo: materie prime+ MOD+ costi centro x+ costi centro y + costi centro z perde la possibilità di analizzare i passaggi intermedi, talvolta causa di inefficienze e di operazioni prive di valore Verso una lettura dell’azienda per processi La chiave di lettura per centri di responsabilità economica risulta essere prevalentemente di natura organizzativa. Cio’ tende a rappresentare l’unitario fenomeno della gestione aziendale in modo frammentato, a seconda dell’articolazione assunta dalla struttura aziendale. Da qui l’esigenza di superare i confini organizzativi adottando un approccio basato sui collegamenti interfunzionali e sull’approccio per processi. La contabilità dei costi basata sulle attività All’interno della contabilità dei costi basata sulle attività si afferma che i prodotti richiedono lo svolgimento di particolari attività e che le attività richiedono l’impiego di risorse. risorse attività prodotti Verso una lettura dell’azienda per processi All’interno dell’ideale catena del valore che si viene a costruire nell’azienda ciascun centro di responsabilità è come se fosse fornitore di servizi o di prodotti a clienti interni o esterni all’azienda stessa e deve comunque operare secondo un’ottica globale di creazione di valore per il soddisfacimento del cliente finale. La gestione per processi Al fine di dar vita ad una gestione per processi, si individuano le seguenti fasi: - disegnare con chiarezza le mappe dei processi - riprogettare attraverso il supporto dell’Information Technology - riformulare le strutture organizzative - adeguare i sistemi di controllo di gestione attraverso opportuni meccanismi di valutazione e incentivazione del personale. Esempio nel caso della gestione dei crediti direzione generale marketing amministrazione finanza processo gestione crediti legale Architettura della contabilità analitica per processi e attività. Costi delle risorse Activity process costing (fattori produttivi) Cost drivers di risorse costo di processo Costi di attività Costi di attività costo di processo costo di processo Activity based costing Costi di attività Cost drivers di attività Costo di produzione Costo di produzione Costo della produzione aziendale 40 Attività = aggregato tecnicamente omogeneo di operazioni aziendali. Processi = insiemi di attività aventi il medesimo oggetto. DETERMINANTI DI COSTO Le determinanti di costo sono dei fenomeni gestionali che causano la variabilità dei costi rispetto alle produzioni e sono tanto più numerosi quanto maggiori risultano essere la complessità e la varietà gestionali. Le determinanti di costo vanno individuate nella loro natura e quantificate, in genere, mediante grandezze fisico-tecniche in grado di esprimere l’influenza sul comportamento dei costi analizzati. DETERMINANTI DI COSTO L’identificazione dei cost drivers comporta due considerazioni: - è importante conoscere un criterio attendibile di imputazione dei costi delle attività ai prodotti. - l’individuazione della causa dei costi consente di adottare dei miglioramenti nelle condizioni di efficienza della gestione. numero di riattrezzaggi Costi di attrezzaggio riduzione dei lotti messi in produzione DETERMINANTI DI COSTO La scelta dei driver deve bilanciare due diverse esigenze: - la facilità di ottenimento della misura - il grado di correlazione tra il driver e l’effettivo consumo dell’attività. Dal primo punto di vista è, in genere, meno costoso ricorrere al numero delle transazioni piuttosto che alla loro durata. Tuttavia, le misure di durata sono maggiormente correlate al consumo delle risorse rispetto a quelle connesse alla transazioni. LE DETERMINANTI DI COSTO Le determinanti di costo dovrebbero dunque evidenziare possibili diseconomie associate a livelli di complessità e varietà raggiunti nel tempo dall’impresa attraverso processi di integrazione e di diversificazione: costi per il riattrezzaggio dei macchinari, costi per la movimentazione dei magazzini, per i trasporti, per le fatturazioni, per la gestione degli ordini e della movimentazione dei materiali. Scopi perseguibili con l’ABC ♣ formulazione delle decisioni basate su criteri di convenienza economica ♣ analisi di economicità dei prodotti e delle possibili azioni di miglioramento ♣ programmazione del fabbisogno di risorse indirette Condizioni di applicabilità dell’ABC L’implementazione della metodologia ABC è in genere basata su determinati presupposti: di complessità gestionale (differenziazione, TQM), in genere collegata al grado di integrazione verticale ed orizzontale d’impresa. - presenza di un sistema informativo idoneo a misurare i driver dei costi delle attività a costi accettabili. Condizioni di applicabilità dell’ABC Si parla anche di: - regola di rilevanza: individuazione delle aree con costi generali alti o in crescita. - regola della diversità: individuazione delle aree caratterizzate da una grande varietà di prodotti, di clienti e di processi (vedi aziende di grandi dimensioni). Limiti dell’ABC - talvolta può essere difficile attribuire attività e costi che non hanno significativi legami con il prodotto la valenza strategica di tale metodologia di costo non deve far perdere di vista gli obiettivi più immediati relativi alla gestione operativa costi, tempi e difficoltà di implementazione anche dal punto di vista organizzativo L’Activity Based Management I modelli A.B.C in un’ottica di analisi dei processi nelle aziende che perseguono il miglioramento continuo, hanno indotto alcune società di consulenza a coniare il nome di gestione in base alle attività (A.B.M.). L’A.B.M. potrebbe infatti spostare l’attenzione dell’azienda verso business più redditizi o favorire lo sviluppo di nuovi modi di svolgere i processi in modo più rapido ed economico. Conto economico per processi e per attività. Oggetti di riferimento Grandezze economiche Prodotto A Prodotto B Prodotto C Totale Ricavi X X X XX Costi speciali industriali (X) (X) (X) (XX) Attività 1 (X) (X) (X) (XX) Attività 2 (X) Costi per processi e per attività (attribuiti mediante cost drivers): Processo I: (XX) Processo II: Attività 3 (X) Attività 4 (X) Attività 5 ………… (X) (X) (X) (XX) (XX) (XX) Processo n: Attività n Margini lordi di processo/prodotto (X) X X (X) (XX) X XX Costi di struttura (XX) Risultato netto di periodo XX