====== INVESTIRE INFORMATI ================ Informazione sulla gestione del risparmio. Edito da ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://investire.aduc.it A cura di: - Alessandro Pedone, pianificatore finanziario - Giuseppe D'Orta, consulente finanziario indipendente Sede Aduc Investire Informati di Napoli Viale Albino Albini 22, 80127 Napoli Email: [email protected] ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in formato TXT o PDF: http://investire.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Investire-2013-08.txt http://investire.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Investire-2013-08.pdf ------------------------------------------Servizio di consulenza: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php Archivio dal 28-03-2013 al 10-04-2013 2013-08 EDITORIALI - L'ingannevole comunicazione banca-cliente http://investire.aduc.it/editoriale/ingannevole+comunicazione+banca+cliente_21241.php ARTICOLI - Conti di deposito - aggiornamento aprile 2013 http://investire.aduc.it/articolo/conti+deposito+aggiornamento+aprile+2013_21222.php LETTERE - Interessi Passivi Mutuo http://investire.aduc.it/lettera/interessi+passivi+mutuo_257618.php - In un'ottica di diversificazione... http://investire.aduc.it/lettera/ottica+diversificazione_257552.php - Iva su commissioni gestione patrimoniale http://investire.aduc.it/lettera/iva+commissioni+gestione+patrimoniale_257543.php - estinzione anticipata finanziamento http://investire.aduc.it/lettera/estinzione+anticipata+finanziamento_257512.php - Bond Bank of Ireland http://investire.aduc.it/lettera/bond+bank+of+ireland_257500.php - diversificazione portafoglio http://investire.aduc.it/lettera/diversificazione+portafoglio_257498.php - Anticipazione fondo pensione mediolanum http://investire.aduc.it/lettera/anticipazione+fondo+pensione+mediolanum_257484.php - Bcc Fornacette http://investire.aduc.it/lettera/bcc+fornacette_257447.php - Concordato bond Fin.Part e Cerruti http://investire.aduc.it/lettera/concordato+bond+fin+part+cerruti_257454.php - Recupero crediti non dovuto http://investire.aduc.it/lettera/recupero+crediti+non+dovuto_257415.php - My Pension Mediolanum http://investire.aduc.it/lettera/my+pension+mediolanum_257416.php - Compensazione minusvalenze fondi e sicav http://investire.aduc.it/lettera/compensazione+minusvalenze+fondi+sicav_257418.php - La "leggenda" del fondo di garanzia dei depositi http://investire.aduc.it/lettera/quot+leggenda+quot+fondo+garanzia+dei+depositi_257423.php - Errore in acquisto obbligazioni http://investire.aduc.it/lettera/errore+acquisto+obbligazioni_257424.php - Tassazione polizze index-linked http://investire.aduc.it/lettera/tassazione+polizze+index+linked_257405.php - Aspecta Dws Flexpension II http://investire.aduc.it/lettera/aspecta+dws+flexpension+ii_257406.php - Modifica tassazione fondi di diritto italiano http://investire.aduc.it/lettera/modifica+tassazione+fondi+diritto+italiano_257407.php - Nuovi Bpt e Cac http://investire.aduc.it/lettera/nuovi+bpt+cac_257408.php - Specifica calcolo bollo su conto deposito http://investire.aduc.it/lettera/specifica+calcolo+bollo+conto+deposito_257409.php - Polizza DR 2000 alleanza http://investire.aduc.it/lettera/polizza+dr+2000+alleanza_257410.php - Clerical Medical 6 UNICO http://investire.aduc.it/lettera/clerical+medical+unico_257411.php - Libretto al portatore http://investire.aduc.it/lettera/libretto+al+portatore_257412.php - Tassazione dividendi straordinari http://investire.aduc.it/lettera/tassazione+dividendi+straordinari_257413.php - Salvare i depositi dalla patrimoniale http://investire.aduc.it/lettera/salvare+depositi+dalla+patrimoniale_257414.php - Disdetta assicurazione http://investire.aduc.it/lettera/disdetta+assicurazione_257462.php - Fondo pensione Previgen Generali http://investire.aduc.it/lettera/fondo+pensione+previgen+generali_257326.php - assicurazione Bayerische http://investire.aduc.it/lettera/assicurazione+bayerische_257306.php ------------------------------------------EDITORIALI 10-04-2013 16:31 L'ingannevole comunicazione banca-cliente Sono passati ormai molti anni da quando abbiamo aperto questo sito internet con l'intenzione di informare i clienti delle banche e dei promotori finanziari, e ci sembra che le cose siano cambiate troppo poco. A dire il vero, oggi, c'è più la consapevolezza che dipendenti bancari e promotori finanziari hanno lo scopo principale di vendere i prodotti indicati dalla società che paga loro lo stipendio o le provvigioni, ma ciò nonostante c'è una forte tendenza a cadere nelle classiche trappole di comunicazione dei bravi venditori. Uno degli ultimi casi è riferito ai recenti fatti accaduti a Cipro. Non appena i media parlano del caso Cipro parte una comunicazione verbale con i potenziali clienti volta a parlare alla pancia della gente, cercando di piazzare qualche prodotto. Si sparge la voce che i “depositi bancari non sono più sicuri”. Correte, correte! Fate presto! I soldi sul conto corrente non sono al sicuro, potrebbero subire un prelievo, potrebbe esserci una nuova tassa come nel '92. Ecco la soluzione: un bel fondo comune d'investimento. Con questo prodotto non si corre il rischio del prelievo. In effetti è vero, non si corre il rischio del prelievo, si ha la certezza del prelievo sotto forma di costi inutili ed ingiustificati, ma questo il cliente non lo sa – e chi utilizza questi biechi trucchetti commerciali certo non glielo dice. Il problema è che queste tecniche di vendita funzionano! Spiegare agli investitori le regole basilari per costruire un portafoglio d'investimento richiede molto tempo. I clienti non hanno neppure tanta voglia di capire. Sicuramente non fa vendere prodotti e la società che paga lo stipendio o le provvigioni a queste persone sicuramente non sarà contenta. Far leva sulla paura delle persone, raccontargli che c'è qualche pericolo imminente che può mettere a rischio i “frutti” del loro duro lavoro, invece, è molto più efficace e rapido. Presa dalla paura la gente non pensa più molto. Agisce più con l'istinto che con testa e tende a decidere sulla base delle sensazioni, magari della fiducia o simpatia che ispira il venditore. Il risultato è che per paura di una fantomatica tassa dello zero virgola per cento sui depositi (possibilità che – allo stato – è fondata sul nulla) si finisce per sottoscrivere prodotti finanziari che costano il 2 o 3% all'anno (quanto non va anche peggio!). Purtroppo questo è il classico schema di comunicazione fra i dipendenti delle banche ed i promotori finanziari e gli ignari clienti. Non sempre funziona così, ovviamente. Come in tutte le categorie ci sono anche le eccezioni. Ma il problema è che le regole di base con le quali si vendono i prodotti finanziari non sono cambiate rispetto a 10 anni fa. Abbiamo avuto mille casi di risparmio tradito, abbiamo avuto dimostrazioni di ogni tipo circa il fatto che l'industria del risparmio gestito distrugge ogni anno una fetta consistente del valore dei risparmi degli italiani, ma le fondamenta del sistema non cambiano di una virgola. Il rapporto bancacliente è sempre fondato sull'approfittarsi, a vario titolo ed in vario modo, dell'ignoranza di clienti. Nel nostro piccolo, speriamo almeno che i lettori di questo sito non prendano più per oro colato le parole dei dipendenti bancari e promotori finanziari (indipendentemente dal fatto che siano o meno amici, o amici di amici) ed esercitino sempre il beneficio del dubbio. Alessandro Pedone ------------------------------------------ARTICOLI 03-04-2013 10:12 Conti di deposito - aggiornamento aprile 2013 Breve aggiornamento di inizio Aprile sui conti di deposito. Nessuna grande novità rispetto alla scorsa pubblicazione. La situazione politica italiana rimane ancora instabile, dal momento che non c'è ancora stata la formazione definitiva del nuovo Governo. Lo spread fra Btp e Bund tedeschi di conseguenza continua ad essere altalenante e si mantiene per il momento stabilmente sopra quota 300 punti. Al momento il differenziale segna quota 327. Riguardo agli aggiustamenti fatti dalle banche ai propri conti, come ormai accade da diverso tempo, sono da segnalare solamente variazioni in diminuzione dei tassi. Primo fra tutti il conto deposito di Che Banca! che rivede notevolmente il rendimento del suo prodotto: il tasso riconosciuto per i vicoli a 12 mesi passa infatti dal 2,75% all'attuale 2%. Tagli anche per il Banco Popolare su YouBanking che ha apportato riduzioni di 25 punti base su tutte le scadenze: il deposito vincolato ad un anno corrisponde un tasso del 2,5%, rispetto al precedente 2,75%. La Banca Popolare di Vicenza invece ha lasciato inalterati i tassi corrisposti sulla nuova liquidità vincolata su Conto SemprePiù Web (sul deposito a 12 mesi come su quello a 18 viene riconosciuto un tasso del 3,5%) mentre sono stati ridotti gli interessi corrisposti sulle giacenze già in essere presso la banca che vengono lasciate in deposito: le somme vincolate a 12 mesi vengono così remunerate al 3%, un quarto di punto percentuale in meno rispetto alla passata offerta. Nella sostanza però rimane invariata la classifica dei migliori conti, sia per i depositi vincolati ad un anno che per i vincoli semestrali, dove il gradino più alto del podio è occupato in entrambi i casi da Deposito sicuro di Banca Marche, seguita da Rendimax di Banca Ifis e da Conto Forte di Banca Mediocredito. Invariata anche la classifica relativa ai depositi liberi. In discesa invece il rendimento medio dei Bot a sei mesi: l'ultima asta ha visto ridursi nuovamente il tasso di interesse, che passa dall'1,24% all'attuale 0,831%. Barbara Auricchio ------------------------------------------LETTERE 10-04-2013 00:00 Interessi Passivi Mutuo Nel giugno 2012 ho acquistato appartamento adibito a prima casa sottoscrivendo mutuo ipotecario per euro 100.000. Ho sottoscritto ad inizio 2013 preliminare per l'acquisto di un altro appartamento confinante con quello di mia proprietà: essendo i due appartamenti comunicanti potrò adibire il tutto a prima casa. Ho richiesto alla mia banca ulteriore mutuo di euro 90.000 per l'acquisto di questo secondo appartamento. La banca mi ha proposto questa operazione: un unico mutuo di complessivi euro 190.000 per estinguere il primo mutuo (100.000) e finanziare l'acquisto del secondo appartamento (90.000). Volevo sapere se potrò detrarre gli interessi (e gli oneri) di questo mutuo di 190.000 come mutuo prima casa o rischio di perdere le agevolazioni. Cordialità Egle, da Tribano (PD) Risposta: lei sta già usufruendo delle agevolazioni fiscali per l'acquisto con mutuo della prima casa. Facendo l'operazione prospettata non perderà le agevolazioni, ma continuerà a detrarre nei limiti del debito residuo del primo mutuo. ---------------Ha risposto Roberto Cappiello: http://investire.aduc.it/info/cappiello.php ------------------09-04-2013 08:20 In un'ottica di diversificazione... La mia banca mi ha proposto una polizza assicurativa chiamata InvestiTime di arca vita (qui il prospetto informativo http://www.arcassicura.it/export/sites/default/documenti/prodotti/F885.pdf) come garanzia sul capitale. Io ho già diversi titoli di stato, obbligazioni e fondi comuni anche azionari, quindi mi proponevano di mettere una piccola parte di capitale in questa polizza per avere il capitale garantito. Mi è stato detto di non guardare gli interessi che saranno molto bassi per via dei costi però essendoci il capitale garantito sono sicuro che qualsiasi cosa succeda io ho sempre il mio capitale, ci fosse anche qualche default o investimenti sbagliati ne rispondono loro. Fare attenzione ai costi perchè se esco prima di 6 anni ci sono delle commissioni anche alte. Quello che mi chiedo se è veramente così sicuro il mio capitale o ci sono alternative migliori. Queste polizze sarebbero la stessa cosa dei vari prodotti PosteVita?Le garanzie sul capitale sono le stesse? Enrico, da Centallo (CN) Risposta: Se l'obiettivo è quello di tenere al sicuro il capitale accontentandosi di rendimenti bassi vi sono obbligazioni di enti sovranazionali (Bei, Birs, ecc.) che fanno al caso suo. Non ha senso impelagarsi in una polizza che offre sicurezza comunque inferiore agli emittenti di cui sopra e che penalizza il disinvestimento anticipato. La frase magica "in un'ottica di diversificazione" non ha senso se la si usa per giustificare l'inserimento in portafoglio di uno strumento comunque inefficiente e che non è adatto a ciò di cui si è in cerca. ------------------09-04-2013 08:20 Iva su commissioni gestione patrimoniale Mio suocero ha ricevuto a febbraio 2013 la rendicontazione, relativa all'ultimo trimestre 2012, di una gestione patrimoniale che detiene presso la sua banca. La banca ha applicato l'IVA sulle commissioni di gestione, ma la legge non diceva che l'IVA si doveva applicare a partire dal 1° gennaio 2013? La banca non ha ancora dato spiegazioni in merito, si può chiedere il rimborso dell'IVA secondo noi applicata ingiustamente in modo retroattivo? Patrizia, da Reggio Emilia Risposta: L'applicazione dell'imposta è corretta perché le nuove disposizioni si applicano a tutte le prestazioni effettuate a partire dal 1 gennaio 2013, vale a dire alle prestazioni il cui corrispettivo sia pagato a partire da quella data. Ciò avviene perché per il fisco la prestazione si considera resa al momento dell'emissione della fattura. Per evitare l'addebito dell'iva al cliente, la banca avrebbe dovuto emettere fattura con data 2012 e non 2013. ------------------08-04-2013 00:00 estinzione anticipata finanziamento ho stipulato circa 5 anni fa un mutuo fiduciario per ristrutturazione casa adesso voglio estinguere in anticipo il finanziamento la banca mi comunica che devo pagare una penale del 1,5%. E' dovuta? Fabio, da Ariano Irpino (AV) Risposta: la L. n.40, 2 Aprile 2007 Decreto Bersani, ha previsto l'abolizione delle penali di estinzione anticipata, fissando alcune regole. Avrei bisogno di altre informazioni, ad ogni modo le riassumo brevemente i casi così si regola: - i mutui per l'acquisto della prima casa stipulati con una banca sono esenti da penale se stipulati a partire dal 2 febbraio 2007; - i mutui stipulati con qualsiasi soggetto (banca, finanziaria...) per l'acquisto o la ristrutturazione della casa di abitazione o dell'unità immobiliare adibita allo svolgimento della propria attività economico/professionale sono esenti da penale se stipulati a partire dal 3 aprile 2007. Per i mutui stipulati prima del 2/2/07 o del 3/4/07, le banche e le associazioni di consumatori si sono accordate per fissare penali più eque. L'accordo è del 2 maggio 2007. ---------------Ha risposto Roberto Cappiello: http://investire.aduc.it/info/cappiello.php ------------------05-04-2013 00:00 Bond Bank of Ireland Ho letto delle decisioni dell'ombudsman su Bank of Ireland. Mi confermate che valgono per tutti gli interessati? Aaa, da Roma (RM) Risposta: L'ombudsman bancario si è infatti espresso sul caso dei bond Bank of Ireland, ad esempio con la decisione 563/2012, sancendo il principio secondo cui "la banca non può ritenersi esonerata dall'obbligo di avvertire gli obbligazionisti del lancio, da parte della società emittente, di un'offerta di scambio (finalizzata alla ristrutturazione del debito) asserendo che il relativo prospetto informativo non è stato pubblicato in Italia, dovendo comunque prevalere l'obbligo generale di tutelare la clientela”. Il Collegio, tenendo anche conto del fatto che si era in presenza non di una nuova emissione di prodotti finanziari (per i quali, in assenza di prospetto approvato in Italia, si sarebbe certamente dovuto osservare il generale divieto di svolgere qualsiasi attività di sollecitazione del pubblico risparmio) bensì di una offerta che offriva una possibilità di recupero, sia pure parziale, di titoli già in possesso dell’investitore, ha ripreso quanto stabilito dalla Comunicazione Consob 11085708 del 20 ottobre 2011 nella quale si sancisce che "tenuto conto che la relazione tra l'emittente/offerente e l'investitore al dettaglio non è di tipo diretto ma transita di norma per un intermediario che – seppure con diverse modalità (e correlate responsabilità), svolge una funzione di filtro nell'interesse del risparmiatore – va considerato che, pur in presenza di un'operazione di scambio per la quale non sia stato pubblicato un prospetto/documento d'offerta o comunque non rivolta a investitori italiani, sussiste, in ogni caso, il dovere dell'intermediario, che svolge per il proprio cliente, specie al dettaglio, il servizio accessorio di custodia e amministrazione titoli, di operare in modo che i clienti siano sempre adeguatamente informati". In altri pronunciamenti, l'ombudsman ha anche sancito la responsabilità della banca per non aver avvisato il cliente del cattivo andamento del titolo, come invece gli obblighi di depositaria prevedevano. Ancora, in un caso la banca è stata ritenuta responsabile di non aver avvisato un acquirente del fatto che da pochi giorni si era conclusa la prima delle tre opas che hanno riguardato i titoli, informazione che avrebbe potuto portare il cliente ad astenersi dall'effettuare l'operazione. ------------------05-04-2013 00:00 diversificazione portafoglio In un ottica di diversificazione di un portafoglio obbligazionario in aree NO EURO, cos ane pensate di titoli obbligazionari in ZLOTY POLACCHI o fondi che investono nel medesimo comparto (ad esempio NORDEA 1 POLISH BOND BP)? GRAZIE MILLE PER LA CONSULENZA SEMPRE PRECISA E PUNTUALE. Pier, da Veglio Risposta: in linea di massima ed i condizioni ordinarie riteniamo che gli investimenti in valute estere non siano alla portata della maggior parte degli investitori non esperti. Comprendiamo che in questa fase eccezionale si avverta l'esigenza di diversificare una parte del portafoglio in valute diverse dall'Euro e la cosa può avere un senso ma molto dipende dalla percentuale di portafoglio che si dedica a questo strumento. Se si tratta di percentuali abbastanza trascurabili (nell'ordine di un 2%) allora può essere una scelta condivisibile (non entriamo nel merito dell'analisi della singola valuta poiché noi partiamo dal principio che i mercati siano imprevedibili e per questo non facciamo previsioni). In linea di massima, però, lo ripetiamo, non li consideriamo strumenti adatti ad investitori non esperti che sono il pubblico di riferimento di Aduc Investire Informati. ------------------05-04-2013 00:00 Anticipazione fondo pensione mediolanum Buongiorno. il 19 luglio 2005 ho sottoscritto una polizza my pension di mediolanum vita. Quest'anno trascorsi gli 8 anni ho intenzione come da contratto di richiedere il 75% di anticipazioni per motivi sanitari visto che ho in mano il preventivo del dentista ed è davvero molto salato. Stiamo parlando di 11.000 euro circa di preventivo. Ad oggi ho circa 16.000 euro nel fondo pensione. Avrei bisogno di sapere se mediolanum è obbligata a versarmeli o potrebbe anche dirmi no nonostante l'urgenza e i vincoli contrattuali. Grazie per l'attenzione, spero davvero voi possiate aiutarmi perchè ne ho davvero bisogno. Grazie. Federico, da Padova (PD) Risposta: lei faccia la richiesta scritta alla Mediolanum e chieda l'anticipo ai sensi del regolamento per spese relative a prestazioni sanitarie. Alleghi anche il preventivo di spesa. Ci tenga aggiornati. ------------------04-04-2013 11:52 Bcc Fornacette Cosa ne pensate della BCC di Fornacette e del suo conto on-line proposto attraverso Altroconsumo (3% lordo senza vincoli, zero spese, bonifici e utenze gratuite)? Pier Mario, da Veglio Risposta: Si tratta di un normalissimo conto corrente e come tale non contiene particolari sorprese negative, anche se siamo certamente contrari alle "convenzioni" che non poche associazioni di consumatori stipulano con le società che in teoria dovrebbero "tenere sotto controllo". Non comprendiamo come si possa essere imparziali nei confronti di una banca o altri soggetti quando poi con gli stessi si stipulano accordi di qualsivoglia genere, peggio ancora se si tratta di accordi commerciali come quello in questione. Tornando al tema principale, se si ha intenzione di usare il conto anche come deposito di liquidità remunerata, se la somma da riporvi non è piccola è molto meglio diversificare anche tra normali depositi. E' l'unico modo per prevenire qualsiasi sorpresa negativa, soprattutto in tempi complicati come gli attuali. ------------------- 04-04-2013 11:51 Concordato bond Fin.Part e Cerruti Ho ricevuto un telegramma dalla banca con cui mi si invita a passare in agenzia per informazioni riguardo il bond Cerruti che posseggo. Cosa sta succedendo? Aaa, da Roma (RM) Risposta: La Finross, società che ha acquisito i crediti verso il gruppo della Banca Popolare di Intra, ha proposto un concordato per l'intero gruppo. Le assemblee sono state convocate per il 14 marzo (C Finance, nuovo nome della Cerruti) ed il 2 aprile (Fin.Part) per deliberare sulla proposta di concordato. Il piano prevede, una volta ottenuto il via libera da parte dei creditori e -tramite l'omologa- del Tribunale, il pagamento ai portatori di bond C Finance e Fin.Part del 10% del credito ammesso al passivo. Nel dettaglio, i bondholder Fin.Part incasserebbero la somma dal fallimento della loro società, mentre quelli C Finance si vedrebbero pagare l'8,5% da Fin.Part e il restante 1,5% dal fallimento C Finance, il cui curatore è Cecilia Giacomazzi. Importi che si sommano ai precedenti riparti che, ricordiamo, sono stati il primo (tra fine 2007 e inizio 2008) del 16,48% del credito ammesso al passivo, di cui il 5,25% come rimborso del capitale e l'11,23% come interessi tassati al 12,5%. A febbraio 2010 è stato pagato il 7% imputato interamente a capitale come pure il 10% pagato a novembre 2011. Il piano della Finross dovrebbe andare a buon fine: oltre al parere positivo espresso dal curatore fallimentare Fin.Part Piero Canevelli, infatti, il meccanismo del concordato prevede il silenzio-assenso applicato anche a coloro i quali -la stragrande maggioranza- non hanno impartito istruzioni. Le stime del curatore riguardo future erogazioni vedevano un analogo 10% del credito. Resta solo il dubbio che la causa ad Unicredit Banca ed Abaxbank, indiziate di aver organizzato l'emissione del bond Cerruti al solo scopo di consentire alla prima di farsi rimborsare i prestiti erogati al gruppo, avrebbe potuto sortire effetti positivi. Da notare, infine, come Finross avesse intenzione già nel 2006 di proporre un concordato sempre al 10%, ma l'enorme differenza rispetto ad oggi è che gli obbligazionisti hanno nel frattempo incamerato i tre riparti parziali. ------------------04-04-2013 11:51 Recupero crediti non dovuto Non direttamente ma attraverso comunicazione avuta da mio padre e dalla mia vicina, che erano stati entrambi contattati telefonicamente, sono venuta a sapere che RECUS SPA mi stava cercando. Dopo numerose telefonate fatte da me a loro, ho ricostruito perchè mi cercavano: erano in possesso di una visura catastale dalla quale risultavo comproprietaria (cosa assolutamente non vera) al 50% dell'immobile dove aveva sede un'azienda, della quale ero stata effettivamente dipendente, e che risultava debitrice con Telecom. Ovviamente quando li ho chiamati la prima volta ho specificato questo fatto all'operatore, oltre ad informarlo che l'azienda in questione è stata dichiarata fallita un anno fa, ma il referente che mi aveva cercato, codice 3374936 non c'era; successivamente mi ha contattato una vicina per riferirmi nuovamente che mi avevano cercato, dopodichè li ho richiamati più volte ma il mio referente era sempre assente.Preciso che per identificarmi ogni volta che ho telefonato l'operatore ripeteva esattamente la mia data di nascita, e conoscevano la mia residenza visto che hanno contattato la mia vicina. prima di sapere per quale debito e da parte di chi venivo ricercata, ho dovuto chiamare diverse volte, in quanto gli operatori per motivi di privacy, (?) non potevano mettermi al corrente di tutta la vicenda, quindi ad ogni telefonata ricevevo un'informazione in più, ed ogni volta ricostruivo un tassello della vicenda...ci ho messo circa 6 ore a chiarire il tutto. dopo svariate telefonate, l'ultima delle quali ad una sedicente responsabile, mi hanno riferito che tutti i dati che avevano su di me (quindi anche l'ipotetica visura catastale) gli erano stati comunicati da Telecom, e di contattare direttamente loro se non volevo essere più disturbata da Recus o da un altra società di recupero crediti; ho ovviamente contattato telecom che mi ha risposto che nella procedura del recupero del credito loro forniscono alla società incaricata solo l'importo del debito e il nominativo del debitore, niente altro. Ritengo comunque che abbiano contattato anche tutte le persone presenti sull'elenco telefonico del mio paese con un cognome come il mio prima di arrivare a mio padre, e preciso di essere a mia volta presente in elenco col mio cognome e nome. Indubbiamente la mia privacy è stata enormemente violata, peraltro la cosa mi ha causato non poco nervoso e fastidio. Premesso che non riesco ad attribuire la responsabilità del disagio maggiore all'una o all'altra società, anche se in tutta onestà ho già sentito parlare di come operano le società di recupero crediti, posso denunciarli ai carabinieri, o a qualche altra autorità, ed eventualmente richiedere ed obbligarli a dirmi quale sia stata la loro fonte di informazioni, pertanto sbagliata? Mariangela, da San Mauro Pascoli (FC) Risposta: Si tratta di purtroppo tipiche situazioni che si generano per via del fatto che le società che si occupano del recupero crediti quasi mai rispettano la normativa. Divertente, si fa per dire, come si appellino alla normativa sulla privacy quando l'hanno violata ripetutamente. Esistono gli strumenti per reagire: http://sosonline.aduc.it/scheda/recupero+crediti+sono+leciti+comportamenti+lesivi_9860.php ------------------04-04-2013 11:50 My Pension Mediolanum Nel 2005 spinto da un amico promotore ho sottoscritto My pension di Mediolanum. ad oggi le cose sono molto cambiate, inannzitutto il premio è diventato davvero esoso (da 80 euro iniziali si è arrivati a quasi 150 mensili) e di contro la crisi mi ha colpito e lavoro meno del 2005 e vorrei fare qualcosa per arginare questa emorragia di denaro. potreste indicarmi la via per girare il fondo in un altro meno costoso e soprattutto vorrei sapere se ci sono altre possibilità al di fuori di quelle scritte sul contratto che mi permettano di recedere da tale contratto e recuperare soldi, anche perdendone una parte, basta che non veda più ne la sede ne uno solo dei family banker di Mediolanum. Ve lo chiedo perche il mio nuovo FB (quello vecchio, il mio amico, ha cambiato mestiere...) mi osteggia in tutti i modi e non mi da vie d'uscita (in effetti è da comprendere, è il suo lavoro...) Insomma non trovo nessuno che mi dia una dritta e quindi ho pensato a voi, spero sia stato abbastanza chiaro e spero in una vostra risposta che mi illumini e mi indichi la via da seguire. Mario, da Afragola (NA) Risposta: Prima di tutto deve verificare quale tipologia di prodotto possiede, poiché il nome commerciale My Pension è stato usato per più di una tra queste. Se si tratta della versione previdenziale "Tax Benefit" può trasferire il controvalore corrente in un fondo pensione. Riuscirà anche a recuperare tutta o almeno una parte dei costi iniziali, a seconda della data di sottoscrizione: http://www.investire.aduc.it/php/mostra.php?id=130108 Non è possibile riscattare, solo ottenere anticipi per spese mediche straordinarie, acquisto o ristrutturazione prima casa per sé o i familiari o anche il 30% massimo senza motivazione. Le ultime due opzioni sono però penalizzate fiscalmente. Se non si tratta di una polizza previdenziale, invece, può solo smettere di versare ed attendere la scadenza naturale della polizza. Non deve fare nulla se non smettere di pagare il premio e poi resistere alla compagnia che cercherà di farle cambiare idea. Otterrà il controvalore attuale cui si sommerà la rivalutazione, anno dopo anno, del fondo interno alla polizza (gestione separata). Se si trova nella prima parte del piano di versamenti può anche prendere in considerazione il riscatto. Se possiede, infine, My Pension versione Basic, questa è la combinazione di una polizza previdenziale e di una tradizionale, a quel punto deve seguire le istruzioni sopra riportate per l'una e per l'altra. ------------------04-04-2013 11:50 Compensazione minusvalenze fondi e sicav Ho venduto dei fondi comuni di investimento e delle Sicav presso banca MPS, uno dei titoli ha perso e generato minusvalenza per 942 euro, l'altro invece ha guadagnato circa 1400 euro e mi è stata fatta una ritenuta fiscale al 20% di 290. Il mio promotore mi ha detto che: in base alla nuova normativa in vigore dal gennaio 2012 i fondi come le sicav sono lordisti (tassati alla vendita) e non sussiste più la possibilità di compensare minus e plus sul capital gain (ad eccezione delle azioni). C'è da crederci? Massimo, da Pompei (NA) Risposta: La risposta del promotore è corretta nella sostanza sebbene errata nei riferimenti. Le plusvalenze derivanti da sicav estere sono tassate sempre e comunque, poiché considerate reddito di capitale e non plusvalenza da capital gain. La norma non è in vigore soltanto del 2012 bensì sin dall'istituzione del capital gain come lo conosciamo oggi. Probabilmente il promotore si è confuso col riordino della tassazione dei fondi di diritto italiano, in vigore dal 1 luglio 2011, ma tale legge non è quella che riguarda il suo caso. Il recupero delle minus può avvenire anche con certificati ed etc ed anche, sebbene in misura parziale, con obbligazioni. ------------------04-04-2013 11:50 La "leggenda" del fondo di garanzia dei depositi Se relazionando i tassi d'interesse offerti nei conti deposito e il rating espresso sulle stesse banche dalle agenzie note, appare che in genere a tassi molto alti corrispondono rating molto bassi, chi cerca dove collocare risparmi di qualche decina di migliaia di euro può avere qualcosa da temere (particolarmente in questo periodo di incertezze e sospetti collegati a Cipro, Slovenia e dintorni)ovvero può sentirsi pienamente garantito dal fondo interbancario? Vanni, da Bologna (BO) Risposta: Quella del fondo interbancario che copre in caso di fallimento è una delle "leggende metropolitane" che circolano da sempre. Non stiamo certo affermando che il fondo sia falso o truffaldino, ma è uno strumento che può realmente funzionare soltanto quando si tratta di tappare piccole falle. In caso di dissesto di istituti non piccoli, o peggio ancora di dissesto sistemico, non ci sarebbero possibilità di salvezza perché le somme da coprire sarebbero enormi ed al di fuori della portata di qualsiasi sistema di indennizzo. Tornando alla base del ragionamento, i tassi alti offerti possono anche essere dovuti a scelte commerciali, sebbene di questi tempi siano spesso motivati da bisogno di accaparrarsi liquidità. Poiché, anche per via di quanto sopra indicato, non esistono certezze di alcun genere (e gli avvenimenti di questi giorni, e non solo, lo stanno a dimostrare) l'unica arma sensata da utilizzare è quella della diversificazione. ------------------04-04-2013 11:50 Errore in acquisto obbligazioni Ho fatto un investimento in gennaio presso la mia banca in obbligazioni della banca stessa già emesse e scadenti al 31.03.13 (breve scadenza). L'operatore mi assicura un risultato netto dello 0,70%. Al ricevimento del documento di acquisto noto che non solo non ci guadagnavo lo 0,70% ma addirittura ci perdevo 175 euro! Torno in banca per spiegazioni; anche l'operatore nota la perdita ma dice che ormai non c'è nulla da fare, dovevo accorgermi prima e cioè il giorno dell'operazione perchè si poteva stornare. Il direttore della banca ha richiesto un rimborso alla direzione, che però è stato respinto Cosa posso fare per far valere le mie ragioni? Francesco, da San Petro In Cariano (VR) Risposta: Non c'è molto da fare, se non cambiare banca. Un errore del genere è davvero da dilettanti, ed anche il non aver voluto porvi rimedio non depone a favore dell'istituto. ------------------04-04-2013 11:49 Tassazione polizze index-linked Io e mia madre abbiamo riscattato 2 mesi fa 2 polizze Intesavita 4x4 con capitale garantito a scadenza.Naturalmente il capitale era decurtato di 600,00euro su 5000,00 e 3800,00 su 36.000. Abbiamo fatto diversi reclami alla banca Intesa e ad IntesasanPaoloVita ma la risposta e' sempre la stessa: essendo rendite e' aumentata la tassazione con effetto retroattivo ( parere Agenzia Entrate 148814/2006)dal 12,5% al 20%.Vengono citati anche il paragrafo10.4 del DL 138/2011 e la circolare 11/E del 28/3/2012 sempre della Agenzia Entrate. Vorrei sapere se cio' corrisponde al vero. Alessandro, da Milano (MI) Risposta: Purtroppo sì, stando alle decisioni nel tempo assunte dal fisco che la compagnia ha riportato. Nelle polizze in cui il rendimento è aleatorio, infatti, il momento della tassazione deve essere quello in cui lo strumento viene riscattato, lasciando immuni da imposta le eventuali cedole nel tempo erogate. La regola vale anche nei casi in cui gli importi di tali cedole siano fissati in partenza. Il comportamento dell'assicurazione è quindi rispettoso soprattutto del Parere 954-148814 rilasciato dall'Agenzia delle Entrate il 3 novembre 2006, oltre che del d.l. 138/2011 paragrafo 10.4 e dalla Circolare dell'Agenzia Entrate 11/E del 28/3/2012, la quale ha ribadito che "ove sia rilevante, ai fini della tassazione, la scadenza del contratto o il riscatto anticipato" l'importo dei proventi viene tassato sulla base delle nuove regole, ossia a scadenza e con l'aliquota del 20%. Il parere del 2006 aveva già stabilito che la tassazione delle cedole periodiche delle polizze legate al rendimento di un indice o paniere sottostante deve avvenire solo al momento del riscatto, perché soltanto in quel momento si ha la certezza di ottenere nel complesso un guadagno. Ed infatti, da allore le cedole periodiche di questi prodotti sono pagate senza applicazione della ritenuta fiscale. ------------------04-04-2013 11:49 Aspecta Dws Flexpension II Nel gennaio 2010 ho sottoscritto una assicurazione Aspecta Dws Flexpension II. Io ho già versato 3600 euro (100 euro al mese per 36 mesi) credendo di poterne uscire dopo tre anni. Io voglio uscirne anche perdendo tutto il capitale versato considerato che ho capito che l'investimento non è vantaggioso e non voglio rimetterci ulteriormente. Ma ora i promotori mi dicono che se non verso almeno fino al quinto anno possono pretendere con un decreto ingiuntivo il versamento delle rate mancanti al raggiungimento del quinto anno. E' possibile una cosa del genere? Manuel, da Ruda (UD) Risposta: Le annualità minime da versare sono due o tre, dipende dal contratto. Se non ha le condizioni, può chiederle alla compagnia o anche reperirle sul sito internet della società. Una volta versato quei due o tre anni, non ci sono altri obblighi. E' pressoché certo che i venditori di queste polizze hanno solo cercato di spaventarla per indurla a proseguire i versamenti. In alternativa può, sempre non versando ancora, attendere per il riscatto poiché in queste polizze le penali calano col trascorrere del tempo. ------------------04-04-2013 11:48 Modifica tassazione fondi di diritto italiano In data 24.11.2006 sottoscrivevo presso la Banca Popolare Italiana 759,467 quote del valore di € 13,33 versando in unica soluzione il prezzo di € 10.125,98 più € 3,00 per diritto fisso. In data 06.12.2012 sottoscrivevo presso la stessa banca la richiesta di rimborso quote. In data 10/12/2012 mi veniva recapitata la conferma rimborso quote ove l'importo lordo disinvestito ammontava ad € 9.846,48. Mi aspettavo di vedere accreditato l'importo di € 9.842,98 con una perdita dopo 6 anni di 283,00 €. Invece il rendiconto registrava proventi inesistenti per € 1.117,73 tassati con una ritenuta di € 223,55 che aggiunta alla perdita naturale del titolo mi vedeva perdere in totale € 506,55 oltre i diritti fissi. A mia memoria, nel corso del periodo 24.11.2006 - 07-12-2012, non ho mai ricevuto riconoscimento di perdite neppure sotto forma di agevolazioni o compensazioni fiscali. In riscontro alla mia lettera del 10 gennaio 2013 la banca mi rispondeva che "l'attuale norma prevede che il valore di carico delle Sue quote da confrontare con il valore di realizzo non sia quello di sottoscrizione, ma bensì quello rilevato alla data del 30 giugno 2011 che viene utilizzato come costo medio ponderato". Aggiungendo poi che "l'operazione di disinvestimento da Lei richiesta ha generato una plusvalenza di 1.117,73 € rispetto al valore di carico del 30 giugno 2011" Nonostante la cortese risposta della Banca non riesco a comprendere come pur avendo avuto una perdita di 283,00 € a seguito del disinvestimento devo corrispondere altri 223,55 € di tasse per una plusvalenza mai realizzata. Tengo, inoltre, a sottolineare che la banca non mi ha mai rilasciato alcuna certificazione fiscale delle minusvalenze come previsto dal decreto Milleproroghe e quindi nutro seri dubbi sul corretto operato di ARCA SGR. Salvatore, da Pedara Risposta: L'operato della banca e della società di gestione è stato corretto. Con decorrenza 1 luglio 2011, i fondi comuni di diritto italiano sono passati ad una modalità di tassazione operata al momento del riscatto delle quote, a differenza di quanto avveniva fino al giorno precedente, quando era applicata la tassazione "sul maturato" giorno dopo giorno. Di conseguenza, il 30 giugno 2011 si sono "chiusi i conti" con il vecchio metodo, ed il credito di imposta derivante dalla minus dal cliente fino a quel momento realizzata è stato inglobato nel valore della quota del fondo. Fondo che, in virtù della nuove disposizioni, acquisiva un prezzo di carico fiscale basato sul valore della quota al 30 giugno 2011. Se è vero che in seguito è stata addebitata l'imposta sul "guadagno" conseguito dal 30 giugno 2011 al momento dell'uscita dal fondo, è anche vero che nel valore della quota al 30 giugno 2011 era inglobato il credito di imposta che scaturiva dalla perdita in essere fino a quel momento. Non ha quindi pagato una tassa sulla perdita, e facendo i conti tra nuovo e vecchio regime si è visto riconoscere il credito di imposta dovuto alla perdita derivante dalla differenza tra il valore al 30 giugno 2011 ed il valore al momento della sottoscrizione. ------------------04-04-2013 11:48 Nuovi Bpt e Cac Ho letto per caso di questa ULTIMA bella novita sui BTP, che dal 2013 le nuove emissioni (e solo per quelle) saranno CAC e quindi con nessuna protezione in caso di default o fallimenti, quindi si perde tutto, se ho capito bene io ? Anche se mi pare di capire che se lo stato non riuscisse piu a far fronte ai sui debiti, btp che siano vecchi e tutelati o questi nuovi, non dovrebbe cambiare nulla, o sbaglio ? Bene, se cosi, come si capisce per un inesperto del settore e che usa banca intesa online, quali tra la lista dei BTP presentata, SONO i vecchi btp esenti da questa cosa e i nuovi con la CAC ? C’e un modo semplice per diversificare subito e ad occhio cio’, credo che interessera’ molti piccoli investitori come me. Tra altro sarei interessato visto il rischio dei ns BTP italiani a BBB, a passare ai BEI che sono AAA e in teoria super sicuri (o sbaglio ?) solo che quelli interessanti con prezzo basso e interesse sui 6-8% sono a valuta o ZAR o TYR ( russia o turchia)…. E mi dicono a rischio appunto valuta anche se li tengo in cassetto, ma vero ? potrebbe esserci un “rischio cambio valuta “alla loro scadenza naturale e si rischia davvero di non riceve il 100 pagato ma meno? Enry, da Pavia (PV) Risposta: Nella Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre 2012 è stato pubblicato il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 7 dicembre 2012, con il quale è stato appunto stabilito che a partire dal 1° gennaio 2013 le nuove emissioni di titoli di Stato aventi scadenza superiore ad un anno sono state soggette alle clausole di azione collettiva (CACs). Il decreto ha precisato che per nuove emissioni si intendono quelle la cui prima tranche è emessa a partire dal 1° gennaio 2013. Ecco spiegato il motivo per cui alcuni dei titoli emessi nel 2013 non saranno soggetti alla nuova disciplina: si tratta di riaperture (seconda, terza, ecc.) di emissioni effettuate per la prima volta non nel 2013. Detto ciò, non ci porremmo troppi problemi almeno riguardo le CAC nel senso che -come visto oramai in più di un caso- se uno Stato sovrano non vuole pagare in tutto o in parte i propri debiti, non ci sono clausole che tengano. Solo per fare un esempio, l'Argentina è fallita nel dicembre 2001, ma ad oggi nessuna delle tante cause intentate in giro per il mondo ha portato un solo centesimo nelle tasche degli obbligazionisti. E sono trascorsi oltre undici anni. La regola fondamentale è diversificare, in modo che un evento anche molto "forte" che riguardasse i titoli di Stato non pregiudicherebbe il portafoglio nel suo complesso. Anche il debito italiano, quindi, non deve pesare molto nel portafoglio. Il rischio di cambio, infine, esiste anche a scadenza del titolo e non solo durante la sua vita, perché a scadenza si viene appunto pagati in valuta non euro e quindi si è soggetti alle oscillazioni della valuta rispetto all'euro dal momento dell'acquisto e fino al momento della scadenza. ------------------04-04-2013 11:48 Specifica calcolo bollo su conto deposito E' da giorni che non riesco ad avere chiarimenti riguardo il calcolo dell imposta di bollo sul mio conto arancio. Mi hanno prima addebitato un cifra poi l'hanno stornata a febbraio un bel riaddebito maggiorato del 50& in piu' circa. Limposta e' dello 0,10% la prima trattenuta era verosimile oltretutto ho chiesto copia del calcolo per sapermi regolare ma non possono trasmettere questo tipo di documenti. Claacom Risposta: Infatti è vero che non "possono" rendicontare. La banca, infatti, "deve" rendicontare. Nello specifico, devono indicare la giacenza media annua del conto corrente, che rappresenta la base imponibile per l'applicazione dell'aliquota dello 0,1%. Invii un vero e proprio reclamo, poi eventualmente potrà rivolgersi all'Arbitro bancario finanziario: http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php ------------------04-04-2013 11:47 Polizza DR 2000 alleanza Ho deciso causa scarsa trasparenza dei costi e di perdita del lavoro di riscattare la polizza DR 2000 di alleanza assicurazioni (stipulata in Aprile 2001 con durata 25 anni). Chiedevo consigli poichè non conosco le reali perdite dei premi versati in caso di riscatto e non credo che mi verranno descritte dai classici agenti porta porta che non tollero nemmeno più. Mi conviene chiedere l'assistenza di un avvocato? In tal caso avete un' idea della cifra che può chiedere per questo tipo di pratiche. Grazie purtroppo sono di Modena e non ho vostre sedi vicine altrimenti mi sarei rivolto a voi pagando il dovuto molto volentieri. Grazie ancora per il lavoro che svolgete! Daniele, da Formigine (MO) Risposta: Non c'è bisogno di rivolgersi ad un avvocato. E' sufficiente spedire alla compagnia una richiesta di preventivo di riscatto, chiedendo che la risposta arrivi per iscritto. In questa maniera eviterà eventuali giochetti dei venditori. L'alternativa è la riduzione, vale a dire smettere di versare ed attendere la scadenza della polizza (oppure riscattare più in avanti, dato che le penali calano col passare del tempo). ------------------04-04-2013 11:47 Clerical Medical 6 UNICO Ho stipulato a febbraio 2011 un contratto "Clerical Medical 6 unico", ho versato tre rate da €uro 1.200,00 cad.una. Mi era stato proposto questo contratto come piano pensionistico o formula di risparmio per 15 anni. Mi sono però accorto che il contratto è stato fatto per 30 anni e che è un contratto unit-linked. Ho notato sui blog varie lamentele su questo prodotto e visto che avendo famiglia e due bambini per noi è dura pagare ogni anno questa cifra, siamo disposti a fare il sacrificio ma ne vale la pena? Ho letto articoli dove chi ha chiesto il riscatto anticipato ha perso molti soldi.Vi chiedo se è consigliabile recedere dal contratto, oppure pagare sino alla fine. Se pagheremo sino alla fine del contratto ci sarà la certezza di avere perlomeno l'importi versati ? Avremmo bisogno di essere rassicurati perchè riuscire ad accantonare tutti gli anni questa cifra è davvero un'impresa. Gabriele, da Colle Di Val D'elsa (SI) Risposta: Non conviene affatto proseguire i versamenti. Queste polizze sono assurdamente inefficienti dal punto di vista finanziario e sono vendute da reti alquanto discutibili, vedi i 15 anni di durata che diventano 30 contando sulla distrazione del cliente. Conviene riscattare, prelevando il misero importo disponibile (briciole rispetto al versato, ma c'è poco da fare), e togliersi di testa questo cattivo investimento assieme a chi lo ha proposto. L'alternativa è la riduzione, vale a dire smettere di versare ed attendere la scadenza della polizza (oppure riscattare più in avanti, dato che le penali calano col passare del tempo). Dato che ha pagato solo un decimo del preventivato, le due opzioni sono pressoché indifferenti. ------------------04-04-2013 11:47 Libretto al portatore nel 2011 ho rilasciato, comed'uso,una cauzione su regolare contratto d'affitto pari a 3/mesi(euro 1600) alla proprietaria.con libretto al portatore con la descrizione dei nomi e della causale. ora marzo 2013 a seguito disdetta mi viene restituito La banca mi dice che verrà sequestrato tutto l'importo. E' morale tutto cio'? Non è riciclaggio. Franco, da Dooossola (VB) Risposta: La normativa prevede, per i libretti al portatore non trasformati in nominativi o non portati ad avere un saldo inferiore a mille euro, una sanzione minima di tremila euro oppure, se il saldo è inferiore a tale cifra, una sanzione pari al saldo del libretto. Vi sono numerosi casi come il suo, di persone incappate nella legge per via di un libretto lasciato a cauzione, e purtroppo non vi è niente da fare se non sperare in un futuro intervento normativo che riveda la questione. ------------------04-04-2013 11:46 Tassazione dividendi straordinari Volevo chiederVi un chiarimento in merito alla tassazione dei dividendi distribuiti agli azionisti. Quando il dividendo è definito straordinario avevo capito non era tassato al 20% come invece normalmente avviene per quello ordinario. Però non sempre è così. Mi sapete spiegare le diverse casistiche per capire quando deve essere tassato? Esempio il dividendo di Azimut che deve staccare il 20/5/2013 è composto da 0.10 ordinario e 0.45 straordinario. Sono tassati entrambi al 20%? E se si allora a cosa serve distinguere i due diversi dividendi? Mi ricordo invece che l'anno scorso il dividendo di Parmalat era diviso in ordinario e straord e quest'ultima parte non era tassata. Che differenza c'è? Cosa vuol dire a volte "dividendo che attinge alle riserve". Claudio, da Gorgonzola (mi) (MI) Risposta: Dal punto di vista fiscale, non si bada ai termini "ordinario" e "straordinario" (spesso usati in maniera difforme dalla sostanza delle cose) ma si verifica la provenienza delle somme distribuite ai soci. Nei casi in cui, appunto, si "attinge dalle riserve", il fisco considera la somma erogata non come una distribuzione di utili, bensì come un rimborso di capitale. Di conseguenza, tale somma non viene assoggettata alla tassazione prevista sui dividendi ma finisce col diminuire il prezzo di carico fiscale delle azioni. La norma recita, infatti: "Non costituiscono utili le somme e i beni ricevuti dai soci delle società soggette all'imposta sul reddito delle persone giuridiche a titolo di ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sopraprezzi di emissione delle azioni o quote, con interessi di conguaglio versati dai sottoscrittori di nuove azioni o quote, con versamenti fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta; tuttavia le somme o il valore normale dei beni ricevuti riducono il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute". In sostanza, per i dividendi che vengono da riserve non si viene tassati al momento dell'incasso ma la somma finisce per abbassare il prezzo di carico. Alla fine, quindi, si viene tassati ma solo al momento della cessione del titolo. La cosa comporta un piccolo vantaggio perché l'imposta sui dividendi non è compensabile con le minusvalenze da capital gain. ------------------04-04-2013 11:46 Salvare i depositi dalla patrimoniale Quello che succede a Cipro (prelievo forzoso depositi) non puo' non preoccupare anche noi in Italia. Se una persona ha piu di duecentomila euro su un conto deposito c'e' un modo (nel caso dovesse accadere anche qui in Italia) per "salvare" questi risparmi di una vita dal prelievo forzoso? investirli in btp? O in un altro titolo in modo che non vengano "toccati" da un eventuale prelievo forzoso? Luciana, da Roma (RM) Risposta: Una maxi-patrimoniale sarebbe una misura straordinaria e come tale non è possibile ipotizzare cosa colpirebbe e cosa no, oltre all'aliquota applicabile. L'unico modo per difendersi è diversificare i depositi, sia in contanti sia in strumenti finanziari, ma anche in questo caso la sicurezza non si potrebbe ottenere poiché la legge potrebbe esentare fino ad un determinato importo ma considerando tutti i depositi posseduti dallo stesso soggetto anche presso più intermediari. Quanto al rifugio in depositi ed in titoli esteri, questo lo sarebbe solo se detenuti all'estero e presso intermediari esteri, evitando quindi sia le filiali italiane di intermediari esteri sia le filiali estere di intermediari italiani. ------------------- 04-04-2013 00:00 Disdetta assicurazione Ho fatto la disdetta di una assicurazione di rc casa (80 euro) con un fax, inidcando che se non fosse valida mi avvertissero. La compagnia non mi ha avvertito, mi ha mandato (dopo la scadenza) la copia del mio fax con la data, dicendo che dovevo fare una RR e che la disdetta non e' valida. Posso evitare di pagare? Stefano, da Maniago (PN) Risposta: Le esatte modalità sono stabilite dal contratto della specifica polizza. Quasi sempre occorre, appunto, inviare una raccomandata ar. In tal caso, l'assicurazione è legittimata a respingere la disdetta effettuata a mezzo fax ed in tutti i modi non conformi a quanto indicato nel contratto. ------------------29-03-2013 00:00 Fondo pensione Previgen Generali Abbiamo ricevuto una proposta dalle Generali, per un investimento assicurativo. La nota informativa è in allegato. Non sono per niente convinta e più leggo e più non mi convinco. Si può considerare un modo di investire? Anche per le assicurazioni a basso rischio al massimo ti garantiscono il capitale iniziale. Ma sono più redditizi dei Buoni Pluriennali?? Sono più sicuri forse? Sono fiscalmente meno onerosi? Sono inaggredibili, cioè impignorabili? Francesca, da Viareggio (LU) Risposta: Ciò che hanno proposto è un fondo pensione aperto. La scelta di per sé non sarebbe tanto negativa (sebbene occorre essere consapevoli che ne esistono di migliori, e parecchio) ma deve essere ben ponderata. Dalle altre domande che ci pone, non crediamo abbia compreso -sempre che il venditore lo abbia spiegato- che il fondo pensione scade solo al momento della pensione di vecchiaia, e durante tutto il tempo è possibile solo ricevere anticipazioni parziali e non si può riscattare il capitale. Ancora, a scadenza non è possibile riscattare l'intero capitale, salvo in determinati casi, perché il fondo pensione serve a costruirsi una rendita futura. Per contro, il fondo gode di benefici quali il miglior trattamento fiscale. Per questo motivo, il confronto coi buoni postali o con altre forme di investimento è improponibile, perché i prodotti previdenziali hanno caratteristiche specifiche. ------------------29-03-2013 00:00 assicurazione Bayerische Nel giugno 2000 ho stipulato una polizza vita venticinquennale con la Bayerische (Ergo). Seguendo le indicazioni presenti sul vostro sito, ho chiesto informazioni alla sede di Milano in merito alla polizza (estratto conto dei pagamenti, valore di riscatto, ecc). Da un'analisi dei dati, per limitare i danni, a questo punto vorrei mettere in riduzione la polizza sospendendo i pagamenti ed aspettando la scadenza naturale. Le domande che Vi rivolgo riguardano la procedura per mettere in riduzione la polizza, ed in particolare: a) siccome ho l'accredito bancario, devo revocare il rid nel conto corrente (cioè comunicare alla banca di non pagare più il premio)? b) devo anche comunicare alla Ergo tramite raccomandata A/R che voglio mettere in riduzione la polizza, oppure è sufficiente smettere di pagare il premio e aspettare la scadenza naturale senza fare nessuna comunicazione? c) alla scadenza naturale della polizza (che nel frattempo ho messo in riduzione) cosa devo fare per incassare il denaro? Vi ringrazio molto della cortese attenzione e resto in attesa di una Vs risposta. Distinti saluti. Simone, da Pieve Santo Stefano (ar) (IT) Risposta: la polizza può essere messa in riduzione semplicemente non versando più i premi. Tuttavia le consiglio di mandare comunicazione alla Bayerische della sua volontà di sospendere il pagamento dei premi. E' consigliabile revocare il rid in banca. Alla scadenza arriverà comunicazione della scadenza dela polizza. Ad ogni modo si segni la data e verifichi al momento della scadenza. ---------------Ha risposto Roberto Cappiello: http://investire.aduc.it/info/cappiello.php ------------------------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------