====== INVESTIRE INFORMATI ================
Informazione sulla gestione del risparmio.
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------------------------------------------Archivio dal 04-02-2010 al 24-02-2010
2010-04
EDITORIALI
- L'incapacita' di valutare i rendimenti finanziari
http://investire.aduc.it/editoriale/incapacita+valutare+rendimenti+finanziari_17152.php
ARTICOLI
- Obbligazioni ENEL: la corsa alla sottoscrizione e' giustificata?
http://investire.aduc.it/articolo/obbligazioni+enel+corsa+alla+sottoscrizione_17110.php
- Una 'fastidiosa anomalia' di Borsa legata al calendario?
http://investire.aduc.it/articolo/fastidiosa+anomalia+borsa+legata+al+calendario_17100.php
NOTIZIE
- Sempre più giovani si concedono anche una previdenza privata
http://investire.aduc.it/notizia/sempre+piu+giovani+si+concedono+anche+previdenza_116079.php
- Banche. Sentenza annulla clausole 'abusive' dei contratti di Banco Santander, BBVA, Bankinter, Caja
Madrid
http://investire.aduc.it/notizia/banche+sentenza+annulla+clausole+abusive+dei_116078.php
- Contro gli attacchi informatici al sistema finanziario un piano congiunto Polizia e Consob
http://investire.aduc.it/notizia/contro+attacchi+informatici+al+sistema+finanziario_116085.php
- I francesi più che mai nostalgici del franco
http://investire.aduc.it/notizia/francesi+piu+che+mai+nostalgici+franco_116055.php
- Insolvenze: crescono le pratiche affidate alle societa' di recupero crediti
http://investire.aduc.it/notizia/insolvenze+crescono+pratiche+affidate+alle+societa_115996.php
- Banche, fascicolo sanitario, vendita di banche dati per finalità di marketing nel mirino del Garante della
Privacy
http://investire.aduc.it/notizia/banche+fascicolo+sanitario+vendita+banche+dati_115927.php
- Famiglie meno ricche. Dati Bankitalia
http://investire.aduc.it/notizia/famiglie+meno+ricche+dati+bankitalia_115910.php
- Le banche etiche traggono profitto dalla crisi
http://investire.aduc.it/notizia/banche+etiche+traggono+profitto+dalla+crisi_115901.php
- In calo le monete false sequestrate
http://investire.aduc.it/notizia/calo+monete+false+sequestrate_115895.php
- Antitrust. Maggiore concorrenza in poste, ferrovie, autostrade e aeroporti
http://investire.aduc.it/notizia/antitrust+maggiore+concorrenza+poste+ferrovie_115878.php
- Risparmio. Findomestic: ancora buona la fiducia
http://investire.aduc.it/notizia/risparmio+findomestic+ancora+buona+fiducia_115873.php
- Prodotti finanziari scorretti. Consob richiama ma senza dire chi...
http://investire.aduc.it/notizia/prodotti+finanziari+scorretti+consob+richiama+ma_115859.php
LETTERE
- Minusvalenze su sicav
http://investire.aduc.it/lettera/minusvalenze+sicav_217958.php
- Obbligazioni per neofiti
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazioni+neofiti_217957.php
- Investimenti consulente
http://investire.aduc.it/lettera/investimenti+consulente_217956.php
- Titoli di stato indicizzati
http://investire.aduc.it/lettera/titoli+stato+indicizzati_217954.php
- Condizioni contrattuali del mutuo
http://investire.aduc.it/lettera/condizioni+contrattuali+mutuo_217938.php
- Investimenti proposti da Alleanza
http://investire.aduc.it/lettera/investimenti+proposti+alleanza_217933.php
- Mutuo ceduto
http://investire.aduc.it/lettera/mutuo+ceduto_217913.php
- Liquidazione polizza vita
http://investire.aduc.it/lettera/liquidazione+polizza+vita_217912.php
- Polizze vita a capitale decrescente
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+vita+capitale+decrescente_217909.php
- Generali valore previdenza plus
http://investire.aduc.it/lettera/generali+valore+previdenza+plus_217886.php
- Ina vale due massima
http://investire.aduc.it/lettera/ina+vale+due+massima_217879.php
- Prescrizione
http://investire.aduc.it/lettera/prescrizione_217870.php
- Liquidazione polizza vita
http://investire.aduc.it/lettera/liquidazione+polizza+vita_217842.php
- Surroga con INPDAP
http://investire.aduc.it/lettera/surroga+inpdap_217840.php
- Interessi su conti esteri
http://investire.aduc.it/lettera/interessi+conti+esteri_217838.php
- Obbligazioni ENEL
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazioni+enel_217830.php
- Clonazione carta di credito
http://investire.aduc.it/lettera/clonazione+carta+credito_217828.php
- Ergo Previdenza. Polizza OK Bayerische
http://investire.aduc.it/lettera/ergo+previdenza+polizza+ok+bayerische_217827.php
- My Pension Gold MEDIOLANUM
http://investire.aduc.it/lettera/my+pension+gold+mediolanum_217826.php
- Conto corrente e deposito titoli
http://investire.aduc.it/lettera/conto+corrente+deposito+titoli_217825.php
- Global Rewind
http://investire.aduc.it/lettera/global+rewind_217824.php
- Poste vita - index cup
http://investire.aduc.it/lettera/poste+vita+index+cup_217823.php
- Ina assitalia valedue massima
http://investire.aduc.it/lettera/ina+assitalia+valedue+massima_217812.php
- INVESTOINIMMOBILI.IT
http://investire.aduc.it/lettera/investoinimmobili+it_217809.php
- Rimborso polizza assicurativa Ergo
http://investire.aduc.it/lettera/rimborso+polizza+assicurativa+ergo_217794.php
- Piano pensionistico individuale di tipo assicurativo "INA Assitalia Primo"
http://investire.aduc.it/lettera/piano+pensionistico+individuale+tipo+assicurativo_217778.php
- Obbligazioni bancarie
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazioni+bancarie_217760.php
- Conto deposito WeBank
http://investire.aduc.it/lettera/conto+deposito+webank_217755.php
- Programma dinamico evoluzione 2001
http://investire.aduc.it/lettera/programma+dinamico+evoluzione+2001_217727.php
- Acquisto obbligazioni
http://investire.aduc.it/lettera/acquisto+obbligazioni_217713.php
- Libretto postale dormiente per errore
http://investire.aduc.it/lettera/libretto+postale+dormiente+errore_217705.php
- Fallimento Ondulati La Veggia
http://investire.aduc.it/lettera/fallimento+ondulati+veggia_217704.php
- SpA non quotata in borsa
http://investire.aduc.it/lettera/spa+non+quotata+borsa_217703.php
- Commissione massimo scoperto
http://investire.aduc.it/lettera/commissione+massimo+scoperto_217702.php
- Fare presto altrimenti non si trovano più le polizze
http://investire.aduc.it/lettera/fare+presto+altrimenti+non+si+trovano+piu+polizze_217701.php
- Applicazione capital gain BNL:
http://investire.aduc.it/lettera/applicazione+capital+gain+bnl_217700.php
- Libretto di deposito del 1951
http://investire.aduc.it/lettera/libretto+deposito+1951_217699.php
- Assicurazione per mutuo Intesa
http://investire.aduc.it/lettera/assicurazione+mutuo+intesa_217698.php
- Revoca Bancomat Senza Motivazione
http://investire.aduc.it/lettera/revoca+bancomat+senza+motivazione_217697.php
- INA Assitalia - Pip Primo
http://investire.aduc.it/lettera/ina+assitalia+pip+primo_217696.php
- Bancoposta ignora reclamo e domanda di conciliazione
http://investire.aduc.it/lettera/bancoposta+ignora+reclamo+domanda+conciliazione_217695.php
- Promotore finanziario utilizza i codici dei clienti per gestirli
http://investire.aduc.it/lettera/promotore+finanziario+utilizza+codici+dei+clienti_217694.php
- Polizza Atlanticlux high solution
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+atlanticlux+high+solution_217693.php
- Ad Ina Assitalia ridono in faccia al cliente
http://investire.aduc.it/lettera/ina+assitalia+ridono+faccia+al+cliente_217692.php
- Commissioni aumento capitale enel
http://investire.aduc.it/lettera/commissioni+aumento+capitale+enel_217691.php
- Conflitto di interessi polizze index linked BPL-Aviva
http://investire.aduc.it/lettera/conflitto+interessi+polizze+index+linked+bpl+aviva_217690.php
- Polizza D'oro
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+oro_217689.php
- Aste titoli di stato
http://investire.aduc.it/lettera/aste+titoli+stato_217688.php
- Possibilita' di denunciare gli interessi usurai della carta revolving moneta spa
http://investire.aduc.it/lettera/possibilita+denunciare+interessi+usurai+della+carta_217687.php
- Risparmio gestito: testimonianza
http://investire.aduc.it/lettera/risparmio+gestito+testimonianza_217675.php
- Bond Enel
http://investire.aduc.it/lettera/bond+enel_217667.php
- Commissioni Dj Euro Stoxx 50 Etf
http://investire.aduc.it/lettera/commissioni+dj+euro+stoxx+50+etf_217614.php
- Etf lyxor
http://investire.aduc.it/lettera/etf+lyxor_217601.php
- Richiesta promotori
http://investire.aduc.it/lettera/richiesta+promotori_217592.php
- Unigarantito Plus Edizione 01
http://investire.aduc.it/lettera/unigarantito+plus+edizione+01_217558.php
- Fondo absolute return
http://investire.aduc.it/lettera/fondo+absolute+return_217550.php
- Buoni Fruttiferi Postali per i minori tasso effettivo?
http://investire.aduc.it/lettera/buoni+fruttiferi+postali+minori+tasso+effettivo_217499.php
- Non ci cavo le gambe!
http://investire.aduc.it/lettera/non+ci+cavo+gambe_217498.php
- Vorrei investire dei miei risparmi in un prodotto ETF
http://investire.aduc.it/lettera/vorrei+investire+dei+miei+risparmi+prodotto+etf_217497.php
- Obbligazione TV Mediobanca
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazione+tv+mediobanca_217450.php
- Polizza vita ina assitalia in scadenza
http://investire.aduc.it/lettera/polizza+vita+ina+assitalia+scadenza_217449.php
- Un parere su AXA MSP DOUBLE PROTECTION
http://investire.aduc.it/lettera/parere+axa+msp+double+protection_217441.php
- Programma dinamico campioni
http://investire.aduc.it/lettera/programma+dinamico+campioni_217440.php
- Azioni bancarie
http://investire.aduc.it/lettera/azioni+bancarie_217439.php
- Postafuturo
http://investire.aduc.it/lettera/postafuturo_217438.php
- Obbligazioni royal bank of scotland
http://investire.aduc.it/lettera/obbligazioni+royal+bank+of+scotland_217432.php
- Europension
http://investire.aduc.it/lettera/europension_217422.php
- Polizze gestioni patrimoniali
http://investire.aduc.it/lettera/polizze+gestioni+patrimoniali_217408.php
- Proposto Arca Paesi Emergenti - PAC
http://investire.aduc.it/lettera/proposto+arca+paesi+emergenti+pac_217402.php
- Bancarotta dello Stato e titoli pubblici
http://investire.aduc.it/lettera/bancarotta+dello+stato+titoli+pubblici_217385.php
- Beneficiari minorenni Polizza Vita
http://investire.aduc.it/lettera/beneficiari+minorenni+polizza+vita_217383.php
- Consiglio su fondi
http://investire.aduc.it/lettera/consiglio+fondi_217379.php
- Ies bnl
http://investire.aduc.it/lettera/ies+bnl_217372.php
------------------------------------------EDITORIALI
24-02-2010 15:51
L'incapacita' di valutare i rendimenti finanziari
Quando mi trovo a dialogare con investitori, piccoli e grandi, devo affrontare quasi sempre
lo stesso problema: il mio interlocutore non ha gli strumenti per valutare il rendimento (conseguito o atteso)
di uno strumento finanziario o di un portafoglio.
- Questo BTP legato all'inflazione rende oggi il 2,6% reale.
- Il portafoglio l'anno scorso ha reso il 6%.
I processi logici con i quali gli investitori giudicano questi dati sono tra i più singolari.
Un errore frequente, rimasto nella mente di molti investitori, è che il rendimento del portafoglio dipenda dalla
banca.
Questo non vale solo per i piccoli investitori. Poche settimana fa ho incontrato un personaggio famoso e
facoltoso per discutere della ristrutturazione del suo portafoglio finanziario. il suo agente dice che un altro
personaggio famoso – loro conoscente - si vanta sempre di conseguire rendimenti molti elevati. Per tutta
risposta il mio interlocutore ribatte: “già, ma sai che lui va quasi tutti i giorni in banca e minaccia di portare
via tutto se non gli alzano i tassi, ci credo che lo trattano bene.”
Questa frase dimostra come sia radicata la convinzione che IL rendimento del portafoglio sia determinato
dalla banca presso la quale si intermediano gli strumenti finanziari.
Un altro errore frequente è confondere il tasso delle cedole con il rendimento effettivo. Una mia giovane
collega che lavora da qualche mese presso il mio studio, recentemente spiegava ad una sua amica che
un'obbligazione della sua banca nella quale aveva concentrato la maggior parte delle sue disponibilità
rendeva poco meno dell'1,5% effettivo nominale pur avendo una cedola del 4,5% poiché il prezzo di vendita
dell'obbligazione era molto superiore a 100.
La sua amica va a vendere l'obbligazione e l'impiegato gli dice: “Signora, ma cosa cerca di meglio? Questa
obbligazione ha una cedola del 4,5%, sa che oggi cedole del genere sono un sogno? Dove lo trova un
rendimento del 4,5%?” E' evidente che l'impiegato bancario era in malafede confondendo il rendimento
effettivo dell'obbligazione con il tasso cedolare, ma questo è bastato per mettere in confusione l'amica della
mia collega.
Un altro errore frequente è confondere il rendimento reale con quello nominale.
Solitamente il rendimento delle obbligazioni legate all'inflazione é giudicato dagli investitori non esperti
basso.
- Ma come, un BTP così lungo che rende solo il 2,6%?
Magari la media dei risparmiatori italiani avesse conseguito, negli ultimi decenni, un rendimento reale (cioè
aggiuntivo all'inflazione) del 2,6% all'anno! In realtà sono pochi quelli che sono riusciti a proteggere il
patrimonio dall'inflazione e pochissimi hanno superato il 2% di rendimento reale.
I vari errori di valutazione sono riconducibili a due categorie: a) ignoranza circa i rendimenti attesi dalle varie
categorie di strumenti finanziari, b) utilizzo di valori non confrontabili.
I due aspetti sono collegati. Sovente gli investitori ricorrono a termini di paragone del tutto errati proprio
perché non hanno la più pallida idea di quanto ci si possa attendere, in termini di rendimento (e di variabilità
del rendimento) da determinati strumenti finanziari (per non parlare di portafogli complessivi).
L'incapacità di valutare correttamente i risultati di un investimento finanziario è un problema anche
perché gli investitori, solitamente, non si pongono obiettivi di vita collegati ad esigenze finanziarie, ma
guardano esclusivamente al rendimento, senza la capacità di valutarlo correttamente.
In altri ambi l'ignoranza tecnica non preclude la possibilità di valutare la soddisfazione del risultato finale di
una prestazione professionale. Prendiamo ad esempio l'assistenza che si può chiedere ad uno studio
medico oppure ad uno studio tecnico. Se abbiamo un problema di salute ci si rivolge a dei professionisti.
Solitamente sappiamo ben poco di medicina ma questo non ci impedisce di giudicare se la prestazione
ricevuta è stata soddisfacente. Sappiamo se siamo guariti o meno. Se ci rivolgiamo ad uno studio tecnico
per ristrutturare un immobile solitamente sappiamo poco di edilizia, magari possiamo avere dubbi circa la
spesa effettuata, lungaggini varie, ma sappiamo se il risultato finale della ristrutturazione ci soddisfa.
In finanza le cose sono solitamente diverse.
Sia che le scelte finanziarie siano prese insieme ad un professionista, sia che siano state prese
autonomamente, nel momento in cui si valutano le scelte fatte, l'investitore spesso si dichiara soddisfatto in
basi ad analisi superficiali e discutibili.
- Un ipotetico investitore che ha avuto un rendimento nel 2009 del 10%, dovrebbe dichiararsi soddisfatto?
Se un investitore non comprende che questa domanda è senza senso è probabile che farà scelte
finanziarie sbagliate e valuterà in maniera superficiale il risultato dei suoi investimenti.
Come si esce dal problema della corretta valutazione dei rendimenti?
La strada maestra, ovviamente, è comprendere che anche la valutazione dei rendimenti finanziari è un
aspetto tecnico che richiede un certo studio. Mano a mano che aumentiamo la nostra cultura finanziaria
dovrebbe aumentare anche la capacità valutativa e –idealmente– il problema tende a sparire.
Una volta che si acquisiscono tutti gli strumenti cognitivi per valutare correttamente i rendimenti finanziari, ci
si renderà conto che evitando gli errori tipici che si commettono in finanza (concentrare in portafoglio costi e
rischi inutili) i rendimenti saranno sempre più o meno in linea con il mercato. Questo, però, non significa
essere necessariamente soddisfatti.
Quando si hanno tutte le nozioni necessarie per valutare correttamente il risultato dei portafogli finanziari si
comprende anche che il problema non è mai il rendimento di per sé, ma avere un rapporto
rischio/rendimento in linea con i propri obiettivi di vita collegati ad esigenze finanziarie.
Alessandro Pedone
------------------------------------------ARTICOLI
17-02-2010 10:46
Obbligazioni ENEL: la corsa alla sottoscrizione e' giustificata?
E’ partita il 15 febbraio l'offerta del tanto "atteso" bond Enel da 2 miliardi di euro.
Secondo le prime indiscrezioni, rese note sul sito di Borsa italiana, le obbligazioni Enel starebbero
letteralmente andando a ruba; se la domanda si mantenesse ai livelli di queste prime 48 ore potrebbe
superare anche di 4-5 volte l'offerta!
Uno straordinario successo giustificato dalla notorietà dell’emittente, ma anche da una potente campagna
pubblicitaria, che ha coinvolto un po’ tutti i mezzi di informazione.
Ma è davvero motivata questa corsa all’acquisto?
In generale sconsigliamo la sottoscrizione di bond in emissione poiché la presenza di costi espliciti (cioè
direttamente a carico del sottoscrittore) o impliciti (cioè a carico dell'emittente, ma che si riverberano nel
rendimento dello strumento) rende lo strumento meno conveniente rispetto alle alternative negoziabili sul
mercato secondario.
Vediamo se la stessa cosa si può dire per il bond Enel.
Come spesso accade nelle emissioni di obbligazioni societarie i rendimenti saranno resi noti solo al termine
della fase di collocamento (entro cinque giorni dalla chiusura della stessa). Ad oggi conosciamo solo le
“forchette” degli spread da aggiungere al tasso mid swap a 6 anni per il titolo a tasso fisso e all'Euribor a sei
mesi per il tasso variabile.
Per entrambi la forchetta è stata fissata tra 65-125 punti base (il che significa lo 0,65% o l'1,25% da
aggiungere ai parametri di riferimento sopra indicati). Un range decisamente molto ampio, che determina
un’incertezza nella valutazione della convenienza dei titoli. Tuttavia, vista la domanda fortemente in eccesso
rispetto all’offerta, la previsione è che ci si attesti ad un margine di rendimento netto verso la parte bassa
della forchetta.
Il Tasso di Rendimento Effettivo sarà determinato in base a due fattori:
1 - il rendimento di obbligazioni con durata e caratteristiche sostanzialmente similari emesse dall’Emittente e
da Enel Finance International SA sarà l'elemento base;
2 - mente la risposta da parte del mercato completerà poi il quadro per la definitiva fissazione dei parametri
che determineranno il rendimento: questo significa che una domanda molto superiore all’offerta (come si sta
registrando), determinerà uno spostamento verso la parte più bassa (e quindi meno conveniente) della
forchetta. Riguardo al primo punto il prospetto informativo indica in modo preciso le obbligazioni il cui
rendimento sarà in linea con quello della nuova emissione.
Sul tasso fisso le obbligazioni indicate danno ad oggi un rendimento medio pari a 3,6766 lordo annuale. Per
il variabile siamo intorno all’ 1,35262 lordo annuale.
Volendo fare una comparazione con quello che si trova oggi sul mercato, per analoghi livelli di rischio,
l’emissione non offre un valore aggiunto, essendo in linea con quello che è il rendimento medio di mercato,
se non un po’ al di sotto. Più interessante sarebbe se il margine di rendimento si attestasse nella parte alta
della forchetta ma, al momento, sembra un’ipotesi difficilmente realizzabile.
A prescindere dalla valutazione della convenienza del tasso di rendimento (che necessiterebbe tutta una
serie di considerazioni circa le prospettive future dei tassi) merita fare una riflessione.
Lo stesso prospetto informativo ci dice che il rendimento si attesterà a valori similari rispetto ad obbligazioni
analoghe già in negoziazione sul mercato secondario, con la possibilità che una forte domanda incida
negativamente sulla remunerazione.
E allora quello che ci chiediamo è: perché mai dovrei tentare di acquistare questo titolo in fase di
sottoscrizione? Non abbiamo nemmeno la certezza del rendimento effettivo e rischiamo, tra l’altro, di dover
andare al sorteggio per eccesso di domanda.
Perché non acquistare semplicemente un’obbligazione analoga dello stesso emittente sul mercato
secondario?
In questo modo si conseguirebbe, in condizioni di maggior trasparenza, un risultato almeno analogo!
------------------Riceviamo e pubblichiamo la seguente comunicazione dell'ufficio stampa dell'Enel e il nostro commento.
Precisazione Enel.
In merito alla notizia pubblicata il 17 febbraio sul vostro sito, dal titolo Obbligazioni ENEL: la corsa alla
sottoscrizione e' giustificata? , a firma Giulia Coppolaro, desideriamo precisare quanto segue:
Non ci sono commissioni per il sottoscrittore. E' proprio chi compra sul secondario che deve invece
pagare una commissione alla banca di qualche decina di centesimi ed accettare il prezzo di mercato dalla
stessa banca proposto.
I titoli Enel in circolazione di pari scadenza sono istituzionali e quindi con taglio minimo Euro 50.000
destinati quindi a investitori professionali, mentre quelli offerti al reatil hanno un taglio minimo di 2.000 euro.
Non vanno confuse le emissioni retail con quelle istituzionali: Enel non fa il prezzo in funzione della maggiore
o minore domanda. Nel prospetto si danno alcuni parametri di riferimento del secondario come garanzia che
non scedenderemo sotto questi.
Il meccanismo dello spread è a tutela dell'investitore e risponde proprio all'esigenza di trattare anche il
piccolo risparmiatore alla stregua di un investitore istituzionale per offrirgli il rendimento più prossimo a quello
del secondario al momento in cui entra in possesso dei titoli e non un mese prima come avremmo
altrimenti dovuto fare per inserire il valore nel prospetto informativo.
La chiusura anticipata è a vantaggio di chi ha sottoscritto perchè gli viene evitato un riparto ancora maggiore.
Cordiali saluti
Ufficio stampa Enel
-------Commento Aduc.
1. E' vero che le commissioni di collocamento sono a carico dell'Enel, ma ciò non significa che l'investitore
debba non preoccuparsene. Se l'operazione ha un costo (e nel prospetto informativo leggiamo che il costo è
pari all'1,8%, si veda pag. 206 e 207) questo costo verrà considerato dall'emittente nello stabilire il
rendimento del titolo. Quindi l'investitore la subisce indirettamente.
2. Non è assolutamente vero che tutti i titoli Enel in circolazione di durata sostanzialmente similare siano
rivolti agli istituzionali. Nello stesso prospetto informativo (si veda pag. 161) si citano come “obbligazioni di
durata sostanzialmente similare emesse dall'emittente e da Enel Finance Int. SA” i seguenti titoli:
IT0004292683 Enel TF 2007-2015 ed il titolo IT0004292691 Enel TV 2007-2015. Entrambi i titoli (di cui
alleghiamo l'avviso di negoziazione) sono quotati sul MOT e negoziabili in tagli minimi di 1.000 euro (inferiori
a quello attualmente in collocamento). L'ufficio stampa di Enel ci accusa di fare confusione fra emissioni
retail e istituzionali ma forse dovrebbero stare più attenti a non dare loro informazioni contrarie a quanto
scritto nello stesso prospetto informativo.
3. Circa il fatto che “Enel non fa il prezzo in funzione della maggiore o minore domanda” non possiamo che
rimandare ancora una volta al prospetto informativo (ci domandiamo se all'ufficio stampa dell'Enel lo
abbiano letto...) a pag. 161 dove leggiamo, in relazione all'emissione a tasso fisso, testualmente: “Il margine
di rendimento effettivo sarà compreso nell'ambito di un intervallo che sarà non inferiore a 65 punti base e
non superiore a 125 punti base (basis point) e sarà determinato in base ai prezzi di mercato delle
obbligazioni di durata sostanzialmente similare emesse dall'Emittente e da Enel Finance International SA
[…] e all'andamento delle adesione all'offerta paneuropea relative al prestito a tasso fisso”.
Giulia Coppolaro
14-02-2010 11:38
Una 'fastidiosa anomalia' di Borsa legata al calendario?
Se i mercati fossero efficienti in senso informativo, non dovrebbero esistere opportunità
di profitto facili da cogliere, senza rischi e costi aggiuntivi, o almeno, dovrebbero esistere solo per limitati
periodi temporali. Come interpretare quel “limitati” è una questione tutt’altro che semplice ma che non è utile
affrontare in questa sede.
Le anomalie di calendario, soprattutto quelle di più lungo termine, creano qualche grattacapo ai ricercatori
finanziari che credono nell’efficienza dei mercati e che devono cercare di spiegarle.
Sembra infatti che vi siano dei giorni del mese in cui si possa prevedere una perdita media dei mercati
azionari, come il lunedì, e giorni in cui il rendimento è positivo, come il venerdì.
Un altro esempio riguarda i mesi dell’anno: gennaio in molti mercati è stato il mese migliore dell’anno per
lunghi archi temporali, al contrario settembre si è dimostrato il peggiore.
Allungando l’orizzonte temporale, in modo anche da limitare i costi di transazione, pericolo numero uno per i
piccoli investitori che inseguono queste anomalie, e trovandoci all’inizio di un nuovo decennio, ho analizzato
il comportamento del mercato azionario statunitense ed italiano nella prima parte di un decennio (i primi 5
anni, dagli anni “00” agli anni “04”) e nella seconda parte (i secondi 5 anni, dagli anni “05” agli anni “09”).
I risultati sono certamente curiosi e non ben auguranti purtroppo!!
Di seguito, si veda prima il confronto per il mercato azionario statunitense dal 1930 al 2009 e
successivamente quello per la nostra Borsa, sempre dal 1930 al 2009, rielaborando i dati dell’indice
Mediobanca.
Come si può vedere, sia negli Stati Uniti sia in Italia, i primi cinque anni del decennio hanno reso molto meno
dei secondi cinque. Addirittura, in Italia investendo solo nei primi cinque anni del decennio il capitale si
sarebbe dimezzato.
Come per molte altre “anomalie” di Borsa, il problema in questa è che non ogni anno della seconda parte del
decennio è stato un anno positivo.
Pensate se io avessi pubblicato questo articolo a fine 2007 e voi, in base agli indiscutibilmente strabilianti
risultati passati, aveste deciso di puntare i vostri soldi in Borsa negli ultimi due anni. Cosa sarebbe successo
lo potete vedere molto bene dai due grafici precedenti.
Come credo tutti sappiate, il 2008 è stato l’anno horribilis delle Borse, con il mercato azionario italiano ad
esempio che ha perso quasi il 50%.
Tutto ciò per dire che se queste sono “anomalie” dovute a cause economiche reali ancora da spiegare
completamente, allora è possibile che un simile comportamento possa essere replicato anche in futuro con
una certa costanza. In Usa ad esempio dal 1930 solo il 15% degli ultimi cinque anni del decennio sono stati
per almeno 6 mesi in recessione, contro il 30% dei primi cinque anni del decennio.
Se invece questa, come altre anomalie di Borsa, fosse solo dovuta al caso, allora i risultati possibili di questa
strategia potranno essere simili o peggiori a quelli del 2008.
Se fosse una vera opportunità di profitto ancora da sfruttare, quindi una strategia non ancora conosciuta o
implementata da sufficienti investitori con capitali consistenti, sperate che il 2008 sia stato un’anomalia
nell’anomalia (in fondo il 2009 è stato un anno più che positivo, no?!) e sperate di arrivare prima del resto del
mercato, perché altrimenti altre delusioni vi attenderanno.
Per questi ultimi investitori, allego il seguente grafico, in cui viene mostrato il comportamento relativo dei vari
anni nel mercato azionario statunitense negli ultimi ottant’anni.
Gli anni che terminano con “5” hanno reso più di tutti, mentre quelli che terminano con il “7” sono stati i
peggiori.
Gli anni con “0” alla fine si classificano terzultimi. Investendo in Borsa solo in questi anni, si sarebbe infatti
intaccato il capitale in termini reali: 100 unità di valuta locale sarebbero diventati circa 80.
Quindi, che avete deciso? Vi convince o no questa “anomalia”?
N.B. Se decidete di non investire in Borsa quest’anno a causa di questo articolo, vi prego di non rimpiangere
la scelta fatta se poi nel 2010 il mercato azionario segnerà ad esempio un +44%.
In fondo, è proprio questo il bello e il brutto delle “anomalie-opportunità di profitto”: sembrano ovvie e pronte
da cogliere, ma si riconoscono solo ex-post e da un momento all’altro possono scomparire, insieme ai vostri
soldi!!
Nicola Zanella si occupa di ricerca finanziaria. Ha fondato il sito www.bondreali.it. I suoi interessi di ricerca
sono: la teoria dei mercati efficienti, la finanza comportamentale, l’equity premium e l’equity premium puzzle,
la prevedibilità delle serie azionarie, l’effetto di diversificazione temporale delle azioni, l’asset allocation e le
obbligazioni indicizzate all’inflazione. Può essere contattato all’indirizzo E-mail: n.zanella (c-h-i-o-c-c-i-o-l-a)
aduc (p-u-n-t-o) it, oppure usando la form
Nicola Zanella
-----------------------------------------NOTIZIE
18-02-2010 15:16 Sempre più giovani si concedono anche una previdenza privata
Più sicurezza economica da vecchi. E' ciò che induce molti austriaci sotto i 30 anni a
stipulare contratti previdenziali aggiuntivi. Lo considera una cosa saggia quasi un giovane su due; vent'anni
fa era solo uno su quattro. E tra le persone celibi e ancora studenti ha già provveduto concretamente il 45%
contro il 15% dei primi anni '90. E' un aumento sorprendente, rileva il sociologo Rudolf Bretschneider di GfK
Austria presentando i risultati di un'indagine tra 900 individui. Le donne sono disposte a spendere 81 euro al
mese per un'assicurazione sulla vita, gli uomini 125; la gran parte vorrebbe spenderne addirittura 250
(124 nel 1984).
18-02-2010 14:42 Banche. Sentenza annulla clausole 'abusive' dei contratti di Banco Santander,
BBVA, Bankinter, Caja Madrid
Tribunal Supremo ha ordinato l'annullamento di alcune clausole inserite nei contratti delle
carte di credito o d'addebito, oltre che dei prestiti e dei mutui sottoscritti dai clienti di Banco Santander,
BBVA, Bankinter, Caja Madrid, giudicate "abusive", "sproporzionate" o "confuse". Con la sentenza del 17
febbraio 2010, la sezione civile dell'Alta Corte ha in parte accolto il ricorso dell'Organizzazione dei
consumatori OCU contro la decisione del tribunale provinciale di Madrid che, nel 2005, aveva considerato
valide le clausole denunciate. OCU definisce "storica" la sentenza poiché riguarda "tutti i consumatori e non
si limita ai quattro enti finanziari denunciati". Tra le clausole annullate, in quanto lesive dei diritti del
consumatore, c'è quella che scarica totalmente sul possessore della carta il danno arrecato dall'uso
fraudolento fintanto che le circostanze non siano state comunicate alla banca. Il tribunale, pur ribadendo
l'obbligo del possessore d'avvertire il prima possibile la banca dell'avvenuto smarrimento o furto, giudica
"abusive" e "sproporzionate" le clausole che esimono dalla totale responsabilità l'istituto bancario -senza
sfumature o una qualche modulazione-, giacché sono abbastanza frequenti i casi in cui gli istituti stessi si
sentono in dovere di mettere in guardia gli utenti dall'uso indebito delle carte.
18-02-2010 12:59 Contro gli attacchi informatici al sistema finanziario un piano congiunto Polizia e
Consob
Un piano di interventi per la prevenzione degli attacchi informatici in uno degli ambiti strategici
del settore finanziario sara' sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni insieme alla Consob. Il
Capo della Polizia, il prefetto Antonio Manganelli e il presidente della Consob Lamberto Cardia hanno infatti
sottoscritto, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, una convenzione per migliorare la prevenzione
e la repressione dei crimini informatici a danno dei sistemi informativi critici dell'autorita' amministrativa
indipendente che svolge attivita' rivolte alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo
sviluppo del mercato mobiliare italiano, avvalendosi di sistemi informatici ritenuti vitali per l'esercizio delle
attivita' di servizio pubblico cui e' preposta.
La convenzione, che ha valore triennale, si pone l'obiettivo di sviluppare procedure di collaborazione utili a
prevenire e reprimere attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, contro i sistemi informativi che
gestiscono sicurezza e la regolarita' del sistema finanziario, contribuendo cosi' ad innalzare l'efficienza di uno
degli ambiti piu' complessi tra quelli che il decreto del Ministro dell'Interno ha definito come settori nei quali
operano le infrastrutture critiche informatizzate nazionali. Dal punto di vista operativo, l'obbiettivo verra'
attuato anche grazie ad un collegamento dedicato tra la Consob e la sala operativa del "Centro Nazionale
Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche - CNAIPIC" del Servizio Polizia Postale
e delle Comunicazioni.
17-02-2010 14:28 I francesi più che mai nostalgici del franco
L'euro, capro espiatorio della crisi economica? Quasi il 69% dei francesi rimpiange il
franco, rileva un sondaggio Ifop per Paris Match. In particolare, il 47% del campione lo rimpiange "molto", il
22% "un po'" e solo il 31% "per niente". La nostalgia non è mai stata così grande dall'introduzione dell'euro, il
primo gennaio 2002. Nel febbraio di quell'anno, solo il 39% dei francesi rimpiangeva il franco; nel giugno
2005 era il 61%, rileva Ifop. Se esiste un divario uomo/donna -con le donne più nostalgiche della moneta
nazionale, la forbice risente soprattutto del livello di studio: il franco piacerebbe all'81% delle persone
senza un diploma contro il 37% di chi ne ha uno superiore. Secondo gli autori dell'ultimo sondaggio, le
categorie popolari sono le più colpite dalla crisi, per esempio dalla disoccupazione, perciò se la prendono
con la moneta unica. "Non si tratta tanto del rifiuto dell'euro, quanto della nostalgia di un'epoca d'oro",
precisa Frédéric Daby.
15-02-2010 11:13 Insolvenze: crescono le pratiche affidate alle societa' di recupero crediti
Aumentano le pratiche affidate alle societa' di recupero crediti affidate alle aziende
affiliate a Unirea (Confindistria). Nel 2007 erano 19 milioni (per un valore nominale dei crediti di 15 miliardi di
euro), nel 2009 sono passate, secondo le stime, a quasi 26 milioni (per un valore nominale di 28,5 miliardi di
euro). Cala la percentuale di recupero degli importi di bollette o rate non pagate, dal 31% del 2007 al 28%
del 2009.
11-02-2010 13:56 Banche, fascicolo sanitario, vendita di banche dati per finalità di marketing nel
mirino del Garante della Privacy
Banche, carte di credito, fascicolo sanitario elettronico, vendita di banche dati per finalità di
marketing, sistema informativo del fisco, enti previdenziali. E’ su questi delicati settori e sulle modalità con le
quali vengono trattati i dati personali di milioni di cittadini italiani che si concentrerà l'attività di accertamento
del Garante per la privacy nei primi sei mesi dell’anno. Il piano ispettivo appena varato prevede specifici
controlli, sia nel settore pubblico che in quello privato, anche riguardo all'adozione delle misure di sicurezza,
alla durata di conservazione dei dati, all'informativa da fornire ai cittadini, al consenso da richiedere nei casi
previsti dalla legge. Oltre 250 gli accertamenti ispettivi programmati che verranno effettuati anche in
collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza - Nucleo Privacy. A questi accertamenti si
affiancheranno quelli che si renderanno necessari in ordine a segnalazioni e reclami presentati.
Un primo bilancio sull’attività ispettiva relativa al 2009 svolta, come di consueto, in collaborazione con il
Nucleo Privacy della Guardia di Finanza, mostra il significativo lavoro di controllo svolto dall’Autorità: sono
state circa 500 le ispezioni effettuate e 368 i procedimenti sanzionatori avviati. Sono state riscosse somme
per circa 1 milione e 600 mila euro, di cui oltre 62.000 relativi alla mancata adozione di misure di sicurezza
da parte di aziende e pubbliche amministrazioni.
Sul fronte sanzioni va ricordato che nel 2009 sono state applicate le nuove sanzioni introdotte dal decreto
“mille proroghe” del dicembre 2008. L’Autorità ha contestato per la prima volta - a una società che
commercializza dati per finalità di marketing - la sanzione, che va da 50.000 a 300.000 euro, prevista nei
casi in cui si riscontrino più violazioni commesse in relazione a banche dati di particolare rilevanza o
dimensione. 43, infine, sono state nel 2009 le segnalazioni all’autorità giudiziaria che hanno riguardato, tra
l’altro, casi di mancata di adozione delle misure di sicurezza, trattamento illecito dei dati, falsità nelle
dichiarazioni e nelle notificazioni, il mancato adempimento ai provvedimenti del Garante.
11-02-2010 09:43 Famiglie meno ricche. Dati Bankitalia
Ricerca Bankitalia sul reddito delle famiglie nel 2008. -4% la flessione del reddito
medio tra il 2006 e il 2008; il 27,8% delle famiglie e' indebitato; il 20% ha un reddito medio inferiore a 1.281
euro mentre il reddito medio e' di 2.679 euro al mese. Il 10% va oltre 4.860 euro. Una situazione in cui la
concentrazione del reddito e' pressocche' identica a quella degli anni passati.
10-02-2010 14:56 Le banche etiche traggono profitto dalla crisi
Con la crisi finanziaria aumenta l'interesse per le banche etiche, ossia per gli istituti che
investono in ambiente o in affari "puliti" (non in armi né in settori che sfruttano il lavoro minorile, per
esempio). Sia GLS Bank di Bochum, la banca ecologica più antica, sia Umweltbank di Norimberga
segnalano un aumento di clienti, depositi, crediti. Umweltbank è passata da 10.000 a 80.000 clienti;
GLS Bank da 11.000 a 73.000 -che sarebbero potuti essere di più se fosse stata adeguatamente attrezzata
a soddisfare la domanda. Per ora le banche alternative sono un nano rispetto al gigante rappresentato dal
sistema bancario: si parla dell'1% del denaro gestito. Nello stesso tempo, però, gli esperti dicono che il
potenziale è grande. In Germania ci sarebbero 20 milioni di persone interessate a investire i loro soldi in
modo etico o "verde".
10-02-2010 10:53 In calo le monete false sequestrate
Nel corso del 2009 le monte false ed eliminate della circolazione sono state nell'Unione
europea circa 172 mila, il 12% in meno rispetto al dato 2008 (196 mila). Nel 2007 gli euro di metallo fasulli
furono addirittura 211 mila. Dati forniti dalla Commissione europea.
09-02-2010 13:39 Antitrust. Maggiore concorrenza in poste, ferrovie, autostrade e aeroporti
Occorre rivedere in via prioritaria le norme che proteggono dalla concorrenza i servizi
postali, ferroviari, autostradali e aeroportuali. Lo chiede l’Antitrust nella segnalazione inviata a Governo e
Parlamento in vista della prima legge annuale sulla concorrenza. Per l’Autorità la legge annuale rappresenta
uno strumento normativo di particolare efficacia per completare il processo di modernizzazione
concorrenziale dell’economia nazionale. Le riforme, che dovranno essere continue nel tempo e progressive,
dovranno partire dai settori più critici e svilupparsi verso quelli meno protetti in un disegno complessivo e
graduale.
Poste, Ferrovie, Autostrade e Aeroporti rappresentano, secondo l’Antitrust, i settori sui quali intervenire in via
prioritaria per definire un assetto realmente competitivo della realtà economica del Paese. Sono comparti
che vanno accompagnati dalla creazione di regolatori autorevoli e indipendenti, evitando però di istituire
nuove Autorità.
Per le banche e le assicurazioni l’Autorità ribadisce l’esigenza di una legge di principi che riformi la
governance. Essenziali le riforme anche nel settore dell’energia, a partire da un nuovo assetto della rete dei
carburanti che va resa più efficiente e da una modifica delle modalità di accesso al mercato dello stoccaggio.
Nella segnalazione a Governo e Parlamento l’Autorità chiede maggiori poteri per poter tutelare meglio la
concorrenza e i consumatori.
Di seguito le indicazioni per i principali settori, qui il testo integrale
POSTE, NO A MERCATI RISERVATI
Nelle poche aree liberalizzate del settore postale la concorrenza è ostacolata dalle scelte normative
compiute alla fine degli anni ’90 che consentono a Poste Italiane, fornitore del servizio universale, di
estendere il proprio monopolio in riserva legale anche nelle aree già aperte alla competizione. Entro la fine di
quest’anno, con il recepimento della direttiva 2008/6/CE, il settore dovrà essere completamente aperto alla
concorrenza, eliminando ogni possibilità di mantenere ambiti di mercato riservati. Vanno inoltre individuate
modalità più concorrenziali di finanziamento del costo dell’offerta del servizio postale universale. Da rivedere
sia le condizioni di accesso alla rete postale, attualmente nella sostanza definite da Poste Italiane, sia gli
aspetti tariffari per la fornitura dei relativi servizi.
FERROVIE, PIU’ GARE E DISTINZIONE CHIARA TRA SERVIZIO PUBBLICO E SETTORI APERTI ALLA
CONCORRENZA
Nel settore dei trasporti ferroviari le difficoltà incontrate dal processo di liberalizzazione si traducono in
condizioni di offerta scarsamente concorrenziali sia in termini di prezzo che di qualità del servizio. In
particolare hanno pesato la mancanza di una chiara distinzione tra settori aperti alla concorrenza e settori
che svolgono il servizio pubblico, insieme alla prassi delle proroghe di concessioni di lunga durata nel
trasporto regionale. Il risultato sono stati sussidi pubblici che avrebbero potuto essere inferiori, condizioni
non competitive di offerta e in generale bassi standard qualitativi.
Per l’Autorità occorre dunque che la Legge annuale indichi chiaramente nuove linee di regolazione del
settore: serve una precisa definizione dell’ambito di servizio universale, identificando direttrici e servizi
meritevoli di contribuzione e distinguendo fra dimensione regionale e interregionale del servizio. Una
soluzione del genere consentirebbe di individuare con trasparenza, pubblicità e verificabilità il perimetro del
servizio in affidamento e la corretta quantificazione del relativo corrispettivo. La nuova regolazione di settore
dovrà inoltre prevedere l’obbligo di procedere sempre tramite gara all’aggiudicazione della gestione dei
servizi di trasporto nelle aree non profittevoli, ad iniziare da quelli regionali, per minimizzare il ricorso ai
sussidi pubblici a parità di livelli tariffari e qualità dei servizi resi.
GARE E DURATA DELLE CONCESSIONI ADEGUATE PER AUTOSTRADE E AEROPORTI
Anche i servizi autostradali e aeroportuali, gestiti da concessionari che operano in monopolio, sono
insoddisfacenti. L’Antitrust ribadisce, per le Autostrade, la necessità di procedere a selezioni ad evidenza
pubblica per l’individuazione del concessionario, e di limitare durata e ambito delle concessioni.
Anche sulle gestioni aeroportuali hanno pesato l’assenza di procedure di gara, mediante sistematici rinnovi
di concessioni di durata ingiustificatamente lunga (fino a 40 anni) e l’elevata frammentazione dell’attività
regolatoria, in parte svolta dall’ENAC, in parte dal CIPE. Per l’Antitrust i corrispettivi applicati dai gestori agli
operatori aeroportuali devono trovare la loro base unicamente nei costi effettivamente sostenuti per la
gestione dell’infrastruttura.
E’ necessario inoltre rimuovere le disposizioni regolamentari che, mantenendo restrizioni alle capacità
operative dei più importanti aeroporti, costituiscono impedimenti all’incremento del numero dei concorrenti.
REGOLATORI INDIPENDENTI SU POSTE E TRASPORTI SENZA CREARE NUOVE AUTHORITY
Nel settore postale e dei trasporti, a garanzia del completamento dei processi di liberalizzazione e
dell’effettivo raggiungimento di risultati concorrenziali, occorre l’istituzione di due regolatori caratterizzati da
indipendenza ed elevata competenza tecnica. L’applicazione dei generali principi di efficienza ed
economicità dell’azione amministrativa suggerisce di evitare la proliferazione di organismi di controllo: le
nuove funzioni vanno attribuite ad Autorità già esistenti che possiedano le caratteristiche richieste. Le
Autorità già operative potranno eventualmente istituire sezioni separate all’interno della propria struttura
organizzativa, per supplire ai nuovi compiti di regolazione pro-concorrenziale.
ENERGIA, RIFORMARE DISTRIBUZIONE CARBURANTI E MODIFICARE NORME SU STOCCAGGIO
Nel settore energetico occorre mettere mano alla distribuzione dei carburanti, caratterizzata da un grado
molto elevato di inefficienza. Anche se l’accesso all’attività è stato di recente liberalizzato, si devono
eliminare i vincoli residui sui limiti di orari e la varietà merceologica dei servizi offerti, incentivando
contemporaneamente lo sviluppo di una struttura distributiva più snella ed efficiente. L’Antitrust vede con
favore iniziative finalizzate a garantire una maggiore indipendenza, nell’ambito della filiera di settore, tra
distributori e produttori: non devono però essere introdotte forme di regolazione strutturale e dei prezzi.
Piuttosto vanno introdotti appropriati incentivi che inneschino un processo di ristrutturazione della rete
carburanti basato su criteri di mercato e improntato a criteri di efficienza.
Nel mercato del gas per l’Antitrust è fondamentale che si consolidi l’utilizzo di procedure ad evidenza
pubblica per la selezione dei nuovi concessionari della distribuzione. E’ inoltre necessario modificare le
procedure di accesso all’attività di stoccaggio, per ridurre i vantaggi del concessionario della coltivazione,
rendendo più efficienti e trasparenti le procedure di assegnazione delle nuove concessioni gestite dal
Ministero dello sviluppo economico.
PER BANCHE E ASSICURAZIONE LEGGE DI PRINCIPI SULLA GOVERNANCE
Per l’Antitrust l’elemento di maggiore problematicità resta quello degli assetti di governance delle banche e
delle assicurazioni: l’ampia diffusione di legami azionari e personali fra operatori concorrenti e la figura
ambigua dell’amministratore indipendente sono elementi che concorrono ad ostacolare l’instaurarsi di una
reale concorrenza nei mercati dei servizi finali. Il legislatore dovrebbe intervenire con una legge di principi
lasciando agli statuti la loro attuazione.
NUOVI POTERI ALL’AUTORITA’
Anche per supportare una più omogenea applicazione a livello locale delle riforme di liberalizzazione
nazionale, l’Antitrust chiede di potere sollevare, direttamente nell’ambito dei propri procedimenti di
accertamento di illeciti o per il tramite del Consiglio dei Ministri, questioni di legittimità costituzionale in
relazione a normative che violano il principio costituzionalmente protetto della libera concorrenza. L’Autorità
dovrebbe inoltre potere impugnare davanti al giudice amministrativo gli atti della pubblica amministrazione di
particolare rilevanza economica che violino norme comunitarie e nazionali a tutela della concorrenza, al fine
di incentivare al massimo il ricorso a procedure di gara trasparenti e non discriminatorie negli atti pubblici in
materia di concessioni o appalti.
Per la tutela del consumatore l’Autorità ritiene essenziale superare la frammentazione delle competenze
amministrative concentrandole nell’Antitrust che dovrebbe anche potere inibire, in via amministrativa, le
clausole vessatorie inserite nei contratti di massa e standardizzati.
Per contrastare più efficacemente gli spot ingannevoli in tv va introdotta una norma che consenta all’impresa
responsabile del messaggio, entro 7 giorni dall’avvio del procedimento da parte dell’Autorità, di proporre ed
eseguire impegni in grado di rimuovere i profili di ingannevolezza. L’Autorità potrebbe così, in caso di
impegni adeguati, chiudere l’istruttoria senza accertare l’illecito.
Infine vanno introdotte sanzioni per i casi in cui il proprietario del mezzo di diffusione impiegato per la
diffusione del messaggio ingannevole rifiuti, senza giustificato motivo, di identificarne il committente o di
fornire copia della comunicazione commerciale, o fornisca informazioni non corrispondenti al vero.
09-02-2010 11:58 Risparmio. Findomestic: ancora buona la fiducia
Fiducia in crescita anche dopo le feste natalizie secondo l'osservatorio mensile di
Findomestic.
Gli abitanti dell'Italia Centrale, Settentrionale e coloro che sono in possesso di una istruzione universitaria,
spiega una nota, evidenziano tuttavia una fiducia in calo relativamente alla situazione del Paese. Positivi
coloro che risiedono al Sud, nelle Isole e quanti hanno conseguito l'istruzione dell'obbligo.
Stabili le previsioni a dodici mesi sulla situazione italiana complessiva. Per la prima volta, il trend della
propensione personale al risparmio a 12 mesi e' in crescita. Bene le previsioni d'acquisto di piccoli
elettrodomestici, telefoni, auto nuove, mobili e attrezzature sportive.
Secondo le previsioni di acquisto a tre mesi relativamente al tempo libero crescono solo le attrezzature
sportive; tra gli elettrodomestici sono in crescita i piccoli, stabili i bianchi, mentre calano decisamente TV, Hi
Fi e video. Nella elettronica di consumo la telefonia e' in leggero aumento mentre il comparto PC ed
accessori risulta in calo. Nel settore autoveicoli e motoveicoli le previsioni legate all'acquisto di auto nuove
segnano una lieve crescita mentre sono in calo quelle di auto usate, di motocicli e di scooter mentre
nell'arredamento e nella casa le intenzioni di acquisto danno in crescita solo i mobili.
09-02-2010 09:34 Prodotti finanziari scorretti. Consob richiama ma senza dire chi...
La Consob ha fatto sapere di aver ordinato a due banche di convocare i propri consigli di
amministrazione per modificare le modalita' di vendita di prodotti finanziari alla clientela. L'Autorita' non ha
rivelato i nomi delle due banche perche' cio' avrebbe comportato una sanzione reputazionale che avrebbe
richiesto un proprio iter. Da indiscrezioni raccolte dal quotidiano IlSole24Ore si tratterebbe di due banche di
medie dimensioni che avrebbero, tra l'altro, gia' avviato le procedure richieste dalla Consob. L'illecito si
tratterebbe di un potenziale conflitto di interessi.
------------------------------------------LETTERE
24-02-2010 00:00 Minusvalenze su sicav
Si è già detto molto su questo argomento, ma avrei bisogno una delucidazione in più.
Ho sottoscritto 4 comparti in una Sicav. 3 sono in guadagno uno no. Ho effettuato poco tempo fa uno switch
dal comparto in perdita ad un altro. Il mio promotore mi ha detto che se prima di chiudere definitivamente
una posizione in essere, disinvestendo tutto da tale sicav, si fa una conversione sul comparto switchato a
suo tempo con forti perdite, le eventuali plusvalenze, di tutti i comparti della sicav in questione, vengono in
qualche modo compensate con le minus del comparto risottoscritto (media prezzo).
Grazie per il vostro parere e cordiali saluti.
Manuela, da Alessandria (AL)
Risposta:
Se la sicav è di diritto italiano può fare la compensazione, se è di diritto estero allora le plusvalenze derivanti
dalla sicav sono considerate redditi da capitale pertanto non compensabili con le minusvalenze realizzate
che sono considerate redditi diversi.
Dette minusvalenze possono essere compensate solo plusvalenze realizzate attraverso altri strumenti
finanziari (ad es. azioni obbligazioni ecc).
Lo switch da un comparto all'altro della stesa sicav non viene assoggettato a tassazione in quel momento. Il
suggerimento del promotore mira a limitare i danni e rinviare la questione.
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------24-02-2010 00:00 Obbligazioni per neofiti
il dott. pedone esprime la filosofia dell'aduc di "investire negli strumenti più semplici possibili......". e vengono
evidenziati i titoli di stato, in particolare i bond reali. In proposito pongo le seguenti domande:
a)in un ottica di cassettista a lungo termine, oggi i corsi sono tutti sopra la pari, quindi a scadenza c'è una
minusvalenza certa; conviene attendere uno storno del mercato?
b) se il rendimento che interessa è il tres posso decidere di investire anche con prezzi sopra la pari; mi
interessa conoscere però il tres, e confrontando le formule in mio possesso con la tabella allegata il
rendimento a scadenza diverge (il calcolo dovrebbe basarsi solo sui corsi secchi?)
c) duration e volatilità; prendiamo ad esempio il bund future: esiste una formula che esprima la variazione dei
corsi rispetto alla variazione dei tassi?; la sessa vale anche per i bond reali e nominali?
ringrazio per la risposta
Ennio, da Belluno (BL)
Risposta:
I titoli obbligazionari producono due tipi di redditi: i redditi da capitale (cedole e disaggio di emissione) e
redditi diversi (differenza prezzo acquisto e vendita). Essendo ad oggi il corso secco sopra la pari
acquistando il titolo si otterrà una minusvalenza solo sui redditi diversi per i titoli a tasso fisso (quelli a tasso
variabile quotano intorno alla pari).
Naturalmente ciò non vuol dire che il TRES (tasso rendimento effettivo a scadenza) sarà negativo se
acquisto un titolo sopra la pari, in quanto se è vero che si otterrà una minusvalenza sui redditi diversi
incassando le cedole otterrò positivi redditi da capitale, pertanto, a certe condizioni, un TRES positivo.
Il Tres prevede l'attualizzazione dei flussi futuri certi di pagamento (e rimborso del capitale) ad un tasso che
uguaglia la sommatoria di tali flussi al prezzo del titolo.
La formula della volatilità (o duration modificata) è usata per misurare la variazione del prezzo di un bond al
variare dei tassi di interesse ed è pari a:
Variazione prezzo = - Volatilità * Prezzo * (Variazione TRES / 100).
I contratti future sono contratti a termine ed esprimono le aspettative del mercato sul futuro andamento del
sottostante, pertanto si può parlare di duration del Bund ma non del future sul Bund, sono due cose assai
diverse.
------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------24-02-2010 00:00 Investimenti consulente
Salve sono Rosolino, vi scrivo per avere informazioni su i miei investimenti. Premetto, che non pago le
commissioni di sottoscrizione su tutti i prodotti. Il mio Paniere è così formato: BRIC (Brazil-Russia-India &
China) A1 CAP $; CHINA OPPORTUNITIES A1 CAP $; EUROPEAN SPECIAL SIT.A1 CAP EUR; Tutti della
SCHRODER INT. SELECTION FUND, rispettivamente euro 20.000,00-10.000,00-10.000,00. In questi giorni
il consulente mi ha proposto, sostituire CHINA OPPORTUNITIES A1 CAP $ con GREATER CHINA A1 CAP
$.Inoltre consiglia di investire circa 50.000,00 euro di titoli ed altri investimenti in scadenza, nei seguenti
Bond Franklin Templeton Inv. Sicav: T. ASIA BOND A DIS. EUR; T. EMERGING MARKETS BOND A DIS.
EUR; GLOBAL BOND N CAP. EUR; GLOBAL TOTAL RETURN N CAP. EUR.
Vi chiedo ancora informazioni su EUROPEAN DYNAMIC GROWTH ACC. (EUR) CL A1. Sarei grato per una
Vs. risposta.
Distinti saluti.
Rosolino, da Palermo (PA)
Risposta:
Ci siamo più volte espressi sull'opportunità di investire in strumenti finanziari cosiddetti "a gestione attiva"
evidenziando che assai raramente è il caso di assumersi il cd rischio gestore.
Lei necessita di un'analisi del portafoglio ed eventuale riallocazione in strumenti efficienti, le consigliamo di
rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente che sia in grado di supportarla in tal senso.
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------24-02-2010 00:00 Titoli di stato indicizzati
Vorrei acquistare un 10/20% di titoli di stato francesi indicizzati.
Avrei individuato i seguenti: FR0000188955, FR0010135525, FR0010235176
Ai prezzi correnti sono ancora convenienti?
Cosa ne pensate in generale. Vi sono obbligazioni con le medesime caratteristiche e più convenienti?
Alfonso, da 20135 Milano (MI)
Risposta:
i titoli di stato indicizzati all'inflazione hanno la funzione di proteggere chi li sottoscrive da un aumento
inatteso futuro dell'inflazione. Non sappiamo cosa intende per convenienti o meno, soprattutto rispetto a che
cosa.
Sicuramente sono strumenti finanziari che non possono mancare all'interno di un portafoglio ben
diversificato.
Il futuro rendimento ottenibile da questi strumenti dipende da diversi fattori, tra cui i più importanti sono
l'inflazione, la solvibilità dell'emittente e l'andamento dei tassi di interesse, la liquidità, la scadenza ecc.
------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------23-02-2010 00:00 Condizioni contrattuali del mutuo
Da due mesi ho fatto il rogito della mia casa, assieme alla mia ragazza, e abbiamo chiesto alla Banca di
Credito Cooperativo di Inzago un mutuo a tasso variabile (spread 0.75%). Settimana scorsa sono passato
dal notaio (proposto dalla banca) a ritirare i due atti (rogito + mutuo).
Rileggendo bene il tutto, mi sono accorto che nell'atto del mutuo c'è scritto che la banca ha il diritto di
cambiare le condizioni contrattuali anche in modo sfavorevole, salvo tempo di 60 giorni di preavviso. Durante
la lettura del l'atto da parte del notaio all'atto della stipula, non mi sono accorto di questa nota: non l'ha
saltata appositamente?? Inoltre si dichiara che abbiamo dichiarato di rinunciare alla presa visione della nota
informativa!!! Mai detto.
E' legale tutto ciò? Si può fare qualche cosa? Oppure ormai abbiamo firmato e per 15 ANNI abbiamo una
spada di Damocle pronta a colpirci in testa?
Ad esempio possono cambiare lo spread e aumentarlo a loro favore!!
Ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
Cordiali saluti
Andrea, da Cornate D'adda
Risposta:
purtroppo è tutto regolare, sicuramente spulciando fra le carte in suo possesso troverà tutte le sue firme al
posto giusto.
Può darsi che il Notaio abbia saltato la parte relativa o può darsi che lei era distratto, chi lo sa.
E' per questo che prima di compiere un passo così importante bisogna valutare bene se affidarsi ad un
professionista indipendente che faccia i nostri interessi.
Ad ogni modo le rimane sempre la strada della surroga da far valere in caso di cambio condizioni.
Quel diritto di cambiare le condizioni contrattuali sarebbe facilmente oggetto di contestazione.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------23-02-2010 00:00 Investimenti proposti da Alleanza
buongiorno,è appena giunta al termine una mia polizza assicurativa (ventennale) con Alleanza ass.ni. prima
di procedere alla mia liquidazione l'alleanza mi propone una linea di investimento di durata decennale con il
fondo S. Giorgio. Su un capitale iniziale di 23.000,00 spese ingresso 20,00 euro, disinvestimento in qualsiasi
momento senza spese a queste condizioni:
1° anno non ci sono interessi maturati si ritira il solo capitale iniziale, 2° anno interessi del 1° anno + 1% del
2° anno, 3° anno interessi del 1° e 2° anno + 1% del 3° anno solo dal 4° anno interessi pieni. alla fine del 10°
anno mi danno un capitale rivalutato al 4% lordo pari a 29.544,35. Avendo già un trascorso con una polizza
assicurativa non vorrei ricadere in qualcosa che mi legasse troppo, potete dirmi se una soluzione di
investimento di questo tipo può risultare favorevole o se è preferibile orientarsi verso altri prodotti? grazie.
Maria Vania, da Bassano Del Grappa (VI)
Risposta:
non avendo la documentazione contrattuale non possiamo sapere quali criticità presenta il prodotto; tuttavia
è da rilevare che il rendimento dichiarato ottenibile dall'investimento è pari al 2,54% lordo annuo, inferiore a
quello di un titolo di stato a tasso fisso per la stessa scadenza.
------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------23-02-2010 00:00 Mutuo ceduto
Carissimi,avevo stipulato un mutuo con Bancaintesa nel 2004 di 10 anni,nel 2007 hanno ceduto il credito ad
un'altra società che si chiama Intesa Sec. S.r.l.,una società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
E' vero che in caso di fallimento di Bancaintesa perderei il credito che ho nei loro confronti con i risparmi del
mio c/c aperto da loro ma avrei sempre il mutuo da pagare?
E' vero che se il mutuo fosse rimasto a Bancaintesa dove ho il c/c in caso di fallimento di Bancaintesa i miei
crediti sarebbero andati a compensare il mutuo?
Come posso tutelarmi? Posso chiedere a Bancaintesa di riprendersi il mio mutuo? Se no cosa posso fare?
Grazie
Serena, da Ponte San Nicolò(pd)
Risposta:
è ovvio che i patrimoni delle due società di capitali sono distinti e pertanto in caso di dissesto dell'una non vi
potrebbe essere compensazione.
Per quanto riguarda i suoi crediti bisogna verificare la natura.
Per esempio se si tratta di c/c questi sono tutelati fino a 103.291,38 euro per depositante, i fondi comuni
d'investimento hanno un patrimonio distinto dal soggetto collocatore.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------23-02-2010 00:00 Liquidazione polizza vita
Grazie per la vostra sollecita risposta. Chiedo però di chiarire più esaurientemente i seguenti punti: 1. come
possiamo essere sicuri che ci venga liquidato l'importo corretto? 2. Possiamo richiedere che ci venga dato
un resoconto dei conteggi o qualcosa di simile? 3. La premorienza influisce su qualcosa? Conviene portare a
termine il contratto (o non possiamo farlo), se ammesso e se conviene.
Grazie
Cordiali saluti
Palmira, da Udine (UD)
Risposta:
per essere più precisi bisogna sapere di che genere di polizza si tratta (il nome esatto) e la compagnia di
assicurazione presso cui è stata sottoscritta.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------23-02-2010 00:00 Polizze vita a capitale decrescente
Mio marito ed io abbiamo ancora diversi anni di mutuo; per tutelarci reciprocamente, abbiamo deciso di
stipulare entrambi una polizza vita di pari durata del mutuo, con premio mensile fisso e capitale decrescente.
Non avendo ancora 50 anni compiuti, la società accetta l'autocertificazione dello stato di salute mediante un
questionario; tuttavia, temo che ciò possa in futuro, al verificarsi dell'evento, costituire motivo per la società
assicuratrice di rifiutare di pagare. Mi consigliate di sottopormi a visita medica? Grazie mille per il tempo
dedicatomi
Mariangela, da Lucca (LU)
Risposta:
questa è la prassi, nel questionario sono riportate una serie di domande relative al vostro stato di salute alle
quali voi risponderete per quanto siete a conoscenza oggi.
Se siete in cura per particolari patologie lo dichiarate, altrimenti no.
Il rischio per la compagnia è che voi dichiariate il falso. Ad esempio di non avere nessun problema di salute,
mentre in data antecedente alla stipula del contratto lei o suo marito avevate fatto degli esami dai quali
risultava una patologia rilevante che non avete dichiarato nel questionario.
In sostanza la compagnia può rifiutarsi di pagare se dimostra che avete dichiarato il falso (in merito al vostro
stato di salute) o addirittura il dolo.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------20-02-2010 00:00 Generali valore previdenza plus
Cari Amici
la mia fidanzata, 52 anni, ha stipulato nel 2000 una polizza generali valore previdenza plus, con scadenza
24/10/2016, paga 1500 euro annuii di premio, valore trattenuto 1 per cento, rivalutazione applicata all
prestazioni 0.02 per cento, aliquota retrocessione 80,44 per cento, tasso tecnico 2 per cento, gestione
separata gesav, mi sembra un investimento non redditizio, che ne pensate?
Grazie!
Franco, da Genova (GE)
Risposta:
ci siamo più volte espressi su questo tipo di prodotti: smetta di versare il premio portando la polizza in
riduzione o faccia analizzare il contratto ad un esperto indipendente onde valutare la possibilità di riscattare il
prodotto ed effettuare un investimento alternativo
-------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------20-02-2010 00:00 Ina vale due massima
Grazie per la risposta ma non vi credevo così veloci.Mi permetto di approfittare della vostra competenza,e
vorrei allegarvi il progetto redatto su di me dal consulente Ina.
Ritengo che vantaggi quali:
1 detrazione fiscale del 19%
2 garanzie complementari (infortunio, infortunio stradale)
3 esonero dei pagamenti dei premi per invalidità
4 rendita temporanea per invalidità
siano da valutare
Comunque se avete la possibilità di verificare il progetto e darmi ancora un giudizio ve ne sarei ulteriormente
grato
Cordiali saluti
Stefano, da Rottofreno (PC)
Risposta:
la detrazione del 19% riguarda solo la copertura caso morte ed invalidità, trattasi del 19% di una somma
irrisoria (in genere lo 0,5% del totale versato).
Se l'esigenza è quella di coprirsi da rischi puri suggeriamo di acquistare polizze di copertura ad hoc
(temporanea caso morte, invalidità ecc) anzichè sottoscrivere un prodotto finanziario che ha tutt'altra
funzione.
-------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------20-02-2010 00:00 Prescrizione
Nel 2006 ho inviato alla mia banca racc. a/r per interrompere i termini di prescrizione in quanto possessore di
bond argentini. Visto che ormai stanno per passare i 10 anni dall'acquisto degli stessi, devo fare
qualcos'altro? una volta che si è interrotta la prescrizione se dovessero passare ulteriori 10 anni, dovrei
mandare una nuova raccomandata? Grazie
Giacomo, da Macerata (MC)
Risposta:
una volta interrotti i termini di prescrizione ricominciano a decorrere nuovamente. Questa la nostra scheda
sull' argomento:
http://sosonline.aduc.it/scheda/prescrizione+decadenza_10118.php
------------------19-02-2010 00:00 Liquidazione polizza vita
Premetto brevemente di essere beneficiaria (insieme a tre fratelli) di una polizza vita mista
(vita+complementare infortuni) stipulata da mio fratello (deceduto lo scorso dicembre). L'assicurazione di
durata ventennale è stata stipulata nel 1990 e scade a maggio 2010 e l'ultima rata (poichè il versamento è
anticipato) è stata già versata a ottobre del 2009. La tipologia di tariffa è "Assicurazione mista a premio
costante con liquidazione di un premio aggiuntivo (bonus finale) in caso di morte o in caso di vita alla
scadenza e con rivalutazione annua delle garanzie". Quindi vi chiedo: come possiamo essere sicuri che ci
venga liquidato l'importo corretto? Possiamo richiedere che ci venga dato un resoconto dei conteggi o
qualcosa di simile? La premorienza influisce su qualcosa? Conviene portare a termine il contratto (o non
possiamo farlo), se ammesso e se conviene.
Grazie
Cordiali saluti
Palmira, da Udine (UD)
Risposta:
nel momento in cui si verifica la premorienza del soggetto assicurato nasce il diritto alla liquidazione della
polizza a favore dei beneficiari. Questo diritto deve essere fatto valere comunicando l'evento alla compagnia
di assicurazione che richiederà la documentazione necessaria prima di procedere alla liquidazione. Il
prospetto informativo che dovreste avere vi spiega cosa succede in questi casi.
Se non ne siete in possesso potete richiederlo direttamente all'agenzia assicurativa.
Ha risposto Roberto Cappiello
-------------------
19-02-2010 00:00 Surroga con INPDAP
Ho surrogato l'attuale mutuo con l'INPDAP, mi sono visto accollare le spese NOTARILI.
La recente legge BERSANI, non è valida per questo Ente?
In attesa di Vostre delucidazioni, ringrazio anticipatamenteVito, da Vercurago (LC)
Risposta:
purtroppo per lei deve pagare quelle spese, guardi la circolare interna dell'Inpdap a questo link:
http://www.inpdap.gov.it/archiviofile/normativa/interna/14-03-2008-notaop2.pdf Ad ogni modo tenga conto
che si tratta di mutui agevolati, ecco perché nella valutazione fra una surroga con l'Inpdap o una con altra
banca deve guardare sempre il rapporto costi benefici. Ha risposto Roberto Cappiello
------------------19-02-2010 00:00 Interessi su conti esteri
In Romania e altri paesi dell'est la principali banche europee presenti offrono tassi d'interesse decisamente
superiori a quelli italiani es. Unicredit Bulgaria offre oltre 5% anno du deposito bloccato a 12 mesi. I depositi
sono garantiti similarmente a quelli Italiani sino a 50.000€. Quali sono i rischi, mi risulta che Unicredit
Bulbank sia consolidata con Unicredit e mi pare di capire che non potrebbe fallire una e non l'altra. Inoltre
come possono offrire tassi così elevati. Grazie. Presto donerò contributo.
Paolo, da 10100
Risposta:
Il maggiore interesse offerto è dovuto alla minore solvibilità del proponente rispetto agli istituti nostrani.
Le banche estere, anche se appartenenti ad istituti italiani, sono comunque soggetti a sé stanti e quindi non
vuol dire che non possono finire in dissesto da soli. Ancora, esiste il rischio-paese certamente maggiore.
E' un'operazione tutt'altro che sicura, faccia attenzione.
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------19-02-2010 00:00 Obbligazioni ENEL
Sono cliente WEBANK.
Ho cercato di sottoscrivere le obbligazioni ENEL attualmente in emissione.
Mi è stato risposto che non è possibile effettuare l'operazione on line ( senza specificare se è legato al tipo di
offerta o al tipo di conto), nonostante la mia disponibilità a recarmi presso un'agenzia di una banca del
gruppo
Dati i tempi mi sembra un investimento abbastanza conveniente, non capisco perchè devo rinunciare ad un
possibile guadagno solo perchò la mia banca non è in grado di effettuare l'operazione e non mi ha informata
per tempo.
Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti
Lavinia, da Carnate (MB)
Risposta:
WeBank è collocatore, quindi non si comprende come mai non le consentano la sottoscrizione non solo su
internet ma nemmeno in agenzia, stando a quello che ci scrive.
------------------19-02-2010 00:00 Clonazione carta di credito
Salve,
a luglio 2009 sono stato in vacanza in Brasile. Un giorno, mentre ero in camera mi arriva un sms di un
prelievo effettuato di quasi 400 euro da uno sportello dove non avevo mai prelevato prima e la carta era in
mio possesso come lo è stata per tutto il tempo del mio soggiorno li. Chiamo quindi il servizio di blocco carta
e blocco immediatamente la carta. Subito dopo mi arrivano altri due sms di tentativo di prelievo fallito in
quanto la carta era stata bloccata tempestivamente. Quando torno faccio regolare denuncia e seguo l'iter
della banca per avere il riaccredito della somma prelevata. In questi giorni mi hanno mandato una lettera
dove mi dicono che per loro il prelievo è stato fatto con la mia carta e che non è stata clonata, cosa
impossibile visto che la carta era nelle mie mani sia durante il prelievo riuscito che durante quelli falliti a
seguito del blocco carta. Parlando a voce con il direttore mi dice che non possono risarcirmi per quanto
comunicatomi per iscritto e aggiunge che si tratta di una denuncia anomala in quanto il prelievo è stato fatto
nello stesso posto dove mi trovavo io. Normalmente, mi dice, che dopo una clonazione la carta viene
utilizzata in un altro stato e quindi la mia denuncia risulta anomala e pertanto non mi possono risarcire.
Quindi, oltre ad aver subito il danno mi ritrovo "diffamato" dalla banca, che in sostanza dice che io ho
dichiarato il falso perchè dicono che il prelievo è stato fatto con la mia carta quando io ho dichiarato al posto
di polizia nella denuncia presentata, che la carta era in mio possesso per tutto il tempo e che non avevo dato
il pin per il prelievo a nessuno.
Cosa posso fare per farmi risarcire questo importo?
Giorgio Gentili
Risposta:
Deve presentare reclamo e poi eventualmente rivolgersi all'arbitro bancario finanziario
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------19-02-2010 00:00 Ergo Previdenza. Polizza OK Bayerische
Salve. Abito a Roma. Mia mamma nel 2002 ha iniziato a pagarmi la pensione futura che terminerà di pagare
nel gennaio 2013, tra 3 anni. Premettendo che ogni versamento annuale è di €7.318, quanto dovrebbe
essere più o meno la mia pensione mensile che percepirei ?Nel 2002 l'impiegata aveva detto 600€ al mese,
poi dopo qualche mese, 200, insomma non si sa. Ed è sfuggente.
Si può recedere dal contratto? A che cosa andrei incontro? L'11 gennaio 2010 abbiamo già pagato la rata, e
ne mancano 3 fino al 2013. L'impiegata oggi mi ha detto che la pensione mensile sarà più o meno 250 € al
mese che di anno in anno si rivaluteranno (sarà vero?), oppure nel 2013 posso ritirare tutta la somma
versata (€60.700) più gli interessi maturati. Che ne pensate? Ci sono cose ben precise da richiedere per
iscritto alla Bayerische?
Laura, da Roma (RM)
Risposta:
Mancano ancora due rate annuali, non tre, dato che il pagamento è anticipato.
Non si può rispondere senza avere a disposizione quanto previsto dal contratto. Tenga conto che, purtroppo,
a scadenza ottiene un capitale che è all'incirca quanto ha nel tempo versato e la conseguente rendita è per
forza di cose scarsa. Alla compagnia può chiedere il contratto completo, se non lo ha, ed anche l'ammontare
del capitale attuale e a scadenza, ipotizzando di versare le prossime due rate, e la rendita che da questo
capitale deriverebbe (ammontare e tipologia di rendita).
------------------19-02-2010 00:00 My Pension Gold MEDIOLANUM
Spett.le ADUC,
nel caso dello strumento previdenziale in oggetto, corrisponde a realtà il fatto che uscendone dopo tre anni
di permanenza (o di versamenti regolari?) trasferendo in altro fondo pensione emesso da altra
banca/assicurazione, MEDIOLANUM è costretta a trasferire il 70% delle commissioni incassate fino a quel
momento oltre al saldo corrente?
Giordano, da Felino (PR)
Risposta:
Per i PIP sottoscritti a partire dal 1 settembre 2005, dopo almeno tre anni si può trasferire la posizione con
recupero integrale dei costi pre-contati e delle quote-parti di bonus a scadere.
Per i prodotti sottoscritti prima del 1 settembre 2005 il recupero dei costi pre-contati e delle quote-parti di
bonus a scadere è parziale e variabile, le esatte modalità deve chiederle alla compagnia.
La nuova normativa in vigore dal 1 gennaio 2007 prevede invece che si possa trasferire la posizione dopo
almeno due anni, sempre con recupero integrale.
------------------19-02-2010 00:00 Conto corrente e deposito titoli
Sono titolare di conto corrente e deposito titoli presso Unicredit. Sto trasferendo i miei rapporti presso un
altro istituto ma sfortunatamente ho un obbligazione Lehman con insinuazione al passivo.
La banca per questo motivo mi dice che ne puo' chiudere il deposito titoli ( e qui posso anche capire) e
nemmeno il mio conto che deve per forza rimanere aperto.
Leggendo un po di cose mi sono fatto questa idea, che pur rimanendo il dossier aperto con il titolo Lehman,
questi non possono reclamare ne bolli e soprattutto spese su questo dossier.
Per quanto riguarda poi l'obbligatorieta' secondo loro di tenere il conto aperto.. che obbligo ho? In condizioni
del genere che obblighi hanno loro visto che ho dato disposizione di estinzione di tutti ii rapporti compreso il
conto?
Per quanto riguarda la certificazione delle minus.. basta una semplice comunicazione scritta di passaggio al
dichiarativo da me firmata per ottenere poi una certificazione dalla banca?
Michele, da Occhiobello (RO)
Risposta:
Al momento, i titoli sono bloccati per via dell'inserimento al passivo.
L'assenza di spese non si applica, in quanto il titolo non è amministrato da Montetitoli ma da altro sistema di
gestione accentrata. La banca potrebbe venirle incontro, però, volendo.
Il conto corrente non deve tenerlo per forza aperto, invece. Per ottenere la certificazione delle minus deve
attendere che si possa estinguere il dossier oppure comunicare di voler passare al regime amministrato. Se
non ha fretta di ottenere la certificazione, può anche attendere fino a fine anno dato che la comunicazione ha
effetto a partire dal 1 gennaio dell'anno successivo a quello in cui viene presentata alla banca.
------------------19-02-2010 00:00 Global Rewind
Buongiorno,
nel Marzo 2003 ho sottoscritto un investimento di 5000 Euro tramite la mia banca, per un prodotto
denominato GLOBAL REWIND (Global Assicurazioni) della durata di 7 anni, con scadenza Marzo 2010 e
con la possibilità di recesso anticipato, previo pagamento di una penale.
Si tratta di un prodotto composto da:
34% in strumenti obbligazionari risk free
66% in un paniere di fondi comuni.
Non ho avuto nessuna notizia dalla banca o dalla Global fino a quando ho avuto la necessità di recedere
dall'investimento con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza.
Ho chiamato la Global e mi è stato detto che l'investimento è "congelato" e non è possibile uscirne, nè
sapere l'attuale valore, in quanto la società che fungeva da agente di calcolo (esclusivamente agente di
calcolo) era la Lehman Brothers, della quale abbiamo purtroppo sentito parlare nei mesi scorsi.
La mia banca addirittura non ne sapeva nulla e mi comunica che, comunque, il capitale è garantito.
Ora io Vi chiedo cortesemente qualche delucidazione in merito.
Cioè, ci sono seri rischi di perdere l'intero capitale? Quando eventualmente potrò fare richiesta di riavere il
mio denaro?
E cosa succederà quando, a Marzo 2010, l'investimento avrà la sua naturale scadenza?
Roberto, da Milano
Risposta:
Se la Lehman Brothers fungeva solo da agente per il calcolo, occorre solo nominare un nuovo soggetto che
provveda. Anzi, è strano che ciò non sia ancora avvenuto. Il prodotto, leggiamo, è una polizza unit linked che
a scadenza pagherà almeno il capitale iniziale ed anche un premio finale:
http://www.globalassicurazioni.it/globalRewind.html
------------------19-02-2010 00:00 Poste vita - index cup
mi riferisco ad un investimento fatto nel dic. 2002 che fino a qualche mese fà era in perdita ed ora sembra
essersi rivalutato (valutazione del sole 24 ore del 14 ott. 2009 E. 107.,13 %). conviene ancora tenerlo o forse
è meglio riscattarlo?
grazie bruno
Bruno, da Roma (RM)
Risposta:
Il discorso sta nel rischio che questo genere di polizza incorpora, essendo il sottostante legato a dei derivati
di rischio creditizio (CDO) di cui nemmeno si sa l'esatta composizione. Di conseguenza, se desidera stare
del tutto tranquillo farà bene ad esercitare il riscatto anticipato.
------------------18-02-2010 00:00 Ina assitalia valedue massima
Buonasera sono Stefano di Piacenza e vi scrivo in merito ad una proposta fatta dal mio consulente Ina.
Si tratta di una assicurazione mista potenziata a premio annuo con prestazioni rivalutabili collegata alla
gestione patrimoniale valedue massima (tar.31S09-euroforte). Cosa ne pensate? Io per quello che ho
compreso la ritengo un buon prodotto, ma chiedo cortesemente a voi esperti se il prodotto in questione è
valido
Grazie
Stefano, da Rottofreno (PC)
Risposta:
solo per citarne alcuni: il prelievo della compagnia sui premi versati è compreso tra il 7,8% e il 9,7% a
seconda della durata. In caso di frazionamento dei premi un ulteriore prelievo compreso tra il 2% e il 4,5% ,
sono previsti costi di riscatto e prelievi dal rendimento della gestione separata pari ad un minimo dell'1,3%
Prodotto decisamente troppo costoso, pertanto da evitare.
--------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------18-02-2010 00:00 INVESTOINIMMOBILI.IT
Spett.le Aduc – Investire Informati,
sul sito INVESTOINIMMOBILI.IT si reclamizza un investimento davvero allettante (il 30% in
18 mesi) per chi ha la possibilità di investire almeno 10.000 €. Il contratto è garantito e
non ci sono spese.
Ecco cosa propongono: http://www.investoinimmobili.it/areainvestimenti.html
? HAI INVESTITO 10.0000 €
? DOPO 6 MESI NE HAI GIA' GUADAGNATI 1000 €
? AL TERMINE DELL'INVESTIMENTO, DOPO 18 MESI, NE HAI 13.000 €
La tua tutela:
» Garanzia di un contratto senza clausole, chiaro e limpido
» Nessuna spesa per te, anche le spese per la registrazione del contratto e per le marche
da bollo sono a nostro carico
» Sai già dall'inizio quanto guadagnerai, né più né meno ti spetterà
» Non hai nessun tipo di rischio, nessuno
Che ne pensate?
Cordiali Saluti
Dario, da Gorizia (GO)
Risposta:
il sito promette guadagni sicuri e garantiti del 20% annuo in maniera semplice: non conosciamo ad oggi
nessun modo semplice e sicuro per ottenere quel rendimento da un investimento, pertanto onde evitare di
doversene pentire successivamente le consigliamo di lasciar perdere certi annunci
-------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------18-02-2010 00:00 Rimborso polizza assicurativa Ergo
Buongiorno, ho richiesto il rimborso di una polizza che ahimè avevo sottoscritto con la Ergo a suo tempo
(quando ancora era Bayerische, nel 2000). Sono stato rimborsato ma a fronte di versamenti per 4332€ (dopo
un po' avevo interrotto i pagamenti) il rimborso è stato di € 2557€. Nel loro riepilogo non vi è alcuna
menzione di spesa, nulla che giustifichi questa differenza (ve lo invio in allegato). Ora mi chiedo è possibile
che possano tenersi tutti questi soldi? Per ben due volte (19 gennaio e 8 febbraio) gli ho inviato una mail
chiedendo cortesemente chiarimenti (almeno quelli penso mi siano dovuti) ma, a
questo punto credo proprio con disinteresse e maleducazione, non ho ottenuto risposta. Cosa posso fare,
per riottenere i miei soldi o almeno sapere perchè se li sono tenuti? Attendo una Vs. cortese risposta. Grazie.
Cordiali saluti.
Giacomo, da Genova
Risposta:
Come ripetiamo da tempo le polizze sono prodotti inutili e molto costosi che arricchiscono solo chi le vende;
avremmo bisogno del nome del prodotto per capire se le perdite derivano solo dagli elevati costi del prodotto
o anche dall'andamento sfavorevole dei mercati finanziari.
Comunque avendo lei firmato un contratto ha di fatto accettato tutte le condizioni in esso contenute, pertanto
non c'è modo di riavere quanto investito.
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------17-02-2010 00:00 Piano pensionistico individuale di tipo assicurativo "INA Assitalia Primo"
Salve, mi chiamo Danilo e aderisco alla forma di previdenza complementare "INA Assitalia Primo". Vorrei
cortesemente sapere quanto è affidabile, grazie.
In allegato vi invio la copia del contratto.
Danilo, da Mesagne (BR)
Risposta:
Suggeriamo, una volta trascorsi i due anni previsti dalla normativa, di trasferire la posizione in un prodotto
previdenziale più efficiente. In genere, i fondi pensione aperti lo sono in misura enormemente superiore
rispetto alle polizze come quella che possiede. La scelta deve essere effettuata anche in base alle
caratteristiche di lavoratore, dato che ad esempio i fondi di categoria (ed eventualmente altri) godono del
contributo aggiuntivo da parte del datore di lavoro oltre a quello del lavoratore nel caso in cui si opti per la
destinazione anche del proprio TFR al fondo.
------------------17-02-2010 00:00 Obbligazioni bancarie
Gentile Aduc
ho un portafoglio composto esclusivamente da obbligazioni statali emesse da Italia, Francia e Germania: i
rendimenti sono alquanto risicati. Nell'ottica di rendere il portafoglio un poco piu' performante senza
assumermi troppi rischi, vorrei spostare un 20% del capitale su obbligazioni bancarie, e mi sono state
consigliate queste: XS0208317239 emesse dalla BEI. La cedola che staccano mi sembra sospettosamente
alta, c'è qualche rischio che non colgo?
Grazie mille
Stefano, da 20021, Bollate (milano)
Risposta:
Trattasi di un'obbligazione il cui rendimento è legato al futuro andamento dei tassi di interesse della zona
Euro.
Lo strumento in questione paga una cedola fissa del 3% per i primi 3 anni, poi paga una cedola variabile il
cui importo è dato dal 3% moltiplicato per la differenza tra il tasso swap della zona Euro a 10 anni e quello a
2 anni (in formula 3%*(cmseur10-cmseur2a): ad oggi circa il 5% annuo.
Il problema è che lo strumento contiene delle limitazioni: la somma di tutte le cedole pagate non può
superare il 20% del nominale: ad oggi sono state pagate cedole per un importo pari al 15,84% del nominale,
restano solo interessi pari ad un 4,1% da oggi fino al 2013, meno di un 1,5% all'anno
------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------17-02-2010 00:00 Conto deposito WeBank
Gentile redazione Aduc,
vorrei investire qualche risparmio nel conto deposito on line WeBank gruppo BPM usufruendo del tasso
promozionale del 3% lordo per vincolo a 12 mesi. Gentilmente potete dirmi i rischi connessi a questa
operazione ed il perchè questi conti on line hanno un rendimento superiore ai tassi praticati dai consueti
istituti di credito anche per operazioni (obbligazioni) a più lunga scadenza. Grazie
Distinti saluti
Giovanni, da Lamezia Terme (CZ)
Risposta:
I conti deposito sono tutelati dal Fondo Interbancario fino a 103 mila euro. Il maggiore rendimento deriva da
tassi promozionali applicati dagli istituti solo per determinati periodi di tempo con lo scopo di acquisire nuova
clientela e/o finanziarsi a tassi competitivi
----------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------16-02-2010 00:00 Programma dinamico evoluzione 2001
gentile aduc,,
ormai manca poco alla scadenza di poste vita evoluzione, una mia amica dice che sono andate malissimo e
che perderò tutto, ma è vero? a me le poste non hanno mai mandato nessun resoconto annuale e oggi
quando ho telefonato mi hanno detto che vanno bene, a chi devo credere??? sono confusa e
preoccupata,perderò veramente quei pochi risparmi che ho?
Alessandra, da Staranzano (GO)
Risposta:
Qui trova le caratteristiche ed il fascicolo informativo
http://www.postevita.it/prodotti/postevita/evoluzione.shtml
Qui la quotazione, attualmente 122,15 (si intende in percentuale)
http://www.postevita.it/quotazioni/
Per sua fortuna, non è incappata in una delle polizze con sottostanti derivati molto complicati.
------------------16-02-2010 00:00 Acquisto obbligazioni
Salve,
ieri sono stata contattata telefonicamente dalla mia banca che mi convocava per risolvere dei problemi
amministrativi.
Una volta arrivato in banca un funzionario mi ha proposto di investire quanto avevo sul conto corrente
(50.000 euro) in fondi obbligazionari, trattandosi della liquidazione di mio marito messo in mobilita' dalla sua
azienda ho firmato la mia parte di polizza ed ho portato per l'approvazione e la firma tutti i documenti a casa.
Mio marito si e' dichiarato subito contrario alla sottoscrizione ed immediatamente ha inviato una email alla
funzionaria dichiarando di non voler sottoscrivere alcunche'. la funzionaria ha ritelefonato dichiarando che
aveva annullato il tutto.
Da un successivo controllo fatto poche ore dopo la telefonata e' risultato che 30.000 euro erano stati
prelevati dal nostro conto corrente con la causale sottoscrizione fondi investimento.
Adesso la banca e' chiusa, mio marito ha inviato un fax alla banca e domani mattina mandera' una
raccomandata stigmatizzando l'accaduto ed
intimando la immediata restituzione di quanto sottratto. Debbo fare
qualcosa d'altro? La banca e' la Cassa di Risparmio di Ferrara in cui siamo correntisti da parecchi anni.
Grazie
Marinella, da Ferrara
Risposta:
ritorni in banca stamattina con due copie del fax che ha inviato e lo consegni in filiale, facendosi timbrare e
firmare per ricevuta la sua copia.
Da sottolineare come si utilizzino metodi squallidissimi del genere "passi da noi per questioni amministrative"
per poi proporre investimenti.
Ha risposto Roberto Cappiello
------------------16-02-2010 00:00 Libretto postale dormiente per errore
Nel 1994 venne intestato a mio figlio minorenne un libretto postale di risparmio nominativo con vincolo
pupillare. Compiuti i 18 anni egli chiede di poter incassare la cifra depositata, ma il libretto risulta estinto
perchè non movimentato per più di 10 anni. L'impiegata delle Poste ci assicura che si è trattato di un errore e
ha avviato la pratica per sbloccare il libretto, ma dopo più di 4 mesi nulla è stato risolto.
Abbiamo provato con il numero verde delle Poste che ci rimanda all'ufficio dove è stato emesso il libretto.
Cosa fare per sollecitare Poste Italiane a risolvere il problema? A chi rivolgersi?
Valeria, da Laveno Mombello
Risposta:
Inoltri un reclamo: http://www.poste.it/azienda/posterisponde/lettera_reclamo_BP.shtml
Se si è trattato di un loro errore, devono essere le Poste stesse a sistemare la cosa senza dover interessare
il Ministero per il recupero della somma presso il fondo dei dormienti.
------------------16-02-2010 00:00 Fallimento Ondulati La Veggia
Sono un membro del "Supremo Ordine del Coglion D'Oro", che ancora gioisce per aver, a suo tempo,
partecipato alla sottoscrizione del Bond La Veggia.
Con rif. al Vs./articolo del 07/04/2008, concernente il suddetto fallimento, è possibile avere qualche notizia
aggiornata sugli sviluppi del caso, o sulla sua conclusione?
Nazzareno, da San Pietro Val Lemina (to)
Risposta:
Non abbiamo nessun aggiornamento. Quello di La Veggia, come spesso abbiamo ripetuto, è il default più
nascosto che si sia mai visto in Italia. L'unica cosa sicura è che agli obbligazionisti andrà poco o nulla.
------------------16-02-2010 00:00 SpA non quotata in borsa
Mia moglie possiede un piccolo quantitativo di azioni ricevute in eredità da suo padre di una società per
azioni non quotata in borsa. Ha cercato di vendere la quota al maggior azionista ma questi non ha voluto
acquistarle. Come è possibile vendere questo pacchetto azionario al di fuori della SpA stessa? Con quali
mezzi si può offrire detta quota?
Fabio, da Strada In Chianti
Risposta:
Purtroppo non esiste alcun metodo, se non quello di cercare autonomamente dei potenziali compratori.
Come ovvio, l'impresa è molto difficile. Trattandosi di importi inferiori a quelli minimi previsti dalla normativa,
è anche possibile effettuare annunci al pubblico di vario genere.
------------------16-02-2010 00:00 Commissione massimo scoperto
Buongiorno, vi ringrazio fin da ora per l'aiuto che mi vorrete dare.
Nel conto corrente bancario con UnicreditBancaroma ho un fido di € 5.000 Scopro dall'ultimo estratto conto
trimestrale che mi addebiteranno 25€ a trimestre come commissione per il suo utilizzo, a prescindere
ovviamente da quanto ne usi: posso fare qualcosa, che non sia chiudere il conto? Se no, conoscete banche
che non applichino questa commissione?
Andrea
Risposta:
Ce ne stiamo occupando, secondo noi sono commissioni non legittime:
http://www.investire.aduc.it/comunicato/commissione+massimo+scoperto+antitrust+conferma_16868.php
http://www.investire.aduc.it/comunicato/abi+mutui+piu+potenti+ministro+dell+economia+vedere_16543.php
http://www.investire.aduc.it/comunicato/commissione+massimo+scoperto+conti+bancari+lettera_16267.php
------------------16-02-2010 00:00 Fare presto altrimenti non si trovano più le polizze
Ho 60 anni, da poco pensionato, ho qualche risparmio che vorrei investire per sicurezza, rivalutazione del
capitale investito anche guadagnarci qualcosa.
la consulente finanziaria di banco poste mi propone due diversi strumenti di investimento denominati: Terra
eTrend.
Terra garantirebbe un ritorno del 4% minimo annuo, mentre Trend va anche oltre.
Mi dice anche di far in fretta perchè c'è una grande richiesta e rischio di non trovarli più.
cosa ne pensate dell'offerta di banco posta e se potete suggerirmi eventuale altro strumento idoneo al mio
scopo.
Motorway
Risposta:
Mettere fretta al cliente è storia vecchia
http://www.investire.aduc.it/lettera/anche+alle+poste+bisogna+fare+presto+firmare_161467.php
Basterebbe questo per declinare l'offerta. Di Terra abbiamo parlato
http://www.investire.aduc.it/lettera/prodotti+postali_217005.php
Analogo discorso per i fondi garantiti Trend. Poco efficienti.
Come saprà non diamo consigli su come investire i propri risparmi, le suggeriamo di rileggere come va
utilizzato il sito http://investire.aduc.it/info/Iniziainvestire.php e il decalogo per investitori non esperti
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
Ancora, gli articoli che stiamo pubblicando sul tema dall'inizio del 2008: http://www.investire.aduc.it/articolo/
------------------16-02-2010 00:00 Applicazione capital gain BNL:
Nel 2009 ho conseguito perdite per investimenti azionari pari a € 3,600. La BNL durante l'anno invece, mi ha
applicato tassazioni per capital gain di € 607. In sintesi, dopo mie forti rimostranze per iscritto, mi
rispondevano che su alcuni titoli avevo guadagnato, quindi il mese successivo alla vendita del titolo in
guadagno, mi applicavano la tassazione del 12,50%. Quindi oltre alle perdite azionarie, devo aggiungere
anche € 607 di tassazioni sui guadagni di borsa che non vi sono stati, anzi. Intanto ho provveduto a chiudere
il conto, e sono in attesa della loro dichiarazione di minus valenze.
Quello che chiedo a Voi è se il loro comportamento è regolare, ed ancora, come va applicata correttamente
la tassazione da capital gain
Paolo, da Tre Fontane (TP)
Risposta:
Le minusvalenze si possono utilizzare a compensazione di future plusvalenze, intendendosi per future quelle
realizzate almeno un giorno dopo le minus, considerando la data di valuta/liquidazione. Se BNL ha rispettato
questa norma, il suo comportamento è stato regolare.
------------------16-02-2010 00:00 Libretto di deposito del 1951
Un libretto di deposito bancario con saldo al 1951 di circa 600 lire può avere un valore ad oggi, se si come
devo procedere per riscuotere la somma.
Grazie.
Bruno, da San Nicolo A Tordino Te
Risposta:
Il credito è prescritto: http://www.investire.aduc.it/lettera/libretto+risparmio+prescritto_217216.php
------------------16-02-2010 00:00 Assicurazione per mutuo Intesa
Ho fatto un'assicurazione proteggi mutuo con "Finaref", mutuo fatto con "Intesa" nel ottobre 2007. Sto per
fare una surroga e vorrei recedere l'assicurazione e riprendere i soldi del bene che non usufruirò ma dopo
aver contattato telefonicamente la Finaref e avergli mandato un fax per disdetta mi hanno risposto che
l'assicurazione non si puo disdire ma si trasforma in assicurazione sulla vita. E' così, ho come faccio ad
riavere i miei soldi per un prodotto che non voglio?
Mauro, da Verbania (VB)
Risposta:
Ci stanno pervenendo segnalazioni analoghe. Deve verificare le condizioni di polizza a suo tempo
sottoscritte. Se non le ha, le chieda alla compagnia assicurativa. Se non è presente traccia di questa
trasformazione, ha diritto al rimborso in contanti perché una simile modifica contrattuale andava accettata dal
cliente e non può essere imposta unilateralmente.
A quel punto invii un reclamo, cui l'assicurazione dovrà rispondere entro 45 giorni. In caso di risposta
negativa o assente, potrà agire legalmente ed anche segnalare la mancanza all'Isvap.
Ancora: la trasformazione da polizza legata al mutuo a polizza vita pare fatta apposta per eludere la
normativa sulla surroga, ponendo un ostacolo a quella che dovrebbe essere un'operazione senza costi.
Della cosa potrebbe essere chiamato ad interessarsi l'antitrust.
------------------16-02-2010 00:00 Revoca Bancomat Senza Motivazione
Salve, sono titolare di un conto corrente presso la Banca Pop. di Bergamo in una delle sue Filiali di Roma un
che prevede una quota fissa mensile con diritto a Bancomat e Carta di Credito senza commissioni annue. A
metà Giugno del 2009 con una raccomandata la banca mi comunicava la revoca della mia carta bancomat e
della mia carta di credito con la motivazione "mancanza di fondi", tuttavia alla data della revoca (17 giugno)
la carta era gravata da una spesa di 62 euro che sarebbe andata in pagamento solamente il 15 Luglio. Alla
mia richiesta di spiegazioni effettuata con raccomandata il direttore mi rispondeva modificando la
motivazione e parlando genericamente di "disallineamenti bancomat", alla mia nuova richiesta sempre per
raccomandata di avere un resoconto scritto di quali fossero, di quale natura e di quale importo e di quando si
fossero verificati questi disallineamenti bancomat e soprattutto di quanto io fossi debitore verso la banca,
visto che dagli estratti conto mensili appare tutto regolare, non ho mai avuto risposta. In questi sei mesi
tuttavia la banca ha provveduto mensilmente a trattenermi le spese per l'uso della carta di credito e del
bancomat che mi ha revocato. Da sottolineare inoltre che in seguito al blocco della carta mi sono visto
invalidare quasi 30.000 punti fedeltà, accumulati spendendo (e saldando regolarmente!) circa 30.000 euro.
Volevo sapere se il rifiuto della banca di fornire spiegazioni è lecito. Grazie.
Marcello, da Roma
Risposta:
Vero che la banca ha facoltà di revoca, ma farlo in questa maniera non è certamente corretto.
Invii a questo punto un reclamo vero e proprio, dopodiché potrà rivolgersi eventualmente all'arbitro bancario
finanziario http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------16-02-2010 00:00 INA Assitalia - Pip Primo
Buonasera
ho sottoscritto con l’INA Assitalia, da circa una quindicina d’anni, un fondo pensione integrativo; ora
l’assicuratore mi propone di sottoscrivere un altro prodotto per l’integrazione pensionistica - PIP PRIMO attingendo a parte delle somme maturate sul piano di accumulo del contratto gia’ in essere ed aggiungendo
500 euro all’anno, per un minimo di 3 anni. Cio' mi permetterebbe di massimizzare i benefici connessi al
risparmio di imposte sul reddito, cioe’ i benefici legati alla deducibilita’ dei versamenti effettuati sul PIP
PRIMO e della detrazione fiscale dei premi versati sul contatto base che continuerebbe a restare in vita.
Rientrando il mio reddito nell’aliquota IRPEF al 23% dovrei poter avere nel rimborso del 730 circa 1.388
euro, la cosa quindi sembrerebbe conveniente... cio’ che mi preoccupa e’ come verra’ modificata la polizza
base e quanto riscuotero’ alla sua scadenza.
Potete darmi un consiglio?
Vittoria, da Torino (TO)
Risposta:
Il primo "fondo pensione integrativo" è per forza di cose una polizza, da cui dovrebbe effettuare dei riscatti
parziali anticipati (le ha detto quanto costano?) per alimentare ovviamente un PIP. Diciamo ovviamente in
quanto si tratta del prodotto che fa guadagnare di più a discapito del cliente. Non sono state prese in
considerazione alternative quali almeno un fondo aperto.
Tutto serve solo a far intascare provvigioni ad Ina Assitalia ed al venditore. Lasci perdere.
------------------16-02-2010 00:00 Bancoposta ignora reclamo e domanda di conciliazione
Spett.le Aduc – Investire Informati,
vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione l'ennesimo episodio vergognoso di cui sono stato vittima
come cliente Bancoposta, e chiedere un vostro parere su come procedere nei confronti della banca per
ottenere giustizia.
Per i dettagli della vicenda, vi rimando a quanto esposto nell'allegato file.
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti.
Federico, da Milano (MI)
Risposta:
Non è la prima volta in cui ci viene segnalata la scarsità della conciliazione interna delle Poste.
Adesso è attivo l'arbitro bancario finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------16-02-2010 00:00 Promotore finanziario utilizza i codici dei clienti per gestirli
Vorrei sapere se è sanzionabile in base ai regolamenti Consob ed al codice deontologico professionale dei
promotori finanziari, il comportamento di un promotore finanziario che opera con mandato di una SIM e
propone ai clienti operazioni altamente speculative (futures su indici di borsa)con conto online di cui
gestisce, conoscendo la password,le operazioni con segnali operativi da lui consigliati o trading system
automatici da lui attivati sul conto e partecipando all'investimento con capitali propri, capitale che poi ha
recuperato in buona parte tramite le commissioni per gli ordini da lui eseguiti, percepite dalla SIM, generando
inoltre un numero elevatissimo di ordini con risultato finale di causare al cliente la perdita di oltre due terzi del
capitale investito. Si può chiedere un risarcimento dei danni? Le SIM dovrebbero avere una polizza
assicurativa ad hoc per regolamento CONSOB per far fronte ai danni causati per negligenza o dolo dei
propri promotori: è vero?Si può segnalare il caso alla commissione dell'albo professionale e/o alla CONSOB
affinchè prendano provvedimenti disciplinari verso il promotore? A me pare che il promotore finanziario non
debba gestire gli investimenti dei clienti, nè partecipare con esse agli investimenti da lui proposti, nè far si'
che per sua negligenza o dolo venga addebitato al cliente un importo esagerato (es 5000 euro su un
investimento di 15000 per di più in perdita)di commissioni.
Roberto, da Calizzano (SV)
Risposta:
Si tratta di gestione abusiva, infatti. La società mandante è responsabile in solido col promotore, a tutela dei
clienti che possono rivalersi anche direttamente su di essa.
------------------16-02-2010 00:00 Polizza Atlanticlux high solution
Gentile redazione, vorrei un consiglio circa la società Atlanticlux Lebensversicherung S.A. Sono stato
contattato da un agente di tale società con lo scopo di sottoscrivere il prodotto High Solution, il quale mi è
stato proposto come fondo pensione ma a me sembra che sia un'assicurazione.Che ne pensate è un
prodotto valido, considerando che il contratto avrebbe durata ventennale e dovrei versare un premio di circa
400 euro mensili.Grazie
Renato, da Caldarola (MC)
Risposta:
Infatti è una polizza assicurativa. Moltissimi venditori cercano di nascondere questo aspetto presentando il
prodotto come fondo pensione. Se ha usato il motore di ricerca ha già trovato molte nostre risposte su
queste polizze http://investire.aduc.it/lettera/high+solution+by+atlanticlux_205303.php
------------------16-02-2010 00:00 Ad Ina Assitalia ridono in faccia al cliente
Buongiorno,
avevo una polizza INA sulla vita di quelle che permettevano uno sgravio fiscale fino a 2.5 milioni di lire / 1291
euro l'anno.
Dopo qualche anno vennero a casa nostra questi emissari INA proponendo di convertire la polizza con
un'altra, ci mostrarono una tabellina con i rendimenti (molto vantaggiosi) dicendo che avremmo mantenuto lo
sgravio dei 2.5 milioni/1291 euro. Inoltre ricordo discorsi relativi al fatto di poter aumentare/ridurre a piacere
le cifre investite annualmente.
Decidemmo, in famiglia, di fare uno sforzo economico non indifferente ed aderimmo alla proposta,
aumentando al contempo notevolmente le cifre investite in modo da garantire una futura serenita`
economica grazie al vitalizio che risultava dalla proposta.
Passano altri anni e decido di vederci chiaro. Vado da INA e MI RIDONO LETTERALMENTE IN FACCIA
dicendo che non potevo credere veramente che avrei avuto quei rendimenti. Mostro la copia - che ho
conservato - dell'offerta e minimizzano, dicono che era solo indicativa, bla bla bla.
Decido allora di avvalermi della facolta` di ridurre il premio annuo: se non posso avere i rendimenti
prospettati cade il motivo dello sforzo economico che avevamo intrapreso, anzi a conti fatti, il vitalizio che in
realta` risulta alla fine e` talmente misero che per recuperare i soldi investiti dovrei campare 150-170 anni, in
pratica non vedremo piu` quei soldi.
Sorpresa: il funzionario si oppone e dice che non posso cambiare la cifra, o quella o niente e se non la verso
la polizza viene terminata, al massimo mi fa un' 'amichevole' offerta di cambiarla con un'altra polizza ancora
e ha la faccia tosta di chiedermi di AUMENTARE ULTERIORMENTE il capitale investito del 50%.
Schifato decido di non versare niente; il funzionario cerca allora di farmi firmare delle carte per mettere la
polizza "in riduzione". Io non so che voglia dire ma a questo punto e` chiaro che le intenzioni sono a mio
danno e quindi non firmo nulla.
Inoltre salta fuori che era una menzogna anche la detraibilita` dal fisco, non sono 1291 euro ma 150 circa, e
di botto mi trovo con anni e anni di dichiarazioni dei redditi sbagliate e una multa enorme che pende sulla
mia testa.
La mia domanda:
la polizza e` una 7CW. Quali sono i miei diritti, in realta`?
Posso o non posso cambiare l'ammontare del premio annuo?
Al di la` delle menzogne del funzionario, che vuol dire se la polizza va in riduzione?
E` vero che se non pago per 2 anni, va in riduzione lo stesso?
Che succede dopo?
Cosa posso fare per non perdere i miei soldi?
Paolo, da Milano
Risposta:
Purtroppo è un classico: promesse false, cambi di polizza fatti soltanto per incassare provvigioni a scapito
del cliente, e nessuna informazione seria fornita nemmeno oggi.
Per la variazione del premio deve consultare le condizioni di polizza, se non le ha le chieda per iscritto alla
compagnia saltando ovviamente l'agenzia. Se smette di versare la polizza finisce automaticamente in
riduzione e prosegue fino a scadenza, purtroppo anche questo è un passaggio dove Ina penalizza
ulteriormente i clienti dal punto di vista economico.
I 1291 euro sono l'importo massimo su cui si applica la detrazione fiscale, quindi non è detto che abbia
sbagliato le dichiarazioni dei redditi. Verifichi anche questo aspetto.
------------------16-02-2010 00:00 Commissioni aumento capitale enel
vi avevo già scritto della mia banca che mi ha applicato più del 3% di commissioni sull'aumento di capitale
enel del giugno 2009.
come da voi suggerito (email 16/10) ho contestato (verbalmente) l'applicazione di commissioni. la risposta
(scritta) è: "le nostre spese sono corrette mentre nel prospetto viene esplicitato che nessuna spesa
accessoria è prevista dall'emittente, cioè da enel". la conclusione è che la banca le può applicare.
in effetti l'interpretazione è plausibile...
l'unico aiuto che ho trovato è il riferimento nel prospetto informativo al codice civile, art 2441, comma 7:
"Le spese dell'operazione sono a carico della società e la deliberazione di aumento del capitale deve
indicarne l'ammontare."
vorrei presentare un reclamo all'ombudsman bancario, ma vorrei evitare di presentare un reclamo perdente.
potete gentilmente fornirmi un riferimento incontestabile?
Giuliana
Risposta:
La questione sta nel prospetto informativo dell'aumento di capitale, che specifica che ogni onere è a carico
della società ed anche nella inconsistenza della giustificazione della banca, che non ha sostenuto un bel
niente in quanto si tratta di scritture contabili presso la Montetitoli, dove le azioni sono in gestione accentrata.
L'ombudsman non è più competente, ora deve rivolgersi all'arbitro bancario finanziario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php
------------------16-02-2010 00:00 Conflitto di interessi polizze index linked BPL-Aviva
Buongiorno
A luglio del 2001 ho sottoscritto una polizza assicurativa index linked della Commercial Union, oggi Aviva,
attraverso un promotore della ex banca BPL, oggi Banca Newtwork Investimenti. La polizza si chiama Net
index multi fund ed era garantita da Lehman. Oggi Aviva mi propone di sostituirla con una polizza
assicurativa che mi permettera' di recuperare circa il 65% nel 2016.
Da varie ricerche credo di aver scoperto che Commercial Union e BPL erano in conflitto di interesse, in
quanto BPL controllava Aviva Previdenza attraverso BPL investimnenti e Finoa.
Sul contratto non si fa riferimento a nessun conflitto di interesse, quindi al momento della stipula del contratto
non mi hanno informato dell'esistenza del conflitto di interesse come richiede la legge.
Invece nel nuovo contratto sostitutivo che mi hanno proposta, vengo esplicitamente informato del conflitto di
interessi. Forse si sono accorti dell'omissione?
A questo punto nascono alcune domande:
- innanzitutto è vero che esisteva questo conflitto di interesse?
- era necessario che fossi esplicitamente informato? Il contratto risale a luglio 2001
- può essere questo motivo di causa legale?
- se si, cosa posso chiedere? l'annullamento del contratto, un risarcimento danni, o cos'altro
- In sostanza posso fare una causa e sperare di avere un risarcimento superiore all'offerta del 65% nel 2016
che Aviva mi fa oggi?
- Quali sono i limiti e i rischi di questa causa?
Grazie mille
Mauro, da Galbiate (LC)
Risposta:
Ai tempi, le polizze finanziarie non dovevano sottostare alle norme attuali sul collocamento di strumenti
finanziari. Di conseguenza, la normativa sul conflitto di interessi non era applicabile. Una causa è parecchio
complicata, specie pensando ai tempi ed ai costi della giustizia. Suggeriamo di seguire questa via solo se si
ha ben presente cosa si affronta e solo per importi non limitati.
------------------16-02-2010 00:00 Polizza D'oro
Salve. Vorrei informazioni concrete sull'utilità o meno di sottroscrivere una polizza D'ORO di Alleanza
assicurazioni, sulla durata migliore secondo voi, e sulla cifra migliore, considerando che sono uno studente
di 23 anni, che ha un misero reddito di 300 euro mensili circa derivante dai rimborsi spese che ricevo per
l'attività di arbitro di calcio.
Grazie infinite.
Simone, da Piane Di Falerone (FM)
Risposta:
Le polizze finanziarie sono sempre da evitare:
http://investire.aduc.it/documento/domande+frequenti+faq+sugli+investimenti+finanziari_6068.php#D15
Questo particolare genere, poi, sfascia i portafogli delle famiglie da oramai trent'anni, ed incredibilmente
viene ancora oggi acquistato.
------------------16-02-2010 00:00 Aste titoli di stato
sono cliente di una Banca cooperativa;
più volte ho chiesto di poter sottoscrivere BTP al prezzo di emissione asta,al fine di risparmiare sulle
commissioni ma mi è sempre stato detto che con loro non era possibile perchè non partecipano alle aste.
Quindi se volevo acquistare titoli di stato lo dovevo fare attraverso il mercato secondario (MOT), pagando le
relative commissioni, sulle quali sono disposti a venirmi incontro.
Chiedo, è possibile che una banca, anche se piccola, possa rifiutare un servizio che peraltro viene
ampiamente pubblicizzato dallo Stato?
Spero in una vs. cortese risposta. Ringrazio per l'attenzione e per il servizio che rendete alla collettività.
Alessandro, da Empoli (FI)
Risposta:
Le banche non sono obbligate a fornire il servizio, in genere però gli istituti piccoli riescono ugualmente a
fornirlo appoggiandosi a strutture più idonee. In genere, se non si tratta di prima emissione ma di riapertura
di asta e si pagano commissioni basse come quelle che si ottengono su internet, comprare il titolo sul
mercato è conveniente rispetto alla sottoscrizione in asta.
------------------16-02-2010 00:00 Possibilita' di denunciare gli interessi usurai della carta revolving moneta spa
Tempo fa ho attivato a seguito di un prestito presso il Banco di Napoli, una carta revolving della vecchia
società C.F.S. attuale Moneta Spa. E' dall'ottobre 2007 che mi ritrovo a rimborsare una cifra praticamente
astronomica e ancora non ho finito!!!
Aiutatemi, voglio fargliela pagare perchè con la favola che si rimborsa solo 75,00 euro mensili hanno
imbrogliato tanta povera gente!!
Cosa posso fare dopo che ho saldato?
Li posso denunciare per usura?
Cos'altro posso fare?
Raffaella, da Sarno (SA)
Risposta:
Purtroppo, se il tasso è al di sotto del limite di legge è tutto regolare. Come ovvio, le società fanno in modo
da non superare il limite ma di posizionare il tasso appena al di sotto. E' una delle storture della legge, che
se da un lato desidera tutelare i cittadini, sotto altri aspetti favorisce l'applicazione di tassi assurdi come
quelli che si vedono nelle carte revolving. La soluzione è non stipulare contratti del genere, e se si è
incappati in una carta revolving cercare di estinguerla anche a costo di chiedere un ulteriore finanziamento,
che però costa molto meno.
------------------15-02-2010 00:00 Risparmio gestito: testimonianza
Buongiorno sig
Primo di tutto La ringrazio per la risposta.
Anche se non ne condivido per niente gli argomenti almeno so che la Vs societa' esiste e c'e' qualcuno che
ti risponde.
Infatti, nonostante il pessimo andamento del fondo e le gravi perdite subite mai nessuno, in oltre 30 mesi, ha
pensato di farsi vivo con un proprio cliente al fine di informarlo e consigliarlo.
Venendo nel merito Le ribadisco che il fondo cosidetto "fortissimo" e' stato da me sottoscritto in quanto
flessibile al 100%.
Questo in parole povere significa per me,e non solo, che il gestore non e' vincolato in alcun modo e puo'
spaziare da 100% di liquidita' a 100% di azioni a seconda dell'andamento dei mercati.
Di conseguenza affidando i propri risparmi al gestore, questi, non avendo alcun obbligo di detenere azioni in
portafoglio, puo' posizionarsi anche solo su liquidita' evitando ai propri clienti perdite quando i mercati sono
in fase di turbolenza.
Quindi il paragone da Lei piu' volte fatto con i fondi azionari non esiste in quanto io non ho sottoscritto ne
intendevo minimamente acquistare un fondo azionario.
Inoltre Lei paragona le perdite del fondo "fortissimo" a perdite di fondi azionari del Vs gruppo forse ben
sapendo che ci sono stati fondi azionari di altre societa' di gestione, che non hanno avuto le perdite dei
Vostri.
Per concludere diciamo che il gestore del fondo "fortissimo" spaccia un fondo azionario della peggiore
specie con un fondo flessibile.
Nella migliore delle ipotesi dal 2007 ad oggi non e' stato all'altezza di gestire alla meglio il portafoglio del
fondo mal ripagando la fiducia accordatagli da chi lo ha sottoscritto.
Ritengo che se avessi fatto con i miei miei soldi una gestione "fai da te" non avrei potuto ottenere risultato
peggiore.
Quindi mi domando e Vi domando a che serve pagare dei professionisti per gestire i propri risparmi???
Se la gestione sara' continuata dalle stesse persone che hanno generato cosi tante perdite ci sara' mai la
possibilita' che si possa avverare il Vs augurio di recuperare le perdite??
Mi aspetto una ulteriore risposta piu' in linea con quanto da me lamentato.
distinti saluti
Eugenio
---------------------------Messaggio originale---Da: xxxxxxxx
Data: 11-feb-2010 10.53
A: xxxxxxx
Cc: xxxxx
Ogg: Risposta alla Sua mail del 4 febbraio u.s.
Egregio Signor xxxxx
prendiamo atto della Sua mail del 4 febbraio u.s. e del sollecito datato 9 febbraio u.s. riferiti alle performance
del comparto Symphonia sicav "Fortissimo".
In copia, ci legge il dott. xxxx, stimato Relationship Manager del nostro gruppo, con il quale nell'ottobre 2007
Lei ha sottoscritto il fondo in oggetto,e che Le ha consegnato in quell'occasione il prospetto informativo di
Symphonia Sicav, ivi comprese le caratteristiche del fondo Fortissimo.
Nel 2007 il Fondo in oggetto ha chiuso l'anno con una performance di +6, 48%, in controtendenza con i
nostri fondi azionari puri, che hanno chiuso l'anno con segno negativo.
Nel 2008 il rendimento del Fondo e' stato di -38,68%, in linea con le performance dei nostri fondi azionari
che hanno generato rendimenti analoghi.
Per quanto riguarda il 2009 il rendimento di Fortissimo e' stato di +22,60%, in linea con i fondi azionari puri e
ben al di sopra del rendimento dei nostri fondi flessibili.
Questi rendimenti indicano che, per quanto negativo possa essere stato il 2008, chi investe con un orizzonte
temporale medio lungo, potra' godere nel tempo dei benefici di un mercato rialzista, fermo restando che
investire in Borsa comporta sempre un rischio implicito.
Vorremmo concludere aggiungendo che, Symphonia sgr ha da sempre tra i suoi primi obiettivi la
soddisfazione della propria clientela ed i nostri professionisti mettono a disposizione le loro migliori qualita'
al fine di raggiungere tale risultato. Pertanto ci auguriamo che in futuro Lei possa recuperare le perdite fin qui
maturate e Le assicuriamo che da parte nostra ci sara' per questo il massimo impegno.
L'occasione ci e' gradita per inviare distinti saluti.
Risposta:
la ringraziamo per la sua testimonianza che evidenzia ancora una volta come l'industria del risparmio gestito
abbia come unico interesse quello di vendere prodotti inefficienti ai risparmiatori mascherando le successive
debacle con astute tecniche di marketing
------------------15-02-2010 00:00 Bond Enel
ringrazio anticipatamente.
Gentile associazione, ho letto sul sole 24 ore l'offerta di acquisto di obbligazioni Enel ad un tasso fisso e
variabile.
Cosa ne pensate, grazie
Marcello, da Grammichele (CT)
Risposta:
Come sempre sconsigliamo l'acquisto di titoli obbligazionari in sottoscrizione.
Le caratteristiche dei titoli, comunque, non sono esaltanti ed è pure normale dato che Enel sa in anticipo di
fare il tutto esaurito col pubblico e quindi non ha bisogno di spingere da quel punto di vista.
------------------12-02-2010 00:00 Commissioni Dj Euro Stoxx 50 Etf
Buongiorno,
sto valutando la possibilità di acquistare ETF azionari per il 20% del mio portafoglio. Ho notato che i db xtrackers DJ Euro Stoxx® 50 ETF (ISIN: LU0380865021) applicano lo 0% di commissioni. Come è possibile?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Marco, da Travaco Siccomario (PV)
Risposta:
Lo strumento presenta una commissione annua di gestione pari allo 0,15%
---------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------12-02-2010 00:00 Etf lyxor
Gradirei avere un vostro giudizio su questi etf Lyxor: Euro corporate bond isin FR0010737544, Euromts 3-5y
is. FR0010037234, Euromts inflation linked is. FR0010174292. Grazie mille.
Alfredo, da Trofarello (TO)
Risposta:
Li consideriamo strumenti efficienti di investimento inseribili in un portafoglio finanziario una volta effettuate
tutte le analisi del caso
---------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
-------------------
12-02-2010 00:00 Richiesta promotori
Salve, è possibile avere un elenco dei promotori finanziari indipendenti del triveneto?
Ringrazio anticipatamente, saluti Aletti.
Fulvio, da Tezze Sul Brenta (VI)
Risposta:
Sicuramente lei si riferisce ai consulenti finanziari indipendenti e non ai promotori finanziari, le due categorie
sono ben distinte.
Puo' trovare un elenco presso le associazioni di categoria Nafop (www.nafop.it) e Assofinance
(www.assofinance.eu)
-------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------11-02-2010 00:00 Unigarantito Plus Edizione 01
Buongiorno,
sono correntista Unicredit e ho una scarsa propensione al rischio. La banca in questi giorni mi ha consigliato
di investire dei soldi in una polizza assicurativa sulla vita denominata Unigarantito Plus Edizione 01.
L'impiegata che me l'ha consigliata dice che è un prodotto sicuro perchè avallato dalla banca stessa e dallo
Stato e, inoltre, dovrebbe garantirmi una rivalutazione annua delle prestazioni che mi verrà liquidata ciascun
anno fino alla mia morte. Ho letto il prospetto informativo che ho trovato in rete e che vi allego. In particolare
mi sono concentrata sulla voce "Costi" a pagina 9. Il mio dubbio nasce dal fatto che non capisco se tutti
questi costi che la compagnia di assicurazione prevede finiranno con il vanificare il guadagno che dovrei
conseguire ogni anno. Cosa ne pensate? Grazie e cordiali saluti.
Gloria, da Torino (TO)
Risposta:
il suo dubbio è più che fondato e fa molto bene ad essere diffidente.
Il prodotto presenta caricamenti sul premio pari all'1% (premi fino a 100 mila euro), penalità di riscatto
comprese tra 0,50% e 3,3% (in caso di riscatto antecedente il settimo anno) più un prelievo dell'1,2% sul
rendimento ottenuto dalla gestione separata.
Costi di questa portata tendono a vanificare, o ridurre sensibilmente, il rendimento ottenibile.
Le suggeriamo di leggere qui per trovare una valida alternativa al prodotto in questione
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------11-02-2010 00:00 Fondo absolute return
Salve,
congratulazioni per la vostra attività.
mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del fondo CAAM Funds Dynarbitrage Volatility (ISIN LU0228157680).
E' considerato un fondo absolute return ma temo che il portafoglio contenga delle tipologie di titoli (opzioni) a
rischio. Può essere considerato un fondo a rischio basso/moderato che garantisce un basso rendimento?
grazie
saluti
Marco, da Massa (MS)
Risposta:
il prodotto è classificato come obbligazionario internazionale ed ha come obiettivo quello di restituire al
sottoscrittore una perfomance pari all'indice Eonia maggiorata del 2%, (oggi Eonia pari allo 0,3% circa).
Per raggiungere questo obiettivo è necessario pagare una commissione di ingresso del 3% e una
commissione di gestione pari allo 0,90% annuo.
Riteniamo che esistano strumenti finanziari meno costosi suggeriamo quindi di lasciar perdere il prodotto in
questione.
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------10-02-2010 00:00 Buoni Fruttiferi Postali per i minori tasso effettivo?
Salve, vorrei avere un chiarimento sul calcolo del rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali per i minori.
Leggendo da sito delle poste x la serie attualmente Serie M43 (condizioni in vigore dal 1° gennaio 2010) in
base al numeri di anni di investimento x me 14 anni il tasso effettivo lordo di rendimento a scadenza è
3,64%.
Quindi nel caso in cui vorrei investire € 10 000 tra 14 anni quanto mi verrebbe restituito ?
Ho letto anche il foglio informativo ma non ho capito.
Grazie mille.
Bernardino, da San Nicola La Strada (CE)
Risposta:
la serie di Buoni fruttiferi per minori attualmente sottoscrivibile e' la Serie M44, le cui condizioni sono in
vigore dal 1° febbraio 2010.
Se supponiamo un investimento che inizia oggi e si protrae per i prossimi 14 anni avremo un tasso effettivo
lordo di rendimento a scadenza pari al 3,61%. Questo e' il rendimento lordo annuale, quindi, ogni anno, per
14 anni, i buoni fruttiferi sottoscritti le restituiscono un rendimento del 3,61%.
Questo significa che se oggi lei acquista Buoni per Minori per un importo totale di 10.000 € fra 14 anni le
verranno restituiti circa 16.429 € al lordo della ritenuta fiscale del 12,5% (l’importo esatto rimborsato dipende
dal mese in cui il minore compie il 18° anno di eta') sulla base del seguente calcolo:
ANNI CAPITALE INVESTITO TASSO CAPITALE FINALE
1 10000,00 3,61% 10361,00
2 10361,00 3,61% 10735,03
3 10735,03 3,61% 11122,57
4 11122,57 3,61% 11524,09
5 11524,09 3,61% 11940,11
6 11940,11 3,61% 12371,15
7 12371,15 3,61% 12817,75
8 12817,75 3,61% 13280,47
9 13280,47 3,61% 13759,89
10 13759,89 3,61% 14256,63
11 14256,63 3,61% 14771,29
12 14771,29 3,61% 15304,53
13 15304,53 3,61% 15857,03
14 15857,03 3,61% 16429,47
Può verificare esattamente il valore di rimborso dell’investimento visionando la Tabella A del Foglio
Informativo relativo alla Serie M44. Si tratta di moltiplicare il V.N investito (nel suo caso 10.000€) per il
coefficiente che si riferisce al bimestre nel quale il minore compie il 18° anno di eta'.
Per fare un esempio: ipotizziamo che il minore compia la maggiore eta' nel marzo 2024; in corrispondenza di
tale data troviamo un coefficiente lordo pari a 1,64520859. Le bastera' moltiplicare 10.0000 per 1,64520859
per ottenere il valore di rimborso (10.000 x 1,64520859 = 16.452 €).
ha risposto Giulia Coppolaro
------------------09-02-2010 00:00 Non ci cavo le gambe!
Bond reali,bond perpetui,obbligazioni "zero coupon", obbligazioni "inflation linked", caratteristiche e
peculiarità, ne ho sentite di tutti i colori. Per chi, come me aspira a una piccola rendita, in supporto alla
pensione, e al mantenimento del valore del capitale, quali i più adatti?
Grazie
Risposta:
Gli strumenti da lei nominati hanno tutti una funzione precisa, e non avendo informazioni dettagliate su di lei
è impossibile dare una risposta su quale di sia il più adatto alle sue esigenze.
Da quanto scrive sembra lei necessiti di una pianificazione previdenziale, le suggeriamo di rivolgersi ad un
professionista indipendente che sia in grado di supportarla in tal senso.
In alternativa le suggeriamo di leggere qui se desiderasse orientarsi da solo
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
--------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------09-02-2010 00:00 Vorrei investire dei miei risparmi in un prodotto ETF
Spett. ADUC,
vorrei investire dei miei risparmi in un prodotto ETF dalle seguenti
caratteristiche:
- paniere composto da titoli governativi dell'area euro ad alto rating
- grande liquidabilità
- possibilità nel caso di vendita di recuperare le "minusvalenze" generate.
Potere indicarmi un prodotto con le caratteristiche sopracitate?
RingraziandoVi, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Risposta:
innanzitutto la ringraziamo per il contributo versato.
Quotati a Piazza Affari esistono diversi ETF dalle caratteristiche che lei sta ricercando, può concentrarsi sulla
scadenza che ritiene più adatta ai suoi obiettivi o anche diversificare su scadenze diverse.
Non siamo in grado di fornirle un codice Isin proprio perchè non conosciamo l'orizzonte temporale su cui ha
intenzione di investire, comunque vanno bene gli ETF di Lyxor così come quelli di Ishares o di Db tanto per
fare qualche nome.
Le ricordiamo che solo una parte dei redditi positivi generati dalla vendita dell'ETF va a compensare
pregresse minusvalenze, ossia quelli cosiddetti redditi diversi derivanti dalla differenza tra la variazione del
Nav e la variazione del prezzo dello strumento.
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Obbligazione TV Mediobanca
Ho in portafoglio l'obbligazione IT0003681910 a tasso variabile 4/14.
Il suo rendimento è 78% "Rendistato" Dove posso trovare il suddetto rendistato su cui calcolare il 78%.
Ringrazio anticipatamente
Roberto, da Gorgonzola (MI)
Risposta:
Direttamente sul sito della Banca d'Italia http://www.bancaditalia.it/banca_mercati/operazioni/titoli/tassi/rendi
----------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Polizza vita ina assitalia in scadenza
Seguo con attenzione il vostro lavoro di formazione e informazione soprattutto sulle tematiche finanziarie.
Oggi vengo a richiedervi un consiglio su una proposta fattami con molta fretta dall'agente INA ASSITALIA in
occasione della scadenza della mia assicurazione vita (TARIFFA 03FC). In poche parole mi caldeggiano il
reinvestimento completo o parziale del capitale accumulato in un contratto di Assicurazione mista con
capitale rivalutabile a premi ricorrenti e premi unici, riservato alle operazioni di reinvestimento di capitali
liquidati su polizze Ina Assitalia in scadenza, denominato "ANCORA su misura" (TARIFFA 23UZR). Non ho
molta fiducia, perché credo che nessuno faccia niente per niente. Non voglio però che il mio pregiudizio
prevalga senza una ragione, chiedo a voi di darmi un consiglio urgente (se possibile) per poter prendere la
decisione più efficace e valida. Ringrazio sin d'ora per la vostra solerzia e tempestività, restando a
disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento e/o informazioni.
Cordialmente
Mario, da Fossombrone (PU)
Risposta:
Trattasi di polizza mista le cui prestazioni sono collegate all'andamento della gestione separata Euro Forte.
Il prodotto presenta costi gravanti sui premi ricorrenti pari al 4,5% costi di opzione in rendita pari allo 0,75%
del capitale di copertura, costi per riscatto tra 0,25% e 3,5% a seconda della durata residua, un prelievo fisso
pari 1,5% dal rendimento della gestione separata maggiorato del 10% per rendimenti superiori al 6%.
Fa bene a non fidarsi, legga qui per capire come orientarsi in maniera efficiente e poco costosa
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
--------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Un parere su AXA MSP DOUBLE PROTECTION
Sono cliente MPS e mi è stato proposto il "contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili"
denominato AXA MSP DOUBLE PROTECTION. Vorrei sapere se può essere un investimento consigliato
rispetto ai alla durata, i costi ed i rischi.
Grazie.
Daniele, da Correggio (RE)
Risposta:
è la classica polizza sulla vita le cui prestazioni dipendono dall'andamento della gestione separata MPV12
Il prodotto presenta un caricamento dello 0,75% sul premio versato e su ogni premio aggiuntivo, sono
previste penalizzazioni in caso di riscatto anticipato ed è previsto un prelievo sul rendimento ottenuto che
varia tra 1,20% e 1,50% in funzione del capitale assicurato.
Lasci stare certi inutili prodotti e legga qui per capire come orientarsi
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Programma dinamico campioni
Buongiorno a gennaio 2005 ho investito dei soldi in questa polizza "programma dinamico campioni" e
dicembre 2006 altri soldi con programma "guidattiva nuovi mercati". Cosa mi sa dire di queste due polizze??
Grazie x un vostro consiglio.
Annunzia, da Trontano (VB)
Risposta:
Sarebbe stato opportuno che ci avesse chiesto consigli prima di effettuare l'acquisto e non dopo.
Per quanto riguarda Programma Dinamico Campioni ne abbiamo discusso qui
http://investire.aduc.it/lettera/prodotti+banco+posta_90502.php
Essendo guidattiva Nuovi Mercati una index linked valgono le stesse considerazioni, con particolare
riferimento alle ultime quattro righe della risposta precedente.
------------------------Ha risposto Matteo piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Azioni bancarie
Volevo sapere se nel caso volessi investire in azioni bancarie, è opportuno investire sempre in banche
diverse rispetto a dove si ha il conto corrente? non so, per conflitto di interessi o altro?
Faccio un esempio, se sono correntista di intesasanpaolo è meglio comprare azioni di altre banche o no?
grazie
Eugenio, da Lamezia Terme (CZ)
Risposta:
Essere correntista di una banca non crea certo conflitti di interesse se volesse acquistare le azioni della
stessa ma riteniamo che solo investitori molto esperti siano in grado di attuare una strategia efficace di stock
picking.
Agli investitori non esperti invece suggeriamo di leggere qui
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------08-02-2010 00:00 Postafuturo
salve sono marco un ragazzo di circa 30 anni e vorrei sapere se sarebbe utile fare un contratto di
assicurazione, chiamato postafuturocerto della durata di 10 anni. mi hanno detto che è possibile bloccare la
polizza in qualsiasi momento senza perdite. ringrazio anticipatamente
Marco, da Bisceglie (BA)
Risposta:
ne abbiamo parlato qui http://investire.aduc.it/lettera/postafuturo+certo_202669.php
------------------06-02-2010 00:00 Obbligazioni royal bank of scotland
gentile associazione.
leggo sul sole 24 ore, l'offerta di acquisto di obbligazioni royal bank of scotland, ad un tasso del 5,50,
pensate che sia consigliabile?
grazie della risposta
Leonardo, da San Benedetto Del Tronto (AP)
Risposta:
probabilmente trattasi delle Royal 5,5% Inflazione che restituiscono 3 cedole annuali fisse al 5,5% e dal
quarto al decimo anno 1,60% più inflazione europea quotate al MOT.
Allo stato attuale non riteniamo la Rbs a rischio default, comunque si accerti di aver ben compreso i tutti i
possibili rischi prima di effettuare l'investimento.
---------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------06-02-2010 00:00 Europension
Salve,
mio marito 10 anni fa ha sottoscritto una pensione europension con il convincimento che fosse solo un
accantonamento e si con una parte in investimenti ma sicuri ed a basso rischio, quindi con capitale garantito.
Ho invece scoperto che sono investimenti azionarie obbligazionari ad alto rischio con prezzi di gestione
esorbitanti. in 10 anni 5000 euro!!ed ora con una perdita di 4800 euro!!quindi totale perso Euro 10.000!!
Volevo sapere, visto che ci sono un sacco di persone che ci sono cascate se non fosse possibile fare
qualcosa contro Mediolanum. E' vero che l'ignoranza non è accettata ma in queste questioni ti affidi a
persone che in teoria ne dovrebbero sapere più di te e di cui ti sei fidato!
grazie
Barbara, da Empoli (FI)
Risposta:
Chi le ha venduto il prodotto aveva come unico interesse quello di intascarsi le commissioni non le stava
certo prestando un servizio di consulenza.
Avendo firmato il contratto di fatto lei ha accettato tutte le condizioni in esso contenute, pertanto non c'è
possibilità di rivalersi nei confronti di Mediolanum.
Senza l'analisi della documentazione contrattuale non è possibile dire se sia meglio riscattare il prodotto o
mantenerlo fino a scadenza godendo delle prestazioni sui premi versati.
Le suggeriamo di farsi aiutare da un professionista indipendente per un'analisi di convenienza economica,
nel frattempo interrompa comunque il versamento dei premi.
-----------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------06-02-2010 00:00 Polizze gestioni patrimoniali
Buongiorno sono interessato ad investire attraverso una polizza di capitalizzazione proposta da una
assicurazione. ho visto i rendimenti delle gestioni separate di alcune compagnie. mi sembravano
interessanti. mi chiedo però se considerate le diminuzioni dei tassi d'interesse in questo periodo anche
queste gestioni subiranno notevoli diminuzioni di rendimento in futuro. grazie
Franco, da Treviso (TV)
Risposta:
le consigliamo di prestare particolare attenzione ai costi del prodotto, sia quelli dichiarati che quelli occulti.
Inoltre si ricordi solo che i rendimenti ottenuti in passato non costituiscono garanzia sui rendimenti futuri.
--------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------05-02-2010 00:00 Proposto Arca Paesi Emergenti - PAC
Buongiorno, come da oggetto mi hanno proposto in banca "Arca azioni paesi emergenti" con un piano di
accumulo biennale da 200,00€, mi hanno prospettato un tempo limite di 8 anni, le spese che dovrò affrontare
sono il deposito titoli 36,00€ annue ed una commissione di 1,50€ a versamento e 1,80% annue sul fondo.
Sono molto indeciso, che ne pensate?
Luigi, da Formia (LT)
Risposta:
è la stessa società a dire che detto prodotto viene classificato a rischio molto alto, e che ha avuto, in
passato, su un orizzonte temporale di 1-3-5 anni, sempre un rendimento indicizzato al benchmark di
riferimento al netto dei costi di cui è caricato.
Lasci stare
------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------05-02-2010 00:00 Bancarotta dello Stato e titoli pubblici
Spett. ADUC,
in caso di bancarotta dello Stato Italiano, evento che noi tutti scongiuriamo, si rischia di più ad avere nel
proprio portafoglio i titoli del debito pubblico (BOT, CCT, BTP...) o i buoni postali emessi dalla Cassa Depositi
e Prestiti garantiti dallo Stato?
Ringraziando, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Vi ho inviato un contributo.
Risposta:
La ringraziamo per il suo contributo.
I Titoli di Stato italiani e Buoni Postali hanno lo stesso grado di solvibilità, pertanto presentano lo stesso
livello di rischio in caso di dissesto del Paese Italia.
------------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------05-02-2010 00:00 Beneficiari minorenni Polizza Vita
Buongiorno,
vorrei sapere se, mettendo mia figlia minorenne come unica beneficiaria della mia Assicurazione sulla vita, in
caso di decesso, l'indennizzo che verra' liquidato potra' essere subito utilizzato da lei o se verra' "congelato"
fino alla maggiore eta'.
Non essendo sposata mi chiedo: se potra' essere utilizzato subito, chi lo gestira' in attesa dei 18 anni?
Grazie e cordiali saluti.
Chiara, da Cernusco Sul Naviglio (MI)
Risposta:
se sua figlia sarà minorenne, avrà bisogno di un tutore che può nominare tramite testamento, atto pubblico o
scrittura privata autenticata.
------------------05-02-2010 00:00 Consiglio su fondi
qualche hanno fa ho investito qualche risparmio in btp e ctz, con buoni risultati. avevo preso gli ultimi buoni
del tesoro con rendita del 4%. Ora quei risparmi tornano sul mio libretto postale dove non posso lasciarli
(rende l'1% lordo) nè i btp a meno di andar sul MOT hnno rendimenti accettabili.
In posta mi hanno promesso i buoni postali premia o il fondo bancoposta trend. qual è l'opinione vostra su
queste proposte?
il mio investimento dovrebbe avere un orizzonte triennale, con voglia di proteggere e remunerare il capitale,
senza rischiare il capitale
stesso.
Enrico, da Moruzzo (UD)
Risposta:
gli unici prodotti delle Poste Italiane che ha senso sottoscrivere sono i buoni postali ordinari e quelli
indicizzati all'inflazione.
Le suggeriamo di leggere qui per orientarsi al meglio
http://investire.aduc.it/articolo/decalogo+investitore+finanziario+esperto_5632.php
--------------Ha risposto Matteo Piergiovanni
http://www.aduc.it/info/mpiergiovanni.php
------------------05-02-2010 00:00 Ies bnl
buongiorno,
il prodotto IES di bnl a vostro parere e' un prodotto valido
saluti
Mauro, da Cerlongo Di Goito (MN)
Risposta:
ne abbiamo parlato qui http://investire.aduc.it/lettera/polizza+bnl+ies_197191.php
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Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti.
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