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NEWS
NO. 2 - 2013
MAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO
www.bancastato.ch
Ti-Press/C.Reguzzi
SOMMARIO
Gioco di squadra
per crescere
L’EDITORIALE
Un gioco di squadra
PAG.
2
LA SITUAZIONE
Una crescita continua
PAG.
2
La luce in fondo al tunnel
PAG.
3
L’ATTUALITÀ
Il partner Axion Swiss Bank
PAG.
4
L’ATTUALITÀ
Accordi fiscali
LO SPONSORING
Sostegno al calcio giovanile
L’ATTUALITÀ
La nuova piattaforma
informatica
PAG.
PAG.
5
6-7
PAG.
8
L’INCONTRO
L’innovativa Tecnoprogetti SA
PAG.
9
I PRODOTTI
Partire in vacanza sereni
PAG.
10
Addio Libretto di risparmio
PAG.
11
L’AGENDA
Le manifestazioni del 2013
PAG.
12
di BERNARDINO BULLA
PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE
L’editoriale
Anche noi
giochiamo
di squadra
n vero e proprio gioco di
squadra, necessario a costruire azioni vincenti.
Parliamo del calcio, uno degli
sport più amati alle nostre latitudini e praticato da persone di ogni
età: compresi i giovani. Giovani
che grazie a questo sport possono
non solo godere dei benefici di
una regolare attività fisica, ma anche assorbire gli importanti valori
veicolati da un sano confronto
agonistico: il calcio, come tanti altri sport, insegna che l’impegno e
la costanza portano a risultati concreti e ad adottare un comportamento leale e rispettoso dell’avversario. BancaStato si riflette in
questi valori e, come potrete leggere nelle prossime pagine, sostiene attivamente le realtà del calcio
giovanile in Ticino. Naturalmente, proprio perché convinto che lo
sport fornisca un aiuto concreto
alla crescita personale e sociale,
l’Istituto sostiene i settori giovanili in molti altri sport. Anche BancaStato, ogni giorno, svolge un
grande lavoro di squadra: ogni
collaboratrice e collaboratore ha
un ruolo ben preciso e con grande
impegno concorre a cooperare in
modo vincente. La rivista che state sfogliando ha lo scopo di informarvi sul variegato mondo dell’Istituto: potrete leggere la consueta analisi della situazione finanziaria, o un approfondimento su
Axion, società del nostro gruppo.
Ma ci sarà spazio anche per l’importante progetto ‘Zenit’, per l’attualità legata agli accordi fiscali e
per i libretti di risparmio che, come vedrete, stanno progressivamente scomparendo. Scoprirete
anche come pianificare al meglio,
dal punto di vista degli strumenti
di pagamento, le vostre vacanze, e
vi presenteremo una storia aziendale di successo. A tutti voi: buona
lettura e…buone vacanze!
U
2
RISULTATI SODDISFACENTI ANCHE NEL PRIMO SEMESTRE 2013
na continua crescita.
Parliamo dei risultati
ottenuti da BancaStato
anche nel primo semestre di
quest’anno, ottenuti in un periodo difficile per tutta l’economia cantonale e nazionale. I
tassi di interesse, infatti, non si
sono smossi dal loro livello
storicamente basso e almeno
sino al termine dell’anno, secondo gli esperti, non dovrebbero esserci inversioni di rotta.
Tutto ciò – come abbiamo già
sottolineato nelle edizioni precedenti – continuerà a comprimere i margini di guadagno
degli istituti finanziari. In tale
contesto, tuttavia, BancaStato
ha conseguito risultati più che
positivi, i quali ad ogni modo
vi saranno presentati nel dettaglio nei prossimi mesi. I grafici che descrivono l’andamento dei crediti ipotecari, del risparmio e degli investimenti
della clientela hanno continuato a mostrare una crescita
che ben testimonia la fiducia
riposta dai ticinesi nella loro
Banca, premiata appunto per
il suo modello di affari solido e
sano. Esaminando anche le altre voci del conto economico
ci si rende conto che la crescita
è generalizzata. Simili risultati
sono pure da ricondurre alle
U
Una continua
crescita
puntuali misure di ottimizzazione dei costi in atto da tempo. Quanto ottenuto da BancaStato ci rincuora e conferma
che il percorso intrapreso è pagante. Questo va a beneficio
non solo del cliente – che ha la
possibilità di far capo a un Isti-
I DATI SULL’ANDAMENTO
DEI CREDITI IPOTECARI,
DEL RISPARMIO E
DEGLI INVESTIMENTI
DELLA CLIENTELA
HANNO CONTINUATO
A MOSTRARE
UNA TENDENZA
VERSO L’ALTO,
TESTIMONIANZA
DELLA FIDUCIA
RIPOSTA DAI TICINESI
NELLA LORO BANCA
tuto serio e solido, che offre
prodotti e servizi di qualità accomunati dalla garanzia dello
Stato – ma anche della collettività, in quanto BancaStato riversa annualmente nelle casse
statali una quota importante
dei propri utili netti. Quest’ultimo è solo uno dei molteplici
aspetti con i quali adempiamo
al nostro mandato pubblico,
secondo cui BancaStato deve
favorire lo sviluppo economico, consentendo ai ticinesi di
investire i loro risparmi in maniera sicura e redditizia: lo
facciamo da quasi un secolo,
lavorando per voi con tanta
passione.
Tutti i Rapporti di
esercizio e i Bilanci
Sociale e Ambientali
la situazione
tiamo intravedendo la luce
in fondo al tunnel. È questo il commento sulla situazione finanziaria mondiale,
finalmente con prospettive di
miglioramento, da parte del responsabile dell’analisi finanziaria e della gestione patrimoniale
di BancaStato Romano Bär, con
il quale la nostra redazione si intrattiene, come di consueto per
valutare le prospettive del mercato finanziario.
“Sebbene si notino ancora parecchie nubi all’orizzonte, diciamo che attualmente si può
guardare al mercato con cauto
ottimismo. Cerchiamo allora di
vedere la parte mezza piena del
bicchiere e non quella mezza
vuota”.
E questo costituisce già un
passo avanti, perché fino a pochi mesi fa il
bicchiere pareva irrimediabilmente vuoto. Il mercato
azionario sembra dunque essersi comportato bene in
Romano Bär questi primi
mesi del 2013.
“Durante i primi quattro mesi
dell’anno abbiamo assistito a
un rialzo permanente. Verso
l’inizio di maggio le attese per
una politica monetaria americana più restrittiva hanno creato alcune difficoltà, ma il saldo
nella prima metà del 2013 rimane positivo”.
Per il momento rimane pertanto più interessante investi-
S
A COLLOQUIO CON ROMANO BÄR, RESPONSABILE DELL’ANALISI
FINANZIARIA E DELLA GESTIONE PATRIMONIALE
“Intravedo la luce
in fondo al tunnel”
re in azioni piuttosto che in
obbligazioni.
“Direi proprio di sì. Sul mercato
obbligazionario, infatti, le remunerazioni sono bassissime”.
Il buon andamento del mercato finanziario è dovuto a un
miglioramento della situazione economica in vari paesi.
Iniziamo dagli Stati Uniti.
“Stanno conoscendo un importante momento di crescita iniziato verso la metà del 2012, che
si prevede prosegua anche nei
prossimi mesi. Si riscontrano
infatti dati positivi nell’occupazione, nei consumi e nel mercato immobiliare, mentre rimane
ancora problematico il settore
manifatturiero. Riprenderà però probabilmente anch’esso
trainato da un andamento generale positivo. Questa crescita
è stata favorita da due altri fattori. Da una parte dalla politica
monetaria espansionistica voluta dal governo, dall’altra dalla
diminuzione della spesa pubblica provocata da dissidi tra il Partito Democratico e quello Repubblicano”.
Veniamo all’Europa.
“Mi sembra che la situazione si
stia lentamente normalizzando. Noto infatti tre fattori positivi. In primo luogo si delineano i primi sintomi di un ritorno
all’ottimismo da parte degli investitori di due paesi in crisi come Italia e Spagna. Lo si deduce dalla diminuzione dei tassi
d’interesse delle rispettive obbligazioni statali. D’altra parte,
se in Spagna si spendeva mediamente il 10 per cento più di
quanto si guadagnava, oggi
questo disequilibrio è sceso al 2
per cento. In terzo luogo, in
molti stati europei le misure di
risparmio previste sono state
dilazionate nel tempo: questo
lascia più soldi in tasca alla gente, contribuendo così a far girare l’economia”.
E quanto alla minaccia della
situazione in Grecia?
“Anche in questo Paese qualche
lumicino sembra apparire all’orizzonte: dopo sei lunghi anni di dura recessione, nel 2013
l’economia dovrebbe tornare a
crescere, di poco, ma si tratte-
rebbe comunque di un’importante inversione di tendenza”.
Sembra invece rallentare il
motore trainante cinese.
“È vero, in Cina si sta assistendo a un rallentamento congiunturale causato soprattutto
da una mancata crescita nel settore creditizio e in quello immobiliare. D’altra parte, il nuovo governo sta varando misure
che miglioreranno le condizioni quadro per gli investitori (sia
stranieri, sia locali) e sta promuovendo una politica monetaria più espansionista che dovrebbe favorire un aumento dei
consumi, immettendo nuova
moneta sul mercato”.
Ultimamente ha suscitato parecchie preoccupazioni l’economia del Giappone.
“È un caso particolare, ma anch’esso in trend positivo: nel
corso del primo trimestre
2013 ha infatti segnato una
crescita del PIL dello 0.9 per
cento. La nuova politica monetaria espansionistica intrapresa anche dal governo nipponico sembra portare buoni
frutti e infondere ottimismo
sul mercato, grazie anche alla
svalutazione dello yen”.
Due parole infine su mercati
emergenti come Brasile, India, Russia e Sud Africa.
“La crescita del PIL in questi
mercati si sta dimostrando inferiore alle aspettative. In
Brasile, per esempio, nel primo trimestre non ha superato l’1.1 per cento”.
E la Svizzera? Continua ad essere un’isola felice?
“Per il momento sì. La crisi dei
paesi confinanti non sembra
averla contagiata. E se la situazione europea dovesse migliorare, per noi non potrebbe che
andare ancora meglio”!
Tenetevi aggiornati
sull’attualità
finanziaria!
3
UN’EFFICIENTE COLLABORAZIONE CON LA CASA MADRE BANCASTATO
più che positivo il bilancio
dell’acquisizione effettuata due anni fa da BancaStato di Unicredit (Suisse) Bank,
la consociata elvetica dell’importante istituto italiano, poi ribattezzata Axion Swiss Bank.
L’operazione era stata decisa
nell’ambito di un potenziamento del Private Banking, della gestione cioè dei patrimoni privati.
La clientela di Axion è costituita
per due terzi da cittadini dell’Europa centrale e dell’est e per il rimanente terzo da Italiani con
patrimoni prevalentemente dichiarati al fisco della Penisola.
“Il nostro modello di private
banking – afferma soddisfatto il
direttore generale Alberto Lotti
– continua a dimostrarsi valido,
sia per la nostra clientela che ha
nel tempo ottenuto un rendimento soddisfacente per i propri
investimenti, sia per gli azionisti,
dati i buoni risultati conseguiti
dall’Istituto”.
I vostri mercati di riferimento
rimangono nell’Europa centrale, dell’est e in Italia?
“Nel corso degli ultimi anni stiamo lavorando molto bene con
Turchia, Bulgaria, Kazakistan e
naturalmente con l’Italia. A
Istanbul abbiamo ben sfruttato
il vantaggio di immagine proveniente dal nostro ufficio di rappresentanza. In Bulgaria svolgiamo un’interessante attività di
consulenza aziendale su problematiche finanziarie, che ci pone
in relazione con i maggiori imprenditori. Il Kazakistan, che
pur sta vivendo una delicata
transizione politica, è un paese
in forte espansione”.
Questo significa che le banche
elvetiche continuano a godere
di una buona reputazione
all’estero?
“Secondo la mia esperienza sì”.
Anche quando si tratta di gestire capitali dichiarati al fisco
del Paese di provenienza?
“Sì, come amministratori di
clienti che dichiarano la propria
ricchezza estera, notiamo come
la Svizzera goda di ampio prestigio internazionale”.
Come partner di BancaStato
penso dobbiate attenervi al
mandato pubblico che impone
anche particolare prudenza
nella gestione del rischio.
“Questa è sempre stata una priorità per il nostro Istituto, anche
prima dell’acquisizione da parte
della Banca cantonale ticinese.
La nostra attività è regolata da
una normativa attenta a garanti-
Axion Swiss Bank,
È
4
Ti-Press/D. Agosta
la rotta è quella giusta
IL DIRETTORE
GENERALE
ALBERTO LOTTI
(A DESTRA) CON
RETO SIMONETT
re una buona reputazione. Siamo per esempio molto puntigliosi in campo di disciplina
cross border, quindi nell’ operare nel rispetto delle legislature
degli Stati esteri ai cui cittadini si
rivolge la nostra attività”.
Veniamo ai vostri rapporti con
BancaStato.
“Siamo due banche collegate,
ma diverse: la nostra clientela,
sebbene i Ticinesi sono sempre i
benvenuti, risiede piuttosto all’estero, mentre quella del nostro partner è in maggior misura locale”.
Quali sinergie siete riusciti a
sviluppare in questi due anni
tra i due Istituti?
“Ci siamo occupati di collaborazioni volte sia ad ottimizzare i
costi, sia ad aumentare i ricavi”.
Iniziamo dai costi. “BancaStato
ha una struttura efficiente e
molto bene organizzata. Questo
ci ha permesso di trovare ottime
sinergie per la gestione di diverse attività amministrative”.
E per migliorare i ricavi?
“Entrambi ci siamo domandati
quali competenze specifiche potessimo mettere a disposizione
del partner. Da parte nostra riteniamo di avere maturato una
buona esperienza nella capacità
di promuovere e gestire fondi di
investimento. Disponiamo infatti di specialisti che sanno muoversi con competenza sui mercati per garantire alla clientela proposte bene articolate e al riparo
da eccessivi rischi”.
I gestori di capitali di BancaStato possono così offrire ai loro
clienti sia proposte di bravi gestori terzi quali ad esempio
Swisscanto, sia quelle del partner Axion, altrettanto competente.
Responsabile della gestione
dei fondi presso Axion è Reto
Simonett, che ha una lunga
esperienza in questo campo su
piano internazionale.
“La nostra politica gestionale –
spiega Simonett – è vivace ma
prudente, in sintonia quindi con
la filosofia di BancaStato. Sebbene la nostra preoccupazione
sia quella di garantire in primo
luogo la protezione del capitale
dei nostri clienti da rischi eccessivi, abbiamo offerto rendimenti soddisfacenti anche in anni
difficili come il 2008 o il 2010”.
E per il futuro, cosa prevede?
“Ci stiamo muovendo in un
contesto storico delicato e caratterizzato da molte incognite:
ritengo pertanto importante diversificare gli investimenti patrimoniali tentando però sempre di puntare su alcuni temi
vincenti. Sono proprio questi i
contesti in cui viene massimizzato il valore aggiunto della gestione professionale, valore che
ricerchiamo appunto tramite in
nostri fondi di diritto lussemburghese ASB Axion Sicav, prodotti ovviamente autorizzati alla distribuzione in Svizzera”.
Tutti i dettagli su
Axion Swiss Bank
l’attualità
L’EUROPA SEMBRA PUNTARE SULLO SCAMBIO AUTOMATICO DI INFORMAZIONI
cambiato parecchio, negli ultimi anni, il rapporto tra le banche svizzere
e i loro clienti stranieri. Nuovi
accordi fiscali – quelli con Austria e Regno Unito – sono stati
introdotti e il tavolo delle trattative sembra destinato a riservare alle autorità del nostro Paese
altre sedute.
Abbiamo fatto un punto della situazione ponendo qualche domanda a Fabio Pedrazzini,
membro di Direzione e responsabile dell’ufficio legale e compliance di BancaStato.
Avvocato Pedrazzini, gli accordi fiscali con Austria e Regno Unito e quelli con gli USA
tramite FATCA, sono ormai
realtà. Secondo lei come evolverà la situazione, specialmente nei rapporti con Germania e Italia?
“Allo stato attuale l’ipotesi che
la Germania ritorni sui suoi passi e che l’Italia apra le trattative
al modello Rubik appare molto
più lontana di quanto poteva
sembrare qualche mese fa.
L’Europa sembra voler ridiscutere gli accordi concernenti l’euroritenuta per ottenere lo scambio
Fabio Pedrazzini automatico di
infor mazioni.
Non credo, insomma, che a breve sia pensabile percorrere la via
bilaterale come avvenuto con
l’Austria e la Gran Bretagna.
Cosa ha significato, per gli uffici legali delle banche elvetiche, adeguarsi alla nuova situazione?
“Attualmente ci troviamo in una
situazione particolare. Da una
parte siamo di fronte a nuove regolamentazioni entrate in vigore e dall’altra a scenari i cui contorni non sono ancora stati
completamente disegnati. Le
nuove disposizioni già in vigore
– penso a FATCA e Rubik in particolare – hanno comportato un
sensibile dispendio di energie
sia per quanto riguarda l’analisi
dei dati della clientela, sia per
quanto attiene agli aspetti informatici. Più delicato è pianificare
il futuro perché al momento
non va oltre l’ipotesi di normativa: penso alla strategia del denaro dichiarato che il Consiglio federale sta elaborando, e per la
quale non vi è ancora una regolamentazione definita, o ad altri
Accordi fiscali
È
Ti-Press/G.Putzu
in fase di transizione
I trattati in atto spiegati in breve
Euroritenuta: con questo termine si intende la trattenuta del 35%
sui redditi da interessi che gli istituti finanziari elvetici applicano ai
clienti domiciliati nell’eurozona. La maggior parte di tale trattenuta
viene poi versata agli stati membri dell’UE tramite l'amministrazione
federale delle contribuzioni. Nel 2014 tali accordi dovranno essere rinegoziati.
Accordi Rubik: prevedono che i clienti di istituti bancari elvetici con
domicilio in Austria e Regno Unito possano mantenere, in alternativa
a un regime di dichiarazione, l'anonimato e che venga prelevata
un’imposta liberatoria alla fonte sui capitali non dichiarati, sia per il
passato, sia per i redditi futuri.
L’accordo QI: gli istituti bancari che detengono valori mobiliari USA
per i propri clienti devono ricevere lo status di ‘Qualified Intermediary’
(vale a dire ‘intermediario qualificato’ QI): oltre a svolgere accertamenti documentari e notificare al fisco statunitense i nomi dei clienti
coinvolti, l’intermediario qualificato preleva un’imposta alla fonte.
FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act): è una normativa statunitense per cui ogni intermediario finanziario estero deve comunicare al fisco USA conti e investimenti detenuti da persone fisiche o giuridiche statunitensi con cui ha una relazione di affari. In caso contrario l’intermediario finanziario deve prelevare un’imposta.
GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale contro il riciclaggio
di capitali): è un organismo intergovernativo il cui obiettivo è elaborare e promuovere strategie contro il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo. La Svizzera ne è membro.
Strategia del denaro dichiarato (Weissgeldstrategie): insieme di
misure elaborate dal Consiglio Federale in avanprogetto e tese a promuovere una gestione dei capitali dichiarati in Svizzera.
aspetti come le misure che dovremo adottare per allinearci alle richieste del Gruppo di azione
finanziaria internazionale contro il riciclaggio di capitali. Il
2013 è ancora un periodo di
transizione, a fine anno potremo certamente avere una visione più nitida della situazione”.
Il cliente che proviene dall’estero riesce a destreggiarsi
nel dedalo di queste nuove
regole? Come è cambiato il
suo rapporto con le banche
svizzere?
“Il cliente straniero non sempre
è al corrente di dove sta andando il mondo bancario svizzero.
Assistiamo comunque ad un
netto aumento di afflussi di patrimoni palesemente dichiarati
al fisco e di clientela che trasferisce i propri averi tramite bonifici bancari dal proprio Paese di
domicilio verso le banche svizzere. Non bisogna dimenticare
che l'attrattività della nostra
piazza finanziaria grazie alla
professionalità e alla discrezione
del settore rimane elevata”.
5
ent’anni fa l’Associazione svizzera di calcio
(ASF) ha deciso di puntare sui giovani riorganizzando la
formazione a livello nazionale.
Si è trattato di una politica lungimirante, che non ha mancato
di portare risultati: le squadre
giovanili elvetiche figurano infatti oggi ai vertici del calcio europeo. Basti ricordare i recenti
successi dei ragazzi della Under
21 di Pierluigi Tami, che nel
2011 si sono laureati vicecampioni d’Europa, o a quelli della
squadra Under 17, campioni
europei nel 2002 e campioni del
mondo nel 2009. Per sapere cosa si fa a favore del calcio giovanile in Ticino abbiamo incontrato l’avvocato Luca Zorzi,
presidente della Federazione
cantonale.
In Ticino come è organizzato
il settore giovanile?
“Nel nostro cantone 6’500 ragazzi giocano a calcio in società
affiliate alla Federazione ticinese di calcio. Per volontà dell’ASF, di cui siamo membri, la
nostra struttura è piramidale.
La federazione coordina e finanzia l’attività di una trentina
di società e raggruppamenti che
formano giovani tra i 6 e i 20 anni. I ragazzi più grandicelli vengono seguiti da celle regionali
(Luganese, Mendrisiotto, Bellinzonese e Locarnese) e i più
talentuosi vanno a giocare per il
Team Ticino”.
Quali sono i vostri obiettivi?
“Scopo principale della Federazione è offrire a tutti i Ticinesi
che lo desiderano la possibilità
di giocare a calcio per divertirsi
e per socializzare. La valorizzazione dei talenti non è nostro
compito, bensì del Team Ticino,
ma diciamo che noi creiamo i
presupposti affinché questi giovani si possano esprimere. Per la
maggior parte dei ragazzi ticinesi – prosegue Zorzi – il calcio
rappresenta la prima esperienza
sportiva. All’età di dodici o tredici anni diversi di loro optano
poi per altre discipline, che io
definirei di tendenza”.
Come vengono finanziate le
vostre attività?
“Riceviamo fondi dallo Sport
Toto, dall’ASF e da sponsor privati e pubblici. Tra quest’ultimi,
da quest’anno, figura anche
BancaStato, che finanzia l’omonima coppa di cui si è appena
conclusa la prima edizione a Locarno. Si è trattato di una vera
festa del calcio, con un buon
successo anche di pubblico.
L’Istituto sponsorizza inoltre
altri tornei destinati ai più pic-
V
6
6'500 ragazzi
coli. Si tratta di una collaborazione preziosa, che ci permette
di migliorare le nostre attività
nella formazione dei giovani,
non solo a livello sportivo, ma
anche sociale”.
Di quale budget disponete?
“Attorno al milione, di cui circa
100 mila franchi vengono riversati ai vari raggruppamenti
e società. Quelle che dimostrano maggiore professionalità ricevono maggiori aiuti. Un ruolo importante a sostegno del
calcio lo svolge anche il Dipartimento dell’educazione, della
cultura e dello sport, che attraverso i proventi delle lotterie
intercantonali destina al settore
giovanile svariate centinaia di
migliaia di franchi”.
Quali sono i rapporti della
Federazione con il Team Ticino?
“Sono ottimi. Collaboriamo a
vari livelli. Noi offriamo loro
soprattutto un aiuto nel settore
amministrativo e loro ci assistono invece in quello tecnico”.
Ma non siete però voi a finanziare il Team.
“No, ci pensano l’ASF, i quattro
maggiori club cantonali e, naturalmente, sponsor privati e
pubblici, tra cui sin dall’inizio
BancaStato”.
La crisi finanziaria in cui si
dibattono le principali squadre ticinesi di calcio quali ripercussioni potrà avere sul
calcio giovanile?
“Bisognerà essere molto attenti
affinché non induca i club a risparmiare sugli investimenti
nel settore giovanile, perché sarebbe un grave errore di prospettiva!”
la strada giusta. La
via indispensabile
per poter contare
sulla presenza di ragazzi ticinesi
nelle nazionali giovanili rossocrociate. Ragazzi che sognano
la nazionale maggiore e che
forse la potranno raggiungere.
Dal mio osservatorio della nazionale Under 21 e da Ticinese
posso solo fare il tifo per l’attività del Team Ticino”. Ad esprimersi così è Pierluigi Tami,
che nel 2011 ha portato i giovani rossocrociati al titolo di vicecampioni d’Europa. “Talenti si
nasce, è vero – prosegue Tami –
ma buoni calciatori si diventa
solo se si può usufruire di un’ottima formazione. È questo lo
spirito che anima l’Associazione svizzera di calcio (ASF), che
negli ultimi vent’anni ha investito soldi ed energie per adottare una nuova politica nella
formazione dei giovani”.
In Ticino per portare avanti
questo progetto dell’ASF, preso
come modello a livello europeo, nel 2008 è stato creato il
Team Ticino, costituito dalle
quattro maggiori società calcistiche cantonali: Bellinzona,
Chiasso, Locarno e Lugano.
L’obiettivo è quello di unire le
forze per offrire ai migliori calciatori del cantone le condizioni ottimali per sviluppare il loro
talento senza dimenticare la
formazione scolastica e professionale.
Oggi il Team Ticino è composto da 8 squadre con ragazzi
che vanno dai 13 anni (Under
14) ai 20 anni (Under 21) per un
totale di circa 200 giovani. L’organizzazione è condotta da un
“È
Team Tici
Dopo il Club dei mille
Nell’ambito della raccolta di finanziamenti per il Team Ticino è
nata un’iniziativa di sostegno: il
Club dei mille, un gruppo di persone o aziende vicine ai giovani
che si impegna a versare ogni anno mille franchi. La tessera sostenitori offre l’entrata gratuita alle
partite casalinghe delle squadre di
lo sponsoring
giocano a calcio in tutto il Cantone
no? La strada giusta!
nasce una fondazione
calcio ticinesi. Recentemente si è
costituita anche la fondazione
‘Footuro, a sostegno del calcio
giovanile ticinese’, che si prefigge
di dare a tutti i giovani la possibilità
di praticare lo sport e in particolare di
giocare a calcio. Annovera una presidenza e un comitato d’onore di
assoluto prestigio.
direttore, Vincent Cavin, coadiuvato da una trentina di collaboratori professionisti, semiprofessionisti e volontari. Un
comitato, presieduto da Augusto Chicherio, si occupa degli
aspetti organizzativi e politici.
Il budget del Team supera il milione di franchi annui. I mezzi
finanziari sono garantiti dall’Associazione svizzera di calcio, dai quattro club ticinesi
menzionati, da sponsor privati
e pubblici.
Tra questi figura BancaStato,
che ha creduto in questa iniziativa sin dai suoi esordi nel 2008.
“Il coraggioso sostegno della
Banca cantonale – conferma
Augusto Chicherio – che ci ha
dato fiducia sin dall’inizio nonostante i campanilismi dei primi anni, ha certamente contribuito a conferire credibilità al
nostro progetto. Per questo le
siamo particolarmente grati”.
E i risultati conseguiti in questi
anni dal Team Ticino hanno
certamente ripagato questa fiducia. Tre giocatori che facevano parte della Under 17 laureatasi campione del mondo in Nigeria uscivano infatti dal vivaio
del Team Ticino (Matteo Tosetti, Igor Mijatovic eBruno Martignoni). Sono oltre 20 i giocatori
formati da questa scuola di calcio che oggi militano in lega nazionale. “In proporzione al nostro numero di abitanti – spiega
orgoglioso il direttore Vincent
Cavin – il nostro cantone è il
più rappresentato nelle squadre
di lega nazionale. Purtroppo
però soprattutto in serie B. Per i
nostri giovani è infatti difficile
approdare alla massima lega
perché i club più blasonati prima di integrare giovani provenienti da altre squadre valorizzano quelli di casa”.
Fiore all’occhiello del Team Ticino, che può contare su una sede di prestigio come il Centro
sportivo nazionale di Tenero,
all’interno del quale si trova pure la Scuola professionale commerciale per sportivi di élite, è
certamente costituito dalle possibilità di formazione scolastica
offerte ai giovani oltre a quelle
sportive.
“Il Team Ticino – spiega il suo
presidente Augusto Chicherio –
mira a favorire uno sviluppo armonioso del giovane, curando
in modo specifico la sua attività
agonistica, senza trascurare però gli aspetti cognitivi, culturali
e sociali”.
“Tutti i ragazzi che oggi militano in Lega nazionale – afferma
orgoglioso il direttore Vincent
Cavin – hanno portato a termine una formazione scolastica liceale, di commercio oppure
hanno concluso un apprendistato. In questo campo possiamo davvero affermare di essere
all’avanguardia. Ed è particolarmente importante, perché
nessuno potrà mai garantire il
successo agonistico ai ragazzi
del Team”.
Un anno di notizie, consigli, sondaggi e concorsi:
tutti rigorosamente focalizzati sul variopinto mondo dei giovani. Parliamo di
‘xcontomio’, l’applicazione
di BancaStato dedicata a
tutti i ragazzi ticinesi e che
a maggio ha compiuto un
anno di vita. Il bilancio è
positivo ed è testimoniato
dagli oltre 1'300 giovani
iscritti all’applicazione, i
quali
quotidianamente
leggono le novità pubblicate e partecipano a sondaggi e concorsi i cui premi
settimanali si aggirano intorno ai 1'000 franchi.
‘xcontomio’ conta prevalentemente su un pubblico
tra i 14 e i 25 anni; in un
anno di attività sono stati
messi in palio oltre 2 mila
premi, per un valore complessivo che supera i 40
mila franchi. Gli utenti
hanno potuto leggere quasi 400 contributi ed esprimere la loro opinione tramite più di 50 sondaggi.
Tutte le App
di BancaStato!
7
l’attualità
tanno continuando alacremente i lavori previsti
dal progetto ‘Zenit’, con
il quale BancaStato potrà
compiere la migrazione verso
una nuova piattaforma informatica, vale a dire quella del
B-Source Master. Per definire
i parametri dell’architettura
applicativa e renderla realtà è
necessario un grande lavoro
comune di
ogni settore
della Banca.
‘Zenit’ però
contempla
anche una
revisione dei
processi di
lavoro, delle
regole e delRenato Arrigoni
le strutture
stesse che reggono il funzionamento dell’Istituto. Tutto
questo ha tre obiettivi principali, chiari e precisi. Il primo è
di ridurre i costi e migliorare
l’indice di efficienza operativa cost/income (costi di esercizio/ricavi netti), aumentando dunque la redditività; il secondo è di rendere più snelli i
processi di lavoro e creare
una struttura più leggera, aumentando l’efficienza interna; infine, l’intento è di avvicinare BancaStato ai modelli
di funzionamento di altre
Banche elvetiche, così da beneficiare degli sviluppi relativi alla piattaforma.Tutto questo andrà a vantaggio della
Banca, dei suoi clienti e della
Proprietà: il Cantone e quindi tutti i ticinesi. Per sapere
come proseguono le attività,
abbiamo rivolto alcune do-
S
8
SI LAVORA ALACREMENTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ZENIT
Un sistema informatico
nuovo e più efficiente
mande a Renato Arrigoni,
membro di Direzione generale e responsabile del progetto.
Direttor Arrigoni, il progetto ‘Zenit’ è ormai entrato
nel vivo da diversi mesi. Su
quali fronti si è lavorato, e a
che punto è il ‘cantiere’?
“Abbiamo iniziato i lavori ad
ottobre. L’attività centrale, alla quale hanno partecipato un
centinaio di collaboratrici e
collaboratori, è stata quella
chiamata tecnicamente ‘Analisi & Design’, il cui scopo era
di formalizzare nel dettaglio
la configurazione della futura
soluzione informatica di Ban-
LA NUOVA
PIATTAFORMA
INFORMATICA
PERMETTERÀ
DI RIDURRE I COSTI,
RENDERE PIÙ SNELLI
I PROCESSI DI LAVORO
E AVVICINARE BANCASTATO
AI MODELLI DI
FUNZIONAMENTO
DI ALTRE BANCHE
ELVETICHE
caStato. Questa fase si è conclusa e sulle sue basi sono iniziate le attività di implementazione della nuova piattaforma, che consiste principalmente nella parametrizzazione degli applicativi da parte di
B-Source. Parallelamente, siamo all’opera per pianificare la
formazione interna, per definire i futuri processi di lavoro
e per adeguare il sistema di
controllo interno, senza dimenticare la gestione degli
impatti che la nuova soluzione genererà sull’operatività
giornaliera. Stiamo poi elaborando gli strumenti necessari
per effettuare con successo la
migrazione (il ‘travaso’) dei
dati dagli attuali sistemi a
quelli futuri, che avverrà solo
qualche giorno prima della
messa in servizio della piattaforma”.
Cosa significa coordinare e
programmare nel dettaglio
un progetto di tale portata?
“Significa gestire un’équipe di
persone che ha la responsabilità sia di portare avanti l’implementazione della piattaforma, sia di gestire i cambiamenti interni alla Banca. Queste persone, a loro volta, si ba-
sano su gruppi di lavoro appositamente creati per analizzare e portare a termine in
maniera capillare tutti gli
aspetti che una migrazione richiede. In un progetto di tale
portata è anche fondamentale
sorvegliare attentamente l’andamento dei lavori, appunto
per verificare che tutte le attività siano effettivamente condotte secondo la pianificazione tracciata già un anno fa”.
Vogliamo ricordare quali saranno i vantaggi finali per i
clienti?
“Certamente. I clienti godranno dei vantaggi in maniera indiretta, beneficiando della maggiore efficienza che vi
sarà in BancaStato e delle
molteplici possibilità che saranno messe a disposizione
del consulente proprio da BSource Master. È possibile che
vi saranno variazioni della
grafica di avvisi, estratti conto
e di deposito titoli, ma l’aspetto che salterà più all’occhio è
sicuramente quello del nuovo
sistema di Internet Banking di
cui si doterà l’Istituto. Di tutto
questo, naturalmente, i clienti
saranno informati per tempo
e dettagliatamente”.
l’incontro
LA TECNOPROGETTI SA DI CAMORINO AL SERVIZIO DI UNA GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE
Soluzioni all’avanguardia
nella tecnica dell’edilizia
attività edilizia in Ticino non è per il momento influenzata dalla crisi
economica, che sta invece attanagliando altri settori produttivi, anche se nell'ambito della
costruzione, per mantenere la
competitività, è necessario un
continuo rinnovamento e aggiornamento delle tecniche. È
proprio in questo settore che
opera la Tecnoprogetti SA,
azienda nata alla fine degli anni
Sessanta, da alcuni mesi diretta
dall’ingegner Luca Maiocchi.
Dopo essersi diplomato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Zurigo e aver conseguito
anche il dottorato con una tesi
sulle tecniche di previsione del
fabbisogno energetico, l'ingegner Maiocchi ha assunto ruoli
dirigenziali in importanti aziende nazionali. Della Tecnoprogetti SA, che si occupa della progettazione di impianti elettrici,
idrosanitari, di riscaldamento,
di climatizzazione e di ventilazione, ora è direttore e titolare.
“Obiettivo della nostra azienda
– spiega – è proporre soluzioni
affidabili d’avanguardia nella
tecnica dell'edilizia in un’ottica
di gestione intelligente e parsimoniosa delle risorse. Offriamo
quindi soluzioni innovative che
mirano sia alla soddisfazione di
elevati standard qualitativi e di
comfort, sia al rispetto dell’ambiente. Una delle principali caratteristiche del nostro studio di
progettazione – prosegue il direttor Maiocchi – consiste nell’offerta di progettazioni congiunte e coordinate sia degli
aspetti elettrotecnici, sia del cosiddetto RVCS, che in gergo
riassume tutto ciò che riguarda
il riscaldamento, la ventilazione, la climatizzazione e gli impianti sanitari”. Questo a differenza di quello che solitamente
avviene nell’edilizia classica, dove le progettazioni vengono
svolte da differenti studi di ingegneria. Per coordinare questi interventi sotto lo stesso tetto la
Tecnoprogetti SA si avvale di
un’équipe di 28 specialisti, che si
tengono continuamente aggiornati sulle numerose innova-
L’
zioni, normative e tecnologiche, nei vari settori di attività.
“L’evoluzione nel nostro campo
– ci spiega Maiocchi – è infatti
molto dinamica e continua. Basti pensare ai pannelli solari, ai
collettori solari, alle termopompe o alla domotica, che permette al committente di controllare
con semplicità, anche da distanza tramite un semplice telefonino, sofisticati impianti di riscaldamento/raffreddamento, di illuminazione, eccetera”.
PROPONE SOLUZIONI
INNOVATIVE CHE MIRANO
ALLA SODDISFAZIONE
DI ELEVATI STANDARD
QUALITATIVI E DI CONFORT
NEL RISPETTO
DELL’AMBIENTE,
PER IMPIANTI IDROSANITARI,
ELETTRICI,
DI RISCALDAMENTO,
DI VENTILAZIONE E
DI CLIMATIZZAZIONE
Ti-Press/S.Golay
IL DIRETTORE
E TITOLARE
LUCA MAIOCCHI
La Tecnoprogetti SA sta progettando attualmente ad Arbedo
una palazzina abitativa di nove
appartamenti con lo standard
MINERGIE-A che prevede tra
le varie caratteristiche un’autosufficienza energetica per il riscaldamento dell'edificio, grazie all’impiego di tecnologie all'avanguardia come termopompe con sonde geotermiche e
pannelli solari.
In quale misura – chiediamo al
direttore – l’impiego di queste
tecnologie è dettata da una sensibilità ecologica e in quale è invece giustificata da un risparmio finanziario? “I costi aggiuntivi dell’impiego di queste tecnologie – spiega Maiocchi – sono in continua diminuzione
grazie a una rapida e maggiore
divulgazione. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, ad esempio, l’investimento aggiuntivo per una maggiore efficienza energetica viene sovente recuperato in un lasso di tempo inferiore a 10 anni”.
Tecnoprogetti SA annovera tra
la sua clientela molti privati, importanti imprese generali ed enti pubblici o parapubblici, come
ad esempio l’Ente ospedaliero
cantonale, AlpTransit o l’Azienda cantonale dei rifiuti. Qual è –
chiediamo per concludere all’ingegner Maiocchi – il vostro
rapporto con BancaStato?
“È molto importante. Prima di
tutto ci ha permesso di finanziare la nostra nuova sede di 900
metri quadrati con annessi trenta posteggi a Camorino (nella
zona dell’Ufficio della circolazione). In secondo luogo, grazie
a un rapporto professionale di
lungo corso, BancaStato ci garantisce la necessaria liquidità
pure quando certi clienti si vedono costretti a dilazionare i
termini di pagamento. Anche
nella mia precedente esperienza
professionale – conclude Luca
Maiocchi – lavoravo con BancaStato e ho avuto modo di apprezzare l’attitudine di questo
Istituto a preoccuparsi non solo
del proprio tornaconto, ma anche dell’interesse del cliente”.
9
ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI PER EVITARE INCONVENIENTI CON VALUTE O CARTE DI CREDITO
A
lzi la mano chi non ha
ancora deciso dove passerà le sue vacanze estive. Tra i molti aspetti a cui occorre pensare in vista di un viaggio,
vi è naturalmente anche la questione legata alla moneta del Paese scelto: è meglio preferire denaro contante oppure no? Quali
strumenti vi sono a disposizione?
Come sceglierli al meglio? Ci risponde Cristina Ambrosetti,
del Centro Servizi Clientela a
BancaStato.
Innanzitutto, spiega l’esperta,
bisogna ovviamente informarsi
sulla valuta del Paese di destinazione, “capendo se quest’ultimo offre servizi bancari a cui
siamo abituati. In altre parole
occorre capire se una volta sul
posto troveremo sportelli bancari, bancomat e terminali di
pagamento”. Se
così non fosse,
bisognerebbe
partire con in
tasca un quantitativo adeguato
di moneta locale. “Si può decidere di presenC. Ambrosetti
tarsi alla propria
Banca, cambiando il denaro, oppure fruire del
servizio di spedizione banconote a domicilio: effettuando
una vera e propria ordinazione
à la carte, il giorno successivo
nella propria bucalettere si troveranno le banconote desiderate. E questo per circa 70 valute”
specifica Ambrosetti. E se invece si decidesse per località che
offrono sufficientemente quei
servizi a cui siamo abituati? “In
quel caso consigliamo di partire pur sempre con una minima
quantità di denaro contante,
vale a dire il necessario per coprire le piccole o le prime spese” continua Ambrosetti. Per le
esigenze successive “la soluzione migliore è invece quella di
contare sulle proprie carte bancarie”. In quest’ottica vi è a disposizione una tessera specialmente concepita per i viaggi: la
Travel Cash. “Si tratta di una
carta prepagata: vale a dire che
non è agganciata a un conto
bancario, ma caricata con un
importo a scelta. Ha il pregio di
inserirsi nel circuito MasterCard, il che le consente di essere riconosciuta in tutto il mondo in quasi due milioni di bancomat e in oltre 33 milioni di
negozi, ristoranti, alberghi e altri punti vendita. In caso di
smarrimento o furto, poi, sa-
10
vacanza
Partire in
senza preoccupazioni
rebbe sostituita in maniera gratuita e immediata, ovunque ci
si trovi. Insomma, è una carta
che vi accompagna fornendovi
una grande sicurezza, in quanto funziona unicamente con il
codice NIP, e che raccoglie
“l’eredità” dei famosi travelers
cheque” spiega l’esperta.
INFORMATEVI
SUI SERVIZI BANCARI
A DISPOSIZIONE
NELLA DESTINAZIONE
SCELTA PER LE VACANZE.
TRAVEL CASH
È SEMPRE UNA
SOLUZIONE SICURA.
SE UTILIZZATE LE VOSTRE
CARTE DI CREDITO
SIATE ATTENTI ALLE
NORME DI SICUREZZA.
La Travel Cash è ottenibile
gratuitamente a partire da 14
anni di età, non solo in franchi, ma anche in euro e dollari, “riuscendo dunque a coprire i bisogni finanziari legati a
gran parte di chi parte dalla
Svizzera”. All’estero, comunque, è sempre possibile utilizzare le proprie carte di credito
o di debito “adottando sempre
le misure di sicurezza necessarie: verificare che l’apparecchio sia integro e non presenti
evidenti manomissioni, e immettere il proprio codice NIP
coprendo con una mano le dita che digitano le cifre” ricorda Ambrosetti.
Tutte le informazioni
sui Paesi
che visiterete
Paese che vai, cultura che trovi.
Ma non solo. A dipendenza della destinazione, possono anche
variare, e di molto, i servizi bancari che potranno rivelarsi utii.
Ebbene: come sapere cosa
aspettarsi? Il sito www.swissbankers.ch mette a disposizione diverse “dritte” molto preziose in tal senso: cliccando su
“informazioni sui Paesi” si accede infatti a schede che illustrano
le migliori strategie da adottare
per il denaro da viaggio e forniscono importanti informazioni
pratiche. Facciamo un esempio
e voliamo, almeno con la fantasia, in Messico: tra le molte informazioni spicca il fatto che è
l’ideale è avere in tasca una carta Travel Cash in franchi, per pagare senza contanti, ma anche
banconote in valuta locale e in
dollari, anche perché nel Paese
è possibile riscontrare difficoltà
utilizzando carte di credito straniere. È meglio dunque informarsi prima, e partire sereni. A
tutti voi: buon viaggio!
i prodotti
UNA SOSTITUZIONE PER STARE AL PASSO CON I TEMPI
libretto di risparmio
Il
va in pensione
È
stato per decenni nelle
case di tutti, o quasi, i ticinesi. Ma ora, dopo
tutti questi anni di onorato
servizio, sta per andare in pensione. Parliamo del celebre ‘libretto di risparmio’, che ha
rappresentato una valida forma di risparmio per molto
tempo, ma che ogg ig iorno,
alla luce dell’evoluzione delle tecnologie
bancarie, si rivela sorpassato. Cosa succederà ora? Come si devono
comportare i
possessori di un
libretto di riM. Schandroch
sparmio? Ce lo
spiega Michele
Schandroch, responsabile del
Centro Servizio alla Clientela
di BancaStato.
“Occorre innanzitutto chiarire un aspetto fondamentale: ad
andare in pensione sarà lo
strumento, ma non il risparmio ad esso legato, che naturalmente resterà. Finora coloro che sceglievano un libretto
di risparmio versavano alla
Banca una determinata cifra e
ricevevano un certificato cartaceo da conservare ed esibire
quando intendevano riscuotere denaro. Questa modalità è
ormai superata e attualmente
vi sono conti bancari che
adempiono alla stessa funzione con significativi vantaggi”.
Quali?, chiediamo a Michele
Schandroch. “Prima di tutto il
denaro non è più legato a un
pezzo di carta, ma viene gestito dal sistema informatico di
BancaStato: è dunque consultabile e utilizzabile in qualsiasi
momento non solo allo sportello, ma anche tramite il nostro programma di Internet
Banking, che esiste anche per
dispositivi portatili come
smartphone e tablet. Bisogna
poi considerare che con gli anni BancaStato ha sviluppato
un’ampia serie di proposte per
rispondere alle esigenze dei ti-
tolari dei conti, le quali offrono rendimenti
maggiori rispetto ai
classici libretti. La vasta gamma di prodotti
e servizi messi a disposizione dall’Istituto
permette alla clientela
di fare scelte ponderate
e di trovare la soluzione più confacente, grazie anche all’aiuto dei
consulenti. Al proprio
conto è poi possibile associare utili strumenti
come carte di credito o
debito, o il già citato
programma di Internet
Banking, denominato
SelfNet, con il quale si
possono effettuare i propri pagamenti in tutta comodità da casa” continua
l’esperto.
Il passaggio di consegne
tra il vecchio libretto di risparmio e un moderno
conto bancario sarà semplicissimo: i consulenti
dell’Istituto contatteranno i detentori di un libretto di risparmio, invitandoli a un colloquio nel corso
del quale potrà essere individuata la soluzione più
idonea per il cliente.
Anticipiamo in parte ciò
che diranno i consulenti, e
chiediamo al nostro esperto quali prodotti potrebbero sostituire il vecchio li-
LA SCOMPARSA
DEI TRADIZIONALI
LIBRETTI DI RISPARMIO
SEGNA LA FINE DI UN’ERA.
GRAZIE AI SISTEMI
INFORMATICI MODERNI,
LA BANCA OFFRE
MAGGIORI COMODITÀ
E CONDIZIONI
PIÙ APPROPRIATE
ALLE ESIGENZE SPECIFICHE
DELLA PROPRIA CLIENTELA.
bretto di risparmio. “Il cliente –
risponde Schandroch – potrebbe scegliere i conti della categoria chiamata SICURA, che valorizzano il risparmio con tassi di
interessi allettanti. Se invece avvertisse l’esigenza di conti più
adatti alle operazioni quotidiane potrebbe optare per la categoria PRIMA (con per esempio
il conto salario). È importante
sottolineare che in entrambe
queste proposte sono previste
condizioni di favore per i giovani”. Entro quando va effettuata
la conversione? “BancaStato ha
dato il via alla trasformazione
dei libretti di risparmio prima di
tutto per avvantaggiare la sua
clientela. Vi è poi anche una
questione di efficienza, in quanto la gestione di questi ‘cimeli’ –
commenta sorridendo l’esperto
– diventa per noi sempre più difficile. Ci siamo dunque dati un
termine: marzo 2014”.
E qualora un cliente fosse irreperibile, cosa succederebbe? “Il
denaro del suo libretto di risparmio, molto semplicemente, sarebbe automaticamente
trasferito su un conto aperto a
suo nome, in attesa di ricevere
sue notizie”.
11
Siamo sponsor
Agenda
25.5 - 21.7.2013
14.9.2013
Lora Lamm, Grafica a Milano 1953-1963
M.A.X. Museo, Chiasso
www.maxmuseo.ch
del Team Ticino
www.teamticino.ch
La corsa della speranza, Lugano
www.corsadellasperanza.ch
14.9.2013 - GENNAIO 2014
25.7 - 23.8.2013
Teatro Dimitri - Centovalli Centoricordi.
Uno spettacolo in viaggio da Verscio a Camedo.
www.teatrodimitri.ch
Mecartisti
Museo in erba, Bellinzona
www.museoinerba.com
15.9.2013
18.8.2013
Strade in festa - Giubiasco
Traversata del lago di Lugano
www.luganonuoto.ch
5.10.2013
23-24.8.2013
Openèr gambarogn
Centro sportivo regionale del Gambarogno
Concerto di Davide Van De Sfroos
a favore della FTIA
Palazzotto FEVI, Locarno
31.8.2013
5-6.10.2013
Gusta il borgo - Ascona
www.amisdalaforcheta.ch
Gianetti Day - Tenero
www.gianettiday.ch
31.8 - 1.9.2013
28.11.2013
Triathlon Locarno
www.3locarno.ch
ConfronTi-economia
Auditorium di BancaStato - Bellinzona
www.confronti.ch
della Fondazione footuro
(a sostegno del calcio giovanile ticinese)
www.fondazionefooturo.ch
dei settori giovanili
delle squadre ticinesi di Hockey:
HCAP e HCL
www.hcap.ch - www.hclugano.ch
dell’Associazione svizzera
dell’economia immobiliare (SVIT)
www.svit.ch/it/svit-ticino.html
dell’Istituto Oncologico
della Svizzera Italiana (IOSI)
www.eoc.ch
del Dizionario storico della Svizzera
www.hls-dhs-dss.ch
31.8 - 7.9.2013
20.esimo Festival dei Festival - Lugano
Rassegna internazionale dei Festival
della cinematografia di montagna
www.festival-dei-festival.ch
DA OTTOBRE 2013
Jazz Cat Club - Ascona
www.jazzcatclub.ch
Mi presento…
Mi presento…
Ti-Press/S.Golay
News
Viaggiare in treno Massimo Micarelli Patrick Pestelacci
Sei a BancaStato come: Responsabile
Sei a BancaStato come: Responsabile
conviene!
Sicurezza, indipendenza e libertà:
sono questi i fattori in comune
tra l’utilizzo dei trasporti pubblici
e l’uso delle PrePaid MasterCard,
le carte prepagate moderne
e particolarmente adatte a
effettuare pagamenti senza
pensieri. Da qualche mese
BancaStato ha introdotto una
gustosa novità: presentandovi
ai nostri sportelli con un
abbonamento arcobaleno
annuale ne uscirete con una
PrePaid MasterCard nuova
fiammante e soprattutto gratis
a vita: approfittatene!
dell’Agenzia di Agno
Abiti a: Carabbia
Quanti anni hai: 42
I tuoi hobby: fotografia, viaggi in moto,
corsa in montagna, bicicletta, sci di fondo
Libro, film e canzone preferiti: Montagne di una vita (Walter Bonatti), La meglio gioventù (Marco Tullio Giordana),
Buona domenica (Antonello Venditti)
La vacanza più bella: Islanda in moto
Il luogo dell’anima: Patagonia
Il sogno nel cassetto: essere finisher all’
Ultra Trail du Mont Blanc il 1. settembre
Andresti a cena con: Dario Cologna
Il tuo motto: meglio rischiare piuttosto
che rammaricarsi un giorno di non averlo fatto.
Agenzia Giubiasco
Abiti a: Lumino
Quanti anni hai: 35
I tuoi hobby: tennis, calcio, video games
Libro, film e canzone preferiti: Angeli e
Demoni (Dan Brown), Il Gladiatore (Ridley Scott), Ho ancora la forza (Francesco Guccini)
La vacanza più bella: Mauritius... due
settimane da re in paradiso…
Il luogo dell’anima: Grand Canyon
Il sogno nel cassetto: poter aiutare mia
figlia quando vorrà realizzare il suo...
Andresti a cena con: Francesco Guccini
Il tuo motto: è solo nel dizionario che
la parola successo viene prima di
sudore...
2013
2013
AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI
AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI
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