3 NEWS NO. 2 - 2013 MAGAZINE DELLA BANCA DELLO STATO DEL CANTONE TICINO www.bancastato.ch Ti-Press/C.Reguzzi SOMMARIO Gioco di squadra per crescere L’EDITORIALE Un gioco di squadra PAG. 2 LA SITUAZIONE Una crescita continua PAG. 2 La luce in fondo al tunnel PAG. 3 L’ATTUALITÀ Il partner Axion Swiss Bank PAG. 4 L’ATTUALITÀ Accordi fiscali LO SPONSORING Sostegno al calcio giovanile L’ATTUALITÀ La nuova piattaforma informatica PAG. PAG. 5 6-7 PAG. 8 L’INCONTRO L’innovativa Tecnoprogetti SA PAG. 9 I PRODOTTI Partire in vacanza sereni PAG. 10 Addio Libretto di risparmio PAG. 11 L’AGENDA Le manifestazioni del 2013 PAG. 12 di BERNARDINO BULLA PRESIDENTE DELLA DIREZIONE GENERALE L’editoriale Anche noi giochiamo di squadra n vero e proprio gioco di squadra, necessario a costruire azioni vincenti. Parliamo del calcio, uno degli sport più amati alle nostre latitudini e praticato da persone di ogni età: compresi i giovani. Giovani che grazie a questo sport possono non solo godere dei benefici di una regolare attività fisica, ma anche assorbire gli importanti valori veicolati da un sano confronto agonistico: il calcio, come tanti altri sport, insegna che l’impegno e la costanza portano a risultati concreti e ad adottare un comportamento leale e rispettoso dell’avversario. BancaStato si riflette in questi valori e, come potrete leggere nelle prossime pagine, sostiene attivamente le realtà del calcio giovanile in Ticino. Naturalmente, proprio perché convinto che lo sport fornisca un aiuto concreto alla crescita personale e sociale, l’Istituto sostiene i settori giovanili in molti altri sport. Anche BancaStato, ogni giorno, svolge un grande lavoro di squadra: ogni collaboratrice e collaboratore ha un ruolo ben preciso e con grande impegno concorre a cooperare in modo vincente. La rivista che state sfogliando ha lo scopo di informarvi sul variegato mondo dell’Istituto: potrete leggere la consueta analisi della situazione finanziaria, o un approfondimento su Axion, società del nostro gruppo. Ma ci sarà spazio anche per l’importante progetto ‘Zenit’, per l’attualità legata agli accordi fiscali e per i libretti di risparmio che, come vedrete, stanno progressivamente scomparendo. Scoprirete anche come pianificare al meglio, dal punto di vista degli strumenti di pagamento, le vostre vacanze, e vi presenteremo una storia aziendale di successo. A tutti voi: buona lettura e…buone vacanze! U 2 RISULTATI SODDISFACENTI ANCHE NEL PRIMO SEMESTRE 2013 na continua crescita. Parliamo dei risultati ottenuti da BancaStato anche nel primo semestre di quest’anno, ottenuti in un periodo difficile per tutta l’economia cantonale e nazionale. I tassi di interesse, infatti, non si sono smossi dal loro livello storicamente basso e almeno sino al termine dell’anno, secondo gli esperti, non dovrebbero esserci inversioni di rotta. Tutto ciò – come abbiamo già sottolineato nelle edizioni precedenti – continuerà a comprimere i margini di guadagno degli istituti finanziari. In tale contesto, tuttavia, BancaStato ha conseguito risultati più che positivi, i quali ad ogni modo vi saranno presentati nel dettaglio nei prossimi mesi. I grafici che descrivono l’andamento dei crediti ipotecari, del risparmio e degli investimenti della clientela hanno continuato a mostrare una crescita che ben testimonia la fiducia riposta dai ticinesi nella loro Banca, premiata appunto per il suo modello di affari solido e sano. Esaminando anche le altre voci del conto economico ci si rende conto che la crescita è generalizzata. Simili risultati sono pure da ricondurre alle U Una continua crescita puntuali misure di ottimizzazione dei costi in atto da tempo. Quanto ottenuto da BancaStato ci rincuora e conferma che il percorso intrapreso è pagante. Questo va a beneficio non solo del cliente – che ha la possibilità di far capo a un Isti- I DATI SULL’ANDAMENTO DEI CREDITI IPOTECARI, DEL RISPARMIO E DEGLI INVESTIMENTI DELLA CLIENTELA HANNO CONTINUATO A MOSTRARE UNA TENDENZA VERSO L’ALTO, TESTIMONIANZA DELLA FIDUCIA RIPOSTA DAI TICINESI NELLA LORO BANCA tuto serio e solido, che offre prodotti e servizi di qualità accomunati dalla garanzia dello Stato – ma anche della collettività, in quanto BancaStato riversa annualmente nelle casse statali una quota importante dei propri utili netti. Quest’ultimo è solo uno dei molteplici aspetti con i quali adempiamo al nostro mandato pubblico, secondo cui BancaStato deve favorire lo sviluppo economico, consentendo ai ticinesi di investire i loro risparmi in maniera sicura e redditizia: lo facciamo da quasi un secolo, lavorando per voi con tanta passione. Tutti i Rapporti di esercizio e i Bilanci Sociale e Ambientali la situazione tiamo intravedendo la luce in fondo al tunnel. È questo il commento sulla situazione finanziaria mondiale, finalmente con prospettive di miglioramento, da parte del responsabile dell’analisi finanziaria e della gestione patrimoniale di BancaStato Romano Bär, con il quale la nostra redazione si intrattiene, come di consueto per valutare le prospettive del mercato finanziario. “Sebbene si notino ancora parecchie nubi all’orizzonte, diciamo che attualmente si può guardare al mercato con cauto ottimismo. Cerchiamo allora di vedere la parte mezza piena del bicchiere e non quella mezza vuota”. E questo costituisce già un passo avanti, perché fino a pochi mesi fa il bicchiere pareva irrimediabilmente vuoto. Il mercato azionario sembra dunque essersi comportato bene in Romano Bär questi primi mesi del 2013. “Durante i primi quattro mesi dell’anno abbiamo assistito a un rialzo permanente. Verso l’inizio di maggio le attese per una politica monetaria americana più restrittiva hanno creato alcune difficoltà, ma il saldo nella prima metà del 2013 rimane positivo”. Per il momento rimane pertanto più interessante investi- S A COLLOQUIO CON ROMANO BÄR, RESPONSABILE DELL’ANALISI FINANZIARIA E DELLA GESTIONE PATRIMONIALE “Intravedo la luce in fondo al tunnel” re in azioni piuttosto che in obbligazioni. “Direi proprio di sì. Sul mercato obbligazionario, infatti, le remunerazioni sono bassissime”. Il buon andamento del mercato finanziario è dovuto a un miglioramento della situazione economica in vari paesi. Iniziamo dagli Stati Uniti. “Stanno conoscendo un importante momento di crescita iniziato verso la metà del 2012, che si prevede prosegua anche nei prossimi mesi. Si riscontrano infatti dati positivi nell’occupazione, nei consumi e nel mercato immobiliare, mentre rimane ancora problematico il settore manifatturiero. Riprenderà però probabilmente anch’esso trainato da un andamento generale positivo. Questa crescita è stata favorita da due altri fattori. Da una parte dalla politica monetaria espansionistica voluta dal governo, dall’altra dalla diminuzione della spesa pubblica provocata da dissidi tra il Partito Democratico e quello Repubblicano”. Veniamo all’Europa. “Mi sembra che la situazione si stia lentamente normalizzando. Noto infatti tre fattori positivi. In primo luogo si delineano i primi sintomi di un ritorno all’ottimismo da parte degli investitori di due paesi in crisi come Italia e Spagna. Lo si deduce dalla diminuzione dei tassi d’interesse delle rispettive obbligazioni statali. D’altra parte, se in Spagna si spendeva mediamente il 10 per cento più di quanto si guadagnava, oggi questo disequilibrio è sceso al 2 per cento. In terzo luogo, in molti stati europei le misure di risparmio previste sono state dilazionate nel tempo: questo lascia più soldi in tasca alla gente, contribuendo così a far girare l’economia”. E quanto alla minaccia della situazione in Grecia? “Anche in questo Paese qualche lumicino sembra apparire all’orizzonte: dopo sei lunghi anni di dura recessione, nel 2013 l’economia dovrebbe tornare a crescere, di poco, ma si tratte- rebbe comunque di un’importante inversione di tendenza”. Sembra invece rallentare il motore trainante cinese. “È vero, in Cina si sta assistendo a un rallentamento congiunturale causato soprattutto da una mancata crescita nel settore creditizio e in quello immobiliare. D’altra parte, il nuovo governo sta varando misure che miglioreranno le condizioni quadro per gli investitori (sia stranieri, sia locali) e sta promuovendo una politica monetaria più espansionista che dovrebbe favorire un aumento dei consumi, immettendo nuova moneta sul mercato”. Ultimamente ha suscitato parecchie preoccupazioni l’economia del Giappone. “È un caso particolare, ma anch’esso in trend positivo: nel corso del primo trimestre 2013 ha infatti segnato una crescita del PIL dello 0.9 per cento. La nuova politica monetaria espansionistica intrapresa anche dal governo nipponico sembra portare buoni frutti e infondere ottimismo sul mercato, grazie anche alla svalutazione dello yen”. Due parole infine su mercati emergenti come Brasile, India, Russia e Sud Africa. “La crescita del PIL in questi mercati si sta dimostrando inferiore alle aspettative. In Brasile, per esempio, nel primo trimestre non ha superato l’1.1 per cento”. E la Svizzera? Continua ad essere un’isola felice? “Per il momento sì. La crisi dei paesi confinanti non sembra averla contagiata. E se la situazione europea dovesse migliorare, per noi non potrebbe che andare ancora meglio”! Tenetevi aggiornati sull’attualità finanziaria! 3 UN’EFFICIENTE COLLABORAZIONE CON LA CASA MADRE BANCASTATO più che positivo il bilancio dell’acquisizione effettuata due anni fa da BancaStato di Unicredit (Suisse) Bank, la consociata elvetica dell’importante istituto italiano, poi ribattezzata Axion Swiss Bank. L’operazione era stata decisa nell’ambito di un potenziamento del Private Banking, della gestione cioè dei patrimoni privati. La clientela di Axion è costituita per due terzi da cittadini dell’Europa centrale e dell’est e per il rimanente terzo da Italiani con patrimoni prevalentemente dichiarati al fisco della Penisola. “Il nostro modello di private banking – afferma soddisfatto il direttore generale Alberto Lotti – continua a dimostrarsi valido, sia per la nostra clientela che ha nel tempo ottenuto un rendimento soddisfacente per i propri investimenti, sia per gli azionisti, dati i buoni risultati conseguiti dall’Istituto”. I vostri mercati di riferimento rimangono nell’Europa centrale, dell’est e in Italia? “Nel corso degli ultimi anni stiamo lavorando molto bene con Turchia, Bulgaria, Kazakistan e naturalmente con l’Italia. A Istanbul abbiamo ben sfruttato il vantaggio di immagine proveniente dal nostro ufficio di rappresentanza. In Bulgaria svolgiamo un’interessante attività di consulenza aziendale su problematiche finanziarie, che ci pone in relazione con i maggiori imprenditori. Il Kazakistan, che pur sta vivendo una delicata transizione politica, è un paese in forte espansione”. Questo significa che le banche elvetiche continuano a godere di una buona reputazione all’estero? “Secondo la mia esperienza sì”. Anche quando si tratta di gestire capitali dichiarati al fisco del Paese di provenienza? “Sì, come amministratori di clienti che dichiarano la propria ricchezza estera, notiamo come la Svizzera goda di ampio prestigio internazionale”. Come partner di BancaStato penso dobbiate attenervi al mandato pubblico che impone anche particolare prudenza nella gestione del rischio. “Questa è sempre stata una priorità per il nostro Istituto, anche prima dell’acquisizione da parte della Banca cantonale ticinese. La nostra attività è regolata da una normativa attenta a garanti- Axion Swiss Bank, È 4 Ti-Press/D. Agosta la rotta è quella giusta IL DIRETTORE GENERALE ALBERTO LOTTI (A DESTRA) CON RETO SIMONETT re una buona reputazione. Siamo per esempio molto puntigliosi in campo di disciplina cross border, quindi nell’ operare nel rispetto delle legislature degli Stati esteri ai cui cittadini si rivolge la nostra attività”. Veniamo ai vostri rapporti con BancaStato. “Siamo due banche collegate, ma diverse: la nostra clientela, sebbene i Ticinesi sono sempre i benvenuti, risiede piuttosto all’estero, mentre quella del nostro partner è in maggior misura locale”. Quali sinergie siete riusciti a sviluppare in questi due anni tra i due Istituti? “Ci siamo occupati di collaborazioni volte sia ad ottimizzare i costi, sia ad aumentare i ricavi”. Iniziamo dai costi. “BancaStato ha una struttura efficiente e molto bene organizzata. Questo ci ha permesso di trovare ottime sinergie per la gestione di diverse attività amministrative”. E per migliorare i ricavi? “Entrambi ci siamo domandati quali competenze specifiche potessimo mettere a disposizione del partner. Da parte nostra riteniamo di avere maturato una buona esperienza nella capacità di promuovere e gestire fondi di investimento. Disponiamo infatti di specialisti che sanno muoversi con competenza sui mercati per garantire alla clientela proposte bene articolate e al riparo da eccessivi rischi”. I gestori di capitali di BancaStato possono così offrire ai loro clienti sia proposte di bravi gestori terzi quali ad esempio Swisscanto, sia quelle del partner Axion, altrettanto competente. Responsabile della gestione dei fondi presso Axion è Reto Simonett, che ha una lunga esperienza in questo campo su piano internazionale. “La nostra politica gestionale – spiega Simonett – è vivace ma prudente, in sintonia quindi con la filosofia di BancaStato. Sebbene la nostra preoccupazione sia quella di garantire in primo luogo la protezione del capitale dei nostri clienti da rischi eccessivi, abbiamo offerto rendimenti soddisfacenti anche in anni difficili come il 2008 o il 2010”. E per il futuro, cosa prevede? “Ci stiamo muovendo in un contesto storico delicato e caratterizzato da molte incognite: ritengo pertanto importante diversificare gli investimenti patrimoniali tentando però sempre di puntare su alcuni temi vincenti. Sono proprio questi i contesti in cui viene massimizzato il valore aggiunto della gestione professionale, valore che ricerchiamo appunto tramite in nostri fondi di diritto lussemburghese ASB Axion Sicav, prodotti ovviamente autorizzati alla distribuzione in Svizzera”. Tutti i dettagli su Axion Swiss Bank l’attualità L’EUROPA SEMBRA PUNTARE SULLO SCAMBIO AUTOMATICO DI INFORMAZIONI cambiato parecchio, negli ultimi anni, il rapporto tra le banche svizzere e i loro clienti stranieri. Nuovi accordi fiscali – quelli con Austria e Regno Unito – sono stati introdotti e il tavolo delle trattative sembra destinato a riservare alle autorità del nostro Paese altre sedute. Abbiamo fatto un punto della situazione ponendo qualche domanda a Fabio Pedrazzini, membro di Direzione e responsabile dell’ufficio legale e compliance di BancaStato. Avvocato Pedrazzini, gli accordi fiscali con Austria e Regno Unito e quelli con gli USA tramite FATCA, sono ormai realtà. Secondo lei come evolverà la situazione, specialmente nei rapporti con Germania e Italia? “Allo stato attuale l’ipotesi che la Germania ritorni sui suoi passi e che l’Italia apra le trattative al modello Rubik appare molto più lontana di quanto poteva sembrare qualche mese fa. L’Europa sembra voler ridiscutere gli accordi concernenti l’euroritenuta per ottenere lo scambio Fabio Pedrazzini automatico di infor mazioni. Non credo, insomma, che a breve sia pensabile percorrere la via bilaterale come avvenuto con l’Austria e la Gran Bretagna. Cosa ha significato, per gli uffici legali delle banche elvetiche, adeguarsi alla nuova situazione? “Attualmente ci troviamo in una situazione particolare. Da una parte siamo di fronte a nuove regolamentazioni entrate in vigore e dall’altra a scenari i cui contorni non sono ancora stati completamente disegnati. Le nuove disposizioni già in vigore – penso a FATCA e Rubik in particolare – hanno comportato un sensibile dispendio di energie sia per quanto riguarda l’analisi dei dati della clientela, sia per quanto attiene agli aspetti informatici. Più delicato è pianificare il futuro perché al momento non va oltre l’ipotesi di normativa: penso alla strategia del denaro dichiarato che il Consiglio federale sta elaborando, e per la quale non vi è ancora una regolamentazione definita, o ad altri Accordi fiscali È Ti-Press/G.Putzu in fase di transizione I trattati in atto spiegati in breve Euroritenuta: con questo termine si intende la trattenuta del 35% sui redditi da interessi che gli istituti finanziari elvetici applicano ai clienti domiciliati nell’eurozona. La maggior parte di tale trattenuta viene poi versata agli stati membri dell’UE tramite l'amministrazione federale delle contribuzioni. Nel 2014 tali accordi dovranno essere rinegoziati. Accordi Rubik: prevedono che i clienti di istituti bancari elvetici con domicilio in Austria e Regno Unito possano mantenere, in alternativa a un regime di dichiarazione, l'anonimato e che venga prelevata un’imposta liberatoria alla fonte sui capitali non dichiarati, sia per il passato, sia per i redditi futuri. L’accordo QI: gli istituti bancari che detengono valori mobiliari USA per i propri clienti devono ricevere lo status di ‘Qualified Intermediary’ (vale a dire ‘intermediario qualificato’ QI): oltre a svolgere accertamenti documentari e notificare al fisco statunitense i nomi dei clienti coinvolti, l’intermediario qualificato preleva un’imposta alla fonte. FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act): è una normativa statunitense per cui ogni intermediario finanziario estero deve comunicare al fisco USA conti e investimenti detenuti da persone fisiche o giuridiche statunitensi con cui ha una relazione di affari. In caso contrario l’intermediario finanziario deve prelevare un’imposta. GAFI (Gruppo di azione finanziaria internazionale contro il riciclaggio di capitali): è un organismo intergovernativo il cui obiettivo è elaborare e promuovere strategie contro il riciclaggio di denaro o il finanziamento del terrorismo. La Svizzera ne è membro. Strategia del denaro dichiarato (Weissgeldstrategie): insieme di misure elaborate dal Consiglio Federale in avanprogetto e tese a promuovere una gestione dei capitali dichiarati in Svizzera. aspetti come le misure che dovremo adottare per allinearci alle richieste del Gruppo di azione finanziaria internazionale contro il riciclaggio di capitali. Il 2013 è ancora un periodo di transizione, a fine anno potremo certamente avere una visione più nitida della situazione”. Il cliente che proviene dall’estero riesce a destreggiarsi nel dedalo di queste nuove regole? Come è cambiato il suo rapporto con le banche svizzere? “Il cliente straniero non sempre è al corrente di dove sta andando il mondo bancario svizzero. Assistiamo comunque ad un netto aumento di afflussi di patrimoni palesemente dichiarati al fisco e di clientela che trasferisce i propri averi tramite bonifici bancari dal proprio Paese di domicilio verso le banche svizzere. Non bisogna dimenticare che l'attrattività della nostra piazza finanziaria grazie alla professionalità e alla discrezione del settore rimane elevata”. 5 ent’anni fa l’Associazione svizzera di calcio (ASF) ha deciso di puntare sui giovani riorganizzando la formazione a livello nazionale. Si è trattato di una politica lungimirante, che non ha mancato di portare risultati: le squadre giovanili elvetiche figurano infatti oggi ai vertici del calcio europeo. Basti ricordare i recenti successi dei ragazzi della Under 21 di Pierluigi Tami, che nel 2011 si sono laureati vicecampioni d’Europa, o a quelli della squadra Under 17, campioni europei nel 2002 e campioni del mondo nel 2009. Per sapere cosa si fa a favore del calcio giovanile in Ticino abbiamo incontrato l’avvocato Luca Zorzi, presidente della Federazione cantonale. In Ticino come è organizzato il settore giovanile? “Nel nostro cantone 6’500 ragazzi giocano a calcio in società affiliate alla Federazione ticinese di calcio. Per volontà dell’ASF, di cui siamo membri, la nostra struttura è piramidale. La federazione coordina e finanzia l’attività di una trentina di società e raggruppamenti che formano giovani tra i 6 e i 20 anni. I ragazzi più grandicelli vengono seguiti da celle regionali (Luganese, Mendrisiotto, Bellinzonese e Locarnese) e i più talentuosi vanno a giocare per il Team Ticino”. Quali sono i vostri obiettivi? “Scopo principale della Federazione è offrire a tutti i Ticinesi che lo desiderano la possibilità di giocare a calcio per divertirsi e per socializzare. La valorizzazione dei talenti non è nostro compito, bensì del Team Ticino, ma diciamo che noi creiamo i presupposti affinché questi giovani si possano esprimere. Per la maggior parte dei ragazzi ticinesi – prosegue Zorzi – il calcio rappresenta la prima esperienza sportiva. All’età di dodici o tredici anni diversi di loro optano poi per altre discipline, che io definirei di tendenza”. Come vengono finanziate le vostre attività? “Riceviamo fondi dallo Sport Toto, dall’ASF e da sponsor privati e pubblici. Tra quest’ultimi, da quest’anno, figura anche BancaStato, che finanzia l’omonima coppa di cui si è appena conclusa la prima edizione a Locarno. Si è trattato di una vera festa del calcio, con un buon successo anche di pubblico. L’Istituto sponsorizza inoltre altri tornei destinati ai più pic- V 6 6'500 ragazzi coli. Si tratta di una collaborazione preziosa, che ci permette di migliorare le nostre attività nella formazione dei giovani, non solo a livello sportivo, ma anche sociale”. Di quale budget disponete? “Attorno al milione, di cui circa 100 mila franchi vengono riversati ai vari raggruppamenti e società. Quelle che dimostrano maggiore professionalità ricevono maggiori aiuti. Un ruolo importante a sostegno del calcio lo svolge anche il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, che attraverso i proventi delle lotterie intercantonali destina al settore giovanile svariate centinaia di migliaia di franchi”. Quali sono i rapporti della Federazione con il Team Ticino? “Sono ottimi. Collaboriamo a vari livelli. Noi offriamo loro soprattutto un aiuto nel settore amministrativo e loro ci assistono invece in quello tecnico”. Ma non siete però voi a finanziare il Team. “No, ci pensano l’ASF, i quattro maggiori club cantonali e, naturalmente, sponsor privati e pubblici, tra cui sin dall’inizio BancaStato”. La crisi finanziaria in cui si dibattono le principali squadre ticinesi di calcio quali ripercussioni potrà avere sul calcio giovanile? “Bisognerà essere molto attenti affinché non induca i club a risparmiare sugli investimenti nel settore giovanile, perché sarebbe un grave errore di prospettiva!” la strada giusta. La via indispensabile per poter contare sulla presenza di ragazzi ticinesi nelle nazionali giovanili rossocrociate. Ragazzi che sognano la nazionale maggiore e che forse la potranno raggiungere. Dal mio osservatorio della nazionale Under 21 e da Ticinese posso solo fare il tifo per l’attività del Team Ticino”. Ad esprimersi così è Pierluigi Tami, che nel 2011 ha portato i giovani rossocrociati al titolo di vicecampioni d’Europa. “Talenti si nasce, è vero – prosegue Tami – ma buoni calciatori si diventa solo se si può usufruire di un’ottima formazione. È questo lo spirito che anima l’Associazione svizzera di calcio (ASF), che negli ultimi vent’anni ha investito soldi ed energie per adottare una nuova politica nella formazione dei giovani”. In Ticino per portare avanti questo progetto dell’ASF, preso come modello a livello europeo, nel 2008 è stato creato il Team Ticino, costituito dalle quattro maggiori società calcistiche cantonali: Bellinzona, Chiasso, Locarno e Lugano. L’obiettivo è quello di unire le forze per offrire ai migliori calciatori del cantone le condizioni ottimali per sviluppare il loro talento senza dimenticare la formazione scolastica e professionale. Oggi il Team Ticino è composto da 8 squadre con ragazzi che vanno dai 13 anni (Under 14) ai 20 anni (Under 21) per un totale di circa 200 giovani. L’organizzazione è condotta da un “È Team Tici Dopo il Club dei mille Nell’ambito della raccolta di finanziamenti per il Team Ticino è nata un’iniziativa di sostegno: il Club dei mille, un gruppo di persone o aziende vicine ai giovani che si impegna a versare ogni anno mille franchi. La tessera sostenitori offre l’entrata gratuita alle partite casalinghe delle squadre di lo sponsoring giocano a calcio in tutto il Cantone no? La strada giusta! nasce una fondazione calcio ticinesi. Recentemente si è costituita anche la fondazione ‘Footuro, a sostegno del calcio giovanile ticinese’, che si prefigge di dare a tutti i giovani la possibilità di praticare lo sport e in particolare di giocare a calcio. Annovera una presidenza e un comitato d’onore di assoluto prestigio. direttore, Vincent Cavin, coadiuvato da una trentina di collaboratori professionisti, semiprofessionisti e volontari. Un comitato, presieduto da Augusto Chicherio, si occupa degli aspetti organizzativi e politici. Il budget del Team supera il milione di franchi annui. I mezzi finanziari sono garantiti dall’Associazione svizzera di calcio, dai quattro club ticinesi menzionati, da sponsor privati e pubblici. Tra questi figura BancaStato, che ha creduto in questa iniziativa sin dai suoi esordi nel 2008. “Il coraggioso sostegno della Banca cantonale – conferma Augusto Chicherio – che ci ha dato fiducia sin dall’inizio nonostante i campanilismi dei primi anni, ha certamente contribuito a conferire credibilità al nostro progetto. Per questo le siamo particolarmente grati”. E i risultati conseguiti in questi anni dal Team Ticino hanno certamente ripagato questa fiducia. Tre giocatori che facevano parte della Under 17 laureatasi campione del mondo in Nigeria uscivano infatti dal vivaio del Team Ticino (Matteo Tosetti, Igor Mijatovic eBruno Martignoni). Sono oltre 20 i giocatori formati da questa scuola di calcio che oggi militano in lega nazionale. “In proporzione al nostro numero di abitanti – spiega orgoglioso il direttore Vincent Cavin – il nostro cantone è il più rappresentato nelle squadre di lega nazionale. Purtroppo però soprattutto in serie B. Per i nostri giovani è infatti difficile approdare alla massima lega perché i club più blasonati prima di integrare giovani provenienti da altre squadre valorizzano quelli di casa”. Fiore all’occhiello del Team Ticino, che può contare su una sede di prestigio come il Centro sportivo nazionale di Tenero, all’interno del quale si trova pure la Scuola professionale commerciale per sportivi di élite, è certamente costituito dalle possibilità di formazione scolastica offerte ai giovani oltre a quelle sportive. “Il Team Ticino – spiega il suo presidente Augusto Chicherio – mira a favorire uno sviluppo armonioso del giovane, curando in modo specifico la sua attività agonistica, senza trascurare però gli aspetti cognitivi, culturali e sociali”. “Tutti i ragazzi che oggi militano in Lega nazionale – afferma orgoglioso il direttore Vincent Cavin – hanno portato a termine una formazione scolastica liceale, di commercio oppure hanno concluso un apprendistato. In questo campo possiamo davvero affermare di essere all’avanguardia. Ed è particolarmente importante, perché nessuno potrà mai garantire il successo agonistico ai ragazzi del Team”. Un anno di notizie, consigli, sondaggi e concorsi: tutti rigorosamente focalizzati sul variopinto mondo dei giovani. Parliamo di ‘xcontomio’, l’applicazione di BancaStato dedicata a tutti i ragazzi ticinesi e che a maggio ha compiuto un anno di vita. Il bilancio è positivo ed è testimoniato dagli oltre 1'300 giovani iscritti all’applicazione, i quali quotidianamente leggono le novità pubblicate e partecipano a sondaggi e concorsi i cui premi settimanali si aggirano intorno ai 1'000 franchi. ‘xcontomio’ conta prevalentemente su un pubblico tra i 14 e i 25 anni; in un anno di attività sono stati messi in palio oltre 2 mila premi, per un valore complessivo che supera i 40 mila franchi. Gli utenti hanno potuto leggere quasi 400 contributi ed esprimere la loro opinione tramite più di 50 sondaggi. Tutte le App di BancaStato! 7 l’attualità tanno continuando alacremente i lavori previsti dal progetto ‘Zenit’, con il quale BancaStato potrà compiere la migrazione verso una nuova piattaforma informatica, vale a dire quella del B-Source Master. Per definire i parametri dell’architettura applicativa e renderla realtà è necessario un grande lavoro comune di ogni settore della Banca. ‘Zenit’ però contempla anche una revisione dei processi di lavoro, delle regole e delRenato Arrigoni le strutture stesse che reggono il funzionamento dell’Istituto. Tutto questo ha tre obiettivi principali, chiari e precisi. Il primo è di ridurre i costi e migliorare l’indice di efficienza operativa cost/income (costi di esercizio/ricavi netti), aumentando dunque la redditività; il secondo è di rendere più snelli i processi di lavoro e creare una struttura più leggera, aumentando l’efficienza interna; infine, l’intento è di avvicinare BancaStato ai modelli di funzionamento di altre Banche elvetiche, così da beneficiare degli sviluppi relativi alla piattaforma.Tutto questo andrà a vantaggio della Banca, dei suoi clienti e della Proprietà: il Cantone e quindi tutti i ticinesi. Per sapere come proseguono le attività, abbiamo rivolto alcune do- S 8 SI LAVORA ALACREMENTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ZENIT Un sistema informatico nuovo e più efficiente mande a Renato Arrigoni, membro di Direzione generale e responsabile del progetto. Direttor Arrigoni, il progetto ‘Zenit’ è ormai entrato nel vivo da diversi mesi. Su quali fronti si è lavorato, e a che punto è il ‘cantiere’? “Abbiamo iniziato i lavori ad ottobre. L’attività centrale, alla quale hanno partecipato un centinaio di collaboratrici e collaboratori, è stata quella chiamata tecnicamente ‘Analisi & Design’, il cui scopo era di formalizzare nel dettaglio la configurazione della futura soluzione informatica di Ban- LA NUOVA PIATTAFORMA INFORMATICA PERMETTERÀ DI RIDURRE I COSTI, RENDERE PIÙ SNELLI I PROCESSI DI LAVORO E AVVICINARE BANCASTATO AI MODELLI DI FUNZIONAMENTO DI ALTRE BANCHE ELVETICHE caStato. Questa fase si è conclusa e sulle sue basi sono iniziate le attività di implementazione della nuova piattaforma, che consiste principalmente nella parametrizzazione degli applicativi da parte di B-Source. Parallelamente, siamo all’opera per pianificare la formazione interna, per definire i futuri processi di lavoro e per adeguare il sistema di controllo interno, senza dimenticare la gestione degli impatti che la nuova soluzione genererà sull’operatività giornaliera. Stiamo poi elaborando gli strumenti necessari per effettuare con successo la migrazione (il ‘travaso’) dei dati dagli attuali sistemi a quelli futuri, che avverrà solo qualche giorno prima della messa in servizio della piattaforma”. Cosa significa coordinare e programmare nel dettaglio un progetto di tale portata? “Significa gestire un’équipe di persone che ha la responsabilità sia di portare avanti l’implementazione della piattaforma, sia di gestire i cambiamenti interni alla Banca. Queste persone, a loro volta, si ba- sano su gruppi di lavoro appositamente creati per analizzare e portare a termine in maniera capillare tutti gli aspetti che una migrazione richiede. In un progetto di tale portata è anche fondamentale sorvegliare attentamente l’andamento dei lavori, appunto per verificare che tutte le attività siano effettivamente condotte secondo la pianificazione tracciata già un anno fa”. Vogliamo ricordare quali saranno i vantaggi finali per i clienti? “Certamente. I clienti godranno dei vantaggi in maniera indiretta, beneficiando della maggiore efficienza che vi sarà in BancaStato e delle molteplici possibilità che saranno messe a disposizione del consulente proprio da BSource Master. È possibile che vi saranno variazioni della grafica di avvisi, estratti conto e di deposito titoli, ma l’aspetto che salterà più all’occhio è sicuramente quello del nuovo sistema di Internet Banking di cui si doterà l’Istituto. Di tutto questo, naturalmente, i clienti saranno informati per tempo e dettagliatamente”. l’incontro LA TECNOPROGETTI SA DI CAMORINO AL SERVIZIO DI UNA GESTIONE INTELLIGENTE DELLE RISORSE Soluzioni all’avanguardia nella tecnica dell’edilizia attività edilizia in Ticino non è per il momento influenzata dalla crisi economica, che sta invece attanagliando altri settori produttivi, anche se nell'ambito della costruzione, per mantenere la competitività, è necessario un continuo rinnovamento e aggiornamento delle tecniche. È proprio in questo settore che opera la Tecnoprogetti SA, azienda nata alla fine degli anni Sessanta, da alcuni mesi diretta dall’ingegner Luca Maiocchi. Dopo essersi diplomato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Zurigo e aver conseguito anche il dottorato con una tesi sulle tecniche di previsione del fabbisogno energetico, l'ingegner Maiocchi ha assunto ruoli dirigenziali in importanti aziende nazionali. Della Tecnoprogetti SA, che si occupa della progettazione di impianti elettrici, idrosanitari, di riscaldamento, di climatizzazione e di ventilazione, ora è direttore e titolare. “Obiettivo della nostra azienda – spiega – è proporre soluzioni affidabili d’avanguardia nella tecnica dell'edilizia in un’ottica di gestione intelligente e parsimoniosa delle risorse. Offriamo quindi soluzioni innovative che mirano sia alla soddisfazione di elevati standard qualitativi e di comfort, sia al rispetto dell’ambiente. Una delle principali caratteristiche del nostro studio di progettazione – prosegue il direttor Maiocchi – consiste nell’offerta di progettazioni congiunte e coordinate sia degli aspetti elettrotecnici, sia del cosiddetto RVCS, che in gergo riassume tutto ciò che riguarda il riscaldamento, la ventilazione, la climatizzazione e gli impianti sanitari”. Questo a differenza di quello che solitamente avviene nell’edilizia classica, dove le progettazioni vengono svolte da differenti studi di ingegneria. Per coordinare questi interventi sotto lo stesso tetto la Tecnoprogetti SA si avvale di un’équipe di 28 specialisti, che si tengono continuamente aggiornati sulle numerose innova- L’ zioni, normative e tecnologiche, nei vari settori di attività. “L’evoluzione nel nostro campo – ci spiega Maiocchi – è infatti molto dinamica e continua. Basti pensare ai pannelli solari, ai collettori solari, alle termopompe o alla domotica, che permette al committente di controllare con semplicità, anche da distanza tramite un semplice telefonino, sofisticati impianti di riscaldamento/raffreddamento, di illuminazione, eccetera”. PROPONE SOLUZIONI INNOVATIVE CHE MIRANO ALLA SODDISFAZIONE DI ELEVATI STANDARD QUALITATIVI E DI CONFORT NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE, PER IMPIANTI IDROSANITARI, ELETTRICI, DI RISCALDAMENTO, DI VENTILAZIONE E DI CLIMATIZZAZIONE Ti-Press/S.Golay IL DIRETTORE E TITOLARE LUCA MAIOCCHI La Tecnoprogetti SA sta progettando attualmente ad Arbedo una palazzina abitativa di nove appartamenti con lo standard MINERGIE-A che prevede tra le varie caratteristiche un’autosufficienza energetica per il riscaldamento dell'edificio, grazie all’impiego di tecnologie all'avanguardia come termopompe con sonde geotermiche e pannelli solari. In quale misura – chiediamo al direttore – l’impiego di queste tecnologie è dettata da una sensibilità ecologica e in quale è invece giustificata da un risparmio finanziario? “I costi aggiuntivi dell’impiego di queste tecnologie – spiega Maiocchi – sono in continua diminuzione grazie a una rapida e maggiore divulgazione. Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, ad esempio, l’investimento aggiuntivo per una maggiore efficienza energetica viene sovente recuperato in un lasso di tempo inferiore a 10 anni”. Tecnoprogetti SA annovera tra la sua clientela molti privati, importanti imprese generali ed enti pubblici o parapubblici, come ad esempio l’Ente ospedaliero cantonale, AlpTransit o l’Azienda cantonale dei rifiuti. Qual è – chiediamo per concludere all’ingegner Maiocchi – il vostro rapporto con BancaStato? “È molto importante. Prima di tutto ci ha permesso di finanziare la nostra nuova sede di 900 metri quadrati con annessi trenta posteggi a Camorino (nella zona dell’Ufficio della circolazione). In secondo luogo, grazie a un rapporto professionale di lungo corso, BancaStato ci garantisce la necessaria liquidità pure quando certi clienti si vedono costretti a dilazionare i termini di pagamento. Anche nella mia precedente esperienza professionale – conclude Luca Maiocchi – lavoravo con BancaStato e ho avuto modo di apprezzare l’attitudine di questo Istituto a preoccuparsi non solo del proprio tornaconto, ma anche dell’interesse del cliente”. 9 ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI PER EVITARE INCONVENIENTI CON VALUTE O CARTE DI CREDITO A lzi la mano chi non ha ancora deciso dove passerà le sue vacanze estive. Tra i molti aspetti a cui occorre pensare in vista di un viaggio, vi è naturalmente anche la questione legata alla moneta del Paese scelto: è meglio preferire denaro contante oppure no? Quali strumenti vi sono a disposizione? Come sceglierli al meglio? Ci risponde Cristina Ambrosetti, del Centro Servizi Clientela a BancaStato. Innanzitutto, spiega l’esperta, bisogna ovviamente informarsi sulla valuta del Paese di destinazione, “capendo se quest’ultimo offre servizi bancari a cui siamo abituati. In altre parole occorre capire se una volta sul posto troveremo sportelli bancari, bancomat e terminali di pagamento”. Se così non fosse, bisognerebbe partire con in tasca un quantitativo adeguato di moneta locale. “Si può decidere di presenC. Ambrosetti tarsi alla propria Banca, cambiando il denaro, oppure fruire del servizio di spedizione banconote a domicilio: effettuando una vera e propria ordinazione à la carte, il giorno successivo nella propria bucalettere si troveranno le banconote desiderate. E questo per circa 70 valute” specifica Ambrosetti. E se invece si decidesse per località che offrono sufficientemente quei servizi a cui siamo abituati? “In quel caso consigliamo di partire pur sempre con una minima quantità di denaro contante, vale a dire il necessario per coprire le piccole o le prime spese” continua Ambrosetti. Per le esigenze successive “la soluzione migliore è invece quella di contare sulle proprie carte bancarie”. In quest’ottica vi è a disposizione una tessera specialmente concepita per i viaggi: la Travel Cash. “Si tratta di una carta prepagata: vale a dire che non è agganciata a un conto bancario, ma caricata con un importo a scelta. Ha il pregio di inserirsi nel circuito MasterCard, il che le consente di essere riconosciuta in tutto il mondo in quasi due milioni di bancomat e in oltre 33 milioni di negozi, ristoranti, alberghi e altri punti vendita. In caso di smarrimento o furto, poi, sa- 10 vacanza Partire in senza preoccupazioni rebbe sostituita in maniera gratuita e immediata, ovunque ci si trovi. Insomma, è una carta che vi accompagna fornendovi una grande sicurezza, in quanto funziona unicamente con il codice NIP, e che raccoglie “l’eredità” dei famosi travelers cheque” spiega l’esperta. INFORMATEVI SUI SERVIZI BANCARI A DISPOSIZIONE NELLA DESTINAZIONE SCELTA PER LE VACANZE. TRAVEL CASH È SEMPRE UNA SOLUZIONE SICURA. SE UTILIZZATE LE VOSTRE CARTE DI CREDITO SIATE ATTENTI ALLE NORME DI SICUREZZA. La Travel Cash è ottenibile gratuitamente a partire da 14 anni di età, non solo in franchi, ma anche in euro e dollari, “riuscendo dunque a coprire i bisogni finanziari legati a gran parte di chi parte dalla Svizzera”. All’estero, comunque, è sempre possibile utilizzare le proprie carte di credito o di debito “adottando sempre le misure di sicurezza necessarie: verificare che l’apparecchio sia integro e non presenti evidenti manomissioni, e immettere il proprio codice NIP coprendo con una mano le dita che digitano le cifre” ricorda Ambrosetti. Tutte le informazioni sui Paesi che visiterete Paese che vai, cultura che trovi. Ma non solo. A dipendenza della destinazione, possono anche variare, e di molto, i servizi bancari che potranno rivelarsi utii. Ebbene: come sapere cosa aspettarsi? Il sito www.swissbankers.ch mette a disposizione diverse “dritte” molto preziose in tal senso: cliccando su “informazioni sui Paesi” si accede infatti a schede che illustrano le migliori strategie da adottare per il denaro da viaggio e forniscono importanti informazioni pratiche. Facciamo un esempio e voliamo, almeno con la fantasia, in Messico: tra le molte informazioni spicca il fatto che è l’ideale è avere in tasca una carta Travel Cash in franchi, per pagare senza contanti, ma anche banconote in valuta locale e in dollari, anche perché nel Paese è possibile riscontrare difficoltà utilizzando carte di credito straniere. È meglio dunque informarsi prima, e partire sereni. A tutti voi: buon viaggio! i prodotti UNA SOSTITUZIONE PER STARE AL PASSO CON I TEMPI libretto di risparmio Il va in pensione È stato per decenni nelle case di tutti, o quasi, i ticinesi. Ma ora, dopo tutti questi anni di onorato servizio, sta per andare in pensione. Parliamo del celebre ‘libretto di risparmio’, che ha rappresentato una valida forma di risparmio per molto tempo, ma che ogg ig iorno, alla luce dell’evoluzione delle tecnologie bancarie, si rivela sorpassato. Cosa succederà ora? Come si devono comportare i possessori di un libretto di riM. Schandroch sparmio? Ce lo spiega Michele Schandroch, responsabile del Centro Servizio alla Clientela di BancaStato. “Occorre innanzitutto chiarire un aspetto fondamentale: ad andare in pensione sarà lo strumento, ma non il risparmio ad esso legato, che naturalmente resterà. Finora coloro che sceglievano un libretto di risparmio versavano alla Banca una determinata cifra e ricevevano un certificato cartaceo da conservare ed esibire quando intendevano riscuotere denaro. Questa modalità è ormai superata e attualmente vi sono conti bancari che adempiono alla stessa funzione con significativi vantaggi”. Quali?, chiediamo a Michele Schandroch. “Prima di tutto il denaro non è più legato a un pezzo di carta, ma viene gestito dal sistema informatico di BancaStato: è dunque consultabile e utilizzabile in qualsiasi momento non solo allo sportello, ma anche tramite il nostro programma di Internet Banking, che esiste anche per dispositivi portatili come smartphone e tablet. Bisogna poi considerare che con gli anni BancaStato ha sviluppato un’ampia serie di proposte per rispondere alle esigenze dei ti- tolari dei conti, le quali offrono rendimenti maggiori rispetto ai classici libretti. La vasta gamma di prodotti e servizi messi a disposizione dall’Istituto permette alla clientela di fare scelte ponderate e di trovare la soluzione più confacente, grazie anche all’aiuto dei consulenti. Al proprio conto è poi possibile associare utili strumenti come carte di credito o debito, o il già citato programma di Internet Banking, denominato SelfNet, con il quale si possono effettuare i propri pagamenti in tutta comodità da casa” continua l’esperto. Il passaggio di consegne tra il vecchio libretto di risparmio e un moderno conto bancario sarà semplicissimo: i consulenti dell’Istituto contatteranno i detentori di un libretto di risparmio, invitandoli a un colloquio nel corso del quale potrà essere individuata la soluzione più idonea per il cliente. Anticipiamo in parte ciò che diranno i consulenti, e chiediamo al nostro esperto quali prodotti potrebbero sostituire il vecchio li- LA SCOMPARSA DEI TRADIZIONALI LIBRETTI DI RISPARMIO SEGNA LA FINE DI UN’ERA. GRAZIE AI SISTEMI INFORMATICI MODERNI, LA BANCA OFFRE MAGGIORI COMODITÀ E CONDIZIONI PIÙ APPROPRIATE ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DELLA PROPRIA CLIENTELA. bretto di risparmio. “Il cliente – risponde Schandroch – potrebbe scegliere i conti della categoria chiamata SICURA, che valorizzano il risparmio con tassi di interessi allettanti. Se invece avvertisse l’esigenza di conti più adatti alle operazioni quotidiane potrebbe optare per la categoria PRIMA (con per esempio il conto salario). È importante sottolineare che in entrambe queste proposte sono previste condizioni di favore per i giovani”. Entro quando va effettuata la conversione? “BancaStato ha dato il via alla trasformazione dei libretti di risparmio prima di tutto per avvantaggiare la sua clientela. Vi è poi anche una questione di efficienza, in quanto la gestione di questi ‘cimeli’ – commenta sorridendo l’esperto – diventa per noi sempre più difficile. Ci siamo dunque dati un termine: marzo 2014”. E qualora un cliente fosse irreperibile, cosa succederebbe? “Il denaro del suo libretto di risparmio, molto semplicemente, sarebbe automaticamente trasferito su un conto aperto a suo nome, in attesa di ricevere sue notizie”. 11 Siamo sponsor Agenda 25.5 - 21.7.2013 14.9.2013 Lora Lamm, Grafica a Milano 1953-1963 M.A.X. Museo, Chiasso www.maxmuseo.ch del Team Ticino www.teamticino.ch La corsa della speranza, Lugano www.corsadellasperanza.ch 14.9.2013 - GENNAIO 2014 25.7 - 23.8.2013 Teatro Dimitri - Centovalli Centoricordi. Uno spettacolo in viaggio da Verscio a Camedo. www.teatrodimitri.ch Mecartisti Museo in erba, Bellinzona www.museoinerba.com 15.9.2013 18.8.2013 Strade in festa - Giubiasco Traversata del lago di Lugano www.luganonuoto.ch 5.10.2013 23-24.8.2013 Openèr gambarogn Centro sportivo regionale del Gambarogno Concerto di Davide Van De Sfroos a favore della FTIA Palazzotto FEVI, Locarno 31.8.2013 5-6.10.2013 Gusta il borgo - Ascona www.amisdalaforcheta.ch Gianetti Day - Tenero www.gianettiday.ch 31.8 - 1.9.2013 28.11.2013 Triathlon Locarno www.3locarno.ch ConfronTi-economia Auditorium di BancaStato - Bellinzona www.confronti.ch della Fondazione footuro (a sostegno del calcio giovanile ticinese) www.fondazionefooturo.ch dei settori giovanili delle squadre ticinesi di Hockey: HCAP e HCL www.hcap.ch - www.hclugano.ch dell’Associazione svizzera dell’economia immobiliare (SVIT) www.svit.ch/it/svit-ticino.html dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI) www.eoc.ch del Dizionario storico della Svizzera www.hls-dhs-dss.ch 31.8 - 7.9.2013 20.esimo Festival dei Festival - Lugano Rassegna internazionale dei Festival della cinematografia di montagna www.festival-dei-festival.ch DA OTTOBRE 2013 Jazz Cat Club - Ascona www.jazzcatclub.ch Mi presento… Mi presento… Ti-Press/S.Golay News Viaggiare in treno Massimo Micarelli Patrick Pestelacci Sei a BancaStato come: Responsabile Sei a BancaStato come: Responsabile conviene! Sicurezza, indipendenza e libertà: sono questi i fattori in comune tra l’utilizzo dei trasporti pubblici e l’uso delle PrePaid MasterCard, le carte prepagate moderne e particolarmente adatte a effettuare pagamenti senza pensieri. Da qualche mese BancaStato ha introdotto una gustosa novità: presentandovi ai nostri sportelli con un abbonamento arcobaleno annuale ne uscirete con una PrePaid MasterCard nuova fiammante e soprattutto gratis a vita: approfittatene! dell’Agenzia di Agno Abiti a: Carabbia Quanti anni hai: 42 I tuoi hobby: fotografia, viaggi in moto, corsa in montagna, bicicletta, sci di fondo Libro, film e canzone preferiti: Montagne di una vita (Walter Bonatti), La meglio gioventù (Marco Tullio Giordana), Buona domenica (Antonello Venditti) La vacanza più bella: Islanda in moto Il luogo dell’anima: Patagonia Il sogno nel cassetto: essere finisher all’ Ultra Trail du Mont Blanc il 1. settembre Andresti a cena con: Dario Cologna Il tuo motto: meglio rischiare piuttosto che rammaricarsi un giorno di non averlo fatto. Agenzia Giubiasco Abiti a: Lumino Quanti anni hai: 35 I tuoi hobby: tennis, calcio, video games Libro, film e canzone preferiti: Angeli e Demoni (Dan Brown), Il Gladiatore (Ridley Scott), Ho ancora la forza (Francesco Guccini) La vacanza più bella: Mauritius... due settimane da re in paradiso… Il luogo dell’anima: Grand Canyon Il sogno nel cassetto: poter aiutare mia figlia quando vorrà realizzare il suo... Andresti a cena con: Francesco Guccini Il tuo motto: è solo nel dizionario che la parola successo viene prima di sudore... 2013 2013 AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI AGENDA DELLE MANIFESTAZIONI